Matematica Finanziaria
II modulo
Docente: Prof.ssa Carla Barracchini
APPUNTI
SULLA TEORIA DI PORTAFOGLIO
Introduzione
La teoria del portafoglio vuole essere un supporto
formale per linvestitore che deve effettuare delle
scelte
finanziarie
finalizzate
al
raggiungimento
di
Finalit
Intervallo
variabilit
Tolleranza al rischio
Basso: da 0% a
5%
fondi monetari e
certificati di depos ito
Moderato: da 6%
a 15%
Il
livello
di
perdita
annuale
che
si
pu
sopportare
senza
abbandonare il progetto
di investimento
Obbiettivi di rendimento
Quale componente del
rendimento
si
vuole
enfatizzare:
reddito,
crescita o entrambi?
Orizzonte temporale
Per
quanto
tempo
si
intende
mantenere
linvestimento?
Alto: da 16% a
25%
Reddito: fonte
stabile di reddi to
annuale
Crescita/reddito:
in parte reddi to
stabile e in parte
crescita
Crescita: crescita
del valore del
portaf ogli o
Breve: da 1 a 5
anni
Reddito: obbligazioni
Crescita/reddito: azioni
soli de in mercati maturi
per
la
costruzione
realizzazione
di
di
ricercatori,
Konno
Markowitz:
e
Yamasaky ,
3
recentemente
hanno
proposto
due
un
analisi
multicriteria ,
che
rifiuta
lapproccio
1.Rendimenti incerti
Consideriamo un titolo e la sua variabile di rendimento in
un intervallo di tempo che assumiamo unitario.
Un titolo di puro sconto acquistato al prezzo P oggi, in
t=0, e che vale M in t=1, considerato un titolo certo,
non rischioso.
Per
esso
la
varianza
(o
rischiosit)
nulla
ed
il
M
1
P(1+i)=M
i=(M-P)/P
Nella
teoria
rendimento,
del
nel
portafoglio
periodo
il
tasso
considerato,
effettivo
viene
di
anche
indicato con r o R:
R=(M-P)/P
Se consideriamo invece un titolo con cedole intermedie
(nellintervallo
considerato)
allora
il
rendimento
iC
iC+C
t=0
t=1
= Rk pk
k
(la
varianza
una
misura
di
quanto
il
rendimento
Pt +1 Pt + Dt +1
Pt
Pt +1 + Dt +1
Pt
Rk,
siano
tutte
equiprobabili,
non
avendo
P0
P1
P2
PN
N
possiamo
quindi
calcolare
il
rendimento
mensile,
con
probabilit
P1 P0
P0
pari
p k =1/N,
in
generale
la
realizzazione
Rk =
Pk Pk 1
Pk 1
k =1
Rk
adottate
per
misurare
rispettivamente
il
(4)
possiamo
anche
definire
il
logaritmo
del
Pt +1 + Dt +1
Pt
poich Pt = 1
Pt
P Pt + Dt +1
= ln(1 + Rt )
r = ln1 + t +1
P
dal
giorno
al
giorno
t+1
sia
r t (1)
il
Ipotizzando
che
pagamenti
in
contante
siano
sequenza
ininterrotta
di
rendimenti
semplici
giornalieri
1+R t (n)=[1+R t (1)][1+R t+1 (1)][1+R t+n-1 (1)]
Se
non
vi
sono
pagamenti
durante
il
periodo
di
identico
al
rendimento
semplice
definito
10
definito
n 1
n 1
k =0
k =0
k =0
giornalieri
realizzati
durante
il
periodo
dinvestimento di n giorni.
Supponiamo
ora
che
investimenti
della
rendimenti
durata
di
un
logaritmici
giorno
siano
per
delle
media
2.
varianza
In
base
condizioni
indipendenti
con
varianza
finita,
la
al
crescere
della
11
durata
del
periodo
dinvestimento.
Levidenza
empirica
indica
che
la
in
periodo
modo
di
perfettamente
investimento.
Se
normale
i
per
rendimenti
fare
riferimento
al
teorema
12
del
limite
di
rendimenti logaritmici aumenta in modo approssimativamente lineare con la durata del periodo di investimento.
