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20 Edizione italiana II.

2009
Editoriale

Cari lettori,

la cadenza semestrale di Incontroluce ci impedisce di essere tempestivi con


quanto accade nel Mondo.
È trascorso un anno dalla grande crisi globale che ha toccato l’economia mondiale,
una crisi che colpisce anche l’architettura e che ha bloccato o ritardato molti
progetti grandi e piccoli. Tuttavia la crisi ha anche provocato una netta accelerazione
verso un’economia sostenibile che si traduce in una sempre maggiore attenzione
verso la ricerca e l’innovazione tecnologica. Solo in questo modo sarà possibile
superare l’impasse che si è creata e promuovere opportunità. Opportunità che
si esprimono anche in nuovi prodotti per i quali aziende e designers sono chiamati
a cimentarsi mettendo in gioco esperienza, creatività e capacità di immaginare
nuovi scenari. La mostra Lightinprogress organizzata in aprile presso La Triennale
di Milano, nel periodo del Salone del Mobile, ha voluto presentare alcuni esempi
dell’impegno concreto della nostra impresa che sta investendo e vuole porsi
da protagonista in questo processo di rinnovamento con una strategia basata
sull’innovazione. In questa strategia il design si configura come un motore
dell’intero processo di innovazione (innovazione design-driven), che coinvolge
diversi attori e risorse, funge da elemento trainante per favorire cambiamenti
sul piano dei significati, dei linguaggi, dei valori e dell’identità del prodotto
(e dell’impresa nel suo complesso). Una strategia che appartiene alle aziende
italiane che hanno creato il “design italiano”, le cui caratteristiche sono ben
sintetizzate da Ezio Manzini in un suo recente saggio: “Il design italiano, in passato,
ha avuto la capacità di cogliere molto precocemente alcuni aspetti della grande
trasformazione che stava iniziando. E di agire di conseguenza. Su questa capacità
di anticipare i tempi e di offrire prodotti e visioni adeguate, ha costruito gran
parte della reputazione internazionale di cui ancora oggi largamente gode.”
Il Mondo sta affrontando la “nuova frontiera” di uno sviluppo sostenibile e di
un’economia che deve affrontare la dimensione sociale della crisi, mettendo
i problemi delle persone al primo posto - ‘people first’- così come quelli dei cam-
biamenti climatici (come sancito nel G8 tenuto a L’Aquila). In questo scenario
il design deve esprimere la sua capacità di interagire con discipline differenti
(da quelle umanistiche a quelle tecniche, economiche e sociali) per definire
nuovi approcci, sistemi di competenze, metodologie, tenendo fermo l'obiettivo
finale che resta quello di produrre innovazione.

Adolfo Guzzini
20 Incontroluce II. 2009

Sommario

II Editoriale

Le Marche
2 Master in “Eco-design
& Eco-innovazione”

Progetti
4 Complesso Parrocchiale San Paolo
8 Un piano d’illuminazione
per le cento torri di Ascoli Piceno
10 Nuovo showroom
per la Schneider Electric
14 California Academy of Sciences
16 Nuovi spazi Miss Blumarine
e Blugirl a Milano
18 Il complesso urbanistico
Linked Hybrid
22 La nuova corporate identity
per Honda
24 Il centro Olimpionico di Changzhou
28 Luci per le tele in movimento
di Emilio Vedova
30 Il ponte della Costituzione
32 La luce dinamica
del nuovo store H&M
34 Il Liangzhu Museum
36 La galleria d’arte
contemporanea di Paks
38 Tenerife Espacio de las Artes
42 Gli uffici di iTrust
44 Il Mardan Palace
46 Il Parco dei Sensi (Park der Sinne)

Cultura dell’azienda
48 “The lost space of Stiller”
50 Nuova illuminazione
per la Pietà Rondanini
52 iGuzzini per Shanghai 2010
54 Adolfo Guzzini nominato presidente
del Consiglio Italiano del Design
Lightinprogress:
iGuzzini al fuori salone 2009
55 Un premio
per la comunicazione iGuzzini
Premio DAFZA per iGuzzini
International Design prize
Baden-Württemberg 2009
Le Marche Master in “Eco-design & Eco-innovazione”.
Strategie, metodi e strumenti per la progettazione
e lo sviluppo di prodotti eco-sostenibili
testo di Lucia Pietroni

Il Master universitario di 1° livello in “Eco-design virtuosa di accelerazione della diffusione dei


& Eco-innovazione” è stato istituito nell’a.a. metodi, degli strumenti e dei risultati della
2007/2008 presso la Facoltà di Architettura ricerca progettuale nel campo dell’Eco-design
dell’Università di Camerino, con sede ad Ascoli all’interno della pratica aziendale e professionale
Piceno. È organizzato dal Corso di Laurea in e che contribuisce ad attivare un processo
Disegno Industriale e Ambientale (DISIA) in d’innovazione e di sviluppo condiviso tra
collaborazione con numerose imprese marchi- università, imprese e designer.
giane e partners istituzionali. È stato progettato Tra gli esiti maggiormente positivi della prima
come un nuovo percorso formativo orientato edizione del Master è da sottolineare la manifesta
alla sperimentazione nell’ambito del Design soddisfazione delle imprese a collaborare
per la sostenibilità e finalizzato alla diffusione attivamente ai 6 workshop progettuali durante
di una pratica progettuale responsabile e soste- i quali sono stati sviluppati circa 80 progetti
nibile. L’obiettivo principale del Master è “far di nuovi concept di prodotti eco-sostenibili in
conseguire agli iscritti una preparazione tecnico- differenti settori: packaging, calzature, tecnologie
scientifica competitiva e strategica nell’ambito led, apparecchi d’illuminazione, arredo, veicoli
dell’eco-innovazione di prodotto, che consenta ecologici ad uso commerciale. Tali progetti,
1
loro di inserirsi, come progettisti, consulenti o proprio perché realizzati in stretta collaborazione
liberi professionisti, nelle diverse realtà aziendali con le imprese, sono stati apprezzati per il loro
“I designer possono contribuire a rallentare il e professionali, pubbliche e private, fornendo elevato contenuto d’innovazione, ma anche per
degrado dell’ambiente più degli economisti, dei loro gli strumenti necessari per incrementare le l’attenzione agli aspetti di fattibilità tecnica e
politici, delle imprese e anche degli ambientalisti performance ambientali dei prodotti, per integrare produttiva, evidenziando, pertanto, il significativo
(...). Una volta che un certo modello di proget- i criteri progettuali dell’Ecodesign nel tradizionale ruolo del design come strumento d’innovazione
tazione più sano dal punto di vista ambientale processo di progettazione, in linea con l’attuale di processo e di prodotto e non solo come
penetra nel mercato, i suoi effetti benefici si Integrated Product Policy-IPP adottata a livello fattore di qualificazione estetico-formale.
moltiplicano”. europeo”. L’attività didattica è articolata in Un altro importante risultato del Master è stato
lezioni teoriche, esercitazioni, visite aziendali, il positivo riscontro di un ampio pubblico alla
Alastair Fuad-Luke seminari con esperti, tecnici, progettisti e rap- mostra “Eco-design & Eco-innovazione.
presentanti del mondo imprenditoriale, oltre a Progetti e prodotti per un futuro sostenibile”,
prevedere la partecipazione a workshop proget- organizzata a febbraio 2009, a conclusione
tuali intensivi svolti in collaborazione diretta della prima edizione del corso, presso il Palazzo
con le imprese partner e guidati da uno o più dei Capitani di Ascoli Piceno, nella quale gli
designer. Infine, è previsto un periodo di stage 80 progetti degli studenti del Master hanno
in azienda a supporto dello sviluppo del progetto rappresentato uno degli elementi di maggior
finale di tesi. interesse e coinvolgimento dei visitatori.
In questo nuovo percorso formativo hanno Infine, ma non per importanza, il dato che
particolare rilevanza i workshop e il periodo di in modo più efficace evidenzia come una reale
stage in azienda (minimo 350 ore) che rappre- sinergia tra università e imprese, nell’ambito
sentano, per il giovane designer che partecipa di un percorso di formazione specialistica, possa
al Master, modalità innovative di acquisizione produrre un processo virtuoso, è che più della
e sperimentazione di conoscenze e competenze metà degli iscritti alla prima edizione del Master
sull’Eco-design, e, per le aziende e i designer ha ottenuto un contratto di collaborazione o una
coinvolti nel processo formativo e per l’università, borsa di studio presso le imprese e le strutture
strumenti efficaci di scambio, trasferimento e partner. Tali esiti incoraggiano ad andare avanti
condivisione di differenti know how. in questa direzione, nella convinzione condivisa
Si tratta, quindi, di un progetto formativo parte- che il design e la sostenibilità ambientale siano
cipato fin dall’inizio da differenti stakeholders tra i più importanti fattori di innovazione e
presenti sul territorio (università, imprese, enti, sviluppo competitivo per fronteggiare l’attuale
consorzi, ecc.), che definisce una strategia situazione di crisi.

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Foto: Raniero Carloni

1. Sede della mostra Eco-design ed Eco-innovazione


2.3. Sale della mostra

Lucia Pietroni

Direttore del Master in Eco-design


& Eco-innovazione e docente del Corso
di Laurea in Disegno Industriale
e Ambientale (DISIA) - Facoltà di Architettura -
Università di Camerino

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incontroluce 20

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Progetti Complesso Parrocchiale Cliente
Diocesi di Foligno,
Conferenza Episcopale Italiana
San Paolo Progetto architettonico
Massimiliano e Doriana Fuksas

Foligno, Italia

Il progetto nel 2001 è risultato vincitore del scatola nella scatola. Sono due gli elementi archi-
concorso nazionale bandito dalla Conferenza tettonici principali che si identificano anche con le
Episcopale Italiana per la costruzione di una funzioni del centro religioso.
nuova chiesa. La Giuria ha così motivato la Il primo elemento, l’edificio Chiesa, è costituito
scelta: “come segno deciso e innovativo, che da due parallelepipedi inseriti l’uno nell’altro.
risponde alle ricerche internazionali più avanzate, Il secondo elemento, anch’esso di forma paralle-
divenendo il simbolo della rinascita della città lepipeda ma allungato e basso, ospita la
dopo il sisma”. Il nuovo Complesso Parrocchiale Sagrestia, i locali del Ministero Pastorale e la Casa
San Paolo progettato da Massimiliano e Doriana Canonica. Un terzo corpo, di dimensioni minori,
Fuksas è un monolite di geometria pura, una unisce questi ultimi due.

