649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLV n. 215 (47.053)
Nel primo giorno della visita a Cuba il Papa incoraggia il processo di normalizzazione dei rapporti con gli Stati Uniti
Esempio di riconciliazione
Ai religiosi raccomanda spirito di povert e ai giovani chiede di non perdere la capacit di sognare
y(7HA3J1*QSSKKM( +,!"!;!?!?!
Lurgenza
della pace
Per la terza volta in meno di un
ventennio il Papa a Cuba: nel
gennaio 1998 il primo fu Giovanni Paolo II, poi nel marzo 2012
arrivato Benedetto XVI, mentre
ora la volta di Francesco, il primo Pontefice americano, che ha
voluto congiungere in questo
viaggio due Paesi Cuba, appunto, e gli Stati Uniti i quali
dopo mezzo secolo di tensioni e
contrasti anche molto aspri sono
finalmente tornati, con laiuto
della Santa Sede, ad avvicinarsi.
Grazie anche allimpulso, nei rispettivi episcopati, di quanti hanno saputo prendere sul serio le
parole di Wojtya rilanciate da
Bergoglio al suo arrivo allAvana,
in un pomeriggio umido e caldissimo: Cuba si apra al mondo e il
mondo si apra a Cuba.
Loccasione della visita duplice, come ha ricordato il Pontefice: il centenario della proclamazione della Vergine della carit
del Cobre come patrona di Cuba
decisa da Benedetto XV ma richiesta dai veterani della guerra
dindipendenza dalla corona di
Spagna e lottantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche
tra il Paese e la Santa Sede, relazioni mai interrotte ha significativamente voluto sottolineare il Papa con unaggiunta al testo preparato per il saluto allarrivo. Accolto dal presidente Ral Castro,
poi presente anche alla messa celebrata nella capitale, Bergoglio
ha rivolto il suo saluto a Fidel
Castro, visitato poco dopo in forma privata, e a tutte quelle persone che, per diversi motivi, non
potr incontrare ha detto.
Menzionando poi la vocazione
naturale di Cuba come punto di
incontro, il Papa ha ricordato il
processo di normalizzazione con
gli Stati Uniti. Avvenimento di
prima importanza nel panorama
internazionale, il nuovo corso intrapreso con coraggio dai due
Paesi stato additato da Bergoglio come un segno della vittoria
della cultura dellincontro ed
esempio di riconciliazione per il
mondo intero. Un mondo che
ha bisogno di riconciliazione in
questa terza guerra mondiale a
tappe, ha improvvisato il Pontefice che, parlando ai giornalisti in
volo verso LAvana, aveva ancora
una volta insistito sullurgenza
della pace.
E la stessa preoccupazione risuonata, dopo la grande messa
nella piazza della Rivoluzione,
nellappello del Papa a favore di
una definitiva riconciliazione e di
una pace duratura in Colombia,
dove decenni di conflitto armato
il pi lungo attualmente in corso hanno versato il sangue di
migliaia di persone. Per favore,
non abbiamo il diritto di permetterci un altro insuccesso in questo
cammino ha implorato, sostenendo apertamente la via della
trattativa.
Le parole del Pontefice sono
arrivate al termine di una celebrazione durante la quale, nellomelia, aveva disegnato i contorni
della grandezza secondo il brano
evangelico appena letto: chi vuole
essere grande deve servire gli altri
e non servirsi degli altri. Dove
servire ha spiegato significa
aver cura delle persone fragili,
battendosi per la dignit dei fratelli e guardando il loro volto:
Per questo il servizio non mai
ideologico, dato che non si servono le idee ma le persone, trascurate da progetti che pure possono
apparire seducenti.
g.m.v
DA
NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha accettato la
rinuncia al governo pastorale
della Diocesi di DebrecenNyregyhza (Ungheria), presentata da Sua Eccellenza
Monsignor Nndor Bosk, in
conformit al canone 401 1
del Codice di Diritto Canonico.
Provvista di Chiesa
Elezioni in Grecia
Rivincita
di Tsipras
Una bambina appena giunta sullisola greca di Lesbo (Epa)
PAGINA
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Rivincita di Tsipras
ATENE, 21. Alexis Tsipras ha vinto
ancora, ed stata la sua vittoria pi
difficile. Syriza, lievemente favorita
alla vigilia ma sulla quale pesava la
disillusione di molti elettori e laggravarsi dellincertezza politica ed
economica, si aggiudicata oltre il
35 per cento dei voti e 145 seggi parlamentari. Gli ex alleati di governo,
i nazionalisti greci indipendenti
(Anel), avrebbero invece ottenuto il
3,7 per cento e dieci seggi. I due, si
saputo subito dopo le indicazioni
sul vincitore, riproporranno la stessa
alleanza di governo nata a gennaio,
forti di una maggioranza di 155 seggi su 300. Incontrer Alexis Tsipras, inizieremo la nostra nuova
prova e formeremo il nuovo Governo, ha subito confermato Panos
Kammenos, leader di Anel.
Ma il dato forse pi significativo
quello dellastensionismo che ha
fortemente segnato la tornata elettorale. Laffluenza ai seggi infatti calata notevolmente e su questo secondo i commentatori pesa la disillusione diffusasi nel Paese negli
ultimi mesi e in particolare dopo il
referendum estivo sulle condizioni
sensi fino al 7,1 per cento. Il successo di Alba Dorata, mostrano le statistiche, particolarmente notevole
proprio tra le fasce pi deboli della
popolazione e in particolare tra i disoccupati.
