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L'ALATSYN una creatura del folklore e delle leggende gaeliche.

un cavallo d'acqua dell'Isola di Man, che pu trasformarsi in un uomo, eccetto le


orecchie che restano immutate.
Inganna gli umani facendosi montare per portarli in acqua e l divorarli.
LE ARPIE sono creature mostruose, con viso di donna e corpo d'uccello. L'origine del
loro mito deve forse ricondursi a una divinificazione del vento. In seguito, esse
vennero a personificare le avversit che colpivano intere popolazioni: guerre, carestie,
epidemie e cataclismi.
IL BAUBAU un mostro immaginario, dalle caratteristiche non ben definite, che viene
tradizionalmente invocato per spaventare i bambini ("se non la smetti chiamo il
Babau!"). Si pu intendere il Babau come strettamente correlato all'Uomo nero e
all'Orco delle fiabe, o addirittura usare queste diverse denominazioni come sinonimi. In
questo senso generico, il "Babau" corrisponde sostanzialmente all'inglese boogeyman.
BILIKU una creatura leggendaria, venerata nelle isole Andamane, spesso raffigurata
come una donna-ragno.
Secondo la leggenda, Biliku una divinit femminile dall'aspetto di una gigantesca
donna-ragno in possesso di enormi poteri. Si narra che esistesse prima della creazione
del mondo e che un giorno cre la Terra e gli uomini: dopo aver tessuto la sua tela, si
aggir furtiva e a grandi passi nella "vasta notte vuota"; poi si sedette e si serv delle
antenne per modellare la Terra che, finito il lavoro, colloc nell'Universo. Contenta
della sua creazione vi si trasfer, portandovi il fuoco e la luce e governandone ogni
aspetto (in particolare il tempo atmosferico) a seconda del suo umore, finch non si
stanc e torn da dove era venuta.
IL CENTAURO una figura della mitologia greca, met uomo e met cavallo.
Nella mitologia quasi sempre dipinto con carattere irascibile, violento, selvaggio e
brutale, incapace di reggere il vino.
Solitamente raffigurati armati di clava o di arco, cacciavano urli spaventosi.
La figura del centauro ha origine dall'amore sacrilego fra il re dei Lapiti Issione e la dea
Era, dalla cui unione nacque, appunto, Centauro, capostipite di tutti i centauri.
CERBERO nella mitologia greca, era uno dei mostri che erano a guardia dell'ingresso
dell'Ade, il mondo degli inferi. un cane a tre teste, le quali simboleggiano la
distruzione del passato, del presente e del futuro. Tutto il suo corpo era ricoperto,
anzich di peli, di velenosissimi e serpenti, che ad ogni suo latrato si rizzavano,
facendo sibilare le proprie orrende lingue. Il suo compito era impedire ai vivi di entrare
ed ai morti di tornare indietro.
CHIMERA un animale mitologico con parti del corpo di animali diversi. Secondo il
mito greco fa parte della progenie di Tifone ed Echidna, insieme all'Idra di Lerna,
Cerbero e Ortro.La chimera, figlia di Echidna e Tifone, venne allevata dal re di Caria
Amisodare, e visse a Patara. Il re di Licia Iobate ordin a Bellerofonte di ucciderla
perch essa si dava a scorrerie nel suo territorio. Con l'aiuto di Pegaso, Bellerofonte vi
riusc. Si racconta che egli avesse la punta della sua lancia di un pezzo di piombo. Al
calore delle fiamme lanciate dalla Chimera, il piombo si sciolse e uccise la bestia.
LE DRIADI e le amadriadi sono figure della mitologia greca.
Le Amadriadi sono le ninfe abitatrici dei boschi, vivono e muoiono con gli alberi che le
ospitano sotto la loro corteccia.
Le Driadi differentemente dalle Amadriadi sono immortali. Venivano rappresentate con
la parte inferiore del corpo arabescato come un tronco d'albero. La parte superiore
evidenziava una certa bellezza e solarit.

LA FENICE spesso nota anche con l'epiteto di Araba Fenice, era un uccello mitologico
noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Gli antichi egizi furono
i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la Fenice. Uccello
sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale e il piumaggio dal colore splendido, il
collo color d'oro, rosse le piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in
parte d'oro e in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe e due
lunghe piume una rosa e una azzurra che le scivolano morbidamente gi dal
capo (o erette sulla sommit del capo).
LE GORGONI sono figure della mitologia greca, erano figlie di Forco e di Ceto.
Erano tre sorelle, Steno, Euriale e Medusa. Di aspetto mostruoso, avevano ali d'oro,
mani con artigli di bronzo, zanne di cinghiale e serpenti al posto dei capelli e la loro
bruttezza era tale da impietrire chiunque le guardasse. La gorgone per antonomasia
era Medusa, la pi famosa delle tre e loro regina, che, per volere di Persefone, era la
custode degli Inferi.

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