sul fiume
Maraon
Per.
25 gennaio 2015
Morti Marco Magnani,
Yanet Cristina Akintui
e Gabriel di 5 anni.
di verona - Italia
a cura di Eleuterio Ruiz Prez
A quasi mese e mezzo del naufragio sul fiume Maran - Per. dove sono morti pap Marco
Magnani, mamma Yanet Cristina Akintui e Gabriel di 5 anni di Lazise - Verona. sono riuscito a
compilare le notizie giornalistiche pubblicati sia in carta come nei siti internet. da ripercorrere lungo
queste pagine.
E successo il 25 gennaio 2015 circa le 15 ore in Per alle 21 ore in Italia. personalmente siamo
coinvolti nel dolore della tragedia perch Yanet Cristina Akintui era lunica figlia della mia sorella
Graviela Ruiz Prez, che dal 25 gennaio finora continua con la procedura burocratica di
documentazione legale per lautorizzazione del prelievo di un campione del corpo per la
identificazione attraverso il DNA. nella Provincia di Bagua, Regione Amazonas zona della tragedia.
A continuazione tutte le notizie in versione italiana.
Eleuterio Ruiz Prez
26 gennaio
PER, BARCA SI RIBALTA: MUORE UNA FAMIGLIA VERONESE
Le vittime sono una coppia di coniugi, lui veronese e lei peruviana, e il figlio di 5 anni. A
bordo un'altra ventina di persone
13:09 - Una coppia di coniugi, lui veronese e lei peruviana, e il figlio di 5 anni sono morti in un
incidente lungo il rio Maranon in Per. I tre erano a bordo di un'imbarcazione che si rovesciata:
con loro viaggiavano un'altra ventina di persone che sarebbero scomparse nelle acque del fiume. La
notizia dell'incidente arrivata ai carabinieri di Lazise, nel Veronese, da un familiare dell'uomo.
Le vittime sono Marco Magnani, di 39 anni, la moglie di origine peruviana Akintui Ruiz Cristina
Vanette, 25, e il loro figlio Gabriel, 5. Erano residenti a Lazise, vicino al Lago di Garda.
La tragedia sul fiume Maranon, affluente dell'alto corso del Rio delle Amazzoni, sul versante
atlantico, a circa 20 km da Imaza, nel nord del Peru. Secondo la stampa locale, oltre ai tre italiani
sull'imbarcazione c'erae il sindaco di Imaza, Otoniel Danducho Akintui, che stato tratto in salvo
dalle acque del fiume: i passeggeri della barca stavano tornando da una visita a una comunit
indigena.
Vedere immagine e video
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/2015/notizia/peru-barca-si-ribalta-muore-una-famigliaveronese_2091870.shtml
LINCIDENTE
LIMA - Una coppia di coniugi, lui veronese e lei peruviana, e il figlio di 5 anni sono morti in un
incidente lungo il rio Maranon in Per.
I tre erano a bordo di un'imbarcazione che si e' rovesciata, nella quale viaggiavano un'altra ventina
di persone che sarebbero scomparse nelle acque del fiume. La notizia dell'incidente arrivata ai
carabinieri di Lazise (Verona) da un famigliare dell'uomo.
Le vittime veronesi, secondo quanto si appreso, sono Marco Magnani, di 39 anni, la moglie di
origine peruviana Akintui Ruiz Cristina Vanette, 25, e il loro figlio Gabriel, 5. Erano residenti a
Lazise, vicino al Lago di Garda.
Magnani, imprenditore, sempre secondo le prime informazioni, era in vacanza nei luoghi d'origine
della moglie. L'incidente avvenuto lungo il Rio Maranon che uno degli affluenti del Rio delle
Amazzoni. LA DINAMICA Uno dei sopravvissuti dell'incidente sul fiume Maranon - in cui sono
morti i tre membri di una famiglia veronese - ha raccontato alla stampa locale come avvenuto il
naufragio. Per ora il bilancio complessivo di almeno tre morti e 11 dispersi. Otiniel Danducho,
sindaco della localit di Imaza, che si trova a circa 20 km dal luogo del naufragio, ha detto che
l'imbarcazione nella quale viaggiavano affondata dopo essere finita in un vortice nelle acque del
fiume, probabilmente causato dalle forti piogge che si sono abbattute sulla zona nei giorni scorsi,
dopo che il motore della barca si spento. Secondo Danducho solo le persone che hanno avuto il
riflesso di aggrapparsi ai bidoni vuoti di plastica che si trovavano a bordo in caso di emergenza
sono riuscite a mantenersi a galla e quindi a salvarsi. Autorit locali hanno indicato che varie
imbarcazioni della polizia stanno pattugliando le acque del Maranon alla ricerca dei dispersi.
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/per_amp_ugrave_rio_maranon_morta_famiglia_verona/notizie
/1144393.shtml
http://www.lapresse.it/mondo/sud-america/peru-naufragio-sul-fiume-maranon-morti-tre-italiani1.648688
PER VERONESE
Per: incidente su fiume, morta famiglia veronese Ansa | luned I tre erano a bordo di
un'imbarcazione che si e' rovesciata, nella quale viaggiavano un'altra ventina di persone (ANSA)...
Per, incidente sul fiume: muore una famiglia di Verona QN | luned Verona, 26 gennaio 2015 Una coppia di coniugi, lui veronese e lei peruviana, e il figlio di 5 anni sono morti in Per , in un
incidente lungo il rio Maranon. I tre erano a bordo di un'imbarcazione che si rovesciata, nella
quale viaggiavano un'altra ventina di persone che sarebbero scomparse nell...
Per, famiglia veronese annega in un fiume dopo ribaltamento della barca Il Fatto Quotidiano |
luned La loro imbarcazione si rovesciata mentre percorrevano il corso del rio Maranon , in Per ,
e sono scomparsi tra le acque. Sono morti cos due coniugi, Marco Magnani (39 anni) e Akintui
Ruiz Cristina Vanette (25), e il figlio Gabriel di 5 anni, che vivevano a Lazise , nel Veronese. I tre
erano in ...
Per, naufragio in Amazzonia, morti tre italiani Giornalettismo | luned La barca sulla quale
viaggiava la famiglia veronese si rovesciata mentre navigava sul fiume Maraon. Le vittime sono
Marco Magnani, di 39 anni, la moglie di origine peruviana Akintui Ruiz Cristina Vanette, 25, e il
loro figlio Gabriel, 5....
http://48.pm/news.html?title=Per%C3%B9%2C+barca+si+rovescia+in+un+fiume+in+Amazzonia
%3A+muore+famiglia+veronese+con+bimbo+di+5+anni%C2%A0&show=20150126190800374
ANSA
Marco Magnani, di 39 anni, la moglie di origine peruviana Akintui Ruiz Cristina Vanette, 25, e il
loro figlio Gabriel, 5, in una foto tratta dal profilo facebook della donna.
26/01/2015
Si trasformata in tragedia per una famiglia veronese una vacanza in Per decisa probabilmente
allultimo momento. Un albergatore di Lazise, Marco Magnani, 39 anni, la moglie Akintui Ruiz
Cristina Vanette, 25, di origini peruviane, con il figlio Gabriel di 5 anni, sono morti nelle acque del
Rio Maranon, un affluente del Rio delle Amazzoni. La barca sulla quale si trovavano con altre
persone si rovesciata, dopo essere finita in un vortice, forse a causa delle forti piogge che avevano
flagellato la zona. I corpi non sono ancora stati recuperati. I dispersi in totale sono 11.
La notizia dellincidente rimbalzata dal Per in Italia ed arrivata ai carabinieri di Lazise
(Verona) da un famigliare di Magnani. Secondo le prime informazioni, limbarcazione con a bordo
una ventina di persone, tra cui la famiglia residente vicino al Lago di Garda, stava percorrendo il
Rio Maranon di ritorno da una visita ad una comunit indigena. Ancora poco chiara la dinamica
dellincidente, di cui ha parlato il sindaco di Imaza, Otiniel Danducho Akintui, la localit da dove il
gruppo era partito. Lui stesso era a bordo dellimbarcazione, ed stato tratto in salvo dai
soccorritori. Luomo ha raccontato che il motore della barca, quando questa finita nel vortice si
spento, lasciando lo scafo in balia della corrente, che lha fatto affondare. Danducho ha spiegato che
solo le persone riuscite ad aggrapparsi ad bidoni vuoti di plastica che si trovavano a bordo sono
riuscite a mantenersi a galla e quindi a salvarsi.
