TEMA DANNO
del corso di
Studenti
Prof. Ing. Giuseppina Uva
Ing. Andrea Fiore
Clemente Gianluca
Antonello DellOrco
Nino Favale
Indice
ANALISI STATICA LINEARE DI UN TELAIO PIANO
11
13
16
16
20
25
25
25
26
28
29
37
39
40
5. CONSIDERAZIONI FINALI
42
43
43
43
44
45
5.4.2 Variazione delle forze statiche equivalenti al variare della tipologia di sottosuolo
46
5.4.3 Variazione delle sollecitazioni sul telaio al variare della tipologia di sottosuolo
47
Combinazione rara
Combinazione frequente
dove:
-
Nel caso in esame si considerano i valori evidenziati nella colonna A1 STR, nelle condizioni
sfavorevoli.
E necessario tenere conto anche dei coefficienti 0j, 1j, 2j , che variano in base alla Categoria di
Edificio.
In particolare:
0j valore raro
1j valore frequente
2j valore quasi permanente
Spessore minimo dei solai H non deve essere inferiore a 150 mm;
Spessore minimo della soletta in conglomerato cementizio per solai con nervature gettate
parzialmente o completamente in opera non deve essere minore i 1/8 dellinterasse tra i travetti e
comunque non inferiore a 80 mm;
Il blocco interposto deve avere dimensione massima inferiore a 520 mm.
linterasse delle nervature non deve in ogni caso essere maggiore di 15 volte lo spessore della
soletta;
SOLAIO
Considerando 1m2 di solaio, contenente 2 travetti:
Piano Intermedio Carichi Permanenti Strutturali
elemento lunghezza (m) spessore (m) larghezza (m)peso specifico (KN/m^3)
pignatta
1
0,25
0,38
4,5
soletta
1
0,05
1
25
travetto
1
0,25
0,12
25
n
2
1
2
G1
peso (KN/m^2)
0,86
1,25
1,50
3,61
n
1
1
1
G2
peso (KN/m^2)
0,60
0,30
0,30
1,20
n
1
peso (KN/m^2)
0,96
2
0,60
1,56
a cui corrisponde da normativa g2k = 2,00 KN/m^2
Qk
2,00 KN/m^2
n
2
1
2
G1
n
1
1
1
1
1
G2
peso (KN/m^2)
0,60
0,30
0,30
0,2
0,6
2,00
peso (KN/m^2)
0,86
1,25
1,50
3,61
Qk
2,00 KN/m^2
Le NTC 2008 valutano il carico provocato dalla Neve sulle coperture, attraverso la seguente
espressione:
Secondo le NTC, Laterza (TA), paese scelto nello studio in esame, situata in Zona III:
Poich Laterza collocata a 362 m s.l.m., si proceduti al calcolo di qsk, con qsk = 0,799 e noto che CE =
1 ( si ipotizza che in tale area la rimozione della neve sulla copertura da parte del vento non sia
significativa), che Ct = 1 s, che i = 0,80 (copertura orizzontale ), si ha:
Qneve = 0.80 x 0.799 x 1 x 1 =0,64 KN/m2
Completata lanalisi, i carichi agenti sulla trave sono stati determinati individuando larea di influenza,
come indicato in figura, moltiplicando i rispettivi carichi per i coefficienti parziali per le azioni in
condizione a pieno carico (condizione sfavorevole).
In realt, anche per le travi andrebbero fatte considerazioni sulle condizioni di carico analoghe a quelle
fatte per il calcolo delle sollecitazioni sul travetto. Ci nonostante, si pu considerare generalmente
valido anche il caso di schema a Pieno Carico (Condizione Sfavorevole).
Quindi, si sono considerati:
Piano Intermedio
Tipo di Carico
KN/m^2
G1
G2
g2k
QK
3,61
1,2
2
2
Coeff.Parziale
Lunghezza di
Valore del Carico a
Pertinenza (m) metro lineare (KN/m)
1,3
3
1,5
3
1,5
3
1,5
3
+
Peso Proprio Trave 3,75 KN/m x 1,3
Totale
14,08
5,40
9,00
9,00
4,88
42,36
Piano Copertura
Tipo di Carico
KN/m^2
G1
G2
Qneve
QK
3,61
2
0,64
2
Coeff.Parziale
Lunghezza di
Valore del
Pertinenza Carico a metro
(m)
lineare (KN/m)
3
14,08
3
9,00
3
2,88
3
9,00
1,3
1,5
1,5
1,5
+
Peso Proprio Trave 3,75 KN/m x 1,3
Totale
4,88
39,84
Nel calcolo dei carichi agenti sulla trave, stato aggiunto il peso della trave moltiplicata per il
coefficiente parziale per le azioni G1 = 1,3.