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Strutture Impresa di costruzione Arredi in legno Foto: Moreno Maggi
Gilberto Sarti Ediltecnica spa FUKSAS DESIGN
Falegnameria Bertini 1. Esterni
Impianti Arredi sacri in pietra 2. Visione dall’ingresso
A.I. Engineering FUKSAS DESIGN Corpi illuminanti
Scalpellino Maurizio Volpi FUKSAS DESIGN
Interventi artistici iGuzzini illuminazione
Enzo Cucchi, Mimmo Paladino

L’edificio chiesa, costituito da due parallelepipedi


inseriti l’uno nell’altro, slanciati verso l’alto,
è sospeso con un’altezza di un metro e mezzo
rispetto al terreno ponendo l’attenzione sul
senso di verticalità. L’elemento architettonico
caratterizzante l’edificio consiste in una serie
di fasci di luce che, attraversando e legando
tra loro i due parallelepipedi, tramite le loro
intersezioni creano una serie di aperture che
portano la luce all’interno dell’aula.
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Progetti Complesso Parrocchiale 3.4. Interni

San Paolo

I fasci di luce attraversano e legano tra loro


i parallelepipedi e tramite le loro intersezioni
creano una serie di aperture che illuminano
l’aula, indirizzandosi verso gli elementi principali,
l’Altare, l’Ambone e il Fonte Battesimale.
Secondo le parole dell’architetto Fuksas:
“La sospensione di un volume all’interno di
un altro. Vedere attraverso il cemento il cielo,
dall’esterno, all’interno, all’esterno.”
Lo spazio interno è realizzato per garantire la
centralità dell’Altare mentre il Fonte Battesimale
e l’Ambone vengono collocati in posizione asim-
metrica rispetto a quest’ultimo. L’effetto creato
di giorno dalla luce che entra dagli spacchi
nella superficie viene ricreato di notte grazie
alle lampade a sospensione.
Il Maestro Enzo Cucchi ha realizzato per l’esterno
della Chiesa, la monumentale scultura “Stele-
Croce”, alta 13.50 metri, in cemento e marmo
bianco di Carrara, che diventa essa stessa
elemento architettonico. Il Maestro Mimmo
Paladino ha creato le 14 stazioni della Via Crucis.
Gli arredi sacri, le panche e i corpi illuminanti
sono stati progettati da Fuksas Design.

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Progetti Un piano d’illuminazione Progettisti
Emidio Sofia e Rodolfo Terpolilli -
Comune di Ascoli Piceno
per le cento torri di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno, Italia

L’amministrazione di Ascoli Piceno ha avviato da del centro storico, un nutrito numero di torri
alcuni anni un programma di rivalutazione del ancora in buono stato di conservazione
centro storico della città che ha già interessato che rimangono a testimonianza del prestigio
le due piazze più importanti: piazza Arringo e e della ricchezza della città nel periodo
piazza del Popolo. Visto il successo riscosso dal- medievale, durante il quale se ne contavano
l’iniziativa, l’Amministrazione ha pensato di rea- circa duecento.
lizzare una nuova suggestiva immagine notturna Il progetto ha previsto l’illuminazione di 34
della città nel suo complesso, dando risalto a 34 emergenze: 18 torri civiche e 16 campanili.
torri cittadine ancora visibili. Ascoli è detta infatti Per ridurre l’impatto ambientale sono stati indivi-
“città delle cento torri” poiché vanta, all’interno duati e scelti apparecchi di dimensioni essenziali,

8
Ditte esecutrici degli impianti Foto: Giuseppe Saluzzi
ESSEGI di Schiavi Gianluigi e C. snc -
torri degli edifici 1. Visione generale della città. La torre colorata è la torre
Elettroimpianti di Vittori e C. sas - di Palazzo dei Capitani in Piazza del Popolo.
campanili 2. Visuale da Porta Tufilla.
3. Ponte di Porta Solestà.

di colore grigio, collocati prevalentemente


sotto gronda. Il fenomeno dell’intrusive light
è stato ridotto grazie alla scelta di installare
i proiettori quanto più possibile vicino alle torri,
nelle parti alte degli edifici, sui tetti e terrazzi.
Grazie a questo posizionamento si è di molto
ridotto anche l’abbagliamento stradale.
Per la realizzazione del progetto si sono creati
34 mini impianti elettrici, uno per ogni torre,
distinti e separati, diversi tra loro, utilizzando
differenti tipologie di corpi illuminanti, accessori
e pezzi speciali. Le torri da illuminare sono quasi
tutte circondate o inglobate da altri edifici nel
contesto urbano.
Hanno forma prevalentemente quadrata con
lato di circa 5 metri e superano mediamente
di circa 20 metri d’altezza gli edifici addossati
mentre quelle singole hanno un’altezza da 25
a 30 metri.
Per illuminare efficacemente tali superfici dalle
dimensioni particolarmente strette ed alte, sono
stati scelti proiettori Lingotto, MaxiWoody e
Platea con ottiche spot e super spot che emettono
fasci di luce concentrati di forma ellissoidale e
ottiche flood.
Si sono utilizzate lampade di bassa potenza,
70 e 150W ad alogenuri metallici con tempera-
2 tura colore di 3000 K.
Grazie all’efficacia delle ottiche inoltre si
è utilizzato un numero limitato di proiettori,
circa 100, aggiungendo al risparmio energetico
anche un risparmio nei costi di gestione.
Un effetto speciale è stato creato per la torre più
rappresentativa, quella di Palazzo dei Capitani
situata nella piazza centrale della città.
L’illuminazione è ottenuta con proiettori Platea
che utilizzano LED RGB che, pilotati da un’appo-
sita centralina, miscelano e proiettano sulle
pareti della torre luce colorata e variabile con
una successione cadenzata regolabile.
L’illuminazione colorata può essere limitata
ad alcune ore della notte ed alcuni giorni
della settimana, rimanendo sempre in esercizio
quella di base uguale alle altre torri.
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Progetti Nuovo showroom Cliente
Schneider Electric

per la Schneider Electric Progetto architettonico


Philippe Proisy

Rueil Malmaison, Francia

La multinazionale Schneider Electric, specializ- di questo progetto in cui il visitatore scopre


zata nella produzione e distribuzione dell’ener- l’universo della Schneider Electric muovendosi
gia elettrica, ha indetto nel 2008 un concorso in uno spazio pensato per provocare sensazioni
di architettura di interni per la realizzazione e percezioni, tanto che lo show room è definito
di un nuovo show room presso la propria sede “International customer lounge”: uno straordi-
a Rueil Malmaison. nario luogo di accoglienza internazionale e di
Philippe Proisy, architetto, si è associato al informazione sui prodotti, sui servizi e sulle
designer Christian Ghion per la realizzazione soluzioni di Schneider Electric.

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Designer Foto: Didier Boy de La Tour
Christian Ghion
1. Alley
Partners assistance 2. Giardino zen
iGuzzini illuminazione France

Nell’organizzazione di questo spazio sono inte-


grate tecnologie interattive come l’RFID (Radio
Frequency Identification per gli automatismi)
in una scenografia che coinvolge tutti i sensi.
Ghion e Proisy hanno focalizzato l’attenzione
sulla gestione degli spazi, dei materiali, dei
mobili e delle illuminazioni al fine di agevolare
il flusso dei visitatori ed invitarli a scoprire,
sentire, comprendere e imparare.
Per la luce hanno utilizzato le diverse fonti
di energia a basso consumo, come led e fluore-
scenza. Lo spazio è stato pensato in base a
delle parole chiave che sono: scoprire, scam-
biare, sentire, conoscere, comprendere, antici-
pare a cui corrispondono sei tappe: the hall;
the square; the living; the tube; the gallery;
the vision. “The Hall” è la sala d’accoglienza.
La Schneider Electric qui mostra il suo ruolo
nel mondo ed il suo approccio ambientale.
È da questa hall che parte l’“Alley” dello show
room: un lungo tunnel in Corian retro-illuminato
nel quale si profilano sagome di alberi.
Attraversando questo tunnel il visitatore si
estrania dal mondo esterno e penetra in un
universo onirico e contemporaneo.

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Progetti Nuovo showroom
per la Schneider Electric

La luce nasce dal pavimento e sale grazie


all’uso di reglette fluorescenti incassate alla
base delle pareti in Corian. “The Square” è
il punto di accoglienza dei visitatori che qui
ricevono un badge RFID che li accompagnerà
per tutto il loro percorso. In questa area sono
state utilizzate Linealuce e soprattutto Lineup
incrociate ad incasso sul soffitto che alternano
temperatura di colore calda e fredda grazie
al sistema di controllo Scene Equalizer.
Il “Living” è uno spazio di benessere applicato
al settore domestico e agli spazi di lavoro.
Esso è introdotto da un’area caratterizzata da
aperture ellittiche nel controsoffitto, illuminate
da reglette RGB gestite con DMX.
Nel “Living” si trova anche un micro giardino
zen, illuminato da Glim Cube e Ledplus, oltre
a Linealuce a LED per illuminare l’acqua che
scorre sul muro ed uno spazio bar sotto forma
di cucina futurista illuminati da Deep Minimal
a LED.
“The tube” è la galleria delle immagini,
un’immersione totale nel mondo di Schneider
Electric. Il suono e l’immagine penetrano
i corpi. Il tutto è tradotto in 6 lingue.
Nella sezione “The vision” il visitatore si ritrova
in uno spazio di scoperta valorizzato da una
proiezione che introduce a un ambiente futuri-
sta dove uova di acciaio inox celano al loro
interno le ricerche tecnologiche del futuro.
È Schneider Electric fra 5 o 10 anni.
Per questo spazio, gli architetti si sono ispirati
all’artista James Turell. Reglette con lampade
T16 RGB, con gestione DMX creano segni
di luce sulle pareti. “The Gallery” è invece il
luogo deputato alla esposizione dei prodotti
Schneider Electric: il visitatore può vedere,
toccare e informarsi sulle funzioni, sulle
caratteristiche e sulle capacità delle apparec-
chiature Schneider Electric.

