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Ho fatto una cosa molto semplice.

Sono andato a comprarmi una cintura di


attrezzi da falegname, e due assi di legno, una di due metri e l'altra di un
metro e mezzo e un mucchietto di chiodi grandi. Sono aggeggi lunghi circa
venti centimetri. Ho preso anche una cintura portaattrezzi con un martello di
due chili. Sono entrato. Questo tizio era sdraiato sul suo letto. Ho preso il mio
metro e l'ho misurato per il lungo: Gli ho preso le braccia, gliele ho aperte in
fuori ai lati. Ho fatto una X su entrambe le sue mani con un pezzo di gesso.
Lui mi ha guardato. Ho appoggiato l'asse di un metro e mezzo su quella di
due metri che era gi sul pavimento, ho tirato fuori il martello, e ho
cominciato a inchiodarle insieme. WhacckkkW!!! Lui si sporto verso di me e
mi ha chiesto: "Cosa sta facendo?". Io ho guardato in su e ho detto: "Tu sei
Ges Cristo, vero?". Lui mi ha chiesto: "Perch vuole saperlo?". Io ho detto:
"Oh, niente." Whaaacckkk! Ho preso un paio di quei chiodi e li ho messi alle
due estremit dell'asse, ho guardato le sue mani, e ho cominciato a sbavare
un po' dagli angoli della bocca. L'ho guardato e ho detto: "Io sono ebreo!
Pasqua si avvicina! In effetti, domani venerd santo. Ah ah ah." Il tizio ha
detto: "Aspetti un attimo! Io sono schizofrenico! Questa solo una malattia
mentale!". Io ho urlato "Dicono sempre cos!". A questo punto, i pazienti
chiamano il dottore con la campanella e gridano: "Sono guarito! Sono guarito!
Fatemi uscire!". Vendere macchine sarebbe molto pi facile. Quando si parla
di schizofrenia si dice sempre che gli schizofrenici hanno perso il contatto con
la realt. Quindi, si cerca di rimetterli in contatto con essa. In quanto fisico,
sapevo che non possiamo trovare "la realt". Mi sono sforzato di rendere
reale quello che
credevano, qualunque cosa fosse. Se i pazienti credono di essere braccati
dalla CIA, chiamate la CIA perch venga a braccarli. Per me vero.
Il potere del focus mentale.
Immagina di andare a una festa portando con te una videocamera perch
desideri filmare la serata per averne un ricordo. La festa davvero molto
bella e ci sono centinaia di persone chesi divertono. La tua attenzione viene
per subito attirata da una coppia che, in un angolo del locale, litiga
aspramente. Inizi a filmarla e tieni costantemente la telecamera puntata su di
loro che, per tutta la durata della festa, non fanno altro che litigare.
Ovviamente, la tua visione della festa limitata a quella che scorge
attraverso lobiettivo della videocamera. Immagina poi di tornare a casa e
mostrare a qualcuno il filmato. Che cosa mai potr pensare di quella serata?
E quale sar stata limpressione che tu stesso avrai avuto della festa
concentrandoti, attraverso la telecamera, sulla coppia in lite, mentre pochi
metri pi in l una moltitudine di persone si divertiva? Le nostre esperienze si
costruiscono su quello che decidiamo di vedere tramite la nostra
videocamera, che poi il nostro cervello, il quale, non potendosi
concentrare contemporaneamente su molte cose diverse, ma solo su alcune,

