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La Calligrafia

Poich il Corano proibisce la rappresentazione realistica di esseri animati, l'arte islamica prese
sin dall'inizio vie pi "esoteriche" delle culture precedente, rivolte verso l'astrazione, la
geometria e l'armonia delle forme. Pi che rappresentare realisticamente il mondo materiale,
gli artisti dell'Islam, architetti, artigiani, poeti, scultori, ecc, si sono sforzati di cambiare il
mondo materializzando il loro sforzo di perfezione spirituale in opere materiale dedicate al
servizio di Dio e delle sue creature.
L'arte della calligrafia trae il suo prestigio dal suo scopo di comunicare la Parola di Allah e gode
di riferimenti al Sacro Corano (68, 1; 96, 4).
Si sviluppa nel secondo secolo dell'era islamica e diventa presto l'arte pi preziosa. E' l'arte
islamica per eccellenza: in effetti uno delle due "arti Coraniche" insieme con la recitazione del
Libro Sacro.
Il calligrafo godeva di una posizione d'onore e di dignit al di sopra dal pittore. Persino i sultani
cercavano un merito religioso scrivendo il Corano. I libri arabi di storia e di letteratura ci hanno
tramandato i nomi di diversi calligrafi mentre rimangono in silenzio nel caso degli architetti,
pittori o artigiani.
Per gli arabi, grandi amanti della poesia, famosi per la loro capacit a lasciarsi incantare
dall'armonia della parole, la calligrafia stata la materializzazione visiva del pi bel linguaggio
mai sentito, quello del Corano. In effetti, la perfezione del linguaggio coranico che induce
prima di tutto gli abitanti del deserto a credere in un uomo solo e senza potere che pretendeva
portare il messaggio della verit a tutta l'umanit e tutt'ora considerano il sacro libro come il
miracolo perpetuo che sigilla il ciclo delle rivelazione profetiche.
La calligrafia l'unica arte araba che possiede oggi rappresentanti cristiani e musulmani a
Istambul, Cairo, Beirut e Damasco le cui produzioni sorpassano in eleganza e bellezza qualsiasi
capolavoro del passato.
Il fatto che l'arte della calligrafia araba sia in grande parte opera di non arabi (egizi, berberi,
persiani, turchi, ecc. ) testimonia della potente spinta culturale che l'Islam ispira ai popoli
convertiti.

La scrittura araba pre-islamica era leggibile soltanto da chi sapeva parlare l'arabo. In effetti pi
lettere distinte erano scritte nello stesso modo. Era il senso della frase a fare capire come
leggere tali lettere.
Quarant'anni circa dopo la morte del Profeta (S.a.s.), la necessit di poter fare leggere il
Corano in arabo ( la lingua sacra di tutti i riti religiosi) ai non arabi e di impedire errori di
recitazione anche da parte di arabi poco colti, incitarono Al-Hajjaj, governatore di Mu'awiya e
ex maestro di scuola, ad avviare una riforma ortografica con l'introduzione dei punti diacritici
per distinguere tali lettere (ba, ta e tha, dal e dhal, ecc ), e dei segni di vocalizzazione
( dammah, fathah, kasrah ) presi dal siriaco.
Proponiamo, per rendere visibile la differenza, una lettera che il Profeta (S.a.s.) fece scrivere al
governatore di Bahrain:

e un testo con l'ortografia riformata.

La Calligrafia
Poich il Corano proibisce la rappresentazione realistica di esseri animati, l'Islam
ha sviluppato, pi delle culture precedenti, l'architettura e l'arte calligrafica
piuttosto che quella pittorica e scultoria.

Arte sacra per eccellenza, la calligrafia richiede all'amanuense di comporre sotto


una diretta ispirazione divina. E' quindi un'arte sviluppata soprattutto nell'ambito
del Sufismo , dove il calligrafo, oltre agli insegnamenti tecnici, formali e artistici,
segue anche una disciplina interiore sotto la guida di un maestro Sufi.
L'arte della calligrafia trae il suo prestigio dal suo scopo di comunicare la Parola di
Allah e gode di riferimenti al Sacro Corano (68, 1 ; 96, 4 ).
Si sviluppa nel secondo secolo dell'era islamica e diventa presto l'arte pi preziosa.
E' l'arte islamica per eccellenza: in effetti uno delle due "arti Coraniche" insieme
con la recitazione del Libro Sacro.
Il calligrafo godeva di una posizione d'onore e di dignit al di sopra dal pittore.
Persino i re cercavano un merito religioso scrivendo il Corano. I libri arabi di storia
e di letteratura ci hanno tramandato i nomi di diversi calligrafi mentre rimangono
in silenzio nel caso degli architetti, pittori o artigiani.
La calligrafia l'unica arte araba che possiede oggi rappresentanti cristiani e
musulmani a Istambul, Cairo, Beirut e Damasco le cui produzioni sorpassano in
eleganza e bellezza qualsiasi capolavoro del passato.
Il fatto che l'arte della calligrafia araba sia in grande parte opera di non arabi
(egizi, berberi, persiani, turchi, ecc. ) testimonia della potente spinta culturale che
l'Islam ispira ai popoli convertiti.
La scrittura araba pre-islamica era leggibile soltanto da chi sapeva parlare l'arabo.
In effetti pi lettere distinte erano scritte nello stesso modo. Era il senso della
frase a fare capire come leggere tali lettere.
Quarant'anni circa dopo la morte del Profeta (s.A.'a.s.), la necessit di poter fare
leggere il Corano in arabo (per tutti i riti religiosi) ai non arabi e di impedire errori
di recitazione anche da parte di arabi poco colti incitarono Al-Hajjaj, governatore
di Mu'awiya e ex maestro di scuola, ad avviare una riforma ortografica con
l'introduzione dei punti diacritici per distinguere tali lettere (ba, ta e tha, dal e
dhal, ecc ) e dei segni di vocalizzazione
( dammah, fathah, kasrah ) presi dal siriaco.
Proponiamo, per rendere visibile la differenza, una lettera che il Profeta (s.A.'a.s.)
fece scrivere al governatore di Bahrain:

e un testo con l'ortografia riformata.

Come le altre lingue semitiche l'arabo si scrive da destra verso sinistra, perch il
musulmano inizia ogni azione con la destra.
Il punto, una volta definito, viene usato come unit di misura per determinare la
proporzione fra altezza e larghezza di ogni singola lettera.

Per rendervi conto della versatilit della calligrafia araba guardate cinque modi di
scrivere "assalamu alaikum, la pace sia con voi ".
Fare doppio click sulle immagini per vederle ingrandite.

Allah
Nello sfondo
i 99 Nomi pi Belli

Basmala, (1 verso del Corano)


(calligrafia di Shaikh Mendel
Khan)

Corano, Suratu l-Ikhlas


Stile Kufico

Basmala a specchio
geomorfica

Un altra Basmala geomorfica

Surat al Fatiha
1 capitolo del Corano

Basmala in stile Diwani


(persiano)

In onore del Maestro Sufi:


Shah Bahauddin Naqshbandi

Ayat al-Kursi
Il versetto del Trono

Al-Awwal (L'Unico)
In verit i (veri) credenti sono
quelli i cui cuori tremano quando
viene menzionato Allah
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Muhammad

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