Anda di halaman 1dari 32

Marco Materazzi

Universit di Camerino
Scuola di Scienze Ambientali
Tel: 0737-402603
E-mail: marco.materazzi@unicam.it

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Contenuto d
d'acqua
acqua
Coefficiente di Assorbimento
Capacit di Campo
Granulometria
Porosit
Permeabilit

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Diametri caratteristici
D10 = diametro efficace - diametro caratteristico per il peso 10%
U = D60/D10 = coefficiente di uniformit. Se < 4 il deposito ben sortito; se > 6 poco sortito

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

1.

Duna eolica

2.

Deposito alluvionale fine

3.

Deposito di spiaggia

4.

Fango siltoso

5.

Fango argilloso

6.

Deposito alluvionale grossolano

7.

Deposito antropico

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Porosit = Rapporto
pp
fra volume dei vuoti e volume totale
(spesso espresso come percentuale)

Vv
n=
Vt
Solitamente

Vv
n = 100
Vt
n >15%

alta

15% > n > 5%

media

n < 5%

bassa

ARIA

VT

ACQUA

VV
SOLIDO

Indice dei vuoti = Rapporto fra volume dei vuoti e volume del solido
(termine correlato nella meccanica dei suoli)
suoli)

Vv
e=
Vs

E correlato alla porosit dai termini


E

e= n
1 n
n= e
1+ e

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Porosit primaria
0 - 60% Generalmente aumenta con la
diminuizione delle dimensioni dei granuli
per i terreni incoerenti (i depositi siltosi e
pelitici sono pi porosi delle sabbie).
Sedimenti
poco
classati
hanno
generalmente una porosit pi bassa

Porosit secondaria
Dovuta
alla
dissoluzione
(rocce
carbonatiche-carsismo), precipitazione
((cementazione))
e/o
deformazione
(fratturazione)

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Porosit effettiva
Rappresenta
pp
la p
percentuale dei p
pori interconnessi
Minore della porosit totale (<10%)
Differenza pi grande nelle rocce fratturate

1 - spazi vuoti fra di loro intercomunicanti


e di dimensioni sufficientemente grandi
da consentire la libera circolazione
dell'acqua;
2 - spazi vuoti fra di loro intercomunicanti
ma di dimensioni cos piccole da non
poter di fatto essere attraversati
dall'acqua;
3 - spazi vuoti
intercomunicanti.

fra

di

loro

non

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

La porosit allinterno di grani di quarzo

Incremento della porosit legato alla


dissoluzione del feldspato (F)

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

ORGANIZZAZIONE

47.6 %

27.3 %

14.1 %

SFERICITA E ARROTONDAMENTO

POROSITA

POROSITA

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

GRANULOMETRIA

POROSITA

MECCANISMI DI COMPATTAZIONE

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Water Supply PaperUSGS)


Alcune semplici regole possono essere
seguite quando si deve stimare la
porosit efficace partendo dalla
porosit (Kresic):
Per sabbie e ghiaie pulite, la differenza
inferiore
f
al 5%
%
Per sabbie ghiaie non uniformi o loro
miscele inferiore al 10%
Una
Una miscela 50-50
50 50 di sabbia uniforme
ed argilla pu avere una porosit di 0,5
mentre quella effettiva anche 0,05
La porosit efficace dellargilla di
solito
lit 1
1-5%
5%
Se la porosit efficace utilizzata per
calcolare la velocit effettiva del flusso
idrico, o di un inquinante trasportato per
convezione, pi prudente usare i
valori pi alti

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

La porosit totale pu essere misurata volumetricamente e gravimetricamente


VOLUMETRICO

ntot =

Vvuoti 1 Vsolido
=
Vtotale
Vtotale

Vtot

Vsolido

1
apparente =
solido =

massacamp
Vtotale (apparente )
massacamp
Vsolido

GRAVIMETRICO

apparente
Vvuoti
Vsolido
ntot
= 1
= 1
t t =
Vtotale
Vtotale
solido

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

La porosit effettiva pu essere misurata volumetricamente


n eff =

V vuoti _ in te rconnessi
V totale ( apparente

Dopo aver lasciato


passare un tempo
relativamente
l
lungo..

Vtot

Vv_interc

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

1 Un becker viene riempito fino ad un volume di 200 ml con del materiale poroso
perfettamente essiccato e pesato con una bilancia di precisione (figura). Qual la densit
apparente
pp
del materiale?

200 ml

1
150 g

2
390 g

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

2 Il campione precedentemente descritto viene poi posto in un cilindro graduato che


contiene 500 ml dacqua. Il livello dellacqua cresce fino ad indicare i 620 ml:
a) qual la densit del solido?
b) qual la porosit totale del materiale?

