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Il giornale degli studenti dell’Università di Pavia

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Anno 12 * Numero 38/68 * 12 gennaio 2007 * Distribuzione gratuita

L’inutilità nel nulla, il sessantotto e la pericolosa


fabbrica delle parole
di Alberto Bianchi

Non credo vi sia mai capitato di percorrere, in


quasi totale solitudine, un’autostrada nuova fiam-
mante, con l’asfalto poroso anti aquaplaning, con
i guardrails luccicanti che sembrano d’argento e
non capire affatto dove siate diretti. In Piemonte,
forse per via dell’entusiasmo olimpico dell’anno
appena trascorso, potete percorrere una strada
come quella appena descritta incontrando i tipici
cartelli colorati di verde ma con nessuna scritta
sopra, nessuna indicazione di sorta, niente di
niente. L’unica cosa certa, come in tutte le male-
fatte all’italiana, è che al termine di quei dieci chi-
lometri di inutilità nel nulla giungi ad un casello
e paghi una cifra astronomica, necessaria proba-
bilmente alla manutenzione (?) di un’autostrada
deserta che non porta in alcun luogo.
Ma non piangiamoci troppo sopra. Sembra
proprio che le infinite autostrade delle risorse
sprecate, a differenza di quelle inutili, siano assai
trafficate, più o meno da sempre e in ogni ambi-
to della società italiana. Dalla sanità all’istruzione
passando per l’amministrazione pubblica e chi
più ne ha più ne metta. Allora che fare? Informar-
si prima di tutto. Poi incazzarsi - ma solo per qual-
che minuto - e sbraitare contro qualcuno. E, subi- CULINARIA: l’avventura maldestra dello studente ai fornelli…
to dopo aver scoperto uno spreco, andare fino in
fondo e capire perché si è finiti a quel punto. Ecco a voi la nuova rubrica di Inchiostro!

A ciascuno la sua parmigiana!


Nel frattempo potete accontentarvi e leggere
Inchiostro, arrivato al suo dodicesimo anno di vita
e deciso a continuare il tragitto lungo la strada
dell’informazione libera. Perché, nonostante la di Francesco Mocca
nostra “inconsistenza”, abbiamo sempre ospitato
Ogni giorno, almeno a cena, un dilemma in- Un buon sottofondo musicale e…vai con la pre-
su queste pagine la voce di ognuno di voi, indi-
combe sulla maggior parte di noi studenti: “Cosa parazione!
pendentemente dall’inclinazione politca/cultura-
preparo di buono e veloce da mangiare?”
le/religiosa, indipendentemente dalle idee e dal- VERSIONE LIGHT: Sbucciate e tagliate le melan-
le opinioni più o meno discutibili di cui ognuno si Diamo intanto un occhio alla dispensa: oltre alla
zane a fette longitudinali (1,5 cm di spessore), ripo-
fa portatore, ponendo come unica condizione il pasta, sugo, formaggio filante e parmigiano sono
alcuni fra i fedeli abitanti dei nostri sportelli e fri- netele in una padella con mezzo cucchiaino di sale
corretto uso della lingua italiana (almeno questo
go e, prima o poi, anche i più sprovveduti impara- e un po’ di acqua fino a ricoprirle, quindi lasciatele
concedetecelo). A dimostrare tutto ciò ci sono 67
no la combinazione per una pastasciutta almeno su fuoco medio pressate da un coperchio per 10-
numeri di Inchiostro pronti a parlare. Certo, gli
passabile. Grande conquista, certo, ma proviamo a 15 minuti. Nel frattempo fate soffriggere nel tegame
errori ci sono. Gli articoli brutti pure. Ma le parole ricombinare queste materie prime con un altro in-
scorrono a fiumi, senza sosta. In fondo nessuno alcuni tocchi di cipolla per poi versarvi la passata di
grediente per un piatto davvero squisito: la parmi-
di noi, nessuno (o quasi) di voi è giornalista di pomodoro, e tagliate il formaggio a fettine. Dispo-
giana di melanzane. Per accontentare i vari palati,
professione. ecco le versioni “light” e “corposa” della medesima nete a questo punto nella teglia da forno uno strato
E non ci fermiamo qui. Da oggi cambia la nu- ricetta. di melanzane, ricopritelo con una parte del sugo e
merazione del giornale. Questo è il trentottesimo sistematevi sopra delle fette di formaggio; ripete
Per entrambe, comunque, valgono questi ingre-
numero in due anni e mezzo ma il sessantotte- dienti (per 4 persone.. esulteranno i coinquilini!): l’operazione fino ad “esaurimento scorte” e imbian-
simo in dodici. Certo, il sessantotto sembrava un cate infine la superficie con il buon parmigiano: il
numero che avrebbe dovuto portare fortuna. E 2 melanzane fresche, una bottiglia di passata
forno a 200°C per i successivi 20 minuti crogiolerà
invece è andata come è andata. Ma non ci per- di pomodoro, una manciata di cipolla, formaggio
filante, la pietanza… che soddisfazione!
diamo d’animo e, per combattere l’inutilità nel
nulla, proseguiamo il nostro rischioso lavoro nel- olio d’oliva extra vergine, sale e infine…neve di VERSIONE CORPOSA: Friggete anziché sbol-
la fabbrica delle parole. Perché, si sa, niente è parmigiano grattugiato! lentare le fette di melanzana e proseguite come
più pericoloso dell’inchiostro riversato sui fogli di Servono anche: una padella, un tegame e, per sopra, dunque componete la vostra parmigiana
carta… la I versione, una teglia da forno. direttamente su un piatto da portata!

APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI DEL TEATRO G. FRASCHINI


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UNIVERSITA'

Il nuovo anno dell’Università di Pavia


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Intervista a cura di Alberto Bianchi e Gabriele Conta

Inchiostro, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico in programma per il 15 gennaio, ha


intervistato il Magnifico Rettore dell’Università di Pavia, il professor Angiolino Stella. Ecco quello che ci ha raccontato.

