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AUGUSTE COMTE

Obiettivo creare una nuova scienza della Societ in grado di spiegare il precedente sviluppo
dellumanit e di prevederne il corso futuro.
Termine SOCIOLOGIA secondo Comte era giunto il momento di applicare il metodo scientifico per lo
studio delle scienze naturali anche alle scienze sociali; in un primo momento questa scienza venne
chiamata FISICA SOCIALE, successivamente, Comte coni il termine SOCIOLOGIA dalla
fusione di due parole: SOCIETAS (dal latino societ) e LOGOS ( greco studio).
Utilit Scienze Sociali utilit concreta per luomo, che doveva svolgere un ruolo rilevante per il
miglioramento delle proprie condizioni di vita.
Scienza-previsione-azione - motto di Comte: Conoscere per prevedere, prevedere per agire; dal
momento in cui la sociologia, intesa come scienza, potr insegnare a riconoscere le leggi immutabili
dello sviluppo e dellordine nelle questioni umane, si imparer ad utilizzare tali leggi per scopi
collettivi (azioni sociali).
Nucleo centrale insegnamento partendo dal presupposto che nulla assoluto ma tutto relativo , gli
uomini, dopo linstaurazione del nuovo ordine scientifico, avrebbero considerato in termini relativi
le questioni della societ.
Carattere autocorrettivo attivit scientifica Comte rifiuta la teologia come eternamente valida ma
evidenzia la continuit del processo conoscitivo umano.
Mezzi della Sociologia
Osservazione - (diretta o indiretta) di un fenomeno sempre preceduta da una teoria; questo
fa di Comte un DEDUTTIVISTA
Induzione metodo che procede dal particolare al generale, raccoglie le osservazioni da
cui scaturisce una generalizzazione.
Deduzione si usano le osservazioni per smentire le generalizzazioni.
Sperimentazione riproduzione in laboratorio di un determinato fenomeno; improponibile in
campo umano in quanto i fenomeni sociali sono unici ed irripetibili. Per comprendere il normale,
bisogna mettere a confronto i fenomeni patologici, ossia, le alterazioni ben determinate del
fenomeno.
Comparazione il metodo per eccellenza; consiste nel mettere a confronto due fenomeni
diversi.
Comparazione Storica alla base dellindagine sogiologica ci sono le comparazioni storiche dei
fenomeni che hanno consentito allo societ di svilupparsi nel tempo.
Legge del Progresso o dei tre stadi
(non controllabile in quanto non pu essere provata scientificamente)
Teologico o fittizio appartiene alla fase della civilt antica, in quanto gli uomini spiegano i
fenomeni riconducendoli alle divinit; il potere politico confuso con quello religioso; chiamata
anche militare poic il potere era in mano ail militari ed ai sacerdoti; societ non
secolarizzata. Lunit sociale tipica era la famiglia.
Metafisico o astratto appartiene alla fase intermedia (Medioevo e Rinascimento); coincide con
la civilt dei legislatori; luomo ha raggiunto un certo grado di conoscenza che gli permette di
spiegare i fenomeni in modo teorico e scientifico, senza pi attribuirli alle divinit; separazione
tra potere spirituale e temporale; societ commerciale. Lunit sociale tipica era lo stato.
Positivo o scientifico luomo rinuncia a chiedersi il perch della natura delle cose ma si
accontenta di scoprire come nasce il fenomeno, ne cerca le cause e sviluppa le formule per
spiegarlo scientificamente; societ industriale che si avvia ad essere di tipo capitalista e laica,
il potere era affidato agli industriali ed al nuovo ordine scientifico. Lunit sociale tipica
sarebbe stata lintera razza umana.
Alternanza periodi
Organici periodi dove prevale la stabilit e larmonia e dove si ha un equilibrio sociale;
Critici - periodi in cui le certezze, le tradizioni non sono pi ferrate come un tempo; la societ
subisce uno squilibrio.
La societ in cui viveva Comte si pu definire di tipo critico.

Dinamica e statica sociale sono sempre correlate luna allaltra


Dinamica sociale quella parte della sociologia che individua i modi ed i motivi (leggi) che
spiegano lo sviluppo della societ (coincide con il concetto di progresso che lo sviluppo
fondamentale).
Statica sociale quella parte della sociologia che ricerca le leggi che tengono coesa la societ
(coincide con il concetto di ordine che la giusta armonia tra le diverse condizioni dellesistenza
della societ umana)
Individuo Comte rifiuta il singolo individuo come parte elementare di un sistema sociale; lunit sociale
elementare la famiglia.
Fattori di coesione sociale
Religione il collante sociale per eccellenza; Comte da grande importanza ai riti ed alle
cerimonie religiose.
Linguaggio il fattore primario di comunicazione; lo strumento con cui si conserva il
pensiero delle generazioni precedenti e la cultura degli antenati.
Divisione del lavoro unistituzione che si basa sul fatto che gli individui si dividono i compiti.
Comte riteneva che la forma industriale della divisione del lavoro, facesse sorgere una
cooperazioni sociale tanto efficace da consentire agli uomini di aumentare in modo smisurato la
loro produzione (concetto che Comte riprende dalleconomista Smith).
Formazione della Societ per capire come si formata la societ bisogna partire da una premessa
economica: luomo non possiede delle risorse infinite, le conoscenze umane sono limitate; queste
premesse obbligano gli individui a cooperare, ad interagire ed lunica strada per soddisfare i
bisogni.
Classe Sociale linsieme degli individui che condividono le stesse condizioni economico-sociali.
Propriet Privata per Comte un male necessario in quanto coloro che la possiedono possono metterla
al servizio della collettivit.
Scala gerarchica delle scienze altra importante teoria di Comte; segue un ordine storico e logico:
storico che parte dalla scienza che ha raggiunto per prima lo stadio positivo, logico perch va
dalla meno complessa alla pi complessa. Questa la classificazione secondo Comte delle scienze:
matematica
astronomia
fisica
chimica
biologia
sociologia
La sociologia debitrice di tutte le altre scienze ed in particolare della biologia in quanto
entrambe studiano gli insiemi organici; la societ viene vista come un organismo vivente:
analogamente al corpo umano un insieme di parti che non vivono indipendentemente, ma
nellunione di tutte le altre parti connesse. I singoli individui hanno un significato soltanto in
funzione del tutto.
Religione dellUmanit fondata dopo la morte di Clotilde e di cui Comte si proponeva come Grande
Sacerdote; questa religione si proponeva lamore come principio, lordine come base, il progresso
come obiettivo (sconfessione del precedente messaggio: da profeta dello stadio positivo al buio
dello stadio teologico)
Systme de Politique Positive maggiore opera monumento dedicato a Clotilde in cui
inneggiava al primato del sentimento sulla ragione. Originariamente era un saggio di Comte che
fu alla base del termine della collaborazione con Saint-Simon.
Terminologia
Epistemologico conoscenza scientifica
Gnoseologico teoria filosofica della conoscenza
Metodologico metodo con cui spiegare scientificamente i fenomeni
Ontologico scienza dellessere che ha la qualit dellesistere oggettivamente.
Influenze - Illuminismo, Ecole Polythecnique, Saint-Simon (nozione si scienza positiva e scala
gerarchica delle scienze), tradizionalisti [ordine, gerarchia, comunit morale, potere spirituale,

potere dei gruppi sugli individui - da Turgot (convinto dellinevitabilit del progresso stimolato
dalla costante apparizione di uomini di genio) e De Condorcet (riteneva che con leducazione e
listruzione di massa, garantita dallo stato, si poteva far crescere il numero degli scienziati
creativi e, di conseguenza, accellerare il ritmo del progresso)], dagli economisti liberali Smith
(divisione del lavoro che produce effetti benefici) e Say (che distingueva il capitalista
dallimprenditore che colui che dirige e sovraintende la produzione e la distribuzione) Clotilde
(amore).
Vita Nacque a Montpellier (Francia meridionale), da una famiglia borgese, nel gennaio del 1798,
allindomani della rivoluzione francese; suo padre era un funzionario pubblico dedito al lavoro, alla
religione ed alla famiglia. Allet di sedici anni venne accettato all cole Polythecnique di Parigi
che, pur se costituita per fornire tecnici per i servizi pubblici pi importanti, Napoleone aveva
indirizzato verso la formazione degli ufficiali. Successivamente conobbe il filosofo Henri SaintSimon, direttore del periodico Industrie che attratto dalla brillantezza e dalla capacit
metodica di lavoro di Comte, ne fece il suo segretario e pi stretto collaboratore; Saint-Simon
avr uninfluenza rilevante e duratura sulla vita e sul lavoro di Comte anche se, la loro
collaborazione, non dur molto. Comte non ebbe un buon rapporto con il mondo accademico; la sua
preoccupazione maggiore fu preoccuparsi dellelaborazione della filosofia positiva e quando
ritenne che la sua opera fosse pronta per essere presentata al pubblico, decise di svolgere un
corso privato. Tenne tre lezioni ma non riusc a tenere la quarta per motivi di salute (fu anche
considerato pazzo, cadde in depressione e tent il suicidio). Malgrado i rifiuti del mondo
accademico e le difficolt finanziarie, riusc ad acquisire discepoli e la sua dottrina arriv oltre
Manica; John Stuart Mill ne divenne un convinto ammiratore. Nel 1844 conobbe Clotilde de Vaux (
mor un anno dopo di tubercolosi) di cui si innamor e che divenne la sua musa ispiratrice. Nel
1844 fond la Societ positiviste che divenne la sede principale del suo insegnamento: La
religione dellUmanit di cui si proclamava Gran Sacerdote. Mor di cancro il 5.9.1857.

