e ripeto, vuole solo sperare che qualcuno, nel leggerlo, possa avere
uno spunto per la propria vita.
Insisto, annoio e sottolineo queste intenzioni, ma desidero che esse
siano chiare e certe.
Avrei potuto salire su un monte e gridare a squarciagola queste
cose per essere ascoltato o avrei potuto continuare il racconto degli
accadimenti della mia vita a tutti quelli che incontravo, oppure
mettermi con un megafono per strada.
Lo avrei fatto senza nessuna difficolt, paura e tantomeno disagio.
Ma sarebbe stato estremamente faticoso. Ho scelto questo
strumento di comunicazione perch arrivasse a pi persone possibili
e perch potesse rimanere nel cassetto di qualcuno, magari sul
tavolino di appoggio della camera da letto oppure nella propria
libreria, in modo da consultarlo pi volte e lasciargli ampia libert di
denigrazione nei mie confronti o di approfondimento della questione.
Ritorniamo alla preghiera del Credo, che tante volte, troppe volte,
molti di noi recitano in chiesa distrattamente, senza avere
lattenzione di soffermarsi un attimo a riflettere sui significati che
esso contiene e sulle verit che esso celebra.
Fermiamoci sulla prima frase, parte della quale, ho volutamente
evidenziato : Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del
cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. E una preghiera
che pi di un miliardo di cattolici recitano ogni tanto nella propria vita,
molti di essi almeno la domenica e molti altri anche nei giorni
infrasettimanali. Molti lo fanno in maniera automatica, come se
recitassero una filastrocca. Pochi di essi per si soffermano e
riflettono su cosa contiene in s.
Chiaramente no per scarsa conoscenza, ma solo per comune
distrazione.
Questa preghiera, ovvero la prima parte di essa, vuole dire che noi
crediamo in un Creatore ed in un Creato. Il Creatore Dio, Colui che
Crea, il creato tutto quello che Lui stesso crea. Tutto viene creato
per mezzo di Lui ed in vista di Lui. Il creato, dunque, tutto quello
che noi vediamo intorno a noi, ma anche quello che non vediamo e
che comunque esiste.
Da Internet_
Essi:
hanno intelligenza (1 Timoteo 4:1; 1 Re 22:22-24; Atti 16:16) e
una sapienza perversa, come quella di Satana. Sono in grado di
formulare dottrine, per mezzo delle quali riescono a ingannare molti
uomini e anche dei credenti.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Niente di nuovo
Fin qui niente di nuovo. Cose pi o meno risapute.
Vi avevo anticipato che vi avrei raccontato una storia particolare.
Che sa dellincredibile. Ma prima di avventurarci in questa
esperienza straordinariamente negativa, che ha in s una
sofferenza enorme di tante persone e, purtroppo in modo particolare,
la mia, devo necessariamente invitarvi a fare un piccolo esercizio, di
per s complicatissimo, anche perch troppo semplice.
Proviamo insieme ad uscire da questo mondo reale, al quale la
nostra mente naturalmente ancorata e al quale, per schemi,
esperienze, informazioni, la stessa, secondo gli elementi detti, si
aggancia, in modo automatico.
Cerchiamo contemporaneamente di sganciare i nostri pensieri dalle
nostre esperienze di vita, distaccando gli stessi dal mondo reale e
allacciandoli ad un mondo anchesso reale ma invisibile, del quale,
per professione di fede ne abbiamo ammesso lesistenza e nel
quale possiamo abbandonarci ed essere trasportati.
Proviamo insieme, quindi, ad immaginare che esiste un mondo
immateriale, come gi precedentemente detto, un mondo invisibile
dove esistono realt spirituali, che possono essere, tra le altre cose,
informazioni negative invisibili, e assimilate da qualcuno, per un
motivo od un altro, che fa parte di una catena verticale.
Questo qualcuno diventer, spesso in un primo momento
inconsapevolmente,
portatore di queste informazioni, ovvero
detentore di medianit, cio colpito da un peccato, che per facilit
chiameremo peccato generazionale.
Io mi chiamo Francesco, sono un uomo di mezza et.
Mai e poi mai avrei potuto immaginare che sarebbe successo a me
quello che sto per raccontarvi. Una storia incredibile, assurda, al
limite di ogni comprensione umana. Mai e poi mai mi sarei sognato
di raccontarla in un libro. Mai e poi mai mi sarei sognato che tra voi
che leggete, ci sarebbe stata, probabilmente, anche una persona
cara che, incuriosita ed insospettita, si sarebbe interessata a questa
15
storia, alla fine della lettura della quale, mi metter in cattiva luce o
mi ridicolizzer pi di quanto gi sono stato beffato dalla vita.
