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Metallurgia e saldabilit

Metallurgia e saldabilit degli


acciai a grano fine (microlegati)

Mercoled 09 marzo 2011

Saldabilit degli acciai microlegati

Introduzione
Si tratta di materiali prodotti (dagli anni 70) per superare i limiti nelle
prestazioni e nella saldabilit degli acciai al C
Le caratteristiche sono ottenute con il bilanciamento della
composizione chimica ed il ciclo di fabbricazione
I microleganti sono piccoli tenori di elementi di lega (quali V, Nb, Ti, Al,
B) per un totale non superiore allo 0,15%
Tali elementi non operano come elementi di lega (in soluzione) quanto
creando carburi, nitruri e carbonitruri con C ed N finemente
precipitati nel grano ferritico
In fase austenitica, leffetto limitato al contenimento della dimensione
del grano
Il contenuto di perlite pu essere controllato, favorendo la saldabilit
La modalit di fabbricazione attualmente favorita il processo
termomeccanico (in alternativa allo stato normalizzato)

Saldabilit degli acciai microlegati

Introduzione

Saldabilit degli acciai microlegati

Effetto degli elementi di lega


Niobio
Aumenta la T di ricristallizzazione in fase austenitica
Forma carbonitruri stabili oltre a 1200C (con affinamento del grano
austenitico durante il raffreddamento)
Tende ad indurire la matrice, per precipitazione fine
Vanadio
Agisce come il Nb nei confronti della T di ricristallizzazione
Tende alla formazione di carbonitruri come di nitruri ( sempre
necessario, quindi, un certo tenore di N)
La solubilit di carbonitruri e nitruri in fase austenitica avviene a T
inferiori rispetto al Nb (pi limitato effetto di contenimento delle
dimensioni del grano)

Saldabilit degli acciai microlegati

Effetto degli elementi di lega


Titanio
Ha effetto (moderato) sia sullaffinamento del grano che sullindurimento
per precipitazione (precipitation hardening) in forma di carbonitruri di Ti
La limitazione della crescita (effetto ritardante) del grano austenitico
utile nel miglioramento della tenacit in ZTA utilizzando apporti termici
elevati
Favorisce (nitruri, ossidi fini) la formazione di ferrite aciculare
Boro
E aggiunto in proporzione al tenore di C
Riduce la velocit di nucleazione e sviluppo dei grani ferritici

Saldabilit degli acciai microlegati

Struttura metallurgica
La riduzione del tenore di C dovuta alle esigenze di
tenacit, duttilit e saldabilit
La microstruttura ferritico - perlitica sostituita da strutture
miste:
ferrite poligonale
ferrite aciculare ( una bainite inferiore, senza cementite)
componente M - A (martensite ad alto C, con isole di A residua)

Lelevata densit delle dislocazioni per le strutture a ferrite


aciculare consente gli incrementi della resistenza
meccanica
Le dimensioni dei grani bainitici (F aciculare) consentono,
invece, lincremento dei livelli di tenacit

Saldabilit degli acciai microlegati

Laminazione di normalizzazione e termomeccanica


A seguito dellenergia termica e di
deformazione resa disponibile durante le
operazioni di laminazione, si possono
verificare fenomeni di ricristallizzazione:
Ricristallizzazione statica
Nessuna ricristallizzazione

DIM. GRANO

Ricristallizzazione dinamica

Il parametro fondamentale risulta essere


la temperatura di non ricristallizzazione
(TR), al di sotto della quale sono inibiti
fenomeni di ricristallizzazione.
Scegliendo opportunamente la
temperatura delle passate di finitura, si
possono ottenere strutture metallurgiche
mirate

T
TLAM
TR
A3

LAMINAZIONE ORDINARIA
(+ NORMALIZZAZIONE)

t
TLAM

TR
A3

LAMINAZIONE DI NORMALIZZAZIONEt

TR
TLAM

RAFFR: ACCELERATO

LAMINAZIONE TERMOMECCANICA

A3

Saldabilit degli acciai microlegati

Normativa di riferimento
Acciai a grano fine per impieghi strutturali
(precedente norma di riferimento)
UNI EN 10113 - 2 Prodotti laminati a caldo di
acciai saldabili a grano fine, per impieghi
strutturali. Condizioni di fornitura degli acciai allo
stato normalizzato.
UNI EN 10113 - 3 Prodotti laminati a caldo di
acciai saldabili a grano fine, per impieghi
strutturali. Condizioni di fornitura degli acciai
ottenuti mediante laminazione termomeccanica.

