Introduzione al corso
Biologia Vegetale
applicata ai beni culturali I
2008/2009
Eterotrofo: ingestione
Superfici interne
Accrescimento definito
Animali
Omeostasi presente
Vegetali
3
Circolazione chiusa
Autotrofo: fotosintesi
Superfici esterne
Accrescimento indefinito
Organizzazione
decentrata
Omeostasi assente
Circolazione aperta
Organismi
Organismi viventi
viventi == animali
animali ++ vegetali
vegetali
Piante terrestri
Funghi
Mixameba
Euglena
Vorticella
Licheni
6
Immagini dal sito della Botanical Society of America (eccetto i cianobatteri)
Biologia Vegetale
applicata
ai beni culturali
Legno
Luso del legno come materiale costruttivo risale allet
paleolitica (10000 a.C.). Uso del legno per la scultura e
per la pittura.
Fibre tessili
Molte piante sono impiegate per ottenere fibre tessili con
propriet diverse per vestiario, biancheria, cordami (lino,
canapa, iuta, palma ecc).
Carta
La carta stata inventata in Cina nel II sec. d.C. ed il
supporto pi comune della scrittura.
Rotolo di Qumran
III sec. a.C I sec. d.C.
(papiro)
10
12
Chrysanthemum coronarium
Zygophyllum dumosom
Gundelia tournefortii
.
Regione della Palestina presso
Gerusalemme
Fioritura: marzo-aprile
14
Chamaerops humilis
Palma nana
15
Parco Massari
Ferrara
16
Per consultazione
Gerola (a cura di) Biologia e diversit dei vegetali. UTET, 1995
(non pi in commercio).
Caneva (a cura di) - La biologia vegetale per i beni culturali,
Volume II, Conoscenza e valorizzazione. Nardini Editore, 2005.
18
20
H = idrogeno
O = ossigeno
N = azoto
S = zolfo
P = fosforo
Vi sono poi altri elementi presenti in quantit generalmente limitate
(microelementi), come:
K = potassio
Ca = calcio
Cl = cloro
Fe = ferro
Mn = manganese
.
21
Sostanze inorganiche
Sostanze organiche
Acqua (solvente)
Sali minerali
22
Strutture polimeriche
La vita organizza le subunit semplici (monomeri) dei
composti organici assemblandole in polimeri
Glucidi zuccheri
Lipidi grassi
Protidi proteine
Acidi nucleici
Monomeri
23
Polimero
24
Monomero
Polimero
Glucidi
Monosaccaride
Protidi
R
|
H2N C COOH
|
H
Aminoacido
Acidi
nucleici
Polisaccaride
Metabolismo
Polipeptide
P
Nucleotide
Lipidi
Reazioni
Cataboliche
DNA, RNA
COOH
Acido grasso
25
Reazioni
Anaboliche
Degradano
sostanze complesse
liberando energia
Producono
sostanze complesse
consumando energia
26
Sostanze
inorganiche
(CO2, H2O, sali
minerali)
Bassa energia
ENERGIA
Sostanze
organiche
(zuccheri,
proteine, lipidi)
Alta energia
28
Organismi viventi
Nutrizione
AUTOTROFI
ETEROTROFI
AUTOTROFA
ETEROTROFA
Riescono a organicare il
carbonio e a organizzare
le molecole organiche da
essi stessi prodotte.
La capacit di organicare
richiede apporto di
ENERGIA dallesterno.
Chemiosintesi
Le forme di nutrizione
eterotrofa si distinguono
sulla base della
provenienza delle sostanze
organiche:
Fotosintesi
- lenergia per organicare
proviene dalla LUCE
Saprofitismo
Parassitismo
Simbiosi
29
30
Flussi di energia
AUTOTROFI
ETEROTROFI
Batteri chemiosistetici
Batteri fotosintetici
Cianobatteri
Alghe
Piante terrestri
Energia
chimica
Energia
luminosa
Da Raven et al.
32
3. Cellule
RESPIRAZIONE
CHEMIOSINTESI
FERMENTAZIONE
33
Cellula
Protocellule
Assenza di
compartimentazioni al
loro interno.
