prefazione
colori sono azioni della luce, azioni e passioni. Stanno in rapporto stretissimo colori e luce e appartengono alla natura, che mediante essi si svela per intero alla vista. Essa parla a se stessa e anoi
attraverso mille manifestazioni. La natura oscilla in uno o in un altro senso e cos fa sorgere un qua
e un l, un sopra e un sotto, naifestazioni che si presentano nello spazio e nel tempo: si scorge ovunque un di pi e un di meno, un agiro e un resistere, un fare e un patire, uno spingere avanti e un
contenere... si forma in questo modo un linguaggio e un simbolismo che pu impiegare e utilizzare
in casi analoghi come immagine, espressione affne, parola adeguata.
Introduzione
il desiderio di sapere viene suscitato nell'uomo dall'osservazione di fenomeni importanti che ne
attirano l'attenzione. Perch essa si mantenga deve avvenire intima progressione che ci rende progressivamente pi famigliari agli oggetti. Gli occhi non vedono forme in quanto chiaro scuro e colore stabiliscono ci che distingue oggetti e parti di oggetti. In base a questi costruiamo il mondo visibile rendendo posisbile anche la pittura, capace di creare sulla tela mondo visibile pi compiuto di
quanto possa essere quello reale. L'occhio debitore della sua esistenza alla luce. Da ogni animali
indifferenti la luce si crea un organo che divenga il suo uguale e cos l'occhio si forma alal luce per la
luce, affnch la luce interna muova incontro a quella esterna. Compartecipazione di occhio alla
luce del sole, se occhio non fosse solare, come potrebbe vedere la luce? Nell'occhio vive una luce in
quiete, eccitata alla minima sollecitazione dall'interno o dall'esterno. Se l'organo subisce stimolo
meccanico scaturiscono luce e colori.
Il colore per l'occhio un fenomeno naturale elementare che si manifetta attraverso divisione,
opposizione, mescolanza e unione, potenziamento e neutralizzazione, trasmissione e distribuzione e
cos di seguito e che in queste univesali formule naturalipu essere considerato e compreso nel modo
migliroe.
I colori appartengono all'occhio e dipendono da un suo meccanismo d'azione e reaszione.
Vicino alla luce nasce giallo, vicino all'oscurit azzurro. Mescolati e in pieno equilibrio danno
verde. Scurendosi e divenendo pi densi danno rosso.
I colori vanno considerati come mezza-luce/mezza-ombra. Mescolati insieme, neutralizzano reciprocamente le loro propriet specifche e producono valore d'ombra, grigio.
una superfcie bianca posta nell'ombra o nelal penombra pu possedere stessovalroe di superfcie
grigia.
Immagine grigia su fondo nero appare pi chiara di stessa immagine grigia su fondo bianco.
eterna formula della vita che si svela: a diastole segue sistole: non appena all'occhio si presenta lo
scuro ecco che richiama il chiaro, mnetnro ecco lo scuro quando si pone davanti il chiaro.
Immagini incolori e abbaglianti
immagine luminosa e abbagliante incolore genera impressioneduratura e forte e il suo indebolirsi accompagnato da manifestazione di colore. Se si fssa superfcie incolore di luce intensa rifessa
si vede dapprima incolore, poi giallo con margini porpora, poi porpora con margini azzurri, poi azzurro poi incolore fno a ristabilimento. Ci perch retina si ristabilisce da impressione violenta
esterna oscillando. Es. da forte fonte luminosa se si distoglie lo sguardo si serba impressione luminosa, che cambia se proiettata su sfondo bianco o nero o al confne dei due dove si nota met met.
Immagini colorate
lo stesso accade con immagini colorate: la retina invita all'opposizinoe che attraverso l'antitesi
produce una totalit: il giallo richiama il violetto, l'arancio l'azzurro, il porpora il verde ecc. le gradazioni si richiamano reciprocamente, il colore pi semplice quello composto e viceversa. Se si
guarda immagine colorata intensa e poi si distoglie lo sguardo l'impressione luminosa che resta sulla
retina assume colore opposto. Lo stesso accade se l'intera retina viene modifcata da un colore. Ne
consegue che ogni specifcazione di colori esercita azione violenta sull'occhio e lo costringe all'opposizione. Sulla retina i colori opposti si richiamano successivamente. Questo fenomeno pu prodursi
anche simultaneamente. L'occhio richiede una totalit e serra in se stesso il cerchio dei colori. es.
giallo richiama violetto (rosso azzurro) arancio richiama verde (azzurro e giallo) e richiama rosso
ecc.
quando nella totalit siano osservabili elementi da cui concresce, si parla di armonia.
Ombre colorate
ombra gettata dal sole su superfcie bianca non provoca impressione di colore: appare nera o semichiara o grigia. Ombra colorate presuppongono:
-luce agente colori superfcie bianca
-luce ausiliara illumini in certa misura l'ombra
considerando ombre colorate si deve supporre che sulle superfci viene disteso un colore suscitato nell'osservatore che pu essere riconosciuto a una osservazione pi attenta. es. ombra matita gettata da candela su foglio bianco appare azzurro nell'occhio perch in realt giallo-rossiccia
il colore un valore d'ombra. Lumen opacatum (kircher). Le ombre da luci colorate si colorano
complementariamente.