In fase di Predimensionamento, si sono considerate Travi 30 x 50.
Inoltre, si sono considerati Pilastri 30 x 30, agenti come carichi concentrati : Peso Pilastro 6,8 KN/m.
10
fck
25
C25/30 (MPa)
fctm
fctk
fctd
2.56
1.795
1.197
fcd
14.167
fyk
450
B450C (MPa)
fyd
Es
391.3
210000
Noti i carichi agenti sulla trave e i materiali, attraverso lutilizzo del programma FTool, sono stati
definiti i diagrammi del Momento Flettente e del Taglio ( fatto in precedenza).
Per le sole verifiche agli stati limiti ultimi, i risultati dellanalisi elastica sono stati modificati con una
ridistribuzione dei momenti, nel rispetto dellequilibrio e delle capacit di rotazione plastica delle
sezioni dove si localizza la ridistribuzione.
Con al ridistribuzione, si riducono in valore assoluto i momenti massimi di calcolo, solitamente
localizzati nelle zone di momento negativo, e compensando questa diminuzione con laumento dei
momenti nelle zone meno sollecitate
Quindi, stato applicato un fattore di riduzione 0.70 1, pari al rapporto tra il momento dopo la
ridistribuzione ed il momento prima la ridistribuzione: si scelto = 0,8 .
Inoltre, considerando lincremento da Normativa per la verifica delle armature longitudinali in presenza
di sollecitazioni taglianti, si ha :
Il Progetto e la Verifica delle armature longitudinali viene effettuato , attravers lutilizzo di delle
tabelle ( o abachi in maniera equivalente ).
11
Materiali
Geometria della Sezione
Percentuale di Armatura Compressa
Sollecitazione di Calcolo
Si pu entrare nella tabella con il valore del momento di calcolo adimensionalizzato mrd pari a quello
agente msd ricavare il corrispondente valore di e, quindi, calcolare larmatura minima necessaria.
Il progetto dellarmatura a flessione stato condotto nelle condizioni di semplice armatura
= 0, mentre la verifica per 0.
con
() =
mrd
0,0318
0,0626
0,0626
0,0318
0,0626
0,0626
b d fcd
fyd
As calcolato (mm2)
0,0324
158,394
0,0648
316,788
0,0648
316,788
0,0324
158,394
0,0648
316,788
0,0648
316,788
() = =
Msd
b 2 fcd
, =
3
f = 0.30
= 2.565
, =
fyk
0.0013b
0.262.565300450
450
12
Vsd = 94, 2 KN
1
Vsd
94200
= 0.9300450391.3 = 0.001981
2
2
2 0.001981 391.3
= 0.2187 2 = 12,63 = 6.316 = 9.043
7.09
Poich = 9.043 > 4,5 e poich = vsd = ,si ricava ponendo = 2.5
=
0.001981
= 0.0007924
2.5
13
fck
25
C25/30 (MPa)
fctm
fctk
fctd
2.56
1.795
1.197
Materiali
Dimensioni della Sezione (300 mm x 300 )
fcd
14.167
fyk
450
B450C (MPa)
fyd
Es
391.3
210000
Una volta calcolate le sollecitazioni adimensionalizzate, possibile entrare con la coppia di valori ed
individuare la percentuale di progetto di armatura , cui corrisponde il pi piccolo Dominio di
interazione, che contiene il punto rappresentativo della coppia.
14
larmatura longitudinale, prevista per i pilastri, vede 414 disposti ai quattro vertici.
con
Pilastro
A
B
C
b (mm)
300
300
300
() =
msdP
0,02
0,00
0,02
b d fcd
fyd
Per larmatura trasversale, sono state impiegate staffe 8 con passo 10cm nelle zone critiche e passo
20cm nelle zone normali.
15
Per lapplicazione di un Modello a Parametri Concentrati, sono state fatte delle Ipotesi di Base:
Orizzontamenti rigidi, tali per cui la massa pu essere considerata concentrata nel baricentro
Traversi molto pi rigidi dei Ritti
Deformazioni Longitudinali dei Pilastri Trascurabili
Alla luce di tali Ipotesi, gli unici spostamenti possibili sono nel piano e riguardano la traslazione dei
traversi.