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3. Spazi del Living
4.5. Altra area del ”Living”
6.7.8. Effetti colorati per “The Vision”

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Progetti California Academy Cliente
California Academy of Sciences

of Sciences Progetto architettonico


Renzo Piano Building Workshop,
in collaborazione con Stantec
Architecture (San Francisco)
San Francisco, USA

La California Academy of Sciences a San meteorica e la produzione di energia: sono tutti


Francisco è uno dei pochi istituti di scienza temi progettuali divenuti parte integrante dell’in-
naturale in cui l’esperienza pubblica è diretta- tervento, contribuendo a far ottenere al museo
mente collegata alla ricerca scientifica, svolta la certificazione LEED “Platinum”.
nella stessa costruzione. L’obiettivo primario per Alcuni vecchi edifici sono stati demoliti, sbriciolati
la riorganizzazione della nuova Accademia era e riutilizzati nelle nuove strutture. Per l’isolamento
quello di ampliare le proprie attività, gli spazi termico sono stati usati i cascami dei jeans offerti
espositivi, il centro di ricerca, individuando al dalla Levi’s. Il 95% dell’acciaio utilizzato proviene
tempo stesso soluzioni innovative per accogliere da materiale riciclato.
un pubblico sempre più vasto. L’edificio accoglie Tre dei vecchi edifici, l’African Hall, il North
anche il museo di storia naturale, l’acquario ed American (California) Hall e lo Steinhart Aquarium,
il planetario, conciliando i temi di natura, scienza sono stati recuperati e riedificati come nel loro
e civilizzazione. volume originale. La nuova costruzione mantiene
La nuova Academy è pienamente integrata nel la posizione e l’orientamento dell’Accademy
suo ambiente naturale, il Golden Gate Park originale: tutte le funzioni sono organizzate
ed utilizza tecniche per il risparmio energetico. intorno alla piazza centrale.
La dichiarazione della missione dell’Academy, La cupola del Planetarium e la Biosfera traspa-
“Esplorare, Spiegare e Proteggere il Mondo rente della foresta pluviale sono adiacenti alla
Naturale”, l’ha resa il soggetto ideale per lo piazza. Questa é il punto di raccordo di tutti i
sviluppo di strategie sul progetto sostenibile. corpi del museo ed è coperta da un tetto di vetro
La scelta dei materiali, il riciclaggio, la posizione che ricorda nella sua struttura reticolare quella
degli spazi rispetto alla luce naturale, la ventilazione di una ragnatela. Il centro della struttura è aperto
naturale, l’utilizzo dell’acqua, il recupero di quella al cielo.

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General contractor Sistemi per la gestione Landscaping Foto: Archivio iGuzzini
Webcor Builders dell’acquario SWA Group Disegno per gentile concessione RPBW
PBS&J
Ingegneria e sostenibilità Living roof 1. Sezione
Ove Arup & Partners Allestimenti Rana Creek 2. Visione dalla Academy e del Golden Gate Park
Thinc Design
Ingegneria civile Cinnabar 3. Biosfera della foresta pluviale
Rutherford & Chekene Visual-Acuity

La piazza, per le sue caratteristiche, si presta


ad essere utilizzata anche per concerti ed altri
eventi. Il tetto unifica formalmente l’organismo:
esso è “vivente”, perché ricoperto da uno strato
sottile di terra su cui sono state piantate
1.700.000 piantine selezionate per sopravvivere
nel microclima del Golden Gate Park senza
concimi né irrigazioni artificiali.
La vegetazione non solo ha uno scopo decorativo
ma anche funzionale: l’umidità del terreno serve
a raffreddare di 5 o 6 gradi l’interno del museo,
il che ha permesso, unico caso negli Stati Uniti,
di fare a meno dell’ impianto di aria condizionata
per gli spazi pubblici al piano terra e gli uffici di
ricerca collocati lungo la facciata.
Il 15% dell’energia elettrica necessaria al museo
viene prodotta da 55.000 cellule fotovoltaiche,
contenute tra due lastre di vetro a pannelli, che
compongono una copertura trasparente posta
a contorno del tetto verde. Per questo progetto
Renzo Piano ha utilizzato il Le Perroquet speciale
da esterni utilizzato anche per l’High Museum
of Art di Atlanta sia in grigio che in rosso.
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Progetti Nuovi spazi Miss Blumarine Clienti
Boutique Blugirl - Blufin Spa
Boutique Miss Blumarine -
e Blugirl a Milano Spazio Sei srl

Milano, Italia

Blugirl e Miss Bumarine hanno aperto nel corso


del 2009 le loro prime boutique monomarca
gemelle, a Milano in Via della Spiga, una delle
strade più celebri dello shopping meneghino.
La boutique Blugirl è dislocata su tre piani con
una superficie di oltre 200 mq. ed ha atmosfera
da loft contemporaneo dallo stile sofisticato
sia nel linguaggio formale che nei dettagli.
Purezza delle linee e trasparenza dei materiali
sono le caratteristiche di questa nuova boutique
in cui gli spazi sono in collegamento tra loro.
Particolarmente curato è stato il progetto di illu-
minazione che opera in assoluta sintonia con
il concetto formale del design interno del nuovo
concept. Gli apparecchi di illuminazione tutti
iGuzzini, Deep Surface, Tecnica e Minimal
sono stati scelti per conferire all’ambiente
un aspetto di grande portata scenografica
mettendo in risalto forme e materiali.
Le vetrate su strada e quella del piano rialzato
che si affaccia sullo spazio a doppia altezza del-
l’ingresso modulano gli ambienti collegati tra loro
dalla scala rivestita, come pure tutti i pavimenti,
con lastre di ricomposto di marmo bianco.
Il piano terreno presenta due vetrine su strada,
il piano primo una vip room, quello interrato è
dedicato all’esposizione delle collezioni e degli
accessori. Le pareti tinteggiate di colore azzurro,
assieme ai soffitti in bianco, generano ambienti
rilassati, illuminati da lampade ad incasso od
esterne, a seconda degli spazi caratterizzati da
un’atmosfera morbida e da illuminazione mirata
ottenuta con l’utilizzo di lampade ad incande-
scenza per avvolgere e rendere omogenee le
atmosfere.

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Progetto architettonico Calcoli ingegneristici Foto: Chiara Cadeddu
Studio Indik Roma impianti - lavori edili Per gentile concessione Ufficio Stampa Blumarine.
C. Cannavò Impresa La Ca’
M. Critelli 1. Boutique Blugirl
Shay Peri Allestimenti 2.3. Immagini della Boutique Miss Blumarine
C. Volken Ditta Fazzuoli,
Campi Bisenzio (Fi)

Le funzioni espositive sono affidate a pannelli


espositivi dalle forme arrotondate di colore bianco
metallizzato bordati da tubolari lucidi con mensole
in acciaio inox e ad appenderie tubolari in
metallo cromato lucido su basi in acciaio lucido.
I tavoli espositivi in plexiglass trasparente e tubolari
inox contengono cassettiere in bianco.
Lo spazio Miss Blumarine, 180 mq disposti su
tre livelli, è scandito dal rosa delle pareti, dai
rivestimenti in velluto capitonné, dalle appenderie
in ottone anticato e dall’arredo laccato rosa
madreperla dalle angolature smussate a misura
di bambino. Il piano terra è interamente dedicato
alle proposte di Miss Blumarine per le varie
fasce d’età. Il piano interrato ospita la collezione
Miss Blumarine Jeans, oltre a un piccolo angolo
relax, arredato con una chaise longue in velluto
capitonné rosa. La scala in fibra di cocco, color
sabbia unisce il piano terra al primo piano:
un soppalco riservato alla zona gioco dei bambini
mette a disposizione grandi pouf, tavolo e sedie,
una piccola libreria. Grande cura è stata posta
nella progettazione illuminotecnica per ottenere 2 3
confort e naturalezza dando una sensazione
di tranquillità ed agio ai visitatori. I progetti per entrambe le boutique sono stati
Particolare attenzione è stata inoltre dedicata curati dallo Studio Indik che vanta notevole
all’illuminazione d’accento. L’illuminazione della esperienza internazionale nel settore della moda
boutique e delle vetrine è stata completamente e che ha rivolto un’attenzione speciale alle
realizzata con apparecchi iGuzzini Deep Surface, esigenze dei più piccoli per la boutique Miss
Tecnica e Minimal fatto salvo l’utilizzo di alcune Blumarine. Lo studio ha inoltre progettato
lampade di design. La vetrina interna del negozio il nuovo concept per la prima linea Blumarine
con una grande tenda in velluto rosa è stata curando la realizzazione delle boutique di
impreziosita con una scenografica cascata di fili Milano, Parigi, Dubai, Tokyo, Hong Kong e
di cristallo forniti dalla Swarovski. Venezia.

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Progetti Il complesso urbanistico Cliente
Modern Green Development Co., Ltd.

Linked Hybrid Appaltatore generale


Beijing Construction
Engineering Group

Pechino, Cina Progetto architettonico


Steven Holl Architects
Steven Holl, Li Hu
Hideki Hirahara
Yenling Chen
Chris McVoy, Tim Bade

Il complesso Linked Hybrid di Pechino ha un asilo nido e un cinema - sono collegate agli
un’estensione di 220.000 mq. Per questo spazi verdi circostanti e interni al progetto.
progetto gli spazi commerciali, residenziali, Dal diciottesimo piano una serie multifunzionale
educativi e ricreativi costituiscono una realtà di ponti sospesi con una piscina, una sala fitness,
pubblica urbana tridimensionale. un bar, una galleria, collega le otto torri residen-
Il piano terra offre a residenti e visitatori numerosi ziali e la torre dell’hotel, offrendo una vista
passaggi aperti da attraversare a piedi. panoramica sulla città. L’intenzione dello studio
Questi passaggi includono “micro-realtà urbane” d’architetti era far sì che la struttura pubblica
di piccoli negozi che valorizzano anche lo superiore ad anello e quella di base creino costan-
spazio circostante il grande specchio d’acqua temente rapporti casuali fungendo da condensatori
centrale. Al piano intermedio degli edifici più sociali in un’esperienza di vita cittadina speciale
bassi, giardini pensili pubblici offrono tranquilli sia per i residenti che per i visitatori.
spazi verdi e in cima alle otto torri residenziali Pozzi geotermici (660 con una profondità di
giardini pensili privati sono collegati agli attici. 100 metri) rinfrescano il Linked Hybrid in estate
Tutte le aree pubbliche a pianterreno - fra cui e lo riscaldano d’inverno, rendendolo uno dei più
un ristorante, un hotel, una scuola Montessori, grandi progetti residenziali verdi.

