Politecnico di Bari
Tecnica delle Costruzioni 2
Domenico RAFFAELE
A.A. 2014-2015
C.C. rara,
rara impiegata per gli SLE irreversibili correlati ad esempio alla
rottura della pavimentazione o dei divisori
C.C. frequente, impiegata per gli SLE reversibili ad esempio prodotti dalle
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FRECCIA
Rapporto di
SNELLEZZA
La figura evidenzia come, nellambito degli ordinari valori di L/h la limitazione deformativa pi
che quella tensionale a condizionare il dimensionamento dellelemento inflesso.
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Nel calcolo delle frecce occorre tenere conto delle deformazioni indotte
da scorrimenti nei collegamenti bullonati.
bullonati
Ad esempio per una travatura reticolare si hanno ulteriori frecce dovuta
agli scorrimenti nei correnti (c) e nelle diagonali (d) che possono essere
valutate con le espressioni:
GIOCO FORO-BULLONE
c=2/612/0.60.0005 = 3.4 mm
d=1.36/112/0.60.0005 = 13.6 mm
p=1.00 m
L/2=6.00 m
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= 20.0 mm
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Negli edifici occorre inoltre limitare eccessive vibrazioni verificando che la frequenza
fondamentale (fo) del sistema strutturale (frequenza pi bassa) sia superiore ad assegnati
valori limite (flim) con lintento di limitare il disagio degli utenti.
Frequenza fondamentale
per una trave:
[Hz]]
[mm]]
Doppio appoggio
Doppio incastro
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ESEMPIO 9
7.00
Combinazione rara
OK
fo <
OK
OK
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ESEMPIO 10
Acciaio S235
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10
10
SLE
q = 0.7+25 = 25.7 kN/m
SLU
SLE:Verifica
deformazioni
in esercizio
Freccia totale
sezione in classe 1
Verifica di resist.
a Taglio
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11
11
ESEMPIO 11
80
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12
12
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13
13
0.16
0.16
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14
14
SLE:Verifica
deformazioni
in esercizio
Freccia totale
sezione in classe 1
Verifica di resist.
a Taglio
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15
15
LA FATICA
La fatica quel fenomeno secondo cui i materiali sottoposti a dei carichi variabili tra un valore
max ) e uno minimo (
min ), e ripetuti nel tempo per un certo numero di volte (cicli
cicli),
massimo (
presentano una diminuzione della sollecitazione massima sopportabile.
d
d
R
Asintoto orizzontale
16
16
VERIFICA A FATICA
Si definisce limite di fatica (R ) la massima resistenza residua del materiale per
un numero elevato di cicli (generalmente 10 milioni di cicli per gli acciai).
Per strutture soggette a carichi ciclici deve essere verificata la resistenza a fatica imponendo:
R
d
M
lescursione
escursione di tensione prodotta dalle azioni cicliche
di progetto che inducono fenomeni di fatica
RESISTENZA A FATICA
funzione della categoria del
dettaglio costruttivo e del
numero totale di cicli di
sollecitazione
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17
17
EC3
CATEGORIE DI DETTAGLIO
2 milioni
5 milioni
2 milioni
10 milioni
10 milioni
Nel caso degli edifici la verifica a fatica non e generalmente necessaria, salvo che per membrature che sostengono
macchine vibranti o dispositivi di sollevamento e trasporto dei carichi
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18
18
CATEGORIE DI DETTAGLIO
EC3
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19
19
ESERCIZI RIASSUNTIVI:
RIASSUNTIVI S.L.U. - S.L.E.
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20
20
ESERCIZIO 01
M0 = 1.05
M2 = 1.25
A = 2x 2269 mm2
p1=90 mm
n.ro 3 fori
do=17 mm
21
21
ESERCIZIO 02
M0 = 1.05
M1 = 1.25
NEd=200 KN
ALTEZZA Teorica
ALTEZZA Reale
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22
22
area netta
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23
23
ESERCIZIO 03
MODELLO GEOMETRICO
Ned=250 KN
L=0.3 m
M1= 1.05
SNELLEZZA LIMITE
< 0.2
< 0.2
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ASTA TOZZA
24
24
275 MPa
1.05
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25
25
ESERCIZIO 04
MODELLO GEOMETRICO
Loy=3.5 m
Loz=3.5 m
M1 = 1.05
> 0.2
> 0.2
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26
26
M1 = 1.05
27
27
ESERCIZIO 05
Loy=3.5 m
Loz=3.5 m
M1 = 1.05
AREA Sezione
Snellezze adimensionali
0.59
1.0
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0.32
1.2
0.59
0.59
1.08
1.08
28
28
Profili a doppio T
Laminati a Caldo
Profili
Saldati
Aperti
Profili
Cavi
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29
29
Profilo HEB
y_HE =0.59
curva b
z_HE =1.00
curva c
Tensione di collasso
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30
30
Profilo IPE
y_IPE=0.32
curva a
z_iIPE=1.20
curva b
Tensione di collasso
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31
31
y_HE =0.59
curva c
z_HE =0.59
curva c
Tensione di collasso
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32
32
Profilo a croce
y_HE =1.08
curva c
z_HE =1.08
curva c
Tensione di collasso
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33
33
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34
34
ESERCIZIO 06
M0 = 1.05
TRAVE SECONDARIA
TRAVE SECONDARIA
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1.2
35
35
qK = 2.00 KN/m2
Carichi di esercizio
Qk = (qK) i
= 4.00 KN/m
1.5
= 16.95 kN/m
SLU
= 12.42 kN/m
= 10.42 kN/m
Controllo degli
SPOSTAMENTI
Controllo delle
VIBRAZIONI
0.5
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36
36
SLU - FLESSIONE
Analisi strutturale (domanda)
LTS = 7.00 m
1.05
OK
37
37
SLU - TAGLIO
1808 mm2
275 MPa
1.05
NON SI ATTIVANO
FENOMENI INSTABILI
snellezza anima
=1.2
snellezza locale limite dell'anima a
taglio per elementi non irrigiditi
OK
38
38
Qk = 4.00 KN/m
Gk = 8.42 KN/m
Fd(SLE)r =12.42 KN/m
7.00
NO
>
Q
k=0.54.00=2.00 KN/m
Gk =8.42 KN/m
Verifica NON
soddisfatta
OK
SLE Controllo VIBRAZIONI
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>
fo < 3 Hz
NO
39
39