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G i o r n a l e d i s t r a d a d i Bologna fondato dai senza fissa d i m o r a

Tutto esaurito
Bologna, ‘05

14 dicembre, a Milano muore una ragazza


rumena, uccisa dallo sportello di un cas-
sonetto della Caritas. 25 dicembre, a
Livorno due ragazzi muoiono di freddo. 3
gennaio a Latina un ragazzo muore nella
sua roulotte. 5 gennaio, un uomo muore
di freddo a Milano. 8 gennaio, a Roma un
clochard muore triturato in un camion
dell'immondizia. 11 gennaio, un uomo di
50 anni muore di freddo e di stenti, a
Roma. 18 gennaio, Padova, muoiono due
tunisini. 21 gennaio, un uomo muore
strozzato dallo sportello di un altro casso-
netto della Caritas.

Questa è una lista minima delle morti di


freddo delle ultime settimane. Intorno il
resto del Paese sta a guardare. Sono gior-
ni di festa, qualcuno va in vacanza dove
fa caldo, qualcun'altro muore triturato
insieme all'immondizia di un cassonetto.
A dicembre il Comune di Milano ha invi-
tato ad assegnare i posti dei dormitori
solo ai cittadini con il permesso di sog-
giorno. Gli altri si arrangino. D'altra
parte, anche se si volesse dare aiuto ai
clandestini, cambierebbe poco: posto nei
dormitori non ce n'è più. I grandi alberghi
della povertà debordano di gente e mise-
rie. Basta, chiuso, tutto esaurito.
Strutture temporanee diventano croniche.
Le persone ci abitano per anni, non se ne
vanno perché le opportunità non esistono.
Lavoro non ce n'è per chi è qualcuno,
figurarsi per chi è nessuno.

Ora due storie di irregolari a Bologna. Il


15 gennaio un rumeno del lungo Reno è
morto carbonizzato nella sua capanna in
mezzo al fango, ucciso dal fuoco che
aveva acceso per difendersi dal gelo.
E un'altra storia, quella di una ragazza
dello Scalo Migranti, morta a Crevalcore
mentre chiedeva l'elemosina su un treno.
Chissà quale miraggio l'aveva attirata in
Italia. E' morta in una campagna avvolta
dalla nebbia, su un macinino squarciato in
due da travi di ferro.

In Argentina, una nazione di gente scesa


dalle navi, ai tempi delle grandi immigra-
zioni si diceva che una famiglia era radi-
cata in quella terra quando vi seppelliva i
primi cari. Anche i disgraziati del nostro
tempo, ormai, hanno i propri morti qui in
Italia. Forse prima o poi qualcuno si deci-
derà a trattarli da esseri umani.

PRODURRE QUESTO GIORNALE COSTA 0,52 EURO • QUELLO CHE DATE IN PIU’ E’ IL GUADAGNO DEL DIFFUSORE
QUALSIASI RICHIESTA DI SOLDI AL DI LA’ DELL’OFFERTA LIBERA NON E’ AUTORIZZATA
Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L27/02/2004 N.46)ART.1 comma 2 DCB - Bo (Num. 3 per Poste Spa)
seconda

piazza Grande Ai lettori


Giornale di strada di Bologna
fondato dalle persone Bologna, ‘05
senza fissa dimora

***
Stiamo scrivendo il giornale che
Proprietà tenete tra le mani in gennaio. Il
Associazione Amici di Piazza Grande
periodo delle feste natalizie è appe-
Direttore Responsabile
Antonino Palaia
na passato, e in questi giorni sui
giornali capita spesso di imbattersi
Direttore Editoriale
Massimo Macchiavelli in qualche bilancio: quanti soldi
sono stati spesi in regali, biglietti
Caporedattore
Massimiliano Salvatori aerei, panettoni, spumanti.

*** Qui a Piazza Grande, invece, in


questo periodo siamo obbligati a
Redazione:
via Libia, 69 40138 Bologna stilare un altro tipo di resoconto,
Tel. 051 342 328 quello che riguarda le vittime del
freddo. Ancora una volta le basse
*** temperature e l’indifferenza di tutti
hanno colpito a fondo.
www.piazzagrande.it Foto. I diffusori di Piazza Grande (Archivio Piazza Grande)
Fino a non molto tempo fa chi era
redazione@piazzagrande.it sulle attività dell’Associazione
in strada poteva cercare ospitalità
facendo sempre più alta. Amici d Piazza Grande: lo sportello
nei dormitori per ripararsi dal fred-
*** degli Avvocati di Strada, la sartoria,
do. Oggi in quegli stessi dormitori
Nelle prossime pagine vi raccontia- l’officina delle biciclette, il Servizio
Distribuzione: Antonino Palaia non c’è più posto. Chi è in strada
mo le storie di alcune delle vittime Mobile di Sostegno e la Compagnia
non può far altro che mettersi in
del freddo di quest’anno. di teatro.
*** lista e aspettare, a volte per mesi.
Completano il numero le pagine sul
Intanto si arrangia, e magari può
Webmaster: Jacopo Fiorentino progetto Formarsi in rete, uno dei Buona lettura.
andare a dormire in stazione, dove,
tanti progetti del Centro dei Servizi
come vi abbiamo raccontato nello
*** per il Volontariato della Provincia
scorso mese, la tensione si sta
di Bologna, e le consuete pagine
Impaginazione:
Massimiliano Salvatori

Idea Grafica:
Ass. Amici di Piazza Grande

*** In questo numero


Immagini:
La foto in prima pagina è dell’Archivio di
Piazza Grande - Cari lettori, pag 2

*** - Inchiesta del mese,


pag 3, 4, 5
In Redazione:
Massimo Macchiavelli, Massimiliano
Salvatori, Leonardo Tancredi, Jacopo - Accade davvero, pag 6
Fiorentino, Matteo Artoni.
- I progetti dell’Asvo,
***
pag 8, 9, 10, 11
Hanno collaborato a questo numero:
Alberto Benchimol, Antonio Dercenno, - Dal basso verso l’alto, pag 12
Gigi Marenna, Paola Lelli, Davide Venturi,
Paolo Klun, Mauro Picciaiola, Tatiana Salvi
- Le pagine dell’Associazione,
***
pag 13, 14, 15
Bologna - 17/12/2004
Anno XI - Numero 11 - 16 pagine
- Ultima, pag 16
Tipografia Nuova Cesat Firenze

Registrato presso il Tribunale


di Bologna il 15/09/1995 n°6474 Agli abbonati
Ci scusiamo per i disagi delle ultime setti-
mane. A causa del nostro recente trasloco ci
è stato impossibile provvedere per tempo
alle spedizioni dei giornali. Contiamo di
Foto. Tonino (Archivio Piazza Grande) risolvere il problema nei prossimi giorni

2 febbraio duemilacinque
terza
L’inchiesta del mese
Tutto esaurito

Il freddo arriva comunque


di Massimiliano Salvatori

Quest’anno non abbiamo voluto fare la solita polemica sull’e-


mergenza freddo che arriva puntuale con ogni inverno. Non fa
più ridere, e ormai ci siamo stancati di ricordare ai politici di
turno e ai potenti della città che a Bologna fa freddo, che vive-
re in strada è doloroso e lo è ancora di più in inverno: quando
ti si congelano anche i pensieri e con quelli anche la voglia di
lottare. Aspettando una nuova e seria politica di accoglienza e
di integrazione sociale che possa dare un riparo alle persone
che ne hanno bisogno, non ci resta che fare il punto della situa-
zione sull’esistente, aggiornando la fotografia dell’accoglienza
notturna a Bologna.

Non è vero che a Bologna non si fa raccontano le tristi cronache di questi


accoglienza: ci sono molte realtà attive giorni.
sul territorio e varie reti di collabora- Volendo andare più nel dettaglio
zione fra soggetti impegnati nel socia- cominciamo con una struttura che
le. Inoltre, come ci dicono Francesco conosciamo bene: il dormitorio
Grassi (responsabile dello Sportello Massimo Zaccarelli, meglio conosciuto
delle Opportunità di via del Porto 15) e come “il Carracci”. Abbiamo fatto un
Massimo Battisti (dell’Opera Padre anno di attività lì, come redazione di
Marella), a Bologna l’accoglienza si strada, e oggi Francesca Gigliotti ci
protrae per un tempo molto superiore aggiorna sui dati recenti: questa struttu-
alla media delle altre città italiane: a ra è nata sull’emergenza, e ovviamente
Roma e Torino la media dell’acco- questa emergenza non è mai finita. E
glienza è di 21 giorni, a Bologna in via meno male che c’è il Carracci: è gran-
Sabatucci sono domiciliate persone de, contiene 70 persone (tra i quali 6-7
dalla fine degli anni ’70. Questo anche stranieri con permesso regolare o
perché a Bologna è sempre stata impo- richiedenti asilo politico), bagni, docce,
stata una certa progettualità sulla per- lavatrici, ma l’edficio è fatiscente e la
sona che non si fermasse all’accoglien- zona dell’ex mercato ortofrutticolo nel Archivio Piazza Grande (Foto di Davide Venturi)
za. Se questo funzioni o meno lo quale è inserito lo sta inghiottendo a soglia). La struttura di alloggio gestita
lasciamo dire ai sociologi o agli stori- livello di degrado. La cordata di realtà dall’Opera Padre Marella in via del
ci… di fatto anche Piazza Grande è che lo gestisce, la Rete Carracci (fra Sul versante cattolico l’approccio Lavoro (60 posti) è anch’essa piena ed
figlia di questa idea. cui Nuova Sanità, Caritas, Mosaico di all’accoglienza come è ovvio è diverso, ospita italiani e stranieri anche senza
In città l’accoglienza è più che raddop- Solidarietà, CoopLastrada etc. etc.) ma purtroppo le cose non vanno permesso di soggiorno perché, come ci
piata in questi ultimi 10 anni: oggi fatica non poco a gestire una situazione meglio: i posti sono insufficienti ed dice Battisti “non possiamo fare finta
sono attive 7 strutture di accoglienza e ai limiti. Sia a livello di degrado che di ovviamente occupati. L’Opera Padre che queste persone che bussano alla
si arriva attorno alla decina se si conflittualità. Francesca spiega che Marella e la Caritas sono i due soggetti nostra porta siano fantasmi! Sono per-
aggiungono le strutture del mondo cat- l’unico approccio possibile è un inter- in primo piano ma, come ci spiegano sone e devono essere aiutate”. In via
tolico (Caritas ed Opera Padre vento che si basi sulla rete dei soggetti Amelia Frascaroli (Caritas Bologna) e del Lavoro c’è una lista d’attesa ed è di
Marella). Il totale ammonta a circa 470 coinvolti e su una progettualità reale. Massimo Battisti (Opera Padre fatto il pronto soccorso sociale
posti letto. Sembrerebbe un numero Nel prossimo futuro la struttura Marella) in ambito parrocchiale (470 dell’Opera; ma la modalità di accesso è
alto, ma il problema è che molte perso- dovrebbe spostarsi in via del parrocchie in totale) c’è tutto un sotto- riconducibile ad una media soglia: per
ne rimangono a dormire fuori. I posti Lazzaretto. A Natale 2005 speriamo di bosco, un arcipelago di solidarietà ed accedervi occorre avere un contratto di
dei dormitori sono tutti occupati, e la poter dare questa notizia. accoglienza disseminata sul territorio lavoro regolare, o una borsa lavoro e
gente non se ne va: al Carracci si libera lasciata all’iniziativa, a volte avventu- non sono accettate forme di dipenden-
mediamente un posto ogni 15 giorni, e Francesco Grassi, parlandoci delle altre rosa, di alcuni parroci, della quale è za. L’Opera gestisce anche un centro
i posti riservati all’emergenza sono strutture, è sostanzialmente sulla nostra difficile rendere conto con dei numeri e per lavoratori a San Lazzaro che può
pochissimi. stessa frequenza: servirebbero più delle modalità. Le realtà di base più accogliere 25 posti circa. L’approccio
strutture, sempre più piccole, dissemi- note sono la chiesa di San Bartolomeo, del mondo di Padre Marella si basa
Lo Sportello sociale di via del Porto ha nate su tutto il territorio della città ed sotto le due Torri, che funge da vero e comunque su una forte dinamicità e
chiuso da settimane le liste di attesa: le inserite nel tessuto sociale della città proprio punto di ascolto e la chiesa di progressione verso nuove forme di
persone in stato di disagio che accetta- vissuta, vicino al centro. Seguendo così S. Antonio da Padova, vicino al necessità: verrà posta attenzione al
no di rivolgersi ai servizi sono sempre la tendenza degli ultimi anni che hanno Carcere, che ospita 3, 4 persone in con- fenomeno dei neo maggiorenni stranie-
di meno rispetto al reale bisogno. portato all’apertura di strutture come il vivenza con i monaci. ri; inoltre esistono altre due case-spor-
Decine di persone vivono nei vari Rifugio notturno della solidarietà in via tello: una in via Rivani (18 posti) e una
angoli di Bologna, alla stazione dei del Gomito (30 posti in stanze da 3, 4 La Caritas di Bologna, oltre ad essere in via del Lazzaretto (30 posti). La
treni, lungo le rive del Reno. E la situa- persone); la Casa del Riposo Notturno presente in cordate di gestione di strut- prima con la finalità di ricongiungi-
zione non è sostanzialmente variata di via Lombardia (40 posti letto in ture e un nodo importante della mento familiare di nuclei migranti e la
rispetto agli ultimi due anni. Inoltre c’è stanze da 2, 4 persone); la Casa di Consulta cittadina contro l’esclusione seconda funge da sportello sul mondo
l’enorme problema degli stranieri irre- Madre Teresa di Calcutta in viale Lenin sociale, gestisce direttamente una ses- del lavoro. Si accede ad entrambe dal
golari che devono persino avere paura (18 posti). In controtendenza rispetto santina di posti letto complessivamen- Servizio Immigrazione di via
di trovare un rifugio dove non morire alle strutture classiche come in via te, ma sono principalmente riservati a Drapperie e dai punti di ascolto di
di freddo. Già: morire… perché in stra- Carracci e il Centro Beltrame (120 donne, bambini e stranieri in regime di Mosaico di Solidarietà, ArcEnCiel e
da si muore anche di freddo, come ci ospiti residenziali più 18 in bassa asilo politico. Opera PM.

