Bismarck: un colpo incredibilmente preciso perfora il ponte a centro nave non protetto ed esplode
nella Santabarbara; l'Hood salta per aria con una grande vampata senza rumore,si divide in due
tronconi che spariscono sott'acqua trascinando con s tutto l'equipaggio di 1451 uomini, si salvano
solo in tre (foto). La Bismarck ha incassato tre colpi, due senza danni ma il terzo provoca una
fuoriuscita di nafta che ne limita immediatamente l'autonomia tracciando la sua rotta con una
striscia sul mare di prezioso carburante.
Poco dopo le ore 22.00 dalla portaerei Victorius al buio con il ponte scivoloso decollano 9 biplani
Swordfish condotti da equipaggi con poca esperienza di appontaggi su portaerei ma ben
determinati e coraggiosi. Girano a vuoto per molto tempo, poi trovano finalmente la corazzata che
li ha gi avvistati e che apre un fuoco spaventoso con tutti i 50 pezzi di
bordo illuminando a giorno la notte con le bordate giallastre,rosse e verdi
dei traccianti, uno spettacolo incredibile e mortale. Nel buio della notte i
biplani di tela con il carrello fisso, gli equipaggi in abitacoli aperti sotto la
pioggia e al freddo volteggiano molto bassi sul mare sfiorando con il
carrello i marosi
cercando le migliori posizioni di lancio dei siluri; gli
artiglieri tedeschi guardano affascinati e ammirati questi aerei, che
sembrano usciti dal Circo di von Richtofen di anni prima, che sfidano il maltempo e la loro
possente artiglieria. Poi giunge un messaggio alle forze inglesi riteniamo di non aver messo alcun
siluro a segno ma nella foga del combattimento si sbagliano.
Poi il rilevamento radar segnala che la corazzata sta girando praticamente in tondo.
Nell'ultimo attacco un siluro ha colpito a poppa sotto la linea di galleggiamento nei locali
agghiaccio allagando i compartimenti e bloccando i timoni a 15, proprio come si era immaginato il
marinaio Blum addetto alla sicurezza alla partenza; Blum si ricorda benissimo di questa sua
predizione intanto che lavora faticosamente per riparare i danni non riparabili.... un colpo
assolutamente imprevedibile ma fatale, un altro siluro ha colpito al centro nave sulla spessa
corazza senza fare danni.
Le corazzate Rodney e King George V aprono il fuoco sulla gigantesca nave ferita ormai ferma
come su un pontone da tiro che non riesce pi a rispondere al fuoco non potendo mantenere una
rotta lineare. L'equipaggio chiuso nei locali pesantemente corazzati non si rende completamente
conto della situazione, non percepisce gli ordini di abbandono nave e continua a combattere, la
corazzata ormai un relitto in fiamme con i cannoni contorti, costellata di squarci in cui guizzano le
fiamme emanando fumo grigio e nero da tutte le fessure.
Gli inglesi guardano con ammirazione e sgomento la nave che ha combattuto valorosamente e che
sembra ancora inaffondabile, l'amm. Tovey rinuncia di finire il relitto con le artiglierie, lo
preoccupano sia la scarsit di nafta sia l'arrivo degli U-Boote, pertanto ordina di colpirla con i
siluri dei cacciatorpediniere che danno il colpo di grazia.
La Bismarck scompare sotto il mare con le eliche ancora in movimento, la poppa appesantita si
immerge per prima poi la grande prua svasata.
Nell'acqua cosparsa di nafta annaspano centinaia di naufraghi, le navi inglesi raccolgono solo 107
marinai (tra cui il marinaio Blum) poi si allontanano lasciandoli in balia dell'oceano perch sembra
sia stato avvistato un sommergibile nemico.
