L’esperienza dell’Istituto clinico Humanitas nelle tecniche operatorie di resezione dei tumori
U
tilizzare l’ecografia intraopera- resezioni in forme metastatiche multi- que anni, con possibilità di guarigio- a oggi erano definibili solamente a pio, nel trattamento chirurgico del-
toria come una sorta di navi- ple bilobari grazie all’utilizzo estensi- ne. occhio con grande approssimazione, l’epatocarcinoma: la diffusione tipica
gatore satellitare per interveni- vo dell’ecografia intraoperatoria, of- Per il futuro, lo sforzo ulteriore che oppure attraverso una difficoltosa tec- - venosa - all’interno del fegato di
re sul fegato e rimuovere selettiva- frendo ai pazienti la possibilità di ave- deve essere fatto è vedere quali fattori nica di puntura venosa intraoperato- questa malattia impone infatti una re-
mente oltre 30 metastasi, salvaguar- re un trattamento radicale in un tem- biologici determinano la guarigione ria, mai di fatto diffusa pur essendo sezione anatomica dell’organo, e la
dando al massimo l’organo e al con- po chirurgico unico. Di solito in que- di questi pazienti. L’insieme delle in- stata proposta quasi 30 anni fa. sua quasi matematica associazione
tempo garantendo la radicalità oncolo- sti casi o non si opera o si effettua un novazioni tecniche e chirurgiche svi- Utilizzando una sonda ecografica con la cirrosi obbliga a essere molto
gica dell’intervento. È possibile gra- intervento in due tempi, e i dati indica- luppate negli anni ci permette di af- dotata di una superficie convessa com- conservativi. Ciò fino a oggi ha limita-
zie a tecniche chirurgiche innovative no che il 75-80% dei pazienti riesce a frontare con il bisturi situazioni prima primiamo il vaso sanguigno in modo to l’uso diffuso della chirurgia; questa
messe a punto presso l’Istituto clinico completare il ciclo dei due interventi. impensabili. Ora la sfida passa alla che tutto ciò che rimane a valle, tem- tecnica invece consente di perseguire
Humanitas e pubblicate su alcune del- La nostra pubblicazione è basata su ricerca di base e all’oncologia per sele- poraneamente non più irrorato dal san- sia il rispetto dell’anatomia del fega-
le più autorevoli riviste scientifiche, 26 pazienti, con una media di 10 lesio- zionare i pazienti che meglio se ne gue, perda colore. La compressione to, inteso come criterio oncologico di
come Annals of Surgery, Annals of ni ciascuno (da 4 fino a 49), tutti possono giovare. viene rilasciata una volta definita e radicalità, sia la necessaria conservati-
Surgical Oncology, operati in un tempo Il ruolo sempre più cruciale del- segnata con precisio- vità.
Surgery e Journal of unico, senza mortali- l’ecografia intraoperatoria nella chirur- ne, sulla superficie Un altro fonda-
the American Colle- tà intraoperatoria né gia del fegato viene evidenziato da un del fegato, l’area cor- mentale vantaggio
ge of Surgeons.
Con le metodiche
Operabili anche le necessità di reinter-
vento per complican-
altro studio, pubblicato su Annals of
Surgery, in cui viene proposta una
rispondente al seg-
mento da rimuovere.
La reversibilità mette della nuova tecnica
ecografica è la sua re-
convenzionali pa- metastasi epatiche ze. tecnica ecoguidata che, per la prima L’identificazione al riparo da errori versibilità: il vaso
zienti con malattie di Resta invece aper- volta, permette di rendere evidenti e la conseguente se- viene compresso so-
questo grado di com- ta la possibilità di con precisione nel corso degli inter- lettiva rimozione dei lo per il tempo neces-
plessità non possono reintervenire per que- venti tutti i segmenti del fegato, ossia segmenti - e ancor sario per definire
trovare una risposta chirurgica al loro sti pazienti laddove compaiano nuove gli otto “spicchi” in cui l’organo si più dei sottosegmenti se si sposta più l’area e marcare i bordi (solitamente
problema, perché le metastasi coinvol- metastasi nel fegato, cosa peraltro pro- divide. Infatti, i vasi sanguigni che perifericamente il livello di compres- meno di un minuto), e una volta rila-
gono ogni parte del fegato. La fattibili- babile in queste forme di malattia mul- portano sangue al fegato si ramifica- sione - permette di eseguire resezioni sciato ritorna tutto come prima. Ciò
tà del trattamento chirurgico su forme tifocale. no costituendo lo “scheletro” dell’or- epatiche nel pieno rispetto dell’anato- mette al riparo da danni legati all’erra-
avanzate di metastasi epatiche da neo- Visto lo stadio avanzato della ma- gano; le ramificazioni più periferiche mia dell’organo: questo ha risvolti po- ta selezione del vaso afferente al nodu-
plasia dell’intestino viene dimostrata lattia, alla chirurgia resettiva - l’unica e il tessuto epatico che le circonda sitivi in termini sia di sicurezza del lo da rimuovere.
da uno studio - pubblicato sulla stori- terapia realmente radicale - deve inte- costituiscono i segmenti. trattamento sia di radicalità oncologi-
ca rivista americana Surgery - che grarsi la moderna chemioterapia, in In superficie, però, non c’è alcun ca. Riusciamo infatti a effettuare rese- Guido Torzilli
stabilisce principi di tecnica e di radi- grado di contribuire in modo non tra- modo di distinguere i confini dei vari zioni anatomiche estremamente preci- Capo Sezione Chirurgia epatica
calità oncologica assolutamente inno- scurabile a migliorare la prognosi di segmenti. se e radicali ma con il minor sacrifico Chirurgia III
vativi. questi malati. I pazienti così trattati, se Grazie all’ecografo abbiamo trova- d’organo possibile. Perciò l’utilizzo Istituto clinico Humanitas
In questo studio vengono date indi- chemio responsivi, possono arrivare a to una nuova strada, rapida e sicura, di questa metodica ecografica intra- Università degli Studi di Milano
cazioni tecniche su come realizzare una sopravvivenza fino al 60% a cin- per visualizzare i segmenti epatici che operatoria è fondamentale, ad esem- © RIPRODUZIONE RISERVATA