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1.

r:emergenza delle teorie na~at.tvzstzche


. .

Secondo la ricostruzione offen d


volume di Temps et rat due eta a Pa~ Riccrur nel Pnm
'

.
erogene1 .
o
uruversi di disc _
50 hanno d ommato il dibattito oc .d

Cl entale sulla
or
annt quaranta e ctnquanta
del N
storia tra gli
, .
ovecento la
.
lingua f rancese e l epiStemologia neo- .. . stonografia di
Mare Bloch diede il tono, scrive Ri posttJVISta. In Francia,
todologico poi seguito dalla m~ornoc~ur, a duo ~pproccio me~ r pane egli
di .
.
le A
. n~ales, un ,approccro concepito, si l
. stu ~~ dell'htstozre ou metter de l'historien (1949) egge ~ Apologre pour
ti? artigia~<? che ~a sempre amato meci~~:~ul Dle~ento di
ptto quotidiano? il taccuino di un operaio eh propno coma lungo maneggtato tesa e livella non st c' d e pur a~endo

t L
'
re e, per cto un
~atemat~o . l a J~rrente neo-positivistica capeggiata da carl
uafstav empde ,
canto suo, tent di applicare alla storio11
gr a un mo e o che permettesse l'unificazione dal
di
1 di

_2
punto
vt_sta ogtco
stona ~ screnzt:'"'. Nonostante queste consistenti
divergenze, osserva Ricceur, le L ..] due correnti di pensiero

La citazione di Bloch tratta da P. Ricreur, Temps et rcit, Tome l:


l;intrigue et le rcit histonque, Paris, Le Seuil, 1983, trad. it. di G. Grampa
con il titolo Tempo e racconto, vol. I, Milano, Jaca Book, 2008, p. 154.
2 La filosofia della storia neo-positivista inaugurata dal saggio di Karl
Gustav Hempel, The Function o/ Genera/ Laws in History, ap~arso nel
The Journal of Philosophy, XXXIX, 1942, pp. 35-48. Secon?o il modello hempeliano, il cosiddetto Covering-Law Model, se ~o~o~oamo le c~n
dizioni iniziali di un accadimento (eventi anteriori, condizioru prevalenu) e
una regolarit rilevante l'accadimento preso in considerazione . pu essere
dedotto da queste due ~remesse ed essere pertanto ritenuto Spiegato.
RIVISTA DI FILOSOFIA l vol. CV, n. 3, dicembre 2014

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o.widc flnud

e [ ] il rifiuto del carattere


.
3
narr
comun
o almeno _tn e la si scnve o~gt :
.
attvo
h:tnn toria cost co_m . di Ricreur, SI puo aggiUngere eh .
del~ ~ueste riOe~sJoni er quegli etero~enei universi di ~-il ti.
r.
delia narrazJOneilp senso di respmgere un'interp 15cor.
uuto
rtutto
.

.
reta.,
. veva sopra
. In questi termmt era Infatti
<-to.
so aetorica de-Il,, stona.dibattito su ll a stona
d eIle prirne
rece"
dt-lto
r
ne
mplesso
1
..
e
l'es ito de1 co nto Senz a troppo sottl
. tzzare,
'd .stonc1 fra nce ~a. . .. accusavano 11 nem ea1Ismo di C 81 e
dl. del Novece 5mvJstl
'
. . d 11
.
toce
filosofi neo-pod 1 filosofia crmca e a stona tedesca d' e
di Collingw~o e aro soggettivo della conoscenza storie aver
enfatizzato l elem~n e arte ora insistendo sulla differenza, ora
.
do stona . gazione4. All' opportuna con futazionea dtra
eqwparan.
comprensi_one e sp::sche della Geschichtsphilosophie avan el.
0
le versioni . dttol~et~ sia dai filosofi tedeschi di tradi;ione nzata
. d . neo! ea JS l
.
l'
eo.
sta at e storJC!S
. . tt'ca , non erano seguite,
ag
l
. 1. occhi dei neo.
kan.t1?~a.
deali storici delle Ann.a es, teone In grado di eia.
posmvtstl e t:>todologia e una logica che mettessero al ripar
l .. .h
- . . h
o
borare una me
0 da derive re ativtstic e e soggettlvtsttc e.
il. sapere stonc
. . . . d l'
tendenze dei neopositlVlstl e eg 1 storici fran.
Malgra do Ie
d
l if
d Il'
cesi. de11 a met del secolo conaliucano a r uto e interpre.
.
a messa
del
tazJone
re tortca della storia e
m pnmo piano
.
della corrispondenza oggettiva tra narrazione ed
pro bi ema
d l
torico in conseguenza e tnguzstzc turn questa poeven to S
,
. d .
l'
. S

si ribalta e dall'inizio eg11 anni ettanta, con emers!Zlone


. . . h
.
.
'd
l' .
gere delle teorie narrativtstic e, torna m ptena ev1 enza esigenza opposta.
.
.
. .
.
.
Cionondimeno, le smgole test dei ncercaton che s1 sono
riconosciuti nella tradizione narrativistica presentano differenze di non poco conto. Martin Jay ha sostenuto con buone ragioni che una valutazione della svolta linguis.tic~ della ~oso
fa della storia dipende dalla questione prehmmare relativa a
quale versione delle teorie linguistiche debbano essere scelte5.
) 70

z . .

dt

> P. Rica:ur, Tempo e racconto, vol. l, cit., p. 148.


..
~ ~1 storici delle Anna/es recepivano l'espressione filosofia cnuca.
la stona da Raymond Aron, che la utilizzava in riferimento alle teor!~ .
Dilthey, Rickert, Simmel, \Xfeber. Cfr. R. Aron, Essai sur la thorie de lkts
toir~ dans l'Al!emagne contemporaine. La philosophie critique de l'histotre,
Pans, Vrin, 1938.
5
/l . Cfr.011 M. Jay, Should Intellectual History Take a Linguistic Turn:
ecttOns Habemas-Gadamer Debate, in Modern European Intellectua

t:

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Versioni de{

narrativismn

37!

In questo senso il narrativismo d'1 Ar


R. Ankersmit present
thur C. Danto e
lo di Frank
. d'
.
que1Ilne11a trad 1z1.one ano
d l non Poche dtfferen
Primo ed . ra tcato
e Pragm
ze.
d d

l'altro

tscen e

a .una riformulazione d

attsmo linguistico,

ali~ ~uce delle te?~te testu~listiche e tro e~a ~losofia analitica


rauvtsmo propostztonale dt Danto 1.1 po ogt~he. Tra il nar.
d'l Ankersmn
cadono el narr

. atIV!smo
esteticot estuahsuco

. Le riflessionie d'
ttcerch e d'l Louis O.
Mink e H ay den Wh!te.
smit, tuttavia, condividono molti dei pr~s~anto . e di Ankerlinguistica della ~osofia della storia. Il l PPostt della svolta
utile a focalizzare le d' oro da.ccostamento
Particolarmente
. . . hanno affrontato la tverse. tsp ostztont
. con
cui i narratlvlstl
t della storiografia e le non poche coqu~su~~e ~ell'obiettivi.

. . .d1 conceztone
emerse nonostante que lle dtfferenti
dtspnununa
..

