15.
A TUTTI. Analogamente nello stesso Concilio si richiede
che il giorno del signore sia rispettato dal vespero fino al
vespero successivo.
16.
A TUTTI. Analogamente nello stesso Concilio si richiede
che non si fingano o siano nominati nomi sconosciuti di angeli
se non che quelli che abbiamo in autorit che sono Michele
Gabriele e Raffaele.
17.
AI MEMBRI DEL CLERO E AI NONNI. Analogamente nello
stesso Concilio si richiede che le donne non devono camminare
sullaltare.
18.
AI SACERDOTI. E cosi anche si richiede che non sia
permesso di diventare ciarlatani, malefici, incantatori e
incantatrici.
19.
A TUTTI. Analogamente nello stesso Concilio e anche in
quello Sardicense si richiede che i vescovi non debbano
stabilirsi in villa o in campagna.
20.
AI SACERDOTI. E cosi anche nello stesso Concilio si
richiede che soltanto i libri canonici siano letti in chiesa.
21.
AI CHIERICI E AI MONACI. Nel Concilio di Calcidona si
richiede che i vescovi o qualsivoglia del clero non debbano
essere ordinati per soldi: poich entrambi vi devono rinunciare,
sia chi ordina, sia chi viene ordinato e anche chi mediatore
tra loro.
22.
A TUTTI. E cos anche nei Canoni degli Apostoli si legge
di questa cosa: come gi proprio il primo degli apostoli
condann terribilmente leresia riguardo al mago Simone.
23.
A TUTTI. E cos anche nello stesso Concilio sotto due
capitoli e anche nei decreti di papa Leone si richiede che n i
monaci n i chierici passino ad attivit profane.
24.
AI SACERDOTI. Analogamente nello stesso Concilio e
anche in quello Sardicense si richiede che non debbano
passare di citt in citt, n i vescovi, n i chierici.
25.
A TUTTI. E cos anche nello stesso Sinodo si richiede che
assolutamente nessuno sia ordinato senza notificazione e
permanenza nel luogo presso la quale ordinato.
26.
AI MONACI E A TUTTO IL CLERO. Analogamente nello
stesso Concilio si richiede che i chierici e i monaci rimangano
nel proposito e voto che promisero a Dio.
27.
AI SACERDOTI. E cos anche nei decreti di papa
Innocenzo riguardanti la medesima tematica, si richiede che
un monaco, qualora sia promosso al clericato, non abbandoni il
proposito della promessa monastica.
28.
A TUTTI. E cos anche nello stesso Concilio si richiede che
se i chierici abbiano avuto qualche difficolt tra loro, siano
giudicate dal proprio vescovo, non da laici.
29.
A TUTTI. Analogamente si richiede che n i chierici n i
monaci facciano cospirazioni o insidie contro il loro pastore.
30.
A TUTTI. E cos anche nello stesso Concilio si richiede che
i laici non accusino vescovi o chierici a meno che ,prima di
loro, non sia risolta la congettura del giudizio.
31.
A TUTTI. E cos anche nello stesso Concilio si richiede che
i luoghi che una volta furono dedicati a Dio affinch
diventassero monasteri, rimangano monasteri per sempre e
non possano diventare dimore laiche in seguito.
32.
A TUTTI. Nel Concilio Cartaginese: prima di tutto che sia
predicata diligentemente a tutti la fede nella Santa Trinit e
lincarnazione di Cristo e della passione e resurrezione e
ascensione al cielo.
33.
A TUTTI. E cos anche nello stesso Concilio a proposito
dellavarizia che deve essere evitata, si richiede che nessuno
usurpi i confini altrui o oltrepassi i confini dei padri.
34.
A TUTTI. E cos anche nello stesso Concilio a proposito di
questi che sono stati posti sotto processo e si convertono a Dio
si richiede che essi chiedano la riconciliazione secondo i canoni
della Chiesa e si riconcilino canonicamente.
35.
A TUTTI. Analogamente nello stesso Concilio si richiede
che quelli che non hanno una buona conversione e la cui vita
accusabile, non osino accusare i vescovi o i pi anziani.
36.
A TUTTI. Analogamente nello stesso Concilio si richiede
che chi abbia comunicato presuntuosamente chi era stato
scomunicato, sia scomunicato anche lui stesso.
37.
AI SACERDOTI. E cos anche nello stesso Concilio sotto
due capitoli si richiede che nessun presbitero osi insuperbirsi
contro il proprio vescovo.
38.