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Al Dirigente Generale

Dipartimento Ambiente
e-mail: dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it
Al Servizio 1
Dipartimento Ambiente
e-mail: giorgio.dangelo@regione.sicilia.it
AllAssessore Regionale del Territorio e dellAmbiente
e-mail: assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it
p.c.

Al Presidente della Regione


e-mail: presidente@certmail.regione.sicilia.it
Alla Procura della Repubblica
Tribunale di Palermo
e-mail: prot.procura.palermo@giustiziacert.it
Al Comando Carabinieri NOE
e-mail: noepacdo@carabinieri.it;
Al Presidente della IV Commissione
Ambiente e Territorio
e-mail: commissione.IV@ars.sicilia.it
e-mail: gtrizzino@ars.sicilia.it
Al Comune di Isola delle Femmine
e-mail comuneisoladellefemmine@viapec.net
urbanistica.comuneisoladellefemmine@viapec.net
Al Comune di Capaci
e-mail sindaco.comunecapaci@pec.it
ambiente.comunecapaci@pec.it

Oggetto: VIOLAZIONE NORMATIVA SUL DIRITTO DI PARTECIPAZIONE DEL COMITATO CITTADINO


ISOLA PULITA SEZIONE LEGAMBIENTE, PORTATORE DI INTERESSI PUBBLICI (TAVOLO
TECNICO DEL 20 NOVEMBRE 2014 SERVIZIO 1 VIA VAS TENUTOSI IN ASSESSORATO) NEL
PROCEDIMENTO DI CONCESSIONE A.I.A. ALLA DITTA ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE

In riferimento al rapporto del Servizio 1 VIA-VAS n. 19382 del 24 aprile u.s., di pari oggetto,
trasmesso dal DG del Dipartimento Ambiente, con nota n. 21908 dell11 maggio u.s., questo
Comitato rileva quanto segue :

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si premette, innanzitutto, che i 180 giorni per la conclusione del procedimento A.I.A
dellItalcementi del Comune di Isola delle Femmine, avviato il 22 luglio 2014, sono scaduti
da oltre 120 giorni, senza che allorizzonte sembra intravedersene soluzione. Ci comporta
che lItalcementi, per i ritardi che codesta Amministrazione ha gi accumulato e continua ad
accumulare, opera da svariati mesi in una sorta di proroga informale della precedente
autorizzazione, per di pi di unautorizzazione sulla cui legittimit questo Comitato ha
sollevato da anni pesanti riserve. Come noto dagli atti di codesto Dipartimento, il
firmatario, ing. Vincenzo Sansone, aveva lincarico di responsabile del Servizio VIA-VAS
ed il relativo contratto di lavoro scaduti da oltre 7 mesi, pertanto non era titolato a rilasciare
lautorizzazione; sarebbe poi stato rinominato nel dicembre successivo, cio dopo 4 mesi
dalla firma, con una nomina, in presunta sanatoria, fino al giorno precedente, perch il
giorno successivo veniva nominato in un altro Servizio del Dipartimento; su tale incredibile

pateracchio amministrativo questo Comitato ha gi prodotto la relativa documentazione. E