Ma in questa stessa vita bisogna avere il coraggio di scegliere, di
testimoniare, di andare oltre. In certe situazioni bisogna decidere se
vivere o morire. Se resistere o lasciarsi andare. Se tentare di
rialzarsi anche quando non si ha pi la forza.
Io ho deciso per la vita, anche se da solo non avrei mai potuto
farcela.
Sono stato da sempre una persona dinamica, divertita e divertente,
un po sui generis, impegnato in mille cose. Da quello che dicono
generosa ed educata. Provengo da una famiglia modesta. Classica.
Tradizionalmente conosciuta come quella in cui i genitori sposati
negli anni sessanta, conoscono della vita se non il lavoro e il
crescere i figli e altre poche cose.
Non vi racconto niente di me, fuori da questa storia, per non
annoiarvi, se non quello di essere stato sempre gioioso.
Arrivo allet di ventitre anni, quando ha inizio questa terribile
esperienza. Conosco una ragazzina. Bionda. Occhi azzurri. Labbra
carnose. Umile, sorridente, solare e semplice. Maria.
E una ragazzina molto bella. Ma la sua vera bellezza non solo
esteriore. Un particolare che non dimenticher mai quello
straordinario che in lei non c nessuna cattiveria. La cosa
eccezionale che non sa neanche di essere bella o almeno non usa
questo dono come avrebbero fatto tutte le donne al mondo.
Si innamora di me. Dipende da me. Viene da una situazione
familiare molto difficile, dove probabilmente non ha ricevuto molto
amore. Anzi, nel tempo, scopro anche che non era stata voluta dalla
madre, con tutte le conseguenze negative che un embrione pu
subire nel grembo materno. Purtroppo molti genitori fanno questo
errore, infatti pensano che il figlio vive nel momento in cui nasce
invece di amarlo dal momento in cui viene concepito.
Cominciamo a frequentarci e anchio mi innamoro di lei.
Ma tra noi c era qualcosa che non funzionava . Una barriera
invisibile. Un qualcosa che ci respingeva, che usciva dal nostro
controllo e che non decidevamo e di cui non avevamo
consapevolezza. E questo qualcosa ci faceva litigare . Ma i litigi
restavano stranamente fatti commessi da noi ma estranei a noi. E
come se li vivessimo ma la nostra mente non li registrasse.
16
Certo Lui quel giorno cera ma noi non lo vedevamo, non era nella
lista degli invitati. Eravamo distratti dalle stupide fotografie e dall
addobbo della chiesa. Pensavamo al vestito e agli invitati, forse
anche ai segnaposti al ristorante. Ma la nostra mente ed il nostro
cuore era lontanissimo dallAltissimo, lo stesso che, se cercato,
avrebbe potuto allora risolvere molti problemi; - Salmo126
Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la citt
invano veglia il custode.
Noi purtroppo non lo sapevamo. Ma il Signore gi aveva fatto tutto
quello che doveva fare per noi, come per il resto del mondo. Aveva
parlato per mezzo dei Profeti e dei Patriarchi. Aveva dettato i suoi
comandamenti. Aveva mandato il suo unigenito figlio Ges che
morto sulla Croce per noi e che ci ha indicato la via. Ora non poteva
pi fare niente. Non poteva obbligarci ad ascoltarlo.
Ma quel giorno purtroppo alla festa matrimoniale cera qualcuno di
troppo. Che non doveva assolutamente esserci e che ebbe anche
un ruolo importante nella celebrazione. Un serpente in giacca e
cravatta di cui dopo vi dir, una specie di fogna travestita da uomo
dove passa ogni genere di escrementi e scusate se nel tentare di
definire questo essere, sono elegante.
Da quel giorno in poi le cose peggiorarono, i litigi aumentarono, molti
dei quali non ho neanche memoria, o ne ho una memoria senza
contorni, confusa sbiadita. Pochi purtroppo sono i giorni del mio
matrimonio che ricordo. Ed questa la prima grande sofferenza. Mi
stato rubato anche il ricordo, sicch ci che cerco di raccontarvi
non altro che la sintesi sbiadita ed imprecisa di un vissuto doloroso
e insolito;
Poi, purtoppo, io e Maria lavoravamo insieme, condizione che,
anche nella normalit, avrebbe creato problemi a chiunque.