senza che ce ne rendiamo conto consciamente, decide dove porre attenzione,


su che cosa focalizzarsi e che cosa invece cancellare. In questo momento, per
esempio, mentre stai leggendo, il tuo cervello ti sta invitando di porre
unattenzione consapevole su una miriade di aspetti, che sta comunque
automaticamente monitorando con estrema precisione, anche se tu non te ne
stai rendendo conto. Se volessi potresti diventare consapevole adesso della
tua respira zione, semplicemente focalizzandoti sui polmoni che inspirano ed
espirano aria oppure spostare immediatamente la tua attenzione sul battito
del cuore, che pompa con regolarit sangue al corpo, o sulla sensazione dei
vestiti a contatto con la pelle o sulla pressione generata dal tuo peso sulle
parti del corpo che toccano la sedia, poltrona o letto su cui sei in questo
momento accomodato. Allo stesso modo potresti concentrarti sui suoni o sul
silenzio dellambiente intorno a te, sulla luce, sulla temperatura, sui colori
della stanza in cui ti trovi o sugli oggetti o persone che ti stanno accanto in
questo momento. In ogni istante della tua vita, la parte inconscia del tuo
cervello consapevole e controlla tantissime cose che accadono fuori e
dentro di te, e che la parte conscia provvede per a cancellare, focalizzandosi
su ci che in quel momento le serve o le interessa. Questo in realt un pro
cedimento molto utile, perch, se non facesse cos, luomoimpazzirebbe. Ma
ovvio che laspetto non positivo che la percezione che noi abbiamo
sempre limitata da ci su cui ci stiamo focalizzando e che ovviamente
diventa pi visibile e da ci che stiamo cancellando dalla nostra
attenzione, che di conseguenza diventer meno evidente e, in alcuni casi,
pressoch inesistente per noi. Insomma, noi vediamo attraverso una
videocamera e crediamo che la percezione che ne abbiamo sia la realt,
ma non cos. Si tratta semplicemente di una percezione e una videocamera
la pu modificare, pu ingrandirne limmagine, pu allontanarla. A seconda
di come decideremo di utilizzare lobiettivo, avremo una percezione
completamente diversa e quindi, di conseguenza, lopportunit di vivere
emozioni differenti.Se vuoi che la vita sia una festa piacevole e divertente,
devi essere cosciente del fatto che se ti focalizzerai costantemente su ci che
non ti soddisfa, su ci che non ti permette di essere felice, ti ritroverai a
convivere sempre con un senso di insoddisfazione e di infelicit. Basta
cercare le cose di quella festa che non ti piacciono, metterle bene (a fuoco,
zoomarle e renderle cos pi grandi di quel che sono, pi vicine, e tu ti
ritrovi subito nervoso! La maggior parte delle persone bravissima nel fare
questo.La verit che a ogni festa c sempre qualcuno che si sta di
vertendo e se ti focalizzi sulle aree positive della tua vita potrai sentirti bene
immediatamente.La qualit della tua esistenza in diretta proporzione alla
qualit degli stati danimo che vivi quotidianamente: come ti senti determina
come ti comporti e quindi mutate focus fondamentale in quanto ci permette
di cambiare stato danimo; pi semplice di quanto tu possa pensare. Infatti,
puoi passare dalla depressione alleuforia in pochissimi secondi: pensa per
qualche istante a tutto ci che c di bello nella tua vita, alle persone che ti