I Gradi di Libert del Sistema sono due e, quindi, due sono le Componenti di Spostamento Indipendenti
( u(t) = coordinate lagrangiane):
una relativa al baricentro del 1 impalcato
una relativa al baricentro del 2 impalcato
Analisi dei Carichi
I carichi agenti sulla trave sono stati determinati individuando larea di influenza, come indicato in
figura, considerando la combinazione di carico sismica : G1 + G2 + Q
16
21,18
18,72
Dove, il termine K11 la forza da applicare al piano 1 per ottenere uno spostamento unitario dello
stesso e K12 lipotetica reazione vincolare che blocca lao spostamento dellimpalcato 2, cosi come si
evince in figura
17
Dove
k = 36 EJ / H3
J = 0.000675 m4
E = 25000000 KN / m2
Modulo di Young
Questa relazione rappresenta un sistema di due equazioni in due incognite, ovvero un problema di
autovalori ( ) e autovettori ( ).
Per risolverla, scriviamo lequazione nel modo seguente:
12 = 442,74 sec-2
22
-2
= 2884,58 sec
2 = 53,71 sec
18
-1
f2 = 8,55 sec
T1 = 0,30 sec
T2 = 0,11 sec
19
Affinch il Programma non calcolasse autonomamente le masse e i pesi propri degli elementi strutturali
ma gli fossero assegnati dallesterno, sono stati definiti e assegnati i carichi, cosi come fatto nellanalisi
manuale.
Definita la Mass Source relativamente ai carichi e alle masse, il software ha eseguito lanalisi modale,
dando i seguenti risultati:
1 modo di vibrare
T1 = 0.3056
20
2 modo di vibrare
T1 = 0,1192
Una volta ottenuto il periodo proprio della struttura T1, stato inserito nel programma SIMQKE.
Il programma fornisce lo spettro di progetto, una volta specificate le coordinate geografiche del sito
(Pericolosit Sismica di base) e le caratteristiche geologiche e topografiche (condizioni del sottosuolo
per determinare gli Effetti Locali).
Considerando il Fattore di Struttura q, possibile effettuare il passaggio da uno Spettro di Risposta
Elastico ad uno Spettro di Progetto Elastoplastico, che tenga conto dellentrata in campo plastico della
struttura sotto lazione sismica.
I dati forniti per il telaio oggetto di studio sono i seguenti:
q = qo x Kr
dove qo = 4,5 x u/ 1
il rapporto u/ 1 = 1,3 , considerando una Struttura a Telaio con pi piani e pi campate e fissando la
classe di duttilit alta ( CD A).
Kr = 1, in quanto si considera un edificio regolare in altezza.
21
22
Sulla base delle formule fornite dalla Normativa ( immagine precedente ), si ha che:
w2(copertura)
Peso Complessivo
della struttura W
w1(interpiano)
Fh
F copertura
Area
complessiva
F interpiano
Area
complessiva
Sd
g
W
0,063
9,81
391,52
22.96
8
183.68
25.98
8
207.84
2,5143
Una volta determinata Fh, possibile definire le forze orizzontali statiche equivalenti, da applicare alle
due masse dei due impalcati :
F1
Fh
z1
w1
w2
z2
2.5143
3
183.68
207.84
6
7,55
F2
23
Fh
z2
w2
w1
z1
2,5143
6
207,84
183,68
3
17,07
24
fck
28
C28/35 (MPa)
fctm
fctk
fctd
2.760
1.795
1.197
fcd
15.87
B450C (MPa)
fyd
Es
391.3
210000
fyk
450
Piano Intermedio
Tipo di Carico
KN/m^2 Coeff.Parziale
G1
G2
g2k
QK
3.61
1.2
2
2
Lunghezza
Pertinenza (m)
Valore
del
di Carico
a metro
lineare
(KN/m)
1.3
3
1.5
3
1.5
3
1.5
3
+
Peso Proprio Trave 3,75 KN/m x 1,3
Totale
14.08
5.40
9.00
9.00
4.5
41.98
Piano Copertura
G1
G2
Qneve
QK
3,61
2
0,64
2
Lunghezza di Pertinenza
(m)
1,3
3
1,5
3
1,5
3
1,5
3
+
Peso Proprio Trave 3,75 KN/m x 1,3
Totale
Valore
del
Carico a
metro
lineare
(KN/m)
14,08
9,00
2,88
9,00
4,5
39,46
Nel calcolo dei carichi agenti sulla trave, stato aggiunto il peso della trave moltiplicata per il
coefficiente parziale per le azioni G1 = 1,3.