febbraio duemilacinque 3
quarta
L’inchiesta del mese
Tutto esaurito

L’odissea del Lungo Reno


di Leonardo Tancredi

L’11 gennaio scorso sul Lungo Reno si è consumata l’ennesima tragedia. Un uomo di 48 anni è morto carbonizzato nella propria baracca.
Si era addormentato con una candela accesa. In queste pagine vi raccontiamo la sua storia, uguale a quella di tanti altri.

“Ho lavorato qualche settimana ogni


tanto come manovale a Modena
–continua Alin - 50 euro al giorno
per 10 ore. Tra qualche giorno arri-
verà mia moglie dalla Romania con
due bambini. Vivranno anche loro
nelle baracche, ma è meglio che nel
nostro Paese, lì muoiono di fame.”
Alcuni progettano il loro futuro a
Bologna, sognando una vita migliore,
per altri l’Italia è solo un’occasione
di lavoro. “Sono due anni che vengo
a Bologna a lavorare come muratore
– dice Mario, baraccato rumeno –
resto due o tre mesi, poi torno in
Romania. Vorrei tornare e sistemarmi
con la famiglia, ma qui non trovo
casa, mi costruisco una capanna da
solo con quello che trovo in giro.”
Per tutti il problema dell’accoglienza
Alcune baracche costruite dai rumeni sul Lungo Reno (Foto Carola Giordano) diventa un dramma.
Bologna, Lungo Reno, 05 riscaldarsi.” Così racconta Alin, un cittadino e acqua potabile: per lavarsi
“Veniamo a Bologna per
giovane rumeno, anche lui ha sulle c’è il Reno, per cucinare si accendo-
un futuro migliore. Da noi
spalle 6 mesi di “soggiorno” sul no fuochi e le reti dei materassi si
moriamo di fame,
Basta la fiamma di una candela a Reno. Non conosceva direttamente riciclano come griglie. “Per fare luce
ma qui non va meglio”
uccidere un uomo, se vive in una Nicolae, ma ne aveva sentito parlare – dice Alin, con un po’ d’ironia
baracca fatta di teli di plastica e pezzi da altri connazionali. Del resto l’area amara – è meglio usare un vecchio
La questione del Lungo Reno è
di legno. È quello che è successo a del parco attraversata dal fiume che generatore e farlo funzionare a benzi-
annosa e ben nota al Comune, forse
Bologna nella notte tra venerdì 14 e scorre sotto via Emilia Ponente, è na. Le candele sono troppo pericolo-
più che ai cittadini. Il vice sindaco
sabato 15 gennaio, la vittima è molto vasta e gli insediamenti degli se…”
con delega alle Politiche Sociali,
Nicolae Vladutu, un rumeno di 49 immigrati senza casa sono in conti-
Adriana Scaramuzzino, l’ha ereditato
anni, uno dei tanti abitanti delle nuo aumento: sotto il ponte di viale Gli effetti della Bossi Fini. Lungo
dalla giunta precedente di Giorgio
baracche sorte sulle rive del Reno Togliatti, da entrambi i lati, sono pre- via Emilia la legge Bossi-Fini mostra
Guazzaloca, ma non ne è ancora
nella periferia bolognese. senti almeno 4 nuclei distinti, uno di i suoi effetti peggiori: al di sotto
venuta a capo. La legge Bossi-Fini
I vigili del fuoco, intervenuti in questi ha rimediato una roulotte, per immigrati in condizioni di vita scan-
rende invisibili alle istituzioni gli
seguito alla chiamata di un passante gli altri capanne costruite coi rifiuti. dalose, a livello della strada va in
immigrati irregolari: le baracche
all’una e quaranta di sabato, non Poco più in là, all’angolo di via scena lo sfruttamento del lavoro nero
sono l‘unica accoglienza possibile. I
hanno rinvenuto tracce di dolo: l’in- Togliatti con via de Pisis, sono sorte migrante.
loro connazionali occupanti dello
cendio sarebbe stato causato da alcu- altre baracche (proprio lì viveva Nicolè Vladutu, come la gran parte
Scalo migranti, ex albergo per ferro-
ne candele accese probabilmente per Vladutu). Un altro gruppo molto dei circa 100 donne, uomini e bambi-
vieri proprietà di Trenitalia, se la pas-
procurarsi un po’ di calore (la notte numeroso, si è stabilito nella zona di ni rumeni baraccati sul fiume, era in
sano poco meglio. Il sovraffollamen-
scorsa la temperatura è scesa sotto lo via del Triumvirato, mentre in un Italia privo del permesso di soggior-
to è a livelli esplosivi, 400 persone
zero). Al loro arrivo i vigili hanno altro quartiere, in via Gobetti, un no. Come molti di loro tutte le matti-
circa che hanno reso abitabile ogni
trovato il corpo dell’uomo carboniz- gruppo di circa 20 rom ha creato un ne, all’alba, aspettava sul ciglio della
spazio calpestabile, cantine e terrazze
zato. piccolo villaggio di baracche in una strada che il furgoncino del caporale
comprese, con un ulteriore peggiora-
area dismessa, tra buche nell’asfalto lo venisse a reclutare Come molti di
mento delle condizioni igieniche e di
“Nicolae era a Bologna e vegetazione spontanea. loro sperava di poter lavorare in nero
sicurezza.
da sei mesi circa. nei cantieri edili della periferia bolo-
Pochi giorni dopo l’insediamento la
Saltuariamente Tutti questi nuclei contano donne, gnese o della Romagna: costruire
Giunta comunale si era prefissa la
lavorava in nero alcune incinte, e bambini anche di case o smantellare capannoni, a volte
soluzione del problema in tempi
come manovale” pochi mesi. Tutti questi luoghi sono maneggiando materiali tossici come
brevi, ipotizzando una ristrutturazio-
invisibili, nascosti nei coni d’ombra l’amianto. 8-10 ore di un lavoro che
ne dello stabile e un graduale inseri-
“Era a Bologna da 6 mesi, ogni tanto della città, eppure sono facilmente un italiano in regola non potrebbe
mento degli abitanti dello scalo in
lavorava come manovale. Venerdì accessibili da tutti: a volte basta sco- fare, e che sicuramente non farebbe
abitazioni private per le quali il
notte aveva bevuto un po’ e poi era stare una rete metallica, fare pochi per 5 euro l’ora, questa è la paga,
Comune si è impegnato a sostenere
andato a dormire nella sua baracca. passi per tornare indietro di mille senza tutela infortunistica e previden-
una parte delle spese di locazione. La
Usava le candele per fare luce e anni. Niente corrente elettrica, gas ziale.

4 febbraio duemilacinque
quinta
L’inchiesta del mese
Tutto esaurito
complicata trattativa con Trenitalia,
per l’acquisto dell’immobile, e la diffi-
coltà a reperire case disponibili ha ral-
lentato molto il processo.
Befana bastarda
Dovrebbe essere imminente il trasfe-
rimento di circa 50 persone in abita-
Lo scorso 6 gennaio, giorno della befana, il ristorante sociale “Le Torri” è stato colpito da un incendio
zioni poste in comuni limitrofi, ma il
colposo. L’incidente, simile a quello subito dall’Associazione Amici di Piazza Grande nello scorso luglio,
problema si risolverebbe solo per un ci ha colpito molto.
terzo delle 40 famiglie in regola con le
leggi sull’immigrazione, per gli altri si
profila un altro inverno senza riscalda-
mento al Ferrhotel. Non solo,
nelle prime settimane di febbraio è
prevista l’installazione di una portine-
ria, gestita da Altercoop e Coop La
Strada, per limitare gli accessi ai soli
possessori di permesso di soggiorno.
Si potrebbe porre un limite all’affolla-
mento, ma che ne sarà di almeno 250
donne e uomini irregolari?
Potenzialmente sono neo-senza fissa
dimora, se non si trovano soluzioni
d’emergenza torneranno sul Reno.

