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Catalogo Italiano

Ancoraggi
Injectosond SA
via Industria
Castine (TI)
Switzerland
info@injectosond.ch

ANCORAGGI

Nelle opere di genio civile


trovano oggi largo impiego
vari tipi di ancoraggi (attivi o
passivi) destinati a
contrastare le spinte dei
terreni o le reazioni di
appoggio di fondazioni
adiacenti alle nuove
costruzioni.
Realizzati con lausilio di
attrezzature di ingombro
limitato e ricorrendo a
svariate tecnologie
esecutive a seconda dei
terreni incontrati e degli
scopi perseguiti, gli
ancoraggi sono di grande
ausilio ai progettisti,
permettendo loro soluzioni
razionali economicamente
interessanti.

Ancoraggi vengono utilizzati


per sostenere scavi
profondi, sottofondazioni,
ponti, viadotti, ed altre opere
del genio civile, nonch per
stabilizzare frane o
scoscendimenti, come
sostegno definitivo o
temporaneo di paratie e
palancolate.
La loro funzione essenziale
consiste nel trasmettere a
zone profonde le forze e le
spinte che per ragioni
strutturali la nuova
costruzione non sarebbe in
grado di sopportare, in via
transitoria o anche
definitiva.
Gli scopi di cui sopra
vengono raggiunti per il
tramite di una perforazione
(rivestita o meno) di
determinato diametro nella
quale viene introdotto un
tirante costituito da una
barra o da un fascio di trefoli
dacciaio che vengono
costretti ad agire
solidalmente con il terreno
in posto, per mezzo di una
malta iniettata a pressione
nel tratto finale del tirante
stesso che funge cos da
ancoraggio.

Per il corretto calcolo della


forza di pretensione degli
ancoraggi occorre una
notevole esperienza
specifica, tanto diversi e
mutevoli sono i parametri da
prendere in considerazione
nei calcoli; si riferiscono per
essenza alla meccanica
delle terre e delle rocce,
nonch alla tecnologia dei
materiali ed alle normative
in vigore.
La vastit del campo di
applicazione richiede la
messa in opera di svariati
tipi di ancoraggio: in roccia
e in terreni sciolti,
permanenti o temporanei,
estraibili o controllabili.

INJECTOSOND esegue
ancoraggi di tutti i tipi e
dimensioni, in roccia e
terreni sciolti.

ANCORAGGI

ANCORAGGI IN ROCCIA
PER ALLEGGERIMENTO
DI UNA FRANA

COMMITTENTE
Dipartimento del Territorio
Divisione opere e
Costruzioni Stradali
OPERA GENERALE
Risanamento della frana
Dirinei Corcapolo
in Comune di Intragna

PROGETTISTA
Mller Ceresa
Studio dingegneria
ASIC/SIA
Airolo
GEOLOGO CONSULENTE
Studio di geologia
Dr. A. Baumer
Ascona

IMPRESA GENERALE
C.S.T. Biasca
OPERE SPECIALI
Ancoraggi permanenti
singoli in blocchi; speroni e
travi in calcestruzzo armato
IMPRESA SPECIALE
Injectosond Locarno

LOPERA GENERALE

PLANIMETRIA DELLE OPERE SPECIALI

La Strada Cantonale delle


Centovalli e la parallela
linea ferroviaria FART,
appena lasciata la sponda
del Verbano, risalgono la
valle del torrente Melezza
per raggiungere, a quota
550 m, il confine di Stato
presso Camedo; superata
Santa Maria Maggiore, a
quota 815 m, scendono a
Domodossola, offrendo cos
ai Cantoni a sud delle Alpi
un collegamento con i
Cantoni occidentali,
attraverso i valichi del
Sempione. Le stesse due
vie sostengono anche
traffici locali, pendolari,
turistici e commerciali
importanti.
A circa 8 km da Locarno si
entra nel Comune di
Intragna, a quota 350 m, da
qui strada e ferrovia iniziano
a risalire la stretta media
valle della Melezza,
appoggiandosi al versante
in sinistra idrografica,
impostato su rocce
appartenenti al complesso
degli gneiss.

