Singolare
asigmatico senza
allungamento (=puro tema)
G.
-
(- per metatesi nei temi in vocale breve, in impura, in ;
- per contrazione nei temi in sibilante e in oj)
-
(- nei temi in - breve e -- nei temi in -/-)
D
A
-
*-m>
- nei temi in consonante, -, -
(- per contrazione nei temi in - e -j)
- nei temi in vocale, in -/, in dentale baritoni in /-
-
=nominativo
Plurale
N
G.
D
-
(- per contrazione nei temi in -, -, -, -)
-
- ()
(velare + = -
labiale + = -
dentale o nasale + = -
- + = -)
*-n >
- nei temi in consonante, in e in -
allungamento + - nei temi in vocale, -, -, -
=nominativo
-
(- per contr. nei temi in )
-
- ()
[vedi maschile]
=nominativo
=nominativo
Duale
NAV -
GD
-
-
-
/
ma /
* le parole accentate sulla terzultima sillaba (proparossitone), spostano laccento sulla penultima se la
desinenza diventa lunga:
_
_
_ ma
_
* Tuttavia nei genitivi singolari apofonici in -, e nei genitivi plurali degli stessi sostantivi la vocale
del tema e quelle della desinenza vengono considerate per sinizesi come appartenenti ad ununica
sillaba, e non fanno spostare laccento dalla sillaba precedente.
ALLUNGAMENTO ORGANICO E ALLUNGAMENTO DI COMPENSO
Nella III declinazione occorre distinguere fra allungamento organico, cio apofonico, e allungamento di
compenso. Il primo rientra in unalternanza vocalica propria del tema stesso, mentre il secondo
causato dalla necessit di recuperare una quantit di suono persa a seguito dalla caduta di una nasale e
corrisponde in pratica al raddoppiamento della vocale precedente e alla successiva contrazione.
Mentre con le vocali e i due tipi di allungamento sono identici, variano nel caso delle vocali , ed
.
Vocale
Allungamento organico (apofonico)
Allungamento di compenso
(se preceduta da , , )
(= + )
(negli altri casi)
o (o chiusa lunga = + )
( chiusa lunga = + )
I nominativi singolari maschili e femminili hanno allungamento organico se sono asigmatici (t.
nom. ), mentre lallungamento di compenso si trova in alcuni nominativi singolari sigmatici
o dativi plurali (t. + nom. sing. ; t. + dat. pl. ). Ovviamente se la vocale
in oggetto gi lunga lallungamento non necessario.
Il sostantivo usa il tema con vocale lunga per il nominativo singolare e con vocale breve per il
vocativo singolare () mentre negli altri casi impiega il tema a grado 0, con inserimento (epentesi)
del delta ()
Temi in - / - (maschili, femminili e neutri)
Sono quasi tutti neutri apofonici (, ) e presentano i casi diretti del singolare con tema ,
gli altri con tema , dove il sigma cade prima della desinenza e la vocale del tema si contrae con quella
della desinenza (eccetto il dativo plurale)
Genitivo singolare: -() + = -
Dativo singolare: -() + = -
Casi retti plurali: -() + = -
Genitivo plurale: -() + = -
Dativo plurale: -() + = -
Casi retti duali (per analogia dei plurali): -
Casi obliqui duali: -() + = -
* Il sostantivo femminile in realt un aggettivo sostantivato (sottinteso ) e presenta
nominativo asigmatico (il sigma infatti fa parte del tema e non una desinenza aggiunta) con
allungamento apofonico, accusativo singolare in - (= + , come nel neutro plurale), e casi retti del
plurale in - (= + ). Il genitivo plurale e i casi obliqui del duale sono irregolarmente parossitoni
(; ). Seguono la stessa declinazione anche alcuni nomi propri maschili, solo singolari,
che ritraggono laccento al vocativo sing (, -, voc. ).
Temi in - (neutri)
In questi sostantivi (, ) il sigma cade e la vocale del tema si contrae con le desinenze in
vocale.
