.
erogene1 .
o
uruversi di disc _
50 hanno d ommato il dibattito oc .d
Cl entale sulla
or
annt quaranta e ctnquanta
del N
storia tra gli
, .
ovecento la
.
lingua f rancese e l epiStemologia neo- .. . stonografia di
Mare Bloch diede il tono, scrive Ri posttJVISta. In Francia,
todologico poi seguito dalla m~ornoc~ur, a duo ~pproccio me~ r pane egli
di .
.
le A
. n~ales, un ,approccro concepito, si l
. stu ~~ dell'htstozre ou metter de l'historien (1949) egge ~ Apologre pour
ti? artigia~<? che ~a sempre amato meci~~:~ul Dle~ento di
ptto quotidiano? il taccuino di un operaio eh propno coma lungo maneggtato tesa e livella non st c' d e pur a~endo
t L
'
re e, per cto un
~atemat~o . l a J~rrente neo-positivistica capeggiata da carl
uafstav empde ,
canto suo, tent di applicare alla storio11
gr a un mo e o che permettesse l'unificazione dal
di
1 di
_2
punto
vt_sta ogtco
stona ~ screnzt:'"'. Nonostante queste consistenti
divergenze, osserva Ricceur, le L ..] due correnti di pensiero
Scanned by CamScanner
o.widc flnud
z . .
dt
t:
Scanned by CamScanner
Versioni de{
narrativismn
37!
l'altro
tscen e
a .una riformulazione d
attsmo linguistico,
. atIV!smo
esteticot estuahsuco
. Le riflessionie d'
ttcerch e d'l Louis O.
Mink e H ay den Wh!te.
smit, tuttavia, condividono molti dei pr~s~anto . e di Ankerlinguistica della ~osofia della storia. Il l PPostt della svolta
utile a focalizzare le d' oro da.ccostamento
Particolarmente
. . . hanno affrontato la tverse. tsp ostztont
. con
cui i narratlvlstl
t della storiografia e le non poche coqu~su~~e ~ell'obiettivi.
. . .d1 conceztone
emerse nonostante que lle dtfferenti
dtspnununa
..
tory. Reappraisals and New Perspectives, a cura di D. La Capra e S.L. Kaplan, Ithaca, Comell University Press, 19B2, p. B7.
.
..
6
li rapporto, seppure segnato da tensioni, tra il p~o~no na~UVIS~O
e quello di Dante argomentato dallo stesso Ankersmlt m Dant~ s Pbr/o.
sophy o/ History in Retrospective, saggio presentato c?me postfmone del
la riedizione del 2007 di Analytical Philosopky o/ .Hrsl?ry (cfr. ~~anto,
Narration and Knowledge, New York, Columb1a Uruverslty pd~ 'da u'
364-93). Mi pare pertanto lecito pensare che Danta stesso dcon bbe co;un~
so posto da Ankersmit tra le loro filosofie. Tale rapporto . ovre
que risultare dall'analisi delle loro opere proposta di seguito.
P!
f3o!!t11
d
1" . d
7 Il meta o ana Itlco ell'ind .
uello redesco lla prima pagina della Prefaztglne Qj
eh~ 1n0qda Da~ro neassegnare un certo rilievo, datne, in ~
chtlldrar cui gJusto rto sfuggito ad altri, tra appr tn~lllenrn
ooa .
il rappo '.
occlo o
(llhe indivtdLI~ . a descrittiva:
3na.
c
merausJC
lirico e
h lo scopo della filosofia ~on quello d'
._, olta si derto c deo ma piuttosto quello dt analizzare . t Pensare
aJv
al mon
, ad esso. Ma da1 momento che nolllodt tn CUio
. T:1re jnromo
. rorno
~~ pa~~saro e pa.rla~o /~ondo se non attraverso i nostri modi d~ PossiaJn0
Slh ~ Pmenre rifeflfCI a
anche se ci occupiamo soltanto di p P~nsare r
c 1ara . no a esso,
torno almondensterj
virare dt. d'1re qua lcosa m
, e di
. rlare ,nror.
d.1 pa
d'fc ile parer e
d' l d' .
o r.;
orsi
1 11C . dt' di' pensare e 1 par are tvtene, alla fi analisi
.
.
ne u
d1sc . rrl mo
/iloso6ca de1nos del modo in cui stamo co7trettt a concepire ilmo;d na de.
crizione generale . 0 proprio come facctamo. In breve, l'analist o, dato
S
. descntttva
s.
, condona
che pens1.amo e par1tama una mera fi stca
.SIS[ematicamenre, porra
DJVIO(
'd
a IJ)
trascendentale, per cm non si n uce a un m
senso quasi
ll
.
ero
. . d' logica astratta, ma a a penetraztone delle st
esercJzJO J
I, C
.
rur.
rurive della rea ta. on questa premessa unporrant
rure cos tl
.
l d 1
e,
vanza
Ja resi centra
e e suo .scritto secondo cui 101.
