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PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLASSOCIAZIONE


associazione culturale
librerie storiche
e antiquarie ditalia
fondata a milano nel 2004

Anno VIII
Numero 9
Maggio 2015

Ekecheiria organo dinformazione dellAssociazione Culturale Librerie Storiche e Antiquarie dItalia a diffusione gratuita - Registrazione Tribunale di Milano n. 9098 del
31/3/2004 Direttore: Giacomo Lodetti - Segretaria di Redazione: Drina Xhoga - Progetto grafico: Flavio Bianchi - Sede: Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 Milano
e.mail: libreriabocca@libreriabocca.com - CALS centro acquisti librerie storiche - cell. 339 6859871

Philippe
Daverio
intervistato
da Silvia Venuti

Anna
Cavallotto
intervistata
da Gabriele Lodetti

Ministero dei beni e delle


attivit culturali e del turismo
Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali

Librerie storiche: un insostituibile ponte culturale


tra passato e futuro
Prendere atto con sempre maggiore consapevolezza della difficolt in cui versano le librerie
storiche certamente il punto di partenza per dare risposte concrete ad un fenomeno che sta
diventando molto critico. Purtroppo, lelenco degli esercizi che hanno chiuso i battenti in
crescita, ed ha gi investito moltissime citt: a Roma hanno chiuso Croce, Bibli, Reminder,
Amore&Pische, Micozzi, Gabi; a Firenze Le Monnier, Martelli, Marzocco, la Libreria del
Porcellino, quella dell'Editrice fiorentina, Seber, Sp44, Aleph, la Cima (la prima ad aprire una
caffetteria); a Napoli la Guida Merliani, De Simone, Libri e Libri; a Parma la Battei; ad Ancona la
Citt; ad Udine la Carducci; a Catania la Cultura; a Milano la Libreria di Porta Romana, la
Sherlockiana; a Torino l'Agor; a Venezia la Libreria di calle Vallaresso, a Catania la Tertulia.
Addebitare le cause di questo fenomeno alla diffusione di nuovi modi di distribuire il libro,
allespansione di spazi multifunzionali, allaumento di catene di distribuzione online che
inevitabilmente mettono a rischio le piccole realt, allaffermazione di strumenti sempre pi
innovativi per laccesso al sapere, allaumento degli affitti, in particolare nei centri storici, alle
maggiori difficolt nellaccesso al credito, alla crisi economica, ma anche culturale, questione
sulla quale occorre intervenire, proprio perch gli esercizi storici non sono semplici librerie, ma
elementi storici e urbanistici delle citt, presidi di pensiero, memoria ed identit.
Pensiamo alla Flaccovio a Palermo, frequentata giornalmente da Tomasi di Lampedusa ma
anche da Leonardo Sciascia e Renato Guttuso; alla Libreria Saba di Trieste ed ancora alla gi citata
Libreria Guida a Napoli che, ospitando Ungaretti, Eco, Montanelli, Croce e Kerouak, hanno
contribuito allo sviluppo della storia della lingua e della letteratura italiana, nonch al confronto
interculturale.
Parliamo di storia non a caso, dato che molte delle librerie in questione vantano decenni di
esperienza: a Roma, la stessa Libreria Croce, fondata nel 1945 da Remo Croce, fu per lungo tempo
uno dei pi fertili centri culturali dItalia, nello stesso tempo galleria darte e punto dincontro di
grandi artisti e scrittori.
La Libreria Micozzi vantava pi di 70 anni di esperienza e si distingueva per la vasta
disponibilit di testi usati, dantiquariato e curiosit.
Pensiamo inoltre a tutte le antiche librerie che hanno saputo diventare parte integrante
della vita culturale delle citt ospitanti.
A Bologna, per esempio, la storica libreria Nanni, fondata nel 1825, si distinta come uno
scrigno di volumi rari ed altrove introvabili.
A Venezia, la libreria Acqua Alta, con le sue scale di libri e le gondole come scaffali, sin
dallapertura ha rappresentato una tappa dobbligo per ammirare il suo seducente allestimento.
A Firenze, alcune librerie antiche si sono caratterizzate per la vendita di volumi antichi,
stampe darte, sia originali che riproduzioni, quadri, piatti, oggetti artigianali, di antiquariato, di
cartoleria, rivestiti in pelle e carta fiorentina.
Anche in ambito internazionale, le librerie storiche hanno fatto sognare booklover e
collezionisti di ogni epoca: dalla Yesterday's Books, a East Hollywood, alla Longs Bookstore, a
Columbus (Ohio); dalla Old Corner Bookstore La vecchia libreria allangolo , situata nel
primo palazzo in mattoni costruito a Boston, risalente allinizio del 900, alla Foels Novel Books
di Londra; dalla Learys Books di Philadelphia alla libreria itinerante a bordo del Vromans Book
Bus, a Pasadena (California); dalla Shakespeare and Company, libreria storica di Parigi e luogo di
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CONTINUA A PAGINA 13

Intervista a
Philippe Daverio

PASSAGGI DARTE

Lintervista con Philippe Daverio si svolge


per telefono: lo storico dellarte , infatti,
impegnatissimo, ma risponde alle mie domande
con grande cordialit e spontaneit.

I gioved alla Libreria Bocca


Di gioved, in Galleria, i maestri del Novecento, le inedite
visioni delle citt italiane fotografate a volo duccello,
lincontro tra arte e sacro. I grandi volumi darte,
architettura e fotografia di Jaca Book raccontati in una
serie di conversazioni con autori, esperti e studiosi.
Gioved

LE CORBUSIER: RONCHAMP

7 maggio
ore 19.00

di Maria Antonietta Crippa e Franoise Couss


Intervengono: Maria Antonietta Crippa, Michele Reginaldi, Carlo Capponi

Secondo incontro della rassegna Citt dallalto

Gioved

MILANO E LOMBARDIA DALLALTO

21 maggio
ore 19.00

Terzo incontro della rassegna Citt dallalto

Gioved

MILANO E LOMBARDIA DALLALTO

e e a uno stile,
redato da una
olumi speciali
anche campa-

ANTONIO FORCELLINO si diplomato allIstituto Centrale


del Restauro di Roma nel 1981 e laureato in Architettura
nel 1980. Lavora intrecciando la ricerca filologica con la
pratica materiale del restauro. Tra i suoi lavori di restauro
pi importanti: la tomba di Giulio II e laltare Piccolomini
a Siena; lArco di Traiano a Benevento, gli affreschi del
Pinturicchio a Siena e i pulpiti della cattedrale di Ravello.
I suoi libri sono stati tradotti in inglese, tedesco, francese,
spagnolo, olandese, russo, rumeno.

. Sullo sfondo,

www.jacabook.it

Sovracc_MICHELANGELO_240914.indd 1

ISBN: 978-88-16-60521-3

788816

605213

I ContemporaneI
dal catalogo Jaca Book

VENEZIA DALLALTO

DA L L A LT O
Sylvie Forestier, Marie-Thrse Pulvenis de Sligny
matIsse. GenesI
I papIers GouaChs dCoups
2012
Sandra Suatoni (a cura di)
soLerI. etICa e InvenzIone urbana
2005
antonietta Jolanda Lima

soLerI. arChItettura Come eCoLoGIa umana


2000
Gaud
La saGrada FamILIa
con fotografie inedite e dvd
2011
Maria Antonietta Crippa (a cura di)
Gaud. spazIo e dIseGnI deL saCro
2002
Maria Antonietta Crippa (a cura di)
Gaud. Case, GIardInI e parChI
2001
sylvie Forestier, Nathalie Hazan-Brunet,
Evgenia Kuzmina
ChaGaLL. vIaGGIo neLLa bIbbIa
2014
Pierre Provoieur
ChaGaLL. IL Gesto e La paroLa
I pasteLLI deL messaGGIo bIbLICo
2011
Sylvie Forestier
ChaGaLL. opera monumentaLe: Le vetrate
1995

ARMANDO DAL FABBRO


MARIA GIULIA MONTESSORI
RICCARDA CANTARELLI
Campagna fotografica
bamsphoto Rodella

Georges Rouault
CIrCo deLLa steLLa Cadente
2007
Andr Suars
GeorGes rouauLt. passIone
2005
Jean Leymarie
braque. ateLIers
1995

E LA RIVOLUZIONE CONTINUA IN ARCHITETTURA

2002

George H. Marcus
LE CORBUSIER
PER UNA ARCHITETTURA DI INTERNI
2000

Maria Andaloro
LORIZZONTE TARDO ANTICO
E LE NUOVE IMMAGINI
M.A.
CRIPPA
La pittura
medievale
a Roma, Corpus, vol. I
2006
S. DE FRANCESCO

paola Marina De MarChi, archeologa medievista, gi MibaCt-Direttore dellArea archeologica di


Castelseprio, ora conservatore del Civico Museo di
Arsago Seprio.

Georges Rouault
CIRCO DELLA STELLA CADENTE
2007

P.M.Serena
DE Romano
MARCHI
RIFORMA
E TRADIZIONE
L. ERBA,
P. GRILLO
La pittura medievale a Roma, Corpus, vol. IV
A. MARRETTA
2006
S. MUZZIN
Serena Romano
E. ROFFIA
IL DUECENTO
E LA CULTURA GOTICA
La pittura
medievale
a Roma, Corpus, vol. V
M.G.
RUGGIERO
2012
S. SOLANO
Maria Andaloro
F. ZANZOTTERA
ATLANTE. PERCORSI VISIVI

Stefania De franCeSCo, Maria GiuSeppina ruGGiero,


Serena Solano sono funzionari archeologi della Soprintendenza Archeologica della Lombardia.

luiSa erba insegna Storia dellArchitettura i nella Facolt di Ingegneria dellUniversit di Pavia.
paolo Grillo professore associato di Storia Medievale presso lUniversit degli Studi di Milano.

Andr Suars
GEORGES ROUAULT. PASSIONE
2005
Sandra Suatoni (a cura di)
SOLERI. ETICA E INVENZIONE URBANA
2005
www.jacabook.it

ISBN: 978-88-16-60503-9

alberto Marretta studioso di arte rupestre preistorica e Direttore del Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina (Capo di Ponte).

contributi di
MARIA FORCELLINO
CLAUDIA ECHINGER-MAURACH
ANTONIO FORCELLINO

Silvia Muzzin studiosa di Storia dellArte Medievale e collabora con lUniversit del Piemonte
Orientale Amedeo Avogadro.

campagna fotografica di
ANDREA JEMOLO

Antonietta Jolanda Lima


SOLERI. ARCHITETTURA COME ECOLOGIA UMANA
2000
eliSabetta roffia funzionario archeologo emerito della Soprintendenza Archeologica della LomGAUD
bardia.
LA SAGRADA FAMILIA
con fotografie inedite e dvd
ferDinanDo zanzottera, docente di Storia dellAr2011
chitettura e Direttore del Dipartimento di Valorizzazione dei Beni Culturali e della Fototeca iSal.
Maria Antonietta Crippa (a cura di)
GAUD. SPAZIO E DISEGNI DEL SACRO
2002

SUBURBIO, VATICANO, RIONE MONTI


La pittura medievale a Roma, Atlante, vol. I
2006 fotografica
Campagna

photo
Stolfi
Rodella
Robertobams
Cassanelli,
Emilia
(a cura di)
GERUSALEMME A ROMA
La basilica di Santa Croce e le reliquie della Passione
2012
Nicole Dacos
VIAGGIO A ROMA
I pittori europei nel 500
2012

Jean Leymarie
BRAQUE. ATELIERS
1995

Nella sua inesauribile interpretabilit Venezia


si crea nellesperienza
di chi
02/12/13
10:47 la guarda, nella
meraviglia, nel disciogliersi e ricomporsi lungo
itinerari e pensieri, nella continuit ininterrotta
della sua struttura formale, della sua corporeit,
dove non contano i brani isolati, ma la sequenza
di spazi, vuoti dacqua e di pietra, definiti dalle
M.-T. PULVENIS
cortine edilizie ininterrotte e stratificate.
DE SLIGNY
Le viste dal cielo permettono una lettura della
fisicit urbana tramite lindividuazione di margini
e bordi, e, nel caso di Venezia, anzich evidenziare emergenze monumentali e grandi volumi,
rendono immediata la percezione dei vuoti, delle
geometrie immaginarie che li separano e avvicinano, degli infiniti rimandi fra essi.
Immaginando di volare su Venezia provenendo
da direzioni diverse dalla terraferma o dal mare
sette itinerari ci suggeriscono percorsi da scoprire nelle immagini in sequenza, individuando
monumenti e spazi-luoghi senza mai perdere di
vista la forma della citt.

M A R I E - T H R S E P U LV E N I S D E S L I G N Y

M AT I S S E
V

Dal catalogo Jaca Book

A. Alpago Novello, T. Velmans


LARTE DELLA GEORGIA

V.N. Lazarev
LARTE RUSSA
DELLE ICONE

A. Vasiliu

L A C A P P E L L A D E L RLARCHITETTURA
O S A R I ODIPINTA
GLI AFFRESCHI MOLDAVI
NEL XV E XVI SECOLO

Una campagna fotografica inedita, realizzata da


elicottero appositamente per questo volume,
permette la visione a volo duccello e rende
possibile osservare dettagli e relazioni urbane di
straordinaria sintesi. Unopera che si rivolge a un
pubblico vasto, ma che allo stesso tempo offre a
studiosi, storici dellarte e storici dellarchitettura
una conoscenza della citt che, dal basso, sarebbe
impossibile esperire.

T. Velmans
LARTE MONUMENTALE
BIZANTINA
V.N. Lazarev
LARTE DELLANTICA RUSSIA
MOSAICI E AFFRESCHI

A. Durova
LA MINIATURA BIZANTINA
I MANOSCRITTI MINIATI
E LA LORO DIFFUSIONE

Gli autori del volume si occupano di architettura e


progetto urbano in relazione alla tradizione degli
studi sulla citt e alle ragioni e forme del progetto
contemporaneo.

M. Piccirillo
LARABIA CRISTIANA
DALLA PROVINCIA IMPERIALE
AL PRIMO PERIODO ISLAMICO

ArmAndo dAl FAbbro direttore del Corso di


Laurea Magistrale Architettura per il Nuovo e
lAntico del dAcc Dipartimento di Architettura
Costruzione Conservazione allUniversit iuAv
di Venezia dove insegna Composizione Architettonica e Urbana. Le sue pubblicazioni riguardano lo
studio e il ruolo dellarchitettura nella costruzione
della citt.

C. Jolivet-Lvy
LARTE DELLA CAPPADOCIA
T. Velmans
IL VIAGGIO DELLICONA
M. Zibawi
LARTE COPTA
LEGITTO CRISTIANO
DALLE ORIGINI AL XVIII SECOLO

mAriA GiuliA montessori, architetto, vive e lavora a Venezia. Ha coordinato progetti di recupero
urbano e architettonico in aree di valore storicoambientale, ha concepito e realizzato diversi progetti editoriali e curato le coedizioni internazionali
di numerosi libri illustrati darte e darchitettura.