Ponte saldato (storebaelt bridge)

Acciai a grano fine per recipienti in pressione


UNI EN 10028 - 3 Prodotti piani di acciai per
recipienti a pressione. Acciai a grano fine
normalizzati idonei saldatura.
UNI EN 10028 - 5 Acciai a grano fine ottenuti
mediante lavorazione termomeccanica idonei alla
saldatura.
Apparecchio in pressione
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Saldabilit degli acciai microlegati

Composizioni chimiche - norma UNI EN 10025-3*

Sostituisce la EN 10113-2

Saldabilit degli acciai microlegati

Resistenza meccanica - norma UNI EN 10025-3

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Saldabilit degli acciai microlegati

Resilienza - norma UNI EN 10025-3

Struttura off-shore

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Saldabilit degli acciai microlegati

Composizioni chimiche - norma UNI EN 10025-4*

* Sostituisce la EN 10113-3
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Saldabilit degli acciai microlegati

Resistenza meccanica - norma UNI EN 10025-4

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Saldabilit degli acciai microlegati

Resilienza - norma UNI EN 10025-4

Una fase della fabbricazione di


un ponte metallico

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Saldabilit degli acciai microlegati

Carbonio equivalente UNI EN 10025 3 e 4 (2005)

NOTA: il carbonio equivalente calcolato in accordo alla UNI EN 10025-1 (formula


IIW) non fornisce risultati significativi in termini di saldabilit, poich non
applicabile qualora lacciaio contenga elementi microleganti.

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Saldabilit degli acciai microlegati

Composizioni chimiche - norma UNI EN 10028-3

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Saldabilit degli acciai microlegati

Resistenza meccanica - norma UNI EN 10028-3

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Saldabilit degli acciai microlegati

Resistenza meccanica - norma UNI EN 10028-3

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Saldabilit degli acciai microlegati

Tenacit - norma UNI EN 10028-3

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Saldabilit degli acciai microlegati

Composizioni chimiche - norma UNI EN 10028-5

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Saldabilit degli acciai microlegati

Resistenza meccanica e tenacit - norma UNI EN 10028-5

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Saldabilit degli acciai microlegati

Classificazione ASTM acciai microlegati - Strutturali

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Saldabilit degli acciai microlegati

Classificazione ASTM acciai microlegati App. pressione

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Saldabilit degli acciai microlegati

Normativa di riferimento (settore PIPELINE)


I riferimenti applicabili per gli
acciai per tubazione trasporto
fluidi sono:
API 5L Specification for line pipe
UNI EN ISO 10208 Tubi in acciaio
per condotte di fluidi combustibili

Le norme stabiliscono i requisiti


per i metodi di fabbricazione, le
caratteristiche meccaniche e di
composizione chimica,
laccettabilit di difetti di
fabbricazione

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Saldabilit degli acciai microlegati

API 5L: Product Specification Level


Sono definiti due livelli di requisiti (Product Specification
Level)

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Saldabilit degli acciai microlegati

API 5 L: Caratteristiche meccaniche

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Saldabilit degli acciai microlegati

API 5 L: Composizione chimica (PSL1)

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Saldabilit degli acciai microlegati

API 5 L: Composizione chimica (PSL2)

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Saldabilit degli acciai microlegati

UNI EN 10208 1: Composizione chimica


In corrispondenza a quanto visto per la normativa API, anche
la normativa europea prevede due livelli di fornitura:
Tubi della classe di prescrizione A (UNI EN 10208 1)
Tubi della classe di prescrizione B (UNI EN 102808 2)

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Saldabilit degli acciai microlegati

UNI EN 10208 -1: Caratteristiche meccaniche

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Saldabilit degli acciai microlegati

UNI EN 10208 2: Composizione chimica

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Saldabilit degli acciai microlegati

UNI EN 10208 2: Caratteristiche meccaniche

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Saldabilit degli acciai microlegati

Corrispondenza tra i gradi


E possibile identificare una corrispondenza di principio,
anche se i requisiti previsti possono presentare leggeri
differenze nei valori e nei metodi di prova.
Leffettiva corrispondenza deve essere indicato sul certificato
del materiale, che deve riportare entrambe le designazioni.