KARL MARX
Conflitto sociale lelemento determinante del processo storico
Concezione olistica della societ Marx prese spunto da Hegel o forse da Montesquieu; la societ
appare come un tutto strutturalmente connesso.
Materialismo storico a differenza di Comte e di Hegel, i quali sostenevano che levoluzione umana
fosse determinata dallevoluzione delle idee o da quella dello spirito umano, Marx non
interessato alle idee, che considera come il riflesso diretto, o meno, degli interessi materiali, ma
allo studio delluomo allinterno della materia, nella sua realt concreta: il mondo della produzione;
luomo produce da se i mezzi di produzione, in grado di produrre ci che serve per il
soddisfacimento dei bisogni che accrescono con levoluzione umana.
Rapporti di produzione sono rapporti di propriet perch si creano tra che detiene i mezzi di
produzione e chi no; sono rapporti che si creano durante lattivit produttiva. Sono rapporti che
dipendono dallo sviluppo delle forze produttive: capitale, forza lavoro, conoscenze scientifiche
e tecnologiche. I beni produttivi sono i mezzi concreti (i macchinari). I rapporti di propriet
sono stabiliti a priori; luomo quando nasce non sceglie la sua condizione e questo porta il
nascere di classi sociali differenti.
Struttura economica Marx definisce linsieme dei rapporti di produzione come struttura
economica, base reale della societ; al di sopra di questa c la sovrastruttura ideologica
Sovrastruttura ideologica comprende tutto ci che non economia, per es., il pensiero, le
idee, la cultura, larte, la religione, la politica, ec.....
Tra le due esiste un rapporto di dipendenza univoca; la struttura economica determina la
sovrastruttura ideologica. Ogni cambiamento che si produce a livello sovrastrutturale dipende da
un cambiamento strutturale. (con linserimento di un elemento sovrastrutturale allinterno della
struttura economica le conoscenze scientifiche e tecnologiche Marx cade in contraddizione in
quanto mette in dubbio la dipendenza univoca tra struttura economica e sovrastruttura ideologica).
Materialismo dialettico lelemento determinante del processo storico ed un concetto che Marx
eredita da Hegel; la realt concreta, il processo storico, procede per dialettica, ossia, lo scontro
tra la tesi ed il suo opposto, cio l antitesi, che si risolve nella sintesi, ovvero, il cambiamento che
ne consegue. Alla borghesia (tesi), viene contrapposta la classe operaia (antitesi): la sintesi la
rivoluzione sociale. Grazie alla dialettica e alle contraddizioni che ne derivano, avviene il
superamento delle singole epoche. Tutte le nuove forme sociali ed economiche si realizzano
allinterno di quelle che le hanno precedute; ogni epoca ha dentro di s i germi del proprio
superamento.
Teoria del valore lavoro esistono due correnti di pensiero:
Scuola marxiana che sostiene che il valore di un bene determinato dal lavoro necessario per la sua
produzione; per Marx il lavoro considerato come un qualsiasi altro bene, il suo valore legato
alla quantit di risorse che servono alla sopravvivenza delloperaio e della sua famiglia.
teoria recente: sostiene che il valore di un bene non oggettivo ma soggettivo; il valore legato alla
richiesta del bene, necessario al soddisfacimento di un determinato bisogno.
Forza lavoro gli operai, rispetto ai borghesi, hanno un unico bene: la FORZA LAVORO; nella realt, un
operaio riceve un salario che non corrispondente a ci che produce, determinando un PLUS
LAVORO (sfruttamento) cedendo una parte in pi del lavoro rispetto al salario a guadagno del
capitalista (PLUS VALORE). Il tasso di sfruttamento (TS) il rapporto tra plus valore e forza
lavoro (capitale variabile). invece, si manifesta il problema dello SFRUTTAMENTO, ossia, quando
loperaio lavora un numero di ore superiori rispetto a quelle che gli vengono retribuite.
Linteresse del capitalista sta nel far aumentare il plus valore; una strada quella di aumentare il
numero delle ore da lavorare; un altra via quella di diminuire la forza lavoro attraverso il
processo di meccanizzazione. Entrambe portano ad una insoddisfazione della classe operaia
(sfruttamento o aumento del tasso di disoccupazione) che porta come conseguenza la rivoluzione
della classe operaia. Con la meccanizzazione, secondo Marx, sarebbero diminuiti i prezzi e
contemporaneamente anche il plus valore con conseguente fallimento del capitalismo; la storia,
per, ha smentito questa tesi poich la classe operaia scesa a compromessi con i capitalisti e,

invece di compiere unazione rivoluzionaria, hanno dato vita ai sindacati. Altro errore di Marx la
valutazione in merito al rapporto sociale che concepisce come un gioco a somma 0, ossia, dove il
capitalista trae vantaggio e loperaio no, mentre in realt, sempre un gioco a somma +, ossia,
dove entrambe le parti ottengono un guadagno.
Teoria delle classi si fonda sulla specificit storica che la connotazione essenziale del pensiero di
Marx: La storia di ogni societ sinora esistita storia di lotta tra classi ; con questo Marx
sosteneva che tutti i periodi storici passati erano stati influenzati dalla lotta tra classi. Da
quando la societ uscita dal suo primo stadio primitivo, essa ha continuato a basarsi su una
fondamentale divisione in classi in lotta tra loro per il raggiungimento dei propri interessi. Il modo
in cui i rapporti tra gli uomini sono modellati in relazione alle loro differenziate possibilit di
accesso alle risorse ed ai poteri limitati, il punto focale dellanalisi di Marx. ogni ordine sociale
caratterizzato dal continuo mutamento dei rapporti di produzione e dal momento che i vecchi
rapporti di produzione vengono superati, essi diventano ostacolo per le nuove forze produttive,
che diventano rivoluzionarie e, allo stesso tempo, rappresentano una classe in ascesa.
Classe sociale - un insieme di persone che svolgono la stessa funzione allinterno
dellorganizzazione produttiva; affinch una classe possa essere cosciente di s, sono necessarie
alcune condizioni:
una rete di comunicazione;
concentrazione di grandi masse;
un nemico comune;
una forma di organizzazione.
A differenza degli utilitaristi, che vedevano nellinteresse individuale lelemento di armonia della
societ, Marx vedeva il tornaconto personale, ricercato dai capitalisti, la forza che avrebbe
corroso il generale interesse di classe e che avrebbe portato allautodistruzione del capitalismo.
Mentre la medesima condizione di lavoro porta i lavoratori a solidarizzare ed a favorire unazione
diretta al conseguimento dei comuni interessi di classe, il mercato ed il modo di produzione
concorrenziale, proprio del sistema capitalistico, tendono a dividere i singoli produttori che,
essendo classe dominante, trovano nello stato la forma per far valere i propri interessi
Motto di Marx Dalla classe in s alla classe per s - questa trasformazione si avr quando un
insieme di individui che condividono una stessa condizione economica ( classe in s) saranno
coinvolti in un progetto di lotta comune che li render consapevoli della loro sorte comune ( classe
per s).
Classi fondamentali per Marx esistono tre classi fondamentali della societ moderna:
proprietari della forza lavoro (fonte di reddito il salario)
proprietari del capitale (fonte di reddito il profitto)
proprietari fondiari (fonte di reddito la rendita fondiaria)
Alienazione la nozione di alienazione occupa un posizione centrale nellanalisi sociale ed economica di
Marx e sar anche fonte di ispirazione degli scritti di Marx (Capitale). Per alienazione si intende
la privazione, ad un operaio, del risultato del suo lavoro. Sul piano economico si traduce in una
alienazione totale, sociale, politica; il lavoratore costretto a vivere una vita limitata poich, se
ad un uomo togli il lavoro, togli la dignit. Lalienazione sul luogo di lavoro ha per Marx
unimportanza fondamentale in quanto egli considerava luomo come homo faber (uomo
produttore). Nel mondo del lavoro lalienazione si sostanza in quattro aspetti:
dagli oggetti che produce attraverso una produzione costante il lavoratore diventa, in effetti,
schiavo del suo stesso prodotto; nel lavorare per soddisfare il desiderio altrui di oggetti, il
lavoratore diventa lui stesso un oggetto (di consumo) per queste persone;
dal processo di produzione la relazione fra luomo e la sua attivit lavorativa, se forzata,
innaturale; invece di considerare il lavoro come una soddisfazione per se, luomo si separa dal
processo e come risultato diventa infelice;
da s stesso alienato dagli oggetti che produce e dal processo di produzione, loperaio non pu
sviluppare i molteplici aspetti della sua personalit; si sente s stesso soltanto fuori dal
lavoro;
dalla societ lalienazione da s stesso lo porta ad estraniarsi dalla comunit.