OSIZ!Ont esso ' 'j


in defimuva, a tracctare uno dei profili po 'bil'' d ll e utt e,
la del narrativismo6.
sst 1 e a parabo2. Arthur C. Danto: la costruzione proposizionale d z :c
storico
e stgnzJtCato

Gli scritti sulla storia di Arthur C. Danto sono app


..
. ifi h
il
arst m
diverse nvts.te sctent c. e tra ~961 e il 1964, prima di essere raccolti nel 1965 m Analytzcal Philosophy of History. Il
testo 9uindi stato ripubbli~ato nel 1984, con l'aggiunta di
tre saggi e con un nuovo tltolo: Narration and Knowledge.
Nella postfazione all'ultima edizione di questo volume, apparsa nel 2007, Ankersmit traccia una Wirkungsgeschichte delle
tesi esposte da Danta, volta a sottolineare la incidenza del
suo approccio non solo nel contesto anglo-americano, ma an

tory. Reappraisals and New Perspectives, a cura di D. La Capra e S.L. Kaplan, Ithaca, Comell University Press, 19B2, p. B7.
.
..
6
li rapporto, seppure segnato da tensioni, tra il p~o~no na~UVIS~O
e quello di Dante argomentato dallo stesso Ankersmlt m Dant~ s Pbr/o.
sophy o/ History in Retrospective, saggio presentato c?me postfmone del
la riedizione del 2007 di Analytical Philosopky o/ .Hrsl?ry (cfr. ~~anto,
Narration and Knowledge, New York, Columb1a Uruverslty pd~ 'da u'
364-93). Mi pare pertanto lecito pensare che Danta stesso dcon bbe co;un~
so posto da Ankersmit tra le loro filosofie. Tale rapporto . ovre
que risultare dall'analisi delle loro opere proposta di seguito.

P!

f3o!!t11

d
1" . d
7 Il meta o ana Itlco ell'ind .
uello redesco lla prima pagina della Prefaztglne Qj
eh~ 1n0qda Da~ro neassegnare un certo rilievo, datne, in ~
chtlldrar cui gJusto rto sfuggito ad altri, tra appr tn~lllenrn
ooa .
il rappo '.
occlo o
(llhe indivtdLI~ . a descrittiva:
3na.
c
merausJC
lirico e
h lo scopo della filosofia ~on quello d'
._, olta si derto c deo ma piuttosto quello dt analizzare . t Pensare
aJv
al mon
, ad esso. Ma da1 momento che nolllodt tn CUio
. T:1re jnromo
. rorno
~~ pa~~saro e pa.rla~o /~ondo se non attraverso i nostri modi d~ PossiaJn0
Slh ~ Pmenre rifeflfCI a
anche se ci occupiamo soltanto di p P~nsare r
c 1ara . no a esso,
torno almondensterj
virare dt. d'1re qua lcosa m
, e di
. rlare ,nror.
d.1 pa
d'fc ile parer e
d' l d' .
o r.;
orsi
1 11C . dt' di' pensare e 1 par are tvtene, alla fi analisi
.
.
ne u
d1sc . rrl mo
/iloso6ca de1nos del modo in cui stamo co7trettt a concepire ilmo;d na de.
crizione generale . 0 proprio come facctamo. In breve, l'analist o, dato
S
. descntttva
s.
, condona
che pens1.amo e par1tama una mera fi stca
.SIS[ematicamenre, porra
DJVIO(

. . roposizionale, in questo modo, viene declinar .


L'ana lJSJ P

'd
a IJ)
trascendentale, per cm non si n uce a un m
senso quasi
ll
.
ero
. . d' logica astratta, ma a a penetraztone delle st
esercJzJO J
I, C
.
rur.
rurive della rea ta. on questa premessa unporrant
rure cos tl
.
l d 1
e,

vanza
Ja resi centra
e e suo .scritto secondo cui 101.
.h ,
Danto a
r.
1e!le spiegazioni storte e e .narratrva.
d ll
.
. .
1orma a.
Con la resi della forma narrativa e e spiegaztom storiche
l'aurore sposta il focus della filosofia della storia dalla struttu:
ra logica della spiegazione al linguaggio, al fine di individuare al suo interno le strutture Ptoposizionali che dischiudono
le interpretazioni della storia. E stata una grande intuizione
di Vico considerare l'inizio del linguaggio coincidente con
l'inizio della storia: chi padroneggia il linguaggio non pu
vivere interamente nel presente; per questo, si legge anco-

Cfr. Ankersmit, Danto's Philosophy o/ History in Retrospective, cit:,


Analytical Philosophy o/ History, New York, Columbia Uru
versny Press, 1965. I saggi aggiunti nella seconda edizione del 1968 sono:
H7o"cal Vlldcrstandtirg: The Problem o/ Other Periodr Historical Language
a~t1 ~ft~todrical Reai1ty; Narration and Knowledge. Di se~uito trarremo mo~~~
Cl azlonl a la t~a d 11. d'l PA
.t:
l" deua
. . Rovatti con il titolo Filosopa ana rtrca
51 B 1
orta,8 oogna, 11 Mulino 1971
A.C.1Danto' F1Zoso;za
.'r: anat.tltca
della storia, clt.,
. p. 3. Ankers rnit os
serva eh
d
e 1 nesso tra anal'151 1
fu postod na
P. Strawson 1 d' .
tngUistJca e metafisica descrituva
Merhuen, 19;;.
'~tlals: an E!say in Descriptive Metaph~sics, ~oR~
spective, cit., p.' 3c ~. Ankersmtt, Danto's Phrlosophy o/ Hrstory 111 e
i

e A:C. Danto,

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Versioni del narrativismo

373

acquisiamo automaticamente il con t d l


ra,
. .
d l l'
.
ce to e passat
I' quistztone, e mguaggto che pien d" d' . o con
acpassato9. E dunque l'analisi di enunoct" t~ pre t~atJ relativi
al nti p re d"tca ti. ch e si. r11enscono
c .
a I m CUI sono
al passat
d
. . prese ll'indagine, perch senza la possibilit do a . od~erchi' gmdare
ne
l
ali
a essi tsc tusa n
1nd'IVIdua a11ora ~n
avr emmo . a cun
. accesso
l . d" a storia.
. . Danto
.
a
prectsa
tipo
ogta
1 proposiziom il vinco!
. l 1n
Un
ll
o
mmtma
e' 1a
.

d
arattenzzaztone mmtma e a conoscenz
.
C
l'' d . fil
a stanca 10. entro
m agme osofica deve eserct't
poquest'orizzonte,
fi
are il suo
tere chiari catare.
I predicati
riferiti al passato nella propost'z
.

a1m
. .
JOne narrativa
ente densi e Irriduct'bili'
d' .
Sono anzitutto tempor
d"
a pre tcatt
neutri da un punto
1 vista temporale. Questa e' 1 G'
.
alm
a Ioconda un enunciato

, tempor lvrente neutro' l'autore de1 prmcipia Mathematzca ~ na~o a woole~horpe il giorno di Natale
del 1642 non .lo e. il Lelemento
dtfferenziale in questo caso
d
facile d a cogltere:
secon o enunciato ha una connotazione temporale che manca al primo. Nel linguaggio ordinario
tuttavia, esistono delle proposizioni che introducono una di~
mensione tempo~~le, .senza. poter essere propriamente assimilate alle prop.ostziOm stanche ? ?arrative. Tali proposizioni
vanno concepite come un sottoinsieme delle proposizioni del
linguaggio ordinario, un sottoinsieme caratterizzato dal fatto
di contenere. verbi di_ 'progetto' dotati di densit temporale,
nonostante stano usati al presente. Un enunciato come il signor x pianta le rose, infatti, temporalmente denso perch
non si limita a descrivere un'azione particolare (nel qual caso
bisognerebbe dire: il signor x pianta dei semi>>), ma implica
un riferimento a qualcosa che non ancora avvenuto. Negli
enunciati contenenti verbi di progetto, tuttavia, la dimensione
temporale non dipende dal fatto che le conseguenze dell'azione si realizzino, mentre nel caso delle proposizioni narrative
o storiche l'esito dell'azione essenziale 11 . La proposizione
li signor x pianta le rose vera anche se i semi non diverranno rose, ma l'autore dei Principia Mathematica nato a
9
A.C. Danto, Evidenza e relativismo storico, in Id., Filosofia analitica
della storia, cit., pp. 123-53: p. 128.
. .
.
1
Cfr. A.C. Danto, Una caratterizzazione minima della storra, m Id., Frioso.fia analitica della storia, cit., pp. 29-42.
..
11
A.C. Danto, Proposizioni narrative, in Id., Filosofia ana!Jtrca della sto
.
rJa, ctt., pp. 195-247, in particolare pp. 222-26.