Ci aspetta una strada di duro lavoro e lotta, ha commentato Tsipras su Twitter non appena sono
passati i primi dati che certificavano
la sua vittoria. E a lui sono arrivati
subito i complimenti dello sconfitto
leader di Nuova democrazia, Vangelis Meimarakis: Congratulazioni a
Tsipras. Ora pu fare il Governo
che crede. Io voglio ringraziare chi
ha lavorato con noi in queste elezioni. Pensavano fossimo finiti, invece
siamo ancora qui, e forti. Alla notizia delle proiezioni che confermavano il dato gi largamente positivo
degli exit poll, esplosa la gioia tra
i supporter di Syriza radunati nel
centro di Atene.
E stasera stessa Tsipras giurer
nelle mani del presidente della Repubblica greca, Prokopis Pavlopoulos, mentre lEsecutivo dovrebbe
prestare giuramento domani, secondo quanto si apprende da fonti vici-
Intesa difficile
tra Colombia e Venezuela
Xi Jinping
negli Stati Uniti
La prima volta
della bandiera
della Santa Sede
allOnu
Dopo consultazioni con la Santa
Sede, le Nazioni Unite isseranno
per la prima volta la bandiera
della Santa Sede la mattina del
25 settembre, cos che sia esposta
allarrivo di Papa Francesco al
Palazzo di Vetro di New York.
La Santa Sede e il Segretariato
delle Nazioni Unite hanno concordato che la bandiera verr issata senza alcuna cerimonia. Il
personale delle Nazioni Unite la
isser in quel giorno insieme con
le altre bandiere. La bandiera
quella ufficiale della Santa Sede
dal 1929.
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Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Giuseppe Fiorentino
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
WASHINGTON, 21. La visita del presidente cinese, Xi Jinping, che inizia domani negli Stati Uniti, rafforzer la fiducia reciproca e la cooperazione tra i due Paesi, secondo
il ministro degli Esteri di Pechino
Wang Yi. In un intervento largamente riportato nel fine settimana
dai media cinesi, Wang sottolinea
che la visita di Xi, la sua prima da
capo di Stato, nellinteresse della
cooperazione amichevole tra la Cina e gli Stati Uniti ma anche
nellinteresse della pace mondiale e
dello sviluppo.
La stampa statunitense ha nei
giorni scorsi messo in evidenza i
principali motivi di disaccordo tra
le due potenze, in particolare lo
spionaggio cybernetico e le dispute
territoriali nel Mar della Cina meridionale tra la Cina e alcuni Paesi
alleati degli Stati Uniti. Nel suo intervento, il ministro Wang afferma
che il suo Paese non ha alcuna ragione di contestare lordine internazionale basato sulla vittoria nella
seconda guerra mondiale.
Xi Jinping venerd 25 incontrer
il presidente Barack Obama e nei
giorni successivi parteciper alle celebrazioni del 70 anniversario delle
Nazioni Unite.
Secondo quanto ha scritto ieri il
quotidiano New York Times,
Stati Uniti e Cina stanno negoziando un accordo per il controllo degli
armamenti nel cyberspazio, impegnandosi a non utilizzare per primi
armi informatiche. I colloqui
stando a quanto riferisce il giornale
statunitense si sono accelerati in
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
Ucraina, Russia, Francia e Germania (il cosiddetto Quartetto Normandia) che prevedono, oltre al
cessate il fuoco, il ritiro delle armi
pesanti di tutte le parti in conflitto,
la creazione di zone cuscinetto sul
fronte ucraino, larghe 50-70 chilometri, il rispetto della sovranit e
dellintegrit territoriale dellUcraina e la concessione di maggiore autonomia alle province orientali separatiste filorusse.
Per favorire lattuazione di questi
accordi e cercare di trovare una soluzione diplomatica al conflitto nel
sud-est dellUcraina che secondo
fonti dellOnu ha provocato oltre
8000 vittime il presidente ucraino, Petro Poroshenko, il cancelliere
tedesco, Angela Merkel, il capo dello Stato francese, Franois Hollande, e il leader del Cremlino, Vladimir Putin, si incontreranno il prossimo 2 ottobre a Parigi. Secondo i
leader la tregua in Ucraina sta reggendo e lincontro sar utile per assicurare la pace nel Donbass.
Daltra parte, il conflitto rischia
di aggravare ulteriormente la
situazione
umanitaria
della
popolazione civile. Secondo lO rganizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa gli abitanti
dellest del Paese rischiano di passare linverno senza acqua potabile n
calda a causa dei combattimenti
che hanno danneggiato le infrastrutture.
Segreteria di redazione
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Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675
A Mosca il ministro
degli Esteri
giapponese
MOSCA, 21. Il ministro degli Esteri
giapponese, Fumio Kishida,
giunto ieri in Russia per una visita
di due giorni. Il capo della diplomazia di Tokyo incontra oggi il
ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, con il quale ha in
programma colloqui sui Territori
del Nord del Giappone e la situazione in Ucraina. Domani Kishida
parteciper anche come co-presidente alla XI seduta del comitato
intergovernativo russo-nipponico
su questioni commerciali ed economiche. Il ministero degli Esteri
di Tokyo ha espresso la speranza
che i colloqui migliorino le relazioni bilaterali.
Concessionaria di pubblicit
LOSSERVATORE ROMANO
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Distribuzione dacqua
in un campo di sfollati nigeriani (Afp)
Sanguinosi
scontri tribali
nel sud
della Libia
Il direttore
dellAiea
in missione
a Teheran
TEHERAN,
21.
