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Neokantismo come filosofia della cultura: Wilhelm Windelband e Heinrich Rickert

Author(s): Massimo Ferrari


Source: Revue de Mtaphysique et de Morale, No. 3, Nokantismes (JUILLET-SEPTEMBRE 1998),
pp. 367-388
Published by: Presses Universitaires de France
Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40903622 .
Accessed: 17/06/2014 19:26
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Neokantismo
comefilosofiadella cultura:
WilhelmWindelbande HeinrichRickert
1. Nel 1924, nel bicentenariodella nascita di Kant, HeinrichRickert
dava alle stampeun librodedicatoa Kantfilosofodella culturamoderna1.
Consideratenel contestodella filosofiatedesca degli anni Venti, ma pi
nel quadrodella ricca produzionesu Kantche contrassegna
particolarmente
le celebrazionikantianedel 1924, le pagine di Rickertacquistanoun significatoquasi emblematicoe rivestonoun'importanzache va al di l del loro
Nel rivendicare,infatti,un Kant <filosofodella cultura
valore intrinseco2.
moderna>proprionel momentoin cui la reazione 'metafisica'e 'ontoloun'immaginedella filosofia
gica' al neokantismotendevaa contrapporre
kantiana globalmenteopposta, che dal Kant als Metaphysikerdi Max
Wundtgiungersino al Kant und das Problemder Metaphysikdi Martin
criticocon la filosofia
Heidegger,Rickertproseguivain fondoil confronto
tedesca contemporaneache gi lo aveva condotto- pochi anni primaa stendereuna sortadi requisitoriacontrola filosofiadella vita e a misudi Karl Jascon la Psychologieder Weltanschauungen
rarsicriticamente
pers3. A ben vedere, anzi, la discussione della Lebensphilosophiee il
volume su Kant sembrano implicarsireciprocamente,e del resto essi
connessialla primapartedi quel <sistema
appaiono non solo strettamente
che
Rickert
aveva
dato alle stampenel 1921, ma affondano
di filosofia>
le loro radicigi nella produzionefilosficadi Rickertsuccessiva al 1910,
non a caso impegnataanche nella discussione del rapportotra <valori
vitali> e <valori di cultura>4.
1. Cf. H. Rickert, Kant als Philosoph der modernenKultur.Ein geschichtsphilosophischer Versuch,Tbingen,Mohr, 1924.
2. Sul giubileo kantianodel 1924 cf. ImmanuelKant zu ehren,hrsg.von J.Kopper und
R.Malter, Frankfurt-am-Main,
Suhrkamp,1974, p. 23-29, 269-316.
3. Cf. H. Rickert, Die Philosophie des Lebens. Darstellungund Kritikder philosophiunsererZeit, zweite unvernderte
schenModestrmungen
Auflage,Tbingen,Mohr, 1922 (la
und Philosophie
primaedizione del 1920); cf. inoltrePsychologieder Weltanschauungen
der Werte,<Logos>, IX, 1920/1921,p. 1-42. Sulla reazione metafisicaal Kant del neokantismocf. G. Funke, Die Wendungzur Metaphysikim Neukantianismus
des 20. Jahrhunderts,
in Von der AktualittKants, Bonn, Bouvier, 1979, p. 181-216.
4. Cf. Die Philosophie des Lebens, op. cit., p. VII. Si vedano inoltreLebenswerteund
Kulturwerte,<Logos>, II, 1911/1912,p. 131-166 e Systemder Philosophie, Erster Teil:
AllgemeineGrundlegungder Philosophie,Tbingen,Mohr, 1921, specie p. 46-48, 311-318.
Revue de Mtaphysiqueet de Morale, N 3/1998

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Massimo Ferrari

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Nella polemica con la <moda filosofica>del giornoe con il suo elogio


dell'esperienzavissuta,dell'immediatezzae dell'originario,Rickertaveva
manifestatola convinzioneche per dominaredavvero la vita - per filosofare sulla vita - non solo non si potesse assecondare 1' <assenza di
ma sopratprincipi>che a suo avviso caratterizzavai Lebensphilosophen,
tuttosi dovesse Succidere' sino a un certogrado la vita>, per potercos
en)> che si basa invece su
pervenirealla <vita della cultura (Kulturleb
<valori suoi propri>5.Gi un decennioprima,criticandoil biologismoche
faceva da sfondoalla filosofiadella vita,Rickertaveva osservatoa questo
propositocome lo stesso valore della vita fosse in realtun valore che si
colloca oltree al di fuoridella vita: riferirsialla vita, pertanto,significa
gi sciogliersidalla sua immediatezzae muoversientrola mediazionedei
valori di cultura6.<Un sistemadi filosofiadella vita - avrebberibadito
Rickertnel 1920 - pu essere perci edificato solo sulla base di un
sistemadei valori>7; ma appuntoquesta la conclusioneche veniva formulata anche al terminedel libro su Kant, l dove Rickertsottolineava
come in Kant si delineasse il riconoscimentodell'unit della culturasu
una base <sovrateoretica>,ovvero in forzadi una dimensionedel <logos>
che lo amplia e lo sovrasta:solo che, aggiungevaRickert,mancava ancora
in Kant la precisa consapevolezza di come l'oltrepassamentodella pura
ragionteoreticaalla luce del primatodella ragionpraticadovesse mettere
capo ad una riflessionesistematicasui valori, ovvero ad una <filosofia
sistematicadi tuttii valori> (e non solo di quelli etici) in grado di soddisfarei bisogni culturalidell'epoca moderna8.
Del resto in questa prospettivache deve essere intesa la professione
di kantismocon cui Rickertapriva la monografiasu Kant, non senza
precisareche il neokantismo- in un momentoin cui esso sembravaaver
perso la sua attualitper cedere il passo a Kierkegaard- continuavaa
rappresentare<il fondamentoper un lavoro positivo da svolger e al
della stessa filosofia
contempoil puntodi partenzaper una trasformazione
5. Die Philosophie des Lebens, op. cit., p. 161.

6. Cf. Lebenswerteund Kulturwerte,


op. cit., p. 153, 157. Sul tema della mediazionecf.
Eine Problemanche il pi tardosaggio Die Methodeder Philosophieund das Unmittelbare.
und Sinndeutung.
Aufstze
stellung,<Logos>, XII, 1923, p. 235-280 (poi in Unmittelbarkeit
zur Ausgestaltungdes Systemsder Philosophie,Tbingen,Mohr, 1929, p. 51-96).
7. Die Philosophiedes Lebens, op. cit., p. 193. Ad analoga conclusioneRickertperveniva
anche nel saggio su Jaspers,quando poneva in rilievocome una pura<scienza> delle cvisioni
del mondo> non potesse fondarsisulla psicologia (nel senso di Jaspers),ma solo su una
und Philosophieder Werte,
<teoria generaledei valri> {Psychologieder Weltanschauungen
op. cit., p. 37).
8. Cf. Kant als Philosophder modernenKultur,op. cit., p. 211-212.

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Neokantismocomefilosofiadella cultura

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sosteneva Rickert,doveva mirare


kantiana9.Una simile trasformazione,
essenzialmentea porrein <primo piano> gli aspettidel pensierodi Kant
che <conducono ad una filosofiagenerale della cultura>10:a consentire
insommadi costituiresul <terrenokantiano>una filosofiadella culturain
grado di valorizzarel'interessemostratoda Kant per tuttele dimensioni
della vita culturaledell'uomo,ivi compresiquegli <aspettiirrazionali che
Come
avevano trovato sistemazione nella Kritik der Urteilskraft11.
alla terza Criticacome chiave di volta
vedremoancora,questo riferimento
centralein
di Kant in terminidi Kulturphilosophie
per l'interpretazione
tuttoil neocriticismodel Baden (ma trovaanche rispondenzanella scuola
in Cassirer)12;tuttavia,pi ancoradi questo nodo,
di Marburgo,soprattutto
metterein rilievol'impostazione
nelle paginedi Rickertoccorresoprattutto
che da similipremesseconsegueper quantoriguardal'oggettostesso della
filosofiadella cultura.<Occorre concepirela cultura- osservava infatti
Rickert- come insieme di tuttele sue parti. La filosofiadeve quindi
il suo oggettosecondo tuttii suoi differenti
trattare
aspettie nella cultura
modernaci significache essa deve renderconto del significatodi ciascuno dei suoi ambitiparticolari.A questo scopo, prima di pensare ad
assumerei fattoriculturaliparticolaricos come essi si compongonoin un
tuttounitario,si deve innanzituttochiarirela molteplicitdella culturain
tuttele sue essenziali differenze>.In questo modo,per Rickertla filosofia
della culturasi qualificavanon solo - gi lo si visto in precedenzacome riflessionefilosficasui valori,ma al tempostesso come coscienza
criticadel mondo modernoe del suo inarrestabile<processo di differen-

ziazione^3.

