Federazione Scuola
Provincia di PALERMO
a.s. 2011-2012
SEGRETERIA PROVINCIALE
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E in ogni caso necessaria una sufficiente conoscenza del vigente Contratto di Lavoro
e dei contratti di Istituto sottoscritti dalla dirigenza e dalle RSU.
Gli adempimenti che siamo tenuti a osservare sono evidenziate in neretto, i
comportamenti che possiamo adottare per difendere la nostra dignit professionale di
docenti o dobbiamo evitare di fare sono evidenziate in blu.
integrante delle 40 ore dedicate allattivit del Collegio dei Docenti e delle
sue articolazioni.
Le prove INVALSI (D.P.R. 122/2009) purtroppo ora fanno parte integrante
della valutazione dellesame conclusivo del primo ciclo e quindi non possiamo
rifiutarci di somministrarle e di correggerle. Si tratta quindi di un aumento
del carico di lavoro di natura burocratica che rientra nella funzione docente
senza alcun riconoscimento accessorio. Tuttavia lorganizzazione e gli
impegni aggiuntivi relativi alle prove somministrate al di fuori della sessione
desame (scuola primaria e 1 anno della secondaria di I grado) devono
essere concordati e regolati in sede di contrattazione di istituto poich non
fanno parte degli obblighi relativi alla funzione docente.
La ricreazione e il servizio mensa rientrano a pieno titolo nellorario di attivit
didattica.
Linsegnante ha lobbligo della vigilanza nei 5 minuti prima dellinizio delle
lezioni (art. 42 del CCNL/95); durante le ore di lezione; durante gli intervalli (art.
99 del R.D. 965/24) e durante luscita dei ragazzi dalla scuola; spetta al Consiglio
distituto ladozione del regolamento interno che fra le altre cose stabilisce le modalit
della vigilanza nellintero periodo delle lezioni; gli insegnanti sono responsabili dei
danni causati dagli alunni sotto la loro sorveglianza, ma vengono scagionati se
provano di non aver potuto impedire il fatto o se il danno causato da unazione
"repentina e imprevedibile" dellalunno; linsegnante responsabile dei danni recati da
un alunno a un altro se egli lascia laula senza sorveglianza dopo aver preso in
consegna lintera classe. Importante pertanto stabilire nel contratto di Istituto o
con Regolamento del Consiglio di Istituto o di Circolo le modalit di
sorveglianza durante gli intervalli (i docenti preposti giorno per giorno) e di
accompagnamento fuori dei locali della scuola o fuori dellaula. Per le scuole
dellinfanzia e la scuola primaria essenziale limitare lattivit di sorveglianza
allinterno dei locali della scuola, e solo nelle situazioni definite dal regolamento del
Consiglio di Circolo o Istituto. In caso di ritardo da parte dei genitori o di chi ne
fa le veci nellaccogliere i minori fuori della scuola deve essere previsto un
adeguato riconoscimento economico nel Fondo di Istituto.
RITARDI:
Se il ritardo determinato da cause esterne (malore, traffico, ritardo dei mezzi di
trasporto) necessario darne immediata comunicazione alla scuola con le
adeguate motivazioni. Se il ritardo determinato da cause difficilmente giustificabili
(la sveglia non funziona, ecc.) necessario darne immediata comunicazione alla
scuola e fornire una adeguata giustificazione al dirigente chiedendo scusa
dellimprevisto. Il dirigente ha il potere discrezionale di accettare le scuse o procedere
alle eventuali sanzioni. Si sappia che soprattutto dopo il decreto Brunetta
difficile impugnare provvedimenti sanzionatori giustificati da evidenti
inadempimenti di norme contrattuali o di legge. In ogni caso. chi ritarda
abitualmente fa un pessimo servizio ai suoi studenti, alla scuola e
allimmagine di tutta la categoria.
Nota importante sullorario di cattedra.
FERIE
Il riferimento il CCNL (artt. 13 e 19). Il docente con contratto a tempo indeterminato
ha diritto a 32 giorni lavorativi annuali (pi 4 giorni di festivit soppresse da utilizzare
solo in estate dopo la conclusione degli scrutini finali e degli esami finali). Le ferie
sono usufruibili durante i periodi di sospensione delle attivit didattiche. Pu essere
chiesta la fruizione di 6 giorni di ferie durante lattivit didattica: in concreto
sono concesse solo se i docenti richiedenti trovano da soli i colleghi che li
sostituiscono senza oneri aggiuntivi per lamministrazione (si tratta quindi di
una pura parvenza di ferie).
ASSENZE PER MALATTIA
In caso di malattia necessario darne immediata comunicazione alla scuola. I
certificati medici dovrebbero essere trasmessi direttamente da questanno scolastico
dai medici allamministrazione, ma bene verificare lapplicazione della norma nella
nostra scuola. Le fasce di reperibilit per le visite fiscali sono dalle ore 9 alle 13 e dalle
ore 15 alle 18. Per le categorie escluse dallobbligo di reperibilit si rimanda a
pubblicazioni specifiche della Gilda. Ricordiamo che per i primi 10 giorni di malattia
vengono applicate le detrazioni stipendiali previste dal decreto Brunetta (di norma da
6 a 14 al giorno). I docenti hanno diritto di assentarsi per malattia fino ad un
massimo di 18 mesi nellarco di un triennio, oltre tale limite per altri 18 mesi in caso di
particolare gravit (ma in questo caso si perde il diritto alla retribuzione). La
retribuzione spetta per intero nei primi 9 mesi, fatti salvi i deleteri effetti del decreto
Brunetta per i primi dieci giorni, al 90% per i successivi 3 mesi di assenza e al 50%
per gli ulteriori 6 mesi del periodo di conservazione del posto.