Si arriva a stare insieme per tre anni. Io a quel tempo pensavo di
essere la persona pi felice del mondo, in quanto, ripeto e sottolineo,
non sapevo di avere dei problemi e di litigare, come invece nella
realt purtroppo succedeva.
Fino ad arrivare ad un giorno in cui Maria decide di lasciarmi. Il
dolore per questo abbandono fu fortissimo, anche perch la parte
18
cosciente di me, non capiva che cosa stesse succedendo. Era come
se il mondo mi crollasse addosso.
La sofferenza aumentava in quanto riuscivo, finalmente a vedere
quello che avevamo fatto io e Maria, infatti riuscivo ora e solo ora a
percepire che ci eravamo sputati addosso, che avevamo
bestemmiato, che ci eravamo menati, che ci eravamo respinti a
mani piene ed avevamo fatto ogni sorta di azione indegna di due
giovani sposi.
Nel frattempo, come spesso succede in questi casi, una specie di
sciacallo travestito da custode della legge, si era intrufolato tra di noi,
ricorrendo a vigliacchi espedienti che, se io fossi stato in una piena
coscienza di ci che stava accadendo, avrei tranquillamente potuto
evitare e controllare, in quanto il soggetto in questione, mediocre e
banale, privo di ogni personalit, schivo e con precedenti al suo
carico di situazioni simili. Il classico opportunista che non guarda,
ma osserva, che non partecipa, ma aspetta; che non dentro le
cose, ma fuori di esse, condizione di vantaggio, che sostiene e
favorisce obiettivi perfidi.
E qui inizi una sofferenza enorme. Cominciavo a vedere quello che
avevo fatto in tanti anni. Non mi rendevo conto del perch delle cose
ma ormai iniziavo a vederle. Dovevo capire del perch avevo avuto
dei comportamenti strani ma non lo sapevo. Dovevo spiegarlo a me
e agli altri ma non riuscivo, la mente girava a vuoto come pedali di
una bicicletta senza catene.
E intanto una apparente depressione cominciava ad attanagliarmi
la vita. Ma non era una depressione, ma qualcosa di molto simile e
ancora pi grave. La mattina mi svegliavo e non avevo forza nelle
gambe, ero chiuso in una camicia di forza e gli armadi ed i soffitti
della mia stanza sembrava mi precipitassero addosso con tutto il
loro peso. Non so quante sigarette fumavo in un giorno. In ufficio
non riuscivo ad andare. La testa mi girava a mille. Il pi delle volte
ero rannicchiato su letti e divani e pensavo costantemente al suicidio.
Pensavo spesso, come un martellamento incessante a Maria e mi
chiedevo dove fosse, cosa e perch era successo, perch di questa
decisione a quel momento non compresa da me. Le domande sul
perch mi fossi comportato cos non trovavano risposta. I dolori che
provavo erano imparagonabili a qualsiasi altra forma di dolore
conosciuto.
19
Finch un giorno, mentre ero in ufficio a fare quello che potevo fare,
in compagnia di mia sorella che mi dava il sostegno che ogni
persona che ti vuole veramente bene ti pu dare, succede qualcosa
di molto strano. Mia sorella pronuncia il nome che per questione di
privasy non posso nominare. Un nome che per lappunto sar
sostituito dall innominato. La persona (o un essere che si
avvicina a questa specie) invitata al mio matrimonio di cui vi ho
precedentemente detto, il mostro della favola.
In quell istante, proprio mentre lei pronuncia questo nome, avvertii
tutti i peli del mio corpo irrigidirsi, la pelle delle mie braccia diventare
a buccia di arancia, una stranissima sensazione sul cuoio capelluto
che rendeva ogni capello percepibile e distinto.
Il mio corpo si sollev dalla sedia senza pi peso in un fenomeno
che dopo ho scoperto essere definito di levitazione, di una altezza
pari a circa 20 cm., confermato anche da mia sorella che aveva, in
modo sbalordito, assistito al fenomeno.
A sua detta anche gli occhi erano cambiati di colore. Erano diventati
di un colore di sfondo di bottiglia verde, vitrei e cristallosi, fissi ed
inespressivi, cosa che chiaramente fece fuggire mia sorella, con urla
spaventose, per le scale del mio ufficio. Ricordo che la levitazione
dur per qualche secondo, mentre tutte le altre sensazioni, per tutta
la serata.