Sociologia della conoscenza Marx giunse a stabilire una connessione tra le filosofie, le idee in
generale, e le concrete strutture sociali in cui esse si sviluppano; si sforzava di spiegare
sistematicamente le idee sulla base delle loro funzioni e di collegare il pensiero dei singoli con i
loro ruoli sociali e la loro posizione di classe. Le idee devono farsi risalire alle condizioni di vita ed
alle situazioni storiche che le sostengono. Marx ammetteva che i singoli individui non sempre
pensino in termini di interessi di classe ma, le categorie di persone in quanto distinte dai singoli
individui, sono in tal senso influenzate.
La dinamica del cambiamento sociale il processo di mutamento sociale centrale nel pensiero di
Marx; egli sostiene che sono gli uomini a fare la loro storia. La storia il processo attraverso il
quale gli uomini, per dominarla, cambiano se stessi. Nella lotta contro la natura, attraverso il
lavoro per procurarsi i mezzi di sussistenza, gli uomini creano forme di organizzazione sociale
caratterizzate dalla disuguaglianza sociale. Con il nascere della societ, la divisione del lavoro
produce la formazione delle classi, distinte tra loro, per il differente accesso ai mezzi di
produzione. Non tutte le classi sfruttate avevano la possibilit di ribellarsi con successo (schiavi)
al contrario, la borghesia del tardo feudalesimo e il proletariato moderno, rappresentando futuri
modi di produzione, erano destinati ad una affermazione positiva. Marx individu quattro modi di
produzione fondamentali: il modo di produzione asiatico, quello antico, quello feudale e quello
borghese; ognuno di essi nasceva dalle contraddizioni che si erano sviluppate nellordine
precedente. Le nuove classi, che rappresentavano un nuovo principio produttivo, abbattevano il
vecchio ordine e, le nuove forze produttive che in esso si erano sviluppate, creavano le condizioni
materiali per un nuovo sviluppo..
Contesto intellettuale i temi rilevanti per la comprensione dellopera di Marx sono:
idea del progresso tema centrale della tradizione filosofica tedesca; era una dottrina meno
ottimistica e meno semplicistica di quella francese. Marx fu influenzato da entrambe in quanto
era figlio dellIlluminismo francese e tedesco, ma si pu intuire, dal suo concetto di alienazione,
che linfluenza maggiore stata quella della dottrina tedesca. E Kant che introduce una nota pi
pessimistica: a suo avviso la forza motrice della storia era lantagonismo tra gli uomini che
accettavano di associarsi perch era lunico modo per sviluppare le loro inclinazioni. Il progresso
del genere umano non altro che un insieme di antagonismi individuali e soltanto considerando il
genere umano come un tutto si colgono le potenzialit di uno sviluppo ulteriore. La visione
kantiana della centralit del conflitto fu uno dei punti di partenza della dottrina hegeliana.
idea di alienazione il discorso sullineguaglianza di Rosseau una delle fonti principali del
concetto di alienazione; egli osservava la devastazione che la societ aveva prodotto sulla
natura umana e ci aveva provocato una concezione critica nei confronti della condizione di
caduta delluomo; Shiller sosteneva che luomo era devastato dalla divisione del lavoro perch
era ridotto ad essere un ingranaggio di una macchina e non poteva sviluppare le proprie
potenzialit.
idea di perfettibilit condivisa dallIlluminismo francese ed inglese; condividevano la fede
nella possibilit di modificare lambiente umano al fine di consentire lo sviluppo delle facolt
umane.
visione olistica basata sul concetto hegeliano delle totalit culturali e del determinismo
storico; i fenomeni sociali, per essere compresi, dovevano essere considerati come parte di un
tutto. Gli storici dovevano descrivere i fenomeni culturali collocandoli nel loro pi ampio
contesto storico e non isolatamente.
Debito di Marx verso contemporanei lo sviluppo filosofico di Marx fu notevolmente influenzato dalla
filosofia critica dei giovani hegeliani che vedevano, nelle credenze religiose, solo il riflesso dei
fenomeni sociali reali. Marx fu anche particolarmente influenzato da Feuerbach che aveva
spostato linteresse da un mondo che poneva Dio al proprio centro verso lanalisi di quelle infelici
condizioni sociali che avevano indotto luomo a trovare conforto in un mondo di entit religiose
create da essi stessi. Altra figura di rilievo per Marx fu Mosess Hess che, a differenza di
Feuerbach che aveva utilizzato il concetto di alienazione per combattere la religione, utilizz lo
stesso concetto per una critica ai congegni sociali ed economici. In Saint-Simon si pu trovare,
oltre allidea di lotta di classe, anche quella secondo cui i rapporti di propriet sono la base per

comprendere la storia; Saint-Simon, inoltre, fu tra i primi a considerare la societ come un


gigantesco laboratorio di relazioni industriali.
Opere importanti Il Manifesto del partito comunista documento redatto per esporre gli obiettivi ed
i principi dell Associazione operaia tedesca di cultura, associazione affiliata ad una federazione
tedesca chiamata la Lega dei Comunisti; Il Capitale (primo libro appare nel 1867, gli altri sono
postumi) sulle ingiustizie provocate dal sistema capitalistico.
Vita Nacque il 5.5.1818 nella citt renana (Germania) di Treviri, da famiglia borghese di origine
ebraica. Il padre lo introdusse nel mondo delle scienze umane e letterarie, gli fece conoscere
grandi figure dellIlluminismo. Si scrive a Legge alluniversit di Bonn e, poi si trasferisce
alluniversit di Berlino (svolta devisiva nella vita di Marx). Qu Marx fu iniziato al sistema
hegeliano dai giovani dissidenti del maestro i giovani hegeliani; tra essi i fratelli Bauer (Bruno
Bauer teologo - la religione larma per guidare le masse) che lo convinsero ad abbandonare gli
studi di legge e dedicarsi alla filosofia. Dopo unesperienza giornalistica sulle condizioni sociali che
suscitarono un notevole interesse, Marx cominci ad essere considerato uno dei pi importanti
pubblicisti radicali. Nel 1843 si spos e si trasfer a Parigi dove si immerse nello studio delle
diverse teorie riformiste e socialiste ed acquis familiarit con le teorie degli economisti politici
inglese, da Smith a Ricardo e con i loro critici come Sismondi. A parigi ebbe inizio lamicizia con
Engels; attraverso le sue opere, Marx giunse alla comprensione delle concrete condizioni e della
miserevole vita della classe lavoratrice. Espulso da Parigi a causa dei suoi commenti anti
monarchici rivolti alla Prussia, si trasfer a Bruxelles dove entr in contatto con l Associazione
operaia tedesca di cultura; nel 1847 ricevette lincarico, da tale gruppo, di redigere un
documento che ne esponesse gli obiettivi ed i principi: nasce cos il Manifesto del partito
Comunista. Nel 1848, con lo scoppio della rivoluzione in Germania, torn in renania e, insieme ad
Egels, si adoper per stabilire unalleanza tra la borghesia liberale ed il nascente movimento della
classe lavoratrice contro il governo; la rivoluzione fall e Marx torn in esilio. Nel 1849 si trasfer
a Londra dove scrisse i suoi saggi pi significativi caratterizzati dalla passione rivoluzionaria. Nel
periodo londinese visse nella miseria e si dedic completamente allo studio nellassoluta
convinzione che lanalisi delleconomia politica del capitalismo avrebbe potuto fornire uno
strumento indispensabile per lemancipazione della classe lavoratrice. Nel 1863 prese vita una
federazione internazionale di lavoratori per porre fine al sistema economico dominante e
sostituirlo con qualche forma di propriet collettiva: l Internazionale di cui Marx assunse la
direzione e si sforz di far divenire un saldo movimento ispirato alla sua ideologia rivoluzionaria;
si ebbero sezioni dellInternazionale in tutti i principali paesi europei e Marx ne mantenne il
controllo effettivo insistendo su una rigida adesione alla linea che aveva tracciato. Nel 1871, la
Comune di Parigi, primo esempio di classe lavoratrice che aveva conquistato da sola il poterem
venne soffocata nel sangue e vennero in evidenza i dissensi allinterno dellInternazionale di cui
Marx trasfer la sede principale negli Stati Uniti dove i sui seguaci mantenevano ilk controllo della
situazione. Linternazionale si sciolse definitivamente nel 1876. Marx mor il 14.03.1883.

MAX WEBER
Azione sociale Weber concentr la propria analisi sui singoli individui agenti; egli concentr la
propria attenzione sul senso soggettivo che gli individui agenti attribuiscono alle loro azioni,
riferite allatteggiamento di altri individui, ed orientate in base a questo. Lazione umana sociale
quando, in virt del significato soggettivo che gli individui attribuiscono ad una azione sociale, un
individuo tiene conto del comportamento altrui e da questo ne viene influenzato. Nella sociologia
di Weber si distinguono quattro tipi di azione sociale:

azione razionale rispetto allo scopo si ha quando sia il fine sia i mezzi sono scelti
razionalmente (es. un ingegnere che per costruire un ponte, tra i vari mezzi possibili,
sceglie quello pi efficace);

azione razionale rispetto ad un valore caratterizzata dallimpegno per un obiettivo


concreto che non pu essere razionale in se stesso ma che raggiunto con mezzi razionali
(per es. lascesi per il raggiungimento del perfezionamento spirituale;

azione determinata affettivamente si basa sullo stato emotivo degli individui agenti;

azione determinata tradizionalmente quella determinata da abitudini acquisite (azioni


ripetute).
Weber sosteneva che, nella societ moderna, lefficiente applicazione dei mezzi ai fini era
divenuta prevalente ed aveva sostituito le altri fonti dellazione sociale.
Unit elementare - Weber considera la persona concretamente agente come lunit elementare di
analisi.
Differenza con scienze naturali - secondo Weber, le azioni umane non sono soggette alla regolarit
che governano il mondo della natura: Le differenze tra le scienze naturali e quelle sociali,
derivano dagli scopi cognitivi del ricercatore; ci che le differenzia sono i differenti interessi ed
obiettivi dello scienziato. Entrambe presuppongono un processo di astrazione, devono astrarre dai
molteplici aspetti della realt e ci porta ad un processo di selezione. Lo scienziato sociale ha
interesse per particolari qualit degli individui agenti e per il senso che essi danno alle loro
azioni; bisogna tentare di interpretare le azioni e le parole degli uomini in modo da scoprirne le
motivazioni.
Definizione di sociologia per Weber la sociologia una scienza che si propone di intendere, in virt di
un procedimento interpretativo, lagire sociale, e quindi, di spiegarlo causalmente nel suo corso e
nei suoi effetti. Weber sosteneva che la comprensione del significato soggettivo di unattivit
facilitata dallimmedesimazione e dal rivivere lesperienza che deve essere analizzata.
Genesi del capitalismo per Weber ricondotta ad un fattore culturale e religioso. Allinizio del 1900
scrive Lepica protestante e lo spirito del capitalismo; la relazione tra letica protestante
(calvinismo) e lo spirito imprenditoriale. Letica calvinista ha favorito linsorgere di una mentalit
capitalista. Weber sostiene che bisogna partire da unidea fondamentale: lidea della
predestinazione, ossia, quando il destino gi scritto: la salvezza un dono di Dio, una grazia
che non permesso alluomo di conoscere; nulla di quanto possa fare luomo della sua vita cambia il
giudizio di Dio. Il condurre una vita al servizio delloperato di Dio potr essere considerato un
simbolo di salvezza.
Lavoro lo strumento per avere una vita di successo poich pu essere un degnale della salvezza;
deve essere lavoro proficuo, lavoro che produce profitto ma non deve essere oggetto di vita
lussuosa. Si deve accompagnare ad una vita eticamente corretta; il profitto deve essere
reinvestito per produrre altra ricchezza. Questo concetto ha prodotto lo spirito imprenditoriale
che chiamiamo societ del capitalismo. Leconomia capitalistica si fonda sullidea di profitto.
Weber, considerando che lindustria fiorisce nelle aree delloccidente dove divampano le guerre di
religione, intuisce che letica, portata da questa religione in queste aree, ha inspirato la nascita
del capitalismo.
Proposta metodologica (spiegazione comprendente) per Weber il compito dello scienziato sociale ,
da una parte comprendere, cio, calarsi nelle azioni soggettive, dallaltra spiegarne le cause. il
rapporto con i valori riguarda solo la scelta del problema, non linterpretazione del fenomeno. Uno
scienziato, una volta scelto, secondo i suoi valori, il problema da affrontare, deve porre da parte

