di Charles Journet
(Titolo delledizione originale: LA DEFINITION SOLENNELLE DE L'ASSOMPTION DE LA VIERGE,
Editions de lOeuvre St-Augustin, St-Maurice. Traduzione di Anna Conso, Libreria editrice fiorentina, 1953)
***
LA SFERA E LA CROCE
La Terra destinata alla vita, la vita
all'uomo, l'uomo alla grazia del paradiso
terrestre; e quando egli cade nel peccato
Dio che, per rialzarlo, viene a morire su
una Croce piantata sulla Terra.
Charles Journet
***
NIHIL OBSTAT QUOMINUS IMPRIMATUR
FLORENTIAE, che 28-9-1953
SAC. HENRICUS BARTOLETTI, Cens. Eccl.
Prot.1587/53
IMPRIMATUR
FLORENTIAE, che 28-11-1953
Can. Marius Tirapani, Vic. Gen.
***
INDICE
PARTE I
1. Il fondamento scritturistico ultimo
2. Il fondamento scritturistico prossimo
3. Bisogna scegliere pro o contro la santit della vergine, e, di conseguenza,
pro o contro la sua assunzione
4. La fede iniziale della chiesa nel mistero della vergine
5. Le ricchezze della rivelazione iniziale devono esplicitarsi nel corso dei
tempi
6. Newman e la definizione dell'immacolata concezione
7. La fede dei cattolici nell'assunzione della vergine prima della
PARTE I
IL FONDAMENTO SCRITTURISTICO ULTIMO
Io vi ho insegnato in primo luogo quello che io pure imparai, che il
Cristo risuscitato il terzo giorno... Ma se si predica che il Cristo
risuscitato da morte, come mai alcuni tra voi dicono che non vi
resurrezione dei morti? Se non vi resurrezione dei morti, neppure il Cristo
resuscitato. E se il Cristo non resuscitato, vana la nostra predicazione,
vana ancora la vostra fede (I Cor., XV, 1-14).
A questi cristiani di Corinto, che credevano senza dubbio con i filosofi
greci alla sopravvivenza dell'anima spirituale, ma che dubitavano della
resurrezione dei corpi, san Paolo risponde facendo arditamente poggiare tutta
la verit del cristianesimo sul dogma della resurrezione corporale dei morti:
se i morti non resuscitano, il Cristo non resuscitato, e tutto il cristianesimo
una menzogna.
Il Cristo resuscitato da morte come primizia dei dormienti, vale a
dire per trarre dietro di s al di l della morte, nella gloria della resurrezione,
tutti quelli che quaggi saranno stati uniti a Lui mediante il vincolo
dell'amore. Questo il secondo insegnamento di san Paolo (20 e segg.).
Per, se per il Cristo e per i cristiani vale una medesima legge, c'
differenza quanto al momento della sua attuazione. Il Cristo, che senza
peccato, e sul quale la morte non ha alcun diritto, risuscita dopo tre giorni nel
quadro e nel ritmo di una vita umana personale. Gli altri cristiani, toccati dal
peccato di Adamo, la cui fatale conseguenza la morte, risusciteranno solo
pi tardi, alla une del mondo, non prima che giunga l'ora della piena vittoria
della grazia del secondo Adamo sul peccato del primo Adamo: E come in
Adamo tutti muoiono, cos pure nel Cristo tutti saranno vivificati. Ciascuno
per nel suo ordine. Il Cristo come primizia. Poi quelli che sono del Cristo,
alla sua venuta... Poich bisogna che questo corpo corruttibile rivesta
l'incorruttibilit, e che questo corpo mortale rivesta l'immortalit. Quando
questo corpo corruttibile si sar rivestito dell'incorruttibilit, e questo corpo
mortale si sar rivestito dell'immortalit, allora si adempir la parola che fu
scritta: La morte stata divorata dalla vittoria. Dov', o morte, la tua
vittoria? Dov', o morte, il tuo pungiglione? (22-23; 53-55).
Ecco il fondamento scritturistico ultimo del dogma dell'Assunzione
corporale della Vergine. Possiamo passare ora al suo fondamento
scritturistico prossimo.
IL FONDAMENTO SCRITTURISTICO PROSSIMO
Ecco tutta la questione: la Vergine risusciter poco dopo la sua morte,
come il Cristo? Oppure risusciter soltanto alla fine del mondo, come la
comunit dei cristiani?
Dio risuscita il Cristo dopo tre giorni, nel tempo d'una vita umana
personale: poich Egli senza peccato, la morte non ha diritti sopra di Lui, e
non possibile che Egli ne' sia ritenuto (Atti, II, 24).
