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Io, francesco e satana

CREDO IN UN SOLO DIO


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a mio padre e mia madre

Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della


terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore Ges Cristo unigenito figlio di Dio nato dal
Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da
Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre. Per
mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la
nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si
incarnato nel seno della Vergine Maria e si fatto uomo. Fu
crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mor e fu sepolto e il terzo
giorno resuscitato secondo le Scritture ed salito al Cielo e siede
alle destra del Padre e di nuovo verr nella gloria per giudicare i vivi
e i morti ed il suo Regno non avr fine.
Credo nello Spirito Santo che Signore e d la vita e procede dal
Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio adorato e glorificato e
ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la
resurrezione dei morti e la vita del mondo che verr. Amen.
Credere significa accettare e riconoscere come vero e
corrispondente alla realt. Ma deriva da una parola ebraica che si
traduce in aderire ovvero rispondere ad un progetto.
Amen significa soprattutto "certamente", "in verit". Pu essere
anche tradotta in : cos , cos sia, in verit.
Non sapevo come iniziare. Non sapevo neanche se iniziare. E
semplicemente che non mi sentivo allaltezza, in grado di
testimoniare quello che pu succedere ad una persona in questo
mondo, ovvero quello che successo a me, che mi piace definirmi,
come nel passo biblico, vermiciattolo di Giacobbe, larva di Israele.
Poi ho deciso di farlo, perch penso che la testimonianza un
dovere di ciascuno di noi. E ho deciso di iniziare con una verit
assoluta , con la preghiera del Credo che il fondamento della
nostra fede cattolica.
Un dogma non opinabile, indiscutibile, in quanto rivelato dalla
stessa Chiesa, che rappresenta Cristo in terra. E proprio questa
preghiera inizia con il termine credo quasi ad introdurre tutto
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quanto cercher di scrivere, e finisce con il termine amen che


conclude la stessa e rafforza quanto in essa contenuto.
Quanto scriver indirizzato a chi crede, perch possa in qualche
modo, anche se in maniera infinitesimale, trasmettergli un ulteriore
prova della verit. Ma rivolto anche a chi ancora non ha
conosciuto lamore di Dio, nella speranza che possa prendere un
minimo spunto da quanto faticosamente cercher di spiegare e
raccontare.
Faticosamente perch si pu facilmente immaginare che
soffermarsi sulle cose che riguardano lanima con le parole non
facile. E non lo soprattutto per chi scrittore non . E io non lo sono.
Ho deciso di farlo in modo particolare per chi ha voglia di aprire le
orecchie per ascoltare e gli occhi per vedere, in un modo nuovo, o
almeno non nel senso tradizionale dei termini, nella speranza che
anche ad un solo, e dico ad uno solo di voi, al quale capiter di
leggere queste righe, anche per sbaglio, si avviciner a Dio, io non
avr perso tempo, sprecato inchiostro e riempito pagine inutilmente,
ma avr raggiunto, cos come sempre stato nella mia intenzione,
lo scopo di avvicinare qualcuno alla Verit di Dio, suggerirgli di
prepararsi alla vita che verr, quella eterna, nella fiducia che anchio
possa crescere nella fede, non mi perdi nel tempo e possa essere
perseverante fino alla fine dei miei giorni.
Cercher di essere , con uno sforzo particolare, cronista fedele di
quanto mi successo, nella speranza che il lettore possa dare una
interpetrazione soggettiva al racconto, che non ha lo scopo di
suscitare forti emozioni n tantomeno intimorire o deviare chichessia,
ma dia un possibilit di un momento di riflessione, fosse solo un
momento, per interrogarci sul senso della vita, quella vera, per la
quale siamo stati creati e alla quale siamo chiamati.
Tutto quello che leggerete non frutto della mia fantasia, non
scaturisce da un autoconvincimento, non mi stato imposto da
qualcuno di raccontarlo n tantomeno deriva da una esperienza
traumatica che potrebbe portare a fantasticare fatti ed episodi
inesistenti o immaginari.
Questo racconto non ha lobiettivo di vendere delle copie per avere
qualche spicciolo in pi nelle tasche o per racimolare dei soldi per
coprire le spese sostenute per la pubblicazione (anzi), ma vuole solo,
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e ripeto, vuole solo sperare che qualcuno, nel leggerlo, possa avere
uno spunto per la propria vita.
Insisto, annoio e sottolineo queste intenzioni, ma desidero che esse
siano chiare e certe.
Avrei potuto salire su un monte e gridare a squarciagola queste
cose per essere ascoltato o avrei potuto continuare il racconto degli
accadimenti della mia vita a tutti quelli che incontravo, oppure
mettermi con un megafono per strada.
Lo avrei fatto senza nessuna difficolt, paura e tantomeno disagio.
Ma sarebbe stato estremamente faticoso. Ho scelto questo
strumento di comunicazione perch arrivasse a pi persone possibili
e perch potesse rimanere nel cassetto di qualcuno, magari sul
tavolino di appoggio della camera da letto oppure nella propria
libreria, in modo da consultarlo pi volte e lasciargli ampia libert di
denigrazione nei mie confronti o di approfondimento della questione.
Ritorniamo alla preghiera del Credo, che tante volte, troppe volte,
molti di noi recitano in chiesa distrattamente, senza avere
lattenzione di soffermarsi un attimo a riflettere sui significati che
esso contiene e sulle verit che esso celebra.
Fermiamoci sulla prima frase, parte della quale, ho volutamente
evidenziato : Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del
cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. E una preghiera
che pi di un miliardo di cattolici recitano ogni tanto nella propria vita,
molti di essi almeno la domenica e molti altri anche nei giorni
infrasettimanali. Molti lo fanno in maniera automatica, come se
recitassero una filastrocca. Pochi di essi per si soffermano e
riflettono su cosa contiene in s.
Chiaramente no per scarsa conoscenza, ma solo per comune
distrazione.
Questa preghiera, ovvero la prima parte di essa, vuole dire che noi
crediamo in un Creatore ed in un Creato. Il Creatore Dio, Colui che
Crea, il creato tutto quello che Lui stesso crea. Tutto viene creato
per mezzo di Lui ed in vista di Lui. Il creato, dunque, tutto quello
che noi vediamo intorno a noi, ma anche quello che non vediamo e
che comunque esiste.

Dunque Dio Creatore crea anche un mondo invisibile, ovvero un


mondo esistente che non realizziamo attraverso la percezione visiva
o, in maniera estesa, sensitiva ; un mondo che non ha corporeit o
materialit, ma che si trova nella stessa dimensione in cui si trova
tutto il resto del creato, ovvero tutto quanto al di fuori di Dio.
Quindi il mondo invisibile esiste realmente sebbene non lo vediamo,
ed esiste per nostra stessa ammissione di fede.
Altrimenti, se cos non fosse, rischieremmo di essere come certi call
center dove una voce dice delle cose spesso senza senso o che ti
riporta, scaduto il tempo, a ricomporre il numero di inizio
conversazione, o come delle voci metalliche registrate da macchine
senza cuore.
Ma noi non siamo dei robot, ma siamo uomini, e uomini che
decidono nella loro libert di appartenere a Cristo e alla sua chiesa
e, quindi di accettarne le Verit che essa celebra e diffonde.
Il mondo che vediamo sappiamo che esiste, perch lo percepiamo
visivamente e quindi lo realizziamo nella sua materialit in quanto
siamo continuamente in contatto con esso. Vediamo le galassie, gli
astri, il sole, la luna e le stelle, la terra e il cielo, i mari, i fiumi, le
montagne e le colline, le pianure, le valli i boschi, le citt; vediamo
anche ogni specie di animale. Vediamo anche gli uomini
affaccendati con frenesia nelle cose pi svariate.
Noi nasciamo, dunque, in un mondo dei sensi, che si percepiscono
per mezzo dei nostri organi, che si realizzano ovvero per mezzo del
tatto, della vista, delludito, del gusto e dell olfatto.
Quindi noi non udiamo solamente ma sappiamo di udire e non
tocchiamo soltanto ma abbiamo piena consapevolezza di toccare,
odoriamo e abbiamo cognizione di annusare, assaporiamo e
sappiamo di gustare, vediamo e consapevolmente siamo coscienti
di questo senso.
Non solo vediamo, ma sappiamo di vedere il mondo intorno a noi;
cio realizziamo scientemente quello che i nostri occhi vedono; non
solo abbiamo qualche relazione con ci che i nostri sensi
concretizzano, ma sappiamo di averla. Quindi stabiliamo relazioni
con tutto ci che ci circonda, realt animate e non, e abbiamo piena
percezione di queste relazioni.

Ma non sono solo i nostri sensi che ci mettono in comunicazione


con il mondo, ma anche la nostra psiche, ovvero la nostra parte
invisibile che comunque ci trasmette consapevolezza di essere e di
esistere. E cos la nostra intelligenza, le nostre esperienze, i ricordi e
la memoria, linsieme delle sensibilit, ci tengono continuamente in
contatto con il mondo in cui viviamo. E questa parte di noi che
potrebbe essere identificata con la nostra anima, invisibile e nobile,
condizionata e condizionabile.
Poi ce una parte ancora pi elevata di noi, anchessa invisibile, non
condizionata e non influenzabile, ma esercitata o distante da noi,
che ci differenzia dagli animali, il nostro spirito, ovvero il pneuma,
quell area di noi che ci pu mettere in comunicazione con Dio,
ossia quella parte che ci eleva e completa il progetto
dellonnipotente sulla sua creatura uomo, ovvero del nucleo che Egli
stesso ritiene perfetto fatto di corpo, anima e spirito Genesi 131 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
E poi esiste un altro mondo anchesso senza limiti, sconfinato,
che ci appartiene ma non ci concesso di vivere direttamente, ma
comunque ci influenza , ed pi straordinario, pi grande, un altro
mondo tutto intorno a noi, anche se non lo vediamo.
Questo mondo invisibile pi interessante di quello visibile; pi
attraente del mondo che vediamo, per il sol fatto che ci affascina in
quanto non lo conosciamo e vorremmo scoprirlo; mostriamo
interesse molto forte, come del resto per tutte le cose che non
conosciamo, per questo mondo invisibile comunque, ricco di vita.
Del resto, per nostra stessa natura, siamo attratti da ci che non
conosciamo.
Questi due mondi sono diversi, ma fanno parte dello stesso creato e
provengono dallo stesso Creatore. Ma ci rendiamo facilmente conto
che il mondo percepibile ci condiziona, sia nel tempo che nelle
circostanze. Il mondo invisibile esercita una influenza su di noi e
sulla nostra vita, solo che spesso questo sfugge alla nostra
consapevolezza. E lazione di questo mondo non lascia traccia in
noi della percezione reale di quello che fa, ma possiamo
immaginarla dalle conseguenze che porta, dallazione positiva o
negativa dello stesso mondo, benefica o malefica.
Ed proprio questo mondo che diventa il mondo pi importante di
tutto. E il mondo spirituale in cui ci ritroveremo dopo la morte. In
quanto la nostra anima immortale, non pu finire, non pu svanire.
Magari fosse cos per esempio per i malvagi. Se tutto finisse
potremmo fare tutto ci che vogliamo senza subirne le conseguenze.

Dunque il mondo spirituale diventa molto, ma molto pi importante


del primo, in quanto eterno e no limitato rispetto a quello terreno,
che risulta essere solo una brevissima parentesi della nostra vita.
E se cos non fosse sarebbe assurdo, in quanto un Dio Creatore
non pu rinnegare il Creato in quanto rinnegherebbe se stesso. Ma
Dio non ha ripensamenti, in quanto non pu tornare indietro a
quanto da Lui stesso deciso e fissato. Lo Spirito crea, stabilisce le
leggi del creato, ne determina le creature animate, visibili ed invisibili,
le parti materiali ed immateriali. Fissato questo non torna indietro,
ma si adatta e decide in base ai peccati, alle preghiere e a quello
che ritiene utile e giusto ai fini della salvezza delluomo, che risulta
essere
lunico elemento che determina ripensamenti e
atteggiamenti diversi da parte dello Spirito Creatore, in relazione allo
stesso Creato.
Ma cosa c in questo mondo invisibile, o meglio ancora cosa ci
dato di conoscere di questo mondo?
Dio ci ha parlato per mezzo dei Patriarchi, dei Profeti e poi per
mezzo del suo unigenito figlio Ges Cristo il quale venuto nel
mondo per sconfiggere le opere del diavolo, ovvero per caricarsi
sulle sue spalle tutti i peccati del mondo che dal diavolo nascono e
che contaminano luomo per mezzo della sua azione, che
coscientemente o incoscientemente ne subisce gli effetti. Poi ci ha
parlato per mezzo degli Apostoli, che dopo la discesa dello Spirito
Santo, sono andati per il mondo a portare la lieta novella. Poi Dio,
per mezzo di Simon Pietro, ha fondato la sua chiesa, dove da
duemila anni si proclama la sua parola. Poi ancora ci ha continuato
a parlare per mezzo della vita di molti santi, di mistici, di martiri e di
tantissimi suoi figli che hanno testimoniato e testimoniano la sua
volont.
E allora in questo mondo invisibile c prima di tutto Dio Padre
Onnipotente, poi lo Spirito Santo Creatore e poi Ges Cristo,
lAgnello Immolato. Ma sono tre persone in una. Io e il Padre siamo
la stessa cosa dice Ges. E lo stesso Ges, riprendendo il Credo,
stato generato e non creato della stessa sostanza del Padre.
In questo mondo ci sono anche le anime dei morti, cio i morti,
ovvero le anime degli uomini che perdono il loro corpo ma non
cessano di esistere, non cessano di vivere. Soltanto che non vivono
pi come avevano vissuto prima. Non parlano, non ridono, non
mangiano, non camminano e soprattutto non sono condizionati dal
peso del proprio corpo e dalle finalit del mondo. O almeno
lesistenza degli uomini dopo la morte non pi secondo quanto noi
siamo abituati ad intendere e a percepire. Secondo le manifestazioni
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di vita classiche che le creature propongono e alle quali sono e


siamo abituate.
Noi abitiamo dunque in un mondo di sensi e abbiamo con esso una
comunione personale e diretta, e viviamo in un mondo di spiriti e vi
prendiamo parte anche se non siamo consapevoli di farlo.
Il mondo degli spiriti, allora, nonostante sia invisibile, appartiene al
presente ed vivo; non deve ancora venire ma , e non distante
da noi ma in mezzo a noi. Non al di sopra del cielo, non nel
cielo come comunemente si intende e non il cielo come la
raffiguriamo di frequente; non un mondo dell oltre tomba che ci
aspetta ; qui, e vi ora; il regno di Dio in mezzo a noi. La
Bibbia e Ges ce ne parlano esaurientemente.
Dice San Paolo: Noi non guardiamo alle cose che si vedono, ma a
quelle che non si vedono; perch le cose che si vedono sono
temporali, ma le cose che non si vedono sono eterne di gioia
indicibile e gloriosa (1 Pt 1,8).
Poi, in questo stesso mondo ci sono gli Angeli.
Si dice che essi sono tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati
per servire coloro che devono entrare in possesso della salvezza
(Eb 1,14). Ogni Cristiano ha Angeli che lo assistono, donato dalla
Piet Celeste, e gli sono sempre accanto se questi vive nella fede e
nellamore. E sono donati sebbene siano cos grandi, cos puri, cos
gloriosi e cos meravigliosi che la sola visione di loro (se ci fosse
permesso vederli) ci accecherebbe.
Gli angeli sono puri spiriti, intelligentissimi, ognuno con una
personalit ben distinta, anche perch sono creature ed ogni
creatura, come gli stessi uomini, diversa dallaltra, in quanto Dio
creatore non pu ripetersi, perch il creato in ogni sua parte si
diversifica per originalit ed unicit.
Quindi gli Angeli, come gli uomini, sono persone che hanno piena
coscienza di s, non hanno un involucro materiale, ma sono spiriti
che vedono e che amano.
Ma gli uomini sono pi preziosi degli Angeli agli occhi di Dio.
Perch?
Perch gli Angeli sono bellissimi ed intelligentissimi. Ma non hanno
nessun merito di essere tali. Sono stati creati cos e basta. Perch a
Dio piaciuto cos. Ma gli uomini, anche essendo di poco inferiori
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agli Angeli, sono pi importanti degli stessi, perch sono sottoposti


alla prova. La prova della carne. Quindi per diventare spiritualmente
belli, che bellezza ma non nel senso tradizionale del termine, ed
intelligenti devono fare un percorso di fede, ovvero un cammino
spirituale, in cui Dio li pu plasmare e li pu guarire dalle ferite del
peccato.
Infatti Dio si incarna per gli uomini, no per gli Angeli, che non hanno
bisogno di salvarsi, ma gi fanno parte del Regno, quindi hanno
cognizione del Dio Vivente, hanno infatti percezione spirituale
dellAltissimo.
Per questo motivo lAngelo ribelle che viene precipitato non pu
salvarsi, ovvero non pu tornare nella condizione spirituale iniziale.
Proprio perch conosce Dio e quando si ribella allAltissimo, non pu
tornare indietro n lui come Angelo, n Dio pu tornare indietro
come Creatore, in quanto le decisioni degli esseri spirituali, come
precedentemente detto, non sono soggette a ripensamento.
Infatti il puro Spirito, non sottomesso alla carne, se si ribella non ha
n pu avere ripensamenti per propria natura, n chi lo crea, una
volta deciso che questi Angeli devono precipitare, non pu tornare
indietro.
Solo luomo pu tornare indietro nelle sue scelte e decisioni in
quanto condizionato dai desideri della carne e anche perch non
conosce Dio nella sua perfezione, ma lo immagina e lo vive
attraverso un collegamento imperfetto.
Ma luomo, proprio perch imperfetto e continuamente sottoposto
alla prova, pu condizionare le scelte di Dio, con la preghiera e la
liturgia, con le rinunce e la sofferenza, con i digiuni e il culto.
Perci Dio lo ascolta. Proprio perch conosce questa imperfezione e
luomo lo impietosisce toccando la sua misericordia.
Ma lAngelo no. Non pu impietosire Dio per fatti che lo riguardano.
In quanto gi nel regno dei cieli ha un proprio compito che gli stato
assegnato da Dio stesso. Infatti quando Dio crea lo fa per s e per
la Creatura.
L Angelo o ottempera a questi compiti assegnatigli in cielo oppure
viene precipitato. Ma perch viene precipitato?
Perch comunque una creatura e Dio non pu rinnegare le proprie
creature, altrimenti rinnegherebbe se stesso. E come se noi
avessimo un figlio disubbidiente che ci facesse passare tanti guai.
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Noi non saremmo mai capaci di ucciderlo, ma possiamo cacciarlo di


casa. E lAngelo ribelle viene cacciato di casa, non distrutto. E porta
con s nel precipizio tutte le proprie caratteristiche di intelligenza e
di volont, che restano di pari entit ma diventano diametralmente
opposte per direzione, ovvero assumono un fine negativo; ma
questo fine non pu contrastare pi Dio perch non gli concesso e
perch il Creatore onnipotente e il diavolo di fronte a Lui niente.
Allora l Angelo ribelle, che ormai diventato il diavolo fa lunica
cosa che pu fare : rivolge lattenzione verso le altre creature,
ovvero gli uomini, che , essendo preziose a Dio, vengono
condizionate e convinte, suggestionate e affascinate da questa
azione, che ha in s lunico scopo di allontanarle dalla legge e dai
principi del creato e, quindi da Dio, per portarle a se con ogni sorta
di menzogna che, apparentemente sembra porti gioia e benessere,
ma nasconde rovina e morte eterna.
E ALLORA CHI SONO QUESTI DEMONI?

Da Internet_
Essi:
hanno intelligenza (1 Timoteo 4:1; 1 Re 22:22-24; Atti 16:16) e
una sapienza perversa, come quella di Satana. Sono in grado di
formulare dottrine, per mezzo delle quali riescono a ingannare molti
uomini e anche dei credenti.

hanno delle emozioni: "Gli spiriti immondi uscivano da molti


indemoniati, mandando alte grida" (Atti 8:7), segno di forti emozioni
di paura, terrore e angoscia.
possono vedere, parlare e udire (Marco 5:6-9): fanno sentire la
loro voce attraverso la persona nella quale sono entrati.
hanno desideri e una volont: "Ritorner nella mia casa da dove
sono uscito..." (Matteo 12:43-45). "E i demoni lo pregavano dicendo:
`Se tu ci scacci, mandaci in quel branco di porci'" (Matteo 8:31).
Tra di loro esistono vari gradi di malvagit: "Allora... prende con
s altri sette spiriti peggiori di lui..." (Matteo 12:45).
Tra di loro esistono vari gradi di potenza e di resistenza verso
coloro che cercano di cacciarli: "Questa specie di spiriti non si pu
fare uscire in altro modo che con la preghiera" (Marco 9:29). Non
sempre necessario pregare e digiunare a lungo per cacciare i
demoni, ma soltanto quando ci si trova di fronte a una certa "specie
di demoni", quelli pi forti e potenti.
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I farisei e Ges stesso chiamano Satana, capo dei demoni,


"Belzeb", che significa letteralmente "signore delle mosche" o
"signore degli insetti" (Matteo 12:24,27). Ci sono infatti delle
analogie tra i demoni e gli insetti, in quanto i demoni seminano
disordine, impurit, malessere, malattie e morte, anche se ne
ignoriamo spesso l'attivit.
Dunque, la Parola di Dio afferma che essi sono esseri personali
(Giudici 9:23; 1 Samuele 18:9-10). Per essere "per sona" non
necessario possedere un corpo fisico, ma essere un'entit vivente,
dotata di volont, intelligenza, emozioni, desideri, e sono capaci di
parlare, vedere e udire. I demoni hanno tutte queste prerogative,
perci essi sono a tutti gli effetti degli esseri personali. Esseri viventi
senza corpo. Ma con tutti gli altri requisiti degli esseri animati.
Diversi tipi di demoni e la loro opera
Alcuni pensano che tutti i demoni siano pi o meno simili nel loro
modo di agire, ma questo errato. Come gli esseri umani, i demoni
differiscono nelle loro capacit individuali, nelle abitudini e nella
condotta, con la differenza che il loro obiettivo sempre malvagio:
essi cercano costantemente la rovina delle anime.
Per esempio, certi demoni affliggono i corpi delle persone: spiriti di
mutismo, di sordit, di cecit, di epilessia.
Altri sono orientati verso l'inganno e la seduzione. Ci sono spiriti di
follia, di gelosia, di violenza, di odio, di omicidio, di
autocommiserazione, di menzogna.
Spiriti di follia, spiriti immondi (di nudismo e di esibizionismo) e spiriti
di morte .
"Quando egli fu sceso a terra, gli venne incontro un uomo della citt:
era posseduto da demoni e da molto tempo non indossava vestiti,
non abitava in una casa, ma stava fra le tombe... Di continuo, notte
e giorno, andava urlando fra i sepolcri e su per i monti,
percuotendosi con delle pietre... Giunti che furono da Ges, videro
l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato
posseduto dalla Legione" (Luca 8:27; Marco 5:5,15).
In molti casi i demoni non si limitano a colpire i corpi delle persone,
ma prendono il controllo delle loro menti. Quando ci succede, ci
troviamo di fronte a persone che presentano gravi segni di follia,
come nel caso dell'indemoniato geraseno. Egli era abitato da una
"legione" di demoni, cio da moltissimi tipi di demoni, tra i quali
c'erano certamente uno o pi spiriti di follia.
Dopo la liberazione operata da Ges, il Geraseno fu visto "seduto e
sano di mente": poteva parlare e ragionare in maniera normale,
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senza pi dare in escandescenze o farsi del male. Non era pi


agitato e tormentato dentro di se: aveva pace. Perci non sentiva
pi l'impulso di correre e dimenarsi come aveva fatto in precedenza
Questa parte di quello che riconosco e in cui credo fermamente,
che ho potuto capire e che in parte, purtroppo, ho vissuto in prima
persona.
Ed una piccolissima parte di quello che ci dato di conoscere. E,
penso, sia nulla rispetto a quello che nella realt spirituale.

Una stessa famiglia


Abbiamo detto che noi uomini facciamo parte del creato. Ma noi
soli siamo figli di Dio, ovvero figli dello stesso Padre; quindi siamo
fratelli fra di noi e, dunque, facciamo parte della stessa famiglia.
Ma come si pu ben immaginare, non una famiglia ristretta, ma
una famiglia allargata. Molto. Moltissimo. Anzi. Siamo tutti parenti
sia in linea orizzontale che in linea verticale. E lo siamo fin dalla
notte dei tempi in cui Dio ha deciso di creare e lo saremo per
leternit. Lo siamo in linea verticale dai nostri progenitori, Adamo ed
Eva, creati da Dio per collaborare con Lui in questo progetto di
Creato. E lo siamo anche in linea orizzontale, con il nostro fratello
che si trova a Citt del Capo o in Nuova Zelanda, o in qualche altra
parte del mondo.
Siamo come anelli di una stessa catena. Come frutti dello stesso
albero. Ma lanello pu essere attaccato dalla ruggine e il frutto da
un parassita.
E la nostra ruggine o il nostro parassita il peccato. Ovvero tutto
quanto noi facciamo ed esce fuori dalla legge del Creato, cio dalla
legge di Dio. Dio detta la legge, ovvero stabilisce le condizioni
dellesistenza del Creato. Ma detta questa legge no perch vuole
chiuderci in un recinto e fissare limiti. Ma perch Lui crea e sa di
cosa abbiamo bisogno. E sa perfettamente che quando usciamo da
questa legge andiamo contro noi stessi e ci facciamo male. E un
Padre buono e sa cosa ci necessita. E ci crea a sua immagine e
somiglianza. Chi padre proibirebbe delle cose al proprio figlio se non
per il bene del figlio stesso? Egli dunque ci dice :
1.

Io sono il Signore, tuo Dio... Non avere altri di di fronte a me.


Non ti farai idolo n immagine. Non ti prostrerai davanti a quelle
cose.
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5.
6.
7.
8.
9.
10.

Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio.


Ricordati di santificare le feste.
Onora tuo padre e tua madre.
Non uccidere.
Non commettere adulterio poi trasformato in "non commettere
atti impuri.
Non rubare.
Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo.
Non desiderare la casa del tuo prossimo, n alcuna delle cose
che sono del tuo prossimo.