Da questo puntodi vista si pu dire che il libro di Rickert- il quale,


dettoper inciso, non aveva nessuna intenzionedi offrireun'analisi filologicamentescrupolosadel pensierodi Kant, quanto piuttostodi delineare
un <saggio di filosofiadella storia> - costituisceuna sorta di sintesi
in filoconclusiva di quella trasformazione
della filosofianeocriticitista
9. Ivi, p. VIII-IX.
10. Ivi, p. 7.
11. Ivi, p. 148-149 e p. 179-180 suir<importanzadecisiva> della Kritikder Urteilskraft).
E' appena il caso di notareche con questo riconoscimentodell'<irrazionale>Rickertprobabilmenterispondevaanche alle tesi svoltel'annoprecedenteda AlfredBumlernel suo studio
su Das Irrationalittsproblem
in der sthetikund Logik des 18. Jahrhunderts
bis zur Kritik
der Urteilskraft,
Darmstadt,rist.an. Wissenschaftliche
Buchgesellschaft,1981.
12. Cf. in propositoE. W. Orth, Vonder Erkenntnistheorie
zur Kultur
philosophie.Studien
zu Ernst Cassirers Philosophieder symbolischenFormen,Wrzburg,Knigshausen& Neumann,1996, p. 176-189 e M. Ferrari, Ernst Cassirer. Dalla scuola di Marburgoalla filosofa della cultura,Firenze,Olschki, 1996, p. 85-110.
13. Cf. Kant als Philosophder modernenKultur,op. cit., p. 126.

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Massimo Ferrari

sofia della cultura che certamenteuno dei risvolti pi interessanti


dell'interomovimentodi pensierooriginatodarritornoa Kant' nella Germania della seconda met dell'Ottocento14.Si trattadi un aspetto che
l'immagineusuale del neokantismoha lungamenteoscurato,in forza di
una contrapposizionepolemica che gi nella filosofiatedesca degli anni
Ventiaveva incontratolarga fortunae che avrebbepoi trovatoespressione
in formatantoefficacequanto concisa nelle osservazionisvolte da Heideggerall'inizio della celebre discussionedi Davos con ErnstCassirer,l
dove Heideggersottolineavacome fosse statoessenziale per il neokantismo
di Kant in quanto <teorico della conoscenza fisico-matel'interpretazione
matica:^5.In realtil neokantismo(in particolareil neokantismodel Baden
e quello di Marburgo)non era stato solo una 'grigia' teoria della conoscenza, ma aveva progressivamente
posto in primo piano - soprattutto
nella fase maturaagli inizi del Novecento- il temaemblematicoe <caratteristico>della cultura,delle sue formee del suo significato16.
Contrariamente a quanto sosteneva Heidegger, si pu anzi affermareche il
neokantismoabbia rappresentatouna <filosofia della culturamoderna>,
ossia una filosofiache per un lato ha tentatodi offrire
una rispostaglobale
alla situazioneculturaledella Germaniadegli ultimidecennidell'Ottocento
e dei primidue decenni del Novecento,e che per un altro lato ha posto
al centrodella sua riflessioneil 'fatto'storicamente
realizzatodella cultura
e la conseguenteanalisi criticadella <parte> che spettaalla ragionenelle
trasformazioni
culturalidella modernit17.

14. Per un inquadramento


generaledella filosofiadel neokantismomi permettodi rinviare
alla mia Introduzionea il neocriticismo,Roma-Bari,Laterza, 1997. Cf. inoltre,per quanto
la filosofiadella cultura, W. Perpeet, "Kulturphilosophie",
<Archiv
riguardaspecificamente
frBegriffsgeschichto,XX, 1976, p. 42-99.
15. Cf. Davoser DisputationzwischenErnst Cassirer und MartinHeidegger,in M. Heidegger, Kant und das Problem der Metaphysik,Frankfurt-am-Main,
Klostermann,19915,
p. 274-275. Del resto, proprioall'inizio del suo Kant-Buch,Heidegger avrebbe affermato:
<L'intentodella criticadella ragionpura resta [...] fondamentalmente
misconosciutoqualora
si interpreti
come teoriadelle scienze
quest'operacome "teoriadell'esperienza"o addirittura
positive.La criticadella ragion pura non ha nulla a che fare con una "teoriadella conoscenza'^ (ivi, p. 16-17).
16. Cf. E. W. Orth, Die Einheitdes Neukantianismus,
in Neukantianismus.
Perspektiven
und Probleme,hrsg.von E. W. Orthund H. Holzhey,Wrzburg,Knigshausen& Neumann,
1994, p. 16.
17. Questi aspettisono richiamatida F. Tenbruck, Neukantianismus
als Philosophieder
modernenKultur,in Neukantianismus.
Perspektivenund Probleme,op. cit., p. 71-87 (ma cf.
zu einem unumgngliBemerkungen
pure H.-L. Ollig, Die Aktualittdes Neukantianismus.
in Grenzen der kritischenVernunft.Helmut
chen Thema der Neukantianismusforschung,
Holzheyzum 60. Geburtstag,hrsg.von P. A. Schmid und S. Zurbuchen,Basel, Schwabe &
Co., 1987, p. 76).

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Neokantismocomefilosofiadella cultura

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Nel neokantismomarburghesee in quello della scuola sud-occidentale


cosriformulata>18
la filosofiadella culturacome <filosofiatrascendentale
tituiscesenza dubbio - al di l delle molte differenzedi metodo e di
prospettiva- un motivocomune,sul quale proprioRickertebbe del resto
a richiamarel'attenzione19.
Tuttavia,nella costituzionedella Kulturphilosophie (<la pi giovane delle disciplinefilosofiche>,come avrebbenotato
al
Cassirer nel 1939)20un ruolo di primopiano spettaindiscutibilmente
neokantismodel Baden. Per la 'scuola' di Windelbande Rickert,infatti,
l'indagine sulla cultura si presentanon tanto come un'estensionedella
dalle scienze esattealle diverserealizzazionidello
metodicatrascendentale
'spiritooggettivo',quanto come un'indaginedirettasin dai suoi inizi ad
individuarelo statutodelle scienze che si occupano del mondo umano,e
quindi - per usare un'espressionedi Max Weber - come riflessionesul
<presuppostotrascendentalodi ogni scienza culturalee sul <concettodi
cultura> nel senso di un <concetto di valoro21. Su questo piano, che
costituiscel'elemento caratteristicodella 'tradizione' del neocriticismo
si spiega d'altra partel'incidenza esercitatada Windelsud-occidentale22,
band e Rickertsul dibattitofilosficotedesco a cavallo dei due secoli:
incidenzache non riguardasolo le vivaci controversiemetodologichesui
ma che si estendealla pi ampia
fondamentidelle Kulturwissenschaften,
discussionesui rapportitra culturae vita, tra formedella culturae sfera
del 'senso', nel quadro della crescenteconsapevolezza dei caratteridinamici della modernavita sociale e di quelle che Georg Simmel chiamer,
nella grandeSoziologie del 1908, le <formedella socializzaziono23. Punto
18. C.-F. Geyer, Einfhrungin die Kulturphilosophie,Darmstadt,Wissenschaftliche
1994, p. 34-52.
Buchgesellschaft,
19. Cf. H. Rickert, WilhelmWindelband,Tbingen,Mohr, 1915, p. 23.
20. Cf. E. Cassirer, Naturalistischeund humanistischeBegrndungder Kulturphilosophie, Gteborg,Elanders boktryckeri,1939, p. 3 (ristampatoin E. Cassirer, Erkenntnis,
Begriff,Kultur,hrsg.von R. A. Bast, Hamburg,Meiner, 1993, p. 231).
21. Cf. M. Weber, Die "Objektivitt"sozialwissenschaftlicher
und sozialpolitischer
Erkenntnis(1904), poi in GesammelteAufstzezur Wissenschaftslehre,
Tbingen,Mohr,
19887,p. 175, 180.
22. Su tale 'tradizione'cf. H. Rickert, Die Heidelberger Traditionin der deutschen
Philosophie,Tbingen,Mohr,1931, e R. Wiehl, Die HeidelbergerTraditionder Philosophie
JahreRuprechtzwischenKantianismusund Hegelianismus,in SemperApertus.Sechshundert
Karls-Univeristt Heidelberg 1386-1986, Bd. II, Das neunzehnteJahrhundert1803-1918,
hrsg.von W. Doerr,Berlin-Heidelberg-New
York-Tokyo,SpringerVerlag, 1985, p. 413-435.
ber die Formender Vergesellschaftung,
23. Cf. G. Simmel,Soziologie. Untersuchungen
in Gesamtausgabe,Bd. II, hrsg. von O. Rammstedt,Frankfurt-am-Main,
Suhrkamp,19952,
specie p. 13-62. Per il dibattitosulle scienze della culturanella Germaniadel primoNovecento si vedano gli studi raccolti in Kulturund Kulturwissenschaften
um 1900. Krise der
Moderne und Glaube an die Wissenschaft,hrsg. von R. vom Bruch, F. W. Graf und
Franz SteinerVerlag, 1989.
G. Hbinger,Stuttgart,