Dio non risuscita l'umanit se non alla fine del mondo.
Comprendiamo perch. Nell'umanit la morte una conseguenza del peccato
d'origine, che regna da Adamo sino alla fine del mondo. Quando Dio vorr
vincere definitivamente il peccato originale, dovr fare simultaneamente due
cose: 1) fermare il corso della generazione, attraverso la quale questo peccato
si propaga: e sar la fine del mondo; 2) risuscitare tutti coloro che questo
peccato avr condannato alla morte: Allora si adempir la parola che sta
scritta: la morte stata divorata dalla vittoria. Dov', o morte, la tua vittoria?
Dov', o morte, il tuo pungiglione?.
Cos Dio risuscita subito il Cristo, che senza peccato. E non risuscita
che alla fine del mondo l'umanit corrotta dal peccato. Quando Iddio risuscita
la Vergine?
Se ella senza peccato, la legge di risuscitarla subito: ecco tutto il
dogma dell'Assunzione corporale della Vergine. Se toccata dal peccato, la
legge di risuscitarla solo alla fine del mondo.
BISOGNA SCEGLIERE PRO O CONTRO LA SANTIT DELLA
VERGINE, E, DI CONSEGUENZA, PRO O CONTRO LA SUA
ASSUNZIONE
Che cosa sceglierai, o cristiano che leggi e credi nella Scrittura?
Poich ora bisogna scegliere. Non puoi astenerti dalla decisione. Sei
impegnato.
Dirai che la Vergine senza peccato? Allora ti addentri nella
profondit del racconto di Luca I, 26-56, che la manifesta tenuta in serbo per
Dio, inondata di grazia, degna Madre del Dio Salvatore, benedetta tra le
donne, beata al di sopra di tutte le generazioni. Allora, forse senza nemmeno
averne coscienza, hai scelto per l'Assunzione corporale della Vergine.
Pietro e ai suoi successori, non per rivelare loro qualche nuova dottrina che
ad essi toccherebbe di manifestare; ma per assisterli nel compito a) di
custodire santamente, b) di esporre fedelmente la rivelazione che ci viene
dagli apostoli, vale a dire il Deposito della fede".
Ci sono due specie di depositi: i depositi inerti che si conservano tali e quali,
e i depositi vivi che si conservano, solo se si sviluppano. Vado in viaggio per
un anno; vi affido un lingotto d'oro: me lo renderete tale e quale; vi affido un
bimbo: me lo renderete cresciuto.
Il Deposito rivelato affidato alla Chiesa come una cosa morta, che
si conserva tale e quale? O le affidato come una cosa viva che si conserva
solo se si sviluppa e se ad ogni primavera si adorna di nuove fioriture?
La risposta nel Vangelo: Ogni scriba che ha la scienza del regno
dei cieli simile a un padre di famiglia che trae dal suo tesoro cose nuove e
cose vecchie (Mt., XIII, 52).
NEWMAN E LA DEFINIZIONE DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE
Nella misura in cui partecipano alla fede iniziale della Chiesa nel
mistero della Madre del Dio incarnato, e al senso iniziale e perenne che la
Chiesa ha di questo mistero, i fedeli portano nel loro cuore le radici viventi di
tutto quello che ulteriormente ne' sar definito.
Salvo interferenze fatali, che possono, lo riconosciamo, esser dovute
a errori insormontabili e di conseguenza non colpevoli, queste definizioni
non li sorprenderanno; essi diranno piuttosto, non appena avranno capito a
fondo di che cosa si tratta, che le presentivano, almeno oscuramente.
Questo , difatti, l'atteggiamento di Newman nella sua Apologia.
Gli si obbiettava che facendosi cattolico egli si era anticipatamente
impegnato a credere quello che il papa avrebbe definito come rivelato; ora, il
papa avrebbe potuto definire, un giorno, qualche dottrina che offendesse le
sue pi profonde convinzioni; gli toccherebbe, in tal caso, credere da ipocrita.
