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Strutture di una cellula procariotica

Strutture fondamentali:
Parete cellulare o
peptidoglicano
Nucleo
Citoplasma
Membrana citoplasmatica
Mesosomi.
Strutture facoltative:
Capsula
Pili
Flagelli
Spore

Struttura della cellula procariotica

Parete cellulare
Caratteristiche
Struttura pi importante e caratteristica dei batteri
Delimita esternamente la cellula batterica, al di fuori della membrana
citoplasmatica
Struttura fondamentale per garantire lintegrit cellulare

Posseduta universalmente da tutti i batteri ad eccezione del genere


Mycoplasma (assenza di parete) e del genere Chlamydia (parete di
diversa composizione)

Struttura esclusiva dei batteri, non ha corrispondenza negli eucarioti;


i miceti hanno parete cellulare, ma costituita da polisaccaridi e
proteine

Parete cellulare o peptidoglicano


Lo spessore della
parete cellulare:
Il peptidoglicano
o mureina nei
Gram+ varia dai
200-800 A.
Nei Gram- varia
dai 20-30 A.

Funzioni della parete cellulare

Protezione meccanica.
Protezione chimica
Protezione osmotica.
Permeabilit aspecifica.
Conferimento della forma.
Funzione immunitaria.
Funzione di virulenza.
Funzioni accessorie di ancoraggio.
Responsabile della reazione di Gram.

Funzioni della parete cellulare


Protezione dalla lisi
Azione del Lisozima,
Azione della Penicillina:
Protoplasti (Gram+)
assenza di parete.
Sferoplasti (Gram-)
presenza di parete.

Struttura tridimensionale del


peptidoglicano
Il componente fondamentale della parete un
polimero, il peptidoglicano che costituito da 3
parti:
a) da uno scheletro portante di natura
polisaccaridica;
b) da corte catene peptidiche;
c) da legami crociati che si stabiliscono tra le
corte catene peptidiche.

Struttura del peptidoglicano


A) lo scheletro portante
contiene 2 zuccheri:
N-acetylglucosamina
(NAG) e lNacetylmuramico (NAM)
in sequenza alternata
uniti da legami beta 1-4
glicosidici.
Il Lisozima idrolizza
questo legame beta 1-4.

Struttura del peptidoglicano


B) La seconda parte del polimero,
consta di una corta catena
tetrapeptidica legata al 4 gruppo
carbossilico dellN-acetylmuramico.
Gli aminoacidi che la compongono
sono:
1) L-alanina
2) D-acido glutammico
3) L-ornitina-- l-aminobutirrico- Lomoserina.
4) D-alanina.
Durante la biosintesi del peptidoglicano
la catena non tetra ma un
pentapeptide e termina con un
dimero D-ala-D-ala.

Struttura del peptidoglicano


C) Le Transpeptidasi sono gli
enzimi che regolano la
formazione dei legami
trasversi.
Questi enzimi vengono
inibiti dalle penicilline.
I legami crociati si
riscontrano tra il 3 ed il 4
aa. di una successiva
catena tetrapeptidica.
Es. Ponte pentaglicinico
nello S.aureus.
Nei Gram+ i legami crociati
sono pi numerosi rispetto
ai Gram-.

Acidi teicoici e lipoteicoici


Sono presenti nei Gram+.
Sono catene di glicerolo o ribitolo
con legami fosfodiesterici legati alla
parete (peptidoglicano ) o alla
membrana citoplasmatica.
Hanno funzione antigenica.
Hanno funzione dadesivit.

Parete cellulare GramCaratteristiche


E resa pi complessa rispetto ai Gram+ dalla presenza di una
membrana posta esternamente ad un sottile strato di peptidoglicano

Costituenti : A partire
dallesterno allinterno, i
Gram negativi presentano:
a) La membrana esterna
b) Lo spazio periplasmico
c) Il peptidoglicano (sottile).
La Lipoproteina di Braun
unisce la membrana
esterna al peptidoglicano

Spazio periplasmico:
E lo spazio tra linterno della membrana
esterna e lesterno della membrana
citoplasmatica.
Contiene :
Enzimi idrolitici (proteasi, fosfatasi, lipasi,
nucleasi ed enzimi degradanti i carboidrati).
Esoenzimi : come collagenasi, ialuronidasi,
proteasi e beta lattamasi.
Proteine di trasporto delle sostanze nutritive e
proteine costituenti il sistema di chemiotassi.

Membrana esterna
I sistemi di trasporto presenti sulla membrana
esterna sono di 6 tipi : I, II,III,IV,V,VI
Il sistema di tipo III considerato un fattore
di virulenza.