Il
direttore
dellAgenzia internazionale per
lenergia atomica, Yukiya Amano,
giunto ieri in Iran dove gli
ispettori dellagenzia stanno completando le indagini concordate
con il Governo di Teheran nel
quadro dellaccordo siglato a
Vienna nel mese di luglio. Amano ha incontrato il presidente iraniano, Hassan Rohani, e il responsabile dellagenzia nucleare
iraniana, Ali Akbar Salehi. Uno
dei principali passaggi dellindagine dellAiea rimane lispezione,
che dovrebbe essere completata
nelle prossime settimane, del
complesso militare di Parchin,
presso Teheran. E, come riferisce
oggi un comunicato dellAiea,
limpianto di Parchin stato visitato da Amano e dal capo degli
ispettori Tero Varjoranta.
Nel frattempo, il ministro degli
Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha nominato Mohammad Hassan Habibollahzadeh incaricato daffari di Teheran a
Londra. La decisione segue la
riapertura, il 23 agosto scorso,
dellambasciata del Regno Unito,
chiusa per quattro anni dopo un
attacco di manifestanti filogovernativi. Lo stesso giorno stata
riaperta anche lambasciata di
Teheran a Londra. La ripresa delle relazioni diplomatiche tra i
due Stati era seguita alla firma
dellaccordo sul nucleare iraniano
raggiunto tra Teheran e il gruppo
cinque pi uno.
Altri raid
sulla capitale yemenita
SANAA, 21. Aerei della coalizione a
guida saudita hanno compiuto questa mattina altri raid su Sanaa contro le postazioni dei ribelli huthi
dove gli insorti hanno invitato la
popolazione a manifestare nel primo anniversario della loro conquista
della capitale yemenita.
I bombardamenti hanno colpito
un deposito di armi nel quartiere di
Noqom a est di Sanaa. La base militare, che controllata da miliziani
fedeli allex presidente Ali Abdullah
Saleh, alleati degli huthi, stata attaccata a pi riprese da fine marzo,
da quando la coalizione internazionale a guida saudita ha lanciato
unoffensiva contro i ribelli huthi
che nel frattempo avevano conquistato buona parte del Paese e costretto allesilio il presidente Hadi.
Inoltre, undici persone sono morte e oltre 50 sono rimaste ferite, tra
miliziani e civili, nel corso di attacchi aerei della coalizione a guida
saudita contro una roccaforte degli
huthi e una prigione dei ribelli nella
provincia occidentale di Ibb.
Intanto, sei cittadini stranieri che
erano tenuti in ostaggio a Sanaa da
oltre cinque mesi sono stati rilasciati. I sei tre americani, due sauditi
e un britannico sono giunti in
Oman, che ha negoziato la loro liberazione. La Casa Bianca ha ringraziato per questo le autorit
dellOman. Rappresentanti dei ribelli huthi si sono rifiutati di fornire
le ragioni del loro sequestro, ma almeno uno di loro un giornalista
che hanno detto entrato nel
Paese illegalmente.
Scuole
chiuse
nel Kenya
NAIROBI, 21. Il Governo del Kenya
ha disposto oggi la chiusura di tutte le scuole pubbliche e private, in
conseguenza di uno sciopero degli
insegnanti in corso da ormai tre settimane. Lo riferisce, in apertura
della sua edizione in rete, il quotidiano The Nation.
A partire da questa mattina, circa
dodici milioni di studenti saranno
costretti a restare a casa, con leccezione di quanti dovranno sottoporsi
agli esami di Stato, previsti il prossimo mese. La chiusura delle scuole
stata motivata dallEsecutivo di
Nairobi con limpossibilit di garantire il regolare svolgimento delle
lezioni.
Allorigine dello sciopero, la richiesta da parte degli insegnanti di
incrementi salariali compresi tra il
50 e il 60 per cento. Nonostante la
Corte suprema abbia giudicato legittime le richieste dei docenti, il
Governo sostiene di non disporre
delle risorse finanziarie necessarie.
Secondo il Governo, un tale aumento degli stipendi degli insegnanti rischierebbe di acuire la crisi
finanziaria in corso nel Paese africano. Molti studenti si sono detti
preoccupati che lo sciopero possa
pregiudicare lesito degli esami di
ottobre e hanno detto alla Bbc che
gli alunni hanno davvero bisogno
di tornare a scuola.
Gi allinizio dellanno, gli esiti
negativi dei negoziati tra il Governo e i sindacati degli insegnanti
avevano provocato un lungo sciopero dei docenti.
Operazione
contro i jihadisti
nel Sinai
IL CAIRO, 21. Lesercito egiziano
ha ucciso, nel fine settimana, 74
miliziani ribelli nel corso di
unoperazione antiterrorismo condotta nel nord del Sinai. Lo ha reso noto ieri sera un portavoce militare in un comunicato, aggiungendo che 52 sospetti sono stati
arrestati, mentre altri 64 sono stati
rilasciati perch non coinvolti in
attivit terroristiche. Nel corso
delloperazione sono stati distrutti
decine di rifugi e mezzi dei miliziani ribelli e sono stati neutralizzati anche diversi ordigni piazzati
sulle strade. Sempre ieri, un ufficiale della polizia egiziana stato
ucciso in un agguato nel distretto
di Al Arish, nel nord della penisola del Sinai.
E, intanto, unesplosione nei
pressi di un ufficio distaccato del
ministero degli Esteri egiziano, nel
quartiere Mohandessin al Cairo,
ha causato il ferimento di tre militari e di un civile. Secondo testimoni alla televisione di Stato, gli
attentatori erano a bordo di una
moto. Danneggiata anche unauto.
Una fonte del ministero degli
Esteri ha riferito alla Mena che
lesplosione non ha ferito alcun
funzionario dellufficio perch
avvenuta dopo lorario di lavoro.
LOSSERVATORE ROMANO
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Ventata
di aria nuova
Jos Mart alla nunziatura, dove risiede qui allAvana, si capito come
sarebbe stata laccoglienza che i cubani stanno riservando al Pontefice
durante la permanenza nellisola.
