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Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.

1 comma 1 - NE/PD - Contiene I.R. - Periodico dell’Associazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 146
Giugno 2015

Rivolti
al cielo
Associazione Madonna di Fatima
Collezione

“L’inedito sui Vangeli”


C omposta da sette volumi, quest’originale opera di Mons. João Scognamiglio
Clá Dias, EP, ha il merito di mettere la teologia alla portata di tutti,
per mezzo di commenti ai Vangeli delle domeniche e solennità dell’an-
no. Pubblicata in quattro lingue – portoghese, italiano, spagnolo e inglese
– per un totale di 200mila volumi venduti, la collezione ha avuto un ottimo
riscontro per la sua notevole utilità esegetica e pastorale.

Anno A
Volume I: Domeniche di Avvento, Natale,
Quaresima e Pasqua – Solennità del Signore che
capitano nel Tempo Ordinario (464 pagine)
Volume II: Domeniche del Tempo Ordinario
(495 pagine)

Anno B
Volume III: Domeniche di Avvento, Natale, Quaresima
e Pasqua – Solennità del Signore che occorrono nel
Tempo Ordinario (448 pagine)
Volume IV: Domeniche del Tempo Ordinario
(541 pagine)

Anno C
Volume V: Domeniche di Avvento, Natale,
Quaresima e Pasqua – Solennità del Signore
che occorrono nel Tempo Ordinario
(446 pagine)
Volume VI: Domeniche del Tempo
Ordinario (495 pagine)

Volume VII: Solennità – Feste che possono cadere


di domenica – Mercoledì delle Ceneri – Triduo Pasquale –
Altre feste e Memorie (431 pagine)

La collezione “L’inedito sui Vangeli” è una pubblicazione della Libreria Editrice Vaticana
Richieste per email: salvamiregina@salvamiregina.it
Oppure per fax: 041 560 8828
I volumi sono in formato 157x230mm stampati a colori in carta patinata lucida
SommariO
Scrivono i lettori ���������������������������������������������� 4 Lei sapeva...

...................... 37
Ponte e roccia (Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Periodico dell’Associazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella La voce del Papa –
della Nuova Evangelizzazione La parola dei Pastori –
L’impetuoso
Anno XVII, numero 146, Giugno 2015 vento della santità Arco che unisce gli
Direttore responsabile: ........................ 6 uomini a Dio
Zuccato Alberto ...................... 38
Consiglio di redazione:
Fra Guy Gabriel de Ridder, EP,
Suor Juliane Vasconcelos A. Campos, EP, Commento al Vangelo –
Diac. Luis Alberto Blanco Cortés, EP, La giusta misura
Suor Mariana Morazzani Arráiz, EP, del fervore eucaristico
Severiano Antonio de Oliveira È accaduto nella
Traduzione: Antonietta Tessaro
........................ 8 Chiesa e nel mondo

Amministrazione:
Via San Marco, 2A ...................... 40
30034 Mira (VE) Sant’ Efrem, il Sirio –
CCP 13805353 Cetra dello Spirito Santo
Aut. Trib. Venezia 11 del 31/3/12
Poste italiane, s.p.a – Spedizione
in Abbonamento Postale - D.L.
...................... 16
Storia per bambini... –
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Buoni e malvagi
art. 1, comma 1, NE PD
Contiene I.R. la ricevono, ma...
L’ arte sacra – Via per
www.araldi.org incontrare Dio e i
...................... 46
www.salvamiregina.it suoi misteri
Con la collaborazione dell’Associazione
Privata Internazionale di Fedeli
...................... 20
di Diritto Pontificio
I Santi di ogni giorno
Araldi del Vangelo
Araldi nel mondo
Piazza in Piscinula, 40
00153 Roma
Tel. sede operativa ...................... 48
a Mira (VE): 041 560 08 91
...................... 26
Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Il miracolo eucaristico di Come il cedro del Libano...
Stampa e rilegatura:
MODERNA s.r.l. Tumaco
Via Antonio de Curtis, 12/A
35020 Due Carrare (PD)
...................... 34 ...................... 50
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati è di responsabilità dei rispettivi autori.
S crivono i lettori

prattutto il Vangelo. Mi ha aiutato di andare in cerca di anime, lucidar-


molto nella preparazione dei miei le e collocarle più vicino a Dio.
incontri di catechismo.
Mery V. M. C.
Le Storie per bambini, i Santi di Independência – Brasile
ogni giorno e le testimonianze dei
Tutta la mia equipe di lettori fanno sì che possiamo riflet- Una Rivista che ha
poliziotti la leggeva tere un po’ sulla nostra vita, sulla spirito di verità
In primo luogo desidero compli- nostra realtà. La Rivista merita tut-
ti i miei complimenti per il suo lavo- Questa è una Rivista che ha spi-
mentarmi con voi per il brillante la-
ro di evangelizzazione. rito di verità. Essa ci dà buoni inse-
voro realizzato. Come cattolico mi
gnamenti e consigli, che dobbiamo
sento molto orgoglioso degli Araldi Solange da S. C. mettere in pratica nella quotidiani-
del Vangelo. Fino a poco tempo fa Curitiba – Brasile tà delle nostre vite. Mi incantano le
ricevevo la rivista Araldi del Vangelo,
Storie per bambini... o adulti pieni di
ma siccome ho cambiato indirizzo, Uno dei migliori fede? e gli articoli di Don Juan Car-
non mi è più arrivata e vorrei torna- numeri mai letti los Casté.
re a riceverla. Tutta la mia equipe di
poliziotti la leggeva e io sentivo che La rivista Araldi del Vangelo nu- Yaquelina I. M. R.
questa era una vera evangelizzazio- mero 158, di febbraio scorso, mi ha Lima – Perù
ne. Dio vi benedica sempre. fatto molto bene! La qualità degli
scritti di tutti gli autori mi ha affa- Portare la Parola di Dio in
José H. M. F. scinato straordinariamente e per me tutti gli angoli del mondo
Capitano della Polizia Militare è stato uno dei migliori numeri che
San Paolo – Brasile ho letto. È talmente vero che pen- Quello che sempre mi richiama
so di conservarlo per leggerlo e ri- l’attenzione nella Rivista è il lavoro
Bellezza e profondità che appare negli Araldi nel mondo,
degli articoli leggerlo, perché i suoi insegnamen-
ti mi hanno veramente impressio- senza discriminazione, senza dare
Ringrazio per il prezioso libro importanza al luogo, all’etnia, poi-
nato. Normalmente sono solito pas-
L’inedito sui Vangeli, di Mons. João ché la cosa più importante è porta-
sare i numeri ad altre persone, una
Scognamiglio Clá Dias. Con la sua re la Parola di Dio in tutti gli angoli
volta letti, ma questa volta non lo fa-
lettura sto conoscendo a poco a po- del mondo. Evangelizzare è colloca-
rò. Molte grazie e che Dio benedica
co e apprezzando di più la vita di re Dio nei cuori di ogni essere uma-
la vostra Associazione.
Nostro Signore. no, è portare amore a tutti.
Con la rivista Araldi del Vangelo Nicolás B. V.
Las Palmas de Gran Canaria – Spagna Alessandra B. Z.
imparo a riflettere sulla bellezza e la
Curitiba – Brasile
profondità dei suoi articoli, cosa che
eleva la mia anima e mi fa compren- Andare in cerca di anime e
collocarle più vicino a Dio Apprezzo soprattutto
dere gradualmente, tramite la sua le copertine
lettura e meditazione, lo splendore e La parte della Rivista che mi
la gioia che emanano dalla conver- piace di più è la sezione Araldi nel La Rivista è preziosissima! Mi
sione. mondo, in cui gli Araldi appaiono in piace molto leggere e rileggere le
Molte grazie e offrirò le mie pre- vari luoghi mentre divulgano il Re- storie che sono pubblicate in ogni
ghiere quotidiane per voi. gno di Maria... numero. Apprezzo soprattutto le co-
pertine: come sono belle! Il sempli-
Laura S. de F. Desidero complimentarmi con
ce sfogliare delle pagine è piacevole.
Santiago – Cile voi per la Rivista, per tutti gli artico-
È difficile scegliere solo una sezione
li, e dirvi che la aspetto ansiosa ogni
Aiuto nella preparazione da commentare, poiché per ogni oc-
mese, poiché la sua lettura mi raf-
della catechesi casione c’è una lettura appropriata.
forza spiritualmente. Sono asseta-
Per questo, posso solo elogiarvi!
La rivista Araldi del Vangelo è me- ta di ciò che parla di Maria Santissi-
ravigliosa! Tutto il suo contenuto ma. Prego tutti i giorni affinché Ella Leiva R. D. L.
per me è di grande importanza, so- vi fortifichi in questa bella missione San Paolo – Brasile

4      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Editoriale
Ponte e roccia

I l rinnovamento di tutte le cose, portato da Nostro Signore Gesù Cristo,


elevò il culto di Dio così al di sopra di quanto Lo aveva preceduto, che ci
si potrebbe proprio chiedere se il sacerdozio dell’Antica Legge avesse una
ragione d’essere. Tuttavia, troviamo nella sua più remota origine una determina-
zione esplicita di Dio stesso.
Infatti, nel Sinai, Egli non consegnò a Mosè soltanto i Dieci Comandamen-
ti, incisi nella pietra dalla sua stessa mano (cfr. Es 32, 16), ma un ampio codice
di norme, molte delle quali di carattere liturgico e rituale. Tra queste, già risul-
tava la decisione di Dio di stabilire Aronne e la sua famiglia sacerdoti a servi-
zio del suo culto (cfr. Es 28, 1).
Ma Mosè, tornato all’accampamento, trovò il popolo dedito all’idolatria
con il vitello d’oro (cfr. Es 32, 1-19) e il bagliore della sua ira coagulò attorno a
sé tutti i figli di Levi che, con un atto di manifesto e radicale rifiuto del peccato
del popolo, conquistarono così il privilegio di essere consacrati definitivamen-
te al servizio di Dio (cfr. Es 32, 26-29).
Così come, con la circoncisione, Abramo era stato separato per Jahvè da-
gli altri uomini (cfr. Gen 17, 10-14), e Mosè era stato sollevato in opposizione
lizzazione
Nuova Evange

al Faraone e a tutto l’Egitto (cfr. Es 3, 16-20), così il Signore volle anche che il
Stella della
- Maria,
a di Fatima

sacerdozio dell’Antica Legge nascesse sotto il segno della contraddizione. Un


146
Numero
2015
Madonn

Giugno
ociazione

segno che accompagna quanti vogliono di fatto servire Dio, dal momento in
o dell’Ass
e I.R. - Periodic

cui il Creatore istituì un’inimicizia eterna tra la Vergine e il serpente (cfr. Gen


- Contien
1 - NE/PD

3, 15). Inimicizia, pertanto lotta, il cui paladino si caratterizza per il ripudio ca-
art. 1 comma
004 n. 46)

tegorico e combattivo degli errori del tempo, e per l’adesione ardente e incon-
in L. 27/02/2
3 (conv.
– D.L. 353/200

dizionata alla causa di Dio, ergendosi come esempio per tutti.


Rivolti
mento Postale

I riti del sacerdozio levitico, tuttavia, erano soltanto un’ombra e un’immagi-


one in Abbona

al cielo
Spa – Spedizi

ne della realtà celeste (cfr. Eb 8, 5), in quanto “valide fino al tempo in cui sa-
Poste Italiane

di Fatima
e Madonna
Associazion rebbero state riformate” (Eb 9, 10). La loro ragion d’essere consisteva nel ser-
vire da prefigurazione, e preparare la via per qualcosa di molto più grande.
Il Nunzio Aposto- Infatti, Nostro Signore Gesù Cristo, “eternamente perfetto” (Eb 7, 28) e costi-
lico in Brasile du- tuito Sommo Sacerdote dal Padre (cfr. Eb 5, 10), diventò mediatore di un’Al-
rante la cerimonia leanza “molto superiore” (Eb 7, 22): “santo, innocente, senza macchia, sepa-
di ordinazione sa- rato dai peccatori ed elevato sopra i cieli” (Eb 7, 26). Egli è l’unico capace di
cerdotale realizza- offrire a Dio un sacrificio veramente gradito, perfetto e definitivo.
ta nella Basilica Questa sua eccelsa perfezione elevò anche il segno della contraddizione al-
della Madonna del la sua massima espressione, poiché fece di Lui l’oggetto del massimo odio, in
Rosario, il giorno un crescendo di lotta il cui risultato fu un auge di glorificazione. Essendo Cri-
25/4/2015 sto il Sommo, Eterno e Unico Sacerdote, il sacerdozio resta per sempre asso-
Foto: Leandro Souza
ciato alla figura della pietra dello scandalo, come elemento costitutivo.
Ai ministri ordinati, partecipi del sacerdozio eterno del Signore, spetta per-
petuare in Terra la missione profetica di dividere le acque. Ponte tra Dio e gli
uomini, il sacerdote è, infatti, anche la roccia nel fiume, che divide i campi tra
buoni e cattivi, facendo emergere l’interiorità dei cuori. ²

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      5


La voce del Papa

L’impetuoso
vento della santità
Che cosa portò Fra Junípero ad abbandonare la sua patria, la sua famiglia, la cattedra
universitaria, la sua comunità francescana a Maiorca, per andare verso gli estremi
confini della Terra? Senza dubbio, la passione di annunciare il Vangelo “ad gentes”.

“I
o ti ho posto per essere luce fesero gli indigeni contro i soprusi dei La vita e l’esempio di Fra Junípero
delle genti, perché tu porti colonizzatori. evidenziano tre aspetti: il suo slancio
la salvezza sino all’estremità Tra di loro vi era anche Fra missionario, la sua devozione maria-
della terra” (At 13, 47; cfr. Is Junípero; la sua opera di evangeliz- na e la sua testimonianza di santità.
49, 6). Queste parole del Signore, nel zazione ci riporta alla memoria dei
brano degli Atti degli Apostoli che è primi “12 apostoli francescani” che
Passione di annunciare il
stato appena letto, ci fanno vedere la furono i pionieri della fede cristia-
Vangelo “ad gentes”
missionarietà della Chiesa che è man- na in Messico. Egli fu protagonista In primo luogo, fu un instancabi-
data da Gesù ad uscire per annuncia- di una nuova primavera evangelizza- le missionario. Che cosa portò Fra
re il Vangelo. Ciò avvenne per i disce- trice in quelle terre sconfinate che, Junípero ad abbandonare la sua pa-
poli fin dal primo momento quando, già da duecento anni, erano state tria, la sua terra, la sua famiglia, la
scoppiata la persecuzione, uscirono raggiunte dai missionari provenienti cattedra universitaria, la sua comuni-
da Gerusalemme (cfr. At 8,1-3). Que- dalla Spagna, dalla Florida sino alla tà francescana a Maiorca, per anda-
sto vale anche per quella moltitudine California, molto tempo prima che re verso gli estremi confini della terra?
di missionari che portarono il Vangelo giungessero i pellegrini del Mayflo- Senza dubbio, la passione di annun-
al Nuovo Mondo e al tempo stesso di- wer al litorale nord-atlantico. ciare il Vangelo ad gentes, cioè l’im-

L’Osservatore Romano

Non è possibile separare la Madonna dal cuore del popolo americano.


Ella infatti costituisce la radice comune di questo continente
Papa Francesco durante l’omelia nel Pontificio Collegio Americano del Nord di Roma, 2/5/2015

6      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


peto del cuore che vuole condividere prendere, la grazia di aprire il cuore dei gano davanti al Signore per i loro fra-
con i più lontani il dono dell’incontro colonizzatori e degli indigeni. telli e sorelle che sono ancora pelle-
con Cristo: il dono che lui stesso aveva In questa implorazione possiamo grini in quelle terre. C’è stata santità
dapprima ricevuto e sperimentato nel- ancora vedere questo umile frate in- in America! Tanta santità seminata…
la sua pienezza di verità e di bellezza. ginocchiato davanti alla “Madre del Un impetuoso vento di santità per-
Come Paolo e Barnaba, come i disce- mismísimo Dios”, la “Morenita”, che corra il prossimo Giubileo straordina-
poli ad Antiochia e in tutta la Giudea, portò il suo Figlio al Nuovo Mon- rio della Misericordia in tutte le Ame-
egli fu pieno di gioia e di Spirito San- do. L’immagine di Nostra Signora di riche! Fiduciosi nella promessa fatta da
to nel diffondere la parola del Signore. Guadalupe era presente – o almeno Gesù, e che abbiamo ascoltato oggi dal
Un tale zelo ci provoca: è per noi lo è stata – nelle ventuno missioni Vangelo, chiediamo a Dio questa parti-
una grande sfida! Questi discepo- che Fra Junípero fondò lungo la co- colare effusione dello Spirito Santo.
li-missionari, che hanno incontrato sta californiana.
Gesù, Figlio di Dio, che attraverso di Da allora, Nostra Signora di Gua-
Siamo esclusivamente discepoli
Lui hanno conosciuto il Padre mise- dalupe diventò, di fatto, la Patro-
missionari di Gesù
ricordioso e, mossi dalla grazia dello na di tutto il continente americano. Chiediamo a Gesù Risorto, Signo-
Spirito Santo, si sono proiettati verso Non è possibile separarla dal cuore re della storia, che la vita del nostro
tutte le periferie geografiche, sociali del popolo americano. Ella infatti continente americano si radichi sem-
ed esistenziali, per rendere testimo- costituisce la radice comune di que- pre più nel Vangelo che ha ricevu-
nianza alla carità, questi ci sfidano! sto continente. E’ lei la radice comu- to; che Cristo sia sempre più presente
A volte ci soffermiamo ad esami- ne di questo continente. nella vita delle persone, delle famiglie,
nare scrupolosamente i loro pregi e, Anzi, l’odierna missione conti- dei popoli e delle nazioni, e non per
soprattutto, i loro limiti e le loro mi- nentale si affida a Colei che è la pri- potere, per la maggiore gloria di Dio.
serie. Ma, mi domando, se oggi sia- ma e santa discepola-missionaria, E che questa gloria si manifesti nel-
mo capaci di rispondere con la stessa presenza e compagnia, sorgente di la cultura della vita, nella fratellan-
generosità e con il medesimo corag- conforto e di speranza. A Colei che za, nella solidarietà, nella pace e nella
gio alla chiamata di Dio, che ci invita è sempre in ascolto per custodire i giustizia, con fattivo amore preferen-
a lasciare tutto – lasciare tutto! – per suoi figli americani. ziale per i più poveri, attraverso la te-
adorarlo, per seguirlo, per ritrovarlo stimonianza dei cristiani delle diverse
nel volto dei poveri, per annunciar-
Un impetuoso vento di comunità e confessioni, dei credenti di
lo a coloro che non hanno conosciu-
santità percorra l’America altre tradizioni religiose e degli uomi-
to Cristo e, perciò, non si sono senti- In terzo luogo, fratelli e sorelle, ni di retta coscienza e di buona volon-
ti abbracciati dalla sua misericordia. contempliamo la testimonianza di tà. O Signore Gesù, noi siamo soltanto
La testimonianza di Fra Junípe- santità di Fra Junípero – uno dei pa- i tuoi discepoli-missionari, i tuoi umili
ro ci richiama a lasciarci coinvolge- dri fondatori degli Stati Uniti, santo cooperatori perché venga il tuo Regno!
re, in prima persona, nella missio- della cattolicità e speciale protetto- E portando questa invocazione
ne continentale, che trova le proprie re degli ispanici del Paese –, perché nel cuore, chiedo l’intercessione di
radici nell’Evangelii gaudium, la gio- tutto il popolo americano riscopra la Nostra Signora di Guadalupe, e an-
ia del Vangelo. propria dignità, consolidando sem- che quella di Fra Junípero e degli al-
pre più la propria appartenenza a tri santi e sante americani, perché
Devozione a Nostra Cristo e alla sua Chiesa. mi conducano e mi guidino nei miei
Signora di Guadalupe E nella comunione universale dei prossimi viaggi apostolici nel Sud
In secondo luogo, Fra Junípero affi- santi e, in particolare, nella corona America e nel Nord America. Per
dò il suo impegno missionario alla San- dei santi americani, ci accompagni questo chiedo a tutti voi di continua-
tissima Vergine Maria. Sappiamo che Fra Junípero Serra e interceda per re a pregare per me. ²
prima di partire per la California volle noi, insieme a tanti altri santi e san-
andare a consegnare la sua vita a No- te che si sono distinti con diversi ca- Passi dell’omelia nel
stra Signora di Guadalupe, e a chieder- rismi. [...] E tanti altri santi e martiri, Pontificio Collegio Americano del
le, per la missione che stava per intra- che non elenco adesso, ma che pre- Nord di Roma, 2/5/2015

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione originale dei documenti riprodotti in questa sezione può essere consultata in www.vatican.va

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      7


Francisco Lecaros
Ultima Cena, del Maestro di Sigena – Museo Nazionale d’Arte della Catalogna, Barcellona

a  Vangelo  A
12 
Il primo giorno degli Az‑ Io possa mangiare la Pasqua è il mio Corpo”. 23  Poi pre‑
zimi, quando si immolava con i miei discepoli?’ 15  Egli se un calice e rese grazie, lo
la Pasqua, i suoi discepoli gli vi mostrerà al piano superio‑ diede loro e ne bevvero tut‑
dissero: “Dove vuoi che an‑ re una grande sala, arredata e ti. 24 E disse loro: “Questo è
diamo a preparare perché Tu già pronta; lì preparate la ce‑ il mio Sangue dell’Allean‑
possa mangiare la Pasqua?” na per noi”. za, che è versato per molti.
13 
Allora mandò due dei suoi 16 
I discepoli andarono e, en‑ 25 
In verità vi dico che non
discepoli dicendo loro: “An‑ trati in città, trovarono co‑ berrò mai più del frutto del‑
date in città e vi verrà incon‑ me aveva detto loro e prepa‑ la vite fino al giorno in cui
tro un uomo con una broc‑ rarono la Pasqua. 22 E, men‑ lo berrò nuovo, nel Regno
ca d’acqua; seguitelo. 14  Là tre mangiavano, prese il pa‑ di Dio”. 26  Dopo aver canta‑
dove entrerà, dite al padro‑ ne e recitò la benedizione, to l’inno, uscirono verso il
ne di casa: ‘Il Maestro dice: lo spezzò e lo diede loro, di‑ Monte degli Ulivi (Mc 14,
Dov’è la mia stanza, in cui cendo: “Prendete, questo 12‑16.22‑26).