tali valori ed interpretare i dati secondo la sua linea di indagine anche se i risultati si rivelano
contrari a ci che egli considera migliore. credeva che uno scienziato, in quanto tale, potesse
valutare le conseguenze del corso dellazione senza dare giudizi di valore.
Fenomeno sociale (causalit) Weber riteneva che il fenomeno sociale il frutto di una costellazione
di cause. Accettava sia la causalit storica che quella sociologica; espresse anche il concetto di
causalit in termini di probabilit.Nella concezione di causalit di Weber, bisogna distinguere due
direzioni:
causalit storica che determina le circostanze uniche che hanno provocato un certo
avvenimento; per es: quali furono le cause della rivoluzione francese ?
causalit sociologica che suppone lesistenza di una relazione fra due fenomeni intesa non
come se il fenomeno A rende inevitabile il fenomeno B, ma se lo favorisca pi o meno. La
ricerca della causalit sociologica implica una serie di interrogativi sulle cause economiche,
demografiche, ecc. che comportano la necessit di operare allinterno di un quadro
probabilistico.
Ideal tipo Weber svilupp la nozione di tipo ideale; egli sosteneva che nessun sistema scientifico in
grado di riprodurre la realt nella sua totalit e che non esiste nessun apparato concettuale in
grado di fornire una spiegazione completa alla diversit dei fenomeni particolari. Lideal tipo una
costruzione concettuale che fornisce al ricercatore un metro di paragone per accertare, nel
concreto, le similitudini e le deviazioni. I tipi ideali consentono di costruire ipotesi che li legano
alle condizioni che danno risalto ad un fenomeno o alle conseguenze che ne derivano. Weber
distingue tre specie di ideal tipo:
una prima specie quella di tipi ideali di individualit storiche come la citt occidentale, il
capitalismo moderno, che si riferiscono a fenomeni che appaiono solo in specifici periodi
storici ed in particolari aree culturali;
una seconda specie riguarda elementi astratti della realt storico sociale come i concetti
di burocrazia o di feudalesimo;
la terza specie si riferisce ai modi in cui i soggetti si potrebbero comportare se fossero
spinti da motivazioni puramente economiche.
Il modo in cui Weber tratta le relazioni di potere, ossia i motivi per cui gli uomini sentono il
diritto di dover esercitare il potere sugli altri, costituisce un chiaro esempio delluso dellideal
tipo come strumento concettuale e della sua classificazione dei tipi di azione sociale. Weber
distingue:

potere legale (potere acefalo) basato su presupposti razionali e trova la sua


leggittimazione su regole legalmente o contrattualmente stabilite; quello che tende
sempre pi a caratterizzare le relazioni gerarchiche nella societ moderna (apparato
amministrativo = burocrazia).

potere tradizionale poggia sulla credenza quotidiana nel carattere sacro delle
tradizioni valide da sempre; non codificato da regole impersonali ma proprio di
individui che possono ereditarlo o riceverlo da un potere superiore, per es. il
re/regina (apparato amministrativo = funzionari di corte esiste un forte legame tra
re e corte il suo limite costituito dalla possibile insorgenza di un capo carismatico
che mette in discussione il potere tradizionale)

potere carismatico poggia sulle capacit di coloro che pretendono obbedienza in


base al proprio valore di ordine morale, religioso od eroico (apparato amministrativo =
il leader che individua i mezzi per il sostentamento della struttura che lega, dal
punto di vista economico, lui ed i suoi seguaci vantaggio = forte legame ta leader e
seguaci il limite rappresentato dal venir meno della figura carismatica).
Weber concepisce il potere come espressione delle relazioni tra chi esercita il potere e coloro
che sono tenuti allobbedienza; egli us la tipologia delle forme sociale per comprendere il
mutamento storico. Consider cruciale il passaggio dallazione tradizionale a quella razionale:
dimostr che lazione razionale costituisce il perno del sistema capitalista.
Visione delle idee a differenza di Marx, Weber rifiut di vedere nelle idee semplici riflessi di
interessi materiali; sostenne che gli sviluppi nella sfera intellettuale, psichica, scientifica, politica

e religiosa, hanno una loro relativa autonomia pur esercitando una reciproca influenza. Non c
armonia prestabilita tra il contenuto di unidea e gli interessi materiali di coloro che ne sono
portatori, tuttavia, pu essere stabilita unaffinit elettiva. Weber cerc di dimostrare che le
relazioni tra i sistemi delle idee e le strutture sociali erano multiformi e varie e che le connessioni
di causalit si muovevano dalla struttura alla sovrastruttura e vicecersa.
Ceto rispetto a Marx, Weber introdusse una categoria strutturale aggiuntiva: il ceto. Lappartenenza
degli individui a tali gruppi si basa sui loro modelli di consumo; i ceti sono comunit e gli individui
che ne fanno parte sono consci del loro stile di vita e, allo stesso tempo, hanno la consapevolezza
della stima e della considerazione che gli viene accordata dagli altri. Nei ceti presente
laspettativa che vi sia dei limiti imposti ai rapporti sociali con coloro che non appartengono allo
stesso ceto e una pretesa distanza sociale dalle persone socialmente inferiori. Tra la posizione di
classe e lappartenenza ad uno status ci sono correlazioni abbastanza forti; soprattutto nella
societ capitalista, la classe economicamente in scesa acquister, nel tempo, uno status elevato.
Secondo Weber, ogni societ divisa in gruppi e strati con differenti stili di vita e concezioni del
mondo, cos come, divisa in differenti classi; a volte, i ceti e le classi possono entrare in
conflitto, altre volte i loro membri possono accettare modelli di subordinazione e predominio
abbastanza stabili: Con questa duplice classificazione della stratificazione sociale, Weber pone il
presupposto per comprendere le diverse forme di conflitto sociale, esistenti nella moderna
societ.
Il potere Weber amplia lo schema concettuale di Marx secondo cui il potere sempre radicato nelle
relazioni di tipo economico e che il potere politico nelle mani di coloro che detengono i mezzi di
produzione. Weber riteneva che il sorgere di un potere economico pu essere la conseguenza di
una potenza che sussiste per altri motivi: per es., coloro che sono preposti alla direzione di vaste
organizzazioni burocratiche possono esercitare un notevole potere economico pur essendo essi
stessi lavoratori dipendenti. Per POTENZA Weber intende la possibilit che un uomo, o una
pluralit di uomini, possiede per imporre il proprio volere, in un agire di una comunit, anche
contro la resistenza di altri soggetti. Egli sostiene che non si lotta per il potere soltanto per
arricchirsi ma anche per lonore sociale che ne consegue.
La burocrazia Weber sosteneva che il coordinamento burocratico delle attivit il carattere
distintivo dellera moderna; la burocrazia lapparato amministrativo pi efficiente per il potere
legale-razionale. Le borocrazie sono organizzate secondo principi razionali: gli uffici sono collocati
secondo un ordine gerarchico, le competenze sono stabilite da regole impersonali e le assunzioni
fatte secondo qualifiche specialistiche e non secondo criteri ascrittivi. Nell apparato burocratico
troviamo:
gerarchia articolato in una serie di uffici collocati in una scala gerarchica dove quelli
posti in alto emanano e quelli posti sui gradini inferiori devono attenersi allemanato;
competentza gli uffici non possono espletare tutti le stesse funzioni (altrimenti sarebbe
il caos), pertanto, ad ogni ufficio viene assegnato un insieme di compiti, e ci, aumenta
leffifienza;
fedelt dufficio significa che gli uffici a livello gerarchico inferiore sono tenuti alla
fedelt dufficio a quelli superiori;
qualifica specializzata che implica una specifica preparazione, in relazione al ruolo, di
coloro che occupano gli uffici;
accesso imparziale coloro che accedono allorganizzazione burocratica devono accedervi
tramite concorso;
permanenza della carica solitamente si mantiene lufficio per il quale si acceduto;
possesso degli strumenti coloro che occupano gli uffici detengono solamente il possesso
degli strumenti di lavoro che restano di propriet dellapparato burocratico.
Una cosa importante da sottolineare, nella burocrazia, il distinguo tra la persona fisica, ossia colui che
svolge lattivit per cui incaricato, e la persona giuridica. Il suo maggior vantaggio, ossia la possibilit
di calcolare i risultati, la rende anche lenta e persino inefficace nel trattare i casi individuali.
Disumanizzazione quanto p diventa complessa e specializzata, tanto la societ moderna esige che
lapparato burocratico che la sostiene si disumanizzi, ossia, si privi di tutti gli elementi affettivi