L’ultimo rapporto del Comitato si impegna a favorire le manifesta- finanziaria recentemente. Lei non se ne sono andati, ma quanti giova-
Nazionale per la Valutazione del zioni studentesche, purché senza approva questa linea, vorrebbe ni bravissimi aspettano di trovare un
Sistema Universitario mette in evi- fini politici: è importante i giovani essere più aperto e per il dialogo. posto per inserirsi? Puntiamo sulle
denza l’evoluzione che sta avve- possano contare sull’apertura degli Quali sono le basi per costruire risorse, e le risorse in parte si otten-
nendo all’interno del sistema uni- spazi universitari per incontrarsi. Si questo dialogo, secondo lei? gono anche in questo modo.
versitario italiano nel momento di deve anche puntare su un più stret-
transizione dal vecchio al nuovo to rapporto tra docenti e studen- C’è bisogno di dialogo; non invitare “Inchiostro” da qualche anno sol-
ordinamento. Ci sono alcuni dati ti, un po’ come avviene a Oxford e vuol dire escludere la possibilità di leva il problema della gestione del
che sembrano positivi come l’au- Cambridge, più volte citate quando dialogare e in questo caso Governo colloquio di ammissione tra laurea
mento degli immatricolati e al- si parla di Pavia. Posso anticiparvi e Università sarebbero due mondi triennale e laurea specialistica, per
tri che, invece, destano qualche che non mancano i segnali in que- totalmente separati tra loro. Inve- il quale ogni Facoltà adotta crite-
preoccupazione come la persisten- sto senso, potenziare i servizi agli ce, a mio parere, occorre che ci sia ri diversi. A Ingegneria è limitato
za dei “fuori corso” e l’aumento studenti è uno dei nostri obiettivi costante interazione, che significa agli studenti che hanno un voto
troppo consistente dei professori prioritari. Ad esempio alcune biblio- anche critica. Non si può pensare di di Laurea inferiore a 92, a Giuri-
ordinari, i quali hanno superato teche rimarranno aperte anche ol- risolvere i problemi con questa poli- sprudenza è stato abolito mentre
gli associati creando una specie tre l’orario attuale, in modo che gli tica del muro contro muro. Per que- a Scienze MFN il limite è 100, solo
di piramide rovesciata. Anche il studenti abbiano la possibilità di ac- sto motivo intendo senz’altro che il per citare alcuni casi. Anche alla
Ministro Mussi ha parlato della cesso serale. Da metà gennaio 2007 Ministro sia presente all’inaugura- luce delle interviste appena realiz-
necessità di un “aggiustamento”. dovrebbe essere attivata la rete zione, perché veda, ascolti, tocchi zate ad alcuni nuovi Presidi di fa-
Qual è il suo punto di vista? wireless che coprirà sostanzialmen- con mano qual è la nostra realtà. coltà, ci chiedevamo se si potesse
te tutta l’Università, arrivare a un’abolizione di questo
Riguardo al numero d’immatricolati, dal Centro agli Istituti, passaggio.
l’Università di Pavia si pone in con- con una settantina di
trotendenza rispetto ai dati nazionali, postazioni. Prossima- Per ora siamo in una fase – che
registriamo infatti un aumento, an- mente si partirà an- possiamo dire sperimentale e prov-
che se disomogeneo: alcune facoltà che con la costruzio- visoria – in cui le Facoltà gestisco-
registrano un pronunciato aumento, ne del nuovo Centro no in autonomia questo passaggio,
mentre altre una diminuzione. Com- Sportivo, per il C.U.S. tenendo conto anche delle diverse
plessivamente, comunque, il segno Evidenza a questo tipologie dei corsi. Credo che ci sia
è positivo. l’abbiamo data con bisogno di razionalizzazione, che
Quello degli studenti fuoricorso è un l’inaugurazione sepa- non significa automaticamente abo-
male difficilissimo da estirpare. Pavia rata dell’Anno acca- lizione. Questo forse è un po’ pre-
può contare su alcuni punti di forza demico Sportivo, che maturo. Anzi, credo che sotto questo
che facilitano il buon inserimento avverrà in gennaio profilo vada portata avanti qualche
degli studenti, mi riferisco in special una settimana dopo riflessione. Le 77 Università che ab-
modo a Pavia città campus, un con- l’inaugurazione del- biamo attualmente in Italia avranno
solidato sistema che agisce perché l’Anno Accademico. tutte quante le lauree triennali. Per
gli studenti si sentano valorizzati e Anche questo direi quanto riguarda le lauree magistrali
ben inseriti. che ci distingue da si potrebbe prevedere una distinzio-
E’ importante che l’Ateneo pavese altre università. Ulti- ne tra Università come Pavia e altre
coinvolga sempre più gli studen- mo punto di notevo- che non avranno capacità di pro-
ti nella vita universitaria, differen- le importanza sono porre lauree magistrali di un certo
ziandosi dalle altre Università dove i trasporti: abbiamo livello. Allora potrebbe esserci an-
manca un vero campus e non c’è stanziato una somma che una domanda dall’esterno più
Il Magnifico Rettore, professor Angiolino Stella
quest’atmosfera coinvolgente. Dob- maggiore rispetto al forte rispetto all’attuale. Da questo
biamo rendere sempre più forte Pa- passato per rendere punto di vista la razionalizzazione di
via città campus. più facili gli spostamenti tra Istituti e Negli ultimi mesi abbiamo notato, cui parlavo diventerà estremamente
La questione della piramide rove- Centro: il totale ora supera i 500,000 con dispiacere, che alcuni docenti importante anche in termini com-
sciata legata all’età dei docenti va € – e questo vuol dire che sostan- hanno lasciato il loro incarico al- parativi. Non bisogna né essere di-
affrontata promuovendo un ringio- zialmente per gli studenti, a parte i l’Università di Pavia per occuparsi sorganizzati, né essere duri pregiu-
vanimento del corpo docente. Per 10,00 € iniziali, c’è la possibilità di a tempo pieno dell’insegnamento dizialmente, né dare l’impressione
questo motivo confidiamo di avere muoversi liberamente con il tesseri- allo I.U.S.S.: penso al caso del pro- che l’accesso sia automatico, perché
dal Ministero nuovi posti di Ricer- no per tutto l’anno. fessor Veca, o del professor Goggi. allora potrebbe sembrare che la
catore. Se avremo fonti aggiuntive Non si rischia di sminuire un po’ qualità dei corsi non è adeguata-
rispetto al finanziamento ordinario Rimanendo in tema tesserino, l’alta qualità degli insegnamenti mente tenuta in considerazione. La
del Ministero – c’è già un accordo sappiamo che gli Specializzandi di che ha sempre caratterizzato l’Uni- nuova fase, per quello che riguarda
di massima – questi fondi potranno Medicina e i Dottorandi non pos- versità di Pavia. la riorganizzazione didattica, è spo-
essere investiti in via prioritaria per sono avere questa possibilità… stata al 2008-2009 proprio perché
posti di ricercatore. Non possiamo Ne avevamo parlato anche col Lo I.U.S.S. è ormai un ente autono- c’è bisogno di questa pausa di rifles-
naturalmente escludere i cosiddetti Sindaco, l’Onorevole Capitelli, che mo. Esso è stato il prodotto di un sione.
upgrade, le promozioni verticali per ci aveva detto che questa era una progetto dell’Università di Pavia,
chi ottiene risultati eccellenti, ma cosa da rivedere. partito come esperimento qualche Come redattori del giornale degli
va comunque alimentata la base; e anno fa. Il fatto che sia autonomo studenti universitari ci occupia-
questo è uno degli obiettivi che noi Sì, senz’altro. Ho presente la cosa. significa che necessita di un corpo mo anche dell’organizzazione di
ci prefiggiamo. La soluzione del problema rientra accademico il quale, attualmente, iniziative di carattere culturale e
tra gli obiettivi futuri. è estremamente esiguo. L’Universi- informativo. Nel 2006 abbiamo
Prima della sua elezione a Rettore, tà di Pavia ha più di 1000 docenti. portato a termine più di 20 ini-
in un’intervista a “Inchiostro”, ave- L’Università di Pavia ha invitato Sono certo che tra questi mille ci ziative tra mostre, concerti, corsi
va già parlato di Pavia come “cit- il Ministro dell’Università e della sono competenze, capacità e pro- e conferenze. Ci piacerebbe che
tà campus” Cosa è stato fatto in Ricerca Fabio Mussi per l’inau- gettualità tali per cui l’Università di la Commissione ACERSAT coinvol-
questo senso finora e quali sono i gurazione dell’Anno Accademi- Pavia non risentirà molto del fatto gesse noi e tutte le altre associa-
progetti per i prossimi anni? co. Nonostante la Conferenza dei che alcuni docenti di altissimo livello zioni studentesche nel momento
Rettori Italiani abbia “consigliato” hanno lasciato l’Ateneo. Allo stesso cruciale in cui si decide la distri-
Pavia città campus continua a cre- agli Atenei di non invitare rappre- tempo potremmo affidare nuove re- buzione delle risorse e dei fondi.
scere insieme ai Collegi, che sempre sentanti del Governo alle cerimo- sponsabilità ad altri e offrire possibi- In questo senso un regolamento
più aprono le loro attività culturali a nie universitarie, per sottolineare lità ai giovani. Perché da una parte sarebbe estremamente utile.
tutti gli studenti, mentre l’Università la preoccupazione riguardo alla abbiamo questi docenti di fama che Ecco perché abbiamo maturato

2
UNIVERSITA'

l’idea di istituire una sorta di tavo- sappiamo esattamente che fine


lo di discussione insieme alle altre facciano. Inaugurazione Anno Accademico 2006-2007
associazioni e ai gruppi culturali
1182° dal Capitolare di Lotario
universitari in vista di un nuovo Per ora, che io sappia, questi risultati
regolamento. vengono resi noti ai docenti, i quali 646° dall’istituzione dello Studium Generale
dovrebbero apportare correzioni di