Versioni del narrattvismo


.

37~

oavttfe J3o11d
i Natale del 1642 (proposizione
J O'jorno d assHto) non sarebbe stata v con.

W'ooierhorperifeJmento al Pe scritto i Principia Mathem et~a se


e un
avess
.
il
a zca
renent
t687 non
u dichwrare carattere dift
1
Newron nero punto D~ntoPrative differenziale sia rispett eren.
A ques roposiztO
. 01 nareutri
'
' nspetto
.
sia
ag11. enunciatio agu1,
.Je
e
1
.....
ente
n
.

d
. tem
P
z1a darilleremPo~a1H'
n ancora storiCI: esse evono Induci
enund te densi n~a no ti nel tempo, ed entrambi ace der~
due evenU
(l'autore dei Principia
me
del
pruno
del 1642) d'tpen dera' dal rir
a oe..
crizione
.
.
di.
Natale
31
tl
,l 0' rno

des
nccaduto successivamente a quello ten.
h
L ., n:JtO 11 o 10
111a1'"" a un :urro
_1
evento"
. l p. rmct~ta
Mathematica)12
ce
mento
(Newton ha scrlt_t~
. vuoi descrivere . le propostztont stanche sono pro
s1 uesW prosperuva,
di cPo.
h invertono il concetto 1og1co
.
il passarau.
q . retrosp etuve .c ettunno retrospettivamente
In.zioni
.
.
be
nstru
'
d
Il
.
Sl enunctaU c
sa
, pi rilevante e a teana dt. DantoO;
. 1'l nsu
. ltaro d.1 una costr e
, Ora, la conse<Tuenz"
. ~fi ro storico , sw
1 ' 0'nt ca
. 1 ' 1,
.
ul'idea che 1 .51P al che non duplica a rea ta stanca' p
ostzton'
e
er
zione. prop . ondenza e non rappres~nta una copia del
semphce corrtsp r~ della storiografia d1pendesse dalla cor
,passato , Se 1a vertuel" che accade nel passato, scnve
. Danto
rispon~enza con ~lenza sarebbe il testimone di tutto ci eh~
lo srortc~ per etcc una cronaca ideale in cui trascritto tutacca~e. hupposdae mentre accade e nel modo in cui accade
ro ciO c e acca ei al cospetto d'1 un mo d elio sicuro
.
a cm. gli,
ar affidarsi per correggere gl'1 eventu al'1 errori
dovremmo
. .
t rrov
bbero
storiCI po re Ile loro ricostruziOni
Eppure, scnve
l' autore, tale
contenuti ne
. , relanva
. a un
allo storico. 1,.mtera ver1ta
,1 basta
0
cronacapu
n essere conosciuta soltanto d opo, e talora soltan
evento
ro molto dopo che l'evento stesso ha avuto l~ogo _e. 9~esta

p~ntl 01~

s~paraevento

Mt~t1.

11

parte di storia pu essere raccontata solo daglt stonct>> .. Se


si suppone, ad esempio, che nel !618 questo testunone rde
aie avesse assistito alla defenestrazwne det luogotenenti 1D1peria1i avvenuta nel castello di Praga, in tale occ~sione. n~n
avrebbe potuto dire <Ja guerra dei Trenta Anm commc1a
ora, giacch, per poter definire e concepire il primo evento
come l'inizio della Guerra dei Trenta Anni, sarebbe stato ne
cessario essere gi a conoscenza del secondo evento, la pace

. Westfalia
1648 Parado ssalmem
.
. ldel
dl tesurnonta
e degl.l eventi ' sarebb
. e, 1ne. lla regt.st
.
ero 10
razto-

ne
ternpora
lmente .ne~tn e m_ancherebbe ro c_ust solo predicati
esprimere predtcatl con nferimento
pno la possibilit' d'
cazione hngutstlca del passa~o, fornitaci nla copta ~ la duplion sarebbe punto
una stona del passato eli~

C , cromca ideale ,
!1igntficato stanco non pu essere co,.r . . lo mostra che il
'd .
d' d
1Jerzto sulla
S /ice evz enza, ma tpen e dal nesso l'
. . base della sem. a parme
.da11' accertamento del!
mgmsttco-p
..
.d roposlZlonale
istituito
P
sizione temporale ddello storico. Se la deescriZlon
ev~ ~nze e dalla
. poev1 enze,
ma
piuttost
.
e
stanca
dipen e d a11e f
c
o orgam:aa 1 'd non
d
entro una specl ca rorma proposizional l
. e evt enze
non una copia di quel che avvenute,0 a ttonografia allora
costruzione semantica contenente un . ne ~a~s~to, ma una
di arbitrariet. Al criterio della verificmsoppr~n~zbrle t;fe,~wtto
,
'
a empmca det
f
cari stoncl e cost sottratto valore univoc D' l
sigm
decostruzione del nesso logico che va dilla c a tro c~nto, la
in favore di,. quello
ausa spmge
a~ effetto,
. ched va
l dall'effetto alla causa,
an
che, verso
mvers1one
e
nesso
antologico
h
1 il
.
c e va dall a re-ca stanca a a conoscenza stanca assegnand0
.
al
premmenza a
quest'ultima.
'
Il quadro metafisica di riferimento della te ona
dell a corrispon d enza ruota, secondo Danta, attorno all't'd
h il
,
, .
l
d'
l
ea c e
passato
.
I sia qual cosa . 1 onto
. dogicamente compiuto e determmato.
n. una
ettera

l
l mvtata .d a Peirce a Lady Welby, scnve
,
.~utore,_ s1., egge: ~< a nostra 1 ea del passato precisamente
l
l1dea
.d1 c1o che e assol~tamente determinato, fisso, fai t ac-

complt, morto, al contrarlo del futuro che vivo plasmabile


e determinabile 15 . Allo stesso modo, ricorda l'a,utore Galileo nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo scriveva niente diminuisce la sua onnipotenza il dire che Iddio
non pu fare che il fatto non sia fatto. Ora, l'aver dimostrato che la conoscenza del passato il risultato della 'ristrutturazione retroattiva' di quel che accaduto, fa emergere
un concetto del passato diverso da quello di Peirce e Galileo. n 'passato storico' non qualcosa di 'assolutamente determinato' e 'morto', non precisamente la 'realt accaduta',

14

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pre~edette, diede origine. ~:,:ssato, ~mc is~g',

inaugur,_

15
12 A.C. Danto, Proposizioni narrative, cit., pp. 208-12.
u A.C. Danto, Proposiziofli flarrative, cit., p. 207.