Cos termina la breve vita operativa della pi potente nave da battaglia che abbia solcato i mari
fino a quel momento, sacrificata con il suo equipaggio in una drammatica missione dall'esito gi
scontato considerando lo strapotere sui mari della Royal Navy e l'accanimento con cui l'ha cercata
e affondata. Consegnato intatto agli Alleati, il Prinz Eugen finir la sua vita
operativa nel 1946 a Bikini durante i test nucleari americani. *
Stati Uniti e la Russia, la sua preoccupazione riguarda il danneggiamento della Queen Elisabeth e
della Valiant nel porto di Alessandria ad opera degli incursori sommozzatori italiani e sopratutto la
notizia che la nave da battaglia Tirpitz, la pi grande e moderna nave da battaglia del momento,
in mare dopo essere uscita dal porto di Kiel. La nave stata battezzata con il nome dell'ammiraglio
von Tirpitz (1849-1930) che tra il 1900 e il 1914 riusc ad ottenere dal Kaiser un massiccio piano di
riarmo navale che rese la Germania la seconda potenza navale dopo la Gran Bretagna.
Churchill non sopporta che vi sia in navigazione una nave pi potente di quelle della Royal Navy;
la sua esperienza di Primo Lord del Mare gli permette una acuta sensibilit sulla potenza
marittima e sui gravi problemi che questa nave potrebbe recare al traffico mercantile
indispensabile per rifornire sia la Gran Bretagna che la Russia. Certo, la Bismarck stata
affondata ma a carissimo prezzo, stato necessario distrarre tutta la Home Fleet da altri scenari
con un preoccupante consumo di carburante, usura delle navi, pesanti perdite di marinai
addestrati, ed ecco che ora la gemella si ritirata in un fiordo norvegese protetta da reti parasiluri,
batterie e da isolotti dove impossibile agire con le navi e i sommergibili. Secondo il disegno di
Raeder la corazzata ricopre un doppio ruolo: fleet in being e potente nave singola con la reale
possibilit di attaccare i convogli in Atlantico o quelli diretti in Russia. Memore delle gesta
vittoriose degli incursori italiani nel porto di Alessandria scrive un memorandum ...ditemi cosa
state facendo per emulare le imprese degli italiani....il colonnello Jefferis aveva delle idee in
proposito...gli italiani ci hanno preceduto, avrei creduto che fossimo noi a dare l'esempio...Vi prego
di aggiornarmi sulla situazione..
30 tra sottufficiali e marinai. Poi le squadre vengono trasferite in Scozia e imbarcate sulla Titania,
una vecchia tinozza che servita da deposito in Mediterraneo, per essere addestrate nel pi
completo isolamento.
Mentre le squadre di sommozzatori stanno faticando fino allo sfinimento durante il durissimo
addestramento, alla foce del fiume Humble, vicino ai cantieri Varley Marines, naviga una strana
imbarcazione, un guscio grigio con un ponte molto piccolo, dal portello della torretta spuntano
uomini che armeggiano sullo scafo che poi si immerge sparendo alla vista. E' il prototipo del
sommergibile tascabile Tipo X progettato per penetrare nei porti nemici, tagliare le reti di
recinzione e deporre due cariche di esplosivo amatol sotto la chiglia delle navi nemiche. Lungo 16
metri e largo soltanto 1,70 metri, dal peso di 35 t. un vero sommergibile, ispirato ai sommergibili
oceanici, con propulsione diesel-elettrica, un mezzo angusto e scomodo per i tre membri
dell'equipaggio che devono districarsi tra la timoneria, i comandi di profondit, i due periscopi e i
propulsori. Non armato n di siluri n di mitragliere, la sua unica funzione di entrare in un porto
protetto e minare le chiglie dei battelli nemici. L'altezza massima interna nello scafo di solo un
metro e mezzo, per cui gli uomini devono rannicchiarsi su se stessi durante tutta la navigazione.