8      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini)

La giusta misura
del fervore eucaristico

Considerare la grandezza della generosità divina manifestata


nell’Eucaristia aiuta a misurare quale debba essere il nostro
ardore per questo ineguagliabile Sacramento.

Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP

I – L’Uomo-Dio Si dà in Ora, se tale è la nostra ammirazione di fron-


alimento agli uomini te alla grandezza del Verbo che “Si fece carne
La luce della fede è imprescindibile per con- e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1, 14),
templare, seppure per pochi istanti, l’elevatezza non meno ardente deve essere il nostro atteg-
e la bellezza del mistero dell’Incarnazione del giamento davanti alla Sacra Eucaristia, il mi- Abbandonato
Verbo, poiché l’intendimento umano, abbando- stero che riassume tutte le meraviglie realizzate
nato alla sua sola capacità, non ci riesce. Se non da Dio per la nostra salvezza.1 Come ben os- alla sua sem-
ci fosse l’ausilio della grazia, mai sarebbe possi-
bile ammettere che Dio ha voluto manifestarSi
serva padre Monsabré, “l’Incarnazione è il ca-
polavoro di Dio. Ma questo stesso capolavoro,
plice capaci-
al mondo in questa forma, promuovendo l’unio- personale e vivo, Gesù Cristo, Figlio di Dio In- tà, ll’intendi-
ne della natura divina con quella umana nella carnato, non Si accontenta di proclamare, alla
Seconda Persona della Santissima Trinità. Ge- maniera dei capolavori umani, la gloria del su- mento umano
sù è veramente Uomo, con intelligenza, volon- blime Artista che l’ha creato. Sovranamente in-
tà e sensibilità – oltre ad aver assunto un corpo telligente, buono e potente, Egli ha voluto pro-
non giunge a
sofferente, la cui origine è stata miracolosa, ma durre un’opera di capitale importanza tra tutte comprende-
che si è sviluppato in modo normale, secondo le quelle che suo Padre celeste Gli ha fatto fare.
leggi della natura – e, allo stesso tempo, Egli è Questa opera è l’Eucaristia”.2 re il mistero
pienamente Dio. Dio disteso in una mangiatoia; Così, nell’Incarnazione, il Figlio eterno di
Dio che discute nel Tempio con i dottori della Dio Si vela nella carne; nell’Eucaristia, Gesù dell’Incar-
Legge; Dio che vive con i suoi genitori a Naza-
reth; Dio che abbraccia la vita pubblica; Dio che
nasconde non solo la sua Persona Divina, ma
la sua umanità, sotto le specie del pane e del
nazione
è crocifisso... Quanti atti di adorazione e grati- vino. Nell’Incarnazione, Egli ha cominciato del Verbo
tudine dovremmo fare ogni volta che conside- a vivere e ad agire come noi, dall’interno del-
riamo questo mistero, e con quanto fervore con- la santità increata, sostanziale e infinita di Dio.
verrebbe chiedere a Nostro Signore l’aumento Nell’Eucaristia, Egli vuole, con il suo Corpo,
della nostra fede in Lui! Sangue, Anima e Divinità, abitare dentro di

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      9


noi. Nell’Incarnazione, la comunicazione
e l’unione sono state solamente con una
natura singolare, l’umanità santissima di
Cristo; nell’Eucaristia, Gesù Si unisce a
chiunque Lo riceva, come Egli stesso ha
detto: “Chi mangia la mia Carne e beve
il mio Sangue rimane in Me e Io in lui”
(Gv 6, 56). Tale unione tra Dio e l’uomo
è la più intima che si possa immaginare,
inferiore soltanto all’unione ipostatica. È
qualcosa di così grandioso che causa me-
raviglia!
Il Vangelo di oggi, che porta alla no-
stra considerazione il racconto dell’isti-
tuzione di questo Sacramento, “tra tut-
ti il più importante e quello che conclude
gli altri”,3 invita a meditare sulla sua ine-
sauribile ricchezza e a crescere nella sua
devozione. Lo stesso Salvatore anelava a
questo momento, come ha manifestato ai disce- poli gli dissero: “Dove vuoi che andia‑
Fu allora poli, all’inizio dell’Ultima Cena: “Ho tanto de- mo a preparare perché Tu possa mangia‑
che Giuda siderato mangiare questa Pasqua con voi, prima re la Pasqua?”
della mia Passione” (Lc 22, 15).
Iscariota Le commemorazioni della Pasqua, principale
II – Il mistero della festività giudaica, si estendevano per una setti-
andò da loro, Fede per eccellenza mana, essendo il primo giorno riservato alla ce-
offrendogli Il Divino Maestro si trovava sulla via di Ge-
na solenne in cui si mangiava l’agnello pasquale,
seguendo le indicazioni date da Dio agli israe-
il suo perfido rusalemme quando, per la terza volta, annun- liti all’epoca dell’esodo dall’Egitto (cfr. Es 12,
ciò ai discepoli la sua Passione (cfr. Mt 20, 17- 1‑14). Siccome il pane fermentato era proibito
contributo 19; Mc 10, 32‑34; Lc 18, 31‑34). Più tardi, già durante questo periodo, si consumavano pani
dopo la Domenica delle Palme, Egli rivelò lo- senza lievito, e per questo la solennità era desi-
il crimine ro la data esatta di questo evento: “Voi sape- gnata anche come festa degli Azzimi.
te che fra due giorni è la Pasqua e che il Figlio Ora, il Signore Gesù è il vero Agnello Pa-
dell’Uomo sarà consegnato per essere crocifis- squale, l’“agnello senza difetti e senza mac-
so” (Mt 26, 2). chia. Egli fu predestinato già prima della fon-
Nel frattempo, i sommi sacerdoti e gli anzia- dazione del mondo” (I Pt 1, 19‑20). Pertanto,
ni del popolo, riuniti nella casa di Caifa, cospi- la cerimonia che gli Apostoli si impegnavano
ravano contro Gesù e deliberavano sui metodi a preparare sarebbe stata l’inizio della realiz-
per catturarLo con astuzia e ucciderLo. Ma sic- zazione di quanto la Pasqua israelita prefigu-
come temevano di provocare un tumulto nel- rava, poiché nella Santa Cena di quella notte
la moltitudine, decisero di agire soltanto dopo Egli avrebbe consacrato “il principio del suo
il termine della festa (cfr. Mt 26, 4‑5). Fu allo- sacrificio, ossia, della sua Passione, conse-
ra che Giuda Iscariota andò da loro, offrendo- gnandoSi ai suoi discepoli nei misteri del suo
gli il suo perfido contributo per il crimine. Gli Corpo e Sangue”.4
promisero trenta monete d’argento, e “da quel
momento cercava l’occasione propizia per con-
Un soave invito a Giuda
segnarlo” (Mt 26, 16). Allora mandò due dei suoi discepoli
13a 

La Cena che inaugurò la vera Pasqua dicendo loro: “Andate in città...”


Il primo giorno degli Azzimi, quan‑
12 
Essendo Giuda Iscariota il responsabile per
do si immolava la Pasqua, i suoi disce‑ la logistica del Collegio Apostolico, spettava a

10      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Io possa mangiare la Pasqua con i
miei discepoli?’ 15 Egli vi mostrerà
al piano superiore una grande sala,
arredata e già pronta; lì preparate
la cena per noi”.
Il luogo scelto dal Redentore, come
scenario dell’atto di somma importanza
che si sarebbe realizzato, era un’ampia
sala decorata con distinzione ed ele-
ganza (cfr. Lc 22, 12). Bei tappeti, tes-
suti, tendaggi e raffinata mobilia com-

Foto: Francisco Lecaros


ponevano gradevolmente l’ambiente.
Secondo il costume del tempo, nei ban-
chetti i tavoli erano disposti a forma di
“U” e i commensali non mangiavano
seduti come oggi, ma semidistesi su di-
vani distribuiti sul lato esterno del ta- Se ci fosse
volo. Il lato interno rimaneva libero per
Tradimento di Giuda e Ultima Cena, di Giovanni Canavesio – Affreschi
della cappella di Notre-Dame-des-Fontaines, La Brigue (Francia) permettere il servizio. Il posto d’onore stato nel
– che all’occasione avrebbe dovuto es-
lui prendere i provvedimenti per la celebrazio- ser occupato da Nostro Signore – si trovava
traditore un
ne. Tuttavia, il racconto di un altro Evangelista al centro. briciolo di
indica che furono Pietro e Giovanni i discepo- Giuda, avido di informazioni sulle circostan-
li che Nostro Signore incaricò per questo lavo- ze e sul luogo della cena – poiché riteneva che amore verso
ro (cfr. Lc 22, 8). Con divina delicatezza e bon- fosse questo il momento opportuno per conse-
tà, il Maestro lasciava trasparire a Giuda che gnare Nostro Signore –, certamente ascoltava
Dio e di buon
aveva conoscenza del crimine da lui tramato attentamente queste indicazioni. Ma Gesù de- senso, il pro-
con i sinedriti. Se ci fosse stato nel traditore un siderava celebrare la Pasqua senza nessuna in-
briciolo di amore verso Dio e di buon senso, il terruzione; “non voleva esser turbato dai suoi cedere di Gesù
procedere di Gesù gli avrebbe pungolato la co- nemici prima che giungesse ‘la sua ora’ e, so-
scienza, portandolo a rendersi conto dell’im- prattutto, prima della donazione e dell’amoroso gli avrebbe
mensa gravità di quel peccato e a desistere dal lascito della Sacra Eucaristia che voleva dona-
suo intento. Invece, nulla di questo è accaduto, re alla sua Chiesa”.5 Per questo istruì i due Apo-
pungolato la
poiché il suo cuore era completamente induri- stoli in modo da rendere impossibile al tradito- coscienza
to nel male. re di scoprire con anticipo dove sarebbe stata
Possiamo fare qui un’applicazione alla nostra la cena, dimostrandogli ancora, indirettamente
vita spirituale. A volte, persone con cui convi- e in maniera maestosa, che era a conoscenza di
viamo – sia un superiore, un collega o anche un tutto. Di fronte a questa nuova lezione, Giuda
inferiore – ci danno a intendere che percepisco- ancora una volta recalcitra e la sua cattiveria au-
no in noi un difetto mal combattuto o ci met- menta d’intensità.
tono in guardia per una situazione brutta nella
quale ci troviamo. Di fronte a questi inviti, ter-
La freddezza degli Apostoli
remo chiusa la nostra anima, imitando la per-
16 
I discepoli andarono e, entrati in città,
versità di Giuda? trovarono come aveva detto loro e pre‑
Il Divino Maestro ha voluto evitare pararono la Pasqua.
turbamenti durante la Cena San Pietro e San Giovanni eseguirono con
“...e vi verrà incontro un uomo con
13b 
tutta prontezza la missione che il Maestro ave-
una brocca d’acqua; seguitelo. 14 Là dove va loro affidato. Oltre che a procurare l’agnello
entrerà, dite al padrone di casa: ‘Il Ma‑ senza difetto, di un anno – che si immolava nel
estro dice: Dov’è la mia stanza, in cui Tempio, dopo mezzogiorno, con un rito appro-

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      11


priato alla Pasqua –, prepararono anche gli altri D’altra parte, qual era lo stato d’animo de-
alimenti prescritti dalla Legge, come i pani azzi- gli altri Apostoli? Nel passo del Vangelo sele-
mi e le erbe amare, che rappresentavano le sof- zionato per questa Solennità si omettono al-
ferenze del popolo ebreo durante la prigionia in cuni versetti intermedi, i quali narrano l’inizio
Egitto.6 della Cena e il momento in cui il Salvatore ri-
Analizziamo, in questo passo, un altro velò ai Dodici che uno di loro Lo avrebbe tra-
aspetto dell’atteggiamento dei due Apostoli. dito. La domanda che allora Gli fecero, uno do-
Trovando tutto come Gesù “aveva detto loro”, po l’altro – “Sono forse io?” (Mc 14, 19) –, può
entrambi poterono verificare quanto le sue pa- essere interpretata come un sintomo dello sta-
role fossero dense di significato e saggezza. to di freddezza nel quale si trovavano. Le pa-
C’era da aspettarsi che, impressionati da tale role di Gesù toccarono profondamente la loro
constatazione – certamente accompagnata da anima, e ognuno, conscio della propria man-
grazie speciali –, essi volessero sapere da No- canza di fervore, si pose il problema: “Non sa-
stro Signore la ragione esatta della scelta di rà un messaggio per me?”. È anche un indizio di
quel luogo e il simbolismo di quello che sareb- questa situazione spirituale il fatto che non dif-
be lì avvenuto. Niente nel Vangelo, tuttavia, fidassero di Giuda. Convivevano con lui, sape-
indica questa iniziativa da parte degli Aposto- vano che “era un ladro e, siccome teneva la cas-
Gli Apostoli li, perché non erano abituati a riflettere sulla sa, prendeva quello che vi mettevano dentro”
trascendenza di quello che il Divino Maestro (Gv 12, 6), ma non sospettarono che fosse capa-
convivevano diceva loro, come pure dei suoi esempi, atteg- ce di un’infamia maggiore.
giamenti e gesti. Quanto differente era la po- In tale atmosfera di freddezza generale e,
con Giuda stura della Madonna che, dotata di scienza in- peggio ancora, con il tradimento annidato nel
e sapevano fusa, custodiva tutte queste cose nel suo cuore cuore di uno degli Apostoli, Nostro Signore Ge-
(cfr. Lc 2, 51)! sù Cristo istituirà il Sacramento dell’Amore.
che era un E noi? Quante opportunità ci sono offer-
te per approfondire le nostre conoscenze sulla
La parola di Gesù è creatrice
ladro, ma non dottrina cattolica, penetrare in qualche aspet- E, mentre mangiavano, prese il pane e
22 

sospettavano to della Fede o in un punto della morale, e non recitò la benedizione, lo spezzò e lo die‑
manifestiamo interesse! Non sarà questa una de loro, dicendo: “Prendete, questo è il
che fosse colpa? Chiediamo oggi perdono a Gesù, per in-
mio Corpo”. 23 Poi prese un calice e rese
tercessione di sua Madre Santissima, per le no-
capace di stre negligenze a questo riguardo. grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti.
24 
E disse loro: “Questo
un’infamia è il mio Sangue dell’Al‑
maggiore leanza, che è versato per
molti. 25 In verità vi dico
che non berrò mai più
del frutto della vite fino
al giorno in cui lo ber‑
rò nuovo, nel Regno di
Dio”.
Le parole di questi verset-
ti – che sono ripetute qua-
Sergio Hollmann

si senza variazioni dagli al-


tri sinottici e da San Paolo
(cfr. Mt 26, 26‑29; Lc 22,
17‑20; I Cor 11, 23‑25) – co-
stituiscono il fondamento
Comunione degli Apostoli – Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, della nostra fede nell’Euca-
Santander (Spagna) ristia.

12      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Tutto quello che è rivelato da Dio è mi-
stero della Fede, ma l’Eucaristia lo è per
eccellenza. Quando il sacerdote profe-
risce la formula della Consacrazione,
dobbiamo credere che il pane e il vino
che vediamo, proviamo, annusiamo
e persino tocchiamo con la lingua, e
la cui apparenza non è cambiata in
nulla, sono diventati Corpo, San-
gue, Anima e Divinità di Nostro
Signore Gesù Cristo. I sensi ci in-
gannano – e non solo in questioni
di fede! –, poiché essi percepiscono
soltanto gli accidenti e non capta-
no la sostanza. Ma, grazie alla fede
che illumina l’intelligenza, sappia-
mo che lì c’è Gesù Sacramentato.
Qual è la ragione che ci porta ad
accettare questa verità? L’affermazio-
ne di Nostro Signore: “Questo è il mio
Corpo... Questo è il mio Sangue...”. Per-
Se vedessimo
ché la sua parola è divina; dunque, è cre- Nostro

i
m
Na
atrice, è legge, è “viva, efficace” (Eb 4, 12),

n
Signore

he
produce quello che significa e “dura per

ep
St
sempre” (Is 40, 8). Al cieco che Gli ha supplica-
to la guarigione, Gli è bastato rispondere “Và, chiaramente
la tua fede ti ha salvato” (Mc 10, 52), e l’uomo
recuperò la vista in quell’istante. E quando Lui
nell’Ostia,
Adorazione eucaristica nella Basilica
ordinò al morto di quattro giorni, “Lazzaro, vie- della Madonna del Rosario, non avremmo
ni fuori!” (Gv 11, 43), costui ritornò alla vita ip- Caieiras (Brasile)
so facto. Allo stesso modo, se Lui, “Figlio on- il coraggio di
nipotente di Dio, capace delle più grandi e più gli Ulivi, dove sarebbe iniziato il dramma del-
incomprensibili meraviglie, mi dice, mostrando- la Passione, Gesù cantò insieme agli Apostoli
comunicarci
mi il pane, ‘Questo è il mio Corpo’, sono obbli- un bell’inno di azione di grazie intitolato Hallel,
gato a prendere le sue parole alla lettera”.7 proprio della liturgia ebraica per la celebrazio-
Il Dottore Angelico indica vari motivi per ne della Pasqua. Come sarà stata magnifica la
spiegare la convenienza che si nasconda alla no- voce di Nostro Signore che intonava questo can-
stra sensibilità la sostanza del Corpo e Sangue to, con il quale manifestava la sua gioia per aver
di Cristo. Tra gli altri, così lo ha stabilito la Prov- istituito l’Eucaristia e per il fatto che la Madon-
videnza Divina perché se vedessimo Nostro Si- na e Lui stesso si erano comunicati!
gnore chiaramente nell’Ostia, non avremmo Questo passo – che, di per sé, ci portereb-
il coraggio di comunicarci.8 Egli è stato molto be a vaste considerazioni – evidenzia l’infini-
buono con noi, coprendoSi con il velo delle Sa- to desiderio di darSi che c’è in seno alla San-
cre Specie. tissima Trinità. Dio, immutabile ed eterno,
non necessitava della creazione. Questo è sta-
La gioia di Dio nel darSi to un supremo atto di liberalità, di consegna e
Dopo aver cantato l’inno, uscirono
26 
di generosità, il cui apice è l’Eucaristia, poiché
verso il Monte degli Ulivi. creare per comunicare la sua felicità agli esse-
ri intelligenti e porSi sempre a loro disposizio-
Bellissimo è questo versetto finale, tanto per ne, è già molto; ma creare affinché, a un cer-
l’episodio che narra quanto per il suo profondo to punto, il Verbo Si incarni e, essendo Dio, Si
simbolismo. Prima di partire per il Monte de- offra agli uomini come alimento, è inimmagi-

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      13


nabile! Neppure gli Angeli potrebbero medi- Comunione, la mia azione di grazie ha l’adegua-
tare qualcosa di così audace! ta solidità e fervore? Io Lo ringrazio per aver-
mi fatto suo tabernacolo, stabilendo con me un
Il dovere della reciprocità rapporto che mai avrà con un sacrario materia-
Vediamo in questa audacia quanto Dio ami le, per quanto prezioso questo sia, e per esse-
ognuno di noi. Egli ha promosso l’ordine dell’u- re entrato in consonanza con me, purificando le
niverso in funzione dell’Eucaristia, perché vuole mie intenzioni, avendomi dato forze sopranna-
unirci a Lui in una forma straordinaria e diven- turali e irrobustendo in me le virtù e i doni del-
tare nostro schiavo. Sì, infatti, quando il sacer- lo Spirito Santo?
dote pronuncia la formula della Consacrazione, Devo ricordarmi che tra quelli che hanno ri-
Lui obbedisce alla sua voce, opera la transu- cevuto l’Eucaristia nella Santa Cena, c’era il tra-
stanziazione e si rinnova in forma incruenta il ditore di Gesù...9 Sarà che, come lui, qualche
Sacrificio del Calvario. L’Eucaristia è, pertanto, volta ho avuto la disgrazia di comunicarmi sa-
simbolo della schiavitù di Dio a noi, ma, soprat- crilegamente, avendo, cioè, commesso una col-
tutto, della nostra schiavitù a Lui, poiché se Egli pa grave che mi aveva spogliato della grazia di
così Si consegna a noi, è necessario che anche Dio? Supplicherò Nostro Signore, con energia,
Traboccante noi ci consegniamo a Lui senza riserve! che questo non mi venga mai a succedere!
È a questa intera fiducia e reciprocità riguar- Con il suo Sacro Cuore traboccante di affet-
d’affetto, ma do a Gesù Eucaristico che la Solennità del Cor- to, ma anche di giustizia, Gesù richiede a ognu-
pus Domini ci invita. Allontaniamo dal nostro no di noi al giorno d’oggi: “Che cosa hai fatto
anche di giu- orizzonte l’egoismo, il pragmatismo, gli interes- di questo beneficio straordinario, il più gran-
stizia, Gesù si personali e contempliamo, pieni di gioia ed de tesoro che ti ho lasciato?”. E dalle sue lab-
entusiasmo, questa donazione di Dio a noi e, bra sentirò la recriminazione per le volte in cui
richiede a inoltre, la possibilità che Egli ci concede di re- L’ho ricevuto con freddezza, o in fretta, preso da
stituirGli con un amore simile, mantenute le de- distrazioni volontarie, o in mezzo a una colpo-
ognuno di noi: bite proporzioni tra Creatore e creatura. Tale sa insensibilità, o ancora macchiato dal peccato,
“Che cosa hai deve essere il nostro impegno! nel caso sia incorso in questa disgrazia...