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Mi sembra una buona cosa. Apprez- rotta e adottare nuovi metodi. Credo Lunedì 15 Gennaio 2007
zo sempre le proposte che nascono che questo sia l’aspetto più impor- Programma
ore 10.00 Aula Magna
dal basso, in questo caso dagli stu- tante e positivo. Andare oltre, cioè
denti e dalle Associazioni culturali. È rendere noto a tutti quanti il risulta- Ingresso del Corteo Accademico
chiaro che si tratta di questioni di cui to dei questionari ha degli aspetti un accompagnato dall’Orchestra Accademica Camerata de’ Bardi
si occuperanno il Senato Accademi- po’ delicati. Vi suggerisco, se volete Discorso inaugurale del Rettore
co e il Consiglio di Amministrazione, approfondire il tema, di prendere Prolusione del prof. Lorenzo Rampa, Ordinario di Economia Politica
ma secondo me è bene che ci sia un contatti con il Prorettore per la Di- Preferire l’equità nuoce all’efficienza?
primo input degli studenti, che varrà dattica, professor Francioni. Nell’ot- Intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca
come punto di partenza di cui tener tica non di rendere pubbliche delle On. Fabio Mussi
conto per iniziare a lavorare. Ricordo classifiche o cose del genere, ma di Consegna delle Medaglie Teresiane, delle Borse e dei Premi di studio
che “Inchiostro” ha realizzato buo- fare delle valutazioni di carattere ge- e delle Medaglie di Benemerenza
ne iniziative anche nella fase della nerale e non specifico, sull’impatto Inno goliardico eseguito dal Coro della Facoltà di Musicologia
campagna elettorale, quando aveva del contributo dato dagli studenti.
organizzato alcuni ore 15.30 Cortile Volta – Loggiato del Primo Piano
dibattiti che avevo Dedica della lapide in memoria
molto apprezzato. dei Professori Silvio Cinquini e Maria Cinquini Cibrario
Tutto questo va sicu-
ramente valorizzato. ore 16.00 Aula Volta
Ricordi per Maria Corti
In questo periodo Intervengono Renzo Cremante, Stefano Agosti, Giuseppe Curonici,
di esami e di fine Maria Antonietta Grignani, Paolo Mauri
dei corsi, compilia-
ore 17.00 Aula Foscolo
mo, come tutti gli
Presentazione dei recenti volumi pubblicati dal Centro per la Storia
studenti, dei que- dell’Università di Pavia nella collana Fonti e Studi (numeri 45 e 46)
stionari di valuta- e nella sezione Documenti di arte e scienza (numeri 3 e 4)
zione complessiva
sul corso seguito e ore 17.45
sull’esame appena Un modello di collezione digitale. Il Fondo “Plinio Fraccaro”
sostenuto. Pur- della Biblioteca Interdipartimentale “Francesco Petrarca”.
troppo abbiamo
anche constatato Il tradizionale concerto, promosso dall’Associazione Docenti e Ricercatori
che non ci vengo- dell’Ateneo Ticinense in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico,
no mai presenta- avrà luogo presso la Chiesa di S. Francesco, alle ore 21.15
L’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Piero Bellugi eseguirà musiche
ti i risultati di tali di W.A. Mozart e L. van Beethoven.
questionari e non Sfogliare Inchiostro...

La carica dei 206/1


Tasse universitarie e follia collettiva
di Claudia Chiodi

Un momento inevitabile nella vita di uno studente universitario è la visita hanno cominciato a tremare sotto i colpi della carica dei giovani ansiosi di
in Segreteria. Lo sappiamo tutti, studenti ed ex studenti, che in segreteria consegnare il modello 206/1 in tempo, e a nulla è valso il tentativo degli ad-
bisogna avere anzitutto pazienza. Ritirare il proprio numerino, come al banco detti agli sportelli di placare la folla, dicendo che tutti sarebbero stati serviti e
alimentari dell’Esselunga, aspettare il proprio turno (magari con la compagnia che soltanto bisognava avere la pazienza di mettersi in coda e di entrare tre
di un buon libro, che male non fa) e finalmente venire “serviti” allo sportel- alla volta. No, giammai! È ora di ribellarsi! Volano insulti, manate, botte, graffi,
lo, sperando di trovare le risposte alle proprie domande, o almeno di avere in un avvincente scenario che vede contrapposti oltre 300 valorosi studenti
un’indicazione valida su dove andare a cercarle. Ma la pazienza è, in questa contro i soprusi di una decina di terribili dipendenti statali nonché di due cat-
come in molte altre situazioni, una virtù importante, considerando il fatto che tivissimi volontari del servizio civile.
le attese spesso sono giustificate dal particolare periodo dell’anno in cui ci si Ebbene signori, non tormentatevi domandandovi se i buoni alla fine han-
trova, e che le scadenze amministrative portano ad affollamenti inverosimili, no trionfato e se ora bivaccano sulle macerie dell’edificio “melanzana” che
tali da richiamare scene da stadio o da concerto punk. ospita la Segreteria delle Facoltà Scientifiche in Via Ferrata. La tregua è stata
Così è stato anche quest’anno in occasione della scadenza per la conse- infine raggiunta grazie all’intervento del poderoso responsabile della segrete-
gna del modello 206/1, l’autocertificazione dei redditi che permette agli im- ria di ingegneria, che, in maniche di camicia, si è messo sulla porta e, come
piegati dell’Ufficio Tasse dell’Università di calcolare la seconda rata in maniera un buttafuori da discoteca, ha fatto entrare a tre alla volta gli studenti terribil-
proporzionale alla situazione economica dello studente. Nella settimana pre- mente vilipesi.
cedente alla fatidica scadenza del 30/11/2006 gli sportelli dell’Ufficio I.S.E.E. Alcune osservazioni su questo interessante pomeriggio:
di via Ferrata 1 si sono trovati di fronte alla prevedibile fila interminabile di Fino a qualche anno fa l’erogatore di numeri elimina code non esisteva,
studenti più o meno consapevoli di quello che venivano a consegnare, men- e le Segreterie (Umanistiche e Scientifiche) erano concentrate nella vecchia
tre da parte loro gli studenti si trovavano ad affrontare code di più di 200 sede di via Sant’Agostino. Strano che non sia mai successo nulla, e che tutti i
persone e si vedevano di conseguenza costretti a trascorrere mezza giornata maligni dipendenti di allora siano ancora vivi e vegeti!
di attesa. Poveri studenti, in effetti come fanno ad essere pazienti? Il modello 206/1
In questo quadro già poco promettente si è aggiunto, in un placido merco- poteva essere consegnato soltanto dal 1 Agosto! In quattro mesi non si può
ledì pomeriggio, il 29 Novembre per intenderci, la rottura del magico e fragile certo pretendere che tutti preparino la loro dichiarazione dei redditi!
erogatore dei numerini elimina-code. Ebbene sì, in uno dei giorni dell’anno Da compatire un altro povero giovane indignato che ha espresso tutta la
accademico con più affluenza in segreteria all’improvviso la macchinetta ha sua rabbia ricoprendo di insulti un dipendente della segreteria che stava cer-
deciso di non volerne più sapere di erogare numerini da supermercato, e il cando di spiegare il problema e che da mezz’ora tentava di aggiustare l’ero-
cavo che la collegava alla presa elettrica a muro si è inspiegabilmente sgan- gatore elimina code. Nonostante sia arrivato all’Università probabilmente non
ciato ritrovandosi a penzolare inerte nel vuoto. è ancora al corrente del fatto che con “Educazione” non si intende soltanto
Gli studenti ammassati l’uno sull’altro in un groviglio di corpi, cervelli e quella “Fisica e tecnica sportiva” o “Motoria preventiva e adattata”….
giusta indignazione contro i maligni dipendenti universitari, che ancora una In conclusione tutto è bene quel che finisce bene. È probabile che questo
volta stavano complottando alle loro spalle, si sono riversati come un fiume sia stato il commento della Polizia, che, tempestivamente avvisata dell’assal-
in piena contro le porte a vetri della Segreteria Facoltà Scientifiche. Queste to, in Via Ferrata ad oggi ancora non si è vista. Chissà, magari per le feste…