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puramente personali, in genere irrazionali e non calcolabili, nelladempimento del lavoro dufficio
ove necessita del competente indifferente, rigorosamente oggettivo, al posto del signore degli
antichi ordinamenti che agiva per interesse personale, per favore, per gratitudine.
Progresso della societ il coordinamento burocratico delle azioni di un vasto numero di persone
diventato il carattere strutturale dominante delle moderne forme di organizzazione e soltanto
attraverso esso divenuta possibile una pianificazione, su vasta scala, sia per lo stato che per
leconomia moderna; Soltanto sulla base del coordinamento burocratico si possono mobilitare
risorse economiche che, nei tempi pre moderni, rimanevano inoperose. Questo comporta che,
nellattivit di scambio, si prescinde dalla finalit con conseguente aumento del numero di scambi
e progresso della societ. La burocratizzazione e la razionalizzazione della societ sembrarono a
Weber un destino inevitabile. Questa concezione di inevitabilit ha evidenti analogie con
lalienazione di Marx; entrambi concordano con il fatto che i metodi organizzativi hanno
accresciuto notevolmente lefficacia e lefficienza della produzione e dellorganizzazione
consentendo, alluomo, un dominio senza precedenti sulla natura ma, il nuovo mondo razionalizzato,
minaccia di disumanizzare i suoi creatori. Weber sostenne che, a lungo andare, il burocrate si
trover in una gabbia dacciaio in cui avr perso il riconoscimento della sua persona.
Influenze Weber sub influenze di ogni tipo, ebbe familiarit con molti filosofi classici, come storico
economico lesse praticamente tutto quanto era stato scritto, il suo orientamento nei confronti
delle scienze sociali fu influenzato dalle discussioni metodologiche sulle differenze tra le scienze
della natura e le scienze delluomo iniziate con Kant (per Kant luomo, in quanto soggetto agente
libero, attivo e dotato di fini, non poteva essere studiato con metodi analitici e generalizzanti
propri dellinvestigazione della natura). Lopera di Weber si svilupp nella tradizione tedesca.
Dilthey fu uno dei contemporanei che influ sul suo pensiero (lo studioso dei problemi umani deve
cercare di comprendere questi significati e, a tal fine, non pu far altro che rivivere significati
espressi) cos come Rickert (che introduce il concetto di valori in merito a ci che spinge lo
storico a prendere ad oggetto di studio un particolare piuttosto che un altro) e Jaspers (la
relazione tra unesperienza dellinfanzia e una nevrosi successiva pu essere afferrata solo con
una comprensione empatica del lavoro della psiche). Weber risente delle teorie della
stratificazione e del comportamento economico della sociologia marxiana.
Vita nacque ad Erfurt il 21.04.1864 da genitori protestanti profughi a causa di una persecuzione
cattolica. Il padre, a Berlino, fu prima magistrato poi politico, ed era incline al piacere della vita
frivola e rappresentava il prototipo delluomo politico della borghesia tedesca. Weber crebbe in
un ambiente colto e borghese. Nella giovinezza tese ad identificarsi con il padre. Si trasfer a
Strasburgo per compiere il servizio militare dove venne a trovarsi sotto linfluenza dei
Baumgarten suoi zii. Lo zio, calvinista, considerava Weber come un intelletuale di pari livello. Nel
1884 torn a Berlino dove riprese gli studi universitari. Gli anni di Berlino furono i pi produttivi.
Dopo il matrimonio ed il trasferimento a Friburgo, weber divenne presto la personalit pi
rilevante di un vasto gruppo di colleghi che condividevano lo stesso interesse. Nel 1897 ebbe uno
scontro con il padre, a causa di come trattava la madre, e lo cacci di casa. Il padre mor un mese
pi tardi e Weber ebbe un crollo psichico che dur pi di cinque anni. Nel 1904 si riprese e nel
1910 fond, con Tonnes e Simmel La societ tedesca di sociologia influenzandone incisivamente
liniziale programma di studi. Nel 1918 fu chiamato allUniversit di Monaco e negli ultimi anni della
sua vita port avanti una stupefacente attivit politica. Mor nel 1920.

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MILE DURKHEIM
Sociologia prima con Weber ed ora con Durkheim, la sociologia diventata una scienza non soltanto
teorica ma anche empirica (che si basa sulla pratica e non sulle conoscenze teoriche). Durkeim
rifiut ogni interpretazione di carattere biologico e psicologico nello studio della societ.
Obiettivo estendere il razionalismo scientifico al comportamento umano.
Fatti sociali - Secondo Durkheim i fenomeni sociali sono fatti sociali e, come tali, sono loggetto
specifico della sociologia; hanno caratteri e cause determinanti specificatamente sociali. Sono
esterni agli individui e persistono nel tempo mentre gli uomini muoiono e vengono sostituiti da
altri. Per Durkheim i fatti sociali sono anche dotati di un potere coercitivo in virt del quale si
impongono alluomo con o senza il suo consenso; le costrizioni, sotto forma sia di legge che di
costume, entrano in azione ogni volta che le esigenze sociali stanno per essere violate. Un fatto
sociale pu essere definito come ogni modo di fare, pi o meno fissato, capace di esercitare
sullindividuo una costrizione esterna. Nella prima opera, Durkheim defin i fatti sociali in base ai
loro caratteri di esteriorit e di coercitivit, concentrandosi sul funzionamento del sistema
giuridico; successivamente sottoline che i fatti sociali, ed in particolare le regole morali,
riescono a svolgere una funzione di guida e di controllo della condotta nella misura in cui queste
vengono interiorizzate nelle coscienze dellindividuo. Si in presenza di fenomeni sociali quando
gli individui interagendo costituiscono una realt che non pu essere spiegato soltanto in base ai
fattori psicologici degli individui.
Gruppi Durkheim si interess ai modi di essere dei gruppi e alle loro strutture, non alle
caratteristiche specifiche dei loro componenti. Si concentr su problemi quali la coesione o la
mancanza di coesione di specifici gruppi religiosi, non sui tratti individuali dei loro credenti.
Dimostr che le propriet di tali gruppi sono specifiche ed autonome rispetto alle caratteristiche
individuali, e quindi, devono essere studiate nel modo ad esse conveniente. Esamin i diversi ritmi
di frequenza di specifiche popolazioni e le caratteristiche di gruppi particolari o i mutamenti di
tali caratteristiche. Scopr che le strutture che hanno un elevato tasso di suicidi hanno tutte un
elemento in comune: una relativa mancanza di coesione o una relativa assenza di norme.
Linteresse per i ritmi di frequenza gli consent di impegnarsi in una analisi comparata di strutture
diverse; il confronto tra le percentuali di suicidi di gruppi diversi gli permise di arrivare alla
formulazione di una interpretazione complessiva. Giunse alla conclusione che il concetto di
coesione od integrazione poteva spiegare certe differenze nelle percentuali di suicidi dei diversi
contesti sociali. Dimostr che il suicidio varia in modo inversamente proporzionale al grado di
integrazione; gli individui pienamente integrati in un gruppo sono meno soggetti al rischio del
suicidio.
Solidariet meccanica ed organica solidariet meccanica (societ primitive) basate sul criterio di somiglianza; le societ
erano prevalentemente piccole e gli individui sono resi simili dalla loro dedizione al bene
comune (lindividuo interiorizza la societ attraverso le azioni sociali). Le societ fondate
sulla solidariet meccanica prediligono un diritto costituito da regole munite di sanzioni
repressive che si accompagnano al biasimo collettivo ed esigono lespiazione di una colpa
(diritto punitivo, penale);
solidariet organica (societ moderna) deriva dalle differenze esistenti tra gli individui:
il prodotto della divisione del lavoro poich con laccrescimento della differenziazione nelle
funzioni in una societ si determinano differenze crescenti tra i suoi componenti; gli
individui sono legati dalla dipendenza e dalla necessit di soddisfare i propri bisogni, quindi,
si ha un innalzamento dellindividuo rispetto alla societ. Necessita di un minor numero di
credenze comuni per legare i membri alla societ. Cresce lautonomia individuale, la societ
ha meno influenza e si predilige un diritto costituito da regole munite di sanzioni restitutive
volte a ristabilire la situazione originaria attraverso la semplice riparazione (diritto
contrattuale, amministrativo e costituzionale). Durkheim, riferendosi al contratto, prende
un abbaglio in quanto come se sostenesse che la forma di contratto nasce con la societ
moderna.

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Individuo e societ Durkheim considerava gli uomini creature per cui la soddisfazione dei bisogni
biologici non era motivo di appagamento. I suoi desideri possono essere limitati solamente da
unazione esterna costituita dal controllo sociale che pone dei limiti alle inclinazioni individuali.
Quando i vincoli sociali di indeboliscono linfluenza esercitata dalla societ viene meno ed il
contenimento delle inclinazioni individuali viene lasciata agli uomini: un tale stato di cose viene
chiamato anomia. (letteralmente assenza di regole); lanomia una propriet della struttura
sociale.
Suicidio la terza opera di Durkheim, scritta tra il 1897 ed il 1988, IL SUICIDIO. E considerata
lopera di svolta per la sociologia (analisi fatta sia da un punto di vista empirico che sociologico).
Analizza il fenomeno concentrandosi sul tasso di suicidi; vuol capire il motivo per cui, in quel
momento storico (fine 800), il numero dei suicidi in aumento. Cerca di capire cosa non funziona
nella societ del capitalismo che, teoricamente, dovrebbe essere quella del benessere. Secondo
Durkheim, il suicidio un atto volontario attraverso il quale gli individui si procurano la morte in
modo diretto o indiretto (successivamente respinger il suicidio in chiave individualistica). Egli
sostiene che non esistono societ in cui il suicidio non si verifichi, inoltre, molte societ mostrano,
nel lungo periodo, tassi di suicidio costanti, pertanto, i suicidi possono essere considerati un fatto
normale, cio, non un evento patologico. Prende in considerazione tutte le precedenti tesi sul
suicidio e le analizza per dimostrare che bisogna respingere tutte quelle tesi che non sono legate
al fenomeno sociale.
1a tesi: malattia mentale va negli ospedali psichiatrici e raccoglie i dati collegati ma non trova
riscontro (disaggrega i dati); ci conferma le sue teorie.
2a tesi: alcolismo la analizza come fenomeno individuale, omette certe tipi di valutazioni;
smentisce la tesi prendendo i dati dei tribunali relativi allalcolismo e tra essi cerca i
suicidi non riscontrandoli; sovrappone le carte geografiche dei luoghi francesi dove cera il
maggior numero di alcolisti noti e quelle dove cera il maggior numero di reati legati
allalcolismo senza trovare riscontri. Secondo la tesi di Gabriel Tarde, secondo cui molti
fenomeni sociali si producono per emulazione, cerca di individuare una zona in Francia da
cui emerge un picco di suicidi per verificare la possibilit di contagio ma anche cos non
trova riscontri.
a
3 ipotesi: cause cosmologiche (influenza del clima) secondo cui dove il clima pi torrido il
numero dei suicidi potrebbe essere pi elevato; smentisce questa ipotesi sostenendo i
suicidi (1812) durante linverno del ritiro delle truppe di Napoleone.
Per Durkheim, laumento del tasso dei suicidi pu essere ricondotto allaumento esagerato o alla
assenza di integrazione sociale tanto che la coscienza sociale viene annullata. Sulla base del
rapporto tra individuo e societ, distinse vari tipi di suicidio:
suicidio egoistico ci si suicida perch gli interessi personali prevalgono su quelli collettivi.
Durkheim analizza il fenomeno allinterno di due contesti sociali: la famiglia e la religione;
risultanze:
1. famiglia pi suicidi tra single e tra coloro che non hanno figli; esiste una relazione
inversa tra suicidio ed integrazione familiare;
2. religione analizza diversi tipi di religione ma, soprattutto, quella cristiana. Dalla sua
analisi emergono pi suicidi tra i cristiani protestanti che tra i cattolici; la causa la
mancanza della chiesa: il protestante instaura un rapporto diretto con la divinit, il
cattolico ha la chiesa come intermediario, partecipa ad una comunit che spinge a
creare rapporti di solidariet. Esiste una proporzione inversa tra suicidio ed
integrazione religiosa;
suicidio altruistico ci si suicida perch la solidariet verso il proprio contesto sociale pi
forte del tornaconto degli interessi individuali (eccessiva integrazione sociale). Per es.
societ indiana, nella religione induista il defunto viene arso e, se si tratta di un uomo , la
vedova deve lasciarsi bruciare viva sulla pira funeraria; un atto irrazionale ma la norma
sociale annulla la coscienza individuale che viene soffocata da quella collettiva.
suicido anomico ci si suicida quando c uno distacco tra le mete culturali e mezzi
istituzionali; si in presenza di una discrasia tra aspettative di vita e mezzi sociali (devianza

