2) Contesto deittico:
è l’ambiente che circonda l’opera d’arte ed è importantissimo per la corretta lettura ed interpretazione
del messaggio.
3) Contesto anaforico: analogamente con quello linguistico, è qui dato dalla presenza di alte opere
d’arte, di altri segni che si influenzano a vicenda.
Il contesto e il museo
Parte determinante affinchè la comunicazione portata dall’oggetto d’arte vada a buon
fine.
Il Museo ha l’obbligo di costituirlo.
Def. “Termine tecnico indicante ciò che il creatore del messaggio presuppone
noto al destinatario del messaggio (vuoi enciclopedicamente, vuoi
anaforicamente, vuoi deitticamente): tutto e solo questo. E’ importante
osservare che il contesto è quindi nozione interna all’intenzione comunicativa
dell’artista: è ciò che il creatore del messaggio sceglie in quanto tale e in base
al quale costruisce il segno”.
meta-operazione
1) Ho una normale operazione comunicativa alla quale si applicano tutti i
parametri della teoria della comunicazione;
2) gli oggetti costituenti vengono “deviati” e “depotenziati”: non
comunicano più in quanto segni, primari che portano direttamente il loro
significato, ma dirigono l’attenzione proprio sul fatto di essere segni.
La collezione il suo segno è fatto da altri segni appartenenti a
L’ordine: “in quanto ‘enciclopedia’, deve esporre nel modo più esatto
possibile l’ordine e la connessione delle conoscenze umane”
(vol. II, p. 25).
Chi esegue e/o teorizza queste riorganizzazioni per il “pubblico”ragiona immerso nelle
idee, nel clima, nella cultura delle grandi opere ordinatrici dell’epoca in generale, e
dell’Enciclopédie in particolare.
Diviene, così, naturale considerare gli oggetti d’arte nella loro grande varietà, come
“esemplari” tra cui mettere ordine inserendoli nell’apposito sistema di nomenclatura.
si costruiscono tassonomie
dove ognuno di essi trovi il suo posto
ne derivano relativamente agli altri in termini di
serie ordinate , del tutto genere prossimo-differenza specifica
simili alle serie naturali…
1764 anno della pubblicazione de
La storia dell’arte dell’antichità di Winckelmann
. segno associato ad altri segni = segno nel sistema dei segni cui appartiene
paradigmi
Il segno viene associato ad altri segni non per ciò che comunicano, ma perché
condivide con essi una qualche proprietà sistematica propria della sua forma
grammaticale.