L'infallibilit, egli risponde, non pu agire al di fuori di un circolo
di pensieri ben definito e deve in tutte le sue decisioni o, cos si chiamano,
definizioni, dichiarare che si mantiene entro questi limiti... Niente pu quindi
essermi presentato nell'avvenire come facente parte della fede, se non quello
che devo gi aver ricevuto; o, supponendo che io non l'abbia ricevuto ancora,
quello di cui sono stato privato fin qui unicamente perch nessuno venuto a
portarlo all'intimo focolare dell'anima mia. Non pu essermi imposto niente
che sia di una natura diversa da quello che gi credevo, meno ancora poi di
una natura contraria. La nuova verit che viene promulgata, se si pu
chiamarla nuova, deve almeno essere omogenea, imparentata, implicita,
considerata nei suoi rapporti con la verit antica. Dev'essere tale che io abbia
potuto indovinare che era racchiusa nella rivelazione apostolica o desiderare
che lo fosse, it must be what I may even have guessed, or wished, to be
included in the apostolic revelation; per lo meno, deve essere di natura tale
che i miei pensieri vi si accordino e vi si ricolleghino volentieri, non appena
io l'abbia intesa... Prendo come esempio la dottrina che i protestanti
considerano come la nostra pi grande difficolt, quella dell'Immacolata
Concezione... Ora, non si fa che enunciare un semplice fatto, quando si dice
che i cattolici non sono arrivati a credere questa dottrina perch stata
definita, ma che stata definita perch la credevano.
LA FEDE DEI CATTOLICI NELL'ASSUNZIONE DELLA VERGINE
PRIMA DELLA DEFINIZIONE SOLENNE E DOPO LA
DEFINIZIONE SOLENNE
Quello che Newman dice circa l'immacolata Concezione vero a
proposito dell'Assunzione. Ambedue sono dottrine credute prima d'essere
solennemente definite. Ma, nel tempo che precede la loro definizione
solenne, di quale fede sono credute?
Possono essere credute di fede divina solamente: 1) le verit che
prima di tutto sono incluse realmente (quoad se) nel Deposito iniziale,
rivelato alla Chiesa primitiva dal Cristo e dagli Apostoli: sia che vi siano
incluse in modo esplicito e formulato, o che vi siano, incluse solo in qualit
di esigenza profonda e ineluttabile, cio in modo ancora implicito e
informulato; 2) quelle soltanto di queste verit che, inoltre, ci saranno state
infallibilmente segnalate come tali (quoad nos), vale a dire che saranno state
infallibilmente definite dalla Chiesa come realmente incluse, esplicitamente o
implicitamente, nel primitivo Deposito rivelato.
Consideriamo la dottrina esplicita dell'Assunzione. E' evidente, da
quanto abbiamo detto, che realmente inclusa, ma solo in modo implicito e
informulato, nel Deposito rivelato primitivo: in altri termini, che realmente
rivelata. Ma in quale momento sar dalla Chiesa definita infallibilmente
come rivelata? In quale momento sar rivelata, non soltanto in quanto a ci
che riguarda il suo contenuto (quoad se), ma anche in quanto a ci che
del corpo rovesciata indietro, guardano il Cristo: il peso del loro corpo li tiene
avvinti alla terra sulla quale sono lasciati, e levano il viso verso un altro
mondo.
La Vergine, al contrario, ben diritta, immobile, raccolta in quello
splendore di gloria. Non alza il viso, non guarda il cielo. Sembra ascoltare,
nel fondo del suo essere, il brusco richiamo della luce trasfiguratrice che
quanto prima la strapper a questa terra, che gi il suo piede non calca pi, e
che la trarr ben presto nella scia del Figlio suo.
Il ritmo del suo destino non uguale al ritmo del destino degli apostoli;
uguale al ritmo del destino del Cristo. Ella non appartiene, come gli
apostoli, a quell'et della Chiesa che comincia a Pentecoste; ma appartiene a
quell'et della Chiesa che comincia all'Annunciazione e finisce con
l'Ascensione. Potr anche rimanere ancora qualche tempo in mezzo a loro;
ma la Pentecoste non avr per lei il significato che avr per loro: per loro,
sar l'inizio di tutto; per lei, sar il compimento di tutto.
Quest'icona, che di Andrea Rubliev, e risale al XIV secolo, una
icona dell'Ascensione. Non una icona dell'Assunzione. Ma non conosco
nessun quadro capace di dire con altrettanta forza che la legge di
conresurrezione nel Cristo si realizza nella Vergine in un tempo diverso che
non nel resto della Chiesa, n, conseguentemente, capace di manifestare in
modo tanto sorprendente la verit profonda del dogma dell'Assunzione della
Vergine.