M. Zibawi
LOASI EGIZIANA DI BAGAWAT
LE PITTURE PALEOCRISTIANE

W. Raunig (a cura di)


ETIOPIA

LE CORBUSIER
R

Dal catalogo

C A P Jaca
P EBook
L L A

D I

N O T R E - DA M E

D U

Corrado Gavinelli (a cura di)


con la collaborazione di Sylvie Forsetier
I LUOGHI DELLA PACE
Arte e architettura dopo Hiroshima
2010
Pierre Provoyeur
CHAGALL. IL GESTO E LA PAROLA
I pastelli del Messaggio Biblico
2011
Sylvie Forestier, Marie-Thrse Pulvenis
de Sligny
MATISSE. GENESI
I papiers gouachs dcoups
2012

STORIA, ARTE, CRISTIANESIMO

A.-M. de la Croix
ICONE ARABE

www.jacabook.it

ISBN 978-88-16-60502-2

S. Korunovski, E. Dimitrova
MACEDONIA
LARTE MEDIEVALE

H A U T

Ledizione di ventidue studi inediti, insieme alle quaranta


gouaches bibliche, loccasione per meglio comprendere
limportanza della Bibbia nel lavoro di Marc Chagall. Gli
studi e le gouaches, creati allinizio degli anni Trenta, sono
i due cicli pittorici allorigine di tutta lopera grafica di
Chagall sulla Bibbia, un impegno che si concluder solo
dopo la Seconda guerra mondiale con le edizioni di Triade. Se esplicita la funzione preparatoria nei confronti
delle acqueforti, il volume ravvisa anche laspetto anticipatorio del monumentale progetto del Messaggio Biblico,
che dar vita al Muse national Marc Chagall di Nizza.
Nel 1930 e nel 1931, anni degli studi e delle gouaches,
lartista teme per il popolo ebraico in Russia e in Europa,
ma anzitutto considera di trovarsi in un mondo senza
Profezia e drammaticamente oscurato. Per Chagall la
Bibbia essenzialmente il testo dei Profeti, anche se la
sua scelta iconografica verter su Genesi ed Esodo. Il suo
impegno di pittore, attraverso le Figure della Bibbia, intende riportare nel mondo quello sguardo di Profezia, di
cui denuncia lassenza.
Questo lavoro nasce da incontri con gli autori e gli editori organizzati da Meret Meyer al Comit Marc Chagall di
Parigi. Il volume posiziona studi e gouaches, opere di forte
e autonoma rilevanza estetica, allinterno dellitinerario artistico di Chagall (Forestier) e ne mette in luce limpegno
storico-politico (Hazan-Brunet); infine sviluppa una lettura iconografica che esplicita le fonti filosofiche e figurative
dellartista (Kuzmina).

SILVIE FORESTIER stata curatrice presso il museo Chteau


de Compigne e capo curatore al Muse National des Arts
et Traditions Populaires di Parigi, direttore incaricato del
Muse National Message Biblique Marc Chagall a Nizza,
e responsabile del Muse National Picasso a Vallauris e
del Muse National Fernand Lger a Biot. Conservateur
Gnral Honoraire du Patrimoine, attualmente studia, con
Marie-Thrse Pulvnis de Sligny, i disegni di Mir e i
Papiers gouachs dcoup di Matisse.
NATHALIE HAZAN-BRUNET ha lavorato presso il Muse National dArt Moderne Centre George Pompidou di Parigi;
dal 1996 responsabile delle collezioni darte moderna e
contemporanea del Muse dArt et dHistoire du Judasme
a Parigi, dove ha curato mostre su Chagall, Bruno Schulz,
Charlotte Salomon, Felix Nussbaum.

In copertina:
Michelangelo, tomba di Giulio II, particolare del Mos.
Roma, S. Pietro in Vincoli.
Sul retro:
Particolare della testa di papa Giulio II.

EVGENIA KUZMINA, assistente di Storia dellArte presso


lUniversit di Navarra, sta attualmente svolgendo una tesi
di dottorato sul tema del Circo nellopera di Marc Chagall. autrice di numerose pubblicazioni su Marc Chagall
e larte del ventesimo secolo (quali la cappella di Rothko a
Houston e la cappella di Matisse a Vence).

Philippe Daverio

Ritenuto uno dei pi rappresentativi capolavori del Novecento architettonico, il


santuario di Notre-Dame du Haut a Ronchamp in Francia, quasi al confine con la
Germania, tra le opere pi discusse fra gli
studiosi di architettura contemporanea. Visitato da turisti di tutti i continenti, oltre che
meta di pellegrinaggio, da tempo attendeva
una pubblicazione di riferimento nel panorama editoriale italiano e internazionale.
Il presente volume, con una documentazione che si avvale di inediti, permette di far
luce sulla genesi del lavoro di Le Corbusier
e di chi lo ha accompagnato in una scomTANIA messa il cui esito era tuttaltro che scontato.
VELMANSUna campagna fotografica completa, ideata da Jaca Book e realizzata dallo studio
bams photo Rodella, ha permesso agli
autori di illustrare il percorso di lettura del
monumento, cogliendo, oltre al contesto e
alla struttura, dettagli costruttivi, cromatici,
materici e simbolici.
Gli autori entrano appieno nel rapporto tra
larchitetto e i committenti la Commissione darte sacra della diocesi di Besanon,
che aveva fortemente voluto lintervento
di Le Corbusier, tramite due suoi membri,
Mathey e Ledeur. Un rapporto che lascia
allarchitetto la mano completamente libera
nellinnovare processi e forme architettoniche e lo impegna a ricostruire, dopo la
distruzione bellica, un luogo sacro, gi meta
di pellegrinaggio. Il volume dipana il tema
di come un fondatore del Razionalismo
abbia realizzato unopera da molti ritenuta
espressionista. Ancora una volta il seguire
le ragioni della committenza la funzione
delledificio porta Le Corbusier a operare
unassoluta novit sia rispetto allabitare
privato sia rispetto agli edifici pubblici di
carattere civile.

22 OPERE INEDITE

Sul retro:
Abramo pronto a immolare suo figlio, 1931, particolare.

LARTE DELLICONA
STORIA, STILE, ICONOGRAFIA DAL V AL XV SECOLO

Maria antonietta Crippa, architetto e professore ordinario al Politecnico di Milano,


insegna Storia dellArchitettura e Storia del
Restauro. Studiosa di architetti contemporanei, direttrice dellisal (Istituto per la Storia
dellArte Lombarda). Partecipa a conferenze
nazionali e internazionali.
Franoise Causs, professore aggregato di
Storia dellArte, ha insegnato nelle coles
normales dinstituteurs de Douai e Montde-Marsan, poi allInstitut universitaire de
formation des matres dAquitaine. dottore
in Storia dellArte, nel 1999, con una tesi su
Larte, gli artisti e la religione in Francia. I
dibattiti suscitati dalla rivista LArt sacr tra
il 1945 e il 1954, edita nel 2010 da ditions
du Cerf (Parigi).

In copertina:
Cantico funebre di David sulla morte di Saul e di Ginata,
1931 [1962], particolare.

TANIA VELMANS

Licona un fenomeno vastissimo che interessa il mondo bizantino ma anche il vicino e il medio Oriente cristiano: Egitto, Etiopia, Palestina, Siria, Cappadocia,
Armenia, Georgia. Costantinopoli fu certamente il
grande centro di diffusione delle icone che invest la
Grecia e le isole del Mediterraneo, sviluppandosi poi
nei Balcani e raggiungendo la Russia, da Kiev a Novgorod a Mosca. Con la caduta di Costantinopoli nel 1453
larte dellicona non si spegne e raggiunge altri paesi,
Italia compresa, persistendo fino a oggi.
Il volume affronta il tema fondamentale del posto
dellicona nella societ, nella cultura, nella liturgia e
nella teologia. Licona una straordinaria espressione
del sacro ed un oggetto artistico solo come conseguenza della sua profonda funzione religiosa e politica.
Licona un oggetto potente, taumaturgico, salvifico,
protettivo dei monasteri, delle citt, dei popoli.
Per la prima volta un solo autore realizza una storia
generale dellicona e della sua evoluzione artistica e stilistica nelle varie regioni.
Tania Velmans ci conduce nel mondo bizantino e fuori
di esso con la maestria di chi ha frequentato per decine
danni i percorsi storico-geografici e artistici delle icone.
TANIA VELMANS, storica dellarte di fama internazionale, specialista dellarte e della civilt del mondo bizantino. Membro corrispondente dellAccademia Europea di Scienze, Arti e Lettere, cavaliere
dellOrdine delle Arti e Lettere francese. Direttrice
di ricerca onoraria presso il CNRS, ha insegnato in
Europa, negli Stati Uniti e in Giappone, ha diretto
un seminario allINALCO e due riviste specialistiche.
Le sue ricerche e le sue spedizioni nel Caucaso e nel
deserto egiziano hanno prodotto numerosi articoli e
opere, molte delle quali tradotte, e le sono valse inoltre il premio Gaston Schlumberger.
Tra le sue opere ricordiamo presso Jaca Book: Georgia
(1996), Bisanzio (1999), Larte monumentale bizantina (1999, 20062), Il viaggio dellicona (2002, 20082),
Il Rinascimento in Oriente e Occidente (2003), Larte
Bizantina (2007), La visione dellinvisibile (2009).

In copertina:
Ronchamp, cappella di Notre-Dame du Haut,
vista del lato sud.

Campagna fotografica bamsphoto Rodella

Sul retro:
Particolare della faccia interna
del portale dingresso sul lato sud.

,0

70

riccArdA cAntArelli,dottore di ricerca in Composizione Architettonica (Universit iuAv di Venezia),


collabora al Dottorato in Composizione.Come architetto e studiosa di fenomeni urbani si occupa di
progetti complessi, di strategie di recupero di strutture pubbliche di valore storico e architettonico.I
suoi saggi, su tematiche della citt contemporanea,
sono pubblicati su monografie e cataloghi di mostre.

ISBN 978-88-16-60507-7
M A R I A A N T O N I E T TA C R I P P A | F R A N O I S E C A U S S

L A

BIBBIA

S. FORESTIER
N. HAZAN-BRUNET
E. KUZMINA

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M.A. CRIPPA
F. CAUSS

NELLA

01/10/14 11:00

Maria Antonietta Crippa (a cura di)


GAUD. CASE, GIARDINI E PARCHI
2001

Alberta Campitelli, Alessandro Cremona (a cura di)


ATLANTE STORICO DELLE VILLE
E DEI GIARDINI DI ROMA
2012

George H. Marcus
Le CorbusIer
per una arChItettura dI InternI
2000

Marie-Thrse Pulvenis de Sligny


matIsse. venCe
La CappeLLa deL rosarIo
2013

Maria Andaloro, Serena Romano


ARTE E ICONOGRAFIA A ROMA
Da costantino a Cola di Rienzo
2001, 20022

,0

2002

Maria Antonietta Crippa, Franoise Causs


LE CORBUSIER. RONCHAMP
LA CAPPELLA DI NOTRE-DAME DU HAUT
Maria antonietta Crippa, professore ordinario
2014
di Storia dellArchitettura presso il Politecnico di
Milano e Direttore scientifico dellIstituto per la
Charles Jencks
Storia dellArte Lombarda.
LE CORBUSIER

70

VENEZIA
Charles Jencks
Le CorbusIer

e La rIvoLuzIone ContInua In arChItettura

Gerhard Wiedmann
ROMA BAROCCA
Patrimonio Artistico Italiano
2002
Hugo Brandenburg
LE PRIME CHIESE DI ROMA
IV-VII secolo
2004, 20132

DAL FABBRO
MONTESSORI
CANTARELLI

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ISBN 978-88-16-60483-4

13
0

HRSE PULVENIS DE SLIGNY stata curaMuseo delle Arti Asiatiche di Nizza dalla
azione da parte di Kenzo Tange nel 1990
95, per poi ricoprire il ruolo di direttrice
eo di Nizza per i successivi due anni.
curatrice del Museo Matisse, dove si
ellorganizzazione delle esposizioni tewww.jacabook.it
he consentono
ai visitatori di scoprire il
978-88-16-60506-0
llartista,ISBN:
secondo
la natura prettamente
fica del museo. Tra queste: Matisse e
, Un secolo di colore, Dalla parola al
Festa in Cimmeria, Incontri dopere,
n Francia, Matisse, Le ciel decoup.
on Sylvie Forestier, di Matisse. Genesi.
gouachs dcoups (Jaca Book, 2012).
a inoltre a eventi culturali e pubblicazioncia e a livello internazionale.

0,0
10

ella del Rosario presso il convento


ore domenicane di Vence, nel Sud
ncia, unopera totale di un grande
del XX secolo: Henri Matisse. Cos lui
piva: la mia opera. Dopo decine di
raordinaria pittura, questa fu per Mapera. Vetrate coloratissime per uno
luce, grandi composizioni realizzate
onelle bianche figurate dalla traccia di
ello nero, arredi liturgici e casule per
mpi. Siamo di fronte a un capolavoro
dellarte contemporanea e dellarte
un tempo. Matisse risponde allinvito
acques-Marie, sua ex infermiera, ex
e straordinaria amicca nella vecchiaia
ni Quaranta. I domenicani, con padre
r e la rivista LArt Sacr, sono allavanper unarte religiosa affidata a grandi
atisse supera ogni immaginazione dei
mittenti e si procura laiuto dellamico
o Auguste Perret. Nel suo grandissimo
on i famosi cartoni acquarellati e ritaapiers gouachs dcoups) costruisce in
appella. Questa tecnica, meglio, questo
rtistico, sar fondamentale specie per
e. Lunitariet di questopera supera
entariet generosa della chiesa coeva
piano di Assy, in Alta Savoia, dove
no i maggiori artisti dellepoca.
e usufruisce di una campagna fotograurna e diurna realizzata dallo studio
to Rodella, che ha potuto seguire le
azioni cromatiche della luce previste
sso Matisse. La congiunzione elettrootogrammi ha infine aiutato a vedere
dellinterno e la piena cromia delle
Marie-Thrse Pulvenis de Sligny ci
con il suo testo nella genesi e nello sviunopera che, pur essendo un insieme
vori, intesa dallo stesso Matisse come
no, dal confessionale alla Via Crucis (su
parete, in uno straordinario percorso
l doppio spazio per le suore e per i
paramenti giubilo di forme e colori.
ella cresce con Matisse e si sviluppa
me un corpo vitale per unesperienza
. Per la storia dellarte resta unopera
ina la contemporaneit.

PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO

ontorio
no i resti
imponente
mana

Gilles Sauron
LA REPUBBLICA
DALLE CONQUISTE ALLE GUERRE CIVILI
Storia dellarte romana, vol. II
2013

Bernard Andreae
FIGURE DELLARTE IMPERIALE
DA AUGUSTO A COSTANTINO
Storia dellarte romana, vol. III
2012

VIAGGIO

VIAGGIO NELLA BIBBIA

no stata idealuoghi darte


umenti e i loro

LOMBARDIA
DALLALTO

Filippo Coarelli
LE ORIGINI DI ROMA
LA CULTURA ARTISTICA DALLE ORIGINI
AL III SECOLO A.C.
Storia dellarte romana, vol. I
2011

Unopera definitiva sulla scultura di Michelangelo


scritta e diretta dal suo maggior studioso, Christoph
Luitpold Frommel, con una campagna fotografica attuata in occasione del restauro della tomba di Giulio II
in S. Pietro in Vincoli, grazie alla quale le statue sono
state riprese nel loro insieme e nei dettagli pi impressionanti, retro compreso.
una storia appassionante, non priva di ossessione,
quella che impegna per quarantanni Michelangelo,
nel tentativo di portare a termine lincredibile gruppo
di statue e larchitettura della tomba del suo grande
amico e duro committente papa Giulio II (che morir
FORESTIER molto prima della conclusione dellopera). Il volume
HAZAN-BRUNETsvolge pi funzioni decisive: testimonia levoluzione
KUZMINA
stilistica dello scultore, il complesso rapporto con i
collaboratori della sua bottega e con i suoi fornitori;
d infine nuova luce alla formazione neoplatonica di
Michelangelo, a oggi forse troppo poco considerata,
che ha dato carne al Mos e allopera intera. Come
scrive Frommel le sue fasi creative sono interrotte da
lunghe pause non meno creative, bench in buona parte
causate da mancati pagamenti da parte dei committenti
anni dincubazione nei quali comincia a modificare
il suo linguaggio, per rigettarsi poi con nuovo sfrenato
dinamismo nel lavoro. Questa vita, che cade in uno dei
periodi pi turbolenti e innovativi dei tempi moderni,
si rispecchia nella tomba.
Lquipe scientifica coordinata da Frommel ripercorre
e rilegge la storia del monumento comparando i disegni di Michelangelo e di altri artisti, fornendo rilievi e
ricostruzioni, e documentando le ricerche attraverso
dettagliate tavole a colori. Completano il volume una
ricchissima raccolta di documenti spesso inediti che
raccontano lacquisto del marmo, i viaggi, i dubbi in
corso dopera, gli screzi, le lettere, i conti economici; un
catalogo delle sculture e dei disegni e una bibliografia
vasta e completa.