Perch sanno, cattolici e non, che a
lui si deve in gran parte il nuovo
corso apertosi nel Paese. E cos lungo i diciotto chilometri percorsi in
Preghiera
e solidariet
Solidariet a quanti soffrono a causa della tragica situazione
in Medio Oriente in particolare i cristiani e le altre
minoranze religiose in Iraq e in Siria stata espressa
dal Papa in un messaggio al nuovo catholicos patriarca
della Chiesa assira dOriente, Mar Gewargis, eletto lo scorso
16 settembre e succeduto a Mar Dinkha IV, morto il 26 marzo.
Di seguito una nostra traduzione dallinglese del messaggio.
Sua Santit Mar Gewargis
Catholicos Patriarca
della Chiesa
assira dO riente
Ho accolto con gioia la notizia della sua elezione, Santit, a Catholicos Patriarca
della Chiesa assira dO riente. Volentieri estendo a lei e
al clero e ai fedeli della
Chiesa assira dOriente i
miei buoni auspici e la mia
orante solidariet, chiedendo allo Spirito Santo di ef-
Lutti nellepiscopato
Monsignor Giovanni De Vivo, vescovo di Pescia, morto domenica mattina, 20 settembre, dopo
una lunga malattia.
Il compianto presule era nato a
Siena il 24 marzo 1940 ed era stato ordinato sacerdote il 15 marzo
1964. Eletto a Pienza il 18 dicembre 1993, aveva ricevuto lordinazione episcopale il 23 gennaio
1994. Le esequie saranno celebrate
gioved 24 settembre alle ore 16 a
Pienza.
Monsignor Georg Eder, arcivescovo emerito di Salzburg, in Austria, morto sabato mattina, 19
settembre in una casa di riposo a
Mattsee.
In questo paese dellarcidiocesi
salisburghese era nato il 6 marzo
1928. Ordinato sacerdote il 15 luglio 1956, era stato eletto a Salzburg il 17 gennaio 1989. Ricevuta
lordinazione episcopale il successivo 26 febbraio, aveva rinunciato
al governo pastorale dellarcidiocesi il 23 novembre 2002. Le esequie saranno celebrate venerd
prossimo, 25 settembre, alle 11 nel
duomo di Salisburgo.
MARIA
e si stringono attorno al collega con affetto e nella preghiera a Dio perch doni la felicit eterna alla defunta e il
conforto ai familiari.
Nomina
in Ungheria
La nomina di oggi riguarda la
Chiesa in Ungheria.
LOSSERVATORE ROMANO
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Allarrivo a Cuba il Papa incoraggia il processo di normalizzazione dei rapporti con gli Stati Uniti
Esempio
di riconciliazione per il mondo
Papa Francesco giunto a Cuba nel pomeriggio di sabato 19 settembre. Laereo
con a bordo il Pontefice atterrato poco prima delle 16 (quando in Italia erano
quasi le 22) allaeroporto dellAvana, dove si svolta la cerimonia di benvenuto.
Dopo il saluto rivoltogli dal presidente Ral Castro, il Papa ha pronunciato
il discorso che pubblichiamo in una traduzione italiana.
Signor Presidente,
Distinte Autorit,
Fratelli nellEpiscopato,
Signori e Signore,
molte grazie, Signor Presidente, per
la Sua accoglienza e le Sue cortesi
parole di benvenuto a nome del Governo e di tutto il popolo cubano. Il
mio saluto va anche alle Autorit e
ai membri del Corpo Diplomatico
che hanno avuto la cortesia di rendersi presenti in questa circostanza.
Ringrazio per la loro fraterna accoglienza il Cardinale Jaime Ortega
y Alamino, Arcivescovo di La Haba-
Globalizzare la solidariet
I popoli dellAmerica latina e dei Caraibi aspirano ad
avanzare sulla strada dellintegrazione, in difesa dellindipendenza, della sovranit sulle risorse naturali e della
giustizia sociale. Lo ha detto il presidente cubano Ral
Castro nel salutare Papa Francesco allarrivo nellisola.
Il capo dello Stato ha poi fatto notare come nella regione permangano disuguaglianze nella distribuzione
della ricchezza. E in proposito ha detto di aver seguito
con molta attenzione lesortazione apostolica Evangelii
gaudium, riguardo ai temi sociali, e lenciclica Laudato
si, che fa riferimento al futuro e alla cura del pianeta
e allumanit. Entrambe, ha assicurato, sono state oggetto di profonda riflessione e saranno documenti di riferimento per il prossimo incontro sullAgenda di sviluppo post-2015, che avr luogo allOnu, e per la XXI
Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici
del prossimo dicembre a Parigi.
Castro ha poi sottolineato come comincino ad avere
uneco crescente nel mondo le analisi del Pontefice
sulle cause di questi problemi, cos come i suoi appelli
alla salvaguardia del pianeta per la sopravvivenza
dellumanit. Inoltre il presidente ha invitato alla cessazione dellazione predatoria dei Paesi ricchi e delle
grandi multinazionali, e alleliminazione dei pericoli
che riguardano tutti in materia di esaurimento delle
risorse e di perdita della biodiversit.
Ha poi ricordato il discorso di Fidel Castro a Rio
de Janeiro nel 1992, durante la conferenza delle Nazioni Unite sullambiente e lo sviluppo, in cui espose
la necessit di salvare lumanit dallautodistruzione,
di distribuire meglio la ricchezza, la conoscenza, la
scienza e le tecnologie per lo sviluppo sostenibile. Il
presidente ha quindi sottolineato come il sistema internazionale attuale sia ingiusto e immorale. Ha globalizzato il capitale ha detto e convertito nel suo
idolo il denaro. Rende i cittadini meri consumatori.