Il più eccelso tabernacolo


fatto di que- III – L’Eucaristia, Maria e noi
È possibile che, arrivando a questo punto
sto beneficio Espressione ineguagliabile della benignità della lettura, sentiamo la coscienza accusarci.
del Signore Gesù nell’Eucaristia è il fatto di po- Rivolgiamoci allora alla Madonna, nel cui chio-
straordina- terLo adorare esposto nell’ostensorio. Se il So- stro verginale – il più perfetto dei tabernacoli –
rio che ti ho le trae vantaggi per la nostra salute fisica, molto il Bambino Gesù visse per nove mesi.
maggiore è il beneficio che il Creatore del So- Non è difficile immaginare l’impostazione
lasciato?” le prodiga alla nostra salute spirituale quando di spirito da Lei avuta durante questo periodo
stiamo davanti a Gesù-Ostia! di gestazione. Per quanto fosse occupata nelle
sue faccende quotidiane o conversasse con al-
La nostra coscienza davanti all’Eucaristia tre persone, tutto il suo essere si concentrava
Tuttavia, siccome non sempre le nostre dispo- nel Divino Ospite che Lei portava in Sé. Ecco
sizioni corrispondono a quello che Lui si aspet- il vero raccoglimento! Tutti i pensieri, sentimen-
ta da noi, è opportuno soffermarci per un esa- ti ed emozioni di Lei convergevano su Nostro
me di coscienza. Nella mia quotidianità, com’è Signore Gesù Cristo e, fortemente appassionata
la mia devozione all’Eucaristia? Ho l’abitudine per Lui, Lo adorava come Dio e Lo amava co-
di centrare in essa la mia attenzione, attività e me Figlio suo. È Lei l’unica Madre che ha potu-
preoccupazioni? Passando davanti al Santissi- to amare suo Figlio con totale intensità, senza il
mo Sacramento, in una chiesa, cerco di adorar- minimo timore di amarLo più di Dio... perché
Lo con fervore? O mi lascio condurre dalla rou- era lo stesso Dio! Sprofondata nella sua umil-
tine? Mi comunico nella Santa Messa, persuaso tà e nella completa dimenticanza di Se stessa, Si
che Nostro Signore Gesù Cristo esce dal ciborio considerava come “Colei che non è”, e adorava
contento di unirSi a me e, penetrando nel mio continuamente “Colui che è”, nel suo seno pu-
essere, mi santifica l’anima e il corpo? Dopo la rissimo. Magnifico spettacolo di modestia e su-

14      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Francisco Lecaros
O Madre
mia, Tu che
ami tanto
Gesù, fa’ che
Ultima Cena – Chiesa di San Giovanni Battista, Quejana (Spagna)
S’impossessi
blimità inconcepibili! Un cuore materno fatto Vergine, Le chiederò: “O Maria, Tu, che confon-
di magnanimità, dal quale salgono e scendono di il tuo pensiero con quello di Nostro Signore; del mio cuore!
movimenti grandiosi, simili alle onde del mare Tu, che accordi la tua vita con la sua; cosa pensi,
o al suono di melodie celestiali... Ora si eleva in o Madre, della mia indifferenza verso Colui che,
un rapimento per l’Infinito, ora si china pieno di essendo mio Creatore e Redentore, Tu mi hai da-
tenerezza sul piccolo Infante. to per Fratello? O Madre mia, Tu che tanto ami
Anch’io, quando mi comunico, accolgo dentro Gesù, fa’ che io Lo ami! Tu, che tutto puoi pres-
di me il Verbo Incarnato con il suo Corpo, San- so Nostro Signore, ottienimi che Egli Si impos-
gue, Anima e Divinità, e Lui vi permane, come in sessi del mio cuore. AmarLo è tutto! AdorarLo
un trono, per un certo tempo. Con gli occhi fis- è tutto! Se io Lo amo come devo, secondo il tuo
si sull’esempio mariano di compenetrazione, ele- esempio, l’Eucaristia sarà il centro della mia esi-
vazione e gratitudine a Dio, mi batterò il petto stenza, il luogo sacro della mia felicità, la fonte
implorando perdono a Gesù per tutte le mie Co- della mia generosità. O Madre mia, sia questa la
munioni gelide e, rivolgendomi alla Santissima tua opera nella mia anima!”. ²

1
Cfr. SAN TOMMASO D’AQUI- 3
SAN TOMMASO D’AQUINO. 6
Cfr. Idem, p.102.
NO. De Sacramento Euchari- Somma Teologica. III, q.65, a.3. 7
MONSABRÉ, op. cit., p.21.
stiæ. C.I. 4
SAN BEDA. In Marci Evangelium 8
Cfr. SAN TOMMASO D’AQUI-
2
MONSABRÉ, OP, Jacques-Marie- Expositio. L.IV, c.14: ML 92, 270.
NO. Somma Teologica. III, q.75,
Louis. Le Mystère Eucharistique.
In: Exposition du Dogme Catholi-
5
FILLION, Louis-Claude. Vida de a.5.
que. Grâce de Jésus-Christ. II - Eu- Nuestro Señor Jesucristo. Pasión, 9
Cfr. Idem, q.81, a.2.
charistie. Carême 1884. 9.ed. Paris: Muerte y Resurrección. Madrid:
Lethielleux, 1905, vol.XII, p.5. Rialp, 2000, vol.III, p.100.

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      15


Sant’ Efrem, il Sirio

Cetra dello
Spirito Santo
Il Paraclito non solo parlava per bocca di lui, ma
cantava con suoni armoniosi attraverso la sua
Reprodução

laringe, facendo vibrare la grazia nelle anime che


ascoltavano i suoi inni.

Q
Don Hugo Vicente Ochipinti González, EP

uarto secolo: il Cristiane- formazione catechetica e gli ammi- I tre assedi di Nisibe
simo emerge dalle cata- nistrò il santo Battesimo. Notando, Mentre cresceva la fama di san-
combe, Santi illustri se- con gioia, quanto il ragazzo si distin- tità di Efrem, come pure l’ammira-
gnano la Storia; tuttavia, guesse per la sua intelligenza e sag- zione dei suoi concittadini, Sapor
irrompono anche eresie con forza e gezza, gli concesse, a 18 anni, l’ordi- II, re persiano e nemico della Croce
dinamismo in Oriente, nel vano tenta- nazione diaconale. di Cristo, desiderava conquistare la
tivo di coprire la Santa Chiesa con la Poco dopo, tra maggio e giugno città togliendola dalle mani dei ro-
sua tenebrosa ombra. 325, ebbe luogo il I Concilio di Ni- mani. Tre volte tentò di assediarla e
È in questo contesto storico che cea, pietra miliare di rilievo storico tre volte fu respinto dai cristiani.
nacque a Nisibe, nelle combattive nella lotta contro le insidiose dottri- Fu in quest’epoca che Efrem
frontiere dell’Impero Romano, una ne di Ario. Si sa che San Giacomo vi compose i noti Carmina Nisibena
luce destinata a brillare con speciale partecipò e si crede che anche il gio- – Canzoni di Nisibe –, in cui “canta
fulgore nel firmamento della Chie- vane diacono ne prese parte come con termini e immagini bibliche le
sa: Efrem, il Sirio, diacono e Dotto- segretario del santo Vescovo. gesta e le peripezie avvenute nella
re della Chiesa. Chiusa l’assemblea, Efrem co- città di Nisibe per difendere la sua
minciò a dare lezioni nella scuo- Fede Cattolica e non cadere sotto il
Discepolo di un Vescovo e Santo la teologica aperta a Nisibe, co- dominio dei pagani della Persia”.1
Abbiamo pochi dati sicuri riguardo me mezzo per combattere le eresie Si racconta che, durante uno di
la sua infanzia. Secondo alcuni suoi che proliferavano in quelle strade e questi assedi, la popolazione vide il
biografi, sua madre era cristiana, ma il piazze. Si dedicò allora anima e cor- diacono Efrem salire sulle mura del-
padre, sacerdote pagano, le proibì di po a questo compito e, in poco tem- la città e tracciare con determina-
educare il figlio secondo le Leggi del po, riuscì a elevare a un alto grado il zione un grande segno di Croce, col
Vangelo. Non riuscendo, però, ad evi- livello di formazione dei suoi alun- quale malediceva le truppe del re in-
tare che fiorisse nell’anima del bam- ni. Con grande perspicacia e sag- vasore. In seguito, come guidate da
bino una profonda inclinazione per il gezza, ingaggiò una battaglia sen- una mano invisibile, nuvole di mo-
Cristianesimo, lo cacciò di casa. za tregua in difesa della vera Fede, sche e di altri insetti si abbatterono
Efrem si rivolse allora al Vesco- il cui risultato non si fece attendere: sull’esercito nemico. Essi entrarono
vo, San Giacomo, che lo accolse co- molte anime ripresero il cammino nelle proboscidi degli elefanti, nel-
me un figlio: gli diede una profonda della salvezza. le orecchie e nel naso dei cavalli da

16      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


guerra e delle bestie da soma, e pro- della città. Vedendo la devastazione del popolo cristiano sembrassero ri-
vocarono uno scompiglio tale che causata nei suoi abitanti, dalle sette chiederlo; come quando fu necessa-
determinò la ritirata delle truppe. eretiche che in essa abbondavano, il rio che il popolo venisse rafforzato
Comunque, quello che gli arro- santo asceta accettò. di fronte al comune pericolo, o ve-
ganti sforzi militari dei persiani non Iniziò così una nuova tappa del nisse difeso dagli errori velenosi de-
riuscirono ad ottenere, fu loro da- suo apostolato. In poco tempo riu- gli eretici, o incoraggiato più forte-
to senza sforzo, alcuni anni più tar- nì intorno a sé numerosi discepoli, ai mente e infiammato a celebrare con
di, dall’imperatore Gioviano, come quali s’impegnava di dare una solida maggiore pietà qualche mistero del-
parte del prezzo di un trattato di pa- formazione. In una lettera diretta a la fede o qualche beneficio della
ce... Forzati a scegliere tra l’esilio, la uno di loro, consigliava: “Figlio mio, grazia divina”.5
schiavitù o la morte nelle mani dei sii saldo nell’umiltà e fa’ in modo Pieno di eloquenza, saggezza e
pagani, i cristiani si videro obbligati che le virtù di Dio ti accompagnino. santità, egli compose poesie e canzo-
ad andarsene dalla loro terra. [...] È incommensurabile la bellezza ni, pervase di bellezza, di ricchezza
dell’uomo umile. Non c’è passione, dottrinale e di unzione soprannatu-
Teologia e poesia s’incontrano qualunque sia, capace di dominare rale, per essere cantate nelle assem-
Efrem partì in direzione di Edes- quest’uomo, e non c’è misura per la blee. Riunì per questo un gruppo di
sa e lì s’installò in una grotta aper- sua bellezza”.3 vergini cristiane, favorite da speciali
ta in una rupe dei dintorni, deciso a doti musicali, e insegnò loro a decla-
scrivere la maggior parte delle sue
Citaredo dello Spirito Santo mare le poesie e cantare gli inni da
opere, tutte quante intrise di gran-
e bardo di Maria lui composti. In breve tempo, queste
de ricchezza teologica e abbellite da Non fu facile la lotta del santo dia- poesie e canzoni risuonavano melo-
una particolarità: la poesia. cono contro le eresie, e pochi furono diosamente per tutta la città. A cau-
La specificità del lavoro di i risultati iniziali. Egli proseguì, tutta- sa della genialità delle composizioni,
Sant’Efrem, sottolinea Benedet- via, senza perdere coraggio e, ispira- le persone le memorizzavano con fa-
to XVI in un’udienza generale è to dallo Spirito Santo, trovò un mez- cilità.
che “in esso si incontrano teologia zo efficace per diffondere la buona In questo modo, si diffuse per
e poesia. Volendoci accostare alla dottrina nella disputa contro gli ere- tutti gli angoli di Edessa il profu-
sua dottrina, dobbiamo insistere fin tici: attraverso la liturgia. Non senza mo degli insegnamenti evangelici. I
dall’inizio su questo: sul fatto cioè ragione, dunque, come insegna Papa suoi versi – pur semplici e accessibi-
che egli fa teologia in forma poetica. Pio XI, “più che i solenni documen- li al popolo, fatti per essere cantati
La poesia gli permette di approfon- ti del Magistero ecclesiastico, hanno in tutto il mondo – avevano così tan-
dire la riflessione teologica attraver- efficacia nell’informare il popolo nel- to incanto, bellezza e densità di dot-
so paradossi e immagini”.2 le cose della fede e nel sollevarlo alle trina, che Sant‘Efrem passò alla Sto-
Non hanno tardato gli ecclesia- gioie interne della vita le annuali fe- ria della Chiesa come la cetra dello
stici di Edessa a notare la saggezza stività dei sacri misteri”.4 Spirito Santo. Si direbbe, commen-
e santità eccezionali di quell’eremi- Tali commemorazioni nacquero e ta Plinio Corrêa de Oliveira, “che lo
tano e subito lo invitarono a strut- si svilupparono “nel corso dei seco- Spirito Santo non solo parlava per
turare l’incipiente scuola teologica li, secondo che la necessità o l’utilità bocca di lui, ma cantava con i suo-
ni armoniosi della sua laringe
e faceva vibrare la grazia nelle
anime, al diapason della cetra
con cui egli cantava”.6
Questi magnifici doni po-
etici e musicali si rivolgeva-
Foto: Garzo (CC-3.0)

Efrem corse dal Vescovo


San Giacomo, che lo accolse
come un figlio e gli amministrò
il Battesimo

Chiesa e tomba di San Giacomo a


Nisibe, attuale Nusaybin (Turchia)

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      17


Inno di Sant’Efrem alla Vergine Maria

Ci ha dato un frutto
pieno di dolcezza

L a Vergine mi invita a cantare


il mistero che contemplo con
ammirazione. Dammi, o Figlio
allo stesso tempo Vittima. Egli
ha posto fine all’antico sacrificio,
offrendoSi come la Vittima che
di Dio, un tuo mirabile dono, con placa il Padre.
cui io accordi la mia lira e riesca Gioiscano in Maria tutti i pro-
a dipingere l’immagine bellissima feti. In Lei si sono compiute le lo-
della tua beneamata Madre. ro visioni, si sono realizzate le lo-

Ricardo Castelo Branco


Permanendo vergine, la Vergine ro profezie, si sono confermati i
Maria dà al mondo suo Figlio, al- loro oracoli.
latta Colui che alimenta le nazioni, Esultino in Maria tutti i pa-
porta nel suo casto seno chi sostiene triarchi. Così come ha ricevuto
l’universo. Ella è Vergine e Madre, la benedizione che era stata loro
che cosa Le manca di essere? promessa, allo stesso modo Lei li Madonna col Bambino Gesù
Mosaico della Basilica di
Santa di corpo e tutta bella di ha resi perfetti in suo Figlio. Da Sant’Apollinare, Ravenna

anima, pura di spirito, retta di in- Lui, infatti, i profeti, i giusti e i lezza. Colui la cui sposa aveva ab-
telligenza, perfetta di sentimenti, sacerdoti sono stati purificati. battuto, sua Figlia lo eleva; da Lei
casta, fedele, pura di cuore, compro- Invece dell’amaro frutto colto da sostenuto, egli si erge come un eroe.
vata, Ella è piena di tutte le virtù. Eva dall’albero fatale, Maria ha Eva e il serpente avevano mes-
Gioisca in Maria tutta la stirpe dato agli uomini un frutto pieno di so una trappola e Adamo in essa
delle vergini, poiché una di loro ha dolcezza. Ed ecco che il mondo inte- era caduto; Maria e il suo regio
dato alla luce Colui che sostiene tut- ro si diletta con il frutto di Maria. Figlio Si sono chinati e lo hanno
ta la creazione, Colui che ha liberato L’Albero della Vita, nascosto tolto dall’abisso.
dalla schiavitù il genere umano. nel mezzo del Paradiso, è cresciuto La vite virginale ha prodotto
In Maria si riempie di giubilo in Maria e ha esteso la sua ombra un grappolo il cui gustoso vino re-
il vecchio Adamo, ferito dal ser- sull’universo, ha diffuso i suoi stituisce agli afflitti la gioia. Nella
pente. Maria gli dà una discen- frutti tanto sui popoli più lonta- loro angoscia, Eva e Adamo han-
denza che gli permette di schiac- ni quanto su quelli più vicini. no provato il vino della vita e in
ciare il serpente maledetto e lo Maria ha tessuto un vestito di esso hanno trovato pieno conforto.
guarisce dalla sua ferita mortale. gloria e lo ha dato al nostro proge-
AMANN, Émile. Le dogme
Gioiscano i sacerdoti nella Ver- nitore. Tra gli alberi egli aveva na- catholique dans les Pères de l’Église.
gine benedetta. Ella ha dato al scosto la sua nudità, ed eccolo ora 2.ed. Paris: Gabriel Beauchesne,
mondo il Sacerdote eterno, che è ornato di pudore, di virtù e di bel- 1922, p.221-223

18      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


no molte volte a una luminosa Stel- parsi anche dei corpi. Si dedicò con
la che brillava con speciale fulgore mirabile impegno alla dura fatica di
nella mente e nel cuore di Efrem: soccorrere quegli infelici. Li accudi-
Maria Santissima. Nutriva per Lei va nei loro bisogni, li incoraggiava
una devozione profonda e tenera, nelle sofferenze, li confortava nel-
che lo accompagnò a ogni passo. le difficoltà. Infaticabile in una ta-
In lode alla Vergine Madre com- le opera di carità, sentì in sé, una
pose uno sterminato numero di mattina, i sintomi della peste. Era,
preghiere e di melodie, che pro- nel suo intimo, la voce di Nostro
clamavano, già in quei tempi re- Signore Gesù Cristo che lo chiama-
moti, glorie e privilegi di Maria che ww
w. va a ricevere nel Cielo la “ricompen-
e
il Magistero infallibile della Chiesa iko
no sa molto grande” (Gn 15, 1).
avrebbe più tardi definito. Trafitti di dolore, i suoi discepo-
gr
af
os
li lo assistettero durante la malattia.
.c
om
L’incontro di due grandi Santi Ormai alle soglie della morte, il san-
Egli fu, nelle parole di san Giovanni
Al pari di Sant’Efrem, brillava- Crisostomo, “il flagello del pigro e to maestro diede loro ancora un’ul-
no a quel tempo altri tre grandi astri la consolazione degli afflitti” tima lezione. Egli chiese che, invece
della Storia della Chiesa, denomina- di onoranze funebri, gli venisse of-
ti Padri Cappadoci: San Basilio Ma- Sant’Efrem - Mosaico del Monastero ferto qualcosa di molto più prezio-
Nuovo di Chios (Grecia)
gno, San Gregorio di Nissa e San so: le sante preghiere, il soave aro-
Gregorio Nazianzeno. Tre Vesco- ma dell’incenso spirituale che si
vi che, proprio come il diacono di elevarlo alla dignità episcopale, ma eleva a Dio a favore della sua ani-
Edessa, dedicarono la vita a difen- senza alcun successo, perché questi ma, il bene più grande che si può fa-
dere dagli errori delle eresie il greg- si considerava indegno di un così al- re a chi si presenta davanti al giudi-
ge posto sotto la loro custodia. to ministero. zio divino.
Echi della fama di santità di Così Efrem coronò una vita se-
uno di loro, San Basilio, giunsero a
Uno splendore che gnata dalla consegna completa a fa-
Efrem, che intraprese un lungo viag-
s’irradiò nel mondo vore della vera dottrina, della sal-
gio fino a Cesarea di Cappadocia per Intorno all’anno 378, Dio inviò a vezza delle anime, insomma, della
conoscerlo personalmente. E il san- Efrem un’ultima prova, destinata a glorificazione della Santa Chiesa
to Vescovo, a sua volta, rimase entu- coronare in modo magnifico la sua Cattolica. Egli fu, con le parole di
siasta nel vedere la folgorante santità esistenza di instancabile lotta a favo- San Giovanni Crisostomo, “il flagel-
del suo visitatore. Da questo incon- re della Santa Chiesa. Edessa fu de- lo del pigro, la consolazione degli af-
tro sorse una stretta amicizia che unì vastata da una terribile peste, che flitti, formatore e stimolo per la gio-
per sempre i due uomini di Dio. portò all’eternità molti dei suoi abi- ventù, modello per i monaci, guida
Sant’Efrem trasse molto profit- tanti e lasciò numerosi altri prostra- dei penitenti, spada e tormento per
to spirituale da questa permanenza ti nel letto di dolore. Tali circostanze gli eretici, scrigno di virtù, tempio e
presso San Basilio e ritornò a Edes- aprirono per il santo diacono un nuo- luogo di riposo dello Spirito Santo”.7
sa con molta gratitudine verso la Di- vo campo di battaglia, nel quale si sa- Per questo, lo splendore della
vina Provvidenza, per avergli con- rebbe consacrato in maniera genero- sua santità s’irradiò presto in tutto il
cesso una simile grazia. Varie volte sa a Cristo: l’assistenza agli infermi. mondo. Infatti, afferma San Grego-
Basilio volle conferire al diacono Egli, che fino allora aveva fatto rio di Nissa, “egli è noto in quasi tut-
l’ordinazione sacerdotale, e anche molto per le anime, passò a occu- ti i luoghi dove brilla il Sole”.8 ²

1
BREYDY, Miguel. San Efrén 2
BENEDETTO XVI. Sant’E- 4
PIO XI. Quas primas, n.35. sæc., apud Benedetto XV.
Siro. In: ECHEVERRÍA, frem, il Sírio. Udienza gene- Principi Apostolorum Petro.
5
Idem, n.35.
Lamberto de; LLORCA, SJ, rale, del 28/11/2007. 8
SAN GREGORIO DI NISSA.
Bernardino; REPETTO BE-
6
CORRÊA DE OLIVEIRA,
3
SANT’EFREM DI NISIBE. Vita S. Ephrem, apud Bene-
TES, José Luis (Org.). Año Plinio. Conferenza. São Pao-
Epistola a un discepolo. In: detto XV, op. cit.
Cristiano. Madrid: BAC, lo, 6 nov. 1972.
Congregazione per il Clero:
2004, vol.VI, p.212. 7
SAN GIOVANNI CRISO-
http://www.clerus.org.
STOMO. Orat. de consumm.