Luci che agiscono debolmente
la luce intensa papare completamente bianca. Se si indebolisce assume manifestaizone di colore
in quanto si comporta come immagine che va indebolendosi. Luce agisce pi o meno debolmente se
sua energia viene diminuita o e occhio si trova nelal condizione di non poter essere suffcientemente
stimolato dalal sua azione. es. luce candela di notte giallo pallido. Al crepuscolo come luce gialla,
crea ombre azzurre prodotte nell'occhio. La lretina pu subire da forte luce stimolo intenso da non
distinuegere pi luci deboli. Quando appaiono, sono colorate.
Aloni
soggettivi (fsiologici) / oggettivi (fsici)
soggettivi: immagine luminosa non gisce come immmagine ma oltre di s come energia: si
espande dal centro alla periferia. Gli aloni appaini vivaci se l'occhio riposato e ricettivo. Effetto accentuato se su sfondo scuro. Una luce non deve splendere troppo n abbagliare affnch nell'occhi
possa prodursi alone. Alone luminoso appare intorno al sole rifesso da superfcie d'acqua. Gli aloni
soggettivi sono il conlitto tra la luce e ilo spazio vivente. Dal confitto di ci che si muove con ci che
mosso ha origine un movimento ondulatorio. Come anelli nell'acqua.
Colori patologici
sono i colori che vedono chi ha gli occhi malati. Acianoblepsia: (daltonismo) impossibilit di distinguere rosso e azzurro. Possiedono meno colori di noi. Che l'impresisone indugi nell'occhio per
una durata eccessiva pu essere considerata patologica.
Gli oggetti talvolta vengono visti multicolori dai malati.
Particolari disposizioni dell'occhio: pittori che in luogo di riprodurre colore naturale, donano al
dipinto tonalit d'insieme: calda o fredda. Fanciulli, popoli primitivi, uomini incolti hanno predile-
zione per colori vivaci e certi animali inferociscono dinanzi a certi colori.
Colori fsici
colori fsici: colori per la cui nascita sono necessari mezzi materiali di un determinato genere i
quali di per s non hanno alcun colore e possono essere trasparenti o torbidi o traslucidi od opachi.
I colori fsici vengono prodotto nell'occhio da cause esterne o da queste rifesse in esso.
Con i colori fsici si pone fenomeno oggettivo a fanco di soggettivo. La luce pu venir condizionata in quattro modi:
-rifessa da superfcie di un mezzo (colori catottrici)
-sfora il margine di un mezzo (parottici)
-attraversano corpo translucido o trasparente (diottrici)
-la manifestazione, senza colorazione precedente, si presenta su superfcie in colore dei corpi
(epottici)
i colori catottrici si situano vicino a quelli fsiologici; quelli catottrici hanno maggiore autonomia e
indipendenza; quelli diottrici sono fsici e hanno tratto oggettivo; quelli epottici sono apparenti e
rappresentano passaggio a colori chimici
colori diottrici
colori per il cui sorgere richiesto un mezzo incolore di modo che luce e oscurit esercitino la
loro azione sull'occhio o su una superfcie ad esso posta dinanzi passanto per esso.
Due classi:
-prima classe: mezzi torbidi e traslucidi
-seconda classe: mezzi completamente trasparenti
colori diottrici di prima classe
la pura torbidezza traslucida deriva da trasparenza. Essa si pu presentare come gassosa, liquida o
solida. La torbidezza compiuta il bianco, il riempimento spaziale pi neutro il chiaro. La torbidezza gradi tra chiaro e scuro.
La luce pi energica abbagliante e incolore. Diretta proporzione tra torbidezza del mezzo e pas-
saggio di luce da giallo pallido (poco torbido) a rosso rubino (molto torbido).
Se oscurit osservata, inversa proporzione tra torbidezza del mezzo e osservazione oscurit: da
scuro e saturo (molto torbido) a violetto (poco torbido).
Si vedano per esempio i colori atmosferici e il sole al tramonto che appare giallo ma imargini gi
rossi. Stesso discosrso vale per montagne azzurre pi lontane sono.
Mezzi liquidi: acqua, mezzo torbido dotato di certo spessore.
Mezzi solidi: opale.
I casi che si trovano nell'esperienza sono casi che entrano in ambito di rubriche empiriche generali che si subordinano a rubriche scientifche che rinviano a punti nei quali certi presupposti essenziali di ci che simanifesta possono venir individuati con maggior esattezza. Tutto si inserisce a
mano a mano in regole eleggi pi complesse che si rivelano all'intelletto attraverso parole e ipotesi e
all'inteuire attraverso fenomeni, designati fenomeni originari: nella manifestazione non vi nulla
che li oltrepassi e permettono anzi, dopo essere saliti fno ad essi, di scender efno al caso pi comune dell'esperienza quotidiana. Un fenomeno originario quanto si descritto: da un lato si vede la
luce, il chiaro, dall'altro la tenebra, lo scuro; tra le due si pone la torbidezza e tra questi opposti si
sviluppano i colori, che mediante nesso reciproco rinviano all'indietro a un elemento comune.
grave l'esrrorecommesso nello studio della natura per il quale si pone un fenomeno derivato al posto superiore e quello originario a quello inferiore giungendo a porre come primo il fenomeno derivato e facendo valere ci che in esso composto come qualcosa di semplice e ci che in esso emplice come qualcsoa di comopsto. Da questa inversione di ci che prima e di ci che dopo sono
provenuto gli imbrogli e le sbalorditive confusioni delle quali la teoria della natura patisce. Bisogna
riconsocere il fenomeno originario come tale e non voelr andare necessariamente oltre e porlo come
tracciamento del limite dell'intuire.