Nelle valli formatesi in


questi massicci sono
presenti anche detriti di
falda residui di depositi
morenici o di antiche
alluvioni e coni di deiezione
anche terrazzati. In
superficie le rocce
metamorfiche e scistose
risultano pi o meno
scomposte in blocchi,
alterate e degradate dagli
agenti meteorici.
E in tale ambiente che, tra
gli abitati di Calezzo e
Corcapolo, frazioni di
Intragna di fronte alla
localit Dirinei, si verificato
un dissesto che, evidenziato
nel 1970 dalla FART per
inconvenienti in galleria, ha
richiesto radicali interventi a
salvaguardia delle due vie di
comunicazione. Una
campagna geofisica e di
sondaggi ha messo in luce
una situazione assai
complessa: almeno tre
lastroni, separati da
potenziali superfici di
scivolamento sub parallele
al pendio, hanno subto

spostamenti probabilmente
gi nel secolo scorso con
una riattivazione negli anni
70. La massa instabile
incombeva sulla strada
cantonale, su un fronte
di circa 120 m per una
larghezza di circa 70 m in
pianta. In quel tratto la
ferrovia in galleria
inizialmente poco profonda
(vedi sezione tipo).
Nellaprile maggio 1986 gli
spostamenti della massa
instabile hanno subto una
forte accelerazione
peggiorando la gi precaria
situazione viaria.
Su progetto dello studio
dingegneria Mller
Ceresa e geologo Baumer,
vennero appaltati lavori di
preparazione allo
scaricamento della frana.
Nel giugno 1987 furono poi
appaltati lavori, in pi lotti,
sia per realizzare una
variante provvisoria della
Strada Cantonale, a monte
della frana, adattando la
viabilit secondaria tra
Calezzo e

Corcapolo, sia per lo


scaricamento della frana
(lotto 4, Impresa CST);
questa attivit richiedeva
preliminari opere speciali
per il consolidamento della
testa della frana, ma
soprattutto era intesa ad
evidenziare la situazione in
profondit per decidere
eventuali successive fasi di
intervento. Le situazioni via
via accertate hanno fatto s
che il progetto di
scaricamento della frana si
sia trasformato in un
progetto di scaricamento e
alleggerimento, con ampio
ricorso ad ancoraggi attivi
permanenti, la cui
realizzazione ha richiesto
quasi 3 anni.

LE OPERE SPECIALI

SEZIONE TIPO DELLA ZONA FRANA E DELLE OPERE DI ALLEGGERIMENTO

Injectosond S.A. Locarno (1) 7 sondaggi


ha eseguito, nellambito del
geognostici verticali
sul corpo frana e sulla
lotto 4 sopradescritto, le
Strada Cantonale,
opere speciali dell'intervento
strumentati con tubi
programmato nel giugno 87
inclinometrici; il
e quelle risultate
sondaggio pi profondo
necessarie, in tempi
(D10) ha raggiunto gli
successivi, proponendo
85 m dal piano
anche soluzioni esecutive
campagna.
originali, accettate dai
nominale; in tali
Progettisti e dal Geologo, e
condizioni di tensione si
quindi adottate.
sono verificati
Le attivit svolte sono qui di
allungamenti compresi
seguito elencate:
tra 180 mm e 266 mm,
su una lunghezza
complessiva di 21 cm
circa, senza alcun
sintomo di sfilamento.

(2) 9 sondaggi
geognostici inclinati,
finalizzati alle
perforazioni per
ancoraggi, uno per
ciascuno degli speroni
ancorati.
I 16 sondaggi anzidetti
sono stati eseguiti con
campionamento
continuo, usando sonda
ELI 290 della Nenzi e
doppio carotiere T6
Atlas, con corone a
diamante impregnate,
diametro
131 mm in materiale di
copertura e diametro
116 mm in roccia.

(3) 71 ancoraggi, come da


tabella, per quattro tipi
di impiego:
isolati in blocco
semplice; aggruppati a 4
o a 5 in ciascuno dei 9
speroni, disposti lungo
linee di massima
pendenza; altri infine in
una trave di
collegamento
orizzontale. Gli
ancoraggi sono
permanenti, ritesabili,
prescritti a norma SIA
191 classe 5. Sono stati
collaudati ad un carico
pari al 140% del carico
nominale; in tali
condizioni di tensione si
sono verificati
allungamenti compresi
tra 180 mm e 266 mm,
su una lunghezza
complessiva di 21 cm
circa, senza alcun
sintomo di sfilamento.

SEZIONE DI UNO SPERONE ANCORATO CON CINQUE TIRANTI

anno di
tipo
numero
di cui
ubicazione
Il tiro teorico complessivo
esecuzione
ritesabili
risulta di 126.010 kN.
Le perforazioni per questi
ancoraggi furono eseguite
1987
L 11
4
1
in testa
con sonda Cadett della
1988
L 11
_6_
10
3
in testa
Stenwick, leggera e
L 18
5
5
nel I e III sperone
facilmente posizionabile,
1989
L 18
36
36
completamento I e III
usando inizialmente
sperone,
martello a fondo foro, tipo
speroni II e dal IV al IX
Atlas Cop 42, diametro 115
L 18
_20_
_61_
20
nella trave orizzontale
mm. Alla conclusione della
71
prima fase, relativa agli
ancoraggi in testa frana,
visti i notevoli assorbimenti
A)
eseguire le
B)
ultimata la
C)
limitare le
di iniezioni di
perforazioni del tratto
perforazione e
riperforazioni al tratto di
consolidamento, la
libero senza dover
posizionato lotturatore
ancoraggio.
Injectosond ha proposto
iniettare e riperforare, a
(packer) allinizio del
ladozione, per le
causa dei franamenti
tratto di ancoraggio,
perforazioni successive, del
interni al foro;
procedere con le
sistema ODEX ad alesatore
iniezioni di
eccentrico, con rivestimento
consolidamento
del tratto libero del foro, per
esclusivamente nel tratto
circa 12 m sui circa 21 m
ancorato;
del tirante, realizzando i
seguenti vantaggi:

