Retinoblastoma
DEFINIZIONE ED INCIDENZA
Il retinoblastoma il pi comune tumore intraoculare in et pediatrica.
Rappresenta circa il 4% dei tumori infantili e tra lo 0,01% e lo 0,04%
di tutte le patologie oculari e risulta responsabile del 5% di tutti i casi
di cecit.
Lincidenza di 1/15000-20000 nati vivi e la fascia di et pi colpita
compresa tra la nascita e i 2 anni. Nel 70% dei casi lesordio unilaterale,
generalmente sporadico e con unet mediana alla diagnosi di 24 mesi;
nel 30% dei casi il tumore bilaterale allesordio, ereditario e con unet
media alla diagnosi di 12 mesi.
Meno del 2% dei casi sono diagnosticati dopo i 5 anni (si parla in questo caso di retinoblastoma tardivo); tuttavia sono stati riportati casi di
retinoblastoma anche nelladulto.
EZIOPATOGENESI E FISIOPATOLOGIA
Secondo lipotesi genetica corrente, tutte le forme di retinoblastoma sono
leffetto di unalterazione del gene RB1 situato nel braccio lungo del cromosoma 13, nella regione 13q14.114.2. Il gene RB1 un gene oncosoppressore: il prodotto normale si lega al DNA e controlla il ciclo cellulare
nella fase di transizione da G1a S. La malattia si sviluppa soltanto quando
entrambe le copie del gene perdono la loro funzione. per tale motivo che
il gene RB1, viene anche definito gene recessivo per il cancro. Questa
definizione, tuttavia, pu indurre ad equivoco ove si consideri la natura
ereditaria del retinoblastoma. Infatti, nella forma ereditaria della malattia,
un cromosoma contenente la forma mutante del gene RB1 viene trasmesso
alla progenie con una modalit mendeliana autosomica dominante con
penetranza incompleta ma elevata. In questo caso, tutte le cellule dellorganismo che ha ereditato il gene mutato possiedono una sola copia normale
del gene in questione. Il retinoblastoma si svilupper quando questa copia
normale sar inattivata o perduta mediante il processo definito perdita di
eterozigosi (LOH = Loss of Heterozygosity, degli Autori anglosassoni).
Secondo il modello del doppio colpo (two-hit) enunciato da Knudson
nel 1971 (prima della identificazione del gene RB1), linsorgenza
la natura ereditaria della malattia o perch la perdita di un occhio nellinfanzia pu essere giustificata come il risultato di un trauma e non di una
patologia tumorale.
Lesame fondamentale lesame del fundus da eseguire in anestesia
generale: il tumore appare come una massa biancastra con dilatazione
dei vasi. Tale esame permette di determinare le dimensioni e la localizzazione di tutti i focolai tumorali, i rapporti con la papilla ottica e la
macula, leventuale invasione del vitreo ed altre eventuali alterazioni
(presenza di distacco di retina, emorragie). Di estrema importanza sono
il disegno del fundus e la documentazione fotografica, soprattutto per il
follow-up del paziente.
Lesame del segmento anteriore deve mirare alla ricerca di segni di
disseminazione iridea o in camera anteriore: neovascolarizzazione,
pseudoipopion e ipoema.
Il controllo della pressione intraoculare importante in quanto non raro
un glaucoma secondario in casi di retinoblastomi voluminosi ed avanzati.
Lecografia, eseguita durate lesame del fundus in narcosi, essenziale
per valutare le dimensioni del tumore e per monitorizzare la risposta
durante il trattamento.
La TAC permette di studiare lentit dellinteressamento orbitario ed
molto sensibile nellevidenziare le calcificazioni, presenti nel 90%
dei casi e considerate patognomoniche, ma spesso non in grado di
differenziare il tumore dallessudato sottoretinico e non sensibile nella
valutazione di uneventuale estensione al nervo ottico.
La RM invece in grado di differenziare il tumore dallessudato sottoretinico (iperintenso) ed ha una sensibilit superiore nello studio dei nervi
ottici e del versate intracranico.
La ricerca di metastasi a distanza (TAC torace, scintigrafia ossea, rachicentesi, aspirato midollare) deve essere limitata alle forme a rischio.
Una paracentesi diagnostica della camera anteriore con dosaggio dellenolasi pu essere richiesta in alcuni casi particolari, come nei casi di
retinoblastoma infiltrante diffuso, in cui non esiste una massa vera e
propria ed i segni tipici sono sostituiti da quelli di tipo infiammatorio
quali cheratocongiutivite o pseudouveite con ipopion, endoftalmite (fino
a casi estremi di tisi del bulbo) e cellulite orbitaria.