Colori diottrici seconda classe rifrazione
colori che hanno origine in mezzi trasparenti.
Nel mondo sensibile tutto dipende dal legame di oggetti fraloro, specialmente dal legame tra oggetto
pi importante della terra, l'uomo, e tutti gli altri: il mondo si separa in due parti e l'uomo si pone
come soggetto dinanzi all'oggetto. qui che l'uomo attivo si affatica nell'esperienza e il pensatore
nella speculazione e dove entrambi sono invitati a sostenere una battaglia che nessuna pace e nessuna decisione pososno concludere.
Le relazioni vengono comprese inmaniera corrispondente a verit: i nostri sensi esprimono le relazioni esterne nel modo pi veritiero. Dove sembrano contraddire il reale, indicano con essa gli autentici nessi. Ci che lontano appare p piccolo, cos cpogliamo la distanza. In relazione a oggetti
rosso-giallo
giallo
|_______
verde
verde
rosso-azzurro
azzurro
rosso-azzurro
striscia nera su carta bianca: olro violetto e margine rosso-giallo;
sequenza colori:
azzurro
azzurro
rosso-azzurro
|_________ porpora
porpora
giallo
rosso-giallo
giallo
derivazione fenomeni esposti
si possono dividere le immagini in primarie e secondarie.
Le immagini primarie sono immagini originarie suscitate dall'oggetto presente e che assicurano della
sua effettiva esistenza. Le immagini secondarie sono immagini derivate quando l'oggetto tolto,
rimangono nell'occhio.
Le immagini primarie possono essere considerate come immagini dirette che, come quelle originarie, raggiungono immediatamente il nostro occhio partendo dall'oggetto a cui si oppongono quell
esecondarie come immagini indiretta trasmesse di secondamano da superfcie rifettente. immagini catottriche che possono diventare anche doppie inc erti casi. es. da corpo rifettente trasparente
costituito da superfci parallele disposte una sull'altra da ogni superfcie pu essere inviata all'occhio
un'immagine, formando cos immagini doppie in quanto immagine superiore non coincide del tutto
con quella inferiore. Ci pu verifcarsi in pi modi.
Le immagini primarie possono essere considerate anche come immagini principali agiungendo in
certo modo a lor ole immagini secondarie in qualit di immagini attigue, le immagini attigue sono
un genere di immagine doppia che non pu essere separata dall'immagine principale, sebbene tenda
ad allontanarsi da essa.
Immagine chiara su fondo scuro e scura su fondo chiaro stanno in confitto: ci che chiaro appare pi grande, ci che scuro pi piccolo. Se ci avviene a occhio nudo, tale fenomeno si verifca
pi probabilmente quando tr aocchio e oggetto si pone mezzo che abbia propriet di densit.
Quando accadeche immagine viene rifratta si produce accanto a immagine principale immagine attigua e immagine principale pare resistere a spostamento.
Le immagini doppie appaiono immagini disgiunte come ombre doppie devono sempre mostrarsi
come ombre disgiunte. Insieme a forma dell'immagine vera vengono trasferite all'immmagine attigua altre sue determinazioni. Se immagine principale spicca chiaramente su fondo, immagine attigua apapre nella pi alta energia.
La caratteristica dell'immagine doppia e attigua la semitrasparenza. I colori nel caso della rifrazione pososno essere derivati da teoria dei mezzi torbidi: nel pinto in cuio l'orlo anteriore dell'immagine attigua torbide si estende da scuro su chiaro appare il giallo, dove viceversa appare azzurro. Il co-
lore che precede sempre il pi largo. e. giallo si estende su fonte luminosa con bordo ampio; margine sottile rosso-giallo; al lato opposto margine azzurro adiacante al confne e orlo violetto.
Decremento della manifestazione colorata
quando non si danno le cinque condizione di incrementazione. Quando i margini opposti coincidono nella misura maggiore si hanno:
rosso giallo
verde
rosso azzuro
azzurro
porpora
giallo
azzurro
giallo
rosso-azzurro
verde
azzurro
rosso-azzurro
porpora
rosso-giallo
giallo
azzurro
giallo
rosso-azzurro
bianco
nero
azzurro
rosso-azzurro
rosso-giallo
giallo
mature di grigo mostrano ai margini o solo azzurro e violetto o solo rosso e giallo.
Il grigio chiaro in rapporto al nero, esso ha sopra rosso e giallo sotto azzurro e violetto; come bianco su qualcosa di scuro, sopra c' margine azzurro e violetto e sotto rosso e giallo.
Immagini colorate spostate mediante rifrazione
tutti i colori si accordano col grigio in quanto appiono pi scuri del bianco e pi chiari del nero.
Natura umbratile del colore. Se si sposta immagine colorata si forma immagine attigua. Immagine
attigua consierva natura originaria e da un lato d luogo a azzurro e rosso azzurro e all'opposto a
giallo e rosso-giallo ecc. ecc. lo stesso fenomenio di postamento verso l'alto e il basso di due immagini diversamente colorate si realizza anche nelle due met di uno stesso quadrato di un stesso colore.