Invece di diffondere la conoscenza e la cultura, li aliena con modelli di comportamento che solo servono
gli interessi dei loro padroni. Castro ha anche fatto
notare come la profonda e permanente crisi si scarichi con brutale crudezza sui Paesi del Terzo mon-
mi permette di arrivare oggi in questa amata Nazione, seguendo le indelebili orme del cammino aperto
dai memorabili viaggi apostolici che
hanno compiuto in questIsola i miei
due predecessori, san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. So che il loro
ricordo suscita gratitudine e affetto
nel popolo e nelle Autorit di Cuba.
Oggi rinnoviamo questi legami di
cooperazione e amicizia perch la
Chiesa continui ad accompagnare ed
incoraggiare il popolo cubano nelle
sue speranze, nelle sue preoccupazioni, con libert e tutti i mezzi necessari per far giungere lannuncio
del Regno fino alle periferie esistenziali della societ.
Questo viaggio apostolico coincide inoltre con il primo Centenario
della proclamazione della Vergine
della Carit del Cobre quale Patrona
di Cuba, da parte di Benedetto XV.
Furono i veterani della guerra dindipendenza, mossi da sentimenti di
fede e di patriottismo, che chiesero
che la Vergine mambisa [cubana] fosse la patrona di Cuba come Nazione
libera e sovrana. Da quel momento,
PP.
The Honorable
Barack H. Obama
President
of the United States of America
Washington
Lincontro con i gesuiti nella chiesa del Sacro Cuore dopo la visita di cortesia al palazzo presidenziale
PP.
PP.
LOSSERVATORE ROMANO
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Ai giovani il Papa chiede di aprire il cuore agli altri per costruire una cultura dellincontro
Sulle orme
di padre Varela
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Chi
il pi piccolo
un dovere, perch i beni sono un
dono di Dio; ma quando quei beni
entrano nel cuore e incominciano a
dirigere la tua vita, allora hai perso.
Non sei pi come Ges. Hai la tua
sicurezza dove laveva il giovane triste, quello che se ne and rattristato.
Per voi, sacerdoti, consacrati, consacrate, credo che possa essere utile
ci che diceva santIgnazio e questa non propaganda pubblicitaria
di famiglia! , lui diceva che la povert il muro e la madre della vita
Il Cardinale Jaime [Ortega y Alami- consacrata. La madre perch genera
no] ci ha parlato di povert, e la so- pi fiducia in Dio. E il muro perch
rella Yaileny [Suor Yaileny Ponce la protegge da ogni mondanit.
Torres, Figlia della Carit] ci ha par- Quante anime distrutte! Anime gelato dei pi piccoli: Sono tutti nerose, come quella del giovane inbambini. Io avevo pronta unomelia tristito, che sono partite bene e poi
da dire ora, in base ai testi biblici, si sono attaccate a quella mondanit
ma quando parlano i profeti e ricca, e sono finiti male. Vale a dire,
ogni sacerdote profeta, ogni bat- mediocri. Sono finiti senza amore
tezzato profeta, ogni consacrato perch la ricchezza impoverisce, ma
profeta bene ascoltare loro. E impoverisce male. Ci toglie il meglio
dunque consegno lomelia al Cardi- che abbiamo, ci rende poveri
nale Jaime perch la faccia arrivare a dellunica ricchezza che conta, per
voi e sia pubblicata. Poi la meditere- farci riporre la sicurezza in altre
te. E adesso parliamo un po su cose.
quello che hanno detto questi due
Lo spirito di povert, lo spirito di
profeti.
spogliazione, lo spirito di lasciare
Il Cardinale Jaime ha dovuto pro- tutto, per seguire Ges. Questo lanunciare una parola molto scomoda, sciare tutto non lo invento io. Ricorestremamente scomoda, che va an- re pi volte nel Vangelo. Nella chiamata dei primi che lasciarono le barche, le reti, e lo seguirono. Quelli
che lasciarono tutto per
seguire Ges. Una volta
mi raccontava un vecchio prete saggio, parlando di quando lo spirito di ricchezza, di mondanit ricca, entra nel
cuore di un consacrato,
La Chiesa che vive in Cuba una
di un sacerdote, di un
Chiesa povera e la testimonianza disinvescovo, di un papa, di
teressata di povert dei nostri sacerdoti
chiunque, diceva che
diocesani o religiosi e delle persone
quando uno incomincia
consacrate ammirabile. Lo ha detto
ad accumulare denaro, e
il cardinale Jaime Ortega y Alamino, arper assicurarsi il futuro,
civescovo dellAvana, nel saluto al Papa
certo, allora il futuro
nella cattedrale. Ed proprio la povernon sta in Ges, sta in
t, ha aggiunto il porporato, quella che
una compagnia di assiforse contribuisce in modo singolare
curazione di tipo spirialla solidariet e alla fraternit tra tutti.
tuale, che io controllo.
