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INTEGRALI DEFINITI

Definizione:
Si c hi a ma trapezoide una figura piana delimitata del grafico di una funzione f(x)
definita in un intervallo chiuso a, b , dallasse delle ascisse e dalle rette parallele
allasse delle ordinate di equazioni : x = a e x = b:
y

T
x

Area del trapezoide


Data la funzione f(x) continua e positiva nellintervallo a, b determiniamo larea del trapezoide.
Si divide lintervallo a, b in un certo numero x1 , x2 x3 ,..... xn di parti uguali di ampiezza x

ba
n

e si considera il plurirettangolo inscritto , costituito, c o m e in figura1, dallinsieme dei rettangoli


aventi per base e per altezza rispettivamente x e m1 , m2 , m3 ,...mn , dove mi il minimo
valore assunto dalla funzione f(x) nell iesimo intervallino e il plurirettangolo circoscritto ,
costituito , come in figura 2, dallinsieme dei rettangoli aventi per base e per altezza rispettivamente

x e M1 , M 2 M 3 ,....M n , dove M i il massimo valore assunto dalla funzione f(x) nell iesimo
intervallino)

figura1

figura2

Larea dei rettangoli sar rispettivamente : si mi x e Si M i x .


Si determinano cos due successioni di aree : s1 , s2 , s3 ,...sn e
ai diversi numeri n in cui stato diviso lintervallo ..

S1 , S 2 , S3 ,...S n corrispondenti

Le rispettive somme sono : s n s1 s 2 s3 .... s n

i 1

mi x per le aree dei rettangoli

inscritti e

S n S1 S 2 S 3 ....S n M i x per quelli circoscritti e rappresentano larea


i 1

del trapezoide per difetto e per eccesso . I limiti delle due somme per n che tende a infinito
convergono , in valore assoluto, verso uno stesso numero : larea del trapezoide A:
n

lim n

sn limn
1

Definizione :
Dat a una funzione f(x) continua in un intervallo a, b si c hi a ma integrale definito esteso
allintervallo a, b ,il valore comune del limite per n delle somme delle due successioni

sn per difetto, e S n per eccesso. Tale valore viene indicato con :


b

f ( x)dx lim

sn limn S n

Il numero a si dice estremo inferiore , il numero b estremo superiore .


La funzione f(x) detta funzione integranda.
Se si estende la definizione alle funzioni non necessariamente positive in a, b si ha una
definizione analoga e generale :
si considera infatti una f(x) definita in a, b , si divide lintervallo a, b in intervallini non
tutti uguali , si considera una succession e di rettangoli le cui basi sono le ampiezze variabili
degli intervalli e le altezze valori intermedi della f(x) : S i

f ( xi ) xi :

f ( x)dx lim

xi 0

Si

N.B. Lintegrale definito un valore numerico mentre l integrale indefinito un


insieme di funzioni.
N.B. Se la funzione non positiva , lintegrale definito non coincide con larea del
trapezoide quindi , in generale . lintegrale definito non coincide con l area del
trapezoide.
Le propriet dellintegrale definito sono :

1. Le propriet di linearit dellintegrale indefinito

2.

f ( x)dx
a

f ( x)dx

3.

f ( x)dx 0
a

4.

5.

f ( x)dx

f ( x)dx
a

f ( x)dx f ( x)dx

a<c<b

f ( x) dx

Il simbolo c h e indica lintegrale rappresenta una S allungata per ricordare c h e ,


nella rappresentazione grafica, ad un integrale corrisponde una somma di aree.

Per poter enunciare il Teorema c h e mette in relazione integrale indefinito e integrale


definito necessario introdurre il Teorema della Media e il significato di Funzione Integrale.

TEOREMA DELLA MEDIA

Lintegrale definito di una funzione f(x) continua in un intervallo a, b uguale al


prodotto dellampiezza dellintervallo di integrazione per il valore c h e la funzione
assume in un particolare punto c dellintervallo , ossia :
b

f ( x)dx (b a) f (c)

oppure :

1
f ( x)dx f (c)
b a a

f(x)
f(c)

Il valore f(c) si chiama valore medio della f(x) in a, b e si indica con V m .


