complessivo del mondo in realt caos per tutta leternit, e le metafisiche sono solo bugie di
sopravvivenza. La coscienza di vivere in un mondo senza Dio cos radicata in Nietzsche da
spingerlo a ritenere superflua ogni altra dimostrazione: la realt stessa a confutare lidea di Dio.
In La Gaia scienza, Nietzsche drammatizza il messaggio della morte di Dio con il racconto
delluomo folle, che contiene una ricca simbologia filosofica. Luomo folle il filosofo-profeta, le
risa ironiche degli uomini del mercato sono lateismo ottimistico e superficiale dei filosofi
dellOttocento, il freddo e la notte sono il senso di vertigine e di smarrimento dovuti al venir meno
di certezze.
Per Nietzsche, la morte di Dio coincide con lavvento del superuomo. Solo chi ha il coraggio di
guardare in faccia la realt maturo per varcare labisso che divide luomo dalloltreuomo. Il
superuomo ha dietro di s come condizione necessaria la morte di Dio ma ha davanti a s il mare
aperto delle possibilit: lorizzonte torna ad apparirci libero, anche ammettendo che non sereno.
Lateismo di Nietzsche cos radicale che egli non contesta soltanto Dio, ma anche ogni suo
ipotetico surrogato, come lo Stato, lUmanit, la scienza o il socialismo.
La morte di Dio coincide con il tramonto definitivo del platonismo, che per Nietzsche la
metafisica per eccellenza dellOccidente. Lo stesso cristianesimo il platonismo per il popolo.
Ci storicamente avvenuto attraverso un processo che Nietzsche, in Crepuscolo degli idoli,
scandir in sei tappe: la filosofia greca (il mondo vero questo mondo), il cristianesimo (il mondo
vero non attingibile, promesso), Kant (il mondo vero inattingibile ma gi in quanto pensato una
consolazione), il positivismo agnostico (il mondo vero inattingibile), la filosofia del mattino (il
mondo vero unidea inutile), la filosofia di Zarathustra (abbiamo eliminato il mondo vero).
Cos parlo Zarathustra di Nietzsche
Cos parlo Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno apre la terza fase del filosofare di Nietzsche.
Dopo la morte di Dio, si aprono due possibilit: lultimo uomo e il superuomo, opposti. Nietzsche
elegge Zarathustra a portavoce delle proprie idee in quanto viene interpretato secondo il modello
dellautosoppressione della morale, ossia come colui, che essendo stato il primo ad aver tradotto la
morale in termini metafisici, sarebbe stato anche il primo ad essersi accorto dellerrore.
I temi di base di Zarathustra sono il superuomo, la volont di potenza (sviluppato soprattutto negli
ultimi scritti) e leterno ritorno. Il superuomo colui che in grado di accettare la dimensione
tragica dellesistenza, di dir s alla vita, di reggere la morte di Dio e la perdita delle certezze assolute, di emanciparsi dalla morale, di porsi come volont di potenza e procedere oltre il nichilismo.
Nietzsche presenta il superuomo come il senso della terra e come il fautore di unantidealistica
fedelt al mondo: Vi scongiuro fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi
parlano di sovraterrene speranze! Lanima insussistente, luomo corpo.
Nel primo discorso, Delle tre metamorfosi, Nietzsche descrive le tre metamorfosi dello spirito. Il
cammello luomo che porta i pesi della tradizione e che si piega di fronte a Dio allinsegna del Tu
devi. Il leone luomo che si libera dai fardelli metafisici ed etici, allinsegna dellio voglio e
nellambito di una libert ancora negativa: libert da e non di. Il fanciullo lo spirito libero.
Nietzsche sottolinea il carattere elitario del superuomo, unelite che non si limita a erigersi al di
sopra delle masse ma che, nella sua qualit di razza dominatrice, ha bisogno della schiavit delle
masse come sua base e condizione. Ci per non significa che il superomismo metta capo ad un
progetto politico: Nietzsche denuncia tutti gli idoli politici del suo tempo.
Nietzsche presenta la teoria delleterno ritorno allUguale, ovvero della ripetizione eterna di tutte le
vicende del mondo come il pensiero pi profondo della sua filosofia. La prima reazione di fronte
alla prospettiva delleterno ritorno il terrore e senso di peso. Ad essa per si oppone la gioia
entusiastica, tipica del superuomo e della sua accettazione totale della vita.
La formulazione pi eloquente della teoria delleterno ritorno si trova nel discorso su La visione e
lenigma. La scena del pastore che morde la testa al serpente, trasformandosi in creatura luminosa
allude al fatto che luomo (il pastore) pu trasformarsi in creatura superiore (il superuomo) solo a
patto di vincere la ripugnanza soffocante del pensiero delleterno ritorno (il serpente) mediante una
decisione coraggiosa (il morso alla testa del serpente).