3
Gomorra. Reportage d
il portale degli studenti è qui

Nessun dorma
e sopravvive in questo sistema, che ne- membri della Commissione Antimafia
cessariamente deve andare avanti così, che siano moralmente incompatibili
pensando a se stessi. In parole spiccio- per il ruolo adibito (visto che in Parla-
di Valerio Bifulco Crotti le, la globalizzazione, il prodotto del mento ce n’è, di gente pregiudicata)?
nostro tempo, ciò per cui questi anni Perché non educare alla legalità?…
Viviamo in un contesto storico che re così quale malato avere lasciando il verranno ricordati da un futuro che for- Domenico Luppino è stato sindaco di
non possiamo denigrare o emargina- “lavoro sporco” alle cliniche pubbliche) se li rinnegherà, è la guida d’istruzioni un paese calabro, Sinopoli. Riteneva
re da noi stessi, sognando un tempo . È investimento legale dopo aver gua- alla teoria del più furbo; delle lobbies che ci fossero irregolarità in certe gare
migliore che forse per l’uomo non è dagnato il necessario, e il superfluo (e di potere e, in esse, della criminalità or- d’appalto e aveva chiesto di effettuare
mai esistito. Ed è ora di aprire gli oc- l’iperfluo), attraverso gestione di narco- ganizzata. Ma che ne sarà di tutti noi dei controlli. Dopo il suo intervento tut-
chi e darsi una mossa. In un’Italia dove traffici, operazioni di racket, estorsione, DOPO, in un futuro molto prossimo, se ti gli assessori se la sono svignata: non
regna il clientelismo, la telefonata di usura, minacce. E tutte queste parole non si interviene in modo incisivo con- volevano avere niente a che fare con
raccomandazione, per la serie “lo fan- hanno un peso. tro questo SISTEMA? lui. Aveva osato fare il suo dovere. Poi,
no tutti, sennò come fai?”, il geniaccio Tra i bassi di Eduardo De Filippo, le stra- Siamo noi la nuova generazione. Sa- come in un film visto e rivisto, comincia
italiano ha preso una strada sbagliata: dicciole di Leonardo Sciascia, i monti remo noi i futuri genitori, se avremo la a subire l’indifferenza e il disgusto del
è impregnato di egoismo e narcisismo sardi, la zona calabro-lucana e la Basili- forza di dare vita a una nuova famiglia; paese. Il panettiere che ti intima di an-
(qualità di un genio?) e non ha né tem- cata, questo fluido melmoso, la mafia, saremo noi i nuovi lavoratori (precaria- dare a fare la spesa al supermercato, il
po né voglia di pensare a certe cose travestita con giacca firmata e doppio- to non-permettendo), i futuri maestri, la fruttivendolo che non ti vuol più vedere,
che appaiono lontane, sfocate, solo petto, risale l’intera penisola e fa inve- futura istituzione, la futura Italia e ab- gli sguardi che si voltano dall’altra parte
per qualche secondo sullo schermo stimenti, trasporta ogni tipo di merce
del televisore o, nella migliore delle redditizia per tutta l’Italia, l’Europa e
ipotesi, in qualche pagina di giornale. oltre. Tutte le parole hanno un peso.
Immaginiamoci, o meglio ricordiamoci Secondo una stima di Legambiente, se
di tutte le volte che, mentre ceniamo, si accorpassero tutti i rifiuti sfuggiti al
al telegiornale danno una notizia con controllo legale, avremmo davanti ai
morti e feriti e pensiamo: “è orribile”. E nostri occhi una montagna alta 14.600
poi andiamo avanti a mangiare. Come metri con una base di 3 ettari! Ricor-
se non fosse accaduto nulla. diamoci che il Monte Bianco raggiunge
Il mio, lo avrete già capito, è un atto di i 4.810 metri e l’Everest 8.844 metri…
volontà, forse anche presuntuoso, teso A voi le considerazioni.
a renderCi partecipi. Io stesso mi metto La mafia è l’economia. Roberto Savia-
in prima fila. Ad ascoltarmi. no, nel suo libro Gomorra, che consi-
Per tentare di capire il sistema crimi- glio vivamente di leggere, racconta, tra
nale che viene generalmente denomi- le altre cose, dell’egemonia dei clan
nato mafia (il termine deriva dall’arabo camorristi delle famiglie Schiavone e
maha, cava di pietra, o mahias, spac- Bidognetti anche in questo settore. “I
coneria) è necessario cancellare dalla boss non hanno alcun tipo di remora
mente gli stereotipi di gente con la a foderare di veleni i propri paesi, a
coppola in testa, sigaretta e lupara. La lasciar marcire le terre che circoscrivo- Carovana antimafia a Locri
mafia è cemento, gara d’appalto vinta no le proprie ville e i propri domini…”.
in partenza, immolarsi seguaci di Cri- Questo non è un problema loro. “Nel biamo il DOVERE di non appoggiarci sul della strada mentre passi… Sentire un
sto che in nome di interessi personali, tempo immediato dell’affare c’è solo il letame in cui viviamo. Badate, non sono profumo che ti toglie per un attimo da
“d’onore”, non esita ad armare ragazzi- margine di profitto elevato e nessu- parole al vento! Il letame è proprio tra sotto il naso il continuo puzzo crimina-
ni che, cresciuti con le foto ai cellulari na controindicazione”, ed è questo che le dita dei nostri piedi! E anche se forse le, nel migliore dei casi crea imbarazzo,
dei boss di quartiere, non aspettano al- importa. Anche i rifiuti trattati negli im- non ce ne rendiamo conto, ci cammi- fastidio e sconcerto; altrimenti fastidio
tro che un’occasione per farsi un nome pianti di Pavia venivano spediti ni Cam- niamo sopra ogni giorno. E lo respiria- e ripudio. Passano i giorni e Domenico
nella loro zona. È mentalità. È affari. pania. “Vivere in terra di mafia, sembre- mo. Nessuno di noi si senta escluso. Luppino è sempre più solo. Lo Stato lo
www.studentipavia.it

È regime. È malasanità, (in Sicilia è rà anormale, dà uno strano privilegio: “La mafia non è affatto invincibile; è un ha lasciato in un deserto di omertà. Ma
imperante, come si vede anche dalla quello di comprendere il meccanismo fatto umano e come tutti i fatti uma- resiste. Fino a quando sua figlia di sette
gestione di cliniche private con 6000 reale dell’economia capitalistica, ni ha un inizio e avrà anche una fine. anni torna da scuola e, con l’innocenza
posti letto ma con nessuno di questi perché ti sbatte sul muso il segmento Piuttosto bisogna rendersi conto che è in viso, gli chiede come mai i suoi com-
adibito al pronto soccorso, per sceglie- criminale su cui l’impresa, il business un fenomeno terribilmente serio e mol- pagni di classe continuano a dire che
e il profitto poi genera to grave e che si può vincere non pre- suo papà è un infame… “Ma che vuol
la sua potenza”. Scarti tendendo l’eroismo da inermi cittadini, dire infame, papà?”. Come fai a spiega-
di produzioni, accu- ma impegnando in questa battaglia re a tua figlia il significato di una parola
mulati per decenni tutte le forze dell’ordine e delle istitu- che è in sé espressione di una mentali-
in campi agricoli. E il zioni”. Politicanti, ricordate l’appello di tà, per di più messa in bocca a bambini
tempo passa. I rifiu- Giovanni Falcone e non fate orecchio di una scuola elementare?! Di fronte a
ti tossici e “normali” da mercante. Il livello di impunità rag- questa realtà, Domenico Luppino si è
continuano ad arriva- giunto in questi ultimi anni di governo visto costretto a dare le dimissioni per-
re, indifferentemente. Berlusconi è impressionante; l’inade- ché ritenuto “scomodo” da tutti.
La natura però si mo- guatezza della precedente legislatura La cultura è uno strumento che può
stra. Il grano colmo e dell’ex-presidente del Consiglio ha cambiare la mentalità. Con la volontà e
di piombo, la terra di censurato l’informazione e ha basato il la speranza di poter ancora contribuire
amianto. La gente che suo consenso sulla demagogia a livel- (questo scritto è solo un piccolo pas-
si ammala da un gior- lo mediatico. Intanto “il Leviatano della so), invito tutti voi a riflettere sulla real-
no all’altro, malattie, criminalità organizzata ha compreso le tà, quella vera, che vive il nostro Paese.
tumori. Morti. Le pa- logiche dei media, gli spazi della politi- A continuare a sdegnarsi e a non tace-
role hanno un peso. ca, le modalità del nuovo potere e ha re. Per esperienza personale, mi rendo
“Lo smaltimento è deciso di mostrare la possibilità di mor- conto che spesso è più conveniente
un costo che nessun te, piuttosto che esprimere in atto tale far finta di nulla. “Già la vita è breve,
imprenditore italia- potenza. Sparare, terrorizzare, ostentare la vuoi accorciare ancora di più?” mi è
no sente necessario” la propria potenza militare non è con- stato detto durante una chiacchierata.
continua Saviano. veniente, o meglio, non è conveniente “Certe cose son problemi più grandi di
Ho parlato con perso- in ogni fase”, per non attirare su di sé i te, al di sopra delle tue forze”. Un arti-
ne, anche professori, riflettori, come dice Saviano in un suo colo non può cambiare la realtà. Ma
che ritengono che la articolo. può aiutare a cambiare il modo di ve-
globalizzazione sia Perché non fare un accordo internazio- dere ciò che ci circonda. Spero di aver
un’opportunità con- nale per la chiusura dei paradisi fiscali? fatto comprendere che lottare contro
cessa a noi che vivia- Perché non riformare il processo pena- certe ingiustizie non è solo retorica, ma
mo il nuovo millennio, le e cambiare la legge sul sequestro e la è una volontà che nasce dalla propria
e come tale deve es- confisca dei beni mafiosi (ci vogliono 10 coscienza e dalla considerazione che
sere considerata. Chi anni per renderli utilizzabili…)? Perché tutti noi siamo di passaggio. E allora
Realtà nascoste lo capisce migliora la non far passare un emendamento che perché non lasciare un futuro decente
sua condizione di vita permetta l’opportunità di non scegliere a chi verrà dopo di noi?