Marco Magnani era un albergatore molto conosciuto a Lazise, anche per lattivit nel sociale e
limpegno politico. Pare che assieme alla consorte avesse deciso di andare in Per per
riaccompagnare il suocero, che nelle scorse settimane era giunto a trovarli nel paese sul lago di
Garda. Cos avevano colto loccasione per una vacanza nellarea amazzonica.
Eleuterio Ruiz Prez
http://www.lastampa.it/2015/01/26/esteri/per-barca-si-rovescia-in-un-fiume-in-amazzonia-muorefamiglia-italiana-anche-un-bimbo-di-anni-OKRlx2dUKxrzU0NmOjjVFK/pagina.html
La barca stava navigando sul fiume Maranon - affluente dell'alto corso del Rio delle Amazzoni, sul
versante atlantico - a circa 20 chilometri da Imaza, nel nord del Per. Si rovesciata, dopo essere
finita in un vortice, forse a causa delle forti piogge che avevano flagellato la zona.
Secondo la stampa locale, oltre ai tre italiani, si trovavano a bordo anche il sindaco di Imaza,
Otoniel Danducho Akintui, che stato tratto in salvo dalle acque del fiume: i passeggeri stavano
tornando da una visita a una comunit indigena. L'uomo ha raccontato che il motore della barca,
quando questa finita nel vortice si spento, lasciando lo scafo in balia della corrente, che l'ha fatto
affondare. Danducho ha spiegato che solo le persone riuscite ad aggrapparsi ad bidoni vuoti di
plastica che si trovavano a bordo sono riuscite a mantenersi a galla e quindi a salvarsi.
Marco Magnani era un albergatore molto conosciuto a Lazise, anche per l'attivit nel sociale e
l'impegno politico. Pare che assieme alla consorte avesse deciso di andare in Per per
riaccompagnare il suocero, che nelle scorse settimane era giunto a trovarli nel paese sul lago di
Garda. Cos avevano colto l'occasione per una vacanza nell'area amazzonica. "Sono profondamente
scosso dalla notizia - ha detto il sindaco di Lazise, Luca Sebastiano - Magnani era persona molto
impegnata nel territorio oltre ad essere stato candidato nella mia lista quando vincemmo le elezioni
per pochissimi voti. Era, infatti, nel direttivo dell'associazione degli albergatori locali". Sebastiano
ha confermato che Magnani si era sposato con Cristina Ruiz Vanette, madre del piccolo Gabriel.
"Pochi giorni fa - ricorda - il padre di Cristina era venuto a trovarli a Lazise ed era stato ospite della
famiglia Magnani, e di quel ragazzo che pensava tanto al lavoro e che amava divertirsi".
Il Rio Maranon un fiume che scorre interamente in Per. E' lungo circa 1.600 km ed uno dei pi
importanti affluenti dell'alto corso del Rio delle Amazzoni. Le sue caratteristiche di fiume
selvaggio, che nasce in alta quota e per canyon e cascate scende in pianura, lo rendono suggestivo e
una forte attrazione turistica, anche perch nella foresta lungo il suo corso vivono trib di nativi.
http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/26/news/peru_verona_coniugi_morti105836308/?ref=search
famiglia residente vicino al Lago di Garda, stava percorrendo il Rio Maranon di ritorno da una
visita ad una comunit indigena.
Ancora poco chiara la dinamica dell'incidente, di cui ha parlato il sindaco di Imaza, Otiniel
Danducho Akintui, la localit da dove il gruppo era partito.
SALVI GRAZIE A BIDONI. Lui stesso era a bordo dell'imbarcazione, ed stato tratto in salvo
dai soccorritori.
L'uomo ha raccontato che il motore della barca, quando questa finita nel vortice si spento,
lasciando lo scafo in balia della corrente, che l'ha fatto affondare.
Danducho ha spiegato che solo le persone riuscite ad aggrapparsi ad bidoni vuoti di plastica che si
trovavano a bordo sono riuscite a mantenersi a galla e quindi a salvarsi.
VITTIMA MOLTO CONOSCIUTA NEL VERONESE. Marco Magnani era un albergatore
molto conosciuto a Lazise, anche per l'attivit nel sociale.
Pare che assieme alla consorte avesse deciso di andare in Per per riaccompagnare il suocero, che a
dicembre era giunto a trovarli nel paese sul lago di Garda. Cos avevano colto l'occasione per una
vacanza nell'area amazzonica.
Il Rio Maranon un fiume che scorre interamente in Per.
lungo circa 1.600 km ed uno dei pi importanti affluenti dell'alto corso del Rio delle Amazzoni.
Le sue caratteristiche di fiume selvaggio, che nasce in alta quota e per canyon e cascate scende in
pianura, lo rendono suggestivo ed una forte attrazione turistica.
RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.lettera43.it/cronaca/peru-naufragio-sul-fiume-morta-una-famigliaveronese_43675155862.htm
LA TRAGEDIA
BARCA SI ROVESCIA IN PER, MORTA FAMIGLIA VERONESE CON UN BIMBO DI 5
ANNI
Lincidente lungo il rio Maraon. La vittima, Marco Magnani, un noto albergatore di Lazise
sul Garda Sono 17 le persone disperse
VERONA Una coppia di coniugi, lui veronese e lei peruviana, e il figlio di 5 anni sono morti in un
incidente lungo il rio Maraon affluente del Rio delle Amazzoni, in Per. I tre erano a bordo di
unimbarcazione che si rovesciata, nella quale viaggiavano 19 persone che sarebbero scomparse
nelle acque del fiume. Le vittime veronesi sono Marco Magnani, di 39 anni, la moglie di origine
peruviana Yanet Cristina Akintui Ruiz, 25, e il loro figlio Gabriel, 5. Erano residenti a Lazise,
vicino al Lago di Garda. Magnani, imprenditore, era in vacanza nei luoghi dorigine della moglie.
Marco Magnani era un imprenditore molto conosciuto a Lazise, comune del lago di Garda, dove
gestiva un albergo. La moglie Cristina Akintui Ruiz da nove mesi lavorava come barista allhotel
Villa Letizia a Bardolino, sempre sul lago di Garda. Sono profondamente scosso dalla notizia - ha
detto il sindaco di Lazise, Luca Sebastiano -. Magnani era persona molto impegnata nel territorio
oltre ad essere stato candidato nella mia lista quando vincemmo le elezioni per pochissimi voti. Era,
infatti, nel direttivo dellassociazione degli albergatori locali.
Il sindaco Sebastiano ha confermato che Magnani era sposato con Cristina Ruiz, madre del piccolo
Gabriel. Pochi giorni fa - ricorda il sindaco di Lazise - il padre di Cristina era venuto a trovarli a
Lazise ed era stato ospite della famiglia Magnani, e del marito della figlia che pensava tanto al
Eleuterio Ruiz Prez
lavoro, ma che amava anche divertirsi. Per Sebastiano possibile che limprenditore con la
famiglia abbiano deciso di accompagnare il padre di lei in Per cogliendo loccasione per una
vacanza. La notizia dellincidente arrivata ai carabinieri di Lazise (Verona) da un famigliare
delluomo.
Altre 16 persone sono ancora disperse nel naufragio, a circa 20 km da Imaza, nel nord del Peru.
Nella barca cera anche il sindaco di Imaza, Otoniel Danducho Akintui, che stato tratto in salvo
dalle acque del fiume: i passeggeri della barca stavano tornando da una visita a una comunit
indigena.
Secondo la testimonianza del sindaco di Imaza, scampato alla tragedia, lincidente accaduto
quando una commissione di consiglieri e assessori, tra cui cera anche la famiglia di Verona, stava
tornando dalla citt di Chiriaco (Bagua - Amazonas). Siamo partiti 9 persone in una barca e altri
10 imbarcati indietro. Quando siamo stati tra le comunit indigene di Yapikusa e San Ramon, la
barca ha perso un motore e la corrente ci ha trascinato via, ribaltando le imbarcazioni. Vigili,
esercito, personale della Protezione Civile stanno lavorando per cercare sopravvissuti. E appena
stato trovato un corpo, identificato come Samuel Ruiz Prez (antropologo).
