23 / Natale 2014
della comunit
Parrocchia Santa Lucia - Gioia del Colle - BA
Bollettino parrocchiale a diffusione interna
UN NATALE DA VERI
CRISTIANI
Il Natale non un semplice anniversario della nascita di Ges, ma celebrare un Mistero che ha segnato e continua a
segnare la storia delluomo. Dio venuto ad abitare in mezzo a noi, si fatto realmente uno di noi.
Qualcuno si potrebbe chiedere: Come possibile che io
viva adesso questo evento cos lontano dal tempo? Come
posso prendere parte fruttuosamente alla nascita del Figlio
di Dio avvenuta pi di duemila anni fa?. Nella Santa Messa
e nella liturgia tale avvenimento oltrepassa i limiti dello spazio e del tempo e diventa attuale, presente; il suo effetto
perdura, pur nello scorrere dei giorni.
Egli presente in modo reale, vero pane disceso dal cielo,
vero Agnello sacrificato per la nostra salvezza. LEterno
entrato nei limiti del tempo e dello spazio, per rendere oggi
possibile lincontro con Lui. Nel Natale incontriamo la tenerezza e lamore di Dio che si china sui nostri limiti, sulle nostre debolezze, sui nostri peccati e si abbassa fino a noi. Se
aprissimo gli occhi! Nonostante si dica che i preparativi sono molto condizionati dalla crisi, ancora possibile che noi
ci lasciamo trasportare dal desiderio di riempire la casa di
cose poco necessarie.
Probabilmente non mancher nulla, come negli altri natali.
Preoccupiamoci perch non manchi proprio il festeggiato,
perch Dio cerca casa nel cuore degli uomini. Nonostante le
nostre distrazioni, le freddezze, le nostre preoccupazioni,
Egli prova a bussare alla nostra porta, soprattutto a quella
del cuore, perch non stanco di noi e ci vuole dimostrare
che ci ama al di l di ogni nostro merito. Oltre la frenesia
degli acquisti, oltre ai raduni familiari, non sempre tranquilli, vediamo la presenza umile di Dio accanto a noi. Dio potr
cos abitare anche nella stalla del mio cuore, della mia
vita. Questo Natale sia occasione propizia in cui tutti gi uomini di buona volont ritrovino un rinnovato desiderio di
crescere alla luce degli insegnamenti evangelici, perch il
Verbo Incarnato possa trovare in questa piccola porzione di
Chiesa uomini e donne ben disposti ad annunciarlo e testimoniarlo con la vita, con amore e in pace. Solo nel mistero
del Verbo Incarnato trova vera luce il mistero delluomo e
poich la Chiesa ha ricevuto la missione di manifestare il
mistero di Dio, essa al tempo stesso, svela alluomo il senso della propria esistenza. Abbiamo ancora tutti bisogno di
celebrare il Natale, di fare spazio a Dio.
Viviamo un Natale veramente cristiano, cos che anche lo
scambio degli auguri non perda il suo profondo valore religioso e la festa non venga assorbita dagli aspetti esteriori.
Augurandoci Buon Natale non facciamo altro che ricordarci della presenza del Signore Ges accanto a noi; augurandoci Buon Anno non facciamo altro che ravvivare le
attese e i desideri che ciascuno porta nel cuore per il tempo
che ha davanti. Auguro a tutti di vivere questo tempo Santo
del Natale del Signore con uno sguardo nuovo. La nostra
gioia allora sar vera e profonda. Auguri di cuore, per un
Natale cos.
Don Mim
...
...bla.
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l
b
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.
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bla...b
Il Presepe negato
Riflessioni su anno della carit e famiglia
-in terza:
Prendiamoci per mano!
Ricordando Caterina
La prima confessione
-in quarta:
Rinascere allamore
Le osservazioni del difensore del vincolo
Voce della comunit
via Buonarroti 29 - 70023 Gioia del Colle
Redazione: don Giuseppe Di Corrado,
Vito Buttiglione, Francesco Giannini, Vito Sportelli,
Vito Giannelli, Rocco Barbalinardo, Giovanni Capotorto
Vieni a trovarci e a leggerci on line su
http://parrocchiasantaluciagioiadelcolle.blogspot.com
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Il Presepe negato
Don Alessandro
Ricordando Caterina
La comunit parrocchiale ricorda una cara persona, Caterina
Galante che ci ha lasciati il 5 dicembre u.s. Un brutto male l'ha
rapita veloce all'affetto della sua famiglia e di tantissimi amici.
Caterina stata una donna eccezionale, piena di gioia, generosa, disponibile. Era una donna ricolma della Parola di Dio, convinta nell'annunciarla con le labbra, soprattutto durante le Celebrazioni e la recita comunitaria del Santo Rosario, ma anche con
la sua voglia di vivere. Una cosa che ha sempre colpito di lei
stato il suo percepire e vivere la parrocchia come la sua seconda
famiglia e non faceva mai mancare il suo valido aiuto nei servizi
comunitari, anche i pi umili e silenziosi. Una persona semplicemente unica, che certamente lascer indelebile il suo ricordo in
questa comunit parrocchiale cosi come forte il vuoto della sua
assenza. Aveva sempre una parola per tutti, un sorriso, un bacio,
un abbraccio, una battuta. Sul suo volto non si vedeva mai un
segno di tristezza, ma sempre di gioia o di speranza, quando
qualcosa non andava.Con forza e speranza aveva anche vissuto
la perdita del suo amato figlio Gianni, che prematuramente e improvvisamente era stato strappato via dall'affetto di tutta la famiglia. Casa, Chiesa e cimitero per trovare Gianni: erano queste le
sue tappe fisse giornaliere. Ora certamente veglia dal cielo non
solo sulla sua amata famiglia, ma anche su questa nostra comunit parrocchiale, che ha tanto amato e servito. Signore non ti
chiediamo perch ce l'hai tolta. Ti ringraziamo per avercela donata.
Don Giuseppe
Cronache "catechistiche"
La prima confessione
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dal dubbio, ma non dal dubbio che taglia ogni certezza, ma da quel dubbio
che rende feconda la ricerca e possibile
ogni cammino. Il cammino di Nicodemo, allora, deve essere il cammino delluomo, di ogni uomo, di tutti noi, quando usciamo fuori da noi stessi per metterci in modo fruttuoso di fronte al fratello bisognoso, accantonando i nostri
dubbi e le nostre paure per aiutare laltro a superare dubbi e paure, perch
Dio ha tanto amato il mondo da dare il
suo Figlio Unigenito non per giudicare
ma per salvare. Nicodemo, dunque,
impara dal Divino Maestro, innanzitutto,
a rendere reale quella preghiera, che
ogni pio israelita recita ogni giorno,
mattina e sera (Shem Israel,
Ascolta, Israele), ad amare, cio, Dio
con tutto il cuore, cosa che, per, fa in
maniera ancora imperfetta, poich non
giunto ancora ad amarlo con tutte le
sue forze, cosa che avverr pi tardi,
cio soltanto quando, simbolicamente,
non solo spender molto denaro per
seppellire il Maestro, ma, con la deposizione dalla croce, sembrer unirsi alla
Madre nellofferta allumanit del Salvatore.
In questo periodo di Avvento-Natale,
per, ci basta fermarci allincontro notturno.
Nicodemo va da Ges di notte perch,
pur riconoscendo in Cristo un Uomo
venuto da Dio, forse un profeta, non
ancora capace di amare con tutto il
cuore, non riesce a superare quella
Rocco Barbalinardo
per il Gruppo Caritas
Vito Giannelli
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