4
dalle Mafie Quotidiane

il portale degli studenti è qui


Gioventù campana e camorra
di Gabriele Ruberto
I ragazzi campani vedono la crimina- Misso; il 31 vengono freddati due pre-
lità per le strade, negli affari dei piccoli giudicati a Torre del Greco. E tra i fatti di
e grandi commercianti. Vedono la droga camorra, sempre ad ottobre, si sono in-
che circola sotto l’occhio indifferente e seriti quelli di criminalità “di strada”: oltre
omertoso delle autorità. Vedono i rifiu- al numero di furti e scippi vari divenuto
ti sparsi ovunque senza che nessuno li insostenibile, un tabaccaio, a Crispano,
raccolga: accatastati in montagne, quasi ha colpito a morte un rapinatore con la
a nascondere la vergogna che dovrebbe sua pistola e ferito il complice sedicen-
invece sommergere chi quella “mun- ne, mentre a Pozzuoli una lite per una
nezza” avrebbe dovuto e non si è mai ragazza contesa ha portato all’uccisione
impegnato a spostarla. I ragazzi campani di un diciottenne. Questi ultimi fatti non
vedono il dominio costante, incessante possono essere considerati di natura
della “legge della strada”, per cui uno camorristica, ma sembra che in essi so-
sguardo di un secondo in più o in meno pravviva quasi uno spirito, una matrice
rivolto alla persona sbagliata può risulta- di camorra. Anche per questo appare
re decisivo per la vita o la morte. Vedono inutile l’aumento esponenziale del nu-
la classe politica a livello nazionale, che mero di forze dell’ ordine o la proposta,
promette aiuti e risoluzioni di problemi, ancora attuale, di un invio dell’esercito a
sempre disattesi, e gli amministrato- Napoli. Carabinieri o polizia non posso-
ri locali, per la maggior parte indagati no essere in grado di sradicare un male
per mafia o con precedenti mafiosi. I presente da anni e anni nella società, tra
ragazzi campani non possono sottrarre la gente comune come nelle autorità e
gli occhi da tutto ciò. E per sopravvivere
L’autunno “caldo”
nelle amministrazioni. Né pare possibile
devono adeguarsi. Dalle notizie di cro- una soluzione proveniente dalla com-
naca che ci giungono, di sparatorie e missione parlamentare antimafia recen-
omicidi, la Campania potrebbe apparire
di Napoli e dintorni
temente insediatasi. Essa arriva dopo la
a volte come una sorta di Far West. Ma bocciatura del 5 luglio 2006 in parla-
non è questo, non può esserlo. Perché mento di un emendamento che avreb-
in questi luoghi i pilastri della conviven- be negato l’accesso nella commissione
za sociale sono sorretti, o meglio erosi, dei pregiudicati o inquisiti per mafia:
dal marciume della Camorra. È come 22 ottobre Killer sparano tra la folla, nel quartiere di San Giovanni a
guarda caso dell’attuale commissione
se quei cumuli di rifiuti, divenuti la nor- fanno parte Alfredo Vito e Cirino Pomi- Teduccio, a Napoli, e uccidono Salvatore Attanasio, sorvegliato speciale
malità nelle strade di Napoli, diventino cino, entrambi condannati a 2 anni per di 37 anni.
quasi la rappresentazione della base di svariati episodi di corruzione e finan-
una società governata dalla criminalità, ziamento illecito, nonché Franco Mal- 23 ottobre Muore in ospedale, per le gravi ferite riportate in un ag-
organizzata o meno. L’autunno “caldo”, vano, ex-questore di Napoli indagato guato poche ore prima, Antonio Invito, di 36 anni: il cantante neomelo-
vissuto da Napoli in particolare, non è per camorra. L’intervento dello Stato si dico era coinvolto negli ambienti dello spaccio della droga ad Acerra.
Umberto Autiero, 25 anni, viene trucidato nel parco Verde di Caivano,
a nord di Napoli. La sala di rianimazione dell’ospedale di Frattaminore,
dove l’uomo arriva già morto, viene devastati da parenti e amici della

www.studentipavia.it
vittima.

26 ottobre Ad Acerra , Ciro De Fiore, importante esponente di un


clan mafioso e sorvegliato speciale, viene ucciso mentre è alla guida
della sua auto con al fianco la moglie incinta, che rimane illesa.

27 ottobre Luciano Loffredo, considerato il reggente del clan Falan-


ga, viene ammazzato tra la folla a Torre del Greco.
A Crispano, vicino Napoli, un tabaccaio uccide un rapinatore, un pregiu-
dicato di Afragola, e ferisce il suo complice sedicenne.

29 ottobre Nei pressi della Solfatara di Pozzuoli, in provincia di Na-


poli, si consuma una lite di gelosia con l’omicidio, da parte di un sedi-
cenne, di Daniele Del Core, 18 anni, ed il ferimento di un amico della
La fine del mondo vittima.

altro che la rappresentazione del degra- è poi limitato alle visite del presidente 30 ottobre Vincenzo Prestigiacomo, genero di Umberto Misso, fratel-
do massimo a cui la città, e la regione della repubblica Giorgio Napolitano e lo del capoclan Giuseppe, è vittima di un agguato nel centro di Napoli:
in generale, sono andate incontro. So- del ministro dell’interno Amato. Que-
rimane coinvolta anche una passante incolpevole.
prattutto a fine ottobre la lista dei fatti st’ultimo nel suo discorso davanti ad
di cronaca nera è impressionante: il 22 una platea di giovanissimi napoletani,
alcuni killer sparano in mezzo alla folla a metà dicembre, ha definito la camor- 31 ottobre A Torre del Greco vengono assassinati due pregiudicati:
uccidendo un sorvegliato speciale di 37 ra come “modello non vincente”. Ma l’omicidio sembra la risposta a quello del 27 di Loffredo.
anni nel quartiere di San Giovanni a Pe- il modello camorristico è l’ unico che
duccio, a Napoli; il giorno dopo vengono si presenti innanzi ai ragazzi campani, 25 novembre -14 dicembre Domenico Idioma, 30 anni, Napoli; Ar-
trucidati un cantante di 36 anni coinvol- esso si insinua a tutti i livelli, in ogni mando Altiero, 38 anni, Qualiano; Antonio Palumbo, 63 anni, Giugliano;
to negli ambienti della droga di Acerra strato sociale e si dimostra senz’altro
ed un venticinquenne nel parco Verde vincente davanti all’indifferenza della
Mario Scognamiglio, 54 anni, Torre del Greco; Mario Sorrentino, 50 anni,
di Caivano; il 26 un altro sorvegliato spe- società e dello Stato in particolare. Uno Torre del Greco; Gennaro Vitiello, 52 anni, Torre Annunziata; Giovanni
ciale, esponente di un clan camorristico, Stato scandalizzato da certe questioni Giuliano 31 anni, Napoli; Luigi Borzacchiello, 47 anni, Acerra. Sono solo
viene ucciso alla guida della sua auto solo nei (rari) casi in cui diventino og- alcuni dei morti ammazzati in Campania nei 19 giorni trascorsi tra la visi-
(e con la moglie incinta affianco); il 27 getto centrale dell’ interesse dell’opi- ta a Napoli del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e quella
è il turno di due membri di una fami- nione pubblica, tenuta tranquilla gra- del ministro dell’Interno, Giuliano Amato.
glia protagonista di guerre di camorra a zie alle solite vacue promesse. I ragazzi
Torre del Greco; il 30 viene assassinato campani vedono questa indifferenza,
in pieno centro Vincenzo Prestigiaco- l’indifferenza di noi tutti, che ci rende 2006 Il numero di omicidi di camorra arriva vicino a quota 70 vittime,
mo, uomo vicino al capoclan Giuseppe complici silenziosi. numero tuttavia inferiore a quello degli anni precedenti.

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L’articolo non ti è bastato? Commentalo online http://inchiostro.unipv.it CULTURA, ATTUALITA