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di osservazione importantedi parte di questo dibattito certamente


<Logos>, la <rivista internazionaleper la filosofiadella cultura> che con la collaborazionetra gli altri di Simmel, Weber, Troeltsch,Lukcs,
Husserl,Meinecke- inizi ad uscirenella primaveradel 1910, e che non
solo trovnel neocriticismodi Rickerte Windelbanduno dei suoi punti
di riferimento
costanti,ma in larga misura- almenonella sua fase iniziale
- fu direttamente
ispiratadai circolifilosoficidi HeidelberglegatiRickert
e al neocriticismosud-occidentale24.
A questo propositobasterebbeleggere
il programmadi <Logos>, in cui l'inconfondibileimprontadi Rickertsi
rivela soprattutto
l dove viene delineatal'esigenza di una <penetrazione
filosficadei diversicampi della cultura>che sappia mostrare<la ragione
nella cultura>(<ed per questo motivo- si legge ancora - che questa
rivista stata chiamata "Logos">). <Solo la ragione conferiscesenso e
significato(Sinn und Bedeutung) alla vita della cultura che le singole
scienze indaganonella sua fattualit(Tatschlichkeit).Solo su questi presuppostiil lavoro filosficoin dettagliopu perci speraredi preparare
un sistemadi filosofia.Senza la fede in un qualche "Logos" al di fuorio
all'internodella vita non possibile in generaleuna filosofiache sia degna
di questo nomo25.
Non un caso, d'altra parte, che l'articolo inaugurale di <Logos>
recasse la firmadi Rickerte fosse dedicatoa chiarireil concettostesso di
filosofiaalla luce del rapportotracultura,<beni di cultura>e valori26.Per
Rickertla crescentedomanda di 'visioni del mondo' tipica dell'et contemporaneapotevae doveva trovarerispostanell'orizzontedei valori,ossia
nell'orizzontedi quel 'regno' che si colloca al di l tantodell'attopsichico
del soggettovalutantequanto dei beni cui i valori ineriscono27.Certo,
sottolineavaRickert,i valori sono accessibili solo <nella vita della cultura> e la cultura,a sua volta, costituitada un insiemedi beni culturali
che sono tali solo perchi valori - teoretici,etici,estetici,
(Kulturgter)
li
; ma se
religiosi
qualificanoappuntocome beni distintidalla natura28
vero che soltantopartendodalla storia si pu accedere ai valori,
24. Su <Logos> cf. i saggi molto ben informatidi H. Hogman, Die "Philosophieder
Kultur".Zum Programmdes <Logos>, in Neukantianismus.
Perspektivenund Probleme,op.
cit.,p. 88-112 e R. Kramme,PhilosophischeKulturals Programm.Die Konstituierungsphase
intellektueller
Kreise. Zur Topographieder "geisdes LOGOS, in Heidelbergim Schnittpunkt
tigen Geselligkeit"eines "Weltdorfes":1850-1950, hrsg. von H. Treiber e K. Sauerland,
Verlag, 1995, p. 119-149.
Opladen, Westdeutscher
s. ct. <JLogos>, i, lviu/ivii,

p. l-iii.

26. Cf. H. Rickert, VomBegriffder Philosophie,<Logos>, I, 1910/1911,p. 1-34.


27. Ivi, p. 12.
28. Ivi, p. 17.

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Neokantismocomefilosofiadella cultura

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altrettanto
vero che i valori validi sono 'sovrastorici'e che solo in questo
modo essi garantisconol' orientamentoe il <senso> della cultura. <Se
come dottrinadei valori- concludevaRickert- [la filosofia]deve prendere in considerazionela molteplicitdei beni di culturae comprendereil
sistema di valori che sta a loro fondamento,al tempo stesso essa deve
collegare tuttii valori con la realt,ossia deve aspiraread un'interpretazione del senso delle diverseattivitvitalie tentareinfinedi ricavaredalla
varietdell'esistenzaumana un senso unitariocomplessivo>29.
Sono temiche circolanolargamentesui priminumeridi <Logos> e che
ispiranoin vario modo la produzionefilosficadel neokantismosud-occidentaledegli anni che precedonolo scoppio del conflittomondiale.Cos
ad esempio il librodi JonasCohn sul <senso della cultura>muove da una
diagnosi della situazione contemporanea,dalla <razionalizzazione della
vita> operatadalla tecnicae dal <senso> che spettaalla vita in un'epoca
di liberazionee di potenziamentodelle energie tanto del singolo uomo
quantodella collettivit:dare un senso unitarioalla culturamoderna, per
Cohn, il compitoe il problemadi <una filosofiadella culturacontempoche
ranea>30.Ma si trattadi un complesso di problemie di interrogativi
sono al centroanche della riflessionedell'ultimoWindelband,il quale non
per nulla era intervenutogi nel secondo fascicolo di <Logos> con un
dedicato alla discussione dell'<intima affisaggio programmaticamente
nit> tra <filosofia della culturae idealismo trascendentalo31.Per Windelbandoccorrevain particolarecomprenderequel fenomenogi esistente
di frontea noi che la culturamuovendodalla quaestio juris kantiana,e
tenendoal contempopresenteche l'idealismo di Kant quale consegnato
vale
al 'sistema' delle tre Critiche gi di per s una Kulturphilosophie,
validi> della cula dire una riflessionesui <presuppostiuniversalmente
tura32.La nozione di validit{Geltung)costituiscecos il puntod'incontro
tra filosofiatrascendentalee filosofiadella cultura,dal momentoche la
'coscienza in generale' di Kant un sistemadi normevalide per la conoscenza, l'etica e l'estetica: la filosofiadella cultura pertantoil corona29. Ivi, p. 29.
30. Cf. J. Cohn, Der Sinn der gegenwrtigenKultur.Ein philosophischerVersuch,Leipzig, Meiner, 1914, p. 16, 19. Per la posizione di Cohn nei confrontidella filosofiadella
in
culturae della filosofiadei valori di Rickerte Windelbandcf. la sua Selbstdarstellung,
Die Philosophieder Gegenwartin Selbstdarstellungen,
hrsg.von R. Schmidt,Bd. II, Leipzig,
Meiner, 1923, specie p. 5, 13-17.
31. W. Windelband, Kulturphilosophieund transzendentalerIdealismus, <Logos>, I,
1910/1911,p. 186-196, poi in Prludien, sechste Auflage, Tbingen,Mohr, 1919, Bd. II,
p. 279-294 (qui p. 287)
32. Ivi, p. 281, 285.

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mento della funzionecratricedella coscienza scopertada Kant, ma al


