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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO

FACOLTA' DI INGEGNERIA
Dipartimento di Ricerche Energetiche ed Ambientali (DREAM)
Viale delle Scienze, 90128 - Palermo. Tel. + 39 91 236111 - Fax + 39 91 484425

Francesco Calvino, Maria La Gennusa, Gianluca Scaccianoce

CRITERI DI PROGETTAZIONE E METODI DI


CALCOLO DEI SISTEMI FOTOVOLTAICI

Palermo, 1 settembre 2003

Francesco Calvino, Maria La Gennusa#, Gianluca Scaccianoce&

CRITERI DI PROGETTAZIONE E METODI DI


CALCOLO DEI SISTEMI FOTOVOLTAICI

&

Dott. Ing. Elettronico, dottore in Fisica Tecnica Ambientale, Dipartimento di Energetica ed Applicazioni di
Fisica, Universit di Palermo, Viale delle Scienze, 90128 Palermo.
Tel.: + 91 236111; fax: + 91 484425.
Dott. Ing. Ambiente e Territorio, dottorando in Fisica Tecnica Ambientale, Dipartimento di Energetica ed
Applicazioni di Fisica, Universit di Palermo, Viale delle Scienze, 90128 Palermo.
Tel.: + 91 236111; fax: + 91 484425.
Dott. Ing. Elettrico, dottore in Fisica Tecnica Ambientale, Dipartimento di Energetica ed Applicazioni di
Fisica, Universit di Palermo, Viale delle Scienze, 90128 Palermo.
Tel.: + 91 236111; fax: + 91 484425.

Questa dispensa fa parte dei supporti didattici messi a disposizione degli


studenti del corso di Modelli per il Controllo Ambientale, tenuto
nellambito del Corso di Laurea in Ingegneria per lAmbiente ed il
Territorio.
La dispensa curata da ingegneri che collaborano da tempo con il
Dipartimento di Ricerche Energetiche ed Ambientali, nel quale stanno
attualmente svolgendo o hanno svolto il Dottorato di Ricerca in Fisica
Tecnica Ambientale.
La formazione di base degli autori ha consentito di arricchire questo
lavoro di riferimenti culturali formalmente corretti, pur rendendolo
facilmente fruibile dagli studenti che frequentano un insegnamento
afferente al settore scientifico disciplinare della Fisica Tecnica
Ambientale.
Il docente del corso di Modelli per il Controllo Ambientale
Gianfranco Rizzo

INDICE
1 INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE ................................................................................................. 1
1.1 CONSIDERAZIONI GENERALI ............................................................................................................................... 1
1.2 METODI DI MONTAGGIO...................................................................................................................................... 3
1.3 CONSIDERAZIONI SULL'INSTALLAZIONE DEI PANNELLI FOTOVOLTAICI ............................................................... 4
2 PROGETTO DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO - METODI TABELLARI ED ANALITICI.............. 8
INTRODUZIONE ................................................................................................................................................... 8
2.2 METODO DI DIMENSIONAMENTO TRAMITE LUSO DI FOGLI DI LAVORO (WORKSHEETS). .................................... 8
2.2.1 Prefazione ................................................................................................................................................... 8
2.2.2 Metodologia. ............................................................................................................................................... 9
2.3 METODO SEMPLIFICATO PROPOSTO DA SIEGEL ET AL. ...................................................................................... 18
2.3.1 Introduzione .............................................................................................................................................. 18
2.3.2 Descrizione del metodo. ............................................................................................................................ 18
2.3.3 potenza giornaliera media mensile prodotta dal campo fotovoltaico ....................................................... 19
2.3.4 Calcolo dei parametri solari ..................................................................................................................... 21
2.3.5 Calcolo del rendimento medio mensile. .................................................................................................... 22
2.3.6 Calcolo delle grandezze elettriche. ........................................................................................................... 24
2.4 METODO CLARK ET AL. .................................................................................................................................... 26
2.4.1 Introduzione .............................................................................................................................................. 26
2.4.2 Metodo di sintesi ....................................................................................................................................... 27
2.4.3 Calcolo dei parametri solari ..................................................................................................................... 27
2.4.4 Calcolo del rendimento medio mensile. .................................................................................................... 29
2.4.5 Calcolo delle grandezze elettriche e della utilizzabilit ........................................................................... 31
3 ESEMPIO DI PROGETTAZIONE. .................................................................................................................. 34
3.1 INTRODUZIONE ................................................................................................................................................. 34
3.2 GRID CONNECTED. ............................................................................................................................................ 34
3.2.1 Carico costante. Metodo dei fogli di lavoro e di Siegel. ........................................................................... 34
3.2.2 Carico variabile. Metodo di Clark............................................................................................................ 39
3.3 CONCLUSIONI ................................................................................................................................................... 41
APPENDICE:DATI INSOLAZIONE SOLARE DI DUE CITT DEGLI STATI UNITI ................................ 42
BIBLIOGRAFIA ....................................................................................................................................................... 44

Introduzione alla progettazione

1.1

Considerazioni generali

La fase progettuale di un sistema fotovoltaico molto importante, infatti, un'attenta e accurata


pianificazione permette di soddisfare varie esigenze, quali laspetto estetico, il costo e la
funzionalit.
Di seguito, si riportano le principali esigenze che condizionano il progettista:
1) Accesso fisico per l'installazione e la rimozione dei pannelli fotovoltaici. Al fine di facilitare
l'installazione o la rimozione del sistema, ed evitare quindi danneggiamenti ai materiali
durante le operazioni di messa in opera, necessario che il procedimento di montaggio dei
moduli fotovoltaici sia semplice e sicuro.
2) Accesso fisico per la manutenzione. E necessario che il progettista preveda una serie
d'accorgimenti tali da facilitare l'accesso per un'accurata manutenzione delle superfici dei
pannelli esposte agli agenti atmosferici.
3) Raffreddamento. E conveniente che l'impianto lavori sempre alla temperatura pi bassa
possibile, in quanto l'efficienza delle celle solari aumenta linearmente con il diminuire della
temperatura operativa. stato, inoltre, dimostrato che poco conveniente dal punto di vista
economico raffreddare i pannelli tramite ventilatori; di conseguenza necessario che il
progettista realizzi il sistema in modo tale che sia assicurata la libera circolazione dell'aria e
che il raffreddamento avvenga in modo naturale (vedi Figura 1).

Figura 1 Ventilazione naturale dei pannelli fotovoltaici

4) Estetica. I pannelli solari trovano, in genere, ubicazione sui tetti e sulle terrazze delle
abitazioni e quindi in siti assai visibili. Di conseguenza le loro forme, colori e dimensioni
hanno una grande importanza al fine di ridurre l'impatto visivo. E auspicabile che i pannelli
1

presentino forme regolari, dimensioni contenute e colori armonizzati con l'edificio. In


generale i sistemi fotovoltaici possono essere installati su ogni tipo di superficie e sono
facilmente adattabili a diverse tipologie d'edificio. Gli interventi d'integrazione architettonica
pi comuni riguardano innanzitutto il tipo di superficie dell'edificio utilizzata per l'impianto
(tetto piano, facciata, tetto a falde), e, in secondo luogo, il particolare tipo d'utilizzo
(lucernario, skylight, ecc.) (vedi Figura 2). Attualmente sono stati fatti notevoli sforzi per lo
sviluppo di una "tegola fotovoltaica" che permetterebbe interventi sul costruito con un alto
livello d'integrazione.

Figura 2 Esempi di integrazione architettonica

5) Impermeabilizzazione. Poich per alcuni tipi di montaggio lo schieramento di pannelli


fotovoltaici sostituisce integralmente il tetto, necessario che l'impianto fornisca, per un
tempo paragonabile al suo ciclo di vita (circa 25 anni), la necessaria impermeabilizzazione
dell'edificio. D'altronde, pure per quelle applicazioni che non delegano all'impianto
l'isolamento dell'edificio, necessario impermeabilizzare perfettamente quelle parti in cui la
struttura portante dei moduli saldata alla superficie del tetto.
6) Costi. Un fattore molto importante da tenere in considerazione relativo al costo di
montaggio del sistema. Infatti, affinch un impianto fotovoltaico possa considerarsi
competitivo, necessario che i costi di montaggio e di manutenzione non siano troppo
elevati. Inoltre, necessario che i costi complessivi siano ammortizzati in un tempo
ragionevole, di solito intorno a met del ciclo di vita del sistema.
2

1.2

Metodi di montaggio
I metodi di montaggio dei pannelli fotovoltaici sono quattro: Direct, Integral, Stand-off e

Rack.
-

Direct. Nel metodo diretto i moduli fotovoltaici sono montati direttamente sul tetto,
sostituendo le normali coperture in bitume. Per tali motivi i pannelli devono essere disposti
come le tegole, fornendo cos l'impermeabilizzazione desiderata. Considerato che per questo
tipo di montaggio non richiesta l'intelaiatura, in quanto i pannelli sono direttamente fissati
sul tetto, i costi di costruzione sono abbastanza modesti. Inoltre, questo sistema di montaggio
non presenta particolari problemi di manutenzione.