E andare contro queste cose non significa altro che andare


contro noi stessi, di ferirci continuamente, anche se qualcun altro
vuole farci credere il contrario.
Ma la ruggine del primo anello pu ossidare anche gli altri anelli,
cos come anche i parassiti di un solo frutto possono contaminare gli
altri frutti.
E allora dal Deuteronomio
..perch io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso che punisce il
peccato dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione
per coloro che mi odiano, e uso bont fino alla millesima
generazione, per coloro che mi amano ed osservano i miei
comandamenti.
I nostri genitori dunque, o i genitori dei nostri genitori, come anelli di
una catena, possono commettere gravi peccati che possono
ricadere sui figli, che, come informazioni genetiche, possono portare
alle cosiddette medianit, ovvero predisposizione al male, cio
avere degli spiriti negativi che possono a loro volta trasmettere ed
aggravare attraverso altre forme di peccato, o azioni ed omissioni, in
violazione dei comandamenti dettati da Dio Padre; queste il pi
delle volte sono ereditate per forma di maledizioni.
Tali medianit, ad un certo punto della catena, devono interrompersi
ed essere sanate, per mezzo di una grande sofferenza, spesso
addebitata ad una persona che poco centra come responsabilit,
ma fa parte della catena.
Spesso persona capace di sopportare la sofferenza in modo
eroico, a cui Dio, per un preciso disegno, affida questa croce, che
interrompe il peccato e sana la medianit verticale (o generazionale)
e, con la propria sofferenza, libera anime spesso intrappolate nel
purgatorio, in quanto legate a questi gravi eventi.
14

Niente di nuovo
Fin qui niente di nuovo. Cose pi o meno risapute.
Vi avevo anticipato che vi avrei raccontato una storia particolare.
Che sa dellincredibile. Ma prima di avventurarci in questa
esperienza straordinariamente negativa, che ha in s una
sofferenza enorme di tante persone e, purtroppo in modo particolare,
la mia, devo necessariamente invitarvi a fare un piccolo esercizio, di
per s complicatissimo, anche perch troppo semplice.
Proviamo insieme ad uscire da questo mondo reale, al quale la
nostra mente naturalmente ancorata e al quale, per schemi,
esperienze, informazioni, la stessa, secondo gli elementi detti, si
aggancia, in modo automatico.
Cerchiamo contemporaneamente di sganciare i nostri pensieri dalle
nostre esperienze di vita, distaccando gli stessi dal mondo reale e
allacciandoli ad un mondo anchesso reale ma invisibile, del quale,
per professione di fede ne abbiamo ammesso lesistenza e nel
quale possiamo abbandonarci ed essere trasportati.
Proviamo insieme, quindi, ad immaginare che esiste un mondo
immateriale, come gi precedentemente detto, un mondo invisibile
dove esistono realt spirituali, che possono essere, tra le altre cose,
informazioni negative invisibili, e assimilate da qualcuno, per un
motivo od un altro, che fa parte di una catena verticale.
Questo qualcuno diventer, spesso in un primo momento
inconsapevolmente,
portatore di queste informazioni, ovvero
detentore di medianit, cio colpito da un peccato, che per facilit
chiameremo peccato generazionale.
Io mi chiamo Francesco, sono un uomo di mezza et.
Mai e poi mai avrei potuto immaginare che sarebbe successo a me
quello che sto per raccontarvi. Una storia incredibile, assurda, al
limite di ogni comprensione umana. Mai e poi mai mi sarei sognato
di raccontarla in un libro. Mai e poi mai mi sarei sognato che tra voi
che leggete, ci sarebbe stata, probabilmente, anche una persona
cara che, incuriosita ed insospettita, si sarebbe interessata a questa

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storia, alla fine della lettura della quale, mi metter in cattiva luce o
mi ridicolizzer pi di quanto gi sono stato beffato dalla vita.
Ma in questa stessa vita bisogna avere il coraggio di scegliere, di
testimoniare, di andare oltre. In certe situazioni bisogna decidere se
vivere o morire. Se resistere o lasciarsi andare. Se tentare di
rialzarsi anche quando non si ha pi la forza.
Io ho deciso per la vita, anche se da solo non avrei mai potuto
farcela.
Sono stato da sempre una persona dinamica, divertita e divertente,
un po sui generis, impegnato in mille cose. Da quello che dicono
generosa ed educata. Provengo da una famiglia modesta. Classica.
Tradizionalmente conosciuta come quella in cui i genitori sposati
negli anni sessanta, conoscono della vita se non il lavoro e il
crescere i figli e altre poche cose.
Non vi racconto niente di me, fuori da questa storia, per non
annoiarvi, se non quello di essere stato sempre gioioso.
Arrivo allet di ventitre anni, quando ha inizio questa terribile
esperienza. Conosco una ragazzina. Bionda. Occhi azzurri. Labbra
carnose. Umile, sorridente, solare e semplice. Maria.
E una ragazzina molto bella. Ma la sua vera bellezza non solo
esteriore. Un particolare che non dimenticher mai quello
straordinario che in lei non c nessuna cattiveria. La cosa
eccezionale che non sa neanche di essere bella o almeno non usa
questo dono come avrebbero fatto tutte le donne al mondo.
Si innamora di me. Dipende da me. Viene da una situazione
familiare molto difficile, dove probabilmente non ha ricevuto molto
amore. Anzi, nel tempo, scopro anche che non era stata voluta dalla
madre, con tutte le conseguenze negative che un embrione pu
subire nel grembo materno. Purtroppo molti genitori fanno questo
errore, infatti pensano che il figlio vive nel momento in cui nasce
invece di amarlo dal momento in cui viene concepito.
Cominciamo a frequentarci e anchio mi innamoro di lei.
Ma tra noi c era qualcosa che non funzionava . Una barriera
invisibile. Un qualcosa che ci respingeva, che usciva dal nostro
controllo e che non decidevamo e di cui non avevamo
consapevolezza. E questo qualcosa ci faceva litigare . Ma i litigi
restavano stranamente fatti commessi da noi ma estranei a noi. E
come se li vivessimo ma la nostra mente non li registrasse.
16

E come un personal computer avesse degli imput esterni, che


riceve ed elabora, ma la restituzione dell output che ne consegue
completamente falsata, impazzita, in quanto i dati vengono
artefatti da un processore pieno di virus.
Una situazione reale ma non appartenente, quasi sospesa,
concreta ma lontana, esistente ma non percepibile.
Litigi strani, esagerati, fuori dal comune, da ogni buon senso,
dallordinario litigare. Ed proprio in questo periodo della mia vita
che ho cominciato ad avere dei comportamenti strani, non coscienti,
al di fuori di me, ma commessi da me. Ho avuto comportamenti
violenti verso questa meravigliosa ragazza. Ma non lo sapevo, non
sono stato mai capace di essere violento sotto il controllo della mia
volont.
Era qualcosa che non conoscevo, che commettevo ma non
elaboravo, di cui non riuscivo ad avere ricordo (se non dopo
tantissimi anni) . Una forma dissociativa, di sdoppiamento mentale
che, stranamente apparteneva ad entrambi. Come se vivessero per
ciascuno due persone in una, di cui una non conosceva laltra. Era
vivere qualcosa di cui quelli intorno a noi erano sbalorditi spettatori.
Un teatrino fatto di due burattini senza fili in cui noi eravamo delle
marionette che si muovevano per mezzo di chiss che cosa.
Chiaramente queste situazioni erano intervallate anche da momenti
belli e normali.
In quel periodo ero anche molto impegnato nel mondo del lavoro.
Volenteroso, disposto al sacrificio e raggiungevo obiettivi anche
importanti per un ragazzo della mia et.
Le cose sono andate avanti cos per cinque anni. Finch decidiamo
di sposarci. Maria era sempre pi bella ed io sempre pi contento e
sempre pi impegnato.
Nella sua famiglia cerano persone stranamente molto fredde, a cui
non apparteneva nessun gesto di amore, nessuna parola di
solidariet; almeno a me cos appariva.
Lunica cosa animata e rumorosa che cera in quella casa, ricordo,
era un cane, del quale avevo una terribile paura.
Ma non mi importava, io ero innamorato di lei e non facevo caso a
nulla.
Ricordo il giorno del matrimonio fu un giorno stupendo, come di
solito capita. Ci sposammo in chiesa. Era tutto bellissimo, perfetto.
Ogni cosa a suo posto, come il copione richiede. Cera tutto e
cerano tutti. Ma mancava un invitato importante, quello che doveva
essere il protagonista, lo sposo vero e di entrambi : Ges Cristo.
17

Certo Lui quel giorno cera ma noi non lo vedevamo, non era nella
lista degli invitati. Eravamo distratti dalle stupide fotografie e dall
addobbo della chiesa. Pensavamo al vestito e agli invitati, forse
anche ai segnaposti al ristorante. Ma la nostra mente ed il nostro
cuore era lontanissimo dallAltissimo, lo stesso che, se cercato,
avrebbe potuto allora risolvere molti problemi; - Salmo126
Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la citt
invano veglia il custode.
Noi purtroppo non lo sapevamo. Ma il Signore gi aveva fatto tutto
quello che doveva fare per noi, come per il resto del mondo. Aveva
parlato per mezzo dei Profeti e dei Patriarchi. Aveva dettato i suoi
comandamenti. Aveva mandato il suo unigenito figlio Ges che
morto sulla Croce per noi e che ci ha indicato la via. Ora non poteva
pi fare niente. Non poteva obbligarci ad ascoltarlo.
Ma quel giorno purtroppo alla festa matrimoniale cera qualcuno di
troppo. Che non doveva assolutamente esserci e che ebbe anche
un ruolo importante nella celebrazione. Un serpente in giacca e
cravatta di cui dopo vi dir, una specie di fogna travestita da uomo
dove passa ogni genere di escrementi e scusate se nel tentare di
definire questo essere, sono elegante.
Da quel giorno in poi le cose peggiorarono, i litigi aumentarono, molti
dei quali non ho neanche memoria, o ne ho una memoria senza
contorni, confusa sbiadita. Pochi purtroppo sono i giorni del mio
matrimonio che ricordo. Ed questa la prima grande sofferenza. Mi
stato rubato anche il ricordo, sicch ci che cerco di raccontarvi
non altro che la sintesi sbiadita ed imprecisa di un vissuto doloroso
e insolito;
Poi, purtoppo, io e Maria lavoravamo insieme, condizione che,
anche nella normalit, avrebbe creato problemi a chiunque.
Si arriva a stare insieme per tre anni. Io a quel tempo pensavo di
essere la persona pi felice del mondo, in quanto, ripeto e sottolineo,
non sapevo di avere dei problemi e di litigare, come invece nella
realt purtroppo succedeva.
Fino ad arrivare ad un giorno in cui Maria decide di lasciarmi. Il
dolore per questo abbandono fu fortissimo, anche perch la parte
18

cosciente di me, non capiva che cosa stesse succedendo. Era come
se il mondo mi crollasse addosso.
La sofferenza aumentava in quanto riuscivo, finalmente a vedere
quello che avevamo fatto io e Maria, infatti riuscivo ora e solo ora a
percepire che ci eravamo sputati addosso, che avevamo
bestemmiato, che ci eravamo menati, che ci eravamo respinti a
mani piene ed avevamo fatto ogni sorta di azione indegna di due
giovani sposi.
Nel frattempo, come spesso succede in questi casi, una specie di
sciacallo travestito da custode della legge, si era intrufolato tra di noi,
ricorrendo a vigliacchi espedienti che, se io fossi stato in una piena
coscienza di ci che stava accadendo, avrei tranquillamente potuto
evitare e controllare, in quanto il soggetto in questione, mediocre e
banale, privo di ogni personalit, schivo e con precedenti al suo
carico di situazioni simili. Il classico opportunista che non guarda,
ma osserva, che non partecipa, ma aspetta; che non dentro le
cose, ma fuori di esse, condizione di vantaggio, che sostiene e
favorisce obiettivi perfidi.
E qui inizi una sofferenza enorme. Cominciavo a vedere quello che
avevo fatto in tanti anni. Non mi rendevo conto del perch delle cose
ma ormai iniziavo a vederle. Dovevo capire del perch avevo avuto
dei comportamenti strani ma non lo sapevo. Dovevo spiegarlo a me
e agli altri ma non riuscivo, la mente girava a vuoto come pedali di
una bicicletta senza catene.
E intanto una apparente depressione cominciava ad attanagliarmi
la vita. Ma non era una depressione, ma qualcosa di molto simile e
ancora pi grave. La mattina mi svegliavo e non avevo forza nelle
gambe, ero chiuso in una camicia di forza e gli armadi ed i soffitti
della mia stanza sembrava mi precipitassero addosso con tutto il
loro peso. Non so quante sigarette fumavo in un giorno. In ufficio
non riuscivo ad andare. La testa mi girava a mille. Il pi delle volte
ero rannicchiato su letti e divani e pensavo costantemente al suicidio.
Pensavo spesso, come un martellamento incessante a Maria e mi
chiedevo dove fosse, cosa e perch era successo, perch di questa
decisione a quel momento non compresa da me. Le domande sul
perch mi fossi comportato cos non trovavano risposta. I dolori che
provavo erano imparagonabili a qualsiasi altra forma di dolore
conosciuto.

19

Finch un giorno, mentre ero in ufficio a fare quello che potevo fare,
in compagnia di mia sorella che mi dava il sostegno che ogni
persona che ti vuole veramente bene ti pu dare, succede qualcosa
di molto strano. Mia sorella pronuncia il nome che per questione di
privasy non posso nominare. Un nome che per lappunto sar
sostituito dall innominato. La persona (o un essere che si
avvicina a questa specie) invitata al mio matrimonio di cui vi ho
precedentemente detto, il mostro della favola.
In quell istante, proprio mentre lei pronuncia questo nome, avvertii
tutti i peli del mio corpo irrigidirsi, la pelle delle mie braccia diventare
a buccia di arancia, una stranissima sensazione sul cuoio capelluto
che rendeva ogni capello percepibile e distinto.
Il mio corpo si sollev dalla sedia senza pi peso in un fenomeno
che dopo ho scoperto essere definito di levitazione, di una altezza
pari a circa 20 cm., confermato anche da mia sorella che aveva, in
modo sbalordito, assistito al fenomeno.
A sua detta anche gli occhi erano cambiati di colore. Erano diventati
di un colore di sfondo di bottiglia verde, vitrei e cristallosi, fissi ed
inespressivi, cosa che chiaramente fece fuggire mia sorella, con urla
spaventose, per le scale del mio ufficio. Ricordo che la levitazione
dur per qualche secondo, mentre tutte le altre sensazioni, per tutta
la serata.
Ma in quel frangente, mentre mia sorella impaurita ed incredula
rientrava in ufficio per rendersi meglio conto di cosa fosse accaduto,
disperati e disorientati per tutto quanto, decidemmo, come se
dovevamo rispondere ad un richiamo irresistibile, di
recarci
dallinnominato, che gi qualche tempo prima ci aveva regalato un
talismano come segno di sua protezione, che incoscientemente ed
in buona fede avevamo preso.
Quando arrivammo da quello che oggi devo ritenere specie non
definita e non definibile di animale , una specie di mostro dalle
sembianze umane, avemmo la sensazione entrambi che ci
aspettasse sulluscio della sua porta.
Entrammo nella sua falsa bottega e qui questo individuo cominci a
parlare di malefici e di fatture, termini che noi non avevamo mai
sentito in vita nostra e ai quali non sapevamo, allora, dare un
significato ed una interpetrazione; ma dei quali, una volta conosciuti,
e ricostruiti, saremmo stati costretti ad assaporare il gusto di un
calice molto ma molto amaro.
20

Per confonderci ancora di pi le idee, linnominato, prosegu nel


dire che queste pratiche erano state usate nei miei confronti, da
famigliari o da persone a noi vicine che non volevano che il mio
matrimonio portasse frutto.
Nella pi totale confusione e nel disorientamento assoluto, ci
mettemmo nelle mani di questo individuo che, ricordo, prese delle
ostia sicuramente consacrate e le bruci, recitando delle strani frasi;
poi prese dei medicinali omeopatici e me li somministr, poi mi fece
leggere ad alta voce delle frasi delle quali non ricordo nulla e che
oggi penso fossero delle invocazioni al demonio, poi appoggi la
sua mano sul mio ventre che fece uno stampo rosso e fedele
dellimpronta sulla mia pancia ed, infine per quello che ricordo,
appoggi un teschio sul mio capo.
In quel momento e da quel momento il buio.
Senza luce.
Senza spiraglio.
Senza respiro.
Le tenebre scesero nella mia vita.
E come un sipario che cade senza che risalga pi per nessun
motivo.
Linnominato cominci a telefonare a casa mia rivendicando la sua
prestazione. E sosteneva che per continuare nel suo operato ci
sarebbero voluti soldi, cosa che naturalmente, in quella situazione di
shock totale, io gli ho riconosciuto. Mi diceva che quanto da lui
praticato avrebbe rimesso le cose a posto. Che mi avrebbe guarito.
Una interminabile lista di menzogne, di falsit di nefandezze.
La sofferenza indicibile mi attanagliava, la testa mi girava
continuamente, ero sempre a letto, non avevo la forza di fare nulla.
Allora cominciai una cura psichiatrica, nella quale
mi
somministravano pillole di carbon litio, antidepressivi e stabilizzanti
di umore. Il mio fisico cambiava, la mia espressione cambiava, la
mia vita, che non era pi vita, cambiava.
Lazione del maleficio ricevuto, oltre a rendermi debolissimo, mi
teneva sempre a letto, proibendomi ogni sorta di reazione, sia nel

21

campo professionale, che in un improbabile recupero del rapporto


tra me e Maria.
Inoltre, per completare il tutto, perdevo il lavoro, venivo deriso da
molti nel tentativo di raccontare la mia storia, molti amici e
conoscenti mi consideravano malato di mente, anche se altri, devo
riconoscerlo, hanno pianto per me e Maria.
Ero solo.
Cera esclusivamente la mia famiglia e due amici che non
dimenticher mai nella vita : Luisito e Fabio.
In questa estrema debolezza e totale incapacit dovetti poi
affrontare la prassi della separazione. Ogni volta che vedevo Maria
mi si spezzava il cuore, in tribunale o per strada, quando riuscivo a
reggermi in piedi. Dovevo pagare avvocati, spese di separazione, ed
ero senza lavoro. Mi arrivavano intimazioni di pagamento anche sul
letto dellospedale in una situazione assurda. Il mantenimento poi
era una pugnalata puntuale. Mensile. E come pagare qualcuno che
ami ma non con te, che chiss dove e con chi . Che paghi
questa retta ma non sai perch, anzi lo sai ma non puoi far niente se
non ucciderti od uccidere.
E come se non bastasse Maria, non so per quale motivo,
presentava querele dai contenuti falsi nei miei confronti. Una
continua sofferenza, indicibile.
Finch un giorno, mentre stavo rannicchiato su una poltrona,
successo qualcosa di straordinario. Mi sono riempito come una
bottiglia vuota, una forza spirituale, sconosciuta, che mi ha preso per
mano e mi ha portato in una chiesa nelle prossimit del mio ufficio.
E non ricordavo allora da quanti anni non andavo pi in chiesa.
Forse dal giorno del mio matrimonio.
Era un primo venerd del mese, in quella chiesa cera un gruppo di
persone cha faceva una allora strana preghiera. Era una preghiera
di adorazione. Come un automa presi una sedia e mi misi accanto a
loro. E cominciai a pregare. Anche se non sapevo bene cosa stessi
facendo.
Finita la preghiera, si avvicin una persona, che dopo ho scoperto
essere un anziano del gruppo del Rinnovamento dello Spirito, che
aveva appena finito di pregare insieme a me e cominci a farmi
delle domande e a dare lui stesso delle risposte. Sembrava che mi
22

conoscesse da sempre. Io non lo avevo mai visto. Mi chiedeva se


ero stato mai dai maghi in vita mia. Se mia moglie aveva sempre dei
mal di testa, se litigavamo in modo strano.
Io allora pensavo che i maghi fossero dei prestigiatori, di quelli che
pescano i conigli da un cilindro.
Ti hanno legato il matrimonio mi dice. Ma io non capivo cosa
intendesse dire allora.
Mi rassener per quello che poteva e mi consigli da allora in poi di
recarmi tutti i giorni a messa, di confessarmi e di prendermi la
comunione. Cosa che da quel giorno feci puntualmente, quasi
meccanicamente perch ancora non avevo capito cosa significasse
tutto questo.
Dopo qualche giorno mi invit ad una preghiera in casa sua dove un
gruppo di persone, che io non avevo mai visto, cominciarono a
pregare su di me (come si dice comunemente nei gruppi). Una
preghiera di intercessione con lo Spirito Santo. La preghiera classica
del gruppo del Rinnovamento dello Spirito, che, in condizioni di
comunione con Dio, invocano lo Spirito di Dio, che, come Spirito di
Verit, viene in soccorso ai propri figli. Ed a questo punto non posso
fare a meno di richiamare il passo della Bibbia di seguito precisato
che invito ciascuno a leggere ed a soffermarsi in un attimo di
riflessione :
Corinzi XII
Ora vi diversit di doni, ma vi un medesimo Spirito. Vi
diversit di ministeri, ma non v' che un medesimo Signore. Vi
variet di operazioni, ma non vi che un medesimo Dio, il quale
opera tutte le cose in tutti. Ora a ciascuno data la manifestazione
dello Spirito per il bene comune. Infatti, a uno data, mediante lo
Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo
il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a
un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; a un
altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il
discernimento degli spiriti; a un altro, diversit di lingue e a un altro,
l'interpretazione delle lingue; ma tutte queste cose le opera
quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in
particolare come vuole

23

Ed il Rinnovamento dello Spirito stato voluto da Dio proprio per


affidargli questo compito : La preghiera di intercessione e il
discernimento degli spiriti.
Ed proprio in questa occasione che per la prima volta ho visto
come i carismatici del Rinnovamento dello Spirito usano la
consultazione della Bibbia come interpetrazione della volont di Dio.
Certo bisogna essere estremamente cauti in questa pratica. Ovvero
bisogna essere in piena comunione spirituale con Dio, fare una vita
santa ed avere questo ministero allinterno di un gruppo.
Proseguendo in questa esperienza i fratelli cominciarono a pregare
e dopo linvocazione dello Spirito Santo, una sorella, che
chiaramente io non avevo mai visto, consultando un passo della
Bibbia si rivolge a me e mi dice Il Signore mi parla di morte e mi
chiede E forse morto qualcuno in casa tua di morte violenta o
innaturale?. Io, dopo un momento di riflessione gli risposi in
maniera negativa. Continuando la preghiera la sorella anziana si
rivolge a me affermando la stessa cosa Il Signore mi dice morte
e formulandomi la stessa domanda E forse morto qualcuno in
casa tua di morte violenta o tragica? . Chiaramente io rispondo
negativamente con la stessa convinzione. Ma il gruppo di preghiera
continuando ad invocare lo Spirito Santo, consulta la Bibbia e
ancora la stessa sorella mi dice Il Signore mi dice morte e ancora
una volta E forse morto qualcuno di suicidio nella tua famiglia? Ed
aggiunge e in quella di tua moglie?
In quel momento, mentre formulava lultima domanda, vivo una
sensazione stranissima, la mente si rischiara, idee e pensieri si
ricompongono come un puzzle, situazioni si rimettono insieme da
sole, del vissuto si ricostruisce come risucchiato da un vortice di
verit, e tutto appare chiaro, finalmente chiaro. Uno spiraglio di
conforto, una prima soluzione ad un rebus senza fine, ad un enigma
cervellotico senza schema, senza filo logico, senza luce. Una
matassa che trova il bandolo da sola e che per troppo tempo mi
aveva distrutto.
E come vedere una bottiglia che cade da un tavolo senza sapere
perch e si infrange in mille pezzi a terra. Poi, ad un tratto, vedi che i
pezzi di vetro, anche quelli pi piccoli, si ricompongono, riformano la
bottiglia che ripercorre la traiettoria di caduta allincontrario, e si
risistema sul tavolo. Ma adesso riesci a vedere anche la mano che
lha spinta.
24

Ed proprio in questo momento che ricompongo il tutto. Tanti anni


prima avevo sentito che il pap di mia moglie si era suicidato per
situazioni delle quali preferisco astenermi. Qualcuno della famiglia
mi aveva detto questo. La nonna di Maria, un giorno, nel paesino in
cui viveva, mi prese per il braccio e mi trascin in casa piangendo e
mi disse : morto, ma stato indotto dalla disperazione. Ed il
Signore in quella occasione di preghiera ce lo aveva rivelato. Ed
ecco svelata la medianit, il comportamento strano, il peccato
generazionale che ricadeva su una figlia, un comportamento
negativo ed incosciente che caratterizzava la mia vita e quella di
Maria anche prima del matrimonio. Ed era proprio questa azione di
medianit che procurava dei disturbi comportamentali.
Ma come era possibile che avesse colpito anche me questa
medianit?
Il peccato, solo il peccato, sempre il peccato.
Le medianit, gli spiriti o come diavolo ( proprio il caso di dirlo)
vogliamo chiamarle si trasmettono, quando il Signore lo permette,
attraverso atti sessuali non consacrati, come una malattia l AIDS
per esempio, o le malattie veneree. Solo che qui parliamo di spiriti.
Per favore, continuate a leggere, non denunciatemi prima che finiate
la vostra lettura.
Ed proprio su questa medianit che linnominato aveva fatto leva.
Ed proprio per questo che il maleficio ci aveva beccato in pieno.
Male su male, peccato su peccato. E come se un ricco vince
allenalotto. Ma qui succede esattamente il contrario.
Ed a questo punto necessario avere il sostegno della Bibbia,
ovvero della Parola di Dio. Che parola di Verit.
Deuteronomio 18
Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco,
il suo figlio o la sua figlia, n chi esercita la divinazione o il sortilegio
o l'augurio o la magia; n chi faccia incantesimi, n chi consulti gli
spiriti o gli indovini, n chi interroghi i morti, perch chiunque fa
queste cose in abominio al Signore per non contaminarti per
mezzo di loro ed io mi ero contaminato;
Levitico 19
25

Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di maga


Salmo 90(91)
Tu che abiti al riparo dell'Altissimo e dimori all'ombra
dell'Onnipotente,d al Signore: Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in
cui confido.Egli ti liberer dal laccio del cacciatore, dalla peste che
distrugge.Ti coprir con le sue penne sotto le sue ali troverai
rifugio.La sua fedelt ti sar scudo e corazza;non temerai i terrori
della notte n la freccia che vola di giorno,la peste che vaga nelle
tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno.Mille cadranno al
tuo fianco e diecimila alla tua destra;ma nulla ti potr colpire. Solo
che tu guardi, con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi. Poich tuo
rifugio il Signore hai fatto dell'Altissimo la tua dimora, non ti potr
colpire la sventura,nessun colpo cadr sulla tua tenda.Egli dar
ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi.Sulle loro mani ti
porteranno perch non inciampi nella pietra il tuo piede.Camminerai
su aspidi e vipere, schiaccerai leoni e draghi.Lo salver, perch a
me si affidato; lo esalter, perch ha conosciuto il mio nome. Mi
invocher e gli dar risposta; presso di lui sar nella sventura, lo
salver e lo render glorioso. Lo sazier di lunghi giorni e gli
mostrer la mia salvezza.
Ezechiele 13
Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore:
Ora tu, figlio dell'uomo, rivolgiti alle figlie del tuo popolo che
profetizzano secondo i loro desideri e profetizza contro di loro.
Dirai loro: Dice il Signore Dio: Guai a quelle che cuciono nastri
magici a ogni polso e preparano veli per le teste di ogni grandezza
per dar la caccia alle persone. Pretendete forse di dare la caccia alla
gente del mio popolo e salvare voi stesse?
Voi mi avete disonorato presso il mio popolo per qualche manciata
d'orzo e per un tozzo di pane, facendo morire chi non doveva morire
e facendo vivere chi non doveva vivere, ingannando il mio popolo
che crede alle menzogne.
Perci dice il Signore Dio: Eccomi contro i vostri nastri magici con i
quali voi date la caccia alla gente come a uccelli; li strapper dalle
vostre braccia e liberer la gente che voi avete catturato come
uccelli.
26

Straccer i vostri veli e liberer il mio popolo dalle vostre mani e non
sar pi una preda in mano vostra; saprete cos che io sono il
Signore.
Voi infatti avete rattristato con menzogne il cuore del giusto, mentre
io non l'avevo rattristato e avete rafforzato il malvagio perch non
desistesse dalla sua vita malvagia e vivesse.
Per questo non avrete pi visioni false, n pi spaccerete
incantesimi: liberer il mio popolo dalle vostre mani e saprete che io
sono il Signore.
Ed ecco con laiuto della Parola e la ricostruzione dei fatti, cominci a
vedere tutto chiaro, le tenebre si aprono ed entra la Luce. La vera
Luce. Io sono la Luce del Mondo dice il Signore. E ancora I tuoi
peccati ti saranno perdonati nel momento in cui ti saranno rivelati
Perch sai finalmente che questa storia, o la maggior parte di
questa storia ha un nome, e paradossalmente si chiama
innominato. Un essere viscido, uno sciacallo che ha fatto il patto
con il demonio, che ha venduto lanima a Satana e che mentre tu gli
proponi un ruolo anche importante nella tua vita, egli vigliaccamente
e a tua insaputa, ti presenta al diavolo e prega lo stesso affinch tu
possa passare tutti i guai possibili.
E non prega demoni di rango inferiore. Ma spiriti di follia affinch
occupino la tua mente e ti portino alla dissociazione negativa. Ad
avere dei comportamenti innaturali contro le persone che ami di pi
al mondo. E purtroppo non ne sei consapevole. Ma il demonio non
si fa conti. E vigliacco. Come i suoi proseliti. E non gli importa se tu
sei cosciente o meno. Il suo scopo principale quello di portarti alla
disperazione per il suicidio. E se non riesce in questo progetto,
comunque tenta di tenerti pi lontano possibile da Dio. Facendo
credere che non esiste o che non importante. Dandoti spesso
cose che ti distraggono. Facendoti credere che la Parola di Dio
sciocchezza. Che le cose di questo mondo contano. Che il sesso, la
droga, leutanasia, ladulterio, i soldi, la bellezza artificiale sono le
cose importanti. Sussurrandoti continuamente allorecchio che il
potere, il prestigio, lesteriorit, le facciate, larrivismo, laborto sono
conquiste sociali, frutto del progresso. Che ai tempi di oggi non
puoi andare in chiesa a perdere tempo, ma la domenica devi
lavorare, produrre.
Come se la spiritualit e la comunione con Dio appartenessero solo
ad un tempo storico, quindi relegabile in un preciso arco di tempo.
27

Che Dio ad un certo punto non appartenesse pi alla nostra storia e


diventasse anacronistico. Come se la tecnologia potesse escludere
Dio dalla nostra vita.
Come se Dio improvvisamente avesse dei ripensamenti e
cambiasse idea.
Falso, falso, falso e solo falso.
E lui, come i suoi adepti a farci credere questo. Il principe della
menzogna. Che serpeggia in mezzo a noi. Un cane ruggente che ci
vuole sbranare. Che non vuole che noi viviamo il paradiso, perch
lui c stato e non pu tornarci.
E nella tua vita tu hai la sfortuna di incontrare uno dei suoi peggiori
servi. Un qualcosa che dellumano ha ben poco. Uno che vive per
creare guai agli altri e da questi ricavarne vantaggi. Uno sciacallo
che si aggira tra le macerie. Una iena che cerca la sua carogna. Un
qualcosa di indescrivibile. Che nella mente di una persona normale,
non pu prendere neanche forma lidea della sua completa
malvagit.
Questo mago opera nel centro storico di questa citt di Provincia e
si nasconde dietro false attivit, ostenta santi, rosari, Madonne e
crocifissi vari, ha un atteggiamento da sapientone, si presenta
impettito, quando cammina sembra una ciminiera. E uno
spaventoso ignorante. Dice di essere guaritore, esercita lo spiritismo,
usa Ostie consacrate, pratica lipnosi, la magia e la chiaroveggenza,
la divinazione, la scrittura automatica, la lettura delle carte,
somministra arbitrariamente medicinali.
Calunnia le persone che egli stesso ha rovinato. Quando apre bocca,
in ogni occasione, dice una serie interminabile di menzogne. Solo se
lo sfiori gi ti sei contaminato.
Sostiene di essere medium. Qualcuno dice di lui che gli appartiene
la bilocazione negativa. Qualcun altro sostiene che si reca al
capezzale di malati terminali e gli promette la guarigione in cambio
chiaramente di soldi. (praticamente un Dio sulla terra pieno di poteri).
E fa mille altre cose che con Dio e il bene non hanno nulla a che
vedere. E se non hanno nulla a che vedere con Dio e con il bene,
con chi o con cosa hanno a che vedere? Se non zuppa pan
bagnato. Altri addirittura dicono che propri parenti sono morti per
mezzo di lui, chiaramente non con omicidi diretti, ma sempre con
pratiche esoteriche, per mezzo dellistigazione al suicidio.
28

Addirittura aiuta le persone povere, dalle quali non pu ricavare


niente, perch si possano confondere le acque, perch di lui si
possa dire che un benefattore.
Eppure molti che hanno avuto a che fare con lui nella vita hanno
avuto pi o meno problemi seri. Pensiamoci e non lasciamoci
ingannare. Diamo la possibilit a qualcuno di avere un momento di
riflessione. Un piccolo scudo. Un campanello di allarme. Diamo la
possibilit a qualcuno di poter evitare di incontrare sul proprio
percorso questo soggetto, o soggetti simili. Non pensiamo a noi che
forse non crediamo e pensiamo sia innocuo. Pensiamo a quelli che
hanno avuto grossi guai e a quelli che incontrandolo potrebbero
averli.
Rifugiamoci in Dio nostro Signore e Salvatore, che ci protegge dal
male e pu aiutarci gratis.
Perch qualcuno dovrebbe essere in grado di portare dei benefici
nella nostra vita con lesoterismo e loccultismo a pagamento e Dio
Padre Onnipotente dovrebbe disilluderci senza che ci chiede nulla in
cambio se non preghiere e fiducia in lui??? Perch dovremmo fidarci
di qualcuno che adepto del male e non credere in Ges Cristo??
E assurdo.
E questo qualcuno, per farti del male, si fa anche pagare.
Ma tu non lo sai. Non sai niente. Anche perch nella tua mente non
ci sono informazioni di questo tipo. E un mondo che scopri solo
dopo averlo provato. Una peste che ti colpisce solo quando il virus
entrato in te. In modo latente.
Subdolo.
E quando lo scopri non puoi farci niente. Non puoi farci pi niente.
Puoi solo raccogliere i cocci ed accettare la sofferenza.
Ed il virus in questione di quello peggiore che si conosca,
disastrante e rovinante.
Che inesorabilmente ha colpito la tua vita.
Ma ora di uscire allo scoperto. Qualcuno deve pur denunciare.
Qualcuno deve pur aver il coraggio di dire certe cose che molti altri
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subiscono e in grandi sofferenze non trovano il coraggio della


denuncia.

Una nuova vita ma non del tutto


Da quel giorno cominci un cammino per me molto impegnato ed
impegnativo.
Andavo a messa tutti i giorni. Spesso andavo anche due volte al
giorno e prendevo lEucarestia una volta per me e una volta per
Maria. Frequentavo assiduamente le catechesi e i raduni. Sono
stato a Rimini, nel ritrovo annuale del Rinnovamento dello Spirito per
sei anni consecutivi. Ho visto cose meravigliose in questo periodo
operate dal Signore. Guarigioni fisiche e spirituali, ricostruzioni di
famiglie, miracoli di ogni tipo. Avevo avuto un grande dono dallo
Spirito Santo, quello dellevangelizzazione. Dio mi usava per riuscire
a coinvolgere tantissime persone in un cammino di fede. Ma cera
qualcosa che non andava. Anzi qualcosa di molto grave.
Le donne. Molte. Il Signore attraverso i fratelli mi ammoniva
continuamente di lasciar perdere questo tipo di peccato. Troppo
spesso grave, anzi gravissimo. E il motivo di questa gravit lho
capito solo in un secondo momento.
Provo a spiegarlo.
Quando i demoni sono stati precipitati sulla terra hanno mantenuto
la stessa organizzazione che avevano in cielo. E come gli uomini
sono pi o meno forti, pi o meno astuti. Il Signore il Dio degli
eserciti dice la scrittura. E quindi lorganizzazione di questa schiera
di Angeli precipitati resta di carattere gerarchico.
Chiaramente come spiriti non hanno la schiavit della carne. Ma
sono di gran lunga superiori come intelligenza e forza di volont agli
uomini. Hanno assistito alla creazione delluomo e conoscono il
corpo umano. Conoscono dunque il passato perch ne sono stati
spettatori. Conoscono il presente perch lo vivono. Non conoscono
il futuro perch altrimenti sarebbero onniscienti. Ma lo possono
immaginare perch hanno una banca dati enorme che possono
continuamente elaborare e dunque contano molto sul fatto
probabilistico, avvicinandosi spesso alle cose che devono ancora
accadere.
Non hanno problemi di tempo e possono aspettare tantissimo per
portare a loro compimento la sottrazione di un anima a Dio. Ma sono
30

mossi da un'unica intenzione : quella di negare agli uomini il


paradiso. Loro ci sono stati e hanno il ricordo di quello che . E per
invidia vogliono negare ai figli di Dio questo unico grande obiettivo :
la salvezza dellanima.
Per mia esperienza personale li paragono a dei virus multiforme e
mutevoli. Prendono qualsiasi sembianza e si inseriscono in qualsiasi
contesto. Sono capaci di creare stragi e guerre (pensate solo al
nazismo di Hitler). Possono intrufolarsi in consigli di amministrazione
di multinazionali. Possono facilmente inserirsi nella politica, nel
lavoro, in una corrente letterale (si pensi allumanesimo, al
razionalismo, allilluminismo e al relativismo concezioni filosofiche
che mettono al centro di ogni cosa luomo e la ragione ignorando
Dio). Possono guarire anche le malattie per mezzo di maghi
(chiaramente procurando danni maggiori). Hanno adepti nel mondo
della musica, della cinematografia e della finanza. Sono capaci di
cambiare risultati di analisi e muovere oggetti. Si inseriscono
preferibilmente nei rapporti di amore tra le coppie di fidanzati e
marito e moglie. Si presentano spesso come angeli di luce e
travestiti da bene. E i loro adepti gli somigliano moltissimo in
atteggiamenti e discorsi. E si trovano in mille e mille situazioni.
Quindi bene conoscere il loro operato ma non per restare
concentrati su di essi, ma per avvicinarci meglio al nostro Signore e
Salvatore. Ma si pu facilmente individuarli, nel senso che
suggeriscono alluomo ci che esattamente contrario a quello che
invece Dio dice.
Lazione del demonio nel mondo pu distinguersi anche come livello
di gravit ovvero:
da internet catechismo chiesa cattolica
Dellazione ordinaria ne siamo vittime tutti! La Bibbia stessa
considera una beatitudine la vittoria contro la tentazione (Gc 1,12).
Le tentazioni demoniache ci riguardano quotidianamente, tutti
ed indistintamente, anche in considerazione delle occasioni che il
mondo stesso in cui viviamo ci presenta.
Come resistere? Vigilate e pregate per non cadere in tentazione
(Mt 26,41).
Per quanto attiene allazione straordinaria di satana, con questa si
intende lopera del diavolo che si manifesta con effetti visibili o
percepibili: disturbi esterni, possessione diabolica, vessazioni
diaboliche, ossessioni diaboliche e infestazioni diaboliche.
31

Analizziamole brevemente:
1) Disturbi esterni: Sono quelle sofferenze fisiche che ad esempio
ritroviamo con una certa frequenza nella vita di determinati Santi
come Santa Gemma Galgani ad esempio; parliamo di battiture,
percosse, cadute di oggetti... ecc... In questi casi, in pratica, il
demonio agisce rimanendo allesterno della persona.
2) Possessioni diaboliche: Questa di certo la forma pi grave nella
quale si possa espletare lazione straordinaria del demonio.
Comporta la permanenza continua del demonio in un corpo umano,
pur essendo la manifestazione malefica dello stesso limitata a
determinati momenti di crisi. In questo caso non detto che i
disturbi dovuti alla possessione siano continui: infatti il posseduto
perde il controllo di s solamente durante quelle che potremmo
definire delle crisi da possessione, nelle quali il Male (il demonio)
agisce per mezzo del pieno controllo del corpo, delle capacit
intellettive, mentali ed affettive, nonch volitive della persona
posseduta.
Le manifestazioni di tutto ci possono essere le pi disparate: il
posseduto pu parlare lingue a lui sconosciute, pu parlare al
contrario, pu rimettere dalla bocca oggetti impensabili allinterno del
corpo umano, pu manifestare una forza spropositata,
unavversione al sacro... e via dicendo...
3) Vessazioni diaboliche: in questo caso si hanno forme di disturbi
saltuari, che possono colpire il singolo o interi gruppi di persone. Le
tipologie di disturbi sono le pi svariate: si va dai disturbi dellumore
(arrabbiature improvvise ed immotivate..) a quelli degli affetti, nei
rapporti con gli altri o, a volte, anche della salute...
4) Ossessioni diaboliche: In questo caso si ha a che fare con
pensieri ossessivi. La vittima perseguitata da pensieri ricorrenti ed
anche assurdi dei quali non capace di liberarsi: tutto ci determina
un continuo stato di avvilimento, che pu portare anche alla
tentazione del suicidio.
A differenza della possessione la volont resta libera, pur essendo
schiava di pensieri ossessivi.
5) Infestazioni diaboliche: qui entriamo nel discorso dei mali malefici
sulluomo, sulle cose o anche sugli animali.

32

6) Soggezioni diaboliche: facendo riferimento al libro di padre G.


Amorth Nuovi racconti di un esorcista, riportiamo anche la
categoria delle soggezioni diaboliche: con questo termine si vuole
intendere il caso in cui una persona sia assoggetta al potere del
diavolo in maniera volontaria, con un patto esplicito o implicito,
sottomettendosi alla signoria dello stesso.
Nella possessione straordinaria, dunque, possiamo dire che figurano
tutte quelle persone che realmente e fisicamente sono possedute
dal demonio: o per loro scelta o a causa di fatture o di
consacrazione al diavolo, ad esempio, da parte di genitori
appartenenti a sette sataniche...
Da internet
Consigli sulla lotta spirituale rivelati a Santa Faustina Kowalska
Figlia Mia, voglio istruirti sulla lotta spirituale.
1. Non confidare mai in te stessa, ma affidati completamente alla
Mia volont
2. Nell'abbandono, nelle tenebre e nei dubbi di ogni genere ricorri a
Me ed al tuo direttore spirituale, che ti risponder sempre a Mio
nome.
3. Non metterti a discutere con nessuna tentazione, chiuditi subito
nel Mio Cuore ed alla prima occasione rivelala al confessore.
4. Metti l'amor proprio all'ultimo posto, in modo che non contamini le
tue azioni.
5. Sopporta te stessa con molta pazienza.
6. Non trascurare le mortificazioni interiori.
7. Giustifica sempre dentro di te l'opinione dei superiori e del
confessore.
8. Allontanati dai mormoratori come dalla peste.
9. Lascia che gli altri si comportino come vogliono, tu comportati
come voglio Io da te.
10. Osserva la regola nella maniera pi fedele.
11. Dopo aver ricevuto un dispiacere, pensa a che cosa potresti
fare di buono per la persona che ti ha procurato quella sofferenza.
12. Evita la dissipazione.

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13.Taci quando vieni rimproverata.


14. Non domandare il parere di tutti, ma quello del tuo direttore
spirituale; con lui sii sincera e semplice come una bambina.
15. Non scoraggiarti per l'ingratitudine.
16. Non indagare con curiosit sulle strade attraverso le quali ti
conduco.
17. Quando la noia e lo sconforto bussano al tuo cuore, fuggi da te
Stessa e nasconditi nel Mio Cuore.
18. Non aver paura della lotta; il solo coraggio spesso spaventa le
tentazioni che non osano assalirci
19. Combatti sempre con la profonda convinzione che Io sono
accanto a te.
20. Non lasciarti guidare dal sentimento poich esso non sempre
in tuo potere, ma tutto il merito sta nella volont.
21. Sii sempre sottomessa ai superiori anche nelle pi piccole cose.
22. Non t'illudo con la pace e le consolazioni; preparati a grandi
battaglie.
23. Sappi che attualmente sei sulla scena dove vieni osservata dalla
terra e da tutto il cielo; lotta come un valoroso combattente, in modo
che Io possa concederti il premio.
24. Non aver troppa paura, poich non sei sola .
Ed ecco come racconta Suor Faustina il suo viaggio allinferno,
accompagnata da un angelo :
un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione
spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la
prima pena, quella che costituisce l'inferno, la perdita di Dio; la
seconda, i continui rimorsi della coscienza; la terza, la
consapevolezza che quella sorte non cambier mai; la quarta pena
il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; una pena
terribile: un fuoco puramente spirituale, acceso dall'ira di Dio; la
quinta pena l'oscurit continua, un orribile soffocante fetore, e
bench sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e
vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena la
34

compagnia continua di satana; la settima pena la tremenda


disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le
bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme,
ma questa non la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per
le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello
che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda ed
indescrivibile.
Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni
supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle
orribili torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il
peccatore sappia che col senso col quale pecca verr torturato per
tutta l'eternit. Scrivo questo per ordine di Dio, affinch
nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c', oppure che
nessuno c' mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per
ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di
raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'. Ora non
posso parlare di questo. Ho l'ordine da Dio di lasciarlo per iscritto. I
demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per
ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto una
debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cio
che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non
credevano che ci fosse l'inferno. Quando ritornai in me, non riuscivo
a riprendermi per lo spavento, al pensiero che delle anime l
soffrono cos tremendamente, per questo prego con maggior fervore
per la conversione dei peccatori, ed invoco incessantemente la
misericordia di Dio per loro."
quindi ogni demone ha un proprio compito, ovvero esiste
il demone dellinvidia e il demone della lussuria, il demone della gola
ed il demone dellavarizia e cos via.
Il demone degli atti impuri, uno dei pi pericolosi. Ecco perch : Il
primo comandamento dice :
Io sono il Signore, tuo Dio. Tu non avrai altri Dei al di fuori di me. Tu
amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con
tutte le forze.
Ebbene nell atto impuro, vale a dire nellatto sessuale fuori del
matrimonio cristiano si vive un momento di idolatria fortissimo,
ovvero il proprio istinto e la propria passione diventano il Dio di quel
momento. E siccome il coinvolgimento emotivo e corporeo diventa
fortissimo, nellunione sessuale senza Dio, veramente si
lontanissimi dalle cose del Padre.
35

E come se ci fosse una dissociazione tra il corpo e lo spirito, tra la


mente e lanima.
Lessere umano nel suo insieme disgiunto nei propri elementi
costitutivi (corpo,anima e spirito), smembrato e diviso nella propria
individualit. E diventa inesorabilmente aggredibile, vulnerabile,
indifeso. E uno dei momenti preferiti da Satana. Che non si distrae
un attimo e che proprio in queste occasioni, in modo particolare,
comincia ad agire indisturbato, con una azione lenta ed invisibile
verso la coppia. La sua azione chiaramente non percettibile o
percepita ma c. E lessere umano, senza pensare a Dio e senza
apprezzare il dono delluno per laltra, afferma il proprio io, consuma
il proprio egoismo, usa laltro senza che questo in realt gli
appartiene, e, quindi, commette molti peccati in una sola azione che
potremmo sostanzialmente riassumere in :
Idolatria Dio in quel momento latto sessuale;
Atto impuro contro la purezza dello spirito e del corpo;
Desiderare la donna/uomo di altri laltro non ancora un
dono di Dio;
Uccisione le due persone si feriscono a vicenda.
Sembra che Ges nella flagellazione si sia caricato di questo tipo di
peccato.
Non scherza neanche il demone della gola, che sembra sia una
della fonti maggiori di disturbo del male verso luomo. Infatti i padri
del deserto erano molto attenti a controllare i peccati di gola in
quanto nel riuscire ed abituarsi a controllare la propria faringe si
abituavano a dominare le altre situazioni.
Non a caso probabilmente la Madonna di Mediugorie ci esorta
continuamente al digiuno a pane e acqua il mercoled ed il venerd
di ogni settimana.
Il demone della superbia poi ha i muscoli di acciaio. La superbia e la
lussuria camminano a braccetto. Per la superbia il demonio stato
precipitato. Per la sua aspirazione di essere Dio. Di non
sottomettersi a nessuno. Per lingratitudine di aver ricevuto bellezza,
intelligenza e ogni tipo di magnificenza e aver aspirato a volere
sempre di pi.
Per non parlare del demone dellaccidia--------- e cos via.

36

N.B. Le piccole croci che vedete in qualche capoverso sono stato costretto ad
inserirle no perch questo testo sacro. Assolutamente no. Ma perch ogni tanto e
stranamente si perdevano pagine intere di lavoro e i files venivano cancellati da
qualcosa. Ed un consiglio che mi stato dato dallesorcista.

Ritornando alla mia vita


Piano piano dal quel momento tornata un po di pace nella mia
vita, mi avviavo verso la guarigione, il recupero e dopo la
inenarrabile sofferenza, risalivo la irte scalata che la vita mi aveva
riservato. Andavo a messa tutti i giorni, anche due volte al giorno.
La seconda Eucarestia la prendevo per Maria, pensando che
nellunione del Sacramento del matrimonio, Dio potesse vedere me
in Maria e Maria in me. Ma lorgoglio mi turbava. Vedevo nel
frequentare le donne una sorta di riscatto sociale e personale.
Chiaramente una mera illusione umana. Comunque il Signore mi
era vicino. Mi confessavo spesso ma ricadevo sempre nello stesso
peccato, che a lungo andare, offendendo sempre lo Spirito Santo,
diventava non pi perdonabile cos come prevede latto di dolore
della confessione che vuole lanimo veramente contrito e limpegno
a non offendere pi Dio.
Comunque avevo il sostegno dei Sacramenti e delle preghiere.
Anche la mia vita sociale e professionale cambiava.
Il Signore mi aiutava a ritrovare il lavoro facendomi vincere un
concorso pubblico anche di una certa importanza e restituendomi
dignit sociale, mi aiutava a maturare una laurea breve anche con
mille sacrifici, mi aiutava ad aprire insieme ad altre persone una
attivit bellissima avente anche scopi socio-culturali, mi aiutava a
fondare importanti associazioni e comitati che avevano lo scopo di
svegliare o, comunque, stimolare, gli animi assopiti di una
dormiente citt di Provincia.
Attivit ed iniziative comunque di successo e senza precedenti per
una piccola citt capuoluogo di una regione dalle enormi
potenzialit economiche e culturali, ma troppo spesso ostacolate da
politiche clientelari e distruttive, come spesso accade alle classi
politiche sotto il dominio del diavolo, che non vuole distribuire
ricchezze, ma ha tutto linteresse a concentrarle in mano di pochi,
che non vuole dare libert e il benessere che Dio ha creato per le
necessit di tutti, ma vuole solo schiavit e mortificazioni, umiliando
e ferendo spesso luomo nella propria dignit usando un suo simile
che anche inconsapevolmente, entra e collabora in questa perfido
37

piano. E la schiavit e duplice nel senso che chi ha il potere e lo


esercita per i propri scopi risulta schiavo di se stesso, e chi subisce
diventa comunque schiavo del potere esercitato indegnamente nei
suoi confronti.
Una vita sociale soddisfacente e piena di risultati incoraggianti.
Devo dire che in tutte queste cose che facevo comunque ero mosso
da buoni propositi. Non finalizzavo i miei impegni per i miei scopi
personali. Speravo sempre di essere di buon esempio per gli altri.
Non guardavo minimamente al mio tornaconto economico.
Nel frattempo anche la mia vita sentimentale cambiava. Avevo
avviato la pratica di dichiarazione di nullit c/o il Tribunale
Ecclesiastico di Benevento e lamore per Maria, che nel frattempo
aveva trovato un'altra soluzione sentimentale, sbiadiva.
Conoscevo, tra le altre, una ragazza di buona famiglia,
intelligentissima, vispa, sorridente, solare. Sensibile e attenta.
Vivace e dinamica. Imprevedibile. Di una bellezza molto particolare.
Ricordo che aveva notato la mia sofferenza. Aveva cercato anche di
ascoltare e di capire ci che difficile da ascoltare ed improbabile
da capire.
Ma non per limiti soggettivi. Ma perch certe cose escono fuori
dallordinario. Non si agganciano a una vita reale. E se non le vivi
non si hanno elementi e riferimenti a disposizione per realizzarli. E
come spiegare ad un fratello che non ha il dono della vista cosa
un tramonto. E come parlare di microcip ad un indigeno amazzone.
Non si pu. E anche appellandosi ad una somma eloquenza nello
spiegare e ad una massima disponibilit ad ascoltare, il messaggio
ultimo arriva sempre alterato.
Questa ragazza, di nome Monalisa, cominci a farmi innamorare di
lei. Piano piano con pazienza. Cominci anche un cammino di fede
con me e dove molti fratelli, purtroppo, furono profeti infelici di
quello che sarebbe successo molti anni pi tardi.
Era entusiasta della vita, progettuale, contenuta ed equilibrata,
aperta al confronto e disponibile allapprendimento. Rubava ogni
cosa di buono e lo faceva suo. Voleva andare da qualche parte ma
non sapeva dove e come. Voleva ribellarsi ad una vita modesta e di
rinunce che laveva messa di frequente in difficolt e a disagio, ma
era riuscita, sempre con dignit ed eleganza, a mascherare questa
sorta di imbarazzo.
38

Era buona e rispettosa.