Il credito fantasma
le tariffe della telefonia mobile siano nitiva (che, al momento in cui scrivia-
più basse rispetto al resto dell’Europa, mo, non è ancora giunta, NdA).
e che quindi questi contributi servano Cosa possiamo fare nel frattem-
di Gabriele Conta per controbilanciare i prezzi. Anche po? Se spendete tanto per il telefoni-
questo non è vero: l’AGCOM ha stabi- no, passate all’abbonamento: vi con-
Prendete i 13 euro che spende Niente balzi e balzelli, dunque, ma lito che i prezzi sono sostanzialmente viene. Se l’idea della bolletta mensile
ogni mese chi possiede un cellula- una voluta politica commerciale uguali in tutto il Vecchio Continente. vi terrorizza, allora risparmiate un po’
re con scheda ricaricabile. Moltipli- delle aziende della telefonia mobile. Inoltre, per quanto riguarda l’Ita- e compratevi ricariche superiori ai 50
catelo per i 67 milioni di SIM Card Telecom Italia Mobile è stata la pri- lia, le tariffe dei contratti ad abbo- euro. Se volete, cambiate compagnia:
attive in Italia. Aggiungete infine un ma a introdurli, nel 1997, ricalcando namento sono affini a quelle delle Wind e H3G non prevedono contribu-
pizzico di falsa concorrenza, e avrete il sistema del canone di concessione prepagate. E benché queste siano ti di ricarica per i tagli più alti. Se po-
l’astronomica cifra di 1,7 miliardi di governativo, una tassa (questa sì) di costantemente diminuite dal 1997 tete, aspettate: una rimodulazione di
euro. Questo è quanto ricavano an- 5,16 euro al mese che deve pagare ad oggi, i contributi di ricarica sono questo meccanismo iniquo e sleale è
nualmente le compagnie telefoniche chi possiede un contratto ad abbona- rimasti invariati. L’unica novità (nega- molto probabile. C’è anche chi con-
soltanto dai cosiddetti “contributi di mento. Le altre società, avendo subo- tiva) è stata l’introduzione di tagli di siglia di conservare gli scontrini delle
ricarica”, vale a dire da quell’importo, dorato l’affare, hanno sfruttato anche ricarica più bassi, fino ai cinque euro, ricariche fino ad oggi effettuate, per
oscillante tra uno e cinque euro, che loro l’effetto disincentivante di questa più appetibili per chi ha scarse dispo- presentare in seguito richieste di rim-
paghiamo ogni volta che acquistiamo tassa, spingendo sulle carte prepaga- nibilità economiche, vale a dire gli borso alle compagnie telefoniche.
una ricarica per il nostro insostituibile te – comprensive di contributi di rica- anziani, i giovani, e i giovanissimi. E, infine, prima di prendere il cel-
amico telefonino. rica – e ingannando così di fatto i Il rapporto chiarisce come per que- lulare, ogni volta chiedetevi: “Se non
Ma quando sono stati introdotti consumatori. sti tagli più bassi, sotto i 20-30 euro, avessi il telefonino mi fermerei ad
questi costi aggiuntivi, di fatto sottrat- Questi contributi di ricarica per l’incidenza dei contributi di ricarica una cabina telefonica?”…
ti al nostro credito telefonico? Perché? l’Authority “rappresentano un’ano- sia molto più alta rispetto ai tagli più
C’è qualche possibilità che vengano malia italiana”, in quanto non sono elevati. Questo significa discrimina-
eliminati? Vediamo di fare chiarezza. presenti in nessun altro Paese euro- zione di alcune fasce di popolazio-
Innanzi tutto questi “contributi di peo. Questo sarebbe già grave di per ne, quelle più basse, che si trovano
ricarica” non sono affatto tasse, come sé, ma è aggravato dal fatto che le a dover pagare proporzionalmente di
il nome potrebbe far pensare, dato stesse aziende all’estero non li riscuo- più rispetto alle fasce alte. Questo è
che una tassa per definizione viene tono. Perché adottano questa politica contro la legge (precisamente contro
pagata all’Erario. Questi soldi non en- commerciale soltanto nel Bel Paese? la legge 481/95), che prescrive alle
treranno mai nelle casse dello Stato, Evidentemente ritengono i consuma- compagnie di prestare un servizio in
perché finiscono direttamente nelle tori italiani più stupidi degli altri. condizioni di eguaglianza per tutti gli
tasche delle compagnie telefoniche. C’è chi dice che nel nostro Paese utenti.
Si è detto che questi contributi
di ricarica esistono – solo in Italia, è
bene ribadirlo – dal 1997. Perché ce
ne accorgiamo solo adesso? Il merito
va a uno studente ischitano, Andrea
D’Ambra, che sul suo sito Internet
(www.aboliamoli.eu) ha sollevato
il problema, ha scritto una petizione
“firmata” da 800mila persone, e l’ha
inviata alla Commissione Europea,
che ha subito invitato le Authority
italiane ad indagare. Il 13 dicembre
2006 l’Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni – dopo aver condotto
un’approfondita e molto interessante
indagine, scaricabile sul sito Internet
di Andrea D’Ambra – ha deciso di pro-
muovere un intervento regolamenta-
re a tutela degli utenti. Entro 30 giorni
Il credito che scompare
ci dovrebbe essere la decisione defi-

“Indigènes”, dalle sale all’Eliseo


Può un film influenzare considerazioni storiche e sociali? Per Rachid Bouchareb, sì.
di Andrea Giambartolomei
Si può rimanere sorpresi dai nale. Soldati partiti per ideali e ta Brancaleone, ma questa non alle prese con il suo passato e a Jacques Chirac che bisogna
risultati ottenuti da alcuni film anche per colpa della povertà è una commedia. la società d’oggigiorno, non sa fare qualcosa.
quando questi propongono e chiamati dai capi, in maniera Questi rappresentano circa se considerare il suo coloniali- In seguito a una proiezione ri-
una visione della storia che non spregiante, “indigeni” per diffe- 130 mila africani delle colonie smo positivo o negativo e, nel servata per il presidente della
è proprio quella che ci viene ri- renziarli dai militari francesi. arruolati per battersi in Euro- frattempo, lascia “congelate Repubblica in compagnia di
filata sui testi, e i loro risultati A tratti i quattro soldati prota- pa contro l’invasione nazista, dal 1959” le pensioni ai soldati Bouchareb e Debbouze, Chi-
non sono limitati solo al botte- gonisti, alle prese con le armi, 130 mila soldati che non era- delle truppe africane. rac ha affermato che bisogna
ghino, ma estesi alla politica e le stranezze dell’ Europa e con no trattati come tutti gli altri e Qui sta la forza di questo film: “andare più lontano” per mi-
alla società. il freddo, ci sembrano un’arma- non lo sono tutt’ora: la Francia, malgrado la sua somiglianza gliorare la situazione di questi
È il caso di “Indigènes”, un film alle produzioni holliwoodiane, ex combattenti delle Colonie,
franco-marocchino-algerino- malgrado i tratti a volte de- il cui impegno non ha ricevuto
belga diretto da Rachid Boucha- magogici e retorici, ricorda ai il giusto merito, e per questo
reb. A prima vista lo si potrebbe Francesi che, oltre alle truppe s’appresterà a rivalorizzare le
scambiare per un qualsiasi film di Francia, ai partigiani e agli loro pensioni.
di guerra ben realizzato, ma alleati anglo-americani, c’era- Per tanti reduci quest’afferma-
dietro c’è qualcosa di più. no altri soldati ingaggiati nella zione di Chirac ha il valore di
“Indigènes” narra della parte- liberazione, e ci ricorda che il una speranza, la speranza di ot-
cipazione delle truppe coloniali loro impegno andrebbe ricono- tenere dopo dirca cinquant’an-
francesi nella Seconda Guerra sciuto meglio. ni un giusto riconoscimento;
Mondiale: l’esercito d’Africa. Così, questo film, dopo il pre- per Rachid Bouchareb, france-
Lo fa partendo nei villaggi del mio di Cannes (collettivo, per se “beur” impegnato nel cine-
Maghreb dall’ arruolamento la miglior interpretazione ma- ma politico sin dai suoi esordi,
dei soldati al fine di salvare la schile a Jamel Debbouze -già il risultato può valere come
“Madre Patria” Francia, seguen- visto in Amélie Poulain, Angel- una ricompensa degli sforzi
doli in Italia (dove si battono A di Besson o She Hates Me fatti nella sua carriera, mentre
contro i Nazisti) diretti verso la di Spike Lee -, Samy Naceri, per altri vale come attesa di un
Provenza, da qui fino la fredda Roschdy Zem, Sami Bouajila, cinema più intelligente e impe-
Alsazia, luogo dello scontro fi- Una scena dal film di Bouchareb Bernard Blancan) ha ricordato gnato, socialmente utile.