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Saldabilit degli acciai microlegati

Introduzione alla saldabilit


Il problema principale sono le variazioni microstrutturali in ZTA, in
funzione della T raggiunta localmente e della T di soluzione dei precipitati
(in realt, un T)
Accanto alla linea di fusione (T tra 1150C
e 1350C) i carburi di Nb e V entrano in soluzione, peraltro senza effetti
sulla durezza:

Nella fascia a T max attorno


a 1000 C tende
a verificarsi solo una certa
coalescenza dei precipitati
per elevati Q (e basse
velocit di raffreddamento)

DUREZZA (HV10)

con apporti termici moderati (processi manuali, semiautomatici), i carburi non


riprecipitano
con apporti maggiori (processi
APPORTO
automatici) possibile una
TERMICO (kJ/mm)
riprecipitazione

MB

ZTA

ZONA FUSA

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Saldabilit degli acciai microlegati

Introduzione alla saldabilit


Nella fascia di T inferiori ad Ac1 si hanno fenomeni
metallurgici vari:
ridistribuzione delle dislocazioni
poligonalizzazione della ferrite
formazione di soluzioni sovrassature di C ed N

A T ancora inferiori (tra 100 e 400C) si possono verificare


fenomeni di invecchiamento (coalescenza dei precipitati), con
conseguenze sulla tenacit

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Saldabilit degli acciai microlegati

Acciai termomeccanici

Gli acciai caratterizzati da questo stato di fornitura risultano particolarmente


sensibili alle variazioni microstrutturali in ZTA.
I risultati sperimentali mostrano infatti una netta perdita di caratteristiche
meccaniche, a seguito delladdolcimento della Zona Termicamente Alterata (ZTA
softening)

50 m

50 m

50 m

50 m

50 m

50 m

50 m

10

[mm]

MATERIALE BASE
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Saldabilit degli acciai microlegati

ZF nella saldatura degli acciai termomeccanici


Il problema principale pu essere il
Nb proveniente (per diluizione) dal
materiale base: si verifica una sua
precipitazione nella matrice ferritica,
con scadimenti della tenacit
(limitarne, per quanto possibile,
il tenore)
Positivo, invece, leffetto del V sulla
tenacit (bainite fine)
In ogni caso le caratteristiche
meccaniche finali del giunto sono
influenzate dalla composizione del
materiale dapporto:

ZONA FUSA

MATERIALE BASE

carichi di rottura variabili tra 485 ed 830 N/mm2


ha in aggiunta elementi di lega quali Cr, Mo, e Ni in tenori superiori al
materiale base
pu avere comportamento maggiormente temprante rispetto al materiale
base

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Saldabilit degli acciai microlegati

Criccabilit a caldo
La sensibilit di questi acciai non diversa da quella
caratteristica degli acciai al C - Mn
I microleganti non sembrano avere influenza (la
dimensione del grano ha unimportanza secondaria sul
fenomeno)
Un effetto pu averlo il livello di calmatura del materiale
base (presenza di Al, in particolare):
la limitazione di O2 nel bagno favorisce la solubilit dei solfuri nella
matrice, limitando la duttilit in ZF

Per gli acciai a maggiore resistenza (tenore di Mn nei


consumabili):
limitare il rapporto Mn/Si a 3,5 per evirate linsorgere di cricche a caldo
in ZF (silicati di Fe e Mn in fase liquida, interdendritici): chevron cracks

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Saldabilit degli acciai microlegati

Criccabilit a freddo
E legata principalmente alla composizione chimica del materiale base
ed alla sua correlazione con il materiale dapporto:
Uso di consumabili con Rm variabile tra 485 ed 830 N/mm2 (Ni, Cr, Mo)
Le cricche si possono trovare sia in zona fusa sia in zona termicamente
alterata