Cominciammo questa storia damore allinizio tormentata dalle mie
difficolt di traumi post-matrimoniali e per tutto quello che avevo
passato. Facemmo tantissime cose insieme. La prima sera che
uscimmo insieme ricordo che ci baciammo in macchina dalle undici
di sera alle due del mattino, ininterrottamente.
Ma le cavolate nella vita non finiscono mai. Sbagliare umano ma,
ed proprio il caso di dirlo, perseverare diabolico.
Sempre lui, solo lui. Diventa il protagonista chiaramente. E lo
diventa quando non c Dio e noi glielo permettiamo.
Ed ecco la cavolata : il sesso. Gli atti impuri. Un canale, anzi, un
autostrada che apre le porte al demonio, dove poi si inseriscono
moltissime medianit : medianit di invidie, medianit di malefici,
anime vaganti, larve, e cos via.
Avevo aperto di nuovo le porte a Satana. I canali della medianit si
erano di nuovo spalancati, oppure i sigilli messi dal satanista del
maleficio iniziale erano talmente forti che nella realt i demoni erano
comunque rimasti in me.
E non solo spiriti impuri, forse mai sanati, che riguardavano
entrambi, ma a peggiorare questa situazione cerano a dar man
forte moltissimi spiriti dinvidia che rafforzavano i primi, in quanto
mentre noi realizzavamo molte cose di successo, una base larga
della citt ci guardava e probabilmente, come poi confermato da
carismatici esorcisti, ci buttavano addosso moltissime invidie
interrogandosi come due ragazzi, di cui uno mezzo pazzo, erano
riusciti a smuovere una citt intera. Anche lamministrazione
comunale ci guardava con sospetto e distacco. Il nostro entusiasmo
veniva letto da molti come voglia di strafare non di proporsi. Il nostro
iniziale incomprensibile ardore era visto come arrogante sfida, non
come propositivo sforzo ed augurale contagio.
E come spesso succede l invidia fa male. A chi la fa e a chi la
riceve. Non nient altro che stimolare il demone dellinvidia che
diventa uno strumento di disturbo. E quando la base larga e
numerosi sono gli uomini mossi da questo sentimento, tanto pi
massiccia ed incisiva lazione del demonio. Che non aspetta altro
che essere invitato a nozze. Che non perde tempo. Il famoso e
banale malocchio.
39

Il comune mal di testa di inutili e distruttive malevolenze. Quello a


cui si riferivano spesso i nostri nonni, per tradizione e sentito dire.
Per un automatico e passivo credo. Gli stessi malocchi che
cercavano incredibilmente di togliere anchessi con un ulteriore e
peggiorativo rito del demonio che era quello di togliere il malocchio
con il famoso olio nel piatto le cui alchimie si passavano di
generazione in generazione la notte di natale. Quindi proprio la
notte in cui un Bambino viene nel mondo a salvare lo stesso mondo,
la stessa notte in cui un Dio si fa uomo per permettere alluomo di
godere dei benefici di Dio, si mangia, si beve, si gioca a tombola e
si fanno riti magici per togliere il malocchio e quindi si festeggia
senza il festeggiato.
Anzi.
Addirittura si chiama qualcun altro che anche in questa occasione
non riposa e non si distrae, con un rito sicuramente magico.
Oppure, altro esempio calzante, il giorno della festa di tutti i Santi.
Ecco che il nemico non si distrae, ma distrae ispirando la festa di
halloween, che impegna l uomo nel culto degli spiriti evitando cos
la meditazione della vita dei Santi, che porta dritto a Ges nostro
Signore. Si potr pensare : ma uno scherzo? Io per scherzo ho
preso un talismano da un mago e ho avuto la vita distrutta,
spalancando le porte al male, che non si cura delle intenzioni, ma
non aspetta altro che occasioni.
Come si deve fare allora per togliere il malocchio? Semplice.
Pregare, pregare. Pregare Ges che ci difende dal male. E non
sostituirsi a lui.
Lo so. E monotematico. Ma cos.
E questa forte invidia, associata al peccato, senza avere pi
sacramenti e preghiere, riapriva le porte al nemico.
E qui ricompare la solita figura linnominato.
Questo frequentava la nostra stessa zona. Non si era dato mai per
vinto che non era riuscito a farmi suicidare. Anzi. Guardava
attentamente le cose come mi andavano. Per un tizio che non
lavora e non fa niente dalla mattina alla sera, nascosto dietro una
falsa attivit, anchesso invidioso di come ero riuscito con laiuto di
Dio a ricostruirmi una vita, sapendo che io avevo il coraggio di
denunciare le sue malefatte, sapendo perfettamente la mia
40

debolezza e vulnerabilit spirituale ha ricominciato con i suoi


giochini.
Ha continuato il suo mestiere che conosce molto bene, anche
perch non potrebbe far altro che quello che fa nella vita sia per
ignoranza che per incapacit : fare del male agli altri con tutti gli
strumenti che ha ed in tutte le occasioni, collaborando con il suo
socio in affari : il demonio.
Ognuno per i propri interessi. Il primo per avere vantaggi terreni ed
il secondo per accaparrarsi anime. Un binomio eccellente. Degno
proprio di una societ perfetta. Esentasse e con un mercato
vastissimo. Un mercato fatto di persone senza Dio. Come me del
resto in quel periodo, che in ogni caso ho delle forti responsabilit.
Dopo un inizio difficile e, da parte mia, un po distaccato cominciai a
guardare questa ragazza con estremo interesse. Scopro in lei delle
qualit singolari e delle potenzialit umane enormi.
Ci cominciamo a frequentare assiduamente e non ci lasciamo pi,
se non per un breve periodo in cui lei lavora fuori citt.
Lei serena, solare, leale entusiasta. Io comincio ad allontanarmi
dalla mia vecchia e dolorosa storia e in me si forma questa nuova e
bella situazione.
Ma comunque cera qualcosa che non funzionava. Ci volevamo ma
cerano delle incomprensioni causate e qualche litigio, provocato da
stupidi ed insignificanti pretesti.
Lei capiva che cera qualcosa che non andava e tentava,
giustamente, di risolvere questi problemi comunque con una terapia
psicologica di coppia, che ci port da un medico psichiatra, perch
pens in qualche momento, forte anche dei precedenti con mia
moglie che io soffrissi di depressione maggiore bipolare, perch in
quel periodo avevo degli sbalzi di umore che, ripeto, non pensavo di
avere e che comunque non pensavo potessero essere
particolarmente gravi. Ma le difficolt tra di noi non erano certo di
carattere psicologico o di incompatibilit caratteriale, ma erano
sicuramente di carattere medianico.
In ogni caso frequentiamo la chiesa, il mio gruppo di preghiera del
rinnovamento, la domenica andiamo a messa, ma, come spesso
succede tra due ragazzi, non viviamo proprio un rapporto di grazia.
Della serie i soliti fessi ci cascano sempre.
41

E pi andiamo avanti e pi il nostro rapporto si fa conflittuale. Ed io


comincio ad avere lo stesso problema di sempre. Faccio delle cose
senza sapere di farle. Divento litigioso e aggressivo.
Ma anche Monalisa non scherza. Forse per difesa?
E questo mio comportamento diventa pi strano e poco tollerabile,
quando nellanno 2006 lasciamo il gruppo di preghiera e ci
consegniamo aIle cose del mondo. Pensavo allora di poter
camminare con Dio da solo. Errore fatale. Non avrei mai dovuto fare
questa infelice scelta.
Comunque andiamo avanti nel nostro rapporto. Abbiamo una
attivit in comune e tra alti e bassi continuiamo a frequentarci con
punte di assoluto entusiasmo e altre di assoluta incomprensione,
quest ultima ricorrente in modo assurdo tra noi due.
Infatti riuscivamo entrambi a comunicare con il mondo intero tranne
che tra noi due. Spiriti di inversione li chiameranno e
confermeranno gli esperti in maniera, che fanno capire il contrario di
quello che uno vuole intendere e dire, ricorrenti in modo particolare
nelle legature tra due fidanzati, o tra due sposi.
Per me per era come percorrere un diagramma bipolare che
qualcuno stava segnando per me.
Di nuovo. Una storia che si ripeteva. Che cominciava ad assumere
contorni e contenuti simili alla precedente.
Ero in modo saltuario solare e litigioso, disponibile ed avverso,
tollerante ed insofferente. Ma questa condizione la vivevo in modo
annebbiato.
Lei era, da quello che posso ricordare, attenta e dispiaciuta,
innamorata e combattuta.
Anche se di lei non vi so dire. Non so se lei viveva le mie stesse
cose.
Cos andiamo avanti senza capire, trascinati? A volte si. Ma
sicuramente innamorati. Lottando contro noi stessi, contro
impedimenti che ci sono ma non si vedono. Contro lacci che
stringono ma non si individuano. Contro la solita cosa : il demonio
presente tra di noi che crea litigi, sofferenza, pianti, intralci. Il
separatore che, richiamato in causa dallinnominato e forse mai
42

andato via dal primo maleficio e sigillato nella mente e nel corpo
con labilit e la conoscenza del male propria per eccellenza dei
satanisti, ricomincia in modo subdolo la sua opera, nascosta ed
lentamente incisiva, distruttiva e diffamatoria, occulta e
annientatrice.
Sicuramente per, dal suo comportamento, si notava comunque
una influenza del maligno, che agiva cos come aveva comandato
probabilmente il mago, in modo speculare e inverso al mio. Ovvero
spiriti di divisione e di incomprensione facevano in modo di
allontanarci e di non farci intendere, lavorando in modo che luno
capisse in maniera inversa ci che laltro voleva esprimere.
E questi spiriti passavano continuamente nei canali di medianit
che il satanista aveva individuato nel suo discernimento negativo.
Ma chiaramente lo avevamo permesso noi aprendo la porta al
nemico con i peccati mortali, dove asmodeo (il demone del sesso e
dellimpurit) veniva invitato a presenziare al rito e poteva indicare i
canali di medianit a tutti gli altri demoni, liberi di percorrere le
strade della negativit totale e diventare elementi di disturbo di un
rapporto di amore.
Ma c anche la parte buona in questo rapporto. Viaggi e risate,
passeggiate ed esperienze risanatrici ed rinnovatrici. Ma anche
questo fa parte del gioco. Infatti il separatore ti lascia in pace in
modo alternato, in modo che tu possa andare avanti ed arrivare al
punto del non ritorno con una stanchezza mentale e fisica che nel
rapporto di coppia diventa veramente spossante.
Fino a trascinarsi, se pur incapaci di perdersi.
Ma lo stesso demonio, quando ti tiene in pugno in questo modo ad
un certo punto tira la somma del tuo vivere e della vita senza Dio
che hai fatto. Ad un certo punto deve rendere conto al satanista ed
al patto che ha fatto con lui. Deve portare a compito la sua opera
devastatrice e di separazione. E deve tentare di portasi a casa le
anime di chi caduto nella sua trappola.
Infatti arriva l estate del 2009 e la separazione tra me e Monalisa.
Puntuale e programmata. Il piano di Satana e del suo socio si
compiva e io, nuovamente, ma in maniera molto pi forte, vengo
preso da una apparente depressione.

43

Ecco come aveva fatto :


Per diversi anni si era impossessato dellipofesi della mia testa, ed
in modo alternato mi induceva a fare e dire delle cose che io non
avrei mai fatto, neanche sotto la minaccia di una pistola, cose che
avrei difficolt a fare in piena coscienza e non mi appartengono
proprio.
Infatti ero litigioso, soprattutto nellambito dei miei affetti e
soprattutto con Monalisa, senza sapere di esserlo. Ero discontinuo
nel mio umore personale, ma non lo sapevo. Ero ossessivo in certe
cose che dicevo, ma non sapevo di esserlo. Ero puntiglioso su
molte cose, ma lo ignoravo. Avevo qualche atteggiamento violento,
ma ero all oscuro ecc. ecc. Ero ancora una volta sdoppiato,
dissociato, disturbato nella personalit e nella mia identit. Ero due
persone in una.
Cortese, generoso, disponibile, simpatico, altruista, attivo,
benpensante, sorridente, e addirittura spumeggiante con la maggior
parte delle persone che conoscevo e per parte del mio tempo con le
persone che mi erano vicine e che amavo pi degli altri, ed era la
parte che conoscevo di me, o, almeno, quella che realizzavo.
Scortese, schivo, pignolo, rompiscatole, litigioso in fase alterna con
le persone a me care e vicine e, in qualche occasione, anche con
persone con le quali avevo comunque un rapporto importante, e
questa era la parte che non conoscevo di me, ovvero la parte di cui
ero protagonista ma che non concretizzavo, che non registravo, che
non memorizzavo, che mi era propria ma che vivevo e proponevo
in una seconda persona.
Ed chiaro e facilmente comprensibile che in queste condizioni
spesso si combinavano guai, screzi, incomprensioni, litigi ed offese,
spesso senza validi motivi.
La cosa strana, per, e che le persone che ti stanno intorno sono
anche esse condizionate da una azione del demonio, che porta in
loro di frequente, confusione, inutile sopportazione, rinuncia
allazione, idee contorte che non suggeriscono decisioni concrete di
scelte ed atteggiamenti verso la tua condizione in quanto il tuo
comportamento si confonde come quello di chi ha problemi
psicologici, psichiatrici, atavici, depressivi e, vi posso garantire, in
base alla mia esperienza che il demonio non solo lo fa credere, ma
agisce spesso sotto questa veste.

44

Nel frattempo della possessione dell ipofesi, che ti fa fare un po di


guai nella tua vita e in quella degli altri, il diavolo, o i diavoli, si
impossessano del tuo corpo, di cellule di importanti sistemi dei
sensi, che nel momento critico che egli stesso ha vigliaccamente
preparato, agiscono portando ogni forma di sofferenza, che agli
occhi degli altri si traveste da depressione, ma qualcosa di pi
grave e di molto pi pericoloso e complesso.
Cosa questa cosa? Possessione Satanica, il demonio che
dentro di te, la peste che distrugge recita il Salmo 91.
Cerchiamo di capire insieme cosa una Possessione Satanica.
Intanto c da dire che le possessioni Sataniche non sono
standardizzate, ovvero Satana, pu agire nella vita umana ed in
queste situazioni cos straordinarie, in maniera molto diversa,
dipende anche da quello che gli permette Dio Padre.
Infatti io sono convinto che il Signore Dio Nostro il Signore degli
Angeli e dei Demoni, della Luce e delle Tenebre. E lonnipotente
permette questa azione, anche straordinaria di Satana nella nostra
vita.
Perch lo permette?
Questa una domanda a cui non potremo probabilmente mai dare
una risposta precisa e forse anche una risposta, anche perch a noi
non dato di capire tutte le cose, altrimenti entreremmo nei progetti
di Dio, che sono pi grandi della nostra sapienza e della nostra
esperienza, ma a noi dato di amare. Infatti, con questa riflessione
elementare, noi riusciamo a capire quale lessenza e il motivo
della nostra nascita. Spesso, infatti, in molti ragionamenti noi
dobbiamo deporre le armi e arrenderci, rendendoci conto che la
nostra mente limitata. Invece, se pensiamo al nostro cuore,
vediamo e ci rendiamo conto di quanto questo possa diventare un
contenitore inesauribile e incolmabile di amore, in quanto possiamo
amare senza limiti sia in termini di quantit (possiamo metterci tutte
le persone che vogliamo) sia in termini di profondit (lamore pu
crescere in maniera intima ed esponenziale).
E da questa semplicissima considerazione possiamo capire che noi
nasciamo pi per amare che per capire.
Un minimo di risposta al perch della possessione satanica,
ribadisco, forse posso darla.
45

Questo fenomeno, non molto diffuso ma neanche tanto raro quanto


noi possiamo pensare, Dio lo permette per esempio :
Sofferenza del posseduto ancora in vita, che pu scontare i propri
peccati, quando la sua anima e il suo spirito ancora sono legati al
corpo; che significa questa cosa? Cercher di spiegarla, per quello
che posso e per quanto mi concesso_
La nostra vita non da vedere ed interpetrare in riferimento
esclusivo all esistenza terrena ma dellintero nostro arco vitale che
si realizzer anche dopo la morte, senza corpo, ovvero con un
corpo che diventer trasfigurato. Ordunque noi sappiamo, come ci
ha insegnato Lui stesso, che Ges, la Vita, la Verit e la Via. Lui
la vita perch il Creatore. Lui la Verit perch la sua parola
dogma. Lui la via e non si va al Padre se non per mezzo di Lui.
Ora quale via ha scelto Dio per far tornare suo figlio a Lui? Il
Calvario e la Croce. Dunque se siamo figli di Dio e vogliamo far
parte del suo Regno, dobbiamo percorrere il Calvario e portare la
nostra croce.
Solo in questo modo potremo essere glorificati come stato
glorificato Ges Cristo. Ora per per tornare al Padre dobbiamo
scontare i nostri peccati. E li possiamo scontare sia in vita terrena,
sia in purgatorio. Ma vi garantisco, per tutto quello che ho potuto
capire della mia esperienza, che meglio soffrire in vita terrena,
che quando si star in purgatorio.
Perch? Quando si soffre sulla terra, essendo lanima e lo spirito
ancora legati al corpo questultimo diventa un elemento di difesa
per la nostra sofferenza, ovvero un espediente, una possibilit di
distrazione.
Infatti mentre soffriamo possiamo anche tirarci una martellata sul
dito e oppure sdraiarci sul divano, o impegnare il nostro corpo in
qualche attivit per lappunto di distrazione. Poi possiamo
accedere ai Sacramenti, andare a messa e ricevere lEucarestia.
Cose che ci sostengono e ci garantiscono aiuto.
Da morti no.
Ovvero quando saremo staccati dal corpo, non potremo far
affidamento su nessuna di queste cose.
Quando moriremo, passeremo nel mondo degli spiriti nella stessa
condizione di anima e spirituale in cui ci ha colto la morte. Quindi
46

non saremo altro quello che eravamo un attimo prima di morire.


Con la differenza che non avremo pi il corpo e nemmeno pi la
volont, in quanto non potremo decidere pi nulla.
La sofferenza schiaccer la nostra anima che dovr purificarsi dai
peccati e quindi presentarsi davanti a Dio senza macchia. Lunica
cosa che ci potr alleviare saranno le preghiere e le messe che le
persone vive, a cui siamo care, faranno celebrare in nostro suffragio.
Ecco perch la sofferenza spirituale sar di gran lunga superiore a
quella terrena. Ora mi viene naturalmente da pensare che, essendo
quella di una possessione satanica una condizione di estrema
sofferenza, pu essere considerata una grazia di Ges Cristo, che
dopo il calvario e la morte in Croce, salito direttamente in paradiso
(dopo essere stato per tre soli giorni agli inferi).
Sofferenza del posseduto, che attraverso questa condizione
riesce ad avere una conversione importante e a purificare la
propria vita dai peccati, che spesso sono incalliti e si
ripetono;
Occasione unica per il posseduto, che nelle sofferenze pi
incredibili, fa esperienza della forza dello Spirito Santo che
non pi concettuale o scritto da qualche parte e per questo,
in forza di una probabile accettazione passiva, riconoscerne
lesistenza. Ma la conoscenza diretta eccezionale della forza
liberatrice e guaritrice dello Spirito di Dio, che invocato
dallesorcista o nelle messe di liberazione, scende cos come
promesso da Ges, e va in contrasto con gli spiriti maligni
che sono nel posseduto che, in forza di questo contrasto, si
agita e urla. Quindi il posseduto, per paradosso, facendo
esperienza sia del demonio che dello Spirito Santo, diventa il
nuovo Apostolo, testimone diretto dellesistenza dell inferno
e del paradiso, il figlio molto caro a Dio, in quanto caricato di
una croce molto pesante come emblema di una esperienza
diretta, sentita e vissuta per se e per gli altri;
Una condizione di sofferenza molto particolare, che il
Signore trasforma, con la disponibilit spirituale del
sofferente, in una grande occasione di redenzione di peccati
sia per il posseduto, ma anche di tante altre anime;
Una condizione di impotenza generale sia del posseduto che
per le persone che gli stanno intorno, che non potendo
prendere il diavolo per la gola o scacciarlo a calci, hanno
nella fede in Dio e nella forza della preghiera e dei precetti
della chiesa, lunica possibilit di uscire da questa situazione
47

inimmaginabile ed imprevedibile, per quanto insolita e fuori


dal comune;
La possibilit
del posseduto di raccontare la propria
esperienza che, anche se il pi delle volte derisa e non
creduta, pu essere di aiuto a qualcuno nel percorso della
fede o della conoscenza di Dio;
L esternazione dellisterismo provocato dalla possessione
satanica, durante le
pratiche di esorcismo, attraverso
fenomeni preternaturali del posseduto ( es. levitazione,
parlare lingue non conosciute, forza spropositata ecc.) fa
riflettere molto a chi assiste a queste scene, impressionando
e intimidendo molti e portando alla riflessione che i demoni
possono possedere gli uomini, cos come racconta il
vangelo; quindi si trasforma in una occasione favorevole per
chi assiste a queste cose di partire dalla percezione
dellattivit del demonio per poi arrivare allamore liberatore e,
quindi vero e tangibile, di Dio;
Quella della possessione diventa veramente una occasione
unica in cui ci sono tutte le condizioni per sentirsi veramente
figli di Dio; in quanto il figlio pu essere aiutato solo dal
padre, attraverso le preghiere, i sacramenti, le messe. Non ci
sono altre soluzioni. Si pu pregare Confucio, Maometto,
Allah, Budda. Sono tutti morti e putrefatti. Ma non succede
niente. Si pu andare dai migliori psichiatri del mondo, ma
non succede niente. Ci si pu imbottire di farmaci, ma non
cambia nulla.
Ma il posseduto pu essere liberato solo con il nome di Ges, che
il nome sopra ogni altro nome ed ogni ginocchio si pieghi in cielo in
terra e sottoterra, perch solo Lui ha parole di vita eterna.
Ma che significa essere figli di Dio? Significa avere un rapporto
particolare con il Padre, dal quale si dipende. Ma significa anche e
soprattutto essere eredi e coeredi del Regno. Perch il Padre per il
suo grande amore legittima il figlio ad avere le cose che gli
appartengono e il figlio, partecipando al progetto del Padre, facendo
la sua volont, cerca di indossare labito bianco della luce e,
unendosi alla Croce, si eleva ad erede del Regno. Ma dunque cosa
eredita il figlio. Case? Propriet? Ricchezze? Assolutamente no. Ma
eredita le cose di Dio, ovvero diventa simile a lui.
Incredibile.

