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Questa doppia integrazione la chiave di volta del perch i nostri comportamenti sono sostenuti da

emozioni.
Il lobo frontale fittamente connesso con i gangli della base. sede della volont. Lapatia una
rappresentazione della mancanza di volont, che difficile differenziare dalla depressione o dal
negativismo. Il negativismo rifiutarsi di rispondere; la depressione unalterazione dellumore;
lapatia lindifferenza, cio n il brutto n il bello n il pericoloso n lesperienza sconvolgente
interessano il soggetto. Non si ha reazione allesperienza. Nellapatia manca la connessione tra
parte cognitiva (accorgersi di) e parte emotiva (preoccuparsi di) e nel tumore frontale o infarto
frontale o nellatrofia frontale vegetativa con apatia, presenteranno apatia per la malattia stessa:
anonia. Per esempio i tumori frontali si diagnosticano molto tardi, tipo quando la massa molto
grossa e danneggia le strutture circostanti.
Lapatia il segno iniziale di alcune demenze, che iniziano nel lobo frontale, e si caratterizzano per
due connotazioni frontotemporale di atrofia localizzata. Il cardine della diagnosi la perdita della
memoria di fissazione o a breve termine o episodica (es. Poggio le chiavi e poi dopo 30 secondi
non ricordo dove le ho messe) oppure, nel caso della memoria episodica: dimenticare gli episodi
(es. cosha mangiato ieri sera o a pranzo?)
Nella demenza frontotemporale c compromissione del lobo frontotemporale, preceduta da mesi o
anni da disordini del comportamento. una demenza comportamentale. Perci si ha difficolt nel
fare la diagnosi. Dopodich c perdita della memoria. Si ha atrofia localizzata nel lobo frontale e
nel lobo temporale.
Parte mediale del lobo temporale e parte laterale. Orbito mediale o vicersa laterale.
Distinzione destra o sinistra. Non si conosce terapia. Il lobo frontale destro e sinistro svolgono ruoli
diversi. Sinistro: se lemisfero dominante il sinistro se la persona destrimane. Il lobo sinistro ha
una connotazione maggiormente cognitiva, legata al pensiero logico.
La parte destra invece determina una prevalenza del contenuto creativo, del nuovo, del fare una
cosa che prima non cera.
Ravel musicista aveva una demenza frontotemporale con unasimmetria destra-sinistra e con
prevalenza dellatrofia a sinistra. La sua creativit aument durante la malattia perch il suo lobo
frontale destro, sebbene compromesso, prevaleva sullaltro. Nelle lesioni temporali per il creare
diventa una ripetizione, risulta quindi una creativit ma stereotipata con un ritmo ossessivo
compulsivo, cio ripetitivo. Nel bolero infatti c un unico segmento di note, che sono ripetute.
Un 15-20% di pazienti affetti da demenza fronto-temporale diventano artisti, creano opere darte,
ma in maniera vincolata. Copiano.
Una persona non affetta da demenza fronto-temporale possiede la creativit ma ha anche la critica
della conoscenza, poich le due cose sono in equilibrio.
La pet misura il consumo di glucosio o di ossigeno nelle aree cerebrali non ha la stessa risoluzione
della risonanza magnetica silenziosa.
Con la PET vediamo che nel sonno, nelle fasi 1-2-3-4 , cio in quelle del sonno lento (si va da 14
cicli/secondo a 2-3 cicli/secondo). Dopodich nel sonno REM il ritmo ritorna rapido come in veglia
(14 cicli/secondo), in cui ci sono i movimenti oculari rapidi, si ha caduta del tono muscolare,
nessuno stimolo di contrazione al muscolo, a differenza del sonno lento. Il tracciato del REM
bianco. Per quanto riguarda il lobo frontale, nelle prime 4 fasi di sonno si spengono le parti laterali e
quella mediale, nel sonno REM, si accende solo la parte orbito frontale mediana. Il sonno notturno
quindi un esperimento volto a dissociare le funzioni del lobo frontale laterale dal lobo frontale
orbito mediale. Maggiore consumo di glucosio nella parte orbito mediale. Noi non siamo in grado
di decifrare i sogni. Quando sogniamo noi sogniamo, non un altro. Questo significa che lidentit
del s conservata nel sonno REM. Questo s comanda totalmente il lobo frontale orbito mediale
che sede delle emozioni. Il motore del sonno sono le emozioni e manca il controllo logico della
parte laterale che organizza gli elementi del sonno in una logica. Sappiamo che i sogni sono illogici,
cio hanno una logicit affettiva e non cognitiva.