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      19


L’ arte sacra

Via per incontrare


Dio e i suoi misteri
Dalla sua origine, il Cristianesimo ha compreso il valore
delle arti e ha utilizzato i suoi multiformi linguaggi per
comunicare l’immutabile messaggio di salvezza.
Don Fernando Néstor Gioia Otero, EP

L
a manifestazione della fede, chiamare opera d’arte, poiché nel- ne della musica sacra, mettendo in
nella Chiesa e per la Chie- la celebrazione liturgica “nulla deve evidenza il primordiale ruolo dell’ar-
sa, non si restringe a un’at- essere volgare, precipitato, improvvi- te nella liturgia: “La Chiesa ha rico-
teggiamento interiore. Es- sato; tutto richiede armonia, dignità, nosciuto e favorito sempre il progres-
sa si manifesta anche “mediante una reverenza”.4 so delle arti, ammettendo al servizio
serie di espressioni esteriori, tendenti È necessario evidenziare, allora, del culto ciò che il genio ha trovato
a evocare e sottolineare la grandezza l’importante azione evangelizzatri- di buono e di bello attraverso i secoli,
dell’evento celebrato”,1 insegna San ce esercitata dalla trasmissione della salve sempre le leggi liturgiche”.6
Giovanni Paolo II. bellezza attraverso questi elementi, Anche Pio XI, nella Costituzione
Se, in un certo modo, le cerimonie se gli oggetti attinenti al culto saran- Apostolica Divinis cultus, afferma: “È
liturgiche si possono realizzare con di- no “degni, decorosi e belli, veri segni dunque molto importante che tutto
gnità in qualunque luogo, rivestendo- e simboli del soprannaturale”.5 ciò che è destinato alla bellezza della
si di paramenti semplici e utilizzando liturgia sia regolato da leggi e prescri-
arredi di poco valore artistico, tuttavia,
Costante preoccupazione dei Papi zioni della Chiesa, in modo che le arti
“nello sviluppo della Chiesa come so- San Pio X, nel Motu Proprio Tra servano veramente, com’è doveroso,
cietà cattolica cultuale, il tema artisti- le sollecitudini, stimola la restaurazio- quali nobili ancelle al culto divino”.7
co è molto degno di esser considerato, Sublimando la dimensione litur-
poiché in ogni manifestazione ester- gica, dice Pio XII nell’Enciclica Me-
na del culto si deve cercare sempre la diator Dei: “ogni cosa, sia nei sacri
maggior dignità e il massimo decoro”.2 “In ogni edifici, sia nelle vesti e nella suppel-
Attraverso gli oggetti utilizzati nel lettile liturgica, anche se non brilli
culto si può stimolare la compenetra- manifestazione per eccessiva ricchezza e splendore,
zione in relazione al mistero lì vissu- sia, tuttavia, proprio e mondo, essen-
to, come la pietà e la tanto desiderata
esterna del culto si do tutto consacrato alla Divina Ma-
partecipazione piena, cosciente e at- deve cercare sempre està”.8 E nell’Enciclica Musicæ sacræ
tiva dei fedeli. “L’arte dev’essere un questo stesso Pontefice assicura che
elemento espressivo, degno e funzio- la maggior dignità e l’arte religiosa non ha “altro scopo
nale nello spazio e nell’ambiente del- che quello di aiutare potentemente
la celebrazione”.3 Per questo è bene
il massimo decoro” i fedeli a innalzare piamente la loro
e salutare cercare quello che si può mente a Dio, agendo per mezzo delle

20      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Gustavo Kralj
Corteo finale di una Messa celebrata all’altare della Cattedra della Basilica di San Pietro, 16/5/2014

sue manifestazioni sui sensi della vi- teressato ai poveri, ma al denaro,


sta e dell’udito”.9 perché era un ladro (cfr. Gv 12, 6) –,
Nella sua famosa Lettera agli arti- nell’episodio della donna che versò
sti, San Giovanni Paolo II mostra gli
“Nulla deve essere sul suo divino capo un prezioso pro-
effetti dell’ambiente decristianizza- volgare, precipitato, fumo di nardo, e sul fatto che Lui
to degli ultimi secoli, che “ha portato non aveva rifiutato questo “lussuo-
talvolta a un certo distacco tra il mon- improvvisato; tutto so” omaggio. Cristo, che Si fece po-
do dell’arte e quello della fede, alme- vero e chiedeva la povertà agli Apo-
no nel senso di un diminuito interes- richiede armonia, stoli, al contrario, elogiò quel gesto.
se di molti artisti per i temi religiosi”.10
Non sono stati altri i motivi che hanno
dignità, reverenza” “Allora Gesù disse: “Lasciatela sta-
re; perché le date fastidio? Ella ha
indotto il Sacrosanctum Concilium ad compiuto verso di me un’opera buo-
ammonire con severità a che fossero na; i poveri infatti li avete sempre
respinte le opere artistiche che “non si sacri di celebrazione, con l’utilizza- con voi e potete beneficarli quando
coadunano con la Fede”.11 zione di risorse che, in ultima anali- volete, me invece non mi avete sem-
si, ritenevano poter essere destinate pre” (Mc 14, 6-7). Pertanto – chie-
Uno scontro di tendenze ai poveri. “Diversi sacerdoti mani- devano quelli di questa tendenza
In questo delicato tema, non è festarono il desiderio che la Chie- –, non è legittimo praticare la virtù
stato piccolo lo scontro tra due mar- sa sopprimesse ogni lusso superfluo della magnificenza in ciò che si rife-
cate tendenze, durante i lavori pre- nel culto divino”.12 risce al culto divino? Questo non le-
conciliari. Altri, in senso opposto, argomen- de affatto lo spirito di povertà.
Alcuni erano contro quello che tavano che si sarebbe dovuto dispor- Evitando un confronto, la propo-
avrebbe potuto essere una spesa re per il servizio di Dio del meglio, sta conciliare finale, riguardo la li-
maggiore per la costruzione e l’or- basandosi sulla risposta di Nostro turgia e l’arte sacra, finì per racco-
namentazione delle chiese, confe- Signore alla maldicenza di Giuda mandare che “gli ordinari procurino
zione di costosi paramenti o calici Iscariota – che in verità non era in- di ricercare piuttosto una nobile bel-

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      21


lezza che una mera sontuosità. E ciò
valga anche per le vesti e gli orna-
menti sacri”.13 Armonia tra arte
Non confondere bellezza
con ostentazione
Capita, molte volte, che si con-
fonda equivocamente bellezza con
lusso, e si finisca optando – per evi-
tare, oltre alla “mera suntuosità”,
“l’ostentazione”14 – per cui potrem-
mo considerare non solo una man-
canza di raffinatezza, ma anche il
cattivo gusto e la volgarità. E ciò che
vediamo con frequenza nell’arte sa-
cra contemporanea, in alcuni stili di
architettura religiosa e in determi-
nati ambienti cattolici.
L’uomo, creato a immagine e so- Pio X – “La Chiesa ha Pio XI – “È dunque molto Pio XII – L’arte deve
riconosciuto e favorito importante che le arti “aiutare i fedeli a
miglianza di Dio, può esprimere
sempre il progresso delle servano veramente, quali innalzare piamente la
“la verità del suo rapporto con Dio arti, ammettendo al servizio nobili ancelle, al culto loro mente a Dio, agendo
Creatore anche mediante la bellez- del culto ciò che il genio divino” sui sensi della vista e
za delle proprie opere artistiche”.15 ha di buono e di bello” dell’udito”
Ciò nonostante, con frequenza, con
il pretesto di semplicità evangeli-
ca o di austerità, si arriva a depau- Sulle orme di San me la vernice sottolinea la nobiltà e
perare il culto divino togliendogli la Francesco d’Assisi la qualità di un legno”.17 E “l’abbel-
sua grandezza, tanto nell’architettu- Nostro Signore Gesù Cristo non limento ornamentale, l’arte decora-
ra sprovvista di incanto, nella musi- ha chiesto la pratica della povertà tiva sono, in questo senso, elemen-
ca lontana dal sacro, nelle immagi- per quanto riguarda il culto divino. ti fondamentali della vita in questo
ni dalle linee strane e povere in arte, Sposato misticamente con lei, San mondo”.18
o anche nell’uso di oggetti sacri dal Francesco d’Assisi comprese bene Come ci insegna il Catechismo
gusto discutibile e persino fatti con questo consiglio evangelico e prega- della Chiesa Cattolica, “l’arte sacra
materiale di qualità inferiore al no- va i suoi figli spirituali, seguaci del è vera e bella quando, nella sua for-
bile Sacramento celebrato. suo particolare spirito di povertà, di ma, corrisponde alla vocazione che
Fin dall’Antichità, l’uomo, mosso onorare tutte le cose relative al San- le è propria: evocare e glorificare,
dalla pietà, ha offerto i più belli dei tissimo Sacramento e alla Liturgia. nella fede e nell’adorazione, il mi-
suoi manufatti negli atti di adorazio- Egli scrisse una volta: che “I cali- stero trascendente di Dio”.19
ne a Dio, come ci attesta l’Antico ci, i corporali, gli ornamenti dell’al-
Testamento. Con il Cristianesimo, tare e tutto ciò che serve al Sacrifi-
Ambienti che favoriscono
identico sentimento si è manifestato cio, devono essere preziosi. E se in
l’azione del soprannaturale
tra i fedeli, testimoniato, per esem- qualche luogo trovassero il santis- La celebrazione liturgica bella,
pio, dalla costruzione di maestosi simo corpo del Signore collocato in nei suoi ornamenti, nel cerimoniale,
templi cristiani già nei primi secoli. modo miserevole, venga da essi po- nel canto, nelle costruzioni, trascina
Come si sa, molti di essi erano stati sto e custodito in un luogo prezio- le anime verso il soprannaturale e
palazzi di patrizi o di ricchi proprie- so”.16 Un esempio concreto di questa dà loro lo stimolo per abbandonare
tari che li donavano alla Chiesa, e mentalità lo possiamo apprezza- le vie del peccato, progredendo nel-
molti si conservano ancora oggi. La re nell’esterno rustico e sobrio del- la virtù.
loro suntuosa e mirabile decorazio- la Basilica di Assisi, in contrasto col Per questa ragione, in altri tempi
ne interna sono prova della devozio- suo interno pieno di splendore. “l’arte dei templi era un libro dove
ne e generosità dei fedeli, incentiva- Senza dubbio, “l’ornamento evi- i fedeli apprendevano le verità della
te dalla Chiesa nascente. denzia la bellezza delle cose, così co- Fede. È stata una cultura di imma-

22      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Non essere contrari alla Fede, ai co-

e religione stumi e alla pietà; depravazione del-


la forma; insufficienza, mediocrità o
falsità dell’arte... quante qualifica-
zioni per identificare lo stile di arte
che la Sacrosanctum Concilium con-
siderava contrario alla bellezza.

Foto: L’Osservatore Romano / Gustavo Kralj


Non possiamo negare che, in
aspetti come quello della funziona-
lità, ci furono progressi tecnici nel-
le costruzioni moderne. Tuttavia, è
necessario considerare “l’inciden-
za negativa prodotta, senza dubbio,
nel campo della creazione artistica
religiosa e di quella destinata alla li-
turgia, dal clima socioculturale cir-
costante, caratterizzato dal pensie-
ro debole, dal vuoto spirituale, dalla
Paolo VI – “Questo Giovanni Paolo II – Benedetto XVI – L’arte perdita di valori morali e dalla seco-
mondo nel quale viviamo “L’arte ha una capacità può “trasformarsi in un
larizzazione”.26
ha bisogno di bellezza tutta sua di cogliere percorso di profonda
per non sprofondare nella l’uno o l’altro aspetto del riflessione interiore e di Questa produzione artistica, in
disperazione” messaggio traducendolo spiritualità” genere – e nel campo del sacro, in
in colori, forme, suoni” modo particolare – fatta da specia-
listi influenzati dal mondo paganiz-
zato ha dato luogo a espressioni che
gini, che è durata anche dopo che la grandissima importanza in vista di non riflettono l’arte sacra, arrivan-
stampa ci ha introdotti nella cultura un’evangelizzazione corretta, nuova do, in non pochi casi, “a offendere il
dell’idea e del linguaggio”.20 Così co- e adeguata”.22 genuino senso religioso”.
me ci sono melodie capaci di creare
un ambiente favorevole al raccogli-
L’arte sacra deve essere a Il mondo ha necessità di bellezza
mento, alla preghiera, all’elevazione
servizio della liturgia Tutto questo mette in risalto il
dello spirito, all’equilibrio interiore, Come indica Paolo VI, l’“arte è motivo per cui Paolo VI incentiva gli
per il loro effetto pacificatore, è im- un mezzo d’incomparabile effica- artisti a seguire la via del pulchrum:
perioso costatare come gli ambienti cia per l’evangelizzazione”.23 Sebbe- “Questo mondo nel quale viviamo
influenzino a fondo lo spirito uma- ne la Chiesa non abbia considerato ha bisogno di bellezza per non spro-
no, tanto per il bene come per il ma- come proprio nessuno stile, incen- fondare nella disperazione. La bel-
le. tiva gli Ordinari a promuovere e in- lezza, come la verità, è ciò che in-
Questo perché “esiste una pro- centivare “un’autentica arte sacra”,24 fonde gioia al cuore degli uomini, è
fonda interazione tra l’uomo e lo con l’esclusione delle opere che “so- quel frutto prezioso che resiste al lo-
spazio che lo circonda. L’uomo si ri- no contrarie alla fede, ai costumi e gorio del tempo, che unisce le gene-
flette in esso e, di conseguenza, co- alla pietà cristiana; che offendono razioni e le fa comunicare nell’am-
munica qualcosa di se stesso agli al- il genuino senso religioso, o perché mirazione”.27
tri”.21 In questo modo, generazioni depravate nelle forme, o perché in- In questo senso, la nota Lette-
di fedeli pervasi dallo spirito cattoli- sufficienti, mediocri o false nell’e- ra agli artisti di San Giovanni Pa-
co hanno costruito cattedrali roma- spressione artistica”.25 olo II, del 1999, è un punto di rife-
niche e gotiche che ci dilettano con L’arte sacra deve, pertanto, esse- rimento nel tema della relazione
la loro magnificenza architettoni- re a servizio della Religione e, es- fede-arte-bellezza. In essa il Ponte-
ca, e con la forza della loro presen- sendoci mezzi materiali, non si deve fice mostra come la Chiesa ha ne-
za simbolica costituiscono spazi che evitare l’artisticamente bello perché cessità dell’arte – ma di un’arte bel-
esercitano una sacrale influenza sul- è più costoso, optando per il brutto la – per la trasmissione del Vangelo,
le persone. Perché “lo spazio litur- che comporterà meno spese... Argo- poiché “l’arte ha una capacità tutta
gico e il suo ornamento hanno una mento, del resto, molto discutibile! sua di cogliere l’uno o l’altro aspet-

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      23


to del messaggio traducendolo in co- e, al contempo, nel mistero dell’uo-
lori, forme, suoni che assecondano mo”.30
l’intuizione di chi guarda o ascolta.
E questo senza privare il messaggio
Una “via pulchritudinis”
stesso del suo valore trascendente e Così come Dio Si manifesta con
del suo alone di mistero”.28 la bellezza della creazione – “I cie-
Questa chiamata agli artisti, fat- li narrano la gloria di Dio, e l’ope-
ta in maniera insistente dalla fi- ra delle sue mani annunzia il firma-

Francisco Lecaros
ne del Concilio Vaticano II, sem- mento” (Sal 19, 2) –, anche le opere
brerebbe non avere avuto forza di dell’uomo retto riflettono l’incanto
penetrazione. La crisi del mondo della virtù. Esiste, dunque, una re-
moderno ha portato gli uomini a lazione tra la bellezza materiale e
perdere la nozione dei misteri del- quella morale. Questa relazione in-
la nostra Fede e lo spirituale sem- tima è il fondamento di una via pul-
bra essersi diluito. San Francesco in estasi, di Pietro di chritudinis, ossia, bisogna usare la
Mena – Cattedrale di Toledo (Spagna)
Di fronte ai più mirabili monu- bellezza nelle sue più svariate for-
menti legati alla Civiltà Cristiana, me come mezzo di evangelizzazio-
molti non reagiscono come dovreb- ne, per portare le anime a Dio, che
bero, non si lasciano trascinare da è la Bellezza in essenza. Infatti, tutto
quell’“Oceano infinito di bellezza, “I calici, i corporali, il bello esistente riflette in qualche
dove lo stupore si fa ammirazione, modo questo attributo divino. Ama-
ebbrezza, indicibile gioia”.29 È l’ef-
gli ornamenti re la bellezza, elevarsi con essa, è un
fetto del torpore prodotto nelle ani-
me dalla secolarizzazione della vita
dell’altare e tutto mezzo di crescere nell’amore a Dio.
Come bene ha detto Benedetto
moderna. ciò che serve al XVI agli artisti, nell’incontro realiz-
L’arte e la bellezza hanno il com- zato nella Cappella Sistina, nel no-
pito di risvegliare l’umanità dal suo Sacrificio, devono vembre 2009, “l’arte, in tutte le sue
letargo, conducendola a riscoprire
la profondità di questa dimensione
essere preziosi” espressioni, nel momento in cui si
confronta con i grandi interrogativi
spirituale e religiosa, poiché “l’alle- (San Francesco dell’esistenza, con i temi fondamen-
anza stretta da sempre tra Vangelo tali da cui deriva il senso del vive-
ed arte” coinvolge gli artisti nell’in- d’Assisi) re, può assumere una valenza reli-
vito a “penetrare con intuizione cre- giosa e trasformarsi in un percorso
ativa nel mistero del Dio incarnato di profonda riflessione interiore e di

Apostolato dell’Icona

Maria, Regina dei Cuori


Diventi, anche lei, un coordinatore dell’Apostolato dell’Icona!

Q uesto apostolato consiste nella cir-


colazione di casa in casa di un’ico-
Ogni gruppo di 30 famiglie che deside-
rino ospitare l’icona una volta al mese,
na con l’immagine del Cuore Immacola- richiede l’esistenza di un coordinatore
to di Maria, come apparve a Fatima, che (trice), che riceve dal parroco un manda-
sarà accolta, ogni mese in un giorno sta- to durante la cerimonia di consegna uffi-
bilito da ciascuna famiglia partecipante. ciale dell’icona in chiesa.