Fattori che influenzano il fenomeno per questi acciai:


il limite elastico (che determina incrementi dei livelli delle tensioni residue)
lo spessore (con i procedimenti multipass in uso, determina velocit di
raffreddamento pi severe)
il carbonio equivalente
la velocit di raffreddamento (espressa mediante il T8/5)

Il controllo del T8/5 effettuato mediante lapplicazione del preriscaldo

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Saldabilit degli acciai microlegati

Criccabilit a freddo

Effetto della T di preriscaldo sulla velocit di raffreddamento, in


funzione dellapporto termico specifico
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Saldabilit degli acciai microlegati

Criccabilit a freddo [UNI EN 1011-2]


La norma UNI EN 1011-2 fornisce un metodo per il calcolo
della temperatura di preriscaldo, applicabile agli acciai
microlegati:
Per considerare leffetto di alcuni elementi che tendono a formare
composti (carburi e carbonitruri), stata elaborata una formula
del carbonio equivalente
specifica (CET)
Si fa riferimento al cosiddetto
spessore equivalente (valutato
come somma degli spessori degli
elementi costituenti il giunto
saldato)
Si considera lidrogeno diffusibile
depositato dal processo di
saldatura (Hdm [ml/100g])
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Saldabilit degli acciai microlegati

TEMPERATURA
DI PRERISCALDO

Criccabilit a freddo [UNI EN 1011-2]

VALIDITA DEL DIAGRAMMA

TEMPERATURA
DI PRERISCALDO

SPESSORE COMBINATO

SPESSORE COMBINATO

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Saldabilit degli acciai microlegati

Criccabilit a freddo [UNI EN 1011-2]


Valutazione della temperatura di preriscaldo in modo
numerico:

Questa formula valida per gli acciai con carico di


snervamento fino a 1.000 MPa, e se sono verificate le
seguenti condizioni:

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Saldabilit degli acciai microlegati

Criccabilit a freddo
Un approccio integrato al problema, oltre a
quello della vigente UNI EN 1011-2, tiene conto
anche del grado di vincolo, per quanto
possibile
La composizione chimica ed livello di Hd
possono essere riassunti in un unico parametro
detto Susceptivity Index:
SI = 12 Pcm + log(Hd)
essendo:

SI
Gruppo
0-3,0
A
3,10-3,15
B
3,60-4,00
C
4,10-4,50
D
4,60-5,00
E
5,10-5,50
F
5,60-7,00
G

Pcm= C+Si/30+Mn/20+Cu/20+Ni/60+Cr/20+Mo/15+V/10+5B

Lindice viene categorizzato in sette


gruppi, da A a G
Le condizioni di vincolo sono
suddivise in tre livelli (basso,
medio ed alto)

Basso Giunti saldati con apprezzabile


possibilit di movimento
Medio Giunti saldati con ridotte possibilit
di movimento (ad esempio, insiemi
saldati collegati alla struttura
principale)
Alto
Giunti saldati senza possibilit di
movimento (ad esempio, spessori
elevati o riprazioni)

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Saldabilit degli acciai microlegati

Criccabilit a freddo
In questo modo, possibile dare indicazioni sulla minima temperatura
di preriscaldo in funzione dello spessore
Livello di vincolo

Basso

Medio

Alto

Spessore
[mm]
0-9,50
9,50-19,10
19,10-38,10
38,10-76,00
> 76.00
0-9,50
9,50-19,10
19,10-38,10
38,10-76,00
> 76.00
0-9,50
9,50-19,10
19,10-38,10
38,10-76,00
> 76.00

A
20
20
20
20
20
20
20
20
40
95
18
18
18
115
115

Minima T di prerisaldo in funzione dell'indice SI


B
C
D
E
20
20
20
60
20
20
60
100
20
20
80
110
20
40
95
120
20
40
95
120
20
20
20
70
20
20
80
115
20
75
110
135
80
110
130
150
121
140
150
160
18
20
40
110
18
65
105
140
85
115
140
150
130
150
150
160
130
150
150
160