Questi risultati sembrano favorire lipotesi che i rendimenti logaritmici di un titolo azionario tendano a distribuirsi, asintoticamente, in modo normale, con varianza
finita della distribuzione dei rendimenti giornalieri. Da
questi studi, tuttavia, risulta anche che, per rendimenti
misurati
per
brevi
intervalli
di
tempo,
si
possono
la
normalit
dei
rendimenti
13
logaritmici
sia,
proporzionale
Consideriamo
allora
quanto
il
si
investito
portafoglio
che
in
t=0.
consiste
nellinvestire:
x 1 nel titolo B 1
x 2 nel titolo B 2
con
x 1 + x 2 =1,
x i 0
del portafoglio si
k=1,.. N 1
k=1,.. N 2
Rij =
W1 R(1)i
W
W2 R( 2)i
W
15
= x1 R(1)i + x2 R( 2 ) j
Cio
la
v.c.
rendimento
del
portafoglio
una
probabilit
composta
affinch
si
N2
p ij = 1
N1
p (1) k = p kj
j =1
k =1
p (1 ) k = 1
p (1)k
la
probabilit
che
titolo
esca
con
16
R 21
R 2j
R 2N
p 11
R 11
p (1)1
R 1i
p ij
p (1)i
R 1N
pNN
p (2)1 p (2)j
Il
problema
p (1)N
p (2 )N
che
le
probabilit
congiunte
non
si
calcolare
il
rendimento
atteso
del
portafoglio, E(R) o :
= E (R) =
N1
N2
Rij pij =
i =1 j = 1
N1
N2
[x R p
i =1
Quindi
(1 ) i
j =1
ij
N2
( x1 R(1) i + x 2 R( 2 ) j ) pij =
i =1 j =1
N2
N1
j =1
i =1
N1
N2
i =1 j =1
x1 R (1) i Pij +
N1
N2
x
i =1 j =1
R ( 2 ) j p ij =
] + [ x 2 R( 2 ) j p ij = x1 R(1) i p (1) i + x 2 R( 2 ) j p ( 2 ) j = x1 1 + x 2 2
noti
componenti
N1
i
il
rendimenti
attesi
portafoglio,
il
dei
singoli
rendimento
titoli
atteso
del
dalle
varianze
dei
17
singoli
titoli
dalle
composto
rendimento
atteso
da
questi
stabile
due
perch
titoli
si
avr
un
recupera
su
N1
N2
(R
i =1 j =1
(1 ) i
1 )( R ( 2 ) j 2 ) p ij
mentre
cov(Ri , Ri ) = i2
(Notiamo che se la probabilit che in entrambi i titoli sia
la realizzazione di R 1 che di R 2 sia maggiore (minore) dei
rispettivi
rendimenti
attesi,
allora
la
covarianza
2 (R) = (Rij )2 pij = (x1R(1)i + x2 R(2) j x11 x22 )2 pij = [x1(R(1)i 1) + x2 (R(2) j 2 )]2 pij =
i =1 j =1
Spesso
meglio
utilizzare
il
coefficiente
di
19
12
1 2
da cui
2 ( R ) = x 12 12 + x 22
2
2
+ 2 x 1 x 2 12 1
V =
12
12 1
12 1
22
Ponendo X=[x 1 ,x 2 ] si ha
2 ( R ) = X ' VX
Possiamo ora rappresentare ogni portafoglio ammissibile
nel piano cartesiano media-varianza MV.