Acromaticit e ipercromaticit
si pu pensare che l'aumentare della rifrazione e lo spostamento dell'immagine dipenda dall'aumentare della densit. In mezzi con uguale o quasi uguale capacit di rifrazione si mostra la circostanza per la quale un pi e un meno della manifestazione di colore possono venire prodotti mediante un trattamento chimico il pi tramite acidi; il meno tramite alcali. Se nel vetro si introduce ossideo di metallo risulta intensifcazione di manifestazione di colore senza modifcazione di rifrazione; la diminuzione si trova dal lato degli alcali.
Vetro di fint: ipercromaticit; vetro di crown: acromaticit
se si somma vetro di fint + vetro di crown + vetro di fint si ottiene prima con rifrazione incolore
come nei cannocchiali acromatici.
Vantaggi esperimenti soggettivi
questi esperiemtni rientravano tra quelli soggettivi, i fenomeni di rifrazione derivano dalla dottrina dei mezzi torbidi e da immagini doppie. Sono facili esperimenti.
Esperimenti oggettivi
richiedono necessariamente la luce del sole.
Ripete tutti i precedenti esperimenti in modo oggettivo.
Se si contrae l'immagine della luce del sole con lenti convesse si contrae nel fuoco; se arriva su
carta bianca produce orlo giallo e margine rosso-giallo. Meglios e lo si esegue con la luce della luna.
Colori catottrici
colori che si manifestano in occasione di rispecchiamento. La luce che viene rispecchiata da corpi metallici, per esmepio, appare colorata. Colori principali porpora e verde. Appare soggettivo
come fenomeno per il fatto che sembri alone soggettivo, ma oggettivo in quanto pu darsi oggettivamente e rinvia a qualcsoa di reale al di fuori dell'uomo. Si osserva anche nella madreperdla o nei
colori mutevoli delle piume d'uccello. Si d per esempio con l'alone della luna in condizioni di alta
pressione e cielo vaporoso o nuvoloso. Si danno cerchi che si succedono intonro alla luce come aloni
soggettivi, ma sono obiettivi nella misura in cui anche con flitri si notano.
Si nota nel fenomeno dell'arcobaleno.
Colori parottici
nascno quando luce sfora con i raggi corpo non trasparente e incolore.
Soggettivi e oggettivi, si manifestano in aprte fuori di noi, in parte in noi nella retina. Per produrli, la luce deve sforare il margine di un corpo. La luce non agisce in abstracto, ma il sole splende
sforando un margine. La luce agisce lambendo il contorno dei corpi e causa ombre al cui interno si
osservano i colori. Si danno esperimenti con luce attenuata perch si presenti manifestaizone dei colori.
La luce del sole fltrata attraverso un piccolo buco quadrato in una camera oscura, d luogo a
un cerchio foco in cui l'immagine del sole ha un olro giallo che non unica manifestazione di colore, si trova secondo cerchio azzurrino del cielo intornoa l sole e l'intero paesaggio. Se si fa un quadrato tanto grande da non farlo diventare cerchio, si nota come si hanno ombre doppie di corpi.
Sono ombre paralattiche delimitate da olri e aloni colorati. Si pu fare stesso esperimento con lama
di coltelloo aghi e fli, capelli... quando si hanno ombre doppie ci si pu aspettare ombre colorate.
Colori parottici ediottrici di seconda classe sono clolori che trattano di margini e di luce che
splende sforando il margine. natura che gli effetti parottici possano essereintentsifciati, rafforzati,
ed esaltati da quelli diottrici. L'immagine luminosa splende attraverso il mezzo: questi sono i casi affni a quelli parottici. I casi soggettivi di rifrazione, riguardando solo l'osservazione di immagini attraverso il mezzo, si discostano da quelli parottivi e sono apprezzati anche da noi.
Colori epottici
colori che possono essere considerati passeggeri ma che in certe circostanze si fssanoin modotale
da persistere anche dopo le condizioni che produssero dopo che le loro manifesatzioni siano state
tolte e che stabiliscono il passaggio da colori fsici a chimici. Si formano per motivi diversi su superfcie di corpo incolore senza esservi trasmessi e senza colorozaione.
Varie condizioni:
-contatto di due superfci lisce di corpi trasparenti solidi
-se corpi di vetro vengono premuti l'uno sull'altro
si formano cerchi colorati concentrici. L'ampiezza di anelli e la loro distanza relativa alla forma di vetri posti insieme sotto pressione. La manifestaizone del colore scompare con pressione forte che unsice le superfci in un unico corpo. Il centro produce punto scuro perhc non rifette luce, Se guardato controluce chiaro.
-se su corpo solido di vetro, cristallo o ghiacco si produce incrinatura
le superfci delle parti separate si toccano suffcientemente da produrre i medesimi cerchi e
medesime onde
-se lamelle di pietre trasparenti si separano
in questi fenomeni se invece della luce rifessa si ha la luce diretta si manifestano i colori opposti.
-superfcie di vetro o pietra levigata appannata col respiro
si pulisce una superfcie col dito una superfcie appannata col respiro e si alita di nuovo
-se si appanna lastra di vetro e vi si colloca sopra un'altra producendovi i colori mediante pressione
e spostando via il vetro
l'umidit in questo caso causa interruzioni delle onde
-bolle di fuidi diversi
la bolla quando prodotta incolore, tratti colorati come carta marmorizzata cominciano a disegnarsi e si estendono su tutta la bollamentre si gonfa.