Piazza in Piscinula, 40 - 00153 Roma


tel: 0639030517 - e-mail: araldi@gmail.com

24      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Gustavo Kralj

Interno della Basilica di San Francesco, Assisi

spiritualità”.31 L’arte sacra autenti- essa necessita di esprimersi attraver-


ca, bella e vera, è uno strumento che L’arte sacra autenti- so un linguaggio e anche attraverso
“conduce l’uomo all’adorazione, al- segni. Non che l’arte sia imprescin-
la preghiera e all’amore di Dio Cre-
ca, bella e vera, è uno dibile dalla liturgia, ma le è molto
atore e Salvatore, Santo e Santifica- strumento che “con- conveniente, perché “l’arte non è un
tore”.32 artificio della liturgia, un valore an-
In questa via pulchritudinis, anco- duce l’uomo all’adora- nesso, ma parte essenziale del suo
ra una volta si unisce all’arte sacra – e linguaggio. Per questo si potrebbe
facendo parte di essa – la liturgia, con
zione, alla preghiera qualificare l’arte religiosa come ‘luo-
la sua bellezza e la sua ineguagliabi- e all’amore di Dio” go teologico’, cioè, cammino per l’in-
le funzione evangelizzatrice, poiché contro con Dio e i suoi misteri”.33 

1
SAN GIOVANNI PAOLO II. 7
PIO XI. Divini cultus. e Clara de Assis. 2.ed. Braga: 25
Idem, ibidem.
Ecclesia de Eucharistia, n.49. Franciscana, 2007, p.103.
8
PIO XII. Mediator Dei, n.174. 26
LÓPEZ, Julián. La liturgia y
2
RIVERA, Juan Francisco. 17
CORRÊA DE OLIVEIRA. el arte en el Magisterio de la
9
PIO XII. Musicæ sacræ, n.11.
El arte y los objetos sa- Plinio. Ornato, elemento Iglesia. In: CENTRE DE
grados. In: MORCIL-
10
SAN GIOVANNI PAOLO II. fundamental da vida. In: Dr. PASTORAL LITÚRGICA,
LO GONZÁLEZ, Casimi- Lettera agli artisti, n.10. Plinio. São Paulo. Anno XI. op. cit., p.56.
ro (Org.). Concilio Vatica- 11
CONCILIO VATICANO II, N.128 (Nov., 2008); p.20. 27
BEATO PAOLO VI. Conci-
no II. Comentarios a la Con- op. cit., n.124. 18
Idem, ibidem. lium Œcumenicum Vatica-
stitución sobre la Sagrada Li-
12
SCHMIDT, Herman. La Con- num II Sollemni Ritu Conclu-
turgia. 2.ed. Madrid: BAC,
19
CCE 2502.
stitución sobre la Sagrada Li- ditur. Message aux artistes, de
1965, t.I, p.582. 20
MICÓ BUCHÓN, op. cit.,
turgia. Texto, historia, comen- 8/12/1965.
3
SECRETARIADO NACIO- p.91.
tario. Barcelona: Herder, 28
SAN GIOVANNI PAOLO II.
NAL DE LITURGIA DE 1967, p.126. 21
SIRBONI, Silvano. El lengua- Lettera agli artisti, n.12.
ESPAÑA. Ambientación y je simbólico de la Liturgia.
arte en el lugar de la cele-
13
CONCILIO VATICANO II, 29
Idem, n.16.
Los signos que manifiestan la
bración. In: CENTRE DE op. cit., n.124.
fe. Bogotá: San Pablo, 2006, 30
Idem, n.14.
PASTORAL LITÚRGICA. 14
ISTRUZIONE GENERALE p.141.
Celebrar en belleza. Barcelo-
31
BENEDETTO XVI. Discorso
DEL MESSALE ROMA-
na: CPL, 2006, p.160.
22
Idem, p.146. in occasione dell’incontro con
NO, n.292.
gli artisti nella Cappella Sisti-
4
MICÓ BUCHÓN, José Lu-
23
BEATO PAOLO VI. Discor-
15
CCE 2501. na, del 21/11/2009.
is. Liturgia Católica. Bogotá: so in occasione della mostra
San Pablo, 2004, p.90.
16
SAN FRANCESCO D’AS- d’arte moderna sul volto di 32
CCE 2502.
SISI. Prima Lettera ai Cu- Cristo, del 22/10/1974.
5
CONCILIO VATICANO II. Sa-
33
MICÓ BUCHÓN, op. cit.,
stodi, n.3-4. In: PEREIRA,
crosanctum Concilium, n.122.
24
CONCILIO VATICANO II, p.93.
OFM, José António Correia
op. cit., n.124.
6
SAN PIO X. Tra le sollecitudini, n.5. (Org.). Escritos de Francisco

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      25


Ordinazioni presbiterali nella Basilica della Madonna del Rosario

Foto: João Paulo Rodrigues


Dodici nuovi pastori
per il gregge di Dio
L e ordinazioni presbiterali sono sempre motivo di
gioia speciale, poiché arricchiscono la Chiesa con
nuovi pastori da lì in poi dediti alla santificazione
del gregge del Signore.
in quest’anno in cui si festeggiano i 90 anni dalla sua crea-
zione e istallazione”.
Da parte sua, Mons. Giovanni ha manifestato la sua
gratitudine e contentezza per l’affetto con cui è stato ri-
È stato, infatti, in un’atmosfera di particola- cevuto, promettendo una nuova visita per conosce-
re giubilo che si è svolta la cerimonia di ordi- re più a fondo la diocesi.
nazione presbiterale di dodici diaconi del-
la Società Clericale di Vita Apostolica di
Una realtà incantevole
A seguire, Mons. Giovanni si è ri-
Diritto Pontificio Virgo Flos Carme-
volto al Fondatore degli Araldi, di-
li presieduta da Mons. Giovanni d’A-
cendo: “Mons. Scognamiglio, mol-
niello, Nunzio Apostolico in Bra-
te grazie anche a lei per avere
sile, realizzata nella Basilica della
scelto me ad imporre le mani su
Madonna del Rosario, lo scorso 25
questi nuovi sacerdoti e renderli
aprile, Festa di San Marco Evan-
sacerdoti di Dio. Grazie per l’ac-
gelista.
coglienza che ho avuto fin da ieri
Calorose parole di benvenuto in questa realtà che definirei in-
All’inizio della celebrazione, cantevole”.
Mons. Sérgio Aparecido Colombo, E ha aggiunto: “Una realtà che
nella cui diocesi si trovano ubicati la mi sta impressionando, perché –
Basilica e il Seminario degli Araldi come ho detto ieri nella Chiesa del
del Vangelo, ha espresso al Nunzio un Seminario Minore – questa varietà
caloroso benvenuto per questa sua pri- di colori mi dà l’idea di com’è la Chie-
ma visita alla Diocesi di Bragança Pauli- sa: un insieme di grazie, un insieme di
sta: “Molte grazie per la sua generosità, per persone, un insieme di funzioni che for-
la sua presenza sempre tanto amica, sempre co- mano un’armonia. Qui viene data veramente
sì accogliente. E nella persona di Sua Eccellenza, ren- vitalità alla Chiesa che è una, e che manifesta que-
do un omaggio filiale al Santo Padre, Papa Francesco. sta unità nell’essere legata a Cristo, nella venerazione
Chiedo che trasmetta a Sua Santità l’affetto e la disponibi- verso sua Madre, che qui riveriamo come Madonna del
lità mia e di tutta la nostra diocesi. Chiedo che ci benedica Rosario”.

26      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Joao Paulo Rodrigues

David Domingues

Stephen Nami
Nelle mani del Fondatore – Dopo aver fatto la promessa di obbedienza nelle mani del Nunzio, i candidati al
sacerdozio hanno rinnovato i loro voti perpetui nelle mani del loro Superiore Generale e Fondatore degli Araldi,
Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP. Particolarmente commovente è stato anche l’abbraccio della pace
David Domingues

David Domingues

Leandro Souza
Convivialità fraterna – Le parole di benvenuto di Mons. Sérgio Aparecido Colombo al Nunzio Apostolico hanno
evidenziato il clima di fratellanza e unione ecclesiale in cui si è svolta la cerimonia. A destra, Mons. Giovanni
d’Aniello e Mons. João Scognamiglio Clá Dias conversano in sacrestia.

Joao Paulo Rodrigues


David Domingues

Stephen Nami

Universalità della Chiesa – La diversità di origine dei dodici candidati, provenienti da sei Paesi di tre continenti, è
stato un eloquente simbolo dell’universalità della Chiesa. Nelle foto, un neosacerdote araldo oriundo del Giappone
fa promessa di obbedienza, un lisboeta dà al Nunzio l’abbraccio della pace e un indiano riceve il calice.

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      27


David Domingues

David Domingues
1 2

David Domingues
3

Settantotto concelebranti – Sacerdoti provenienti da diversi Paesi hanno concelebrato l‘Eucaristia con Mons.
Giovanni d’Aniello, Mons. Sérgio Aparecido Colombo e Mons. João Scognamiglio Clá Dias. Nelle foto: durante la
preghiera di ordinazione (foto 1), nell’imposizione delle mani (foto 2) e insieme ai neopresbiteri (foto 3).

David Domingues
David Domingues

Visita alle case di formazione – Mons. Giovanni ha conosciuto la casa di formazione Contemplazione Mariana,
situata a Embu das Artes, del ramo maschile e la Casa Monte Carmelo, a Caieiras, di quello femminile. In
quest’ultima funziona anche l’Istituto Filosofico-Teologico Santa Scolastica e una chiesa aperta al pubblico.

28      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Leandro Souza
Ordinazione diaconale di araldi
I l 21 aprile, tredici accoliti appartenenti agli Aral-
di del Vangelo, hanno ricevuto dalle mani di Mons.
Benedito Beni dos Santos, Vescovo emerito di Lorena,
l’amicizia con cui onora l’Associazione, ricordando che
questa è ormai l’ottava ordinazione presbiterale o dia-
conale di araldi da lui presieduta. Sopra, proposito de-
l’ordine del diaconato. Tra di loro c’erano due spagnoli, gli eletti. Sotto, Mons. Beni e Mons. João conversano
un guatelmateco e dieci brasiliani provenienti da diver- in sacrestia (foto 1), presentazione dei candidati (foto
si stati: San Paolo, Minas Gerais, Spirito Santo e Pará. È 2), promessa di obbedienza (foto 3), l’imposizione del-
toccato a un araldo di Belém ringraziare Don Beni per le mani (foto 4) e consegna del libro dei Vangeli (foto 5)

Leandro Souza
Thiago Tamura Nogueira

1 2 Stephen Nami
João Paulo Rodrigues
Sergio Cespedes Rios

3 4 5

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      29


José Augusto Miranda
XII Incontro Nazionale
dell’Apostolato dell’Icona
G li Araldi del Vangelo hanno realizzato il giorno 18
aprile il loro XII Incontro Nazionale dell’Apostolato,
istituzioni e delle culture, molte volte senza uscire
dalle nostre terre. Anche il Portogallo è terra pro-
con 11 mila partecipanti. messa e terra di missione, che vogliamo rendere
Il programma ha avuto inizio nella Basilica sempre più una terra evangelizzata ed evan-
della Santissima Trinità con l’incoronazione gelizzatrice”.
della Statua del Cuore Immacolato di Ma-
ria, seguita da una Celebrazione Eucari-
Celebrare il carisma e la spiritualità
E ha aggiunto: “In questo pellegrinag-
stica presieduta da Mons. Antonio Fran-
gio al Santuario di Fatima vogliamo ce-
cisco dos Santos, Vescovo di Porto. A
lebrare il carisma e la spiritualità degli
seguire, una Adorazione al Santissimo
Araldi del Vangelo e il vostro inseri-
José Augusto Miranda

Sacramento e la recita del Rosario.


mento nell’unità e nella comunione del-
Mons. Antonio invita a essere la Chiesa in Portogallo, nelle differenti
discepoli missionari diocesi in cui siete presenti, e ringrazia-
Nella sua omelia, il prelato ha lascia- re tutti quanti per tutto quello che sta-
to ai presenti un messaggio di incentivo te facendo per valorizzare la vita dei cri-
a una dedizione sempre maggiore al ser- stiani, delle famiglie e delle comunità,
vizio del prossimo. concretamente nella dimensione maria-
Ricordando che gli Apostoli, “primi di- na, eucaristica e vocazionale”.
scepoli missionari, si sono preoccupati di *     *     *
percorrere le città conosciute del tempo e lì L’incontro annuale dell’Apostolato dell’I-
furono gli araldi del Vangelo”, Mons. Antonio cona a Fatima mira a esprimere gratitudine
ha sollecitato i presenti a imitarli. e riconoscenza alla Madonna per le abbondanti
“Oggi, come discepoli missionari, siamo invia- grazie versate su questo apostolato, che si espande nel
ti a percorrere il cuore e la vita delle persone, ­delle mondo intero.

30      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Nuno Moura

Nuno Moura
Nuno Moura

José Augusto Miranda


Nuno Moura

Aspetti della Cerimonia – In sequenza: Mons. Antonio Francisco con il Santissimo durante l’Adorazione;
processione di entrata del Vescovo e dei sacerdoti concelebranti; i fedeli durante la Celebrazione Eucaristica; giovani
del settore femminile accompagnano la Statua Pellegrina; i partecipanti si dirigono alla cappella delle apparizioni

José Augusto Miranda


Nuno Moura

Una grande famiglia – Venute da ogni parte del Portogallo, undicimila persone si sono riunite per l’Incontro
Nazionale dell’Apostolato dell’Icona nel Santuario di Fatima. Tutti si sentivano uniti da una stessa Fede, basata
sull’Eucaristia e sull’amore alla Santissima Vergine.

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      31


Inés Amador Blanco
Alexander Carvajal
Costa Rica – Su invito del maestro nordamericano Carl St. Clair, il coro locale degli Araldi ha partecipato a due esibi-
zioni dell’Orchestra Sinfonica Nazionale, intonando canti gregoriani come introduzione ai movimenti dell’opera “Vetra-
te di Chiesa”, di Ottorino Respighi. Le rappresentazioni hanno avuto luogo nel Teatro Nazionale del Costa Rica, a San
José, nei giorni 24 e 26 aprile, e hanno fatto parte delle commemorazioni del 75º anniversario dell’orchestra.

Apostolato dell’Icona in Messico

1 2

Foto: Roberto Salas Vargas

3 4

I l giorno 10 aprile, la Statua Pellegrina del Cuore Im-


macolato di Maria è arrivata nella Parrocchia di
Rincón de Dolores, di Ciudad Hidalgo, Diocesi di Micho-
te consegnate nella Cappella di Guadalupe, nella località
di Cuchipitio (foto 2), e giorno 12, altre 11 sono state be-
nedette e consegnate dal parroco di San Matteo Aposto-
acán. Essa è stata ricevuta dai partecipanti dell’Apostola- lo, della vicina Irimbo (foto 3). Nella Parrocchia San Giu-
to dell’Icona, che l’hanno accompagnata in processione seppe, di Ciudad Hidalgo, è stato realizzato un incontro
fino alla matrice (foto 1), dove il parroco ha presieduto di formazione con Coordinatori (foto 4), al termine sono
la Santa Messa. Nello stesso giorno, due Icone sono sta- state consegnate quattro nuove Icone.

32      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Missione Mariana della Cavalleria di Maria

Foto: Sergio Cespedes Rios


77 Icone ad Alfredo Chaves, Brasile
L a“Missione per Cristo con Maria”, realizzata dal 23 al
28 marzo dalla Cavalleria di Maria degli Araldi del Van-
gelo ad Alfredo Chaves (Brasile), è stata accolta con specia-
ta da Don Diego Carvalho dos Santos, si è dovuta realizza-
re nella palestra della città per poter accogliere le circa 1500
persone che vi hanno partecipato (foto 3). Come frutto del-
le fervore. Già alla Messa di apertura, i fedeli hanno affolla- la Missione, sono state consegnate 77 nuove Icone, che per-
to la Chiesa Matrice della Madonna della Concezione (foto correranno ogni mese più di 2.300 case e negozi della città e
1), e il sabato hanno recitato il Rosario con grande entusia- dei dintorni. Dopo la Messa di chiusura e di saluto della Sta-
smo durante la processione luminosa (foto 2). La cerimonia tua (foto 4), una parrocchiana ha commentato: “Non so co-
di consacrazione della parrocchia alla Madonna, presiedu- me spiegarlo, mi pareva di fluttuare nel Cielo!”.

1 2

3 4

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      33


Il miracolo
eucaristico di Tumaco
In una piccola isola del litorale Pacifico, in pieno XX secolo,
si verificò un evento la cui grandezza ricorda certi fatti
straordinari raccontati nelle Sacre Scritture!
Fra’ Sebastián Correa Velásquez, EP

“U fficiale – Circolare –
Urgente. Bogotà, 6
febbraio 1906. Go-
vernatori, per ordine
dell’Eccellentissimo Signor Presidente
trascrivo seguenti notizie: Tumaco, 31
frutto, e il mare, poco prima, aveva
dissotterrato i defunti seppelliti nella
chiesa. Contava 300 abitanti...”.2
Quante volte le acque avranno
castigato questo territorio insula-
re? La cosa curiosa è notare che nel
gistra una grande magnitudine nel-
la scala Richter. Quello che ha col-
pito Tumaco nel 1906, di gradi 8.8
Mw, fu “considerato uno dei più for-
ti mai registrati nella storia sismica
del mondo. [...] Si avvertì in tutta la
gennaio. Oggi alle 10 del mattino ter- 1906 l’isola contava duemilacinque- zona Pacifica e Andina della Colom-
ribile terremoto. Alcune case crollate; cento abitanti, e dodici anni dopo, bia ed Ecuador”.5
baracche sprofondate; vari magazzini pur essendo passata per varie cata- Certamente i fondatori della cit-
distrutti. [...] Panico generale, poiché il strofi, la popolazione già superava il tadina non sapevano che a 100 km
mare minaccia terribilmente”.1 numero di 22 mila... Per caso che la dalla spiaggia, nelle profondità oce-
Con questo drammatico tele- sua gente fosse attratta dal rischio? aniche, si trovava la principale faglia
gramma inviato dalla capitale in tut- Un pittoresco racconto dell’epo- sismica del territorio colombiano...
to il paese, la Colombia prendeva at- ca, elaborato da uno scrittore natu- Se lo avessero saputo forse ci avreb-
to di quanto era successo a Tumaco, rale della regione, sembra rispon- bero pensato due volte prima di sta-
isola del litorale sudovest, poco abi- dere a questa domanda, quando bilirsi lì. Forse Dio lo avrà permesso
tata a quel tempo: un movimento si- descrive la relazione che c’era tra il per manifestare, in modo mirabile,
smico di grandi proporzioni prean- mare e quelle isole: “Nate, abbellite quanto la sua protezione si prodighi
nunciava l’arrivo di un devastante e già abitate dalle creature, questo su quelli che in Lui confidano.
tsunami! E non era la prima volta Saturno3 spietato comincia a voler-
che un’onda gigante minacciava di le ingoiare. Muta il corso delle sue
Regione graziata da Dio
sommergerla... correnti per coglierle di sorpresa; Nella prima mappa della provin-
solleva onde anomale per attaccar- cia, elaborata nel 1749, appare Tu-
Un’isola castigata dal mare le da dietro; si agita nel suo letto di maco già caratterizzata da un radi-
Due secoli prima, nel 1738, Don conchiglie e coralli questo mostro ir- cato fervore cattolico: un insieme di
Pedro Vicente Maldonado, governa- requieto, per strapparle da sopra di 15 case attorno a una chiesetta.
tore dell’antica provincia di Esmeral- sé, come se gli facessero il solletico, A circa 200 km da Tumaco, nel di-
das, cui apparteneva l’isola, descri- come le mosche sul dorso di un ca- partimento del Nariño, si trova Ipia-
veva la realtà che gli si presentava vallo. Allora gli uomini incauti, che les, città favorita dalla presenza mira-
visitando la città: “Tumaco era lonta- hanno costruito sulla sabbia, alzano colosa della Madonna de Las Lajas.
na sei leghe” – misura che equivale a le loro grida al Cielo e fanno memo- Sopra la grotta, sulle cui pareti la mi-
circa 5,5 km – “dalla costa [...]. Ave- riali al governo”.4 steriosa immagine fu trovata incisa
va tre quarti di lega di circonferenza, In genere, uno tsunami segue a nella pietra, nel 1754, è stato eretto
il terreno era sabbioso, con alberi da un terremoto sottomarino che re- un santuario, nel quale migliaia di fe-

34      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


deli ricevono innumerevoli favori so- violenza contro due isolotti, “arrivò conta che la sua città “era nel punto di
prannaturali, fino ai nostri giorni. una seconda onda, la quale ugual- massima bassa marea e, all’improvvi-
Nel 1888, Nariño ricevette un mente passò senza causare danni. so – io l’ho visto –, arrivò l’alta marea
gruppo di missionari agostiniani re- Tuttavia, non tardarono a notare che che oltrepassò il porto, entrando nel
colletti, provenienti dalla Spagna. In una delle due isole che proteggeva- mercato e trascinando ogni specie di
testa a loro c’era il sacerdote Eze- no la città era stata rasa al suolo dal casse; le imbarcazioni più piccole fu-
quiel Moreno Díaz che, poco tempo mare. Varie case localizzate sulla co- rono lanciate a grande distanza”.9
dopo il suo arrivo, fu nominato Ve- sta furono demolite dall’onda, altre Si vede con ogni chiarezza che
scovo della Diocesi di Pasto, cui era furono fortemente danneggiate, ma Tumaco fu risparmiata dall’inonda-
legata Tumaco. L’instancabile zelo non ci fu nessuna vittima”.6 zione che si generò intorno a sé. A
per le anime di questo missionario Invece, sulla costa del continente cosa si dovette una tale misteriosa
agostiniano lo elevò all’onore degli la situazione fu molto differente. “A preservazione?
altari: nel 1975 sarebbe stato beati- una distanza da 80 a 100 km c’erano
ficato da Paolo VI e, nel 1992, Papa molti abitati e piantagioni che furo-
Imminenza di un
Giovanni Paolo II lo avrebbe inseri- no distrutti, senza eccezione, come
tragico cataclisma
to nel catalogo dei Santi. pure quelli situati lungo vari fiu- Alcuni anni prima di tali avveni-
Tuttavia, una delle maggiori pro- mi, la maggior parte, probabilmen- menti, due agostiniani recolletti fu-
ve della predilezione divina per que- te, a causa della grande onda che se- rono designati dal santo Vescovo
sta regione si relaziona proprio con guì al terremoto. La perdita in vite di Pasto, Mons. Ezequiel Moreno
il celebre evento di Tumaco. umane si stima per un totale da 500 Díaz, per prendersi cura delle anime
a 1000. Tuttavia, è probabile che la in quei paraggi. Essi erano fra Ge-
Misteriosa preservazione dalle cifra esatta non si conoscerà mai”.7 rardo Larrondo di San José, nomi-
acque del maremoto Come spiegare che località vicine nato parroco di Tumaco, e fra Julián
Il seguente racconto, pubblicato e anche altre molto distanti furono Moreno di San Nicolás di Tolentino.
dagli esperti del servizio geologico devastate dalle acque del maremo- Fino al 31 gennaio 1906 aveva-
colombiano sulla catastrofe sismi- to, e di Tumaco appena si dice che il no esercitato il loro ministero senza
ca del 1906, ci lascia con un punto movimento sismico “lasciò distrutte grandi difficoltà, presso un popolo
di domanda sull’arrivo dello e danneggiate alcune case”?8 di accentuata propensione religio-
tsunami nella città. Fra Bernardino García de la Con- sa. Ciò nonostante, la mattina di quel
Essi mostrano che cepción, anch’egli agostiniano recol- giorno, alle 10:36, la terra tremò in
dopo che una prima letto responsabile della provincia di modo terribile, facendo crollare tut-
onda si era disper- Panama, nel nordovest colombiano – te le statue che erano venerate nella
sa rompendosi con molto distante dall’epicentro –, rac- chiesetta parrocchiale. Presi dal pani-
co, i fedeli corsero incontro ai religio-
si, chiedendo loro di organizzare una
processione per implorare a Dio pro-
tezione in questa emergenza.
I sacerdoti cercarono di calmare
la moltitudine, infondendo in loro
Martin St-Amant (CC-BY-SA-3.0)

fiducia. Ma quando giunse la noti-


zia che il mare era già indietreggia-
to di 1 km dalla spiaggia, capirono di
essere nell’imminenza di un tragico
cataclisma.