Non ci sono qui spazi facili per la comDunque, quando, per
petitivit o lemulazione che non siano
esempio, una congregaquelli del servizio e del dono di s. Il
zione religiosa mi dicardinale ha poi fatto notare come
ceva lui incomincia ad
quanti vengono a Cuba come missionari
accumulare denaro e a
e tutti quelli che vi rimangono per il
risparmiare, risparmiare,
servizio pastorale del popolo devono esDio cos buono che le
sere necessariamente poveri, soprattutto
manda un economo dinel modo di vita quotidiano.
sastroso, che la manda in
Successivamente Suor Yaileny Ponce
fallimento. Sono tra le
Torres, figlia della Carit, ha raccontato
migliori benedizioni di
la sua esperienza di servizio nella Edad
Dio per la sua Chiesa,
gli economi disastrosi,
de oro, una istituzione che ospita dueperch la rendono libera,
cento tra uomini e donne affetti da dila rendono povera. La
verse patologie collegate a encefalopatie
nostra
Santa
Madre
croniche. La sua testimonianza ha dato
Chiesa povera, Dio la
riconoscimento al lavoro assistenziale,
vuole povera, come ha
caritativo, missionario, formativo e di
voluto povera la nostra
preghiera al quale si donano generosaSanta Madre Maria.
mente le comunit religiose maschili e
Amate la povert come
femminili. La vita religiosa a Cuba,
una madre. E semplicecon i suoi differenti carismi, nellazione
mente vi suggerisco, se
e nella contemplazione ha sottolineaqualcuno di voi vuole
to la religiosa cerca di avvicinarsi con
farlo, di domandarvi: coamore di misericordia ai malati, bambime va il mio spirito di
ni, anziani, portatori di handicap come
povert? Come va la mia
riconoscimento della dignit di ogni
spogliazione
interiore?
persona e come parte inseparabile della
Credo che possa far bebuona novella del Vangelo.
ne alla nostra vita consacrata, alla nostra vita
presbiterale. Dopo tutto,
non
dimentichiamoci
che la prima delle Beache controcorrente rispetto a tutta la titudini: Beati i poveri in spirito,
struttura culturale, tra virgolette, del quelli che non sono attaccati alla ricmondo. Ha detto: povert. E lha chezza, ai poteri di questo mondo.
ripetuta pi volte. E penso che il SiE la sorella ci parlava degli ultimi,
gnore ha voluto che la ascoltassimo dei pi piccoli. Anche se sono granpi volte e la accogliessimo nel cuo- di, alla fine li trattiamo come bambire. Lo spirito mondano non la cono- ni perch si presentano come bambisce, non la vuole, la nasconde, non ni. Il pi piccolo. Questa
per pudore, ma per disprezzo. E se unespressione di Ges. E sta nel
deve peccare e offendere Dio perch protocollo sul quale saremo giudicanon venga la povert, lo fa. Lo spiri- ti: Quello che avete fatto al pi picto del mondo non ama la via del Fi- colo di questi fratelli, lavete fatto a
glio di Dio, che spogli s stesso, si me (cfr. Mt 25). Ci sono servizi pafece povero, si fece nulla, si umili, storali che possono essere pi gratifiper essere uno di noi.
canti dal punto di vista umano, senLa povert che fece paura a quel za essere cattivi o mondani; ma
ragazzo cos generoso: aveva osser- quando uno cerca di dare preferenza
vato tutti i comandamenti, e quando interiore al pi piccolo, al pi abGes gli disse: Ecco, vendi tutto bandonato, al pi malato, a quello
quello che hai e dallo ai poveri, si che nessuno considera, che nessuno
fece triste, ebbe paura della povert. vuole, al pi piccolo, e si mette al
La povert, cerchiamo sempre di servizio del pi piccolo, costui sta
sfuggirla, sia per cose ragionevoli, servendo Ges nel modo pi alto.
ma sto parlando di sfuggirla nel Tu [si rivolge alla suora] sei stata
cuore. Saper amministrare i beni mandata dove non volevi andare. E
Nel tardo pomeriggio di domenica
20 settembre, dopo la visita di cortesia
al presidente Castro, Papa Francesco
si recato nella cattedrale dellAvana,
dove ha presieduto i vespri con
i religiosi. Al saluto rivoltogli
dal cardinale arcivescovo e da una
religiosa, il Pontefice ha risposto
mettendo da parte il testo preparato e
pronunciando a braccio il discorso
che pubblichiamo di seguito in una
nostra traduzione dallo spagnolo.
Testimonianza
disinteressata
pensa che tu puoi essere quella persona. E pensa che tu, potenzialmente, puoi arrivare ancora pi in basso.
E pensa che tu, in quel momento,
hai un tesoro tra le mani, che la
misericordia del Padre. Per favore
ai sacerdoti : non stancatevi di perdonare. Siate perdonatori. Non stancatevi di perdonare, come faceva Ges. Non nascondetevi dietro paure o
rigidit. Come questa suora, e tutte
quelle che fanno il suo stesso lavoro,
non perdono la calma quando trovano il malato sporco e messo male,
ma lo servono, lo puliscono, lo curano, cos voi, quando arriva il penitente, non essere maldisposto, non
essere nevrotico, non cacciarlo dal
confessionale, non sgridarlo. Ges lo
abbracciava. Ges lo amava. Domani festeggiamo san Matteo. Come
rubava quello! E poi, come tradiva il
suo popolo! E dice il Vangelo che,
la sera, Ges and a cena con lui e
altri come lui. SantAmbrogio ha
una frase che mi commuove molto:
Dove c misericordia, c lo spirito
di Ges. Dove c rigidit, ci sono
solo i suoi ministri.
Fratello sacerdote, fratello vescovo, non abbiate paura della misericordia. Lascia che scorra attraverso
le tue mani e il tuo abbraccio di perdono, perch colui o colei che sta l
il pi piccolo. E perci Ges.
Questo quello che mi viene da
dire dopo aver ascoltato questi due
profeti. Il Signore ci conceda queste
grazie che loro hanno seminato nei
nostri cuori: povert e misericordia.
Perch l c Ges.
Desiderio di prossimit
Di seguito la traduzione dallo spagnolo del
discorso preparato per i religiosi e consegnato
loro durante lincontro.