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Architetti associati Consulenza illuminazione Architetti paesaggisti Foto: Hengzhong Lv
Beijing Capital Engineering L’Observatoire International Steven Holl Architects
Architecture Design Co. LTD EDAW Beijing 1.2. La piazza centrale del complesso
Consulenza facciate TSLD
Ingegneri strutturali Front Inc.
Guy Nordenson and Associates Xi’an Aircraft Industry Company LTD Partners Assistance
China Academy of Building Research Yuanda Curtain-wall iGuzzini illuminazione China
Jianghe
Ingegneri meccanici
Transsolar
Beijing Capital Engineering
Architecture Design Co. LTD
Cosentini Associates

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Progetti Il complesso urbanistico 3.4.5. Visioni parziali del complesso

Linked Hybrid

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In tutto il progetto l’acqua è riciclata. Queste La scelta di un prodotto unico e di una unica
acque grigie vengono convogliate in cisterne con lampada è stata fatta per agevolare al massimo
filtri ultravioletti e quindi ricondotte nel grande le operazioni di manutenzione.
bacino riflettente e sfruttate per irrigare La tipologia di lampada individuata è quella
il paesaggio. Riutilizzando la terra scavata dalla che permette una migliore resa cromatica.
nuova costruzione, sono state create cinque Il Council on Tall Buildings and Urban Habitat
montagnole rivolte a nord con funzioni ricreative. (CTBUH) ha nominato il complesso Linked
I colori del complesso sono ispirati alla policromia Hybrid “Best Tall Building” in Asia ed Australia.
della antica architettura cinese. Il CTBUH assegna il titolo ogni anno ad un edificio
I basamenti e gli elementi a sbalzo dei ponti di quattro aree geografiche: Americhe, Asia
sono dotati di membrane colorate e gli stipiti ed Australia, Europa, Medio Oriente ed Africa.
delle finestre sono stati dipinti utilizzando Vengono selezionati edifici che presentano una
i colori dei templi antichi. Durante la notte la integrazione fra forma architetturale, struttura
policromia viene mantenuta grazie all’illumina- e sistemi di costruzione, oltre a evidenti qualità
zione artificiale. Proiettori MaxiWoody da 150W di progettazione sostenibile che contribuiscono
ad alogenuri metallici con tipologie diverse a garantire la qualità della vita urbana.
di ottica, dalla Super Spot alla Spot alla Flood, La premiazione per il “Best Tall Building
sono stati utilizzati nelle diverse aree per Overall” avverrà il 23 ottobre durante la
enfatizzare i colori. Conferenza del CTBUH che si terrà a Chicago.
incontroluce 20

21
Progetti La nuova corporate identity Cliente
Honda

per Honda Progetto architettonico


Morton Wykes

Partners Assistance
Romford, Regno Unito iGuzzini illuminazione UK

Dopo una collaborazione lunga e di successo


con Honda UK, iGuzzini è stata interpellata
da Honda Europe per fornire assistenza nello
sviluppo di una soluzione d’illuminazione adatta
alla nuova Corporate Identity di Honda in Europa.
In linea con la filosofia Honda, il progetto di
illuminazione doveva utilizzare la tecnologia più
innovativa in termini di apparecchi e riflettori.
Sono state scelte le fonti d’illuminazione più
efficienti per ridurre il consumo energetico pur
garantendo un’eccellente capacità di resa dei
colori e assicurare un’accurata riproduzione
delle finiture dei veicoli. Il progetto nella sua
totalità doveva offrire economicità, semplicità
d’installazione, affidabilità, efficienza e bassi
costi di manutenzione oltre a tener conto dello
smaltimento dei prodotti utilizzati. iGuzzini è
stato il fornitore unico per tutti i settori della
concessionaria, inclusi showroom, uffici, officina,
negozi nonché tutti gli spazi esterni fra cui
parcheggi e area dell’usato. All’interno è stata
particolarmente curata l’illuminazione dello
1 showroom. Il soffitto è formato da cassettoni
quadrati illuminati da lampade fluorescenti.

22
Foto: Martine Hamilton Knight

1.2. Aspetto diurno e notturno


3. Officina
4. Showroom

Fra i cassettoni sono stati installati su binario


dei proiettori Tecnica da 150W con lampada
ad alogenuri metallici che creano la luce d’ac-
cento per presentare i veicoli in modo teatrale
e d’effetto. Grande attenzione inoltre è stata
riservata all’officina che è concepita come un
teatro, in cui il cliente può vedere la sua auto
mentre viene riparata. In questa zona gli appa-
recchi dovevano assicurare i livelli d’illumina-
mento sia a terra che sulle rampe, richiesti
dalle normative per i luoghi di lavoro ed essere
anche esteticamente piacevoli. La soluzione
è fornita dalle sospensioni Central 41.
Gli uffici e le aree aperte al pubblico sono stati
illuminati con Frame, Action, Sistema Easy.
Gli uffici non aperti al pubblico, sono stati
illuminati usando gli incassi Sistema 43 e le
sospensioni Light Air. Ciò ha consentito di unire
il risparmio energetico ad un effetto di illumina-
zione Up/down che enfatizza l’altezza dell’edificio.
L’illuminazione esterna assicura comfort visivo
nonché un parcheggio invitante e uniformemente
3 illuminato, grazie al sistema a luce indiretta
Nuvola.

4
incontroluce 20

23
Progetti Il Centro Olimpionico Cliente
Amministrazione di Changzhou

di Changzhou Progetto architettonico


Jiangsu Century Architecture
Design Co., Ltd

Changzhou, Cina

Il Changzhou Olympics Centre and international La magnolia è infatti il simbolo della città
Exhibition Centre (COCIEC), completato nel di Changzhou. Tutto quindi, a partire dall’archi-
settembre 2008 dopo più di due anni di lavoro, tettura fino al lucernario sullo stadio, doveva
è il centro culturale e sportivo della città di assomigliare a questo fiore.
Changzhou ed è stato uno dei progetti più Proprietario e architetti desideravano che anche
importanti per la città. Il progetto, che include il concetto di illuminazione rispondesse a questo
uno stadio all’aperto, stadio coperto, piscina ed requisito. In collaborazione con gli architetti,
un centro esposizioni, è stato sviluppato sulla il team di iGuzzini ha messo a punto una
base del concetto di “regione dell’acqua e proposta completa per il progetto.
dei fiori di magnolia, a sud del fiume Yangzi”. Dopo diverse discussioni, è stata accettata

24
General Contractor Foto: Hengzhong Lv
Changzhou Tianyu
1. Visione generale. Al centro l’Olympics Centre
Partners Assistance 2. La piazza centrale.
iGuzzini illuminazione China A sinistra l’International Exhibition Centre

la proposta di utilizzare luce colorata e variabile


per lo stadio. I 18 ingressi dello stadio e della
piscina sono dotati di pannelli trasparenti che,
durante il giorno, riflettono la luce del sole,
mentre di notte si ha una variazione di colore,
gestita dal sistema di controllo.
Per illuminare la facciata sono stati usati invece
proiettori Platea. Per il centro esposizioni e la
rispettiva facciata è stata utilizzata la sospen-
sione Gem.
incontroluce 20

25
Progetti Il Centro Olimpionico 3.4.5.6. Diversi effetti di luce colorata
7. Effetto di luce colorata dall’interno
di Changzhou

3 5

4 6

26
Progetti Luci per le tele in movimento Progetto e architettura
Renzo Piano - RPBW
con Alessandro Traldi - Atelier Traldi
di Emilio Vedova Coordinamento generale e ingegneria
Favero & Milan Ingegneria
Maurizio Milan
Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, Venezia

Il primo “museo dinamico” progettato da Renzo come futura casa per le opere del pittore. e le dimensioni elevate del magazzino hanno
Piano è dedicato a Emilio Vedova e si trova in La fondazione Vedova è il primo museo senza condizionato allestimento e regia luminosa.
uno dei nove cinquecenteschi “Magazzini del quadri appesi alle pareti: chi entra trova solo La luce per illuminare le opere è fornita da
Sale” alle Zattere, dove il grande pittore veneziano i muri nudi, di mattoni antichi. proiettori Le Perroquet, posizionati in gruppi
aveva il suo studio e la sua casa. Le opere, che sono di dimensioni diverse - da tre sulle travi del soffitto, a circa 15
L’intesa fra l’architetto genovese ed il pittore 18 misurano 280x280 cm, altre 9 misurano metri d’altezza.
veneziano nasce nel lontano 1984 quando invece 180x280 cm - sono movimentate da I proiettori, che utilizzano il protocollo DALI,
i due lavorarono insieme per “Il Prometeo”, un braccio meccanico e si spostano per tutta sono gestiti dal sistema di controllo Master
l’opera di Luigi Nono con i testi di Massimo la lunghezza del magazzino. I dipinti si fermano Pro in modo che per illuminare i quadri
Cacciari, che fu diretta da Claudio Abbado. a varie altezze e poi scompaiono, e con più piccoli entrano in funzione soltanto i
Avevano avuto modo di discutere l’idea della lo stesso sistema, ne arrivano degli altri. Le Perroquet centrali che utilizzano lampade
mobilità ed individuarono quel magazzino Questo rivoluzionario approccio all’esposizione alogene 75W con l’ottica di 24°.