Casi retti del singolare = tema
genitivo singolare: -() + = -
dativo singolare: -() + = -
casi retti del plurale: -() + =-
genitivo plurale: -() + = -
casi retti del duale: -() + = -
casi obliqui del duale: -() + = -
Temi in - e in -j (femminili)
I temi in sono due singolari, e , che presentano nominativo asigmatico (il sigma infatti fa
parte del tema e non una desinenza aggiunta) con allungamento apofonico e laccento circonflesso in
tutti gli altri casi, a seguito della caduta del sigma intervocalico. Manca il vocativo.
genitivo: () + =
dativo: () + =
accusativo: () + =
Analoga declinazione hanno anche i nomi (sempre singolari) in -j (, ), che presentano
per laccusativo ossitono come al nominativo, e hanno il vocativo uguale al tema con vocalizzazione
dello iod ed accento circonflesso ().
Temi in - lunga o breve/- lunga non apofonici (maschili e femminili)
a) Il maschile , ha tema () in lunga che si abbrevia dinnanzi alle desinenze in vocale e al
dativo plurale; la stessa declinazione seguita da altri temi in breve (, ).
nominativo sing.: sigmatico
accusativo sing.: - ().
vocativo sing.: uguale al tema ()
accusativo plurale: - ()
b) Declinazione simile hanno i temi in non apofonici (, , pesce), sempre con lunga che si
abbrevia dinnanzi alle desinenze in vocale e al dativo plurale;
nominativo sing.: sigmatico
accusativo sing.: - ().
vocativo sing.: uguale al tema ()
accusativo plurale: - (, ma anche ; la forma si trova anche come nominativo plurale)
Temi in - breve / - breve apofonici (maschili, femminili e neutri)
a) Sostantivi in - breve, che alterna con -j ed -j (o ) (, ).
Il tema in breve si trova al nominativo, accusativo e vocativo singolare, con desinenze uguali ai nomi
in non apofonici. Negli altri casi si hanno i temi con digamma o jod, che cadono:
genitivo singolare: -, con caduta del digamma e metatesi quantitativa da -j (o ) (laccento
resta irregolarmente sulla terzultima vocale)
dativo singolare: -
nominativo e vocativo plurale: -, da -j con caduta dello jod e contrazione + =
genitivo plurale: - (da -j), con accento uguale al singolare
dativo plurale: - (da -j)
accusativo plurale: - (da -)
casi retti del duale: - (da -j)
casi obliqui del duale: - (da -j)
I nomi neutri hanno i casi retti plurali in -.
b) Sostantivi in - breve che alterna con - (, ; , )
I casi retti del singolare sono uguali a quelli dei sostantivi non apofonici in - lunga.
Gli altri casi sono identici a quelli dei sostantivi apofonici in - breve. I casi retti del neutro plurale si
trovano spesso contratti in .
* Da notare come i sostantivi maschili e femminili in - e - non apofonici abbiano laccusativo plurale
uguale al nominativo singolare; quelli apofonici laccusativo plurale uguale al nominativo plurale.
Temi in dittongo (vocale + ) (maschili e femminili)
1) Temi in - () + (, )
nominativo singolare: sigmatico con vocalizzazione in del digamma che si unisce alla vocale
precedente (l si abbrevia per la legge di Osthoff) formando dittongo () con accento acuto.
genitivo singolare: in -, con caduta del digamma e metatesi quantitativa da -
dativo singolare: - (dittongo con accento circonflesso: la abbreviata in per analogia)
accusativo singolare: - (da - con metatesi quantitativa)
vocativo singolare: - (cfr. nominativo, ma con accento circonflesso)
nominativo e vocativo plurale: - (da - con abbreviamento analogico della e contrazione + )
dativo plurale: il digamma di fronte al sigma della desinenza si vocalizza in come al nominativo sing.
formando dittongo (-).
accusativo plurale: - (metatesi da - come al singolare)
casi retti del duale: - (da -) o - (da -, con abbreviamento analogico)
casi obliqui del duale: - (abbreviamento analogico)
2) Temi in - pura + (, : unico esempio) e in + (, ; , : unici esempi)
nominativo singolare: sigmatico con vocalizzazione in del digamma che si unisce alla vocale
precedente (l lunga si abbrevia per la legge di Osthoff) formando dittongo (/) con accento
circonflesso.
accusativo singolare: = nominativo sing. con il al posto del .
vocativo singolare: = nominativo sing. senza consonante finale
dativo plurale: il digamma di fronte al sigma della desinenza si vocalizza in come al nominativo sing.
formando dittongo (-, -).