Dalle Istituzioni
Parla Vincenzo Naldi,
Presidente del quartiere Reno

“Innanzitutto bisogna parlare di un


problema dell’accoglienza generale e
non limitato solo agli immigrati rume-
ni e in particolari di quelli insediati sul
Lungo Reno. Certo in questi giorni la
questione del Reno si pone con urgen-
za, dato anche l’evento drammatico
dei giorni scorsi. E si tratta di una que-
stione vecchia ormai di 4 anni, che è
Foto Archivio Piazza Grande
ora di affrontare. È una realtà comples-
sa che s’intreccia col fenomeno dello
Bologna 05 cooperativa sociale Lt2, alla quale Loro ci spiegano la filosofia e le
sfruttamento del lavoro nero migrante,
va tutta la solidarietà di Piazza strategie del progetto, ma il bello
sappiamo benissimo che sono molte le
Grande, colpita da un incendio: il deve ancora venire.
aziende edili bolognesi che si servono
Il 6 gennaio scorso un incendio ha 23 luglio del 2004. Noi di Piazza
dei lavoratori rumeni per ogni tipo di
fermato l’attività de “Le Torri”, il Grande comprendiamo bene quanto Dopo un sostanzioso sconto, ce ne
lavoro. sia duro riprendersi da tali ferite. Ci
andiamo con il baule della nostra
“ristorante sociale” di Bologna, in
Credo che il problema si possa risolve- via della Liberazione, gestito dalla piacerebbe poter aiutare i lavoratori auto pieno di tortelloni, lasagne,
re con un lavoro congiunto dei servizi Cooperativa sociale Lt2. Un incen- de Le Torri in modo più concreto, al maccheroni, insalate ed arrosti. È
sociali, penso ai tanti minori presenti dio che sembra essere doloso e che momento possiamo dare spazio venerdì, le rimanenze dalla cucina
tra i baraccati, e dell’Ispettorato del dunque fa preoccupare. 10 giorni sulle nostre pagine a questa vicen- del ristorante verranno distribuite in
lavoro, per denunciare i comportamen- prima lo stesso ristorante aveva da, anche nei prossimi mesi, speran- strada dal nostro Servizio Mobile di
ti criminosi degli imprenditori. In ogni subito un attacco incendiario, per do di dare prestissimo la notizia Sostegno. Insomma, una giornata
caso bisogna fare conti con i limiti fortuna senza conseguenze. della riapertura. molto bella, divertente, gustosa e
posti dalla legge Bossi-Fini: Comune e piena di speranza. Da quel giorno
Quartieri non possono intervenire in Le Torri era un “ristorante sociale” Nel frattempo ci piace ricordare un molte cose sono cambiate. Peccato.
maniera legale nei confronti di immi- nel senso che i 250 pasti che veni- momento felice: qualche mese fa,
grati irregolari, se non con dei provve- vano sfornati ogni giorno erano il quest’estate, prima dei nostri incen- Speriamo di poter tornare presto
dimenti di polizia. Personalmente non frutto di un importante lavoro pro- di e prima delle nostre comuni alle Torri, e speriamo che un giorno
condivido affatto questa legge, ma gettuale di inserimento sociale, che disgrazie. In una caldissima giorna- di sole ritorni presto a splendere su
questo non mi esime dal doverla durava da 5 anni, e di un grande ta di inizio luglio un piccolo gruppo di noi e sul lavoro di tutte le perso-
rispettare. impegno da parte di tanti giovani della redazione di Piazza Grande, ne che lì, come da noi cercano
Una soluzione per aiutare queste per- disagiati, ragazzi provenienti dal capitanato da Daniele Barbieri, fa un’opportunità.
sone ad emergere dal lavoro nero, carcere minorile, donne in diffi- visita al ristorante Le Torri: per
potrebbe essere coinvolgere la Lega coltà, disabili, stranieri che cercano pranzare e per conoscere meglio Dal cuore, tanta buona fortuna.
un riscatto, un punto dal quale questa realtà. Nella grande sala in
delle Cooperative nella creazione di
ripartire per inserirsi in questo diffi- via della Liberazione pranziamo
cooperative di “ciappinisti” (i ciappini
cile mondo del lavoro, già così duro ottimamente, ma non siamo giorna-
a Bologna sono piccoli lavori di manu-
ed ostile per chiunque. listi esperti di cucina, dunque fac-
tenzione) che diano lavoro regolare ai
ciamo due chiacchiere con respon-
rumeni e non, costretti a dipendere dal
Questa attività imprenditoriale così sabili e lavoratori per sapere di
reclutamento quotidiano del caporale. borse lavoro, percorsi di recupero.
vicina al sociale è un’idea della

febbraio duemilacinque 5
sesta

Accade
d@vvero
D a l n o st ro si t o , u n a r u b r i c a c h e p a r l a d i c a s a , n u o v e p o v e r tà , dir itti, immig r a z io ne . A Bo lo g na e no n solo

senti oggi sul territorio comu- mondo'' con padre Alex cittadino, inventore dell'album
# 19 dicembre ‘04 nale. Zanotelli, missionario combo- professionale dei barboni, ieri è
Usa, i veterani che All’iniziativa hanno aderito niano, e don Tonino Palmese, tornato a far parlare di se. La
diventano homeless decine di organizzazioni e asso- responsabile regionale sua nuova iniziativa è l'adozio-
ciazioni impegnate nel volonta- dell'Associazione ''Libera''. ne di una bambina a distanza
Migliaia di soldati che hanno riato sociale e per la tutela dei tramite il Centro di cooperazio-
servito in Iraq e Afghanistan diritti, tra cui Nigrizia, Cgil, @@@ ne e sviluppo di Genova.
rientrano in patria disadattati. Si Cisl, Uil, Mlal, Caritas Per l'adozione a distanza di una
teme un ritorno del fenomeno Diocesana, Centro Missionario # 12 gennaio ‘05 bambina peruviana basteranno
già sviluppatosi negli anni '70, Diocesano, Rete Lilliput nodo Senza fissa dimora a dei versamenti di 24 euro men-
quando molti reduci del di Verona, Rete Radié Resch, Catania sili che il senza fissa dimora ha
Vietnam finirono in strada per Movimento Nonviolento, Pax intenzione di raccogliere con le
la sindrome da stress post trau- Christi, Emergency Verona, Lo scorso mese alcuni abitanti sue consuete attività: le dona-
matico. Secondo la National Medici Senza Frontiere, Azione di Librino, un quartiere alla zioni dei passanti, la vendita
Coalition for Homeless Cattolica, Beati i Costruttori di periferia di Catania, hanno dei propri libri di poesie e i tra-
Veterans, attualmente negli Usa Pace, Amnesty International occupato gli appartamenti di vestimenti da antico romano.
vivono circa 300.000 veterani Verona alcuni stabili disabitati che Per Evio Botta, che in una
senza casa. dovevano essere assegnati da intervista rilasciata a RomaOne
Le guerre di oggi costeranno @@@ molto tempo. Le Istituzioni, dichiara di non aver mai avuto
decenni di disagio sociale. che avevano dato disponibilità un'infanzia, "c'è sempre qualcu-
# 4 gennaio ‘05 alla soluzione del problema, in no che sta peggio di noi". "Qui
Info Morire a 27 anni questo periodo non ha ancora da noi, -prosegue Evio - con 24
National Coalition for deciso nulla. I senzatetto di euro al mese a malapena ti
Homeless Veterans Il 3 gennaio 2005 a Latina un Librino hanno organizzato una paghi il caffè. In altri posti que-
http://www.nchv.org ragazzo di 27 anni è morto nuova manifestazione. sti soldi possono far sopravvi-
nella sua roulotte. Da tempo in vere qualcuno.
@@@ strada, Mirko Pigozzi aveva Alcuni dei manifestanti hanno Chissà che queste parole non
problemi di salute causati da un incendiato dei copertoni ed possano servire a scuotere qual-
# 27 dicembre ‘04 ictus che lo aveva colpito a 19 alcuni striscioni di carta e stof- cuno.
Musica del mondo per anni. Ieri pomeriggio è decedu- fa, provocando delle colonne di
chi non ha una casa to per un infarto. In questi gior- fumo nero che hanno costretto @@@
ni aspettava una risposta dalle all'intervento i Vigili del Fuoco.
Il 27 dicembre a Verona istituzioni per una casa e per Il traffico è rimasto paralizzato # 14 gennaio ‘05
l'Orchestra di Piazza Vittorio ha una pensione di invalidità. E' in tutto il centro storico a causa La Basilicata contro
suonato per solidarietà ai senza morto prima di ottenerle. della chiusura forzata di alcune la povertà
fissa dimora. L'orchestra, com- vie limitrofe.
posta da 15 elementi prove- @@@ Il Consiglio regionale della
nienti da tutto il mondo, ha Dopo un ora, l'assessore Marco Basilicata, ha approvato la
come scopo la raccolta di fondi # 10 gennaio 2005 Forzese, Assessore ai Servizi legge sulla promozione della
per interventi a favore delle A gennaio a Napoli Sociali del Comune di Catania, cittadinanza solidale. La regio-
persone italiane e straniere arriva "Fratello ha ricevuto una delegazione di ne decide di stanziare 46 milio-
senza fissa dimora e in condi- freddo" manifestanti che chiedeva l'as- ni di euro per un programma
zioni di estremo disagio. Il con- segnazione degli alloggi ed i biennale di reinserimento
certo si è tenuto al Teatro Dal 15 al 22 gennaio a Napoli è contributi economici, rivendi- sociale delle famiglie povere
Tenda Estravagario. L’incasso stata organizzata una settimana cando il rispetto degli accordi e lucane.
della serata (l’ingresso 10,00 €) di volontariato a favore dei dei contratti di locazione per Il programma della legge reve-
è stato interamente devoluto al senza fissa dimora, degli extra- sessantotto famiglie, a loro de la concessione di sussidi
fondo che i promotori della comunitari e delle famiglie in dire, depositati e protocollati in economici strettamente collega-
campagna (Comunità Emmaus difficolta'. La settimana, intito- assessorato lo scorso 4 gennaio. ti a percorsi di inclusione socia-
Villafranca, Cestim e Coop. lata "Fratello freddo" prevede le e lavorativa per contrastare
Soc. "La casa per gli immigra- varie iniziative di sensibilizza- @@@ la povertà e l’emarginazione.
ti", Il Cireneo, Centro Don zione sui temi della solidarietà L'iniziativa è indirizzato alle
Calabria, Comunità dei e della condivisione della giu- # 11 gennaio ‘05 persone che vivono situazioni
Giovani, La Fraternità, Ronda stizia sociale. Roma: un clochard di disagio almeno 24 mesi in
della Carità) hanno creato per adotta una bimba a Basilicata, ed anche agli extra-
gli interventi urgenti a favore Sabato 15 l'iniziativa è stata distanza comunitari muniti di permesso
delle persone italiane e stranie- introdotta da una tavola rotonda Evio Botta, il poeta senza fissa di soggiorno, ai senza fissa
re senza fissa dimora e in con- dal tema: ''Noi non ci saremo: dimora che nel 2001 sfidò dimora ed ai lucani rientrati in
dizioni di estremo disagio pre- testimonianza dal sud del Veltroni alla carica di primo Basilicata dall’estero.

6 febbraio duemilacinque
settima

Avevo le mani dolci e cattive


storia raccolta da Tatiana Salvi

Abbiamo incontrato Olindo, che ci ha raccontato la sua storia. Un uomo di 65 che ha sempre lavorato ora è in attesa della pensione che non
arriva. Lasciato dalla moglie è quasi finito in strada. Ora sta cercando di riprendersi.

