GastonBachelard.
2Laplaceespresse,nelsuoEssaiphilosophiquesurlesprobabilits(1814),nelmodopicompiutoepiradicale
lessenzadeldeterminismomeccanicisticodellafisicanewtoniana.
3T.Pievani,Anatomiadiunarivoluzione.LalogicadellascopertascientificadiDarwin,2013.
4S.J.Gouldhaulteriormentesviluppatoeaccentuatolideadarwinianaconlimmaginedelcespuglio(Lavita
meravigliosa,1990(1989),p.30).
5 Ilconcettodievoluzionesiradicanellideadiprogressotipicadell'Ottocento,maDarwinpreferisceusarei
terminidiscendenzaotrasformazione,inmododaevitareilriferimentoallosvolgersidiunprogettofinalistico.
Perillustrarequestoaspettodelpensierodarwiniano,Tarizzohautilizzatolacategoriakantianadifinalitsenza
scopo (D. Tarizzo, La vita, uninvenzione recente, 2010). In effetti, pi che di caso, dovremmo parlare di
evoluzione nondirezionale e nonintenzionale; ha notato, per esempio, Boncinelli: la formulazione ingenua
dell'evoluzionismoneodarwiniano,secondolaqualelaselezionenaturalefavorirebbegliindividuipiadatti,sembra
decisamente inappropriata [...infatti] si tratta di un'affermazione d'effetto, ma circolare [ci che pi adatto
sopravvive,cichesopravvivepiadatto](E.Boncinelli,Primalezionedibiologia,2010(2001),p.169).
6LintuizioneoriginariadiquestoaspettodecisivodellarivoluzionedarwinianavaattribuitaaMichelFoucault(Le
paroleelecose.Unarcheologiadellescienzeumane(1966),1985,pp.1434,1789).
7Ilconcettodiperfezioneacquisisceinunnuovosignificato,spogliandosidellimmotilitdellaforma,tipicadella
metafisicaclassicaedellabiologiafissista,perassumerelamobileperfettibilitdiunorganismo,ovveroladinamica
tendenza interna di ogni forma di vita a variare (D. Tarizzo, La vita, uninvenzione recente, 2010, p.115).
Contrariamenteaquantospessosiafferma,ilcriteriodivitalitenondiutilitaguidarelaselezione(ibidem,
p.121).
8Lastrutturadiogniessereviventecorrelata,nelmodopiocculto,conquelladituttiglialtriesseriviventiconi
qualientrainconcorrenzaperlalimentoelospaziovitale,oconquellichedevesfuggireoconquellichesuole
catturare(C.Darwin,Loriginedellespecie,2012(1859),p.67).
9 Lefacoltmentalidelluomonondifferisconosostanzialmentedaquelledeglianimalisottostanti,quantunque
differiscanoimmensamenteingrado.Unadifferenzadigrado,perquantograndesia,noncigiustificadicollocare
luomoinunregnodistinto(C.Darwin,Loriginedelluomo,1914(1871),p.246).GiDHolbachnotava:da
ultimo,lavanitumanafecesua,senzadubbio,unipotesichesembravadistinguereluomodatuttiglialtriesseri
fisici,attribuendoallanostraspecielaprerogativadiunindipendenzatotaleche,perpocochesirifletta,avvertiremo
impossibile(P.H.dHolbach,Sistemadellanatura,1978(1770),pp.23031).
10Nonostantequesto,lideacheluomoavesseavutoadifferenzadeglialtrimammiferiunevoluzioneprogressivae
linearefudiffusafraipaleontologifinoaglianni60,quandoilpaleantropologoLouisLeakyscoprcheinAfrica
Orientale due stirpi di australopiteco avevano convissuto nello stesso periodo. Da quel momento si via via
confermatalideacheanchelevoluzioneumanasiastataunprocessoramificato(TelmoPievani,HomoSapiense
altrecatastrofi,2002,pp.403).
11Freud(Unadifficoltdellapsicoanalisi,1916)individutreferitenarcisistiche,cheavrebberoinfertotrecolpi
mortaliallingenuaautostimadelluomo,tremortificazionidellasuamegalomania.Letreferiteche,demolendo
lantropocentrismo,hannodelineatolaculturamodernasarebberolaferitacosmologicaconlaqualeCopernicoha
mostratocheluomononalcentrodelluniverso,laferitabiologicaconcuiDarwinharivelatocheluomononal
centrodellanaturae,infine,laferitapsicologicaconcuiFreudmostracheluomonon alcentroneppuredise
stesso,laddovegovernainvecelinconscio.