Integral. In questo caso lo schieramento di pannelli fotovoltaici sostituisce del tutto il tetto e
per tale motivo deve provvedere ad un'effettiva impermeabilizzazione dell'edificio. I moduli
sono direttamente montati sulle travi del tetto, che a loro volta, sono disposte a distanze
regolari le une dalle altre. Per migliorare l'isolamento applicata, lungo le giunture laterali
dei pannelli, una sigillatura di silicone rinforzata da una striscia di nastro adesivo. Questo
metodo di montaggio non molto oneroso, in quanto tutti i materiali normalmente usati per
la realizzazione del tetto sono sostituiti dai pannelli. Inoltre, lo spazio presente sotto la
superficie del tetto consente la circolazione dell'aria, aumentando di conseguenza il potere
disperdente dei pannelli e il rendimento delle celle.

Stand-off. Questo metodo prevede che i pannelli siano montati parecchi centimetri sopra la
superficie del tetto. In questo particolare impianto, l'integrit della superficie del tetto
interrotta solo in quei punti in cui l'intelaiatura dei pannelli assicurata, tramite saldatura, al
tetto ed il pannello non ha alcun ruolo nell'impermeabilizzazione dell'edificio. Tale schema
permette all'aria di circolare liberamente sulla superficie dei pannelli, consentendo un
adeguato raffreddamento e, di conseguenza, una maggiore efficienza del sistema. Inoltre,
mediante un'opportuna struttura, si ottiene il facile sollevamento e ribaltamento della stessa
con conseguente facilitazione nelle opere di manutenzione. Di contro, i costi associati a
questo metodo sono relativamente elevati a causa della quantit d'elementi richiesti per la
costruzione della struttura portante del sistema.

Rack. Questo metodo di montaggio utilizzato in quegli edifici in cui non possibile
sfruttare la naturale inclinazione della copertura come supporto ai pannelli. Un caso tipico
la realizzazione di una struttura fotovoltaica su terrazze o superfici orizzontali. In questa
particolare tipologia i pannelli sono allocati su un'apposita struttura inclinata, che garantisce
l'accesso sia alla parte anteriore che posteriore del modulo. La circolazione dell'aria
assicurata su entrambe le superfici dello schieramento. Questo metodo, per, presenta una
3

maggiorazione dei costi dovuta fondamentalmente alla costruzione del telaio d'appoggio dei
pannelli.
1.3

Considerazioni sull'installazione dei pannelli fotovoltaici

L'installazione di uno o pi pannelli fotovoltaici richiede preventivamente la stesura di un


progetto per una buona riuscita dell'impianto. La relazione finale del progetto di un impianto solare
permette, tra l'altro, di quantificare anche le seguenti variabili:
numero di pannelli fotovoltaici;
numero di pannelli che si possono aggiungere in seguito, senza modificare l'impianto
elettrico;
numero di pannelli che si possono aggiungere in seguito, con parziale modifica dell'impianto
elettrico, per ottenere ulteriori vantaggi o per far fronte ad eventuali necessit;
tipo di pannelli (caratteristiche elettriche);
dimensioni dei pannelli;
sito pi idoneo per l'installazione dei pannelli;
tipo di impiego.
Riportiamo di seguito alcune tipologie di installazione dei pannelli fotovoltaici.
Installazione a tetto. Si dispongono i moduli su un tetto inclinato, sempre esposto alla luce
solare, ed evitando lombreggiamento totale o parziale durante larco della giornata. Il sistema di
ancoraggio dei moduli dipende dalla tipologia del tetto (di lamiera, di legno, di cemento armato, a
tegole). bene distanziare i moduli di una decina di centimetri dalla superficie del tetto, per
favorire la circolazione d'aria sul retro del pannello e l'evacuazione di acqua piovana.
preferibile adottare questa soluzione con tetti caratterizzati da un'inclinazione maggiore di
dieci gradi, relativamente bassi (al massimo una decina di metri dal suolo) e distanti da piante pi
alte. Normalmente tale installazione si utilizza per le case rurali e di villeggiatura.
Installazione su palo. Si preferisce alla precedente soluzione se l'altezza di un tetto disponibile
elevata; diventa invece necessaria qualora si in presenza di ombreggiamento.
Il palo pu essere costruito con un normale tubo zincato, corredato di piastra base per fissaggio
al suolo. In genere costituito da due longheroni e da due traverse di collegamento che fissano il
piano moduli, da un braccio a due snodi completo di flange di fissaggio, e da una piastra base per
l'ancoraggio a un plinto in cemento armato.
Un plinto di 500 mm2 sufficiente a sostenere un palo di 3 6 metri che, a sua volta, ospita 2
4 pannelli inclinati. Se il palo pi alto occorrono ulteriori ancoraggi al suolo, tramite ventature
(vedi Figura 3).
4

La soluzione a palo con snodo al braccio di sostegno del piatto moduli consente di orientare i
pannelli con inclinazione diversa rispetto al piano orizzontale. Se poi il palo costituito da una
parte superiore girevole entro la posizione inferiore (con le parti serrabili con spina o bullone e
dado) allora i pannelli possono essere ruotati sul piano orizzontale.

Figura 3 Installazione a palo

Installazione a terra. Questa soluzione si adotta quando necessario generare molta potenza, e
di conseguenza, il numero di moduli elevato.
L'installazione prevede un ancoraggio del piatto moduli su flange (4 o pi) fissate su basi di
cemento, in modo che la struttura risulti stabile. I moduli sono inoltre fissati l'un l'altro tramite
longheroni e traverse di collegamento. Nella Figura 4 sono riportate delle possibili realizzazioni.

Figura 4 Installazione a terra

Installazione per lampione stradale. Questo montaggio consente di integrare il generatore


solare, la batteria solare, l'unit di controllo di carica, il circuito crepuscolare e il carico (lampada
per l'illuminazione urbana) in una singola struttura, robusta e di agevole manutenzione.
Da questo punto di vista la struttura che si realizza essa stessa un modulo, della quale si
5

conosce il costo e con la quale si pu rapidamente eseguire un preventivo esteso a n lampioni.


Anche il costo dell'ancoraggio al terreno diviene parte del costo del "modulo integrato". La struttura
mostrata in Figura 5.
Il palo, del tipo normalmente impiegato nelle strade di citt e alimentato in corrente alternata,
alto circa 70008000 mm. A questo si ancorano il lampione, un piatto porta moduli collegato per
esempio come nella soluzione mostrata nella Figura 5, una scatola stagna che contiene la circuiteria
di controllo.
Il palo affonda nel terreno per circa 500800 mm, ed parallelo a un vano di 600700 mm3
(ricavato al di sotto del piano stradale) che ospita una o due batterie di accumulo.
Il vano batterie costituito da un pozzetto in vetroresina, a tenuta stagna, munito di coperchio
guarnito, passacavi e tubo di sfiato. Il vano deve essere asciutto, ben ventilato e abbastanza ampio
per favorire un controllo da parte di un operatore.

Figura 5 Installazione per lampione stradale

La batteria scelta in funzione della potenza richiesta dall'utenza, e, in generale, va


sovradimensionata. Inoltre, importante scegliere batterie con bassa autoscarica (2% al mese)
oppure stazionarie al piombo-calcio, ermetiche e prive di manutenzione.
Orientamento ed inclinazione
I moduli fotovoltaici debbono essere orientati verso l'equatore: verso Nord se l'impianto
nell'emisfero Sud, viceversa se l'impianto realizzato nell'emisfero Nord.
L'inclinazione dei moduli costituisce un parametro variabile che dipende dalla quantit di
insolazione media nel sito ove si trova il sistema.
Comunque buona norma, per esigenze di pulizia e manutenzione, inclinare i moduli di un
6

angolo maggiore di 10. Se i moduli fossero disposti orizzontalmente, il rendimento massimo