CHAGALL

CAMPITELLI
CASSANELLI
DAVID
FRANCHETTI PARDO
FROMMEL
LIVERANI
SAURON
WIEDMANN

MARIA FORCELLINO si laureata a Salerno, specializzata


a Siena e conseguito un libero dottorato ad Amsterdam.
Dal 1995 al 2010 stata professore aggregato di Storia
dellArte Moderna presso lUniversit di Salerno.
Attualmente impegnata in vari progetti internazionali
di ricerca promossi da istituzioni italiane ed estere. Suoi
campi di studio sono il XVIII secolo e il Rinascimento. Si
occupata in particolare, negli ultimi anni, della tomba
di Giulio II, del suo restauro e della sua ricezione critica,
e dei rapporti di Michelangelo con Vittoria Colonna e
gli spirituali, temi su cui ha pubblicato ampiamente in
Italia e allestero. autrice di diversi libri e saggi apparsi
in volumi, riviste e atti di convegno internazionali.

MILANO

IL MARMO E LA MENTE

LARTE DELLICONA

D A L L A LT O

IL MARMO E LA MENTE

ROMA

MICHELANGELO

MICHELANGELO

ROMA DALLALTO

R. Cantarelli
O

CLAUDIA ECHINGER-MAURACH ha frequentato corsi di


scultura presso lAkademie der bildenden Knsten di
Monaco dal 1970 al 1975. Ha studiato storia dellarte a
Brunswick, Firenze e Roma e dai primi anni Ottanta si
occupa della tomba di Giulio II in S. Pietro in Vincoli.
stata docente presso lIstituto di Storia dellArte della
Wrzburg Universitt dal 1985 al 1991, e in seguito
presso la Westflische Wilhelms Universitt di Mnster.
Le sue ricerche e numerose pubblicazioni si concentrano
soprattutto sui disegni di Michelangelo e Leonardo.

LA CAPPELLA DI NOTRE-DAME DU HAUT

toria

Dal catalogo
Jaca Book

LE CORBUSIER RONCHAMP

elli,
ardo,
. Sauron,

FORME DELLA CITT NELLA STORIA

CRIPPA
DE FRANCESCO
DE MARCHI
ERBA
GRILLO
MARRETTA
MUZZIN
ROFFIA
RUGGIERO
SOLANO
ZANZOTTERA

CHRISTOPH LUITPOLD FROMMEL

Milano e Lombardia dallalto traccia la storia delle


forme cittadine e delle emergenze monumentali dellintera regione Lombardia attraverso una
campagna fotografica a volo duccello, realizzata appositamente per il volume, e i contributi
di archeologi, storici, storici dellarte e dellarchitettura.
Le inedite vedute assonometriche dei monumenti
e le straordinarie prospettive urbanistiche e paeI CONTEMPORANEI
saggistiche ripercorrono la Milano gi capitale
dal catalogo Jaca Book
dellImpero romano fino ai grattacieli del 2015,
le citt lombarde e il paesaggio extraurbano con
le importanti presenze preistoriche e romane, le
Pierre Provoieur
piazze e i broletti medievali, gli edifici rinasciCHAGALL. IL GESTO E LA PAROLA
mentali, la scena barocca e quella neoclassica,
I PASTELLI DEL MESSAGGIO BIBLICO
senza dimenticare la Rivoluzione industriale, le
2011
profonde trasformazioni abitative del Novecento
e ledilizia moderna e contemporanea.
Sylvie Forestier
Il volume, coeditato da Jaca Book e dalla VeneCHAGALL. OPERA MONUMENTALE: LE VETRATE randa Fabbrica del Duomo di Milano, ha anche
1995
uno sguardo attento alle grandi cattedrali lombarde e a quel manufatto straordinario che il DuoMarie-Thrse Pulvenis de Sligny
mo di Milano, verso cui la citt da sempre conMATISSE. VENCE
verge o, se si vuole, da cui si dipana, simbolo della
LA CAPPELLA DEL ROSARIO
cultura ambrosiana che ha visto in Ambrogio il
2013
suo iniziatore e in san Carlo il suo riformatore.
Lopera offre un apporto fondamentale alla comSylvie Forestier, Marie-Thrse Pulvenis de Sligny
prensione della straordinaria sedimentazione
MATISSE. GENESI
artistica e culturale di una citt e di una intera
I PAPIERS GOUACHS DCOUPS
regione in rapporto alla loro evoluzione storica
2012
ed economica.

LA CAPPELLA DEL ROSARIO

co Italiano

C.L. FROMMEL

MATISSE VENCE

CHRISTOPH LUITPOLD FROMMEL stato docente e professore


presso la Bonn Universitt, visiting professor allInstitute
for Advanced Study di Princeton e alla University of
California, Berkeley. Dal 1989 al 2001 stato direttore
della Biblioteca Hertziana di Roma. Tra il 2002 e il
2005 professore di chiara fama allUniversit La
Sapienza di Roma, ha ricevuto la Laurea honoris
causa dallUniversit degli Studi di Napoli Federico
II; GrandUfficiale della Repubblica Italiana, premio
Borghese, Accademico dei Lincei, dellAccademia
Britannica, dellAccademia di San Luca; membro del
comitato di settore del Consiglio Superiore dei Beni
Culturali per gli Istituti e le Biblioteche, nel 2011 ha
ricevuto il premio Cultori di Roma. Per la bibliografia
completa si veda il sito della Biblioteca Hertziana.

CAMPITELLI,
CASSANELLI, DAVID
FRANCHETTI PARDO
FROMMEL, LIVERANI
SAURON, WIEDMANN

Silvia Venuti

MILANO E LOMBARDIA DALLALTO

11 giugno
ore 19.00

PER TUTTO IL 2015


VISITA IL CORNER
JACA BOOK
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05/11/13 18:52

Quale tra le sue molteplici attivit, storico


dellarte, saggista, direttore editoriale, autore e conduttore di programmi televisivi, docente universitario, organizzatore di sistemi
culturali, la diverte di pi?
Scrivere. E scrivere che, oggettivamente,
mi diverte di pi. Scrivere un lavoro
domestico, si svolge senza uscire di casa.
Fantastico!
Quanto hanno influito le sue esperienze,
come mercante e gallerista, nelle successive scelte in ambito
artistico?
Sono state abbastanza
importanti per la formazione dellobbligo
a guardare: nel senso
che, chi si occupa di
Storia dellArte, in un
modo esterno alla
realt materiale delle
cose, spesso, afflitto
da patologie idealistiche o astratte. Chi
davanti ad un quadro
deve decidere, se lo
compra o non lo compra, deve essere in grado, in un attimo, di capire se il lavoro
interessante, se falso, se conta qualcosa
nella storia dellartista, se conta qualcosa nel gusto e cos via. La misura, purtroppo, del denaro una misura vicina a
quella del sangue e quindi uno reagisce
con maggiore attenzione.
Lo storico dellarte ha diritto di sbagliare, un mercante, se sbaglia, paga.
Quale grande artista del passato avrebbe
voluto conoscere e frequentare?
Domanda un po complicata! Tutti e
nessuno... per, certi, sicuramente meno
di altri. Leonardo, no! Un rompiscatole.
Tra i rompiscatole avrei preferito Michelangelo, anche perch, per la vicinanza
al protestantesimo, la sua contorsione

intellettuale, mentale, era molto pi affascinante.


Vuol presentare il suo rapporto con la televisione? Vuol ricordare le maggiori soddisfazioni donatele dai programmi Art, Art.
t e Passepartout?
Il mio rapporto con la televisione casuale. E successo che una persona illuminata mi abbia incaricato di fare delle
cose. In realt, il mio rapporto , totalmente, non naturale perch la televisione vuole trasmissioni molto diverse da
quelle che creo io. La televisione , per
definizione, non popolare ma popolaresca: i programmi che ho realizzato li
hanno tollerati e li mandano sempre in
onda ma non li vogliono pi.
Il farli stato molto divertente, come
unavventura, perch stata unavventura dindagine: per cui uno non sa mai
dove va a finire, ma sa, solo, da dove parte (pi o meno).
Quindi, una bella avventura esistenziale.
Poi, stato straordinario il lavoro, durato pi di dieci anni, con i ragazzi: questo
gruppetto che andava in giro da Dresda
a Buenos Aires, passando anche da Pavia,
era molto simpatico.
Come sceglieva e costruiva le tematiche delle puntate della trasmissione di antropologia
culturale, Il Capitale?
E loccasione che fa luomo ladro. Molti
miei viaggi allestero (quasi tutti) erano
dovuti, principalmente, alle opportunit
che si creavano in quel momento: mi
invitavano a fare una conferenza a Guadalajara sulla letteratura e ne approfittavo, con la mia troupe, per girare il
Messico; per Pechino e Shanghai stata
la stessa cosa, perch avevo dei rapporti personali in Cina. Ci permetteva di
risparmiare sui tempi di spostamento.
In realt, poi, il costo del viaggio superava di molto quello che la Rai pagava.
Tutto era molto casuale.

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5
Divulgare arte, bellezza, storia, etica, coesione sociale e comunicarne i valori sembra
costituire il cuore della sua pratica di vita:
vuol approfondire questa riflessione sul suo
impegno?
Riguarda la mia passione didattica. La
stessa che mi ha spinto verso il lavoro
universitario. E un po la curiosit di trasmettere. molto bello dire agli altri. E
poi , anche, la macchina retorica ad essere molto interessante, perch obbliga
a chiarire le idee per poter convincere
gli altri. Ci valido anche nello scrivere
libri, articoli, preparare video e nellinsegnamento universitario.
Il suo coinvolgimento sociale e politico mira
alla salvaguardia di beni materiali e immateriali: ci vuole coraggio nellintraprendere
vie nuove come il Save Italy, nato per celebrare i 150 anni dellUnit dItalia. Quali
i progetti e quali i risultati conseguiti finora?
In realt, una proposta molto situazionista, non c niente di organizzato dietro il Save Italy: ci sono io con quattro
amici e quando ci viene lidea tentiamo
di lanciarla. Abbiamo avuto la fortuna di
ottenere dei risultati perch la cosa inizi quando riuscii a bloccare la discarica
di fronte alla Villa di Adriano a Tivoli. Fu
proprio uninfilata di circostanze favorevoli. Ero andato sul posto a vedere, pro-

ponemmo una piccola manifestazione


alla quale vennero parecchie persone.
Ebbi la fortuna, due sere dopo, di essere invitato a cena dal Presidente della
Repubblica dove cera anche il Ministro
degli Interni che informai della problematica Ho salvato Carditello dalla
distruzione perch ho fatto un comizio

con un megafono preso in affitto, davanti alla Reggia di Caserta, salendo su un


carretto trainato da un cavallo: per caso
passava il Ministro che si accorto che
Carditello esisteva. Sono situazioni molto casuali. Per importante che passi la
parola dordine, cio che nasca un piccolo lumino di coscienza sullimportanza di
salvare il Patrimonio.
E per questo i suoi studenti hanno coniato,
per la salvaguardia del Sud dItalia, lo slogan
Terra omnia: al fine di sensibilizzare lEuropa sullinestimabile patrimonio italiano.
Lo slogan Terra omnia nasce, come esercitazione, in un laboratorio di grafica e
comunicazione allUniversit di Palermo.
Sul versante, invece, della saggistica a quale
dei suoi libri, intendo quelli da lei pubblicati,
pi affezionato?
Uno sempre pi affezionato al prossimo che verr. Perch quello che crea
la maggiore ansia.
Ho un lavoro, in cantiere, complicatissimo per tentare di spiegare il Medio
Evo. Chiss se ci riesco...
Ma, sicuramente, di quello non deve avere
dubbi!
Ma non tanto facile. Anche riuscire a
tirarne fuori delle sensazioni che siano
non quelle abituali... di cos stato il movimento, di come e quanto radicante
per la nostra visione del mondo.
Del Medio Evo, ricordo che gli artisti non
firmavano le opere, convinti che lispirazione
provenisse dal Cielo, per cui non se ne potevano reputare, loro, gli autori.
Alcune sculture furono fatte per essere viste solo da Dio e non dagli uomini:
quelle messe in cima alle Cattedrali che
non si possono veder da sotto, quelle
che stanno dietro allintaglio delle guglie.

Sono opere molto particolari.


E di cui si persa memoria e di cui importante ritrovare la traccia.
Chi era il cliente dellopera del Medio
Evo? Era lInfinito. Era Dio, in realt.
Quali sono i libri della sua biblioteca a cui
ritorna pi frequentemente?
Da me, c molta confusione e non trovo mai niente. Quando ho bisogno di
qualcosa la recupero su Internet, per
fortuna. Se, poi, apro Gallica della Bibliothque nationale de France, ho a
disposizione centocinquantamila volumi
che posso leggere direttamente.
Possiamo concludere nel menzionare un sogno nel cassetto ancora da realizzare?
Un sogno ce lavrei ancora, ma, so gi,
non si realizzer. E quello di fare una
vera grande trasmissione internazionale
sullo Spirito dellEuropa.
Ma, ormai, dellEuropa nessuno si interessa. Cera pi Europa in passato. Cera, allora, una fascia molto piccola della
societ: decine di migliaia di individui
che avevano parenti di qua e di l, che
parlavano pi di tre lingue, che avevano
letto libri delle varie culture europee...
Oggi, oggettivamente, di europei ce ne
sono pochissimi. In fondo tra Schuman,
De Gasperi, Spinelli e i signori di oggi, la
differenza quella che pu passare tra
Metternich enon oso dire i nomi dei
politici attuali.
E, in dirittura finale, un suo pensiero sullExpo?
LExpo partita in modo bizzarro: con
Milano che vinceva la competizione con
Smirne. Io, allora, rimasi molto male perch, essendo profondamente europeista
mediterraneo, per me, lExpo avrebbe
spinto la Turchia ad entrare pi seriamente in Europa e ad essere pi attenta
ad una serie di problematiche. In questi
giorni ho appena sottoscritto un appello
a favore di chi sostiene il diritto, almeno, di parlare del genocidio armeno che
i Turchi negano. LExpo a Smirne, forse,
avrebbe anche posto degli equilibri diversi nei confronti della parte di pazzia
che sta distruggendo il Mediterraneo
orientale.
Comunque, spero che lExpo funzioni:
tutti i miei auguri. Serva a distribuire
attenzioni e piaceri nellambito di chi
vicino, come deve essere, come sempre stato.
La ringrazio per la sua generosa disponibilit che mi permette di tracciare di Lei un
profilo cos autentico e schietto.
Silvia Venuti

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Palazzo Reale:
uno scrigno
di mostre

LEONARDO
DA VINCI
1452-1519

A cura di Pietro Sergio Mauri

Prima, il vecchio slogan Milano Cuore dellEuropa, ora


il sottotitolo, Milano al Centro dellEuropa della mostra
ARTE LOMBARDA DAI VISCONTI AGLI SFORZA, trovano in
PALAZZO REALE, grazie anche alla pluriennale partnership
con lEditore SKIRA, un ammirevole biglietto da visita.