ADDORMENTAMENTO, RESURREZIONE, ASSUNZIONE DELLA
VERGINE
Alcuni autori cristiani, sparsi lungo il corso dei secoli, hanno pensato
che la Vergine ha potuto essere trasferita in Cielo senza conoscere la morte,
come avverr, ci dice san Paolo, di quelli che saranno trovati vivi alla fine del
mondo: Noi che siamo vivi, rimasti per la venuta del Signore, non
preverremo quelli che sono morti... Quelli che sono morti nel Cristo
risorgeranno dapprima; poi, noi che siamo vivi, che siamo superstiti, saremo
trasportati con loro sopra le nubi incontro al Signore (I Tessalonicesi, IV, 1516). E ancora: Ecco, io vi rivelo un mistero: tutti non moriremo, ma tutti
saremo mutati... (I Corinti, XV, 51). L'Apostolo dice altrove: Noi sappiamo
che se la nostra dimora terrestre, che come una tenda, viene a dissolversi,
abbiamo da Dio un edificio, una dimora eterna, non fatta da mano d'uomo,
nei cieli. E, a dire il vero, noi sospiriamo gemendo in questa tenda, nel nostro
desiderio ardente di essere rivestiti della nostra dimora celeste... S, davvero,
noi che siamo in questa tenda, gemiamo aggravati, perch vorremmo non gi
essere spogliati, ma essere rivestiti dall'alto, affinch quello che mortale sia
assorbito dalla vita (II Corinti, V, 1-4).
Questo desiderio, che ci naturale, di rivestire l'immortalit senza
passare attraverso la morte, gli autori di cui parliamo pensano che Ges avr
potuto esaudirlo in Maria. In ragione del suo amore filiale, non potendo
lasciare a lungo in luogo d'esilio questa Madre senza peccato, da cui aveva
avuto il suo corpo ora glorificato, egli l'avrebbe attirata direttamente nei
Cieli.
Se si vuol tenere conto di quest'opinione, per quanto fragile, si
distingueranno due punti nella dottrina dell'Assunzione: il punto della morte
o addormentamento della Vergine; e il punto della sua assunzione
propriamente detta al Cielo in corpo e anima.
La definizione dogmatica verte unicamente sul secondo punto, quello
dell'assunzione corporale della Vergine al Cielo, e lascia in disparte il primo
punto, quello della morte e della resurrezione della Vergine. Tuttavia non
contesta in nessun modo n la realt di questa morte e di questa resurrezione,
comunemente insegnata dai teologi, n le profondit misteriose che esse
significano, non appena sono messe in rapporto con il destino comune degli
uomini che , malgrado il loro desiderio naturale di eludere la morte, di
morire con il Cristo, per risuscitare con il Cristo e con il Cristo salire al cielo.
Quello che Dio, da tutta l'eternit, ha voluto creare, non solamente
un Cristo glorioso e una Chiesa gloriosa: un Cristo risuscitato e una Chiesa
risuscitata. Non era forse necessario che il Cristo soffrisse queste cose ed
entrasse cos nella sua gloria? (Luca, XXIV, 26). La legge della Sposa
uguale a quella del Cristo.
L'ASSUNZIONE INCLUSA NEL DEPOSITO RIVELATO INIZIALE IN
MANIERA REALE MA IMPLICITA, CIO PRECONCETTUALE E
INFORMULATA
Che si sia inclini o meno a credere nella morte della Vergine,
mostriamo, ancora una volta, come la verit dell'Assunzione inclusa in
sar quella della fine del medio evo: la Vergine si inginocchia davanti a
Ges Cristo per ricevere la corona: l'umilt della Vergine che l'artista
celebra, e non pi la sua grandezza (Ibid.).
L'ASSUNZIONE CORPORALE DELLA VERGINE NELLA CHIESA
ORIENTALE
L'arte iconografica sembra aver rappresentato solo l'Addormentamento
della Vergine. Ma l'idea chiara e precisa della Resurrezione della Vergine e
della sua Assunzione corporale ben viva nella Chiesa orientale e celebrata
in testi seducenti.
San Germano, patriarca di Costantinopoli (+733) canta: Il tuo corpo
verginale, tutto santo, tutto casto, tutto intero abitacolo di Dio, non
conoscer il disfacimento, essendo stato trasformato ed essendo passato al
grado supremo della vita incorruttibile. Non era possibile difatti che questa
dimora di Dio, questo tempio vivente della divinit santissima del Figlio
unigenito, divenisse preda della morte nella tomba. Quaggi il tuo corpo fu
per lui la dimora del riposo, o Theotkos; ora lui, o degna di ogni lode, che
diviene il luogo del riposo tuo (Citato in Martin Jugie, A. A. La mort et
l'assomption de la Sainte Vierge, Citt del Vaticano, 1944, p. 231). E san
Giovanni Damasceno (+749): Bisognava che la carne incorruttibile e
Immacolata della Vergine, cos come l'oro, passasse attraverso il crogiuolo
della morte per deporre il peso terrestre e opaco della mortalit, e
risuscitare dal sepolcro tutta raggiante del fulgore dell'incorruttibilit
(Ibid., p. 347).