26 gennaio 2015
RIPRODUZIONE RISERVATA
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/26-gennaio-2015/barca-si-rovesciaperu-morta-famiglia-veronese-un-bimbo-5-anni-230895062964.shtml
10
imbarcati in unaltra imbarcazione, - afferma al Corriere di Verona - Siamo stati tra le comunit
indigene di Yapikusa e San Ramon. Al rientro la barca ha perso un motore e la corrente ci ha
trascinato via, ribaltando le imbarcazioni. Sono riuscite a salvarsi solo le persone che hanno
avuto il riflesso di aggrapparsi ai bidoni vuoti di plastica e quindi mantenersi a galla". Vigili,
esercito, personale della Protezione Civile ma anche residenti che conoscono bene la zona, e
membri della polizia nazionale e il personale del Ministero della Salute, hanno partecipato alle
ricerche dei dispersi.
Tra le vittime dell'episodio c' anche Samuel Ruiz Prez, 44 anni, antropologo peruviano che ha
lavorato come capo del Dipartimento per lo sviluppo sociale e la promozione della Municipalidad
Imaza, e diverse persone con lo stesso cognome di Cristina, probabilmente parenti della giovane.
A dare notizia della scomparsa stato il fratello di Marco, Flavio, che ieri sera si presentato in
caserma dai carabinieri a Lazise. A quel punto i militari si sono messi in contatto con la
Farnesina per avere ulteriori dettagli e hanno avuto conferma che la famiglia risulta ancora
dispersa.
"Mi state dando una bruttissima notizia. Marco era un mio carissimo amico. Cinque anni fa, quando
venni battuto alle elezioni per una quindicina di voti, lui era in lista con me. Si sempre impegnato
per il nostro Comune, era attivo anche tra gli albergatori, nel direttivo dell'associazione. Era
uno che amava stare in compagnia e fare baldoria. Un bravo ragazzo, figlio di un albergatore a sua
volta. Il pap di Marco era morto circa un anno fa, aveva 65 anni, ebbe un infarto, da allora Marco
si era impegnato ancora di pi con la sua attivit", queste le parole del sindaco di Lazise, Luca
Sebastiano al quotidiano L'Arena. "Credo che Marco sapesse nuotare, nel suo hotel c' anche la
piscina. Immagino sapesse nuotare. Ma non lo so di certo".
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27 gennaio
FAMIGLIA VERONESE DISTRUTTA IN PER: INGHIOTTITA DAL RIO
DELLE AMAZZONI
Luca Fazzo - Mar, 27/01/2015 - 07:00
Eleuterio Ruiz Prez
11
Alla fine, l'unico che si tira fuori dalla claque il fratello di una vittima. Dei trentadue morti della
Costa Concordia, Russel Reben, cameriere indiano, toccato diventare pi famoso degli altri,
perch i suoi resti vennero ritrovati solo quando il relitto approd al porto di Genova. Ieri al
responsabile di quella gigantesca tragedia, il comandante Francesco Schettino i pubblici ministeri per usare le parole del loro capo - hanno presentato il conto delle sue malefatte: ventisei anni di
carcere per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo. La richiesta viene accolta con
soddisfazione tato dai parenti delle vittime quanto dal popolo del web. Ma al fratello di Russel
Reben la pena esemplare non interessa. A Schettino mander un messaggio: Dio ti benedica e
benedica anche la tua famiglia. E spiega ai giornalisti: Ci sono tante persone che fanno molto pi
male di lui e che sono fuori, lui non ha ucciso 32 persone; stato un suo errore, ha fatto l'incidente,
ma le persone non sono morte nell'impatto ma dopo tre e quattro ore. responsabile ma non ha
ucciso mio fratello.
Per il resto, non una voce - a eccezione ovviamente di quella dei suoi avvocati - si leva a difendere
Schettino, e nemmeno a sollevare dubbi sulla dimensione della pena invocata per lui dalla Procura.
Sul comandante pesano le immagini raggelanti della catastrofe, i nastri delle intercettazioni, quel
cazzo torni a bordo che gli rester incollato per tutta la vita; e insieme ad essi l'eterna aria
arrogante, le autodifese inverosimili, l'assenza di qualunque tormento visibile per le sue colpe. Del
disprezzo nazionale per Schettino si fa portavoce la requisitoria dei pubblici ministeri: incauto
idiota, lo bollano i pm: Dio abbia piet per il comandante Schettino perch noi non ne possiamo
avere alcuna. Al tribunale la Procura chiede che in caso di condanna Schettino venga
immediatamente arrestato per impedire che scappi.
l'ultimo dei tre giorni di requisitoria nel processo per il disastro del Giglio, che vede sul banco il
comandante come unico imputato. Se altre colpe minori vi furono, restano fuori dall'aula, gi chiuse
dai patteggiamenti. Il dito della Procura tutto contro di lui, l'ufficiale dai capelli troppo lunghi e lo
sguardo troppo altero: Improvvisare la rotta e con quelle condizioni determina l'aggravante di una
mostruosa colpa cosciente, resa ancora pi grave dai futili motivi del gesto, l'aver voluto fare
un favore a un capo cameriere che gli aveva chiesto di passare vicino all'isola dove vivono la madre
e la sorella, fare una bravata per gli amici passando a pelo di scoglio al Giglio. Nel
dibattimento non emerso alcun elemento a favore dell'imputato che si messo da solo nelle sue
condizioni disperate, anche perch sono emersi i motivi personali che lo hanno indotto a ritardare
l'emergenza generale per cercare di salvare la sua personale posizione, fino alla ingiustificabile e
ignominiosa.
Cos, tra giudizi che vanno dalla morale, alla psicologia, al diritto, la Procura punta ad affossare
Schettino sotto una condanna che - come dice il suo avvocato Donato Laino, equivale a un
ergastolo. A calcolare in ventisei anni di carcere la giusta pena per il comandante la Procura spiega
di essere arrivata partendo dal reato pi grave, l'omicidio colposo plurimo, 14 anni, aggiungendovi i
sei anni del naufragio colposo, e i tre anni per l'abbandono dei passeggeri. una somma algebrica,
che farebbe della pena di Schettino un record assoluto nelle condanne per reati non volontari. Ma
anche vero che del tutto eccezionale, nel dolore che ha seminato e nell'impressione che ha prodotto,
stato il disastro della Costa Concordia.
Lui, Schettino, in aula a sentire la richiesta dei pm contro di lui non c'era. Sono a disposizione
dell'autorit giudiziaria, mi si dica quello che devo fare, fa sapere. E promette che non scapper.
Almeno stavolta.
Un vortice d'acqua, cos insidioso da inghiottire una famiglia intera. Sono morti cos Marco
Magnani, 39 anni, imprenditore veronese, la moglie Akintui Ruiz Cristina Vanette, 25 anni, di
Eleuterio Ruiz Prez
12
origine peruviana e il loro figlio Gabriel, di soli cinque. La loro vite sono state strappate dalla furia
del fiume Maranon, uno degli affluenti del Rio delle Amazzoni, nel nord del Per.
Nell'imbarcazione insieme a loro viaggiavano altre undici persone, che risultano ancora disperse.
La famiglia veronese era in vacanza, per visitare i luoghi d'origine della donna. La notizia
dell'incidente arrivata ieri ai carabinieri di Lazise (Verona) da un famigliare di Marco,
imprenditore molto conosciuto nel comune del lago di Garda, dove gestiva un albergo, mentre sua
moglie da nove mesi lavorava come barista all'hotel Villa Letizia di Bardolino, sempre sul Garda.
Pochi giorni fa - racconta il sindaco di Lazise Luca Sebastiano - il padre di Cristina era venuto a
trovarli a Lazise ed era stato ospite della famiglia Magnani e del marito della figlia che pensava
tanto al lavoro, ma che amava anche divertirsi. Proprio per questo aveva deciso di riaccompagnare
il suocero in Per, anche per far conoscere i parenti al piccolo Gabriel. Invece il destino ha voluto
diversamente. Ieri avevano deciso, insieme agli altri passeggeri della barca, di visitare una comunit
indigena.
