corrispondenza
Jacopo Surace
I.
Introduzione
II.
Cos il caos?
Ci troviamo ora nelluniverso della meccanica classica, il mondo costruito sul concetto di
spazio delle fasi.Per parlare di caos dobbiamo
innanzitutto richiedere un sistema abbastanza
complesso da avere almeno 2 gradi di libert, richiesta non troppo difficile da realizzare
III.
IV.
Il gatto di Arnold
costruzione
t
p2
1
+ kq2 (n )
H=
2m 2
T
n=
(1)
p
m
kq
n=
(2)
(n
t
T)
T
m pn
(3)
pn+1 = pn kTqn+1
Per verificare di aver bene interpretato lHamiltoniana proviamo a portare T dt rendendo
in questo modo i calci continui e ci accorgiamo,
come ci aspettavamo dalla precedente interpretazione, che il sistema si trasformato in un
oscillatore armonico classico. Posso trasformare le equazioni (3) in una forma di pi facile
lettura, gi presa in studio nel campo della maT
pn , moltiplico
tematica. Rinomino pn come m
lequazione in basso della (3) da entrambe le
2
T
e chiamo k Tm = .
parti per m
q n +1 = q n + p n
(4)
pn+1 = qn + (1 + ) pn
Scelgo dunque = 1 (facendo questa scelta
ottengo che il k delloscillatore armonico sia
< 0, dunque loscillatore armonico instabile)
e scrivo la (4) in forma di matrice:
q n +1
1 1 qn
=
(5)
p n +1
1 2 pn
Analizzando un p il comportamento di questi punti notiamo che si conserva la quantit
q2n + qn pn p2n = q0 + q0 p0 p20 , cio tutti i
3
Quella ottenuta la mappatura del gatto di Arnold del quadrato di lato unitario in se stesso.
Famosa costruzione matematica nella quale
possibile trovare un comportamento caotico anche se rappresenta un sistema ad un solo grado
di libert a causa delle particolari condizioni a
contorno.
V.
(7)
(8)
f ( q1 , p1 , 1) =
Ak Bl e2i((2kl)q1 +(lk) p1 )
(9)
k,l
(10)
(11)
VI.
Il gatto di Arnold
quantistico
VII.
p 2
1
t
H =
+ kq2 (n )
2m 2
T
n=
(12)
2i
(13)
(, t) =
A ()ei t
=1
Dove () (1 ) un autostato, t un
tempo intero e una costante che tiene conto della periodicit degli autostati. Risulta subito chiaro che a causa dellesponente della
e levoluzione della funzione donda avr un
comportamento periodico e dunque, al contrario del caso classico, calcolando levoluzione
temporale del sistema non perderemo informazioni ma anzi, per evoluzioni lunghe un
periodo ci troveremo di nuovo allo stato iniziale come se niente fosse accaduto. Dunque il
sistema quantizzato non presenta caos.
(14)
VIII.
Conclusioni
Partendo dall Hamiltoniana quantistica e passando per il limite classico dovrei ottenere lo
stesso risultato che ho ottenuto partendo dall
Hamiltoniana classica. Cio il caso classico
il limite di quello quantistico. In questo caso
Riferimenti bibliografici
[J. Ford and G. Mantica] (1992) Does quantum mechanics obey the correspondence
principle? Am. J. Phys. 60 (12), December
1992, pp 10861097.
[G. J. Chaitin] (2002) Paradoxes of randomness Vol. 7, No. 5, May/June 2002, pp
1421.
[G. J. Chaitin] (1975) Randomness and mathematical proof Scientific American 232, No.
5, May 1975, pp 47-52
[F. Scheck] (1988) Mechanics, From Newtons
Law to deterministic chaos
[J. Ford, G. Mantica and G. H. Ristow] (1990)
The Arnold cat: Failure of the correspondence principle Physica D 50 (1991), pp
493520.