opportuno ricordare anche che il responsabile del procedimento di quellA.I.A. era larch.
Gianfranco Cannova, assurto alle cronache giudiziarie per vicende giudiziarie legate ad
autorizzazioni similari del Servizio VIA-VAS, il quale appare strano che non potesse non
avere conoscenza della anomala posizione del suo capo Servizio. Di tali singolari
fattispecie il rapporto del Servizio 1 non fa il minimo cenno;
appaiono incomprensibili le giustificazioni addotte sulla mancata convocazione del 20
novembre di questo Comitato riguardo a quello che il Servizio 1 definisce per un verso
tavolo tecnico e per altro verso un mero incontro informativo/consultivo, il cui tema di
discussione era proprio una delle obiezioni pi critiche sollevate da questo Comitato, cio
le mancate verifiche circa lottemperanza o meno alle prescrizioni dettate dal D.R.S. n.
693/08. Il Servizio 1 si arrogato la responsabilit, non prevista da alcuna legge, di
escludere da una riunione, parte integrante del procedimento unico dellA.I.A., un soggetto
titolato alla partecipazione quale il Comitato, le cui osservazioni erano e restano di carattere
tecnico forse ancor pi che di ordine amministrativo. Appare persino superfluo ricordare che
le norme sul procedimento amministrativo prevedono espressamente con listituto delle
conferenze dei servizi la partecipazione dei soggetti abilitati e non gi tavoli o incontri
paralleli ed extra da cui possano arbitrariamente essere inclusi alcuni ed esclusi altri; nel
rapporto del Servizio 1, a mo di giustificazione, invece, si arriva addirittura ad affermare
che il c.d. incontro esula dagli scopi dello stesso (procedimento) !
riguardo le centraline di monitoraggio, che erano una delle tante prescrizioni previste nel
citato D.R.S. 693/08 e che sembrerebbero diventate ad oggi lunico argomento di
discussione, questo Comitato richiama ancora una volta alla memoria che esse avrebbero
dovuto entrare in funzione entro il mese di luglio del 2010, mentre a distanza di quasi 5
anni (oltre 1760 giorni) non sono ancora attive e se ne sta seraficamente a disquisire. Ci
ha comportato e continua a comportare il mancato monitoraggio in continuo delle
immissioni degli inquinanti dellItalcementi, vale a dire il mancato controllo del loro
potenziale impatto sulla salute della popolazione di Isola e dei Comuni del circondario,
fattispecie, questa, che il Comitato ritiene di assoluta gravit e responsabilit per i soggetti
istituzionali che non hanno operato come dovuto. Anche di questi aspetti il rapporto del
Servizio 1 non fa il minimo cenno;
infine, ferme restando tutte le osservazioni e riserve formulate in precedenza riguardo
allottemperanza o meno delle prescrizioni dettate dal D.R.S. 693/08, questo Comitato,
giusto in riferimento al c.d. tavolo tecnico, chiede al Servizio 1 di voler comunicare quanti
controlli senza preavviso, finalizzati al campionamento ed alla determinazione analitica
degli inquinanti sulle emissioni convogliate e diffuse dellItalcementi (con i relativi referti),
gli risultano effettuati direttamente dallARPA nel periodo 2009-2015, poco importando gli
autocontrolli programmati dallItalcementi cui ha eventualmente presenziato lAgenzia.

Il Comitato ribadisce, pertanto, che la mancata convocazione al tavolo tecnico costituisce una
palese limitazione al diritto di partecipazione al procedimento amministrativo in corso, se non una
specifica violazione, in danno di chi, come il Comitato, parte rappresentativa di interessi diffusi
della cittadinanza.
Conferma altres che detta riunione debba ritenersi nulla come ogni eventuale altro atto sequenziale,
torna a sollecitarne la sua tempestiva riconvocazione e, stante che i termini di chiusura del
procedimento sono gi stati superati da oltre 4 mesi, chiede i motivi per cui non stata finora
applicata la procedura dellintervento sostitutivo, gerarchicamente superiore, come espressamente
previsto dalla normativa vigente (art. 2, commi 9, 9bis, 9ter, L. 241/90), potendosi configurare la
duplice ipotesi di responsabilit sia per la violazione della normativa suddetta sia per limproprio
vantaggio che viene a determinarsi per lItalcementi che continua ad usufruire dellautorizzazione
scaduta e delle prescrizioni inottemperate.

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Il Comitato fa riserva, ove non dovesse ricevere riscontro entro sette giorni dalla presente, di
chiedere lintervento dellAutorit Giudiziaria.
Comitato Cittadino Isola Pulita
COORDINATORE GIUSEPPE CIAMPOLILLO
posta certificata: GIUSEPPECIAMPOLILLO@pec.it
email: isolapulita@gmail.com

Isola delle Femmine 30 maggio 2015


n.b. la presente annulla e sostituisce la precedente pec inviata il 29 maggio 2015 alle ore 15,53 da
questo medesimo indirizzo