Assenza di un nucleo
delimitato dallinvolucro
nucleare: il DNA libero
nel citoplasma.
34
35
La protocellula identifica
gli organismi
PROCARIOTI
(dal greco:
con nucleo primitivo)
Eucellule
Presenza di
compartimentazioni
interne (organuli) =
suddivisione delle
funzioni in specifici
organuli.
Linvolucro nucleare
separa Il DNA dal
citoplasma: presenza
del nucleo.
Leucellula identifica gli
organismi EUCARIOTI
(dal greco:
con vero nucleo)
36
Protocellula
Il DNA batterico chiuso ad
anello e immerso nel
citoplasma (regione del
nucleoide).
I ribosomi sono di tipo 70S.
La parete ununica
macromolecola costituita da
peptidoglicano.
Cellula di cianobatterio
da Lttge et al.
Eucellula
Batterio in divisione
Da Raven et al.
38
Da Gerola
ARCHEA
archibatteri
BACTERIA
PROCARIOTI
Protista
batteri
cianobatteri
Protozoi
Protofite (Alghe)
Protomiceti
EUCARIOTI
EUKARYA
Fungi
Animalia
Plantae
40
Da Gerola
10
Ambiente
Cellula
Da un punto di vista
termodinamico la
cellula un sistema
aperto.
Superficie relativa
R
A/V
12,5
4,2
50,3
33,5
1,5
113,1
113,1
201,1
268,1
0,75
41
42
Batterio
(1 m)
Cellula
animale
(10 m)
Cellula
vegetale
(100 m)
44
11
45
46
Cellule allungate
PROSENCHIMATICHE
4. La cellula vegetale
47
48
12
Cellule vegetali
Chlamydomonas
(unicellulare flagellata)
Closterium
(unicellulare
immobile)
Diatomea
(unicellulare
immobile)
Da Lttge et al.
ha forma geometrica
immobile
contiene soprattutto
acqua
autotrofa
Fungo
(ifa)
49
50
Da Gerola
Parete cellulare
La cellula immobile e, se adulta,
non pu cambiare forma
Sistema vacuolare
(Vacuolo)
Occupa gran parte
del volume cellulare
Plastidi
Da Raven et al.
51
13
Parete cellulare
Allesterno della
membrana
plasmatica,
circonda ogni
cellula
53
Da Raven et al.
Protoplasma
Delimitato dalla
membrana
plasmatica,
contiene:
citoplasma
citoscheletro
organuli
Inclusi
Gocce di oli,
altre sostanze
(paraplasma)
54
PLASMODESMI
Canali (diametro 40 nm) delimitati dalla membrana plasmatica che
attraversano le pareti cellulari di cellule adiacenti.
Ogni plasmodesma comprende una componente assiale (desmotubulo)
costituita da reticolo endoplasmatico strettamente arrotolato su se stesso.
Tra plasmalemma e desmotubulo si estende un anello di citoplasma
continuo tra le due cellule.
Parete
I protoplasti di cellule
contigue sono in
comunicazione diretta
tramite ponti citoplasmatici
detti PLASMODESMI.
Desmotubulo
Plasmodesma
55
APOPLASTO
Pareti cellulari
+
spazi intercellulari
SIMPLASTO
Unit costituita dai
protoplasti in
continuit tra loro per
mezzo di
plasmodesmi
56
Da Raven et al.