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Robert Merton). Gli individui hanno delle aspettative ma se, a fronte di tali mete, la
societ non fornisce i mezzi per raggiungerle, si crea uno stato di disagio che pu condurre
ad una corrente suicidogena.
Homo duplex Durkheim considera luomo come homo duplex, come corpo, con le sue imperiose
esigenze, e come personalit socializzata. Solo sulla base di questa luomo sviluppa pienamente se
stesso; solo nella societ, e per mezzo di essa, luomo diventa un essere totalmente umano.
La sociologia della religione Durkheim constat che le societ moderne non potevano fare a meno di
avere una qualche forma di integrazione basata su un sistema di credenze comuni e fu per questo
che, nellultimo periodo della sua vita, intraprese lo studio dei fenomeni religiosi. In un primo
momento Durkheim si concentr prevalentemente sulle forze di controllo sociali che agiscono
dallesterno e, in particolare, quelle di carattere giuridico, successivamente, giunse a considerare
quelle forze interiorizzate dalla coscienza individuale. Pose al centro della sua riflessione la
religione perch costituiva una delle forze che interiorizzavano negli individui la consapevolezza
del dovere morale di corrispondere alle esigenze della societ. Si collega, dunque, direttamente ai
pensatori francesi che erano interessati al problema relativo alla perdita della fede. Laccento
posto sui fenomeni religiosi, considerati come fenomeni comunitari pi che come fenomeni
individuali, infatti fondamentale per la sua teoria. Le attivit sacre sono prese in considerazione
dalla comunit dei credenti non come mezzi per raggiungere dei fini ma perch la comunit
religiosa ha attribuito ad esse, in quanto parte del culto, un significato. Durkheim sostenne che la
religione non solo una creazione sociale essendo, in realt, la societ stessa divinizzata; afferm
che le divinit poste dagli uomini al centro del loro culto, sono solo proiezioni del potere della
societ. La religione un fatto sociale: si manifesta in un contesto sociale e nei loro oggetti di
culto, e gli uomini, senza saperlo, celebrano il potere della societ. La societ lelemento
creatore generale di tutti noi per cui alla societ che noi dobbiamo quel profondo debito di
gratitudine finora tributato agli dei. Durkheim volle sollecitare gli uomini a fondare la loro unit
su una morale civica basata sul riconoscimento che noi siamo ci che siamo proprio in funzione
della societ. La religione ha quattro funzioni fondamentali in quanto forze sociali che sviluppano
la disciplina, la coesione ed hanno unazione rivitalizzante ed euforica. Imponendo lautodisciplina e
una certa dose di ascetismo, i riti religiosi preparano gli uomini alla vita sociale; grazie a questi
riti gli uomini si riuniscono tra loro rafforzando la solidariet sociale. La religione svolge una
funzione euforica in quanto ricostruisce nei credenti un senso di benessere e la convinzione della
validit del mondo morale.
Sociologia della conoscenza connessa alla sociologia della religione. Si sforza di dimostrare come i
principi religiosi delluomo possono essere rintracciati nei loro principi sociali. Egli sostenne che le
classificazioni del pensiero di ordine hanno unorigine sociale in quanto si avvicinano
allorganizzazione sociale del popolo primitivo. Durkheim tent di fornire una spiegazione
sociologica di tutte le categorie fondamentali del pensiero umano, in particolar modo dei
fondamentali concetti di spazio e di tempo, affermando che non sono solo trasmessi dalla societ,
ma anche creati dalla societ; le suddivisioni del tempo in giorni, settimane mesi ed anni
corrispondono alle periodicit dei riti delle feste e delle cerimonie. Come nello studio della
religione, si occup delle relazioni funzionali esistenti tra i sistemi di idee e di credenze e la
sottostante struttura sociale.
La spiegazione funzionale fu Durkheim a stabilire, nello studio dei fenomeni sociali, la logica
dellimpostazione funzionale. (funzionalismo = il ritenere che ogni istituzione o gruppo debbano
essere esaminati in relazione al ruolo o meglio alla funzione, scopo o fine, che essi giocano
allinterno della societ oltre che in relazione allinterazione con altri gruppi). Durkheim sosteneva
che per una totale spiegazione dei fenomeni sociologici sarebbero state necessarie sia lanalisi
storica che quella funzionale. Il concetto di funzione ha svolto un ruolo fondamentale in tutta la
lopera di Durkheim: dalla Divisione del lavoro sociale (determinazione delle funzioni della
divisione del lavoro cio nella determinazione dei bisogni sociali che essa soddisfa) a Le forme
elementari della vita religiosa (diverse funzioni esplicate dai culti, dai riti, e dalle credenze
religiose allinterno della societ). Un ulteriore esempio dellimpostazione funzionale si trova nel
modo con cui affronta il fenomeno della criminalit (il crimine normale svolge funzioni sociali in

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relazioni alle conseguenze che esso determina la devianza delle norme necessaria se si vuole
che la societ rimanga aperta e flessibile ai nuovi mutamenti).
Vita nacque il 15.04.1858 ad Epinal in Lorena (Francia orientale). Suo padre era un rabbino ed egli
scelse di seguire le orme dei suoi antenati iniziando a studiare lebraico. Frequent il Cllege
dEpinal dove fu uno studente di ottimo spessore (lesse di tutto). Successivamente si trasfer
alla Lyce Luois-le-Grand di Parigi dove si prepar per gli esami di ammissione alla prestigiosa
cole Normale; riusc ad entrarvi dopo due tentativi dove strinse amicizie importanti. Dopo la
laurea prefer dedicarsi ad una disciplina che aiutasse a chiarire le questioni morali e che aiutasse
a risolvere i problemi della societ, perch la filosofia tradizionale era troppo distante dai
problemi della vita. Insegn filosofia al liceo e successivamente fu chiamato allUniversit di
Bordeaux dove gli venne assegnata la cattedra in scienze sociali (fu la prima volta che
ununiversit francese apr le porte alla sociologia). Grazie alle sue pi importanti pubblicazioni (Il
suicidio Le regole del metodo Sociologico) Durkheim assunse una posizione fondamentale nel
mondo accademico. Fond un periodo scientifico basato sulle scienze sociali Lanne sociologique
che divenne il punto di riferimento di un gruppo di giovani studiosi dotati che ne condividevano
lorientamento nei confronti della sociologia. Negli ultimi anni della sua permanenza a Bordeaux si
interess allo studio della religione da cui trasse lultima opera importante Le forme elementari
della vita religiosa (influenze considerevoli dellantropologo inglese Williams R. Smith e da Adam
Smith). Ottenne anche una cattedra allUniversit di Parigi e si spos. Durante il suo percorso
accademico contribu ad introdurre la sociologia nei programmi scolastici. Nel 1915 suo figlio
Andr mor in guerra e, dopo questa notizia, Durkheim non si riprese pi in quanto era convinto
che il figlio, dotato di notevoli capacit intellettuali, sarebbe stato il continuatore delle sue
teorie. Mor il 15.11.1917 allet di cinquantanove anni.
Influenze il suo pensiero fu influenzato da quello sociale tedesco e da quello inglese, dallilluminismo e
soprattutto dalle opere di Montesquieu (idea di connessione di tutti i fenomeni sociali e culturali)
e Rosseau (distinzione tra fenomeni sociali e psichici). Ha un debito enorme anche nei confronti di
Comte e Saint-Simon; infatti egli riteneva di essere il continuatore del loro pensiero. Sub anche
linfluenza di due dei suoi insegnanti dell cole Normale [dallo storico Fustel de Coulanges
(metodo storico di ricerca) e dal filosofo mile Boutroux (distinzione tra i differenti livelli della
realt e nozione di emergenza)] e del filosofo Charles Renouvier (identificava il conflitto, sia tra
persone sia tra gruppi, con il male). Gabriel Tarde fu il suo principale antagonista; le numerose
polemiche tra loro aiutarono Durkheim ad approfondire le proprie posizioni., inoltre, Durkheim
cit spesso lopera di Alfred Espinas, suo collaboratore a Bordeaux, allinterno de La divisione del
lavoro sociale a sostegno della sua impostazione olistica e strutturale. Tra i pensatori tedeschi,
egli f attratto dalla filosofia del dovere morale di Kant. Durkheim, inoltre, rimase impressionato
dalla severit scientifica e dal rigore dello studioso tedesco Wundt, definito il padre della
psicologia sperimentale.