L’immensa onda si fermò


Don Larrondo si affrettò verso la
La nomina di Sant’Ezechiele Moreno y Díaz come Vescovo di Pasto e le chiesa e, avvicinandosi al tabernaco-
Apparizioni della Madonna a Ipiales, sono segno di predilezione della lo, prese un’Ostia grande consacra-
Divina Provvidenza per il Dipartimento di Narinho ta e un ciborio per proteggerla. Si di-
Basilica della Madonna di Las Lajas, a Ipiales; in evidenza, resse rapidamente presso il popolo
Sant’Ezechiele Moreno y Díaz intorno all’anno 1898 e, ostentando l’Ostia, esclamò: “An-

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      35


Manuel Varona (CC-3.0)

Reprodução
In poco più di un secolo il villaggio di Tumaco si è trasformato in una città di quasi 200mila abitanti
A sinistra veduta aerea dell’isola di Tumaco oggi; a destra, la Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea (sopra), la Sede della Prefettura
Apostolica (sotto) fotografate rispettivamente nel decennio del 1910 e 1930.

diamo, figli miei! Andiamo tutti ver- l’onda si approssimasse, sollevava in Ai singhiozzi di terrore suben-
so la spiaggia e che Dio abbia pietà di alto la Sacra Specie e con essa trac- trarono lacrime di gioia, e don
noi!”.10 La moltitudine, prima assali- ciava un grande segno della Croce… Larrondo ordinò che si portas-
ta dal panico, si vide presa da un co- Momento indimenticabile! Se nel se in fretta l’ostensorio, per intro-
raggio inesplicabile e, senza esitare, Mar Rosso di altri tempi le acque si nizzare in esso la Sacra Ostia, due
andò in direzione del pericolo, spinta aprirono, qui “l’onda avanzò un al- volte miracolosa. Percorse allora,
dalla presenza di Gesù Sacramentato tro po’ e, prima che don Larrondo e con tutta pompa, le vie e i dintor-
e dalla fede del suo pastore. don Julián capissero quello che sta- ni della città salva dallo sterminio.
Presto don Larrondo si trovava va accadendo, la popolazione, com- A partire da questa data, il popo-
a calpestare il terreno prima bagna- mossa e assorta, si mise a gridare: lo cominciò a riunirsi nel luogo del
to dalle acque. Nella spiaggia, i par- ‘Miracolo! Miracolo!’. L’immensa fatto tutti gli anni, per ringrazia-
rocchiani non cessavano di pregare, onda che minacciava di distruggere re dello stupendo miracolo realiz-
mentre intravvedevano, da lonta- l’abitato di Tumaco si fermò repen- zato dalla presenza del Santissimo
no, uno spaventoso muro d’acqua tinamente, come bloccata da una Sacramento, comparabile in gran-
che avanzava ad alta velocità. Atto- forza invisibile, più grande di quella dezza – osiamo dire... – a quelli
niti, poterono contemplare come il della natura, mentre il mare ripren- che si trovano raccontati nelle Sa-
sacerdote, aspettando impavido che deva il suo stato di normalità”.11 cre Scritture!  ²

1
MEYER, Hansjürgen (Org.). toresca y científica al Putu- 6
RUDOLPH, Emil; SZIRTES, 9
CORRO DEL ROSARIO,
Nosotros, Tumaco y el am- mayo. Bogotá: Biblioteca Sigmund. El terremoto co- OSA, Pedro. Agustinos
biente: un texto para recono- Popular de Cultura Colom- lombiano del 31 de enero de amantes de la Sagrada Euca-
cer el sitio en que vivimos. biana, 1950, p.34. 1906. Publicaciones ocasio- ristía. 3.ed. Monachil: Santa
Bogotá: Ministerio del Inte- nales del OSSO (Observato- Rita, 1957, p.237.
5
GONZÁLEZ URBINA,
rior y de Justicia de Colom- rio Sismológico del Sur Occi-
Francisco Javier; SÁN- 10
Idem, p.235.
bia, 2005, p.24. dente) Nº 1. Cali: Universi-
CHEZ PASTAS, María Ca-
dad del Valle, 1991, p.8.
11
MELONI, Sergio. Les Mi-
2
Idem, p.25. rolina. Evaluación de ame-
racles Eucharistiques dans
naza por tsunami. Trabajo de 7
Idem, ibidem.
3
Questa divinità della mitolo- le monde. Paris: François-
grado para optar al título de
gia romana, come si sa, di- 8
GONZÁLEZ URBINA; Xavier de Guibert, 2009,
ingeniero civil. Bogotá: Pon-
vorava i propri figli. SÁNCHEZ PASTAS, op. p.140-141.
tificia Universidad Javeria-
cit., p.194.
4
TRIANA, Miguel. Por el sur na, 2011, p.193.
de Colombia. Excursión pin-

36      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Lei sapeva...
Perché i giorni della settimana
sono nominati in portoghese in
modo differente?
G li antichi romani davano ai gior-
ni della settimana nomi di di-
Non tutti, tuttavia, hanno concor-
dato con questo criterio. Nel VI se-
vinità pagane: solis dies, lunæ dies, colo, San Martino, Vescovo di Bra-
martis dies, mercurii dies, iovis dies, ga, considerò inappropriato che i
veneris dies, saturni dies (giorno del cristiani usassero nel calendario
Sole, della Luna, di Marte, di Mer- nomi di divinità pagane e decise di
curio, di Giove, di Venere, di Sa- adottare nel campo civile il modo
turno). E nella quasi totalità delle ecclesiastico di denominare que-
lingue europee – anche il gallego- sti giorni: segunda-feira, terça-feira,
portoghese, parlato in grande parte quarta-feira, quinta-feira e sexta-fei-
del territorio lusitano fino al XV se- ra. I fedeli della diocesi bracarense

(CC-3.0)
colo – si è conservato questo costu- accolsero con entusiasmo la sua idea
me. Così, il giorno della Luna ha da- e, nel corso del tempo, essa alla fine
to origine al lunes spagnolo, al lundi prevalse nel regno lusitano sulla no-
dei francesi e al Monday dei popoli menclatura pagana del gallego-por- San Martino
di lingua inglese. toghese e di altre lingue neolatine. Cattedrale di Braga (Portogallo)

Quale statua di Cristo libera un detenuto ogni anno?

U na statua del nostro Salvatore


che porta la Croce, venerata sot-
to l’invocazione di Nostro Padre Ge-
lati, rendendo difficili le tradiziona-
li celebrazioni della Settimana San-
ta. Nel carcere della città, dove non
sù Il Ricco, è portata in processione era ancora infuriata la malattia, i de-
la sera del Mercoledì Santo per le vie tenuti chiesero l’autorizzazione per
di Malaga, in Spagna. Nella Piazza del portare in processione la statua di
Vescovo, il corteo si ferma e i portatori Gesù Nazareno venerata nel vicino
depositano al suolo il pesante fercolo. Convento di San Luigi El Real.
Lì si trova, ansioso, in attesa della sta- Per timore di una fuga, fu loro ne-
tua, un recluso del Centro Penitenzia- gato il permesso. Tuttavia, i detenuti
rio di Alhaurín de la Torre. Azionato si ammutinarono, s’impossessarono
da un ingegnoso meccanismo, il brac- della statua di Gesù Il Ricco e la por-
cio di “Il Ricco” si erge e traccia nell’a- tarono in trionfo per le vie della cit-
ria una croce, con la quale concede al tà. La restituirono poi al convento e
condannato il perdono della pena che ritornarono tutti in carcere. Nessuno
Sergio Hollmann

gli resta compiere, e il fortunato indul- approfittò dell’occasione per fuggire.


tato si unisce alla processione. Commosso dalla generosa azio-
Qual’è l’origine di questo privile- ne di questi detenuti, il re Carlo III
gio? concesse al Dolce Gesù il privilegio
Esso risale all’anno 1759, quando Nostro Padre Gesù Il Ricco di liberare un prigioniero catturato
una terribile peste devastò la città di Chiesa di San Giacomo, ogni Mercoledì Santo. E il costume
Malaga. Asili e ospedali erano affol- Malaga (Spagna) è stato mantenuto fino ad oggi. ²

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      37


La parola dei Pastori

Arco che unisce gli


uomini a Dio
Il sacerdote è immagine di Cristo per l’umanità. Verità

David Domingues
che spaventa questa, ma meravigliosa!
Mons. Giovanni d’Aniello
Nunzio Apostolico in Brasile

S
iamo qui, evidentemente, per co unisce due colonne, così il sacerdo- saio fa un bel vaso. Così il sacerdote
lodare Dio. Ogni Celebrazio- te unisce l’umanità a Dio e gli uomini deve essere una pasta nelle mani del-
ne Eucaristica è un atto di lo- tra loro. Noi, sacerdoti, dobbiamo ave- la Provvidenza, essere docile in mo-
de a Dio e ci fa sentire, nono- re queste due caratteristiche: avere gli do che Dio modelli in lui la sua stessa
stante la nostra indegnità, figli amati da occhi rivolti verso il Cielo, ma senza di- immagine, faccia di lui uno strumen-
Lui. La Sacra Eucaristia – questo do- menticare quello che c’è intorno a noi. to atto a dispensare agli altri la gra-
no che Cristo ci dà per prendere co- Mi piace dire che la Croce è qual- zia divina. Si parla molto di clonazio-
scienza della nostra umanità, dei nostri cosa di straordinario, poiché essa ci ne oggi. Che Cristo Si possa “clonare”
stessi limiti, ma allo stesso tempo del- mostra quello che dobbiamo fare, in ognuno di noi, di modo che gli al-
la grandiosità del suo amore per noi – specialmente noi, chiamati a guar- tri possano vederLo attraverso di noi.
ci mostra come Egli ci ami veramente darla sempre come lo strumento del- Quanta responsabilità, ma anche
in modo speciale. Gesù non ha nulla da la nostra Redenzione. Questa Croce, quanta grandezza! E quanta umiltà
chiederci, solo da darci. Persino la stes- che è orizzontale e verticale allo stes- si richiede per guidarci nella nostra
sa vita Egli ha donato per amor nostro. so tempo, ci convoca a guardare ver- missione!
Questo ci porta a sentire sempre so l’alto, per poter poi guardare in-
più la piccolezza della nostra natura torno a noi; ad avere il nostro cuore
La vostra forza è nell’Eucaristia
e la grandezza di Dio. E il fatto che orientato verso il Signore, per poter La prima lettura, che abbiamo
oggi siamo riuniti qui per la cerimo- dare ai nostri fratelli l’amore di Dio. ascoltato poco fa, parla di alcune ca-
nia di ordinazione presbiterale di do- Il sacerdote è un’immagine di Cri- ratteristiche del sacerdote. “Rivestite-
dici diaconi ci fa sentire ancor più sto per l’umanità. Deve essere alter vi tutti di umiltà gli uni verso gli altri”
quest’amore di Dio per noi. Egli scel- Christus. Verità che spaventa questa, (I Pt 5, 5). Io aggiungerei oggi: rive-
se dodici uomini con i loro limiti, ma ma meravigliosa! Cristo vuole essere stitevi di umiltà anche nel vostro rela-
anche col loro ardore, per inviarli nel presente in tutti i momenti della nostra zionarvi con Dio. Molte volte ci giudi-
mondo intero, mostrando giustamen- vita, dentro di noi, nella nostra umani- chiamo superdotati, superintelligenti, e
te quest’amore per l’umanità. tà, e sceglie povere persone come noi. persino pensiamo di non aver nemme-
Io mai avrei immaginato di esse- no più bisogno di pregare perché ab-
Il sacerdote è l’uomo che re scelto per il sacerdozio. Non ho biamo già tutto... E il nostro relazionar-
unisce l’umanità a Dio nulla di speciale, non ho intelligenza, ci con Dio diventa quasi un qualcosa di
Cari amici, all’inizio di questa cele- non possiedo qualità, ma Dio ha vo- inutile, per il fatto che abbiamo già tut-
brazione, ho osservato gli artistici ar- luto scegliermi, sapendo bene che Lui to. Abbiamo l’umiltà di considerarci
chi che si vedono in questa basilica, mi avrebbe trasformato, a condizione sempre inutili davanti a Dio; di ricono-
tutti molto belli. E mi è venuta in men- che io fossi docile alla sua volontà, e scere che abbiamo bisogno sempre di
te una comparazione: essi sono come che mi lasciassi plasmare dalle sue di- chiederGli le grazie indispensabili per
deve essere il sacerdote. Come l’ar- vine mani, come l’argilla, con cui il va- dare testimonianza di Lui; di sapere

38      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Stephen Nami
Presentazione dei
candidati prima dell’ordinazione

che, nonostante il dono del Sacramen- il momento più importante della vi- sì totalmente a servizio dei fratelli, di
to dell’Ordine, dobbiamo essere servi, ta di ogni sacerdote. essere l’arco, il ponte tra loro e Dio.
e non padroni né maestri. Tenete in considerazione che fra Sant’Agostino ha affermato in
Continua la lettura: “Siate tempe- un po’ tutti voi, nuovi sacerdoti, sare- uno dei suoi sermoni: “Per voi so-
ranti, vigilate” (I Pt 5, 8). Sobri e vigi- te le mani di Cristo, gli occhi, le orec- no Vescovo, con voi sono cristiano”
li! Dobbiamo avere questa vigilanza chie, la bocca di Cristo. E dovete ren- (Sermo CCCXL, n.1: ML 38, 1483).
perché il mondo oggi sembra quasi dervi degni di questa immensa grazia, A partire da questo momento, sare-
andare contro corrente, sembra non perché i fedeli vogliono vedere nella te sacerdoti di Dio a beneficio del
avere più valori né veri sentimenti, persona di ognuno di voi l’alter Chri- popolo, sarete intermediari tra Dio
non ha più neppure questo senso di stus. In ogni sacerdote – non ho paura e la comunità. Siatene sempre de-
guardare verso l’alto: egli guarda sol- di dirlo – essi vogliono vedere un uo- gni. Posso dirvi, con umile sinceri-
tanto intorno a lui. Dobbiamo, dun- mo straordinario. Dio vi ha scelto af- tà, che accompagnerò ciascuno di
que, essere vigili e temperanti. Co- finché siate uomini straordinari, ab- voi in questo percorso in cui di si-
me? Guardando sempre verso l’alto, biate, pertanto, il dovere di esserlo. curo troverete ostacoli. E voi, sa-
restando uniti a Cristo nell’Eucari- Allora, insisto, per l’amore di Dio, cerdoti, dovete accompagnarci con
stia. In essa è la vostra forza. che l’Eucaristia sia il momento più le vostre preghiere, noi, Vescovi,
“Le anime, noi le convertiamo in importante della vostra vita. Infatti, che abbiamo maggiori responsabi-
ginocchio”, diceva San Carlo Borro- Nostro Signore Gesù Cristo è il pri- lità. Quest’aiuto reciproco fa sì che
meo. Ossia, con la preghiera. Che mo e l’ultimo, è il principio e l’obiet- stiamo più uniti e possiamo lavora-
non manchi mai, dunque, nella vo- tivo finale delle vostre azioni di tutti re insieme per il bene della Chiesa
stra vita questo prezioso mezzo. Un i giorni e di tutta la vostra esistenza. e dell’umanità, affinché il Regno di
momento particolare, due, tre mo- Dio sia presente sempre tra noi.
menti, non importa: la cosa più im-
Essere totalmente di Dio, per Complimenti, cari amici! Andia-
portante deve essere la preghiera,
essere a servizio dei fratelli mo avanti, fiduciosi che la Madon-
dopo la quale viene l’azione. Incontrerete difficoltà, senza dub- na Aparecida prenda ognuno di noi
Senza preghiera, l’azione sa- bio, non facciamoci illusioni a questo per mano e ci accompagni in questo
rà un’attività umana, del sacerdo- riguardo, il mondo ci crea difficoltà. cammino della Chiesa attraverso i
te, non di Dio a beneficio degli altri. Ma se sarete uniti a Cristo e, soprat- secoli, per poter essere autentici pa-
Allora, rimanete sempre in contat- tutto, se guarderete alla Madonna, la stori e figli di Dio. ²
to diretto con Lui, pregate continua- Madre di Dio e nostra, Lei vi aiuterà
mente, chiedendo forza per ognu- e farà in modo che queste difficoltà Omelia nella Basilica della
no di voi. Soprattutto, restate uniti fortifichino ancor più la vostra conse- Madonna del Rosario, 25/4/2015 –
a Cristo nell’Eucaristia. L’incontro gna a Dio, la vostra decisione di es- Trascrizione della registrazione,
personale con Gesù Eucaristico sia sere interamente Suoi ed essere co- senza revisione dell’autore

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      39


me “prelato e familiare di Sua Santi- que anni in Inghilterra e nel Galles,
tà”, da Papa Benedetto XVI. Mons. passando da 15 a 45.
Gaston si è distinto, tra le altre ope- Un esempio di queste vocazio-
re, per la fondazione dell’emittente ni è quello di Theodora Hawksley,
cattolica Radio Saint-Louis. 29 anni, ricercatrice di postdottora-
to dell’Università di Edimburgo, che
è entrata recentemente nella Con-
gregazione di Gesù, a Willesden,
North London. “Entrare nella vi-
ta religiosa è stata una decisione na-

Gaudium Press
ta dalla carità. È stato un riconosci-
mento che la mia vita, gradualmente
Numero di cattolici continua e concretamente, si stava riordinan-
a crescere do in funzione dell’amore a Dio, e
L’edizione dell’Annuario Pontifi- questa è la relazione che apprezzo
cio del 2015 segnala che il 17,7% del- Il Brasile ha un altro santuario sopra ogni altra cosa”. La Superio-
la popolazione mondiale è cattolica, di Adorazione Perpetua ra Generale di questo ordine, Suor
con un aumento dell’ 11% di Batte- Il giorno 12 aprile, è stato inau- Jane Livesey, commenta che le po-
simi nel periodo che va dal 2005 al gurato nella Parrocchia di San Se- stulanti “sono attratte in particolare
2013. Nel 2005, il numero di cattoli- bastiano, a Campo Grande, Mato dal nostro carisma ignaziano e dalla
ci nel mondo era di un miliardo e 115 Grosso do Sul, il nuovo Santuario nostra fondatrice, la Venerabile Ma-
milioni, raggiungendo la cifra di un Arcidiocesano di Adorazione Perpe- ry Ward, pioniera della vita religiosa
miliardo e 254 milioni nel 2013. tua. Due giorni prima, era stata cele- apostolica femminile”.
Un ruolo preponderante in que- brata un’Eucaristia durante la quale
sto incremento corrisponde al con- 150 fedeli hanno ricevuto l’investi-
I Vescovi spagnoli rendono
tinente africano, dove il numero di tura di adoratori ufficiali, che si al-
omaggio a Santa Teresa di Gesù
cattolici è cresciuto del 34%, men- terneranno in turni di due ore, per- Il giorno 23 aprile, i 78 Vescovi
tre la popolazione è incrementata so- mettendo di mantenere il santuario della Conferenza Episcopale Spa-
lo dell’1,9%. In America Latina, do- aperto al pubblico giorno e notte. gnola si sono recati ad Avila, città
ve il 63% degli abitanti si dichiarano Questo santuario è il primo del natale di Santa Teresa di Gesù, per
cattolici, l’aumento nel numero di fe- Mato Grosso del Sud dedicato 24 ore chiudere lì la loro Assemblea Ple-
deli è equivalente all’aumento del- al giorno all’Adorazione al Santissimo naria e rendere così uno speciale
la popolazione. In Asia, l’aumento Sacramento. L’Arcivescovo Metropo- omaggio a lei nel V centenario del-
nel numero di cattolici è stato legger- litano de Campo Grande, Mons. Di- la sua nascita.
mente maggiore rispetto alla crescita mas Lara Barbosa, ha commentato Accompagnati dal Nunzio Apo-
demografica: 3,2% a fronte del 2,9%. durante l’Eucaristia di inaugurazione: stolico in Spagna, Mons. Renzo Fra-
“È un momento storico per la nostra tini, i prelati hanno percorso i luoghi
Muore il decano dei Arcidiocesi, poiché è la realizzazione più significativi in relazione con la
presbiteri della Martinica di un sogno antico di tutta una comu- vita di Santa Teresa, e hanno conclu-
L’isola caraibica di Martinica si nità. E in una Domenica della Divina so il loro pellegrinaggio con un’Eu-
è vestita a lutto per la scomparsa, il Misericordia, per abbellire ancor più caristia celebrata nella Chiesa di
21 aprile, di Mons. Gaston Jean-Mi- la festa”. La Messa è stata concelebra- Santa Teresa, edificata nel luogo
chel, decano dei presbiteri di questo ta dal Vescovo Emerito Mons. Vitto- della sua casa natale.
territorio oltremare francese. Egli è rio Pavanello e da vari presbiteri. Durante l’omelia, l’Arcivesco-
spirato a 103 anni di età, dopo aver vo di Valladolid e Presidente della
esercitato il sacerdozio per quasi otto
Cresce in Inghilterra il Conferenza Episcopale Spegnola,
decadi. Con un commovente esem-
numero di novizie Cardinale Ricardo Blázquez, ha sot-
pio di abnegazione, Mons. Gaston è Secondo il National Office for Vo- tolineato: “Mettiamo i nostri lavo-
stato attivo fino ai 102 anni. Solamen- cation, organo della Chiesa Catto- ri e speranze davanti alla Santa che
te nel febbraio 2014 la malattia lo ha lica in Gran Bretagna, il numero di in tempi difficili ha lavorato per for-
obbligato a ritirarsi. Nel 2009, è stato novizie delle congregazioni femmi- giare amici forti di Dio. La sua in-
elevato alla dignità di monsignore co- nili è triplicato negli ultimi venticin- tercessione ci incoraggia nella no-

40      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


stra situazione, che esige, di fronte ricevere questa vera valanga di per-
alle sfide pastorali, una disponibili- sone. Ha spiegato anche che “que-
tà decisiva e gioiosa per continuare sto è un evento importante per la
il cammino al quale ella ci ha invita- città di Torino e per tutta la Chiesa,
to ad Alba de Tormes, al momento poiché non succede sempre; dall’ul-
della sua agonia: ‘È tempo di cam- tima volta [in cui la reliquia è stata
minare!’”. esposta], sono trascorsi cinque an-
ni”.