25
Si ricordi, infatti :
fck
28
C28/35 (MPa)
fctm
fctk
fctd
2.760
1.795
1.197
fcd
15.87
fyk
450
B450C (MPa)
fyd
Es
391.3
210000
Noti i carichi agenti sulla trave e i materiali, attraverso lutilizzo del programma FTool, sono stati
definiti i diagrammi del Momento Flettente e del Taglio.
Il Progetto e la Verifica delle armature longitudinali viene effettuato , attraverso lutilizzo di tabelle ( o
abachi in maniera equivalente ).
Nel caso di Progetto Condizionato, definiti:
Materiali
Geometria della Sezione
Percentuale di Armatura Compressa
Sollecitazione di Calcolo
Si pu entrare nella tabella con il valore del momento di calcolo adimensionalizzato mrd pari a quello
agente msd ricavare il corrispondente valore di e, quindi, calcolare larmatura minima necessaria.
Il progetto dellarmatura a flessione stato condotto nelle condizioni di semplice armatura
mentre la verifica per 0.
27
= 0,
Considerando landamento del diagramma del Momento Flettente e dello Sforzo Normale, entrando nel
Dominio dInterazione con i valori di MRd e NRd alla testa e al piede di ciascun pilastro, si determinata
la percentuale meccanica darmatura e larea dellarmatura tesa As.
Larmatura longitudinale dei pilastri prevede 416 disposti ai quattro vertici.
28
Per larmatura trasversale, sono state impiegate staffe 8 con passo 10cm nelle zone critiche e passo
20cm nelle zone normali.
Lunghezza campata 1 : 5 m
Lunghezza campata 2 : 4 m
Lunghezza campata 3 : 3 m
Base 0,3 m
Altezza 0,50 m
Pilastri :
Lunghezza 3 m
Base 0,3
Altezza 0,3 m
29
30
Una volta ottenuto il periodo proprio della struttura T1, stato inserito nel programma SIMQKE.
Il programma fornisce lo spettro di progetto, una volta specificate le coordinate geografiche del sito
(Pericolosit Sismica di base) e le caratteristiche geologiche e topografiche (condizioni del sottosuolo
per determinare gli Effetti Locali).
Si ipotizzato di ubicare ledificio a Laterza (TA), zona caratterizzata da una sismicit bassa, secondo la
classificazione fornita dallNTC2008.
I dati forniti per il telaio oggetto di studio sono i seguenti:
31
32
Ricordando le formule :
Si ha che :
Peso
Complessivo
della struttura
W
wcopertura
winterpiano
Fcopertura
22,95
Area complessiva
8
Finterpiano
25,98
Area complessiva 8
Sd
g
W
Fh
0,035
9,81
807,12
1
183,6
207,84
28,2492
Una volta determinata Fh, possibile definire le forze orizzontali statiche equivalenti, da applicare alle
due masse dei due impalcati :
F1
F3
Fh
z1
w1
z2
w2
z3
w3
z4
w4
Fh
z3
w3
z1
w1
z2
w2
z4
w4
28.2492
3
207.84
6
207.84
9
207.84
12
183.6
28.2492
9
207.84
3
207.84
6
207.84
12
183.6
2.96
F2
F4
8.88
33
Fh
z2
w2
z1
w1
z3
w3
z4
w4
28.2492
6
207.84
3
207.84
9
207.84
12
183.6
Fh
z4
w4
z1
w1
z2
w2
z3
w3
5.92
28.2492
12
207.84
3
207.84
6
207.84
9
183.6
10.47
34
35
Verifica Travi
Analizzando il diagramma del momento Flettente, la trave pi sollecitata risulta essere quella del primo
impalcato, in corrispondenza della sezione con momento pari a Msd = 20,09 kN x m.
Larmatura longitudinale presente nella trave pari a 5 14.
Il momento resistente sull appoggio pi sollecitato maggiore di quello sollecitante : Mrd = 154,7 KN
x m.
Verifica Pilastri
Il pilatro pi sollecitato risulta essere quello del primo impalcato con Msd = 10,67 KN*m ed
Nsd = 16,74 KN.