amano, a una cosa che ti appassiona, a quello che ti diverte, alla salute che
fortunatamente non ti manca...E ora prova a fare lopposto, prova a essere
depresso! Se desideri farlo ci vuole solo unistante: un metodo infallibile
accendere la televisione e guardare il telegiornale, dove, una dietro laltra, ti
verr propinata uninfinit di notizie che potrebbero deprimere chiunque.
Comincia a focalizzarti sulle ingiustizie che avvengono ogni giorno nel mondo,
comincia a chiederti: Perch il mondo cos ingiusto?, Perch cos tanta
povera gente soffre?, e ti garantisco che ci vorr un attimo per sentirti male!
Per, in questo stesso momento nel quale magari tante persone soffrono o
muoiono, ce ne sono altrettante che stanno nascendo, ci sono uomini e
donne che stanno amando, bambini che stanno sorridendo, situazioni che
stanno migliorando...Sta a noi decidere quale parte del mondo notare di
pi, e questa scelta condizioner enormemente il nostro atteggiamento
mentale e la nostra realt soggettiva.
La nostra mente pu fare di un inferno un paradiso e di un paradiso un
inferno.
John Milton. Con focus, intendiamo quindi su cosa ci concentriamo e come
lo facciamo. Inevitabilmente qualsiasi cosa su cui ci focalizziamo diventa per
noi la nostra realt. Anche il come lo facciamo influenza enormemente le
nostre percezioni; se ingigantire, rimpicciolire, avvicinare o allontanare
unimmagine, per esempio, cambia le sensazioni che suscita in noi, allo
stesso modo nella nostra mente inneschiamo meccanismi analoghi con i
medesimi risultati. (Avremo modo, per, di approfondire questo aspetto del
focus mentale nel capitolo VII, quando tratteremo le sottomodalit, termine
un po complicato che nella PNL indica proprio le caratteristiche di come
rappresentiamo internamente immagini, suoni e sensazioni.)Se non
impariamo a dirigere il nostro focus, rischiamo di pagare un prezzo davvero
molto caro! Pensa a Elvis Presley, a John Belushi o a Kurt Cobain, cantante del
gruppo rock dei Nirvana,tutti personaggi dello spettacolo morti assai
miseramente: erano famosissimi, avevano tutto il successo del mondo, mille
attenzioni e amore da parte della maggior parte delle persone, tutto il denaro
necessario per qualsiasi cosa desiderassero, insomma, vivevano come molti
vorrebbero vivere. Come possibile che una persona che ha avuto tutto dalla
vita, possa essere infelice al punto da arrivare a uccidersi?Per quanto tutto
ci che ti circonda possa essere buono e positivo, puoi sempre trovare
qualcosa che non rispecchia le tue aspettative: focalizzare lattenzione l il
modo migliore per creare infelicit nella tua esistenza. Al contrario ci sono
moltissime persone che avrebbero pi di un motivo per essere infelici, ma
nonostante questo riescono a condurre una vita ricca di serenit e felicit,
focalizzandosi su ci che c comunque di bello nella loro esistenza ed
essendone grate.
In questo sono molto diversa dalla mamma, che a chi di cattivo umore

consiglia: Pensa alle miserie che ci sono nel mondo e sii felice che tu non
soffri!.lo invece consiglio: Va fuori al sole, nei campi, a contatto con la
natura,va fuori e cerca di trovare la felicit in te e in Dio.Pensa al bello che
c ancora in te e attorno a te e sii felice!.
Le domande dirigono il focus.
Noi abbiamo il potere di decidere su cosa focalizzarci e quindi abbiamo la
possibilit di cambiare stato danimo in ogni momento. Come? Attraverso uno
strumento facile e immediato: le domande. Le domande che ti fai
determinano ci su cui ti focalizzi, su cui orienti la tua attenzione, e sono il
modo pi semplice che abbiamo a disposizione per spostare il nostro focus o
quello di qualcun altro. Infatti, nella comunicazione, colui che pone domande
detiene il controllo della comunicazione stessa, avendo la possibilit, nel
farlo, di guidare dove meglio desidera il suo interlocutore, che sar cos
costretto a seguire la traccia indicata.Se io adesso ti ponessi allimprovviso la
seguente domanda: Qual il tuo piatto preferito?,molto probabilmente,
anche se largomento alimentazione non ha niente a che fare con ci di cui
stavamo dissertando, il tuo cervello avr velocemente spostato lattenzione
sulla risposta al quesito, distaccandosi immediatamente da ci che stava
elaborando. Ed inevitabile che sia cos: il nostro cervello sollecitato in
automatico a rispondere alle domande che gli vengono poste, poich svolge
questa funzione costantemente. Tutti i nostri pensieri non sono altro che un
dialogo interno, un botta e risposta tra noi e noi, e ogni volta che valutiamo
qualcosa non facciamo altro che porci delle domande e darci delle risposte.
La cosa importante di cui prendere coscienza che il nostro cervello cerca
sempre risposte alle domande che gli vengono poste e, prima o poi, le trova.
Per esempio, ti sar sicuramente capitato di non riuscire a ricordare il nome
di qualcuno e, dopo alcuni minuti di tremendi sforzi mentali alla ricerca di
quellinformazione mancante, di rinunciarvi,mettendo il quesito da parte.
Unora dopo, quando meno te laspettavi, un flash illumina la tua
mente:Mario! . Anche se affaccendato in tuttaltro, il tuo cervello ha
continuato a fare quanto gli avevi chiesto, trovare la risposta alla domanda:
Come diamine si chiama quel tipo l? .Il fatto che il cervello cerchi sempre
risposte alle domande che gli facciamo unarma a doppio taglio che, se
usata saggiamente, pu migliorare enormemente la qualit della nostra vita,
e viceversa pu procurarci enorme dolore...Immaginiamoci, in una situazione
difficile, a fronteggiare un contrattempo, facendoci la domanda: Perch
proprio a me?. Il nostro cervello, lo abbiamo detto, andr subito a cercare
una risposta, che in questo caso molto probabilmente sar: Perch te lo
meriti! oppure:Perch sei uno sfigato!. Ossia, quando ci poniamo una
domanda, raramente ci chiediamo se abbia senso oppure no, se sia
intelligente oppure no. Ce la facciamo e basta. Ed ovvio che a domande
stupide riceveremo risposte stupide!