La Chiesa ortodossa dissidente continua, pur accogliendo qualche volta
altre versioni, a celebrare l'Assunzione corporale della Theotkos. Pietro
Moghila (+1646) insegner nel suo ultimo catechismo: Secondo la dottrina
di san Giovanni Crisostomo, tutti i santi devono risuscitare nell'ultimo
giorno, ad eccezione della santa Vergine, che gi stata innalzata al cielo
col suo corpo (Ibid., p. 355).
Un testo acatisto russo del XVII secolo celebra cos la Vergine: Salve,
o nostra vita, tu che sei risuscitata nella pace del Signore. Il Creatore ti ha
trasportato in cielo con la tua anima e il tuo corpo. Maria stata portata in
cielo nell'integrit della sua persona (Ibid., p. 357). Nicodemo l'Agiorita
(+1809), monaco dell'Athos, scrive: La Vergine non semplicemente
All'indomani della caduta comincia l'urto tra la citt di Dio e la citt del
male, tra la Chiesa e il mondo, il quale ultimo tutto in potere del Maligno (I
Giovanni, V, 19). Due amori, dice sant'Agostino, hanno edificato due citt.
L'amore di s fino al disprezzo di Dio, la citt terrestre; l'amore di Dio fino
al disprezzo di s, la citt celeste (De Civitate Dei, libro XIV, cap. 28).
L'una prepara la venuta dell'Anticristo; l'altra, parallelamente, prepara la
venuta del Signore Ges, il quale col soffio della sua bocca e con lo
splendore della sua venuta annichilir l'Anticristo (II Tess., II, 8).
Ma i tempi di questa lotta grandiosa si succedono. Essa raggiunge il
parossismo della sua intensit, nel momento in cui la Donna, vale a dire la
Chiesa eterna, rappresentata allora dalla Vergine, da alla luce il Messia: Il
Dragone stette davanti alla Donna che stava per partorire, al fine di divorare
il suo figliolo, quando l'avesse dato alla luce. Ed ella partor un Bambino, un
Figlio maschio... E il suo Figliolo fu innalzato verso Dio e verso il suo trono.
E la Donna fugg nel deserto (Apoc., XII, 4-6).
Da questo momento la Chiesa entra nella fase delle lotte definitive che
si incalzeranno sino alla fine del mondo: Figliuolini miei, l'ultima ora.
Avete sentito dire che l'Anticristo viene, ebbene! vi sono ora molti anticristi.
Da questo noi sappiamo che l'ultima ora (I Giov., II, 18).
Dio, che la sostiene, la illumina progressivamente dall'interno, affinch
essa prenda coscienza sempre pi esplicita del gigantesco antagonismo nel
quale si trova impegnata.
Bisogna che la Chiesa sappia in maniera sempre pi precisa, sempre
meglio formulata, che essa costituisce un Regno che senza dubbio in questo
mondo, ma che non di questo mondo (Giov., XVIII, 36); che inviata come
gli agnelli in mezzo ai lupi (Luca, X, 3); che, sul terreno delle cose di questo
mondo, la sua legge di essere sconfitta: il Cristo stato vinto dall'ingiustizia
e condannato a morte.
Contemporaneamente bisogna che prenda coscienza sempre pi precisa,
meglio formulata, delle grandezze, delle magnificenze, delle potenze di
conquista che sono in lei. Bisogna che dica a tutti i suoi figli che essi sono nel
mondo non per odiarlo, n per disinteressarsene, ma per lavorare nel Cristo
alla sua salvezza con la loro preghiera e la loro sofferenza corredentrici; che
stando uniti al Cristo mediante l'amore, essi sono pi forti del mondo: Io
sono sicuro che n la vita n la morte, n le cose presenti n le cose future, n
l'altezza n la profondit, n alcun'altra cosa creata potr mai separarci
dall'amore di Dio nel Cristo Ges, nostro Signore (Romani, VIII, 38-39);
che la legge di resurrezione della carne e d'ascensione corporale ai cieli,
essendo la legge del Cristo, la loro propria legge, poich essi sono membra
di Lui.