quando il sole si trova allo zenith, mentre diminuisce nelle prime ore del mattino e verso il
tramonto.
Viceversa se si inclinassero i moduli di alfa gradi rispetto al piano orizzontale, il rendimento
aumenta al mattino e al tramonto, mentre inferiore al massimo ottenibile quando il sole allo
zenith. Una scelta intermedia allora prevede di fissare il valore dell'inclinazione pari al valore della
latitudine del sito dove i pannelli fotovoltaici sono istallati.
Un aspetto importante, gi accennato in precedenza, la possibilit di ombreggiamento dovuto
alle strutture limitrofe o agli alberi. Quindi la progettazione dovr prevedere le possibili variazioni
che si possono verificare nel sito di installazione.
Apparato elettrico
L'unit di controllo della carica della batteria deve essere scelta in funzione della potenza
richiesta dall'utenza. Normalmente i valori di tensione normalmente utilizzati sono: {12, 24, 36, 48}
VDC, quelli di corrente sono: {6, 20, 40} A. L'impianto elettrico va posto in un sito che consenta un
rapido controllo delle varie segnalazioni.
Ogni modulo viene collegato a un diodo Schottky di blocco (posto all'interno della scatola stagna
situata sul retro del pannello) che serve ad evitare correnti parassite inverse alla corrente generata
dal pannello.
Si ricordi che buona norma eseguire i collegamenti (all'unit di controllo) nel seguente ordine:
utenza;
batteria;
moduli fotovoltaici.
Per disconnettere l'impianto la procedura inversa.
Per quanto riguarda l'impianto elettrico di collegamento dei singoli carichi, occorre disporre cavi
a sezione pi grande per la linea principale (dorsale) e cavi a sezione pi piccola per l'alimentazione
delle singole utenze (derivazioni). La sezione di un cavo si sceglie in funzione della corrente
massima di esercizio e della corrente nominale della protezione. chiaro che la linea principale va
dimensionata in modo da supportare tutto il carico, considerando un appropriato fattore di
contemporaneit che tenga conto della non contemporaneit di funzionamento di tutte le utenze. I
rami elettrici diretti al singolo carico avranno sezione proporzionata con il consumo massimo di
quel carico. Si ricorda che il rendimento complessivo dell'impianto dipende anche dal corretto
dimensionamento di questi cavi.

Progetto di un impianto fotovoltaico - Metodi tabellari ed analitici.

2.1

Introduzione

In questo capitolo vengono presentati tre metodi di dimensionamento di un impianto


fotovoltaico, di cui uno di tipo tabellare, mentre gli altri due sono di tipo analitico.
Si ricordi che negli impianti stand-alone ed in quelli ibridi (PV + batterie o generatore diesel),
limpianto deve alimentare i carichi anche in assenza prolungata di radiazione. Nel caso di impianti
grid-connected non sono presenti batterie di accumulo, perch il carico, nei periodi di bassa o nulla
radiazione solare, viene alimentato direttamente dalla rete elettrica esterna.
I principali fattori che condizionano il dimensionamento dellimpianto sono: a) il carico da
alimentare, b) il periodo di alimentazione, c) la localit, d) il margine di sicurezza che assunto.
Ma, oltre a questi fattori, bisogna tenere conto anche dellarea disponibile (tetti e facciate), e del
budget disponibile.
Questi metodi possono essere usati, oltre che in fase di progettazione, anche in fase di verifica.
2.2
2.2.1

Metodo di dimensionamento tramite luso di fogli di lavoro (Worksheets).


PREFAZIONE

Questo metodo permette di dimensionare approssimativamente, ma al tempo stesso in modo


rapido e poco laborioso, i componenti dellimpianto fotovoltaico. Questo tipo di approccio utile
per una valutazione iniziale delle dimensioni dei vari componenti che devono essere impiegati, e
per tal motivo deve essere successivamente integrato con un altro metodo pi preciso.
I punti salienti di questa metodologia sono rappresentati in un diagramma di flusso, cos come
riportato in Figura 6.
Lidea base di questa metodologia quella di dimensionare in modo approssimativo i vari
componenti dellimpianto, facendo delle assunzioni di massima sullefficienza di tutti i componenti.
Si utilizzano inoltre dati meteorologici medi mensili.
Tale metodo si basa sulla compilazione di 5 oppure 7 schede, a seconda della tipologia di
impianto che si vuole realizzare (Foglio di Lavoro s#1-#7).

Figura 6 Diagramma di flusso [3].

2.2.2

METODOLOGIA.

La prima scheda (Foglio di Lavoro #1) identifica la posizione geografica e le condizioni


meteorologiche del sito dove si deve installare limpianto: latitudine, longitudine, irraggiamento
globale medio mensile sul piano orizzontale (UNI 10349) e la temperatura media mensile (vedi
Tabella 1).
I principali parametri che influenzano la radiazione solare sono: langolo dinclinazione rispetto
all'orizzontale (), langolo dorientamento del pannello rispetto alla direzione sud ( - azimut) ed il
livello dombre portate dallambiente circostante ( - dato in angolo), oltre ovviamente la latitudine
geografica del sito.

SUD
Partendo da questi parametri si pu determinare tramite tabelle (vedi tabelle riportate in
appendice) un fattore che va moltiplicato per la radiazione solare sul piano orizzontale, cos da
9

valutare la radiazione solare complessiva sul pannello. La scelta dellangolo di inclinazione e di


orientamento deve essere fatta considerando che si vuole ottenere il massimo rendimento. In
generale si pu affermare che, nellarco di un anno, il rendimento del pannello massimo quando
langolo di orientamento (azimut) allinterno di 45 rispetto a sud (nellemisfero settentrionale) e
quando langolo di pendenza 15 rispetto alla latitudine del posto.

Tabella 1 Foglio di lavoro 1

La seconda scheda (Foglio di Lavoro #2) serve per la stima del carico elettrico. Nel caso di
edifici preesistenti, tale stima pu essere effettuata basandosi sulle fatture emesse dall'ente
distributore (in Italia l'E.N.E.L.). Allorquando non sono disponibili tali informazioni, si dovr
stimare il carico sulla base della potenza elettrica assorbita dalle apparecchiature presenti all'interno
10

dell'edificio (lavastoviglie 1.300W, illuminazione 300W, etc.), dalle ore di utilizzo giornaliere e da
quanti giorni alla settimana in funzione; ovviamente questi ultimi due valori vengono stimati in
base all'esperienza.
Tabella 2 Foglio di lavoro 2

La terza scheda (Foglio di Lavoro #3 parte I e II) permette il dimensionamento ottimale del
sistema grid-connected tenendo conto di altri fattori quali: costo dinvestimento, budget
disponibile, sussidi statali e lenergia direttamente usata dalledificio.
11

Tabella 3 Foglio di lavoro 3 parte I

(6) x (9)

Un altro parametro da valutare il fattore di ritorno dellinvestimento, definito come il


rapporto tra il capitale investito nellimpianto fotovoltaico e la spesa per lacquisto dellenergia
12

elettrica senza impianto fotovoltaico. Affinch limpianto risulti conveniente questo parametro
dovr essere minore di uno (generalmente compreso tra 0,5 ed 1). Inoltre questo indice permette la
valutazione della maggiore o minore utilizzazione dellenergia fotovoltaica da parte delledificio. Si
pu pensare allora di rappresentare graficamente in ordinata il rapporto tra energia fotovoltaica
direttamente utilizzata dalledificio e lenergia totale prodotta dal sistema fotovoltaico, mentre in
ascissa si riporta il rapporto tra lenergia totale fotovoltaica prodotta in un anno e il carico totale.
(Vedi Figura 7)

Figura 7 Frazione di energia fotovoltaica utilizzata direttamente dal carico [3].

Questo diagramma fa riferimento a valori medi corrispondenti ad un profilo di carico ed ad un


clima Nord Americano ed Europeo.
Nella pratica il dimensionamento dellimpianto si basa sul carico e sul budget disponibile. Larea
dei pannelli fotovoltaici da installare pu essere calcolata in base alla potenza nominale
dellimpianto, usando la seguente espressione:
A PV =

PPV
[m2]
PV

(2.1)

dove
PPV la potenza nominale dellimpianto nelle condizioni standard di funzionamento (STC)
[kW];
PV lefficienza dei moduli nelle condizioni standard di funzionamento (STC) [kW m-2].
Quest'ultimo parametro pu essere ricavato dalle caratteristiche tecniche dei moduli fornite
costruttore o, se queste non sono disponibili, dalla Tabella 4 ove si riportano i valori
dell'efficienza media per alcuni tipi di modulo.

13

Tabella 4 Efficienza media di differenti pannelli PV [3].


Tipo di modulo

Efficienza media

Amorfo

5%

Policristallino

12%

Monocristallino

13%

Lenergia prodotta annualmente dallimpianto pu essere calcolata nella seguente maniera:


EPV = BOS*KPV*PPV*G0 [kWh]

(2.2)

dove

G0 la radiazione solare annuale sui panelli PV [kWh m-2] (Valore dato dal Foglio di
Lavoro#1);

KPV ( 0,9) un fattore di perdita, che tiene conto di differenti fenomeni come polvere sul
pannello, perdite nel circuito etc.;

BOS ( 75%) lefficienza del sistema BOS (Balance Of System), cio tiene conto
dellefficienza dellintero impianto ad esclusione dei pannelli PV. Principalmente dipende
dalle perdite imputabili allinverter ( 15%) e dalle perdite del circuito elettrico ( 10%).