ARTE LOMBARDA DAI VISCONTI


AGLI SFORZA
Questa esposizione una passeggiata
in un mondo di raffinata eleganza , di
arte e di pensiero inconsueti per gli
odierni scenari socio-culturali. Grazie ad una capillare ricerca curata da
Mauro Natale e Serena Vitale, vastissima la presenza di eccelsi artisti ed
artigiani che dal Trecento, Giotto, Bramante e Leonardo da Vinci, arrivano
al primo Cinquecento.
Lesposizione ricorda la storica mostra del 1958 a cura di DellAcqua e
Longhi ed stata preceduta da quella
sul Bramante a Brera. (catalogo Skira)
Apre lattenzione sul periodo aureo
della citt di Milano, sui suoi cantieri,
il Duomo e il Castello e sulle botteghe del lusso, delle armi e dei tessuti.
Ricorda la Corte di Pavia, la preziosa
Biblioteca viscontea e sforzesca, oltre
a citare un consistente patrimonio di
Chiese e Musei dellintera Lombardia,
riconosciuta con Milano centro internazionale. Esposti tavole pittoriche ed
affreschi, sculture in legno, in terracotta e bronzo.
Disegni e manoscritti miniati, messali,
oreficerie, medaglie, reliquiari e pergamene. Catalogo Skira.

LEONARDO DA VINCI 1452-1519


La maggiore esposizione italiana, curata da due fra i nostri maggiori studiosi
di Leonardo, Pietro C. Marani e Maria
Teresa Fiorio. Storicamente preceduta,
sempre a Palazzo Reale, da Leonardo
a Milano 1482-1982 e da Leonardo
da Vinci - della Natura - Peso e Moto
delle Acque.
Chi scrive nellagosto 1982 ha attraversato in vela lAtlantico portando al Municipio di Newport il vessillo-manifesto
della Coppa America, con il dodecaedro di Leonardo da Vinci. Integrazioni
esterne a Palazzo Reale mostrano alla
Pinacoteca Ambrosiana fogli del Codice Atlantico, al Castello Sforzesco, alla
Biblioteca Trivulziana, il Codice Trivulziano e la recentemente restaurata Sala
delle Asse e al Civico Acquario i disegni
sul moto delle acque..
Nella sezione del Sogno sono esposti
i progetti utopistici, volare, camminare
sulle acque, respirare sottacqua, messi
in rapporto alla cultura ingegneristica
dellepoca. In rappresentanza dei suoi
capolavori pittorici leccezionale prestito de La Belle Ferronire, occasione
emozionante da non perdere.
Catalogo Skira, nuova esaustiva monografia aggiornata.

IL LEONARDO DI
MASSIMO VITTA ZELMAN
PIETRO C. MARANI
MARIA TERESA FIORIO

LA MOSTRA CHE PIU


DI OGNI ALTRA AIUTA A
CAPIRE LEONARDO

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Luisa Cogliati Arano

Sala delle Asse

PRINCIPE DEI SOGNI


Tornano riuniti insieme i 20 preziosi
monumentali Arazzi commissionati a
Jacopo Pontormo, Agnolo Bronzino
e Francesco Salviati da Cosimo I de
Medici per la Sala de Dugento a Palazzo Vecchio. Altro evento di rilievo,
curato da Louis Godart, da visitare
nella prestigiosa Sala delle Cariatidi,
Principe dei Sogni, biblica storia di
Giuseppe. Catalogo SKIRA.
Castello sforzesco
SALA DELLE ASSE
Ai piedi della Torre del
Falconiere, la Sala delle
Asse interamente affrescata da un pergolato,
quasi a ricordare lesterno grande giardino, parco
di caccia, un fitto intreccio
di rami fioriti e cordami
dorati, in eleganti nodi, cui
Leonardo attese dallaprile 1498. La paternit
di tutta la volta ancora
in corso di indagine, lattribuzione del monocromo appare quale disegno
preparatorio, metodo
abituale a Leonardo. Ci
si va chiarendo con leccellente diagnostica e restauro curati dallOpificio
delle Pietre Dure

rimanendo sempre allinterno del Castello Sforzesco e trovando la sua definitiva collocazione nellaffascinante spazio
dellantico Ospedale Spagnolo, nel quale
si entra dallantica Cucina dellOspedale Spagnolo ora Sala dellAccoglienza e
non dal vecchio ingresso frontale.
La nuova collocazione museale, un suggerimento del Soprintendente Claudio
Salsi allArchitetto Stefano Boeri che la
vedeva in uno spazio esclusivo, supportato con passione dallAssessore alla
Cultura, Filippo del Corno, realizzata
dal Civico Settore Edilizia Pubblica per
la Cultura dellAssessore Maria Carmela Rozza che ha commentato La straordinaria nuova Casa di una emozionante Opera. Questa scultura arriv a
Milano in treno nel 1952, acquistata dal
Comune con sottoscrizione pubblica.
LArchitetto Michele De Lucchi, con
geniale semplicit scenografica ci offre
di goderne la visione provando unemozione nuovissima e coinvolgente,
entrando a distanza e da dietro in un
ampio rarefatto spazio, avvicinandosi su
un pavimento in assito di legno, a memoria delloriginale.
Laltra fondamentale soluzione, in termini di misure di tutela e sicurezza,
tecnologica, una preziosa pedana antisismica ed antivibrazioni, vicinissimo cor-

re la Metropolitana, non lontano i treni


delle Ferrovie Nord ed un terremoto
non si sa mai, con consolidamento dei
sotterranei sottostanti e supporto cilindrico in acciaio, che evidenzia il candore
della statua.
Un plauso al numeroso team di competenze, fattiva collaborazione fra pubblico e privato, fra persone ed Istituzioni. Il
sistema di illuminazione, appositamente
realizzato da Artemide studiato per
evitare le ombre, mentre allinterno
della sala si diffonde una luce quanto pi
possibile naturale che valorizza le decorazioni murali senza entrare in contrasto con la centralit della Piet.

Civico Acquario
LEONARDO E LACQUA
A complemento della mostra di Palazzo Reale al Civico Acquario, unico
edificio superstite di Expo 1906, una
esposizione racconta gli studi di Leonardo da Vinci sullacqua.
Multimedialit e modelli illustrano le
intuizioni del Genio, teorico, scienziato ed ingegnere, in rapporto al territorio lombardo e alla sua navigazione
fluviale. Suggestivo il video dei disegni
del Diluvio, in movimento.
Complementare, lintegrazione fotografica di Achille Chierichetti, storico
ottico e fotografo meneghino. Catalogo Silvana Editoriale

Castello Sforzesco
MUSEO DELLA PIET RONDANINI.
LULTIMO CAPOLAVORO DI
MICHELANGELO TROVA CASA NEGLI SPAZI ESPOSITIVI DELLANTICO
OSPEDALE SPAGNOLO ALLESTITI
DA MICHELE DE LUCCHI
In concomitanza con lavvio di Expo
2015, e dopo quasi sessantanni trascorsi nel Museo dArte Antica del Castello
allinterno della Sala degli Scarlioni, dove
abitava in una nicchia dautore firmata
BBPR, la Piet Rondanini, lultima tormentata opera che Michelangelo desider per s, non finita, cambia casa,

PASSEGGIATA SUI TETTI


DELLA GALLERIA
I lavori di restauro della Galleria hanno sensibilizzato un privato, limprenditore Alessandro Rosso, il cui Gruppo Rosso gestisce lalbergo Seven
Stars in Galleria.
Sostenuto dalla civica Amministrazione e Soprintendenza ha realizzato un percorso turistico sui tetti
della Galleria Vittorio Emanuele II
che permette al pubblico di poter
osservare la Galleria e Milano dallalto, cos come forse voleva fare larchitetto Mengoni, quando realizz la
passatoia nel 1867.

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Fondazione Prada
apre la Stupefacente
nuova sede di Milano,
da vedere
di Clara Bartolini

La Fondazione Prada stata creata nel


1993 come luogo per lideazione di mostre darte contemporanea e progetti culturali di vario genere. Da sabato 9 maggio si aprono i cancelli della nuova sede
di Largo Isarco nella zona sud di Milano.
Il complesso, acquisito dalla Fondazione e
gi presentato in una versione sperimentale dal 2008, stato oggi completamente
ripensato. Gli edifici originali, costruiti nel
1910, ospitavano una distilleria e, oltre alla
loro riconfigurazione, tre nuove strutture
dialogano con quelle preesistenti e con gli
spazi aperti che li collegano fra loro. Il risultato architettonico davvero degno di una
metropoli internazionale e fa dire che, se
una parte degli utili della griffe Prada sono
spesi per larte e per offrire alla citt un
luogo come questo, possiamo perdonare
i prezzi a volte poco abbordabili dei loro,
per altro, magnifici prodotti. Il soprintendente artistico e scientifico della Fondazione , da sempre, Germano Celant, mentre
il progetto architettonico sviluppato dallo
studio OMA guidato da Rem Koolhaas ed
caratterizzato dalla combinazione di sette edifici preesistenti oltre ai nuovi: Podium,
Cinema e Torre. Una splendida interazione
di conservazione e ideazione stupisce il visitatore per la variet delle proposte pur
mantenendo una coerenza assoluta.
Gli spazi diventano uno stimolo per progetti artistici sperimentali in cui diverse
discipline possono coesistere. Loro imprevedibile sulle facciate industriali si confronta con vaste vetrate, mentre pareti in alluminio traforato fronteggiano zone lasciate
in basico cemento.
Gli stupefacenti contrasti, calibrati sapientemente, permettono una visione esterna
di bellezza che prelude a ci che gli spazi
stessi contengono. La prima mostra del
percorso Serial Classic curata da Salvatore Settis e Anna Anguissola, aperta dal
9 maggio al 24 agosto, giunge inaspettata.
E dedicata alla scultura classica e al concetto di multiplo presente nellarte greca
e romana ed allestita in uno dei nuovi
edifici quasi completamente caratterizzato
da pareti di cristallo come i basamenti o

le quinte che sostengono o separano le opere.


Leffetto scenografico
davvero efficace, la luce
invade ogni cosa e il concetto di pezzo classico
come pezzo unico
completamente ribaltato
dallo studio dei curatori.
Tra le magnifiche sculture,
efficaci esempi di multipli dellantichit, tra questi: la Penelope e
le Cariatidi, LApollo di Kassel e la Venere
accovacciata, opere presenti solo in antiche copie, poich gli originali brillano come
fantasmi nella loro assenza proposta nellallestimento.
Nella galleria Sud e una parte del Deposito, il vasto magazzino ospita An Introduction, (Dal 9 maggio al 10 gennaio
2016) un percorso espositivo composto
di 70 opere. Tutte fanno parte della collezione Prada che ha dato il via alla creazione della Fondazione stessa e ripercorrono il territorio artistico degli anni
Sessanta, dal New Dada alla Minimal Art.
Ne fanno parte autori quali Walter De
Maria, Piero Manzoni, Yves Klein, Barnett
Newmann, Pino Pascali. Non mancano
opere di Fontana, Burri, Schifano, Jeff Koons, Gerhard Richter e molti altri.

Coffee shop

Lucio Fontana

Ledifico Cinema ospita un progetto realizzato da Roman Polanski. Una selezione


di quindici pellicole girate dal regista e sei
film storici come Quarto potere di Orson
Welles e Amleto di Laurence Olivier, che
sono stati la sua fonte dispirazione. Sono
in programma ogni venerd e sabato dal
22 maggio al 25 luglio. Nel foyer del Cinema si ammira una ceramica storica di
Fontana, realizzata nel 1948 per il cinema
Arlecchino. Nei sotterranei del Cinema lesposizione permanente di Processo grottesco di cui autore Thomas Demand,
torna in scena dopo essere stato presentato alla biennale di Venezia del 2007. Nella
Cisterna, uno degli spazi preesistenti che
si sviluppa su tre piani, la mostra Trittico
(9 maggio 1 gennaio) presenter sempre
tre opere della collezione a rotazione. Ora
sono esposte Lost Love di Damien Hirst, 1
metro cubo di terra di Pino Pascali e Case
II di Eva Hesse. Molte altre sono le sorprese messe in scena dalla Fondazione nei
vari settori, tutte valgono una visita e uno
sguardo attento. Per finire, una piacevole
sosta al Bar Luce, ideato dal regista americano Wes Anderson e posto allentrata
della nuova sede, riporta il visitatore alle
atmosfere dei bar milanesi di un tempo.
Alle pareti una carta da parati evoca la Galleria Vittorio Emanuele, gli arredi sispirano
al cinema italiano degli anni Cinquanta e
Sessanta. Miuccia Prada e Patrizio Bertelli,
presidenti della Fondazione, rifiutano di essere definiti mecenati. Milano dovrebbe
comunque essere grata per questo importante investimento che aggiunge una nuova
imperdibile tappa dedicata allarte a quelle
gi presenti in citt.

mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

Per quanto riguarda Biografia per immagini, vorrei sottolineare la presenza di numerose fotografie familiari, sino a risalire
ai bisnonni, entit fondanti di ogni destino
umano; tra esse di particolare importanza e frequenza le fotografie del padre
e della madre, la danzatrice e poetessa
Maria Cumani, che hanno trasmesso al
figlio il gusto del Bello e della Poesia; e
quelle che testimoniano il legame che
Alessandro ha sempre mantenuto con
lisola paterna; ne cito alcune: adolescente sulla spiaggia di Roccalumera (1953),
sul terrazzo di casa a Siracusa (1980),
sulla spiaggia di Letojanni (1993).
Molto belle e pregevoli dal punto di vista
artistico le foto relative al suo lavoro di
attore. Quest opera si avvale inoltre di
una Nota dello stesso Quasimodo e della
Presentazione di Miriana Ronchetti.
Nella sua Nota Quasimodo confessa di
avere avuto qualche perplessit di fronte
alla proposta da parte di Del Piano, di lavorare ad una raccolta di fotografie, che
avesse come soggetto la sua persona e i
suoi affetti; pensava che non fosse il caso
di lanciarsi in unoperazione dal tono cos
egocentrico: mi sembrava troppo anche per un artista figlio di artisti (e perci
naturalmente narciso) quale sono. Poi ho
deciso di stare al gioco e di buttarmi in una
ricerca, che di fatto mi ha concesso di fare
un viaggio straordinario quanto inatteso
nel mio passato: sono stato catapultato
indietro nel Tempo, nella dimensione del
mio Passato... remoto, lontano, via via sempre pi recente... per arrivare allOggi, al
Presente, allHic et Nunc, in cui si concentra e si raccoglie il succo di tutto ci che io
sono stato e ho fatto negli anni passati in
qualit di uomo e di artista.
Nella sua pregevole Presentazione Mariana Ronchetti osserva tra laltro, che Ales-

sandro un estimatore della bellezza, dei


profondi silenzi; un osservatore attento
che con ripetuto stupore e disincantata meraviglia si pone quotidianamente di
fronte agli eventi visibili e invisibili con curiosit, in modo spregiudicato e senza preconcetti. Lo guardo... ed come se i suoi
pensieri affondassero in spazi sconosciuti
e si perdessero in lontane immaginazioni,
ma poi lo stesso uomo che sa afferrare
la realt con acuto intuito, sezionandola
e riuscendo a darle la giusta misura [...] .
Quella di Alessandro Quasimodo una
dimensione dove si respira tangibilmente
la straordinaria atmosfera di tutto quello
che ha fatto suo nel vivere, quello che ha
assimilato con tutti i sensi attraverso la vita
familiare, le varie arti che nella sua esistenza sono ispiratrici e sagge compagne.
Direi per che lelemento fondamentale
della sua aura magica proviene soprattutto dal valore affettivo di tutti i rapporti che
egli ha saputo creare sia con personaggi
noti che con persone sconosciute.
Nel paragrafo Luomo tra vita e spettacolo,
analizzando la tecnica teatrale di Alessandro Quasimodo, la Ronchetti scrive infatti:
La sua recitazione una non recitazione, il vero che si presenta senza apparati scenici, senza luci, senza nulla, per
creare unintima relazione animistica con
la gente. C qualcosa di essenziale, quasi
magico, che lo rende cos vicino al pubblico, sia nella qualit di attore teatrale che
cinematografico: tra lui e la platea non
esiste la quarta parete, perch nel suo
essere naturale partecipare, vivere in
prima persona tutti gli avvenimenti che lo
circondano, dai quali si lascia coinvolgere
con grande naturalezza.
Difficile di questi tempi, essere uomini di
teatro, di cultura, personaggi, in quanto
lattuale societ tende a pianificare tutto;
e qui, in questa dimensione, si riconosce