ASPETTI SALIENTI DELLESECUZIONE DELLE OPERE SPECIALI

Per evitare spostamenti di


macchine da foro a foro e
calo di produttivit del
personale, si sono
impegnate
contemporaneamente tre
perforatrici.
Le fessurazioni del corpo
frana erano tali da
provocare, inizialmente,
percolazioni di miscela di
iniezione nella galleria
ferroviaria, con disturbo al
passaggio dei convogli.

I lavori di perforazione, sia


per i sondaggi, sia per gli
ancoraggi, sono stati
eseguiti da ponteggi.
Tutto il lavoro si svolto
sotto potenziale pericolo di
caduta massi e franamenti;
in due anni e mezzo non si
dovuto lamentare alcun
danno al personale.

La zona della frana stata


tenuta sotto controllo con
misurazioni geodetiche
ravvicinate, misurazioni di
convergenza e controlli
visivi giornalieri.
Inoltre sono stati impiegati
sistemi di controllo continuo
dei movimenti del corpo
frana, applicando sensori in
corrispondenza di
fessurazioni superficiali, con
allarme automatico per i
lavoratori.

Questo sistema di allarme


servito anche per il blocco
del traffico sulla carreggiata
della strada, essendo
questa ridotta, prima della
apertura della variante, ad
una corsia a senso alternato
semaforizzato su un tratto di
160 m.
I lavori sono stati facilitati
dalla collaborazione fattiva
tra limpresa specializzata e
lImpresa Generale.

DATI TECNICI DELLE OPERE SPECIALI

320 m

Inizio lavori

06.11.87

7 sondaggi con posa di tubi


inclinometrici, profondit
15 85 m, lunghezza totale

Termine lavori

31.05.90

9 perforazioni a rotazione in 160 m


fori per ancoraggi,
lunghezza totale

Giorni lavorativi, in totale

387

10 ancoraggi CONA Sol


Stahlton L11, 1.070 kN,
lunghezza

150 m

Ore lavorate, in totale

10500

61 ancoraggi CONA Sol


Stahlton L18, 1.750 kN,
lunghezza

1'320 m

tempo di perforazione

1'470 ore

tempo di riperforazione

3'900 ore

tempo di iniezione

1'145 ore

miscela iniettata

609 t

ANCORAGGI

ESECUZIONE DI 15
ANCORAGGI E ALTRI
LAVORI SPECIALISTICI

OPERA GENERALE
Consolidamento di una
Frana in Comune
di Soazza, Grigioni
COMMITTENTE
Comune di Soazza
RAPPRESENTANTE DEL
COMMITTENTE
Il signor Bruno Rizzi,
coadiuvato
dallIng. Aurelio Ciocco
dellUfficio forestale del
Circondario 31, Moesa

PROGETTO, DIREZIONE
TECNICA,
MISURE TOPOGRAFICHE,
SORVEGLIANZA DEI
MOVIMENTI FRANOSI
E COORDINAZIONE:
Edy Toscano SA,
Ingegneri Consulenti,
Mesocco
Capoprogetto:
Ing. R. Svaluto-Ferro
INCARICATO PER LA
PARTE GEOLOGICA
E PER LA SIMULAZIONE
CADUTA MASSI:
Ing. geologo Piercarlo
Pedrozzi, Pregassona
MISURE DI SICUREZZA
MAESTRANZE E
ABITANTI: INSAI

PROFILI SISMICI A
RIFRAZIONE:
Geotest, Zollikofen
IMPRESE DA
CAPOMASTRO:
Pinchetti e Rigassi,
Giordani, Zarro
OPERE SPECIALI
Consulenza specialistica
per la progettazione:
Injectosond SA, Locarno
Ancoraggi, inclinometri,
sondaggi:
Injectosond SA, Locarno

LOPERA GENERALE

Lopera generale
Lautunno del 1993 rester
a lungo nella memoria degli
abitanti e delle
Amministrazioni dellarco
alpino meridionale per
leccezionale afflusso di
acque meteoriche, causa di
innumerevoli alluvioni,
smottamenti, frane e crolli.
Ben poche localit ne sono
rimaste indenni; tutte hanno
risentito dei disagi riflessi
dai danni alla viabilit, ai
trasporti ed alle reti di
servizi pubblici.
Il Comune di Soazza ha
subto le conseguenze di
una attivit franosa,
avviatasi il giorno 8 e
ripresa il 14 ottobre in zona
Bosch de la Lavina (il nome
non casuale!) incombente
sullabitato, su una strada
forestale e su una linea
elettrica.