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Ricevuta di avvenuta consegna Il giorno 30/05/2015 alle ore 16:28:43 (+0200) il messaggio
"VIOLAZIONE NORMATIVA DIRITTO PARTECIPAZIONE AIA ITALCEMENTI ISOLA PULITA SERVIZIO 1 VIA VAS
N. 19382 24 04 DG AMBIENTE NOTA N. 21908 11 05" proveniente da "giuseppeciampolillo@pec.it"
ed indirizzato a dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it stato consegnato nella casella di
destinazione. Identificativo del messaggio: opec275.20150530162839.21349.03.1.17@pec.aruba.it
Il giorno 30/05/2015 alle ore 16:28:43 (+0200) il messaggio
"VIOLAZIONE NORMATIVA DIRITTO PARTECIPAZIONE AIA ITALCEMENTI ISOLA PULITA SERVIZIO 1 VIA VAS
N. 19382 24 04 DG AMBIENTE NOTA N. 21908 11 05" proveniente da "giuseppeciampolillo@pec.it"
ed indirizzato a assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it stato consegnato nella casella di
destinazione.
Identificativo del messaggio: opec275.20150530162839.21349.03.1.17@pec.aruba.it
Il giorno 30/05/2015 alle ore 16:28:43 (+0200) il messaggio
"VIOLAZIONE NORMATIVA DIRITTO PARTECIPAZIONE AIA ITALCEMENTI ISOLA PULITA SERVIZIO 1 VIA VAS
N. 19382 24 04 DG AMBIENTE NOTA N. 21908 11 05" proveniente da "giuseppeciampolillo@pec.it"
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Identificativo del messaggio: opec275.20150530162839.21349.03.1.17@pec.aruba.it
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"VIOLAZIONE NORMATIVA DIRITTO PARTECIPAZIONE AIA ITALCEMENTI ISOLA PULITA SERVIZIO 1 VIA VAS
N. 19382 24 04 DG AMBIENTE NOTA N. 21908 11 05" proveniente da giuseppeciampolillo@pec.it ed
indirizzato a prot.procura.palermo@giustiziacert.it e' stato consegnato nella casella di destinazione.
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Il giorno 30/05/2015 alle ore 16:28:40 (+0200) il messaggio con Oggetto
"VIOLAZIONE NORMATIVA DIRITTO PARTECIPAZIONE AIA ITALCEMENTI ISOLA PULITA SERVIZIO 1 VIA VAS
N. 19382 24 04 DG AMBIENTE NOTA N. 21908 11 05" inviato da giuseppeciampolillo@pec.it ed indirizzato a
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Identificativo del messaggio: opec275.20150530162839.21349.03.1.17@pec.aruba.it
Il giorno 30/05/2015 alle ore 16:28:40 (+0200) il messaggio con Oggetto
"VIOLAZIONE NORMATIVA DIRITTO PARTECIPAZIONE AIA ITALCEMENTI ISOLA PULITA SERVIZIO 1 VIA VAS
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"VIOLAZIONE NORMATIVA DIRITTO PARTECIPAZIONE AIA ITALCEMENTI ISOLA PULITA SERVIZIO 1 VIA VAS
N. 19382 24 04 DG AMBIENTE NOTA N. 21908 11 05" inviato da giuseppeciampolillo@pec.it
ed indirizzato a: commissione.IV@ars.sicilia.it ("posta ordinaria") gtrizzino@ars.sicilia.it ("posta ordinaria")
noepacdo@carabinieri.it ("posta ordinaria") assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it ("posta
certificata") dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it ("posta certificata")
presidente@certmail.regione.sicilia.it ("posta certificata") prot.procura.palermo@giustiziacert.it ("posta
certificata") isolapulita@gmail.com ("posta ordinaria") ambiente.comunecapaci@pec.it ("posta certificata")
sindaco.comunecapaci@pec.it ("posta certificata") giorgio.dangelo@regione.sicilia.it ("posta ordinaria")
comuneisoladellefemmine@viapec.net ("posta certificata") urbanistica.comuneisoladellefemmine@viapec.net
("posta certificata") stato accettato dal sistema ed inoltrato. Identificativo del messaggio:
opec275.20150530162839.21349.03.1.17@pec.aruba.it

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