Otiniel Danducho, sindaco della localit di Imaza, che si trova a circa 20 chilometri dal luogo del
naufragio, e era nel piccolo natante con i suoi assessori, ha detto che affondata dopo essere finita,
di ritorno da Chiriaco, in un vortice, forse causato dalle piogge cadute incessantemente nei giorni
scorsi. Siamo partiti 9 persone in una barca e altri 10 imbarcati indietro - racconta -. Siamo stati tra
le comunit indigene di Yapikusa e San Ramon. Poi la barca finita in un vortice, il motore si
spento e la corrente ci ha trascinato via, ribaltando le imbarcazioni. Vigili, esercito, personale della
Protezione Civile si sono subito messi al lavoro per cercare i sopravvissuti. Qualcuno, infatti, ha
avuto la freddezza di aggrapparsi ai bidoni vuoti di plastica, che si trovavano a bordo in caso di
emergenza, salvandosi. Marco, invece, ha cercato di afferrare il figlio e la moglie. Ma corrente e
destino sono stati pi forti e li hanno divisi per sempre.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/famiglia-veronese-distrutta-inghiottita-rio-delle-amazzoni1086313.html
Tre italiani sono morti in un incidente lungo il rio Maranon affluente del Rio delle
Amazzoni, in Per
Eleuterio Ruiz Prez
13
I tre erano a bordo di un imbarcazione che si rovesciata, nella quale viaggiavano un altra
ventina di persone che sarebbero scomparse nelle acque del fiume
quanto emerso dalla prima relazione degli ispettori della Asl consegnata in questi giorni
al magistrato inquirente
Ora aggiungere
un motore e la corrente ci ha trascinato via, ribaltando le imbarcazioni. Sono riuscite a salvarsi solo
le persone che hanno avuto il riflesso di aggrapparsi ai bidoni vuoti di plastica e quindi mantenersi a
galla. Purtroppo in molti non hanno avuto questo riflesso, forse perch in quei momenti di panico
difficile usare il raziocinio o forse perch erano impossibilitati a mettersi in salvo. Sta di fatto che
ancora si lavora per cercare eventuali sopravvissuti. Vigili, esercito e Protezione Civile stanno
setacciando la zona e per ora hanno recuperato soltanto un corpo, purtroppo senza vita.
F.B.
Articolo originale: direttanews.it
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detto il sindaco di Lazise, Luca Sebastiano -. Magnani era persona molto impegnata nel territorio
oltre ad essere stato candidato nella mia lista quando vincemmo le elezioni per pochissimi voti. Era,
infatti, nel direttivo dellassociazione degli albergatori locali.
Il sindaco Sebastiano ha confermato che Magnani era sposato con Cristina Ruiz, madre del piccolo
Gabriel. Pochi giorni fa - ricorda il sindaco di Lazise - il padre di Cristina era venuto a trovarli a
Lazise ed era stato ospite della famiglia Magnani, e del marito della figlia che pensava tanto al
lavoro, ma che amava anche divertirsi. Per Sebastiano possibile che limprenditore con la
famiglia abbiano deciso di accompagnare il padre di lei in Per cogliendo loccasione per una
vacanza. La notizia dellincidente arrivata ai carabinieri di Lazise (Verona) da un familiare
delluomo.
Altre 11 persone sono ancora disperse nel naufragio, a circa 20 km da Imaza, nel nord del Peru.
Nella barca cera anche il sindaco di Imaza, Otoniel Danducho Akintui, che stato tratto in salvo
dalle acque del fiume: i passeggeri della barca stavano tornando da una visita a una comunit
indigena.
Secondo la testimonianza del sindaco di Imaza, scampato alla tragedia, lincidente accaduto
quando una commissione di consiglieri e assessori, tra cui cera anche la famiglia di Verona, stava
tornando dalla citt di Chiriaco (Bagua - Amazonas). Siamo partiti 9 persone in una barca e altri
10 imbarcati in unaltra imbarcazione, siamo stati tra le comunit indigene di Yapikusa e San
Ramon. Al rientro la barca ha perso un motore e la corrente ci ha trascinato via, ribaltando le
imbarcazioni. Sono riuscite a salvarsi solo le persone che hanno avuto il riflesso di aggrapparsi ai
bidoni vuoti di plastica e quindi mantenersi a galla. Vigili, esercito, personale della Protezione
Civile stanno lavorando per cercare sopravvissuti. E stato trovato un corpo, identificato come
Samuel Ruiz Prez (antropologa)il motore della barca, quando questa finita nel vortice si spento,
lasciando lo scafo.
Fonte: Corriere.it
Marted 27/01/15
http://www.cronacadiverona.com/index.php?id_news=22644
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/01/27/si-rovescia-la-barca-distruttain-peru-famiglia-di-verona22.html?ref=search
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figlio. Tutti e tre risultavano dispersi in Per in seguito al ribaltamento di un'imbarcazione sul Rio
Maranon. Il cadavere della giovane peruviana stato trovato sulla riva del fiume, davanti alla
comunit indigena di Wawein.
il primo corpo ad essere stato recuperato nell'ambito delle operazioni di ricerca su vasta
scala nel bacino del Maranon, alle quali partecipano l'unit della polizia nazionale, la rete
sanitaria di Bagu e volontari indigeni Awajun. Nella zona dove stata rinvenuta la salma della
compagna di Marco Magnani stato avvistato anche il corpo di un contadino locale, annegato 6
giorni fa, anche lui vittima delle acque del fiume.
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http://www.veronasera.it/cronaca/verona-famiglia-sparita-peru-trovato-corpo-ragazza-YaninaCristina-Akintui-Ruiz-27-gennaio-2015.html
1 di 6
Famiglia dispersa in Per
Le autorit peruviane hanno annunciato che stato ritrovato il corpo di Yanina Cristina Akintui
Ruiz, la 23enne morta nel naufragio della barca in cui navigava sul fiume Maranon, insieme al
compagno Marco Magnani e al figlio di lei, Gabriel. Il corpo della giovane peruviana stato trovato
sulla riva del fiume, davanti alla comunit indigena di Wawein.
Eleuterio Ruiz Prez
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Si tratta del primo cadavere dei dispersi del naufragio recuperato, nel quadro di una vasta operazioni
di ricerca sul Maranon alla quale partecipano unit della polizia nazionale, la rete sanitaria di Bagu
e volontari indigeni Awajun. Vicino al posto dove stato trovato il cadavere della moglie di Marco
Magnani stato localizzato anche il corpo di un contadino locale, morto annegato 6 giorni fa, anche
lui vittima delle acque del fiume, ingrossatesi notevolmente a causa delle intense piogge cadute
nelle ultime settimane.
http://www.larena.it/stories/2603_lazise/1033414_veronesi_dispersi_in_per_trovato_il_corpo_della
_donna/
Terribile strage in Per, presso il fiume Maranon, a due passi dal Rio delle Amazzoni. Una coppia
di sposi, formata da un veronese e da una peruviana, e il loro figlio di cinque anni, sono morti in
seguito ad un grave incidente in barca.
Lui aveva 39 anni e si chiamava Marco Magnani. Lei, Cristina Ruiz, ne aveva 25. Il figlio, Gabriel,
aveva appena 5 anni di et. La giovane famiglia si trovava su unimbarcazione che conteneva
almeno altre venti persone, undici delle quali ancora disperse lungo il fiume.
I tre vivevano sulle rive del Lago di Garda ed erano in vacanza nel luogo natale di Cristina.
Magnani era un imprenditore e politico apprezzato, mentre la Ruiz si dava da fare come barista a
Bardolino. Gli abitanti di Lazise, la localit veronese nella quale viveva il nucleo familiare, sono
sotto choc. Nel frattempo, il sindaco del villaggio peruviano di Imaza, Otoniel Akintui, si salvato
per miracolo e ha potuto testimoniare lavvenuto. La tragedia sarebbe stata causata da un guasto
Eleuterio Ruiz Prez
19
provocato dalla perdita di un motore della barca. Prosegue senza sosta il lavoro della Protezione
Civile, dei Vigili del Fuoco e dellEsercito per trovare gente che sia rimasta in vita.
http://www.venews.it/2015/01/27/tragedia-in-amazzonia-famiglia-veronese-muore-in-naufragioterribile-strage-in-peru-presso-il-fiume-maranon-a-due-passi-dal-rio-delle-amazzoni-una-coppia-disposi-formata-da-un-veronese-e-da-un/
Per: distrutta la famiglia di Marco Magnani, albergatore di Lazise
20
la Farnesina per avere ulteriori dettagli e hanno avuto conferma che la famiglia risulta ancora
dispersa.