Damien Hirst
la bravura di un attore.
Alessandro con quel suo tipico modo di
porsi davanti agli altri, di colloquiare con
tutti, senza lausilio dei comuni discorsi
vuoti di sostanza anche se zeppi di parole
e adottando invece il linguaggio della gente,
sa arrivare ai grandi e ai piccoli. E la sua
azione lascia sempre una traccia e la voglia
di creare dei contatti con lui, che, spesso,
diventa un vero punto di riferimento. [...].
Nella sua recitazione poetica non esiste
prevaricazione, in quanto egli si fa tramite
fra il poeta e lascoltatore.
Giovanna Musolino

mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

Vecchio pino vivente


di Koji Yamamoto

Ho richiesto io a Koji YAMAMOTO di dipingere un vecchio pino,


quando ho pensato di creare un palcoscenico per le prove del
teatro n nel mio dj per le arti marziali Gaifukan. Da un lato
perch desideravo unaltra opera di YAMAMOTO per la mia collezione, e dallaltro perch ero ansioso di vedere come il pittore
avrebbe risposto alla mia richiesta provocatoria.YAMAMOTO, sino
ad allora, non aveva mai accettato unopera su specifica commissione e,
come se non bastasse, il motivo prescelto, un vecchio pino, non un elemento naturale, ma un simbolo che rimanda al palcoscenico del teatro n. Il vecchio
pino, insomma, non unopera darte ordinaria per coloro che sono interessati
ad ammirarne il valore estetico. Lalbero, dovrebbe, invece, assumere la funzione
di elemento essenziale del palco. Di conseguenza, per quanto bello possa essere,
artisticamente parlando, il vecchio pino non avrebbe alcun significato se non si
armonizzasse con lo spettacolo che si svolge innanzi ad esso.
Vecchio pino vivente di Koji YAMAMOTO (testo di Tatsuru UCHIDA) Il ngaku
una forma di spettacolo necromantico finalizzato ad appacificare gli spiriti dei morti.
Il palcoscenico realizzato formalmente allinterno di uno spazio quadrato, composto da 18 tatami - ovvero, 5,46m. per lato - ma non pu essere usato propriamente
come tale se mancano gli artifici cosmologici. A mio avviso, il palcoscenico del teatro
no, dovrebbe presentare sempre tre elementi: il metsukebashira (il pilastro di riferimento), il kiridoguchi (la porticina) e limmagine del vecchio pino.

Questopera, quindi, la risposta di YAMAMOTO alla mia complicata richiesta. Una


volta terminato il lavoro, a prima vista, il dipinto mi sembrava un po troppo vivente,
sia nella forma che nei colori. Ma ho apprezzato il vero valore di questopera in
occasione della rappresentazione di teatro n Tsuchigumo. Insieme a tutte le altre
attrezzature sceniche - i costumi, le maschere ecc. -il vecchio pino creava un forte
contrasto con il ricco costume rosso e oro di Kocho (un personaggio femminile) che
risaltava sulloscurit verdeggiante dello sfondo.

Tuttavia, lo spazio per questi tre elementi non dovrebbe essere considerato propriamente come palcoscenico. Il metsukebashira una figura fallica che si erge allestremit della scena, separando il mondo dei morti e dei fantasmi, da questo mondo. Agli
antipodi, si trova il kiridoguchi, un piccolo passaggio; da qui si passa solo accucciati,
proprio come accade con il nijiriguchi nella cerimonia del t: un pertugio che rappresenta, allo stesso tempo, il canale uterino (e probabilmente la fossa tombale in cui veniamo sepolti). Le ragioni che hanno condotto alla scelta di un vecchio albero di pino,
non sono chiare; tuttavia assai probabile che, al di l delloggetto fine a se stesso,
esso stia a significare un motivo privilegiato simbolo, al contempo, di vita e di morte.

Quando Noboru YASUDA, un attore n, recit la terza notte dellopera Yume Jya
(dieci notti di sogni) scritto da Soseki NATSUME, la rappresentazione ebbe luogo
alle luci del crepuscolo e il vecchio pino si trasform in un oscuro e fitto bosco che
inghiottiva lattore. A seconda della rappresentazione, il vecchio pino risalta sulla
scena o ne diviene lo sfondo; alle volte abbraccia e alle volte rigetta ci che gli si
pone davanti. Ho allora compreso che Koji YAMAMOTO aveva creato un artificio
scenico vivente.
Tatsuru UCHIDA, Maestro di arti marziali (direttore del Gaifukan), professore emerito presso lUniversit Femminile di Kobe.

12

13

AGOR
Agor, che significa raccogliere, radunare, il termine con il quale nella
Grecia antica si indicava la piazza principale della Polis. La nostra Polis
questo periodico Ekecheiria che esce quando gli sponsor ce lo concedono e il presidente della nostra associazione con i suoi collaboratori
in buona salute, elemento questo che, dati i tempi che stiamo vivendo,
il solo sul quale si possa contare. Lagor diventato il centro della Polis,
in particolare dal punto di vista economico e commerciale, in quanto
anche sede di mercato. Come dovrebbe accadere per noi librai storici.
Era il luogo della democrazia per antonomasia, sede delle assemblee dei
cittadini che vi si riunivano per discutere i problemi della comunit e decidere collegialmente sui comportamenti da tenersi, esattamente come
dovrebbe essere per noi librai. La modernit ci offre i vantaggi di essere
collegati e uniti anche a grandi distanze. Qui andranno discusse le nostre
proposte per superare la crisi. Qui andranno inviate le vostre segnalazioni su quanto accade nel territorio dove esercitate la vostra professione.
Uno spazio libero e gratuito a nostra disposizione.
Marted 10 febbraio 2015, alle ore 10,30,
chi scrive in compagnia del Segretario
Generale dellAssociazione Librerie Storiche ed Antiquarie dItalia dottor Enzo
Orieti, stato ricevuto a Roma dalla dott.
ssa Rossana Rummo, Direttore Generale Biblioteche e Istituti Culturali, delegata
dallOn.le Ministro Franceschini al quale
avevo indirizzato la lettera qui riprodotta,
ad ascoltare la voce e le proposte di salvataggio di quanto rimane delle librerie
storiche nazionali. Abbiamo consegnato
il seguente documento elaborato dalla
Presidenza dellAssociazione:
Librerie storiche quali difficolt e quali possibili azioni
La situazione problematica delle librerie
storiche nel nostro Paese nasce da tre
differenti fattori:
- lincremento dei costi di produzione
(soprattutto affitti)
- la riduzione dei volumi di vendita
determinanti da numerosi fattori, quali
gli acquisti in rete, la crisi economica,
la grande distribuzione, la concorrenza
degli Editori.
- le politiche nazionali e regionali che
non sempre hanno tutelato questo
bene culturale
E necessario per generare condizioni di
sopravvivenza attuare politiche sia per
quanto riguarda la riduzione dei costi di
produzione che lincremento dei ricavi.
Alcune azioni possono essere cos
schematizzate:
Prevedere che laddove laffittuario
sia un Ente pubblico si pratichino affitti
agevolati, questo anche laddove esistano delle concessioni anzich dei contratti di affitto;

Prevedere che qualora il pubblico


alieni limmobile nel contratto di vendita
vincoli il privato che acquisisce ad applicare almeno per ulteriori 10/20 anni le
stesse condizioni presenti nel contratto
e/o nella convenzione vigente;
Inoltre riduzione delle tasse locali in
riferimento ai locali della libreria storica;
Estendere al privato che affitta immobili commerciali a librerie storiche

listituto della cedolare secca che prevede una tassazione fissa del 23%, questo
consente al locatore di risparmiare un
20% dimposta che deve essere tradotta
in una riduzione del 20% del canone di
affitto;
Prevedere che lAssociazione librerie
storicche abbia un accesso agevolato al
credito, magari anche attraverso la Cassa
Depositi e Prestiti. Il prestito non necessariamente deve essere vincolato ad un
investimento, ma pu essere utilizzato
anche per il finanziamento della gestione
corrente;
Prevedere che gli enti pubblici (biblioteche, scuole, sopra-intendenze etc..)
vedano nelle librerie storiche un canale
preferenziale di acquisto per libri, riviste,
opere darte nei limiti delle soglie europee previste per le gare;
Prevedere che Regioni, Comuni e Ministero dei beni culturali attivino iniziative di promozione delle librerie storiche,
per esempio sviluppando la giornata delle librerie storiche;
Noi stessi in quanto Associazione ci facciamo partecipi per promuovere il concetto di Libreria Storica come valore da
tramandare, da insegnare ai giovani.

Illustre Ministro
dei Beni Culturali e Ambientali
e del Turismo
Onorevole Dario Franceschini
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma

Milano, 28 Novembre 2014


Illustre Ministro,
desidero innanzitutto ringraziarLa sincera
mente per la direttiva recentemente
emanata dal Suo
Ministero a tutela delle Librerie Storich
e.
Levento mi offre loccasione di sottopo
rLe alcune idee maturate in dieci anni
di attivit alla guida
dellAssociazione delle Librerie Storich
e dItalia che ho lonore di presiedere.
Se si desidera realmente garantire la
sopravvivenza delle librerie storiche,
sarebbero necessari, a
mio modesto parere, tre inderogabili
interventi che potrebbero avvalersi della
volont del Suo
Ministero.
Il primo: trasformare le librerie storich
e da attivit produttive a beni cultura
li,
sottoponendole alle
conseguenti normative.
Secondo: intervenire sul costo del denaro
, facendo negoziare dal Ministero compe
tente, con le due
principali Banche, Unicredit e IntesaS
anpaolo, per le librerie storiche ricono
sciute, denaro al tasso
del 2,5%, praticato correntemente sui
mutui.
Terzo: intervenire sul costo degli affitti,
concedendo, l dove possibile, in uso
gratuito i locali
demaniali, come accade per i Musei,
e facendo applicare, dal Comune di
residenza, lequo canone
in deroga, ai locali privati. In contro
partita le librerie venderebbero i libri
a prezzi calmierati.
Offrirebbero la loro professionalit organi
zzando e gestendo incontri con gli autori,
per giovani scrittori, letture collettive,
premi letterari
presentazione di libri e quanto sia possib
ile organizzare per la
promozione della lettura.
Rimango a Sua completa disposizione
per eventuali e maggiori chiarimenti,
grato della cortese
attenzione mi dichiaro a Sua totale dispos
izione e La prego di accettare lespre
ssione della mia
massima considerazione.
Giacomo Lodetti

mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

PROSEGUE DALLA COPERTINA

Ministero dei beni e delle


attivit culturali e del turismo
Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali

incontro di scrittori come Ezra Pound, Ernest Hemingway e James Joyce, alla Pickwick Books;
dalla Either/Or Bookstore, a Hermosa Beach (California), alla Libreria italiana a San Francisco;
dalla The Burhnam Antique Book Store, a Boston, alla City Lights, dellomonima casa editrice
indipendente, a San Francisco; dalla Brattle Bookstore, a Boston, alla Dawsons Bookstore, a Los
Angeles.
Proprio per salvaguardare questi pezzi di memoria storica nazionale, garantire alle pi
giovani generazioni importanti punti di riferimento per lo sviluppo della conoscenza, dare atto
della considerazione del ruolo delle librerie indipendenti e della professionalit del libraio nel
tessuto culturale italiano, il Ministro dei beni e delle attivit culturali e del turismo, Dario
Franceschini, il 29 settembre 2014 ha firmato una direttiva volta a censire e tutelare le librerie di
lunga tradizione ed interesse storico esistenti sul territorio italiano che ancora rischiano di
soccombere sotto il peso di logiche meramente commerciali, ovvero quelle che rivestono un
interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare,
della letteratura, dellarte e della cultura in genere, o costituiscono testimonianze dellidentit e
della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose.
A tal proposito, in esito allemanazione della Direttiva, la Direzione Generale Biblioteche e
Istituti Culturali (DG-BIC) ha avviato una complessa ricerca sul territorio tramite gli Istituti
dipendenti, finalizzata ad elaborare un primo elenco di realt da salvaguardare, nonch proposte
concrete da attivare in breve termine.
Tra di esse si prevedono:
costituzione presso la citata Direzione di un Albo delle librerie storiche;
disposizioni fiscali che consentano, al proprietario o titolare di un diritto reale di
godimento di una unit immobiliare avente destinazione duso commerciale locata al
titolare di una libreria storica, di optare per il regime fiscale agevolato di cui al comma 2
dellart. 3 del D.Lgs. 14.3.2011, n. 23;
agevolazioni finanziarie attraverso listituzione, presso il Ministero dei beni e delle attivit
culturali e del turismo- DG-BIC, di un fondo per i contributi in conto interesse a carico del
bilancio dello Stato per gli interventi di ristrutturazione economico-produttiva (restauro
ed acquisto di arredi, potenziamento, ampliamento ed ammodernamento degli impianti)
delle librerie storiche;
Giornata delle librerie storiche da tenersi annualmente con un programma volto alla
promozione della lettura ed alla conoscenza del patrimonio bibliografico italiano ed
internazionale.
In generale, ricordare che molti dei luoghi che sono stati il teatro di dibattiti intellettuali
attivi e di mostre, sedi deputate al conferimento di premi letterari, spazi privilegiati per incontri
culturali ora si trovano ad ospitare fast food, megastore e punti vendita di grandi catene
commerciali inevitabilmente da leggere anche come un segnale rivelatore di nuovi stili di vita
ed abitudini culturali che dischiudono la dilagante disaffezione dal libro, come principale
strumento per informarsi e formarsi, ed al contempo dal libraio, come prezioso consulente nella
scelta del volume da acquistare.
Dunque, sebbene siano moltissime in Italia le librerie che si sono fregiate di medaglie doro,
del titolo di luoghi del cuore FAI ed hanno, in molti casi, alimentato in maniera decisiva la vitalit
culturale del Paese, altrettante non sono riuscite a garantire continuit alla loro importante
attivit, poich sono convinta che necessario combattere in primis una recessione che
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mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

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Le interviste di Gabriele
Ministero dei beni e delle
attivit culturali e del turismo
Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali

soprattutto culturale, sostenendo la scuola, luniversit e la ricerca e tutti quei settori che trovano
nel libro la vera linfa per dare vita a idee, creativit e sviluppo.Allo stesso modo del piacere di
leggere, che aumenta con la lettura, la passione per il libro, come veicolo di conoscenza spesso si
tramanda di generazione in generazione ed il mestiere del libraio esperto e grande conoscitore del
mercato editoriale passato, corrente o specialistico (per architettura, urbanistica, grafica, design,
archeologia, storia, musica e quantaltro) non pu essere lasciato soccombere sotto le logiche
esclusive di mercato e profitto.
Credo sia fondamentale mantenere aperto il canale con il pubblico, fare in modo che si
continui o si ritorni a consigliare il cliente, ad investire tempo ed energie non solo nelle defatiganti
operazioni di esposizione ma anche e soprattutto nellintroduzione del potenziale lettore al
contenuto dei libri, nella stimolazione della sua curiosit e nellincoraggiamento delle sue
inclinazioni.
questa larte del libraio. Per questo, nellinteresse di tutti salvare le librerie storiche, e i
loro librai: di chi i libri li scrive, di chi li pubblica, di chi li compra, li dona e li legge.
La professione del libraio un mestiere che richiede un bagaglio culturale e la passione ma,
soprattutto, esperienza e competenze che si acquisiscono solo con lapprofondimento di specifiche
materie che spaziano dalla storia del libro alle discipline informatiche: pensiamo alle numerose
scuole attive sul territorio nazionale che preparano giovani esperti di un settore che ancora
appassiona e continua a generare ricadute economiche ed occupazionali.
Certamente, i librai italiani, anche in forza di una tradizione culturale senza eguali, sono
capaci di resistenza e di reazione. Per la loro passione non condizione sufficiente per
sopravvivere in mancanza di un sostegno istituzionale, ma di certo necessaria per imparare
consapevolmente ad amare le librerie indipendenti come veri gioielli architettonici (magari con
scaffalature in legno di antica fattura artigianale e pavimenti originali a tavole di legno cerato) ed
eredit valoriali della nostra identit, cultura e storia.
Sono convinta dunque che il riconoscimento di queste strutture come elementi del
patrimonio della collettivit e la sensibilizzazione su questo tema sia un dovere morale, sociale e
culturale a partire dal quale porre in essere tutte le concrete strategie che si tratti di agevolazioni
fiscali, diverse forme di finanziamento, operazioni che vadano dal contenimento dei costi di
gestione, in particolare degli affitti per i locali nei centri storici, agli interventi tesi a stimolare la
domanda di libri , per garantirne la sopravvivenza, la tutela e la valorizzazione nel tempo a
venire.
(Rossana Rummo)