Il pilastro armato con 4 16 e verifica le sollecitazioni imposte dalle forze orizzontali, cosi come si
evince dai risultati ottenuti dal programma VCASLU.
36
37
Si noti che: lunico dato modificato rispetto al telaio visto prima riguarda le coordinate geografiche del
sito, cio la pericolosit sismica di base. Gli altri parametri sono costanti.
I valori delle forze orizzontali che rappresentano lazione sismica agenti sui quattro impalcati sono:
F1
F2
F3
F4
3,89
7,78
11,67
13,76
38
39
F1
F2
F3
F4
7,05
14,1
21,15
24,9
40
41
42
5. CONSIDERAZIONI FINALI
Lanalisi statica effettuata per il telaio a due piani e per quelli a quattro piani ha messo in evidenza la
predominanze del primo modo di vibrare della struttura.
5.1 Confronto tra le localit di interesse
Dal confronto tra le sollecitazioni e i valori ottenuti nelle analisi svolte nei paragrafi precedenti
possibile constatare che:
Sd
Laterza
0,035
Lucera
0,046
L'Aquila
0,087
E possibile vedere che i valori dei primi due siano molto vicini tra loro, mentre lultimo, relativo alla
zona ad alta sismicit, sia nettamente pi alto.
Questo dovuto alla diversa pericolosit sismica di base, nonch alle differenti caratteristiche
topografiche.
E interessante notare come, anche a parit di categoria topografica tra le tre zone (T1), lAquila presenti
un valore Sd comunque elevato (0.062).
Laterza
2,96
5,92
8,88
10,47
Lucera
3,89
7,78
11,67
13,76
L'Aquila
7,05
14,1
21,15
24,9
Nellultimo piano si riscontra una non linearit nella crescita della forza statica equivalente F4 rispetto
ad F1, F2 ed F3, dovuta sostanzialmente alle differenze di carico riscontrabili dallanalisi dei carichi tra
il solaio di interpiano e il solaio di copertura.
43
pilastro
A
B
Laterza
C
D
A
B
Lucera
C
D
A
B
L'Aquila
C
D
p
t
p
t
p
t
p
t
p
t
p
t
p
t
p
t
p
t
p
t
p
t
p
t
M
-10,67
10,57
-10,64
10,54
-10,62
10,52
-10,61
10,52
-14,02
13,89
-13,98
13,85
-13,96
13,83
-13,95
13,82
-25,4
25,17
-25,32
25,09
-25,28
25,05
-25,26
25,03
7,08 16,74
7,06
3,24
7,09
-5,4
7,04 -14,59
9,31 22,01
9,28
4,26
9,26
-7,1
9,26 -19,17
16,9 39,85
16,8
7,71
16,8 -12,85
16,8 -34,71
Dalla tabella si evince come le sollecitazioni al piede dei pilastri relativi al telaio sito in LAquila siano
pi grandi, rispetto alle altre zone considerate. In particolare, tali sollecitazioni sono quasi 2 volte
maggiori, rispetto al telaio sito in Lucera pi di 2 volte maggiore delle rispettive sollecitazioni sul
telaio sito in Laterza.
M
trave 1piano
A
Laterza
B
C
A
Lucera
B
C
A
L'Aquila
B
C
sx
dx
sx
dx
sx
dx
sx
dx
sx
dx
sx
dx
sx
dx
sx
dx
sx
dx
T
20,09
-12,5
7,5
-22,29
-0,78
-19,98
26,4
-16,42
9,9
-29,3
-1,3
-26,26
47,82
-20,74
17,92
-53,07
-6,5
-47,56
6,52 -2,22
7,46 -1,48
5,89 -0,74
8,56 -2,92
9,8
-1,95
7,74 -0,97
15,51 -5,29
17,75 -3,53
14,02 -1,76
In riferimento alla trave del 1piano, possibile notare una netta differenza tra le sollecitazioni per la
zona ad alta sismicit e le altre due zone , con rapporti praticamente analoghi a quelli delle sollecitazioni
dei pilastri.
44
Categoria
Laterza
Lucera
L'Aquila
A
0,035
0,046
0,062
B
0,057
0,072
0,097
Sd (*g)
C
0,078
0,095
0,123
D
0,114
0,118
0,155
E
0,099
0,104
0,139
Confrontando i valori visti, si pu osservare come la pericolosit sismica cambi non solo in relazione
alle coordinate geografiche, ma anche con la tipologia di terreno.