Temi in (, , )
Al M e N la declinazione segue quelle dei sostantivi in (; ); al F quella dei sostantivi in
breve impura.
a) I temi in corrispondono allaggettivo , , , che manca del duale, e ad alcuni
participi.
I participi, anche se monosillabici, non spostano mai laccento dalla vocale di partenza, mentre ha
laccento sulla desinenza solo al genitivo e dativo singolare M e N (, : ma al plurale
e ).
Nominativo singolare M (= vocativo): sigmatico, con caduta di e allungamento di compenso (accento
circonflesso in ).
Casi retti singolari N: = tema con caduta del (*>); l'allungamento della , con accento
circonflesso, si ha solo in (esclusi composti).
Nominativo singolare F: - (*j>*>: assibilazione di j, caduta del ed
allungamento di compenso della prima ).
b) i temi in corrispondono a participi (, , ) o ex participi (, , ).
Nominativo singolare M (= vocativo): asigmatico, con caduta di e allungamento organico
(=apofonico).
Casi retti singolari N: = tema con caduta del .
Dativo plurale M e N: - (da *-, con caduta di e allungamento di compenso: attenzione a
distinguerlo dalla omografa III persona plurale dellindicativo presente!)
Nominativo singolare F: -: (*j * *: assibilazione di j, caduta del ed
allungamento di compenso della )
c) i temi in corripondono ad alcuni aggettivi soprattutto poetici (, , ) e vari
participi (, , ).
Nominativo singolare M: sigmatico con caduta di e allungamento di compenso (*F
>).
Vocativo singolare M, casi retti N: = tema con caduta del .
Dativo plurale M e N: - negli aggettivi (*Fn *F *: :
vocalizzazione del n in , quindi in , e assimilazione del ); - nei participi (* :
caduta del e allungamento di compenso della ).
Nominativo singolare F: - negli aggettivi (da *Fnj *Fj * :
vocalizzazione del n in , quindi in , e assibilazione di j); - nei participi (da *j
* : assibilazione di j, caduta del ed allungamento)
Temi in (con alternanza in F)
Al M e N la declinazione segue quella dei sostantivi apofonici in - (come , ,
discostandosi solo nel genitivo singolare); al F quella dei sostantivi in breve pura.
Nominativo singolare M: sigmatico
Genitivo singolare M e N: in (da *-F).
Vocativo singolare M e casi retti singolari N: = tema.
Nominativo singolare F: - (*Fj> *jF> ).
* Seguono questo modello il nominativo e vocativo () e laccusativo () maschile singolare
di , , , aggettivo che segue la III declinazione con tema solo nei casi retti
maschili e neutri singolari, mentre in tutti gli altri casi appartiene alla I classe, con tema .
Temi in
Lunico aggettivo a tre uscite in , , e si declina come i corrispondenti
sostantivi. l femminile deriva da *j, ed in alfa breve pura.
A DUE USCITE
Questi aggettivi utilizzano ununica forma di flessione per il maschile e femminile e unaltra per il
neutro. In tutti questi casi il vocativo singolare maschile, uguale al tema, coincide con i casi retti
singolari neutri.
Temi in dentale
Sono aggettivi composti che seguono la declinazione dei nomi baritoni con nominativo in - /- della
III declinazione (, ; , ) caratterizzati dallaccusativo maschile-femminile in
/ .
Nominativo singolare MF: sigmatico con caduta del ().
Vocativo singolare MF e casi retti singolari N: puro tema con caduta del ().