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Adalgisa, Anna, Luisa


e Concetta Cavallotto

Eccomi di nuovo qua cari amici lettori e lettrici, lultima volta vi ho lasciati a
Gallarate, dalla famiglia Car. Da l, cavalcando il mio grande libro volante e
attraversando tutto lo stivale unito ad un fazzoletto di mare lungo quanto
un sospiro, ho raggiunto la meravigliosa Catania. Qualcuno potr asserire
che unaltra realt di sicuro, un altro contesto sociale certo, ma a
quanto pare afflitto dalle stesse problematiche, la libreria come esercizio
indipendente sta via via scomparendo da tutto il territorio, da nord a sud
e laddove tiene, esalando faticosi sospiri, per via di condizioni molto particolari. Di conseguenza la figura del libraio inteso come sapiente custode
e veicolatore della cultura, a totale rischio di estinzione. Questo a testimoniare la necessit di politiche tese a salvaguardare e proteggere questo
ruolo, punto fermo della nostra tradizione storica ma soprattutto valore
assoluto del nostro tessuto sociale. Come detto pocanzi, oggi quindi siamo
a Catania, da Anna Cavallotto presso lomonima libreria:
Buongiorno Anna
Buongiorno Gabriele
Da quanto tempo
opera nel settore
dei libri e dove ha
cominciato?
Da sempre, mi riGabriele Lodetti
cordo di me piccola con le mie sorelle tra le valige e
la cancelleria del primo negozio aperto
da mio padre e mia madre a Caltanissetta nel lontano 1954. In rapida successione, la crescita in spazi sempre pi
grandi come risposta a una personale
vocazione crescente, il desiderio di fare
della cultura un messaggio globale a
tutto tondo, con la spinta della passione per il proprio mestiere, spostando
sempre pi in l i confini dellattivit. Fu
cos che i miei genitori diedero inizio a
mostre personali di artisti del calibro di
Emilio Greco, Renzo Vespignani, Bruno
Caruso e giovani ai loro esordi anche
grazie ad una collaborazione molto
preziosa, quella di Leonardo Sciascia,
che in quegli anni insegnava a Caltanissetta. Nel 1969 lapertura di una grande libreria a Catania in Corso Sicilia, su
quattro piani, con un piano dedicato
alle mostre, uno al Remainders, il primo nel sud Italia. I clienti avevano libero
accesso agli scaffali, grazie a una grande
novit, il self service. Nel 1972 mio padre pubblic il suo primo volume, La
civilt del legno in Sicilia dellantropologo e poeta Antonino Uccello a cui ne
seguiranno molti altri. In quegli anni, la
libreria veniva frequentata da personalit di spicco della cultura internazionale
quali Renato Guttuso, Eugene Ionesco,
Carlo Levi, a dimostrazione di come
avesse gi acquisito un ruolo importante nel panorama culturale catanese. Nel

1976 Vito Cavallotto sent la necessit


di ampliare, attraverso la creazione di
un grande centro culturale, le diverse
strade culturali intraprese in precedenza e cos apr una nuova libreria, questa
volta a Palermo, dove, nel 79 festeggi
i 25 anni di onorata attivit e carriera.
Nel 1983, proprio mentre progettava
di trasferirsi a Roma per lapertura di
una sede editoriale, mio padre perse la
vita in un incidente stradale. Da qui, il
coinvolgimento mio e delle mie sorelle,
la chiusura della libreria a Palermo, la
formazione professionale attraverso la
scuola dei Librai Luciano e Silvana Mauri a Venezia. Unattivit che negli hanno ha permesso alla nostra famiglia di
raggiungere importanti traguardi, testimoniati da vari premi a riconoscimento di un lavoro sempre allavanguardia,
listituzione di un premio di laurea Vito
Cavallotto giunto alla 2 edizione in
concomitanza al 25 anniversario dalla morte di Vito, e tante altre iniziative
meritevoli, create per supportare la cultura e di conseguenza i suoi fruitori.
Cosa cambiato per lei nel mercato negli
ultimi dieci anni?
cambiato molto, soprattutto negli ultimi dieci anni. Da una parte, c
la tendenza sempre pi esasperata da
parte degli editori di produrre il libro
del personaggio del momento o il probabile best seller (si veda 50 sfumature
di grigio) con il conseguente appesantimento degli spazi nelle librerie e con
lesigenza di avere sempre pi metri
quadrati a favore di una vendita verticale (molte copie di pochi titoli di novit),
rispetto a quella orizzontale (poche co-

pie di molti titoli di catalogo in scaffale).


Dallaltra parte, una maggiore, ma non
regolamentata, offerta di sconti sui libri
attraverso la grande distribuzione e la
rete che allontana i clienti dalle librerie,
che non avendo un adeguato potere
contrattuale devono continuare il loro
sempre pi, faticoso e oneroso lavoro,
sulla vendita assistita che richiede tempo e personale specializzato. Lassenza
totale di un ordinamento nuovo e attuale (leggi a tutela delle piccole librerie) permette a grandi librerie virtuali
(Amazon) di operare nel mercato senza particolari vincoli, e a grandi catene
(GDO) di scrivere in virt della loro
forza sul mercato, le regole del gioco.
Non a caso, sono numerose le battaglie fatte da alcuni miei colleghi contro
questo o quel supermercato che aveva disatteso le normative in merito alla
scontistica applicata sul prezzo di copertina, causando veri e propri bagni di
sangue per le librerie indipendenti.
Come vedi il rapporto tra libraio e editore
e come lo vorresti cambiare?
Anche qui emerge lennesimo problema,
ovvero, la mancanza di un vero rapporto paritetico tra le due categorie a prescindere dai volumi economici espressi
dalluno o dallaltro. Possiamo riscontrare
un rapporto sano e reciproco, tra libreria ed editore, solo quando leditore
una piccola realt. Diversamente arriviamo addirittura a vedere che librerie di
piccolo calibro siano costrette a servirsi
dai piccoli distributori locali con la conseguente perdita di servizio e di marginalit, per altro gi esigua.
Ritieni utili a perseguire e tutelare i tuoi
interessi le varie forme associative qua-

mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

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IL MIO VINO
NON SI TROVA IN DISTRIBUZIONE
PERCHE DI ELEVATA QUALITA
A PRODUZIONE LIMITATA

li lassociazione librerie storiche, librerie


indipendenti, librerie antiquarie? E quali
consigli suggeriresti per un eventuale miglioramento?
Assolutamente s, non un caso pertanto che sono responsabile dellA.L.I
regione Sicilia e attuale presidente dell
A.L.I. di Catania, purtroppo per
proprio ricoprendo questo ruolo che
scopro qual in realt il nostro tallone
dAchille. Noi come categoria non abbiamo peso contrattuale: alla categoria
manca coesione e non intendo solo ed
unicamente di intenti. I colleghi spesso
pretendono dalle associazioni di categoria aiuti concreti e di contro non si
rendono minimamente partecipativi.
La mia assoluta convinzione della creazione e o adesione alle corporazioni di
categoria viene ampiamente dimostrata dalla partecipazione di Cavallotto Librerie al Gruppo Libris nato nel 1989
e formato dalle librerie che avevano in
uso il software gestionale Libris ideato dal libraio ticinese Libero Casagrande di Bellinzona. Obiettivo del gruppo
quello di ritrovarsi periodicamente
per analizzare i problemi del mercato
librario e confrontare le esperienze di
ciascuno alla luce dei dati che finalmente possiamo avere a disposizione.

Cosa pensi del rapporto libraio-lettore e


quale funzione svolge la pubblicit?
ancora oggi la trait-dunion. Importante e fondamentale anche se oggi il
lettore pi autonomo, pi consapevole e ha maggiori possibilit di attingere
allinformazione, attraverso la rete per
esempio. Nei grandi spazi invece manca

Anna Cavallotto
la figura del libraio e spesso il numero degli addetti al pubblico per mq
inadeguato. Quindi il ruolo del libraio
oggi paradossalmente maggiormente
necessario, in certi casi, svolge proprio
un ruolo di aggregatore sociale tra colui
che offre un libro e colui che lo cerca.
I libri sono poco pubblicizzati tranne
quelli legati a personaggi televisivi o legati al mondo cinematografico.
Se tu fossi un ministro plenipotenziario
quali iniziative sosterresti a sostegno
delle librerie?

Promuoverei la diffusione del libro


insieme alla sua importanza con ogni
mezzo. Manifestazioni come Maggio
dei libri per esempio, non concentrati per sugli sconti incondizionati.
Applicherei agevolazioni fiscali quali la
detrazione per lacquisto di libri come
quelli scolastici. Un altro piccolo ma
sensibile aiuto potrebbe arrivare dal
ripristino della tariffa ridotta sulle spedizioni che oggi incidono non poco
sui margini di guadagno di una libreria
o diversamente sul costo del volume
per il lettore. Un incentivo importante
quello che succede a Catania, dove
lAteneo, attraverso un serrato risparmio sui costi di gestione, permette agli
studenti di usufruire dello sconto del
27% sui testi adottati rimborsando alle
librerie aderenti alla convenzione lo
sconto del 10%.
Le nuove tecnologie aiutano il futuro dei
librai o elimineranno le librerie? Quale
opinione hai in proposito?
Di sicuro, non credo sia n giusto n
possibile fermare il processo di innovazione, quello che per altrettanto
necessario, riscrivere le regole che lo
disciplinano, in modo da permettere di
lavorare a tutti coloro che interagiscono con esso.

100 Amici del Libro eccezionali!


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si propone come il ristoratore dei prodotti italiani introvabili


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perch vanitosi o altro, ma perch hanno
inventato uno slow book assai prima dello slow food. Allora un gruppo di amici
bibliofili percepirono che le tecnologie
moderne (del 1939) e la giusta crescita
della cultura nella popolazione avrebbero imposto la impossibilit di mantenere
la qualit della antica tradizione tipografica italiana che vanta stelle come Aldo
Manuzio e Bodoni a cui si affiancarono
centinaia di tipografi che non solo resero
leditoria di Venezia ammirevole nei secoli,
ma anche di tante altri centri italiani come
per esempio Ferrara. Lassociazione
nata a Firenze nel 1939 dallidea di tre
amatori del bel libro, Ugo Ojetti,Tammaro De Marinis, Gilberta Serlupi Crescenzi
che convinsero un bibliofilo per ognuna
delle grandi citt italiane ad assumere lincarico di far conoscere liniziativa e raccogliere iscrizioni riproponendo, pur con
altro spirito, il fenomeno delle sottoscrizioni librarie in uso dal secolo XVIII.
Sodalizi di questo genere gi esistevano in
Europa, in Italia fu il primo e si avvalse per

la realizzazione dei libri dellapporto fondamentale del grande tipografo Giovanni


Mardersteig per ben 37 anni. Il primo volume pubblicato in 120 esemplari sotto la
guida di questo grande tipografo fu LAminta del Tasso con sette acqueforti di
Francesco Chiappelli
Nei suoi 75 anni di vita, i Cento Amici del
Libro hanno pubblicato 49 volumi di altissima qualit con testi di scrittori e poeti
affermati, molti dei quali con inediti quali
le poesie di Mario Luzi, Eugenio De Signoribus, Andrea Zanzotto, Maria Luisa
Spaziani. Artisti famosi, italiani e stranieri,
hanno illustrato i testi con incisioni originali, come Pietro Annigoni, Fausto Melotti, Renato Guttuso, Mimmo Paladino,
Valter Valentini, Emilio Isgr, Grard Titus
Carmel, Tulio Pericoli, Joe Tilson, solo per
citarne alcuni. Ledizione 2014 un atto
unico, inedito in italiano, con sette disegni
riprodotti con la tecnica dellhliogravure
dello scrittore/artista cinese, premio Nobel per la letteratura, Gao Xingjian.
In sostanza le opere dei Cento Amici del
Libro sono uno spaccato dellarte libraria

italiana dal secondo Novecento ad oggi


che ha rinnovato il sapere antico. una
attivit ancora pi preziosa proprio nella prossima era degli ebooks che certamente sostituiranno il libro cartaceo nel
campo professionale o nella letteratura
di evasione, insomma le soap opere, ma
lasceranno cos maggior campo al bel libro, non quello banalmente luccicante
che chiamo acchiappa citrullo, ma quello espressione grafica di artisti poeti o
illustratori che siano, dove si scoprono
realt e spirito. Per ora nel mondo della
editoria dove la qualit estetica del libro
non solo un vestito vuoto abbiamo
solo i francesi, che se spesso decadono
in formule abbastanza scontate hanno
una tradizione di assoluto rispetto. Certo
non siamo gli unici, ma nel vasto mondo
globale di oggi il vero libro darte rimane
fatto di singoli artisti e non una tradizione
radicata come in Italia e in Francia. Per
prendere visioni delle pubblicazioni dei
Cento Amici del Libro consultare il sito:
www.centoamicidellibro.com
Andrea Bondanini

mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

18

19

Ombre di Romano Cajelli

ADV RAMPINELLI

La poetica di Cajelli ha radici nella sua


giovinezza e trae forza ispiratrice dallintenso rapporto con la madre. Le sue
emozioni e i suoi ricordi diventano
poesia assoluta dentro la quale il lettore ritrova e rivive sensazioni che lo
accomunano al poeta. Gli estraneo il
pessimismo di Leopardi, lui, ebreo, con
dentro lalfa e lomega, affermato professionista di successo, uomo di salda
cultura, protagonista tra i grandi poeti
del Novecento, traccia un sentiero originale che lo differenzia da tutti gli altri.
Da Saba, poeta difficilmente classificabile, dallo stile umile, legato da un
rapporto conflittuale alla propria citt,
Trieste. Da Ungaretti, la cui poesia trae
ispirazione dallesperienza atroce del
male e della morte nella guerra, men-

tre per Cajelli la poesia


nasce dal complesso
gioco della vita e prende forma come il fiore
del lilium, splendido nei
colori della fioritura,
dopo il lungo lavorio del
bulbo nella terra.
Da Montale, la cui poesia unindagine sulla
condizione esistenziale
delluomo moderno, alla ricerca di
un assoluto indefinibile. I versi di Cajelli sono invece ricordi, di un passato
tranquillo, sogni, attimi di smarrimento,
di quotidianit, mostrata nella sua meraviglia di essere umano complesso,
fatto di male e di bene. Da Quasimodo, che soffre i temi della solitudine,

da Ungaretti che al
desiderio di fraternit nel dolore associa la volont di
ricercare una nuova armonia con
il cosmo. In Cajelli emozioni e sensazioni diventano
poesia e le parole
trovano il loro significato originale. Con questa raccolta
di poesie in cui particolarmente indovinato linserimento delle opere di
Roberto Rampinelli, Romano Cajelli
giunge alla quarta pubblicazione, dopo
Maschere di sale (Lucini, 2004), Lilium
(Nomos, 2006) e Meteore (Bocca,
2011).
Giacomo Lodetti