Bologna, 05

Ho 65 anni. Non ho ancora la pen-


sione: sono in attesa. Un anno fa mi
hanno detto che entro dicembre
sarebbe arrivata, con gli arretrati…
Sono sposato ma sei anni fa mia
moglie mi ha mandato via perché
ho fatto una marachella…Mi ha
buttato fuori di casa. Però non
siamo andati in Tribunale…Non so
se lei abbia sofferto molto dopo,
non sapeva nemmeno dov’ero. Io
sono stato da una zia…ma proprio
in strada, non mi ci hanno mai
lasciato andare! Ho molti amici:
mio padre e mia madre avevano una
trattoria ed ero conosciuto qui a
Bologna. Ero un personaggio, con
un certo modo di fare…allora quan-
do hanno saputo del casino che mi è
successo con la moglie tutti hanno
detto “no, tu non vai a dormire in
stazione, vieni in casa mia!” e non
mi hanno lasciato fuori…sono stato
in stazione solo per brevi periodi
poi, sai, sapendoci fare e avendo
tanti amici…Conoscevo un fornaio
allora andavo da lui, facevo due Foto di Davide Venturi
raviole, gli davo una mano e lui mi cavano dappertutto: alla pasticceria l’affitto della casa. La mattina alle 6 peace-maker. Dopo un anno sono
dava 20.000 Lire, poi mangiavo lì, Zanarini, la Canasta, Lambertini, da vado a lavorare, fino alle 11. Se c’è andato a controllo ed ho detto “ora
magari. Qualcuno mi diceva: “vieni Tiffany. Ed anche adesso lavoro da da preparare dei dolci per un com- che l’avete messo, lasciatelo lì!
da me, ti tengo qui a dormire”…Io un amico, nella sua pasticceria, una pleanno o se c’è da fare qualcos’al- Tanto la pila dura otto anni!”. Ho un
avevo smesso di lavorare però ero piccola pasticceria che non ha un tro, rimango anche qualche ora in tesserino perché ho dei problemi ad
sempre un pasticciere, ed anche grande nome ma vende della bella più, ma di solito lavoro per 3 ore al entrare in banca o
“bravino”…Conosco molti amici a roba! La mattina vado là a fare le giorno, mi danno 15 Euro all’ora, all’aeroporto…perché il rilevatore
Bologna che hanno delle pasticcerie brioches! me la cavo: pago l’affitto, a metà di metalli suona sempre!
e dei forni. Anche ora vado per due con questo mio amico, ed abito con
o tre ore la mattina da un amico “Ho fatto tanti lavori per lui da 4 anni. Andiamo d’accordis- La mattina esco dal lavoro alle 11 e
pasticcere a fare le raviole e tutto il cavarmela. Anche il pugile. simo. vengo al Centro Costa, poi vado a
resto: mi sono rimaste delle manine Nel frattempo facevo il Ho rivisto mia moglie dopo alcuni pranzare al ristorante dei tranvieri,
“buonine”! pasticciere” anni, in una balera, mi ha chiesto di alla mensa, dove spendo un po’
fare un tango e da lì è ricominciato meno e mangio benino! Mia figlia
Ho imparato a fare il pasticcere qui Ho fatto il pugile tanti anni fa. Ho un certo rapporto: mi diceva “vieni viene anche a trovarmi qui e mi
a Bologna, ma ho fatto dei lavori cominciato negli anni ’60 ed ho a casa, ti stiro la camicia, guarda dice “papà vieni: ti offro un caffè!”,
anche a Merano. Avevo 25 anni, ed finito nel ’69, e nel frattempo face- come sei messo!”, ed anche se lavo- mi vuole bene! Anche a mia moglie
è allora che mi sono sposato, ma ho vo il pasticcere: avevo le mani dolci ra a scuola, perché fa la bidella, sono molto affezionato e guai a chi
dovuto lasciare a Bologna mia e cattive! Avevo un destro favoloso! trova il tempo per stirami le cami- me la tocca! Ma lei mi ha preso in
moglie: lavoravo in albergo, in Ero veloce! Sono stato campione cie, il vestito…però in casa non castagna e non perdona! Ho delle
cucina, e mangiavo e dormivo là. emiliano…ma poi ho trovato chi me vuole riprendermi! Anche se tutte le amiche e vado a ballare, alle balere,
Ogni 10 giorni tornavo in città in le ha date: c’era un certo Farinelli, settimane vado a casa sua, ogni ho un’amica che una volta mi ha
permesso, poi tornavo là da solo. La che mi ha battuto. Ma non ho smes- sabato, a cena. Ho anche una bella visto ballare ed ha detto “balli bene,
lontananza non è facile ma facevo so: ho continuato per un po’. Nel figlia, ha 21 anni. tu balli con me!” e si arrabbiava se
una bella vita! Conoscevo già le frattempo lui è diventato campione ballavo con le altre, ed infatti tutti i
ricette emiliane, e lassù ho imparato italiano, sono anche andato a veder- Qualche tempo fa sono stato malato giovedì balliamo insieme. Mi viene
altre ricette: lo strudel, la torta lo, ma poi è arrivato un campione per un po’ di giorni e mia moglie a trovare spesso… le vie del
Sacher (favolosa!), i krapfen, che europeo ed ha smesso anche lui! era preoccupatissima, è venuta Signore...Mi piacciono le donne, mi
qui chiamiamo bomboloni…e quan- L’ha steso per KO! anche a trovarmi all’ospedale sono sempre piaciute! Io poi chiedo
do sono tornato qui avevo più espe- Sant’Orsola. È stato per una valvola sempre: hai delle case, dei terreni?
rienza perché conoscevo le torte di Adesso sto in casa di un amico, e cardiaca che si bloccava ed io allora Perché non si sa mai!
qui e le torte di lassù! Allora mi cer- mi do da fare per pagare insieme svenivo…mi hanno messo un
febbraio duemilacinque 7
ottava

Centro Servizi Volontariato


Bologna

2004/2005 I progetti del Centro Servizi per il


Vo l ontariato della Provincia di Bologna
g es t it i d a A.S .VO. A s s o c i a z i o ne pe r l o Sv i l uppo de l Vo l o nt a r i a t o

Il Centro Servizi per il I soci fondatori di A.S.VO. sono: Indirizzi utili


Volontariato di Bologna é uno
dei 9 Centri presenti sul territo- Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Bologna c/o Zefiro, Casa Comune
rio regionale. I CSV, definiti del No-Profit Via Legnano, 2 40132 Bologna Tel: 051/406926 Fax:
A.DI.C.I. GLUCASIA – Bologna 051/4144378
dalla Legge quadro sul volonta-
riato n° 266 del 1991 e dalla Orari di apertura:
Andromeda – Bologna LUN 9.30-12.30
Legge regionale n° 37 del 1996,
MAR 16.00-18.00
sono stati istituiti dal Comitato Arc-en-ciel - Onlus MER 16.00-18.00
di Gestione Regionale con i fondi GIO (chiuso)
VEN 9.30-12.30
messi a disposizione dalle ARCI Nuova Associazione - SAB (matt. su appuntamento)
Fondazioni delle Casse di Indirizzo e-mail: info@volabo.it
Per raggiungerci:
Risparmio. Bologna
in bus n°13 o 87,

ANPAS – Emilia Romagna CSV Sportello Bologna Centro c/o Coord. Servizi Sociali del Comune di Bologna
Viale Vicini, 20 40122 Bologna Tel: 051/522705 Orari di apertura: MER 9.30-
“Gli enti - le Fondazioni delle 12.30 GIO 14.00-16.30 Indirizzo e-mail: pca.centro@volabo.it Per raggiungerci: in
AUSER – Bologna bus n°32 o 33
Casse di Risparmio - devono
prevedere…che una quota…dei CSV Sportello Bologna Zefiro c/o Sede operativa del CSV Zefiro - Casa Comune del
AVIS Comunale di Castiglione dei
propri proventi, …venga desti- Non-Profit
Via Legnano 2 40132 Bologna Tel: 051/406926 Fax: 051/4144378 Orari
nata alla costituzione di Fondi Pepoli di apertura: LUN 9:30 - 12:30
Speciali presso le Regioni al fine MAR 16:00 - 18:00
di istituire, per il tramite degli AVIS Comunale di Imola MER 16:00 - 18:00
VEN 9:30 - 12:30
enti locali, centri di servizi a Sabato mattina (su appuntamento)
disposizione delle organizzazioni AVIS Provinciale – Bologna Indirizzo e-mail: pca.zefiro@volabo.it
Per raggiungerci: Borgo Panigale, BUS 13 e 87.
di volontariato, e da queste
gestiti, con la funzione di soste- Centro Accoglienza LA RUPE
nere e qualificarne l’attività.”
Centro per la Tutela dei Diritti dei
(art. 15 L. 266/91)
I Centri di Servizio per il Volontariato
Cittadini – Imola dell’Emilia Romagna
A.S.VO. (Associazione per lo
Sviluppo del Volontariato) ha Comunità Marana-thà – Onlus
Centro Servizi per il Volontariato Cesena - Forlì (ASSIPROV)
ricevuto mandato dal Comitato http://www.assiprov.it
per la gestione del fondo speciale ENPA – Ente nazionale Protezione
per il volontariato (COGE) della Centro Servizi per il Volontariato Ferrara
Animali http://www.csvferrara.it/
regione Emilia – Romagna di
realizzare e gestire il Centro Centro Servizi per il Volontariato Modena
Mosaico di Solidarietà – Onlus
Servizi per il Volontariato di www.volontariamo.it
Bologna (Delibera COGE -
MOVI - Movimento Volotariato Centro Servizi per il Volontariato Parma
04/04/2003). http://www.forumsolidarieta.it
Italiano
A.S.VO. è un’ associazione di Centro Servizi per il Volontariato Piacenza
http://www.svep.piacenza.it
associazioni di volontariato UILDM - Unione Italiana Lotta
iscritta al Registro Regionale del Centro Servizi per il Volontariato Ravenna (Associazione Per gli Altri)
Volontariato. Ha fini di solida- alla Distrofia Muscolare http://www.perglialtri.it

rietà ed è priva di scopo di lucro. Centro Servizi per il Volontariato Reggio Emilia (DarVoce)
VoCI – Volontari per Cambiare http://www.darvoce.org

Insieme Centro Servizi per il Volontariato Rimini


http://www.volontarimini.it

8 febbraio duemilacinque
nona

2004/2005 I progetti del Centro Servizi per il


Vo l ontariato della Provincia di Bologna
g es t it i d a A.S .VO. A s s o c i a z i o ne pe r l o Sv i l uppo de l Vo l o nt a r i a t o

ll progetto Formarsi in rete, ini-


ziato nel maggio 2004, è diviso in
cinque fasi differenti: Formarsi in rete
“Individuazione, sperimentazione e validazione di un percorso di formazione congiunta sul campo per reti locali
1.Ricerca partecipata di interazione tra pubblico e privato, nel settore dei servizi integrati per le persone in condizione di svantaggio.”
2.Definizione dei bisogni
3. Sperimentazione Un progetto che coinvolge:
4. Valutazione Assocazione di volontariato Sat, Cooperativa Sociale Nuova Sanita', Cooperativa Sociale C.A.D.I.A.I.,
5. Validazione del progetto Cooperativa Sociale La strada,, Associazione Amici di Piazza Grande, Associazione Fraternal Compagnia di
Piazza Grande, Cooperativa Sociale Fare Mondi, Cooperativa Sociale Asat, Cooperativa Sociale Il Pettirosso,
La prima fase del progetto preve- Ente di formazione Enaip E.R
deva una ricerca di sfondo per
investigare a livello nazionale ed
europeo su prassi, metodologia e
condizioni di fattibilità per la rea-
lizzazione di un sistema di forma-
zione congiunta sul campo sul
lavoro di rete.
La ricerca doveva evidenziare i
punti di forza e di debolezza legati
alla pratica professionale quotidia-
na del lavoro sociale di rete, i
punti di forza e di debolezza del
lavoro di rete che i singoli e le loro
organizzazioni producono.
La ricerca, inoltre, comprendeva
una analisi dei piani di zona della
provincia di Bologna e un
approfondimento sulle possibilità
che la normativa e le politiche
regionali hanno innescato in que-
sto particolare settore

L’equipe della prima fase della


ricerca ha scelto di intervistare una
serie di figure di varie realtà bolo-
gnesi che lavorano in rete. Gli
intervistati di volta in volta, sono
stati esperti del settore, osservatori
provilegiati di alcune realtà di rete
già esistenti, operatori impegnati
sui vari fronti, responsabili delle
associazioni e delle cooperative
sociali, e rappresentanti di varie
istituzioni.Nelle pagine seguenti vi Foto. L’entrata del dormitorio “Massimo Zaccarelli”, in via de’ Carracci, un luogo simbolo dell’interazione tra diverse realtà
proponiamo una di queste intervi- bolognesi che si occupano di esclusione sociali (Foto Fabrica)
ste.