"Mi state dando una bruttissima notizia. Marco era un mio carissimo amico. Cinque anni fa,
quando venni battuto alle elezioni per una quindicina di voti, lui era in lista con me. Si sempre
impegnato per il nostro Comune, era attivo anche tra gli albergatori, nel direttivo dell'associazione.
Era uno che amava stare in compagnia e fare baldoria. Un bravo ragazzo, figlio di un albergatore a
sua volta. Il pap di Marco era morto circa un anno fa, aveva 65 anni, ebbe un infarto, da allora
Marco si era impegnato ancora di pi con la sua attivit", queste le parole del sindaco di Lazise,
Luca Sebastiano al quotidiano L'Arena.
Marted mattina, intanto, stato ritrovato il cadavere di Cristina. il primo corpo ad essere stato
recuperato nell'ambito delle operazioni di ricerca su vasta scala nel bacino del Maranon, alle quali
partecipano l'unit della polizia nazionale, la rete sanitaria di Bagu e volontari indigeni Awajun.
Nella zona dove stata rinvenuta la salma della compagna di Marco Magnani stato avvistato
anche il corpo di un contadino locale, annegato 6 giorni fa, anche lui vittima delle acque del fiume
(fonte: Verona Sera).
http://www.bresciatoday.it/cronaca/lazise-marco-cristina-magnani-hotel-smeraldo.html
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Marco Magnani, 39 anni, Cristina Akintui Ruiz, 25, e il piccolo Gabriel, erano residenti a Lazise,
vicino al Lago di Garda. Luomo gestiva un albergo, lei faceva la barista allhotel Villa Letizia a
Bardolino
Limbarcazione si rovesciata sul Maranon, affluente del Rio delle Amazzoni. A bordo
viaggiavano 19 persone. Le vittime sono marito e moglie del veronese e il loro figlio. Si
trovavano in vacanza nei luoghi di origine della donna
Un naufragio sul fiume Maranon, affluente del Rio delle Amazzoni, ha provocato la morte di una
famiglia italiana, che si trovava in vacanza in Per.
Le immagini della famiglia veronese inghiottita dal fiume Maranon FOTOGALLERY
LINCIDENTE - Limbarcazione si rovesciata sul fiume. E le 19 persone che viaggiavano a
bordo sono state inghiottite dalle acque. Undici i dispersi. Tra i morti limprenditore Marco
Magnani, di 39 anni, la moglie di origine peruviana Cristina Akintui Ruiz, 25, e il loro figlio
Gabriel, 5.
LE VITTIME - I tre erano residenti a Lazise ed erano in Per a visitare il Paese di origine della
donna. Marco gestiva a Lazise un albergo, mentre Cristina lavorava da barista allhotel Villa Letizia
a Bardolino. Il sindaco di Lazise Luca Sebastiano ha raccontato che nei giorni scorsi il padre della
donna era venuto a trovare la famiglia in Italia. E forse possibile che, per riaccompagnarlo in Per,
la famiglia avesse colto loccasione per fare una vacanza. Magnani faceva parte del direttivo degli
albergatori locali.
I SUPERSTITI - I superstiti hanno spiegato che stavano rientrando dalla visita alle comunit
indigene di Yapikusa e San Ramon. I passeggeri si trovavano a bordo di due barche, una con dieci
passeggeri, laltra con nove. Una delle due ha perso un motore e si ribaltata.
I video choc dei naufragi pi terribili- GUARDA
CORSA CONTRO IL TEMPO - Sono riuscite a salvarsi solo le persone che hanno avuto il
riflesso di aggrapparsi ai bidoni vuoti di plastica e quindi mantenersi a galla hanno dichiarato i
sopravvissuti. Tra questi il sindaco di Imaza, Otoniel Danducho Akintui, tratto in salvo dalle acque
del fiume. Alla ricerca dei dispersi stanno lavorando la Protezione Civile e lesercito.
e.m.
28 gennaio
PER, BARCA SI RIBALTA, ANNEGA FAMIGLIA VERONESE: MORTO
ANCHE BIMBO DI 5 ANNI
Eleuterio Ruiz Prez
22
Almeno tre persone sono morte e altre 11 sono ancora disperse nel naufragio di una barca con la
quale stavano navigando sul fiume Maranon - affluente dell'alto corso del Rio delle Amazzoni, sul
versante atlantico - a circa 20 km da Imaza, nel nord del Peru.
Le vittime sono Marco Magnani, 39 anni, e la moglie Cristina Ruiz, 25, lui veronese, lei peruviana,
e il figlio Gabriel di 5 anni.
I tre erano a bordo di un'imbarcazione che si rovesciata, nella quale viaggiavano un'altra ventina
di persone che sarebbero scomparse nelle acque del fiume. La notizia dell'incidente arrivata ai
carabinieri di Lazise (Verona) da un famigliare dell'uomo.
Secondo la stampa locale a bordo dell'imbarcazione c'era anche il sindaco di Imaza, Otoniel
Danducho Akintui, che stato tratto in salvo dalle acque del fiume. I passeggeri della barca stavano
tornando da una visita a una comunit indigena.
Luned 26 Gennaio 2015, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 10:53
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http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/peru_annega_famiglia_veronese_fiume/notizi
e/1144367.shtml
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Marco Magnani sulla sua Harley Davidson con Gabriel, che adorava la moto del pap
Un paese attonito e incredulo: Lazise si sveglia cos il giorno dopo aver appreso la notizia del
tragico incidente avvenuto lungo il corso del fiume Maran, in Per, dove domenica
l'imbarcazione su cui viaggiavano Marco Magnani, 39 anni, la compagna peruviana Cristina
Akintui e il piccolo Gabriel assieme a un'altra ventina di persone si capovolta, lasciando i
passeggeri in balia della forza del corso d'acqua.
Circa la met di loro riuscita a mettersi in salvo, mentre Marco, Cristina e Gabriel sono stati
dichiarati dispersi. La speranza di familiari e amici ha iniziato a vacillare nella tarda serata di
luned, quando stato ritrovato il corpo di Cristina.
All'Hotel Smeraldo, situato appena fuori del centro storico e gestito da Marco assieme al fratello
Flavio e alla mamma Nadia, ieri era un viavai continuo di persone che portavano il loro conforto
durante le lunghe ore di attesa.
In paese Marco molto conosciuto e tutti lo descrivono come un ragazzo solare, disponibile e
affidabile. una persona buona di cuore, col fratello ha creduto molto nel suo lavoro, ampliando e
migliorando l'hotel, dice Virginia Torre, nuova presidente dell'associazione albergatori di Lazise.
Due anni fa mancato il pap Florio, nonostante ci Marco rimasto sempre positivo. Ha fatto
parte del direttivo dell'associazione, continua Torre, l'anno scorso ha abbandonato perch voleva
impegnarsi di pi nella politica e nelle associazioni, ci teneva ad essere parte attiva nella vita del
paese, rimanendo comunque disponibile per la nostra associazione. Riferendosi a Marco e Gabriel
un continuo virare dal tempo passato al presente. Era felice della sua vita, amava il piccolo
Gabriel, me ne parlava spesso e aveva voluto inserirlo alla scuola dell'infanzia di Lazise, aggiunge
la presidente.
Marco e Cristina si erano conosciuti quattro anni fa: lei, giovanissima, era gi mamma e Marco ha
voluto fin da subito che quel bimbo potesse avere anche un pap.
Cristina era arrivata in Italia circa otto anni fa con sua mamma e da allora non era pi tornata in
Per, racconta Elisa Cappello, che insieme al fratello Ivan gestisce l'Hotel Renata, a pochi passi
dallo Smeraldo.