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Consulenza artistica Impresa realizzatrice La selezione e l’allestimento delle opere Foto: Michele Crosera
Germano Celant Iccem di Emilio Vedova nello spazio espositivo
dei Magazzini del Sale sono stati curati 1.2. I quadri in movimento
Progetto e realizzazione tecnologica Sponsor tecnico da Germano Celant con Fabrizio 3. Sistema di stoccaggio dei quadri
Metalsistem - Fabio Roncati iGuzzini illuminazione Gazzarri.

Per i quadri più ampi all’illuminazione della


parte centrale si affianca l’illuminazione delle
parti laterali grazie a Le Perroquet con lampada
alogena da 75W, ma ottica di 8°. Si creano quindi
due coni di luce molto allungati che ampliano
lateralmente il cono formato in precedenza.
Le pareti circostanti sono invece illuminate
sempre con proiettori Le Perroquet 75W, ma
dotati di un’ottica molto più ampia, pari
a 45° e lenti fresnel ed alette direzionali per
ampliare ulteriormente il cono di luce e sagomarlo.
Per rendere la luce più morbida e diffusa
l’attenuazione delle ombre è ottenuta grazie
a Le Perroquet da 75W con ottica di 24° e
schermo wall washer.

2
incontroluce 20

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Progetti Il Ponte della Costituzione Committente
Comune di Venezia

Progetto Architettonico
Santiago Calatrava

Venezia, Italia

Il quarto ponte sul Canal Grande è opera costruttive è coniugata a materiali tradizionali:
dell’architetto Santiago Calatrava e collega pietra d’Istria, il materiale più usato a Venezia,
Piazzale Roma con la stazione ferroviaria. per i gradini, parapetti in vetro e scorri - mano
Santiago Calatrava, che oltre ad essere architetto in bronzo. Il ponte e le aree di ingresso sulle due
è anche ingegnere e scultore è autore di altri sponde del canale sono illuminati da proiettori
ponti famosi: il Puente de la Mujer di Buenos MaxiWoody installati su palo e fissati agli edifici
Aires, il Puente del Alamillo sul Guadalquivir circostanti, dotati di sorgenti HIT da 70, 150
e l’Oberbaumbrücke di Berlino. Per Venezia ha e 400W e accessoriati con filtri diffondenti,
progettato un ponte costituito da unico arco frangiluce e rifrattori. Questa scelta assicura
autoportante composto da tre elementi tubolari. i valori ottimali di illuminamento verticale e
La contemporaneità delle forme e delle tecniche di luminanza sul piano di calpestio.

30
Direzione dei Lavori Foto: Paolo Carlini
Roberto Scibilia - Comune di Venezia
1.2. L’unica arcata autoportante che costituisce il ponte

incontroluce 20

31
Progetti La luce dinamica Cliente
H&M, Hennes & Mauritz

del nuovo store H&M Progetto architettonico


Estudio Mariscal

Impresa costruttrice
Barcellona, Spagna Dula Bau

H&M ha un nuovo negozio nella via più all’architettura originale, creando un nuovo look,
commerciale di Barcellona, Portal del Ángel, ma senza celarla. La seconda pelle integra la
in un edificio della fine dell’Ottocento di soluzione illuminotecnica che crea un arredo
Domènec Estapé. Conciliare il “vecchio” e il espositivo con lampade fluorescenti T16 di
“nuovo” è stata la sfida che ha dovuto affrontare potenza diversa (in funzione della loro lunghezza).
lo Studio Mariscal e il risultato è uno spazio in Le lampade emettono una luce diffusa e
cui lo stile “remordimiento”, borghese e barocco, frammentata dalle fenditure orizzontali che
dialoga con lo stile pop, moderno e contemporaneo. caratterizzano gli elementi. In tal modo si ottiene
L’interior design è stato concepito come qualcosa una luce di base in tutto l’ambiente che
di effimero, costituito da elementi facilmente consente la lettura complessiva. Si arriva poi
sostituibili. Una seconda pelle che si sovrappone alla presentazione del prodotto, illuminato dai

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Arredo e attrezzature commerciali LED Partners Assistance Foto: Rafael Vargas
Dula Ibérica BARCO (fornitura) iGuzzini illuminazione España
SONO (installazione e montaggio) 1.2. Alcuni degli spazi interni
Architettura tecnica e impianti
MC Arquitectura e Ingeniería Restauro
Artecc

proiettori installati sul controsoffitto flottante. nella via pedonale. La scala e la cupola sono altri contemporanei, sottolineando queste integrazioni
Come un insieme di nuvole, le piastre sono due elementi molto importanti della ristrutturazione. proprio attraverso la luce d’accento creata
munite di binari elettrificati multifase in cui sono È stato accentuato il vuoto creato dalla scala, da proiettori con fasci diversi di luce.
situati i proiettori Tecnica con due tipi di sorgenti da cui scaturisce la luce proveniente dalla cupola Tutti gli apparecchi, alimentati con protocollo
luminose (alogenuri metallici HIT 35 e 70W e che corona l’edificio. Questo atrio centrale mette DALI, sono gestiti dal sistema di controllo
lampade alogene QT12 100W/12V) e con due in comunicazione i tre piani e consente di portare Scene Equalizer che consente la regolazione
tipologie di distribuzione luminosa: spot e flood, la luce naturale all’interno. La scala centrale delle lampade fluorescenti e l’accensione dei
rispettivamente di circa 10º e 30º. Nell’ingresso con la cupola, le sale nobili e la scala d’accesso proiettori secondo raggruppamenti prestabiliti.
è stata creata un’esplosione di luce, di colore e sono state trattate in modo particolare per Ciò permette la configurazione dinamica degli
di movimento, grazie ai display a led per attirare porre l’accento sulla integrazione fra il carattere ambienti in funzione dell’ora, dell’affluenza
l’attenzione della fiumana di gente che transita architettonico precedente e gli elementi del pubblico e degli eventi.
incontroluce 20

33
Progetti Il Liangzhu Museum Cliente
Zhejiang Vanke Narada
Real Estate Group Co., Ltd.

Liangzhu, Cina

Il museo ospita una collezione di reperti e invitano il visitatore a soffermarsi e a rilassarsi.


archeologici della civiltà Liangzhu, nota anche Nonostante la linearità delle sale espositive,
come cultura Jade (circa 3000 a.C.). esse consentono di realizzare svariati percorsi
Rappresenta l’estremità settentrionale del individuali attraverso il museo. A sud del
‘Liangzhu Cultural Village’, una città parco museo si trova un’isola con un’area espositiva,
costruita di recente nelle vicinanze di Hangzhou. collegata all’edificio principale del museo con
L’edificio è in riva a un lago e collegato al un ponte. I materiali impiegati in tutte le aree
parco tramite ponti. La qualità architettonica pubbliche del museo, ovvero legno di Ipè e
dell’edificio si rivela gradualmente al visitatore travertino, sono robusti e resistenti all’invec-
che si avvicina al museo attraversando il parco. chiamento. La sala d’ingresso è accessibile
Il museo è costituito da quattro unità in travertino attraverso un cortile al cui centro si trova il
iraniano, con la stessa larghezza di 18 m ma banco della reception in legno di Ipè, illuminato
di diversa altezza. dall’alto. La iGuzzini China ha fornito la propria
Ogni unità contiene un cortile interno che consulenza illuminotecnica per l’illuminazione.
costituisce il collegamento fra i locali del museo Il Liangzhu Museum ha 3 aree espositive

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Progetto architettonico Architetti locali Allestimento Foto: Hengzhong Lv
David Chipperfield Architects - Libin ZTUDI The Architectural Design Guangdong Jimei Design
Chen, David Chipperfield, Annette and Research Institute Zhejiang and Engineering Co. 1. Esterni
Flohrschütz, Marcus Mathias, Mark University of Technology 2. Sala delle colonne
Randel, Christof Piaskowski, Arndt Partners Assistance
Weiss, Liping Xu Progettazione paesaggistica iGuzzini illuminazione China 3. Allestimento che riproduce
Levin Monsigny Landschaftsarchitekten la vita primitiva nel periodo Liangzhu

2 3

pubbliche, decorate con fondali, vetrine e sce-


nografie speciali. Nella seconda sala espositiva,
dove il fondale descrive la vita primitiva nel
periodo Liangzhu, con blu e verde come colori
principali, sono stati usati proiettori i24 wall
washer e lampade a temperatura colore di
6500 K. Nella terza sala, in cui, sullo sfondo,
è rappresentato un tramonto è stato scelto il
proiettore Parallel con schermo wall washer con
sorgenti luminose a temperatura colore di 2800 K.
Gli apparecchi ad incasso Deep Frame e i
proiettori Lux sono stati utilizzati invece per
fornire luce d’accento sulle vetrine espositive.
Nel giardino esterno sono stati utilizzati incassi
Light Up Garden.
incontroluce 20

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Progetti La galleria d’arte Cliente
Amministrazione locale
della città di Paks
contemporanea di Paks Progetto architettonico
Iren Jaromi Ybl - Gyula Kiss DLA Ybl

Paks, Ungheria

Dal suo allestimento nel 1991 fino a tempi presentato alcune sfide particolari come lo
recenti, la Galleria d’arte contemporanea di Paks sviluppo ed il brevetto ungheresi di una parete
ha occupato una sede temporanea: la collezione in vetro unica senza capriate sotto le arcate
era ospitata, infatti, in uno degli antichi hotel per enfatizzare la sensazione di sospensione.
della città, che poi è stato venduto dall’ammini- Lo spazio dei locali di servizio è stato ridotto a
strazione locale nel 2005. Contemporaneamente, favore dello spazio espositivo. Al piano di sopra,
l’amministrazione locale aveva acquistato in al posto del vecchio impianto d’imballaggio, si
un’asta pubblica un conservificio in disuso. trovano la biblioteca multimediale, con moderni
La Galleria d’arte contemporanea di Paks è, ora, archivi automatici e scaffali aperti per album
un museo moderno che gode del diritto artistici e l’amministrazione del centro, con
di collezione nazionale e internazionale e quindi nuova disposizione aperta verso lo spazio
la sua missione culturale non si limita solo al espositivo. Il laboratorio e il negozio d’arte sono
territorio locale. I direttori artistici della Galleria stati collocati al piano terra sul lato lungo dello
hanno richiesto uno spazio che fosse in grado spazio della vecchia fabbrica. Su di esso è
di accogliere anche le future acquisizioni. stato realizzato un loft con pavimento in
Dal punto di vista architettonico il progetto ha legno e speciali luci diffuse.