Ma in quel frangente, mentre mia sorella impaurita ed incredula
rientrava in ufficio per rendersi meglio conto di cosa fosse accaduto,
disperati e disorientati per tutto quanto, decidemmo, come se
dovevamo rispondere ad un richiamo irresistibile, di
recarci
dallinnominato, che gi qualche tempo prima ci aveva regalato un
talismano come segno di sua protezione, che incoscientemente ed
in buona fede avevamo preso.
Quando arrivammo da quello che oggi devo ritenere specie non
definita e non definibile di animale , una specie di mostro dalle
sembianze umane, avemmo la sensazione entrambi che ci
aspettasse sulluscio della sua porta.
Entrammo nella sua falsa bottega e qui questo individuo cominci a
parlare di malefici e di fatture, termini che noi non avevamo mai
sentito in vita nostra e ai quali non sapevamo, allora, dare un
significato ed una interpetrazione; ma dei quali, una volta conosciuti,
e ricostruiti, saremmo stati costretti ad assaporare il gusto di un
calice molto ma molto amaro.
20
21
23
Straccer i vostri veli e liberer il mio popolo dalle vostre mani e non
sar pi una preda in mano vostra; saprete cos che io sono il
Signore.
Voi infatti avete rattristato con menzogne il cuore del giusto, mentre
io non l'avevo rattristato e avete rafforzato il malvagio perch non
desistesse dalla sua vita malvagia e vivesse.
Per questo non avrete pi visioni false, n pi spaccerete
incantesimi: liberer il mio popolo dalle vostre mani e saprete che io
sono il Signore.
Ed ecco con laiuto della Parola e la ricostruzione dei fatti, cominci a
vedere tutto chiaro, le tenebre si aprono ed entra la Luce. La vera
Luce. Io sono la Luce del Mondo dice il Signore. E ancora I tuoi
peccati ti saranno perdonati nel momento in cui ti saranno rivelati
Perch sai finalmente che questa storia, o la maggior parte di
questa storia ha un nome, e paradossalmente si chiama
innominato. Un essere viscido, uno sciacallo che ha fatto il patto
con il demonio, che ha venduto lanima a Satana e che mentre tu gli
proponi un ruolo anche importante nella tua vita, egli vigliaccamente
e a tua insaputa, ti presenta al diavolo e prega lo stesso affinch tu
possa passare tutti i guai possibili.
E non prega demoni di rango inferiore. Ma spiriti di follia affinch
occupino la tua mente e ti portino alla dissociazione negativa. Ad
avere dei comportamenti innaturali contro le persone che ami di pi
al mondo. E purtroppo non ne sei consapevole. Ma il demonio non
si fa conti. E vigliacco. Come i suoi proseliti. E non gli importa se tu
sei cosciente o meno. Il suo scopo principale quello di portarti alla
disperazione per il suicidio. E se non riesce in questo progetto,
comunque tenta di tenerti pi lontano possibile da Dio. Facendo
credere che non esiste o che non importante. Dandoti spesso
cose che ti distraggono. Facendoti credere che la Parola di Dio
sciocchezza. Che le cose di questo mondo contano. Che il sesso, la
droga, leutanasia, ladulterio, i soldi, la bellezza artificiale sono le
cose importanti. Sussurrandoti continuamente allorecchio che il
potere, il prestigio, lesteriorit, le facciate, larrivismo, laborto sono
conquiste sociali, frutto del progresso. Che ai tempi di oggi non
puoi andare in chiesa a perdere tempo, ma la domenica devi
lavorare, produrre.
Come se la spiritualit e la comunione con Dio appartenessero solo
ad un tempo storico, quindi relegabile in un preciso arco di tempo.
27
Analizziamole brevemente:
1) Disturbi esterni: Sono quelle sofferenze fisiche che ad esempio
ritroviamo con una certa frequenza nella vita di determinati Santi
come Santa Gemma Galgani ad esempio; parliamo di battiture,
percosse, cadute di oggetti... ecc... In questi casi, in pratica, il
demonio agisce rimanendo allesterno della persona.
2) Possessioni diaboliche: Questa di certo la forma pi grave nella
quale si possa espletare lazione straordinaria del demonio.
Comporta la permanenza continua del demonio in un corpo umano,
pur essendo la manifestazione malefica dello stesso limitata a
determinati momenti di crisi. In questo caso non detto che i
disturbi dovuti alla possessione siano continui: infatti il posseduto
perde il controllo di s solamente durante quelle che potremmo
definire delle crisi da possessione, nelle quali il Male (il demonio)
agisce per mezzo del pieno controllo del corpo, delle capacit
intellettive, mentali ed affettive, nonch volitive della persona
posseduta.