-pellicole sottili e lamelle di minerali e metalliche
es. gocce di olio su acqua o acquavite
-metalli arroventati
acciaio passa da giallo chiaro a intenso a porpora ad azzurro intenso poi chiaro
-superfcie di vetro corrosa
quando il vetro diviene cieco o si corrode o intorbidisce
colori chimici
colori che si provocano su certi corpi, che mantengono per un tempo pi o meno breve, che crescono su essi di intensit e che a essi si sottraggono e possono essere trasmessi ad altri corpi a cui si
attribuisce una certa propriet immanente. La durata la loro caratteristica.
Il colore si fssa sui corpi in maniera pi o meno durevole e pi o meno in superfcie o in profondit. Tutti i corpi sono in grado di assumere un colore o per il fatto che pu essere provocato, reso
pi intenso e attenuato oppure per il fatto che pu venire a essi comunicato.
Opposizione chimica
pi e meno
dal lato del pi si trova il giallo, dal lato del meno l'azzurro
giallo e rosso-giallo vanno verso acidi
azzurro e rosso azzurro verso alcali
derivazione del bianco
i corpi trasparenti stanno al livello pi alto di materialit inorganica. Segue la torbideza totale. Il
bianco la totale completa torbidezza. Il bianco lo stato casualmente non trasparente dell'elemento totalmetne trasparente.
Derivazione del nero
nascita e intensifcazione del colore si presentano pi nel lato del pi chein quello del meno. Il
colore comincia nel percorso dal pi. Il suo percorso si nota nell'offuscamento dell'acciaio che va dal
giallo all'azzurro passando per il rosso.
Inversione
inversione diretta nel colore opposto richiamato, pu accadere per passaggio di stato da secco a
umido o viceversa.
Fissazione
vi sono corpi che possibile trasformare interamente in sostanza colorante e si pu dire che il
colore si fssa in se stesso, permane a un certo livello e si specifca. Tra di esse alcune si distinguono
in maniera particolare e son considerate come rappresentazioni di altre. Queste sostanze si fssano
di nuovo su altri corpi e prendono su copri animali e vegatali con forza maggiore o minore e vi perdurano di pi o di meno aseconda dlella loro natura.
Mescolanza (reale)
ogni mescolanza presuppone specifcazione, si in campo atomistico.
Rosso, giallo, azzurro colori puri. Rosso + azzurro violetto ; rosso +giallo arancio ;giallo +
azzurro verde
la pittura si basa su mescolanza di questi corpuscoli colorati e su loro infnite connessioni possibili
che possono essere colte dall'occhio pi esnsibile ed esercitato.
Il grigio si produce mescolando complementari, che si neutralizzano. I colori mescolati insieme
trasferiscono alloro oscurit nel composto. Pi scuri sono,pi scuro sar il grigio risultante, pi chiari
sono pi chiaro sar il grigio.
Mescolanza (apparente)
si ha da mescolanza di polveri e pigmenti colorati differenti visti da lontano (effetto seurat) e se si
dispongno diversi colori gli uni accanto agli altri in cerchio che girano a gran velocit. Anche colori
fsici presentano mecsolanza: i coloriprismatici sono molto pi vivacidei colori della superfci su cui
li si fa cadere. da considerare che i colori prismatici pososno essere omogenei o eterogenei rispetto
a superfcie. Di questo tipo di mescolanza si interpretano le vernici del pittore mediante cui si produce una mescolanza pi vivace di quanto no avvenca con mescolanza meccanicamente atomistica
comune.
Trasmissione (effettiva)
il colroe aumenta sempre in oscurit a partire dal giallo, prossimo al bianco, pafno all'azzurro,
vicino al nero.
I colori sono qualcosa di meno rispetto alla luce. Dei pigmenti nelal condizione di maggiore sautrazine e densit non postrano pi illoro colore, ma si mostra uno splendore metallico con rifessi del
colore fsiologico richiamato. Ogni sostrato chiaro visto attraverso mezzo colorato coem questo mostra i colori di quest'ultimo. Ogni colore, per essere visto, deve avere una luce in appoggio. Quanto
pi chiari e luminosi sono i sostrati, tanto pi belli appaiono i colori. Per tingere bei colori importante procurarsi sostrati bianchi.
Ogni essere vivente tende al colore, al particolare, alla pecifcazione, all'effetto, alla nosn trasparenza. Ogni ente privo di vita si muove verso il bianco, verso l'astrazione, verso la generalit, verso
la trasfgurazione, verso la trasparenza.
Trasmissione (apparente)
si verifca mediante il rifesso. Una superfcie di un determinato colore collocata al sole, fa cadere
il rifesso su altri oggetti incolori. Questo rifesso luce smorzata, mezza luca o mezza ombra che rispecchia il colore specifco della superfcie. Se esso agisce su zone in omnbra si mostra una connessione magica con l'ombra, che l'elemento proprio del colore e su di essa interviene colore ombreggiato che porta luce, colore e vivacit. Si produce manifesatzione vigorosa e gradevole che al pittore
d servigi.
Privazione
i corpi che hanno riceuto i colori da natura o trasmessi dall'uomo, possono essere privati in molti
modi dei colori. Lo sbiancamento risiede nella completa privazione dei colori.