48

Dio in se perfetto, in quanto Trino. E Dio Padre e Dio Figlio e Dio


Spirito Santo. Non ha bisogno di niente e di nessuno. Eppure per
amore si incarna. Ed in questa incarnazione che conosce la
condizione delluomo, in quanto anch esso sperimenta, nel Corpo,
la miseria delluomo.
Lui non ha bisogno di niente. Eppure per amore si offre come
Agnello immolato e muore sulla Croce. Quindi Dio si fa uomo
perch luomo diventi simile a Lui. Incredibile, eppure proprio cos.
E vuole dargli, come dicevamo, quello che gli appartiene per sua
stessa essenza. Ovvero gli vuole dare il sommo amore, la somma
giustizia, la somma sapienza e il dominio assoluto su tutte le cose.
Incredibile, ma proprio cos.
E nel sommo amore luomo risorto trover la piena gioia della sua
vita. Un amore grande disinteressato e infinito. E la giustizia piena
apparterr alluomo figlio erede, anche se non invocata.
Ma verr da sola a riportare lequilibrio del creato, ora trasfigurato,
come naturale riordino e sistemazione di ogni cosa. E luomo di Dio,
che nella vita terrena ha cercato di fare le cose del Padre, secondo
non uno sforzo di perfezione, ma secondo una buona Volont,
sapr nel nuovo mondo, tutto di tutti. Ogni cosa e ogni situazione
conoscer, accaduta in ogni tempo ed in ogni luogo. Sia essa
materiale o immateriale infatti in quel momento ovvero quando
verr ci che perfetto conosceremo perfettamente come siamo
conosciuti.
E il dominio e il controllo di ogni cosa ci sar concesso, potendo chi
erediter il Regno, decidere del soddisfacimento di ogni desiderio,
in quanto la condizione spirituale eccelsa, conceder per la stessa
condizione, realizzazione di tutto quello che vogliamo.
Ed ecco la parola di Dio, che oggi come ieri resta come verit, ci fa
locchiolino e ci dice : le sofferenze di oggi non sono nulla rispetto
alla gloria futura e continua ecco verranno giorni in cui non mi
chiederete pi nulla perch la gloria del Padre vi apparterr
E allora? Vogliamo lagnarci ancora per il dono della croce? Ho
vogliamo essere come anime dannate che sono allinferno, in
quanto non hanno conosciuto la croce o non lhanno accettata ed
oggi maledicono la propria vita terrena per non aver avuto la prova
oppure odiano chi ha questa grazia?
Che dici Francesco? La croce Grazia?
49

Si Grazia perch ti abbassa e ti mette di fronte alle miserie, fino al


punto che, senza, non ci saremmo neanche accorti di essere
bisognosi del Padre.
San Francesco diceva che ogni cosa che abbiamo nella vita dono,
perch nulla ci spetta. E lunica cosa che abbiamo ed nostra e
possiamo offrire a Dio la sofferenza, data e vissuta per amore.
E allora cerchiamo di capire questa sofferenza tanto acclamata in
che consisteva. Ovvero come si manifestata in me attraverso la
possessione satanica.
Intanto c da dire che ogni possessione ha una storia diversa. Ma
in ogni possessione ci sono condizioni concorsuali che la
determinano.
Molto dipende dalla cattiveria del Satanista o dei Satanisti che ti
prendono di mira, da quanto tempo che esercitano la magia, dalla
eredit delle pratiche magiche, e da quanto male sono riusciti a fare
prima di colpire te.
Ce da precisare che il livello di sofferenza dipende dalla situazione
di peccato del posseduto in cui viene colto e invaso dal maligno.
Poi dipende molto dal numero e dal rango dei demoni che entrano
nel corpo del malcapitato.
Anche la sensibilit della persona che viene colpita dalla
possessione ha un ruolo importante. Infatti pi la persona buona e
pi il demonio pu agire con incisivit.
Molto dipende anche dal tempo in cui luomo posseduto, ovvero
nellarco di tempo in cui in nemico ha cominciato a fare danni e in
quello in cui viene scoperto, con le manifestazioni isteriche e
preternaturali del posseduto.
Ma molto, dico molto dipende da quello che permette Dio.
Cosa strana vero? Ma non proprio cos. Io sono convinto che il
nostro Dio il Signore della luce e delle tenebre, degli angeli e dei
demoni. E i demoni sono dei cani rabbiosi legati, che ci
sbranerebbero tutti se potessero. Ma la lunghezza della corda la
decide Dio stesso. Il cane rabbioso si avventa con lunico scopo di
sbranare, ed talmente rabbioso che non sa neanche di avere la
corda. E se non ce lavesse ci sbranerebbe tutti. Ma dipende cosa
50

gli concede Dio, ovvero se concede al cane di abbaiarci, di ringhiare,


di darci una zampata oppure di morderci o, infine come gi detto, di
sbranarci. Dipende da un disegno misterioso, nel quale noi non
possiamo entrare, Ed ecco che il demonio tenta luomo, oppure lo
vessa, oppure lo ossessiona, oppure lo induce nello scegliere la sua
soggezione o, infine, cosa dolorosissima, lo possiede.
Ma ancora una volta cosa questa possessione, ovvero cosa
stata per me?
Ora, finalmente cercher di dirvelo. Ma con molta difficolt.
I veggenti di Medjugorje cercano di descrivere la bellezza della
Madonna, ma mentre ne parlano, precisano sempre che devono
cercare di spiegare questa cosa con termini umani, ovvero
conosciuti e a noi familiari. Invece per quanto possano impegnarsi
loro a illustrare e noi ad ascoltare, alla fine della spiegazione si sar
detto qualcosa che somiglia alla Madonna proiettata in terra ma che
si discosta molto da quella che in realt , in quanto la stessa
visione si realizza in una percezione innaturale.
Per esempio una volta in uno dei miei viaggi a Medjugorje ascoltai
un veggente che cercava di spiegare il colore del manto del
mantello di Maria e lo paragonava ad un grigio di questa terra, e
dopo averlo detto diceva che grigio non era ma somigliava a un
grigio.
Ed ecco, sempre nellottica uguale ma opposta, si presentano le
difficolt a spiegare cosa il dolore provocata da una possessione.
Si cerca di spiegare ma la sofferenza che provoca il Demonio, di
quando si trova nel corpo dello sventurato, si pu cercare di
spiegare con termini umani, ma di umano ha di ben poco.
Allora immaginiamo di avere un mal di testa, una forte emicrania. E
questo il dolore che prende la testa, continuo, incessante, puntuale,
senza pausa. Ma una emicrania diversa. Moltiplicata per mille.
Poi immaginiamo che la testa mentre ci fa male, gira. E tutto quello
che intorno ad essa gira. Le persone e i luoghi girano. E nulla si
ferma neanche il pi piccolo degli oggetti e neanche la persona
lontana o vicina che sia nella nostra dimensione. Tutto gira ma
uno girare strano, dolorosissimo. Destabilizzante.

51

Poi le orecchie. Nel timpano, in continuazione c un ronzio


rintronante, che esaspera e corrompe ogni suono, che viene
elaborato dal cervello in modo falsato.
Ecco dunque, mentre fa male la testa e gira tutto, le orecchie
trasmettono nel contempo questo ronzio assurdo.
Ma questo niente. Non ci vedi pi, o almeno la vista non pi
quella a cui sei abituato, le palpebre addirittura fanno male e le
immagini sono sfocate. Hai enormi difficolt nell elaborare
visivamente posti e persone nuove, nonch a vedere quelle
conosciute cos come effettivamente le hai conosciute.
E ancora. La papille gustative perdono di sensibilit sicch il gusto
non pi apprezzato e il tuo mangiare non gustare, non
assaporare, ma non neanche pi un nutrirsi, visto che mangi
automaticamente, aprendo la bocca e portando il cibo ad essa
come un meccanismo involontario.
Situazione poi che si aggiunge a quanto sopra descritto la
stranissima e dolorosissima situazione di anaffettivit che
caratterizza questo periodo assurdo. Ovvero guardi tuo padre, lo
riconosci a stento per le sue sembianze, ma non lo realizzi con i
sentimenti che da sempre hanno distinto tuo padre come tale.
Ovvero non lo elabori come padre. Tua sorella l, somiglia a tua
sorella, ha gli stessi occhi di tua sorella, gli stessi capelli, la stessa
espressione. Ma affettivamente non pi tua sorella. E come se le
tue capacit umane non riescono pi a decifrare o, quantomeno, a
riconoscere sentimentalmente le persone della tua vita. Le vedi, le
tocchi, ci parli, ma non hanno pi una valenza
emotiva.
Praticamente sei una specie di macchina.
Quindi mentre fa male la testa e gira tutto, le orecchie trasmettono
questo ronzio assordante, hai capacit ridotte della vista, non
assapori e sei privo di sentimenti.
Ma il dolore allo sterno qualcosa di tremendo. La sensazione
quella simile allo schiacciamento che potrebbe procurare un
elefante se fosse seduto su di te. Ininterrottamente. Senza la
minima tregua.
I crampi allo stomaco poi sono fuori dal comune, mai sentiti ne di
quelli umani, n di quelli satanici. Eppure sono l con te e ti fanno
compagnia insieme agli altri assurdi dolori
52

Le gambe poi. Perdono di sensibilit. Non sono pi gli arti che fino a
poco tempo prima ti sorreggevano. Ma ora non sorreggono
neanche se stessi. E poggiano su un suolo che si deforma da solo.
Questa la situazione in cui mi sono ritrovato per mesi e mesi.
Ovvero una sofferenza fisica indicibile.
La possessione vera propria nientaltro che dolore fisico, non
conosciuto tradizionalmente o nel senso comune di intendere, ma
fisico. Al quale poi si affiancano altre cento situazioni di disagio che
dopo vi spiegher.
Infatti quando si conoscono persone che hanno di questi problemi si
pensa e si dice di loro che hanno problemi spirituali. Questo
completamente sbagliato. E sbagliato ritenere che lo spirito del
posseduto, ovvero la sua capacit di mettersi in comunione con Dio
pu essere aggredita o aggredibile. Resta lo stesso spirito
delluomo che si conosceva prima della possessione. E lo spirito o
gli spiriti maligni che possiedono le parti pi importanti delluomo
restano tali, ovvero distinti e separati dallo spirito delluomo
posseduto. Infatti non ci pu essere sovrapposizione di spiriti, o non
ci pu essere intreccio tra essi.
C infatti luomo che soffre in quanto lo spirito maligno che lo
possiede condivide con lui la sofferenza, o parte della sofferenza
che egli prova allinferno, e c lo spirito del posseduto che in questa
condizione, sia del suo corpo che della sua anima, comincia a fare
qualcosa per ribellarsi a questa indesiderata invasione.
Ma a questa condizione di sofferenza fisica, come preannunciato,
ce ne sono altre che vanno ad aggravare la condizione del
posseduto.
Ovvero quella pi terribile di tutte la dissociazione. Cosa questa
cosa che non auguro a nessuno di avere? Lo scoprire di aver fatto
delle cose senza sapere di averle fatte e senza neanche essere
capace di farle. Condizione comunque riconducibile alla
possessione fisica, ovvero alla possessione dellipofesi.
Ecco che lo spirito maligno si sistema in questo posto e prende, in
modo alterno e sottile, ad avere le funzioni che ha questa ghiandola.
Ed ecco che ad un tratto diventi litigioso e il giorno dopo, mentre ti
lascia stare, sei la persona pi tranquilla e pi disponibile del mondo.
Ed e proprio in questo via-vai che a tua insaputa le persone che ti
stanno vicine piangono e ridono insieme a te, scendono e salgono
53

insieme a te, progettano e demoliscono insieme a te. Ma tu non


conosci questo andirivieni e chi ti sta intorno viene completamente
confuso dalla stessa azione del maligno che su di loro comunque
agisce in un modo distruttivo. Praticamente uno scenario dove si
fa lamore e ci si dichiara guerra, dove ci si sostiene e,
contemporaneamente, si entra in competizione, dove situazioni
strane, fuori dal controllo, si ripetono, si accavallano e si stratificano,
procurando nel tempo incertezza e stanchezza.
E quando cerchi di elaborare quanto successo riesci a combinare
ben poco e lesorcista, in tutta franchezza, ti scoraggia perch ti
dice che quanto accaduto provocato dal demonio e che quindi
peggio di un escremento animale, che pi lo tocchi, e pi puzza, pi
lo guardi e pi fa schifo.
E la dissociazione diventa un punto delicatissimo di tutta la storia,
perch ha un peso maggiore della sofferenza fisica. Devi accettare
linaccettabile e il dolore che provoca talmente grande, che unito a
tutto il resto, ti fa pensare al suicidio, senza tregua.
Infatti ora che non sei pi dissociato, ma scopri di esserlo stato, c
un doppio io nella tua stessa vita. E uno dei due ha provocato danni
e conseguenze disastrose. Quindi lio di troppo va eliminato. E chi
elimini se non te stesso, anche perch laltro esistito ma ora
immaginario?
E continuiamo con la bella storiella della possessione.
Ad un tratto, vieni a scoprire che la donna che amavi non c pi
nella tua vita. E non sai neanche perch. Anzi non lo sapevi un
attimo prima di conoscere che eri stato dissociato e quindi che le
avevi provocato danni.
Non ce pi la tua ragazza che sai di aver perso, ma non
dimentichiamoci che nel contempo sei anaffettivo. Quindi perdi la
donna che hai amato, ma non sai se pi grave la perdita della sua
presenza o non sai se pi dolorosa la percezione anaffettiva che
adesso hai di lei.
Ma non finisce qui, perch le tue giornate le passi a letto e delle
volte non ti alzi neanche per andare al bagno.
E il lavoro chiaramente non c pi con tutte le conseguenze
negative che possono immaginarsi.
54

Ma anche gli amici non ci sono pi che cercano di evitare questo


oggetto misterioso che si chiama Francesco.
E le relazioni sociali intense che avevi avuto fino a poco tempo
prima? Scomparse inghiottite ed annullate in un solo momento da
questa nuova, sconosciuta e dolorosa situazione.
E come se non bastasse la sofferenza determina un cambiamento
del viso impressionante, disegnando sullo stesso smorfie, che
mutano da un momento allaltro.
Ma anche il tuo fisico cambia. Sei ad un tratto appesantito,
ingrassato e tu non accetti tutto questo perch sai le origini di
questa situazione, e sei impotente sotto tutti gli aspetti.
Ed ecco la parola di Dio, che oggi come ieri resta come verit, ci fa
locchiolino e ci dice : le sofferenze di oggi non sono nulla rispetto
alla gloria futura e continua ecco verranno giorni in cui non mi
chiederete pi nulla perch la gloria del Padre vi apparterr
E allora forse ci conviene soffrire per qualche anno ed imparare ad
offrire questa sofferenza, separarsi dal mondo secolarizzato e dai
modelli di vita e di scelte che propone, e affidarci a Dio confidando
nella sua misericordia, aspettando la vita del mondo che verr e
facendo quello che possiamo ricordandoci che non siamo noi i
salvatori del mondo ma possiamo contribuire a costruire il Regno di
Dio.
In questa situazione dunque, dove tutto falsificato e compromesso,
sembra di vivere in un altro mondo. Un mondo dove la percezione
spaziale di ogni cosa completamente alterato. Dove tutto quello
che vivevi prima non lo vivi pi . Che ne direste se lo chiamassimo
inferno? No vero? Lo so, sembra esagerato. Ma perch ancora non
avete letto quanto mi successo a livello preternaturale, ovvero di
strano e di poco spiegabile agli occhi umani.
Ora vi racconto
Nel luglio del 2009 mi succede questo, mi lascio con Monalisa e
questa perdita diventa lelemento scatenante del mio calvario.
Iniziano i dolori sopra descritti e la vita cambia. Ogni mia sicurezza,
ogni area della mia vita internamente al mio fisico sofferente, ed
ogni area esterna che interessa la mia vita, non esiste pi.

55

Prima di avventurarmi nel prosieguo del racconto di quello che mi


successo dopo qualche tempo, mi piace spiegarvi del perch della
sofferenza fisica e come avviene il tutto.
Il demonio come viene nel mondo, ovvero come fa a concretizzare
i suoi piani perversi che comunque restano spirituali, dunque
devono prendere forma nella dimensione materiale, ovvero umana?
Utilizza i nostri sensi, che diventano i canali preferiti dal nemico.
Quindi utilizza la testa e la nostra mente facendoci pensare cose
che non dovremmo pensare. Poi utilizza le nostre orecchie
facendoci udire cose che non dovremmo udire. Si serve dei nostri
occhi facendoci vedere cose che non dovremmo vedere. Usa il
nostro palato facendoci assaporare cose che non dovremmo
gustare. La nostra pancia per contenere quantit che non
dovremmo contenere e le nostre gambe e i nostri piedi per andare
dove non dovremmo andare.
Queste cose sono elementari e proprio per questo scontate. Ma non
lo sono per il satanista. Infatti ladepto di satana prega il suo Dio ( il
demonio) affinch tutte le azioni di esso si soffermino su questi
punti (mente e parte del corpo) e provochi il dolore e il disastro che
alla fine provoca. Lo prega infierendo su fotografie del maleficiato, o
sulla sua data di nascita, o su qualche indumento che gli
appartenuto. Oppure se veramente incallito con il suo patto con
Belzeb, gli basta lausilio della sua immaginazione per nuocere. E
il diavolo, se Dio lo permette, accontenta il suo servo, che prima di
avere questa influenza sullo sciagurato, comunque ha avuto contatti
con il fattucchiere. In buona o nella cattiva fede. Infatti le intenzioni
del malcapitato contano poco, ma il satanista appena conosce
qualcuno che entra nella sua sfera di azione, la prima cosa che fa lo
presenta al suo principale con qualsiasi cosa ( es, talismano, rito
propiziatorio, pranoterapia, e addirittura, come fa il nostro
innominato, toccandolo solo come se fosse, ed in realt lo , un
untore del male) e cos inizia il processo di contaminazione che pu
essere pi o meno grave pi o meno duraturo, pi o meno
distruttivo.
Ma veniamo al prosieguo del racconto_
Ecco cosa era successo. Avevo avuto un contatto particolare con
questa specie di fogna ed erano iniziati i guai della mia vita.
Praticamente per il sol fatto che lo avevo conosciuto, le disgrazie
della mia vita non finivano mai. Vi rendete conto che razza di
56

animale. Uno che trama per gli altri sfortuna giocando con il
demonio. Ammapat e che vita realizzata.
Appena cominciarono questi dolori si pensava che derivassero da
un problema generale relativo ad una malattia mentale. Immaginate
di pensare di essere un malato mentale cosa poteva comportare. Di
tutto di pi. Allora cominciai un andirivieni tra i migliori psichiatrici
della zona, che con tentativi inutili a base di psicofarmaci tentavano
di curarmi e di trovare la giusta dose per garantirmi almeno un
tenore di vita accettabile.
E cos i mesi passavano e la mia malattia o presunta tale
peggiorava, e lo sconforto si faceva sempre pi spazio in me. Nel
frattempo avevo riaperto un rapporto con Monalisa, che non
capendo e non potendo capire, era usata dal demonio per farmi
trattare malissimo. Solo che lei non se ne accorgeva. Cos oltre a
tutti gli attacchi che ricevevo e che ho descritto, il nemico le tentava
tutte per portarmi alla disperazione, al suicidio e alla conquista della
mia anima, tanto attesa e preziosa e questo, sinceramente, non
capisco perch.
La cose andarono avanti, nella speranza di guarire al pi presto, per
riprendere il pi velocemente possibile in mano la mia vita.
Pensate che un giorno Monalisa mi disse che vicino a lei voleva un
uomo. Ma chiaramente non sapeva quello che diceva in quanto,
con molte probabilit, se qualunque altra persona avesse avuto solo
il dolore di testa che lamentavo io, non sarebbe stato capace di
fare niente. Ma a me mi hanno assegnato come soprannome
mazza da besbooll , oppure roccia, e potete immaginare il
perch.
Nel febbraio del 2010 la svolta.
Un collega di lavoro, che aveva perso suo figlio, in un terremoto, mi
invit, non so ispirato da chi, a una preghiera di liberazione, che si
teneva in un paesino vicino alla nostra cittadina.
Il viaggio mi ricordo fu di una sofferenza indicibile. Vi ricordo che
tutti i fenomeni fisici che vi ho raccontato, ancora erano presenti nel
mio corpo, anche se con una intensit fluttuante.
Andai a questa preghiera accompagnato da i miei genitori e da
questo collega.
57

E qui accadde qualcosa di incredibile. Iniziata la messa, fatta la


comunione, cominci un momento di invocazione dello Spirito
Santo, per la liberazione dei presenti.
Dopo qualche minuto, mentre i dolori alla testa si facevano pi
intensi, senza che io lo volessi, ovvero senza che io decidessi in
merito volontariamente, un urlo prese forma nella mia pancia, risal
tutta la trachea, arriv in gola e usc dalla mia bocca, senza nulla
chiedermi e senza che io potessi far nulla per provocarlo, o per
modificarlo, o per strozzarlo. Niente, lurlo fece tutto da solo. Era un
urlo sinistro e cavernicolo. Che reag in questo modo alla
invocazione dello Spirito Santo, che io sentii scendere dal soffitto
della chiesa.
E cos mi trovai avvolto nella contesa di due spiriti, quello a cui
apparteneva la voce e quello a cui apparteneva la potenza e
lautorit liberatrice. Chiaramente in me ci fu un grandissimo stupore,
ma forse, in un attimo capii, che avevamo trovato la risoluzione al
mio problema, che per molto tempo era stato nascosto e ora si
manifestava. Ma quello dellurlo era solo linizio di una serie di
manifestazioni che mi avrebbero profondamente scosso, insieme ai
miei familiari, solo perch erano in me ed io praticamente non
decidevo proprio nulla, in quanto la mia volont non poteva
assolutamente niente.
Mentre urlavo la mia testa, forse meglio dire il mio capo,
cominci automaticamente e sotto il comando di una forza in esso
presente, ad assumere posizioni strane, innaturali e non volute. Ora
era appesantito e sembrava essere senza il sostegno del collo e
cadeva, in modo repentino, verso il basso, ora risaliva e si curvava
allindietro usando la nuca come fermo, ora girava su se stesso
come azionato da un perno con un angolazione di circa 90 gradi a
sinistra e 90 gradi a destra, che si trova nel collo, ora gli occhi, in
modo alterno, accompagnavano questi movimenti involontari,
facendo scomparire (come mi disse uno dei presenti) le pupille sotto
le palpebre e mostrando solo il bianco della cornea;
E come se non bastasse cominciai a piegarmi in avanti con lintero
busto. Appoggiavo la pancia sulla spalliera della panca della chiesa,
che sorreggeva tutto il mio corpo, in posizione dritta, come se ci
fosse una lamina sottile ed invisibile dentro di me, e alternavo
questa posizione una ulteriore posizione ancora meno conosciuta e
a me solita, mi inarcavo allindietro, tenendo i piedi a terra e
arrivando a toccare con la nuca quasi il pavimento.
58

E mentre succedeva tutto questo, sempre alternando i movimenti


sopra descritti, cerano persone che cercavano di sorreggermi e di
contenere questo scalciare, di frenare questa forza sconosciuta che
voleva manifestare chiss che cosa.
Era terribile in un breve frangente di tempo dovetti capire che non
stavo al cinema, non avevo la televisione accesa e non mi stavano
raccontando qualcosa di insolito, ma ero io il protagonista, quelle
cose viste al cinema o raccontate da qualcuno in qualche occasione
particolare stavano succedendo proprio a me. Era stranissimo ed
assurdo, anche perch tutto quello che succedeva io lo vivevo nella
sofferenza ma in piena coscienza. In qualche breve frangente di
tempo, dicevo, dovevo rendermi conto di essere posseduto dal
demonio, cio che una esperienza terribile ed unica, mi stava
toccando ed ero proprio io la vittima.
Prendevo coscienza per che il mio problema ora aveva un nome,
un nome assurdo e inverosimile, ma aveva un nome. E io sapevo
finalmente cosa e come combatterlo. E proprio in questo momento
mi resi conto della mia difficilissima situazione, ma che, se si stava
manifestando, perch qualcuno glielo aveva ordinato, altrimenti
avrebbe avuto tutto linteresse a rimanere nascosto e a continuare a
combinare guai. Infatti proprio quando il demonio si manifesta
nellisterismo, che comincia la liberazione del posseduto, anche se
non si sa esattamente quando avverr completamente.
E pi si invocava il nome di Ges e pi questi gesti e posizioni
insolite cambiavano e proponevano un senso di fastidio e di
intolleranza verso quel nome che dimostrava avere in s, solo
perch invocato, una potenza straordinaria e contrastante con
quella che era la mia condizione.
Ormai tutto (o quasi) appariva chiaro. Ero colpito da una
possessione diabolica che mi aveva portato a una dissociazione
comportamentale e, inoltre, obbligava il mio corpo ad assumere
posizioni insolite, che addirittura vincevano i principi elementari
della forza di gravit.
E dunque, ribadisco, perch questo resti stampato nella mente :
In molti casi i demoni non si limitano a colpire i corpi delle persone,
ma prendono il controllo delle loro menti. Quando ci succede, ci
troviamo di fronte a persone che presentano gravi segni di follia,
come nel caso dell'indemoniato geraseno. Egli era abitato da una
59

"legione" di demoni, cio da moltissimi tipi di demoni, tra i quali


c'erano certamente uno o pi spiriti di follia.
Dopo la liberazione operata da Ges, il Geraseno fu visto "seduto e
sano di mente": poteva parlare e ragionare in maniera normale,
senza pi dare in escandescenze o farsi del male. Non era pi
agitato e tormentato dentro di se: aveva pace. Perci non sentiva
pi l'impulso di correre e dimenarsi come aveva fatto in precedenza
Ma come facevo a capirlo? Come ero sicuro di tutto questo?
Allora bisogna precisare, ad esempio, cos la voce. La voce la
risultante di una azione voluta e comandata dal nostro cervello che
dallaria aspirata, che incontra nella laringe le corde vocali,
facendole vibrare, uscendo dalla nostra bocca, con lausilio della
lingua e delle labbra, forma vocali e consonanti che, unite tra loro,
formano la parola.
In questa occasione il mio cervello non ordinava proprio niente, ma
le voci e le grida che uscivano dalla mia gola, lo facevano da sole,
senza che io glielo ordinassi, anzi eseguivano lordine che gli
arrivava direttamente da un'altra presenza che era in me.
Stessa cosa per le posizioni che assumeva il mio corpo, il mio
cervello non ordinava assolutamente niente, cera una presenza in
me che le assumeva per me, una lamina invisibile che era dentro di
me e che solo io potevo avvertire e avere la coscienza di non
poterla dominare. Una totale assenza di volont. O almeno una
volont non pi capace di contrastare quanto stesse succedendo.
Ricordo lo sguardo esterrefatto dei miei genitori e di alcuni presenti
che avevano molte difficolt di elaborazione di fronte a simile
situazione e non sapevano pi se piangere o pregare, se
trattenermi con estrema fatica, o cercare di dare una spiegazione
logica a quanto stesse accadendo.
Finita la messa, mentre io ero sempre in preda di quanto cercato di
spiegare per tutta la durata della stessa, la chiesa si svuot, mentre
a me era passata la crisi isterica ma rimanevano comunque i dolori
fisici.
Quando la chiesa fu completamente vuota restammo io, i miei
genitori e il mio collega insieme al sacerdote (che era solo un
diacono) il quale si mostr disponibile a fare una preghiera di
liberazione, che io allora, pensavo capace di cacciare il demonio in
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modo istantaneo e di poter finalmente stare bene. Ma non fu proprio


cos.
Durante lesorcismo, che ricordo dur circa mezz ora, o forse
qualcosa di pi, alla presenza delle persone sopra citate, che nel
frattempo si erano assicurate che la chiesa fosse ben chiusa, il
diacono, che pregava intensamente insieme agli altri presenti, si
rivolgeva al mio corpo, assolutamente comandato da questa
presenza interna a me completamente sconosciuta, cominciava a
farmi rotolare a terra come un sacco vuoto che a tratti si riempiva e
a tratti si sgonfiava come un palloncino, a volte si metteva in piedi in
atteggiamento di sfida e a volte veniva scaraventato a terra e di
nuovo rotolava su se stesso.
A volte, lo stesso, si sedeva assumendo posizioni sinistre e
particolari e di nuovo veniva scagliato a terra come se non ci fosse
dentro di me n pi questa presenza, n la mia forza naturale fisica.
Ero completamente in preda di questa azione non dominata e non
governabile.
Ad un certo punto, durante la preghiera, ci accorgemmo che a
mezzaria della chiesa, solo sopra di noi, stava scendendo
dellacqua sotto forma di gocce pioggerellanti , che nella loro caduta
si soffermarono sulla mano del diacono che impugnava il crocifisso
di San Benedetto e altra parte fermavano la loro caduta a terra nella
zona dellaltare dove eravamo noi. Essendo una giornata senza
pioggia, avemmo subito la sensazione comune che fosse dell
acqua santa o di pi, avendo una densit che la rendeva oleosa,
pensammo tutti che fosse acqua del costato di Cristo, Questa
sensazione si rafforz quando il diacono ne raccolse un po da terra
bagnandosi il pollice e mi fece il segno di croce sulla fronte. In
questo momento listerismo del mio corpo divenne ancor pi
incontrollabile e le mi urla ancora pi strazianti.
La sofferenza, i movimenti che sembravano epilettici e le urla
continuarono nella loro astrusit quando il diacono mi fece sdraiare
davanti allaltare, pancia in su e mani allargate tipo croce, prese il
Cero Pasquale e lo cominci ad appoggiare verticalmente su molte
parti del mio corpo e mi diceva scarica a terra, scarica a terra
probabilmente in quanto avvertiva la legione presente in me ed in
questo modo comandava i demoni, o molti di essi, a tornare
allinferno da dove erano venuti.