Nonostante le difficolt interpretative, collocarsi nellottica delleterno vuol dire rifiutare una
concezione lineare del tempo come catena di momenti in cui ognuno ha senso solo in funzione degli
altri. In tale dottrina, nessun momento ha davvero una pienezza autosufficiente di significato.
Viceversa, credere nelleterno ritorno significa ritenere che il senso dellessere non sia fuori
dallessere, ma nellessere stesso, e il disporsi a vivere la vita, e ogni attimo di essa.
Schiavi e signori di Nietzsche
Nelle opere dellultimo periodo, Nietzsche si propone di distruggere definitivamente le credenze
dominanti, e campeggiano i temi della volont di potenza, del nichilismo e del prospettivismo. Il
tema dellaccettazione della vita porta il filosofo a polemizzare contro la morale e il cristianesimo.
Secondo Nietzsche, la morale una proiezione di certe tendenze umane e il filosofo che il filosofo
deve svelare. La cosiddetta voce della coscienza la presenza in noi delle autorit sociali da cui
siamo stati educati. Essa non la voce di Dio nelluomo, ma la voce di alcuni uomini nelluomo.
Mentre nel mondo classico, la morale era espressione di unaristocrazia cavalleresca e improntata ai
valori vitali della forza e della gioia, in un secondo momento, con il cristianesimo, essa improntata
ai valori anti-vitali del disinteresse, del sacrificio.
Secondo Nietzsche, la vittoria della morale degli schiavi su quella dei signori nasce perch la
morale dei signori un tempo comprendeva letica dei guerrieri e dei sacerdoti. Ora, se il guerriero
persegue le virt del corpo, il sacerdote persegue le virt dello spirito. Ma poich la natura
irresistibile, il sacerdote prova risentimento verso i guerrieri e, non potendo dominarne la casta,
cerca di affermare se stesso elaborando una tavola dei valori antitetica a quella dei guerrieri.
Avendo inibito gli impulsi primari dellesistenza, il cristianesimo ha prodotto un tipo di uomo
malato e represso, in preda a continui sensi di colpa, che avvelenano la sua esistenza. A tutte le
negazioni della morale del cristianesimo, Nietzsche contrappone la proposta di una radicale
trasvalutazione dei valori, intesa come un nuovo di rapporto ai valori, come libere proiezioni
delluomo. In rapporto ad essa, Nietzsche considera la figura del filosofo come legislatore.
Larte per Nietzsche la forma suprema della vita; e poich la volont di potenza trova la sua
espressione nel superuomo, lartista si configura come una prima visibile figura delloltreuomo.
La vita per Nietzsche offesa, sopraffazione. Trattenerci da ci pu diventare una buona
costumanza tra gli individui, ma appena questo principio volesse guadagnare terreno, imponendosi
come principio basilare della societ, si mostrerebbe come volont di negazione della vita.
Il problema del nichilismo uno dei motivi pi rilevanti della riflessione di Nietzsche. Nei
Frammenti postumi, alla domanda Che cos il nichilismo?, Nietzsche risponde che manca il fine,
la risposta al perch. Luomo, in virt delle metafisiche, dapprima si immaginato dei fini assoluti e
in seguito, avendo scoperto che non esistono, piombato nellangoscia. Lequivoco del nichilismo
consiste nel dire che il mondo, non avendo quei significati forti, non ha nessun senso.
Tuttavia, pur essendo anchegli nichilista radicale, Nietzsche lo in modo da superare il nichilismo
stesso. Il nichilismo gli appare come uno stadio intermedio, ovvero un No alla vita che prepara il
grande S ad essa, attraverso lesercizio della volont di potenza.
Nietzsche distingue tra un nichilismo incompleto, per cui i vecchi valori sono distrutti ma ne
subentrano di nuovi (socialismo, nazionalismo, naturalismo), e un nichilismo completo. Il
nichilismo completo il nichilismo in senso proprio e pu essere passivo o attivo. Il nichilismo
passivo il nichilismo della debolezza: si limita a prendere atto della decadenza dei valori.
Il nichilismo attivo invece il nichilismo della forza e si esercita come forza violenta di distruzione.
Diventa estremo, se distrugge ogni residua credenza, estatico, se crea spazio per nuove possibilit e
classico, se passa dal momento distruttivo a quello costruttivo.
Nellultimo Nietzsche assistiamo ad una radicalizzazione del prospettivismo, secondo cui non
esistono cose o fatti, ma solo le loro interpretazioni. Noi non possiamo constatare nessun fatto in s.
Anche il soggetto una costruzione interpretativa.
Le interpretazioni e le verit sono connesse allistinto di conservazione e alla volont di potenza, e
il linguaggio solo un esercito di metafore. Nietzsche mostra come anche la scienza sgorghi da
presupposti extrascientifici, grazie ai quali essa acquista una direzione, un senso, un limite.