375

14

A.C. Danto, Proposizioni na"ative, cit., pp. 204 e ss.


A.C. Danto, Proposizioni narrative, cit., p. 196.

J76

D(JvtJe Band

tevole della nostra attribuzione d"

ma il prodotto muzo di forme proposizionali specifilhsenso

.
t" per mez
. D
c e S
aglt even 1 b" il passato, scnve ai?to, cambia il. e
. ,
. .
n
. , non cam w
cio
i or anizzarlo, vi e un senso m c~u 1 territori o.
st~o m~d? ~ sfo~zano di rappresent~re cam_bzanoI6_ In che
gli sconci s~
dire che 'il passato e comptuto' signifi que.
sta prospetnva, aro' Noi per, rivediamo sempre le ca che
,, t ro narr
'
nost
esso e s a l ssato e supporle fisse non sarebbe fede! llre
credenze su pa
.
eao
. della ricerca storica.
. .
spmto
. avvede naturalmente del nschto relativistic d'
Danto s1
.

1 L
. o 1
ioni ma prova a respmger o. a teona d ll
eoneluS ,
. .
.
,
d"
ul
ea
q ueste
. , d . gnificati stonct, scrtve, e ra tcata s pregiudt" .
venta e1 s1
d

.
Zto
.
baconiano secon o cui, per poterei appropr
scettico o
'
l
,
laosservar
o .o. averne
re del pasSa to , dovremmo
.
l
. .c .un esperienza
diretta. In verit, contmua, e propo~IZiom fl1ente al passato
a organizzare la nostra espertenza del presente e no
servono
il f
h .
.
n
nulla
ha che fare con
atto c e l nostn enunciati siahanno
.
'G" 1. C
no relativi a qualcosa. Un termme come
m Io esare' ha
nel lavoro storico un ruolo analogo a quello che 'elettrone'
e 'complesso di Edipo' hanno risp~t~ivamente in_ ~sica e in
psicologial7, essi non sono denotativi o r~ferenztah, non rimandano a entit reali, ma servono a orgamzzare l'esperienza.
Secondo Danta, pertanto, l'inaccessibilit conoscitiva delle
entit storiche a dar luogo allo strumentalismo storico 18
Ora, il problema lasciato aperto dall'impostazione di Danta o quello a cui non risponde convincentemente come sia
possibile, in questo quadro, scegliere tra differenti e magari
contrastanti proposizioni narrative circa lo stesso evento. In
uria concezione strumentalistica, scrive, la verit e la falsit
sono rese logicamente inappropriate, <<Vi sono soltanto peggiori o migliori strumenti di organizzazione 19 Ma l'autore
non spiega cosa renda uno strumento migliore rispetto a un
altro, se siano istanze esterne alla narrazione, come ad esempio quelle del consenso pubblico e della copertura ideologica, ovvero se siano interne a essa, come quelle del consenso

16

A.C. Danto, Proposizioni narrative cit. p. 227.


.
AC Danto, Lrnguaggio
.
' temporali
'
., .1: ana1t
.
e scetticismi
in Id., FuosoFa
ltca fil/a storia, cit., ~P 91-122: p. 112 .
'
I9 ~:~ ganto, L~nguaggt~ e scett~cz.sm~ temporalz:, c~t., p. 114.
anto, Lmguaggw e scettzcrsmt temporalt, ctt., p. 115.
17

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Versioni d l

e narrati '
discipl mare e deIl' opzione te .
vamo 377
onca li r
. .
gio non h asta a chtanre quest . rt erirnent
.
Ankersmit, per risolvere quest~ aspbto. Vedrem~ al ~I.nguagche dalle singole prop P~~ le.ma Pattend sud lto che
piuttosto
. al"tta' ' mterm

a}l a rapprese OSIZIOnt


'razton
. ' In d'tviduer'O al. te_sto
ntazione lin . . a cnten di
gu1st1ca.
o

3. Frank R. Ankersmit: la costruz


to storico
tane testualistica del srgnr;~:,ca.
1
Frank Ankersmit, direttore d 1 C
. . , d'1 Gromngen,
.
' Metahistory
deIl' umverstta
occue entre ;or
dibattito anglo-americano sul narr~tta _un posto di rilievo nel
.
.
Vlsmo non l
.so o per aver
svii uppato m pro p no una coerente t . '

h
.
caro stanco, ma anc e per aver tent eona
t0 d'1estet1c
ll a de1 signtfi.
fia narrativistica nel quadro delle altar
~o
docare la filoso
e teone eU
vecentesch e, facen do emergere in parti l l cf stona notra essa, le correnti dell'ermeneutica an~lt~re .e . lscontinuit
.
dl
ICa ISpirate da Col
lmgwoo d e la tra d"IZlone
e positivismo lo Ad Ank
:
si deve anche la ricostruzione di una linegatcod..
. ersmhtt
l
pensiero
c
e
attraverso Lou1s 0 . M'mk e'
parten d o d a .D anto, .ma passando
.
H ay den Wh tte, sorttsce un mteressante esito altern t. ,
i}
d
.
a IVO , e a
.
dIre passagg1o a una versione pragmatico-linguistica
a
.
.
l' . 20
una
versiOne _est,etlco-testua_lst~ca . Per comprendere l'approdo di
Ankersm1t e pertanto mdtspensabile introdurre sinteticamente
gli approcci di Mink e White.
Mink, in una serie di articoli apparsi tra gli anni sessanta e
ottanta, aveva sostenuto che la struttura narrativa un contributo al sapere e non semplicemente l'artificio letterario per
la presentazione di una serie di descrizioni di fatti>>21 Nella
o

2 Cfr. F.R. Ankersmit, The Dilemma of Contemporary Anglo-Saxon Pbi


losophy o/ History, in History and Tropology: The Ris~ and Fa/l o/ Metaphor,
Berkeley-Las Angeles-London, University of Califor~a Press, 199~, PP 44
74, e Id., Narrative and Interpretation, in A Compamon to the Phzlosopby o/
History and Historiograpby, a cura di A. Tu~ker, Oxford, ~eyB:::e~,
2009, pp. 199-208. L'autore si occupato di Hayden Wb~te pres e ~
.
.
d di atogli sono contenuu
ogm sua ricerca. Gli ultimi lavon espressamente, ~ c
d'1 FR. Anker
in un testo da lui curato: Re-Figuring Hayden \Vhr~,J ~ur\ P~ess 2009.
smit, E. Domanska e H. Kellner, Stanfor~, Stanfod So;;[;~~ (t9Dl, 'in Id.,
2
I .L.O. Mink, The Divergena; o/ Hzsto1~ Golob e R.T. Vann, ltha
Hrstortcal Understanding, a ~ura dt B. Fann, t63-8l: P 168.
ca-London, Cornell Universtty Press, 1987, PP

Versioni del narrativismo

378

~~le ]3oltd

. consta dell''
, rrurrura narrativa
etti perO 1a :o delle singole proposizioni n tnter.
,

sua pro.sPoe o dell'mtrecc offrirei quella visione pano el te.