Il 100% dei sogni ha contenuto visivo; il 5% ha contenuto olfattivo; <20% ha contenuto uditivo. Gli
eventi visivi col loro collegamento inconscio sono fatti dalla parte visiva del lobo frontale.
La logica del sogno una paleologica, ossia logica arcaica che funziona per identit di attributi e
non di predicati. Lidentit dei soggetti viene confusa con quella degli aggettivi. Questa struttura di
pensiero tipica della schizofrenia.
Senza sole non crescono le piante, gli animali stanno rintanati. Il sole la vita e diventa il dio.
Questa paleo logica. Allinterno del lobo frontale dunque troviamo la paleo logica del sogno.
Nel lobo temporale troviamo la bibloteca con tanti scaffali, dove abbiamo categorizzazione di
memorie di esperienze fatte , collocate con la logica del protoggetto, con caratteristiche che
connotano delloggetto. Abbiamo la memoria consolidata( a lungo termine) , che si fa attraverso
lumus e lippocampo qui , con complessi sistemi organizzano la memoria di fissazione con altri
contenuti cognitivi e con il contenuto affettivo che essa ha, e se consolidata, si trasforma in
memoria di rievocazione, a lungo termine. Il lobo temporale il lobo della memoria: a breve
termine nella sua parte mediale e a lungo termine in questa biblioteca interconnessa a esperienze
motorie, visive e uditive. Se il lobo temporale funziona con una frequenza elettrica anomala, come
nellepilessia, alto voltaggio e bassa frequenza determinano unarea epilettogena, che si traduce in
dejavu (aver gi visto, gi conosciuto). Questo dato dallirritazione elettrica della parte
esterna e mediale del lobo temporale, determina il contenuto di memoria alterata e le crisi parziali
complesse del lobo temporale. Sono le pi frequenti crisi delle epilessie parziali.
Corpo calloso: interconnessione delle funzioni svolte tra i due emisferi e coordinamento tra le due
cortecce e coordinamento dei gangli della base di destra e sinistra. Grande ruolo nella raffinatezza
motoria: mettere insieme i movimenti del destro e sinistro con precisione nei movimenti, es. nella
danza.
Giro del cingolo, sopra il corpo calloso. Sotto c linsula. connesso con unarea di corteccia che
si trova sotto i due lobi di corteccia che la coprono. In essa c la rappresentazione del dolore, che
viene elaborato in questa area arcaica di corteccia e poi passa nel area somatosensitiva, che gli d la
localizzazione (cio cosa mi fa male, dove mi fa male). Questarea coperta dalla neocorteccia.
Linsula strettamente collegata con il giro del cingolo. Il dolore una funzione primitiva perch
siccome noi ci siamo sviluppati per sopravvivere, sopravvivenza significa fuggire dai danni. Perci
io devo percepire il dolore, cosa mi pu danneggiare. Ed evitarlo. Levitamento d dolore.
Ci avviene bloccandosi (paralizzando il movimento), oppure fuggendo, ritraendosi (risposta
avversativa).
Tra le specie viventi, il primo animale che sviluppa il dolore e con esso una risposta avversativa,
la Plisia, lumaca della California, che ha 200.000 neuroni, di cui una trentina capaci di far evaporare
lo stimolo dolorifico. Dopo che venuta a contatto con unesperienza dolorifica, reagisce sul piano
motorio a sfuggire lo stimolo doloroso. Tale sensitizzazione avviene con un meccanismo che rende
pi sensibili le sinapsi, regolando la risposta allo stimolo. Il gene che controlla la capacit delle
sinapsi di regolarsi lo stesso delluomo. I nostri meccanismi di sensitizzazione derivano da quelli
della plisia.
Esistono dei pesci molto vecchi, 250 milioni di anni. I teleostei e sono i primi pesci, aventi una
risposta al dolore molto pi complessa, i quali non necessitano di sensitizzazione che guardano una
cosa ignota e rispondono al dolore. Integrazione tra sistema visivo oppure lignoto visto come
pericoloso. Risposta antalgica contro il dolore, integrativa tra canali sensoriali.
Il nostro sistema dolore un sistema primario per la sopravvivenza. Quindi il giro del cingolo
dolore.
Il giro angolare il punto di contatto tra lobo parietale e temporale, che se stimolato, porta ad uno
sdoppiamento di s stessi. unarea multimodale: afferiscono qui molti canali sensoriali, equilibrio,
visione, udito. Caratterizza lidentit di se stessi come entit fisica nello spazio. Quando si stimola

questarea raddoppia il s stesso rappresentato in questarea. Lemicrania che riguarda il 10% delle
persone, comincia da unattivit elettrica anormale che parte nellarea visiva. Si parte da sintomi
visivi, luminescenze o distorsioni di immagine (come visto attraverso lacqua). Il disordine visivo
dura circa 20 minuti, dopo arriva il dolore. Cortical spreading depression : depressione corticale
che si allarga progressivamente, se lo stimolo si propaga lascia sul suo passaggio una depressione
delle attivit. Silenzio elettrico nelle aree in cui lo stimolo cammina per estendersi. La crisi parte da
un punto e cammina per arrivare nelle aree del dolore. Lemicrania una malattia del sistema
nervoso centrale perch c un disordine nella rappresentazione nellarea del dolore. La cortical
spreading depression cammina nellarea laterale, nellarea del cingolo. Il paziente dir che si
sentito raddoppiato con la seconda immagine, oppure che lui era spostato e guardava se stesso
nellarea dove si trovava prima.
Nellarea parietale (lobo parietale destro e sinistro) c la costruzione dello spazio. Quello destro
prevale sul sinistro. C una dominanza emisferica destra nella costruzione dello spazio: se il lobo
parietale destro viene distrutto,

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