Ci siamo riuniti in questa storica Cattedrale
di La Habana per cantare con i salmi la fedelt di Dio verso il suo Popolo, e ringraziarlo per la sua presenza e la sua infinita
misericordia. Fedelt e misericordia fatte memoria non solo nelle mura di questa casa, ma
anche in alcuni che hanno i capelli bianchi,
un ricordo vivente, attualizzato, del fatto che
infinita la sua misericordia e la sua fedelt
dura in eterno. Fratelli, ringraziamo insieme
il Signore!
Ringraziamo per la presenza dello Spirito
con la ricchezza dei diversi carismi nei volti
di tanti missionari che sono venuti in queste
terre, diventando cubani tra i cubani, segno
delleterna misericordia del Signore.
Il Vangelo ci presenta Ges in dialogo con
il Padre, ci pone nel centro dellintimit tra il
Padre e il Figlio divenuta preghiera. Quando
si avvicinava la sua ora, Ges preg il Padre
per i suoi discepoli, per quelli che stavano
con Lui e per quelli che sarebbero venuti
(cfr. Gv 17, 20). Ci fa pensare il fatto che,
nella sua ora cruciale, Ges ponga nella sua
preghiera la vita dei suoi, la nostra vita. E
chiede al Padre che li mantenga nellunit e
nella gioia. Ges conosceva bene il cuore dei
suoi, conosce bene il nostro cuore. Perci
prega, chiede al Padre che non li prenda una
coscienza che tende ad isolarsi, a rifugiarsi
nelle proprie certezze, sicurezze, nei propri
spazi, a disinteressarsi della vita degli altri,
chiudendosi in piccole aziende domestiche,
che rompono il volto multiforme della Chiesa. Situazioni che sfociano nella tristezza individualista, in una tristezza che a poco a
poco lascia spazio al risentimento, alla continua lamentela, alla monotonia; questo non
il desiderio di Dio per noi, questa non la
vita nello Spirito (Esort. ap. Evangelii gaudium, 2) alla quale Lui vi ha chiamato, alla
quale ci ha chiamato. Per questo Ges prega,
chiede che la tristezza e lisolamento non
prevalgano nel nostro cuore. E noi vogliamo
fare lo stesso, vogliamo unirci alla preghiera
di Ges, alle sue parole per dire insieme:
Padre, custodiscili nel tuo nome... perch
Quanto importante, che preziosa testimonianza per la vita del popolo cubano
quella di irradiare sempre e dappertutto questa gioia, nonostante le stanchezze, gli scetticismi, a volte anche la disperazione, che
una tentazione molto pericolosa che atrofizza
lanima!
Fratelli, Ges prega perch siamo una cosa
sola e la sua gioia rimanga in noi. Facciamo
la stessa cosa: uniamoci gli uni agli altri in
preghiera.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
nella nostra societ, nel nostro popolo. Sono i volti sofferenti, indifesi
e afflitti che Ges propone di guardare e invita concretamente ad amare. Amore che si concretizza in azioni e decisioni. Amore che si manifesta nei differenti compiti che come
cittadini siamo chiamati a svolgere.
Sono persone in carne e ossa, con la
loro vita, la loro storia e specialmente la loro fragilit, che Ges ci invita
a difendere, ad assistere, a servire.
Perch essere cristiano comporta servire la dignit dei fratelli, lottare per
la dignit dei fratelli e vivere per la
dignit dei fratelli. Per questo, il cristiano sempre invitato a mettere da
parte le sue esigenze, aspettative, i
suoi desideri di onnipotenza davanti
allo sguardo concreto dei pi fragili.
C un servizio che serve gli altri; per dobbiamo guardarci dallaltro servizio, dalla tentazione del
servizio che si serve degli altri.
Esiste una forma di esercizio del servizio che ha come interesse il beneficiare i miei, in nome del nostro.
Questo servizio lascia sempre fuori i
tuoi, generando una dinamica di
esclusione.
Tutti siamo chiamati dalla vocazione cristiana al servizio che serve e
ad aiutarci a vicenda a non cadere
nelle tentazioni del servizio che si
serve. Tutti siamo invitati, stimolati
da Ges a farci carico gli uni degli
altri per amore. E questo senza
guardare accanto per vedere che cosa il vicino fa o non fa. Ges ci dice:
Se uno vuole essere il primo, sia
AllAngelus appello per la fine del conflitto armato nel Paese latinoamericano
Al termine della messa il Papa
ha guidato la preghiera mariana
dellAngelus. Di seguito una nostra
traduzione delle parole pronunciate
dal Pontefice in spagnolo prima
di impartire la benedizione conclusiva.
Ringrazio il Cardinale Jaime Ortega y Alamino, Arcivescovo di
LAvana, per le sue parole fraterne,
come pure i miei fratelli Vescovi,
sacerdoti, religiosi e fedeli laici. Saluto anche il Signor Presidente e
tutte le autorit presenti.
Abbiamo ascoltato nel Vangelo
come i discepoli avevano paura di
interrogare Ges quando parlava
della sua passione e della sua morte. Li spaventava e non potevano
comprendere lidea di vedere Ges
soffrire sulla croce. Anche noi siamo tentati di fuggire dalle nostre
croci e dalle croci degli altri, di al-
Pace in Colombia
lontanarci da chi soffre. Al termine
della Santa Messa, in cui Ges si
nuovamente donato a noi con il
suo corpo e sangue, rivolgiamo ora
il nostro sguardo alla Vergine, nostra Madre. E le chiediamo che ci
insegni a stare vicino alla croce del
fratello che soffre. Che impariamo
a vedere Ges in ogni uomo sfinito
sulla strada della vita; in ogni fratello affamato o assetato, che
spogliato o in carcere o malato. Insieme alla Madre, sotto la croce,
possiamo capire chi veramente il
pi grande, e che cosa significa
essere uniti al Signore e partecipare
alla sua gloria.
questo cammino di pace e riconciliazione. Grazie a Lei, Signor Presidente, per tutto ci che fa in questo lavoro di riconciliazione.