ramtca
con oess!O
. oiodi solo l 1 resto. tea la rappresentazmne
storica"
d'd' ;a;sato io '"'
White. sin dai primi anni set;anle
. proposte da
Y ocetto dr comprensiOne elaborat ta
resi in lin<' con 1oltanto
co l'intreccto
( ' empl otment) odda
sono
di organtzzare l mformaztone p . el.
. k per Whrte s
IO
. onsente
.
roposiziOni
c .
cloiogica entro un mtero
signifirttna:
M
e
dalla ncerca H
l 1.
cattlria Pricav~ta .
storico va posto per questo. a tvello del!
vo23. srgotficato al e non a quello delle smgole tipol .a
ne restu e
D 24 I M h .
ogte
configurazt.o. . come sostiene anto . n eta zstory. The
di proposrz10I11'. . n in Nineteenth-Century Europe (1973 )
. l Jmagmatto dettagliata anal'1s1. d'1 Importanti
.
Histonca
op '
.vn..
pr pone
una
c d'1 neon

d urre 1 stgnific
.
ere.
w11tte
d !l'Ottocento
al une
0
fiche
e
.'

att

sror~o?ra odelli di spiegazwne p~r iftreccro, per argomento


srortct a m . licazioni ideologrca . A r,nonte delle singol
formale e per unpcui di volta in volta troviamo le
e ideologia - aggiunge White - st.'
per.
unitario di prefigurazione poetica del campo di
~ero,
i lo storico contemporaneamente crea il suo
determina la mo dal'Ita, d e11e strategie
rrcerca ' con eu
. concettuali
oggetto e, pre
. he, questo atto poetiCO,
.
per spiegarlo 26. PoiC
in. . con cm il campo
cche usera
, discernibile dall'atto 1mguisuco
nne, e <<In

27 , Wh'tte m
. d'IVl'd ua neIla mero per l'interpretaziOne
appron
a
. dd oche e ne11''Ironia
. 1. trotnella
r
metonimia, ne11a sme
taiora,
l
.
.
.
d
l
. Le
pi basilari da cui dipendono e vts!Onl e campo
grandi storie - scriVe - non d1pendono da1 modJ dell argo

~o:;~

~I

P~'

conJigurazJont,a~omento

spiegazion~

m::;:'~:~

stonc~.

379
to rna da11a coerenza e d t
!Jleettive
. . . d~ t campo storico
a potere esplicativo
.
n , vtslOnl
d
.
sp
di prefguraztone poetica28 A apportate con l' elle. rtri0
.

.
questa li
atto umta
.
o studwso
.r Damencano

( s1 attiene an che n nea argom entauva


o; zscourse
1978) e The C
.
l"'ropics
11
t f
.
ontentet .tsaggi
F raccolt'1 m
sebbene m qu~s a ase presti maggiore
DJ. orm 0987)29
. attenztone
. .'
ta. del linguaggiO e tenda
d ,. quindi a nmetter
d' alla stoncte .m tscussione 1
uttllra metastonca e11 tmmaginazt'
s
.
d' Wh'
one poet
a
tr Il penstero 1
1te
muove
su d'tverst.tca.

1
.
}'
ti'
a dcolaztonl e a Imp tcaztoni che qu1. non tve t, presenta
possono essere
rernmeno accennate, ma per lo scop d'1
norre l'accento sul passaggio dalla p~ ~~esto saggio basta
~onfigurazione testuale come unit se!~~~tone narrativ~ alla
fia (]) e sul valore assegnato all'atto p ( cddella stor~ogra
del campo
s~etco
configurazione
. storico (11)
Il 30 Insistendo
.
questil passaggi
. f .
.Ankersmrt assegna a a teona narrativistic al
m atti
(Il e significato estetico (Il).
a v ote testual~tico
Anzitutto
far. riferimento a quella che An
. h. necessario
l
.kersmlt
c
tama
a
conceziOne
rappresenta ztona
1e de1 lm
.
A l'
h' d 11'
ace
1
e
autore,
la
concezio
uaggio.
1
g
1

l'

ne rappresen-gtazwna e sostitUisce approccio epistemologt'co, m


cm 1e
parole sono l egate alie cose, e conduce a quello estetico, in
31
cui le
.
. f cose sono
if . legate alle. cose>>
. n linguaggio de no tauvo
a cu1 anno r ~nmento g1l epistemologi infatti rimanda alla
realt esterna rtflette~dola c?me farebbe uno specchio, cos
da pro~urre una co~l~ o. mzmesis ?ei fatti. "V epistemologia
lo studto delle condtzwm appropnate attraverso cui il mondo esterno reso trasparente, per mezzo del linguaggio, nel

28

Cfr. L.O. Mink, History and Fiction as Modes o/ Comprehension


(1970), in Id., Historica! Understanding, cit., pp. 57 e ss.
23 H. White, The Structure o/ Historical Na"ative, Clio, I, 1972, pp.
22

5-20. A.C. Danta, The Historical Text as Literary Artzfact (1974), in Id.,
24
Tropics o/ Discourre. Ersays t Culturol Criticism, Baltimore-London, The
Johns Hopkins University Press, 1985 (1978), pp. 81-100.
Cfr. H. White, Metahistory. The Historical Imagination in Nine25
teenth-Century Europe, Baltimore-London, The Johns Hopkins University

Press, 1975
(1973).Metahistory. The Historical Imagination in NineteenthH. White,
26
Cent~ry
2'

Europe, cit., p. 31.


H. White, Metahistory. The Historical Jmagination in Nineteenth-

Century Europe, cit., p. 30.

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H. White, Metahistory. The Historical lmagination in Nineteentb-

Century
Europe, cit., p. 49.
29 Cfr. H. White, Tropics o/ Discourse, Baltimore-London, The John
Hopkins University Press, 1978; Id., The Content o/ the Form, BaltimoreLondon, The Johns Hopkins University Press, 1990.
3 Per un esame pi accurato delle teorie narrativistiche di Mink e

Ri~sta

White mi sia consentito rimandare a D. Bond, La svolta lingulltic< in fi


/oso/io della storia. Louir O Mink e Hayden Wbite, .Paradigm':
di

rtoriografi~
_Dn~v~rstty

storia delle idee, 2013/3, pp. 131-57 e, per una contestu.alizz.az!One ampta

del narrativismo, a D. Bond, Filorofia e

201~,

neldbawto an?)o-am
ricano sulla svolta linguistica, Firenze, Firenze
Press,
PP
77-132, dove sono indicati i riferimenti all'amP" bibliografia
F.R. Ankersmit, In Praise o/ Subjectivity, in Id., Hrstortcal82Represen
31
totion, Stanford, StanfOtd University Press, 2001, PP 7513' P

s~oodana

Versioni del

Je

pu"

concezione filosofica non .