.h ,
Danto a
r.
1e!le spiegazioni storte e e .narratrva.
d ll
.
. .
1orma a.
Con la resi della forma narrativa e e spiegaztom storiche
l'aurore sposta il focus della filosofia della storia dalla struttu:
ra logica della spiegazione al linguaggio, al fine di individuare al suo interno le strutture Ptoposizionali che dischiudono
le interpretazioni della storia. E stata una grande intuizione
di Vico considerare l'inizio del linguaggio coincidente con
l'inizio della storia: chi padroneggia il linguaggio non pu
vivere interamente nel presente; per questo, si legge anco-
e A:C. Danto,
Scanned by CamScanner
373
d
arattenzzaztone mmtma e a conoscenz
.
C
l'' d . fil
a stanca 10. entro
m agme osofica deve eserct't
poquest'orizzonte,
fi
are il suo
tere chiari catare.
I predicati
riferiti al passato nella propost'z
.
a1m
. .
JOne narrativa
ente densi e Irriduct'bili'
d' .
Sono anzitutto tempor
d"
a pre tcatt
neutri da un punto
1 vista temporale. Questa e' 1 G'
.
alm
a Ioconda un enunciato
, tempor lvrente neutro' l'autore de1 prmcipia Mathematzca ~ na~o a woole~horpe il giorno di Natale
del 1642 non .lo e. il Lelemento
dtfferenziale in questo caso
d
facile d a cogltere:
secon o enunciato ha una connotazione temporale che manca al primo. Nel linguaggio ordinario
tuttavia, esistono delle proposizioni che introducono una di~
mensione tempo~~le, .senza. poter essere propriamente assimilate alle prop.ostziOm stanche ? ?arrative. Tali proposizioni
vanno concepite come un sottoinsieme delle proposizioni del
linguaggio ordinario, un sottoinsieme caratterizzato dal fatto
di contenere. verbi di_ 'progetto' dotati di densit temporale,
nonostante stano usati al presente. Un enunciato come il signor x pianta le rose, infatti, temporalmente denso perch
non si limita a descrivere un'azione particolare (nel qual caso
bisognerebbe dire: il signor x pianta dei semi>>), ma implica
un riferimento a qualcosa che non ancora avvenuto. Negli
enunciati contenenti verbi di progetto, tuttavia, la dimensione
temporale non dipende dal fatto che le conseguenze dell'azione si realizzino, mentre nel caso delle proposizioni narrative
o storiche l'esito dell'azione essenziale 11 . La proposizione
li signor x pianta le rose vera anche se i semi non diverranno rose, ma l'autore dei Principia Mathematica nato a
9
A.C. Danto, Evidenza e relativismo storico, in Id., Filosofia analitica
della storia, cit., pp. 123-53: p. 128.
. .
.
1
Cfr. A.C. Danto, Una caratterizzazione minima della storra, m Id., Frioso.fia analitica della storia, cit., pp. 29-42.
..
11
A.C. Danto, Proposizioni narrative, in Id., Filosofia ana!Jtrca della sto
.
rJa, ctt., pp. 195-247, in particolare pp. 222-26.
37~
oavttfe J3o11d
i Natale del 1642 (proposizione
J O'jorno d assHto) non sarebbe stata v con.
d
. tem
P
z1a darilleremPo~a1H'
n ancora storiCI: esse evono Induci
enund te densi n~a no ti nel tempo, ed entrambi ace der~
due evenU
(l'autore dei Principia
me
del
pruno
del 1642) d'tpen dera' dal rir
a oe..
crizione
.
.
di.
Natale
31
tl
,l 0' rno
des
nccaduto successivamente a quello ten.
h
L ., n:JtO 11 o 10
111a1'"" a un :urro
_1
evento"
. l p. rmct~ta
Mathematica)12
ce
mento
(Newton ha scrlt_t~
. vuoi descrivere . le propostztont stanche sono pro
s1 uesW prosperuva,
di cPo.
h invertono il concetto 1og1co
.
il passarau.
q . retrosp etuve .c ettunno retrospettivamente
In.zioni
.
.
be
nstru
'
d
Il
.