Di fronte a un problema, dunque, c un genere di domande che ci far


focalizzare sul problema stesso, sulle difficolt, rispetto ad altri tipi di
domande che invece ci aiuteranno a focalizzarci sulle possibili soluzioni.
Bisogna sempre tener presente che il nostro cervello un computer che ha
tutte le risposte, perci se ci chiediamo: Cosa c di sbagliato nella mia
vita?, cominceremo a cercare qualcosa che non va e stai sicuro che lo
troveremo, proprio perch il cervello ha la capacit di darci sempre una
risposta, essendo stato programmato per fare questo.Molte domande hanno
in s la caratteristica di avere dei presupposti, cio contengono al loro interno
delle presupposizioni, delle opinioni velate, delle assunzioni di significato che,
nel momento stesso in cui diamo la risposta, vengono accettate per vere
dalla nostra mente.Cerchiamo di capire meglio come tutto ci accada e
funzioni. Se io mi chiedo: ((Perch non riesco mai a imparare nulla?, questa
domanda ha un presupposto molto forte:Non riesco mai a imparare nulla.
La domanda di per s assurda perch contiene un presupposto falso, in
quanto ovvio che non vero che non riesco mai a imparare nulla. Ma, se
non ce ne rendiamo conto, cadiamo nella trappola di rispondere e, nel
momento stesso in cui lo facciamo, contestualmente prendiamo per buono
questo presupposto; di conseguenza, lo rinforziamo ulteriormente, dando per
scontato che vero che non riusciamo mai a imparare nulla, visto che ci
stiamo concentrando sul per ch lo facciamo e non sul se lo
facciamo.Quindi, se la risposta istintiva alla domanda: Perch non riesco mai
a imparare nulla? sar qualcosa tipo: Perch non sono abbastanza
intelligente, avremo trovato un motivo per il quale il presupposto era vero,
motivazione che invia alla nostra mente un ulteriore messaggio negativo su
noi stessi e andr a influire negativamente sulla nostra
autoimmagine.Lesempio iniziale: Perch proprio a me? presuppone che
questa cosa sia accaduta a me,povero tapino e a nessun altro. Se foro un
pneumatico e mi faccio questa domanda, sto distorcendo notevolmente la
realt, perch una cosa che, prima o poi, capita a tutti nella vitae ben pi di
una volta! Ma se inizio a dirmi che sono un povero sfortunato, che luniverso
celha con me, che non me ne va mai una dritta!, molto velocemente
entrer in un loop negativo, che non solo creer uno stato danimo
incredibilmente frustrante, ma dannegger la mia autostima molto pi di
quanto riesca a rendermene conto, poich, necessariamente, una parte del
mio cervello deve credere a questo per poter dare delle risposte.Eccoti alcuni
esempi di domande improduttive. Cerca di notare quali sono i presupposti
che le rendono altamente depotenzianti.Perch le cose non cambiano
mai?Perch tutti gli uomini mi fanno sempre soffrire?Com possibile che
non ne faccia mai una giusta?Perch non riesco mai a dimagrire?Perch
capitano tutte a me?Possibile che io sbagli sempre tutto?Come avrai
notato, visto che dopo la lettura del capitolo precedente stai forse diventando
pi attento alluso del linguaggio, non ho mai parlato finora di domande
buone o cattive, giuste o sbagliate, positive o negative, ma di domande pi o