Questa
d
, h
arut
38
rter!tt1111 . a compren ere cro c e. accade a, ad
jort~''' di Ankersmlt, In riferimento al!a stenografia .ne} lin.
~vvtso. storiografico.
come un medtUm passivo c Infatti il
la sua
' ome un 0
~u~~'11at0
0 aio non e usatouaJcosa che fa sentire
11
Jtngu~hi~>>
ma corne q_ possibile ignorare32. Le rappPresenza
' che non one registrano n u11 a, _ma creano drese.nta.
~ Pecen modo
ul. storiografiche caratteristica essenziale quella
ar.
zwn
c tti 'opach''l , lad cut
, ccanto ad al tre cose, cose prod l esse.
re1a'cose del 010 n
.
logta
e Ia teoria otte
. o ato che l,eptstemo
. daI
re
. 33 PluttoS
d n
.
d
rnu:n .
linguagg.w . la filosofia e a .stona
34 avrebbe pe etia del ltnguaggto,] ]ezione d eli' estenca .
ttanto
c
aVirginta
. Woolf non e' una copta
. del
prendere
a cuore
.
L'arte, scrld:vaueste due dannate cose sufficiente35:nJndo, una soia 1 qone della Woolf, Ankersmit prende sp' al. espressi
d'fc
I' d' d
unto
l~ ICastiCa 1 caratteristiche l rerenzta l I escrzzione (
per mostrare ~flresentazione (arte). La rappresentazione d'co.
za) e raPr
.
I d.
IVernoscen d 11 descrizione, poggta su pr~ctpto I sostituzio .
nte
a
a
.
.
d
n
Ita
'
,.
.
same
one arusuca e a rea
non e un umtazr ne.
1
'
appresentaz
]
. .
<<la r
. . della realt [. . . ma una sostituzione
che one
una mrmests
.
. quanto sostituzione
sta
alta'
>36
La
rappresentaziOne,
m
0
er
a
re
>

P 1. con ci che e rappresentato, m questo caso con il,


mtratuene

,
,
rapporto d'tverso d a quelio ch e Ia descrlZlone
passato
,
un
.
.
.
d

h
h
on i smgoh fatti. La escnztone a a c e fare con
.
rratuene cche c' e deve essere nspecc
.
h'Iato, Ia rappresentazioqualcosa
ne ha a che fare con qualco.sa che. manca e ,.deve. e.sse;e tipresentato. Vi. qualcosa. di pecuharl?ente tdeahsuco ne~
la rappresentaziOne - sc~Ive Ankers~mt - nel se~so ~he il
modo in cui decidiamo di concettualizzare la realta al livello
della rappresentazione determina ci che troveremo al livello
parJ/

~~

de~h

m .

del rappresentato

37

32 F.R Ankersmit, The Use o/ Language in Writing o/ History, in Id.,


History and Tropology, cit., pp. 75-96: p. 83.
n F.R Ankersmit, Introdudion, in Id., Historical Representation, cit., P

.
d'
narrativismo 3
ra ' la. test car
male
del
pe
.
RJ
h .
nstero d'1 A
O
na rraziont. storte
c e stano
.1 delle rappresent nkersmit

e, chc le
]e descnzwn.L
o~ e t rappresentato vienazt?ni e non del.
viene in esseree em essere
rapp resentaztone,
.
1 il passato

. co1 n 1a
corni
con
a
narrazione.
La
s
.
acquista
suot.
co n
, h .
cnttura t .
razione), cc:st, a m ultima analisi la s s onca (rapprescnresentato) m se st~ssa. Termini come Ru.a so?tanza (il rap.
Pr:a firedda secondo l autore, non sono
.fimasczmento 0 guer1 d'
.
.
l .. d
ven cabT
. criteri eptstemo og1c1 ell' evidenza Q
l tspiegando
l
d
l

uando
d'1c1amo

red
a
per
connotare
a
fase
polit'
r:a fi
. .
.
tca che v d l guer0' l'enunciazione SI riferisce a un ,.mterp a a 1945 al
196a realt
stessa, propone un punt0 d' . retaz10ne e non
all
fl
l
l VIsta d

dare al passato, r! ette. a proposta fatta da r1 a ~~l guar,..zione al modo m cm dovremmo gua d g stonc1 m re.
l "i fatti 38 . La rappresentazione della r are af queIl'.ms1eme
c
l
guerra redd f .
d
na come una meta10ra ne senso che ind'
a unzloper un'altra cosa. n valore metaforico della qualcosa che. sta
storica ci dice che quest'ultima
una cosaa presente
rappresentazione
,
che st
per una cosa assente, una cosa fatta dal lin
.,
a
al posto del passato e lo ri-presenta. Si capisgcuagllgio che st~

11 h' l
e a ora perche
Ankersmtt non co 11o c l a sua teoria nell'alveo dell''d
1 ealismo
Le d esenzioni,
. ne a sua prospettiva
.
non sono 'create da11 a
rappres~nta~IOne,. ma acqmst~no senso al suo interno. I documenti dei Patti Lateranenst firmati da Mussolini dal
dinale Pietro
1:
del ,1929 daran:o
luogo a enunciati descntttvi del tipo 111 febbraio del 1929
il cardinale Pietro Gaspa~ri e Benit? Mussolini firmarono ... ,
ma nelle rappresentazioni del fascismo di Renzo De Felice
e di Nicola Tranfaglia, quei documenti acquistano significati
storici diversi39 . Il significato storico del Concordato del 1929
pertanto non immanente agli enunciati descrittivi, ma alla
rappresentazione da cui si guarda a essi.
Se le cose stanno cos, se la proposta interpretativa in cui
consiste la storia di una sezione del passato immanente
all'intreccio degli enunciati descrittivi, allora si pu concludere che la rappresentazione storica coincide con i testi storid.
In questo modo Ankersmit accoglie e giustifica nuovamente

C?a~parri l~ ~ebbra~o

13.

:; FR Ankersm!t, Historical Representation, cit., pp. 97-124 e P 123.


FR Ankersm~t, In .Praise o/ Subjectivity, .cit., p. 81.
36 F.R Ankersmt.t, Htstorical Representation, cit., p.llO.
. .
Thro37 ER
The linguistic Turn' Literary Theory and HtstortaJI
ry, m Id., Htstortcal Representation, cit., p. 45.

Anke~nut,

38

91-92.
39

sem~:~

F.R Ankersmit, The Use o/ Language in W'riting o/ History, cit., PP


L'esempio naturalmente mio.

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JS2

Dntlldc Bolld

..

d'1 White secondo cui il punto di v


e . completa della sua interpretazio Ista deU
]'idea di Mink
,. macrme
fi
.
ne p 0
1
storico e Jnl o
dalla con guraz10ne testuale L os 80
. so1wntot'ntaama
'
f unziOne

a d'IZton

no emergere
con
mnemont'
.
ca h ..'"
' un s 'o
b
'secolo reve ettiva di un testo scn~to da Eric Bob c e ri.
chiama la p_rosp aliere l'interpretazione che lo st s~awlll
ma se vogliamo capo ossiamo che far riferimento al t Otico d
ento non
.
.
f
esto ll
del Novec
L 'lppresentaziOne
stonca o ferta nel ne a
sua in~erezza., a rAnkersmit il focus del significato st e .attra.
verso rl test~ e pear nella produzione del significato Orte~.
L premmenz, ,
.
Il
ston
a .
sione rappresentativa .su q~e a cognitiva
co,
della dlmenil oblema della proltferaztone dei signtfi' P~ne
forza
pr

1 1
cah
con d'ff lt' di individuare cnten per a oro scelta s e
della t co a
ali a mmaccta
.
. d'1 relativisrn
. Ialll o
ta
di
fronte
ancora una vol
el