Sl enunctaU c
sa
, pi rilevante e a teana dt. DantoO;
. 1'l nsu
. ltaro d.1 una costr e
, Ora, la conse<Tuenz"
. ~fi ro storico , sw
1 ' 0'nt ca
. 1 ' 1,
.
ul'idea che 1 .51P al che non duplica a rea ta stanca' p
ostzton'
e
er
zione. prop . ondenza e non rappres~nta una copia del
semphce corrtsp r~ della storiografia d1pendesse dalla cor
,passato , Se 1a vertuel" che accade nel passato, scnve
. Danto
rispon~enza con ~lenza sarebbe il testimone di tutto ci eh~
lo srortc~ per etcc una cronaca ideale in cui trascritto tutacca~e. hupposdae mentre accade e nel modo in cui accade
ro ciO c e acca ei al cospetto d'1 un mo d elio sicuro
.
a cm. gli,
ar affidarsi per correggere gl'1 eventu al'1 errori
dovremmo
. .
t rrov
bbero
storiCI po re Ile loro ricostruziOni
Eppure, scnve
l' autore, tale
contenuti ne
. , relanva
. a un
allo storico. 1,.mtera ver1ta
,1 basta
0
cronacapu
n essere conosciuta soltanto d opo, e talora soltan
evento
ro molto dopo che l'evento stesso ha avuto l~ogo _e. 9~esta
p~ntl 01~
s~paraevento
Mt~t1.
11
. Westfalia
1648 Parado ssalmem
.
. ldel
dl tesurnonta
e degl.l eventi ' sarebb
. e, 1ne. lla regt.st
.
ero 10
razto-
ne
ternpora
lmente .ne~tn e m_ancherebbe ro c_ust solo predicati
esprimere predtcatl con nferimento
pno la possibilit' d'
cazione hngutstlca del passa~o, fornitaci nla copta ~ la duplion sarebbe punto
una stona del passato eli~
C , cromca ideale ,
!1igntficato stanco non pu essere co,.r . . lo mostra che il
'd .
d' d
1Jerzto sulla
S /ice evz enza, ma tpen e dal nesso l'
. . base della sem. a parme
.da11' accertamento del!
mgmsttco-p
..
.d roposlZlonale
istituito
P
sizione temporale ddello storico. Se la deescriZlon
ev~ ~nze e dalla
. poev1 enze,
ma
piuttost
.
e
stanca
dipen e d a11e f
c
o orgam:aa 1 'd non
d
entro una specl ca rorma proposizional l
. e evt enze
non una copia di quel che avvenute,0 a ttonografia allora
costruzione semantica contenente un . ne ~a~s~to, ma una
di arbitrariet. Al criterio della verificmsoppr~n~zbrle t;fe,~wtto
,
'
a empmca det
f
cari stoncl e cost sottratto valore univoc D' l
sigm
decostruzione del nesso logico che va dilla c a tro c~nto, la
in favore di,. quello
ausa spmge
a~ effetto,
. ched va
l dall'effetto alla causa,
an
che, verso
mvers1one
e
nesso
antologico
h
1 il
.
c e va dall a re-ca stanca a a conoscenza stanca assegnand0
.
al
premmenza a
quest'ultima.
'
Il quadro metafisica di riferimento della te ona
dell a corrispon d enza ruota, secondo Danta, attorno all't'd
h il
,
, .
l
d'
l
ea c e
passato
.
I sia qual cosa . 1 onto
. dogicamente compiuto e determmato.
n. una
ettera
l
l mvtata .d a Peirce a Lady Welby, scnve
,
.~utore,_ s1., egge: ~< a nostra 1 ea del passato precisamente
l
l1dea
.d1 c1o che e assol~tamente determinato, fisso, fai t ac-
14
Scanned by CamScanner
inaugur,_
15
12 A.C. Danto, Proposizioni narrative, cit., pp. 208-12.
u A.C. Danto, Proposiziofli flarrative, cit., p. 207.
375
14
J76
D(JvtJe Band
.
t" per mez
. D
c e S
aglt even 1 b" il passato, scnve ai?to, cambia il. e
. ,
. .
n
. , non cam w
cio
i or anizzarlo, vi e un senso m c~u 1 territori o.
st~o m~d? ~ sfo~zano di rappresent~re cam_bzanoI6_ In che
gli sconci s~
dire che 'il passato e comptuto' signifi que.
sta prospetnva, aro' Noi per, rivediamo sempre le ca che
,, t ro narr
'
nost
esso e s a l ssato e supporle fisse non sarebbe fede! llre
credenze su pa
.
eao
. della ricerca storica.
. .
spmto
. avvede naturalmente del nschto relativistic d'
Danto s1
.
1 L
. o 1
ioni ma prova a respmger o. a teona d ll
eoneluS ,
. .
.
,
d"
ul
ea
q ueste
. , d . gnificati stonct, scrtve, e ra tcata s pregiudt" .
venta e1 s1
d
.
Zto
.
baconiano secon o cui, per poterei appropr
scettico o
'
l
,
laosservar
o .o. averne
re del pasSa to , dovremmo
.
l
. .c .un esperienza
diretta. In verit, contmua, e propo~IZiom fl1ente al passato
a organizzare la nostra espertenza del presente e no
servono
il f
h .