La membrana esterna
La membrana esterna come un rigido
sacco intorno alla cellula. Essa mantiene la
struttura batterica ed una barriera
impermeabile a grosse molecole e a
molecole idrofobiche.
Ha funzione di protezione alle condizioni
ambientali avverse.

La membrana esterna presenta 2 strati:


linterno costituito da un doppio strato
di fosfolipidi dove sono immerse le
proteine.
Esternamente si trova il
Lipopolisaccaride (LPS).
Il Lipopolisaccaride consta di 3 parti:
Lipide A,
Core polisaccaridico,
Catena laterale O.

Membrana esterna
Le proteine sono: Le porine e le OMP
(proteine della membrana esterna).
Le porine : permettono la diffusione di
molecole idrofiliche di dimensioni inferiori a
700Da attraverso la membrana. La membrana
esterna e il canale delle porine permettono il
passaggio di metaboliti e di piccoli antibiotici
idrofili, ma la membrana esterna una
barriera per antibiotici di grandi dimensioni o
idrofobici e proteine come il lisozima.

LPS

Parete cellulare Gramlipopolisaccaride


Sostituisce il foglietto fosfolipidico pi esterno, consiste di tre
porzioni:
1) una porzione lipidica (lipide A) rappresenta lendotossina cio la
frazione tossica. Al lipide A legata una porzione polisaccaridica
proiettata allesterno della membrana e composta a sua volta da due
parti:
a) una catena di zuccheri (parte centrale o core) con struttura
costante in tutti i Gram negativi appartenenti alla stessa specie
b) una lunga catena polisaccaridica di composizione differente nei
batteri appartenenti alla stessa specie con spiccate propriet
antigeniche (antigene O)

Endotossine ed altri componenti


della parete cellulare
La presenza di componenti della parete cellulare
batterica agisce come un segnale di infezione che,
attraverso diversi e potenti meccanismi di allarme
avverte lorganismo affinch attivi i sistemi di
protezione dellospite.
Le macromolecole presenti in queste strutture (PAMP)
modelli molecolari associati al patogeno, si legano alle
molecole del recettore (TLR) e stimolano la produzione
di citochine.

Endotossine ed altri componenti


della parete cellulare
Durante una infezione da Gram+ vengono
rilasciate il peptidoglicano e i suoi prodotti di
degradazione, inoltre gli acidi teicoici e gli
acidi lipoteicoici, i quali stimolano la risposta
pirogenica (febbre) di fase acuta endotossinosimile. IL lipopolisaccaride (LPS) prodotto da
batteri Gram- un attivatore delle reazioni
infiammatorie e della fase acuta ed detta
endotossina.

Endotossine ed altri componenti


della parete cellulare
Durante linfezione, i batteri Gram negativi
rilasciano lendotossina, che si lega a
specifici recettori /CD14,TLR4) presenti sui
macrofagi, sulle cellule B e su altre cellule e
stimola la produzione e il rilascio di
citochine di fase acuta quali: IL-1,IL-6,IL-8,
TNF, le prostaglandine .

Endotossine a bassa concentrazione:


lendotossina stimola linsorgere delle
risposte protettive come la febbre, la
vasodilatazione e lattivazione delle
risposte infiammatorie e immunitarie.
Tuttavia i livelli di endotossina nel
sangue dei pazienti con sepsi (batteri nel
sangue) dovuta a gram negativi possono
essere molto alti e la risposta sistemica
contro di essi pu essere eccessiva,
provocando uno shock settico o
addirittura la morte.

Alte concentrazioni di endotossina: possono


attivare la via alternativa del complemento e la
produzione di anafilotossine (C3a,C5a),
contribuendo alla vasodilatazione e allaumento
di permeabilit dei capillari. In combinazione con
TNF e IL-1 ci pu causare ipotensione e shock.
La coagulazione intravascolare disseminata
(CID) pu essere il risultato dellattivazione delle
vie della coagulazione.
La febbre alta, le petecchie (lesioni cutanee
dovute a dilatazione dei capillari) e i sintomi
potenziali di shock (provocato da un forte
aumento della permeabilit capillare) associati
allinfezione da N. meningitidis

Effetto del rilascio di citochine

Funzioni biologiche dellendotossina:


Febbre,
Pirogenicit.
Letalit nei topi.
Leucopenia,
Leucocitosi.
Attivazione del complemento.
Nausea, Vomito, Diarrea
Ipotensione ,
Ipoglicemia.
CID.
Piastrinopenia
Shock da endotossine
Collasso cardiocircolatorio
Morte ( in alcuni casi)