SEDE DELLA COOPERATIVA


VIA ANTONIO DI VINCENZO 26/F (BO)
TELEFONO E FAX
051 372 223 OPPURE 051 4158 361
SITO INTERNET:
www.cooplastrada.it
E - MAIL:
info@cooplastrada.it

febbraio duemilacinque 9
decima

2004/2005 I progetti del Centro Servizi per il


Vo l ontariato della Provincia di Bologna
g es t it i d a A.S .VO. A s s o c i a z i o ne pe r l o Sv i l uppo de l Vo l o nt a r i a t o

L’equipe della prima fase del pro-


getto Formarsi in rete era composta Formarsi in rete
da una gruppo eterogeneo.
Facevano parte del progetto Paola “Individuazione, sperimentazione e validazione di un percorso di formazione congiunta sul campo per reti locali di
Parmiggiani, Docente interazione tra pubblico e privato, nel settore dei servizi integrati per le persone in condizione di svantaggio.”
dell'Università di Bologna, facoltà
di Scienze Politiche, Roberto Un progetto che coinvolge:
Rinaldi e antar Marincola della Assocazione di volontariato Sat, Cooperativa Sociale Nuova Sanita', Cooperativa Sociale C.A.D.I.A.I., Cooperativa
Cooperativa Sociale C.A.D.I.A.I, Sociale La strada,, Associazione Amici di Piazza Grande, Associazione Fraternal Compagnia di Piazza Grande,
Jacopo Fiorentino Cooperativa Sociale Fare Mondi, Cooperativa Sociale Asat, Cooperativa Sociale Il Pettirosso, Ente di formazione
dell'Associazione Amici di Piazza Enaip E.R
Grande, e Alessandra Isernio, della
Coop Sociale "La Strada". interni ed esterni? lavoro che costruiscono, assieme a nenza di ciascuno di noi è un ele-
noi i diversi percorsi dei borsisti mento particolarmente stimolante.
Principalmente con il gruppo di lavoro. Perché intendo la rete come forma-
lavoro, e con tutte le figure rappre- zione, e cioè il confrontarmi mi
L’INTERVISTA A UN sentative della rete, la psicologa, i 4) Ti senti di lavorare in rete, ti mette nelle condizioni di formarmi.
OPERATORE DI UNA diversi operatori, il coordinatore, il pensi in rete quando lavori in La rete non è fatta soltanto da noi
COOPERATIVA SOCIALE comitato tecnico. E’ un lavorare questo progetto? ma anche da tutti i servizi che
assieme, è una fiducia che si siamo riusciti a coinvolgere, posso
1) Qual’è il tuo ruolo all’interno costruisce nel lavoro, sganciato Penso di sì. Ritengo che la rete sia dire che assieme facciamo una rete.
del progetto “Oltre la Strada”? dalle logiche di appartenenza. nutrita dalle diverse condizioni di
Inoltre, per i percorsi di inserimen- lavoro operanti all’interno del pro- 5) Se ne parla del progetto, ci
Sono operatore, spendo circa venti to ci si appoggia ai diversi toutor di getto, cioè la differenza di apparte- sono dei momenti di monitorag-
ore per questo progetto. Il mio
lavoro è seguire i percorsi di borsa Foto. I laboratori del Centro diurno di via Del Porto, un esempio del lavoro di rete
lavoro, percorsi di uscita dal disa-
gio sociale, inoltre avere contatti
con tutte le realtà istituzionali che
si occupano di questo problema.
I servizi ci segnalano il caso socia-
le, noi costruiamo assieme a lui un
percorso, e proviamo ad integrarlo
ad un insieme di servizi che prova-
no a soddisfare i suoi diversi biso-
gni.

2) Conosci le motivazioni che


hanno portato alla costruzione di
questo progetto?

Il bisogno di coprire un vuoto che


c’era rispetto alle questioni del
disagio adulti, questa sensibilità
viene ad articolarsi dopo la mia
esperienza al Providone, l’intenzio-
ne era quella di formalizzare una
serie di richieste che venivano arti-
colate dalla nostra utenza.

3) Con chi ti rapporti nel tuo


lavoro all’interno di questo pro-
getto, quali sono gli interlocutori

10 febbraio duemilacinque
undicesima

2004/2005 I progetti del Centro Servizi per il


Vo l ontariato della Provincia di Bologna
g es t it i d a A.S .VO. A s s o c i a z i o ne pe r l o Sv i l uppo de l Vo l o nt a r i a t o

gio, che investimento fa la tua Forse una certa difficoltà sta nella La nostra idea di rete posso dire che particolarmente complesse.
organizzazione su questo proget- comunicazione e nelle differenti è “glocale”(globale e locale assie-
to, quante risorse sono impiegate? aspettative rispetto al progetto me).
comune, ciò riguarda soprattutto le Abbiamo avuto anche rapporti con 8) Che idea hai dei piani di zona?
I miei primi referenti sono stati nostre diverse condizioni di parten- le rappresentanze di settore dei
Roberto Rinaldi e la mia coordina- za. La parte bassa della rete funzio- senza fissa dimora di Silicon Valley C’è ancora troppa burocrazia, non
trice del Providone, c’è stato e c’è na meglio rispetto alle difficoltà (San Francisco -USA-). c’è ancora la cooprogettazione tra
tuttora un costante interesse rispetto della parte alta del coordinamento pubblico e privato è ancora una
a questo progetto grazie anche alla generale del progetto che fanno fati- Abbiamo ricevuto una delegazione fotografia. E’ spesso una fotocopia
sensibilità che la mia coop. Ha ca a trovarsi e a trovare precisi da Silicon Valley che si occupa di dell’anno precedente, forse perché è
maturato per quanto riguarda il punti. senza tetto che ha trovato un legame uno strumento troppo giovane e ha
disagio adulto, tutto questo frutto con l’informatica. Per noi era signi- bisogno di tempo per poter miglio-
dell’esperienza condotta al centro Gruppo Abele, in Europa abbiamo ficativo segnalare come la povertà rare. Mi ritengo ottimista sui piani
Providone. preso parte ad un progetto che si estrema poteva essere sfruttata da di zona, forse dopo dieci anni di una
chiama “Igloo”, al cui interno c’era- internet, cioè con le difficoltà della pratica si può dare un giudizio, ora
6) Secondo te questa rete funzio- no tutte le realtà sensibili alla que- new economy, e le condizioni allar- è solo prematura. Per me comunque
na, ci sono dei punti di forza e di stione dei senza tetto, per tutto il manti che si vengono a creare nel è uno strumento con molte poten-
debolezza? mondo che gli interessa: lavoro, mondo del lavoro può creare la con- zialità.
casa, relazioni umane... e da tutti dizione per un depauperamento
Il punto di forza è la diversità, e il abbiamo preso buone prassi, come ancora estremo di certe condizioni 9) Dimmi qualcosa che pensi sia
punto di debolezza è la diversità, il anche noi siamo diventati dei già esistenti e il rischio per noi è importante da sapere.
nostro è tutto un lavoro sulla media- modelli, ad esempio i nostri avvoca- che ci sia una ulteriore marginaliz-
zione e sulla negoziazione ed è ti di strada sono un punto di riferi- zazione e sfruttamento di persone Sarebbe utile che i più dessero indi-
quello che rende la rete viva. mento per molte città italiane. che già vivono condizioni di vita cazioni suggerimenti e proposte,
questo perché la parte della speri-
Foto.La sartoria di Piazza Grande, un laboratorio inserito nel progetto “Oltre la Strada” mentazione assuma meglio di come
l’abbiamo impostata sulla carta le
esigenze reali. Dobbiamo riempire
la sperimentazione per avere chiaro
quali sono gli strumenti per dare
risposta ai bisogni. Noi per Piazza
Grande sentiamo il bisogno di uno
strumento che permetta una memo-
ria dei saperi che sono venuti a con-
cretizzarsi in tutto questo arco della
nostra vita. La ricerca, se serve a
costruire una sorta di “menabò”
dove si sa cosa si è fatto, cosa c’è
da fare e cosa si sta facendo, potreb-
be essere uno strumento utile e con-
sapevole di dove si è in questo
momento preciso.

Sento il bisogno di un archivio del


lavoro fatto perché c’è bisogno di
avere memoria, una memoria indi-
viduale, noi come Piazza Grande, e
una memoria collettiva, noi come
parte della rete; dei nostri lavori
comuni, affinché la rete trovi ele-
menti più solidi per costruire e tra-
smettere dai diversi punti del terzo
settore in un lavoro sociale di rete
attiva, occupato da ciascuno di noi.

febbraio duemilacinque 11
dodicesima

Dal basso verso l’alto


Rubrica di contributi senza filtro dal mondo altro

Poesia a Bologna Dalle stalle alle stelle…


E ritorno
di Matteo Artoni Storia raccolta da Massimiliano Salvatori

Un libro scritto perché non c’era. culturale, intesa come rifiuto della K è un amico di Tonino, il diretto- co, in via santo Stefano figurati…
Così Giancarlo Sissa traccia la sto- selezione nei confronti della poesia re di questo giornale, E ha da rac- allora si poteva" ci dice sorriden-
ria del libro da lui curato, Poesia a stessa. contarci una storia di un lavoro do. Un lavoro regolare, una fami-
Bologna (Gallo et Calzati Editori, non pagato. Ci incontriamo al glia poi, come spesso accade, tutto
Bologna, 11€ ), che non vuole esse- Ma è proprio Sissa, nel presentare il Centro diurno Multifunzionale si dissolve: come un domino, una
re né un antologia né un libro di libro da lui curato, a chiarire quale dove la redazione di strada di cosa tira giù l'altra e K si trova
poesie, ma la raccolta di diciannove sia lo spazio della sua ricerca nella Piazza Grande si riunisce ogni prima per strada poi ospitato al
racconti scritti da poeti che hanno poesia bolognese. E non può che mercoledì alle 15. Centro Beltrame. È lì che conosce
vissuto e vivono nell’ambiente/ chiarirlo in forma poetica, definen- Tonino, appunto.
laboratorio poetico bolognese. do la poesia “a metà tra la preghiera Insieme a K è bello ricordare
Alla presentazione del libro, che si e la partita di calcio”, due momenti anche un pezzo di storia di Ha continuato a girare K, ogni
è svolta giovedì 13 gennaio presso nei quali “barare non serve a nien- Bologna e del nostro Paese: K è da tanto viene ospitato da qualche
la Libreria Feltrinelli di Piazza te”. Infine, la poesia è comporta- molti anni in Italia e ci ricorda che amico, ma non è riuscito più a tor-
Ravegnana, erano presenti molte mento, non è qualcosa di distaccato l'immigrazione non è sempre stata nare a quella serenità conquistata
persone, tra cui poeti, appassionati dalla vita di tutti i giorni: tant’è che storia di sbarchi e Centri lager di con la dignità di un lavoro; è uno
di poesia e letteratura, oltre a molti essere poeti a Bologna, ricorda detenzione per stranieri (quali che ha voglia di impegnarsi K, ha
cittadini bolognesi. A dialogare con Sissa dicendosi tale solo nell’inti- sono i Cpt). K infatti è arrivato in voglia di lavorare e quindi si è tro-
il curatore, Alberto Bertoni, critico mità degli amici, essere poeta in Italia negli anni '80, quando ancora vato a lavorare per un'impresa arti-
letterario e docente all’Università di una città che porta pazienza con i non c'erano troppi problemi con giana che, come ci spiega K, ha in
Bologna, e Stefano Tassinari, autore suoi ospiti, è veramente difficile. visti e permessi, è arrivato come sub sub sub appalto gli allestimenti
e vicepresidente dell’Associazione Non a caso questo libro è dedicato a turista e la sua vacanza non è mai della tanto rinomata fiera di
Scrittori di Bologna. Gilberto Centi, poeta bolognese che finita (se così si può dire). È stato Bologna. Niente in contrario a
questa difficoltà/sofferenza se l’è fra i primi immigrati a Bologna, questa catena di appalti: è tutto in
Negli anni 70 la poesia a Bologna, portata per tutta la vita. quando il flusso principale di per- regola e perfettamente legale, ma,
ricorda Bertoni, è affidata principal- sone partiva dall'Africa e lui ha come vedremo, la qualità del lavo-
mente a fogli volanti, ad appunti; la ro va degradandosi. K ha lavorato
Foto. Una vecchia mensa comunale. Archivio Piazza Grande
lettura di poesie è aperta a tutti, nes- 6 settimane, alla fine delle quali è
suno viene escluso, esiste una gran- stato licenziato verbalmente senza
de dinamica di testi che si contrap- essere stato pagato di un solo
pone ad una gerarchia (com’è solito minuto di lavoro.
che esista) di autori. La tendenza di
quegli anni, che caratterizza l’espe- Il risentimento è tutto nelle sue
rienza bolognese, è l’ascolto della parole: "la Fiera è un vero mondo
poesia degli altri, sia di chi si ritiene di gangster". Fortunatamente K è
poeta sia di chi scrive solo in certi uno che conosce bene l'italiano ed
momenti. i suoi diritti: al sindacato aiuta
quelli che sono ingiustamente
Anche Tassinari ricorda questo ele- sfruttati come lui a fare rispettare i
mento caratteristico di Bologna, loro diritti e ci è riuscito K. La ver-
non senza nostalgia per quel luogo tenza, portata avanti dal sindacato
che non c’è più: è necessario rico- dei muratori della Cgli in via
minciare dagli spazi, dai luoghi Marconi, sta andando nella giusta
dove si faceva poesia a Bologna, direzione e il suo datore di lavoro
per tornare a far vivere quel labora- ora ammette la presenza ed il lavo-
torio culturale che ormai si è smor- ro, in quel periodo, di K. E ci vole-
zato. va una vertenza? K non è invisibi-
Tassinari esprime questa “possibi- le.
lità data a tutti di trovare uno spa-
zio”, del fare e leggere poesie senza Questa situazione sembra quindi
gerarchie, come una democrazia chiudersi positivamente, ma ci
chiediamo: chissà quante volte
lasciato il suo Marocco per cercare questo accade? Quante volte altri
A tutti gli ospiti dei dormitori una vita migliore nel mondo oltre stranieri che parlano peggio la
il mare. Sì perché K ha girato tutto nostra lingua riescono a far valere
CONTINUANO, presso il centro Multifunzionale Beltrame (via Sabatucci, 2), i labo-
ratori di TEATRO, ARTI MARZIALI e GIORNALISMO SOCIALE. Gratuiti per tutti
il mondo prima di essere stato i propri diritti? Infine: perché deve
e rivolti a TUTTI. regolarizzato in Italia con la legge essere tutto così faticoso? Non
Tra le attività organizzate dal Centro Beltrame ci saranno un Corso di Giornalismo Martelli. Modena, Roma e poi basta la fatica di lavorare?
tenuto dalla Redazione di Piazza Grande, e un Corso di Teatro tenuto dalla la Fraternal Bologna, "ho abitato anche in un
Compagnia, compagnia di teatro di Piazza Grande. signorile palazzo del centro stori-