14
Accrescimento per
distensione:
aumenta la
dimensione della
cellula
DIFFERENZIAMENTO
Cellule ancora
indifferenziate
tempo
Cellula adulta
57
Cellula giovanile o
meristematica
Cellula adulta o
differenziata
Da Gerola
Il sistema vacuolare
Cisterna delimitata da ununit di
membrana detta tonoplasto che
racchiude una soluzione
acquosa detta succo vacuolare
Nella cellula adulta il sistema
vacuolare occupa il 90% del
volume
A maturit il sistema vacuolare
pu consistere di un solo grande
vacuolo attraversato da briglie
citoplasmatiche
5. Sistema vacuolare
Vacuolo
59
60
15
Provacuoli
Cellula
meristematica
Cellula
adulta
62
Fenomeni osmotici
Tonoplasto
H+
Sac
H+ Sac
H2O
H2O
ATP
H+ ADP + Pi
63
16
Soluzione
ipotonica
Soluzione
isotonica
Soluzione
ipertonica
TURGORE
PLASMOLISI
66
= Pt
17
1. Funzione osmotica
Flusso
dacqua
in entrata
Distensione
69
70
71
72
18
Funzione ecologica:
9 difesa dai patogeni
9 deterrente per gli erbivori
9 richiamo impollinatori e disseminatori
73
Inclusi vacuolari
74
Contenuti liquidi
Ioni inorganici
Casi particolari:
9 H+, funzione di regolazione del pH
9 Ca2+, ruolo di segnalazione nella cellula
9 Na+ e Cl-, nelle piante capaci di resistere alla salinit (ALOFITE)
9 Ioni di metalli pesanti, nelle piante che sopravvivono in suoli
contaminati (METALLOFITE)
76
19
Acidi organici
Aminoacidi e ammidi
Proteine
77
78
Carboidrati
METABOLITI SECONDARI
20
Confini
sfumati
Papiro di Ebers
(1552 a.C.)
Un trattato egizio sulle
piante curative
82
Alcaloidi
Solanaceae:
atropina (Atropa belladonna, Hyosciamus niger)
nicotina (Nicotiana tabacum)
solanina (Solanum tuberosum)
capsaicina (Capsicum)
scopolamina (Datura stramonium)
Papaveraceae: morfina, codeina, papaverina (Papaver
somniferum)
Rubiaceae: caffeina (Coffea arabica), chinina (Cinchona
officinalis)
Theaceae: teina (Camellia sinensis)
Sterculiaceae: teobromina (Theobroma cacao)
Ranunculaceae: aconitina (Aconitum napellus)
Erithroxylaceae: cocaina (Erithroxylon coca)
Apiaceae: coniina (Conium maculatum)
Colchicina
83
84
21
Erythroxylon coca
Luso delle foglie di coca presso i popoli
delle Ande risale al 3000 a.C. Le piccole
quantit di alcaloidi nelle foglie masticate
agiscono da stimolanti e alleviano la
sensazione di fatica e di fame.
Papaver somniferum
Per le sue propriet narcotiche, il papavero da oppio pianta duso
comune gi presso le civilt sumera ed egizia. Il suo uso decade in
Europa nel Medioevo, ma si impone nuovamente nell800. Nella
forma di tintura alcolica doppio (laudano) stato assunto da
numerosi scrittori visionari, come Coleridge e Baudelaire.
Hyosciamus niger
Nel I sec. a.C. Cleopatra usa estratti di
giusquiamo per dilatare le pupille
(midriatico) nel tentativo di sedurre gli
avversari. Lo stesso effetto ottenuto dalle
donne del Medioevo impiegando la
belladonna. Oggi latropina usata in
ambito oculistico.
Atropa belladonna
85
86
Da Raven et al.
Composti fenolici
Composti contenenti (almeno) un gruppo fenolico e loro derivati.
OH
Tibouchina
semidecandra
9 FLAVONOIDI
Sostanze pigmentate presenti in fiori (es. geranio), frutti (uva, fragola),
foglie (acero rosso).
Antociani: rossi in ambiente acido, blu in ambiente basico
Flavoni e flavonoli: giallo, bianco-avorio
Funzioni vessillare, ma anche di difesa (propriet antiossidanti, schermo
per la radiazione ultravioletta, contro i parassiti).
87
Pelargonium
Centaurea cyanus
Delphinium
88
22
9 TANNINI
90
Da Wikipedia, Portugiesische Gewrzroute
Nuove spezie sono introdotte dopo la scoperta delle Americhe, tra cui la
Vaniglia (frutti essiccati e fermentati
di Vanilla planifolia) vanillina
Rubia tinctorum
Le radici di robbia contengono
alizarina che fornisce colorazioni
rosate per luso in tintoria.
