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Antropologia culturale - Scienze della cultura

Docente: prof. Gualtiero Harrison


Crediti formativi: 6 CFU
Obiettivi formativi del corso
Il concetto di cultura, elaborato e sviluppato dalle discipline antropologiche,
ormai divenuto l asse
portante per la costruzione di uno schema di riferimento generale che sia in gra
do di accomunare le
diverse scienze sociali ed umane. Rispetto agli obiettivi delle scienze della cul
tura -per le quali la
comprensione dei processi inculturativi d statuto scientifico alla organizzazione
sociale della realt
politica nella Modernit -le competenze in campo antropologico dovranno consentire
, nella
contemporaneit multiculturale, di individuare l emergenza dei caratteri della interc
ulturalit . Tali
competenze dovranno inoltre servire a qualificare l articolazione concettuale antr
opologica per la
quale costituisce obiettivo di grande rilievo la fondazione di uno schema di rif
erimento generale
estensibile a tutte le scienze sociali ed umane.
Scopo del corso delineare quale contributo le discipline antropologiche possano
fornire alla
formazione di un occhio critico sulla alterit e di un nuovo approccio scientifico ne
cessario per
interpretare la complessit dei fenomeni acculturativi della globalizzazione. Le molte
plici e
contrastive etnicit, compresenti nel nostro Paese, ci impongono un modo di conosc
ere pi
circostanziato ed accurato sia riguardo alle procedure e alle dinamiche dei muta
menti culturali, sia
riguardo ai confronti con i caratteri specifici delle culture di altre societ e d
i tradizioni storiche
differenti dalle nostre: sviluppatesi, in passato, in condizioni di separatezza
quand anche non
d aperta contrapposizione all Occidente. L analisi culturale chiamata oggi ad individu
are una tale
incessante circolazione di cose e di rappresentazioni, di individui e di gruppi,
che genera meticciati
e contaminazioni, nuove forme di trasversalit e nuovi tipi di incontri. Le violen
te esclusioni e
discriminazioni e le crudeli divisioni e conflittualit che sembrano sempre pi rapp
resentative della
contemporaneit si aprono spesso a confronti inattesi e che con andamenti imprevis
ti congiungono
gruppi e individui, ignoratisi per secoli, in interscambi ed ibridazioni tra un
popolo e l altro, tra un
continente e l altro. Sono nuovi i mezzi di espressione, i nuovi linguaggi, i nuov
i codici chiamati a
contrassegnare le dinamiche del mondo contemporaneo, anche perch in questa elabor
azione di
mescolanze e di invenzioni, di eversioni e di prestiti. non appartengono pi solo
alla dominante
cultura occidentale i pensatori e gli intellettuali, gli autori cinematografici
e televisivi, i romanzieri

ed i giornalisti che danno voce a queste nuove relazioni e che inventano le nuov
e modalit
comunicative per rappresentarle. Sono rappresentazioni delle culture delle minor
anze etniche e

linguistiche che il nostro sistema globalizzante ed interdipendente continua a p


rodurre
incessantemente, oggi affidata anche alla musica, alla cronaca, alla letteratura
, all iconografia
prodotte dalle minoranze stesse.
Per gli obiettivi del Corso di Laurea in Scienze della Cultura, l interpretazione
dei fondamenti
comunicativi interculturali dovr essere funzione delle competenze che il campo an
tropologico ha
ormai attribuito alla comprensione degli atti culturologici. L articolazione del c
oncetto di cultura,
che dalle discipline antropologiche deriva, rappresenta dunque un contributo ril
evante per la
costruzione di un generale schema di riferimento teorico e pratico. Da un punto
di vista
metodologico ci significa concentrarsi, con le proprie riflessioni e con le propr
ie ricerche sul come
ricostruire in un gruppo quel che ogni suo membro pensi che sia il modo migliore
di vivere, ci in
cui sia giusto credere, ed in quale passato affondino tradizioni e rituali, qual
e debba essere la
struttura dei propri rapporti familiari ed amicali, come giustificare la suddivi
sione del potere e delle
ricchezze, quali debbano essere i suoi usi e costumi e quali le sue speranze. La
rete delle relazioni
comunicative, i polimorfismi e le interrelazioni tra i differenti e concorrenzia
li mass media, il
costante incremento nei flussi delle informazioni circolanti che caratterizzano
l attuale societ della
comunicazione globale, esigono una attenta e rigorosa analisi della complessit nell
a societ
contemporanea. Dar valore alla contemporaneit nel processo comunicativo ci richie
de perci
l assunzione preliminare d un impegno intellettuale, atto ad individuare una genealo
gia per gli
avvenimenti che ci circondano e che ci sovrastano: un fondamento interculturale
ai complessi
processi sociali e psicologici, economici e politici che rendono l attuale societ u
na rete di
interconnessioni, sia reali che virtuali, tra incontri e scontri, tra confronti
e scambi, tra
sovrapposizioni e trasversalit, tra contaminazioni e meticciati.
Significato del corso rispetto agli obiettivi del Corso di Laurea
Il corso di 60 ore di lezioni frontali sar dedicato alla presentazione dei fondam
enti scientifici della
disciplina, come si sono costituiti nei successivi contesti storico-sociali, e d
ei concetti chiave
elaborati dalle differenti scuole nazionali . Il quadro teoricometodologico della d
isciplina verr
ricostruito attraverso approfondimenti mirati all analisi culturologica delle socie
t complesse e
con particolare riguardo ai problemi caratteristici della contemporaneit. Verrann
o privilegiati
pertanto i seguenti obiettivi:
l analisi critica dei fondamenti scientifici della disciplina, nelle sue scuole na
zionali pi