Una volta determinata lenergia annuale prodotta, rapportandola al carico annuo (ELOAD), dalla
Figura 7 si pu stimare lenergia totale direttamente utilizzata dal carico.
La potenza nominale dellinverter (PINVERTER) deve essere minore di quella dellimpianto (PPV).
Il rapporto tra le due grandezze dipende dalle condizioni climatiche, dallefficienza dellinverter,
dal costo. In generale compreso tra 0,7 ed 1. Si raccomandano i seguenti valori in base alla
posizione geografica.
Tabella 5. Alcuni rapporti di potenza dell'inverter per alcune latitudini.
Localit

Rapporto di potenza dellinverter


P(DC)/PPV

Europa del Nord

0.7-0.8

(55-70N)
Europa Centrale

0.75-0.9

(45-55N)
Europa del Sud

0.85-1.0

(35-45N)

La quarta scheda (Foglio di Lavoro #4), permette il corretto dimensionamento delle batterie. E
buona norma sovradimensionare sia le batterie che il numero di pannelli PV nel caso di avverse
14

condizioni meteorologiche. Questo inoltre riduce la percentuale di scarica delle batterie (Depth of
Discharge DOD) e ne incrementa la vita utile.
Dopo la stima del carico (vedi Foglio di Lavoro #2), si sceglie lautonomia dellimpianto. Questa
autonomia dipende da diversi fattori, quali la latitudine, il periodo di utilizzo dellimpianto e il
margine di sicurezza. La capacit della batteria inoltre dipende dalla corrente di scarica e dalla
temperatura dellambiente in cui posta. La massima percentuale di scarica DOD dipende dal tipo
di batteria e dal profilo del carico. Per le pi comuni batterie al piombo questo valore si aggira tra
0.5 e 0.8.
Tabella 6 Foglio di lavoro #4

La quinta scheda (Foglio di Lavoro #5) utile alla determinazione dellarea dei pannelli PV e
al dimensionamento degli altri componenti del sistema. La determinazione dellarea dei pannelli si
effettua considerando il mese con il pi basso valore di insolazione (vedi Foglio di Lavoro #1). Si
determina la potenza da installare dellimpianto PV dividendo il carico giornaliero medio mensile
per la radiazione solare giornaliera media mensile e per l'efficienza dei vari componenti del sistema
(circuito 90%, regolatore di carica 85%, batteria 90%). Si raccomanda sempre un margine di
sicurezza. Larea dei pannelli PV infine calcolata come detto per gli impianti grid-connected.

15

Tabella 7 Foglio di lavoro #5

La sesta scheda (Foglio di Lavoro #6) serve per la valutazione dellidoneit del sistema di
batterie per il soddisfacimento delle esigenze di carico, ed eventualmente per valutare lesigenza di
installazione di un gruppo elettrogeno.
Tabella 8 Foglio di lavoro #6

16

La settima scheda (Foglio di Lavoro #7) permette di dimensionare un sistema ibrido negli
impianti stand-alone. La procedura molto simile a quella usata per il dimensionamento delle
batterie. La scelta se installare un gruppo elettrogeno spesso dettata dallesperienza.
Per la scelta si pu far riferimento al grafico di Figura 8.

Figura 8 Grafico per la scelta di un sistema ibrido [3].


Tabella 9 Foglio di lavoro #7

17

2.3

Metodo semplificato proposto da Siegel et al.

2.3.1

INTRODUZIONE

Metodi molto precisi, che stimino il comportamento a lungo termine di un impianto fotovoltaico
su base oraria, richiedono programmi di simulazione complessi e dati meteorologici spesso non
sempre disponibili. Di conseguenza necessario avere a disposizione dei metodi semplificati, che
valutino il comportamento del sistema fotovoltaico su base mensile, utilizzando dati meteorologici
di pi facile reperimento.
Siegel [1] ha proposto un metodo semplificato di progettazione di un impianto fotovoltaico per
valutare lefficienza media mensile del campo fotovoltaico, leccedenza di produzione e la
capacit di accumulo delle batterie.
Le grandezze che si devono valutare sono stimate a partire dalla conoscenza dei parametri del
campo fotovoltaico, dalla temperatura ambientale media mensile e dalla radiazione media mensile
incidente sul piano orizzontale.
Leccedenza di produzione per sistemi aventi carico costante, durante le ore diurne, valutata in
base alla funzione di utilizzabilit giornaliera media mensile dovuta a Klein, e descritta nel
paragrafo 2.3.6. Con luso delle batterie una parte di questa energia eccedente pu essere conservata
per essere usata successivamente.
2.3.2

DESCRIZIONE DEL METODO.

In questa sede si presenta una metodologia che permette di stimare il comportamento medio
mensile di un impianto fotovoltaico, supponendo un carico costante durante lintero giorno, e
includendo una batteria di capacit nota nel sistema.
Si assuma che lefficienza istantanea del campo fotovoltaico, , sia una funzione lineare della
temperatura della cella Tc.

= R 1 ( Tc TR )

(2.3)

dove

R lefficienza di riferimento del campo fotovoltaico, ed data dal prodotto del fattore di
riempimento della cella, pari al rapporto tra l'area complessiva della cella e l'area del modulo (o
del pannello), e dellefficienza di riferimento della cella fotovoltaica valutata alla temperatura
di riferimento della cella, TR;

il coefficiente di temperatura dellefficienza ed considerato costante nell'intervallo di


temperatura di lavoro dei pannelli;
18

Tc la temperatura di lavoro della cella fotovoltaica.


Per la simulazione della potenza di uscita del sistema sia per i regolatori che per l'inverter

vengono utilizzati dei modelli. Per quanto riguarda le batterie di accumulo si utilizza il modello
fornito da Shepard.
2.3.3

POTENZA GIORNALIERA MEDIA MENSILE PRODOTTA DAL CAMPO FOTOVOLTAICO

Si supponga che lenergia elettrica prodotta dal campo fotovoltaico sia pari ad E, ricavabile dal
bilancio energetico determinabile dal diagramma riportato in Figura 9.

Figura 9 Generica configurazione di un impianto fotovoltaico [1].

Si pu scrivere:
Ee = A GT = A GT AUL (Tc Ta)

(2.4)

dove
GT la radiazione solare istantanea incidente su un pannello inclinato;
UL il coefficiente termico di perdita del pannello riferito allarea frontale delle celle;
Ta la temperatura ambiente;
la trasmittanza solare della copertura del pannello;
lassorbanza solare della cella;
A l'area del pannello fotovoltaico.
Eliminando la temperatura della cella Tc dalle equazioni (2.3) e (2.4), e osservando che UL
sempre pi grande di almeno un ordine di grandezza del prodotto (GT R ), si ottiene la seguente
espressione approssimata:

= R 1 ( Ta TR )

GT
UL

(2.5)

19

Per valori tipici dei parametri della cella fotovoltaica, questa espressione sottostimer
lefficienza istantanea fino al 5%.
Lenergia elettrica giornaliera media mensile prodotta dal campo fotovoltaico, E , pu essere
ricavata integrando lenergia istantanea prodotta dal campo fotovoltaico, E, su un mese e dividendo
per il numero di giorni di tale mese, N:
Ee =

1
1
E dt =
A G T dt
N mese
N mese

(2.6)

Se si considera il valore medio mensile di e si utilizza lequazione (2.5), lenergia E pu essere


anche espressa nella seguente maniera:

Ee = A HT

(2.7)

dove H T la radiazione giornaliera media mensile per unit darea su una superficie orientata, e
lefficienza media mensile definita da
=

mese

G T dt

mese

G T dt

R
N HT

mese

G T dt

mese

( Ta TR ) G T dt

UL

mese

G T2 dt

(2.8)

Il primo integrale rappresenta la radiazione totale mensile sulla superficie dei pannelli, H T * N .
Il secondo integrale il prodotto di H T * N per la differenza tra la temperatura ambientale media
'

mensile pesata sulla base della radiazione Ta e la temperatura di riferimento della cella, TR. Il terzo
integrale valutato a partire dal prodotto trasmittanza-assorbanza,

( ) ,

e sulla base di una

variabile adimensionale, indicata con V, definita come:


V=

mese

G T2 dt

(2.9)

N HT

dove n il numero di secondi in un giorno.


Lefficienza media mensile pu essere allora espressa come

= R 1 T a TR

( )

V H T
n UL

(2.10)

dove si usata la temperatura ambientale media mensile. Per valori tipici dei parametri delle celle
fotovoltaiche (R = 0,15, = 0,004-1 C), lequazione (2.10) sovrastimer leggermente lefficienza
media mensile.
Le relazioni sopra riportate indicano la necessit di costruire un metodo di sintesi del sistema
fotovoltaico secondo tre passi principali: (a) calcolo dei parametri solari; (b) calcolo della funzione
di utilizzabilit; (c) calcolo delle grandezze elettriche. Ciascun passo si articoler in diversi sotto
20

passi che sono descritti nel prosieguo della trattazione.