Sotto l'impulso dello Spirito che, per sostenerla nelle lotte supreme, la
porta a riprendere ogni giorno coscienza della sua natura e del suo destino, la
Chiesa vede illuminarsi davanti al suo sguardo, in maniera sempre pi
esplicita e meglio formulata, le esigenze divine della legge che la configura al
Cristo, come la Sposa allo Sposo: la Sposa gloriosa, senza macchia n
ruga n nulla di simile, ma santa e Immacolata; la Sposa, prima riscattata
dal Cristo, deve essere poi corredentrice del resto del mondo; la Sposa deve
risuscitare col Cristo e con lui salire al cielo.
Ma prendendo coscienza della legge della Sposa, la Chiesa, grazie allo
stesso sguardo, capisce che questa legge ha due realizzazioni ineguali: l'una
personale nella Vergine, che ha generato il Figlio unigenito di Dio; l'altra
collettiva nella Chiesa, che non genera se non figli d'adozione.
Personalmente la Vergine Sposa, Immacolata, corredentrice del
genere umano; personalmente pu toccarla la legge di conresurrezione nel
Cristo; ed per questo che la sua resurrezione e la sua assunzione sono in
anticipo sul ritmo collettivo del resto della Chiesa, e si regolano sul ritmo
personale del destino del Cristo.
Alla domanda che formulavamo dianzi: qual la ragione profonda della
definizione dell'Assunzione? Qual la ragione profonda dell'opportunit
della definizione dell'Assunzione?, ecco dunque la risposta: per preparare la
Chiesa ai supremi combattimenti contro l'Anticristo, che il Cristo le fa
prendere coscienza, in un modo giorno per giorno pi esplicito, meglio
formulato, delle magnificenze che egli ha posto nella Sposa, vale a dire
anzitutto nella Vergine e poi nel resto della Chiesa.
IL PENSIERO DI SAN GRIGNION DE MONTFORT
Questo il pensiero di san Grignion de Montfort. Quelli che egli
chiama gli apostoli degli ultimi tempi saranno secondo lui devoti di Maria:
La formazione e l'educazione dei grandi santi che ci saranno verso la fine
del mondo, le sono riservati; perch non c' altri che questa Vergine
singolare e miracolosa che pu dare origine, in unione con lo Spirito Santo,
della storia, per la prima volta da che esiste il mondo, di quello che viene
chiamato l'ateismo, ma che in realt un antiteismo, e pi precisamente un
anticristianesimo, contro il quale la Chiesa, prendendo coscienza ogni giorno
pi netta del suo destino di Sposa, tenacemente resiste, non potrebbe forse
essere ordinata, nel piano del Dio onnipotente, che pu servirsi di mali
spaventevoli per far nascere beni adorabili, a preparare, attraverso vie note a
lui solo, qualche vasto raggruppamento di tutti i credenti? Lo spirito lucido
del grande Dragone, del Seduttore di tutta la terra non fa fatica a discernere i
veri contorni della Chiesa e l'esatta posizione della Donna vestita di sole.
Aizzando contro di lei le Bestie pi selvaggiamente che per il passato, non
finir forse per rivelare, senza volerlo, a tutti i veri fedeli il luogo della loro
vera Patria?
PARTE II
Presentiamo qui le principali considerazioni della Bolla. Riporteremo in
seguito il testo integrale della definizione.
LA BOLLA RICORDA CHE L'ASSUNZIONE, CONOSCIUTA ALMENO
IMPLICITAMENTE FIN DAL PRINCIPIO, DIVENUTA ESPLICITA
NEL CORSO DEL TEMPO E PI PARTICOLARMENTE IN QUESTO
ULTIMO SECOLO
Dopo aver notato che Dio, nella sua grandissima liberalit, in ragione
d'un segreto disegno della sua Saggezza, tempera i dolori mediante le gioie
nella vita dei popoli cos come nella vita dei singoli individui, la Bolla
Munificentissimus Deus spiega che, nell'angosciosa tristezza del nostro
tempo, l'aumento della devozione alla Vergine come un presagio di un'era
migliore.
Dichiara che se la Chiesa ha sempre riconosciuto, semper agnovit, e
di continuo investigato durante il corso dei secoli le larghezze di Dio nei
riguardi di Maria e la perfetta convergenza delle grazie che la colmano,
per nel nostro tempo che il privilegio dell'Assunzione gloriosa della Vergine
Maria, Madre di Dio, apparso in una luce pi chiara.
L'ASSUNZIONE DELLA VERGINE UN COROLLARIO DELLA SUA
IMMACOLATA CONCEZIONE
Il Cristo, che senza peccato, stato subito glorificato nel corpo.