In questi giorni la mamma di Cristina era andata in Bolivia, mentre lei Marco e Gabriel sono partiti
per il Per il 16 gennaio. Volevano sposarsi ad ottobre e questo viaggio serviva anche a recuperare i
documenti necessari.
Il pensiero corre a Gabriel: A dicembre abbiamo festeggiato i suoi 5 anni, ricorda Elisa, un
bimbo affettuoso e sveglio, adora l'Harley Davidson del pap, a tal punto che quando qui
parcheggiano altre moto che non siano Harley dice di non vederle.
Della volont di Marco e Cristina di dare compimento al loro amore testimone anche Giuseppe
Pachera, consigliere comunale e titolare del bar Al Drago, in piazza, a cui Marco aveva chiesto di
celebrare il loro matrimonio.
Luned sera, in apertura del Consiglio comunale, il sindaco Luca Sebastiano ha fatto osservare un
minuto di silenzio: Marco un amico di vecchia data, sempre stato propenso al bene comune,
ha ricordato, nel 2008 ha affrontato con me la contesa politica, un ragazzo sulla cui bont,
disponibilit e generosit c' poco da dire. Sempre sorridente e in prima fila dove ce n' bisogno.
Oltre ad amare la famiglia, il lavoro, le moto, Marco era anche dirigente della squadra di calcio a
cinque di Lazise. Siamo amici da una vita, dice Mattia Barbazeni, giocatore della squadra, prima
di partire sembrava che Marco avesse una qualche premonizione. Avevano rinviato il viaggio di
qualche settimana per un'indisposizione di Gabriel, che era stato ricoverato anche all'ospedale.
Sabato mi ha scritto un messaggio e mi ha inviato una loro foto: diceva che erano in citt
(probabilmente Bagua Chica, dove nata Cristina, ndr) e che il giorno dopo si sarebbero spostati
per una gita.
Lo conoscevo bene, veniva sempre qui col bimbo a prendere i giochi, dice Nadia dell'edicola Le
Tese, dove ieri mattina chi entrava a prendere il giornale non parlava d'altro. Alla sera, specie
Eleuterio Ruiz Prez
24
d'estate, ci trovavamo nei locali pi frequentati del paese. Quando succedono queste disgrazie,
ammette Nadia, facile parlare bene delle persone, ma nel caso di Marco tutto quello che si dice
vero. Lo conferma Marco Lucchini, vicepresidente dell'associazione albergatori: Gli avrei dato in
mano le chiavi del mio albergo, una persona corretta e di cui ci si pu fidare.
Katia Ferraro
http://www.larena.it/stories/382_garda_baldo/1034345_volevano_sposarsi_il_viaggio_serviva_pure
_per_i_documenti/
Gallery
http://www.larena.it/stories/Home/1034326_trovato_il_corpo_di_cristina_dispersi_marco_e_il_bim
bo/?refresh_ce#scroll=2280
25
anche loro.... Poi, nel silenzio, uno squillo e tutti a fissare il telefono, con l'angoscia che possa
essere la chiamata che mette definitivamente la parola fine a questa immane tragedia. No, tutto
ok, Flavio rasserena la madre, non la notizia che mi aspettavo ma nemmeno quella che tutti noi
temiamo, prosegue, in questo dramma c' solo per ora una chiarezza ovvero la dinamica
dell'incidente e cio: mio fratello, Cristina e Gabriel assieme ad altre persone stavano rientrando
dalla visita ad una trib indigena. Poi all'improvviso sono saltati entrambi i motori lasciando
l'imbarcazione in balia delle forti correnti del fiume in piena.
In Per solitamente, spiega Flavio, adoperano le correnti per il trasporto del legname e proprio
questa terribile coincidenza, unita alla barca in panne, ha causato l'impatto ed il rovesciamento del
natante. Una terribile casualit, ma a questo punto cercare le cause poco importa. A ricostruire gli
ultimi attimi del fratello e della cognata, Flavio svela: Questa mattina la famiglia di Cristina ci ha
detto che lei e Marco inizialmente avevano raggiunto la riva sani e salvi ma il figlio Gabriel (5 anni)
non c'era riuscito. Quindi, come farebbe qualsiasi genitore in questi casi, si sono rituffati insieme in
quell'inferno nel tentativo di salvarlo e invece sono spariti nel nulla tutti. Un atto eroico, un gesto
che racconta quanto speciali sono Marco e Cristina. Nel trattenere le lacrime Flavio si sfoga:
Comunque, c' qualche cosa che non va in tutto questo, lo scorso anno eravamo una famiglia di
otto persone, poi sono morti la nonna e il pap, ora siamo in tre qui a sperare davanti ad un telefono
di non restare soli, di non aver perso anche Marco, mia cognata e nostro nipote. Forse qualcuno un
giorno dovr spiegarmi tutto questo male. Ora non ci resta che attendere, le ricerche sono in corso....
In mezzo a questo disastro ringrazio gli amici che non ci lasciano un momento da soli e ci fanno
sentire ancora una famiglia numerosa. Di questo Marco sar felice quando torner.
Andrea Mantovani
RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.larena.it/stories/Home/1034326_trovato_il_corpo_di_cristina_dispersi_marco_e_il_bim
bo/
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Per il Per partita intanto anche la mamma di Cristina Akintui Ruiz, che vive anch'essa nel
veronese, a Bardolino. Pare confermato intanto che Marco Magnani e la moglie sia spariti nelle
acque del Maranon per un grande atto di coraggio: dopo il naufragio erano riusciti entrambi a
raggiungere la riva, ma si sono rituffati nel fiume quando hanno visto che il figlioletto annaspava
nell'acqua.
http://www.tgverona.it/pages/401896/cronaca/tragedia_peru_famiglia_magnani_assume_detective.
html
29 gennaio
TRAGEDIA IN PER: LO STATO FINORA LATITANTE
La denuncia di Flavio Magnani, il fratello di Marco che disperso con il figlioletto
nel fiume Maranon A darci notizie l'ambasciata di Lima, non Roma
Restano ufficialmente nella lista dei dispersi ma diminuiscono ogni giorno di pi le speranze di
trovare in vita l'albergatore veronese Marco Magnani ed il figlioletto Gabriel, 5 anni, vittime del
naufragio sul fiume Maranon, in Per, in cui morta la mamma Yanina Cristina Akintui Ruiz,
23enne.
Mancano all'appello altre 9 persone, pare anche un fratello di Cristina in gita con il nipotino, la
sorella e il cognato. La zona del disastro, Bagu, a 12 ore di auto da Lima, isolata ed impervia. Ieri
pioveva forte ed i contatti radio - gli unici che le autorit peruviane hanno con i soccorritori - erano
interrotti. Flavio Magnani ha sottolineato l'assenza di sicurezza nei mezzi di navigazione locali; non
chiaro, ha spiegato, se a bordo vi fossero almeno dei salvagenti, dato che chi scampato alla
tragedia lo ha fatto aggrappandosi a bidoni di plastica. confermato intanto che Marco e Cristina
siano spariti nelle acque del Maranon per un grande atto di coraggio: dopo il naufragio erano riusciti
entrambi a raggiungere la riva, ma si sono rituffati nel fiume quando hanno visto che Gabriel che
annaspava nell'acqua.
Anche ieri, intanto, c'era un'atmosfera surreale all'Hotel Smeraldo di Lazise dove nella hall tanta
gente portava conforto alla famiglia Magnani. Una carezza collettiva fatta da parenti e amici alla
mamma di Marco e al fratello Flavio nella pi atroce delle attese. In mezzo a tutto questo, la rabbia
dei familiari per sentirsi abbandonati da chi, in questa tragedia, doveva stare loro accanto.
Sono profondamente deluso dalle istituzioni, denuncia Flavio, nemmeno una chiamata,
nemmeno un aiuto da chi deve tutelare gli italiani all'estero in questi casi. Nulla di nulla, lasciandoci
gestire personalmente tra angoscia e dolore una situazione sempre pi insostenibile, continua
sconsolato il giovane albergatore. E sbotta: Dove la Farnesina? Forse il nostro non un caso che
merita attenzione? Non sappiamo cosa fare, non sappiamo come comportarci se mio fratello viene
trovato morto. Come lo riportiamo a casa? Il governo pi attento alle situazioni socio-politiche
estere che alla reale disperazione di una madre che non ha pi notizie del figlio.