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CULTURA, ATTUALITA

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Les Hommes Livres dalle loro azioni, come accade
a Don Francesco che neppure
Una cena degna di nota
di Giulia Schiavetta in punto di morte riesce a con- di Francesca Macca
fessare alla sua amante quello
che ha provato per lei, oppure “Dietro ai volti sconosciuti/ della gente che mi sfiora/
In “Mille anni che sto qui” Ma- cioso nella politica diventa un i loro desideri come Mimmo quanta vita, quante attese di felicità…”. Come vorrei averle
riolina Venezia condensa tutto: uomo disilluso di tutto. Man che non è in grado di confes-
umorismo, tragedia, amore e
scritte io le splendide parole di questa canzone… Sono un
mano il romanzo acquista una sare alla madre di non avere
odio attraverso le vicende del- nuova cupezza, sottolineata da fede, quando lei lo vorrebbe
tormentone nella mia testa, e stasera i “volti sconosciuti”
la famiglia Falcone dal 1861 ai un impercettibile cambiamen- prete. Il ritorno finale al paese sono stati quelli di Ngum, Louis, Shelsa, Jules, Hermine
giorni nostri, dal capostipite to di tono. L’inizio del romanzo non è definitivo, ma è solo una “and friends from Camerun”, tutti studenti di medicina del
all’ultima della famiglia, dal fino a più di metà è costruito, pausa prima dell’addio defini- mio corso, che hanno fatto trascorrere a me e ad alcuni tra
piccolo paese di Grottole fino per la maggior parte, attraver- tivo da parte dell’ultima espo- i miei colleghi una serata degna di nota. Incontro allo stato
all’America e Parigi, da dove si so le voci degli abitanti di Grot- nente della famiglia che lascia puro tra due mondi, Camerun – Italia, e anche tra i piccoli
torna al paese di origine per tole, con le loro maldicenze, la il paese dopo la morte della ma pur grandi mondi di ciascuno di noi. Un viaggio in una
un nuovo inizio. loro ironia e i loro pettegolezzi nonna, cioè dell’ultima rap- stanza… e una cucina! Gli ingredienti, con sapienza, sul
La vera protagonista è la sto- che si incrociano e si mischia- presentante del passato che
ria. I personaggi, quelli in car- fuoco hanno preso il loro posto nel puzzle delle pietanze:
no alla narrazione dell’autrice appare quasi ansiosa di morire
ne ed ossa, appaiono sulla che sa però scomparire dietro per ritrovare coloro che hanno fagioli neri con bigné loro fratelli, pollo fritto tra fagiolini e
scena per poco prima di es- queste voci e dà al romanzo fatto parte del suo tempo. carote sue ancelle, e infine banane annegate nell’olio bol-
sere riportati nell’ombra dal una naturalezza particolare lente (che, anche a noi salutisti, ogni tanto non fa male).
tempo che scorre inesorabile, che lo fa sembrare nato dal Avete letto la recensione del Un tuffo speziato in quei sapori nuovi, strani, gustosi tanto
dopo aver affrontato quanto la paese stesso e riflette la men- libro “Mille anni che sto qui” di che o li ami o li odi, e allo stesso tempo la scoperta di
storia aveva in serbo per loro. talità della gente qualunque Mariolina Venezia, gentilmente un frammento di nuovo mondo. Esemplare il rispetto con
Ed essa non risparmia davvero che giudica ciò che succede offerto dalla libreria Il Delfino.
Cercatelo in giro per la città, ora
cui ci hanno trattato: non hanno toccato cibo fino a che
nulla alla famiglia che, attra- con semplicità. Con il passare
è libero grazie al Bookcrossing! noi non ne avessimo gustato per bene ogni sfumatura! E
versando le guerre, il fascismo, del tempo le voci scompaiono
l’immigrazione, l’attività politi- commossa da quel viaggio da seduta, Ngum, come una
anche perchè il paese stes-
ca e le disillusioni che seguo- so non è più il centro degli “Big Mama”, mi ha passato un braccio intorno alla testa
no diventa quasi un simbolo avvenimenti, ma compaio- appoggiata sulla sua spalla forte. Il vino in compagnia ha
delle vicende italiane. Accanto no luoghi nuovi, come le fatto buon sangue, e i succhi di frutta sono stati un idrante
agli avvenimenti storici, si af- città in cui le nuove genera- contro il piccante… sembra uno spot, ma amo le rime!
facciano le vicende personali zioni della famiglia si trasfe- E dopo la magica cena si sono aperte le danze: vedere
di tutti i personaggi, che con riscono e Parigi che diventa le africane ballare è soave. Le loro movenze sono trainate
la loro personalità personaliz- il simbolo della novità e dal ritmo della “Macusa”, danza tipica camerunese: sem-
zano gli eventi a cui parteci- del cambiamento. Talvolta
pano attraverso uno sguardo
bra quasi che escano da loro stesse per farsi burattini con-
vengono mostrati i para-
ora ironico ora malinconico, dossi che il cambiamento
sapevoli fra le mani delle note. E mostrano una naturalità
grazie all’autrice che sembra produce come nel caso di ormai quasi perduta qui tra noi dalle “buone maniere”,
cambiare tono a seconda del Rocco che essendo anda- spesso ipocrite: movimenti sensuali, liberanti, un abban-
personaggio che in quel mo- to a scuola parla l’italiano donarsi completo, per il solo amore della musica.
mento è sul palcoscenico della e per questo non riesce a E a fine serata uno di noi, “viso pallido”, ha detto: -
storia. E i personaggi sono così comunicare con la madre Quasi quasi cambio partito… - ma RESTA DOVE SEI! Per
diversi tra di loro da rendere il che conosce solo il dialetto il rispetto del diverso non esiste politica, basta solo una
romanzo estremamente vario. natio. Spesso infatti affiora mente aperta, che veda una persona diversa, sì, ma per-
C’è Albina che vive la sua vita il tema dell’incomunica-
nel nome dell’invidia per la so- ché tu possa prendere un po’ di lei e lei un po’ di te. Di-
bilità tra i personaggi che
rella Costanza, Candida e Coli- talvolta impedisce loro di verso, non superiore, non inferiore. Diverso, ma il gradino
no con la loro storia d’amore comunicare i loro senti- è lo stesso. Ed è grande abbastanza per tutti e due, se ci si
e Rocco che da giovane fidu- menti che pure traspaiono sta con i piedi giusti.

Lo ripeterò all’infinito spierre. Ma le persone non si


ammazzano, si combattono.
I Buoni sono di tutt’altra
vogliono donarsi, dare soldi
ai poveri, condividere la sof-
ferenza altrui, sono disposti
economica qui viene avverti-
ta come un dover mettersi in
discussione ed è proprio da
di Pietro Mininni specie: hanno dentro di sè a perdere un mese di lezio- qui che nascono i miti (San
una rabbia che non sanno ni per vincere la causa di un Francesco, Che Guevara,
Proprio così! Non tutti i bor- no rabbia, non cantano sotto come esprimere, sono perva- mendicante maltrattato da Ghandi). Questi sono amici
ghesi sono cattivi. Ci sono dei la doccia ma tendono per lo si da un desiderio di aiutare, un vigile. La stessa sicurezza del popolo, hanno il compi-
borghesi buoni e borghesi più a farsi compiacere dalla to di esprimere la coscienza
cattivi. Inquadro la borghesia gente, sembrano simpatici di tutta la popolazione. A ca-
in quella fascia di popolazio- ma ti accorgi subitissimo che rattere sociale, ahimè, sono
ne che all’incirca guadagna sono di altra materia. E così ci più credibili istanze poste da
più di 50.000 euro netti al- si permette di scrivere su Pla- loro che da un povero bidello
l’anno e che di conseguenza tone e poi sistemare il figlio per esempio. Ed è per questo
raggiunge una buona posi- nell’Università, di diventare che durante le manifestazio-
zione sociale. Le famiglie si quadro nel Partito Democra- ni quello che andava a pat-
sentono piuttosto sicure ed tico e poi promettere al figlio teggiare dal questore era un
hanno una particolare sen- (sempre lui) uno spazio nella borghese, è per questo che
sibilità: la percezione di non nuova editoria, di conoscere durante il risorgimento tutti i
essere inferiore a nessuno, per vie traverse l’assistente popoli erano sempre incorag-
la convinzione di riuscire ad di un produttore televisivo giati e guidati dalla cosiddet-
immettersi in quella serie di quindi far assumere la figlia ta borghesia rivoluzionaria. Il
relazioni inter-personali (rag- come valletta (come me pericolo è che il confine tra
gruppando così svariate ca- la pensa Alberoni). Questa buoni e cattivi venga perce-
tegorie di lavoro) per avere gente è mischiata tra noi, ha pito superficialmente come
maggiori “sicurezze”, ”amici”, una maschera con una scrit- ampio ma poi concretamen-
“contatti”. Per esempio un ta invisibile: “ti sto fregando, te è sottile: sono sempre
professore di Economia può pezzente”; è gente psuedo- borghesi. Bisogna sacrificare
avere contatti con le riviste, intellettuale da conventicola costantemente e perenne-
con le aziende, col ministero, che sparla di mafia e camorra mente il proprio Io, sperso-
con i vari enti, con la politi- quando poi predica la mafia nalizzarsi, vantare una certa
ca, e così un medico etc… A invisibile degli intellettuali. moderazione dei costumi,
questo punto c’è un bivio, Non so se questi signorini non mantenere un contatto
suona la campanella della andranno nel Regno dei Cie- con la base ma esserLa. Tutta
Repubblica, una scelta. Na- li, di certo nel passato molti la gente, la moltitudine é tut-
scono i cattivi e i buoni. ma non tutti sono andati nei ta buona in sé perchè il male
I cattivi: non piangono ma Gulag e quasi tutti sono fini- che può fare scaturisce da si-
sono sicuri di sé, non nutro- ti alla ghigliottina da Robe- tuazioni di malessere.