Cuore di Terra di Silvio Tomasoni


La presente raccolta di
poesie, composte tra il
2000 e il 2015 da Silvio Tomasoni, scultore,
disegnatore e poeta,
svela un artista intenso
e complesso che meritoriamente pu essere
accostato a grandi artisti del Novecento.
Un filo invisibile unisce pittura e musica, scultura e poesia. Il Novecento ne
fornisce famosi esempi. Klee era figlio
di musicisti. Kandinsky compra nel 1908
una casetta a Murnau in Alta Baviera, la
Russenhaus (la casa dei russi), che diventer luogo di incontro di artisti e musicisti di tutto il mondo. Qui creer i primi lavori, con immagini prive di volume,
sperimentando, come in uno spartito
musicale, sulle forme e sui colori, dando
vita allastrazione dal reale. Schnberg, tra
i primi a scrivere musica completamente
al di fuori dalle regole del sistema tonale,
si dilettava di pittura, era in contatto con
Kandinskij ed espose con il gruppo Der
Blaue Reiter. Come la pittura, anche la
scultura ha la possibilit di vibrare in mille
spezzature di linee, di animarsi per via di
sbattimenti dombre e di luci, pi o meno
violenti, dimprigionarsi misteriosamente in colori caldi e freddi quantunque
la materia ne sia monocroma sono le
parole di Medardo Rosso. Disse una volta Carlo Bo Il destino di tutti gli artisti,
sia scultori che poeti quello di scrivere e disegnare nello stesso tempo, far
nascere insieme parole e disegno, in un
mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

gioco intenso e drammatico di segni volti a rendere


visibile il volto stesso della
poesia. Boccioni, anche
se formatosi come pittore,
inizi la propria carriera da
scultore nel 1912, come
Modigliani. Quando realizz il capolavoro scultoreo
del Futurismo, scrisse a un
amico: In questi giorni sono ossessionato dalla scultura! Credo di aver visto
una completa rinnovazione di questarte
mummificata. Lobiettivo era quello di
rappresentare un continuum sintetico
del movimento, invece che una discontinuit analitica. Arturo Martini conscio
che la statuaria aveva fatto il suo tempo,
scrisse in Scultura lingua morta: se vuol
vivere, la scultura deve morire nellastrazione.
Tomasoni, scultore del vento e della
fiamma, che libera le sue mani seguendole sul marmo, senza sapere dove lo porteranno e leviga e lucida pazientemente
e faticosamente, lo scultore che disegna
mostri, ha scritto poesie. Una poesia dal
carattere oscuro, la sua, ricca di analogie
e di figure dalla difficile interpretazione,
con una forte componente onirica che
diventa specchio di una condizione esistenziale sofferente, segnata dal rimpianto di storie finite. In essa traspare un
sentimento intenso, contraddittorio e
violento, di attrazione verso una persona
che potrebbe turbare equilibrio e capacit di controllo. Ma quello che sorprende
che chieda a me suo amico, libraio e

collezionista, in questa occasione, anche


editore, di scrivere la presentazione di
questa sua raccolta di poesie, a me che,
non essendo critico di mestiere, conseguentemente sfugge lo spirito poetico.
Tuttavia ho accettato volentieri, perch
leggendo e rileggendo le sue poesie ho
riprovato sentimenti e situazioni vissute.
Esse possono essere comprese non da
tutti, solo da coloro che sanno coglierne
lilluminazione.
Mi sono piaciuti, molto, passaggi di lirismo
assoluto dei quali ho scelto questi, tratti
dalle poesie: Brace: Tu non sai la brace
cosa dice... la voce di chi muore... e il
fuoco fu lamore. La cenere sar la morte. Da Taciturna: Sei taciturna e hai leleganza di una nuvola...Taciturna... come la
nebbia... ecco, tu taci come l inverno che
tanto amo. Da Falena: Porto la notte
tatuata sulle guance dove tu mi baciasti...
Ci sar vita. Ci sar vita fino a che ti dar
poesia... Ciascuno sul dorso di un dolore. Deboli... come il grano, sotto la tempesta. Da In fondo: In fondo mi sono
innamorato del mio dolore. Questa orchestra che non stacca mai. Questo cane
magro che mi accompagna. Da Discreta:
Sei discreta come lalba, come un lago.
Discreta come le vie del centro allo schiarire, che attendono i miei passi a liberarle
dalla notte. Da Il tuono nel cuore: Nel
tuo collo di nubi bianche/ pulsa una vena/
azzurro cielo./ Veloci come il temporale/
le tue chiome/ portano il tuono nel cuore. Questi, a mio parere, molto personale, sono lampi di poesia pura, eterna,
sincera.
Giacomo Lodetti

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Alessandro Quasimodo - dalla poesia al teatro


Biografia per immagini di Vittorio Del Piano
Questa monumentale Biografia per
immagini di Alessandro Quasimodo, a
cura di Vittorio Del Piano, ha innanzi
tutto il merito di ripercorrere la carriera artistica di una delle pi interessanti,
autentiche e appassionate personalit
del teatro italiano. Alessandro Quasimodo infatti ha spaziato dai drammaturghi greci della classicit, agli autori
teatrali pi insigni del passato e del presente, su piano europeo. Diplomatosi al
Piccolo Teatro di Milano, ha frequentato
un corso di perfezionamento sotto la
direzione di Lee Strasberg al Festival
dei Due Mondi di Spoleto ed ha quindi debuttato in Motivo di scandalo di
Osborne, regia di Lamberto Puggelli.
Dal 75 al 78 con il Teatro Pier lombardo di Franco Parenti ha preso parte a
numerosi spettacoli, tra gli altri da ricordare: Il misantropo di Molire, Macbetto di Giovanni Testori, Il gigante

nano di Frank Wedekind. Ha anche


preso parte a numerose produzioni
cinematografiche, tra le quali: Il fischio
al naso, con la regia di Ugo Tognazzi,
Tutto a posto, niente in ordine di Lina
Wertmuller, Roma e Casanova di
Federico Fellini.
Partendo da una ricerca sul teatro di
poesia, Quasimodo approd alla regia;
da segnalare almeno: LAminta del
Tasso (1984), Oreste di Alfieri (1985)
prodotti dal Teatro alla Scala, La citt
morta di DAnnunzio (1987 - 1988).
Ha creato inoltre originali forme di spettacolo, in cui si incontrano felicemente
teatro e poesia, in collaborazione con
lattore Mario Cei, artista colto, di grande sensibilit estetica ed assoluto rigore
professionale. Non meno interessanti
sono i suoi numerosi Recitals di poesia:
la poesia del padre, ma anche di tanti
poeti amati e scrittori (da segnalare in

CENTO ARTISTI
PER IL CLASSICO
DEI TRE CARATTERI

particolare La stanza della tortura di


Luigi Pirandello, che ha avuto una vasta
risonanza).
Fu proprio in occasione del Recital
Quasimodo, operaio di sogni nellAula Magna dellUniversit di Messina, che
conobbi Alessandro Quasimodo.
Ricordo ancora come fosse ieri, laura ieratica che avvolgeva quel giovane
attore bello come un arcangelo, che
leggeva i versi del padre. Lo sguardo
oracoloso e ad un tempo coinvolgente, una recitazione impeccabile, scevra
da amplificazioni retoriche, affidata ad
una voce profonda ed insieme melodiosa, mi colpirono profondamente.
Da quellincontro nacque una fraterna
amicizia, che dura tuttora e che ci vide
pi volte lavorare assieme su e per la
poesia di Salvatore Quasimodo.
Segue sul prossimo numero

citt ai tempi dellExpo


Milano2015 laExpo
time in the city

Testo sapienziale della Cina


del XII Secolo

un libro fotografico alla scoperta della


Milano di ieri, oggi e domani
gioved 7

maggio 2015 ore 21

Interverranno le autrici
Elena Brandolini
Martina DeglInnocenti
e la fotografa
Marta Carenzi con Martina Ferro

libreria Bocca

galleria Vittorio Emanuele II 12


Libreria Bocca
Locale Storico dItalia
con il Patrocinio
del Ministero per i Beni
e le Attivit Culturali
Medaglia doro
della Camera di Commercio
di Milano

mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

LIBRERIA MALAVASI DI MILANO


NEWCASTLE
William Cavendish (Duke of)
LA METHODE NOUVELLE & INVENTION EXTRAORDINAIRE DE DRESSER LES CHEVAUX. Les tra-vailler selon la nature et parfaire la nature par la
subtilit de lart Anvers, chez Iacques
van Meurs, 1658. In folio max.
(mm. 520x370), legatura alle armi in p.
pelle bazana coeva, cornice e stemma
dorati ai piatti. Rarissima edizione originale di questa mitica opera, fra le pi ricercate di tutta la storia della letteratura
equestre, di cui offriamo soltanto la parte
iconografica cos composta: - antiporta
incisa, a doppia pagina + 42 tavole, pure
a doppia pagina, in-cise in rame e numerate. Magnifiche sono le illustrazioni, per
numero e qualit: disegnate da Abraham
van Diepenbeke di Anversa ed incise in

rame da vari illustri artisti di questa citt,


le ta-vole sono impostate come vere e
proprie composizioni pittoriche e, similmente a quelle del Pluvinel, fanno riferimento alla storia. Vi figurano: parecchi
ritratti dellA. nella sua apoteosi (su un
carro trionfale trascinato da centauri e
circondato da cavalli inginocchiati; in volo
a cavallo circondato da cavalli seduti,
ecc,), personaggi della sua famiglia, il Re
Carlo II dInghilterra, come pure castelli,
dimore, parchi, ecc., sullo sfondo. Per lo
pi le tavole rappresentano des chevaux, des airs de mange, des haras, des
chasses, des mors et des prons, etc.
et ces planches ont une vritable valeur
ar-tistique. Cos Mennessier,II, p. 247.
Cfr. anche Brunet,I,1700:Edition originale, trs recherche par rapport aux 42
belles estampes dont elle contient les

premires preuves: les exemplaires sen


trou-vent fort difficilement, parce quune
partie de ldition a t brule dans les
magasin du libraire - Wells,1396 - Lewine, p. 383 - Graesse,I,93 - Nissen,848. Bellesemplare, ben conservato.

GIULINI GIORGIO
MEMORIE SPETTANTI ALLA STORIA, AL GOVER-NO, ED ALLA DESCRIZIONE DELLA CITTA, E DELLA CAMPAGNA DI MILANO NE
SECOLI BASSI. Raccolte ed esaminate
dal Conte Giorgio Giulini, e dedicate
allAltezza Reale dellArciduca Pietro
Leopoldo, nato Principe dUngheria e di
Boemia. Milano, nella Stamperia di G.B.
Bianchi, 1760-1771.
In-8 gr. (mm. 252 x 187), 12 voll., mz.
pergam. con ang. coeva, fregi e titolo
oro su due tasselli al dorso, tagli rossi
(risg. restaur. per picc. manc. o rifatti).
Lopera molto ben illustrata da numerosiss. vignette (ai frontespizi e nel testo), da 80 pregevoli tavv. f.t. (numerose
pi volte ripieg.) e 2 grandi carte, una
corografica dellagro milanese nel Medio Evo, laltra topografica della citt di
Milano nei secoli bassi. Tutte le illustrazioni sono finemente inc. in rame da
Giulio Cesare Bianchi. Queste celebri
Memorie di Milano del Conte Gior-

gio Giulini, divise in 9 parti, con 3 volumi di Continuazione, abbracciano un


arco di tempo che va dalla caduta dei
Longobardi (774) alla morte dellultimo
Visconti, Filippo Maria (1447).

Edizione originale, raro trovarla completa di tutte le tavole.


Cfr. Predari,151 - Schlosser Magnino,
p. 572 - Cat. Hoepli,711 - Lozzi,I,2634.
Buon esemplare su carta forte.

ALLOM T. / PELLE C.
LEMPIRE CHINOIS. Illustr daprs des
dessins pris sur les lieux par Thomas Allom. Avec les descriptions des moeurs,
des coutumes, de larchitecture, de lindustrie &c. du peuple Chinois depuis les
temps les plus reculs jusqu nos jours
par Clment Pell. Londres/Paris, Fisher,
Fils et C., s.d. (1845).
In-8 gr. (mm. 272x210), 4 voll., bella legatura edit. in percallina rossa con ricca
decorazione oro ai piatti, sui dorsi sono
impressi in oro pagode, dragoni, Mandarini e imbarcazioni; tagli dorati, pp.
(2),68,26; (2),76; 74; (2),73,(3).

Questa preziosa edizione illustrata


(come da Indice) da complessive 123
magnifiche tavv., realizzate sui disegni
dal vero di Thomas Allom ed inc. su
acciaio da valenti artisti, con relativa didascalia (in inglese, francese e tedesco).
Vi sono raffigurate scene tipiche della
vita degli abitanti, loro usi e costumi,
mercati, templi, giardini, monumenti
e palazzi, vedute delle localit pi importanti, ecc. Ogni volume arricchito
da un pregevole frontespizio (titolo in
inglese), inciso e ornato da grande vignetta. Edizione originale francese, tradotta dallinglese China illustrated, its

scenery, architecture, social habits, &c..


Cfr. Benezit, I, p. 221.
Esemplare ben conservato.