2.3.4 CALCOLO DEI PARAMETRI SOLARI
Questa procedura di calcolo permette di valutare la radiazione giornaliera media mensile
incidente su un pannello piano, caratterizzato da un qualsiasi valore d'inclinazione e d'orientamento.
Sono diverse le grandezze che si devono valutare.
Calcolo dei parametri solari relativi a superfici piane orizzontali:

a.

radiazione solare sul piano orizzontale H (MJ/m2), ricavabili da tabelle fornite dalle norme
UNI 10349;

b.

declinazione solare
= 23.45*sen 360*

c.

284 + n
365

[gradi]

(2.11)

angolo orario dellalba ha

h a =-h t =arcos ( -tgL*tg )


d.

radiazione solare extraterrestre H ex


H ex =

e.

24
2n
Isc 1 + 0.033cos

365

[ h a sen() sen(L) + cos() cos(L) sen(h a )]

H
H ex

m2

(2.13)

(2.14)

radiazione diffusa D :

D = H * 1.39 4.027 * K + 5.531* K 3.108 * K

g.

Wh

indice di serenit medio mensile K :


K=

f.

(2.12)

MJ
m2

(2.15)

componente diretta della radiazione B :


B=HD

MJ

(2.16)

m2

Calcolo dei parametri solari relativi a superfici inclinate di e orientate verso sud:

h.

angolo orario minimo h 'a

h a = min arcos [ -tg(L-)*tg ] ; arcos [ -tgL*tg]


i.

fattore di inclinazione medio mensile della radiazione diretta R b :

21

(2.17)

Rb =

j.

(2.18)

fattore di inclinazione della radiazione diffusa Rd:


Rd =

k.

h a sen() sen(L ) + cos() cos(L ) sen(h a )


h a sen() sen(L) + cos() cos(L) sen(h a )
1 + cos()
2

(2.19)

fattore di inclinazione della radiazione riflessa Rr:


Rr =

1 cos()
2

(2.20)

dove il coefficiente di riflessione del terreno e varia da 0.2 per materiali quali asfalto e pietrisco,
fino a 0.75 per la neve;
l.

radiazione giornaliera media mensile E :

E = Rb B + Rd D + Rr B + D

MJ

(2.21)

m2

2.3.5 CALCOLO DEL RENDIMENTO MEDIO MENSILE.


Mediante questa funzione possibile calcolare la relazione sussistente tra energia elettrica
prodotta dal campo fotovoltaico e radiazione incidente. Anche in questo caso necessaria la
suddivisione del calcolo in diversi sottopassaggi. E necessario allora calcolare le seguenti
grandezze:
a.

rapporto tra lenergia giornaliera media mensile incidente sul collettore inclinato e quella
incidente sul piano orizzontale R :
R=

b.

E
H

(2.22)

fattore rd,n, che permette di ricavare la radiazione diffusa a mezzogiorno del giorno medio
mensile da quella giornaliera media mensile:
rd,n =

c.

1 cos(h a )

24
sen(h a )
h a c os(h a )
180

(2.23)

coefficienti {a, b}:


a = 0.409 + 0.5016*sen(h a 60)
b = 0.6609 0.4767 *sen(h a 60)

d.

(2.24)

coefficiente rt,n, che permette di valutare la radiazione globale a mezzogiorno del giorno
medio mensile a partire dalla radiazione globale del giorno medio mensile:

22

rt,n =

e.

1 cos(h a )

sen(h a )
h a c os(h a )
180

(2.25)

fattore di inclinazione della radiazione diretta Rb,n:


R b,n =

f.

(a + b)

24

sen() sen(L ) + cos() cos(L )


sen() sen(L) + cos() cos(L)

(2.26)

calcolo del rapporto tra la radiazione diffusa e quella globale incidente su una superficie
orizzontale fornita dalla seguente correlazione, proposta da Collares-Pereira e Rabl:
0,99
D
1,188 2, 272 K + 9, 473 K 2 21,865 K 3 + 14, 648 K 4
=
H
0, 54 K + 0, 632

(2.26b)

0, 2

dove K dell'indice di serenit.


g.

rapporto tra energia oraria incidente su pannello inclinato e quella sul piano orizzontale
nellora centrata sul mezzogiorno per il giorno del mese avente unenergia totale sul piano
orizzontale pari a quella media mensile Rn:
Rn = 1

h.

rd,n D
rd,n D 1 + c os
1 c os
R b,n +
+
rt,n H
rt,n H
2
2

(2.27)

parametri {a, b, c}:

(
)
b = (10.15 9.78* K 1.9* K )
c = ( 0.58 + 1.23* K + 2.04* K )
a = 0.8 9.88* K + 12.16* K

(2.28)

i.

grandezza X:

X=
j.

R / Rn

(1.548* K * ha ) + (1 1.548* h a * K )

(2.29)

grandezza V:
V = aX 2 + bX + c

k.

dove ha e h'a sono espressi in [rad]

(2.30)

valutazione della NOCT (temperatura operativa nominale della cella, dato desunto dalle
caratteristiche del costruttore);

l.

valutazione del rapporto /Uc:


NOCT 20
=
Uc
800

(2.31)

23

m.

rendimento elettrico del sistema fotovoltaico r, desunto dai dati tecnici;

n.

rendimento medio mensile :

= r 1 PV * T a Tr

( )

PV VE
Ucn

(2.32)

dove n il numero di secondi nel giorno, dove E espresso in [MJ/m2].


2.3.6 CALCOLO DELLE GRANDEZZE ELETTRICHE.
In questo paragrafo si calcolano le grandezze elettriche di interesse. Si devono valutare come gi
fatto precedentemente diverse grandezze:
a.

energia elettrica giornaliera media mensile disponibile E e :

E e = * c * A * E

(2.33)

dove c indica il rendimento del sistema di condizionamento di potenza;


b.

carico giornaliero L costante in [W], desumibile dai carichi storici o da previsioni;

c.

energia oraria critica E c,h , costante:

E c,h = L *3600 /(A * * c )


d.

(2.34)

livello critico adimensionale di radiazione X c , ossia il rapporto tra lenergia oraria critica e
lenergia oraria incidente sul pannello fotovoltaico a mezzogiorno nel giorno del mese in
cui la radiazione giornaliera uguale a quella media mensile:
Xc =

e.

E h,c
rt,n R n H

(2.35)

termini {a,b,c}, (si noti che sono differenti dai termini (2.28));

(
)
b = ( 4.345 + 8.853* K 3.602 * K )
c = ( 0.17 0.306 * K + 2.936 * K )
a = 2.943 9.271* K + 4.013* K

f.

utilizzabilit oraria media mensile :

24

(2.36)

= exp
g.

a+b

2
Rn
* X c + cX c
R

(2.37)

energia elettrica da dissipare o da inviare nella rete elettrica D0 :

D 0 = A * E * * c *

(2.38)

E opportuno adesso analizzare separatamente due casi: il primo prende in esame la dissipazione
o limmissione in rete dellenergia elettrica in eccesso fornita dal sistema fotovoltaico, mentre il
secondo prevede la possibilit di accumulo mediante batterie.
Caso di pura dissipazione o immissione in rete.

h.

Energia elettrica giornaliera media mensile effettivamente fornita dallimpianto E e :

E e = A * E * * c * 1

(2.39)

Caso di accumulo mediante batterie.

Si devono valutare allora le seguenti grandezze.


i.

Capacit delle batterie C in [kWh];

j.

profondit di scarica DOD (Depth Of Discharge);

k.

rapporti C/ L , D0 L , e valutazione del valore di Da L , ossia lenergia effettivamente


dissipata quando si in presenza di accumulo completo, mediante il seguente grafico:

Figura 10 Relazione per la determinazione dell'energia dissipata dall'impianto PV avente batterie di


accumulo e carico orario giornaliero costante [1].

l.

energia giornaliera media mensile introdotta nella batteria Bin


Bin = D0 Da

(2.40)
25

m.

energia giornaliera media mensile erogata dalla batteria:


Bout = B Bin

n.

(2.41)

energia elettrica giornaliera media mensile fornito dal sistema PV provvisto di batterie:

E D = A H T c 1 + B A H T c Da
2.4

(2.42)

Metodo Clark et al.