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UNIVERSITA'

Un logo per la facoltà di Ingegneria


L’agenda di tutti gli appuntamenti è su http://inchiostro.unipv.it
similiano Magni, il vincitore del
concorso, ha partorito, con quel-
l’inconfondibile grazia dovuta alla
di Elisa Zanola sintesi estrema delle forme, il sud-
detto logo, che, nella stilizzazione
Ad ideare il simbolo della facoltà di efficace ed espressiva del simbolo
gere le vette più
ingegneria sono stati chiamati i neo rappresenta l’unione tra le torri di
alte del pensie-
ingegneri della laurea specialisti- Piazza Leonardo Da Vinci e il Polo
ro empirico – e
ca in Ingegneria edile-architettura. Cravino (la Nave, per capirci).
della progetta-
Questa scelta che coinvolge in pri- Un simbolico matrimonio tra le
zione pratica,
ma linea gli studenti rientra in un facoltà umanistiche e ingegneria,
senza prenderci
progetto più ampio che vede nella un’ideale riappacificazione tra le
troppo sul se-
responsabilità diretta dei discenti e scienze della natura e le scienze
rio, s’intende
nella necessità di un loro contributo dello spirito?
- proprio quan-
creativo le linee guida per una nuo- Forse è questo il tacito augurio a cui
do gli studenti
va definizione del loro rapporto nei alludono le linee dure e rigide del
sono coinvolti in
confronti dell’università logo, allineate in quella loro geo-
impegni tesi al
Ce lo spiega, con una fiducia en- metrica armonia…
miglioramento
tusiasta verso le capacità e l’intui- L’alloro della vittoria (e 400euro so-
delle strutture in
to dei giovani, il professor Angelo nanti; mentre 200 sono stati quelli
cui transitano o,
Bugatti, responsabile ed ideatore previsti per la seconda classificata,
come in questa
del concorso,nonché giudice dello Monica Lena) non è stato conferito
circostanza, alla
stesso, insieme ai professori Stella, ad altri loghi, forse graficamente più
determinazione
Cantoni, Spalla e Berizzi. accattivanti ma più complessi e di
culturale della
“La ricchezza della gioventù e la sua difficile comprensione. Altro criterio
propria facoltà,
forza culturale devono essere rico- di scelta è stata la facile riproduci-
secondo un pro-
nosciute”: un’affermazione che evi- bilità del logo vincitore, che verrà
gramma che ha Il logo vincitore
denzia quel ruolo determinante in stampato sulla carta intestata del-
previsto, attra-
nome del quale gli studenti , forze la facoltà Ingegneria, su cappellini,
verso la scelta di
con essa, grazie a quello strumen- tazze, zaini, magliette, distintivi…e
motrici dell’università, sono invitati un’immagine, personalizzabile ma
to, il logo, che è insieme veicolo di che pertanto ha dovuto essere il
ad agire. estendibile ad ogni studente della
un’identità condivisa e mezzo per la più possibile consono a questi dif-
Il loro contributo sembra raggiun- facoltà, una sorta di identificazione
creazione di un’identità individuale ferenti usi.
ed esclusiva. Il logo verrà poi sottoposto ad
Anche gli insegnati prendono parte un lavoro di rifinitura da parte
a questo processo,insegnando ad di un grafico esperto; perché, al

100 di queste tazze… apprendere, ma soprattutto “inse-


gnando per imparare”.
contrario della Bauhaus, modello
culturale e artistico di riferimento
Nell’ambito di questa proposta fa- per gli ideatori del concorso, la
Irene Sterpi
vorevole a un apporto diretto degli facoltà di Ingegneria non dispo-
studenti alle attività dell’Università, ne di un reparto grafico al suo
Allo Studente Universitario Pavese: fa capolino anche il nuovo concorso interno. Data la precisione della
Caro studente, cara studentessa, vi sarà sicuramente capitato, nelle vostre proposto per gli studenti di Ingegne- comunicazione grafica e l’esisten-
peregrinazioni alla ricerca di aule, docenti, cibo e bevande, di arrivare al Cor- ria: quello relativo alla progettazio- za di regole accurate da rispetta-
tile dei Tassi della labirintica Università Centrale. Ebbene, in quel grazioso ne della “Casa in alluminio” in col- re - elementi che, ricorda Bugatti,
cortiletto potete trovare un fantastico negozio: lo Shop-Up. Chi ha già fatto laborazione con l’impresa Novalis; caratterizzano anche i più celebri
acquisti sa bene di cosa sto parlando: là dentro si possono trovare molti in questo modo gli allievi sono sot- e intramontabili manifesti gra-
simpatici gadget con il logo della nostra Università, dalla penna all’astuccio, tratti alle speculazioni metafisiche e fici del ‘900 - questo intervento
alla maglietta… matematiche dei loro studi (anche esterno diviene necessario.
Ma qual è l’oggetto che più di tutti rappresenta la vita dello studente-tipo? se per poco) e proiettati nella real- Pare, infine, che ad ogni facoltà di
Cos’è quella cosa che vi tiene compagnia, posata sulla scrivania accanto ai tà lavorativa in cui si troveranno ad ingegneria al logo in questione ver-
libri, nelle notti passate a studiare, che vi aspetta al mattino accanto alla operare. rà assegnato un colore distintivo.
confezione di biscotti, che riscalda le mani (e lo stomaco) nelle serate d’in- Tornando al nostro logo, le doman- Così, dopo tre incontri e le relati-
verno? de che giungono spontanee (alme- ve discussioni della commissione
Avete capito di cosa si tratta? Di una tazza, ovviamente! Quella che, ripiena no alla sottoscritta), sono cosa esso giudicante, gli onori della vittoria
di latte, caffé, the o cioccolata ci segue fedele, passo dopo passo, sorso rappresenti e perché, tra i 20 pro- sono stati tributati a questo simbo-
dopo sorso, in tutti i momenti della nostra giornata. E allora, come comin- getti presentati (che potete visio- lo ,sintesi di un “momento di pas-
ciare al meglio l’anno accademico 2007 se non regalandovi una “mug” nuo- nare sul sito della facoltà), sia stato sione, confronto e ricchezza dialet-
va fiammante, col bel marchio dell’ Università disegnato sopra? Da Gennaio scelto proprio questo. tica” che ha caratterizzato lo spirito
allo Shop–Up saranno disponibili le nuove tazze da collezione. Come, non L’ingegno procace di Carlo Mas- di tutto il fortunato concorso.
lo sapevate? Ogni anno esce un nuovo tipo di “mug”! Sarebbe bello colle-
zionarle tutte per poi mostrarle agli amici, una volta terminati gli studi, come
“testimoni” delle vostre fatiche.
E non è finita qui: mi rivolgo a te, studentello spaesato, che hai appena
cambiato città/facoltà/ami-
ci. Già ti vedo stringere tra le
mani la tua vecchia e fedele
tazzona con il logo dell’ate- Via Mentana, 4 - Pavia - tel. 333.1950756
neo dove hai studiato per email: redazione@inchiostro.unipv.it - internet: inchiostro.unipv.it
un po’. Scommetto che, ora Anno 12 - Numero 38/68 - 12 gennaio 2007
che sei qui, vorresti anche tu Il giornale degli Studenti dell’Università di Pavia
la mug di Pavia. Bene, basta Iniziativa realizzata con il contributo concesso dalla commissione A.C.E.R.S.A.T. dell’Università di Pavia
nell’ambito del programma per la promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti.
che tu porti l’altra tazza allo
Shop-Up e riceverai subito Direttore responsabile: Alberto Bianchi
la nostra, autentica e insosti- Vicedirettori: Gabriele Conta Stampa:
tuibile! Tesoriere: Elisa Zanola Industria Grafica Pavese s.a.s.
Bene, caro studente-tipo, Webmaster: Alessio Palmero Aprosio
ora hai un sacco di motivi Redazione: Registrazione n. 481 del
per passare al più presto allo Roberto Bonacina, Walter Patrucco, Irene Sterpi, Rossana Usai, Registro della Stampa Periodica
Valentina D’Agnano, Elisabetta Rossi Berarducci Vives, Autorizzazione del Tribunale di Pavia
Shop-Up e prenotare la tua Francesco Rossella, Alberta Spreafico, Andrea Giambartolomei, del 23 febbraio 1998
mug! Cosa stai aspettando? Francesca Macca, Giulia Schiavetta, Elena Provenzi, Tiratura: 3500 copie.
Affrettati! Alessio Palmero Aprosio, Luca Restivo, Raffaele D’Angelo, Questo giornale è distribuito con la licenza Creative
Luigi Congi, Pietro Mininni, Valerio Bifulco Crotti, Commons Attribution-ShareAlike.
la mug 2007 Gabriele Ruperto, Alfonso Citarella, Federica Bertoncini. Fondi Acersat “Inchiostro”: 7.000 Euro.
La tua Tazza

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