La luce considerata uno dei primi mezzi per sottrarre il colore ai corpi, essa s'impossessa del colore infammandolo e bruciandolo e dissolvendo nella generalit ci che in esso vi di specifco e determinato.
Cos fanno anche acqua e aria: acqua conferma di essre elemento che scioglie,che fa da mediatore ed elimina ci che accidentale e riconduce particolare al generale; anche mediante reagenti si
produce privazione di questo tipo, es. alcool, acido solforico...
nella direazione contraria agli sbiancanti agiscono gli agenti alcalini.
Nomenclatura
la nomenclatura dei colori andava da particolare a generale per tornare al particoalre. In tedesco 4 determinazioni che non conservano traccia della loro origine: giallo,a zzurro, rosso e vede. Le
altre sono derivate.
Minerali
minerali hanno natura chimica.
le denominazioni dei colori appartengono alle denominazioni di colore esteriori.
Piante
colori dei corpi organici possono considerarsi operazione chimica superiore defnita anticamente
come combustione: colori elementari, mescalati e derivati si presentano su superfcie di esseri organici. Semi bulbi e radici in quanto esclusi dal sole appaiono bianchi. Piante cresciute nell'oscurit
tendono al giallo. Quando c' luce appare verde. Nelle foglie cauline si vedono colori dei fori. Fiori
bianchi o colorati . I fori sono di tutti i colori. Possono essere estratti mediante alcool.
Vermi insetti pesci
vermi incolori. Creature dell'acqua pi o meno colorate. Gusci di molluschi hanno colori che
devono essere stati secreti da organi che contegono suchci coloranti es. seppia. Succo del murice,
che d porpora, esposto a luce e aria prima ppar giallo, poi verde, quindi azzurro, violetto e poi rosso sempre pi acceso.
Il sangue appare giallo se liquido, rosso nelle arterie, rosso-azzurro nelle vene a seguito del processo di acidifcazione della respirazione.
Uccelli
le piume degli uccelli si formano come qualcosa di ultimo sulla specie di un corpo. Organi riccamente corredati.
insieme a forma si trasforma anche il colore e legge determinata orienta colorazione generale e
particolare. Il piumaggio di tutti i colori e pi frequenti colori caldi.
Mammiferi e uomini
bianco nero giallo rosso giallo e marrone mutano in diverse maniere. Colori compositi smorzati
mediante combustione organica. Pi una creatura nobile, pi ogni genere di materia in essa elaborato. Pi la superfcie in relazione con il suo interon, meno si presentano su di essa colori elementari.
La superfcie dell'uomo affne al suo interno ed adatta alla massia semplicit.
Il colore della pelle umana elementare, manifestazione elaborata mediante combustione organica.
Effetti chimici e fsici dell'illuminazione colorata
la luce incolore si mostra in circostanze diverse capace di causare calore, come soplendore che si
trasmette a certi corpi, coem qualcosa che agisce su acidifcazione e deacidifcazione. Il vetro giallo e
rosso-giallo producono temperatura pi elevata rispetto a vetri azzurro e rosso-azzurro. Con un foglio grigio diviso in tre parti, uino tenuto come campione, uno sotto luce calda e uno sotto luce fredda si pu notare come agisocno i processi di acidifcazione e deacidifcazione portando uno allo
schiarimento e uno allo scurimento.
meno
giallo
azzurro
azione
privazione
luce
ombra
chiaro
scuro
forza
debolezza
caldo
freddo
vicinanza
lontananza
respingere
attrarre
la mescolanza acquista per l'occhio qualcosa di specifco, appare come unit a proposito di cui
non pensiamo pi alla sua composizione. il verde. Fenomeni opposti aventi la stessa fonte che si
congiungono in un terzo che si osserva con piacere.
Intensifcazione nel rosso-azzurro
nel suo stato luminoso il colore scuro e diviene pi denso. rossiccio. L'intensifcaizone nasce
mediante mezzi torbidi e incolori.
riori.
Rapporti con la teoria del suono
colore e suono non possono paragonarsi ma possono essere riferiti a formula superiore e da
questa derivati separatamente. Sono come due fumi che nascono da un'unica montagna ma che
scorrono in codizioni diverse, in regioni che nulla hanno di simile. Sono azioni elementari e generali
operanti secondo legge universale del dividere e tender alla riunione.
il colore occupa posto elevato nella serie di manifestazioni naturali originarie perch riempie con
molteplciti defnita il cerchio semplice che gli assegnato. Esso esercita un'azione sulla vista e sull'animo nelle sue pi generali manifestazioni elementari. un'azione specifca quando il colore sia
preso nella sua singolarit mentre in combinazione con alstri un'azione in parte armonica, in parte
caratteristica o non armonica ma sempre decisa e signifcativa. Il colore, determinato come elemento dell'arte, pu essere utilizzato come momento che coopera ai pi elevati fni estetici. Da idea di
opposizione della manifestazione, da conoscenza acquisita di particoalri determinazioni, le singole
impressioni di colore non possono essere scambiate, agiscono in modo spefcico e devono produrre
stati specifci e determinati nell'organo vivente.
I colori dal lato del pi sono giallo, giallo rosso, rosso giallo. Danno luogo a stati d'animo attivi,.