12 Dawkins e Gould hanno rappresentato due dei filoni principali del neodarwinismo. Dawkins interpreta il
darwinismoinunotticaradicalmentedeterministica,chevedecomeprotagonistailgene,piuttostochelaspecieo
lindividuo(TheSelfishGene,1976),mentreGould(TheStructureofEvolutionaryTheory,2002)sottolineailruolo
delcaso,dellacontingenzaedellecatastrofi,collocandosinellambitoindeterministadellecosiddetteteoriedella
complessit.
13D.Tarizzo,ComeDarwinhacambiatolafilosofiainwww.scienzaefilosofia.it.
Differenza e incommensurabilit
La riduzione a una differenza quantitativa riconduce luomo nella dimensione naturale,
ma al tempo stesso lo colloca allapice di questa dimensione per la sua preminenza, se
pure solo quantitativa. In questo modo si rischia di restare all'interno di una definizione
dell'uomo come sovrannaturale: prima in quanto essere fuori dalla natura, ovvero
non riducibile alla sola dimensione naturale e corporea, poi in quanto vertice del mondo
naturale. In altri termini, la differenza esclusivamente quantitativa potrebbe risultare
riduttiva14.
In effetti, ogni volta che studiamo gli altri animali presumiamo che siano come noi, e
concludiamo quindi che sono meno di noi. molto facile, per, ipotizzare una specie
extraterrestre che, studiando l'uomo, giunga alle stesse conclusioni. Si tratta di un
meccanismo di proiezione e di un ragionamento per analogia che sono inevitabili quanto
discutibili. Se l'attenzione posta da Darwin sull'aspetto quantitativo permette di
sottolineare la continuit del vivente, l'attenzione alla qualit specifica di ogni specie
vivente, e non solo dell'uomo, permette di valorizzare la variet e la pluralit del vivente,
caratteristiche senza le quali la selezione non avrebbe luogo in cui accadere.
Possiamo cogliere ancor meglio la questione se comprendiamo che la mente non mai
'disincarnata', ovvero che pensiamo sempre a partire dal nostro essere fisicamente nel
mondo in un determinato modo15. Il nostro mondo e quello di un pipistrello sono
inconfrontabili da un punto di vista qualitativo, non meramente quantitativo; a rigore
dovremmo anzi dire che per noi il mondo del pipistrello impensabile 16. Parafrasando
T.S. Kuhn17, i mondi dei diversi esseri viventi sono incommensurabili perch ogni essere
vivente traccia il suo mondo a partire dal suo specifico paradigma cognitivo, il quale si
sviluppato a partire da una specificit morfologica, da uno specifico e concreto radicarsi
nell'ambiente e rispondere ad esso.
Il mito dell'origine
La teoria darwiniana sottolinea con forza la continuit del vivente, eppure la storia
dell'uomo, in particolare dell'uomo occidentale, una lunga storia di tratti di
separazione tra l'uomo e gli altri viventi. Tentiamo allora una breve genealogia dello
specifico e concreto modo di stare nel mondo dell'animale-uomo e chiediamoci se abbia
qualcosa a che fare con questo continuo tracciare differenze.
Il mito dellorigine narrato da Platone18 attribuisce allessere umano una incompletezza
14 Ilcervellodell'uomosidistinguecertamenteperalcunepeculiaricaratteristichequantitative:ladifferenzadi
volumecerebralerelativo,ilrapportotramassacerebraleepesocorporeo,l'estensionedellacortecciacerebrale,la
complessitneuronale;daltrocantoTelmoPievani,inunintervistadel2006,hanotato:Eimpressionantechenon
soloinostricuginiNeanderthalmaancheiprimiCroMagnonavesserounacapacitcranicaleggermentesuperiore
allanostra:quindi,pernoi,evoluzionepotrebbesignificarequalitinvecediquantit.Ilpassaggiodahomoabilisa
homosapiensfu,ineffetti,unpassaggiononsoloquantitativo,maanchequalitativo,consistendoinunosviluppo
incredibiledellacortecciaprefrontale.
15IlriferimentoaF.Varela,E,Thompson,E.Rosch,Theembodiedmind,1991.
16IlriferimentoalcelebrearticolodiT.Nagel(Cosasiprovaadessereunpipistrello?,1974)incuiilfilosofo
statunitensesostenevalirriducibilitdellacoscienzaallattivitcerebrale.
17T.Kuhn,TheStructureofScientificRevolutions,1962,1970.
18 Epimeteo, incaricato di distribuire alle diverse specie viventi le facolt che permettessero ad ognuna di
sopravvivere,costruunsistemainequilibrio,incuilespecienonsidistruggesseroreciprocamente.Nelfarlo,per,
esaurtuttelecaratteristicheasuadisposizionee,quandovenneilturnodell'uomo,seloritrovnudo,scalzo,
viachesisalelascalaevolutiva,aumentaladistanzapossibiletraunostimoloelacorrispondenterisposta(p.133),
diventando nell'uomo virtualmente infinita. Tutto ci che sta tra lo stimolo e la risposta la mente o, se si
preferisce,ilpensiero(p.134).Potremmodareilnomealtisonantedilibertaquestoampliatospettrodiscelte
comportamentalichecaratterizzanocertespeciesuperiori(p.183).