tempostesso la rispostaalla sfidache viene dall'et della tecnicae dello
specialismo,a cui possono porrerimedioil <sistema unitario>della coscienza della cultura>e una <visione del mondo immanente>33.
In questo
modo Windelbanddava compiutaespressioneal tema della comprensione
filosofico-trascendentale
della culturain quanto bisogno profondodell'et
contemporanea;ma era questo un nodo che in realt aveva caratterizzato
tuttala riflessionedi Windelbandnel primodecenniodel Novecentoe che
si fondavasulla necessitdi metterein luce il caratterestorico-processuale
dell'uomo, il quale nella culturasupera la limitazionedi una pura entit
naturaleper entrareinvece in una connessioneideologica, in un mondo
orientatoda scopi e valori che assicuranol'unit funzionaledella cultura
stessa34.Come per tuttoil neocriticismosud-occidentale,il regno della
culturaappare pertantointimamente
connesso al regno dei valori, che a
sua volta si innestasul corso della storiae della civilt da cui traggono
alimento- ed questo un accento pi specifico di Windelband- i
<motivi> stessi della riflessionefilosfica35.
2. Il rapportotrala filosofianella sua dimensionestoricae la culturain
tuttoil pensiero di
generale costituisceun aspetto che contraddistingue
almeno
a
da
Geschichte
der
neuerenPhilosoWindelband,
partire quella
che
sin
dalla
edizione
del
1878
recava
nel
sottotitolo
un espliphie
prima
cito riferimento
al <nesso> {Zusammenhang)
della storiadella filosofiacon
la allgemeineKultur(e con le <scienze particolari^36.Per Windelband,
che risentivadella lezione del suo maestro Kuno Fischer (al quale si
ispirava nel comporreuna <storia della filosofia moderna>)37,non si
poteva metterein dubbio che il succedersi dei sistemi filosofici non
andasse mai disgiuntodai rapporticon <i motidella culturageneralee le
33. Ivi, p. 287-289, 290-291, 292-294.
34. Cf. W. Windelband, ber Wesenund Wertder Traditionim Kulturleben(1908), in
Prludien,op. cit., Bd. II, p. 254-256, 278.
35. Cf. W. Windelband, Einleitungin die Philosophie,zweite Auflage,Tbingen,Mohr,
1920, p. 34.
36. Cf. W. Windelband, Die Geschichteder neuerenPhilosophie in ihremZusammenBd. I, Vonder Renaishangemitder allgemeinenKulturundden besonderenWissenschaften,
sance bis Kant; Bd. II, Von Kant bis Hegel und Herbart. Die Bltezeitder deutschen
Philosophie,Leipzig, Breitkopfund Hrtel,1878-1880(ma citiamoqui dalla settimaedizione,
Leipzig, Breitkopfund Hrtel,1922).
37. Per il debito di Windelbandcon Fischer cf. l'articoloKuno Fischer und sein Kant,
Kuno Fischer. Gedcht<Kantstudien>,II, 1898, p. 1-10 nonchil discorsocommemorativo
nisrede bei der Trauersfeierder Universittin der Stadthallezu Heidelberg,Heidelberg,
Winter'sUniversittsbuchhandlung,
1907.

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Neokantismocomefilosofiadella cultura

375

conquiste delle altre scienze>, ovvero dal legame organico con ci che
Windelbandsin dal 1878 aveva chiamato le <sfere della cultura>38.La
filosofiaappariva cos - con una concessione all'eredit dell'hegelismo
- come il 'proprio tempo appreso nel pensiero', ma anche come una
concentrazionedelle forze spiritualioperantiin una medesima epoca; e
sotto questo profilo Windelband considerava l'inizio della filosofia
modernanell'et rinascimentale
come una manifestazionedella pi genecon il profilarsisulla scena europea del <moderno
rale rotturaintervenuta
uomo di cultura>{Kulturmensch)
in opposizionealle gerarchiemedievali39.
L'importanzache riveste il <nesso> tra la storia della filosofia e la
culturasi riflettesul caratteredel neocriticismodi Windelband,nel quale
l'eredit di Lotze, di Fichte e di Fischer sempresaldata ad una chiara
consapevolezza della naturastorica (e culturale)dell'uomo40.Nel saggio
in onore di Fischer,Windelbandscrivernon
compostoper la Festschrift
a caso - nel 1904 - che <l'uomo come essere razionale non dato
{gegeben) alla maniera della necessit naturale,bens posto come un
. Tutto questo non ha per il
compito storico {historischaufgegeben)>41
significatodi una ricaduta'relativistica'o 'storicistica',ma sta piuttosto
ad indicareil rapportocostantetracoscienza normativae divenirestorico,
che consentea Windelbanddi concepireil compitodella <filosofiacritica>
come delucidazionee analisi di quell'<oggetto> particolarecostituitodal
<dato storicodei valori>42.In altriterminila riflessionedi Windelbandsi
caratterizzain misurasignificativacome un tentativodi fondaredal punto
di vista trascendentalei diversi ambitidella culturaumana che, pur nel
loro configurarsistoricamente,non si esauriscono nella loro semplice
38. Cfr.Geschichteder neuerenPhilosophie,op. cit.,Bd. I, p. IV. Ma si veda purequanto
Windelbandscrivein senso analogo nel Lehrbuch der Geschichteder Philosophie,siebente,
unvernderte
Auflage,Tbingen,Mohr, 1916, p. 5.
39. Ivi, p. 2. Su Windelbandstorico della filosofiacf. P. Rossi, Lo storicismotedesco
contemporaneo,Torino, Einaudi, 19712, p. 131, 137-138; W. K. Schulz, WissenschaftsgeschichtlicheAspektedes historiographischen
Ansatzesvon WilhelmWindelband,<Zeitschrift
frphilosophischeForschung>,XLV, 1991, p. 571-584; R. Bonito Oliva, L'incontroproblematicofra "Historismus"e neo-kantismo.Filosofa della cultura e storia della filosofa in
Windelbande Cassirer,in Lo storicismoe la sua storia. Temi,problemi,prospettive,a cura
di G. Cacciatore,G. Cantillo e G. Lissa, Milano, Guerini,1997, p. 299-312.
40. Per un'efficaceprofilodel pensierodi Windelbandrinviamosoprattutto
al bel librodi
S. Besoli, La coscienza delle regole. Tre saggi sul normativismo
di Windelband,Firenze,
Vallecchi, 1996. Cf. inoltreR. Bonito Oliva, //compitodella filosofia.Saggio su Windelband, Napoli, Movano, 1990.
41. W. Windelband, Geschichteder Philosophie,in Die PhilosophieimBeginndes zwanzigsten Jahrhunderts.Festschriftfr Kuno Fischer, zweite, verbesserteund erweiterte
1907, p. 539. Analoghe formulaAuflage, Heidelberg,Winter'sUniversittsbuchhandlung,
zioni si leggono in ber das Wesenund Wertder Traditionim Kulturleben,od. cit., d. 254.
42. Geschichteder Philosophie,op. cit., p. 542.

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Massimo Ferrari

dimensionefattuale,ma rinvianonecessariamentealla validit dei valori


che ne delimitanol'ambitoe che li organizzanoideologicamente.E questo
tema- a sua voltapresuppostoindispensabileper la stessa<filosofiadella
di Windelband
cultura>- in veritil puntodi partenzadel neocriticismo
sin dai saggi del 1882-1883 in cui, accanto al nettorifiutodi una lettura
psicologisticadell'a priorikantiano, messa in rilievo la peculiaritdel
metodocriticoin quantocapace di porrein luce la validitdegli <assiomi>
che governanola logica, l'etica e l'estetica43.Tali assiomi non sono deducibili logicamente,bens traggonola loro validitdalla connessione teleologica> (un concetto, questo, derivato da Fichte) che essi rendono
possibile: il riconoscimentodi tale validit il presuppostoaffinchil
pensieropossa porsi lo scopo di perseguireil vero, il bene e il bello in
riconoscibili.<La validitdegli assiomi
terminiche siano universalmente
ovunque condizionatada uno scopo, che deve essere presuppostocome
ideale per il nostropensiero,per il nostrovolere e il nostrosentir44.
D'altra parte,la filosofia una Wissenschaftslehre
(termineancora una
mediazione
di Fischer): una
volta che riportaa Fichte, non senza la
in base ai quali
il
ma
i
valori
cose
o
riflessioneche non investele
mondo,
ma
valutiamo
che qualnoi non ci limitiamoa giudicareempiricamente,
di
un
determinato
metro
secondo

buono
cosa vero, bello,
giudizio.
La filosofia- scrivevaWindelbandnel 1882 - <la scienza criticadei
validi
validi. La scienza dei valori universalmente
valori universalmente
della
filosofia>45.
il
metodo
critica
la
scienza
designa
designa gli oggetti:
La validit non di naturafattuale,ma puramenteideale: non compete
all'essere bens al dover essere {sollen), non riferitaalla dinamica
che tendeal valore, ma al valore stesso; pertantola 'costorico-genetica
scienza in generale' di cui parlava Kant rivela il suo statutotrascendentale
nell'essere esclusivamenteun <sistema di norme>, donde deriva che la
filosofiasia appuntola scienza dei <principidella valutazioneassoluta>46.
della filosofiadi Lotze, Windelbandnon aveva esitaErede e interprete
dover
al regnodi <ci che vale senza necessariamente
zioni neu'attribuire
essere (mssen)>41i caratteridell'eternite dell'intemporalit;e tuttavia
egli riconoscevache la filosofiaha bisogno di un <filo conduttore>per
legare il regnodelle normealla realt,per giustificareil nesso teleologico
43. Cf. W. Windelband, Kritischeoder genetischeMethode? (1883), in Prludien, op.
cit., Bd. II, p. 101, 108.
44. Ivi, p. 111-112.
45. Was ist Philosophie?,in Prludien,op. cit., Bd. I, p. 19, 29.
46. Ivi, p. 42, 46, 54.
47. Sub specie aeternitatis(1883), in Prludien,op. cit., Bd. II, p. 342.