Un sospiro e Flavio riprende: Il paradosso? Siamo pi coccolati dall'ambasciata di Lima che dallo
Stato italiano fino ad ora latitante. L'ambasciata di l si sta facendo in quattro per tenerci
costantemente informati. Ma noi siamo italiani giusto? E L'Italia che fa per la sua gente?. Flavio
racconta un fatto accaduto ieri mattina: Ho ricevuto una chiamata particolare: una madre,
disperata, che non ha pi notizie del figlio in Per. Mi chiedeva se sapevo di altri italiani sulla
barca. Le ho dato il numero dell'ambasciata peruviana, forse possono aiutarla. Vi sembra giusta
questa cosa?. Andrea Mantovani.
http://www.larena.it/stories/382_garda_baldo/1035751_tragedia_in_per_lo_stato_finora__latitante/
Eleuterio Ruiz Prez
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Famiglia sparita in Per nelle acque del fiume: trovato il corpo della
ragazza
Marco e Cristina erano salvi "ma Gabriel per non c'era e si sono
rituffati nel fiume"
La lista dei dispersi riporta ancora i loro nomi. Quelli di Marco Magnani e del figlioletto
Gabriel, 5 anni. Di quella terribile tragedia avvenuta nelle acque del fiume Rio Maranon,
nellAmazzonia peruviana, riemerso solo il cadavere della mamma, Yanina Cristina Ruiz, 23
anni. Marco Magnani, 39 anni originario di Lazise, la moglie Cristina e il piccolo Gabriel hanno
avuto un incidente domenica alle 14 (ora locale) su un'imbarcazione che procedeva lungo il corso
Eleuterio Ruiz Prez
28
d'acqua lungo circa 1600 chilometri, uno dei pi importanti affluenti dell'alto corso del Rio delle
Amazzoni. Magnani era proprietario dell'Hotel Smerlado di via Giacomo Puccini, mentre Cristina
faceva la barista al bar dell'hotel Villa Letizia di Bardolino. Altre nove persone sono ancora
ricercate dalla polizia locale.
La madre di Cristina, che abita a Bardolino, tornata in Per nelle scorse ore. A non demordere, a
rimanere attaccato alla speranza del ritrovamento, il fratello Flavio che chiede chiarezza su tutto
quanto accaduto su quel fiume. Il Ministero degli Esteri, che solitamente tiene i contatti con le
autorit straniere, non si sarebbe ancora fatta sentire a Lazise. E al dolore della grave perdita si
aggiunge quindi lidea di essere stati abbandonati dalle istituzioni. In caso di ritrovamento la
famiglia Magnani non saprebbe come agire per riportare a casa il fratello. Il personale
dellambasciata italiana di Lima, capitale del Per, avrebbe invece promosso ricerche ininterrotte e
disposto quindi un costante pattugliamento del corso dacqua tramite elicotteri. Le ricerche
continuano da 4 giorni e ai soccorritori sarebbe stato affiancato un investigatore privato incaricato
dalla famiglia veronese di fare luce sul mistero del barcone. Per ora Flavio resta a Lazise, a gestire
lhotel che portava avanti con Marco da quando il padre mancato. Spiega il Corriere di Verona
che la notizia ha fatto il giro del mondo, tanto che dopo aver visto la notizia su giornali e quotidiani
locali si sono messi in contatto i parenti che hanno in Canada e Brasile.
Secondo Flavio le notizie che arrivano dallAmazzonia sono fumose. Non si sa se a bordo
dellimbarcazione fossero presenti misure di sicurezza adeguate, anche solo salvagenti. Chi
riuscito a scampare alla morte si sarebbe aggrappato infatti ad alcuni bidoni di plastica che
galleggiavano. Nessuno indossava il giubbotto di salvataggio. Lavaria del motore avrebbe messo la
barca e i suoi occupanti in balia della corrente. In quel terribile momento, subito dopo al
ribaltamento, Marco e Cristina si sono rituffati nel fiume per salvare il piccolo Gabriel che stava
annegando.
http://www.veronasera.it/cronaca/verona-tragedia-fiume-peru-ricerche-ininterrotte-famiglia-marcoingaggia-investigatore-29-gennaio-2015.html
03 febbraio 2015
DISPERSI VERONESI IN PER: AIUTATE NELLE RICERCHE
A una settimana dalla tragedia prosegue la mobilitazione per trovare i dispersi
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8 febbraio
RICERCHE DI MARCO E GABRIEL APERTO UN CONTO CORRENTE
L'iniziativa degli amici del giovane albergatore Il fratello Flavio: Mi pare di vivere
un incubo
08.02.2015
30
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13 febbraio
RITROVATO IN PER LO ZIO DI CRISTINA RUIZ
Il fiume Maranon in questi giorni non in piena e ci aiuta le operazioni effettuate
dall'Esercito
13.02.2015
Continuano le ricerche di Marco Magnani e del piccolo Gabriel, il bimbo di cinque anni figlio della
compagna Cristina Ruiz Akintui a cui Marco faceva da pap.
Le speranze di ritrovarli dopo quasi 20 giorni dal naufragio nel fiume Maran, che si snoda nella
regione amazzonica del Per, sono ormai ridotte al lumicino.
Notizia dell'ultima ora comunque il ritrovamento del corpo dello zio di Cristina Ruiz, a sua volta a
bordo dell'imbarcazione, nell'elenco dei dispersi. La salma stata trovata a 40 minuti di navigazione
dal luogo del disastro, ad opera dei pescatori del luogo: si era incagliato a riva nella folta
vegetazione. Cos salgono ufficialmente a cinque le vittime del disastro, mentre Marco e Gabriel
rimangono dispersi.
L'ambasciata Italiana di Lima fa sapere, tramite l'avvocato Sabrina Bonatti incaricata dalla famiglia
Magnani di tenere i contatti, che le ricerche continuano ancora, approfittando di un momento in cui
il fiume non in piena. Le ricerche proseguono su due fronti: indigeni a scandagliare la parte bassa
del fiume, pi a nord l'esercito.
Sul posto rimane la madre di Cristina, che dopo aver sepolto la figlia, a dispetto di tutto, non perde
la speranza di poter ritrovare gli altri cari che ancora mancano all'appello.A.M.
http://www.larena.it/stories/2603_lazise/1054897_ritrovato_in_per_lo_zio_di_cristina_ruiz/
21 febbraio
LA FINE DI UN INCUBO O FORSE SOLO IL SUO INIZIO
21.02.2015
La gelida sensazione di un destino buio aleggiava fin da subito tra i parenti di Marco Magnani. Una
famiglia, un intero paese sospesi tra la vana speranza di rivederlo vivo con il piccolo Gabriel e la
dura realt del ritrovamento del corpo. Dall'altro ieri, tutto finito: il fiume Maran, abbassatosi di
7 metri, ha restituito le spoglie di Marco.
A trovarlo, alle luci dell'alba, nascosto dalla vegetazione su una sponda del corso d'acqua, sono stati
alcuni indigeni. Gabriella, la mamma di Cristina (affogata con Marco e il piccolo figlio Gabriel su
quella barca andata a fondo circa un mese fa) arrivata ad offrire una ricompensa alla popolazione
per i ritrovamenti del genero e del nipote. stata lei a riconoscere la salma di Marco, confermando
ci che le radiografie dentali richieste fin da subito dall'ambasciata italiana di Lima purtroppo gi
dicevano. Le autorit locali hanno inoltre sottoposto il corpo ad autopsia. Il rientro in Italia della
salma programmato per la prossima settimana, ma tutto da confermare.
Manca solo il piccolo Gabriel a ricomporre la famiglia Magnani partita da Lazise, in gennaio, per
una vacanza trasformatasi all'improvviso in tragedia: il corpicino del piccolo di 5 anni ancora in
balia del Marann insieme a quello di un altro passeggero.
Siamo alla fine di un incubo, commenta Flavio, fratello di Marco, o forse adesso comincia
Eleuterio Ruiz Prez
32
l'incubo vero, non lo so. Poi, la rabbia: Sono deluso da tante situazioni successe in questo mese
ma non lo sono dagli amici che mi sono stati sempre a fianco. Ora attendiamo solo che Marco torni
a casa per dargli degna sepoltura.