meno produttive, potenzianti o depotenzianti. Le domande sono pi o meno


adeguate seconda il risultato che vogliamo produrre: se nella fase di analisi di
una situazione, in maniera assolutamente di staccata osservo ci che
capitato e mi chiedo perch successo, con reale desiderio di capire ci che
ha causato un risultato indesiderato, la domanda ottimale. Ma se, di fronte
a un problema,mi metto le mani tra i capelli, alzo lo sguardo al cielo e, con
tono di sconforto, urlo: Perch?,non sicuramente la domanda che mi
aiuter a risolvere il problema facilmente e velocemente.

Come posso dare il meglio in questa situazione?


Cosa c di buono in questo?
Come posso raggiungere il mio obiettivo e divertirmi nel farlo?
Quali risorse ho a disposizione per raggiungere questo obiettivo?
Cosa posso imparare in questa situazione?
Come posso migliorare questo?
Come posso migliorare me stesso?
Come posso fare per essere al mio meglio adesso?
Come posso comunicare al meglio con questa persona?
Come posso fare per esprimere tutto il mio potenziale adesso?
Anthony Robbins consiglia nei suoi libri una serie di domande create
appositamente perstimolare in noi sensazioni positive quali felicit,
entusiasmo, fierezza, gratitudine gioia,impegno e amore da ripetere ogni
mattina per far s che la nostra prima attivit quotidianasia focalizzarci su ci
che c di bello nella nostra vita, creando cos stati danimo
altamenteproduttivi. una sorta di rituale che io stesso ho applicato a lungo
ogni mattina, appiccicandoun foglio sullo specchio del bagno di casa mia, cos
da avere la possibilit di rileggere quelledomande tutte le matti ne, fino a
quando completamente metabolizzate, sono diventate partedi me. Se
domande di qualit producono una vita di qualit, quale miglior modo per
iniziare lagiornata? E se poi consideriamo che la maggior parte delle persone
gi arrabbiata pochiminuti dopo aver messo i piedi gi dal letto potrebbe
essere positivo diffondere questa praticail pi possibile!Ti elenco qui di
seguito le domande del mattino. Trova due o tre risposte a ciascuna e
fallocon coinvolgimento. Nel caso tu avessi difficolt a rispondere aggiungi
semplicemente la parolapotrebbe o potrei, sottintendendo se lo
volessi o se decidessi di farlo: Che cosapotrebbe rendermi felice nella

mia vita adesso?, Per cosa potrei essere grato?.


LE DOMANDE DEL MATTINO.
1. Che cosa mi rende felice adesso nella mia vita?In particolare cosa di
questo mi rende felice? Come mi fa sentire?2. Cosa mi entusiasma adesso
nella mia vita?In particolare cosa di questo mi entusiasma? Come mi fa
sentire?3. Di cosa sono fiero adesso nella mia vita?In particolare cosa di
questo mi rende fiero? Come mi fa sentire?4. Per che cosa sono grato in
questo momento?In particolare cosa di questo mi rende grato? Come mi fa
sentire?5. Cosa mi diverta adesso nella mia vita?Cosa di questo mi diverte
particolarmente? Come mi fa sentire?6. In cosa mi sto impegnando in questo
momento nella mia vita?In particolare cosa di questo mi fa sentire
impegnato? Come mi fa sentire?7. Chi amo? Chi mi ama?Come mi fa sentire
amare ed essere amato?E alla sera, se vuoi, prima di andare a dormire, per
fare un consuntivo su come hai passato lagiornata e in modo tale che tu
possa trarre un buon insegnamento anche dalla peggiore dellegiornate,
eccoti allora le domande della sera alle quali potrai facoltativa mente
aggiungereanche le domande del mattino, magari per andare a letto pi
sereno e avvolto da sensazionipiacevoli e positive.

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