12 febbraio duemilacinque
tredicesima

Le pagine dell’Associazione
Senza fissa dimora e poliziotti
di Massimo Macchiavelli

Piazza Grande attraverso la sua Associazione culturale la Fraternal Compagnia da anni lavora con sorprendenti risultati sull’integrazione di
gruppi sociali diversi. La stessa compagnia teatrale è nata da un laboratorio formato da soggetti svantaggiati e persone comuni. Da quel
momento abbiamo cercato diversi tipi integrazione, lavorando con bambini, persone anziane, portatori di handicap. Questo lavoro ha portato
integrazione nei due sensi, i senza dimora hanno ritrovato motivazioni e relazioni, e gli esterni hanno cominciato ad avvicinarsi al problema, a
capire quali sono i luoghi comuni e cos’è invece la realtà della vita di strada. In queste settimane la Fraternal Compagnia sta organizzando uno
spettacolo teatrale in cui recitano insieme senza fissa dimora e poliziotti

Quando alcuni mesi fa il Siulp Riportiamo qui di seguito il dialogo


(Sindacato Italiano Autonomo di tra ‘o Sindaco dei sfd e il comandan-
Polizia) ci contattò per preparare uno te della polizia.
spettacolo diversi dubbi ci attanaglia-
rono: sarà possibile fare lavorare insie- Don Salvatore- Eh no nu ce sta niente
me due realtà così diverse? Cosa pen- ‘ fa…
seranno i senza dimora? Dopo aver Entra il figlio
fatto un giro di consultazione, ci siamo Figlio- guardate non mi picchiate ,
resi conto che la cosa interessava e aggio fatto ‘a schiocchezza,però ho
abbiamo deciso di partire. restituito tutto, ma anche voi scusate,
La collaborazione con il Siulp assume come potete pensare ch’ puverilli e i
una valenza straordinaria: poliziotti e sbirri possano fare le stesse cose, è
senza dimora si incontrano in strada, contronatura…
conoscendosi solo per stereotipi. Entrano Anita , e Irene-
Lavorare insieme per un laboratorio Donna Irene- Don Salvatò ,voi sapete
teatrale permette di comprendersi e di quanto ci tengo al teatro, ma con tutta
conoscersi, di conoscere le problemati- la fantasia io non posso andare in giro
che altrui. ad arrestare parenti,’u teatro è na cosa
Il teatro è fatica, ragionamento, fiducia ‘a vita è realtà.
Foto. Uno spettacolo della Fraternal Compagnia
nell’altro, tutte cose che aiutano un’in- Anita- Potremmo sovvertire l’ordine
tegrazione tra persone che hanno un dall’interno e…
Ingegnere- Ninella io… Comandante- No Don Salvatore io di
tipo di vita completamente diversa. Don Salvatore- ssst…
Don Salvatò- Ninè io ‘o so a che colpa ne tegno tanta per questo ho
Tutto questo non solo aiuta gli uni e gli Li abbraccia tutti e tre.
pensi, chisto me fa pazzià, troppo ele- telefonto al questore, andremo in causa
altri, ma, secondo noi, aiuta anche chi Andate l’ho capito anch’io che non è
gante, ricco, è come se nù mariuolo vi risarciremo tutti i parenti veri e finti.
deve pensare alla sicurezza, se il senza cosa, andate e state tranquilli, Donna
avissse ‘a fa ‘o polizziotto. Ma questo Dottoressa Pampini- Ah comandante
dimora e il poliziotto si conoscono, si Irene mettetevi qui fuoi, lo sapete
Ninella ha un animo semplice, pigliatil- siete qui, vi ho cercato dappertutto
recupera una dimensione più a misura quanto mi piace la vostra voce, fateve
lo, dammi retta Ninè questa è una Italo non vuole dare proprietari una
d’uomo, dimensione per cui la nostra nà cantata per me, perché devo pensare
brava persona. Gli unisce le mani parte di refurtiva di Via Garibaldi.
città è conosciuta in tutta Italia, attiran- e voi lo sapete per me è na fatica
Ninella- ( lo tira) Venite Ingegnere. Sembra un pazzo dice che è per una
do studenti, lavoratori e quindi anche immane. (guarda il figlio) e’ na cosa de
Escono multa che devono pagare i ladri si è
tanti senza dimora. famiglia. Andate. Cantate.
Don Salvatore- ‘o teatro barricato in casa e vuole parlare con
Rosaria e Anita escono da fuori parte
Comandante- Don Salvatore… voi-
Lo spettacolo, tratto e adattato dal una cantata lirica molto dolce.
Don Salvatore- e ‘a realtà. Comandante- Vado subito.Ah Signora
testo di Eduardo De Filippo Don Salvatore ( si avvicina al figlio
Comandante-Come dite? Pampini, lei ha delle valigie capienti?
“Napoletani a Milano”, sarà di genere come per mollargli una sberla)-
Don Salvatore- Niente comandante, Bene le riempia perché lei è trasferita
comico. Un quartiere vecchio di Quanto a te, è il momento che te lo
accomodatevi a cosa debbo l’onore. in Sardegna.
Napoli è occupato da diversi senza dica… tieni trentaesei anni, (ride) altro
Comandante- Don Salvatore, abbiamo Dottoressa Pampini- Ma…
dimora di tutte le regioni d’Italia, stan- che maggiorenne …sì nuonno. Angeliì
fatto tutti e due un errore, non è possi- Don Salvatore- Dottoressa Pampini se
no talmente bene nel loro quartiere l’ho fatto per proteggerti per tenerti a
bile… si vuole accomodare.
occupato che si sono nominati un sin- me e ho sbagliato.
Don Salvatore- Calmatevi comandan- Dottoressa Pampini- Ma non finisce
daco tra loro. Arriva il momento dello Angelino- Dio benedica i vostri sba-
te, aggio pensato anch’io e capisco che qui io conosco qualcuno in alto, molto
sgombero perché in questo piccolo gli (lo soffoca)
non è cosa, poliziotti e mariuoli insie- in alto.
quartiere deve sorgere la nuova Don Salvatore- Angelì statti…
me ci possono stare, eh i nostri ci sono Comandante- Ci vada e ci si butti.
Centrale di Polizia, dopo diverse tra- Ingegnere- Don Salvatore, so che
stati, ma poi ‘a da finì, perché ognuno Don Salvatore spero che possiate avere
versie, il comandante della polizia rie- siete pieno di guai ma vi devo parla-
di noi ha una natura e non si può anda- abbastanza soldi per pagare un avvoca-
sce a convincere i senza dimora ad re…
re contro la natura. to e non muovervi più dal Cuorno, ma
andarsene dietro la promessa di assu- Don Salvatore- Oh Ingegnere nostro
Comandante- Io speravo… non credo che andrà così, anzi a dire il
merli come ausiliari, inservienti, giar- venga, si sieda, Angelino se stava
Don Salvatore- Ahhh comandante, voi vero ne sono certo.
dinieri, ecc. ecc. Alcuni poliziotti si andando, deve festeggiare l’entrata nel-
non di dovete affliggere, tutti gli abi- Don Salvatore- Comandante mio non
scoprono vicini ad alcuni senza dimora l’età di mezzo.(Angelino esce e dà un
tanti del Cuorno domani se incontrano vi dovete angustiare per noi, io e voi
e nascono vere e proprie amicizie. E’ bacio a Don Salvatore). In cosa posso
un poliziotto vostro incontrano un abbiamo fatto tanto,ve ne accorgere-
chiaro che tutto ciò non può durare in servirla.
amico, e viceversa. Le nature non si te…
eterno e nel finale i senza dimora e i Ingegnere- Don Salvatò Ninella a voi
possono incontrare ma si possono Si alza la musica.
poliziotti si separeranno non senza vi ascolta, dovete dirgli che io faccio
aggiustare. Oh intendiamoci, nessuno Si vede in controluce Ninella e
grosse sorprese da una parte o dall’al- sul serio con lei, voi dovete dirglielo,
chiederà niente , nessuno, ma ci si l’Ingegnare che si baciano e la can-
tra. dovete intercedere, altrimenti…
incontrerà perchè ci si conosce. No tante lirica che canta.
Diventano importanti le decisioni delle Don Salvatore- Eh, eh, calma ingegnè
Comandante l’unico problema vero e Don salvatore- D’altronde…u teatro è
singole persone, e da una parte e dal- fateme pensà
che quei quattro ignoranti da domani na cosa ‘a vita è ‘a realtà. Arrivederci
l’altra si comincia a mettere al centro Si sente la musica
non avranno ne casà, né lavoro, e Comandante!
la conoscenza e la comprensione degli Don Salvatore- Ninella!
anch’io sò stanco, ma anche questo non Buio
individui. Ninella- Comandi Don Salvatò.
è colpa vostra.

febbraio duemilacinque 13
quattordicesima

Le pagine dell’Associazione
Avvocato di Strada: una giornata allo sportello
di Paola Lelli