Sappiamo dal vincolo di bilancio che x 1 +x 2 =1, cio che
tutta la ricchezza disponibile viene investita, e che x i 0,
cio
che
non
sono
ammesse
vendite
allo
scoperto,
20
= (1 x 2 ) 1 + x 2 2
= (1 x 2 ) 12 + x 22 22 + 2 (1 x 2 ) x 2 12 1
= 1 , 2 = 12
x 2 =1
= 2 , 2 = 22
21
a) Perfetta correlazione: =1
In tal caso si ha (8):
= (1 x 2 )
2
2
1
= (1 x 2 ) 1 + x 2 2
+ x 22 + 2 (1 x 2 ) x 2 1 2 = [(1 x 2 ) 1 + x 2 2 ] 2
2
2
1
2 1
=1 +
1
+2 12 1 + 11 12 12 2 1
(2 1) = 1 2 1 1
=
+
=a+b
2 1
2 1
2 1
2 1
P2
P1
12
22
22
= (1 x 2 )
2
1
= (1 x 2 ) 1 + x 2 2
+ x 22 2 (1 x 2 ) x 2 1 2 = [(1 x 2 ) 1 x 2 2 ] 2
2
2
da cui:
= (1 x2 ) 1 x2 2
quindi essendo
(1 x2 ) 1 x2 2 0
per
x2
1
1 + 2
si ha
(1 x2 ) 1 x2 2
(1 x2 ) 1 + x2 2
rispettivamente per:
1
1)0 < x2 +
1
2
1
2)
x2 < 1
1 + 2
1
1 + 2
1
1
+ 1 2
2 1
)1 +
2 = 2 1
= a 1 b1
1+ 2
1 + 2
1 + 2
1 + 2
2 1 + 1 2
1 + 2
+ 1
1 + 2
+ 1
+ 1
+ 1 2 2 1
) 1 +
2 = 2 1
+
= a1 + b1
1 + 2
1 + 2
1 + 2
1 + 2
x = ( x1, x2 )
con
x2 =
1
1 + 2
x1 = 1 x2 =
2
1 + 2
e rendimento atteso
=
2 1 + 1 2
1
= 1 +
( 2 1 )
1 + 2
1 + 2
P2
P1
12
22
24
non
correlati
si
pu
costruire
un
1
;1 x2 = 2
2 1
2 1
2 2 2
1 2 2
) 1 + (
) 2
2 1
2 1
2 ( 2 1 ) = ( 2 ) 2 12 + ( 1 ) 2 22 = ( 12 + 22 ) 2 ( 2 12 + 1 22 ) + 22 12 + 12 22
P2
P1
12
25
22
da cui
x2 =
12
12 + 22
22
12 + 22
e poich
d 2 2
= 2 ( 12 + 22 ) > 0
dx 2
26
22
12
2
2
=( 2
) 1 + ( 2
) 22
2
2
1 + 2
1 + 2
2
e rendimento:
= 1 +
2
1
2
1
2
2
1) =
2 12 + 1
12 + 22
2
2
2
1
=-1
=0
=1
27
Dallequazione
2 =
=
1
( 2 ) 2 12 + ( 1 ) 2 22 + 2( 1 )( 2 ) 1 2
( 2 1 ) 2
1
2 ( 12 + 22 2 1 2 ) 2 ( 2 12 + 1 22 + 1 2 ( 1 + 2 )) + 22 12 + 12 22 2 1 2 1 2
2
( 2 1 )
osserviamo che
( 12 + 22 2 1 2 ) > 0
per <1
poich
12 + 22 > 2 1 2
per
<
12 + 22 ~
= >1
2 1 2
ottenendo
d
= 2(1 x2 ) 12 + 2 x2 22 + 2(1 2 x2 ) 1 2 = 0
dx2
da cui
x2 =
1 ( 1 2 )
+ 22 2 1 2
2
1
e considerando che
d 2 2
= 2( 12 + 22 2 1 2 ) > o
dx2
28
si
impegna
poi a
restituirli ad una
data
futura
questo
caso
otteniamo
come
luogo
dei
punti
x 1 <0
x 1 <0
P2
P2
P2
x 1 <0
P1
x 2 <0
P1
P1
x 2 <0
x 2 <0
dipendono
solo
dalle
caratteristiche
dei
titoli
per
determinare
il
portafoglio
ottimale
per
lui
ottimale.