Questi midget submarine tipo X sono ancora pi scomodi dei sommergibili oceanici,quando
possibile, il cibo viene cotto su un fornello elettrico altrimenti si mangiano le scatolette, il gabinetto
dentro la botte del WD impossibile da usare e si allaga insieme alla camera stagna quello
unico per 50 uomini dei sommergibili oceanici un lusso sfrenato in confronto - le infiltrazioni
d'acqua sia nello scafo che nelle cariche esterne rimangono un problema irrisolto. Vicino alla prua
sistemata la camera stagna (WD - Wet and Dry) con i portelli di uscita e di ingresso. Se
necessario il sommozzatore, dotato di attrezzature di immersione, esce da questa angusta botte
collegata con l'esterno per tagliare le reti di protezione o altri ostacoli con le cesoie ad aria
compressa. Vi sono anche dei piccoli obl per orientarsi sott'acqua per il posizionamento delle
due potenti cariche che hanno la sagoma dello scafo per renderlo meglio idrodinamico. Le cariche
sono sganciate dall'interno e la detonazione viene regolata da un meccanismo ad orologeria, il
problema vero quello di collocarle sotto lo scafo della nave nemica, al buio pi completo, in balia
delle correnti e delle maree e nel silenzio pi assoluto. Questi sommergibili non hanno l'autonomia
necessaria e la tenuta in mare n le comodit per l'equipaggio per percorrere lunghi tragitti
pertanto devono essere trainati da mezzi pi potenti fino alla meta della missione. Sono
l'alternativa al fallimento della missione dei sommozzatori anche perch la loro costruzione e
messa a punto molto pi complessa degli SLC. Durante l'addestramento accadono diversi
incidenti, di cui uno mortale con la perdita di un marinaio a bordo dell'X.4, dai quali vengono tratti
molti insegnamenti durante la costruzione dei midget submarine nelle officine della VickersArmstrong, ma rimangono battelli angusti e difficili da manovrare con mare agitato.
I combattimenti per le strade sono terribili, gli incursori si muovono veloci sulle scarpe di gomma
sparando a raffica e sistemando esplosivi, le pallottole colpiscono tutti, anche gli operai francesi e
i lavoratori coatti della Organizzazione Todt, le truppe di presidio tedesche sono molto nervose,
vedono nemici dappertutto e scatenano un inferno di fuoco contro tutti anche durante tutto il
giorno dopo l'attacco. Il prezzo dell'incursione molto elevato per i Commando con 169 morti,
duecento vengono fatti prigionieri mentre il resto di loro riesce a reimbarcarsi. Il presidio tedesco e
i civili contano oltre 350 caduti, ma il grande bacino rimane fuori servizio per oltre un anno e sar
completamente ripristinato solo dopo la fine del conflitto. La fortunata incursione vanta un doppio
successo: la Tirpitz non dispone pi di un bacino di carenaggio dove appoggiarsi nell'Atlantico e
rimane forzatamente nel suo ormeggio sicuro in Norvegia, mentre la Gran Bretagna ha
dimostrato al mondo e agli Alleati la sua volont indomabile di combattere in un momento molto
difficile. Le perdite di tanti uomini inviati in un raid praticamente senza one way ticket non sono
considerate significative vista l'importanza della missione, e questa operazione soltanto l'inizio,
come vedremo in seguito, di altre per distruggere la corazzata nemica.
Il successo non mai definitivo, il fallimento non mai fatale; il coraggio di continuare che
conta (Winston Churchill) frase emblematica di un uomo che ha passato sessant'anni in politica
influenzando il destino di tutta l'Europa e che ha sempre dimostrato determinazione incrollabile e
assoluta fedelt verso l'Impero.
Gli uomini sono molto stanchi, gli inglesi indossano il battle-dress che li protegge dall'essere
processati come spie mentre i norvegesi sono molto pi a rischio con i loro indumenti da pescatori,
non hanno con s abiti di ricambio e gli stivaletti non sono adatti alla lunga marcia sulla neve e sul
ghiaccio. Dall'alto di un promontorio si vedono ben mimetizzate nelle acque scure la Tirpitz e la
nave da battaglia Scharnhorst, una visione che mette molta amarezza dopo tante fatiche inutili.
Aiutati dalla ospitalit dei cacciatori e contadini locali - che non fanno domande - dopo un breve
scontro a fuoco con un soldato tedesco e un gendarme norvegese collaborazionista, finalmente
raggiungono il confine svedese dove le guardie di frontiera offrono loro abiti, cibo e un bagno
caldo.
Il gruppo si ritrova a Stoccolma per essere poi rimpatriato grazie alla rete di collaboratori sostenuta
e aiutata dai britannici che utilizzano aerei e molte imbarcazioni per
trasportare attrezzature, armi, agenti e spie sulle coste frastagliate della
Norvegia occupata. Soltanto Evans viene imprigionato e poi giustiziato
come spia per ordine di Hitler.