1 .
...o eh
.
mgmstico di Dane
vts to profilarsi n. pragmat1smo
L
L
.
abbwmo
w. Se le ra Pp resentaziont non d'1anno
. ,rllenmento
, ., , , alla., realt'a, :
. 'fi r stort'ci non possono 1rs1 ne ven , ne fals 1 Co 1
stanl ca l
.
d l C
tne
allora, scegliere tra l'interpreta~1one e. oncordato del 192 9
T
da
Tranfaglia
e
quella
d1
De
Felice?
oErerra
d Ank
. d'
.
Bisogna riconoscer~ a . . er~mlt l. z;o~ essersi mai tratto
indietro rispetto alle 1mpltc~z1~m rel~t!v!suche della sua itn.
postazione. t-!o~os.tante 1 criteri co.gm~IVI della verit : della
falsit, i qual1 nchtederebbero un nfe~1mento alla realta esterna inappropriato alla sostanza narrativa, debbano essere dismessi ad awiso di Ankersmit pu comunque realizzarsi una
discu~sione razionale sull'appropriatezza e sulla plausibilit
delle interpretazioni storiche40 . In questa discussione i criteri estetici della rappresentazione soppianteranno quelli cognitivi e normativi della descrizione. Non esiste, scrive l'autore,
alcuno schema a priori o indipendente secondo cui possibile assegnare priorit a una rappresentazione rispetto a un'altra. Ogni interpretazione storica acquista la propria identit
in contrasto con altre interpretazioni41
punto di vista dello
storico, allora, non pu essere valutato per la sua prossimit
a ci che accaduto, ma in rapporto ai punti di vista che

Cfr. P.R. Ankersmit, Narrative Logic. A Semantic Analysis o/ the Hz~~


torian's La~guage, The Hague, Nijhoff, 1983, pp. 211-26; Id., The Us~ 0~
~ngu~ge m Wrzting o/ History, cit., pp. 92-94; Id., In Praise o/ Sub;ectz
Vtty, Ctt., pp. 92-99.
d ~ F.~ An~ersmit, Historiography and Postmodernism, in Id., History
an 1ropowgy, c1t., p. 168.
40

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Versioni d l

e llarr t' .
esclu de, a11o stesso modo i
.
a rvzrm0
&
33
.
'
(
l)
d
n
CUl
l
.
.
l'idenuta mutevo e. el pazt'ente no1 Pstcoan a1tsta
e modello h non cerca
riporta ne ll a terapta, ma net' modeU
e il Paztente
.
Solo dal con f ronto tra interp
. t l'dentitartc h

retaz1o
d'Iverse cd' e ese1ude41.
do stanco,
erio
pertanto

p
'bil
DI
P
. , de11e Singole
. ' r osst e valUtare il l uno
erenza e umta
d stesso
coerenza e unit, in ultima :P):~sentazioni. lllgra 0 di co.
consiste nelloaro grado di
Zazione dello scopo dell'internpa ISI, _

il pi passi'bile sul passato da retaz1o

ne, ovvero nelmassi m~ze nel d?tfufg~er~r~


pi possibile dalle interpretazion~lnte~pretare
..
eslstenf4l
il
1 Soltanto enre
pronto ad assumersi 1 rischi dell
s

d
li
b
bil'
'
e
Propne
t

e
uno
narsl a a ~r~ a lta, solo allora il 'cont eone, ad allentaessere mass1m1zzato e pu essere
e~uto empirico' p
. 'fi catlva
cuca
1a rea lt empiricaconseguna
uo
stgnl
un,.IIlformazione
44 L
Importano

storiche
pe l le trattaztom
eonel u d e Ank ersmtt,
l'1ta,
. sono
d' dong1na
da trascegl .Iere quan do suggerisconor a oro
sguar
1 iv
.
l
scarso va ore quan do npetono il gi d
ers1 e sono di
..
d'1 Ankersmit pu venietto h .
La poszzzone
an~ e rdclsamente rifiutata, come stato fatto da Perez
non accettano di ricondurre la discu:s~nn e ~ coloro che
storia a criteri soltanto estetici45. Bisognalornile razionale)). sulla
che
d'1 Ankersmit sulla rapp evaret tuttavta
le argomentaz1om

if
.
resen
azzone
come
d
l
l ocus e s1gn cato stonco portano con coerenz 11
a a e estreme
l a premessa secondo cui la storiografi
conseguenze
.
.
.
a e ununpresa emmentemente 1mgmstica.

z:

4. Conclusioni provvisorie e problemi aperti


Dal confronto tra la prospettiva di Danta e quella di Ankersmit emergono diverse forme di costruzionismo lingui42

F.R. Ankersmit, Historiography and Postmodernism, cit., pp. 172-74.


P.R. Ankersmit, Narrative Logic, cit., p. 222.
P.R. Ankersmit, In Praise o/ Subjectivity, cit., p. 97 .
. .
45 Si vedano le polemiche con Zagorin: P. Zagonn, HIStorzography
and Postmodernism: Reconsiderations, History and Theorr>, ~ 1990d
pp. 263-74, e F.R. Ankersmit, Reply to Professar Zagorm , _<<Hiro.z:mi.
Theory, XXIX, 1990, pp. 275-9?; n?nch quelle con ~::Telt~f ;Opacity,
to, Ankersmit's Postmodernist Hzstorwgraphy: The HyLp . t di Anker
.u,
330-46 e nspos e
<uustory and Theory>), XXXVII, 1998' PP

te nel paragrafo
.
sm1t. a quest'ultimo,
a G'mzhurg e a Evans sono
. contenu
.
4963.
Against Empiricists di Historical Representattall, ctt., pp.
43

44

Davide Bond

.
d . . 'fi
determinaztone el s1gnt cati st . .
l
one
a
.
A
al liveUOttc1 a
stico. Danta P
. oni narrauve, n kersmtt
ropostz 1
b'
,
. d'
o dl
dell
P
livello
e
narrativa) . Entram l, pero, giU teano la e
testo (sostanza l . centrata sul rapporto tra evid I>o.
..
. terno ogtca
11 l'
. .
p
enza e
s!Zlone epts . . etto a que a mgutsttca. roprio
realt sec~nd~na nsp allo statuto linguistico della corni>er il
comune r~fertrn~~~~rsmit rileva una decisiva continuit~ten.
sione stanca, .
Il focus del discorso sulla stori tra
le due pro.spetuve~tivistica da Danta in avanti, scrive a nel.
la prospetuva narrtesso ma l'incongruit tra presente 'enon
, il passato s

.
1 d
Pas.
il r guaggio che ustamo per par are el passat0
e pl
sato, tra
m 46 Quest'ultimo un'idea limite: in s e
il assato stesso
d' f
. d ll
.
enso
P .
, ci che sta al 1 uon e a stona e non h
esso e
.
l
h
'b
a
Propno
. .fi
storico. Ogm vo ta c e attn mamo un sig .
un stgnl cato
h l'
f .
d'
nt,
"
che stato' c e g 1 con enamo or me e sens
. ,
l
d' '
.
.
o,
fi caro a ctocormiamo m
qua cosa 1 conosciuto stonografi
che lo trast'
il . . d l ,
11m1te e passato stesso' Il
, facciamo arretrare
camente ,
.
f .
ll' .
ernatizzato nella stonogra a s1 trova, ne onzzonte
passato t
. .
l'
. d' d l
teorico aperto dal narratlvtsmo, . ag 1 ant~po ~ ~ passato
> giacch ogni rappresentazione stonca nchtede un' elabo:a;i~ne linguistica dell'esperienza che avviene sempre nel
presente.
Ora, pur assunta la ~riorit. del ling~aggio pe~ la produzione del significato stanco, nmane assat dubbto il fatto che
il linguaggio, da cui nel presente produciamo rappresentazioni
del passato, non intrattenga alcun rapporto di continuit con
il passato stesso. Alla prospettiva di un'assoluta asimmetria di
presente e passato, si potrebbe obiettare con Jorn Riisen che

384

coloro che pensano al significato del passato e vi fanno coincidere la storia


sono determinati e condizionati dalle circostanze del loro lavoro, che a loro
volta risultano dagli sviluppi passati. Il passato gi stato effettivo nelle cir
costanze e negli sviluppi mentali di coloro che vi si rapportano. Esso esercita
un potere costruttivo sulla sua stessa costruzione come storia ( .. .1 questa
temporal.it della natura umana costituisce la doppia natura della storia, la
sua relaztonc con la realt del passato c con l'attivit della mente umana nel
pn.-sentc-47.