Occorrono
allora
supponiamo
siano
rappresentate
da
curve
di
Non
possibile
decrescenti
stima
di
(vedi
considerare
figura)
curve
perch
pari soddisfazione
allora
portafogli
di
isoutilit
linvestitore
aventi
basso
32
b)
c)
d)
cio
rami
di
iperbole
con
asintoto
P2
P1
P2
P1
P2
P1
34
P2
P1
regione
ammissibile
definita
dalle
equazioni
parametriche:
= x11 + x2 2 = X '
2
2 2
2 2
= x1 1 + x2 2 + 2 x1 x2 1 2 = X 'VX
x 1 +x 2 =1 e dove =( 1 , 2 )
Quindi per ogni fissata composizione, X=(x 1 ,x 2 ), possiamo
calcolare
direttamente
il
valore
corrispondente:
F(X)=F(x 1 ,x 2 )=D((x 1 ,x 2 ),(x 1 ,x 2 ))
x 1 +x 2 =1
35
di
soddisfazione
2
2 2
2 2
= (1 x2 ) 1 + x2 2 + 2(1 x2 ) x2 1 2
e considerare allora
f(x 2 )=D((x 2 ),(x 2 ))=F((1-x 2 ),x 2 )
risolvendolo come problema di libero max f(x 2 )
Se D tale che le curve di isoutilit sono crescenti e
convesse
la
frontiera
efficiente
una
funzione
36
7.
Modello
di
Markowitz:
portafoglio
con
titoli
rischiosi
Markowitz sostiene che la varianza della media dei
rendimenti decresce all'aumentare del numero n dei
titoli. E' per questo motivo che egli effettua la sua
analisi
su
titoli,
evidenziando
l'importanza
della
il
problema
della
costruzione
ottimale
non
37
i k =1,2,,N k
p (k)ik
i k =1,2,,N k
Nk
( k ) ik
=1
ik =1
Nk
i k =1
( K ) ik
p( k ) ik
e la varianza
38
=
2
k
Nk
(R
i k =1
( k )ik
k ) 2 p ( k ) i k = E ( R k2 ) k2
o la deviazione standard
k = k2
portafoglio
di
composizione
X=(x 1 ,x 2 ,,x n ),
atteso
di
portafoglio
(X),
una
i r =1,,N r ; i s =1,,N s
Per cui si ha
Ns
Nr
in
una
matrice
V,
detta
matrice
varianza-
covarianza, con
V(i,i)= cov (B i , B i ) = i 2
V(i,j)=V(j,i)= cov(Bi,BJ)= i,j
E dove
11 . 1n
V=
n1 nn
La
matrice
V (quadrata
di ordine n)
ovviamente
40
2 (X)=XVX =
n
i, j = 1
i, j
xix
(X )
41
8. Portafoglio ottimo
supponiamo
che
un
investitore
abbia
una
data
potremo
risolvere
direttamente
il
=1
le
condizioni
del
ordine
sono
necessarie
dei
portafogli
ammissibili
la
frontiera
il
metodo
dei
moltiplicatori di
43
Lagrange
si ottiene
x * ( *) =
[( )V
2 ( x * ( *)) =
R + ( )V 1U
( 2 2 + )
x*()
2m
(,).
In
tal
caso
le
ultime
due
equazioni
soluzione
ottima
corrispondente
al
rendimento
di
frontiera
ancora
un
portafoglio
di
frontiera.
Dati X 1 e X 2 , due portafogli di frontiera con rendimenti
attesi 1 e 2 , per ogni a R
X*=aX 1 +(1-a)X 2
il
portafoglio
di
frontiera
rendimento atteso
*=a 1 *+(1-a) 2 *
45
corrispondente
al
attesi
1 * e
2 * per
determinare
la
Rf
B
E naturale richiedere
B >R f
altrimenti opteremo per il titolo non rischioso, per il
criterio
M/V
diversificazione
non
del
vi
sarebbe
portafoglio
rendimento atteso).
47
il
(per
problema
della
aumentare
il
il
luogo,
nel
piano
ammissibili.
Essendo
(1-x f )=/ B e
x f =1-/ B
si ottiene
R f +
= 1
B
B
B
R f B
B
Rf
= Rf + B
= Rf
48
(,)
dei
portafogli
B
*
*
xf * = 1
* =
49
(1 x f *) =
*
B
la quantit investita in B.