I cristiani, toccati dal peccato originale, che un peccato di natura, non
saranno glorificati nel corpo se non quando l'intera natura umana sar
restaurata, alla fine del mondo.
Quale sar la legge della Vergine? Sar che ella non sia glorificata nel
corpo che alla fine del mondo, se toccata dal peccato originale; o che sia
subito glorificata nel corpo, se esente dal peccato originale. Tale lo
schema di questo passo della Bolla. Ed eccone il testo:
Il privilegio dell'Assunzione, difatti, ha acquistato nuovo splendore a
partire dal momento in cui il nostro predecessore Pio IX, d'immortale
memoria, ha solennemente sancito il dogma dell'Immacolata Concezione
della Madre di Dio. Poich questi due privilegi sono strettamente connessi tra
loro.
Il Cristo con la propria morte ha trionfato sul peccato e sulla morte.
Il cristiano che, mediante il battesimo, generato a una vita nuova e
celeste, trionfa nel Cristo sul peccato e sulla morte. Ma legge generale,
stabilita da Dio, non conferire ai giusti la piena vittoria sulla morte se non
quando la fine dei tempi sar venuta. Di modo che i corpi dei giusti si
dissolvono dopo la morte e solo nell'ultimo giorno si ricongiungeranno con le
loro anime glorificate.
Ma Dio ha voluto sottrarre a questa legge la Beata Vergine Maria. Il
suo privilegio, assolutamente eccezionale, d'aver trionfato sul peccato con
la sua Concezione Immacolata; di modo che ella non stata assoggettata alla
legge della corruzione della tomba e non ha dovuto attendere sino alla fine
del tempo la redenzione del suo corpo.
Cos, dopo che fu solennemente definito che la Madre di Dio, la
Vergine Maria, era stata preservata sin dal principio dalla macchia ereditaria,
le anime fedeli concepirono pi ardente la speranza che anche il dogma
dell'Assunzione corporale della Vergine Maria sarebbe stato al pi presto
definito dal magistero supremo della Chiesa.
L'INCHIESTA DI PIO XII
Nel 1942, Pio XII ordina che siano scrupolosamente raccolte e
pubblicate tutte le petizioni relative all'Assunzione della Vergine indirizzate
alla Sede Apostolica, da Pio IX fino ai nostri giorni.
Nel 1946, il 1 maggio, sottopone a tutti i vescovi dell'universo una
duplice questione: Credete che l'Assunzione corporale della Beata Vergine
possa essere proposta e definita come dogma di fede? Voi, il vostro clero e il
vostro popolo, lo desiderate?.
A queste due domande, l'una circa la definibilit, l'altra circa
l'opportunit d'una definizione, la risposta dei vescovi, preposti dallo Spirito
Santo a reggere la Chiesa di Dio (Atti, XX, 28), fu quasi unanime.
VALORE DEL CONSENSO UNANIME DEL MAGISTERO ORDINARIO,
ANTERIORMENTE ALLA DEFINIZIONE SOLENNE
DELL'ASSUNZIONE
Qual era, nel caso presente, il valore del consenso unanime del
magistero ordinario? Indicava semplicemente che si poteva, con ogni
certezza prudenziale e senza tema d'errore, procedere alla definizione
assoluta e irreformabile dell'Assunzione della Vergine? Oppure era gi di per
se stesso, al punto preciso di perfezione che aveva raggiunto, l'equivalente di
una definizione assoluta e irreformabile dell'Assunzione? (abbiamo pi sopra
descritto l'alternativa). Dai testi che citeremo risulta chiaramente che, in
questo caso particolare, il secondo punto di vista il vero:
Questa singolare convergenza dei vescovi e dei fedeli, tutti d'opinione
che l'Assunzione corporale della Madre di Dio al cielo poteva essere definita
come dogma di fede, attestandoci l'accordo dottrinale del magistero ordinario
della Chiesa e l'accordo della fede del popolo cristiano sostenuta e diretta
dal magistero , costituiva di per s una prova assolutamente sicura ed
immune da ogni errore, che il privilegio dell'Assunzione era una verit
rivelata da Dio, e contenuta in quel deposito che il Cristo ha trasmesso alla
sua Chiesa, perch lo conservi fedelmente e lo dichiari infallibilmente.