.
n
nulla
ha che fare con
atto c e l nostn enunciati siahanno
.
'G" 1. C
no relativi a qualcosa. Un termme come
m Io esare' ha
nel lavoro storico un ruolo analogo a quello che 'elettrone'
e 'complesso di Edipo' hanno risp~t~ivamente in_ ~sica e in
psicologial7, essi non sono denotativi o r~ferenztah, non rimandano a entit reali, ma servono a orgamzzare l'esperienza.
Secondo Danta, pertanto, l'inaccessibilit conoscitiva delle
entit storiche a dar luogo allo strumentalismo storico 18
Ora, il problema lasciato aperto dall'impostazione di Danta o quello a cui non risponde convincentemente come sia
possibile, in questo quadro, scegliere tra differenti e magari
contrastanti proposizioni narrative circa lo stesso evento. In
uria concezione strumentalistica, scrive, la verit e la falsit
sono rese logicamente inappropriate, <<Vi sono soltanto peggiori o migliori strumenti di organizzazione 19 Ma l'autore
non spiega cosa renda uno strumento migliore rispetto a un
altro, se siano istanze esterne alla narrazione, come ad esempio quelle del consenso pubblico e della copertura ideologica, ovvero se siano interne a essa, come quelle del consenso
16
Scanned by CamScanner
Versioni d l
e narrati '
discipl mare e deIl' opzione te .
vamo 377
onca li r
. .
gio non h asta a chtanre quest . rt erirnent
.
Ankersmit, per risolvere quest~ aspbto. Vedrem~ al ~I.nguagche dalle singole prop P~~ le.ma Pattend sud lto che
piuttosto
. al"tta' ' mterm
h
.
caro stanco, ma anc e per aver tent eona
t0 d'1estet1c
ll a de1 signtfi.
fia narrativistica nel quadro delle altar
~o
docare la filoso
e teone eU
vecentesch e, facen do emergere in parti l l cf stona notra essa, le correnti dell'ermeneutica an~lt~re .e . lscontinuit
.
dl
ICa ISpirate da Col
lmgwoo d e la tra d"IZlone
e positivismo lo Ad Ank
:
si deve anche la ricostruzione di una linegatcod..
. ersmhtt
l
pensiero
c
e
attraverso Lou1s 0 . M'mk e'
parten d o d a .D anto, .ma passando
.
H ay den Wh tte, sorttsce un mteressante esito altern t. ,
i}
d
.
a IVO , e a
.
dIre passagg1o a una versione pragmatico-linguistica
a
.
.
l' . 20
una
versiOne _est,etlco-testua_lst~ca . Per comprendere l'approdo di
Ankersm1t e pertanto mdtspensabile introdurre sinteticamente
gli approcci di Mink e White.
Mink, in una serie di articoli apparsi tra gli anni sessanta e
ottanta, aveva sostenuto che la struttura narrativa un contributo al sapere e non semplicemente l'artificio letterario per
la presentazione di una serie di descrizioni di fatti>>21 Nella
o
378
~~le ]3oltd
. consta dell''
, rrurrura narrativa
etti perO 1a :o delle singole proposizioni n tnter.
,
ramtca
con oess!O
. oiodi solo l 1 resto. tea la rappresentazmne
storica"
d'd' ;a;sato io '"'
White. sin dai primi anni set;anle
. proposte da
Y ocetto dr comprensiOne elaborat ta
resi in lin<' con 1oltanto
co l'intreccto
( ' empl otment) odda
sono
di organtzzare l mformaztone p . el.
. k per Whrte s
IO
. onsente
.
roposiziOni
c .
cloiogica entro un mtero
signifirttna:
M
e
dalla ncerca H
l 1.
cattlria Pricav~ta .
storico va posto per questo. a tvello del!
vo23. srgotficato al e non a quello delle smgole tipol .a
ne restu e
D 24 I M h .
ogte
configurazt.o. . come sostiene anto . n eta zstory. The
di proposrz10I11'. . n in Nineteenth-Century Europe (1973 )
. l Jmagmatto dettagliata anal'1s1. d'1 Importanti
.
Histonca
op '
.vn..
pr pone
una
c d'1 neon
d urre 1 stgnific
.
ere.
w11tte
d !l'Ottocento
al une
0
fiche
e
.'
att
27 , Wh'tte m
. d'IVl'd ua neIla mero per l'interpretaziOne
appron
a
. dd oche e ne11''Ironia
. 1. trotnella
r
metonimia, ne11a sme
taiora,
l
.
.