Vivaci, tendenti all'azione.
Giallo
pi prossimo alal luce, origina da attenuazione lieve, avviene a opera di mezzi torbidi o in seguito a rifesisone da superfci bianche. Contiene natura del chiaro, possiede qualit di serenit e gaiezza. L'oro allos tato pi puro d nuovo e alto concetto di questo colore. conforme a esperienza che
giallo produce impressione di calore ei ntimit. gradito e fonte di lietezza se puro e chiaro, serenit e nobilt se pieno, sensibile o sgradevole se sporco o condotto verso il meno.
Giallo-rosso
colore cresce in energia e appare pi vivo esplendido. D all'occhio sensazione di calore e diletto.
Rosso-giallo
sensazione gradevole si intensifca fno a violenza intollerabile,. Inclinazione a esso osservata in
popoli primitivi. Se si fssa una superfcie rosso-gialla il colore sembra trafggere l'occhio. D eccitazione incredibile.
Colori del meno sono azzurro, azzurro-rosso e rosso-azzurro.
Azzurro
onduce con s qualcosa di scuro. Esercita su occhio azione singolare e inesprimibile di nulla eccitante: una contraddizione composta di eccitazinoe e pace. Sembra arretrare dinanzi a noi.
Ci d senso di freddo e ricorda ombra.
Azzurro-rosso
rende inquieti. Molto rarefatto, diviene lilla.
Rosso-azzurro
inquietudine aumenta parallelamente all'intensifcazione. D eccitazione particoalre. Vedi porpora cardinalizia, irrequietezza di scalini in tensione verso alto.
Rosso
rosso puro contiene tutti gli altri colori in atto o potenza. In giallo e azzurro si notata intensifcazione nel rosso. Nell'uninoe dei poli, quindi, si realizza autentico acquietamento che diviene appagaemnto ideale. Come pigmento appare fnito e piperfetto nella cocciniglia.
Dona impresisone di gravit e dignit (scuro) come di clemenza e grazia (chiaro).
Verde
chiaroscuro: manifestaizone di oggetti corporei quando si consideri solo azione di luce e ombra.
Il chiaro scuro fa apparire il corpo come corpo, luce e ombra danno nozione di materialit.
Tendenza al colore
analisi nell'introduzione dell'opposto colore richiamato a qualche altro effetto cromatico.
Ombreggiatura
se prospettiva lineare mostra oggetti che digradano a motivo della distanza, il loro sfumare in
maggiore o minore chiarezza mostra prospettiva aerea.
Colorito ambientale
il colorito si presenta in natura insieme all'ombreggiatura. Cielo azzurro e oggetti passano da
giallo a porpora. Si verifca richiamo fsiologico dei colori.
Postfazione
la teoria dei colori va considerata come un intero. Goethe fssa quattro espressioni principali:
giallo azzurro rosso verde il cui contenuto il colore in generale. Altre quattro aree: nero bianco grigio e marrone, con cui si danno indicazioni di chiaro e scuro. Rispetto a newton goethe concepitva
in altra maniera la natura dell'esperienza e i compiti della scienza.
Assurdit newtoniana della concezione della luce era che la luce bianca fosse composta di luci
pi scure e che quell'elemento indiviso che la luce potess eessere pensato composto di qualcosa
d'0altro come raggi, fasci ecc.
goethe defnisce il vedere come il trovarsi della retina in circostanze diverse e opposte, costretto
da luce e oscurit, che prese isolatamente o congiuntamente operano in maniera specifca provocando nell'occhio massima ricettivit o insensibilte tensione. Goethe si rif alla dipendenza dell'occhio
dalla luce e ci si vede soprattutto nella forma di essa. L'occhio mostra la tendenza a un'opposizione, a muoversi tra chiaro e scuro, unendo gli opposti. Mira a un intero. La posizione di goethe interessante per:
risultati degi colori non vengono infuenzati da caratteristica soggettiva. Le manifestazioni dei
colori sono instabili,ma non i principi. I colori fsiologici rappresentano un punto di vista da cui
guardare al colore.
Analisi colori fsiologici si svolge nel contesto del comportamento dell'occhio rispetto a luce e
oscurit. I colori fsici devono il loro inosrgere non pi ad azione e determinazinoe di luce e oscurit rispetto a occhio ma rispetto ad altro genere di mezzi. Newton sviluppa colore da luce e condizione opposte a luce hanno funzione di animarne costituzione interna; goethe sostiene che non la rifrazione della luce in s a dare colore ma quella di una immagine . Per newton nella luce ci sarebbe
molteplicit di colore, per goethe il colore nasce dalla dualit (luce/oscurit) che viene determinata
o specifcata da una serie di condizioni. Una molteplicit risulta posta da proprie parti dai cui nessi
deve essere dedotta. La scienza ha come compito di mettere in rilievo le diverse modalit nelle quali
un momento diuna molteplicit defnisce e qualifca altri momenti di quella molteplicit. Il chiaro
richiama lo scuro e ci vale come defnizione di un certo genere di manifestaizoni di colore. Generazione del colore attraverso mezzi torbidi.