CHO
OCH3
OH
vanillina
91
OH
Juglone
92
23
Terpenoidi
Isoprene
Gli oli eterei sono comuni in piante della flora mediterranea (ci rendeva
queste piante meno pregiate rispetto alle spezie di provenienza esotica):
Mentha, Thymus, Origanum vulgare, Salvia officinalis, Petroselinum
crispum, Laurus nobilis, Acorus calamus
93
94
Glicosidi
Prodotti di condensazione:
Aglicone + porzione gliconica (da 1 a 5 zuccheri)
Funzioni:
9 POLITERPENI
Lunghe molecole derivate dalla condensazione di unit
terpeniche si trovano nel latice di varie specie:
Taraxacum (asteraceae), Ficus (Moraceae), diverse
euphorbiacee.
Dalle incisioni praticate sul tronco di Hevea brasiliensis
si ricava il caucci.
95
24
Esempi di glicosidi:
Glucosinolati
R1
Zucchero O
CN
R2
98
Inclusi solidi
La concentrazione di alcune sostanze nel succo vacuolare
pu superare la soglia di solubilit in acqua
PRECIPITAZIONE - CRISTALLIZZAZIONE
25
101
Da Nultsch.
102
DRUSE
Cristalli irti di punte
Es: fusti di Silene, noccilo
RAFIDI
Cristalli simili ad aghi
Es: catafilli di scilla,
foglie di Lemna
STILOIDI
Cristalli prismatici, anche
geminati
Es: catafilli papiracei di cipolla
SABBIA CRISTALLINA
Minutissimi cristalli
Es: solanacee
103
animali
104
26
Corpi oleosi
106
Da Buchanan.
Parete cellulare
Caratteristica fondamentale della cellula vegetale.
Sono ben poche le eccezioni alla presenza di parete nelle cellule
considerate vegetali: mixomiceti, alghe unicellulari mobili, cellule
riproduttive (gameti e zoospore).
7. Parete cellulare
Lamella mediana
Parete primaria
107
108
27
La parete cellulare:
struttura dinamica (cambia in relazione allo sviluppo)
complesso intreccio molecolare (porosit, flussi di acqua,
diffusione di molecole)
appartiene al comparto apoplastico = sistema continuo
nellintera pianta
Lamella
mediana
Strati di
parete
secondaria
Parete primaria
Da Raven et al.
109
INTERFASE
PROFASE
PROFASE avanzata
Fragmoplasto
TELOFASE
& CITODIERESI
ANAFASE
112
METAFASE
Da Nultsch.
28
113
Da Lttge et al.
Da Gerola
Sostanze pectiche
9 caratteristiche funzionali:
funzione cementante
9 composizione:
- zucchero prevalente: acido galatturonico
- altri zuccheri: ramnosio, arabinosio, galattosio
115
116
29
Ca2+
118
Componente fibrillare
CELLULOSA
MATRICE - prevalente
acqua (60%)
sostanze pectiche
emicellulose
proteine
120
30
Cellulosa
cellobiosio
Legame (1-4)
121
122
Da Raven et al.
Da Raven et al.
123
124
Da Raven et al.
31
Emicellulose
Proteine strutturali
125
126
Organizzazione
tridimensionale della
parete primaria
Proteine enzimatiche
Sono legate allattivit biologica della parete:
9 perossidasi (introducono legami tra unit fenoliche
presenti nei polimeri parietali, sintesi della lignina)
9 espansine (allentano i legami tra i polimeri per favorire la
distensione)
9 transglicosilasi (modificano i legami tra gli zuccheri per
favorire la distensione)
9 idrolasi
9 ossido-reduttasi
127
128
Da Mauseth.
32
Tessitura dispersa e
crescita per distensione
Tessitura
dispersa foliata
Cellula isodiametrica
Tessitura
dispersa tubolare
Cellula allungata
Concetto di TESSITURA
129
130
Da Gerola.
8. Parete cellulare
Parete secondaria
Modificazioni della parete
132
33
Lamella
mediana
Strati di
parete
secondaria
Parete primaria
Da Raven et al.
