ILLUMINISMO E BORGHESIA:
L’illuminismo si afferma contemporaneamente all’ascesa della borghesia.
Infatti tra l’illuminismo e il ceto sociale borghese che dal 500 stava cercando di espandersi sia
politicamente che economicamente esiste uno stretto rapporto. Si può dire infatti che l’illuminismo
sia l’arma impiegata dalla borghesia per ascendere al potere. In quegli anni infatti era in corso una
vera e propria lotta per il potere tra borghesia e nobiltà/clero.
Per questo vedendo che molti concetti dell’illuminismo erano studiati contro i privilegi e
soprattutto contro la religione, i dogmi, e le tradizioni la borghesia si servi di questi concetti per
acquisire più potere e limitare invece quello secolare del clero e della nobiltà. Inoltre questo
rapporto risulta evidente anche dal fatto che i maggiori illuministi discendevano da famiglie
borghesi e anche dal fatto che a differenza dell’età comunale che aveva celebrato l’intellettuale
laico e dell’umanesimo che aveva onorato il filosofo amante dei classici, L’illuminismo si
differenzia per via del fatto che conferisce una grande importanza al il filosofo che si mette a
disposizione degli altri uomini e al mercante;spesso queste due figure si fondono in una sola
(mercante-filosofo).
ILLUMINISMO E RINASCIMENTO:
L’illuminismo si può definire come una continuazione del Rinascimento; infatti a volte viene anche
denominato come “il secondo Rinascimento” in quanto riprende moti temi cari ai rinascimentali.
Infatti il Rinascimento è la prima epoca in qui si manifesta un vero e proprio distacco con il passato.
I rinascimentali e poi anche gli illuministi manifestano un vero e proprio rifiuto verso il passato
soprattutto verso il Medioevo dove la superstizione e l’ignoranza era padrona. Rifiutano i dogmi e
tutto ciò che attacca la dignità dell’uomo e la sua libertà;mettendo l’uomo al primo posto e
facendolo diventare il padrone del mondo. Nonostante tutte queste caratteristiche in comune non si
può dire che il Rinascimento e l’illuminismo siano due movimenti identici. Tra i due infatti
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intercorre un periodo di tempo veramente vasto che vede l’ascesa della borghesia ,la rivoluzione
scientifica e lo sviluppo del pensiero empirista e di quello razionalista. L’illuminismo che avviene
dopo questo periodo di innovazioni è sicuramente storicamente più completo e opera un distacco
molto più radicale con il passato e mostra non solo il rifiuto verso il passato ma anche verso
concezione medievale di Dio. Gli illuministi non negano infatti la sua esistenza ma rispetto ai
rinascimentali gli conferiscono minore importanza relegandolo in una sfera ben lontana dal mondo
umano. Dio non è partecipe della vita degli uomini e non si può intromettere nei loro problemi e
loro decisioni. Senza Dio l’uomo è quindi davvero la misura di tutte le cose. E il padrone della sua
vita e del suo destino, perché per la prima volta è un essere autonomo. Quindi si può dire che
l’illuminismo vada oltre il Rinascimento.
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considerando tutti ciò che non è dimostrabile dall’esperienza e dalla ragione falso. Mentre la
metafisica si propone di scoprire la reale essenza delle cose andando al di là dell’ esperienza.
Gli illuministi criticano poi il sistema in quanto esso è un qualche cosa di strutturato cioè che ha un
ordine preciso a cui poi i fenomeni della terra si devono adattare. Gli illuministi invece a questo
sistema contrappongono l’osservazione metodica della realtà e la formulazione di conoscenze che
devono però essere costantemente valutate dalla ragione e dall’esperienza per poter essere
considerate vere. Mentre allo spirito di sistema oppongono l’esigenza sistematica che si basa sulla
riorganizzazione e sul collegare le conoscenze per poter formare un sapere unico. Il risultato di
quest’esigenza sistematica è L’enciclopedia.
Dal momento che gli illuministi rifiutano l’idea di sistema,rifiutano anche l’idea di scoprire la vera
essenza delle cose e soprattutto di verificare i rapporti tra sostanza e anima e sostanza e corpo. Il
loro compito è semplicemente quello di dimostrare che esiste una verità uguale per tutti e cioè che
alla base del mondo vi è Dio,il quale però è solo una forza ordinatrice che è concepibile solo
tramite la ragione.
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strumento utilizzato dalle autorità per sottomettere i popoli. Gli atei inoltre credono che dio sia una
falsa percezione della mente creata dalla suggestione,mentre per loro la realtà si realizza
concretamente solo attraverso la natura.
Comunque l’intento degli illuministi non è quello di combattere e annientare la religione in quanto
essi credono sempre e comunque che ognuno sia libero di professare una qualsiasi fede religiosa.