Le immagini sono presupposto di manifestazioni prismatiche e queste non sono che immagini e
presupposti della cromatica di goethe. Distinte in primarie esecondarie: primarie manifestazioni suscitate nell'occhio e tali da fconferamre eeffettiva esistenza di oggetto esterno; secondarie permangono nell'occhio quando oggetto non pi realmente dato e derivate da primarie. Sono immagini successive. Immagini primarie sono quelle che si presenzano senza mediazione mentre quelle secondarie sono indirette e mediate es. da rifessione. Ci che avviene nel prisma l'urpahnomeno nell'ambito di tuttte le manifestaizoni di colore: es. esprimento lenti concave o convesse: muovendo chiaro
in direzione di scuro sorge azzurro, muovendo scuro in direzione di chiaro sorge giallo. Chiaro sopra scura d azzurro; azzurro sopra chiaro d giallo. Rosso potenziamento giallo e azzurro. Verde
loro equilibrio.
Per quanto riguarda le polarit dei colori chimici, lo scopo di goethe la determinazione di una
bildung, della conformazione dinamica di quest'ambito di manifestazioni.
Distinzione tra DINAMICO e ATOMISTICO
differenza tra relazioni (tra colori o altro) e rilievi orientati al separato o al singolo. L'atteggiamento
atomistico prescinde dal fatto che ogni dato non che un momento di un intero e che si tratta di un
momento di relativo arbitrio e astrazione. L'atteggiamento dinamico assume le qualit dei complessi
come proprie di essi e non come riducibili alle loro parti isolate. Il concetto di intensifcazione cromatica precisa il senso dell'orientamento al qualitativo. Inoltre, interessante rifessione che proporzione quantitativa causa impressione qualitativa.
L'orizzonte dell'esperienza per goethe quello che pu e non pu esperire. Il colore deriva in
natura dal bianco e dal nero presentandosi pi frequentemente dal lato attivo pi che dal lato passivo, fenomeno di intorbidamento. Colore valore d'ombra. La privazione ha luogo in quanto la luce
o altro sottraggono il colore. La morfologia dei colori oggettivi non pu considerarsi completa se limitata solo a queste considerazioni.
I colori si rendono tanto pi copmplessi quanto pi complesso l'ente. L'assunzione che il colore di un essere tanto pi complicato quanto pi esso nobile. Ogni colore riceve una determinazione rispetto ad altri rispetto a luce e oscurit. Esse non possono mischiarsi. Il colore sorge non da
mecsolanza ma da loro confni. La loro riunione realizzata solo dall'occhio o dal prisma o dal calore del fuoco. Il colore nasce tra la luce e l'oscurit, dalal tensione tra essi e dalla determinazione di
questa tensione. La teroia dei mezzi torbidi la formulazione di questa concezione. In questo modo
si defnito come la polarit si presenti come punti estremi e fattori della nostra vita e del nostro intero essere. Ocs', se luc e oscurit non possono mischiarsi, neanche possono bene emale o vita e
morta. Le regioni intermedie hanno l'una qualcosa di affnee all'altra.
Simbolismo colore: colori caldi e freddi. Colore si dipone tra luce e oscurit, tra pi e meno. I
criteri conc ui stabilisce valore colori non rientrano in ambiti culturali extracromatici ma sono critieri ricondotti alla loro stessa natura cromatica. Il cerchio cromatico non rappresenta solo relazioni di
ordine cromatico ma anche simbnolico e immaginativo,. Lo strumento dell'analagio ci di cuisi
serve goethe pi frequentemente. I colori scrogono dove chiaro e scuro si incontrano a margine.
L'urphaenomenon dei mezzi robidi non riguarda solo nascita colore ama anche nascita cosmica in
quanto fglio di due forze cosmiche.
L'uso simbolico allegorigo e mistico del colore nasce da isomorfsmo tra diversi piani dell'esperienza umana del colore e l'essere tutti un unico momento del fenomno cromatico ci che giustifca gli usi di questi tre generi. L'unit del fenomno cromatico e della esperienza di esso quanto indirizza anche la questione di come un simbolo deve essere fatto per trasmetterne il messaggio. L'armonia il carattere che deve possedere il colore per goethe. L'esperienza del colore sempre una,
indipendente dai contesti nei quali si realizza. Dinanzi all'accusa di inaffdabilit, goethe afferma che
quando vi errore non compiuto dai sensi, ma dall'intelletto: i nostri sensi affermano la verit anche quando semrbano sbagliare. Il concetto di illusioni ottiche per goethe un concetto nullo perch la percezione porta sempre direttamente sulla realt. Qulaunque esperienza del colore venga
fatta, essa presenter caratteristiche analoghe, sia essa soggettiva o oggettiva, patologica. Nella con-
siderazione di goethe la fsica newtoniana distrugge e smentisce quello che l'esperienza da sempre
sa. La'esperienza fonda lateroia che al deve descrivere. Nel soggettivo vi la via d'accesso all'oggettivo e dall'altro lato l'oggettivo costituito e viene a conoscersi nel soggettivo. La nozione di esperienza indica le relazioni possibili tra soggetto e oggetto. Tutto ci che si presenta come fenomeno naturale rinvia a una scissione originaria capace di comporsi o a un'unione originaria capace di scindersi. I colore un esempio. Da un lato la luce, dall'altro l'oscurit. In se esse sono indifferenti e indeterminate, in equilibrio. La polarit non esperiebile solo perch non ancora determianta. Non si
pu cogliere la luce o l'oscruti in s. La teoria dei colori un'esperienza dei colori.