Non gi grazie a semplici risorse umane, ma con l'assistenza dello
Spirito di verit (Giov., XIV, 26) e dunque senza nessun errore, che il
magistero della Chiesa adempie la funzione che gli stata affidata di
custodire pure e integre, durante il corso del tempo, le verit rivelate. Esso le
trasmette incorrotte, senza nulla aggiungervi e senza nulla sottrarvi. Poich,
come insegna il Concilio Vaticano, lo Spirito Santo stato promesso a Pietro
e ai suoi successori, non per rivelar loro qualche nuova dottrina che essi poi
dovrebbero manifestare; bens per assisterli nel compito a) di custodire
santamente, b) di esporre fedelmente la rivelazione che ci viene dagli
apostoli, cio il deposito della fede.
Di conseguenza, il consenso universale del magistero ordinario della
Chiesa una prova solida e sicura che l'Assunzione corporale della Beata
Vergine Maria al cielo una verit rivelata da Dio, e che deve dunque essere
creduta fermamente e fedelmente da tutti i figli della Chiesa. Poich, come
insegna il Concilio Vaticano, bisogna credere di fede divina, e cattolica tutte
le cose che sono contenute nella parola di Dio scritta e trasmessa, e che la
Chiesa, per mezzo del suo magistero sia solenne, sia ordinario e universale,
propone a credere come divinamente rivelate.
Cos, il 1 novembre, L'Assunzione semplicemente passata dal rango
divin Redentore, il quale ha riportato piena vittoria sul peccato e sulle sue
conseguenze, ha ottenuto in ultimo, come sommo coronamento dei suoi
privilegi, d'essere preservata dalla corruzione del sepolcro: nella scia del
Figlio suo, ella ha vinto la morte, ed stata elevata, in corpo e anima, alla
gloria suprema del cielo, dove risplende Regina, alla destra del medesimo suo
Figliuolo, Re immortale dei secoli.
L'OPPORTUNIT DELLA DEFINIZIONE
Il Sommo Pontefice, che ha gi consacrato pubblicamente il genere
umano al Cuore Immacolato di Maria, ha la ferma fiducia che la definizione
solenne dell'Assunzione sar di grande aiuto per il progresso della fraternit
umana, poich essa torna a gloria della santissima Trinit, a cui la Vergine,
Madre di Dio, unita con vincoli privilegiati.
Giova sperare, di fatti, che tutti i cristiani saranno incitati a rivolgersi
alla loro Madre del Cielo con pi vivo fervore; che tutti quelli che si onorano
del nome cristiano avranno il desiderio di partecipare all'unit del Corpo
mistico e di amare di pi intenso amore Colei che circonda del suo affetto
materno tutti i membri di questo Corpo venerando.
Giova sperare inoltre che quelli che meditano i gloriosi esempi della
Vergine saranno pi persuasi del valore della vita umana quando tutta
intesa a compiere la volont del Padre celeste e a procurare il bene di tutti gli
uomini.
Mentre i miti del materialismo, e la corruzione dei costumi che ne
deriva, minacciano di sommergere lo splendore della virt, e di perdere la
vita degli uomini gettandoli nelle battaglie, bisogna, chi sia messo in piena
luce, davanti agli occhi di tutti a quale alto fine i nostri corpi e le nostre
anime sono destinati.
E bisogna infine che la fede nell'Assunzione corporale di Maria al
cielo, renda pi ferma e pi operante la fede nella nostra personale
resurrezione.
LA DEFINIZIONE DOGMATICA
Ecco, al termine della Bolla, il testo della definizione dogmatica, letto
dal Santo Padre sulla spianata di S. Pietro, dirimpetto alla folla, che grazie
CONCLUSIONE
Coloro che non amano la Vergine, come potrebbero essere toccati dalla
definizione solenne dell'Assunzione? Come potrebbero capire che ha scosso
migliaia di anime e le ha riavvicinate al Dio che si fatto Bambino? Ha
provocato conversioni e fatto discendere mistiche grazie. Chiedeva loro un
atto d'approfondimento di fede. Essi la guardano con occhio freddo e
distratto. forse possibile, pensano, commuoversi per cose cos lontane, cos
insolite? Li udiamo dire: E' un gesto di cui il papa poteva fare a meno! O
ancora: Valeva la pena di separare ancora di pi i cristiani, e di
compromettere lo sforzo ecumenico, oggi pi necessario che mai? O ancora:
Quando la Chiesa smetter di perdersi in falsi problemi? Il vero problema
oggi di ordine temporale: sar il marxismo a risolverlo, quando i cristiani,
invece di disconoscerlo, lo abbracceranno per superarlo; allora l'uomo e la
natura saranno riconciliati; allora forse il soprannaturale potr di nuovo
interessare la razza umana!
Ma quale terribile accusa formulano contro se stessi quanti dicono di