2.4.1 INTRODUZIONE
Si tratta di un metodo atto a predire le prestazioni orarie a lungo termine di un sistema
fotovoltaico, che pu essere provvisto di batterie di accumulo, e soggetto ad un profilo di carico
elettrico arbitrariamente variabile nel tempo.
L'energia elettrica oraria media mensile fornita dal campo PV pari a
E e,h = A E h h c

(2.43)

dove E h l'energia oraria media mensile incidente sulla superficie dei pannelli nell'ora considerata,
calcolata a partire dai valori di radiazione media mensile, h il rendimento dei pannelli calcolato
al centro dell'ora considerata (2.5) ed c il rendimento del sistema di controllo della potenza. Per
ridurre la complessit dei calcoli, stato suggerito di considerare costante il rendimento orario h
sostituendolo con il rendimento medio mensile (2.10).
Se con Lh si indica il carico elettrico orario medio mensile in una determinata ora, si pu definire
un valore di soglia critico dell'energia oraria incidente sui pannelli mediante la seguente relazione:

E e,h =

Lh
A c

(2.44)

Quando l'energia oraria E h maggiore di quella critica, la differenza tra i due valori di energia
indica lenergia da dissipare o da inviare direttamente alla rete elettrica.
Tale quantit pari a
Do,h = E e,h = A E h c

(2.45)

dove l'utilizzabilit oraria per l'ora considerata.


L'energia elettrica oraria inviata direttamente al carico :
E L,h = E e,h (1 )

(2.46)

L'energia giornaliera media mensile dissipata o mandata alla rete elettrica risulta pari alla somma
dei valori orari

26

Do =

24

Do,h = A c

24

Eh

(2.47)

mentre l'energia fornita al carico in un giorno medio mensile pari a


EL =

24

E L,h = A c

24

E h (1 )

(2.48)

La frazione giornaliera media mensile del carico L fornita dall'impianto fotovoltaico sprovvisto
di batterie :
f0 =

EL
L

(2.49)

Gli impianti PV muniti di accumulatori di energia elettrica presentano un valore pi elevato della
frazione solare f, a causa dell'incremento di frazione solare fs dovuto alla erogazione di energia
elettrica da parte delle batterie.
2.4.2 METODO DI SINTESI
Anche in questo caso necessario suddividere il metodo di sintesi in tre passi principali: calcolo
dei parametri solari; calcolo del rendimento medio mensile; calcolo delle grandezze elettriche e
della utilizzabilit.
2.4.3 CALCOLO DEI PARAMETRI SOLARI
Questa procedura di calcolo permette di valutare la radiazione giornaliera media mensile
incidente su un pannello piano con una qualsiasi inclinazione ed esposizione. Devono essere
valutate allora diverse grandezze.
Calcolo dei parametri solari relativi a superfici piane orizzontali:

a.

radiazione solare sul piano orizzontale H (MJ/m2), ricavabili da tabelle fornite dalle norme
UNI 10349;

b.

declinazione solare
= 23.45*sen 360*

c.

284 + n
365

[gradi]

angolo orario dellalba ha

h a =-h t =arcos ( -tgL*tg )


d.

(2.51)

coefficienti {a, b}:


a = 0.409 + 0.5016*sen(h a 60)
b = 0.6609 0.4767 *sen(h a 60)

e.

(2.50)

(2.52)

coefficiente rt, che permette di valutare la radiazione oraria del giorno medio mensile a
27

partire dalla radiazione globale del giorno medio mensile:


cosh cos(h a )
*(a + b cosh)
*

24
sen(h a )
h a c os(h a )
180

rt =

(2.53)

dove h l'angolo orario definito come h = 15 (12 ora);


f.

valore orario della radiazione globale per il giorno medio mensile Ht:
MJ

H h = rt H

g.

radiazione solare extraterrestre incidente sul piano orizzontale H ex


H ex =

h.

24
2n
Isc 1 + 0.033cos

365

[ h a *sen * senL+cos * cosL*senh a ]

Wh
m2

H
H ex

(2.56)

indice di serenit oraria medio mensile k :


k = K ( a + b *cosh )

j.

(2.55)

indice di serenit medio mensile K :


K=

i.

(2.54)

m2

(2.57)

fattore rd, che permette di valutare la radiazione diffusa oraria del giorno medio mensile a
partire dalla radiazione diffusa giornaliera media mensile:
rd =

k.

cosh cos(h a )

*
24 sen(h ) h c os(h )
a
a
a
180

(2.58)

radiazione diffusa D :

D = H * 1.39 4.027 * K + 5.531* K 3.108 * K

l.

MJ
m2

(2.59)

radiazione diffusa oraria del giorno medio mensile:


Dh = rd D

m.

MJ

(2.60)

m2

radiazione diretta oraria Bh:


Bh = Hh - Dh

[MJ/m2]

(2.61)

Calcolo dei parametri solari relativi a superfici inclinate di e orientate verso sud:

n.

fattore di inclinazione orario medio mensile Rb:


Rb =

o.

sen() sen(L ) + cos() cos(L ) cos h


sen() sen(L) + cos() cos(L) cos h

fattore di inclinazione della radiazione diffusa Rd:

28

(2.62)

Rd =

p.

1 + cos()
2

fattore di inclinazione della radiazione diretta Rr:


Rr =

q.

(2.63)

1 cos()
2

(2.64)

radiazione giornaliera oraria media mensile Eh:

E h = R b B h + R d D h + R r ( Bh + D h )
r.

MJ
m2

(2.65)

valutazione del rapporto tra la radiazione oraria media mensile sulla superficie inclinata e
quella sul piano orizzontale nellora considerata R h
Rh =

Eh
E
= h
rt H rt H

(2.66)

2.4.4 CALCOLO DEL RENDIMENTO MEDIO MENSILE.


Il rendimento orario viene assunto pari a quello medio mensile per ridurre la complessit dei
calcoli. Mediante questa funzione possibile calcolare la relazione sussistente tra energia elettrica
prodotta dal campo fotovoltaico e radiazione incidente. Anche in questo caso necessaria la
suddivisione del calcolo in diversi sottopassaggi. E opportuno allora calcolare le seguenti
grandezze:
a.

fattore rd,n, permette di ricavare la radiazione diffusa a mezzogiorno del giorno medio
mensile da quella giornaliera media mensile:
rd,n =

b.

1 cos(h a )

24
sen(h a )
h a c os(h a )
180

(2.67)

fattore rt,n, permette di ricavare la radiazione globale a mezzogiorno per il giorno medio
mensile a partire dal valore del valore di radiazione globale giornaliera media mensile:
rt,n =

c.

(2.68)

fattore di inclinazione della radiazione diretta Rb,n:


R b,n =

d.

1 cos(h a )
*(a + b)
*

24
sen(h a )
h a c os(h a )
180
sen() sen(L ) + cos() cos(L )
sen() sen(L) + cos() cos(L)

(2.69)

rapporto tra la radiazione diffusa e quella globale incidente su una superficie orizzontale
per il giorno in questione (correlazione proposta da Collares-Pereira e Rabl):

29

0,99
D
1,188 2, 272 K + 9, 473 K 2 21,865 K 3 + 14, 648 K 4
=
H
0, 54 K + 0, 632

(2.69b)

0, 2

e.

rapporto tra energia oraria incidente su pannello inclinato e quella sul piano orizzontale
nellora centrata sul mezzogiorno per il giorno del mese avente unenergia totale sul piano
orizzontale pari a quella media mensile Rn:
Rn = 1

f.

rd,n D
rd,n D 1 + c os
1 c os
R b,n +

+
rt,n H
rt,n H
2
2

(2.70)

parametri {a, b, c}:

(
)
b = (10.15 9.78* K 1.9* K )
c = ( 0.58 + 1.23* K + 2.04* K )
a = 0.8 9.88* K + 12.16* K

(2.71)

m.

angolo orario minimo h 'a

h a = min arcos [ -tg(L-)*tg ] ; arcos [ -tgL*tg]


g.

grandezza X:
X=

h.

R / Rn

(1.548* K * ha ) + (1 1.548* h a * K )

(2.73)

grandezza V:
V = aX 2 + bX + c

i.

(2.72)

(2.74)

radiazione giornaliera media mensile E :

E = Rb B + Rd D + Rr B + D

MJ

(2.75)

m2

30

j.

valutazione della NOCT (temperatura operativa nominale della cella, dato desunto dalle
caratteristiche del costruttore;

k.

valutazione del rapporto /Uc:


m 2 C
W

NOCT 20
=
Uc
800

(2.76)

l.

rendimento elettrico del sistema fotovoltaico r, desunto dai dati tecnici;

m.

rendimento medio mensile :

= r 1 PV * T a Tr

( )

PV VE

(2.77)

Ucn

dove n il numero di secondi nel giorno.


2.4.5 CALCOLO DELLE GRANDEZZE ELETTRICHE E DELLA UTILIZZABILIT
In questo paragrafo si calcolano le grandezze elettriche di interesse. Si devono valutare come gi
fatto precedentemente diverse grandezze.
a.

Valore di soglia critico dell'energia oraria incidente sui pannelli:


E c,h =

b.

Lh
A c

(2.78)

livello critico adimensionale di radiazione Xc, ossia il rapporto tra lenergia oraria critica e
lenergia oraria incidente:
Xc =

c.