La frana aveva in pianta


forma approssimativamente
ellittica, con asse maggiore
di circa 30 metri e minore di
circa 16 metri, spessore da
4 a 5 metri, pendenza
media 40; interessava
grossi massi superficiali ed
uno strato morenico,
comprendente anche
materiale fine, indotto a
scivolare sul sottostante
gneiss anche per effetto di
acque fluenti lungo roccia in
quantit eccezionalmente
abbondanti.
Lordine per lintervento di
consolidamento stato
conferito con urgenza allo
Studio Edy Toscano SA,
Ingegneri Consulenti di
Mesocco. Caratteristiche
essenziali dellincarico
erano la tempestivit e la
rapidit; in risposta ad esse,

lo Studio ha raggiunto
lobiettivo nel giro di 36
giorni, consentendo la
riconsegna dellemergenza
il 13 novembre e la
riapertura della strada
forestale il 2 dicembre.
Tutto il lavoro stato
eseguito in zona a rischio,
per linstabilit propria della
frana e per i movimenti
indotti dalle perforazioni e
demolizioni dei blocchi.

LE OPERE SPECIALI

Procedure esecutive
Peculiarit del
Lo Studio Edy Toscano SA consolidamento:
si rivolto alla Injectosond
per la consulenza
alleggerimento del
specialistica
corpo frana, con
nellindividuazione dei
demolizione parziale
metodi e delle tecnologie
(circa 100 m3) dei 4
pi adatte al contenimento
massi superficiali,
della frana e per
potenzialmente pi
lesecuzione delle opere di
pericolosi, e con
sua specializzazione. In 3
evacuazione di trovanti
giorni il progetto stato
(circa 150 tonnellate);
concordato e stabilito, e si
iniziato lintervento, mentre
aumento della stabilit
gi alcune case di Soazza,
(per circa un 10-15%)
le pi vicine al fronte della
del fronte attivo, a
frana (circa 250 metri),
mezzo di 15
erano state evacuate. Il
microancoraggi (classe
movimento della frana
2) costituiti da barre
stato controllato mettendo in
dacciaio st. 85/105,
opera 6 estensimetri, con
diametro 32 mm (in un
impianto di allarme.
caso 36 mm), di
lunghezza media pari a
circa 11 metri, intestati
nello gneiss di base.
Queste barre filettate,
formate da due elementi
collegati a manicotto,
venivano inguainate in
materiale sintetico e
poste entro fori
diametro 115 mm,
ottenuti con
rotoperforazione a
secco senza carotaggio,
con

inclinazione di 15 (9 in
tre casi), iniettati con
malta cementizia. La
barra veniva tesata con
martinetto (fino a 850 kN,
in un caso fino a 1050
kN), agendo a contrasto
contro uno zoccolo in
traversine ferroviarie in
legno, a loro volta agenti
su un riempimento in
misto frantumato,
diametro massimo 32
mm, addensato a mano;
la superficie minima di
appoggio delle traversine
sul riempimento era di 0.9
m2. In un caso il foro
stato reiniettato e la barra
ritesata.
Injectosond, lavorando
continuamente a due turni
giornalieri, ha eseguito, oltre
ai 15 ancoraggi, anche due
fori inclinometrici nel corpo
frana e due sondaggi nel
corpo della strada forestale,
per controllarne la stabilit e
le caratteristiche.

Un aspetto particolare
dellopera quello di aver
utilizzato le traversine in
legno per la distribuzione
delle tensioni; riutilizzo di
materiali di facile
reperimento che soddisfa la
richiesta sia economica,
funzionale ed ecologica
dellintervento.
A fine lavori il Progettista
responsabile ha
riconosciuto ad Injectosond,
cos come alle altre Imprese
coinvolte, di aver prodotto
un lavoro qualificato e
finanziariamente corretto,
nonostante le condizioni di
lavoro particolarmente
disagevoli ed inconsuete.

DATI TECNICI DELLE OPERE SPECIALI

DATI TECNICI DELLE OPERE


SPECIALI
Lunghezza perforazioni

213 m

Lunghezza totale libera barre Diwidag

108 m

Lunghezza tubi inclinometrici

2.5 m

Ore sonda

49

Ore gruppo generatore, perforatrice,


Compressore e gruppo iniezione

38.5

Martinetto: Meili
Perforatore tipo Rota Odex:
Atlas Copco
Barre in acciaio tipo Diwidag:
SpannStahl, Hinwil
Additivo nella malta cementizia: Sika
Tixo
Ore lavorate da personale Injectosond

201

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