Le manifestazioni di tutto ci possono essere le pi disparate: il
posseduto pu parlare lingue a lui sconosciute, pu parlare al
contrario, pu rimettere dalla bocca oggetti impensabili allinterno del
corpo umano, pu manifestare una forza spropositata,
unavversione al sacro... e via dicendo...
3) Vessazioni diaboliche: in questo caso si hanno forme di disturbi
saltuari, che possono colpire il singolo o interi gruppi di persone. Le
tipologie di disturbi sono le pi svariate: si va dai disturbi dellumore
(arrabbiature improvvise ed immotivate..) a quelli degli affetti, nei
rapporti con gli altri o, a volte, anche della salute...
4) Ossessioni diaboliche: In questo caso si ha a che fare con
pensieri ossessivi. La vittima perseguitata da pensieri ricorrenti ed
anche assurdi dei quali non capace di liberarsi: tutto ci determina
un continuo stato di avvilimento, che pu portare anche alla
tentazione del suicidio.
A differenza della possessione la volont resta libera, pur essendo
schiava di pensieri ossessivi.
5) Infestazioni diaboliche: qui entriamo nel discorso dei mali malefici
sulluomo, sulle cose o anche sugli animali.
32
33
36
N.B. Le piccole croci che vedete in qualche capoverso sono stato costretto ad
inserirle no perch questo testo sacro. Assolutamente no. Ma perch ogni tanto e
stranamente si perdevano pagine intere di lavoro e i files venivano cancellati da
qualcosa. Ed un consiglio che mi stato dato dallesorcista.
andato via dal primo maleficio e sigillato nella mente e nel corpo
con labilit e la conoscenza del male propria per eccellenza dei
satanisti, ricomincia in modo subdolo la sua opera, nascosta ed
lentamente incisiva, distruttiva e diffamatoria, occulta e
annientatrice.
Sicuramente per, dal suo comportamento, si notava comunque
una influenza del maligno, che agiva cos come aveva comandato
probabilmente il mago, in modo speculare e inverso al mio. Ovvero
spiriti di divisione e di incomprensione facevano in modo di
allontanarci e di non farci intendere, lavorando in modo che luno
capisse in maniera inversa ci che laltro voleva esprimere.
E questi spiriti passavano continuamente nei canali di medianit
che il satanista aveva individuato nel suo discernimento negativo.
Ma chiaramente lo avevamo permesso noi aprendo la porta al
nemico con i peccati mortali, dove asmodeo (il demone del sesso e
dellimpurit) veniva invitato a presenziare al rito e poteva indicare i
canali di medianit a tutti gli altri demoni, liberi di percorrere le
strade della negativit totale e diventare elementi di disturbo di un
rapporto di amore.
Ma c anche la parte buona in questo rapporto. Viaggi e risate,
passeggiate ed esperienze risanatrici ed rinnovatrici. Ma anche
questo fa parte del gioco. Infatti il separatore ti lascia in pace in
modo alternato, in modo che tu possa andare avanti ed arrivare al
punto del non ritorno con una stanchezza mentale e fisica che nel
rapporto di coppia diventa veramente spossante.
Fino a trascinarsi, se pur incapaci di perdersi.
Ma lo stesso demonio, quando ti tiene in pugno in questo modo ad
un certo punto tira la somma del tuo vivere e della vita senza Dio
che hai fatto. Ad un certo punto deve rendere conto al satanista ed
al patto che ha fatto con lui. Deve portare a compito la sua opera
devastatrice e di separazione. E deve tentare di portasi a casa le
anime di chi caduto nella sua trappola.
Infatti arriva l estate del 2009 e la separazione tra me e Monalisa.
Puntuale e programmata. Il piano di Satana e del suo socio si
compiva e io, nuovamente, ma in maniera molto pi forte, vengo
preso da una apparente depressione.
43
44
48
51
Le gambe poi. Perdono di sensibilit. Non sono pi gli arti che fino a
poco tempo prima ti sorreggevano. Ma ora non sorreggono
neanche se stessi. E poggiano su un suolo che si deforma da solo.
Questa la situazione in cui mi sono ritrovato per mesi e mesi.
Ovvero una sofferenza fisica indicibile.
La possessione vera propria nientaltro che dolore fisico, non
conosciuto tradizionalmente o nel senso comune di intendere, ma
fisico. Al quale poi si affiancano altre cento situazioni di disagio che
dopo vi spiegher.