Tessitura parallela
134
FIBROSA ELICOIDALE ANULARE
Punteggiature
Parete terziaria
Poro
Toro con
sistema di
sospensione
Punteggiatura areolata
con toro
135
Punteggiatura semplice
136
Da Lttge et al.
34
Modificazioni parietali
Spermatofite
Pteridofite
Briofite
Suberina
Lignina
Emersione dallacqua
Cutina
Sporopollenina
Alghe
137
138
139
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Lignina lignificazione
Cutina cutinizzazione
Suberina suberificazione
Mucillagini/gomme gelificazione
Minerali mineralizzazione
Flobafeni - pigmentazione
140
35
Lignificazione
Lignina
Polimero tridimensionale a elevato peso
molecolare le cui unit monomeriche sono
composti fenilpropanoidi (monolignoli): acidi
p-cumarilico, coniferilico, sinapilico.
142
Da Lttge et al.
Cutinizzazione
Cutina
l
llu
Ce
143
erm
pid
ae
ica
144
Da Nultsch.
36
Cere (pruine)
Miscela complessa di alcani a lunga catena (idrocarburi
fino a C40)
Assolutamente idrofobe
Intracuticolari o epicuticolari
Benincasa
hispida
Campyloneuron
Narcissus
Convallaria
majalis
Cristalli di cere
Cristalli di cere
145
146
Da Nultsch, Allgemeine Botanik
Da Buchanan.
Da Nultsch.
Suberificazione
Suberina
Polimero complesso simile alla
cutina (acidi grassi C16-C18) +
acidi bicarbossilici + composti
fenolici.
caratterizza le Spermatofite
conferisce impermeabilit, coibenza e
resistenza contro i patogeni (sughero)
Citoplasma
La suberina deposta in
lamelle concentriche a ridosso
della parete primaria.
La suberina impermeabile
allacqua: le cellule con parete
suberificata spesso muoiono.
Lamelle di suberina
Parete primaria
147
148
Da Nultsch.
37
Gelificazione
Mineralizzazione
149
150
Pigmentazione
Impregnazione della parete con sostanze pigmentante di natura
fenolica: flobafeni (tannini ossidati).
La pigmentazione spesso associata alla morte della cellula.
I flobafeni conferiscono resistenza alla marcescenza.
Determinano la colorazione del legno (es. duramen di noce ed
ebano)
9. Plastidi
Introduzione
Cloroplasto
Cenni sulla fotosintesi
151
152
38
Plastidi
Famiglia di organuli caratteristici delle cellule dei vegetali
eucarioti autotrofi (alghe e piante terrestri).
Caratteristiche comuni:
doppio involucro membranario
DNA circolare
apparato per la trascrizione e la sintesi proteica
(ribosomi 70S)
capacit di replicazione autonoma: i plastidi
derivano da altri plastidi preesistenti
(non sono prodotti ex novo)
153
Classificazione
Classificazione
dei plastidi
plastidi
dei
Plastidipigmentati
pigmentati
Plastidi
(CROMATOFORI)
(CROMATOFORI)
154
Da Keeling, Diversity and evolutionary history of plastids and their hosts, Am. J. Bot. 2004.
CLOROPLASTO
Plastidio fotosintetico nelle alghe verdi e nelle piante terrestri.
Plastidiincolori
incolori(o
(oquasi)
quasi)
Plastidi
Fotosinteticamente
Fotosinteticamente
ATTIVI
ATTIVI
Nelle altre alghe vi sono variazioni strutturali che hanno importanza tassonomica:
rodoplasti, feoplasti.
PROPLASTIDI
PROPLASTIDI
Rodoplasti
Rodoplasti
EZIOPLASTI
EZIOPLASTI
Feoplasti
Feoplasti
LEUCOPLASTI
LEUCOPLASTI
Spirogyra
Oedogonium
CLOROPLASTI
CLOROPLASTI
Fotosinteticamente
Fotosinteticamente
INATTIVI
INATTIVI
CROMOPLASTI
CROMOPLASTI
155
Mougeotia
Pleurosigma
Zygnema
Piante superiori
156
39
Immagine al
microscopio
elettronico in
trasmissione
Da Lttge et al.