.
d
l
. Le
pi basilari da cui dipendono e vts!Onl e campo
grandi storie - scriVe - non d1pendono da1 modJ dell argo
~o:;~
~I
P~'
conJigurazJont,a~omento
spiegazion~
m::;:'~:~
stonc~.
379
to rna da11a coerenza e d t
!Jleettive
. . . d~ t campo storico
a potere esplicativo
.
n , vtslOnl
d
.
sp
di prefguraztone poetica28 A apportate con l' elle. rtri0
.
.
questa li
atto umta
.
o studwso
.r Damencano
1
.
}'
ti'
a dcolaztonl e a Imp tcaztoni che qu1. non tve t, presenta
possono essere
rernmeno accennate, ma per lo scop d'1
norre l'accento sul passaggio dalla p~ ~~esto saggio basta
~onfigurazione testuale come unit se!~~~tone narrativ~ alla
fia (]) e sul valore assegnato all'atto p ( cddella stor~ogra
del campo
s~etco
configurazione
. storico (11)
Il 30 Insistendo
.
questil passaggi
. f .
.Ankersmrt assegna a a teona narrativistic al
m atti
(Il e significato estetico (Il).
a v ote testual~tico
Anzitutto
far. riferimento a quella che An
. h. necessario
l
.kersmlt
c
tama
a
conceziOne
rappresenta ztona
1e de1 lm
.
A l'
h' d 11'
ace
1
e
autore,
la
concezio
uaggio.
1
g
1
l'
28
5-20. A.C. Danta, The Historical Text as Literary Artzfact (1974), in Id.,
24
Tropics o/ Discourre. Ersays t Culturol Criticism, Baltimore-London, The
Johns Hopkins University Press, 1985 (1978), pp. 81-100.
Cfr. H. White, Metahistory. The Historical Imagination in Nine25
teenth-Century Europe, Baltimore-London, The Johns Hopkins University
Press, 1975
(1973).Metahistory. The Historical Imagination in NineteenthH. White,
26
Cent~ry
2'
Scanned by CamScanner
Century
Europe, cit., p. 49.
29 Cfr. H. White, Tropics o/ Discourse, Baltimore-London, The John
Hopkins University Press, 1978; Id., The Content o/ the Form, BaltimoreLondon, The Johns Hopkins University Press, 1990.
3 Per un esame pi accurato delle teorie narrativistiche di Mink e
Ri~sta
rtoriografi~
_Dn~v~rstty
storia delle idee, 2013/3, pp. 131-57 e, per una contestu.alizz.az!One ampta
201~,
neldbawto an?)o-am
ricano sulla svolta linguistica, Firenze, Firenze
Press,
PP
77-132, dove sono indicati i riferimenti all'amP" bibliografia
F.R. Ankersmit, In Praise o/ Subjectivity, in Id., Hrstortcal82Represen
31
totion, Stanford, StanfOtd University Press, 2001, PP 7513' P
s~oodana
Versioni del
Je
pu"
,
,
rapporto d'tverso d a quelio ch e Ia descrlZlone
passato
,
un
.
.
.
d
h
h
on i smgoh fatti. La escnztone a a c e fare con
.
rratuene cche c' e deve essere nspecc
.
h'Iato, Ia rappresentazioqualcosa
ne ha a che fare con qualco.sa che. manca e ,.deve. e.sse;e tipresentato. Vi. qualcosa. di pecuharl?ente tdeahsuco ne~
la rappresentaziOne - sc~Ive Ankers~mt - nel se~so ~he il
modo in cui decidiamo di concettualizzare la realta al livello
della rappresentazione determina ci che troveremo al livello
parJ/
~~
de~h
m .
del rappresentato
37
.
d'
narrativismo 3
ra ' la. test car
male
del
pe
.
RJ
h .
nstero d'1 A
O
na rraziont. storte
c e stano
.1 delle rappresent nkersmit
e, chc le
]e descnzwn.L
o~ e t rappresentato vienazt?ni e non del.
viene in esseree em essere
rapp resentaztone,
.
1 il passato
. co1 n 1a
corni
con
a
narrazione.
La
s
.
acquista
suot.
co n
, h .
cnttura t .
razione), cc:st, a m ultima analisi la s s onca (rapprescnresentato) m se st~ssa. Termini come Ru.a so?tanza (il rap.
Pr:a firedda secondo l autore, non sono
.fimasczmento 0 guer1 d'
.
.
l .. d
ven cabT
. criteri eptstemo og1c1 ell' evidenza Q
l tspiegando
l
d
l
uando
d'1c1amo
red
a
per
connotare
a
fase
polit'
r:a fi
. .