Quando entra nella stanza, mi investe deve rivolgersi ad uno studio legale.
un odore intenso. Noi assistiamo gratuitamente i senza
Resto ferma, seduta alla scrivania, fissa dimora, non possiamo fare altro.
accanto all’avvocato di turno con me Lo vedo un po’ perplesso e sono
allo sportello. - Buongiorno. - dispiaciuta anch’io. Purtroppo non
Buongiorno. - Si accomodi. - Mi saremo noi a fare l’istanza al
chiamo Matteo. Ecco, guardi. Ci Tribunale e ad aiutarlo a chiudere con
porge un foglio sgualcito. Lo apro, è il passato. A ricominciare come un
il certificato del casellario giudiziale. uomo nuovo e rimettersi in pari con la
Leggo: rapina, furto aggravato, vio- vita. Nello stesso tempo, però, sono
lenza privata, ancora rapina. Infermità contenta per lui e penso che si trova
di mente. Manicomio giudiziario. già tanto più avanti rispetto ai ragazzi
Carcere. - Ha dei procedimenti in che dormono in strada, senza un lavo-
corso? - Ho scontato il mio debito con ro, senza nessuno. E’ a loro che dob-
la giustizia. Sono una persona onesta. biamo fornire la nostra assistenza
Ho una nuova vita e voglio essere ria- legale. Penso: tu, caro Matteo, hai gli
bilitato. strumenti, ora, per muoverti in auto-
nomia.
L’avevo già osservato entrando, ma Mentre gli diamo le ultime spiegazio-
adesso lo guardo meglio e scruto i ni, lui ripiega il suo certificato e se lo
suoi occhi, per capire se ci sono anco- mette in tasca, esita un momento, poi
ra i segni di squilibrio del suo passa- ci ringrazia ed esce.
to. Indosso un soprabito che un tempo
doveva essere bianco o comunque Sto ancora pensando a lui, quando
chiaro. Ha degli abiti sbrindellati, con entra nella stanza un ragazzo. E’ un
un accostamento di colori stravagan- omone grande e non sembra più tanto
te. Noto che si è messo una cravatta giovane. Gli do quasi quarant’anni.
ed ho subito l’impressione di una per- Appena si siede mi accorgo che ho di Foto. Lo sportello di Avvocato di Strada (Foto CarolaGiordano©)
sona dignitosa. Ha i capelli bianchi, fronte una persona con dei problemi. seguito da una psicologa. La società
gli occhi azzurri e sembra vecchio. E’ lui stesso a confermarmelo, dicen- La ragazza l’ha querelato dopo mesi non può chiedergli ciò che lui non è
Sbircio la carta di identità e vedo che domi che è seguito da una psicologa. di appostamenti, di pedinamenti pres- in grado di fare o di essere.
non ha nemmeno sessant’anni. - Ha dei precedenti penali ed è attual- santi, dopo telefonate notturne ed
Lavora? - Faccio l’usciere, ho un mente imputato per molestie nei con- ingiurie. Io e l’avvocato di turno con Cerco di ridimensionare l’accaduto,
contratto regolare. - Dove vive? - Ho fronti di una ragazza di cui si è inna- me evitiamo di formarci un’opinione per trovare una linea difensiva soste-
una casa in affitto. Scopro che non morato e dalla quale ha creduto di prima di avere sentito la versione del- nibile. Vedo che si tratta di reati pro-
possiamo aiutarlo, perchè non è un ricevere segnali di uguale sentimento. l’assistito. - Ci racconti come sono cedibili a querela e che forse, se
homeless. Glielo dico. - Noi assistia- Mi mostra il provvedimento del pub- andati i fatti. - Chiara mi ha mostrato Franco tiene un comportamento inec-
mo soltanto persone che vivono in blico ministero di chiusura delle inda- amicizia dal primo momento che l’ho cepibile, si può tentare una concilia-
strada. - Posso pagare. - Bene, ma gini preliminari. conosciuta. Stava molto tempo con zione con la persona offesa. Forse
me e mi sono innamorato, credendo una via d’uscita c’è, per evitargli il
che le sue attenzioni nei miei riguardi processo e le conseguenze che da
“AVVOCATO DI STRADA” dipendessero dal fatto che mi ricam- esso possono derivare, sotto il profilo
Associazione Amici di Piazza Grande biava. Quando lei si è allontanata e psicologico ed umano. Mi annoto
Tel. 051-397971 mi ha rifiutato, sono rimasto confuso anche il nome della psicologa che
EMAIL: avvocatodistrada@piazzagrande.it e non ho capito cosa stesse succeden- l’ha in cura per poterla contattare.
do. Ho continuato a cercarla, perchè Intanto Franco mi guarda, ma non mi
volevo che stesse con me. Più lei si chiede niente, come se la faccenda
Lo sportello è momentaneamente attivo presso Coop La Strada in via De Vincenzo allontanava, più io la cercavo e non non lo riguardasse, ma avesse soltan-
26/F e riceve tutti i MERCOLEDI' e i VENERDI’ del mese, dalle 15 alle 17 capivo. to il problema di capire come mai
“Qualunque cosa sia successa, è Chiara non ha mai risposto alle sue
I mercoledì per il diritto civile
I venerdi’ per il diritto penale importante che lei smetta di cercare telefonate. - Mi raccomando, smetta
Eclusi i festivi questa ragazza. C’è un procedimento di cercarla. - Va bè. Arrivederci.
penale in corso adesso e ci sarà un Mi alzo insieme all’avvocato che ha
Saremo presenti ogni mese allo sportello di VIA LENIN, 20 rinvio a giudizio nei suoi confronti. ricevuto con me, oggi.
(Anche per il riparo di via Lombardia) nel quarto GIOVEDI' del mese, dalle 19,30 alle Ha capito?” - - “Sì, ma l’amo”.
20,30 per il diritto civile-penale
Lo guardo e intuisco qualcosa. Mi Prendo la pratica di Franco ed esco
rendo conto di avere di fronte un dalla stanza. Sono in strada, affretto il
Saremo presenti tutti i mesi allo sportello di VIA CARRACCI, 69 nel secondo e nel uomo che forse non ha gli strumenti passo, perchè la giornata lavorativa
quarto giovedi del mese, necessari per comprendere il senso non è ancora finita e devo conciliare
dalle 19 alle 20 per il diritto civile-penale dell’amicizia che gli è stata offerta. l’attività di volontariato presso gli
Capisco il fraintendimento che ne è Avvocati di Strada con il resto dei
Per le EMERGENZE 24 ore su 24 è sempre possibile chiamare il nostro numero:
derivato. Ma mi rendo anche conto miei impegni. Non avverto, però,
335 6804274 che non gliene possiamo fare una alcuna fatica.
colpa. Franco non ha una casa, è

14 febbraio duemilacinque
quindicesima

Le pagine dell’Associazione
Servizio Mobile di Sostegno Sartoria
Quattro volte alla settimana una macchina di Piazza Grande esce nelle strade di
Bologna per portare un aiuto ai senza fissa dimora. Il Servizio Mobile di Sostegno
distribuisce pasti, e bevande calde a chi dorme in
di Piazza
strada.
Grande
Se volete aiutare la nostra attività potete
mandarci beni alimentari, o proporvi come
volontari per uscire con noi la sera. Riparazioni di ogni capo
Per info e segnalazioni d’abbigliamento
mail:serviziomobiledisostegno@piazzagrande.it
tel: 051 342328
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La nostra officina si è
sartoria@piazzagrande.it
trasferita appena
fuori dal ponte di via

Fare Mondi
Libia, alla destra del
solito ingresso.
E’ attivo il servizio
a domicilio per le
La Cooperativa Fare Mondi
riparazione di
affonda le radici nel percorso associativo
biciclette. Se
degli aderenti all’Associazione Amici di Piazza Grande Onlus.
non potete por-
tarle in offici-
na, con un Ritiriamo i vostri vecchi computer
Tutto per la BICICLETTA contributo di e pensiamo noi al loro riutilizzo
5euro, venia- Sgomberiamo il solaio, la cantina
USATO mo a casa Forniamo un servizio per piccoli trasporti, pulizia
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ripariamo se
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interventi Riutilizzo ecologico di carta, vetro, legno, residui metallici, residui di
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d’aria). Per i telefono: 380.3585605
casi gravi, le 347.1867228
pazienti a due 348.3149643
Combatti, con noi, il mercato delle bici ruote saranno
rubate! Diamoci una mano a tenere portate d’urgenza mail: faremondi@piazzagrande.it
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pulita la città e liberiamoci dalla completare il lavo-
schiavitù del traffico e dalle ro.
targhe alterne!

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bicicentro@piazzagrande.it

Un aiuto in più
Ringraziamo con tanto affetto tutti coloro che, per tutto l’anno scorso, ci hanno sostenuto, hanno sottoscritto abbonamenti,
donazioni, tutti gli amici che sono venuti a trovarci alle Officine per le nostre iniziative, gli spettacoli e le feste, i concerti e i
corsi. Tantissime persone ci sono state vicine: anche acquistando il giornale (ben 7.500 copie il numero di Natale!), compran-
do il calendario di Piazza Grande. E’ per l’affetto che ci avete dimostrato che vi proponiamo questo nuovo modo di aiutare
gli Amici di Piazza Grande. Un abbraccio.
cari e circolari da un Istituto Bancario contenente la causale: “Erogazione liberale per
Sostenete l’Associazione L’Associazione Amici di Piazza Grande Onlus”
L’associazione provvederà a rilasciare apposita ricevuta che può essere utilizzata come documen-
Amici di Piazza Grande Onlus to per ottenere lo sgravio fiscale.
Altre idee per sostenerci:

con contributi detraibili 1. Un’impresa può mettere a disposizione dell’Associazione l’opera di uno o più dipendenti, e
può dedurre dal reddito d’impresa dichiarato le spese sostenute per quei lavoratori. L’impresa può
dunque “prestare” i propri dipendenti all’Associazione Amici di Piazza Grande Onlus, benefician-
dalla vostra dichiarazione dei redditi do della detrazione dal reddito delle spese, a condizione che:
1. I lavoratori “prestati” siano assunti a tempo indeterminato;
2. Le spese da dedurre non superino il 5 per mille dell’ammontare complessivo delle spese
sostenute dall’azienda per prestazioni di lavoro dipendente, così come risultano dalla dichiarazione
EROGAZIONI LIBERALI ALLE ONLUS D.Lgs 460/97 dei redditi.
3. Un’impresa può donare all’Associazione Amici di Piazza Grande,
Le erogazioni liberali a favore di Onlus consentono al donatore (persona fisica o giuridica) di usu- gratuitamente e senza alcun limite, derrate alimentari.
fruire dei benefici fiscali ai fini delle imposte sui redditi. Questi sono i passi da seguire: Questa cessione non costituisce ricavo per l’azienda ed è esente da IVA.
· versamento Conto Bancoposta, Intestazione C/C Associazione Amici di Piazza Grande ONLUS, Un’impresa, inoltre, può cedere gratuitamente anche altri beni
N° C/C: 54400320, ABI: 07601, CAB: 02400, CIN. S, Causale: “Erogazione liberale per diversi dalle derrate alimentari destinati all’eliminazione dal circuito
l’Associazione Amici di Piazza Grande Onlus” commerciale
· bonifico bancario o altro mezzo certificato, sistemi di pagamento previsti dall’art.23 del decreto
legislativo 9 luglio 1997, n.241, e cioè carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni ban-