Il valor medio rappresenta , dal punto di vista geometrico, laltezza del rettangolo
equivalente al trapezoide e avente per base lintervallo a, b e per altezza f(c).

Funzione integrale
Sia f(x) una funzione continua nellintervallo a, b chiuso e limitato, e sia x un qualsiasi

punto di tale intervallo , si chi am a funzione integrale della funzione f(x) in tale
x

intervallo la funzione cos definita :

( x) F ( x) f (t )dt
a

c h e associa ad ogni x di il valore numerico

f (t )dt

(f(x) si dice funzione integranda ).

La funzione integrale

(x) rappresenta larea del trapezoide c h e varia al variare di

x in a, b :

f (x)

(x)

TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE


Se la funzione f(x) continua in a, b la corrispondente Funzione integrale (x)
derivabile per tutte le x di a, b si dimostra c h e :

' ( x) = f(x)

Significa c h e la derivata prima della funzione (x) proprio la funzione f(x) cio la
funzione integranda e quindi la (x) a tutti gli effetti una primitiva di f(x).
Quindi , dal teorema fondamentale del Calcolo Integrale , possibile dedurre la
FORMULA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE ( formula di Newton-Leibniz ) :
Lintegrale definito di una funzione f(x) continua in un intervallo a, b uguale alla
differenza dei valori assunti da una qualsiasi primitiva

(x) di tale funzione rispettivamente

nellestremo superiore di integrazione e nellestremo inferiore:


b

f ( x)dx [ ( x)]

b
a

(b) (a)

APPLICAZIONI DELLINTEGRALE DEFINITO

Per mezzo della formula fondamentale del calcolo integrale, siamo in grado
di calcolare il valore c h e rappresenta lar ea del t r apezoi de per qualunque f unzi one f ( x) .
Esempio :

b
T
b

T f ( x)dx
a

c
b
c

T f ( x)dx f ( x)dx
Se la funzione negativa in a, b sono negative a n c h e le somme integrali superori
e inferiori, quindi a n c h e il limite comune a cui tendono perc h , in valore assoluto,
rappresentano larea del trapezoide.

Pertanto , nellintervallo in cui la funzione negativa occorre fra precedere


lintegrale definito dal segno meno.
Nel caso in cui la funzione nellintervallo a, b assuma sia valori positivi c h e v a l o r i
negativi,occorre calcolare lintegrale c o m e somma degli integrali calcolati
sugli intervalli aventi per estremi, oltre ad a e b , i punti in cui la funzione
interseca lasse delle ascisse, passando da positiva a negativa e viceversa ;
ricordando che gli integrali relativi agli intervalli in cui la funzione negativa devono
essere preceduti dal segno meno.
Calcolo dellarea della superficie delimitata da due funzioni :
Siano f(x) e g(x) due funzioni definite nello stesso intervallo a, b, con f ( x) >g( x)
i cui grafici racchiudano una superficie T . Larea T di tale superficie da t a da :

b
f(x)
T
a
g(x)

T f ( x)dx g ( x)dx
Calcolo dellarea della superficie delimitata da pi di due funzioni :

C
a
a

f(x)
)

A
a

h(x)

senso orario
g(x
)
B
b

Lintegrale pu essere considerato come la somma di tre o pi integrali : si inizia da uno


qualunque dei punti , si ruota in senso orario e si scrivono i valori delle x iniziando sempre dallestremo
inferiore , anche se maggiore di quello superiore , finch non si torna al valore iniziale :
c

T f ( x)dx g ( x)dx h( x) = f ( x)dx g ( x)dx h( x)

La regola vale anche nel caso di due funzioni:


b

T f ( x)dx g ( x)dx = f ( x)dx g ( x)dx


Calcolo del volume di solidi di rotazione:
Sia f(x) una funzione continua in un intervallo a, b con f ( x) >0 i n a, b.
Se f a cci a mo ruotare di 360 attorno allasse delle ascisse il trapezoide
definito da f(x) in a, b otteniamo un solido di rotazione il cui volume V
b

dato da : V ( f ( x)) dx
a

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