620 mll
500 ml
1

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

PERMEABILITA = Facilit con cui un fluido riesce a muoversi attraverso una


roccia porosa
Notare la differenza fra Porosit e Permeabilit

Ambedue caratteristiche del mezzo solido

La porosit una misura dello spazio tra i pori

La permeabilit una misura di quanto facilmente llacqua


acqua si muove
attraverso la roccia

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Henry Darcy pubblic nel 1856 un report per uno studio


idrogeologico a Dijon in Francia
Il significato di questo studio viene spesso definito come
il birthplace
birthplace dell
dellidrologia
idrologia delle acque sotterranee come
una scienza quantitativa
Darcy misur la portata per diversi valori di h; condusse
glili esperimenti
i
ti con composizioni
i i i granulometriche
l
ti h
diverse e con differenti valori di L, h1, and h2

H
Q = KA
L

h
Q = KA
l
In forma differenziale

Q = Flow Rate
A = Area sezione
h = carico idraulico
L = distanza fra i punti di misura

Henry Darcy (France, 1803-1858)

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

La PORTATA SPECIFICA pu
L
essere definita
d fi it come la
l quantit
tit di flusso
fl
per unit
it di
area (Flusso o Velocit Darciana)

Q
v=
A
)
)
)

= Portata
P t t specifica
ifi (m/s)
( / )
Q = Portata della falda (m3/s)
A = Sezione trasversale (m2)

Equazione che descrive un comportamento microscopico ad una SCALA


MACROSCOPICA
Assume che il mezzo poroso ed il fluido possono essere rappresentati come
CONTINUI
Permette la definizione di una serie di parametri e leggi

La Legge di Darcy fornisce una


VELOCITA MACROSCOPICA MEDIA

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

La portata specifica della falda (o analogamente la Q) proporzionale alla differenza dei livelli
dellacqua nei manometri (H = h2 h1)
La portata specifica della falda inversamente
in ersamente proporzionale
propor ionale alla distanza
distan a fra i manometri (L)

vvh
h

v 1
l

Questo porta alla Legge di Darcy

H
v=K
L

oppure

dh
v = K
= Ki
dl

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

h
v = K
l

(Legge di Darcy)

h = carico idraulico - Quantit potenziale


dh/dl = i = Gradiente idraulico
K = Conducibilit idraulica

Il Gradiente idraulico dh/dl ADIMENSIONALE

K per Darcy rappresentava una propriet della sabbia che si trovava nel cilindro:
mantenendo costante il gradiente
gradiente, v variava infatti in rapporto al materiale
materiale.

vK
Il parametro K noto come conducibilit idraulica ed ha le dimensioni di una
velocit [L /T].

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Il segno negativo proviene da considerazioni legate al concetto matematico di gradiente. Si


considera sempre il flusso nella direzione di gradiente idraulico negativo.
Se infatti prendiamo la definizione matematica di gradiente

h
h(x + x ) h( x )
= lim
x x 0
x
dh h2 h1
=
dx
L
(gradiente di h)

h h1 h2
=
L
L
(gradiente idraulico)

per cui

h
h
=
L
x

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Insito nel concetto di velocit Darciana (portata specifica)


specifica), c
c lassunzione
l assunzione che il flusso
avvenga lungo tutta la superficie del mezzo poroso. In realt non cos.

Poich lacqua pu solamente fluire attraverso i pori comunicanti la sua velocit reale dovr
essere di conseguenza
g
MAGGIORE. Viene definita velocit dei p
pori o velocit lineare

v
ve =
ne

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

La velocit reale delle acque sotterranee risulta particolarmente importante nello studio di
diversi problemi come ad esempio quelli legati allinquinamento.
Ad esempio la portata fluente in un acquifero alluvionale con portata di 1.5 m3/sec
attraverso una sezione retta di 180000 m2 risulterebbe, utilizzando la velocit darciana,
pari a 8.3 x 10-6 m/s, valore non accettabile per questo tipo di acquifero. Tenendo conto
tuttavia della porosit efficace delle alluvioni (circa 0.09)
0 09) si otterrebbe un valore di 9.3
9 3 x 105 m/s molto pi in linea con i valori misurati utilizzando dei traccianti
La velocit reale daltro
d altro canto
canto, se confusa con la Conducibilit idraulica,
idraulica pu essere di
molto SOVRASTIMATA
Esempio: Acquifero composto da sabbia grossolana