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librerie storiche ditalia


Il nostro problema non solo fermare lemorragia di librerie, piuttosto trovare un modo per promuovere qualche
apertura, mantenendo il mercato indipendente. Considerazione che dovrebbe vedere la Politica in azione, ad esempio
sul modello del Comune di Milano, Amministrazione Giuliano Pisapia che ha prodotto per le librerie storiche il vincolo
dellattivit, canoni di locazione/concessione sostenibili, promozioni dellattivit in collaborazione coi privati e concessione
dei propri locali periferici in uso gratuito alle nuove librerie aperte dai giovani. Si pu fare in Italia? davvero impossibile
riconoscere alle librerie uno speciale interesse collettivo, individuando agevolazioni fiscali per i proprietari, per le tariffe o
per loccupazione di suolo pubblico, quando c uno spazio disponibile? Costerebbe davvero poco alla collettivit, spesso
proprio niente. Infinitamente meno di quanto costa limpoverimento culturale che sta avanzando.
Libreria Antiquaria Bourlot, Torino dal 1848
Via Po 7 - 10124 Torino
Marco Birocco
tel. 011.537405 - Email email@bourlot.it
Nasce a Torino quando i giovani Vittorio e Pietro, discesi da Fenestrelle (Val Chisone), aprirono una bancarella di libri antichi sotto le arcate
dei portici di piazza San Carlo. Con il passare
degli anni e di cinque generazioni, divenuta
libreria si arricchita con acquisti di importanti
biblioteche, attirando lattenzione dei curiosi, dei
ricercatori e dei bibliofili. (solo censita)
Libreria Antiquaria Gonnelli, Firenze dal 1875
Via Ricasoli, 6 - 14/r - 50122 Firenze
Marco Manetti
tel. 055.216835 - fax 055.2396812
e.mail: info@gonnelli.it
www.libreria-gonnelli.it
Libreria Antiquaria Gozzini, Firenze dal 1850
Via Ricasoli, 49/103r - 50122 Firenze
Francesco Chellini
tel. 055.212433 - fax 055.211105
e.mail: info@gozzini.it - www.gozzini.it
Libreria Antiquaria Malavasi, Milano dal 1940
Largo Schuster, 1 - 20122 Milano
Maurizio Malavasi
tel. 02.804607 - fax 02.864002
e.mail: malavasi@libreriamalavasi.com
www.libreriamalavasi.com
Libreria Antiquaria Mediolanum, Milano dal
1928
Via del Carmine, 1 - 20121 Milano
Luca Pozzi
tel. 02.86462616 - fax 02.45474333
e.mail: mediolanum@libreriamediolanum.com
www.libreriamediolanum.com
Libreria Antiquaria Peyrot, Torino dal 1954
piazza Savoia 8/g - 10122 Torino
tel. 011.4369654
Email books@libreriapeyrot.com (solo censita)
Libreria Antiquaria Prandi, Reggio Emilia dal
1926
Viale Timavo, 75 - 42100 Reggio Emilia
Paolo Prandi
tel. 0522.434973 - e.mail: libreria@prandi.info
www.libreriaprandi.it
Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino dal 1912
Via Accademia Albertina, 3/bis - 10123 Torino
Umberto Pregliasco
tel. 011.8177114 - e.mail: preglias@fileita.it
www.preliber.com

Libreria Antiquaria Rappaport, Roma dal 1906


Via Sistina, 23 - 00187 Roma
Bernardo e Marlis Seacomb
tel. 06.483826 - fax 06.4818079
e.mail: info@rappaport.it - www.rappaport.it

Libreria Casa del Libro, Siracusa dal 1930


Via Maestranza, 20/22 - 96100 Siracusa
Lorenzo Mascali
tel. 0931.65186
e.mail: lorenzo.mascali@tin.it

Libreria Antiquaria Regina, Napoli dal 1880


Via S. Maria di Costantinopoli, 51/103
80138 Napoli
Luigi Regina
tel./fax 081.459983 - 081.290925
e.mail: info@libreriaregina.it
www.libreriaregina.it

Libreria Casa del Libro, Taranto dal 1936


Via DAquino, 142 - 74100 Taranto
Nicola Mandese
tel. 099.4520504
e.mail: libronic@libero.it
storicamandese@tele2.it

Libreria Antiquaria Soave, Torino dal 1937


via Po 48 - 10123 Torino
tel. 011 8178957
email info@libsoave.com - www.libsoave.com
Fondata da Alessandro Soave che si spense
nel 1957. Dopo un lungo periodo di chiusura,
lattivit della Libreria venne ripresa dalla moglie
Elena Mdail, trasformata in una solida attivit
commerciale nota per la pubblicazione di cataloghi nel campo delle scienze economiche e
sociali, delle scienze fisico-matematiche.
Libreria Alterocca, Terni dal 1890
Corso Tacito, 27-29 - 05100 Terni
Giovanna Durastanti
tel. 0744.409201
Libreria Arnoldi, Bergamo dal 1913
Piazza Giacomo Matteotti, 12 - 24122 Bergamo
Pier Paolo Arnoldi
tel. 035.243462 - fax 035.235423
e.mail: info@arnoldilibreria.it
www.arnoldilibreria.it
Libreria Bocca, Milano dal 1775
Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 Milano
Gabriele, Giorgio e Monica Lodetti
tel. 02.86462321 - 02.860806 - fax 02.876572
e.mail: libreriabocca@libreriabocca.com
www.libreriabocca.com
Luogo del Cuore FAI, 2009
Libreria Borghese, Roma
Via della Fontanella Borghese, 64 - 00186 Roma
Silvia Piattini
tel. 06.6876403
e.mail: libreriaborghese@gmail.com
Libreria Car, Gallarate dal 1942
Piazza Garibaldi, 6 - 21013 Gallarate (VA)
Anna Car
tel. 0331.792508 - 0331.776122
fax 0331.791071
e.mail: libri@caru.com - www.caru.com

La Casa del Libro, Torino dal 1920


Galleria Subalpina 24 - 10123 Torino
Giancarlo e Dianora Cecilia Bonadio
tel/Fax 011 543966
email lacasadellibro1926@tiscali.it
Ancora oggi la Libreria rappresenta un punto
di riferimento per i cultori del libro del passato,
per gli appassionati della stampa depoca, per i
collezionisti di cartoline, figurine, riviste e spartiti
musicali dantan. (solo censita)
Libreria Cattaneo, Lecco dal 1930
Via Roma, 52 - 23900 Lecco
Tina Cattaneo
tel. 0341.286323 - fax 0341.285189
e.mail: libreria@cattaneolecco.it
Libreria Cattolica, Ascoli Piceno dal 1950
Piazza Arrigo, 21 - 63100 Ascoli Piceno
Francesco Armandi
tel. 0736.259679 - fax 0736.259625
e.mail: libreria.cattolica@tin.it
www.libreriacattolica.com
Libreria Cavallotto, Catania dal 1954
Corso Sicilia, 91 - 95131 Catania
Anna Cavallotto, Adalgisa DAmbra
tel. 095.310414 - 095.320431
e.mail: ingo@cavallotto.it - www.cavallotto.it
Libreria Cesaretti, Roma dal 1888
Via Pi di Marmo, 27 - 00186 Roma
Saverio Lefevre
tel. 06.6786264
Libreria Del Teatro, Reggio Emilia dal 1907
Via Crispi, 6 - 42121 Reggio Emilia
tel. 0522/438865
Gestita da Nino Nasi dal 1960 la libreria
sempre stata un punto di riferimento per molti
giovani reggiani, punto di incontro per studenti,
scrittori, artisti ed intellettuali.
Frequentatore abituale stato Pier Vittorio
Tondelli, amico di Nino Nasi.
Entrando si respira una sensazione magica,

mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

di un luogo sospeso in un tempo indefinito


dove si possono trovare prime edizioni di libri
di cui abbiamo perso la memoria, accanto alle
ultime novit editoriali.

con i suoi volumi internazionali che raccontano


storie in tutte le lingue, la sua una fama da
libreria radical chic. (solo censita)

Libreria Docet, Bologna dal 1952


Via Galliera, 34/a - 40121 Bologna
Loris Rabiti
tel. 051.255085
e.mail: libreriadocet@tin.it

Libreria Nanni Arnaldo, Bologna dal 1825


Via de Musei, 8 - 40124 Bologna
Nerio Nanni
tel. 051.221841 - fax 051.279198
e.mail: libreria66@libreriananni.it
www.libreriananni.it

Libreria Fissore, Alessandria dal 1951


Piazza della Libert, 26 - 15100 Alessandria
Francesca Orzalesi
tel. 0131.252768
e.mail: libreria96@libreriafissore.191.it

Libreria Paolino, Ragusa dal 1953


Corso Vittorio Veneto, 144
97100 Ragusa
Salvatore Paolino
tel. 0932.626260

Libreria Galla,Vicenza dal 1880


Corso Palladio, 11 - 36100 Vicenza
Alberto Galla
tel. 0444.225200 - 0444.225252
fax 0444.225210
e.mail: info@galla1880.com
www.galla1880.com

Libreria Paravia, Torino dal 1802


Via Garibaldi, 23 - 10122 Torino
Sonia e Nadia Calarco
tel. 011.540608 - fax 011.5184475
e.mail: libreria.paravia@tenet.it
www.libreria-paravia.it
Libreria Prampolini, Catania dal 1894
Via Vittorio Emanuele, 333 - 95124 Catania
Luigi Calabrese
tel. /fax 095.321099
e.mail: prampolinilibreria@tiscali.it
www.prampolinilibreria.it

Libreria Giovannacci,Vercelli dal 1907


Via Laviny, 10 - 13100 Vercelli
Caterina Giovannacci
tel. 0161.250432
e.mail: info@libreriagiovannacci.it
www.libreriagiovannacci.it

Libreria Resola, Brescia dal 1948


Corso Garibaldi, 39/b - 25122 Brescia
Gianfranco Resola
tel. 030.42476 - fax 030.3756090
e.mail: libreria.resola@tin.it

Libreria Goggia, Asti dal 1850


Corso Alfieri, 299 - 14100 Asti
Luigi Doano
tel./fax 0141.592804
e.mail: libreria.goggia@fastwebnet.it
www.libreriagoggia.it
Libreria Hoepli, Milano dal 1870
Via Ulrico Hoepli, 5, 20121 Milano
tel. 02 864871
Libreria numero uno in Italia, di livello internazionale, trovi tutto per tutti. (solo censita)
Libreria La Toletta,Venezia dal 1933
dorsoduro, 1213 - 30123 Venezia
Giovanni Pelizzato
tel. 041.5232034 - fax 041.2415371
e.mail: toletta@libreriatoletta.it
www.libreriatoletta.it
Libreria Lapaglia, Catania dal 1906
Via Etnea, 391/3/5 - 95125 Catania
Enrico e Stefano Morgano
tel. 095.446640
e.mail: librerialapaglia@librerialapaglia.com
www.librerialapaglia.com
Libreria Laterza, Bari dal 1896
Via Sparano da Bari, 136 - 70121 Bari
Giovanna Gennari Laterza, Alessandro e Maria
Laterza
tel. 080.5211780 - fax 080.5243767
e.mail: alaterza@laterza.it - www.laterza.it
Libreria e Cartoleria Lotti, Fabriano dal 1735
C. Repubblica 42 - 60044 Fabriano (AN)
Giovanni Sciamanna
tel. 0732 22931
La pi antica dItalia. (solo censita)
Libreria Luxemburg, Torino dal 1872
via Cesare Battisti 7 - 10123 Torino
Tel. 0115613896
una delle pi antiche della citt ed ancora l,

Libreria Riminese, Rimini dal 1931


Piazzetta Gregorio da Rimini, 13
47900 Rimini
Mirco Pecci
tel. 0541.26417 - fax 0541.26246
e.mail libreria.riminese@libero.it
Libreria Rotondi, Roma dal 1936
Via Merulana, 82 00185 Roma
Telefono 06 70453459
Fondata da Amedeo Rotondi, divenne un
importantissimo punto di riferimento per
tutte le persone impegnate in un cammino
spirituale. La libreria ora gestita dal nipote
Aldo e dai pronipoti Barbara e Francesco,
specializzata in esoterismo, in filosofie e religioni orientali.
E anche detta Libreria delle Occasioni.
(solo censita)
Libreria Umberto Saba, Trieste dal 1919
Via San Nicol, 30 - 34100 Trieste
Mario Cerne
tel./fax 040.631741
e.mail mario.cerne@iol.it
Libreria Sforzini, Roma dal 1958
via Michele di Lando, 54 - 00162 Roma
M. Magistrelli
tel. 06.6789170 - cell. 334.1035948
Propone edizioni rare di narrativa, saggistica
e libri antichi. Arte, letteratura, teatro, cinema,
musica, danza e spettacoli vari. Libri di viaggi e
scientifici, di storia, filosofia, religione ed esoterismo. (solo censita)
Tarantola 1899, Brescia dal 1899
Via Fratelli Porcellaga, 4 - 25122 Brescia
Marco Serra Tarantola

tel. 030.49300 - fax 030.3772569


e.mail: info@tarantola.it - www.tarantola.it
Libreria Tarantola, Sesto San Giovanni dal 1859
Piazza Martiri di via Fani, 15
20099 Sesto S. Giovanni (MI)
Giorgio Tarantola
tel. 02.2621696
Libreria Tombolini, Roma dal 1885
Via 4 Novembre, 146 - 00187 Roma
Daniele Brisigotti, Vincenzo Orieti,
Carla Tombolini
tel. 06.6795719 - 06.6785925
fax 06.69941790
e.mail: libreria.tombolini@iol.it
www.tombolini.net
Libreria Zanichelli, Bologna dal 1859
Piazza Galvani, 1/H - 40124 Bologna
tel. 051.239990
e-mail: libreria.zanichelli@librerie.coop.it
Spesso vi si affacciava Giosu Carducci, si salvata grazie alla Coop che ha rilevato loneroso
contratto daffitto. (solo censita)

Associazione Librerie Storiche


Fondata a Milano nel 2004
Organigramma Associazione
Sede: Galleria Vittorio Emanuele II, 12
20121 Milano
Presidente
Giacomo Lodetti - Lib. Bocca 1775 - MI
Vice Presidente e Segretario Generale
Vincenzo Orieti - Lib. Tombolini - RM
Consiglieri
Luigi Calabrese - Lib. Prampolini - CT
Mario Cerne - Lib. Umberto Saba -TS
Giacomo Lodetti - Lib. Bocca 1775 - MI
Maurizio Malavasi - Lib. Malavasi - MI
Vincenzo Orieti - Lib. Tombolini - RM
Presidente Commissioni
Anna DAmbra Cavallotto
Lib. Cavallotto - CT
Revisore
Andrea Bondanini
Consulente Legale
Avvocato Pietro Santoro
Ekecheiria Design
Flavio Bianchi
Cell. 347-7374272

mail: tempolibrosrl@gmail.com - cell. 339 6859871 - 338 4758951

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EVENTO PER

EXPO
MILANO 2015

Fata

Mostra a cura di Giacomo e Giorgio Lodetti - Galleria Vittorio Emanuele II - Marzo/Settembre 2015

OPERE DALLA COLLEZIONE BOCCA


DEGLI ARTISTI
ABBASCIANO LUCIA
ACHILLI ERNESTO
ADDAMIANO NATALE
AJMONE GIUSEPPE
ALVARO
ALZANI EZIO
ANGELINI VITALIANO
APREA BRUNA
ARMENGOL EMILI
ARMODIO
BACCI ORAZIO
BAJ ENRICO
BARTOLOMEOLI GIANF.
BECCA GIUSEPPE
BENCINI ENNIO
BENEDETTI MARIO
BOLIS GIANNI
BONALUMI AGOSTINO
BORIO FERNANDA
BORIOLI ADALBERTO
BRINDICCI NICOLA
BURATTI GABRIELE
BUSSOLA MARIANNA
CANTONE ANNA LAURA
CASARI DAVIDE
CHARAP FRED
COSENTINO GINO
DANGELO SERGIO
DASCANIO EMANUELE
DE SANCTIS NICO
DEL PEZZO LUCIO
DELLA TORRE ENRICO
DOSSI FAUSTA
ESPADA RAPHAEL
FEDI FERNANDA
FOMEZ ANTONIO
FONTANA LUCIO
GINI GINO
KEATING JOHN
KOSSUTH ALEXANDER
KUATTY MAX
IACCHETTI PAOLO

LAM WILFREDO
LAVAGNINO PIERLUIGI
LAVIA PASQUALE
MANTOVANI LICIA
MARRA MAX
MATE
MATSUIAMA SHUE
MAURI PIETROSERGIO
MAZZOLENI MAURIZIO
MILANI GIORGIO
MOISO GIORGIO
NESPOLO UGO
OLIVIERI CLAUDIO
PALAZ EMILIO
PANCHERI ALDO
PARROCCHETTI CLEMEN
PERRONE LORENZO
PETRUS MARCO
PIEMONTI LORENZO
PIGNATELLI ERCOLE
PIGNATELLI LUCA
PLEVANO ROBERTO
RACITI MARIO
RAGOZZINO LUCIANO
RAMPINELLI ROBERTO
SANESI ROBERTO
SANTABARBARA GIULIO
SAVELLI ALESSANDRO
SECCI ELIA
SERSALE VITO SODDU STEFA
SPAZZI FRANCO
SPINOCCIA PIPPO
STURLA LUISO
VAGO VALENTINO
VALENTINI WALTER
VALLE ELTJON
VERDIRAME ARMANDA
VERNIZZI LUCA
VICENTINI GIORGIO
VOLPINI RENATO
YAMAMOTO KOJI
ZAZZERI FRANCO

ADV Collezione Bocca

Giacomo Sampieri

Ambrogino
Comune Milano, 1980

Medaglia doro
della Camera di Commercio
di Milano, 2000

associazione culturale
librerie storiche
e antiquarie ditalia

Milano, 2004

Targa di Libreria Storica


Comune di Milano, 2005

Libreria Storica
Regione Lombardia, 2006

Luogo del Cuore


FAI, 2009

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