157
158
Da Gerola.
Sistema tilacoidale
INVOLUCRO: formato da due unit di membrana, separa lo
stroma dal citoplasma e regola la comunicazione tra i due
comparti
STROMA: matrice liquida in cui sono immersi
DNA circolare
ribosomi 70S
enzimi (fase oscura della fotosintesi, sintesi
dellamido ecc.)
inclusi: goccioline di lipidi (plastoglobuli),
granuli di amido primario
160
Da Buchanan
40
Fotosintesi
Processo endoergonico che immagazzina lenergia luminosa
nei legami chimici di composti organici (zuccheri).
E=h
6CO2 + 6H2O
C6H12O6 + 6O2
Pigmenti fotosintetici
Clorofille
Ficobiline
ficocianina
ficoeritrina
clorofilla a
clorofilla b
clorofilla c
Da Raven et al.
Fase
luminosa
Fase
oscura
162
Cianobatteri
(alghe azzurre)
ficocianina
41
Clorofille
Carotenoidi
Anello
porfirinico
-carotene
La composizione in
pigmenti determina quali
lunghezze donda sono
pi efficienti nellattivare la
fotosintesi: spettro
dazione.
luteina
Ficobiline
Coda di
fitolo
ficocianina
165
2H2O
O2 +
4H+
+ 4e
Da Raven et al.
I pigmenti sono
organizzati in
sistemi antenna per
la cattura della luce
168
42
10. Plastidi
nelle radici
nei fusti, anche specializzati per la riserva (es. tuberi di
patata)
nei semi (es. frumento, fagiolo)
in alcuni frutti (es. banana)
Amiloplasti e amido
Cromoplasti
Differenziamento dei plastidi
171
43
LEUCOPLASTI
AMILOPLASTO
Amido
AMILOPLASTI
Lipidi
Lipidoplasti
Proteine
Proteinoplasti
174
Da Nultsch.
Ramificazione: -1,6
AMIDO
Legame: -1,4
Polimero dell-glucosio:
legami -(1,4)
ramificazioni -(1,6)
maltosio
legame (1-4)
Da Gerola, mod
175
Amilopectina
2000-20000 residui di glucosio
Catena ramificata
70-80%
176
Da Nultsch, mod.
44
G
G
Sac
Sac
1. Produzione di zuccheri e
formazione amido primario
AMIDO SECONDARIO
177
Granuli di amido
Solanum
tuberosum
Phaseolus
vulgaris
178
Triticum
aestivum
Agricoltura
e
costituzione di riserve alimentari
Zea mays
Da Gerola, mod
Oryza sativa
180
45
181
182
CROMOPLASTO
non fotosintetico: assenza di clorofilla
lo stroma occupato da diversi tipi di strutture contenenti
CAROTENODI
metabolismo legato alla sintesi dei carotenoidi
Mark Horrocks, Geoff Irwin, Martin Jones and Doug Sutton (2004)
Starch grains and xylem cells of sweet potato (Ipomoea batatas) and
bracken (Pteridium esculentum) in archaeological deposits from
northern New Zealand.
Journal of Archaeological Science, 31, 251-258.
Globuli
Fibrille
Membrane
183
184
Da Nultsch.
46
I cromoplasti si trovano:
Cromoplasto del frutto di Arum
italicum
(da Bonora et al. J. Exp. Bot. 2000)
nei fiori
nei frutti
Funzione VESSILLARE
185
186
PROPLASTIDIO
187
Amiloplasto (riserva)
Cromoplasto (f. vessillare)
188
47
PROPLASTIDIO
stadio giovanile del plastidio nelle cellule meristematiche
piccole dimensioni (< 1m)
piccole quantit di pigmento: protoclorofillide
sistema membranario interno appena accennato: protilacoidi
proplastidio
mitocondrio
Protoclorofillide
clorofillide
+ fitolo
clorofilla
190
Da Buchanan.
EZIOPLASTO
Da Lttge et al.
48
1 m
proplastidio
amiloplasto
cromoplasto
ezioplasto
cloroplasto
(gerontoplasto)
193
Da Lttge et al. Mod.
49