F
140
140
140
140
140
140
145
150
150
160
150
160
160
160
160

G
150
150
150
150
150
160
160
160
160
160
160
160
160
160
160

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Saldabilit degli acciai microlegati

Effetto dei trattamenti termici sugli acciai microlegati


Il trattamento termico pu provocare alterazioni
microstrutturali, legate al particolare trattamento di fornitura.
Si possono verificare:
diminuzione del carico di snervamento ed aumento della duttilit
(coalescenza dei precipitati)
diminuzione della tenacit (stessa ragione) come anche suoi aumenti,
per ricristallizzazione anche parziale
Rif: UNI EN 10025 1: 2004

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Saldabilit degli acciai microlegati

Effetto dei trattamenti termici sul materiale base


Gli acciai termomeccanici risultano
particolarmente sensibili alle
condizioni di trattamento termico,
essendo le loro caratteristiche legate
alle dimensioni dei precipitati:
Se ne sconsiglia lapplicazione
Se necessario, opportuno un
controllo adeguato di tempi e
temperature, ed eventualmente una
qualifica della procedura di
trattamento termico.
STATO

Rs

Rm

KV-20C

T*

As welded

455

563

29

249

-72

468

551

35

244

-67

449

540

36

245

-70

PWHT
550C 2h
PWHT
600C 2h

MATERIALE BASE (TERMOMECC.)

PWHT (550C 2h)

PWHT (600C 2h)

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Saldabilit degli acciai microlegati

Processi di saldatura
In generale, occorre impiegare consumabili a basso H
(classe H5 EN)
Di norma, si adottano preriscaldi per spessori superiori a 25
mm (in funzione del Ceq)
Vanno evitati processi ad elevato apporto termico specifico
(SAW a forte penetrazione, ESW):

decadimenti del limite elastico e a rottura


tenacit

Processi ad energia concentrata (EBW, LBW, PW)


Uso di consumabili con Rm variabile tra 485 ed 830 N/mm2
(Ni, Cr, Mo)

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Saldabilit degli acciai microlegati

Trattamenti termici sui giunti saldati

Il trattamento di distensione (PWHT)


sconsigliato a meno di casi specifici (es.
formazione di strutture fragili per eccessive
velocit di raffreddamento,
tensocorrosione, ecc.)
In ogni caso non si verificano variazioni
delle caratteristiche meccaniche
particolarmente significative per il giunto
saldato rispetto a quanto avviene in
materiale base.
Pertanto Quando necessario il PWHT

condotto a T variabili tra 550 e 600C


in funzione dellacciaio, per evitare
eccessive perdite di caratteristiche
Pu essere applicato anche in modo
localizzato, per limitarne leffetto negativo.

COME SALDATO

PWHT 550C 2h

PWHT 600C 2h

49

Saldabilit degli acciai microlegati

Acciai al carbonio e microlegati: preriscaldo e PWHT


EN 13445-4:2009
Acciai
Tipo o grado

Spessore
nominale en
mm

PWHT
Tempo di
Temperatura di
mantenimento trattamento C
minuti

35mm

30

Tp

Acciai non legati (Gruppo


1.1-1.2)

In accordo alla
normativa EN
1011-2

Acciai normalizzati a grano


fine (1.2-1.3)

550600

> 35mm, 90mm en -5


>90mm

40 + 0,5en

ASME VIII- DIV 1


Materiale
base (PNum)

Tipologi
a di
acciai

Spessore
nominale mm

T di
preriscaldo
raccomanda
ta C

P-No 1

Acciai al
carbonio

<25

PWHT
Spessore
nominale mm

Tempo minimo di
mantenimento alla
temperatura di
trattamento

T minima di
trattamento C

10

Fino a 2 pollici (50


mm)

1ora/pollice, minimo 15
min

595

25

79

>2 pollici (50 mm),


5 pollici (125 mm)

2ora/pollice, pi 15 min
per ciascun pollice
ulteriore ai primi due

tutti

79

>5 pollici (125 mm)

2ora/pollice, pi 15 min
per ciascun pollice
ulteriore ai primi due

50

Saldabilit degli acciai microlegati

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Saldabilit degli acciai microlegati

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