E' stata una missione probabilmente pianificata frettolosamente e con
mezzi inadeguati, stato un vero azzardo pericoloso partire dalle Shetland
fino all'interno del fiordo norvegese sperando di mettere in mare i due SLC
da un peschereccio e di deporre le due cariche sotto la chiglia della grande nave nemica in quelle
acque gelide e imprevedibili. A questo punto viene inevitabile fare il confronto con la riuscita
missione italiana nel porto di Alessandria, in cui i Siluri a Lenta Corsa hanno danneggiato le due
corazzate britanniche Valiant e Queen Elisabeth e altre due navi; questa stata una operazione
accuratamente pianificata (e..fortunata) nella quale per i tre mezzi di assalto sono stati trasportati
durante tutta la navigazione dentro dei cassoni stagni montati sopra lo scafo del sommergibile
Scir (foto dello Scir).
stato proprio grazie ai grandi innovatori come i generali Student, Rommel, Guderian, von
Manstein che in quel 1942 l'Asse consolida i suoi migliori successi: tutta l'Europa stata occupata,
la Russia stata invasa per migliaia di chilometri con milioni di prigionieri e perdite, in Africa il
generale Rommel inarrestabile, gli U-Boot stanno devastando i convogli in Atlantico. Nel corso di
tutta la guerra la Germania costruisce, nonostante i bombardamenti sulle fabbriche e sui cantieri,
ben 1.100 U-Boot di diversi modelli tra i quali (fortunatamente) pochi esemplari dell'ultimo Type
XXI che sono sottomarini cos moderni e letali da essere prodotti ancora oggi. Durante i cinque
anni del conflitto nella Battaglia dell'Atlantico i sommergibili tedeschi affondano 2.840 mercantili
e 175 navi da guerra (di cui 6 portaerei) alleate, subendo la perdita di 784 sommergibili e di ben
27.500 uomini. Prima che gli Alleati prendano le contromisure (Task Group composte da portaerei
leggere di scorta, destroyers, bombardieri/pattugliatori a lungo raggio B-24, ASDIC, sonar e radar
centimetrico) la media di affondamenti minaccia di strangolare la Gran Bretagna e di scontentare
le pretese e le proteste di Stalin. La conquista della Francia permette ai sommergibili tedeschi di
partire direttamente dai porti francesi sull'Atlantico, specialmente da Lorient e S.Nazaire dove
l'Organizzazione Todt utilizzando lavoratori coatti costruisce dei bunker per ricoverare i
sommergibili, cos robusti che esistono ancora adesso. In totale vengono affondate 15 milioni di
tonnellate di naviglio dal 1940 al 1945 con il loro prezioso carico e vi perdono la vita circa 30.000
marinai di ogni nazionalit, la maggior parte sono dei civili.
Ma uno degli errori di valutazione di Doenitz e di Hitler sta nel calcolo della proporzione tra naviglio
nemico affondato confrontata con la capacit cantieristica alleata: per esempio gli U.S.A.
producono in tre anni ben 2.710 nuove Liberty (due al giorno) che possono trasportare oltre 7.000
t. di carico. Una massa produttiva che inevitabilmente rende perdente l'apparente vantaggio
derivante dai successi degli U-Boot.
Service Order.
I sommergibili oceanici intanto costeggiano nei punti prestabiliti per i recupero dei midget
submarine ma il mare deserto. Il 26 settembre sentono dalla radio tedesca dell'avvenuto attacco
ma senza i dettagli dei risultati e delle perdite. Il tempo sempre pi cattivo, la visibilit quasi
nulla per via della foschia, il mare spesso gelato, senza messaggi o avvistamenti prendono a
malincuore la via del ritorno salvo il Stubborn che incontra l'X-10 che ha rinunciato per le troppe
avarie, il piccolo battello imbarca molta acqua e dal portello esce del fumo nero e l'odore
nauseabondo del bugliolo allagato. Trasbordati i quattro uomini stanchi e frastornati l'X-10 viene
affondato. Tutti i sei sommergibili oceanici ripercorrono la rotta di circa mille miglia, questa volta
senza un midget al traino, sono andati tutti perduti come molti membri degli equipaggi. Due anni di
duro addestramento e di fatiche si sono cos conclusi, solo la fortuna ha voluto che ben 12
sommergibili in navigazione non venissero avvistati dalla ricognizione aerea.