36
Società di design Tecnologia LED Foto: per gentile concessione di Iren Jaromi
Kiss-Jaromi Architect-Office Ltd. Ledium Ltd. YBl-Gyula Kiss DLA Ybl

Curatore Partner Assistance 1. Esterno dell’edificio


Zoltan Prosek, storico dell’arte K-light Lighting technologies Ltd. 2.3. Opere d’arte contemporanea in esposizione
partner cooperativo: Nora Timar
Appaltatore
Dunacenter-Therm Ltd.

Ciò consente di realizzare piccole mostre di


fotografie, grafici, piccole sculture, pur con
un’altezza interna ridotta. Si è scelto di mantenere
la struttura di sostegno in calcestruzzo stile anni
‘60 a faccia vista nello spazio espositivo, dopo
interventi di lucidatura e impermeabilizzazione.
Il rivestimento dell’edificio è stato fatto con
pannelli in acciaio COR-TEN.
Lo spazio della vecchia fabbrica è il luogo ideale
per l’esposizione di dipinti e sculture contempo-
ranei di carattere monumentale ma il sistema
d’illuminazione progettato e gli speciali piedistalli
consentono anche l’esposizione di dipinti, sculture
e modelli di piccole dimensioni. Inoltre questo
spazio è perfetto per spettacoli e installazioni
multimediali.
Il sistema d’illuminazione doveva essere quindi
estremamente flessibile. Si è puntato sul contrasto
tra le lampade iGuzzini e le tradizionali lampade
2
della fabbrica che tuttavia sono state rinnovate
con l’utilizzo di LED. L’illuminazione degli interni
è affidata al sistema Le Perroquet. I proiettori
sono utilizzati sia nella versione a luce indiretta
che a binario e a soffitto. Nel loft e negli uffici
sono stati invece usati apparecchi i24 a luce
indiretta, mentre nel corridoio pubblico alcuni
Linealuce wall-washer a incasso. Anche la parte
esterna dell’edificio è stata enfatizzata grazie
alla luce, prevalentemente grazie a Light Up
Walk professional che per illuminare gli alberi
sono stati dotati anche di filtri colorati, mentre
le statue del parco sono illuminate da 5 proiettori
Flash con ottica a lama di luce.

3
incontroluce 20

37
Progetti Tenerife Espacio de las Artes Cliente
Cabildo Insular de Tenerife
Santa Cruz de Tenerife

Costruttore
OHL S.A., Santa Cruz de Tenerife

Tenerife, Spagna

Nell’ottobre 2008 è stato inaugurato il Tenerife pubblico entra nella costruzione. Le architetture
Espacio de las Artes (TEA) di Santa Cruz sull’i- geometriche favoriscono l’apertura verso l’esterno,
sola di Tenerife. Con i suoi 20.000 mq, il TEA apportano dinamismo e luminosità, anche di
è sia una infrastruttura culturale con la chiara notte, quando la luce artificiale attraversa le
vocazione contemporanea di riunire in un unico aperture irregolari della parete e fuoriesce verso
luogo diverse tipologie d’arte, ma è anche un la città. La struttura accoglie collezioni d’arte,
frammento urbano che collega nel centro della sale espositive temporanee, un auditorium,
città il quartiere antico e la zona moderna. una biblioteca, il Centro di Fotografia dell’isola,
Lo studio Herzog & De Meuron unisce una serie l’Istituto Óscar Domínguez e la Biblioteca della
di elementi diagonali e pavimenti inclinati a rete insulare, oltre a un caffè, un ristorante
una rampa di scale, grazie alla quale lo spazio e un negozio.

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Progetto architettonico Pianificazione architettonica Illuminotecnica Foto: José Oller, Iwan Baan
Jacques Herzog, Pierre de Meuron, Herzog & De Meuron Ove Arup
David Koch Virgilio Gutiérrez Herreros 1.2. L’edificio e il contesto urbano.
Partners Assistance Aspetto diurno e notturno.
Architetto Associato Ingegneria degli impianti iGuzzini illuminazione España
Virgilio Gutiérrez Herreros TECHNE Ingeniería y Arquitectura

La caratteristica principale di questo edificio è


il gran numero di piccoli vani ricoperti di vetro,
presenti su tutta la superficie. Si tratta di circa
1200 vetri con 720 misure e forme diverse.
L’idea trae ispirazione dall’ingrandimento dei
pixel di un’immagine digitale dei riflessi del
sole sul mare delle Canarie. Il trattamento del
cemento delle facciate, con l’apertura di fori
che imitano i pixel conferiscono un’illuminazione
davvero singolare all’edificio, consentendo sia
una particolare distribuzione della luce

2
incontroluce 20

39
Progetti Tenerife Espacio de las Artes 3.4. Diverse sale interne

naturale all’interno durante il giorno, sia una impatto visivo, assicurano una emissione soffusa sono stati installati prodotti speciali (strisce
magica emissione della luce artificiale dall’interno e omogenea; gli apparecchi a incasso a pavimento fluorescenti). Nella sala permanente sono stati
verso l’esterno durante la notte. Per il progetto Light Up Walk garantiscono il massimo comfort utilizzati proiettori Tecnica con ottica spot e
illuminotecnico, la iGuzzini ha messo a disposi- visivo; i proiettori MaxiWoody e i Light Up Walk flood e proiettori Le Perroquet a sospensione
zione la propria esperienza e i propri prodotti Professional con ottica spot, situati alla fine che, grazie alla praticità per il puntamento,
per rispondere alle molteplici esigenze delle della rampa, creano suggestivi percorsi di luce. permettono di valorizzare i dettagli, e nei casi
diverse aree. All’esterno sono stati installati Nell’area interna della biblioteca, gli apparecchi in cui si utilizza il filtro diffusore, assicurano
apparecchi di illuminazione Linealuce a incasso, fluorescenti Lineup offrono una illuminazione una illuminazione uniforme delle pareti, con
che adattandosi all’architettura con il minimo indiretta ideale, mentre nelle sale espositive un effetto tipo wall washer.
incontroluce 20

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Progetti Gli uffici di iTrust Cliente
iTrust

Progetto architettonico
Beat Schöpfer, [punkt-s] gmbh

Cham, Svizzera

L’azienda iTrust, system integrator di Cham, nel accade tutt’intorno. La superficie è fondamental- creano un’atmosfera vivace in cui non è solo
Canton Zugo, costituita nel 2003 ha recentemente mente suddivisa in postazioni di lavoro aperte, il personale di iTrust a cercare ispirazione, ma
fatto un grosso investimento per ristrutturare una sala riunioni, un ufficio del direttore e tre è anche la preferita dai clienti per discutere
la propria sede. Ha voluto creare un ambiente sale tematiche, i cosiddetti Trusts, ambienti i progetti. Nella seconda stanza tematica,
che rispecchia la sua filosofia e la sua cultura creati per determinati processi di lavoro ed l’”Innovation Trust”, si passa all’attuazione
basata sui valori di trasparenza e responsabilità. unici ambienti separati dagli altri. delle idee. L’ambiente è ridotto all’essenziale,
La rielaborazione e l’attuazione del progetto Alla iTrust, infatti, non ci sono postazioni di lavoro la morbida e discreta illuminazione è fornita
è stata affidata all’architetto di interni Beat fisse. Se i collaboratori non sono in servizio presso da iSign, che si integra con l’arredamento dai
Schöpfer che ha interpellato iGuzzini per la consu- il cliente, con i propri notebook si posizionano colori scuri e dalle linee futuristiche.
lenza illuminotecnica. Attraverso l’illuminazione si nel luogo più adatto a svolgere le loro La fase d’attuazione è seguita da una pausa di
sottolinea l’atmosfera dei singoli locali. I proget- mansioni di lavoro. Quando è richiesta molta relax: nel “Relaxation Trust” prevale l’atmosfera
tisti hanno scelto un’illuminazione prevalente- concentrazione o devono effettuare una lunga tipica di un’oasi. La luce proviene da circa 15
mente indiretta per creare luce soffusa, integrata telefonata, si spostano in uno di questi tre luci a incasso nel pavimento del tipo Ledplus
poi da proiettori ed altri apparecchi per creare spazi isolati. I Trusts o sale tematiche sono e proietta sul soffitto le ombre di numerose
luce d’accento. Il centro del locale è costituito separati dalla zona centrale da pareti divisorie piante. Il personale sfrutta questo spazio di
da un ingresso strutturato in modo organico. ad arco di circa due metri. relax soprattutto a fine giornata.
Conformemente alla filosofia di iTrust, le stanze La prima, il “Creation Trust”, serve allo sviluppo Le postazioni di lavoro sono separate fra loro
adiacenti non sono completamente separate: iniziale delle idee. Una moquette color melan- con pannelli insonorizzanti che fungono anche
il personale non deve essere escluso da quanto zana, carta da parati lilla e tre sospensioni Gem da bacheca e sono fissati a cavi, in modo da

42
Direzione dei lavori Foto: Günther Laznia
Beat Schöpfer, [punkt-s] gmbh, Zürich
1. Ingresso
Partners Assistance 2. Spazio conviviale
iGuzzini illuminazione Schweitz

poter essere sollevati, all’occorrenza, se i team


desiderano collaborare lavorando su un unico
tavolo grande.
In questo caso la luce ha dovuto essere adeguata
al lavoro davanti allo schermo. Si è scelta quindi
una combinazione di luce diretta e indiretta e
sono state installate le sospensioni Mini Light
Air che sono anche dimmerabili poiché integrano
l’elettronica DALI. Nella sala riunioni e nell’ufficio
di direzione, è stato utilizzato l’apparecchio ad
incasso Wide Plus con una potenza di 55W che
crea una luce morbida e diffusa. Le luci sono
inoltre controllate attraverso una centralina
con telecomando e touch panel che consente
di richiamare diverse modalità d’illuminazione
preprogrammate.
Le pareti nella sala riunioni e nell’ufficio del
direttore come anche le parti frontali degli
uffici nella sala grande vengono illuminate
con Pixel Plus da 100W che sono dotate
di vetro Wall Washer in modo che dal soffitto
possa essere illuminata in modo uniforme
tutta la parete.

incontroluce 20

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Progetti Il Mardan Palace Cliente
Telman Ismailov
AST 1989 Group

Coordinamento progettuale
Hüseyin Davuto ğlu.