Reprodução
Un milione di persone prenotate Per ragioni organizzative, la visi-
per venerare la Sacra Sindone ta, che è gratuita, è di prenotazio-
Le previsioni di afflusso di pelle- ne obbligatoria nel sito www.sindo-
grini a Torino per venerare la Sacra ne.org. L’esposizione è iniziata con Le Poste delle Filippine
Sindone hanno portato gli organiz- un’Eucaristia solenne il giorno 19 commemorano l’anniversario
zatori a registrare i visitatori, conce- aprile e si concluderà il 24 giugno. del Santo Niño
dendo orari specifici per arrivare fi- Nel sito si può contemplare una fo- Nel 1521, Ferdinando Magellano
no alla venerabile reliquia. Secondo to ad alta risoluzione, con commen- donò una statua del Bambino Ge-
Marco Bonatti, responsabile dell’e- ti in linguaggio tecnico e pungente sù alla moglie del capo della tribù
sposizione della Sacra Sindone di su tutte le sofferenze che si possono Cebú, Juana Hara Jumamay, che fu
Torino, “al momento presente – 19 considerare nel Sudario, come per la pioniera nella conversione dell’ar-
aprile –, abbiamo un milione di per- esempio: “Nel lato destro del petto cipelago alla Fede Cattolica. Poco
sone prenotate, ed è possibile che c’è una grande macchia di sangue, dopo, la statua andò perduta, trova-
arrivino a due milioni”. che proviene da una ferita di forma ta nel 1565 in una capanna carboniz-
In un’intervista concessa a ovale [...]. Le caratteristiche di que- zata.
EWTN, Bonatti ha affermato che sta ferita sono importanti, poiché è Per celebrare i 450 anni della sco-
tutto è stato organizzato in modo da stata provocata dopo la morte”. perta del Santo Niño di Cebú, la So-

Il Santuario di San Giuseppe de Anchieta


è dichiarato santuario nazionale
D al mese di aprile, il Santuario di San Giuseppe de
Anchieta, a Espírito Santo, è diventato santua-
rio nazionale e l’Apostolo del Brasile è diventato uffi-
cialmente patrono del paese, insieme con la Madonna
Aparecida.
Eretto quando il Santo era in vita nel villaggio di
Reritiba, da lui fondato, il santuario è centro dell’at-
www.anchieta.es.gov.br

tuale città di Anchieta, nel litorale sud di Espíri-


to Santo. In esso sono custoditi numerosi ricordi
dell’Apostolo del Brasile, che ha evangelizzato quel-
la regione per oltre due decenni e dove è morto.
Il menzionato riconoscimento è stato fatto duran-
te l’ultima Assemblea Generale della CNBB su ri-
Facciata del Santuario, costruito quando il
chiesta di Don César Augusto dos Santos, Rettore
Santo era in vita
del santuario e vicepostulatore della causa di cano-
nizzazione di San Giuseppe de Anchieta. se c’è stata una solenne Messa di Azione di Grazie
Il decreto di canonizzazione equipollente dell’A- nella Chiesa del Gesù, a Roma, presieduta dal Santo
postolo del Brasile è stato firmato da Papa Francesco Padre e concelebrata da nove Cardinali e trenta Ve-
il giorno 3 aprile 2014. Il giorno 24 dello stesso me- scovi, molti dei quali brasiliani.

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      41


cietà delle Poste delle Filippine ha Cattolici slovacchi menzioneranno nato in questo istituto e, insieme al-
emesso 30 mila francobolli di que- San Giuseppe recitando il Rosario la formazione musicale, frequentano
sta statua in stampa tridimensionale La Conferenza Episcopale della la scuola elementare, oltre a ricevere
con oro a 21 carati. Il direttore gene- Slovacchia, riunita nella 80ª Sessio- la formazione catechetica e religiosa.
rale delle Poste, Josie Dela Cruz, ha ne Plenaria nella città di Melčice, ha
affermato che “la Società Filippina emesso un decreto secondo il quale il
delle Poste rende omaggio al San- quarto e il quinto dei misteri gaudio-
to Niño di Cebú, fonte di speranza si del Santo Rosario devono menzio-
e fede per il popolo, e storicamente nare anche il nome di San Giuseppe,
riconosciuto come la più antica reli- Sposo della Vergine Maria. La deci-
quia delle Filippine”. sione poggia su un parere favorevole
In concomitanza, saranno com- della Commissione Teologica di que-

CNS
memorati i 450 anni della presenza sta Conferenza Episcopale, la quale è
dell’Ordine Agostiniano nelle isole, giunta alla conclusione che esiste un
così come il 50º anniversario dell’e- fondamento biblico perché si faccia Quasi 600 sacerdoti saranno
levazione alla categoria di basilica la menzione in entrambi i misteri. ordinati quest’anno negli USA
minore della Chiesa del Santo Niño La formulazione ufficiale è: “Ge- La Conferenza Nazionale dei Ve-
di Cebú, dove è venerata la statua. sù è presentato nel Tempio dalla San- scovi cattolici degli Stati Uniti ha ri-
tissima Vergine e da San Giuseppe” ferito che il paese ha 595 candidati
e “Gesù è trovato nel Tempio dal- al sacerdozio che devono essere or-
la Santissima Vergine e da San Giu- dinati nel corso di quest’anno, con
seppe”. Tra le ragioni presentate dagli un incremento del 24,7% rispetto
specialisti per tale iniziativa, c’è quel- all’anno scorso, in cui sono state ef-
la di approfondirsi nella comprensio- fettuate 477 ordinazioni.
www.katolik.ru

ne e venerazione del padre adottivo Dal 1965, il numero annuo di or-


del Figlio di Dio. Per i Vescovi slo- dinazioni era in calo, ma la tendenza
vacchi, questa menzione nei misteri si è invertita. Degli attuali seminari-
è una naturale conseguenza dell’in- sti, circa il 70% già pregavano il San-
troduzione, dal 2013, del nome di San to Rosario prima di optare per una
Storica chiesa è restaurata Giuseppe nella Preghiera Eucaristica. vocazione religiosa e partecipavano
a San Pietroburgo ad Adorazioni Eucaristiche.
Il Comune di San Pietroburgo,
La Cattedrale di Ratisbona
in Russia, ha annunciato che re-
restaura l’edificio dei Prima cappella dedicata a Santa
staurerà a breve la Chiesa di San-
Piccoli Cantori Maria di Gesù Crocifisso
to Stanislao, costruita tra il 1823 e Con una semplice cerimonia, ha Il 18 aprile è stata consacrata a Ibil-
il 1825. Essa fu confiscata durante avuto inizio il giorno 22 aprile il re- lin, villaggio situato tra Nazareth e Hai-
la Rivoluzione comunista del 1917, stauro e ampliamento del complesso fa, la prima cappella dedicata a Maria
e trasformata in deposito, fabbrica educativo del coro della Cattedrale di di Gesù Crocifisso, religiosa canoniz-
di produzione di maschere antiche San Pietro di Ratisbona, in Germania. zata da Papa Francesco il 17 maggio.
e, infine, bottega della fabbrica Rot Per l’anno scolastico 2016-17, gli alun- Mariam Bawardi nacque in questa
Front. ni disporranno di 16 aule di lezione e stessa città il 5 gennaio 1846, ed entrò
Nel 1996, l’edificio è stato resti- saloni per le prove. Un piano sarà pre- nell’Ordine Carmelitano nel 1867.
tuito alla comunità cattolica in avan- disposto per lo studio delle scienze na- Per la sua vita esemplare, è stata-
zato stato di deterioramento. Parti- turali, tecnologia e informatica. elevata agli onori degli altari quella
colarmente danneggiati sono stati I Piccoli Cantori di Ratisbona che Papa San Giovanni Paolo II ha
il tetto e la facciata. Don Krzystof furono fondati nel 975 dal Vesco- chiamato “figlia della Terra Santa”.
Pozharsky, nel fare l’annuncio del vo Wolfgang di Ratisbona, e hanno, L’Arcivescovo di Akka, Mons. Geor-
restauro, ha chiesto preghiere per pertanto, 1040 anni di esistenza. Es- ge Bacouni, così ha commentato l’e-
il buon svolgimento dei lavori, che si hanno il compito di cantare nel- vento: “Tutti siamo riconoscenti, so-
si concluderanno entro il 10 ottobre le varie liturgie che si svolgono nel- prattutto per questo dono divino: la
di quest’anno, data prevista per la ri- la cattedrale. Sono costituiti da 360 santità di Mariam Bawardi, figlia di
consacrazione della Chiesa. giovani che vivono in regime di inter- questa parrocchia. È una grazia che

42      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


non meritiamo, ma è un dono gratu-
ito del Signore. Rendiamo grazie a
Dio che ci ha concesso questa cap- Aparecida accoglie la
pella dedicata alla Santa”.

Chiedono canonizzazione del 53ª Assemblea della CNBB


presbitero morto nel Titanic
Don Thomas Byles, un dedito sa-
cerdote inglese di 42 anni in viaggio L a 53ª Assemblea Generale della Conferenza Nazionale dei Vesco-
vi del Brasile, realizzata dal 15 al 24 aprile nel Santuario Naziona-
le di Aparecida, ha eletto Mons. Sérgio da Rocha, Arcivescovo di Brasilia,
per New York per celebrare il matri-
monio di suo fratello, sarebbe pas- come Presidente della CNBB per il prossimo quadriennio e Mons. Murilo
sato forse inosservato alla Storia se Sebastião Ramos Krieger, SCJ, Arcivescovo Primate del Brasile, come Vi-
non fosse per le sue azioni eroiche la ce Presidente. Essi sostituiscono il Cardinale Raymundo Damasceno As-
notte del 15 aprile 1912. sis, Arcivescovo di Aparecida, e Mons. Leonardo Ulrich Steiner, OFM,
Egli era a bordo del Titanic quel- Vescovo Ausiliare di Brasilia, che svolgevano questi incarichi dal 2011.
la fatidica notte e in due occasioni ri- Il giorno 16, l’episcopato brasiliano ha inviato un affettuoso mes-
fiutò di salire nelle scialuppe di sal- saggio al Papa Emerito Benedetto XVI, facendogli gli auguri per il
vataggio che gli venivano offerte, per suo 88º compleanno e commemorando la sua elezione al pontifica-
non abbandonare coloro che erano to il giorno 19. “Eleviamo a Dio, con la materna intercessione della
ancora nella famosa nave. Preferì ri- Beatissima Vergine Maria, la Madre Aparecida, le nostre più fervi-
manere a bordo per ascoltare le con- de preghiere a favore della salute e del benessere di Sua Santità e, al-
fessioni e portare conforto a coloro lo stesso tempo, di azioni di grazie per gli inestimabili benefici che il
che molto probabilmente non sareb- suo pontificato ha rappresentato per la Chiesa e per tutta l’umanità,
bero sopravvissuti alla tragedia. con la sua guida sicura, saggia e segnata dalla santità” – scrivono i Ve-
Più di cento anni dopo questi av- scovi brasiliani.
venimenti, il parroco di Sant’Elena, E, dopo avergli chiesto preghiere per i lavori dell’assemblea e aver-
a Essex, Don Graham Smith, ha an- lo informato dell’agenda della stessa, aggiungono: “La vicinanza spiri-
nunciato l’apertura di una pagina tuale di Sua Santità ci è molto cara in questa assemblea, come in tut-
web (www.fatherbyles.com) dedi- te le altre occasioni che ricordano la sua indimenticabile presenza nel
cata all’eroico sacerdote, che fu al- nostro paese, [...] occasione che è rimasta indelebilmente impressa nel
la guida di questa comunità dal 1905 cuore dei brasiliani. Feliciter! Tempora bona habeas! Ad multos annos!”.
fino alla data della sua morte. Il si-
to contiene fotografie della sua vita,
articoli di suo pugno pubblicati nei
giornali dell’epoca e testimonianze
della sua valorosa azione durante il
naufragio, al fine di avviare il pro-
cesso della sua beatificazione.

Il Parlamento Europeo riconosce


importanza storica di Cluny
L’11 marzo, il Parlamento euro-
peo ha conferito all’abbazia bene-
dettina di Cluny, in Francia, il tito-
Foto: CNBB

lo di patrimonio comune europeo per


l’influenza esercitata da questo mo-
nastero nella formazione dell’iden-
tità del continente nel corso dei se-
coli. La consegna del titolo ha avuto Nelle foto: Messa di apertura, presieduta dal Cardinale Raymundo
luogo il giorno 15 aprile, a Bruxelles. Damasceno; Mons. Sérgio Rocha durante i lavori; e vista generale
L’Abbazia di Cluny fu fondata da del Centro Congressi durante la sessione di apertura
Guglielmo I d’Aquitania, il 2 settembre

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      43


909, e la sua influenza si diffuse presto Attualmente resta soltanto una comunicazione, che devono discutere
in tutta Europa. Si calcola che 1200 piccola parte dell’insieme architet- su nuove strategie nel settore.
monasteri siano stati fondati, riforma- tonico originale, che fu saccheggia- “Per una società rapida e velo-
ti, amministrati o influenzati dall’abba- to e distrutto durante la Rivoluzio- ce, è urgente che i mezzi di comu-
zia nel corso dei secoli. Con l’intento di ne Francese. nicazione prevedano alternative che
registrare e documentare questa real- valorizzino altri elementi come il
tà storica è stata creata la piattaforma rispetto per l’essere umano, valoriz-
www.clunypedia.com, che contiene, zazione del bene, dell’eroismo, del-
tra le altre informazioni, una dettaglia- la solidarietà e della vita. Pensare la
ta mappa interattiva che localizza que- comunicazione sociale a partire da
sti monasteri e modelli in 3-D di diver- valori e principi” – spiega la pagina
si elementi architettonici. Essa è stata web dedicata all’evento (www.muti-
concepita “per far conoscere e com- com.com.br).
prendere meglio il ruolo di Cluny e dei L’incontro si svolgerà tra il 15 e
luoghi cluniacensi nella nostra storia. Vitória ospiterà il 9º Incontro il 19 luglio nel Centro Congressi di
Si tratta di aiutare nella preservazione Brasiliano di Comunicazioni Vitória. Partecipano alla sua orga-
e nella promozione del patrimonio clu- Etica nelle comunicazioni sarà il te- nizzazione le Diocesi “capixabas”
niacense materiale e immateriale. L’in- ma del 9º MUTICOM. La Provincia di Cachoeiro do Itapemirim, Cola-
tenzione è fare di Clunypedia un mez- Ecclesiastica di Espírito Santo acco- tina e São Mateus, su iniziativa del-
zo intelligente per rafforzare una certa glierà partecipanti di tutto il paese per la Commissione di Comunicazione
identità culturale europea”. questo incontro di professionisti della della CNBB.

Omaggio a Don Alberto Ramírez


L o scorso 31 marzo, è deceduto Don Mario Alberto
Ramírez Zuluaga a seguito di un aneurisma soffer-
to il giorno prima mentre celebrava la Santa Messa. Na-
accademici, è stato direttore di tesi di diversi sacerdoti
araldi. Nel gennaio 2010 è stato a San Paolo ad ammi-
nistrare un corso intensivo di due settimane agli alunni
to il 24 gennaio 1940, egli si è distinto per una profonda di filosofia e teologia degli Araldi del Vangelo.
erudizione, ma si è saputo anche guadagnare, con Nelle esequie, quelli che gli sono stati più
la sua umiltà e desiderio di aiutare gli altri, l’af- prossimi hanno affermato: “Egli non man-
fetto di chi lo ha conosciuto. cava mai di parlare con ammirazione de-
Le esequie hanno avuto luogo il gior- gli Araldi”, sentimento certamente ri-
no 1º aprile nella cappella dell’Università cambiato da tutti i membri di questa
Victor Toniolo

Pontificia Bolivariana. Sono state presie- Associazione che lo hanno conosciuto.


dute dall’Arcivescovo di Medellín, Mons. Manifestava una speciale considerazio-
Ricardo Tobón Restrepo, e concelebrate ne verso Mons. João Scognamiglio Clá
da quattro Vescovi e circa cento presbiteri. Dias, sulla cui tesi di dottorato – Il do-
Il tempio traboccava di fedeli che desidera- no di saggezza nella mente, vita e opera di
vano manifestargli la loro stima. Plinio Corrêa de Oliveira – ha commentato:
Don Ramírez era Dottore in Teo- “Monsignore non ha realizzato il suo
logia presso l’Università di Lovanio, Don Alberto Ramírez durante lavoro semplicemente come ricerca-
in Belgio. È stato redattore del docu- una lezione, nell’anno 2010 tore di una ricca letteratura, com’è
mento finale del Sinodo di Medellín certamente quella che ci ha lascia-
del 1973 ed ha avuto un ruolo importante nella prepa- to il Dr. Plinio, ma anche e soprattutto, è un testimo-
razione di diversi documenti del CELAM. Con mezzi ne fededegno della vita di questo grande uomo di cui
propri e l’aiuto di amici, dirigeva la casa Bosconia, ri- oserei dire, per l’impressione che ha lasciato su di me
fugio per i senza tetto, e ha dato origine alla Fundación la testimonianza di Monsignore, che è stato uno dei
La Fraternidad, per l’educazione di bambini bisogno- maggiori uomini della Storia della Chiesa negli ulti-
si. Sempre sollecito con chi gli chiedeva orientamenti mi tempi”.

44      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


Messa mozarabica all’Altare della Cattedra
S abato 16 maggio, l’Arcivescovo di Toledo, Mons.
Braulio Rodríguez Plaza ha presieduto all’Altare
della Cattedra di San Pietro una solenne Messa in Ri-
attraverso cui il messaggio di Cristo è stato trasmes-
so a noi”. Tra queste, ha aggiunto, “si trova questo
antichissimo rito che manifesta non solo la ricchezza
to Ispano-Mozarabico. Essa è stata uno dei punti cul- liturgica con cui, secoli fa, si sono espressi i discepoli
minanti del pellegrinaggio alla Città Eterna organizzato di Gesù, ma anche la testimonianza di comunità va-
dall’Arcivescovado, cui hanno preso parte 300 pellegrini. lenti e creative, che hanno saputo preservare la loro
Hanno partecipato all’Eucaristia i Cardina- identità cristiana anche in condizioni difficili e osti-
li Gianfranco Ravasi, Manuel Monteiro de Castro, li, e che sono un esempio anche per i nostri giorni”.
Santos Abril y Castelló, Salvatore De Giorgi, Ju- Il Rito Ispano-Mozarabico data alla fine del secolo
lián Herranz Casado, Franc Rodé e Renato Raffae- V e fu strutturato nella sua forma definitiva da Sant’I-
le Martino, oltre al Prelato dell’Opus Dei, Mons. Ja- sidoro di Siviglia. Nella Catte-
vier Echevarría, vari Arcivescovi e Vescovi e più di drale Primate e nella Par-
un centinaio di sacerdoti. Erano presenti anche il rocchia mozarabica delle
Ministro spagnolo degli Affari Esteri e Cooperazio- Sante Giusta e Rufina,
ne, José Manuel García-Margallo, l’Ambasciatore di a Toledo, ci sono gior-
Spagna presso la Santa Sede, Eduardo Gutiérrez Sa- nalmente Messe cele-
enz de Buruaga e il Vice-Presidente della Pontificia brate con questo rito,
Commissione per l’America Latina, Prof. Guzmán che è anche usato in
Carriquiry Lecour. altri luoghi, come nel-
Il Santo Padre ha inviato un messaggio firmato la Basilica visigotica di
dal Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, sti- San Juan de Baños de
molando i partecipanti a “mantenere vive le radici Cerrato, a Palencia.

Foto: Gustavo Kralj

Centinaia di fedeli dell’Arcidiocesi di Toledo in pellegrinaggio a Roma hanno partecipato alla Celebrazione;
sopra, l’Arcivescovo Primate di Spagna, Mons. Braulio Rodríguez Plaza, durante l’Offertorio

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      45


Storia per bambini... o adulti pieni di fede?