E h,c

fattore Xm:

X m = 1.85 + 0.169
d.

Rh
k

0.0696

cos
k

0.981

k
cos 2

(2.80)

fattore g
g=

e.

(2.79)

Eh

( X m 1)
( 2 Xm )

(2.81)

utilizzabilit oraria mensile :

31

se X c X m

0
X
1 c
Xm

X
g g 2 + (1 + 2g ) 1 c
Xm

se X m = 2

(2.82)

2 1/ 2

altrove

Calcolo energetico.

f.

Energia elettrica oraria media mensile disponibile E e :


E e,h = * c * A * E h

(2.83)

dove Eh calcolata tramite la (2.65);


g.

energia oraria inviata al carico EL,h:


EL,h = Ee,h*(1-)

(2.84)

E opportuno adesso analizzare separatamente due casi: il primo prende in esame la dissipazione
o limmissione in rete dellenergia elettrica fornita dal sistema fotovoltaico, mentre il secondo
prevede la possibilit di accumulo mediante batterie.
Caso di pura dissipazione o immissione in rete.

h.

Energia da dissipare o da inviare alla rete D0,h:


D0,h = Ee,h*

i.

energia elettrica giornaliera media mensile effettivamente fornita al carico E L :


EL =

24
h =1

j.

E L,h

(2.86)

energia elettrica giornaliera media mensile dissipata o mandata in rete D0 :


D0 =

24
h =1

k.

(2.85)

D0,h

(2.87)

frazione giornaliera media mensile del carico L fornita dallimpianto PV senza accumulo
fo =

EL
L

(2.88)

Caso di accumulo mediante batterie.

Si devono valutare allora le seguenti grandezze.


l.

Capacit delle batterie C;

m.

profondit di scarica DOD (Depth Of Discharge);

n.

rendimento della batteria B;


32

o.

fattore d0;
d0 =

p.

D0
B
L

(2.89)

fattore fmax:
f max = min (1 f o ) ,

q.

d 0 L 0.1847

Bc
K

0 < Bc < 2 L

(2.91)

quantit fs:
fs =

s.

(2.90)

quantit A:
A ' = 1.315 0.1059

r.

Bc
L

1
2
d 0 + f max ( d 0 + f max ) 4A 'd 0 f max
2A '

1/ 2

(2.92)

frazione solare f:
f = f0 + fs

(2.93)

33

Esempio di progettazione.

3.1

Introduzione

In questo paragrafo si svilupper un esempio di progettazione di un sistema fotovoltaico per


un'abitazione civile, secondo i tre metodi descritti precedentemente. Si faranno inoltre dei confronti
tra i valori ottenuti nell'applicazione dei vari metodi.
3.2

Grid connected.

3.2.1 CARICO COSTANTE. METODO DEI FOGLI DI LAVORO E DI SIEGEL.


Si consideri il caso di connessione alla rete e carico costante. I fogli di lavoro utilizzati sono i
seguenti.
FOGLIO DI LAVORO #1: CARATTERIZZAZIONE DEL SITO E DELLA DISPONIBILITA' SOLARE

Sistema:

fotovoltaico connesso a rete

Luogo del
Palermo
sistema:
Luogo
Palermo
dell'insolazione

Longitudine:

Latitudine:
38

Longitudine:

Latitudine:
38

Array fotovoltaico

Luogo

Mese

Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre

Insolazione
Temperatura orizzontale
ambiente (C) (MJ/giorno
mq) (1)
11.1
11.6
13.1
15.5
18.8
22.7
25.5
25.4
23.6
19.8
16
12.6

7.7
11.1
15.7
20.8
25.2
27.9
27.9
25.2
19.6
13.5
9.3
6.9

Giorni del
mese (2)

31
28
31
30
31
30
31
31
30
31
30
31

Fattore di
Insolazione (MJ/mese
ombreggiamento
mq) (4)=(1)*(2)*(3)
(3)

1.50
1.35
1.20
1.05
0.95
0.95
0.95
1.00
1.15
1.30
1.45
1.50

358.05
420.38
584.04
653.59
740.13
792.99
819.43
781.20
674.68
544.05
405.27
320.85
Totale
7094.66

calcolo fattore di
ombreggiamento

43.1

33.4

38

1.5
1.3
1.2
1.1
1
1
1
1
1.2
1.3
1.4
1.5

1.5
1.4
1.2
1
0.9
0.9
0.9
1
1.1
1.3
1.5
1.5

1.50
1.35
1.20
1.05
0.95
0.95
0.95
1.00
1.15
1.30
1.45
1.50

Figura 11 Foglio di lavoro 1

Nella Figura 11 sono riportati i valori di irraggiamento di interesse e il calcolo dei fattori di
ombreggiamento ottenuti mediante interpolazione lineare tra i dati di Madison e di Phoenix.

34

FOGLIO DI LAVORO #2: STIMA DEL CARICO ELETTRICO

Efficie
Carico
AC Carico nza
DC (W)
Descrizione del carico o AC (W) invert
(3)=(1)/
DC
(1)
er %
(2)
(2)
luci letto
luci stanze
forno
scaldaacqua
pompa acqua
frigorifero
tv
computer
condizionatore

AC
AC
AC
AC
AC
AC
AC
AC
AC

80
72
1200
1200
800
250
100
100
800

0.9
0.9
0.9
0.9
0.9
0.9
0.9
0.9
0.9

Duty Duty cicle


Carico
cicle (giorno/set
giornaliero
Tensione nominale (V)
(h/gior timana)
(Wh/giorno)
(7)
no) (4)
(5)
(6)=(3)*(4)*(5)/7

88.89
80.00
######
######
888.89
277.78
111.11
111.11
888.89

Massimo
######
carico DC (9)

Carico totale (11)


Picco di corrente di progetto (9)/(7)
Carico annuale di energia (11)*0.365

2
3
1
1
3
2
4
6
2

7
7
3
7
3
7
7
6
3

Carico totale
giornaliero
(Wh/giorno)
(10)=somma(6)

Carico corrente
(Ah/giorno)
(8)=(6)/(7)

177.78
240.00
571.43
1333.33
1142.86
555.56
444.44
571.43
761.90

24
24
24
24
24
24
24
24
24

7.41
10.00
23.81
55.56
47.62
23.15
18.52
23.81
31.75

5798.73

Carico totale
(Ah/giorno)(11)=somm
a(8)

241.61

242

carico mensile
Gennaio
168
Febbraio
168
Marzo
122
Aprile
122
Maggio
188
Giugno
189
Luglio
218
Agosto
218
Settembre
162
Ottobre
162
Novembre
172
Dicembre
172
Totale
2061

Ah/giorno

213.06
2116.54

A
kWh

Figura 12 Foglio di lavoro 2: stima dei carichi elettrici

Nella Figura 12 sono riportate le descrizioni dei carichi elettrici. La differenza, tra i valori del
totale dei carichi mensili e il carico annuale di energia, attribuita all'incertezza sulle ore di
utilizzazione degli apparati elettrici. Nel prosieguo della trattazione si far riferimento solo al valore
del carico annuale di energia.

35

FOGLIO DI LAVORO #3: SISTEMA CONNESSO ALLA RETE


(GRID CONNECTED )

Scelta della potenza di


un insieme di pannelli
PV
PPV [kW p] (1)

Efficienza del sistema


PV
PV
(2)

Area dell'array Apv [m ]


(3)=(1)/(2)

0.14

PPV [kW p] (1)

Insolazione annuale
sull'array (foglio #1 (5))
2
[kWh/m ] (4)

Efficienza BOS BOS (5) (vedi


sotto)

Energia PV annuale
prodotta EPV [kWh]
(6)=(1)*(4)*0.9*(5)

1.00

1970.74

0.86

1516.48

Carico energetico
Energia PV annuale
Uscita PV annuale/carico totale
annuale (foglio #2 (13))
prodotta EPV [kWh] (6)
(8)=(6)/(7)
[kWh] (7)
1516.48

2116.54

0.72

Scelta della potenza di


un insieme di pannelli
PV
PPV [kW p] (1)

Dimensione ottimale
dell'inverter (dalla
tabella) (8)

Potenza nominale dell'inverter


[kW p] (9)=(1)*(8)

0.9

0.9

Efficienza media
dell'inverter (10)

Fattore di perdita dei


collegamenti (11)

Efficienza BOS BOS


(5)=(10)*(11)

0.95

0.9

0.855

Uscita PV diretta al
carico/uscita PV totale
(Dalla figura)

Energia PV
direttamente
utilizzata

0.35

530.77

Figura 13 Foglio di lavoro 3: grid connected

Nella Figura 13 sono riportati i calcoli relativi ad un sistema PV avente potenza di picco di 1
kW, area pari a 8 m2 e un rendimento della cella solare del 14%. Il fattore di utilizzazione
compreso tra 0.3 e 0.4, con un valore medio quindi pari a 0.35. Lenergia prodotta pari a 1516
kWh.