61

Alla fine dellesorcismo ero lacerato, stanchissimo, ma le mie


sofferenze fisiche, se pur leggermente alleviate, comunque ancora
persistenti.
Ci mettemmo in macchina con i miei genitori, salutammo il diacono
con lintesa di rivederci pi presto, ma dopo un centinaio di metri,
cominciai ad urlare e ad assumere in macchina posizioni strane,
ovvero con la schiena inarcata che non toccava pi il sedile.
Dovemmo tornare indietro in quanto sembrava che stavamo punto
e a capo. Richiamammo il diacono che con il crocifisso di San
Benedetto mi tocc la schiena e dopo urla spaventose e spasmodici
inarcamenti, mi calmai e potemmo cos tornare in macchina.
Tornati a casa, avemmo, io e i miei genitori, una profonda crisi di
difficolt elaborativa dellaccaduto, in quanto era difficile credere
che queste cose esistevano e ora, che era successo a noi, quasi
non credevamo che fosse successo, eppure lo avevamo vissuto.
Nei giorni seguenti, alla luce di quanto accaduto, nella lettura di un
inizio di percorso che mi avrebbe sicuramente portato a stare
meglio, cercai di testimoniare quanto capitato a delle persone a me
vicine, nonch di informare Monalisa.
Ma come era immaginabile e anche umano preventivare, le stesse
ci accusarono di aver vissuto una esperienza di allucinazione
collettiva e qualcuno, un po pi beniamino nei nostri confronti, ci
consigli un esperto di igiene mentale che avremmo dovuto con
solerzia interpellare per farci aiutare.
Ma per quanto comprensivi nei confronti di queste persone, le loro
considerazioni ci fecero molto male.
Ma dovevamo saperlo, avremmo dovuto metterlo in conto che
lumana difficolt di capire queste cose avrebbe creato una naturale
contrapposizione a quanto dolorosamente vissuto, incredibilmente
successo, faticosamente testimoniato.
La cosa pi deludente che fra queste cerano persone che ci
conoscevano da anni e sapevano della nostra seriet. Ma purtroppo
cos, sar sempre cos ; quando Dio chiama qualcuno a vivere
esperienze che vanno al di l dellumano intendere, la persona
chiamata a testimoniare tale esperienza non solo ha enormi
difficolt a raccontarle, ma nel contempo, si espone a essere mal
giudicata e, di frequente, ridicolarizzata, sicch la sofferenza
62

aumenta ancor pi. Ma tale difficolt caratterizza anche le persone


che vivono esperienze straordinarie positive, sempre di tipo mistico,
che vengono derise e mal giudicate .
Ma spesso, se queste esperienze sono vere, chi le vive disposto a
raccontarle con forza e perseveranza, senza fermarsi davanti a
niente e a nessuno, perch altrimenti si sceglierebbe di essere dei
vigliacchi. Ed proprio questo che mi ha spinto a scrivere questa
storia. Infatti stanco di raccontarlo a voce ho deciso di scrivere
quanto accaduto proprio perch vero, e niente e nessuno mi
farebbe tornare su i miei passi. E lo racconto soprattutto per voi che
state leggendo. Perch vi faccia quantomeno riflettere.
Cos come hanno fatto e continuano a fare i veggenti di
Medjugorje che da quasi trenta anni testimoniano con la stessa
forza, la stessa convinzione, che la Madonna appare e lascia dei
messaggi. E se cos non fosse come farebbero per tanto tempo a
mantenere questa posizione e poi, perch dovrebbero farlo?
E io perch dovrei raccontare queste cose se non fossero vere? Per
espormi ancor di pi al ridicolo? Per darmi tono in una situazione al
limite della comprensione umana? O perch non so come
impegnare il mio tempo e gioco a fare lindemoniato? O forse
perch le cose che racconto sono vere?

Ma cosa era successo in me realmente?


E difficile testimoniarlo con le proprie parole.
Diventa molto pi semplice cercare di ricostruirlo con la Parola di
Dio.
Matteo 12
Quando lo spirito immondo esce da un uomo, se ne va per luoghi
aridi cercando sollievo, ma non ne trova. Allora dice: Ritorner alla
mia abitazione, da cui sono uscito. E tornato la trova vuota,
spazzata e adorna. Allora va, si prende sette altri spiriti peggiori ed
entra a prendervi dimora; e la nuova condizione di quell'uomo
diventa peggiore della prima.
Questo era successo. Niente altro che quello che dice la parola di
Dio per mezzo di Matteo 12 .

63

Ero stato salvato da Dio, che mi aveva tolto da una situazione


disastrosa e io, dopo un periodo di riconoscenza, ero uscito dalla
sua protezione e dal suo amore, abbandonando il cammino di fede,
tralasciando la preghiera e non avendo pi la messa e l Eucarestia
nella mia vita.
In questo modo avevo permesso a Satana, ancora una volta per
mezzo del mio peccato, di entrare nella mia vita, nella mia storia,
nella mia mente e nel mio corpo. Ma questa volta gli spiriti di
possessione erano peggiori di quelli iniziali. E molti altri spiriti
entravano in me per i continui malefici e messe nere dellinnominato
su di me. E tanti altri per le invidie che ricadevano su di me per
quello che ero riuscito a fare nella mia vita.
Quindi una combinazione di pi situazion concorsuali che hanno
determinato questa tremenda esperienza con il diavolo che ormai
mi possedeva e poteva fare di me quello che voleva, e che
comunque gli permetteva Dio.
GIOBBE 5-18
Felice l'uomo, che corretto da Dio:
perci tu non sdegnare la correzione dell'Onnipotente,
perch egli fa la piaga e la fascia,
ferisce e la sua mano risana.
Da sei tribolazioni ti liberer
e alla settima non ti toccher il male;
E ancora S.Paolo
Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinch possiate star
saldi contro le insidie del diavolo; il nostro combattimento infatti non
contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze,
contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze
spirituali della malvagit, che sono nei luoghi celesti (Ef. 6:11,12).
Avevo abbandonato il mio combattimento spirituale, mi ero svestito
della corazza, e non ero pi ben saldo alla parola. Cosicch, il
diavolo che ben conosceva la mia situazione e non contento di
come mi aveva perso la prima volta e desideroso di vendetta contro
64

il carisma di evangelizzazione che Dio mi aveva donato in quanto


mi aveva usato per essere veicolo del suo amore, ora che avevo i
fianchi scoperti e una debolezza spirituale, aveva potuto attaccarmi
duramente per portare nella mia vita separazione e disastri. Ma
questa volta la mia condizione era molto peggiore di quella
successa molti anni prima.
Ma probabilmente il maleficio di tanti anni prima non era andato del
tutto via, non ero completamente libero. Anzi, a detta di un esperto
sacerdote che incontrai pi tardi, per rendermi la vita pi difficile che
mai, a guardia di questa maledizione erano stati messi demoni
sigillo, demoni di sigillo eterni, demoni guardiani, demoni vedette,
demoni ganci, demoni catene e demoni piastra. Praticamente se io
non avessi incontrato questo sacerdote, con il dono della guarigione
e della liberazione, sarei potuto stare male anche tutta la vita,
oppure rinchiuso in qualche clinica psichiatrica o, peggio, con il
chiappo al collo.
Isaia 58 8-12
Allora la tua luce sorger come l'aurora,
la tua ferita si rimarginer presto.
Davanti a te camminer la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguir.
Allora lo invocherai e il Signore ti risponder;
implorerai aiuto ed egli dir: Eccomi!.
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se offrirai il pane all'affamato,
se sazierai chi digiuno,
allora briller fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sar come il meriggio.
Ti guider sempre il Signore,
ti sazier in terreni aridi,
rinvigorir le tue ossa;
sarai come un giardino irrigato
e come una sorgente
le cui acque non inaridiscono.
La tua gente riedificher le antiche rovine,
ricostruirai le fondamenta di epoche lontane.
Ti chiameranno riparatore di brecce,
restauratore di case in rovina per abitarvi.
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IL CALVARIO E LA VIA CRUCIS


Da quel giorno della prima preghiera di liberazione, cominci un
calvario sia di sofferenza che di pellegrinaggio.
Continuai ad andare dal diacono che comunque aveva dei carismi,
ma la mia situazione, a parte gli isterismi che proseguivano nelle
maniere pi imprevedibili, era sempre quella di continuare a stare
male.
In questo frangente chiesi aiuto anche a Monalisa, che si dimostr
assolutamente contraria a quello che stavo facendo per guarire o
uscire da questa situazione. Anzi mi ripeteva continuamente che
stavo perdendo tempo, che forse capiva me ma non capiva le
persone che mi stavano vicine, che avrei dovuto risolvere i miei
problemi solo con le medicine.
Mi abbandonava completamente.
Era chiusa a riccio, infieriva e denigrava sullunica cosa che potevi
fare : essere liberato da quel profondo male dalla Misericordia di
Dio, tramite gli esorcismi, le messe, le preghiere, lEucarestia i
pellegrinaggi nei luoghi Santi. La persona pi importante della tua
vita non aveva tempo per te, ti giudicava, ti offendeva, ti denigrava
con frasi assurde e considerazioni fuori luogo, insensate, con
comportamenti inconcepibili ed imprevedibili, al di fuori di ogni carit
umana. E lo faceva forte della posizione che tu stesso gli avevi
creato.
Non posso raccontare ci che in realt fece, in quanto ci che fece
avrebbe ucciso e piegato una persona innamorata e senza problemi.
Ma mentre lei si comportava cos io non avevo problemi, ma
avevo il problema perch sono convinto che la possessione
satanica uno dei problemi pi grandi che una persona pu avere
sulla faccia della terra, anche se al male non ce mai limite.
Ed ecco il calvario le tappe e quanto accadde.
Nonostante gli esorcismi dove ormai mi portavano trascinandomi a
forza, la mia situazione, per i primi tempi, non migliorava.
In una occasione andai in una messa di liberazione, in un paesino
dellalto Molise, Forl del Sannio, dove qualcuno mi consigli che il
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Sacerdote della Parrocchia del Paese aveva una esperienza


trentennale in questo campo e che aveva forti carismi di liberazione.
Arrivai a questa messa pi morto che vivo. Mio padre quel giorno
pens proprio che sarei morto, in quanto non rispondevo a nessuna
sollecitazione.
Era un Sabato Santo del 2010, e l avvenne il primo segno di
liberazione.
Durante la messa, in occasione dellinvocazione dello Spirito Santo,
cominciai a vedere le gambe che si alleggerivano e riacquistavano
la sensibilit persa.
Era questo il primo segno, ero sicuro che il Signore mi stesse
dando i primi segnali di una guarigione lenta ma certa.
In quella occasione piansi a dirotto, insieme alle persone che mi
avevano accompagnato. Avevamo capito che il Signore cominciava
ad operare. Voleva liberarmi. Ma lo voleva fare con calma, secondo
un proprio disegno e gradualmente. E poi avevo capito che da
quella sofferenza cos grande si poteva uscire un passo alla volta e
una guarigione repentina mi avrebbe anche potuto traumatizzare,
in quanto non potevo ritrovarmi nella realt immediatamente.
E da quella occasione continuai ad andare sempre alle messe di
liberazione.
Ma capii anche che il Signore mi chiamava al pellegrinaggio.

Nel marzo del 2010 andai a Medjugorje


Cosa successe a Medjugorje?.
Difficile da spiegare.
I dolori e il fortissimo disagio e la condizione di rifiuto di quello che
era successo e continuava a succedere aumentarono appena salito
sull autobus.
Questi, accompagnati da un forte senso di ansia, cominciarono ad
aumentare freneticamente quando l autobus sul quale eravamo si
avvicinava al paese della Madonna.

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E pi si avvicinava e pi questo malessere aumentava in modo


inversamente proporzionale alla diminuzione della distanza del
paese.
Aumentava fino a diventare insopportabile appena scendemmo
dallautobus in quanto ebbi una crisi delle solite. Il diavolo non
accettava proprio di essere arrivato nel paese della sua acerrima
nemica. Il paese di Maria.
La testa mi girava a mille e delle persone vennero a sorreggermi. Il
mio inarcamento, ora visibile, port molto disagio tra i presenti che
capirono subito che tra di loro cera qualcuno con i problemi seri e,
nel discernimento della loro esperienza, subito intesero che tipi di
problemi fossero.
Il pomeriggio del giorno dellarrivo salimmo sul monte delle
apparizioni. Vi dico che il salire il Podbrdo fu per me unimpresa.
Una persona diversamente abile sarebbe stato capace di far molto
meglio di me; I dolori erano forti e la destabilizzazione che mi
creava le legione che era dentro di me era veramente
sconcertante;
Arrivati alla statua della Madonna, proprio dove apparsa tante
volte in questi anni, mi trovai davanti ad una scena strabiliante;
guardando infatti la statua, mi accorsi che intorno ad essa cerano
tante piccole stelle, che si accendevano e si spegnevano ad
intermittenza e ad una diversa profondit. La statua rimaneva tale,
me il sorriso della stessa, immersa in tutte quelle stelle animate,
sembrava vivere, oppure in effetti viveva, e mi rapiva regalandomi
dei momenti di assoluta pace.
Insicuro su quello che solo io stavo vedendo, cercai di indirizzare il
mio sguardo altrove in quanto pensai, che quella visione potesse
dipendere anche da un fatto di stanchezza per il lungo viaggio
affrontato e di spossatezza per tutto quello che avevo vissuto. Ma
quando lo sguardo era rivolto altrove, la visione delle stelle
intermittenti scompariva e con essa quel senso di assoluta pace e
beatidune. Dopo aver fatto questo esercizio pi volte mi resi conto
che la Madonnina di Medjugorje mi stava regalando qualcosa di
speciale, come segno di conforto per la mia sofferenza immane.
La cosa non sfugg al Sacerdote del gruppo che, vedutomi
probabilmente cos immerso e preso dallo sguardo di Maria, si
avvicin e mi disse che la Madonna aveva posto su di me una
attenzione particolare.
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Sono cose chiaramente che non si possono


semplicemente provare a raccontarle.

spiegare. Si pu

Ma questa situazione di grazia, scomparve appena scendemmo


gi a valle e ci ritrovammo nel momento della messa celebrata nella
chiesa di San Giacomo, a fare i conti con i miei indesiderati inquilini.
La chiesa era stracolma di gente, sicch io e mio padre ( che mi
aveva accompagnato) trovammo posto fuori, su delle panche in
legno, sistemate parallelamente alla fiancata laterale sinistra della
chiesa.
E qui cominciarono delle cose assurde.
Mentre eravamo seduti e si celebrava la messa il demonio mi
alzava sulle punte dei mie piedi, sicch il ditone ed altre dita sia del
piede destro che quello sinistro, mi elevavano come una esperta
ballerina. Ma ballerina che non aveva deciso di ballare, ma
cominciava ad essere condizionata nelle posizioni fisiche che
assumeva da una forza che si muoveva e che, di conseguenza
muoveva il corpo che occupava.
La stessa forza poi mi faceva sedere e mi schiacciava con una
vigore incredibile verso la spalliera della panchina, fino al punto di
immobilizzarmi ad essa, quasi inchiodato, schiacciato, incollato. Nel
frattempo piccoli ghigni di dolore uscivano dalla mia bocca senza
che io decidessi di farlo. Mio padre tent di allentare la presa, di
allontanarmi o di staccare la mia schiena dalla spalliera della
panchina, ma la forza che mi schiacciava era talmente grande, che
mi confess che questa azione rimase un inutile tentativo. Anzi che
la mia schiena e la spalliera della panchina erano una cosa sola.
Al momento della comunione, il demonio allent la sua attacco, e io
mi rivolsi con uno sguardo sinistro e con una voce che veniva dall
oltretomba dicendogli andiamo a prendere la comunione a
mio padre che impallid ancora una volta dovendo lui assistere ad
una manifestazione del demonio che tanto simpatica non .
Fatto qualche metro, barcollando, arrivai a mettermi dove era la fila
dei fedeli, sistemata in modo parallelo alla facciata sinistra della
chiesa.
Pi Sacerdoti incaricati, uscirono a somministrare la comunione,
ma quando uno di questi si avvicin a me e la porse verso la mia
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bocca, mentre ero sorretto da mio padre, il mio capo si gir in


modo repentino, le guance si gonfiarono di aria, per poi subito dopo
ricacciarla con un rumore volgare prodotto, in segno di disprezzo e
derisione, attraverso le labbra serrate, ovvero una vera serie di
pernacchie, che disdegnavano in modo forte ed evidente il corpo di
Cristo; subito dopo per, anche con una certa abilit il Sacerdote
riusc a mettermi in bocca lOstia e a chiudere, anche con una
certa energia, le mie labbra, con lo stupore di molti presenti.
Tornati faticosamente al posto che occupavamo, con il solito
disagio che ci accompagnava, arrivammo alla fine della messa e
prendemmo la benedizione.
Ma non era finita qui.
Appena la numerose persone cominciarono a sfollare la chiesa,
esternai linfelice desiderio di entrare in chiesa per salutare la
Madonnina.
E qui il putiferio.
Appena misi piede nella chiesa, una forza opposta a quella che era
dentro di me, mi spinse fuori facendomi fare un volo di due metri
allindietro, e mi scaravent a terra. Nel giro di qualche secondo,
mentre dalla mia bocca uscivano urla sinistre, vidi diverse persone
intorno a me (molte delle quali facenti parte del mio gruppo) che mi
bloccarono a terra, per impedire, mi dissero, di avere una
levitazione orizzontale o altri gesti che avrebbero potuto nuocere o
nuocermi.
Chi allora mi prese il braccio, chi lavambraccio di entrambi gli arti
superiori, chi la gamba destra chi quella sinistra, chi il collo del
piede destro e chi di quello sinistro.
Io nel frattempo ero lucido ma completamente sdoppiato. Nelle idee
e in quello che dicevo.
Subito dopo vidi avvicinarsi in rapida sequenza il sacerdote del
gruppo, un Francescano e altro sacerdote che non ricordo a che
ordine appartenesse. Questultimo aveva con s, legato da un
laccio al collo e cadente sino alla pancia, un crocifisso nero di San
Benedetto, quello dalle dimensioni pi grandi del solito.
E tutto intorno a debita distanza, una folla numerosa di fedeli, che si
stringevano in preghiera, e nella fede e per la loro edificazione,
70

cominciarono ad assistere alla lotta del bene con il male di cui io ero
protagonista involontario e stavo nel bel mezzo di entrambi, senza
aver deciso nulla e senza che gli spiriti in questione mi chiedessero
il permesso di agire.
Si elev una grande preghiera, soprattutto dei sacerdoti alla quale
rispondevano urla e movimenti di una forza spaventosa che
uscivano da me. Io pregavo insieme a loro. A tratti per senza che
lo volessi urlavo e mi contorcevo. Il Sacerdote del grande crocifisso
mise le mani in tasca dalla quale tir fuori dellacqua benedetta e la
cominci a aspergere su tutto il mio corpo che reagiva indispettito
ed irritato con movimenti bruschi ed urla ed imprecazioni contro tutti
i presenti e mentre lacqua mi toccava io urlavo basta, basta non
ce la faccio pi Maria abbi piet di me Ges liberami, agisci
Signore con la tua potenza, io sono stanco, liberami, e cos
continu lesorcismo. Ad un tratto, sempre il sacerdote dal grande
crocifisso, e in base a quello che mi raccont mio padre, che
piangeva e pregava, che pregava e piangeva, tir fuori dalle grandi
tasche un piccolissimo cofanetto che conteneva, protetta da una
sottile stoffa, limmagine di un santo.
Prese limmagine e me la appoggi sul pomo di adamo. Proprio in
quel momento le mie urla si fecero incontenibili, pi potenti e pi
cattive del solito, e anche i movimenti impetuosi di tutto il mio
corpo si fecero ancor di pi violenti ed inarrestabili. Praticamente il
demonio aveva reagito in maniera pi forte di qualunque altra cosa
alla immaginetta di Padre Pio.
Immaginate il potere di intercessione del Santo di San G.Rotondo
con Ges per la liberazione dei posseduti.
Lesorcismo dur un bel po fin quando non reagivo pi a niente, n
alle preghiere, n allacqua benedetta, n ad ogni gesto Sacro
finch, scarico momentaneamente di medianit, dissi, sgonfio e
naturalmente fermo a terra, basta lasciatemi, sono io. Mi alzai da
terra anche se aiutato, stremato e sentii un grosso e lungo applauso
dei presenti, che avevano assistito dellazione del bene sul male.
Ricordo che al mio rialzarmi si avvicin una ragazza tedesca, dagli
occhi azzurri e lo sguardo e il parlare di una innocenza di bambina.
Mi guardava con entusiasmo. Stranamente con entusiasmo. Era del
posto molto conosciuta. Mi accompagn in sacrestia e disse che
ero stato fortunato perch qualche volta gli indemoniati, visti come
agitatori di popolo, vengono presi dai comunisti e portati in questura
per essere interrogati. Ci mancava anche questo. La ragazza mi
71

raccont velocemente che si era trasferita da Berlino a Medjugorje,


per vivere qui, dove aveva sposato una persona che sapeva di
essere indemoniata. Mi raccont che lei sapeva cosa le sarebbe
aspettato con il marito in quella condizione, ma sapeva anche che il
Signore lo avrebbe liberato, come in effetti poi lo liber. E che ora
era la persona pi felice al mondo. Poi mi spieg anche che ogni
volta che assiste agli esorcismi di qualche indemoniato, lei si
avvicina perch sa perfettamente che questa una esperienza
unica, di estremo dolore ma anche di assoluta intimit con Dio e chi
vive questa condizione, per paradosso, un eletto da Dio stesso.
Io la guardai un po combattuto e, anche se sapevo molto in
profondit che i fatti erano da leggersi in questi termini, avevo il
calice pieno di amaro che stavo ingoiando ed era difficile da
ingoiare.
La mia permanenza a Medjugorje continu su questa falsa riga,
anche se con episodi molto pi contenuti, come quelli sul Krizevac,
che ad ogni stazione della Via Crucis, avevo tremendi dolori ed
inarcamenti;
Tornato da Medjugorje i miei mal di testa e tutti gli altri dolori
cominciarono ad essere meno intensi. Ma comunque cerano e non
dimentichiamoci che venivano procurati direttamente dal demonio,
quindi diminuivano ma sempre nellambito del preternaturale,
ovvero dello straordinario.
I giorni passavano tra tristezza, dolori, sconcerto, messe,
Eucarestia, preghiere ed ogni tanto mi liberavo da solo, con il
vomito di strani oggetti ( esempio capelli intrecciati) e con colpi di
tosse che facevano fuoriuscire dalla mia gola schiuma bianca e
strana saliva.
Ora andavo anche da un altro esorcista che mi consigli la mia
parrocchia : Padre Cipriano di San Severo.
Un uomo di novanta anni, ma energico e consapevole della forza
del suo ministero; ricordo che durante le sue messe, dove io avevo i
soliti isterismi, con inarcamenti eccezionali, dove egli mi rivel che
avevo due spade conficcate nella schiena, insieme a mio padre,
assistemmo a qualcosa di veramente singolare. Cerano persone
che avevano levitazioni verticali a testa in gi, che parlavano
veramente in modo cavernicolo e demoniaco, altre che si
insultavano tra di loro anche non conoscendosi tutti con voci strane,
persone che al contatto con reliquie di santi, sprigionavano una
72

forza umana incredibile e che volevano, in modo inimmaginabile,


scagliarsi contro lesorcista; altre ancora che dicevano fatti personali
di presenti che non avevano mai conosciuto, e tante altre situazione
sinistre e raccapriccianti. Storie di dolori e di umiliazioni, di
sofferenze fisiche innaturali, storie di suicidi e di scampati tali. Le
peggiori condizioni erano quelle delle donne possedute. Finch un
uomo, lo scenario, per quanto insolito, sopportabile. Ma quando
nella donna ci sono demoni allora la mortificazione diventa ancora
pi grande e ancora pi pesante.
In una di queste occasioni ricordo di aver conosciuto una persona
che mi raccontava che doveva venire agli esorcismi perch, anche
non provando nessun dolore, egli era costretto a vedere limmagine
obbrobriosa del demonio che laccompagnava per tutta la giornata,
in qualunque posto lui andasse e qualunque cosa facesse. Scenario
allucinante diceva e accompagnava la stessa frase confessando
che la bruttezza del demonio orripilante ma comunque non si pu
spiegare con termini umani.
In altra occasione conobbi anche una ragazza, molto giovane, che
aveva avuto una stranissima influenza del maligno. Infatti questa
era obbligata dal nemico ad andare nuda nel cimitero del suo paese,
di notte, correndo tra le tombe e urlando a squarciagola; anche lei si
trovava qui per essere liberata; o, in altra occasione ancora, di
vedere una bambina di appena tre anni, che aveva un problema di
possessione. Il demonio era entrata in lei in quanto era stata
presente alle urla strazianti della madre che aveva ricevuto
telefonicamente la notizia della morte del marito causata da un
incidente stradale. Pensate che questa intrusione era stata favorita
dal fortissimo evento traumatico della bambina che era rimasta
terrorizzata dalle urla della madre, situazione che in gergo si
definisce la paura, ovvero il forte spavento della piccola aveva
fatto breccia per il demonio; il nemico agisce anche in questo modo
e pensate in quanti altri modi pu entrare in un essere vivente e che
noi nemmeno immaginiamo.
E ancora continuavo il mio sforzo di chiedere a Dio di liberarmi dal
male.
Nello stesso periodo mi recai al Santuario della Madonna di
Pompei e ad altri Santuari Mariani, come quello importantissimo di
Loreto, perch preziosi consigli mi arrivavano per risolvere il
problema. Maria la donna alla quale affidata la lotta contro il
serpente :
73