.
tca che v d l guer0' l'enunciazione SI riferisce a un ,.mterp a a 1945 al
196a realt
stessa, propone un punt0 d' . retaz10ne e non
all
fl
l
l VIsta d
dare al passato, r! ette. a proposta fatta da r1 a ~~l guar,..zione al modo m cm dovremmo gua d g stonc1 m re.
l "i fatti 38 . La rappresentazione della r are af queIl'.ms1eme
c
l
guerra redd f .
d
na come una meta10ra ne senso che ind'
a unzloper un'altra cosa. n valore metaforico della qualcosa che. sta
storica ci dice che quest'ultima
una cosaa presente
rappresentazione
,
che st
per una cosa assente, una cosa fatta dal lin
.,
a
al posto del passato e lo ri-presenta. Si capisgcuagllgio che st~
11 h' l
e a ora perche
Ankersmtt non co 11o c l a sua teoria nell'alveo dell''d
1 ealismo
Le d esenzioni,
. ne a sua prospettiva
.
non sono 'create da11 a
rappres~nta~IOne,. ma acqmst~no senso al suo interno. I documenti dei Patti Lateranenst firmati da Mussolini dal
dinale Pietro
1:
del ,1929 daran:o
luogo a enunciati descntttvi del tipo 111 febbraio del 1929
il cardinale Pietro Gaspa~ri e Benit? Mussolini firmarono ... ,
ma nelle rappresentazioni del fascismo di Renzo De Felice
e di Nicola Tranfaglia, quei documenti acquistano significati
storici diversi39 . Il significato storico del Concordato del 1929
pertanto non immanente agli enunciati descrittivi, ma alla
rappresentazione da cui si guarda a essi.
Se le cose stanno cos, se la proposta interpretativa in cui
consiste la storia di una sezione del passato immanente
all'intreccio degli enunciati descrittivi, allora si pu concludere che la rappresentazione storica coincide con i testi storid.
In questo modo Ankersmit accoglie e giustifica nuovamente
C?a~parri l~ ~ebbra~o
13.
Anke~nut,
38
91-92.
39
sem~:~
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JS2
Dntlldc Bolld
..
a d'IZton
no emergere
con
mnemont'
.
ca h ..'"
' un s 'o
b
'secolo reve ettiva di un testo scn~to da Eric Bob c e ri.
chiama la p_rosp aliere l'interpretazione che lo st s~awlll
ma se vogliamo capo ossiamo che far riferimento al t Otico d
ento non
.
.
f
esto ll
del Novec
L 'lppresentaziOne
stonca o ferta nel ne a
sua in~erezza., a rAnkersmit il focus del significato st e .attra.
verso rl test~ e pear nella produzione del significato Orte~.
L premmenz, ,
.
Il
ston
a .
sione rappresentativa .su q~e a cognitiva
co,
della dlmenil oblema della proltferaztone dei signtfi' P~ne
forza
pr
1 1
cah
con d'ff lt' di individuare cnten per a oro scelta s e
della t co a
ali a mmaccta
.
. d'1 relativisrn
. Ialll o
ta
di
fronte
ancora una vol
el
1 .
...o eh
.
mgmstico di Dane
vts to profilarsi n. pragmat1smo
L
L
.
abbwmo
w. Se le ra Pp resentaziont non d'1anno
. ,rllenmento
, ., , , alla., realt'a, :
. 'fi r stort'ci non possono 1rs1 ne ven , ne fals 1 Co 1
stanl ca l
.
d l C
tne
allora, scegliere tra l'interpreta~1one e. oncordato del 192 9
T
da
Tranfaglia
e
quella
d1
De
Felice?
oErerra
d Ank
. d'
.
Bisogna riconoscer~ a . . er~mlt l. z;o~ essersi mai tratto
indietro rispetto alle 1mpltc~z1~m rel~t!v!suche della sua itn.
postazione. t-!o~os.tante 1 criteri co.gm~IVI della verit : della
falsit, i qual1 nchtederebbero un nfe~1mento alla realta esterna inappropriato alla sostanza narrativa, debbano essere dismessi ad awiso di Ankersmit pu comunque realizzarsi una
discu~sione razionale sull'appropriatezza e sulla plausibilit
delle interpretazioni storiche40 . In questa discussione i criteri estetici della rappresentazione soppianteranno quelli cognitivi e normativi della descrizione. Non esiste, scrive l'autore,
alcuno schema a priori o indipendente secondo cui possibile assegnare priorit a una rappresentazione rispetto a un'altra. Ogni interpretazione storica acquista la propria identit
in contrasto con altre interpretazioni41
punto di vista dello
storico, allora, non pu essere valutato per la sua prossimit
a ci che accaduto, ma in rapporto ai punti di vista che
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Versioni d l
e llarr t' .
esclu de, a11o stesso modo i
.
a rvzrm0
&
33
.
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(
l)
d
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CUl
l
.