Vi invito ora ad unirci nella preghiera a Maria, per mettere tutte le
nostre preoccupazioni e aspirazioni
presso il Cuore di Cristo. E in modo particolare la preghiamo per coloro che hanno perso la speranza, e
non trovano motivi per continuare
a lottare; per quanti soffrono lingiustizia, labbandono e la solitudine; preghiamo per gli anziani, i
malati, i bambini e i giovani, per
tutte le famiglie in difficolt, perch Maria asciughi le loro lacrime,
li consoli con il suo amore di Madre, restituisca loro la speranza e la
gioia. Madre santa, ti affido questi
tuoi figli di Cuba: non abbandonarli mai!
Dopo la Benedizione finale:
E, per favore, vi chiedo di non
dimenticarvi di pregare per me.
Grazie!
lultimo di tutti e il servitore di tutti (Mc 9, 35). Costui diventa il primo. Non dice: Se il tuo vicino desidera essere il primo, che serva.
Dobbiamo guardarci dallo sguardo
che giudica e incoraggiarci a credere
nello sguardo che trasforma, al quale
ci invita Ges.
Questo farci carico per amore non
punta verso un atteggiamento di servilismo, ma al contrario, pone al
centro la questione del fratello: il
servizio guarda sempre il volto del
fratello, tocca la sua carne, sente la
sua prossimit fino in alcuni casi a
soffrirla, e cerca la promozione del
fratello. Per tale ragione il servizio
non mai ideologico, dal momento
che non serve idee, ma persone.
Il santo Popolo fedele di Dio che
vive a Cuba un popolo che ama la
festa, lamicizia, le cose belle. un
popolo che cammina, che canta e loda. un popolo che ha delle ferite,
come ogni popolo, ma che sa stare
con le braccia aperte, che cammina
con speranza, perch la sua vocazione di grandezza. Cos lhanno seminata i vostri antenati. Oggi vi invito a prendervi cura di questa vocazione, a prendervi cura di questi doni che Dio vi ha regalato, ma specialmente voglio invitarvi a prendervi cura e a servire la fragilit dei vostri fratelli. Non trascurateli a causa
di progetti che possono apparire seducenti, ma che si disinteressano del
volto di chi ti sta accanto. Noi conosciamo, siamo testimoni della forza
incomparabile della risurrezione
che produce in ogni luogo germi di
questo mondo nuovo (Esort. ap.
Evangelii gaudium, 276. 278).
Non dimentichiamoci della Buona
Notizia di oggi: la grandezza di un
popolo, di una nazione; la grandezza di una persona si basa sempre su
come serve la fragilit dei suoi fratelli. E in questo troviamo uno dei
frutti di una vera umanit.
Perch, cari fratelli e sorelle, chi
non vive per servire, non serve per
vivere.
il giro nella piazza sulla quale si staglia il monumento a Jos Mart, fondatore nel 1892 del Partito rivoluzionario cubano, considerato un padre
della patria. Lungo il percorso il
Pontefice ha riconosciuto tra la folla
un sacerdote di Buenos Aires, Abel
Ugo Gaspar. Dopo averlo salutato,
lo ha voluto sul palco per la messa.
Raggiunto il canale centrale, Francesco sceso dallauto per salutare una
vecchina in sedia a rotelle: si chiama
Ofelia e ha 101 anni. Poi ha salutato
uno a uno tutti i malati presenti.
Quindi, indossati i paramenti liturgici, ha raggiunto processionalmente laltare, dove erano state poste una statuetta della Virgen de la
Caridad del Cobre e una pi grande
del Cristo risorto. Qui ha celebrato
la messa la prima delle tre in programma sullisola durante la quale
ha amministrato la prima comunione
a cinque bambini. Un significativo
segno del rifiorire della Chiesa cubana. Hanno concelebrato i porporati
Un momento dellincontro con Fidel Castro in una foto scattata da uno dei figli del leader cubano
cardinale Ortega y Alamino nel breve intervento che ha aperto lincontro, una Chiesa povera. Una povert che per contribuisce a una solidariet e a una fraternit singolari.
Una Chiesa al servizio soprattutto
dei pi bisognosi. Come ha testimoniato suor Yaileny Torres, delle Figlie della Carit, che ha raccontato il
suo servizio tra i malati psichici, persone tra i 17 e i 71 anni le cui capacit motorie e intellettive sono molto
compromesse, tanto che chi li assiste
li chiama nios. Ha raccontato le difficolt ma anche le gioie di questo
servizio. Una testimonianza, quella
di suor Torres, con la quale si voluta rappresentare il grande lavoro
caritativo, assistenziale, missionario e
formativo compiuto quotidianamente da tanti consacrati al servizio degli ultimi, siano essi malati o poveri,
anziani o persone abbandonate.
Dopo la preghiera dei vespri ha
preso la parola il Papa, che, come fa
spesso in circostanze analoghe, ha
messo da parte il discorso preparato,
parlando a braccio di povert e di
misericordia.
Al termine del rito, il Pontefice
uscito dal retro della cattedrale per
raggiungere ledificio collegato del
vecchio seminario di San Carlos e
San Ambrosio, ove ora ha sede il
Centro culturale intitolato a Padre
Flix Varela, considerato uno dei
fondatori della nazione cubana e a
cui intitolata la maggiore onorificenza del Paese. Il centro gestito
da unorganizzazione di volontariato, legalmente riconosciuta, che partendo dal pensiero umanista educa