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GEORG SIMMEL
Compito del sociologo Simmel sosteneva che la soicet costituita da un insieme di interazioni
formali e che il compito del sociologo quello di studiare tali forme di interazioni, come esse si
presentano in periodi storici e in situazioni culturali differenti. Simmel rifiutava sia la posizione
organicistica (Comte) che quella idealistica (leggi analoghe alla natura non potessero esistere il
metodo idiografico, ci orientato alla determinazione dei fenomeni nella loro individualit e non
metodo nomotetico, ossia orientato alla costruzione di leggi generali, era considerato adatto allo
studio dei fenomeni sociali), Per Simmel la societ il risultato di un intreccio di relazioni poste in
essere dagli individui nei loro rapporti di interazione. Lo studio delle associazioni, cio lo studio di
quei modelli e di quelle forme attraverso cui gli uomini si uniscono ed interagiscono tra loro,
costituisce il principale oggetto di analisi per la scienza della societ. Loggetto della sociologia
sta nella descrizione e nellanalisi delle forme dellinterazione umana e della loro cristallizzazione
in gruppi distinti.
Metodo di indagine il metodo di indagine che Simmel intendeva utilizzare consisteva nel concentrare
lattenzione su quelle forme, limitate ma esistenti, attraverso cui si esprime il rapporto di
interazione.
Sociologia formale secondo Simmel, la sociologia tendeva a concentrarsi su quelle forme di
interazione di carattere religioso, politico, economico e sessuale. Secondo Simmel, uno stesso
concetto formale pu costituire il punto di riferimento esplicativo di una pluralit di fenomeni
sociali completamente diversi. Egli indic, nelle forme di interazione sociale, il settore specifico
dellindagine sociologica.
Nucleo del pensiero il nucleo centrale del suo pensiero sta nel considerare che la sociologia
formale isola la forma separandola dai contenuti che sono differenti per le diverse
associazioni umane; si sforza di evidenziare che per quanto siano diversi gli interessi e gli
scopi che inducono gli uomini a far nascere associazioni specifiche, identiche possono essere le
forme sociali di interazione attraverso le quali, tali interessi e scopi, vengono realizzati. Es. sia
la guerra che la realizzazione dei profitti implicano rapporti di collaborazione.
Forme per Simmel, le forme che si possono trovare nella realt sociale non sono mai pure: ogni
fenomeno sociale contiene una molteplicit di elementi formali; per es. cooperazione e
conflitto, dominazione e subordinazione, vicinanza e lontananza possono essere presenti in
relazioni di tipo coniugale come in una struttura di tipo burocratico, inoltre, la presenza di una
molteplicit di forme, nei fenomeni concreti, determina la sovrapposizione di una forma
sullaltra, quindi, nessuna di esse pu mai realizzarsi in formato puro (le forme pure sono solo
costruzioni mentali).
Tipi sociali Simmel costru una galleria di tipi sociali (lo straniero, il mediatore, il povero,
lavventuriero, il mediocre, il rinnegato); attraverso la propria relazione con gli altri, che gli
attribuiscono una posizione particolare e che da lui si attendono determinati comportamenti, il
tipo diventa ci che : le sue caratteristiche sono considerate attributi della struttura sociale.
Metodo dialettico (tensione dialettica) in tutta la sua opera, egli si sforz di sottolineare, nel
rapporto individuo societ, sia i fattori di coesione che quelli di disgregazione. Considerava gli
individui come prodotti della societ; lindividuo socializzato si colloca sempre in una duplice
posizione nei confronti della societ: incorporato in essa ma tuttavia le si oppone. Entrare a far
parte di un insieme di relazioni sociali costituisce linevitabile destino delluomo ma crea, allo
stesso tempo, un impedimento alla sua realizzazione. Soltanto nelle forme istituzionali e
attraverso di esse luomo pu conseguire la libert ma, al tempo stesso, la sua libert sempre
compromessa da tali forme istituzionali. Per Simmel il rapporto sociale implica sempre armonia e
conflitto, amore ed odio, attrazione e repulsione; sono caratterizzate da un rapporto ambivalente.
Il rapporto sociale sempre il risultato di ambedue le categorie di interazione; entrambe sono
elementi positivi in quanto danno una struttura a tutte le relazioni sociale e conferiscono loro una
forma duratura. Il conflitto sociale implica necessariamente unazione reciproca, quindi esso
basato sul coinvolgimento reciproco delle parti e non su una imposizione unilaterale. Per Simmel il
conflitto la vera essenza della vita sociale; la societ sana non quella priva di conflitti ma

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quella tenuta insieme dalla loro presenza.


Lerrore del separare in tutta la sua opera Simmel consider le azioni sociali di un individuo non in s
stesse, ma in relazione alle azioni degli altri individui, a strutture ed a processi particolari.
Lazione degli uni pu essere analizzata soltanto con riferimento allazione degli altri perch
entrambi sono parte di un sistema di interazioni che li vincola. Simmel chiamava i tentativi di
analisi dellazione sociale senza tale riferimento l errore del separare.
Forma piramidale della societ Simmel dimostr i vari modi attraverso i quali a diverse strutture di
gruppo, corrispondono differenti forme di subordinazione e sopraordinazione, distinguendo tra
livellamento (per il fatto che un certo numero di individui sono egualmenti subordinati ad un
singolo, essi sono da tal punto di vista eguali favorisce dominanti despotici) e riduzione in gradi
diversi (graduazioni intermedie tra coloro che sono sottoposti al dominante tendono ad
attutire la pressione del dominante e ad indebolirne la presa su di loro proteggono il singolo dal
potere diretto del dominante). La forma piramidale della societ colloca ciascun dei suoi elementi
sociali (individui) secondo una scala gerarchica assegnando loro una posizione, pi alta o pi bassa,
rispetto agli altri strati vicini. Ciascun livello subordinato allautorit sovrastante e, al tempo
stesso, sopraordinato rispetto alle posizioni sottostanti.
Importanza del numero nella vita sociale per Simmel, una delle caratteristiche pi astratte del
gruppo il numero dei suoi membri; egli analizza le forme dei processi e delle situazioni
strutturali in funzione dei rapporti quantitativi. Il rapporto relativo ad una coppia (carattere
diadico) si differenzia qualitativamente dal rapporto che pu esistere allinterno di ogni altro
gruppo in quanto il termine di confronto non lintera collettivit ma solamente laltro componente
la coppia. Nella diade ciascun partecipante immediatamente e direttamente responsabile di
qualsiasi azione comune mentre, in un gruppo, le responsabilit possono essere delegate; quando
una diade si trasforma in triade si ha un mutamento di ordine qualitativo poich nella triade il
singolo componente si trova nella possibilit di avere il consenso della maggioranza. La triade la
struttura pi semplice in cui il gruppo, considerato come insieme, pu ottenere il dominio sugli
altri suoi membri. Il fatto che la triade possa imporre la sua volont su un membro mediante
laccordo degli altri due, mostra, nella forma pi semplice, la tensione sociologica. Con lingresso
del terzo membro in una diade, possono manifestarsi modi di essere che prima non si sarebbero
potuti verificare; Simmel ne scelse tre:
mediatore pu, con il proprio distacco, moderare le passioni che minacciano di dividere il
gruppo;
tertius gaudens cerca di ottenere un vantaggio dal disaccordo esistente tra gli altri due;
divide et impera crea conflitti tra gli altri due per conseguire una posizione dominante o
altri vantaggi;
Simmel non limita la propria analisi dei numeri alla diade ed alla triade; egli mette in evidenza che
esiste una differenza fondamentale tra i piccoli gruppi e quelli di dimensioni pi grandi. Nei gruppi
piccoli i membri hanno lopportunit di stabilire tra loro relazioni dirette; nei gruppi pi grandi, le
interazioni devono essere mediate attraverso organizzazioni formali (incarichi ufficiali,
differenziazione di posizione, delega di compiti e responsabilit) e questa la ragione per la quali
i gruppi pi vasti si trasformano in societ di membri ineguali: per mantenersi devono essere
strutturalmente differenziati. Pi piccolo il gruppo, maggiore il coinvolgimento dei membri; nel
gruppo pi vasto, la partecipazione dei memrbi pi debole. Il gruppo pi vasto pretende meno dai
propri membri e crea strutture con poteri oggettivi di costrizione sullindividuo.
Come Durkheim, Simmel teorizza i tipi e le propriet delle relazioni di gruppo e delle solidariet
sociali nel tentativo di comprendere e valutare le linee principali dello sviluppo storico e di
elanborare una diagnosi del suo tempo.
Individualizzazione la storia moderna appare a Simmel come una progressiva liberazione dellindividuo
dai legami basati su rapporti di dipendenza personale nonostante il crescente condizionamento
delluomo da parte dei prodotti culturali da lui stesso creati. Simmel sosteneva che nelle culture
premoderne, la vita delluomo era caratterizzata dal vivere in un numero molto limitato di cerchi
sociali relativamente piccoli (famiglia, corporazioni, villaggi, citt) che lo coinvolgevano
integralmente e lo tenevano in loro dominio: lintera personalit dellindividuo era immersa nella

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vita di gruppo. Le associazioni nelle societ premoderne coinvolgevano lindividuo attraverso