.
l'idenuta mutevo e. el pazt'ente no1 Pstcoan a1tsta
e modello h non cerca
riporta ne ll a terapta, ma net' modeU
e il Paztente
.
Solo dal con f ronto tra interp
. t l'dentitartc h
retaz1o
d'Iverse cd' e ese1ude41.
do stanco,
erio
pertanto
p
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DI
P
. , de11e Singole
. ' r osst e valUtare il l uno
erenza e umta
d stesso
coerenza e unit, in ultima :P):~sentazioni. lllgra 0 di co.
consiste nelloaro grado di
Zazione dello scopo dell'internpa ISI, _
d
li
b
bil'
'
e
Propne
t
e
uno
narsl a a ~r~ a lta, solo allora il 'cont eone, ad allentaessere mass1m1zzato e pu essere
e~uto empirico' p
. 'fi catlva
cuca
1a rea lt empiricaconseguna
uo
stgnl
un,.IIlformazione
44 L
Importano
storiche
pe l le trattaztom
eonel u d e Ank ersmtt,
l'1ta,
. sono
d' dong1na
da trascegl .Iere quan do suggerisconor a oro
sguar
1 iv
.
l
scarso va ore quan do npetono il gi d
ers1 e sono di
..
d'1 Ankersmit pu venietto h .
La poszzzone
an~ e rdclsamente rifiutata, come stato fatto da Perez
non accettano di ricondurre la discu:s~nn e ~ coloro che
storia a criteri soltanto estetici45. Bisognalornile razionale)). sulla
che
d'1 Ankersmit sulla rapp evaret tuttavta
le argomentaz1om
if
.
resen
azzone
come
d
l
l ocus e s1gn cato stonco portano con coerenz 11
a a e estreme
l a premessa secondo cui la storiografi
conseguenze
.
.
.
a e ununpresa emmentemente 1mgmstica.
z:
te nel paragrafo
.
sm1t. a quest'ultimo,
a G'mzhurg e a Evans sono
. contenu
.
4963.
Against Empiricists di Historical Representattall, ctt., pp.
43
44
Davide Bond
.
d . . 'fi
determinaztone el s1gnt cati st . .
l
one
a
.
A
al liveUOttc1 a
stico. Danta P
. oni narrauve, n kersmtt
ropostz 1
b'
,
. d'
o dl
dell
P
livello
e
narrativa) . Entram l, pero, giU teano la e
testo (sostanza l . centrata sul rapporto tra evid I>o.
..
. terno ogtca
11 l'
. .
p
enza e
s!Zlone epts . . etto a que a mgutsttca. roprio
realt sec~nd~na nsp allo statuto linguistico della corni>er il
comune r~fertrn~~~~rsmit rileva una decisiva continuit~ten.
sione stanca, .
Il focus del discorso sulla stori tra
le due pro.spetuve~tivistica da Danta in avanti, scrive a nel.
la prospetuva narrtesso ma l'incongruit tra presente 'enon
, il passato s
.
1 d
Pas.
il r guaggio che ustamo per par are el passat0
e pl
sato, tra
m 46 Quest'ultimo un'idea limite: in s e
il assato stesso
d' f
. d ll
.
enso
P .
, ci che sta al 1 uon e a stona e non h
esso e
.
l
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a
Propno
. .fi
storico. Ogm vo ta c e attn mamo un sig .
un stgnl cato
h l'
f .
d'
nt,
"
che stato' c e g 1 con enamo or me e sens
. ,
l
d' '
.
.
o,
fi caro a ctocormiamo m
qua cosa 1 conosciuto stonografi
che lo trast'
il . . d l ,
11m1te e passato stesso' Il
, facciamo arretrare
camente ,
.
f .
ll' .
ernatizzato nella stonogra a s1 trova, ne onzzonte
passato t
. .
l'
. d' d l
teorico aperto dal narratlvtsmo, . ag 1 ant~po ~ ~ passato
> giacch ogni rappresentazione stonca nchtede un' elabo:a;i~ne linguistica dell'esperienza che avviene sempre nel
presente.
Ora, pur assunta la ~riorit. del ling~aggio pe~ la produzione del significato stanco, nmane assat dubbto il fatto che
il linguaggio, da cui nel presente produciamo rappresentazioni
del passato, non intrattenga alcun rapporto di continuit con
il passato stesso. Alla prospettiva di un'assoluta asimmetria di
presente e passato, si potrebbe obiettare con Jorn Riisen che
384
41
'
F.R
. Hrslorwgrap
hy and Postmodcmmm,
clt.,
p. l 80
M Ank
. crsmtt,
tn mP. and I<r:prm!nlatm in l /tory, n curn di J. Hiisen, New
or 0 x cm1 Bcrgham llooks, 2006, p. 2.