Nel fiordo vengono esaminati i danni della corazzata, si esclude l'ipotesi di un
rimorchio fino ad un bacino di carenaggio in Germania e vengono chiamate la
nave officina Neumark e un piroscafo per alloggiare le squadre di tecnici in
arrivo. Si contano 100 feriti e un morto.
Gli inglesi sono molto delusi, l'Operazione Source non ha raggiunto
pienamente il suo obiettivo: la gigantesca corazzata galleggia, potrebbe
navigare anche se a velocit ridotta, gli armamenti e gli impianti stanno per
essere faticosamente ripristinati, si stima sia solo questione di pochi mesi.
Nel frattempo i preziosi convogli artici passano con i mercantili carichi di armi
e rifornimenti verso i porti di Murmansk e Arcangelo calmando le proteste e
le pretese di Stalin (qui un manifesto di propaganda). Nel Mare del Nord
l'unico pericolo reale l'incrociatore pesante da battaglia Scharnhorst che intatto mentre la
corazzata tascabile Lutzow ferma per la revisione dei motori.
(i cosiddetti Volksdeutsche).
La flotta di attacco inglese rientra a Scapa Flow con l'amara sensazione di una missione non
raggiunta e l'Ammiragliato sa che la Tirpitz ancora a galla come se fosse realmente
indistruttibile.
Tutti sono ben consapevoli che il Primo Ministro non sar soddisfatto fino a quando questa
minaccia non sar colata a picco definitivamente. A dispetto dei britannici la corazzata dopo pochi
mesi pronta per il mare, esce dal fiordo per le prove e poi rientra al sicuro sempre senza la
scorta degli aerei, il maresciallo H. Goering si rifiuta testardamente per l 'ennesima volta di mettere
i suoi aerei a disposizione della Marina anche se un grande aeroporto distante solo 200
chilometri. Difatti la Luftwaffe proprio non ha visto nulla, n il grande convoglio ben scortato n gli
stormi di aerei d'attacco. L'assenza di difesa aerea permette in tre anni alla aviazione inglese di
effettuare, dal gennaio 1942 all'agosto 1944, ben undici attacchi con esiti insoddisfacenti
utilizzando un totale di circa 300 bombardieri e caccia che si avvicendano sopra il fiordo
perdendo circa 30 velivoli. Gli ultimi cinque raid, anche a causa della nebbia e delle condizioni
meteo, non mettono alcun colpo a segno. E' una sconfitta disarmante nonostante l'impegno di
molti aviatori e i costi di mantenimento di queste squadriglie.
Siamo nell'autunno del 1944, ora viene il tempo delle grosse bombe Tallboys e dei bombardieri
pesanti Lancaster, gli unici in grado di trasportarle.
Domenica 12 novembre - la fine: La brina copre i bombardieri che trasportano un peso inusuale,
72 t. di carburante e 6 t. di bombe Tallboy; il tempo sereno e limpido e i 32 quadrimotori dopo un
volo di cinque ore vedono la Tirpitz nitidamente 4.000 metri sotto di loro.
La contraerea apre il fuoco di sbarramento sulle tre formazioni che sganciano gli ordigni stavolta
con ottima visibilit, gli uomini rimasti a terra e l'equipaggio vedono distintamente le grosse bombe
precipitare velocissime addosso loro, la nave squassata dalle
esplosioni, sobbalza e si inclina subito di 15. L'attacco dura otto
minuti e poi gli aerei tornano verso la Scozia. Sulla nave la torre
Cesare pesante 700 t. viene divelta e sparisce nelle acque del
fiordo. La grande nave si inclina e poi si capovolge imprigionando
l'equipaggio dentro le porte stagne. Dei 1.600 uomini presenti, 700
muoiono annegati dentro la nave, 800 si salvano e 87 sono
recuperati tagliando le spesse lamiere con la fiamma ossidrica. I
superstiti vengono raggruppati sotto gli sguardi beffardi dei norvegesi che sanno che presto si
libereranno di questi invasori , e inviati a scaglioni in Germania.