Citoplasma
Il citoplasma batterico estremamente
semplice, privo di molti elementi
morfologici che caratterizzano il
citoplasma delle cellule eucariotiche quali:
reticolo endoplasmico
apparato del Golgi
mitocondri
lisosomi
vacuoli

Citoplasma : composizione

H2O
Componenti inorganici: sodio, magnesio, calcio, ferro etc
Macromolecole organiche
Polimeri

Le sostanze organiche contribuiscono maggiormente a generare


una elevata pressione osmotica che contraddistingue linterno della
cellula. Tale pressione maggiore nei Gram+ e minore nei Gram-

Citoplasma (chaperones)
Sono molecole che si legano
alle proteine denaturate.
Sono importanti perch
permettono ai procarioti e agli
eucarioti di resistere a stress,
alte T, radiazioni (HSP).
Proteggono le cellule
batteriche dal danno termico.
Servono come trasporto di
proteine attraverso la
membrana.

Inclusioni citoplasmatiche
Occasionalmente nel citoplasma sono presenti granulazioni (inclusioni)
citoplasmatiche, di diversa composizione aventi il significato di accumuli di
materiale di riserva.
Glicogeno

Sono costituiti da:

Acido -idrossi-butirrico
Polisaccaridi
Polifosfati

I granuli di polifosfati sono detti metacromatici presentano il fenomeno


della metacromasia si colorano diversamente rispetto al colore utilizzato.
Sono particolarmente abbondanti in Corynebacterium diphteriae
costituendone un carattere distintivo importante utile per lidentificazione.

Membrana citoplasmatica

Struttura:
Modello di Singer a mosaico
fluido.
Proteine e Lipidi.
Esternamente idrofilica.
Internamente idrofobica.
Dimensioni 5-10 nm.
Doppio strato di fosfolipidi
dove sono immersi 2 tipi di
proteine :
Proteine periferiche (20-30%)
Proteine integrali (70-80%).

Membrana citoplasmatica

Funzioni:
Barriera permeabile selettiva.
Barriera meccanica.
Trasporto di sostanze selettive.
Sede di processi metabolici (respirazione,
fotosintesi, biosintesi).
Separa linterno della cellula con lambiente
cellulare.
Presenza di chemiorecettori.

Membrana citoplasmatica
Trasporto di sostanze nutritive:
Trasporto passivo (diffusione
facilitata);
Trasporto attivo;
Traslocazione di gruppo;
Trasporto del ferro (siderofori)
Sistemi ABC

Trasporto passivo
Le molecole si muovono
da una regione ad alta
concentrazione ad una
pi bassa, senza
dispendio di energia.
Grazie a proteine
carrier dette permeasi.

Trasporto attivo
Le molecole vengono
trasportate contro
gradienti di concentrazione
(con consumo di energia).
Le molecole trasportate
non subiscono
modificazioni.
Lenergia una energia
legata alla forza
protonmotrice (PMF).

Traslocazione di
gruppo
E un processo dove le
molecole trasportate nella
cellula vengono modificate
chimicamente.
I sistemi di traslocazione
sono il PEP ed il PTS.
PEP (fosfoenolpiruvato)
saccarosio.
PTS (fosfotransferasi )
glucosio, fruttosio,
mannitolo, saccarosio.

Distribuzione del ferro


Presenza di siderofori capaci di
legare il ferro, importante per la
crescita dei batteri.
Proteine dellospite in
competizione con i siderofori
sono la Trasferrina, Lattoferrina.

Il trasporto mediato dai sistemi ABC


Utilizza proteine periplasmatiche,una
proteina transmembranaria che
funziona da canale di trasporto e un
terzo componente citoplasmatico che
fornisce lenergia necessaria, ottenuta
per lidrolisi dellATP; da questo
deriva lacronimo ABC (ATP-binding
cassette)

Il nucleo non delimitato da


membrana nucleare.
Appare come un materiale
filamentoso, costituito da DNA
immerso nel citoplasma non
separato da alcuna membrana
Forma bicatenaria, circolare,
singola (cromosoma).
Si osserva al m.e.
Si divide per replica
semiconservativa.
Presenza di plasmidi.
Molecole circolari di DNA
bicatenario, replica autonoma,
liberi o integrati nel
cromosoma,
2 tipi coniugativi e metabolici.

Nucleo

Il citoplasma batterico non


presenta n mitocondri,
n cloroplasti. I mesosomi
sono invaginazioni della
membrana plasmatica.
Forma vescicolare,
tubulare, lamellare. Si
dividono in:
Mesosomi settali: aiutano
la replica del cromosoma
batterico.
Mesosomi lamellari sono
implicati nel processo di
secrezione.

Mesosomi

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