47
y k
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Versioni d 1
e narraliuismo
a stono fi
o tett 1
oggt con rontar~t con q~e.sto problema t gra a ed difficile
di estrema tenstone a cu 1 1 narrat't . . l rascurando il p
1 l'
Vlstt o h
unto
la loro mststenza su mguaggio d \'1 . ~nno condotto
vero che alcuni teorici d;llg stor~Cl.
con
.
l''d
a stonogr
fi h
samente respmto
1 ea che i sign'tfi
.
~.a anno reci. neon
d uc1b1
h
s
1.
an
Megill
l
portare so o un esempto, a sostenuto eh l .,
per
vit possibile deve essere perseguita attra~e a pzu alta .ob!etti.
rso
narrazzom
eh
.
.
'fi
tengano conto d 1 gmst1 caztoni empiriche49 1
e
.
n
questo
quadro, l a narraz1one mcontra un hmtte invalicab'tl
ll' d
11 f
b
.
e ne ev1 enza
.
0 megl10 ne e m erenze a duttwe costruite a
dall
d
1
1
.
pamre
e
ev1 enze. o o con a narraztone tuttavia emerge il
d'
1
d
ll
narrat'we
,1
v1sta e o. stonco, lso .o attraverso le configurazion1punto
vengono m essere e mterpretazioni dei fatti accertati e .
fi d l
d' l ;o
gm
s~l ~atl a punto ~ :'~sta _og1co . ~egill cerca cos un equihbno tra res~onsabthta eptstemologtca e speculazione>>; nelle opere stanche, argomenta, la speculazione inevitabile
contribuisce al valore cognitivo della ricerca. Anche nel cas~
di Megill, in cui le idee storiche sono considerate <<mma-
48
Cfr., ad esempio, A. Tucker, Our KP1owledge o/ the Past: A Pbilosop/ry
o/ Historiography, Cambridge, Cambridge Univer>ity Press, 200-\. Tuckcr ha
comunque svincolato la spiegazione dell'evidenza data nei d~ro end
le testimonianze dal modello empirico della corrispondan.a, nddlnrodok
come inferenza in vista della spiegazione migliore (infcn'11~ . t~ tb~ ~~ ex
planation) secondo un modello tratto dalla logicn probabilisuc-.t 1 Baya.
49 Ho considerato altri esempi - in particolare le proposte filosofiche
di J. Gorman, M. Bevir e A. Tuckcr- in Crisi ddl'obimit'itJ t fr~J.mmmta
ozione della storiografia. Note sul dibattito anglo-amrriruno (1999-2010) .Storiografim), XVI, 2012, pp. 73-91; cfr. anche Trorit' dd P(11SimJ sronro. a
cum di D. Bondl, Milano, Unicopl, 2014. . . .
\ Co~ttrrorfON"
0
, A. Megl\, Historical Knowlt'~lge, HJS~on!'.Jilrror. ~i pp. 16 e s5.
Guide l> Practicc, Chic~tgo, Unvc~1ty of Chtcn~ n:ss.
'
Davide Band
386
. i narrauve
51
nmane tuttavta
. alle configu~azt?nda adottare per scegliere tra naperta la
nentl
enter!
bil' d l
arraz
. ussione sul
almente responsa l a PUnto d' toni
d tsc
. bbene egu
1
divergenti, ~e
.
Vtsta
epistemologtco. libro Kerw~n Lee Kletn avanz~ un'in
In un rec~nte
questa viCenda. Quale prattca rt'fl te~es.
1
one su
fi
b
ess
sante con~ .ust dei testi storiog~a cl, am lz~osa revisione tva,
lettura crtu~a al _ egli scrtve - la teana narrativt'
dei.
.
vers e>>
d'
sta h ,
1
la stona un
radicale programma l secolarizz . Yllo
com.eb ~n alla decolonizzazione del discoaztone,
Presentarsi
d'
tso
.
ontrt
utre
capace d l c 'd tale
fallimento l un programma . ac.
cademico occl e~ p.er la diffusione delle interpretsc~en.
.
della storta,
'
l .
fi
azton
u6co
,
nia di un esstco etnogra co-cultur . l
estetiche, l egemol riemergenza di nuove forme di li a1tsta,
a
h
.
nguag
hanno. P.ermesso est-secolare;
anno consentito cto dal
ll
A. Megill, Historical Knowledge Historical Errar cit. p. 65: <<Allidelle totalita' I corpi narrativi
traggono
'
' dt v1sta
5ul
con s un' punto
mond~ oCf
che non esis.te pnma
e ~Iene
m
essere con la narraziOne
stessa.
2
r. K.L. Klem, From Hzstory to Theory, cit., pp. 166 e 165.
velio
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