Antalya, Turchia

Il Mardan Palace Hotel, uno dei più lussuosi


hotel del Mediterraneo, è una proprietà del
multimiliardario azero Telman Ismailov. È stato
inaugurato nella popolare località di villeggiatura
turca di Antalya nel maggio 2009, con la
presenza di artisti di fama mondiale come
Richard Gere, Mariah Carey, Tom Jones,
Sharon Stone, Seal e Monica Bellucci.
Il Mardan Palace Antalya è un hotel che si ispira
alla architettura degli antichi palazzi ottomani
per raccontare una fiaba orientale. Si trova sulla
splendida costa mediterranea nel Sud della
Turchia ed occupa una superficie di 180.000 mq.
L’hotel si suddivide in “ali”: la Anatolian Wing,
costituita da un totale di 225 stanze - la cui
caratteristica più sorprendente sono le decorazioni
nel tradizionale stile ottomano, con combinazioni
di colori di legno scuro rifinito con dettagli dorati;
la European Wing, realizzata con un design
post-moderno che riflette semplicità in tutte le
203 stanze; la Dolmabahce Wing con un totale
di 88 stanze arredate con i mobili più lussuosi.
Una piscina di 16.000 mq fra le ali richiama
l’idea del Bosforo ed è collegata a un ponte 1
copiato dai disegni di Leonardo da Vinci del XVI
secolo del ponte Galata, mai costruito all’epoca.
In piscina ci si sposta a bordo di “Caicchi del
Sultano” mentre il ristorante è una replica della
Maiden Tower di Istanbul. L’illuminazione è
stata realizzata in collaborazione diretta con
la proprietà.

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Partners Assistance Foto: Gentile concessione AST 1989 Group - Halkla ilişkiler
Tepta Aydinlatma
1.2.3. Diverse visioni del complesso

L’illuminazione delle facciate esterne di tutte le sono illuminati da proiettori Radius e Platea.
tre ali è stata realizzata a catodo freddo; a parte Attorno alla piscina sono stati impiegati 64
questa, tutta l’illuminazione è stata realizzata con apparecchi Euclide. La piscina decorativa sul
apparecchi iGuzzini. L’illuminazione d’effetto lato d’ingresso è circondata da apparecchi a LED
verticale sulle colonne è realizzata con apparecchi Glim Cube, le scale che conducono all’ingresso
Kriss e Yota e con incassi Light Up; le torri sono sono illuminate con LED a incasso; le statue
illuminate da proiettori MaxiWoody; la passerella accanto alla piscina con proiettori Woody.
del ponte è illuminata con sistemi a LED; la porta Per il parcheggio sono stati impiegati sistemi
di Dolmabahçe e gli attracchi per le imbarcazioni d’illuminazione Delphi.
incontroluce 20

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Progetti Il Parco dei Sensi Clienti
Regione di Hannover
Città di Laatzen
(Park der Sinne) Progettazione paesaggistica
Hans-Joachim Adam

Hannover-Laatzen, Germania

Il Park der Sinne, (il Parco dei Sensi), nucleo sostenibile dell’energia. Uno degli aspetti del
centrale del progetto “Paesaggio regionale” progetto illuminotecnico verteva sullo sviluppo
di Kronsberg è una delle più belle eredità che di un apparecchio d’illuminazione per esterni
l’esposizione universale dell’Expo 2000 ha in grado di produrre luce variabile.
lasciato in Germania. Responsabili di questo La studentessa del corso di Lighting Design
progetto sono state la regione di Hannover Johanna Hermann ha elaborato i progetti preli-
e la città di Laatzen. minari e la pianificazione nonché il progetto
Il parco, progettato dall’architetto di giardini degli apparecchi speciali, nell’ambito della
e paesaggista Hans-Joachim Adam, vuole propria tesi di laurea.
sviluppare la consapevolezza dei nostri cinque Nel progetto pilota di Laatzen gli effetti luminosi
sensi: vista, udito, tatto, gusto ed olfatto. non hanno soltanto lo scopo di creare un’espe-
La regia luminosa per il parco è stata realizzata, rienza emotiva, ma hanno anche fini scientifici,
sotto la guida del lighting designer Norbert come lo studio della percezione della luce.
Wasserfurth, dagli studenti dell’Istituto superiore Il progetto illuminotecnico prevede che il visita-
di arte e scienze applicate HAWK di Hildesheim. tore sia portato a orientarsi nel parco facendosi
L’innovazione nell’architettura del paesaggio si guidare esclusivamente dall’illuminazione degli
coniuga a modernità tecnologica e ad un uso elementi presenti nel parco.

1 2

46
Progettazione illuminotecnica Foto: Daniel Junker
Studio DL - Norbert Wasserfurth
in collaborazione con 1. Effetto luminoso
la HAWK di Hildesheim 2. Pianta del parco
Partner Assistance 3.4.5. Progetto
iGuzzini illuminazione Deutschland GmbH

3 5

Il rapporto discreto con la natura, in questo stagionale delle luci. Questi ambiziosi obiettivi fredda a bianca calda e il fascio luminoso da
caso, è importante quanto la volontà di consentire sono conseguiti grazie alla soluzione messa a stretto a largo. L’estrema flessibilità dell’apparec-
al visitatore la sperimentazione delle proprie punto dall’HAWK di Hildesheim, in collaborazione chio e i sensori che rilevano il movimento nel
capacità percettive e di orientamento notturno. con la iGuzzini: una lampada a luce variabile parco, producono effetti dinamici di luce molto
Tre processi dinamici basilari danno corpo al dotata di tre LED da 1W di diverso colore ed diversi. Tutto ciò è gestito attraverso un sistema
progetto illuminotecnico: l’adeguamento dinamico ottica. Ogni LED è alimentato, e quindi regolabile, di controllo non iGuzzini. Per ragioni di protezione
delle condizioni di luce al movimento dell’uomo indipendentemente, consentendo di adeguare ambientale, la luce nel parco viene accesa solo
attraverso il parco, le aree di sosta dove poter gli effetti luminosi ai diversi oggetti. quando i visitatori vi sostano effettivamente.
fare esperienza della luce e il direzionamento La temperatura colore può variare da bianca L’impianto è alimentato con energia solare.
incontroluce 20

47
Cultura dell’azienda “The lost space of Stiller”

Eidgenössische Technische Hochschule, Zurigo


19 Febbraio - 13 Marzo 2009

L’università Tecnica di Zurigo (Eidgenössische


Technische Hochschule-ETH) ha ospitato nella
prima parte del 2009 una mostra dedicata
all’opera di uno dei suoi studenti più famosi:
l’architetto e scrittore Max Frisch. È ispirata
infatti al suo romanzo “Stiller” la mostra “The
lost space of Stiller” promossa dall’architetto
Markus Seiferman dello studio PATALAB di
Londra, in collaborazione con il Max Frisch
Archive di Zurigo. Seiferman, che ne ha curato
anche l’allestimento, ha ricreato lo spazio e
gli spazi in cui si muove il protagonista del
romanzo “Stiller”.
Tre box di legno, che rappresentano lo studio
di Stiller, la sala da pranzo ed il bagno, sono
disposti attorno ad una piattaforma aperta, in
cui è invece rappresentato un soggiorno e sono
posizionati nella hall principale dell’Università. 2

La luce è stata usata da Seiferman per creare le


atmosfere di questi spazi, perché il suo intento
non è stato quello di ri-creare il libro, ma gli spazi
che si aprono fra le persone protagoniste del
romanzo “Stiller.” Per fare questo Seiferman si è
avvalso della collaborazione sia della iGuzzini
UK, sia della iGuzzini Svizzera.
Negli interni, la luce generale è fornita da 18
piantane Cestello posizionate su due livelli.
Per il box- sala da pranzo sono stati usati invece
8 Express LED gestiti dal sistema DALI Master
One. Nel box-bagno, una fluorescenza a 6500° K
crea un’atmosfera fredda ed asettica.
Nell’esterno, 4 proiettori MaxiWoody illuminano
la facciata mentre 26 Linealuce e 13 Woody a
scarica alternano luce calda e fredda accentuando
in maniera sapiente le vetrate della cupola.
La mostra è stata visitata da ospiti della iGuzzini
Svizzera che ha utilizzato questa occasione come
un esempio per dimostrare l’importanza della
regia luminosa.

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Foto: Günther Laznia

1. Posizionamento delle piantane Cestello


2. Illuminazione esterna
3. Visione d’insieme

incontroluce 20

49
Cultura dell’azienda Nuova illuminazione
per la Pietà Rondanini
Castello Sforzesco, Milano

La Pietà Rondanini è l’ultima opera di


Michelangelo, un’opera incompiuta, acquistata
nel 1744 dai marchesi Rondanini, da cui
deriva il nome. La Pietà venne acquistata
dal Comune di Milano nel 1952.
L’opera nel corso degli anni è stata sottoposta
a puliture e restauri. Il più recente si è
concluso nel 2004.
Nel corso del 2009 sono stati realizzati, invece,
alcuni lavori di intervento manutentivo sul
sistema di allestimento della Pietà Rondanini,
ideato nel 1956 dal prestigioso studio di architetti
BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers).
Per la prima volta si è posta attenzione specifica
alla nicchia in pietra serena e a quella in legno
d’ulivo che proteggono la Pietà Rondanini.
Si è riconosciuta a questi manufatti, espressione
del design italiano, la stessa valenza di un’opera
del patrimonio museale.
In questa fase d’intervento la iGuzzini è stata
sponsor tecnico fornendo apparecchi e consulenza
tecnica per realizzare un nuovo impianto di
illuminazione che utilizza proiettori Le Perroquet
e Le Perroquet Professional.