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Neokantismocomefilosofiadella cultura

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in cui si dispongonoi singoli 'assiomi' e le singole norme.Tale <filo


conduttore>andrallora cercato,oltreche nella psicologia empiricae nelle
funzionipsichiche,anche nel mondo storico,in cui le normesi affermano
in quanto <principivalidi della vita della cultura>48.A questo proposito
Windelbandprecisava di riconoscerei meritidella filosofia hegeliana,
nonostantefosse ben lungi dall'apprezzarnegli artificidialettici;ma pi
ancora di questo pur significativoriconoscimentonei confrontidi Hegel
con maggiorinsistenzaagli inizi
(che come subitovedremosi ripresenter
del Novecentoin sintoniacon la Hegel-Renaissance),occorrequi sottolineare come il punto di riferimento
privilegiatodi Windelbandrimanesse
innanzituttola filosofiadi Kant rilettaattraversoil primatodella ragion
che Winpratica49.Tuttavial'autenticorilievo di questa interpretazione,
delbandconduce conformemente
al celebre mottosecondo cui <comprendere Kant significaandare oltre Kant>50,risiede nella conciliazione tra
ragion teoreticae ragion pratica alla luce della prospettivaideologica
elaborata nella Critica del Giudizio: l'opera pi grande e pi maturadi
Kant, che Windelbandebbe semprea considerarecome la pietramiliare
del criticismonon senza una puntapolemica per la colpevole sottovalutazione di questo aspettonell'ambitodel <ritornoa Kant>51.Gi nel 1880,
nel capitolodedicatoalla Criticadel Giudizionella Geschichteder neueren
Philosophie, Windelband aveva del resto formulatoquesto tributoin
manierapersinoenfatica(<La Kritikder Urteilskraft
la chiave di volta
dell'edificioconcettualedi Kant: ma al tempo stesso la pi imponente
pietramiliareper la successiva costruzionedi chi gli venutodopo>)52;
e ci si spiega con il fattoche per Windelbandproprionella Critica del
Giudizio emergel'ambizione di individuarenormeuniversalmente
valide
Il problema
per un ambitodiversoda quello dell'esperienzascientifica53.
della Criticadel Giudizio,che Windelbandimpostamuovendodall'idealismo teleologico> di Lotze, di come si rapporti<il regnodelle leggi a
quello dei valori>, e dunque di quali siano i nessi e le opposizioni tra le
48. Cf. Kritischeoder genetischeMethode?,op. cit., p. 132-134.
49. Cf. Geschichteder neuerenPhilosophie,op. cit., Bd. II, p. 4.
50. Cosi nella presentazionedellottobre1883 ai Prludien,op. cit., Bd. I, p. IV.
51. Cf. W. Windelband, Die Philosophieim deutschenGeisteslebendes 19. Jahrhunderts
(1909), dritteAuflage,Tbingen,Mohr, 1927, d. 83.
52. Cf. Die Geschichteder neuerenPhilosophie,op. cit., Bd. II, p. 182. E' interessante
osservareche nelle successive edizioni della GeschichteWindelbandaggiungeun passo in
cui scriveche per Kant il problemaconsistenel mostrarecome le nostreasserzionisul bello
e sul sublimeabbiano de jure <allgemeine und notwendigeGeltung> (ivi, p. 174).
53. Cf. W. Windelband, Nach HundertJahren(Zu Kants hundertjhrigen
Todestage)
(1904), in Prludien,op. cit., Bd. I, p. 151.

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In terminipi generalici ha
scienze della naturae le scienze storielle54.
a che fare non solo con la determinazionedello statutometodologicoe
normativodelle scienze storicheo <idiografiche>- che come noto rappresentanoper Windelbandun ambitoirriducibilealle scienze della natura
'generalizzanti'e si qualificanopiuttostocome una ricercadelle <forme>55
- ma anche con la possibilitdi costituirela filosofiatrascendentale
come
Kulturphilosophie,
proseguendonella direzione aperta da Kant nel far
valere la quaestio iuris anche nei confrontidell'etica e dell'estetica: si
validi delle attivit
trattacio di individuarei presupposti universalmente
della ragionesu cui si basa infinetuttoci che chiamiamocultura>56.
Storia della filosofia,teoriadei valori e riflessionesullo statutoepistemolgico delle scienze storichein quanto orientateda uno scopo conoscitivo diversoda quello <nomotetico>delle scienze naturaliconfiguravano
della
cos il neocriticismo
di Windelband(e pi in generaleil neocriticismo
rivoltaa sondare i
scuola del Baden) come una filosofiacostantemente
presuppostie l'orizzontenormativodella cultura.Era una prospettivadecome gi si accennato,sopratstinataa definirsisemprepi nettamente,
tuttonel primodecenniodel Novecento,quando il bilancio dell'esperienza
neokantianaormai giuntaal culmine della sua parabola verr saldandosi
con i nuovi fermenti
della culturafilosficatedesca e, in particolare,con
la 'rinascitahegeliana' avviatadalle ricerchedi Diltheye Nohl sul giovane
Hegel. Non a caso, proprionella conferenzasulla Erneuerungdes Hegelianismustenutaa Heidelbergil 25 aprile 1910, Windelbandpresentavail
criticismokantianocome una <scienza di tuttoci che ora compendiamo
nel nomedi cultura>e al contempolo riallacciavaalla pienezza del mondo
storico57:su questo terreno,che era poi il terrenodel bisogno di 'visioni
del mondo' tipica dell'et contemporaneae a cui si poteva rispondere
muovendodalla concezione dei 'valori di cultura' apertada Kant con la
Critica del Giudizio5*,l'incontrocon un hegelismo 'rinnovato'sembrava
a Windelbandnon solo possibile,ma in qualche misurapersinonecessario.
Se la filosofiadoveva ormai proporsidi essere <filosofia della cultura>,
sostenevaWindelbandnella conferenzadi Heidelberg,non si poteva fare
a meno di assumereil criticismokantianoin connessionecon il metodo
storicoanzich con quello psicologico: traFries e Hegel, insomma,la via
54. Ivi, p. 162.
55. Cf. W. Windelband, Geschichteund Naturwissenschaft
(1894), in Prludien,op. cit.,
Bd. II, specie p. 319-331.
und transzendentaler
56. Cf. Kulturphilosophie
Idealismus,op. cit., p. 285.
57. Cf. Die Erneuerungdes Hegelianismus,in Prludien,op. cit., Bd. I, p. 274.
58. Cf. Nach hundertJahren,op. cit., p. 152, 162.

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Neokantismocomefilosofiadella cultura

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da seguire quella di Hegel59.Eppurequesto riconoscimento


non comportava un'assimilazione dello 'storicismo' hegeliano che venisse meno
all'impostazionedella teoriadei 'valori': lo Hegel 'rinnovato'di Windelband non solo uno Hegel che in nome della riflessione<sulla struttura
concettualedi tuttala coscienza della cultura> statoliberatodagli artifici
della dialetticae dalle sue ipostasi metafisiche60,
ma anche un Hegel
fortemente
filtratoda Lotze: al quale Windelbandesplicitamentesi richiamava e di cui aveva in mentela pagina finaledella Logica, l dove Lotze
condanna la pretesa hegeliana di dare per compiuto ci che invece
sempreil finedi una progressivarealizzazione,pur riconoscendoa Hegel
il meritodi aver voluto<comprendere>(e non solo <calcolare>) il <corso
del mondo>61.
Ma nell'ultimoWindelbandquesta 'comprensionedel corso del mondo'
assumevaanche,al di l del confrontocon Hegel e del perdurantelegame
con la filosofiadi Lotze, una connotazioneparzialmentediversa rispetto
La diagnosi del presente,
all'impiantooriginariodella Kulturphilosophie.
quale contenutaalla fine delle lezioni del 1909 sulla <vita spirituale
tedesca del secolo XIX>, diventavaper Windelbandla premessaindispensabile per farfronteai nuovicompitidella filosofianell'epoca del <ritorno
all'idealismo> e dell'insorgeredi nuovivalori.Siamo nell'et - osservava
Windelband- del dinamismo,dell'avvento delle masse, dell'impressionismo,del relativismo,del soggettivismoe dell'individualismo:senza per
questo sposare le tesi del <poeta> Nietzsche,occorrevadunque prendere
atto di una simile trasformazione
e rendersiconto con rinnovataconsapevolezza di come <il problemadella validituniversaledei valori> avesse
un'importanzaineludibileper la filosofiadella cultura.<Dalla sua soluzione - concludevaWindelband- dipenderla possibilitper la filosofia
tedescadi adempiereal compitoche le pone la situazioneattualedella vita
del nostropopolo>62.Ancora pi decisamente,neVIntroduzionealla filoassumeril profilodi una
sofia del 1914 il <bisogno> di Weltanschauung
meditazionesul senso della storia,sul progressoe il destinodella civilt,
e infinesulla tensione- forserisolvibilesolo sul piano della <coscienza
religiosa> - tra la validit intemporaledei valori e il caotico mondo

59. Cf. Die Erneuerungdes Hegelianismus,op. cit., p. 280.


60. Ivi, p. 288.
61. H. Lotze, Logik, hrsg.von G. Gabriel,Hamburg,Meiner, 1989, 365, p. 608.
62. Die Philosophie im deutschenGeisteslebendes 19. Jahrhunderts,
op. cit., p. 96-120
(qui p. 120).