Infatti quando si conoscono persone che hanno di questi problemi si
pensa e si dice di loro che hanno problemi spirituali. Questo
completamente sbagliato. E sbagliato ritenere che lo spirito del
posseduto, ovvero la sua capacit di mettersi in comunione con Dio
pu essere aggredita o aggredibile. Resta lo stesso spirito
delluomo che si conosceva prima della possessione. E lo spirito o
gli spiriti maligni che possiedono le parti pi importanti delluomo
restano tali, ovvero distinti e separati dallo spirito delluomo
posseduto. Infatti non ci pu essere sovrapposizione di spiriti, o non
ci pu essere intreccio tra essi.
C infatti luomo che soffre in quanto lo spirito maligno che lo
possiede condivide con lui la sofferenza, o parte della sofferenza
che egli prova allinferno, e c lo spirito del posseduto che in questa
condizione, sia del suo corpo che della sua anima, comincia a fare
qualcosa per ribellarsi a questa indesiderata invasione.
Ma a questa condizione di sofferenza fisica, come preannunciato,
ce ne sono altre che vanno ad aggravare la condizione del
posseduto.
Ovvero quella pi terribile di tutte la dissociazione. Cosa questa
cosa che non auguro a nessuno di avere? Lo scoprire di aver fatto
delle cose senza sapere di averle fatte e senza neanche essere
capace di farle. Condizione comunque riconducibile alla
possessione fisica, ovvero alla possessione dellipofesi.
Ecco che lo spirito maligno si sistema in questo posto e prende, in
modo alterno e sottile, ad avere le funzioni che ha questa ghiandola.
Ed ecco che ad un tratto diventi litigioso e il giorno dopo, mentre ti
lascia stare, sei la persona pi tranquilla e pi disponibile del mondo.
Ed e proprio in questo via-vai che a tua insaputa le persone che ti
stanno vicine piangono e ridono insieme a te, scendono e salgono
53
55
animale. Uno che trama per gli altri sfortuna giocando con il
demonio. Ammapat e che vita realizzata.
Appena cominciarono questi dolori si pensava che derivassero da
un problema generale relativo ad una malattia mentale. Immaginate
di pensare di essere un malato mentale cosa poteva comportare. Di
tutto di pi. Allora cominciai un andirivieni tra i migliori psichiatrici
della zona, che con tentativi inutili a base di psicofarmaci tentavano
di curarmi e di trovare la giusta dose per garantirmi almeno un
tenore di vita accettabile.
E cos i mesi passavano e la mia malattia o presunta tale
peggiorava, e lo sconforto si faceva sempre pi spazio in me. Nel
frattempo avevo riaperto un rapporto con Monalisa, che non
capendo e non potendo capire, era usata dal demonio per farmi
trattare malissimo. Solo che lei non se ne accorgeva. Cos oltre a
tutti gli attacchi che ricevevo e che ho descritto, il nemico le tentava
tutte per portarmi alla disperazione, al suicidio e alla conquista della
mia anima, tanto attesa e preziosa e questo, sinceramente, non
capisco perch.
La cose andarono avanti, nella speranza di guarire al pi presto, per
riprendere il pi velocemente possibile in mano la mia vita.
Pensate che un giorno Monalisa mi disse che vicino a lei voleva un
uomo. Ma chiaramente non sapeva quello che diceva in quanto,
con molte probabilit, se qualunque altra persona avesse avuto solo
il dolore di testa che lamentavo io, non sarebbe stato capace di
fare niente. Ma a me mi hanno assegnato come soprannome
mazza da besbooll , oppure roccia, e potete immaginare il
perch.
Nel febbraio del 2010 la svolta.
Un collega di lavoro, che aveva perso suo figlio, in un terremoto, mi
invit, non so ispirato da chi, a una preghiera di liberazione, che si
teneva in un paesino vicino alla nostra cittadina.
Il viaggio mi ricordo fu di una sofferenza indicibile. Vi ricordo che
tutti i fenomeni fisici che vi ho raccontato, ancora erano presenti nel
mio corpo, anche se con una intensit fluttuante.
Andai a questa preghiera accompagnato da i miei genitori e da
questo collega.
57
61
63
67
spiegare. Si pu
cominciarono ad assistere alla lotta del bene con il male di cui io ero
protagonista involontario e stavo nel bel mezzo di entrambi, senza
aver deciso nulla e senza che gli spiriti in questione mi chiedessero
il permesso di agire.