rappresentative nel XIX e nel XX secolo;

l uso dei concetti chiave elaborati durante le ricerche antropologiche sui contatt
i etnici e culturali,
sul pluralismo linguistico e sulla interculturalit;
l individuazione del carattere peculiare dell interpretazione antropologica alla luc
e del frame of
reference fornito dai Diritti Umani, e dalla mediazione interculturale che gesti
sce i conflitti
acculturativi.
Contenuti del corso
Il corso sar suddiviso in tre moduli dedicati successivamente a:
1o Modulo
I principi antropologici per un analisi culturale della contemporaneit.
I processi identitari in una societ segnata dalla contaminazione fra le culture.
2o Modulo
I nuovi modelli dell organizzazione spazio-temporale di fronte all insorgere dei nuo
vi localismi e
dei processi di deterritorializzazione e di mondializzazione.
La Grande Migrazione : per un educazione all'alterit tra dislocazione e radicamento.
3o Modulo
Lo studio antropologico del conflitto collettivo.
Le politiche della memoria occidentale nell era del glocalismo: i diritti umani ne
l mondo
contemporaneo.
Metodo didattico e metodo di valutazione
Il metodo di valutazione consister nel completamento dei 6 crediti formativi attr
averso la
partecipazione alle lezioni frontali e alle eventuali attivit di esercitazione la
boratoriale, o
all espletamento di attivit di ricerca documentale. Si completer mediante relazioni
ed elaborati
tematici ed un possibile colloquio finale integrativo sui contenuti del corso ch
e sar affrontato
individualmente. Per gli studenti frequentanti, l acquisizione dei crediti didatti
ci sar soddisfatta
partecipando al 75% delle ore previste, che consentiranno l accesso al colloquio d e
same.
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a concordare con il docente un program
ma di studio
integrativo che ripercorra quello qui presentato e che sar verificato attraverso
incontri periodici
durante l orario del ricevimento studenti e con l esame finale orale.
Bibliografia
Per tutte le studentesse e gli studenti del corso.

T. TENTORI, Antropologia Culturale -Percorsi della conoscenza della cultura, Rom


a, Edizioni
Studium 1996.
P. PALMERI (a cura di), I rapporti interculturali oggi -una prospettiva antropol
ogica, Padova
CLEUP, 2005.
E due testi a scelta tra i seguenti:
J.L. AMSELLE, Connessioni
Antropologia dell universalit delle culture, Torino, Boll
ati
Boringhieri, 2001
M. AUGE , Il senso degli altri, Milano, Anabasi, 1995
H. BHABHA (a cura di), Nazione e Narrazione, Roma, Meltemi, 1997
M. CALLARI GALLI (a cura di), Nomadismi contemporanei -Rapporti tra comunit local
i, stati
nazione e flussi culturali globali, Rimini, Guaraldi Universitaria, 2004
M. CALLARI GALLI & G. HARRISON (a cura di), Se i bambini stanno a guardare, Bolo
gna,
CLUEB, 1999.
M. COMBI, Corpo e tecnologie
Simbolismi, rappresentazioni e immaginari, Roma, Me
ltemi,
2000.
U. FABIETTI (et alii), Dal tribale al globale, Milano, Bruno Mondatori, 2000.
M. ZECCHNI & F. POMPEO, Mass media e socializzazione nel villaggio globale, Roma
, Il Mondo
3 Edizioni, 2000.
G. HARRISON, Antropologia psicologica, Padova, CLEUP Editrice, 1997.
G. HARRISON (et alii). Identit in formazione -Riflessioni antropologiche e gruppo
analitiche per
una definizione transculturale del rapporto tra identit ed alterit, Padova, CLEUP
Editrice, 1999.
M. KILANI, Antropologia - Una introduzione, Bari, Dedalo, 1994.
Il corso di Antropologia culturale, a Scienze della Cultura, sar integrato da 2 s
eminari che
comporteranno un carico di 20 ore di attivit didattica ciascuno; e che saranno co
ndotti entrambi
durante il 1o semestre ed in parallelo con il corso delle lezioni frontali.
Il lavoro didattico e scientifico delle studentesse e degli studenti che frequen
teranno con provata
assiduit l uno o l altro dei due seminari sar valutato alla conclusione delle 20 ore p
reviste con 4
crediti didattici, oltre ai 6 crediti del corso delle lezioni.

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