Le attuali metodiche consentono la valutazione genetica di tutti i soggetti
affetti e dei componenti della famiglia.
Nella stadiazione del retinoblastoma post-enucleazione deve essere sempre
valutata e quantificata accuratamente linfiltrazione delle seguenti strutture:
coroide, sclera (iniziale, focale, a tutto spessore, diffusa), corpo ciliare,
camera anteriore ed iride; ma soprattutto linfiltrazione del nervo ottico: assente, limitata alla porzione prelaminare, estesa alla lamina o oltre la lamina
cribrosa: prima o a livello del piano di sezione chirurgica del nervo ottico.
58. Retinoblastoma
609
Ia
Ib
IIIa
IVb
Ia,Ib
IIa,IIb
IIIa,IIIb
IVa,IVb
(segue)
58. Retinoblastoma
610
Group C moderate risk
Eyes with only focal vitreous or subretinal seeding and
discrete retinal tumors of any
size and location
IVa
IVb
Va
Vb
Massive and/or diffuse intraocular disseminated disease. More than one quadrant of
retinal detachment.
Fine greasy vitreous seeding or avascular
masses.
Subretinal seeding, plaque-like.
IVa
IVb
Va
Vb
IVa
IVb
Va
Vb
TRATTAMENTO
TRATTAMENTO
Nel trattamento del retinoblastoma si possono identificare 3 obiettivi: il
Nel
trattamento
del retinoblastoma
si possono
obiettivi:
primo
chiaramente
quello di salvare
la vita alidentificare
paziente; il3secondo
ilquello
primodisalvare
chiaramente
quello
di
salvare
la
vita
al
paziente;
il
secondo
locchio ed il terzo di assicurare la miglior vista
possibile.
quello di salvare locchio ed il terzo di assicurare la miglior vista
possibile.
La scelta del pi adatto programma terapeutico dipende da diversi fattori,
La
pi
adatto
programma
fattori,
tra scelta
cui la del
sede
e le
dimensioni
dellaterapeutico
neoplasia, ildipende
numerodadidiversi
focolai,
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tra
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le dimensioni
della neoplasia,
il numero linteressamendi focolai, let
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paziente,
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della neoplasia,
del
paziente,
la unilateralit
o bilateralit
dellasottoretinica,
neoplasia, linteressamento focale
o diffuso
del vitreo,
la diffusione
la familiarit,
to
focale o diffuso
la diffusione sottoretinica, la familiarit,
leventuale
presenzadel
di vitreo,
metastasi.
leventuale
metastasi.iniziale richiede, come gi sottolineato,
Un corretto presenza
approcciodi
terapeutico
Un
corretto
approccio
terapeutico
iniziale
come
sottolineato,
unaccurata stadiazione della malattia.
Lerichiede,
stadiazioni
pigi
comunemente
unaccurata
stadiazione
della
malattia.
Le
stadiazioni
pi
comunemente
in uso sono quella di Reese ed Ellsworth e la pi recente International
in
uso sono quella
di Reese ed Ellsworth
Classification
of Retinoblastoma
(ICRB). e la pi recente International
Classification
Lenucleazioneof Retinoblastoma
stata per decenni(ICRB).
la terapia pi efficace, ed ha permesso
Lenucleazione
stata per vite
decenni
la terapia
pi efficace,
ed ha permesso
di salvare numerosissime
umane,
trasformando
il retinoblastoma
da
di
salvare
numerosissime
viteaumane,
tumore
diffusivo
e incurabile
malattiatrasformando
guaribile. il retinoblastoma da
Per i tumori
piccoli
(gruppo 1) aattualmente
lorientamento quello di pretumore
diffusivo
e incurabile
malattia guaribile.
diligere
le terapie
quali fotocoagulazione,
crioterapia,
Per
i tumori
piccoliconservative,
(gruppo 1) attualmente
lorientamento
quelloradi
dioterapia con
placcheconservative,
episclerali, termoterapia,
che sembranocrioterapia,
permettere
prediligere
le terapie
quali fotocoagulazione,
di salvare lacon
vitaplacche
al paziente,
preservando
allo stesso
locchio
ed
radioterapia
episclerali,
termoterapia,
che tempo
sembrano
permetuna di
visione
residua
tere
salvare
la vitasoddisfacente.
al paziente, preservando allo stesso tempo locchio
Neluna
caso
di tumori
pisoddisfacente.
grandi (gruppi 2 e 3) tali metodiche di terapia
ed
visione
residua
locale
conservativa
possono
essere
precedute
alcuni
cicli (2-6)
cheNel caso di tumori pi grandi
(gruppi
2 e 3)datali
metodiche
di di
terapia
locale conservativa possono essere precedute da alcuni cicli (2-6) di