pone allora:
Si
+@
D o . . F I z R EN zA , G R E c c
hrr*-V^*f )
Vogliamo ora stabilire qualche criterio di integrabilit, precisamentequalcheteoremache fornisca delle condizioni sufficienti affinch una funzione generalmente continua in un intervallo, con un numero finito di punti di discontinuitr,
sia integrabile.
Poichil problemadell'integrabilitdi una funzionesiffatta si riconducesempre al caso di una funzione continua in un intervallo non compatto, basta ovviamente riferirsi a tale caso.
Noi ci riferiremo ad una funzione f che sia continua in un intervallo
del tipo a,b, limitato o non, in quanto il caso di una funzione continua
in un intervallo del tipo la,bl del tutto analogo,e quello relativo ad un
intervallo del tipo la,bl si riconduce ai due precedenti decomponendo
la,b[ in due intervalli del tipo fa,xo] ed [* o,bl.
Cominciamo con l'osservareche, se la funzione f ha definitivamente
segnocostante intorno a b, dire che f integrabileequivale a dire che assolutamenteintegrabile.Pertanto una funzione che sia integrabilema non assolutamenteintegrabile,deve avere la propriet di assumere,in ogni intorno
di b, sia valori positivi che valori negativi.
/(x) ( s @ )
V x [ a , b l.
431
lf?ldx (
t
I g@)a,
l
Yt e[a,b[
e tener corrto del fatto che, essendole funzioni integrandenon negative,le due funzioni
integralia primo e secondomembrosono crescenti,e quindi sonoregolariper t -+ b-.
R, relativoalla
Del resto,il risultatoconsegue
anchedal fatto che il rettangoloide
R, relativo alla funzione8', sicchse R, ha
funzione/ contenutonel rettangoloide
per
accadeperRr.
misurafinita lo stessoaccade R1, e seR, ha misurainfinita1ostesso
I1 verificarsi deila ( 1) si esprime dicendo che la funzione / maggiorata
dalla funzione g, o che la g minorata dalla f, e pertanto il teorema (12.t)
si riassume concisamente dicendo che una funzone non negativa, che sia
maggioratada una funzione sommabile, a sua volta sommabile;una funzone
che sia minorata da una funzione non negativa e non sommabile, a sua volta
non sommnbile.
Owiamente, se f e S sono funzioni di segnovariabile, il criterio di confronto (12.1) si pu applicarealle funzioni l/l e lgl.
Particolarizzandonella (12.1) la funzione di confronto, si possono ottenere criteri di sommabilit o di non sommabilit che ben si prestano all'uso
pratico. A tale scopo esamineremo separatamente il caso che I'intervallo
la,b[ sia limitato e il caso che risulti b = {co.
a) Caso dell'intervallo la,b limitato.
Rileviamo, per quanto sia ovvio, che una funzione continua in [a,b[
ed ivi limitata sommabile.Ne consegueche il problema della sommabilitsi
pone per le funzioni che non sono limitate intorno a b. E' allora naturale
con a > 0,
esaminarela sommabilit infa,b[ delle funzioni del tipo ll(b-x)
cio delle potenze dell'infinito campionerelativo al punto b.
In proposito, facile verificare che:
(12.2). Qualunque sia a )
(2)
(b-x)"
sommabtle se ot 1 1, n o n s o m m a b i l s
ee a 2
Se a < 1, rsulta:
1.
(3)
dx
(b-x)
/a
rl -c
_
- \D-a )
1 - "
lim
t'b-
dx
l (b -*)"
-(b-t)L-o'
,.
' 't-b-
-,1-Llll
1- a
,| - ( b - o ) ' - "
1- o
Sea(1,siha:
lim (b-t)'-o=0
t-->b-
lim (b-r)l-c
t--+b -
{ d x
| -=
lim
. L
I-U-
I
J
D - X
t-+b-
e ci completala dimostrazone.
Dal criterio di confronto e dalla (12.2) consegueche, se/ una funzione
continua in la,[ e non limitata intorno a b, e se intorno a b sussistedefinitivamente una disuguaglianzadel tipo:
(4)
i"rtx.ri( ,-
lb-x )
(s)
lf(x)l>
1,
non sono equivalenti, se non nel caso che f sra un infinito dotato di ordine.
Si tenga presente,in proposito, quanto si detto nel n. 16.III del Cap. III
l p a e .2 3 1 1 .
f(x) =
Vxe
(x - 1) log(1 - x)
t|,tt
lim
t-+ l-
dx
'l (I2.2)
porge 1o spunto per fornire un esempio di integrale a valor principale
secondoCauchy [cfr. pag. 4261.
Se c un punto interno alf intervallo [a,b),la funzione ll@-c) non integrabile
in [o,!], in quanto, a norma della (12.2), non integrabilen in [a,c[ n in
]c,].
Peraltro,poich una primitiva di ll@-c) nell'intervallo[a,c[ (nell'intervallo
]c,b1;
log(c-x) ( log(x-c)), risulta:
c-
I
b
'
l a x
r x-c
l d x
r x-c
-1-
b-c
Iogc-a
'
c+e
l d x
I X-C
b-c
log c-a
.
foo
,-**:
(6)
f6)l> k> 0
l i m ' l f ( x ):l0 .
X--)+
(7)
--
I d x
(8)
J x o
(c-l)qa-r
(e)
lim
/+*-
Idx
| - =
J*"
lim
f+*-
l-a
l-o
l-a
1-o
435
d'""
x =
lim log/-loga = *""
lim |
f--++t*+!x
(ro;
l f ( x )<l :
,
xu
lf(x\l > -
(lt)
Vx e [e,**[
"a*
infnitesimaper x-+*oodi ordine maggioredi 1, ma di ordineminoredi 1+e qualunque
sia e ) 0, e pertantonon rientranel criterio(12.6).
La funzionenon sommabile,in quanto una sua primitivain [e,*".[ loglogx,
e quindi si ha:
lim
t++6
rtv
| +=lim
/
e
xlogx
l o g l o g f= * o o
f--+*-