Il paese sconvolto, il sindaco Sebastiano continua a ripetere: Abbiamo perso un amico. Marco si
dava da fare per tutti, si impegnava per la sua gente, sempre pronto a rimboccarsi le maniche, era
una persona solare, sorridente, mai una smorfia, mai una discussione. E conclude: Il destino
strano, non lascia scampo. Vai in Per in vacanza, ti dicono di salire su quel maledetto barcone
privo di salvagenti, ti fidi e vai ma come se ti mettessero su un aereo con una ruota sgonfia. Ora
Marco in un posto dove il suo sorriso splender pi che mai, per sempre.A.M.
http://www.larena.it/stories/2603_lazise/1065617__la_fine_di_un_incubo_o_forse_solo_il_suo_ini
zio/
23 febbraio
IL FIUME HA RESTITUITO GABRIEL SAR SEPOLTO VICINO A
MAMMA
Anche sul corpo del piccolo stata eseguita l'autopsia Ancora nessuna data sul
rientro in Italia della salma di Marco
23.02.2015
Cristina, Gabriel e Marco Magnani, sono morti annegati in Per, dopo un mese trovato
l'ultimo corpo
Un miracolo. Nonostante l'inferno che gli piombato addosso, Flavio Magnani usa questa parola
per descrivere il ritrovamento del piccolo Gabriel, 5 anni, avvenuto venerd lungo il corso del rio
Maran, l'affluente del rio delle Amazzoni che il 25 gennaio scorso, in seguito all'avaria
dell'imbarcazione su cu viaggiava una ventina di passeggeri, si inghiottito nove persone tra cui
suo fratello Marco con la compagna peruviana Yaneth Akintu Ruz (qui conosciuta come Cristina)
e Gabriel, il bimbo di Cristina che Marco aveva deciso di adottare.
La notizia a casa Magnani arrivata solo nella tarda serata di sabato: dal Per stata ancora una
volta la mamma di Cristina, Gabriela, ad informare Flavio del nuovo ritrovamento e che quel
corpicino era senza dubbio quello di Gabriel, conferma avuta qualche ora dopo con l'autopsia.
Eleuterio Ruiz Prez
33
Un miracolo, perch dopo un mese dall'incidente che ha spezzato queste tre giovani vite e sconvolto
l'esistenza dei loro familiari, la speranza di poter recuperare i corpi di Marco e Gabriel era quasi
svanita. Il corpo di Cristina era infatti stato trovato due giorni dopo il naufragio, quello di Marco
invece riaffiorato solo gioved scorso grazie all'abbassamento del livello del fiume e alla tregua
concessa dalle abbondanti piogge delle ultime settimane.
Gabriel stato individuato da alcuni indigeni nella zona di Santa Maria de Nieva, molto pi a nord
rispetto a dove sono stati trovati Marco e Cristina. Mentre sono in corso le procedure burocratiche
per far rientrare la salma di Marco in Italia, l'intenzione condivisa lasciare che Gabriel venga
sepolto in Per vicino alla sua mamma, in quella terra a cui in fondo apparteneva sebbene fosse nato
in Italia.
Oggi Flavio e mamma Nadia possono cominciare a guardare avanti, anche se nulla sar pi come
prima. L'unica consolazione sapere che Marco torner a casa. Nella tristezza abbiamo trovato la
pace, dice Flavio, non so dire se sto meglio o peggio, la speranza di trovarli ancora in vita non
mai mancata. Spiritualmente per sono pi sereno. La forza di rialzarsi e andare avanti gli viene
dalla consapevolezza di aver trascorso al meglio gli anni condivisi con suo fratello Marco, di due
anni maggiore.
A Gabriel l'amore non mai mancato, tutti gli volevano bene, continua, la voce rotta
dall'emozione e dai ricordi. Marco non era solo mio fratello, era un compagno di avventure:
insieme abbiamo condiviso tutto, avevamo le stesse passioni, gli stessi amori. Abbiamo fatto tanti
viaggi in moto insieme, insieme lavoravamo in hotel, lui cuoco e io con mia mamma addetti al
servizio in tavola. Ho la fortuna di non avere rimpianti, abbiamo vissuto fianco a fianco ogni
giorno. Eravamo connessi. Un'espressione che dice molto pi di mille parole e rende l'idea di un
vuoto che non potr mai essere colmato.
Katia Ferraro
RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.larena.it/stories/2603_lazise/1067770_il_fiume_ha_restituito_gabriel_sar_sepolto_vicin
o_a_mamma/
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Riemerso dalle acque il corpo di Marco Magnani. All'appello manca ancora il figlio Gabriel
"Aiutateli nelle ricerche". Si susseguono gli appelli per trovare Marco e Gabriel
In Per proseguono le ricerche della famiglia Magnani. Celebrate gioved le esequie di
Cristina
Verona, tragedia sul fiume in Per, ricerche ininterrotte. La famiglia di Marco ingaggia
investigatore
Marco e Cristina erano salvi "ma Gabriel per non c'era e si sono rituffati nel fiume"
Falvio Magnani, fratello di Marco scomparso nella acque del fiume Maranon in Per insieme alla
sua famiglia, ha descritto il ritrovamento del corpo del piccolo Gabriel come un "miracolo". Il
Eleuterio Ruiz Prez
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cadavere del bambino di 5 anni, ultimo ad essere ritrovato dopo quello della madre e del padre
adottivo, stato ritrovato venerd da alcuni indigeni nella zona di Santa Maria de Nieva, molto pi a
nord rispetto a dove sono stati trovati Marco e Cristina, ma la notizia a casa Magnani arrivata
solamente sabato sera. Dal Per infatti stata ancora la mamma di Cristina, Gabriela, ad
avvisare Flavio che la salma riemersa era quella del bambino, come poi ha poi confermato
l'autopsia qualche ora dopo.
Un miracolo lo ha definito Flavio, si perch a quattro settimane da quel terribile incidente, anche
la speranza di riavere a casa i corpi degli sfortunati familiari si stava affievolendo sempre di
pi. Fortunatamente la pioggia ha concesso una tregua e le acque del fiume, che avevano restituito
Cristina due giorni dopo, ha reso anche Marco e Gabriel.
Mentre sono in corso le pratiche burocratiche per portare in Italia il 39enne, si fa largo
l'intenzione condivisa di seppellire il piccolo vicino alla madre, in Per.
A casa Magnani ora, il fratello e la madre Nadia, posso finalmente guardare avanti, anche se,
ovviamente, nulla potr mai tornare com'era prima.
http://www.veronasera.it/cronaca/verona-dispersi-peru-trovato-piccolo-gabriel-seppelito-madre-23febbraio-2015.html
VERONA SERA
DISPERSI IN AMAZONIA UN VERONESE DI 39 ANNI E LA SUA FAMIGLIA: I CARI
CREDONO NEL MIRACOLO.
26 GENNAIO 2015
http://m.veronasera.it/cronaca/verona-dispersi-amazzonia-peru-marco-magnani-famiglia-riomaranon-26-gennaio-2015.html
FAMILIA SPARITA IN PERU NELLE ACQUE DEL FIUME: TROVATO IL CORPO
DELLA RAGAZZA
27 GENNAIO 2015
http://m.veronasera.it/cronaca/verona-famiglia-sparita-peru-trovato-corpo-ragazza-Yanina-CristinaAkintui-Ruiz-27-gennaio-2015.html
MARCO E CRISTINA ERANO SALVI MA Gabriel pero non cera e si sono rituffati nel
fiume
28 GENNAIO 2015
http://m.veronasera.it/cronaca/verona-marco-cristina-salvi-gabriel-rituffati-dispersi-peru-28gennaio-2015.html
VERONA TRAGEDIA SUL FIUME IN PER, RICERCHE ININTERROTTE. LA
FAMIGLIA DI MARCO INGAGGIA INVESTIGATORE
29 GENNAIO 2015
http://m.veronasera.it/cronaca/verona-tragedia-fiume-peru-ricerche-ininterrotte-famiglia-marcoingaggia-investigatore-29-gennaio-2015.html
Eleuterio Ruiz Prez
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