50
Foto: Paolo Carlini

1. Visione dell’allestimento dello studio BBPR


2.3. Immagini dell’opera

2 3
incontroluce 20

51
Cultura dell’azienda iGuzzini
per Shanghai 2010

Il tema scelto per l’Esposizione Universale 2010,


“Better City, Better Life”, esprime l’interesse della
comunità internazionale per le strategie di urba-
nizzazione e di sviluppo sostenibili. La iGuzzini
è coinvolta come partner per l’illuminazione in
alcuni progetti prestigiosi.
La iGuzzini contribuirà alla illuminazione del
Padiglione italiano su progetto dell’architetto
Giampaolo Imbrighi. Il Padiglione ha una pianta
quadrata di 3.600 mq per un’altezza di 18 metri,
divisa all’interno in più corpi di dimensioni
diverse e irregolari, collegati da strutture-ponte
in acciaio. Il Padiglione sarà luminoso anche
grazie all’impiego di cemento trasparente,
un materiale poliedrico di recente creazione.
È pensato inoltre come una “macchina” dal
particolare funzionamento bioclimatico con
l’obiettivo di un significativo risparmio energetico.
1
Gli elementi fotovoltaici integrati nei vetri
delle coperture esterne garantiranno un effetto
schermante dalle radiazioni, mentre il progetto
illuminotecnico dell’edificio mira non soltanto
a scandire gli spazi, ma anche a favorire
il risparmio di energia.

52
Foto: Per gentile concessione degli architetti

1. Vista dell’area in cui verrà costruito l’edificio B3-2


2. Pianta con particolare dell’area
3.4. Rendering del Padiglione italiano

Un altro dei progetti riguarda il recupero


ambientale e funzionale degli ex padiglioni
industriali all’interno della Urban Best Practices
Area (UBPA), progetto vinto da mOa- Mario
Occhiuto Architecture un concorso internazionale
di idee.
Il progetto di illuminotecnica è stato affidato a
Francesca Storaro e alla consulenza e ai prodotti
iGuzzini. Mario Occhiuto, che da anni si occupa
di sostenibilità architettonica ed è già presente
in Cina con importanti progetti, ha elaborato,
per il concorso, un intervento in chiave tecnolo-
gica ed eco-compatibile, contribuendo ad espor-
tare un know-how italiano in un paese che finora
poco si è preoccupato del tema del recupero.
Agli edifici da recuperare si affianca un edificio
progettato ex-novo (C1 Building) che fornirà i
servizi di accoglienza per tutta l’aerea della UBPA.
Vi è poi un altro nuovo padiglione chiamato B3-2
la cui progettazione è stata affidata allo studio
ArcheA. L’idea è incentrata sul risparmio energetico
ed utilizza le tecnologie di illuminazione a LED
ad alto rendimento.
3

4
incontroluce 20

53
Cultura dell’azienda

Adolfo Guzzini nominato presidente Lightinprogress:


del Consiglio Italiano del Design iGuzzini al fuori salone 2009
Milano, La Triennale, 22-27 aprile 2009

Il 2 luglio 2009, si è insediato il Consiglio


Italiano del Design, istituito con decreto del
12 marzo 2009 dal parte del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali.
Il ministro Sandro Bondi tiene a sottolineare
che “questa è la prima volta in cui tre ministeri
strategici per il Made in Italy, il Ministero delle
Attività Produttive e il Ministero degli affari
Esteri insieme al Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, collaborano per promuovere
cultura, economia, mercati interni e mercati
stranieri, il tutto all’insegna del pensare,
progettare e produrre italiano”.
Il Consiglio Italiano del Design è presieduto
da Adolfo Guzzini ed è composto da 24 membri
che rappresentano il mondo delle imprese,
dei progettisti, dell’editoria, della formazione.
Questi i componenti: Pietro Di Pierri, Silvana
Annicchiarico, Giovanni Francesco Accolla,
Massimo Arlechino, Andrea Branzi, Luisa
Bocchietto, Medardo Chiapponi, Giuseppe
Chia, Aldo Colonnetti, Pierluigi Cerri, Riccardo
Diotallevi, Giorgio Di Tullio, Arturo Dell’Acqua
Bellavitis, Renza Fornaroli, Frida Giannini,
Stefano Giovannoni, Carlo Martino, Claudio
Messale, Raffaella Panizzi, Antonio Paris,
Antonio Romano, Nadia Salvatori, Andrea
Vallicelli. In occasione del Salone del Mobile 2009 la Presso la Triennale sono stati presentati i risultati
iGuzzini ha partecipato al Fuori Salone con nati da tre importanti collaborazioni: Archilede,
l’iniziativa “lightinprogress” per far conoscere il sistema LED per illuminazione stradale
l’impegno assunto dall’azienda nell’offrire solu- sviluppato e prodotto per Enel Sole; la soluzione
zioni concrete per illuminare meglio le città, luminosa firmata da Piero Castiglioni per
consumare meno energia, spendere meno soldi l’intervento urbano nell’ex area Osservanza di
e rispettare il pianeta su cui viviamo. Imola; il sistema eolico di illuminazione urbana
Il progetto “lightinprogress” è stato curato progettato da Stefano Boeri per l’isola della
dal Centro Studi e Ricerca iGuzzini, con allesti- Maddalena. Oltre a questi elementi, l’azione
mento di Pierluigi Cerri e comunicazione visiva svolta dall’azienda per la diffusione della cultura
di STZ ed è costituito da una mostra allestita in della luce è stata trasformata in 7 capitoli
Triennale e dalla presentazione dei prodotti new proiettati su monitor lungo il percorso espositivo
2009 nel iGuzzini Partner Assistance di Via e sintetizzata in alcuni slogan.
San Damiano.

54
Cultura dell’azienda

Un premio per la comunicazione Premio DAFZA per iGuzzini International Desing prize
iGuzzini Baden-Württemberg 2009
TP 2009, San Patrignano 26-28 giugno 2009 Dubai, 29 giugno 2009 Ludwigsburg, 16 ottobre 2009

La iGuzzini illuminazione Middle East che ha Il Design Center Stuttgart ha indetto il Premio
sede a Dubai si è aggiudicata il Premio per Internazionale di Design per il 2009 come “Focus
l’ufficio eco-sostenibile indetto dalla DAFZA Open”.
(Dubai Airiport Free Zone), ente che gestisce l’a- Per 9 anni consecutivi, questo importante premio
rea «Free» in cui è possibile, cioè, insediare atti- nazionale della regione del Baden-Württemberg
vità commerciali senza avere uno sponsor, del- ha avuto un tema. In occasione del decimo
l’aeroporto di Dubai. Per l’altra categoria, sicu- anniversario invece il concorso è stato aperto
rezza sul lavoro, il premio è stato assegnato a tutte le categorie di prodotto.
invece alla Airbus Middle East. La giuria ha così considerato solo la qualità del
La commissione giudicatrice ha prima selezionato design in una competizione internazionale: pro-
le candidature al premio ed infine effettuato una duttori e designers sono stati invitati a presentare
visita direttamente presso le aziende selezionate. i loro prodotti disponibili sul mercato da non più
La cerimonia di premiazione si è svolta il di due anni. La giuria si è riunita a metà maggio
29 giugno alla presenza dell’assistente del ed ha scelto i vincitori fra 438 prodotti.
Direttore Generale della DAFZA, Nasser Madami Il proiettore Lux, design Gerhard Reichert, si
e dell’Executive Director, Corporate Services è aggiudicato il “Focus in silver”. La cerimonia
Ahmed Al Hashimi. di premiazione si svolgerà nell’ottobre 2009.

La campagna pubblicitaria “Better Light for


a Better Life” si è aggiudicata il primo premio
TP 2009 “Comunicare la sostenibilità” con la
motivazione “Migliore campagna advertising,
in cui spicca una forte creatività declinata nei
mezzi tradizionali”.
Il premio, promosso dalla “Associazione Italiana
Pubblicitari Professionisti” in collaborazione con
la Regione Piemonte e l’iniziativa “Uniamo le
Energie” richiedeva una comunicazione in grado
di trasmettere valori legati all’eco-sostenibilità,
in grado di orientare il pubblico verso le tematiche
ambientali e di promuovere comportamenti
corretti e utili in tale direzione. La consegna del
premio si è tenuta a San Patrignano, in occasione
della convention TP il 26-28 giugno.
incontroluce 20

55
20 Incontroluce II. 2009

Incontroluce
Rivista internazionale, semestrale
di cultura della luce
anno XI, 20

Redazione
Centro Studi e Ricerca iGuzzini
Fr.ne Sambucheto, 44/a
62019 Recanati MC
+39.071.7588250 tel.
+39.071.7588295 fax
rc@iguzzini.it
iGuzzini illuminazione spa
62019 Recanati, Italy
via Mariano Guzzini, 37
+39.071.75881 tel.
+39.071.7588295 fax
iguzzini@iguzzini.it
www.iguzzini.com
071-7588453 video

Progetto grafico
Studio Cerri & Associati

Editore
iGuzzini illuminazione spa

Hanno collaborato a questo numero


iGuzzini illuminazione China Ltd.
iGuzzini illuminazione Deutschland GmbH
iGuzzini illuminazione España S.A.
iGuzzini illuminazione France S.A.
iGuzzini illuminazione Schweiz AG
iGuzzini illuminazione UK
K-light Lighting technologies Ltd.
Tepta Aydınlatma, Turchia

Foto di copertina
Hengzhong Lv

Finito di stampare: Ottobre 2009


Tecnostampa, Recanati

Errata corrige
Incontroluce 19

A pagina 46 il nome dello studio d’architettura


Lewis & Hickey è stato erroneamente riportato
come Lewis & Hockey

La Redazione non è responsabile di inesattezze


e mancanze nell’elenco dei credits relativi
ai progetti e forniti dai collaboratori.
Le integrazioni o correzioni verranno riportate
nel numero successivo.
Massimiliano Fuksas / Philippe Proisy / Renzo Piano Building Workshop /
Studio Indik / Steven Holl Architects / Morton Wykes / Jiangsu Century
Architecture Design Co. / Santiago Calatrava / Estudio Mariscal /
David Chipperfield Architects / Iren Jaromi Ybl - Gyula Kiss DLA Ybl /
Herzog & De Meuron / Beat Schöpfer / Hans Joachim Adam

9.1939.000.0

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