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380

Massimo Ferrari

umanominacciatodalla possibilitdel <tramonto>63.


Nell'imminenzadella
crisidella civilteuropea,segnatadal progredire
incontrollato
della tecnica
e dal conflittomondiale ormai alle porte, la filosofia della cultura di
Windelbandsubiva una torsione'metafisica':non perchrevocasse i suoi
ma in quanto semprepi si sentivasollecitataa
presuppostineocriticisti,
sul senso ultimodi quel mondo di culturache aveva inteso
interrogarsi
dal puntodi vista di una filosofiadei valori. Da questo punto
legittimare
di vista significativoche l'ultimo scrittodi Windelband- la <lezione
di guerra> sulla filosofiadella storia- sia percorsoda domande drammatiche sul rischio incombente di un <annientamentodella civilt
europea>, sull'esistenzao meno di un <senso razionaledella storia>,sulla
responsabilitdel sapere nel garantireche la cultura- e ritornaqui un
fortunacon l'opera di Spenterminedestinatodi l a poco a straordinaria
gler - non sia destinataal <tramonto>64.In questo modo l'opera di
Windelbandsi chiudeva su un problema che in quegli stessi anni era
centraleanche per Rickert:sulla possibilite sulla necessitche il sistema dei valori> inerentiai <beni di cultura>fosse solidamentegarantito
e trovassenella sua intemporalevalidit un fondamentoultimo,senza il
quale anche la culturasarebbeprivatanon solo del suo 'senso', ma della
stessa prerogativadi costituireun mondo autonomoe diverso da quella
della natura.
3. Nel discorsoin memoriadi Windelbandtenutoa Heidelbergnel 1915,
Rickertosservava come la classica distinzioneoperatada Windelbandtra
<scienze nomotetiche>e <scienze idiografiche>ponesse acutamentein
luce un <problema>, ma fosse ancora al di qua di un'autenticasoluzione
sistematicacapace di dar contodella specificitdella <scienza storicadella
cultura>65.Questo rilievo criticocostituiscesenza dubbio un'utile indicazione per individuarela specificitdel percorsodi Rickertrispettoa quello
del suo maestroWindelband,al quale Rickertriconobbedel restoun'indiin quanto storicodella filosofia(<1' unico,
scutibilegrandezza soprattutto
in
di
offrire
un'immagine globale del pensiero
grado
dopo Hegel,
europeo>), sottolineandoinvece la propriadivergenzadal punto di vista

63. Cf. Einleitungin die Philosophie,op. cit.,p. 352-362 (e p. 394, 397 per quantosegue).
Eine Kriegsvorlesung,
64. Cf. W. Windelband, Geschichtsphilosophie.
hrsg.von W. WinBd. 38, Berlin, 1916, p. 7-13.
delband und B. Bauch, <Kant-Studien>Ergnzungshefte
65. H. Rickert, WilhelmWindelband,op. cit., p. 15.

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ancora <troppometafisicoe troppopsicologico> in cui a suo avviso Windelbandera rimastoirretito66.


Per comprendere
adeguatamentel'approccio di Rickertai problemidella
si deve prenderele mosse proprioda questa esigenza di
Kulturphilosophie
andare oltre Windelband,pur mettendoa fruttoi risultaticui egli era
- nei saggi
pervenuto- e sia pure in formaancora troppoframmentaria
raccoltinei Prludien61
. D'altronde le posizioni che Rickertfaceva valere
sulle pagine di <Logos> negli anni immediatamente
precedential conflitto
mondialetrovanola loro motivazioneultimanelle grandiopere sistemae Der
tiche - Die Grenzender naturwissenschaftlichen
Begriffsbildung
- compostetrala finedell'Ottocentoe i primi
Gegenstandder Erkenntnis
anni del Novecento, e via via aggiornate,ampliate e modificatenelle
successiveedizioni lungo un processo di aggiustamento
e di revisioneche
ancora non stato analizzato con la dovuta cura68.Il punto nodale di
questa fase del pensierodi Rickert(che pure quella pi fecondae significativa)pu essere individuatonella connessionecircolareche viene ad
istituirsitra la fondazionedelle scienze storichenel principiodella relazione a valoro e la determinazionestessa del valore nel quadro di una
filosofiatrascendentaledella validit: su questa base che, per Rickert,
anche la nozione di cultura(e quindi la prospettivadi una filosofiadella
cultura)pu trovarela sua autenticalegittimazione.Nelle molte pagine,
in cui Rickertdefinisceil concettodi cultural'accento cade sempre,
infatti,
senza sostanzialivariazioni,sul fattoche la cultura <1'insiemedi quegli
oggettiche hannorilevanzadirettaper la realizzazionedei valoriuniversali
in beni ai quali i valori sono inerenti>69.
In altritermini,la realt ha per
noi un significatostorico-culturale
e non puramentenaturale(o scientifico
nel senso delle scienze naturali)quando - in base a determinativalori
che possiedonouniversalevalidit- la realt stessa viene selezionataed
elaboratada un puntodi vista 'individualizzante'o storico,ossia quando

66. H. Rickert, Systemder Philosophie,op. cit.,p. XL Si veda inoltreB. Centi, Validit


e valori in Lotze, Windelband,Rickert,in Conoscenza,valori e cultura.Orizzontie problemi
del neocriticismo,
a cura di S. Besoli e L. Guidetti,Firenze,Vallecchi, 1997, p. 401-429.
67. H. Rickert, WilhelmWindelband,op. cit., p. 26-27, 39.
68. Per un profilod'insiemedell'evoluzionedel pensierodi Rickertrinvioalla mia Introduzionea il neocriticismo,
op. cit., p. 83-86, 151-157, 202-204. Utili indicazioni,soprattutto
und Gegebenheitbei
per quanto riguardale Grenzen,si trovanoin L. Kuttig, Konstitution
H. Rickert.Zum Proze der Ontologisierungin seinem Sptwerk,Essen, Verlag Die Blaue
Eule, 1987, p. 51-76.
69. H. Rickert, Die Probleme der Geschichtsphilosophie.Eine Einfhrung,dritte,
umgearbeitete
Auflage,Tbingen,Mohr, 1924, p. 82 (la primaedizione di questo scrittoera
uscita nel 1904 nella gi ricordataFestschrift
per Kuno Fischer).

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<il concettodi culturafornisceil principioper la scelta dell'essenziale


nella realt> e permettedi individuare<il significatoculturale di un
oggettt70.
Sin dalla prima edizione delle Grenzenapparsa a cavallo del secolo,
Rickertaveva del restomesso in luce ci che contraddistingue
l'<essenza
logica> delle scienze della storiarispettoalle scienze della natura,al fine
di superarela distinzioneposta da Windelbandtra 'nomotetico'e 'idiografico' che aveva un valore <essenzialmente>negativoe che occultava
il fondamentologico-scientifico
della ricercastoricaattribuendole
la funzione di individuare<figure> o <forme>71.Per reimpostaresu nuove basi
l'interaquestione si doveva invece partiredall'analisi dell'<elaborazione
concettuale>che ha luogo nella conoscenza scientificadella natura,per
rinvenireal di l dei suoi <limiti> un'altra modalit di considerazione
individualeo 'discorsiva' della realt empirica:in quanto irripetibile,
i
Mentre
concetti
scientifici
storica72.
sono concetti
pi semplicemente
di relazione,che possono aspirarea validituniversaleproprioin quanto
non cercano l'individuale ma il generale,i concettistoriciprendonole
mosse da quella nozione di individualite di singolaritche costituisceil
limitedella concettualizzazionescientifica:<il concettodi singolaree di
individualecoincide con il concettodi storiconel senso pi ampio,e cio
nel senso puramenteformalee logico della parola>73.La realt empirica
pu insomma venir elaborata in due maniere differenti:<essa diventa
natura,quando la consideriamocon riguardoal generale,diventastoria,
A
quando la consideriamocon riguardoal particolare e ali' individuale^ .
Per Rickertla <struttura
logica> della conoscenza storicarimanevadunque
determinataessenzialmentedall'orientamentoverso l'individuale75
; ed
sulla base di questo primorisultatoche Rickertfaceva un ulteriore,decisivo passo innanzi.Ora infattiera il concettostesso di individuoa dover
essere messo in questione,dal momentoche ci che fa di un aspettodella
realtempiricaun individuo(nel senso letteraledi in-dividuo,di qualcosa
sechsteund siebentedurund Naturwisenschaft,
70. Cf. H. Rickert, Kulturwissenschaft
chgeseheneund ergnzteAuflage,Tbingen,Mohr, 1926, p. 78-82 (la primaedizione del
1899).
Eine
71. Cf. H. Rickert, Die Grenzen der naturwissenschaftlichen
Begriffsbildung.
dritteund vierte verbesserteund
logische Einleitungin die historischenWissenschaften,
ergnzteAuflage,Tbingen,Mohr, 1921, p. 16, 205-206, 209, 278 (la primaedizione del
1896-1902).
72. Ivi, p. 152.
73. Ivi, p. 144.
74. Ivi, p. 73.
75. Ivi, p. 337, 362.