Sir Winston Churchill riceve la notizia dell'affondamento del suo incubo ricorrente mentre in treno
con il generale De Gaulle, ma ora ha ben altro da pensare, Parigi stata liberata e li attende il
generale Ike Heisenhower, il nuovo padrone dell' Europa occidentale.
Al termine del conflitto il relitto della Tirpitz (foto) viene acquistato per 100.000 corone da un
gruppo di norvegesi che fondano la Societ Hovding Ship Breakers e fanno il migliore affare
della loro vita. Torri, cavi elettrici, motori, dinamo, turbine, scafo e cannoni vengono smontellati e
rivenduti a ottimi prezzi; tutto viene smontato, della gigantesca nave pesante 50.000 t. non rimane
pi nulla. Per una beffa del destino viene realizzato da altri, che si arricchiscono, proprio il
progetto di Adolf Hitler di pochi anni prima.
commento finale
Paradossalmente n gli inglesi n i loro alleati sono in possesso di armi antinave moderne come
il missile teleguidato Ruhrstahl SD 1400 (Fritz-X) che, dopo la resa dell'Italia nel 1943, affonda la
potente corazzata Roma, altrimenti non sarebbero stati necessari tutti questi accaniti sforzi, costi
e perdite umane per neutralizzare la Tirpitz.
Nel maggio 1945 la flotta della Kriegsmarine ridotta a tre incrociatori e una dozzina di
cacciatorpediniere. Nei cantieri rimangono decine di sommergibili e sottomarini ancora in
allestimento, dei quali molti dei temibili e modernissimi Type XXI.****
La flotta italiana, invece, il giorno della resa (e non armistizio..) conta ancora 3 corazzate, 6
incrociatori e molti cacciatorpediniere: gli ammiragli italiani hanno fatto scelte diverse....
Sempre nel mondo delle ipotesi, se le 100.000 tonnellate di ottimo acciaio delle due corazzate
gemelle fossero state utilizzate per allestire alcune portaerei di scorta le sorti del conflitto navale
nell'Atlantico e in Mediterraneo sarebbero state un po' diverse, ma fortunatamente non andata
cos a causa della imprevidenza faziosa di Hermann Goering.
Infine, la conclusione del Secondo Conflitto Mondiale decreta la fine dell'egemonia delle navi da
battaglia e dei loro grandi cannoni, ormai superate dalle portaerei e dalle navi di scorta dotate di
missili. Infatti una nave moderna ha un aspetto molto diverso, l'artiglieria ridotta a pochi cannoni
di calibro ridotto a tiro rapido e i missili multiruolo sono stivati nello scafo nei loro lanciatori.
Valter Barretta
settembre 2015
NOTE
* La nave resiste a due test nucleari alla distanza di un chilometro e mezzo. Ci si chiede che
sorte abbiano avuto gli uomini dell'equipaggio saliti a bordo di un vascello cos pesantemente
contaminato per condurlo in un altro atollo: altre vittime collaterali di un lungo conflitto atomico non
dichiarato con pi di 2.000 esperimenti nucleari in pochissimi decenni.
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** L'ammiraglio Karl Doenitz (1891-1980) verr nominato da Hitler, prima del suo suicidio,
Presidente del Reich incarico che ricoprir per pochi giorni - poi sar processato a Norimberga
come colpevole di crimini di guerra per aver condotto una guerra sottomarina indiscriminata,
una sentenza controversa anche in seno alla Corte, per la quale sconter 10 anni nel carcere di
Spandau.
*** I congegni di puntamento diurni inglesi non sono molto precisi, di fatto il Bomber Command
sceglie di passare al devastante bombardamento a tappeto radendo al suolo le citt tedesche per
ordine dello stesso maresciallo Harris (soprannominato Harris the Bomber).
**** La differenza tra sommergibili e sottomarini consiste, in questi ultimi, nella maggiore
autonomia e nella velocit sott'acqua che supera quella in superficie. Il Type XXI varato in pochi
esemplari dimostra prestazioni e silenziosit stupefacenti mai raggiunte all'epoca.
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