36

Se si utilizza il programma PV-FCHART, si ottengono i seguenti risultati.


Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Annuale

Solare [kWh]
773.40
892.40
1261.00
1456.60
1668.70
1720.80
1813.30
1772.60
1488.60
1191.50
901.30
714.30
15654.40

Efficienza [%]
11.75
11.67
11.44
11.24
11.03
10.80
10.65
10.66
10.81
11.17
11.43
11.69
11.19

Carico [kWh]
180.00
162.60
180.00
174.20
180.00
174.20
180.00
180.00
174.20
180.00
174.20
180.00
2119.90

f [%]
27.00
31.10
35.80
39.70
43.30
44.90
44.50
42.30
38.70
33.70
29.70
25.60
36.40

E. venduta [kWh]
31.40
41.00
62.40
74.90
84.00
85.30
89.80
90.10
74.20
56.50
38.90
27.30
755.90

E. acquistata [kWh]
131.40
112.00
115.50
105.00
102.10
95.90
99.90
103.90
106.80
119.40
122.50
133.90
1348.40

E. in uscita dal PV
90.87
104.14
144.26
163.72
184.06
185.85
193.12
188.96
160.92
133.09
103.02
83.50
1751.73

Figura 14 Risultati PV-FCHART

Si riportano nella Figura 15, con ordinate in scala logaritmica, landamento complessivo delle
grandezze di interesse durante lanno.
Risultati PV FCHART
10000.00

1000.00

100.00

10.00

1.00
Gen

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

Nov

Dic
mesi

Solare [kWh]

Efficienza [%]

Carico [kWh]

f [%]

E. venduta [kWh]

Figura 15 Andamento mensile grandezze PV.

37

E. acquistata [kWh]

Si riportano pure gli andamenti di gruppi di grandezze.


Efficienza-frazione solare

%
50.00
45.00
40.00
35.00
30.00
25.00
20.00
15.00
10.00
5.00
0.00
Gen

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Efficienza [%]

Lug

Ago

Set

Ott

Nov

f [%]

Dic

mesi

Figura 16 Efficienza-frazione solare.

Carico-en. venduta-en. acquistata


kWh

200.00
180.00
160.00
140.00
120.00
100.00
80.00
60.00
40.00
20.00
0.00
Gen

Feb

Mar

Apr

Carico [kWh]

Mag

Giu

Lug

E. venduta [kWh]

Ago

Set

Ott

E. acquistata [kWh]

Nov

Dic
mesi

Figura 17 Carico, En. venduta, En. acquistata.

Come naturale, lenergia venduta aumenta nei mesi di maggiore insolazione, mentre
diminuisce in quelli di minore insolazione. Viceversa per lenergia acquistata, in quanto il carico
38

elettrico praticamente costante.


3.2.2 CARICO VARIABILE. METODO DI CLARK.
Si prende in considerazione il carico variabile. Si suppone quindi di variare il carico durante la
giornata secondo una legge di tipo sinusoidale, tale da mantenere i consumi medi pari a quelli
precedentemente utilizzati. In questo modo possibile fare un confronto tra i risultati ottenuti
precedentemente e il metodo di Clark.
In Figura 18 si riporta landamento del carico nel tempo.
(W)

Andamento carichi variabili

350

300

250

200

150

100
0

gennaio
luglio

febbraio
agosto

10

15

marzo
settembre

20

aprile
ottobre

maggio
novembre

ora
giugno
dicembre

Figura 18 Andamento carico

Nella Figura 19 si riportano i valori delle grandezze di interesse.

gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
anno

Solare [kWh]
773.40
892.40
1261.00
1456.60
1668.70
1720.80
1813.30
1772.60
1488.60
1191.50
901.30
714.30
15654.40

Efficienza [%] Carico [kWh]


11.75
168.00
11.67
168.00
11.44
122.00
11.24
122.00
11.03
188.00
10.80
189.00
10.65
218.00
10.66
218.00
10.81
162.00
11.17
162.00
11.43
172.00
11.69
172.00
11.16
2061.00

f [%] E. venduta [kWh]


27.90
33.10
31.20
39.20
39.30
79.00
42.90
91.70
43.50
80.30
44.80
78.90
43.50
75.30
41.30
76.30
39.70
77.30
34.90
60.60
30.20
38.80
26.30
28.20
37.30
758.60

E. acquistata [kWh]
121.10
115.60
74.10
69.60
106.30
104.30
123.30
128.00
97.70
105.40
120.10
126.70
1292.20

Figura 19 Risultati metodo di Clark

39

E. in uscita dal PV
90.87
104.14
144.26
163.72
184.06
185.85
193.12
188.96
160.92
133.09
103.02
83.50
1747.03

Si pu notare come lefficienza rimasta praticamente uguale, mentre la frazione solare


utilizzata pari al 37 %, leggermente superiore al metodo di Siegel.
(%)

Andamento Efficienza-frazione solare

50.00
45.00
40.00
35.00
30.00
25.00
20.00
15.00
10.00
5.00
0.00

gen

feb

mar

apr

mag

giu

lug

Efficienza [%]

ago

set

ott

nov

dic

mesi

f [%]

Figura 20 Andamento dellefficienza e della frazione solare

Carico-E.venduta-E.acquistata-E. PV

(kWh)

250.00

200.00

150.00

100.00

50.00

0.00
gen

feb

mar

apr

E. venduta [kWh]

mag

giu

E. acquistata [kWh]

lug

ago

E. in uscita dal PV

Figura 21 Andamento delle energie

40

set

ott

nov

Carico [kWh]

dic
mesi

3.3

Conclusioni

Nella Tabella 10 si riportano i valori annuali delle grandezze in gioco per i tre metodi suesposti.
Tabella 10 Confronto tra i diversi metodi
GRANDEZZE

METODO DEI FOGLI

METODO

METODO

DI LAVORO

SIEGEL

CLARK

E. solare (kWh)

14189

15654.4

15654.4

Efficienza (%)

12

11.19

11.16

Carico (kWh)

2116

2120

2061

frazione solare (%)

35

36.4

37.3

E. venduta (kWh)

959

755.9

758.6

E. acquistata (kWh)

1586

1348.4

1292.2

E. prodotta (kWh)

1516

1752

1747

Si pu osservare quanto segue.


Il valore dellenergia solare pari per i due metodi analitici, mentre diverso per quello dei
fogli di lavoro. Ci imputabile alla imprecisione del coefficiente di ombreggiamento
introdotto.
Il valore dellefficienza complessiva del sistema praticamente uguale nei tre casi. Questo
dovuto alla stessa scelta di componenti elettrici che influenzano in modo preponderante il
valore dellefficienza stessa.
Il valore del carico diverso nei tre casi. Questo imputabile alle operazioni di
arrotondamento effettuate. Lo scostamento massimo pari in ogni caso al 3 %, che si pu
ritenere trascurabile.
Il valore della frazione solare dello stesso ordine di grandezza, intorno al 36 %, massima
nel metodo di Clark e minima in quella dei fogli di lavoro.
Per quanto riguarda lenergia venduta, vi una sovrastima con il metodo dei fogli di lavoro
del 21 %, mentre i due metodi analitici riportano un valore praticamente uguale.
La stessa osservazione fatta precedentemente vale per lenergia acquistata. In questo caso la
sovrastima del 19 %.
Per quanto riguarda lenergia prodotta, il discorso inverso a quanto detto precedentemente.
Il metodo dei fogli di lavoro presenta una sottostima del 13 %.
In conclusione, si pu osservare che il metodo di Clark e quello di Siegel, in questa sede e sotto
le condizioni operative suesposte, forniscono valori pressoch uguali. Il metodo dei fogli di lavoro
invece sottostimano lenergia prodotta del 13 %, mentre sovrastimano lenergia acquistata e
venduta del 20%.
41

Appendice: dati insolazione solare di due citt degli Stati Uniti (Madison e Phoenix)

42

43

Bibliografia
[1] M.D. Siegel, S.A. Klein and W. A. Beckman, A simplified method for estimating the monthlyaverage performance of photovoltaic systems, Solar Energy, Vol. 26 pp.413-418, 1981.

[2] M.A. Cucumo,V. Marinelli, G. Oliveti, Ingegneria Solare - Principi ed applicazioni, Pitagora
Editrice Bologna, 1994.

[3] F. Sick, T. Erge, Photovoltaics in buildings A design handbook for architects and
engineers, International Energy Agency, Paris, France, 1996.

Gli autori desiderano ringraziare il prof. Gianfranco Rizzo per i preziosi suggerimenti forniti
durante la fase di definizione dei contenuti e la stesura di questo lavoro.

44

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