Io porr inimicizia tra te e la donna,tra la tua stirpe e la sua stirpe:


questa ti schiaccer la testa e tu le insidierai il calcagno.
Ad una una visita di questi il Signore mi liber dai fischi alle
orecchie.
Continuavo a pregare ed ad andare alla messa tutti i giorni.
Nel frattempo avevo conosciuto una ragazza. Credente che mi
accompagnava quotidianamente in questo non facile percorso, mi
stette vicino per molto tempo.
Nel luglio del 2010 tornai a Medjugorje.
Il viaggio fu meno pesante di quello precedente, ma i dolori cerano
ancora.
Vissi una esperienza meno traumatica di quella precedente, anche
se in molte occasioni, le manifestazioni preternaturali erano meno
intense di quelle avute il viaggio precedente, ma le sofferenze
risultavano comunque pesanti da sopportare.
E anche in questa occasione sul monte Podbrdo la Madonna mi
fece rivivere la stessa esperienza precedente : le stelline cerano
ancora e con esse la fortissima sensazione di avere uno sguardo
materno capace di dare una percezione di estrema pace e
beatitudine.
Tornato da Medjugorje ancora gi, con preghiere personali, rosari,
preghiere comunitarie, messa quotidiana, benedizioni e adorazioni.
E il dolore allo sterno diminuiva in intensit e la testa cominciava a
rallentare quel vortice in cui faceva girare ogni cosa che gli capitava,
e anche la vista migliorava.
Era lazione dello Spirito Santo, che pian piano agiva, secondo
quello che gli piaceva e che riteneva pi opportuno.
Io dovevo solo aspettare. Pazientare e soffrire. La sofferenza offerta
a Dio per quello che pi gli serviva.
Ed in questo periodo feci anche un viaggio in Calabria. Da Fra
Cosimo. Quando stai male le provi tutte.
Il viaggio non port particolari frutti o benefici.
74

Solo dopo qualche tempo capii perch. Ma sarebbe troppo lungo da


spiegare.
E ancora preghiere, messe, Eucarestia, esorcismi. Ora da Don
Franco, ora da padre Cipriano, ora nelle preghiere nel rinnovamento
dello spirito.
Era questa la vita a cui ero chiamato e lunica che poteva risolvere i
miei incalzanti problemi.
E sempre pi sopportabili dolori. Anche se i cocci materiali cerano.
Come se cerano.
Arrivai alla fine del 2010 e feci il mio terzo viaggio a Medjugorje.
Una esperienza che diede una svolta alla mia situazione.
Il Capodanno a Medjugorje non era molto promettente ed io avevo i
miei soliti problemi.
La forte spiritualit, la ferma fede dei pellegrini nonch la forza dello
Spirito Santo e della Madonna di questo posto scelto da Dio per la
conversione di moltissimi uomini, ancora un volta entravano in
contrasto con le presenze negative che era ancora dentro di me,
anche se la legione di demoni era stata fortemente decimata in
quanto io ero concentrato solo a fare le cose di Dio.
Ma ancora non stavo bene. Stavo meglio, ma non bene.
Dopo i primi due giorni trascorsi nella tristezza dei miei pensieri, un
giorno, esattamente il 2 Gennaio 2011, accadde qualcosa di
importante.
Fui invitato ad una messa di guarigione al quale non dovevo
mancare in quanto a celebrare questo appuntamento Eucaristico
cera un certo Padre Innocenzo di Torino; si parl di persona molto
carismatica, in quanto ingegnere che aveva lasciato la sua vita
agiata e rinunciato alla sua professione per dedicarsi ai poveri di
Torino, subito dopo aver dato i voti.
Il suo carisma io lo avvertii subito. Infatti in tutte le messe di
liberazione e di guarigione che avevo fatto, in tutti gli esorcismi che
avevo sofferto, avevo avuto sempre la possibilit di aver a che fare
con lo Spirito Santo, che interveniva e scendeva sui presenti, dove
fosse richiesto, sempre dopo essere stato esortato e pregato.
75

Ma in quelloccasione ed in future altre io capii ed avvertii subito


la specialit di questo sacerdote, che subito si present con dei
bambini e come un bambino su quell altare della chiesa del Cuore
Misericordioso di Ges di una frazione di Medjugorie.
Infatti lo Spirito Santo si fece sentire immediatamente, allinizio della
messa.
Le urla e gli isterismi dei posseduti si scatenarono immediatamente
e , chiaramente, anche i miei reagirono subito allo Spirito Santo.
E l in quel frangente capii che lo Spirito di Dio pur servendosi di tutti,
agisce con maggior forza e maggior immediatezza con le persone
pi pie, ovvero con quelle che hanno un grado di santit elevata e,
sicuramente, quindi, servendo Dio con tutto loro stessi e sono meno
contaminate dal peccato.
E la messa continu su questa impostazione. Don Enzo che
pregava come un bambino e insieme ai bambini. E di fronte a
questa situazione il demonio non poteva far altro che arrabbiarsi e
scappare.
E qui una sofferenza ormai familiare, unabitudine che non ti
spaventa pi, perch sei cosciente che il buon Dio, prima o poi si
far sentire, in quanto la scrittura ci dice Il Signore libera i
prigionieri, il Signore rialza chi caduto. E allora sai che solo
questione di tempo. Che succeder, ma non sai quando. Che la
liberazione completa avverr, ma quando lo decider Lui.
Soltanto in quel momento ero come luomo delle lamentazioni:
(lamentazioni e salmi sacra bibbia)
Io sono l'uomo che ha provato la miseria
sotto la sferza della sua ira.
Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare
nelle tenebre e non nella luce.
Solo contro di me egli ha volto e rivolto
la sua mano tutto il giorno.
Egli ha consumato la mia carne e la mia pelle,
ha rotto le mie ossa.
Ha costruito sopra di me, mi ha circondato
di veleno e di affanno.
Mi ha fatto abitare in luoghi tenebrosi
come i morti da lungo tempo.
76

Mi ha costruito un muro tutt'intorno,


perch non potessi pi uscire;
ha reso pesanti le mie catene.
Anche se grido e invoco aiuto,
egli soffoca la mia preghiera.
Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra,
ha ostruito i miei sentieri.

Le misericordie del Signore non sono finite,


non esaurita la sua compassione;
esse sono rinnovate ogni mattina,
grande la sua fedelt.
Mia parte il Signore - io esclamo per questo in lui voglio sperare. .
Mi han dato la caccia come a un passero
coloro che mi sono nemici senza ragione.
Mi han chiuso vivo nella fossa
e han gettato pietre su di me.
Son salite le acque fin sopra il mio capo;
io dissi: finita per me.
Ho invocato il tuo nome, o Signore,
dalla fossa profonda.
Tu hai udito la mia voce: Non chiudere
l'orecchio al mio sfogo.
Tu eri vicino quando ti invocavo,
hai detto: Non temere!.

Tu hai difeso, Signore, la mia causa,


hai riscattato la mia vita.
Hai visto, o Signore, il torto che ho patito,
difendi il mio diritto!
Hai visto tutte le loro vendette,
tutte le loro trame contro di me. .
Signore, quanti sono i miei oppressori!
Molti contro di me insorgono.
Molti di me vanno dicendo:
Neppure Dio lo salva!.
Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi:
Fuggi come un passero verso il monte?
Ecco, gli empi tendono l'arco,
aggiustano la freccia sulla corda
per colpire nel buio i retti di cuore.
77

Quando sono scosse le fondamenta,


il giusto che cosa pu fare?
A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
Preservami dal laccio che mi tendono,
dagli agguati dei malfattori.
Gli empi cadono insieme nelle loro reti,
ma io passer oltre incolume.

E la parola si fa verbo fatto carne, non pi lontana, ma viva pi


che mai.
Nella mia vita in questo modo. Nella vita di altri in altro modo.
Finita la messa mi avvicinai a
lindirizzo ed il numero telefonico.

Padre Enzo al quale chiesi

I dolori ancora cerano, ma in cuor mio sapevo che la Madonna mi


aveva fatto trovare la persona giusta per uscire dalla mia situazione.
Sono di Torino mi disse Padre Enzo. Sono sacerdote da
trentanni, mi dedico ai poveri di Torino e continu ho diverse
parrocchie e ho il Ministero della preghiera di guarigione e di
liberazione , con un sorriso rasserenante aggiunse ho lasciato la
possibilit di una vita agiata, sono ingegnere, ma ho capito
attraverso questo ministero, cosa c in questo mondo, i poveri sono
tanti, dormono sotto i camion in sosta, non hanno dimora e io dormo
con loro; lodare il Signore una cosa importantissima, cantare a Lui
Inni di gloria, ed io sono stonato, ma questo poco importa; ci sono
tante persone in preda a possessioni pi o meno gravi, derivanti da
svariate situazioni, e la sofferenza tanta; io credo nella chiesa
viandante, Ges stesso predicava senza avere muri; Dio mi ha dato
la possibilit di scacciare i demoni nel suo nome, e io lo faccio notte
e giorno; dormo poco e mangio meno ma la messe molta e gli
operai sono pochi.
Si allontan stanco, ma soddisfatto ancora una volta di cosa avesse
fatto lo Spirito Santo.
Mentre si allontanava gi sapevo che lo avrei rivisto.
Infatti nel febbraio successivo ero a Torino. C era un sacerdote
carismatico tutto per me. Ma uno di quelli che conosce le situazioni
pi svariate che pu procurare il demonio. Uno che oltre a credere
perch tocca con mano, ma sa perfettamente che le persone
78

possono essere attaccate dal demonio, in modo particolare per


malefici ricevuti.
Ero l a Torino, e dovevo incontrarmi nuovamente con il Dio della
speranza, il Dio che conosceva perfettamente la mia condizione ma
che adesso mi metteva nelle mani di un suo figlio speciale.
La cosa che mi colp in particolare di lui la sua fermezza nella fede.
Era arrabbiato con molti sacerdoti perch non capivano, diceva, che
il loro primo ministero era quello di pregare per la liberazione delle
persone.
Noi non siamo sacerdoti perch rappresentiamo il nostro Dio vestiti
da preti. Non partecipiamo ad un ballo in maschera. Ma siamo
investiti dellautorit divina perch rappresentiamo Cristo in terra
perch direttamente investiti di questa autorit dalla chiesa. Allora
non dobbiamo essere capaci di fare qualcosa, ma dobbiamo solo
mettere la parola in pratica. E il Cristo aveva ordinato che i suoi
Apostoli avrebbero scacciato i demoni dagli uomini scaccerete i
demoni nel mio nome.
Ma non esercitano questo ministero. Anzi lo mettono addirittura in
discussione. Esprimendo sconcertanti dubbi sullesistenza del
demonio e vanificando cos lo stesso sacrificio di Cristo.
Ma scusate, ripeteva padre Enzo, immaginando la presenza di
suoi colleghi davanti a lui, ma se il demonio non esistesse in questo
mondo, Dio perch si sarebbe dovuto incarnare? E poi perch
leggete i Vangeli e predicate la parola di Dio, che contengono in
molti passi espressi e chiari riferimenti al diavolo, rinnegando il
dogma che essi contengono? E ancora se gli uomini non fossero
indotti da satana a peccare, quale sarebbe il motivo della vostra
stessa esistenza e del vostro stesso sacerdozio? E come mai la
stessa Chiesa che noi rappresentiamo ha istituito il ministero dell
esorcismo? E perch ci sono tante persone che dopo le preghiere
di liberazione ed esorcismi non presentano pi i disturbi e i
comportamenti anomali che avevano prima? E perch queste
stesse persone si rivolgono a Cristo e alla sua chiesa per essere
liberati e guariti? Forse perch non hanno nulla da fare e giocano a
fare gli ossessi? Ed io stesso perch sono tanti anni che intercedo
con Cristo per la liberazione delle persone, perch forse mi piace
fingere e divertirmi con persone che stanno malissimo? E se tutto
questo non fosse un teatrino ma una realt in cui i protagonisti sono
effettivamente coinvolti a liberare ed essere liberati dal demonio?
No vero, non se ne parla proprio!!!??? E quindi Dio un bugiardo,
79

satana e i satanisti una invenzione, gli esorcisti dei fantocci, i


posseduti e gli ossessi persone che invece di fare i cruciverba ed
impegnare il loro tempo libero vanno in giro nelle messe di
liberazione e si sottopongono ai riti della chiesa tanto per, vanno in
giro a levitare, sputare ostie, parlare lingue e dialetti con voci
demoniache, dimostrare repulsione allacqua santa, sprigionare una
forza spropositata ed altre manifestazioni cos sono contenti di
esprimere con successo questa farsa che poi decidono anche di
testimoniare quello che gli succede, cos completano lo scenario e
siamo tutti contenti, e a scenario chiuso, battiamo tutti le manine.
Ma dove state??????????????????????????????????????????
Capite o no che il demonio si prende burla anche di voi che non ne
ammettete lesistenza quando il frutto del suo agire rovinare le
vostre famiglie che non si difendono con la parola di Dio, separare
gli innamorati e, al contrario, unire in legature chi non si vuole,
mettere zizzagna tra le persone, allontanarci tutti dal progetto di
salvezza, creare sfruttamento e capitalismo, far fare guerre,
distruggere il mondo intero??????????
Questo veramente assurdo come assurdo avere il prosciutto
sugli occhi. E lui se la ride. Alla grande!!!!!???
E mentre noi non crediamo, e la nostra vita passa irrimediabilmente
e allinferno preparano una grande accoglienza.
Tra questo dire, allora ebbi loccasione di raccontare la mia storia in
modo dettagliato. Lui ascoltava. E mentre ascoltava mi accarezzava
e mi sorrideva. Dava limpressione di conoscere questa storia per
averne ascoltate mille altre simili in trentanni di attivit.
Finito il racconto, mi port in altra stanza, dove cera un altarino
ordinato con lOstia esposta e altre arnesi utili alla celebrazione
della messa. E cos fu. Mentre celebrava la messa io dovevo fare i
conti con la stessa sofferenza di sempre.
Durante la messa, e subito dopo aver preso lEucarestia, mi fece
sedere su una sedia. Dopo le prime invocazioni dello Spirito Santo,
cominci a portare le mani su parti del mio corpo, soffermandosi su
di esse con la preghiera.
Mi tocc il capo che cominci immediatamente ad avere posizioni
di riluttanza, insieme ad altre parti del mio corpo, che con la schiena
cominciava ad assumere la solita posizione di inarcamento,
80

staccando la schiena dalla sedia. Hai due spade conficcate nella


schiena mi disse. Poi, dopo il capo, cominci a toccare i miei piedi,
i quali si muovevano, stranamente in modo avvicendato ovvero
quando ordinava ai demoni del piede destro di uscire ed andare
sotto la croce, si muoveva il piede sinistro e, invece, come se
qualcuno lo volesse prendere in giro ai suoi comandi, quando
ordinava ai demoni del piede sinistro di uscire, si muoveva il piede
destro.
Chiaramente anche in questa occasione mio padre era li a dare
man forte.
E proseguiva dicendo con autorit Spiriti di possessione, uscite,
uscite con la tosse e allora il mio piede, si muoveva come volesse
salutare qualcuno ed era accompagnato dal mio ginocchio. La
tosse si manifestava in me e, anche se era comunque contrazione
inspiratoria con una vibrazione sonora, non era accompagnata da
una volont celebrale, ma usciva da sola, quasi non riuscisse a
porre resistenza a quel comando autorevole. E attraverso la tosse
fuoriusciva del muco che in tutti i miei 46 anni non avevo mai visto;
Poi Padre Enzo, con tutta la pazienza del mondo pass alle mie
ginocchia e toccandole con decisione ordin Spiriti di possessione,
uscite, uscite con la tosse e le mie ginocchia che, anche se con
ostilit, si muovevano in modo strano, con una contrazione
muscolare involontaria, e continuava Francesco rinuncia a Satana
e a tutte le sue azioni della tua vita e ancora Rinuncio a patti,
patti,.. patti satanici e di stregoneria ed io gi con la tosse e
con movimenti bruschi, con smorfie di dolore, e sempre con la
schiena inarcata. E pass poi alla coscia destra e a quella sinistra.
La storia di comando e di reazione era sempre quella. Pos le sue
mani sante sul mio ventre e continuava con il potere di Cristo Spiriti
di possessione, uscite, uscite con la tosse. E io ancora tossivo, mi
contorcevo e vomitavo. Chiaramente la situazione continuava ad
essere assurda ed inaccettabile, nonostante che per un anno intero
mi erano successe queste cose.
E mi disse, mentre mi esorcizzava Francesco hai canali di
medianit su tutto il tuo corpo, se lo sono divisi in pi satanisti, in
modo che tu potessi suicidarti o comunque avere le sofferenze del
mondo pi atroci.
E mentre mi diceva questo ero preso da un pianto a dirotto che
scaturiva da una rabbia dellimpotenza, dal dolore, dalla
impossibilit di capire, dalla solitudine, perch ero l, mentre
81

succedevano tutte queste cose, e nessuno era presente per


testimoniare fossero vere.
Ad un certo punto, Padre Enzo, con potere sempre pi crescente,
disse : e ora dimmi come ti chiami e questo lo chiedeva
rivolgendosi a me, ma non parlando a me, come se volesse aprire
un discorso pi intimo con lo spirito maligno. Ed in quel momento mi
accadde la cosa pi incredibile del mondo : cominciarono ad uscire
dalla mia bocca voci non comandate da me ma che prendevano
autorit sulla lingua e sulle mie labbra, ora bisbigliavano qualcosa di
incomprensibile, ora ridevano con piccole risate di bambino, ora
ghignavano
con una voce cavernicola, ora soffiavano aria
gonfiando le mie gote, ora formulavano parole compiute, che padre
Enzo successivamente mi disse appartenessero a lingua aramaica,
e ora tornavano a bisbigliare, senza pausa, parole ed espressioni
incomprensibili ed ininterrotte.
Allora Padre Enzo pi volte si rivolse allo spirito maligno
ordinandogli dimmi come ti chiami e parla in italiano fatti capire! e
dalla mia bocca sempre la stessa storia frasi in antichi dialetti, risate,
sogghigni, fiato, risate, sempre in toni diversi che sembravano
appartenere a persone diverse che parlavano alternandosi ad ogni
comando del sacerdote. Io chiaramente vivevo la situazione allibito
ed esterrefatto. Mentre stramazzavo inarcato sembrava che al mio
fianco ci fossero pi persone, che io ero costretto ad ascoltare
passivamente. Invece dovevo convincermi che ogni volta che cera
questo ordine del religioso, ero proprio io, o meglio, questo
qualcosa che era in me, a reagire in quel modo.
Dopo vari tentativi, padre Enzo, con un tono di voce sempre pi
autorevole ordin per il ministero che mi viene dato dalla chiesa, in
nome di Maria che ti schiaccia il capo ed in nome di Ges Cristo
nostro Signore, ti ordino di dirmi chi sei!!!!
Proprio alla fine di questo comando le reazioni di inarcamento e di
avversione del mio corpo si fecero pi accentuate, e a queste
incontrollabili azioni segu la stessa filastrocca dalla mia bocca,
anche se questa volta il tono si faceva pi deciso e marcato e alla
fine della quale una voce sconosciuta, demoniaca e cavernicola
disse, scandendo le sillabe A-nge-lo,. angelo. Ti chiami
Angelo? rimarc Padre Enzo Siiiiiiiiii.. continu la voce. E
allora in nome di Ges Cristo ti ordino di andare sotto la croce.
Noooooo. ribadi la voce, mentre si faceva pi tenue ed
indecisa ed accompagnava comunque i gesti di riluttanza del mio
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corpo, che fremeva tutto in questo immane ed estenuante


combattimento; E cos continu per un periodo di tempo; finch
padre Enzo mi chiese Francesco come ti senti?. Meglio dissi. Ma
non mi illudo la legione indebolita ma non sconfitta.
E nonostante avessi assistito in prima persona e fossi il diretto
interessato dicevo a mio padre non possibile, non possibile e
ancora proprio a me ! proprio a me! e mio padre incredulo,
piangendo e pregando diceva purtroppo s proprio cos.
I giorni che rimasi a Torino, Padre Enzo, sempre a telefono per
dare assistenza a tante persone, rimase accanto a me, sempre in
continua preghiera e nella lotta contro il maligno, che chiaramente
non era finita.
Un giorno, mentre ero in lotta, Padre Enzo, nel comando di uscire
agli spiriti maligni, con due dita unite a forma di forbice, poggi le
stesse sulla mia pancia e come se li volesse trascinare arriv alla
mia gola e intim nuovamente i diavoli di uscire dal mio corpo. Ma
questi opponendo una resistenza terribile, si fermavano alla bocca
della gola e io dicevo, con voce strozzata ed a tratti anche afona
non escono! Non escono! E padre Enzo mi disse non temere,
anche se i satanisti hanno messo dei sigilli molto forti, hanno
tappato i canali di medianit con arte superiore nella sfera
dellesoterismo, stanno andando via e stiamo decimando la legione,
che per quanto possa resistere, ma prima o poi sar sconfitta. E io
ancora una volta piangevo, per i dolori, le umiliazioni, la sconfitta, la
calunnia, le perdite, limpossibilit di spiegare di quello che stavo
vivendo e che aveva determinato tutto lo schifo che era successo
nella mia vita.
E mentre piangevo, padre Enzo mi diceva Non temere, il Signore
far grandi cose nella tua vita ed io pensavo lo so ma quando
succeder?.
Poi disse, con il sorriso di padre sai Francesco, sono molti anni
che faccio questo e il Signore prima o poi agisce, non resta deluso
chi in lui si rifugia e continu sai in molti esorcismi lo stesso
diavolo mi confessa che le persone pi stupide al mondo sono
proprio i suoi adepti pi fedeli, in quanto sanno che lui esiste,
vedono i disastri che combina, sanno che Dio esiste, sanno che il
diavolo gli promette cose buone solo per un breve periodo, ma dopo
devono scontare per leternit tutto il male che hanno fatto.