Temi in nasale (- e -)
Sono aggettivi che seguono la declinazione dei nomi in nasale della III declinazione (, :
, ).
Nominativo singolare MF asigmatico con allungamento apofonico (, ).
Vocativo singolare MF e casi retti singolari N: puro tema con vocale breve e accento ritratto negli
aggettivi baritoni con pi di due sillabe (, ).
Seguono questo modello anche i comparativi del II tipo (, ), sempre con accento
ritratto, ove possibile, nei casi retti del neutro singolare e nel vocativo maschile e femminile. Tuttavia i
comparativi presentano nellaccusativo maschile e femminile singolare e nei casi retti del neutro plurale
accanto alla normale terminazione () una forma con caduta del e contrazione in -
della desinenza con la vocale del tema (). Lo stesso avviene nei casi retti plurali maschili e
femminili dove accanto a e abbiamo la forma contratta (la contrazione
dellaccusativo analogica del nominativo).
Temi in liquida (-)
Sono aggettivi che seguono la declinazione dei nomi in liquida della III declinazione (, ).
Nominativo singolare MF: asigmatico con allungamento apofonico ().
Vocativo singolare MF e casi retti singolari N: puro tema con vocale breve e accento ritratto negli
aggettivi baritoni con pi di due sillabe ().
Temi in -
Sono aggettivi che seguono in genere la declinazione dei nomi in - della III declinazione; ma se il
maschile e femminile seguono il modello di , , il neutro non presenta nei casi retti del
singolare lalternanza / - come i sostantivi corrispondenti (), utilizzando invece solo la forma
in -.
Nominativo singolare MF con allungamento (, ).
Vocativo singolare MF e casi retti singolari N: - (puro tema con vocale breve e accento ritratto negli
aggettivi baritoni con pi di due sillabe ().
Temi in -
Sono aggettivi rari che che seguono i temi in non apofonici della III declinazione (come ,
).
Temi in -
Sono aggettivi rari composti di e (),, che seguono la declinazione dei temi non
apofonici in (qui breve), oppure di (), che seguono i temi apofonici in /F come
, , ma con genitivo in ().
A UNA USCITA
Si tratta di aggettivi sostantivati generalmente in consonante muta (, , rapace; ,
, idropico; , , povero), che si declinano come un sostantivo, dividendosi
nellaccusativo singolare maschile-femminile e neutro (rispettivamente in per i maschile e femminili
e uguale al nominativo per il neutro) e nel casi retti del plurale (regolarmente in - al nominativo e
vocativo e - allaccusativo per i maschili e femminili; altrettanto regolarmente in - per i neutri)
NOTE CONCLUSIVE
* Il vocativo maschile singolare uguale al nominativo maschile:
a) in , , ; , , ; , , .
b) negli aggettivi e nei participi in (, , ).
Negli altri aggettivi uguale al tema (corrispondente ai casi retti del neutro).
* Gli aggettivi baritoni con pi di due sillabe presentano i casi retti del neutro singolare (quasi
sempre uguali al vocativo maschile) proparossitoni, cio con accento ritratto sulla terzultima sillaba, a
differenza del nominativo maschile singolare che allunga la vocale finale del tema ed quindi
parossitono.
Fanno eccezione i temi in (, , ) che non presentano laccento ritratto.
* Nei nomi in /- () e in - () che sono ossitoni al nominativo, quando laccento cade
su una vocale o un dittongo derivato da una contrazione, laccento circonflesso (perispomeno).
Ecco i casi:
genitivo singolare MFN in -o (da -, es.: )
dativo singolare MFN in - (da -, es. , )
accusativo singolare MF in - (da -, es. )
casi retti plurale MF in - (da - o - [contrazione irregolare dellaccusativo] es. : , )
casi retti plurale N in - (da -, es.: )
casi retti duale in - o - (da -, es: , o )
casi obliqui duale in - (da -, es.)
* Solo ha laccento circonflesso (perispomeno) in tutti i casi retti del singolare maschile e neutro.