febbraio duemilacinque 15
ultima
è anche on line
NUMERI E INDIRIZZI UTILI
www.piazzagrande.it
ASCOLTO MANGIARE CURARSI
“Dal sito web è possibile iscriversi alla
Servizio Sociale Adulti Via Sabatucci, 2 rice- Opera dei poveri delle Suore di S. Elisabetta, Poliambulatorio Biavati Strada Maggiore, 13
vimento Assistenti Sociali ed Educatori Via Nosadella 32 lun. - sab. dalle 8:30 alle 9:00 (ingresso da vicolo Alemagna 21) Tutti i giorni ewsletter per ottenere tutte le notizie e
Professionali. Lunedì, Mercoledì, Venerdì, (colazione). dalle 17:30 alle 19:00 Bus 14-27 gli aggiornamenti riguardanti le attività
Sabato dalle 9:00 alle 13:00 Martedì e Giovedì Chiesa dei poveri, via Zamboni (colazione), tel. 051/226310,
051/226310 assistenza medica gratuita
dalle 14: alle 17:00 Bus 20 – 37 solo dom. ore 9:00 per i Senza Fissa Dimora.
dell’Associazione. Per contribuire diret-
tel. 051/245156 Antoniano, Via Guinizzelli, 3 ore 11:30 pran- Pronto Soccorso Sociale Quadrifoglio Via tamente, inoltre, è possibile effettuare
Punto d’ascolto e indirizzo 1° binario stazione zo, bus 33, tel. 051/346756 Aperto a tutti Cabaletta, 5 aperta 24h/24h Struttura domicilia- donazioni tramite carta di credito”
centrale dal Lunedì al Sabato 9:00 alle 12:00 e Parrocchia Cuore Immacolato, Via Mameli re a bassa soglia d’accesso per tossicodipen-
dalle 15:00 alle 18:30. Solo con appuntamento. 5, martedì dalle 10:00 alle 12:00 e venerdì dalle denti. Si accede tramite l’unità mobile.
tel. 051/244044 15:30 alle 17:30 (sportina cibo). Bus 13, Pronto Soccorso Sociale Pettirosso Via de
Centro ascolto italiani della Caritas Via S. tel. 051/400201 Matuiani, 1 aperta 24h/24h Struttura domicilia-
le Mail
Caterina, 8 Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì Mensa della Fraternità della Caritas Via S. re a bassa soglia d’accesso per tossicodipen-
dalle 9:00 alle 11:30 Giovedì 14:00/16:00 Bus Caterina 8 Tutti i giorni alle 18:00 t e l . denti. Si accede tramite l’unità mobile. segreteria@piazzagrande.it
20-32-33-37 tel. 051/6448186 051/6448015 (si accede attraverso il centro Sokos Via de Castagnoli, 10 direzione@piazzagrande.it
Primo Aiuto Dimissioni Carcere Centro G. d’ascolto italiani e il centro d’ascolto stranieri). tel. 051/2869294
Venezian Via Solferino, 7 Venerdì mattina Parrocchia San Girolamo dell’Arcoveggio lunedì 16.30 - 19.00 redazione@piazzagrande.it
tel. 051/582443 Via Fioravanti 137 tutti i giorni sportina cibo mercoledì 16.00 - 19.00 avvocatodistrada@piazzagrande.it
L.I.L.A. in caso di esito positivo Via Agucchi, Bus 11/c tel. 051/356477 sabato 9.00 - 11.00
sartoria@piazzagrande.it
290/a Lunedì dalle 16:30 alle 20:00 Martedì al Parrocchia Santa Maria della Misericordia (assistenza medica gratuita per SFD e tossico-
Venerdì dalle 10:30 alle 14:00 Bus 13-18-92 Piazza Porta di Castiglione, 4 Sabato alle 8:00 dipendenti) bicicentro@piazzagrande.it
tel. 051/6347644 distribuzione numero per sportina genere ali- Alcolisti Anonimi tel. 0335/8202228 Gruppi info@piazzagrande.it
Telefono Verde AIDS Per informazioni e pre- mentari dalle 9:30 alle 11:00, Bus 30-32-33 auto-aiuto
notazioni del test HIV in modo anonimo e gra- tel. 051/332755 Narcotici Anonimi tel. 051/6344342 Gruppi
tuito. Lunedì 9.00-13.00 e 1.00-19.00 Parrocchia Santa Maria Maddalena Via auto-aiuto
da Martedì a Venerdì: 15.00-19.00 Zamboni, 47 Tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:00 Croce Rossa Italiana Via del Cane, 9
Tel. 800.856080 www.telefonoaids.it e dalle 17:00 alle 19:00 alimenti da cucinare tel. 051/581858 dal Lunedì al Venerdì dalle
HELP LINE hiv/aids ANLAIDS: risponde tel. 051/244060 9:00 alle 11:00 Servizio Infermieristico su pre-
dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20 su test, Parrocchia Sacro Cuore Via Matteotti, 25 da sentazione di ricetta medica.
terapie, orientamento e ascolto. Lunedì a Venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle
Tel. 051/4210817 15:00 alle 17:30 sportina Bus 10-11-25-27-35
Casa Delle Donne per non subire violenza tel. 051/364801
Via dell'Oro, 3 - 40124 Bologna, Fax 051- Parrocchia San Giuseppe lavoratore Via
VESTIRSI
3399498 Tel. 051/333173 Marziale, 7 Giovedì dalle 14:30 alle 17:30
Centro di Aiuto per la Libertà dalla sportina cibo Bus 27 a b c 95-97-98
Violenza Via dei Poeti, 4 Lunedì al Venerdì tel. 051/322288
dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 Centro Diurno Via del Porto, 15/c Tutti i gior- Parrocchia S. Egidio Via S. Donato, 38 da
tel. 051/2960721 Reperibilità notturna e ni dell’anno dalle 12:30 alle 18:00 (si accede lun. a sab. dalle 9:00 alle 10:00 e dalle 16:00
festivi 333-4721541 Per Donne. attraverso il Servizio Sociale Adulti). alle 17:00 (è richiesto un piccolo contributo
Centro d’ascolto immigrati della Caritas Via tel. 051/521704 economico per i vestiti) Bus 18-20-37-93
Rialto, 7/2 Lunedì Giovedì dalle 9:00 alle Emergenza Freddo dalle 18:30 alle 19:15 tel. 051/244090
11:00 Martedì dalle 15:00 alle 17:00 Navetta Link, dalle 19:30 alle 20:15 Montagnola. Opera San Domenico Piazza San Domenico
50 I colloqui per l’accesso alle mense si svol- Opera “Sorelle dei Poveri” 5/2 Lunedì e Giovedì dalle 8:30 alle 11:00 Bus
gono martedì (ore 15-17) e venerdì (9-11) via S. Stefano 50 viene offerta la colazione alle 13-11-86 tel. 051/226170
tel. 051/235358 Stranieri 8,30 e la distribuzione di indumenti un giorno Parrocchia San Giuseppe lavoratore Via A B B O N A M E N T I
Sportello Sociale e delle Opportunità Via del alla settimana. Marziale, 7 Giovedì dalle 14:30 alle 17:30 Bus
Porto, 15/b dal Lunedì al Sabato dalle 9:30 alle 27 a b c 95-97-98 tel. 051/322288
16:30. Tel. 051/523494 UNITA’ D’AIUTO Parrocchia Santa Maria Assunta Via Emilio Per abbonarsi fare un versamento
Telefono Viola (abusi in campo Psichiatrico) Lepido, 58 Martedì dalle 14:30 alle 17:30 Bus sul c/c Conto Bancoposta
tutti i giorni feriali dalle 19:00 alle 21:00 Distribuzione caffè, succhi, 13-86 tel. 051/405741
tel. 051/342000 biscotti, scambio siringhe, pre- Parrocchia Cuore Immacolato di Maria Via I n te s ta z io n e: As sociazione
Servizio Immigrati, profughi e nomadi Solo servativi, relazione e aggancio Mameli, 5 Mercoledì dalle 9:00 alle 11:00 (è Amici di Piazza Grande ONLUS
extracomunitari con permesso di soggiorno Via dalle 16:00 alle 17:45zona uni- richiesto un piccolo contributo economico) Bus
Drapperie, 6 Lunedì dalle 9:00 alle 13:00 versitaria dalle 18:00 alle 19:00 13 tel. 051/400201 N° C/C: 54400320
Martedì e Giovedì dalle 15:00 alle 18:00 zona stazione (inps) dalle Parrocchia San Giuseppe Cottolengo Via ABI: 07601
Sabato dalle 9:00 alle 13:00 tel. 051/6564611 19:15 alle 20:15 Carracci. Marzabotto, 12 tel. 051/435119 Giovedì dalle
Centro lavoratori stranieri - CGIL Bologna 16:00 alle 18:00 Bus 19-35-38 CAB: 02400
Via Marconi 69/d Bologna, tel. 051 6087190 Chiesa San Girolamo dell’Arcoveggio Via CIN. S
Volontari di varie comunità straniere sono a DORMIRE Fioravanti, 137 Sabato dalle 16:00 alle 17:00
disposizione per parlare nella tua lingua di Bus 11/c tel. 051/356477 Causale:
qualsiasi problema riguardante l’impiego, la Antoniano Via Guinizelli, 3 Escluso il Martedì "Abbonamento giornale".
sanatoria, i contributi INPS ecc. dalle 9:00 alle 17:00 (è richiesto un piccolo
S.O.S. Donna - Linea telefonica contro la vio- Casa del riposo notturno Madre Teresa di contributo economico) Bus 33
lenza. Lun - mart - ven, h. 20/23, giov Calcutta Viale Lenin, 20 aperto dalle 19:00 tel. 051/346756 Potete anche telefonare allo 051
h.15.30/17.30. Segreteria sempre attiva, tel. alle 24:00 Bus 14-34-37 tel. 051/531742 Si Parrocchia San Bartolomeo Via Beverara, 88
051.434345. N° verde 80045009 accede dai servizi sociali. Mercoledì dalle 14:00 alle 18:00 Bus 11 342328 dalle 9.00 alle 13.00 alla
Casa del riposo notturno Via Lombardia, 36 tel. 051/6345431 Redazione del giornale.
LAVARSI aperto dalle 19:00 alle 24:00 Bus 27-36
Per i privati la quota indicativa di
tel. 051/493923 Si accede attraverso i servizi
sociali. s o tto s c riz io n e è d i 3 1 e u r o
Centro San Petronio Via Centro Beltrame (Servizio Sociale Adulti) Via
Sabatucci, 2 aperto 24h/24h Bus 20-37
annui. Per enti, biblioteche e
Santa Caterina, 8 Max 25 persone. UOMINI
ITALIANI Lunedi con prenotazione mattina, tel. 051/245156 Si accede dal servizio sociale associazioni 51 eur o
adulti.
pomeriggio 14-15 Doccia - UOMINI STRA- Per l'estero 103 eur o
NIERI Martedi con prenotazione mattina, Casa del riposo notturno Via Carracci 69/2 ASSISTENZA
pomeriggio 14-15 con prenotazione DONNE aperto dalle 20:00 alle 24:00 Si accede tramite
lo Sportello sociale e delle opportunità di Via
LEGALE
Giovedì dalle 14:00 alle 15:00 senza prenota-
zione. tel 051/6448015 (distribuzione cambio del Porto, 15
intimo nuovo) Opera Padre Marella Via del Lavoro, 13 dalle
9:00 alle 12:00 tel. 051/244345 Associazione amici di piazza grande
Centro Multifunzionale Beltrame: Via Libia, 69 Mercoledì e Venerdì
Lunedi 10.30 -12.30 Doccia Donne L’isola che non c’è Via Dell’industria aperta
24h/24h Bus 14 Si accede dalla strada. dalle 15:00 alle 17:00
Giovedi 10.30- 12-30 Doccia Uomini
Taglio Capelli lunedi e giovedi Rifugio Notturno della Solidarietà Via del tel. 051-397971
10.30 - 12.30 su prenotazione Gomito, 22/2 aperto dal Lunedì al Venerdì
LAVANDERIA dalle 15:00 alle 23:00 Sabato dalle 17:00 alle Rifugio Notturno della Solidarietà Via del
23:00 Domenica dalle 19:00 alle 23:00 Bus 25 Gomito, 22/2 1° e 3° Lunedì del mese dalle
Rifugio notturno della Solidarietà Via del
(capolinea) tel. 051/324285 18:00 alle 19:30 tel. 051/324285
Gomito, 22/2 lun. – ven. 15:00 – 18:30
tel. 051/324285 Bus 25 (capolinea)
Lavanderie a gettoni Via S. Donato 4b/c; Via
Saragozza 34°/b; Viale Oriani, 12; Via Petroni,
38; Via Corticella, 90; Via Saragozza, 41

16 febbraio duemilacinque

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