83

Io questo lo sapevo ma a me che linnominato andr dritto


allinferno per quello che ha combinato, mi interessava molto poco.
Avrei preferito vivere una vita normale e non essere intaccato da
tutto questo male. A me non mi mai interessata la vendetta ma mi
interessa la vita che questo pagliaccio mi ha tolto, soffocando i miei
affetti e proibendomi di avere una vita sana e tranquilla.
Ma purtroppo era accaduto, ed era accaduto proprio a me. Ed era
avvenuto per ben due volte nella mia vita. Una sola volta gi era
difficile da credere, da raccontare e da risalire la china. Figuriamoci
la seconda volta. Dove molte persone se la ridono per le assurdit
che cerchi di raccontare e dove tu, essendo il rapporto e la lotta con
il demonio molto pi grande e grave, veramente non hai pi forze e
pi voglia di andare avanti.
Eppure e cos: o lo fai o ti lasci andare. E la partita della vita. Molti
vedono esteriormente che tu sei debole e perdente.
Ma solo tu sai, e poche altre persone, quanto sei forte. Cosa ci
vuole per restare dritti, in piedi in questa situazione.
E ogni giorno che passa un giorno guadagnato. Un giorno dove
lEucarestia ti allontana dalla morte e ti irrobustisce le gambe la
testa ed il cuore. Dove la speranza in Dio una delle poche cose
che resta. Dove il mondo fuori non sa e non pu sapere, e resta
comunque molto difficile raccontare, anche se per grazia di Dio,
qualcuno tenta di farlo come me, che sa dei molti rischi che corre
cercando di dire la verit, e li corre sia verso il mondo, che ripudia, e
li corre contro lo stesso Satana, che non sa e non vuole che queste
cose vengano a galla, perch per lui, perdere una sola anima alla
luce del racconto di questi fatti, sbraita e strepita e si danna ancor
di pi di quanto sia stato gi dannato dalla potenza celeste.
E la mia esperienza a Torino era finita e tornavo a casa meglio di
quanto stavo prima di partire. Meglio. Ma ancora non stavo bene
come avrei voluto e come avrei dovuto.
Forse al Signore serviva ancora la mia sofferenza? Forse dovevo
ancora soffrire per purificarmi dai mie peccati? Forse dovevo ancora
essere umiliato? Le domande erano molte, le risposte non
esistevano. Le domande verso degli accadimenti nella mia vita
assurdi che si scontravano contro i progetti inscrutabili dell
Altissimo. Ma come si fa ad avere una risposta di fronte alla
sapienza illimitata dellAltissimo? Bisogna solo inginocchiarsi ed
accettare, chiedendogli tutti i giorni la forza di andare avanti.
84

Era semplicemente accettare linaccettabile, far forza sulle proprie


gambe e sulla Eucarestia, aspettare che Dio ordinasse ai suoi
angeli di cacciare il demonio da me. Una scommessa che sembra
scontata, ma che mentre la vivi non ha fine, un mare di sofferenza e
di assurdit che devi vivere spesso da solo nelle lunghissime
giornate di solitudine, nelle quali non sai a chi raccontare, e che in
fondo pensi che sia meglio cos in quanto sei consapevole di evitare
di inquinare qualcuno, la cui vita e il cui destino, non uguale al tuo,
e meno male che non lo .
Torno a casa e la mia vita non cambia molto. Le sofferenze fisiche
sono soltanto attenuate, ma ci sono ancora. Il demonio sta
perdendo potere. Ma ce ancora; e non parliamo di raffreddore, ma
di presenza demoniaca.
E allora non mi fermo, ancora messe, Eucarestia, preghiere di
liberazione, preghiere comunitarie, preghiere personali. Ore ed ore
passate sotto la croce, a chiedere a Ges di intervenire, di liberarmi
dal male, di restituirmi la dignit di uomo, di smorzare la calunnia di
molte persone che appesantivano con le maldicenze sul mio conto,
in modo che il fardello si facesse ancora pi pesante. La calunnia
appoggiata sulla croce. Male su male. Una interminabile prova.
Sofferenze su sofferenze.
A proposito non giudicate. Non giudicate. Il demone della lingua di
serpente sempre presente nella nostra bocca e sulle nostre labbra.
E non dorme mai.
Non giudicate e non sarete giudicati. Ma piuttosto preghiamo per chi
ci sembra strano e non uguale a noi. Preghiamo per chi non ci
somiglia e vorremmo che ci somigliasse. Rimettiamo nel cuore
misericordioso di Cristo chi pensiamo ci faccia del male. Pensate
che nella vita di una persona ci possono stare, e spesso ci sono,
situazioni che non conosciamo. E appena ci fermiamo su di essa
con la nostra lingua proprio il momento in cui abbiamo sbagliato.
Pensate solo alla mia storia. Pensate per un attimo che questo
racconto possa essere vero. Ma come si farebbe a capire cosa c
stato nella mia vita se non si conosce? E anche se lo racconto
comunque si ha difficolt a capire quanto riferito . La storia di
qualunque uomo appartiene solo a Dio. Lui sa ogni cosa e scruta il
cuore delluomo nel suo profondo.
Non giudicate. Pregate. Il giudizio un boomerang che tra andata e
ritorno capace di procurare molti guai.
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...... E intanto il mio cammino e il mio combattimento continua. La


legione continua ad infastidirmi con sofferenze e prove. Non vi
nascondo che in molti frangenti sono tentato a mollare la presa, a
lasciarmi andare. Ci sono persone che per molto meno allentano la
resistenza nelle prove della vita anche con problemi di gran lunga
inferiori a quelli descritti. Ma io no. Non potevo farlo. Non potevo
permetterlo. Avrei dato motivo allinnominato di cantare vittoria e al
nemico di rivendicare sulla mia anima un diritto di propriet. E i
momenti di sconforto erano tanti e pesantissimi. Un macigno da
portare senza neanche sapere il perch, o con un perch troppe
volte impietoso. Per ero cosciente che questa prova veniva da Dio
e non potevo deluderlo. Il Signore mi stava provando per capire se
ero degno di un posto nel suo regno. E io sapevo che l Eucarestia
quotidiana mi avrebbe mantenuto in piedi. Che sarebbe stata
lossatura della mia vita.
Perch io stavo vivendo linvivibile, ma non ero solo, il Signore era
con me.
E lui controllava la mia sofferenza, la calunnia, il passato, il
presente ed il futuro. Tutto il mio disagio. Limpotenza di poter fare
qualcosa. Lincomprensione degli stessi sacerdoti, Il grido anticipato
dei miei nemici
che vociavano vittoria. Il dolore delle perdite
affettive e materiali. La catastrofe di quello che avevo costruito che
mi rovinava impetuosamente addosso. Lui era il Signore di tutte
queste cose. E io potevo farlo regnare con la sua corona e con il
suo scettro in tutte queste cose. Che non mi dovevano appartenere
pi, ma erano cose sue. Lui doveva vedersela a sistemare queste
assurde e incredibili situazioni.
Si trattava di abbandonarsi ad un esercizio di fede, dove tu non puoi
niente e non sei nessuno e invece c qualcuno a cui affidare un bel
po di roba e che ben contento di prenderla in consegna.
Ma questa cosa non facile. Si fanno passi gigante in avanti, per
poi ritrovarsi al punto di partenza. Ma alla fine la buona volont
che premia.
E in questo martoriato percorso cadi e ti rialzi, ma la buona volont
ti premia giorno dopo giorno.
A febbraio, lennesimo volo a Lozio, nella Casa della Sapienza un
luogo santo dove mi devo incontrare con nuovamente con Padre
Enzo e con altri fratelli carismatici.
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Lozio, un paesino alpigiano del bresciano. Un luogo incantevole


immerso tra le montagne. Qui la madonnina ha pianto e ha
distribuito piccole stelle a molti credenti. E tante altri fatti mistici che
hanno sempre a che fare con la pioggia di grazie che il Signore vuol
distribuire a molti credenti.
Mi aspetta padre Enzo e altre persone la cui vita non molto
semplice, toccate da fatti malefici, che quando parli, non dicono
ma chi te le ha dette queste cose? oppure poverino ha bisogno
di uno psichiatra, oppure che persona strana, dice cose strane
ma persone che appena apri bocca ti ascoltano, ti capiscono e
pregano per te, in quanto il loro percorso di vita molto simile al tuo,
purtroppo.
Una abbraccio paterno con Don Enzo, un giro veloce di
presentazioni, e subito un immersione profonda nella preghiera.
E cos iniziano catechesi di un contenuto un po pi complesso di
quello che possiamo ascoltare in chiesa in quanto i presenti tutti
reduci da esperienze spirituali particolari.
E qui che vivo momenti terribili di non accettazione, di rifiuto, di
ribellione a quanto accadutomi, di sofferenza, di fughe durante le
preghiere, di domande continue sul perch e sul percome, che
chiaramente restavano senza risposta e si confondevano e si
intrecciavano con domande di altri presenti, aventi gli stessi
contenuti di perplessit e di rivolta.
Le domande potevano avere mille risposte, ma nessuna di essa
esaustiva, o tutte soddisfacenti, ma sia nelluno che nellaltro caso,
si tornava al punto di partenza. Ci si trovava nuovamente dinnanzi
al Mistero. Ad un Mistero pesante. Quello di essere stati scelti da
Dio per portare la croce. Una croce di un peso assurdo.
Lunica cosa che avevo capito era quella di chinare il capo, aprire le
braccia ed arrendermi alla mia storia.
Le messe, lEucarestia, gli incontri personali con l esorcista, il
conforto dei fratelli, i pianti, le sofferenze fisiche che ancora
incalzavano, limpotenza, a volte ancora lincredulit erano le
situazioni che caratterizzavano tutte le mie giornate.
Certo il livello spirituale degli incontri era elevatissimo. I presenti
erano pi o meno delle persone che avevano avuto a che fare con il
diavolo, nelle pi svariate e sofferenti vicissitudini, ma chiaramente
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il detto mal comune mezzo gaudio non veniva per niente in


soccorso a qualcuno. A tutti interessava una cosa sola : uscire da
una morsa soffocante, la cui stretta era pi o meno forte, ma che
veniva comunque dal peggior nemico delluomo.
E cos, durante una messa di liberazione, dove le mie sofferenze
cominciavano a essere pi sopportabili, in un frangente dove cera il
solito inarcamento di schiena, padre Enzo, nel comandare al
demonio di andare sotto la croce e di uscire con la tosse, i miei colpi
di tosse erano sempre pi forti, fino ad arrivare ad una inondazione
di vomito, dove il caso di dirlo, cacciai anche lanima, ma mi sentii
quasi completamente liberato da ci che mi attanagliava. Dopo il
vomito, padre Enzo, tramite un fratello, mi diede un bicchiere di
acqua benedetta, che io non riuscii a bere. Anzi la trattenni in bocca
per poi sputarla violentemente dappertutto, sui presenti, sullaltare,
sul sacerdote. Era un rifiuto totale. Il solito ripudio della presenza, o
delle presenze che erano in me.
Vedevo fratelli intorno a me che soffrivano per lo stesso motivo e io
riuscivo in questo contesto inverosimile a regalare un sorriso a
qualcuno. Sorriso per carico di rabbia, di negazione, quasi un
ghigno, espressione di una stanchezza incommensurabile.
Dopo questo gesto di sputo non proprio nobile, ma tanto familiare
allesorcista, il sacerdote si rivolse a me dicendomi che la Madonna
gli stava dicendo di resistere ancora un po, che il tempo della prova
stava per finire.
E la frase detta era augurale ma non confortante, perch tutto
quello che era accaduto e stava accadendo era troppo, ma troppo,
ma veramente troppo.
I giorni successivi a questo episodio, bench duri, avevano un
colore diverso.
La tempesta era durata molto tempo. Ma ora cera un raggio di sole,
bench timido, ma pur raggio di sole.
E cos il resto dei giorni. Ogni giorno che passava aveva qualche
raggio di sole in pi. Ancor timido. Ma come ho gi detto sempre
raggio di sole.
Il ritorno a casa fu promettente. I dolori tendevano sempre di pi ad
attenuarsi e le manifestazioni isteriche ad alleggerirsi davanti al
comando dellEsorcista di turno. Per ora si faceva spazio un altro
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mostro. Quello di accettare linaccettabile. Una sofferenza umana


che, bench pi sopportabile di quella preternaturale, mi riportava
pian piano alla realt ed in questa situazione molte altre tribolazioni
prendevano piede. E come essere violentati. Si soffre di pi
durante la violenza o per il ricordo di essa? Non lo so. Sta di fatto
che io ero stato violentato e ferito dappertutto, sia per le mie aree
esterne, sia per tutte le parti del mio corpo. E a violentarmi era stato
il male per eccellenza : il diavolo.
Comunque rimaneva lenorme difficolt di combattere una guerra
che non si mai dichiarata, dove il nemico arriva e tu non sai
quando, da dove e perch. Una guerra dove chi attacca abilitato a
possederti mente e corpo, sicch tu non puoi organizzarti o
prepararti al combattimento. Dove tu stesso diventi complice
inconsapevole e distruggi per conto del nemico. Non si pu
combattere una guerra dove lunico alleato che hai, bench
supplicato, ti fa capire che devi aspettare anni. E non si pu
combattere questo tipo di guerra per ben due volte, dove la
seconda ben pi dura della prima. Anche il guerriero pi tenace
soccombe. E io sono rimasto in piedi troppo tempo.
A Giugno del 2011 conosco una Suora dolcissima, Suor Daniela. E
una carismatica che ha ricevuto da Dio il dono del discernimento
degli spiriti.
Con lei comincia un cammino particolare che, con laiuto sempre di
Padre Enzo, riesce a ricostruire a ritroso tutto quello che mi era
successo. Infatti la difficolt maggiore della liberazione proprio
questa : individuare cosa ti stato fatto per operare allincontrario di
come ha operato il satanista. Attraverso pazienti confronti di
preghiera venne fuori tutto il mio quadro dei disturbi e delle
sofferenze. Ecco lanalisi dei malefici che mi erano stati fatti :
- Patto di consacrazione di Francesco a tutti i demoni per la
distruzione di Maria e del suo matrimonio;
ed in maniera incrociata e inversa gemellare
- Patto di consacrazione di Maria a tutti i demoni per la
distruzione di Francesco e del suo matrimonio;
- Patto di consacrazione di Francesco a tutti i demoni per la
distruzione di Monalisa e del suo fidanzamento;

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- Patto di consacrazione di Monalisa a tutti i demoni per la


distruzione di Francesco e del suo fidanzamento;
- Patto di offerta di Francesco al demone Angelo e a tutti i
demoni per la tortura del suo corpo, della sua psiche e della
sua volont;
Al fine di realizzare questi patti erano stati chiamati in causa questi
demoni :
Satana, Lucifero, Belzeb (con pi titoli di credito), Asmodeo, Baal
Occulto, Mitra, Demones Legiones e tanti altri.
Al fine di impedire lo scioglimento di questi malefici erano stati
messi questi sigilli :
Sigillo del Rinnovo del maleficio ogni volta che veniva sciolto;
Sigillo legato alla fase lunare;
Sigillo legato alle ricorrenze e alla data di nascita;
Sigillo legato allaccensione ed uso del computer:
Sigillo legato al contatto telefonico e lincontro tra Monalisa e
Francesco;
Sigillo legato ad una determinata ora della giornata (tre di notte);
Complicato vero? Artificioso ? Continuiamo a dire cavolate?
Credere o non credere. Tutto qui.
Si trattava di :
Sciogliere i vari patti e le consacrazioni, scacciare i demoni e
togliere i sigilli.
Ammapat e chi avrebbe immaginato di diventare un esperto.
Esperto nelle cose del demonio. Che bella cultura. Ero l a soffrire
come un cane, a combattere contro lessere pi perfido ed
intelligente del creato, a tamponare la sua azione distruttrice ed a
cacciarlo con gli addetti ai lavori.
Dovevo accettare di nuovo la perdita degli affetti e delle cose
materiali, la dissociazione, la depersonalizzazione, le umiliazioni, la
calunnia, i fallimenti, la levitazione, i dolori atroci in tutto il corpo, lo
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sputare ostie consacrate e acqua benedetta, dover parlare lingue


sconosciute ed assumere posizioni irreali, la solitudine, gli esorcismi,
il gonfiore del corpo causato dal dolore e dallo stesso maleficio, il
cambiamento del viso trasfigurato dal dolore, lincomprensione, il
giudizio delle persone sulla mia follia e sulla mia volont di parlare
di quello che mi era successo. Sono sicuro che le persone
pensavano: poverino sta talmente male che pensa di essere
posseduto dal demonio; povero non potendo dare una spiegazione
alla sua condizione pensa di avere influenze sataniche. Mentre io le
avevo veramente. Ricordo sempre una frase di mia madre che
diceva : ci vuole il dolore per piangere.
Ma in questa situazione ripeto assurda, cera una cosa che mi
teneva in piedi. LEucarestia mi faceva stare dritto e il Dio della
speranza non mi faceva piegare davanti al dolore, alla calunnia, alla
perdita, alla incredulit.
Cominciava una nuova sfida : superare la soglia di sofferenza
umana che, avvenuta, poteva riaprire il discorso della vita.
Oggi mentre scrivo ancora ho dei leggeri disturbi agli occhi e
ancora sono un po destabilizzato. Ma sono vivo e con la possibilit
di riscattarmi ancora una volta davanti a Dio e dinnanzi agli uomini e
chiaramente cercher di non fare nessun errore, con il suo aiuto e
sono forte in colui che mi da la forza.
Vorrei aspettare la mia guarigione completa e dirvi lesito di questa
storia ma non posso farlo. Forse c bisogno ancora di tempo.
Ma sento forte nel cuore di comunicarvi quanto accaduto almeno
fino ad adesso per spronarvi e scuotervi.
Si dice in giro che i tempi sono vicini. Lera in cui il dragone sar
scaraventato negli abissi potrebbe essere prossima.
Si dice che il tempo dei mille anni di pace non tarder molto a
venire e prima che ci accada vedremo nel cielo una donna con
dodici stelle sul capo ed in braccio un bambino che scaccia il
diavolo, incatenandolo per un lungo tempo.
Ed insieme al dragone saranno scaraventati negli abissi tanti
operatori di iniquit. Tutto questo da non confondere con la parusia,
ovvero con il ritorno di Cristo, ma deve intendersi come linizio di
una nuova era, dove il Signore mander la donna vestita di sole ed i
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suoi angeli a riprendersi ci che suo, cio la terra, e ad eliminare


quelli che lhanno distrutta.
Infatti la terra non sar ricostruita da quelli che l hanno distrutta ma
dagli operatori di pace e di amore.
Si dice che ci saranno tre giorni e tre notti di buio completo in cui
non ci sar nessuna forma di comunicazione, in cui vedremo quello
che dice la profezia prevista dallApocalisse. Molte voci esorteranno
i figli di Dio ad aprire le porte. Ma non si dovr aprire a nessuno.
Sulluscio delle porte e delle finestre dovranno essere posizionate
ed accese delle candele benedette. Alla fine dei tre giorni in cui ci
sar puzza di zolfo, apriremo le finestre e si avvertir subito che ci
sar un periodo di pace, dove il demonio non avr lo stesso potere
di prima, la vita si allungher e molte malattie scompariranno. Molti
uomini che abbiamo conosciuto non ci saranno pi. Molti saranno
chiamati a ripopolare la terra. E luomo sar pi spirituale che
materiale.
Questo si dice e penso forse succeder. Anche se il futuro
appartiene solo a Dio e anche se siamo comunque chiamati a
vivere i giorni della nostra vita come se fossero sempre gli ultimi in
quanto il Signore Dio nostro ci dice : Tenetevi pronti io verr come
un ladro. Se il padrone sapesse a che ora e che giorno verrebbe il
ladro, si farebbe trovare pronto nella sua casa . Confessiamoci,
comunichiamoci e chiediamo perdono. Partecipiamo alla Santa
Messa.
Tanto volevo raccontarvi e mille altre cose ancora.
Alcune di esse le ho narrate. Altre no per non rischiare la noia e la
ripetivit; anche se non vi nascondo che avrei voluto scrivere forse
un libro di poesie e qualcosaltro. Ma a qualcuno devono pur
succedere questi accadimenti e sono successi purtroppo a me. E
qualcuno doveva pur parlarvi di queste cose, quantomeno per
avvisarvi, affinch un giorno non possiate dire : non lo sapevo, non
pensavo esistesse, non credevo fosse vero. Forse proprio per
questo mi successo, affinch ve lo dicessi. Concludendo allora
posso dirvi che Dio esiste, che Satana esiste, che linferno il
purgatorio e il paradiso esistono, che quello che c scritto sul
Vangelo e sulla Bibbia tutto vero, che c una vita dopo la morte e
questa dipender esclusivamente da come abbiamo vissuto sulla
terra, dalle nostre scelte di fare del bene o del male, di rispettare i
comandamenti o farci delle leggi di condotta di vita a nostro uso e
consumo.
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Ai fratelli in Cristo Ges che sono incappati in queste medesime


sventure posso dire, con il massimo rispetto per le sofferenze
immani che sono costretti a passare, di cercare di offrire questa
assurda situazione al Signore, che prima o poi, in una maniera o
nellaltra, trover la via per liberarvi; posso suggerire di evitare di
chiedervi il perch, anche se quasi impossibile, di avere la
pazienza di aspettare, perch sia che nasciamo sia che moriamo
siamo del Signore .. E non soltanto questo: noi ci vantiamo
anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce
pazienza, la pazienza una virt provata e la virt provata la
speranza. La speranza poi non delude, perch l'amore di Dio
stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci
stato dato (Romani).
Noi non sappiamo i perch e i percome di quanto accade. Dio
stesso ci dice Le mie vie non sono le vostre vie. I miei pensieri
sovrastano i vostri pensieri.
Un giorno sapremo.
Ora che non so e non posso, mi abbasso , mi inginocchio e prego.
Questo mi dato di fare.
Questo faccio, per non perdere la fede, la speranza e la carit.

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CONCLUSIONI :
Dio esiste? Dire che Dio esiste restrittivo. Dio colui che , che stato, che sar. Il Creatore
di tutte le cose. Visibili ed invisibili. L Alfa e l Omega. Il Principio e la Fine.
Ma il diavolo esiste? Si.
In modo paradossale ed in una visione terrena, siamo noi che non esistiamo, in considerazione
della durata irrilevante della vita terrena. Lui un essere invisibile dotato di intelligenza e di
volont. Mutevole e multiforme. Siamo tutti condizionati da lui in maniera pi o meno forte.
Pochi lo vedono. Molti hanno a che fare con la sua azione straordinaria. Tutti ne possono
constatare, con un po di attenzione, le conseguenze della sua opera devastatrice nel mondo.
I malefici esistono ? Si.
Cosa un maleficio? E una azione di persone malvagie che attraverso il culto Satanico
pregano il diavolo affinch agisca nella vita di una persona ignara che ne subisce la negativit.
Come si differenziano i malefici? Per gravit, finalit e complessit. Di legature, di
impedimenti, di difficolt in qualunque campo e, purtroppo qualche volta di morte.
Chi crede ai malefici ? I satanisti, chi li subisce, chi accanto a questi, gli esorcisti, parte del
clero, chi fa un cammino di fede serio e perseverante, chi crede al Vangelo.
Chi non crede ai malefici? Chi non li subisce, gli atei, gli agnostici, parte del clero e i Cristiani
della domenica e chi non crede al Vangelo.
Perch Dio permette i malefici? Non lo so. In una chiave di lettura paradossale e
profondissima li permette per un disegno superiore alle nostre capacit di comprensione.
Ho capito per che servono a fare esperienza di una enorme sofferenza che fa comprendere
cosa si rischia a stare lontano da Dio. E lo si rischia per leternit.
Chi li subisce non ha colpa e non ci mette la propria volont. Come del resto la volont non
conter dopo la morte. Nulla potremo decidere. Sar vita dannata in eterno oppure gioia
indicibile per sempre, di soddisfacimento dei propri desideri. Di ogni desiderio.
Cosa bisogna fare per evitare i malefici? Fare una vita sana, lontana dal peccato e
sacramentalmente completa. Evitare maghi e operatori di questo entourage.
E quando se ne ignora lesistenza e se ne scoprono le conseguenza? Niente. Soffrire,
raccogliere i cocci e pregare il buon Dio di essere aiutati. Se si potesse stimare il danno che
procurano e chiedere un risarcimento non ci sarebbe parametro umano per lindennizzo. In
modo particolare quando il maleficio porta alla possessione. Qui il colpito viene leso in tutte le
sue aree, interne ed esterne. Soffre dappertutto, perde tutto.
Cosa non bisognerebbe fare :
Pensare: va bene esiste. Ma adesso siamo sulla terra poi vedremo. Errore!!!! Il tempo terreno
ci dato per prepararci allinfinito. Ora possiamo decidere. Dopo non potremo niente. Dopo si
vivr cosa si deciso di fare in questa terra.
Pensare: va bene. Ci penser da domani. E se domani non ci dovessimo essere?
Pensare: Io sono credente ma non praticante. Errore. Anche il diavolo crede che Dio esiste ma
non pratica il culto di Dio. Credere significa partecipare al progetto di salvezza no ammettere
lesistenza di Dio.

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Pensare : il diavolo non esiste e linferno non esiste. Errore!!!! Se il diavolo non esistesse cosa
sarebbe venuto a fare Ges nel mondo? A farsi una vacanza?. Molti uomini, tra cui anche
buona parte del clero, sono allinferno. Linferno pieno di gente che pensava non esistesse.
Come hanno affermato molti mistici che lo hanno visitato.
Pensare : poverino quello o quellaltro. Maledetto quello o quellaltro. Che negativo quello o
quellaltro. Nel corso della vita potremmo trovarci in quella o quellaltra situazione. Potremmo
essere noi a dire male alle persone. Potremo noi prima o poi comportarci male con qualcuno.
Allora dovremmo cercare di essere caritatevoli e misericordiosi, per ricevere carit e
misericordia.
Cos linferno? E un luogo ed una condizione. Il luogo orripilante. La condizione di
indicibile sofferenza. Questa ultima sar ancora pi grave di quello che si pu immaginare, per
tre motivi fondamentali : chi la vivr si render effettivamente conto di quello che sar, in
quanto senza scampo, senza tregua ed eterna.
Cos il purgatorio? E un luogo ed una condizione. Il luogo non molto bello. La condizione
sar di sofferenza e di lamenti. Alla fine di questa situazione si passer al paradiso. Ciascuna
anima attraverso un percorso diverso. Secondo la propria vita di peccato sulla terra. Le anime
che vanno in purgatorio vengono definite Sante in quanto sono destinate comunque al
paradiso.
Cos il paradiso? E un luogo ed una condizione. Il luogo sar bellissimo, pi di ogni
immaginazione umana. La condizione sar gioia piena dove amore, giustizia e sapienza
eccelse regneranno sovrane e apparterranno a chi vi abiter.
Perch nasciamo? E un progetto ed una volont di Dio. Lui il Signore e da la vita. La da e la
prende come vuole. La nascita comprende un progetto di salvezza dove Dio vorr dividere le
cose che gli appartengono con i suoi figli. Leredit avr un valore incommensurabile e sar
personale per il proprio cammino di Santit, condivisa insieme ai salvati, non sperperabile in
quanto infinita.
Cosa la prova? E una condizione di disagio psichico o fisico, pi o meno forte, a volte anche
estremo, in cui tutti ci troviamo o ci troveremo nel corso della vita. E il momento in cui saremo
soli a portare la croce anche se ci sono persone intorno a noi. Ed solo un momento rispetto
alla libert dellinfinito. In questo modo la nostra superbia, la nostra onnipotenza e le barriere
elevate della nostra onniscienza nulla potranno di fronte a certe situazioni. E nel luogo della
sofferenza dove spesso Dio ci aspetta per incontrarci. Sarebbe opportuno anticiparla per non
farsi trovare impreparati. Facendo conoscenza dellAltissimo prima che ci accadano.
Dio crea. La preghiera e la sofferenza di tante anime mantiene il mondo in piedi. Senza chiesa,
senza preghiera e senza lunione di tante anime alla croce, il mondo non si reggerebbe pi.
Di questo ho fatto esperienza. Di questo sono testimone. Con tutte le opportune riserve che chi
legge pu opporre.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato e hanno pregato per me e la mia causa.

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Note. Piccoli consigli.


Oroscopo = demonio
Magia, bianca rossa, verde, nera e a palline = demonio;
Maghi = spesso ciarlatani, molte volte satanisti = demonio;
Divinazione = demonio;
Riti propizatori = demonio;
Pranoterapia = demonio;
Cartomanzia = demonio;
Tarocchi = demonio;
Togliere i malocchi = demonio;
Lettura della mano = demonio;
Chiaroveggenza = demonio;
Preveggenza = demonio;
Sesso incontrollato, droga = demonio;
Scrittura automatica = demonio;
Lettura della sfera di cristallo = demonio;
Sedute spiritiche = demonio;
Consultazione degli spiriti = demonio;
Parlare con i morti = demonio (da non confondere con chi ha il carisma concesso da Dio es.
Natuzza)
Meditazione trascendentale = demonio;
Yoga con meditazione = demonio;
Messe nere = demonio;
Sette sataniche = demonio;
Sacrifici umani = demonio;
Ipnosi = demonio
Guarigioni a pagamento = demonio;
Energia = demonio (altrimenti Dio potrebbe essere una centrale dellEnel);
Omeopatia = demonio;

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Medicine alternative = spesso demonio;


Ufo = demonio;
Scie luminose = di frequente demonio;
Levitazione = demonio;
Dissociazione = spessissimo demonio;
Comportamento bipolare = spessissimo demonio;
Malattie mentali = spessissimo demonio, si risolvono con messe ed eucaristia, preghiere di
liberazione, comprese molte forme di depressione;
Musica Rock e metallari = Demonio;
Fortissima idolatria per qualcosa esempio soldi, affetti, dipendenze, gioco dazzardo,
scommesse ecc. = demonio;
Falsi profeti : tipo Sai Baba = demonio;
Cantanti che propongono video con riti, messe, esaltazione, es. Lady Gaga, Madonna, Marylin
Manson = demonio in persona;
New Age = demonio.

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