La pseudo-accelerazione spettrale risulta essere decrescente nell ordine di suolo D, suolo E, suolo C,
suolo B e suolo A.
La situazione pi critica si ha nella tipologia di sottosuolo D nella citt de LAquila (AQ).
Leffetto dellamplificazione pi rilevante passando da sottosuoli pi rigidi a sottosuoli pi
deformabili.
45
Laterza
F1
F2
F3
F4
A
2,96
5,92
8,88
10,47
B
4,83
9,65
14,48
17,05
C
6,6
13,31
19,81
23,33
D
9,65
19,3
28,95
34,1
E
8,38
16,76
25,14
29,61
Lucera
F1
F2
F3
F4
A
3,89
7,78
11,67
13,76
B
6,09
12,19
18,28
21,54
C
8,04
16,08
24,12
28,41
D
9,99
19,98
29,97
35,3
E
8,88
17,71
26,41
31,11
L'Aquila
F1
F2
F3
F4
A
5,25
10,5
15,75
18,54
B
8,21
16,42
24,63
29
C
10,41
20,83
31,24
36,8
D
13,12
26,24
39,36
46,37
E
11,77
23,54
35,3
41,58
Dallanalisi dei valori delle forze orizzontali statiche equivalenti al variare della categoria di sottosuolo,
si posso notare dei picchi in corrispondenza della categoria D, analogamente alla pseudo accelerazione
spettrale Sd.
46
5.4.3 Variazione delle sollecitazioni sul telaio al variare della tipologia di sottosuolo
Considerando il nostro telaio ubicato nella citt de LAquila (zona ad alta sismicit) e variando la
tipologia di sottosuolo, le sollecitazioni indotte variano e i valori del momento flettente, del taglio e
dello sforzo normale massimi sono:
SOLLECITAZIONI SULLE TRAVI al variare della categoria di sottosuolo
L'Aquila
M (KN x m )
T (KN)
N (KN)
impalcato 4
7
3,04
-13,88
impalcato 3
19,89
7,76
-11,79
A
impalcato 2
29,76
11,4
-7,87
impalcato 1
35,61
13,22
-3,84
impalcato 4
10,95
4,75
-21,12
impalcato 3
31,11
12,14
-18,14
B
impalcato 2
46,54
17,83
-12,31
impalcato 1
55,69
20,67
-6,16
impalcato 4
13,9
6,03
-27,55
impalcato 3
39,48
15,41
-23,39
C
impalcato 2
59,05
22,62
-15,62
impalcato 1
70,65
26,22
-7,81
impalcato 4
17,31
7,6
-34,72
impalcato 3
49,74
19,41
-29,47
D
impalcato 2
74,4
28,49
-19,68
impalcato 1
89,02
33,04
-9,84
impalcato 4
15,7
6,82
-31,4
impalcato 3
44,61
17,41
-26,43
E
impalcato 2
66,72
25,55
-17,65
impalcato 1
79,84
29,63
-8,33
SOLLECITAZIONI SUI PILASTRI al variare della categoria di sottosuolo
L'Aquila
M (KN x m )
T (KN)
N (KN)
impalcato 4
6,97
4,66
2,18
impalcato 3
12,92
8,61
8,55
A
impalcato 2
16,87
11,24
8,12
impalcato 1
18,91
12,55
26,67
impalcato 4
10,9
7,25
3,41
impalcato 3
20,22
13,41
13,37
B
impalcato 2
26,38
17,52
28,34
impalcato 1
29,58
19,57
46,41
impalcato 4
13,83
9,2
4,33
impalcato 3
25,25
17,01
16,96
C
impalcato 2
33,27
22,22
35,96
impalcato 1
37,52
24,03
58,88
impalcato 4
17,43
11,65
5,45
impalcato 3
32,29
21,53
21,37
D
impalcato 2
42,17
28,09
45,31
impalcato 1
47,23
31,37
74,19
impalcato 4
15,23
10,44
4,89
impalcato 3
28,93
19,31
19,17
E
impalcato 2
37,82
25,2
40,63
impalcato 1
42,4
28,14
66,53
Confrontando i valori delle sollecitazioni sui pilastri e sulle travi, possibile constatare come la diversa
tipologia di sottosuolo comporti una significativa variazione della stessa sollecitazione sui vari
impalcati.
Nello specifico, evidente come la tipologia di sottosuolo D sia quella pi deleteria, in quanto
determina linsorgere di sollecitazioni, in valore, elevate.
47