41
'

F.R
. Hrslorwgrap

hy and Postmodcmmm,
clt.,
p. l 80
M Ank
. crsmtt,
tn mP. and I<r:prm!nlatm in l /tory, n curn di J. Hiisen, New
or 0 x cm1 Bcrgham llooks, 2006, p. 2.
47

y k

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Versioni d 1

e narraliuismo

Anche la prospettiva di una


.
3&5
. l .
contznu 't ,
nte, tuttavia, ascta aperto il p bi 1 a tra passat
se
. . d bb
ro em d l
o e pre
e a aspettare dall
~ e tipo di b' :
Vit . che fcl s1

a stono fi
o tett 1
oggt con rontar~t con q~e.sto problema t gra a ed difficile
di estrema tenstone a cu 1 1 narrat't . . l rascurando il p

1 l'
Vlstt o h
unto
la loro mststenza su mguaggio d \'1 . ~nno condotto
vero che alcuni teorici d;llg stor~Cl.
con
.
l''d
a stonogr
fi h
samente respmto
1 ea che i sign'tfi
.
~.a anno reci. neon
d uc1b1

11 al linguagg catt ston


h Cl stano
in ultima an al1s1
definire il concetto di obiettivit ~o e . anno tentato di ri. .
dell,eVl.d enza48 . Ma d'1ffi et'lmente ilparure
l . .dalle sptegaztoni
. . d.
..
re attvtsmo
.
ne eonelus1om e1 narrattvtsti condu
,
a cut alcutornando a un'idea di obiettivit cocme, puo .essere superato
interessantl m1 semb rano 1 tentativi d'te cornsponde
\
h nza. p-tu
ceh
.
l
l
fid e poste dai narratiVI.cot' oro
arte
acco
to
e
s
Al\
a~no m
P

h
s
1.
an
Megill
l
portare so o un esempto, a sostenuto eh l .,
per
vit possibile deve essere perseguita attra~e a pzu alta .ob!etti.
rso
narrazzom
eh
.
.
'fi
tengano conto d 1 gmst1 caztoni empiriche49 1
e
.

n
questo
quadro, l a narraz1one mcontra un hmtte invalicab'tl
ll' d
11 f
b
.
e ne ev1 enza
.
0 megl10 ne e m erenze a duttwe costruite a
dall
d
1
1
.
pamre
e
ev1 enze. o o con a narraztone tuttavia emerge il
d'
1

d
ll

narrat'we
,1
v1sta e o. stonco, lso .o attraverso le configurazion1punto
vengono m essere e mterpretazioni dei fatti accertati e .
fi d l
d' l ;o
gm
s~l ~atl a punto ~ :'~sta _og1co . ~egill cerca cos un equihbno tra res~onsabthta eptstemologtca e speculazione>>; nelle opere stanche, argomenta, la speculazione inevitabile
contribuisce al valore cognitivo della ricerca. Anche nel cas~
di Megill, in cui le idee storiche sono considerate <<mma-

48
Cfr., ad esempio, A. Tucker, Our KP1owledge o/ the Past: A Pbilosop/ry
o/ Historiography, Cambridge, Cambridge Univer>ity Press, 200-\. Tuckcr ha
comunque svincolato la spiegazione dell'evidenza data nei d~ro end
le testimonianze dal modello empirico della corrispondan.a, nddlnrodok
come inferenza in vista della spiegazione migliore (infcn'11~ . t~ tb~ ~~ ex
planation) secondo un modello tratto dalla logicn probabilisuc-.t 1 Baya.
49 Ho considerato altri esempi - in particolare le proposte filosofiche
di J. Gorman, M. Bevir e A. Tuckcr- in Crisi ddl'obimit'itJ t fr~J.mmmta
ozione della storiografia. Note sul dibattito anglo-amrriruno (1999-2010) .Storiografim), XVI, 2012, pp. 73-91; cfr. anche Trorit' dd P(11SimJ sronro. a
cum di D. Bondl, Milano, Unicopl, 2014. . . .
\ Co~ttrrorfON"
0
, A. Megl\, Historical Knowlt'~lge, HJS~on!'.Jilrror. ~i pp. 16 e s5.
Guide l> Practicc, Chic~tgo, Unvc~1ty of Chtcn~ n:ss.
'

Davide Band

386

. i narrauve

51

nmane tuttavta
. alle configu~azt?nda adottare per scegliere tra naperta la
nentl
enter!
bil' d l
arraz
. ussione sul
almente responsa l a PUnto d' toni
d tsc
. bbene egu
1
divergenti, ~e
.
Vtsta
epistemologtco. libro Kerw~n Lee Kletn avanz~ un'in
In un rec~nte
questa viCenda. Quale prattca rt'fl te~es.
1
one su
fi
b
ess
sante con~ .ust dei testi storiog~a cl, am lz~osa revisione tva,
lettura crtu~a al _ egli scrtve - la teana narrativt'
dei.
.
vers e>>
d'
sta h ,
1
la stona un
radicale programma l secolarizz . Yllo
com.eb ~n alla decolonizzazione del discoaztone,
Presentarsi
d'
tso
.
ontrt
utre
capace d l c 'd tale
fallimento l un programma . ac.
cademico occl e~ p.er la diffusione delle interpretsc~en.
.
della storta,
'
l .
fi
azton
u6co
,
nia di un esstco etnogra co-cultur . l
estetiche, l egemol riemergenza di nuove forme di li a1tsta,
a
h

.
nguag
hanno. P.ermesso est-secolare;
anno consentito cto dal

gio ~eh~posod ol dPt.scorso sulla storia, di reincantare rnonpdun.


t0 dt vtsta e
52 . In qu O>>
f . ti in un esito contro- iliumtntstlco
e sonodds. o_cta sta forse uno dei sensi della parabola del esta
contra tz10ne
narrativismo.

ll

Summary. Versions o/ Narrativism. Arthur C. Danta and Frank R.


Ankersmit
The author takes into account Danto's and Ankersmit's versions
of narrativism. The former develops a theory of historical meaning as propositional construction, in the fra~e of_a strumentalistic approach to knowledge. The letter, followtng Mtnk and White,
develops a theory of historical meaning as textual construction,
in the frame of an aesthetic conception of representation. Through
an analytical reconstruction of their intellectual itineraries, the author discusses the consistence of their answers to the objectivity
question and to the problem of relativism. In the conclusion the
author considers the concept of a persistent asymmetry between
present and past and proposes an appraisal of the theoretical problems disclosed in those narrativistic perspectives.

Keywords: Philosophy of History, Linguistic Turn.


51

A. Megill, Historical Knowledge Historical Errar cit. p. 65: <<Allidelle totalita' I corpi narrativi
traggono
'
' dt v1sta
5ul
con s un' punto
mond~ oCf
che non esis.te pnma

e ~Iene
m
essere con la narraziOne
stessa.
2
r. K.L. Klem, From Hzstory to Theory, cit., pp. 166 e 165.

velio

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