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Neokantismocomefilosofiadella cultura

383

che non pu essere diviso) non una sua caratteristicafattuale,ma il


valore che ad esso inerisce76.
La scienza storicasi rivolgea individui(non
solo nel senso di singoli uomini, ma anche nel senso di epoche o di
fenomeni storico-culturali)proprio perch una qualche <relazione a
valoro li rendetali: il puntofondamentale allora che la ricercastorica
pu avveniresolo entroun complessodi valori,non perchquesti servano
da criteridi valutazione,ma in quanto solo nel riferirsia valori che
l'indagine storica in grado <di separare il materiale,che preso in
considerazionestoricamente,
dal reale che rimaneinvece privo di importanza dal punto di vista storico>77.Rickertinsisteva d'altra parte sulla
distinzionetra valutazione (che pu essere positiva o negativa) e riferimento a valori: mentreinfattila prima una questione essenzialmente
ai valori si trattadi un problemaesclusivamente
pratica,nel riferimento
teoretico,che riguardail fondamentodella conoscenza storica e la sua
validit: dalla validitdei valori ai quali la conoscenza storicasi riferisce
dipendela sua validitcome formadi conoscenza. Nella relazionea valori
universali,ossia a valori che non abbiano solo validit empirica,Rickert
vedeva una relazionenecessaria, senza la quale la conoscenza storicanon
pu aspirarea presentarsicome conoscenza dotatadi validitoggettiva78.
Si delineavanocos, nell'indaginedi Rickert,due aspettiproblematici
connessi tra loro. Da un lato, infatti,ogni esposizione storicafa capo a
valori che devono essere dotatidi validituniversalee che pi specificamentesono valoridi cultura:come gi si visto, infattiprerogativadella
culturarispettoalla naturaappuntodi costituirsiin <beni>, che sono tali
per i valori ad essi inerentie che si vengonoa realizzareentrola storia:
<solo i valoridi culturarendonopossibilela storiacome scienza,e soltanto
lo sviluppo storicoproduce reali beni di culturacui inerisconovalori di
cultura>79.Da questo reciprocorimandotra storia e culturae nel loro
ai valori (<la cultura un concetto di valore>)so
comune riferimento
un
altro lato, il problemadi dover giustificarein qual
sorgeva per, per
modo i valori,che da un puntodi vista formalegarantisconol'oggettivita
della conoscenza storicariferendolaa determinati
valori di culturaforniti
di un 'senso', possano e debbano essere dotatidella prerogativadi valere

76.
77.
78.
79.
80.

Ivi, p. 240-241.
Ivi, p. 251.
Ivi, p. 270.
Ivi, p. 396.
Ivi, p. 413.

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384

Massimo Ferrari

<assolutamente>,senza la quale i valori perderebberola loro funzionedi


fondamentidella conoscenza storica81.Nelle Grenzen (a partiredalla
seconda edizione del 1913, ma poi soprattutto
nella terza edizione del
nella sezione dedicataalle <forinazioni
1921), questo nodo verraffrontato
irrealidi senso>, dove Rickerttentavadi gettareun ponte tra l'indagine
metodologicasulla conoscenza storicae la filosofiasistematicadei valori
attraversola riflessionesuir<irreale>: inteso sia come <senso> e <significato> della proposizionelinguisticao del contenutoteoreticodel giudizio, sia come <senso> o <significato>dei processireali in cui la cultura
si manifestastoricamente82.
Tali formazionidi senso sono oggetto di
<comprensione>,e si pu dire pertantoche l dove non si da senso o
valore non si da neppurecomprensione,lasciando se mai liberogioco alla
spiegazione scientifico-naturalistica83.
Questi sviluppidella riflessionedi Rickertvenivanocos ad intrecciarsi
(anche sotto l'influssodel suo geniale allievo Emil Lask) con le problematicheal centrodel Gegenstandder Erkenntnis,il libro che segna lo
dai suoi esordi ai successivi
rickertiano
svolgimentodel trascendentalismo
Il problemadi Rickert qui di indagareda un puntodi
riassestamenti84.
l'ambito di quell'altro<mondo> che costituitodalla
vista trascendentale
<sfera del valoro, dal <logico> che come tale - scrive Rickertpresentando l'edizione del 1915 - non 'esiste', ma solo vale*5.L'a priorikantianoviene allora a coinciderecon una <formadel senso>, con un <valore
teoretkx;e sono i valoriteoreticia costituirel'oggettivit:l'oggettodella
conoscenza <sempre un contenutonella forma di valore teoreticoche
Riferirsia tale valore , dal puntodi vista
vale in modo trascendente>86.
di
dover-essere
una
; ma lo statutooggettivodel
questione
soggettivo,
con il Sollen,bens con quella sferatrascendente
valorenon identificabile
rispettoad ogni soggettivitche la <validit incondizionatax <Come
scienza pura - scrive Rickertcorreggendoin una direzionedecisamente
le tesi della primaedizione del 1892 e oggettivistica
antipsicologistica
la teoria della conoscenza non ha a che fare con un dover-essereche si

81. Ivi, p. 530.


82. Ivi, p. 405-406.
83. Ivi, p. 425.
84. Cf. H. Rickert, Der Gegenstandder Erkenntnis.Eine Einfhrungin die Transzendentalphilosophie,sechste,verbesserteAuflage,Tbingen,Mohr, 1928 (la prima edizione,
notevolmente
pi breve rispettoalle successive, del 1892).
85. Ivi, p. IX.
86. Ivi, p. 270, 272.

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Neokantismocomefilosofiadella cultura

385

rivolgead un ente reale, ma solo con un regnoirrealedel senso trascendentee con valori trascendenti
validi, i quali costituisconotale regno>87.
E' un complessodi problemiche impegnerancoraa lungoRickertnella
costruzionedi un sistemaintemporaledei valori,e che tuttaviagi negli
in
anni della fondazionee della primafase del <Logos> viene affrontato
al programma- di cui una rivista
terminiben definiti.Per ottemperare
come <Logos> voleva essere espressione- di rinvenirela ragionenella
cultura,occorrevainfattiformulare,secondo Rickert,una classificazione
formale dei valori e una loro disposizione gerarchica in un sistema
'aperto', che fosse in grado di fornirealla cultura e alla 'visione del
mondo' dell'uomo modernoun puntodi riferimento
costante.Gi nel 1913
Rickertindividuavaa questo propositoun'articolazionetripartita
dei <beni
nei
di cultura>(futuri,presentied eterni),una duplicitdi atteggiamento
loro confronti(atteggiamentocontemplativorivoltoagli oggettie attivo
rivolto alle persone) e infine- su questa base - sei tipi di valore:
contemplativi(valori logici, artisticie mistici) e attivi (valori etici,
dell'esistenzapersonalee religiosi)88.Il sospettoche Rickertricadesse in
tal modo in un arido formalismo,e che la filosofiadella culturavenisse
di fatto sacrificataad un razionalismo esclusivamentepreoccupato di
trovarenella vita storica<un arsenaledi esempiper la dottrinadei valori>,
non tardera manifestarsi
e verrformulatoin modo particolarmente
incisivo da Troeltsch89.
Ma per parte sua Rickertnon si stancava invece di
il materialeal formale,bens
ripetereche non si trattavadi contrapporre
di stabilireun ordinegerarchico,e quindidi muovereda un <procedimento
formalo che fosse in grado di assicurare il <terreno> su cui anche
l'aspetto materialepoteva venir preso in adeguata considerazione90.Da
questo puntodi vista il sistemadei valori,al quale Rickertera approdato
nel tentativodi definirela fondazionemetodologicadelle scienze della
culturae che al contempoaveva elaboratoin una progressiva'oggettivazione' della nozione di validit,conferivaalla filosofialo statutodi una
mentreil <sistema> si qualificava come un'idea kanWertwissenschaft,
tiana,come un <compito eterno>anche se concepitopi in senso costitu87. Ivi, p. 276. Cf. anche Zwei Wege der Erkenntnistheorie.
Transscedentalpsychologie
und Transscendentallogik,
<Kant-Studien>,XIV, 1909, p. 169-228.
88. Cf. H. Rickert, VomSystemder Werte,<Loeos>, IV, 1913, p. 295-327.
89. Cf. E. Troeltsch, Der Historismusund seine Probleme,Tbingen,Mohr, 1922,
p. 154, 156. Su Rickerte Troeltschcf. il saggio di G. Cantillo, "Sehen und Denken". Conin Rickerttra storicismoe ontologia,a cura di
siderazionisul rapportoTroeltsch-Rickert,
M. Signore,Milano, Franco Angeli, 1989, p. 251-268.
90. Cf. Die Problemeder Geschichtsphilosophie,
op. cit., p. 28-29.