Si elev una grande preghiera, soprattutto dei sacerdoti alla quale
rispondevano urla e movimenti di una forza spaventosa che
uscivano da me. Io pregavo insieme a loro. A tratti per senza che
lo volessi urlavo e mi contorcevo. Il Sacerdote del grande crocifisso
mise le mani in tasca dalla quale tir fuori dellacqua benedetta e la
cominci a aspergere su tutto il mio corpo che reagiva indispettito
ed irritato con movimenti bruschi ed urla ed imprecazioni contro tutti
i presenti e mentre lacqua mi toccava io urlavo basta, basta non
ce la faccio pi Maria abbi piet di me Ges liberami, agisci
Signore con la tua potenza, io sono stanco, liberami, e cos
continu lesorcismo. Ad un tratto, sempre il sacerdote dal grande
crocifisso, e in base a quello che mi raccont mio padre, che
piangeva e pregava, che pregava e piangeva, tir fuori dalle grandi
tasche un piccolissimo cofanetto che conteneva, protetta da una
sottile stoffa, limmagine di un santo.
Prese limmagine e me la appoggi sul pomo di adamo. Proprio in
quel momento le mie urla si fecero incontenibili, pi potenti e pi
cattive del solito, e anche i movimenti impetuosi di tutto il mio
corpo si fecero ancor di pi violenti ed inarrestabili. Praticamente il
demonio aveva reagito in maniera pi forte di qualunque altra cosa
alla immaginetta di Padre Pio.
Immaginate il potere di intercessione del Santo di San G.Rotondo
con Ges per la liberazione dei posseduti.
Lesorcismo dur un bel po fin quando non reagivo pi a niente, n
alle preghiere, n allacqua benedetta, n ad ogni gesto Sacro
finch, scarico momentaneamente di medianit, dissi, sgonfio e
naturalmente fermo a terra, basta lasciatemi, sono io. Mi alzai da
terra anche se aiutato, stremato e sentii un grosso e lungo applauso
dei presenti, che avevano assistito dellazione del bene sul male.
Ricordo che al mio rialzarmi si avvicin una ragazza tedesca, dagli
occhi azzurri e lo sguardo e il parlare di una innocenza di bambina.
Mi guardava con entusiasmo. Stranamente con entusiasmo. Era del
posto molto conosciuta. Mi accompagn in sacrestia e disse che
ero stato fortunato perch qualche volta gli indemoniati, visti come
agitatori di popolo, vengono presi dai comunisti e portati in questura
per essere interrogati. Ci mancava anche questo. La ragazza mi
71
83
89
93
CONCLUSIONI :
Dio esiste? Dire che Dio esiste restrittivo. Dio colui che , che stato, che sar. Il Creatore
di tutte le cose. Visibili ed invisibili. L Alfa e l Omega. Il Principio e la Fine.
Ma il diavolo esiste? Si.
In modo paradossale ed in una visione terrena, siamo noi che non esistiamo, in considerazione
della durata irrilevante della vita terrena. Lui un essere invisibile dotato di intelligenza e di
volont. Mutevole e multiforme. Siamo tutti condizionati da lui in maniera pi o meno forte.
Pochi lo vedono. Molti hanno a che fare con la sua azione straordinaria. Tutti ne possono
constatare, con un po di attenzione, le conseguenze della sua opera devastatrice nel mondo.
I malefici esistono ? Si.
Cosa un maleficio? E una azione di persone malvagie che attraverso il culto Satanico
pregano il diavolo affinch agisca nella vita di una persona ignara che ne subisce la negativit.
Come si differenziano i malefici? Per gravit, finalit e complessit. Di legature, di
impedimenti, di difficolt in qualunque campo e, purtroppo qualche volta di morte.
Chi crede ai malefici ? I satanisti, chi li subisce, chi accanto a questi, gli esorcisti, parte del
clero, chi fa un cammino di fede serio e perseverante, chi crede al Vangelo.
Chi non crede ai malefici? Chi non li subisce, gli atei, gli agnostici, parte del clero e i Cristiani
della domenica e chi non crede al Vangelo.
Perch Dio permette i malefici? Non lo so. In una chiave di lettura paradossale e
profondissima li permette per un disegno superiore alle nostre capacit di comprensione.
Ho capito per che servono a fare esperienza di una enorme sofferenza che fa comprendere
cosa si rischia a stare lontano da Dio. E lo si rischia per leternit.
Chi li subisce non ha colpa e non ci mette la propria volont. Come del resto la volont non
conter dopo la morte. Nulla potremo decidere. Sar vita dannata in eterno oppure gioia
indicibile per sempre, di soddisfacimento dei propri desideri. Di ogni desiderio.