K dh
60m
1
1m
v=
=

ne dl giorno
g
0.20 1000m

K 60 m/g
K=
dh/dl = 1m/1000m
ne= 0.20

60m 2
=
= 0.3m g 1
200m g

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Si visto sperimentalmente che la legge di Darcy resta valida in una certa gamma di velocit.
velocit
In particolare essa non verificata nei moti turbolenti, (ad esempio nei flussi veloci attraverso
tubi aperti), n in quelli estremamente lenti, come in certe argille a bassa permeabilit. Essa
non inoltre applicabile
pp
nei mezzi non saturi ((ad esempio
p il terreno tra la superficie
p
ed il tetto
della falda). Ad alte velocit esiste un parametro (adimensionale) che permette di stabilire se
il movimento ancora di tipo laminare o turbolento: il numero di Reynolds
Pre requisito:
Pre-requisito:
Il volume considerato deve essere omogeneo.
Questa risulta unapprossimazione quando si considerano gli acquiferi reali
Possiamo dividere il volume acquifero in
zone pi piccole delle eterogeneit,
applicare a ciascuna la legge di Darcy
assumendo
d omogeneit
it in
i tali
t li zone
Possiamo considerare un volume V
abbastanza grande tale che le
eterogeneit possano mediarsi

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

Come gi detto il flusso deve essere laminare e non turbolento. Tale limite, che corrisponde al
limite superiore di validit della legge di Darcy, definito dal NUMERO DI REYNOLDS

Flusso laminare (a
sinistra) e turbolento

Il Numero di Reynolds determina se il flusso del fluido sar turbolento (Re alto) o laminare (Re
basso)

vd
Re =

Re = adimensionale
= densit del fluido (M/L3, Kg/m3)
v = velocit di deflusso (darciana) (L/T,
(L/T m/s)
d = diametro del tubo di flusso (L, m)
= viscosit (M/T*L, Kg/s*m)

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

UN PO DI CONSIDERAZIONI
Per canali liberi o condotti la turbolenza insorge
quando Re > 2000
Per un mezzo poroso non semplice definire d
((diametro).
)
Piuttosto
che
il
diametro
caratteristico dei pori, si fa riferimento al
diametro medio (D50) dei grani.
In acque sotterranee la turbolenza stata
riscontrata per numeri di Reynolds tra 60 e 600.
Bear (1972) defin che la legge di Darcy
valida fino a che il numero di Reynolds non
eccede valori variabili tra 1 e 10.
Al di sotto di Re=1 tutti i flussi attraverso mezzi
granulari sono di tipo
g
p laminare. Di fatto la legge
gg di
Darcy si applica solo ad acque sotterranee che si
muovono molto lentamente
Superano
p
il limite di validit della Legge
gg di
Darcy i deflussi in ambiente carsico.

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

La costante di proporzionalit K nella legge di Darcy (conducibilit idraulica) tuttavia funzione


sia del mezzo poroso che del fluido (come la densit e la viscosit). Nella maggior parte degli
studi idrogeologici lacqua il fluido di interesse, di conseguenza tali valori sono pressoch
costanti.
Tuttavia in molte situazioni dove oltre allacqua sono presenti altri fluidi (acqua, olio, gasolio
ecc.) il parametro conducibilit idraulica diventa scomodo poich le propriet del fluido
variano insieme alle propriet del mezzo. Di conseguenza utile riscrivere la formula di Darcy
in un modo conveniente, in cui le propriet del mezzo poroso e del fluido siano distinte.

K=

k f g

k f g

dh
v=

dl

e = densit e viscosit,
funzioni solamente del fluido
g = accelerzione di gravit

Legge di Darcy
Il termine
t
i k,
k funzione
f
i
solamente
l
t del
d l mezzo poroso, viene
i
chiamato
hi
t
PERMEABILITA INTRINSECA

K
k=
g

Materazzi M. - Corso Idrogeologia: Lezione 5 Principi base di flusso delle acque sotterranee

La permeabilit intrinseca (o permeabilit) k correlata al diametro dei granuli e alla porosit.


Esistono numerose relazioni empiriche per la stima della permeabilit intrinseca.
Hazen (1911) in particolare la definisce come

k = Cd

2
10

C = fattore di forma,
forma costante (100
(100-150
150 cm/s nelle sabbie)
D10= diametro effettivo dei grani

La permeabilit intrinseca ha lunit di misura di unarea (solitamente cm2) oppure viene


misurata in darcy
Un darc
darcy definito come la permeabilit intrinseca che compete ad una
na portata specifica
di 1 cm/s per un fluido con una viscosit di 1 cp (centipoise) sottoposto ad un gradiente
idraulico che rende il termine:

dh
g
=
dl

1 atm/cm

1 darcy = 9.87 x 10-9 (cm2)

Solitamente si ha un range compreso tra 10-6 darcy per le argille e 103 darcy per le ghiaie
ben classate

Anda mungkin juga menyukai