Se il punto di tangenza sopra B, ossia *> B , allora
x f <0: pi conveniente vendere allo scoperto il titolo
certo ed investire di pi nel titolo rischioso B che
fornisce un rendimento maggiore.
piano
(,)
il
luogo
dei
portafogli
efficienti
titoli
rischiosi
B1,
B 2 ,,
Bn
50
determinazione
della
frontiera
efficiente
della
mi n
G
min
ammissibile
ed
avere
dei
portafogli
con
rischiosit
inferiore a m .
Di
nuovo
assumiamo
R f < m
(altrimenti
optiamo
= x f R f + xi i
i =1
e la varianza da
2 =XVX
dove X=( x 1 , x 2 ,, x n ) e V la matrice (n*n) di varianze
covarianze degli n titoli rischiosi. Dovendo essere
n
xi = 1 x f
i =1
poniamo
yi =
xi
(1 x f )
i=1, , n
cos che
52
yi = 1
i =1
e
x i =(1- x f ) y i
i=1, , n
= x f R f + (1 x f ) yi i
i =1
p
2 = (1 x f ) 2 Y 'VY
p2
p 2 di
=(1-x f ) p
y ' Ty
x f =1-(/ p )
p Rf
+ R f
53
che
nel
piano
(,)
lequazione
di
una
retta,
L(linea di mercato)
m
quello
che
corrisponde
al
portafoglio
di
(y
m
1 ,...,
y nm
54
(y
m
1 ,...,
y nm
ha il ruolo di
ripartiscono
tutti
la
loro
ricchezza
nei
titoli
inserire
in
portafoglio
viene
determinata
solo
dalla
particolare
avversione
al
rischio
55
m R f
m
unitario
di
rischiosit
per
portafogli
efficienti.
La retta fornisce una relazione oggettiva, valida per
tutti gli investitori. Ci dice cio che un portafoglio
56
Sappiamo
che
la
regione
ammissibile
p Rf
p
il
problema
di
ottimo
che
determina
la
57
max
ij
i = 1
ij
s .a .
n
= 1
i = 1
8.3.
Portafoglio
con
vincoli
di
non
negativit
questo
caso
dobbiamo
aggiungere
al
modello
di
58
minXVX
RX=
UX=1
x0
parabole,
quindi
differenziabile
con
continuit
portfolios)
che
collegano
tra
loro
archi
59
alla
frontiera
della
regione
ammissibile
di
un
ad
un
tasso
fissato
allinizio
del
periodo
Ne presentiamo
alcune.
Solo
particolari
funzioni
di
utilit
Von
Neumann
61
"sfavorevole"
solo
per
v.c.
la
cui
varianza
(anche
per
v.c.
aventi
distribuzione
modello
si
un'estensione
riferisce
del
modello
portafogli
ad
un
uniperiodali,
orizzonte
62
determinazione
effettiva
della
matrice
delle
ove
si
impongano
alle
variabili
decisionali
le
difficolt
computazionali
aumentano
63
ottimizzante,
altri
alla
logica
dell'analisi
multicriteria.
Il modello di Sharpe (noto anche come S.I.M. "single
index model") corrisponde ad un caso particolare di
Markowitz e presenta notevoli vantaggi applicativi, dove
si considerino
le grandi difficolt
collegate
con
la
dove
siano
presenti
diverse
centinaia
di
portafogli elementari.
Nel modello di Sharpe si ipotizza che le v.c. che
esprimono i rendimenti periodali dei vari investimenti
rischiosi possano essere "spiegate" da un'unica v.c. I
(indice).
La v.c. I rappresenta la variazione dellindice di mercato
scelto come rappresentativo dellandamento dei titoli
In pratica lindice di Sharpe mette a confronto il rischio
ed il rendimento di un portafoglio di attivit rischiose
64
indice di Scarpe = ( rendimento medio del portafoglio rendimento di unattivit priva di rischio)/deviazione
standard attivit rischiosa.