Cosa bisogna fare per evitare i malefici? Fare una vita sana, lontana dal peccato e
sacramentalmente completa. Evitare maghi e operatori di questo entourage.
E quando se ne ignora lesistenza e se ne scoprono le conseguenza? Niente. Soffrire,
raccogliere i cocci e pregare il buon Dio di essere aiutati. Se si potesse stimare il danno che
procurano e chiedere un risarcimento non ci sarebbe parametro umano per lindennizzo. In
modo particolare quando il maleficio porta alla possessione. Qui il colpito viene leso in tutte le
sue aree, interne ed esterne. Soffre dappertutto, perde tutto.
Cosa non bisognerebbe fare :
Pensare: va bene esiste. Ma adesso siamo sulla terra poi vedremo. Errore!!!! Il tempo terreno
ci dato per prepararci allinfinito. Ora possiamo decidere. Dopo non potremo niente. Dopo si
vivr cosa si deciso di fare in questa terra.
Pensare: va bene. Ci penser da domani. E se domani non ci dovessimo essere?
Pensare: Io sono credente ma non praticante. Errore. Anche il diavolo crede che Dio esiste ma
non pratica il culto di Dio. Credere significa partecipare al progetto di salvezza no ammettere
lesistenza di Dio.
94
Pensare : il diavolo non esiste e linferno non esiste. Errore!!!! Se il diavolo non esistesse cosa
sarebbe venuto a fare Ges nel mondo? A farsi una vacanza?. Molti uomini, tra cui anche
buona parte del clero, sono allinferno. Linferno pieno di gente che pensava non esistesse.
Come hanno affermato molti mistici che lo hanno visitato.
Pensare : poverino quello o quellaltro. Maledetto quello o quellaltro. Che negativo quello o
quellaltro. Nel corso della vita potremmo trovarci in quella o quellaltra situazione. Potremmo
essere noi a dire male alle persone. Potremo noi prima o poi comportarci male con qualcuno.
Allora dovremmo cercare di essere caritatevoli e misericordiosi, per ricevere carit e
misericordia.
Cos linferno? E un luogo ed una condizione. Il luogo orripilante. La condizione di
indicibile sofferenza. Questa ultima sar ancora pi grave di quello che si pu immaginare, per
tre motivi fondamentali : chi la vivr si render effettivamente conto di quello che sar, in
quanto senza scampo, senza tregua ed eterna.
Cos il purgatorio? E un luogo ed una condizione. Il luogo non molto bello. La condizione
sar di sofferenza e di lamenti. Alla fine di questa situazione si passer al paradiso. Ciascuna
anima attraverso un percorso diverso. Secondo la propria vita di peccato sulla terra. Le anime
che vanno in purgatorio vengono definite Sante in quanto sono destinate comunque al
paradiso.
Cos il paradiso? E un luogo ed una condizione. Il luogo sar bellissimo, pi di ogni
immaginazione umana. La condizione sar gioia piena dove amore, giustizia e sapienza
eccelse regneranno sovrane e apparterranno a chi vi abiter.
Perch nasciamo? E un progetto ed una volont di Dio. Lui il Signore e da la vita. La da e la
prende come vuole. La nascita comprende un progetto di salvezza dove Dio vorr dividere le
cose che gli appartengono con i suoi figli. Leredit avr un valore incommensurabile e sar
personale per il proprio cammino di Santit, condivisa insieme ai salvati, non sperperabile in
quanto infinita.
Cosa la prova? E una condizione di disagio psichico o fisico, pi o meno forte, a volte anche
estremo, in cui tutti ci troviamo o ci troveremo nel corso della vita. E il momento in cui saremo
soli a portare la croce anche se ci sono persone intorno a noi. Ed solo un momento rispetto
alla libert dellinfinito. In questo modo la nostra superbia, la nostra onnipotenza e le barriere
elevate della nostra onniscienza nulla potranno di fronte a certe situazioni. E nel luogo della
sofferenza dove spesso Dio ci aspetta per incontrarci. Sarebbe opportuno anticiparla per non
farsi trovare impreparati. Facendo conoscenza dellAltissimo prima che ci accadano.
Dio crea. La preghiera e la sofferenza di tante anime mantiene il mondo in piedi. Senza chiesa,
senza preghiera e senza lunione di tante anime alla croce, il mondo non si reggerebbe pi.
Di questo ho fatto esperienza. Di questo sono testimone. Con tutte le opportune riserve che chi
legge pu opporre.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato e hanno pregato per me e la mia causa.
95
96
97