In caso di gravi patologie che richiedano terapie temporaneamente e/o parzialmente
invalidanti saranno esclusi dal computo dei 90 giorni di assenza per malattia, previsti
per il personale a tempo determinato, oltre ai giorni di ricovero ospedaliero o di day
hospital anche quelli dovuti alle conseguenze certificate delle terapie. (art. 19, c1 e
art. 17, c.9 CCNL comparto scuola 2007).
CONGEDI PARENTALI
Le norme relative ai congedi parentali, valgono sia per il personale a tempi
indeterminato che per quello a tempo determinato.
A tutti gli insegnanti , pertanto, per i periodi di astensione obbligatoria per maternit
(2 mesi prima del parto e 3 mesi dopo) spetta lintera retribuzione fissa mensile
nonch le quote di salario accessorio fisse e ricorrenti che competono nei casi di
malattia superiore a 15 giorni consecutivi o in caso di ricovero ospedaliero e per il
successivo periodo di convalescenza post-ricovero.
Per i periodi di astensione facoltativa post-partum (10 mesi complessivi fruibili, anche
in modo frazionato, dalla madre e dal padre entro i primi 8 anni di vita del bambino)
sono retribuiti per intero, i successivi al 30%.
L'astensione facoltativa va fruita a domanda con un preavviso di almeno 15 gg. salvo
motivate esigenze. Successivamente al periodo di astensione obbligatoria e sino al
compimento del terzo anno di vita del bambino, sono riconosciuti, in caso di
malattia del medesimo e per ciascun anno di et, trenta giorni di assenza retribuita
per intero secondo le modalit previste per i primi trenta giorni di astensione
facoltativa.
PERMESSI
Sono definiti analiticamente negli artt 15, 16 e 19 del CCNL. Ne riportiamo di seguito
le tipologie pi frequenti relativamente a quelli retribuiti:
- partecipazione a concorsi od esami: 8 giorni alla.s. comprendenti quelli
necessari per leventuale viaggio.
- lutti per la perdita del coniuge o di parenti entro il secondo grado, di soggetto
componente la famiglia anagrafica o convivente stabile o di affini di primo grado: 3
giorni.
- matrimonio: 15 giorni fruibili da una settimana prima a due mesi successivi del
matrimonio stesso.
- assistenza a persona handicappata a norma della Legge 104/92: 3 giorni al
mese che possono essere fruiti su semplice comunicazione alla scuola senza alcuna
pezza giustificativa.
- Si rimanda anche allart. 15 comma 7 del CCNL 2003 per le parti non abrogate. In
particolare si ricorda la possibilit di chiedere fino a 5 giorni per anno
scolastico per la partecipazione a convegni di studio riconosciuti come
attivit di formazione dal MIUR.
- Permessi per motivi di famiglia: il CCNL prevede allart. 15 punto 2 che il
dipendente possa usufruire di 3 giorni retribuiti per motivi personali o familiari
documentati anche mediante autocertificazione. Anche se non previsto il potere
discrezionale del dirigente di chiedere prove oggettive di giustificazione delle
motivazioni, necessario evitare di dichiarare motivazioni non veritiere e facilmente
impugnabili.
- Permessi per il diritto allo studio: (150 ore): i docenti che intendano conseguire
ulteriori titoli di studio possono chiedere permessi retribuiti che devono essere
attribuiti seguendo un particolare iter amministrativo seguendo la contrattazione
regionale che determina il contingente e le modalit annuali della fruizione.
Cumulabilit dei permessi retribuiti.
I permessi retribuiti per motivi personali o familiari, per la partecipazione a concorsi
ed esami, per lutti e per matrimonio possono essere fruiti cumulativamente nel corso
di ciascun anno scolastico e per i docenti con contratto a tempo indeterminato sono
valutati a tutti gli effetti dellanzianit di servizio, mentre per i docenti con contratto a
tempo determinato sono computati a tutti gli effetti i permessi per lutti e per
matrimonio.( comma 4 art. 15 e comma 13 art. 19 del CCNL del 24.7.2003).
PERMESSI BREVI
Non possono superare la met dellorario giornaliero individuale di servizio e
in ogni caso per il personale docente fino ad un massimo di due ore. Sono
richiesti al dirigente scolastico che pu richiedere adeguata pezza giustificativa (ad es.
nel caso di visite mediche). I permessi brevi usufruibili non possono superare nel
corso della.s .il numero di ore previste per lorario settimanale di insegnamento. Entro
due mesi dalla fruizione devono essere recuperati in una o pi soluzioni in relazione
alle esigenze di servizio dando priorit alle supplenze e agli interventi integrativi
didattici.
Sulla questione della concessione dei permessi necessario verificare cosa
stabilito dalla contrattazione di Istituto. In alcuni casi viene definito un tetto
massimo di docenti che possono usufruire nella stessa giornata dei permessi. Ci per
evitare di compromettere la normale attivit didattica.
Il Dirigente deve predisporlo, ma deve essere deliberato solo dal Collegio dei Docenti.
In questo ambito il voto del Dirigente vale quello di qualsiasi docente.
dover
subire
corsi
obbligatori
organizzati
dallAmministrazione Centrale o Regionale (sicurezza, corsi di inglese per i
docenti della primaria, ecc.). In questo caso purtroppo poche sono le obiezioni che
possiamo proporre. I corsi obbligatori devono essere organizzati in orario di
servizio, come avviene per tutte le altre categorie di lavoratori ma comportano un
compenso accessorio o il recupero delle ore che devono essere contrattati in RSU.
- Viaggi di istruzione, gite, uscite, ecc.: sono di norma parte integrante del POF,
non dovrebbero essere previste nel Piano delle Attivit, se non identificando in linea
generale i periodi scolastici allinterno dei quali collocarle pi utilmente.
loro