Tale confronto descrive se il maggior rischio a cui si
sottoposti investendo denaro in unattivit rischiosa ha
comportato
un
maggior
guadagno:
indica
cio
se
3 =
p i ( x i E ( R ))
interpreta
il
valor
medio
quali
indicatori
65
elementari,
ha
per
un'espressione
pi
coincidenti
con
esse
nel
caso
di
rendimenti
aventi
al
superamento
dello
schema,
radicato
di
selezionare
portafogli
soddisfacenti,
decisionale
il
sistema
di
preferenze
del
fogli
certamente
non
selezionabili,
per
l'altro
lato
68
primo titolo ed Y le
Esempio
TELECOM
TELECOM
0,00058
OLIVETTI
TIM
GENERALI
ALLEANZA
COMIT
FIDEURAM
EDISON
ENI
STM
MEDIASET
BIPOP
0,000539
0,000473
0,000036
0,000086
0,000062
0,000244
0,000064
-0,000004
0,000522
0,000369
0,000028
0,002999
Matrice varianze/covarianze:
esprime in forma matriciale la relazione dei titoli espressi in
portafoglio secondo le formule di cui sopra. La covarianza con lo
stesso titolo coincide con la sua varianza.
Esempio
TELECOM
TELECO
M
OLIVETTI
TIM
GENERALI
ENI
STM
MEDIAS
ET
BIPOP
0,0006
0,0005 0,0000
4
0,00004
0,00009
6E-05
0,00024
0,00006
0,00052
0,0004
0,00003
OLIVETT
I
0,00054
0,001 0,0006
0,0004
2E-05
0,00036
0,0001
-4E-04
0,00073
0,00049
0,00018
TIM
0,00047
0,0006 0,0007
0,00005
0,0001
4E-05
0,00031
0,00013
-1E-05
0,00057
0,00042
0,0001
GENERA
LI
3,6E-05
0,0002
0,00016
6E-05
0,0008
0,00007
5E-05
0,00006
0,0002
ALLEANZ
A
8,6E-05
0 0,0001
0,00016
0,0004 0,0001
0,00015
0,00005
5E-05
0,0006
0,00009
0,00006
0,0001
3E-04
0,00011
0,00004
3E-05
0,00002
0,00003 -0,00002
0,00015 0,0001
0,0007
0,00007
0,00039
0,00034
0,00029
0,00015
0,00005
COMIT
6,2E-05
0,00006
FIDEURA
M
0,00024
0,004 0,0003
0,00008
EDISON
6,4E-05
0,0001 0,0001
ENI
STM
MEDIAS
ET
BIPOP
-4E-06
0,0007
0,00005
4E-05
0,00007
3E-04
5E-05
0,00009
0,00005
0,00005
3E-05
0,00005
0,0002 -0,00002
0,00052
0,0007 0,0006
0,00006 0,0002
0,00039
0,00009
0,001
0,00061
0,00025
0,0004
0,0005 0,0004
0,0006
0,00009 0,0003
0,00034
0,00015
2E-05
0,00061
0,00083
0,0002
2,8E-05
0,0002 0,0001
0,00002
0,00006 -2E-04
0,00029
0,00005
-2E-05
0,00025
0,0002
0,0009
0,003
0,0039 0,0003
0,0008
0,0031
0,001
0,005
0,00365
0,002
0,0014
8E-04
69
Rendimento atteso
Pu essere determinato in vari modi sia statisticamente che in
modo pi marcatamente soggettivo. Nel primo caso utile la
formula
(1+MEDIA(x,y))^T
in cui x,y esprimono l'intervallo considerato e T indica il numero
di osservazioni fatte in questo intervallo.
Nel secondo caso ci aiuta l'analisi fondamentale con l'esame dei
dati di bilancio (Eva, Ebit, P/e) o le previsioni future.
E(ri)
TELECOM
OLIVETTI
TIM
GENERALI
ALLEANZA
COMIT
FIDEURAM
EDISON
ENI
STM
MEDIASET
11%
14%
4%
5%
9%
8%
12%
5%
4%
15,60
%
15%
22%
Pesi
0,057868
0,05444
0,075606
0,322414
0,004789
Volatilit
e(ri)
ponderato
10,44033
0,00617
20,4455
0,00774
14,1498
8,226232
13,21336
0,02611
6,420567
0,00656
18,44791
11,64882
8,501576
25,04624
0,00075
0,101323 17,81803
0,0152
0,38356 21,84104
0,08307
1
0,145592
01
Rendimento atteso: 0.14559201
BIPOP
70