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386

Massimo Ferrari

Ma Rickert- ed questo un aspetto


tivo che non puramenteregolativo91.
di non secondariaimportanza attribuivaal formalismodel valore anche
del relativismo,dello storicismoe dello
una funzionecriticanei confronti
scetticismoche gli sembravanosempre pi minacciosamenteinsorgere
nella filosofiatedesca tra guerrae dopoguerra:la rinunciaad ogni principio intemporalerischiavadi diventareper Rickertun semplice <nichilismo>, ed era invece a partiredalla <zeitlose Geltung>che poteva essere
autenticamente
fondatoil tempo storico,il tempo dell'uomo e della cultura92.
A partiredai saggi pubblicatisu <Logos> tra il 1910 e il 1913 Rickert
si era dunque impegnatosul duplice frontedella definizionedel sistema
dei valori e della delineazionedi una filosofiadella culturache in quello
stesso sistematrovassefondamento,rappresentandone
pur semprel'indispensabile correlato'materiale'. Nella primaparte del Systemder Philosophie del 1921 (rimastopoi incompiuto)il nesso tra questi due aspetti
da un lato il sistemache, pur nel
verrampiamentetrattato,
riproponendo
suo carattere<aperto>, aspira comunque a definireuna classificazione
formaledei valori, e individuandoda un altro lato i campi della <vita
storica della cultura> in cui i valori affermanola propria validit nei
costituitedella culturastessa: cos nel
confrontidelle formestoricamente
caso dell'eticitin rapportoai costumi,della bellezza in rapportoalle opere
d'arte,del divino in rapportoalle diverseformedi culto religiosoe infine
della veritin rapportoalle scienze93.Centrofocale di questa prospettiva
rimanevanocomunque,nonostantela ripetutadefinizionedella filosofia
come <teoria dei valori di cultura>94,il concettodi valore nella sua indeducibilite la nozione di validit come ambito del non-reale,del nonesistente,capace tuttaviadi dar senso e fondamentoalle diversemodalit
dell'essere95.Di qui, e forse solo pi di qui, Rickertprocedeva nella
direzionedi quell'aspirazionesistematicache semprelo aveva contraddistinto,ma che si caricava ora di nuove implicazionie di nuovi problemi:
lungo tuttigli anni Venti e poi ancora sino alla morte,la preoccupazione
in senso
sud-occidentaleil ripensamento
91. Ivi, p. 119-120. Nell'ambitodel neocriticismo
kantianaverrsviluppatoin manieracompiuta(e in concostitutivodell'idea trascendentale
da B. Bauch, Die Idee,
della Critica del Giudizio) soprattutto
nessionecon l'interpretazione
Leipzig, Reinicke,1926. Su questo puntosia concesso rinviareal nostroarticoloBrunoBauch
e la "Criticadel Giudizio",in Conoscenza, valori e cultura,op. cit., p. 103-120.
92. Cf. Die Problemeder Geschichtsphosophie,
op. cit., p. 129-132, 152-154 e System
der Philosophie,op. cit., p. 36-49.
93. Cf. Systemder Philosophie,op. cit., p. 333-347.
94. Ivi, p. 344.
95. Ivi, p. 112-129.

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Neokantismocomefilosofiadella cultura

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primariadi Rickertsar infattidi scavare semprepi a fondonel dominio


della validit,di recuperareattraversola <profisica> una mediazioneposta
al di qua del sensibile e dell'intelligibile,per dar conto di quella <sfera
dell'essere> che al di l del mondo dell'esperienzae che si pu qualificarecome <ontologica o metafisica:^6.
Nel Rickertpi tardoil rapportotrafilosofiadella culturae sistemadei
valori sembracos risolversia tuttovantaggiodel secondo termine,lungo
un processo di 'ontologizzazione' del valore che semprepi lo afferma
nella sua pura validit intemporalea scapito delle formeconcretedella
culturasu cui, ad esempio,si concentravainvece la Filosofia delle forme
simbolichedi ErnstCassirer97.
<Nell' ultimoRickert- ha scrittodi recente
obietCristophDemmerling ai valorispettauna sortadi trascendentalit
tiva che non necessitapi di una fondazionemedianteun soggetto>,onde
alla fineil criticismorickertiano
rischiadi <capovolgersiin una metafisica
dei valori>98.Certamentesi trattadi un 'capovolgimento'che non significa
toutcourt l'abbandono dei principilungo i quali era venuta svolgendosi
la riflessionedi Rickerte, anzi, non sono pochi i luoghi in cui Rickert
ancora sembra tener fede al programmadi una filosofia ancorata alla
<totalitdella vita storicadella cultura>". La riflessionesulle <formazioni
irrealidi senso>, da questo punto di vista, non solo viene collegata come semprein Rickert- a ci che dotato di valore e di significato
culturale,ma persinosembraanticipareun tema sul quale anche Cassirer
ritorneragli inizi degli anni Quaranta,vale a dire sul fattoche si pu
parlaredi cultural dove siamo in presenzadi un'<espressione>,di qualcosa che non viene percepitofisicalisticamente
ma compresoin base ad
un senso intrinseco100.
nonostante
Eppure,
questo, l'evoluzione ultimadel
di
Rickert
sembra
in
effetti
pensiero
presentarequell'uso 'strumentale'
96. Una sintesi molto efficacedella fase ultima del pensierodi Rickertsi pu trovare
nell'articoloThesenzum Systemder Philosophie,<Logos>, XXI, 1932, p. 97-102.
97. Suir<ontologizzazione> presente nel tardo Rickert cf. le informateanalisi di
L. KTTIG,Konstitution
und Gegebenheitbei H. Rickert,op. cit., p. 117-216.
98. Ch. Demmerling,La logica neokantianadella scienza e il naturalismo.Riflessioni
sull'attualitdella Scuola del sud-ovest,in Conoscenza, valori e cultura,op. cit., p. 547.
Sulle difficoltcui va incontrola riflessionematuradi Rickertsullo statutodei valori cf.
Frankfurt-am-Main,
pure G. Oakes, Die Grenzen kulturwissenschaftlicher
Begriffsbildung,
Suhrkamp,1990, p. 111-140.
99. Kant als Philosoph der modernenKultur,op. cit., p. 2. Cf. anche Die Methode der
Philosophieund das Unmittelbare,
op. cit., p. 58, n. 1, ove Rickertmettein dubbio che la
fenomenologiahusserlianapossa costituireun fondamentoper trattare<i problemidella
culturax
100. Cf. H. Rickert, ber die Welt der Erfahrung(1927), poi in Unmittelbarkeit
und
Sinndeutung,op. cit., p. 3, 6-7 e E. Cassirer, Zur Logik der Kulturwissenschaften.
Fnf
Studien,Darmstadt,Wissenschaftliche
Buchgesellschaft,19946,p. 34-55.

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Massimo Ferrari

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della vita storica e culturalesul quale gi Troeltschaveva acutamente


richiamatol'attenzione: se Rickert e il neocriticismosud-occidentale
avevano lungamentelavoratoal progettodi offrirealla culturauna sorta
alla fine si presentavail rischio di erigereun
di dimora trascendentale,
ben squadrato ma che rimanerapur
algido edificio architettonicamente
sempre- come riconoscevalo stressoRickert- uno <schema vuoto>101.
Massimo Ferrari

101. Cf. H. Rickert, Systemder Philosophie,op. cit., p. 374.

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