rapporti di fedelt e di dipendenza indifferenziata; la subordinazione era totale (feudatario
dominava sotto il profilo economico, giuridico e sociale il servo). In tali societ gli individui
venivano organizzati in cerchi concentrici collegati (corporazione che faceva parte di una
confederazione di corporazioni); un individuo non poteva entrare nel cerchio sociale pi vasto se
non indirettamente (tramite il cerchio pi piccolo). Nel mondo moderno ci non accade: lindividuo
pu partecipare a diversi cerchi ben definiti che non ne controllano la personalit per intero; il
numero dei cerchi, nei quali si trova il singolo, costituisce uno degli indici della civilt. Pi
elevato il numero delle diverse possibilit di partecipazione, pi alta sar la possibilit che
lindividuo possa occupare, nella sfera sociale, una collocazione unica e che aumenti la
consapevolezza del proprio io ed il sorgere del senso di libert. Lintreccio dei cerchi sociali la
base del sorgere dellindividualismo perch rende gli uomini diversi gli uni dagli altri e perch
offre loro la possibilit di muoversi liberamente in contesti sociali differenti. Superiorit e
subordinazione, nel mondo moderno, assumono un nuovo carattere: il dominio determinato dalle
funzioni ed ha limiti spaziali e temporali (datore di lavoro operaio dominio finisce fuori dalla
fabbrica), pertanto, lindividuo non pu essere dominato totalmente, pu addirittura accadere, che
un subordinato, allinterno di un altro cerchio sociale, possa ricoprire un ruolo di superiorit
compensando la precedente inferiorit.
Nel mondo moderno si passa dalla omogeneit
alleterogeneit, dalluniformit allindividualizzazione, dallassimilazione attraverso attivit
ripetitive alla partecipazione ad un mondo pi vasto basato su impegni diversi e libere scelte.
Nellottica, invece, del pessimismo culturale tedesco (Marx), Simmel sottolinea lesistenza del
dualismo tra gli individui ed i valori culturali oggettivi: un individuo pu partecipare al processo
culturale soltanto se fa propri i valori culturali (arte, scienza, religione, diritto) che gli sono
attorno, ma questi valori, minacciano di sottometterlo. Per Simmel, luomo moderno circondato
da un mondo di oggetti che lo condiziona e domina i suoi bisogni e desideri (prodotti superflui
bisogni artificiali). Lindividuo ha la sensazione di essere circondato da elementi di cultura che, al
tempo stesso, non sono n insignificanti n significativi; Simmel semplifica questo processo,
facendo riferimento alla divisione del lavoro (una volta che la divisione del lavoro sviluppata, si
ottiene la perfezione del prodotto, a discapito dello sviluppo del produttore, che crea una
alienazione crescente tra la persona ed i suoi prodotti) . Il progresso nello sviluppo dei prodotti
culturali oggettivi, conduce ad un impoverimento crescente degli individui che creano. Simmel,
predice una gabbia del futuro in cui gli individui saranno congelati in precise funzioni sociali in
cui il prezzo della perfezione oggettiva del mondo sar latrofia dellanimo umano.
La filosofia del denaro - La filosofia del denaro unopera classica molto trascurata; da molti
considerata unopera filosofica ma non lo in quanto tratta di sociologia. Simmel sostiene che lo
scambio economico pu essere considerato come una forma di interazione sociale. Quando gli
scambi monetari sostituiscono il baratto (doppia coincidenza dei bisogni; per realizzarlo bisogna
trovare un altro individuo con un altro bisogno - nato come un risultato non intenzionale senza
alcun progetto voluto dagli individui) si verificano cambiamenti importanti nelle interazioni tra gli
attori sociali. Il denaro esprime il valore di un bene in termini quantitativi; lunico bene che pu
essere scambiato con qualsiasi altro bene. Le funzioni del denaro sono:
mezzo di scambio
unit di conto
riserva di potere di acquisto
Le caratteristiche dello scambio sono:
impersonale
volontario
indipendente dalle finalit
sempre un gioco a somma positiva (c guadagno per entrambe le parti).
Per scambiare beni contro denaro (mercato luogo di scambio di bene contro moneta) gli individui
devono:
riconoscere il diritto alla propriet privata
riconoscimento della libert di scambio

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eguaglianza
Quando il denaro diventa il legame principale tra le persone, i legami personali vengono sostituiti
da legami impersonali limitati ad uno scopo specifico e, di conseguenza, il calcolo astratto
sostituisce le valutazioni qualitative con quelle quantitative.
Per Simmel esiste una coesione tra denaro, mercato e societ moderna perch il mercato fa da
volano ad una societ libera o aperta (non esiste alcuna forma di monopolio economico, politico,
culturale Popper temi fondamentali: psicologismo la teoria di chi spiega un fenomeno sociale
come il risultato di unazione crisi del 29 Merton; utopisti sono coloro che credono di creare una
societ perfetta perch le capacit delluomo sono molto alte figura totalitaria ) dove ci sono
determinati diritti e valori. Il denaro sostituisce i raggruppamenti naturali con associazioni
volontarie per il raggiungimento di specifici obiettivi razionali; ovunque penetri il legame basato
sul denaro, esso dissolve i vincoli basati sui legami di sangue, parentela e fedelt: il denaro nel
mondo moderno qualcosa di pi di un metro di valutazione, di un mezzo di scambio; esso
simbolizza ed incorpora lo spirito moderno della razionalit, della calcolabilit e della
impersonalit (societ moderna = dove esiste libert ed presente una pluralit di culture, di
visione del mondo).
Vita nacque il primo marzo 1858 a Berlino. Fu il pi giovane di sette figli; suo padre, un uomo di affari
ebreo convertitosi al cristianesimo, mor quando Simmel era ancora giovane ed un amico di
famiglia fu nominato tutore del ragazzo. I rapporti con la madre, autoritaria di carattere, furono
piuttosto freddi e questa mancanza di una sicura base familiare, fece maturare in Simmel un
senso di marginalit e sicurezza. Ottenne la licenza al Gymnasium, poi, studi filosofia
alluniversit di Berlino con gli esponenti pi significativi del momento. Divenne maggiorenne sotto
lunificazione dellImpero tedesco realizzata da Guglielmo I da Bismarck (il cancelliere di ferro)
Nel 1881 consegu il dottorato di filosofia. Nel 1885 divenne docente non remunerato
alluniversit di Berlino dove, grazie alla sua vasta conoscenza, tenne corsi di varia natura (storia
della filosofia, etica, psicologia sociale); fu un docente molto apprezzato ma, pur se molto
apprezzato, la sua carriera accademica non ebbe fortuna per due motivi: lantisemitismo che
condizionava la vita accademica nel periodo prebellico e lampiezza della conoscenza e degli
interessi di Simmel poich, i suoi colleghi e superiori, pensavano che soltanto unapplicazione
continua su specifici argomenti fosse idonea alla professione accademica, mentre Simmel, era in
grado di passare senza sforzo da un argomento allaltro. Nonostante ci, Simmel viveva
tranquillamente: prendeva parte alla vita intellettuale e culturale della capitale, frequentava molti
salotti alla moda e partecipava a diversi circoli culturali. Negli anni trascorsi a Berlino, Simmel
trascorse insieme alla moglie (sposata nel 1890) una vita agiata e la sua casafu un punto di
incontro di persone culturalmente elevate. Molti amici eminenti, componenti del mondo
accademico tra cui Max Weber, cercarono di fargli avere quel riconoscimento nelluniversit che
gli spettava ed il fatto che detti personaggi avessero riconosciuto la sua superiorit, fu motivo di
gratificazione di Simmel. Fu un virtuoso dellinsegnamento tanto che gli studenti, ed il pi vasto
pubblico, rimanevano affascinati. Quando per riusc a coronare il suo obiettivo accademico, la
promozione a professore ordinario di universit, venne dalla sorte privato di ogni opportunit per
far lezione; ottenne la cattedra alluniversit di Strasburgo ma quando vi arriv, nel 1914, la
maggior parte delle aule era stata adibita ad ospedale militare. Mor di cancro al fegato il 28
settembre 1918. Simmel fu uno scrittore molto prolifico; le sue due prime opere pi importanti
furono I problemi
della filosofia della Storia. Studio epidemiologico e i due volumi
Introduzione alla scienza morale. Una critica dei concetti etici fondamentale a cui segu
Filosofia del denaro un libro tra filosofia e sociologia. Non essendo riuscito a sviluppare un vero
e proprio sistema sociologico e filosofico, egli non riusc a creare una scuola anche se
innegabile, che la sua influenza sullo sviluppo successivo della filosofia e della sociologia, stata
vasta e diffusa. Simmel crebbe in una Germania che impieg poco tempo a diventare un paese
altamente industrializzato, dove la nuova classe lavoratrice accrebbe il partito socialdemocratico
nonostante le persecuzioni governative ed i tentativi di metterlo fuorilegge, dove la politica
continuava ad essere controllata dalla scialba aristocrazia agraria dellest dellElba (gli junker) e
dalle lite precedenti che per tradizione avevano retto la vecchia Prussia,dove gli intellettuali non

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avevano interesse per i problemi politici e si immergevano nelle loro riflessioni e, in particolar
modo, i professori tedeschi godevano dun posto donore. Il corpo dei professori dominava la vita
intellettuale anche se nelle grandi citt, e soprattutto a Berlino, prendeva progressivamente
piede una controcultura non ufficiale, che si svolgeva al di fuori delle universit, ma che comunque
rimaneva al di fuori quasi completamente dal processo politico . La posizione marginale in
entrambe, cultura universitaria e controcultura berlinese, consentirono a Simmel di acquisire quel
distacco intellettuale che gli permise di sviluppare la propria analisi. Fu un cittadino moderno,
senza radici nella cultura tradizionale di tipo provinciale. Egli costituisce una figura atipica,
inquietante ed affascinante nei confronti dei suoi contemporanee; considerato uno tra i pi
importanti teorici emersi alla fine del secolo nella filosofia e nella scienza sociale tedesca.
Influenze il pensiero di Simmel pu essere schematizzato in tre fasi:
linfluenza del pensiero positivista francese ed inglese e dellevoluzionismo darwiniano e
spenceriano dalle concezioni evoluzionistiche di Spencer aveva derivato il concetto di
differenziazione, inoltre, si avvicin molto al suo principio del progressivo procedere, del
genere umano, da una situazione primitiva di totale coinvolgimento nel gruppo fino alla
moderna autonomia individuale. Simmel deriv gran parte del metodo sociologico di analisi,
che sottolineava limportanza dellinterazione, delle relazioni funzionali e delle dipendenze
reciproche, dalle letture di Spencer e di Darwin, anche se di questultimo, non accettava per
intero la teoria dellevoluzione.
linfluenza kantiana nel periodo maturo, Simmel si avvicin alla teoria della conoscenza di
Kant (sosteneva che luomo non sarebbe mai riuscito a raggiungere la conoscenza immediata
della cosa in s e avrebbe potuto raggiungere soltanto una conoscenza mediata da alcune
categorie mentali fondamentali quali il tempo e lo spazio). Parimenti alla conoscenza della
natura per Kant, la conoscenza storica per Simmel il prodotto della capacit dellintelletto
di selezionare, classificare ed ordinari i dato dellesperienza; essa non mai un dato, ma una
costruzione. La netta distinzione tra forma e contenuto, centrale per la sua sociologia, di
origine kantiana.
la filosofia della vita la distinzione tra forma e contenuto continu ad essere centrale nel
suo ultimo periodo di vita ma ora, sotto linfluenza di Bergsone e di Nietzsche, inizi a
sostenere che lenergia vitale era alla base di qualsiasi sistemazione formale. Il suo
convincimento era che la vita, alla fine, rompesse gli argini della forma per creare pi vita e
pi che vita .

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