amano, a una cosa che ti appassiona, a quello che ti diverte, alla salute che
fortunatamente non ti manca...E ora prova a fare lopposto, prova a essere
depresso! Se desideri farlo ci vuole solo unistante: un metodo infallibile
accendere la televisione e guardare il telegiornale, dove, una dietro laltra, ti
verr propinata uninfinit di notizie che potrebbero deprimere chiunque.
Comincia a focalizzarti sulle ingiustizie che avvengono ogni giorno nel mondo,
comincia a chiederti: Perch il mondo cos ingiusto?, Perch cos tanta
povera gente soffre?, e ti garantisco che ci vorr un attimo per sentirti male!
Per, in questo stesso momento nel quale magari tante persone soffrono o
muoiono, ce ne sono altrettante che stanno nascendo, ci sono uomini e
donne che stanno amando, bambini che stanno sorridendo, situazioni che
stanno migliorando...Sta a noi decidere quale parte del mondo notare di
pi, e questa scelta condizioner enormemente il nostro atteggiamento
mentale e la nostra realt soggettiva.
La nostra mente pu fare di un inferno un paradiso e di un paradiso un
inferno.
John Milton. Con focus, intendiamo quindi su cosa ci concentriamo e come
lo facciamo. Inevitabilmente qualsiasi cosa su cui ci focalizziamo diventa per
noi la nostra realt. Anche il come lo facciamo influenza enormemente le
nostre percezioni; se ingigantire, rimpicciolire, avvicinare o allontanare
unimmagine, per esempio, cambia le sensazioni che suscita in noi, allo
stesso modo nella nostra mente inneschiamo meccanismi analoghi con i
medesimi risultati. (Avremo modo, per, di approfondire questo aspetto del
focus mentale nel capitolo VII, quando tratteremo le sottomodalit, termine
un po complicato che nella PNL indica proprio le caratteristiche di come
rappresentiamo internamente immagini, suoni e sensazioni.)Se non
impariamo a dirigere il nostro focus, rischiamo di pagare un prezzo davvero
molto caro! Pensa a Elvis Presley, a John Belushi o a Kurt Cobain, cantante del
gruppo rock dei Nirvana,tutti personaggi dello spettacolo morti assai
miseramente: erano famosissimi, avevano tutto il successo del mondo, mille
attenzioni e amore da parte della maggior parte delle persone, tutto il denaro
necessario per qualsiasi cosa desiderassero, insomma, vivevano come molti
vorrebbero vivere. Come possibile che una persona che ha avuto tutto dalla
vita, possa essere infelice al punto da arrivare a uccidersi?Per quanto tutto
ci che ti circonda possa essere buono e positivo, puoi sempre trovare
qualcosa che non rispecchia le tue aspettative: focalizzare lattenzione l il
modo migliore per creare infelicit nella tua esistenza. Al contrario ci sono
moltissime persone che avrebbero pi di un motivo per essere infelici, ma
nonostante questo riescono a condurre una vita ricca di serenit e felicit,
focalizzandosi su ci che c comunque di bello nella loro esistenza ed
essendone grate.
In questo sono molto diversa dalla mamma, che a chi di cattivo umore
consiglia: Pensa alle miserie che ci sono nel mondo e sii felice che tu non
soffri!.lo invece consiglio: Va fuori al sole, nei campi, a contatto con la
natura,va fuori e cerca di trovare la felicit in te e in Dio.Pensa al bello che
c ancora in te e attorno a te e sii felice!.
Le domande dirigono il focus.
Noi abbiamo il potere di decidere su cosa focalizzarci e quindi abbiamo la
possibilit di cambiare stato danimo in ogni momento. Come? Attraverso uno
strumento facile e immediato: le domande. Le domande che ti fai
determinano ci su cui ti focalizzi, su cui orienti la tua attenzione, e sono il
modo pi semplice che abbiamo a disposizione per spostare il nostro focus o
quello di qualcun altro. Infatti, nella comunicazione, colui che pone domande
detiene il controllo della comunicazione stessa, avendo la possibilit, nel
farlo, di guidare dove meglio desidera il suo interlocutore, che sar cos
costretto a seguire la traccia indicata.Se io adesso ti ponessi allimprovviso la
seguente domanda: Qual il tuo piatto preferito?,molto probabilmente,
anche se largomento alimentazione non ha niente a che fare con ci di cui
stavamo dissertando, il tuo cervello avr velocemente spostato lattenzione
sulla risposta al quesito, distaccandosi immediatamente da ci che stava
elaborando. Ed inevitabile che sia cos: il nostro cervello sollecitato in
automatico a rispondere alle domande che gli vengono poste, poich svolge
questa funzione costantemente. Tutti i nostri pensieri non sono altro che un
dialogo interno, un botta e risposta tra noi e noi, e ogni volta che valutiamo
qualcosa non facciamo altro che porci delle domande e darci delle risposte.
La cosa importante di cui prendere coscienza che il nostro cervello cerca
sempre risposte alle domande che gli vengono poste e, prima o poi, le trova.
Per esempio, ti sar sicuramente capitato di non riuscire a ricordare il nome
di qualcuno e, dopo alcuni minuti di tremendi sforzi mentali alla ricerca di
quellinformazione mancante, di rinunciarvi,mettendo il quesito da parte.
Unora dopo, quando meno te laspettavi, un flash illumina la tua
mente:Mario! . Anche se affaccendato in tuttaltro, il tuo cervello ha
continuato a fare quanto gli avevi chiesto, trovare la risposta alla domanda:
Come diamine si chiama quel tipo l? .Il fatto che il cervello cerchi sempre
risposte alle domande che gli facciamo unarma a doppio taglio che, se
usata saggiamente, pu migliorare enormemente la qualit della nostra vita,
e viceversa pu procurarci enorme dolore...Immaginiamoci, in una situazione
difficile, a fronteggiare un contrattempo, facendoci la domanda: Perch
proprio a me?. Il nostro cervello, lo abbiamo detto, andr subito a cercare
una risposta, che in questo caso molto probabilmente sar: Perch te lo
meriti! oppure:Perch sei uno sfigato!. Ossia, quando ci poniamo una
domanda, raramente ci chiediamo se abbia senso oppure no, se sia
intelligente oppure no. Ce la facciamo e basta. Ed ovvio che a domande
stupide riceveremo risposte stupide!