Buoni e malvagi
la ricevono, ma...
Alberto si mise a pregare affinché una grazia toccasse il cuore
di Andrea. Tuttavia, il tempo trascorreva e lui non manifestava
nessun segnale di pentimento...
Suor Patricia Victoria Jorge Villegas, EP

N ella sacrestia della chie-


sa matrice, fra Gaeta-
no spiegava gli effet-
ti dell’Eucaristia ai suoi
alunni di catechismo:
– Buoni e malvagi la ricevono, ma
Dio, così misericordioso e buono, pe-
netrando nell’anima di un peccatore
non produce buoni effetti?
Stava ancora pensando all’argo-
mento quando, entrando in casa, in-
contrò suo fratello più grande, An-
Tuttavia, il tempo trascorreva e il ra-
gazzo non manifestava alcun segno
di pentimento... Al contrario, sem-
brava più indurito nel male!
Trascorsero i mesi ed era vici-
na la Solennità del Corpus Domi-
il risultato è molto diverso: ai buo- drea, che discuteva un’altra volta ni. Tutta la città cominciò a prepa-
ni porta la vita eterna, ai cattivi, la con la mamma! Lei era una signo- rarsi a decorare con tappeti, fiori e
condanna. ra molto pia, recitava il Rosario e tessuti le vie in cui sarebbe passato il
L’affermazione sorprese il picco- si comunicava tutti i giorni con fer- Santissimo Sacramento. Alberto fu
lo Alberto, un vivace chierichetto di vore. Lo stesso non si poteva dire di chiamato da fra Gaetano perché lo
undici anni che assisteva rapito alla Andrea, che non pregava mai, rara- aiutasse nella cerimonia come chie-
lezione. mente si approssimava ai Sacramen- richetto e dovette dedicare molti po-
– Fra Gaetano, come può Gesù ti e, se le circostanze lo obbligavano meriggi per le prove.
far questo? Non è venuto a salvare i ad assistere alla Messa, si comunica- Finalmente arrivò il grande gior-
peccatori? – chiese il bambino. va senza prima aver confessato i gra- no! La Santa Messa, seguita dalla
– Sì, Alberto. Nostro Signore è vi peccati che aveva commesso. processione eucaristica, era prevista
molto contento di darSi come alimen- Nel contemplare quella triste sce- la mattina. Alberto indossò la sua tu-
to a coloro che Lo amano, sebbene si- na, Alberto si ricordò delle parole che nica di chierichetto e seguì i genitori
ano pieni di debolezze e difetti. Però, aveva appena sentito e pensò: “Allora, fino alla matrice. Andrea non voleva
se uno Lo riceve senza le debite dispo- quando Andrea va a comunicarsi sen- andarci! Promise soltanto, di fronte
sizioni e senza mostrare pentimento, è za pentimento, Gesù è terribilmente alle insistenti suppliche della madre,
impossibile che Lui non si senta offe- offeso? Devo fare qualcosa! Se mio di affacciarsi alla finestra e fare una
so. Non ti sembra logico? fratello si convertisse... quanto fareb- profonda riverenza al Santissimo Sa-
Suonarono le campane dell’Ange- be contento Nostro Signore!”. cramento al passaggio dell’Ostenso-
lus e il religioso concluse la lezione. A partire da quel giorno, Alberto rio. Alberto raddoppiò le preghiere e,
Gli alunni salutarono il devoto fra- si mise a pregare affinché una grazia con ardore, chiese a Gesù che quello
te e uscirono conversando animata- toccasse il cuore di Andrea ed egli stesso giorno desse a suo fratello una
mente. Alberto, tuttavia, camminava tornasse in sé. Senza dir nulla a nes- grazia di intera trasformazione...
in silenzio, perplesso per quello che suno, cominciò a offrire anche pic- Suonarono le campane che an-
aveva appena ascoltato: come mai coli sacrifici per la sua conversione. nunciavano l’inizio della Celebra-

46      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


e non lo trovò. Percorse – Infatti, questo mi ha fatto ricor-
tutto l’abitato, senza tro- dare tutte le mie colpe e mi ha da-
varlo. Infine, ritornò in to un desiderio molto grande di con-
chiesa, già vuota, e lo tro- fessarle per poter ricevere la Sacra
vò inginocchiato nell’ul- Comunione e far contento Gesù,
timo banco, col volto ba- che ho fatto tante volte soffrire!
gnato di lacrime. Alberto non poteva contenersi da
Avvertendo la presen- tanta felicità: Nostro Signore aveva
za di Alberto, Andrea si ascoltato le sue preghiere! Si affret-
girò e tentò di parlare. tò a chiamare fra’ Gaetano, affinché
Appena alcune parole gli amministrasse a suo fratello contrito
uscirono dalla bocca, in- il Sacramento della Riconciliazione.
tercalate da singhiozzi: Mentre Andrea si confessava, Al-
– Sono un miserabile! berto si ricordò dell’insegnamento del
Dopo essersi calma- frate: Gesù, di fatto, sente molta gioia
to un po’, raccontò quel- nel visitare le anime che Lo amano e
lo che era successo: cercano di piacerGli. Tuttavia, sente ri-
– Quando ho sentito pulsa e collera verso coloro che ricevo-
le campane, ho sentito un no la Sacra Eucaristia in forma inde-
Alberto incontrò Andrea che discuteva con la mamma enorme desiderio di comu- gna, senza prima aver lavato il peccato
nicarmi. E nonostante sa- della loro anima nelle acque rigenera-
zione Eucaristica. Fu intonato il pessi che la mia anima non è pulita, ho trici di una buona Confessione.
canto di entrata e il corteo cominciò deciso di farlo... Sono venuto alla ma- Dopo questo episodio che segnò
a muoversi. L’incenso dal turibolo trice e sono rimasto vicino alla porta. le loro vite, Alberto e Andrea si ri-
si spandeva nel tempio, splendida- – Ma, Andrea, tu non sapevi che promisero di confessarsi con fre-
mente adornato con fiori e candele. non potevi farlo? – rispose Alberto. quenza e di non peccare mai più, in
I paramenti dei sacerdoti e diaconi, – Lo avevo già fatto altre volte... Og- modo da essere sempre accolti da
con ricche bordature in oro, splen- gi, però, è stato tutto diverso! Contem- Gesù con gioia al momento della Sa-
devano di una luce speciale. plando le persone che si avvicinavano cra Comunione. ²
Prima del Vangelo il coro cantò a alla Comunione, ve-
varie voci la sequenza liturgica Lau- devo Gesù molto
da Sion: “Lo ricevono i buoni e i mal- contento, desidero-

Illustrazioni: Edith Petitclerc


vagi [...]. Morte per i malvagi, vita per so di penetrare e ri-
i buoni: vedi come sono differenti gli manere nell’anima
effetti che produce lo stesso alimen- di ognuno di loro.
to”... Udendo queste affermazioni, Nonostante ciò, se
Andrea diventò molto pensieroso... pensavo a me stesso
Nel sermone, fra Gaetano pro- che mi approssima-
nunciò le sue parole con tanto fuo- vo, Nostro Signo-
co e amore che queste commosse- re mi Si presentava
ro i fedeli. Terminata la Messa, partì con una fisionomia
la processione con tutta la pompa. di collera, come a
Giovani, bambini e anziani precede- dirmi: “Non osare
vano il palio, ognuno tenendo in ma- commettere un sa-
no una candela. crilegio!”.
Terminata la cerimonia, il popo- – È necessario
lo si disperse, salutandosi con entu- riconoscere che è
siasmo. Soltanto uno sembrava in- proprio così: co-
tristito: Alberto. Dove si trovava municarsi senza es-
Andrea? Nemmeno alla finestra lo ser preparati è una
aveva visto... Preoccupato, andò di grave offesa a Dio “Lo avevo già fatto altre volte...
corsa a cercare suo fratello in casa – gli disse Alberto. Oggi, però, è stato tutto diverso”

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      47


I Santi di ogni giorno_ _______
1. San Giustino, martire (†c. 165 tà alla fine della sua vita, divideva
Roma). con altri mendicanti l’elemosina
San Simeone di Siracusa, ere- che riusciva a ottenere a Treviso.
mita (†1035). Nacque a Siracusa,
11. San Barnaba, apostolo.
da padre greco. Dopo aver condot-
to una vita eremitica a Betlemme Santa Rosa Francesca Maria
e nel Monte Sinai, terminò i suoi Addolorata, vergine (†1876). Tra-
giorni recluso nella torre della Por- sformò un’associazione di don-
ta Nera di Treviri, in Germania. ne pie nella Congregazione delle
Suore della Madonna della Con-
2. Santi Marcellino e Pietro, martiri solazione, a Tortosa, in Spagna.
(†304 Roma).
Beati Sadoc, sacerdote, e com- 12. Solennità del Sacratissimo Cuo-
pagni, martiri (†1250). Religio- re di Gesù.

santiebeati.it
so domenicano di Sandomierz, in San Gaspare Bertoni, sacer-
Polonia, fu vittima dei tartari, in- dote (†1843). Fondatore della
sieme ad altri 48 religiosi, mentre Congregazione delle Sante Pia-
cantavano la Salve Regina. ghe di Cristo, a Verona.
Beata Maria Teresa de Soubiran
3. Santi Carlo Lwanga e compagni, La Louvière 13. Cuore Immacolato della Beata
martiri (†1886 Kampala - Uganda). Vergine Maria.
7. X Domenica del Tempo Ordinario. Sant’Antonio di Padova, sa-
San Cono, monaco (†sec.
XIII). Monaco del Convento di Beata Maria Teresa de Soubi- cerdote e dottore della Chiesa
Santa Maria di Cadossa, in Luca- ran La Louvière, vergine (†1889). (†1231 Padova).
nia, ucciso molto giovane. Fondatrice delle Suore di Maria San Fandila, sacerdote e mo-
Ausiliatrice, a Tolosa, in Francia. naco (†853). Decapitato a Cor-
4. Solennità del Santissimo Corpo e Fu ingiustamente espulsa dal- dova, in Spagna, al tempo di re
Sangue di Cristo. la sua opera e passò il resto della Mohamed I.
San Francesco Caracciolo, sa- sua vita in profonda umiltà.
cerdote (†1608). Fondatore della 14. XI Domenica del Tempo Ordi-
Congregazione dei Chierici Re- 8. Beato Nicola da Gesturi, religioso nario.
golari Minori, morì a 44 anni ad (†1958). Sacerdote cappuccino, San Metodio, vescovo (†847).
Agnone, Isernia. del convento di Cagliari. Sem- Prima di essere eletto Patriar-
pre pronto ad aiutare gli indigen- ca di Costantinopoli, fu mona-
5. San Bonifacio, vescovo e martire ti, stimolò molti altri alla pratica co nell’isola di Chios, in Grecia,
(†754 Dokkum - Olanda). della carità verso i poveri. e ricorse a Roma per difendere il
San Doroteo di Tiro, vescovo
culto delle immagini sacre.
e martire (†sec. IV). Ancora pre- 9. Sant’Efrem, diacono e dottore del-
sbitero, subì molte persecuzioni al la Chiesa (†373 Edessa - Turchia). 15. Beata Albertina Berkenbrock,
tempo di Diocleziano, ma riuscì a Beata Anna Maria Taigi, ma- vergine e martire (†1931). Assas-
sopravvivere fino a 107 anni, quan- dre di famiglia (†1837). Sopportò sinata a 12 anni a São Luís nel-
do fu martirizzato a Tiro, in Liba- con pazienza il carattere violen- lo Stato di Santa Catarina (Brasi-
no, durante il regno di Giuliano. to di suo marito e si dedicò all’e- le), per aver difeso eroicamente
ducazione dei suoi sette figli. Fa- la sua castità.
6. San Norberto, vescovo (†1134
vorita dal dono della profezia, di-
Magdeburgo - Germania). 16. Sant’Aureliano, vescovo (†551).
venne consigliera di Santi e illu-
Beato Innocenzo Guz, sacer- stri ecclesiastici, a Roma. Vescovo di Arles e Vicario di Pa-
dote e martire (†1940). Sacerdo- pa Virgilio per la Gallia, fondò
te francescano polacco, ucciso 10. Beato Enrico da Bolzano, laico un monastero maschile e un altro
nel campo di concentramento di (†1315). Falegname, dava tutto ai femminile nella sua diocesi, dan-
Sachsenhausen, in Germania. poveri; ridotto a chiedere la cari- do loro una regola da lui redatta.

48      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


____________________ Giugno
17. San Pietro Da, martire (†1862). 23. San Giuseppe Cafasso, sacerdote 26. San Giuseppe Maria Escrivá de
Falegname e sacrestano ucciso al (†1860). Si dedicò alla formazio- Balaguer, sacerdote (†1975 Ro-
rogo a Qua-Linh, in Vietnam, al ne spirituale e culturale dei futuri ma).
tempo dell’imperatore Tu Duc. chierici e a riconciliare con Dio i Beato Giacomo da Ghazir
condannati a morte, a Torino. Haddad, sacerdote (†1954). Sa-
18. Santa Elisabetta, vergine
cerdote cappuccino, fondatore
(†1164). Superiora del monaste- 24. Natività di San Giovanni Battista.
della Congregazione delle Suore
ro benedettino di Schönau, in San Teodgaro, sacerdote (†c. Francescane della Croce, a Bei-
Germania. 1065). Missionario che evange- rut, in Libano.
lizzò e costruì a Vestervig, in Da-
19. San Romualdo, abate (†1027 27. San Cirillo d’Alessandria, ve-
nimarca, la prima chiesa in legno
Marche). scovo e dottore della Chiesa
della regione.
Santa Giuliana Falconie- (†444 Alessandria - Egitto).
ri, vergine (†c. 1341). Fondò a 25. San Guglielmo di Vercelli, aba- San Sansone, sacerdote
Firenze, l’istituto delle Suore te (†1142). Grande apostolo del- (†560). Di origine romana, visse
dell’Ordine dei Servi di Maria, la vita di preghiera e contempla- da giovane a Costantinopoli, do-
denominate “Mantellate” a cau- zione, fondò numerosi monaste- ve fu ordinato e fondò un ospe-
sa del loro abito religioso. ri nell’Italia meridionale. Morì a dale. Usava le sue conoscenze
Goleto. mediche a beneficio dei poveri.
20. Beata Margherita Ebner,
vergine (†1351). Religiosa 28. XIII Domenica del Tempo
domenicana che, soffrendo Ordinario.
molte malattie, si distinse
Sant’Ireneo, vescovo e mar-
nella pratica di mortifica-
tire (†c. 202 Lione - Francia).
zioni, a Mödingen, in Ger-
Santa Vincenza Gerosa, ver-
mania.
gine (†1847). Insieme a San-
21. XII Domenica del Tempo ta Bartolomea Capitanio, fon-
Ordinario. dò l’Istituto delle Suore della
San Luigi Gonzaga, reli- Carità (o delle Suore di Maria
gioso (†1591 Roma). Bambina), a Lovere, Bergamo.
San Giuseppe Isabel 29. Solennità dei Santi Pietro e
Flores, sacerdote e marti- Paolo, apostoli.
re (†1927). Cappellano di Beato Raimondo Lullo, reli-
Matatlán, in Messico, sgoz- gioso e martire (†1316). Terzia-
zato durante le persecuzio- rio francescano. Uomo di gran-
ni religiose, a Zapotlanejo. de cultura e eminente dottri-
na, si impegnò nel dialogo con
22. San Paolino di Nola, ve-
i saraceni e viaggiò fino al nord
scovo (†431 Nola).
dell’Africa con questo scopo.
San Giovanni Fisher,
Fu ucciso mentre ritornava a
vescovo, e San Tommaso
Maiorca, in Spagna.
Moro, martiri (†1535 Lon-
Francisco Lecaros

dra). 30. Santi Protomartiri del-


San Flavio Clemente, la Santa Chiesa di Roma (†64
martire (†96). Console ro- Roma).
mano, martirizzato per es- Beato Zenone Kovalyk, sa-
sersi rifiutato di adorare gli cerdote e martire (†1941). Sa-
dei pagani, durante la per- Visione di San Romualdo, dello Pseudo cerdote redentorista, ucciso in
secuzione di Domiziano. Jacopino - Pinacoteca Nazionale, Bologna prigione, a Lviv, in Ucraina.

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      49


Come il cedro del Libano
Dio ha voluto costruire per Sé un Tempio splendente, elevato come il
cedro del Libano, immacolato e ornato di innumerevoli grazie e privilegi,
il cui gradevole profumo attira i buoni e mette in fuga i malvagi.

Suor Adriana María Sánchez García, EP

N elle regioni montuose


del Medio Oriente vi-
cine al Mar Mediterra-
neo, Dio invita l’uomo
a contemplare una bellezza naturale
interamente mitica. Lì si trovano pa-
della Giustizia, Gesù Cristo, e nella
misura in cui progrediscono in per-
fezione vanno distanziando il loro
cuore dalle cose della Terra per fis-
sarlo nelle meraviglie del Cielo. Con
le radici ben fondate nella pratica
In forma analoga, Dio ha voluto
costruire per Sé un Tempio splen-
dido e immacolato: da tutta l’eter-
nità, Egli ha predestinato Maria
Santissima a essere la Madre di suo
Figlio Unigenito e L’ha preparata
esaggi pieni di mistero e poesia che dei Comandamenti e nella frequen- per questa missione, preservando-
sembrano usciti da una leggenda, nei za ai Sacramenti, resistono non solo La dalla corruzione del peccato e
quali si ergono i famosi cedri del Li- alle aridità della vita spirituale, ma ornandoLa con innumerevoli gra-
bano. Alberi frondosi e maestosi, il cui anche alle tempeste delle difficol- zie e privilegi, il cui gradevole pro-
fogliame si mantiene sempre verde, tà: “crescerà come cedro del Liba- fumo attira i buoni e mette in fuga
possono raggiungere i 40 m di altezza no. Piantati nella casa del Signore, i malvagi.
e vivere per secoli, attraversando inco- fioriranno negli atri del nostro Dio” L’espressiva immagine del ce-
lumi inverni ed estati. (Sal 91, 13-14). dro applicata a Maria è consegnata
Questi imponenti vegetali sop- Ora, se un così eccellente albe- dalla Chiesa nel bel testo del Picco-
portano bene l’aridità, ma hanno bi- ro rappresenta i giusti, a maggior ra- lo Ufficio dell’Immacolata Concezio-
sogno della luce e del calore solare gione ancora simbolizza Maria, la ne, la cui recitazione permette ai fe-
per svilupparsi pienamente. Di qui Regina di tutti i Santi, cui si applica deli di esaltare le grandezze della
la loro preferenza per le cime dei quel passo del Siracide: “Sono cre- Madonna e, nello stesso tempo, di
monti, dove costumano formare fo- sciuta come un cedro sul Libano” sperimentare le dolcezze della sua
reste pure o miste con abeti della (24, 13). materna bontà. Per questo, chia-
Cilicia, larici o alcune specie di ju- Per meglio comprendere questo mandoLa “Cedro dalla purezza ra-
niperus, per esempio. Quando si tro- elogio biblico, occorre ricordare che ra”,1 in questa preghiera, abbiamo
vano in mezzo ad altre specie, i ce- il legno di cedro, aromatico e incor- la certezza che Lei, sebbene elevata
dri li superano elevandosi superbi, ruttibile, fu utilizzato da re Salomo- al di sopra di tutte le creature, pro-
portandoci a pensare a quella mi- ne per rivestire l’interno del Tempio vi pietà per ognuno dei Suoi figli e si
riade di anime che si sublimano per di Gerusalemme, come descrivono prodighi per loro affinché raggiun-
la loro fedeltà e, distaccandosi dal- le Sacre Scritture: “Il cedro all’in- gano il Cielo. Infatti, se è stata Lei
lo scenario della Storia, indicano il terno del tempio era scolpito a ro- la “via per la quale l’Altissimo è sce-
Cielo: i Santi. soni e a boccioli di fiori; tutto era so ai piccini”, è sempre Lei la “via
A somiglianza dei cedri, anch’es- di cedro e non si vedeva una pietra” per la quale i piccini possono salire
si crescono sotto l’azione del Sole (I Re 6, 18). all’Altissimo”!2 ²

50      Araldi del Vangelo · Giugno 2015


...

Jebulon (PD)

2
CORRÊA DE OLIVEIRA, Plinio. La-
dainha de invocações a Nossa Senho- Cedro del Libano del
1
CLÁ DIAS, EP, João Scognamiglio. Pe-
queno Ofício da Imaculada Conceição ra. In: Opera Omnia. Reedição de escri- parco del Castello di
Comentado. 2.ed. São Paulo: ACNSF, tos, pronunciamentos e obras. São Pau- Hautefort, Dordogna
2010, vol.I, p.243. lo: Retornarei, 2011, vol.III, p.411. (Francia)

Giugno 2015 · Araldi del Vangelo      51


Cuore Immacolato di Maria – Riproduzione di un’incisione degli inizi del XX secolo

V oi tutti che avete sete, venite a dissetar-


vi a questa fonte. Affrettatevi! Perché
aspettate anche un momento soltanto? Teme-
tutto in Lei? Ignorate che Gesù non solo risie-
de e Si manifesta continuamente nel Cuore di
Maria, ma è Lui stesso il cuore del Cuore di
te per caso di offendere la bontà del vostro Re- Lei e che, pertanto, andare al Cuore di Maria
dentore, ricorrendo al Cuore di sua Madre? è onorare Gesù, invocare il Cuore di Maria è
Non sapete che Maria nulla è, nulla può e invocare Gesù?
nulla ha che non sia di Gesù, per Gesù e in
Gesù? E che è Gesù che è tutto, può tutto e fa Dal Lezionario di San Giovanni Eudes

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