33 Losviluppoincredibiledellacortecciaprefrontalecipermisediespandereilpensieroindirezionedelfuturo,
concependonellanostraimmaginazionecatenedieventinonancoraaccaduti(J.M.Fuster,CognitiveFunctionof
FrontalLobe,inMillereCummings,Humanfrontallobe,18795).Cfr.ancheilcelebrecasodidanniallacorteccia
prefrontale analizzato in E.Tulving et al., Priming of Semantic Autobiographical Knowledge: A Case Study of
Retrogade Amnesia, Brain and cognition 8: 320, 1988. Su un altro piano, lidea che luomo, a differenza
dellanimale,vivainunadimensionestoricanonpucherimandareadunacelebrepaginanicciana(F.Nietzsche,
Considerazioniinattuali.Sullutiliteildannodellastoriaperlavita,1973(1874),III,1).
34 NoipensiamosempreacichechealtrovescriveMontaigneenonpotrebbeesserealtrimenti:essere
coscientisignifica,fral'altro,esserealtrove(M.MerleauPonty,LetturadiMontaigne,in Segni,1969(1960),p.
262).
35 "L'evoluzione culturale dell'umanit procede drittodavanti a s, sempre piveloce; inquesto momentoha
raggiuntounmovimentocosrapidochenonesageratoaffermareche,alconfrontoconl'evoluzioneculturale,
l'evoluzionegeneticapuessereconsideratatrascurabile,eaddiritturapostaugualeazero(K.Lorenz,Ildeclino
dell'uomo,1984(1983),p.7).
36Lafratturaoriginariatral'Ioeilmondosullaqualesisviluppanomoltissimeconcezionireligiose(sipensialla
cacciatadall'Eden)efilosofiche(sipensiallaconcezionedellanaturadiJ.J.Rousseau)sarebbealloranonuna
condannageneratadaunacolpaoriginaria,mapiuttostounaspecificaestraneitinnescatadall'esilioprimordiale.
37Ilrichiamoalgestoseminaledellagricolturapucondurreadunariletturadeimitidellafondazione.Romolo
tracciailsolco,uccideilfratellocheloattraversa(memoriadiuninvasionedelterritoriodapartedialtrespeciedi
ominidi?)efondalacitt.SinoticheancheCainoagricoltore,fondatoredicittefratricida.
38L'egovieneprodottoperdifferenzarispettoacichevienedefinitononegodallapercezione/definizionedis
come"diverso"dalmondo.Cfr. DiegoD'Angelo,Lagenesidell'autocoscienza.DaDarwinaMeadeMerleau
Ponty,inNema.Rivistaonlinedifilosofia,n.3,2012.
luogo mobile e marginale che l'animale-uomo abita in quanto animale che sta nel
mondo tracciando differenze, ovvero producendo definizioni che separano e
congiungono.
Il rischio dell'alienazione
La distanza sviluppa la nostra capacit adattiva, ma ci espone anche al rischio di una
estraneazione. Si pensi allo sviluppo tecnologico che ha creato un'ulteriore distanza,
avvolgendo il mondo in un velo di Matrix 39, attraverso il quale tutto viene filtrato e
risignificato al punto da modificare in modo sostanziale la nostra percezione del mondo
e il nostro modo di interagire con esso40. In questo senso come se l'uomo, animale in
esilio, avesse cercato di tornare a casa 41, cio di ricostruire un rapporto pi simbiotico
con lambiente superando l'iniziale estraneit, sviluppando strumenti che lo hanno in
realt reso in grado di costruirsi una nuova casa. In effetti, siamo gli ultimi eredi di una
pulsione a costruire che dura da centinaia di milioni di anni, e quindi a controllare
quello che ci circonda pi da vicino. Nel bene e nel male, questa spinta architettonica ha
creato alla fine il tipo di mente che attualmente possediamo 42. Il rischio quello di
dimenticare che la nostra casa, per quanto tecnologicamente evoluta, poggia comunque
sulla terra43. La capacit di allungare la distanza tra i piedi (il mondo) e la testa (il
pensiero), inaugurata dalla stazione eretta, non deve generare l'illusione di non avere
radicamento nel mondo44.
La rete della vita
dunque necessario45 che lanimale umano trovi un nuovo radicamento 46 nella natura,
39Puessereutilericordarecheilcelebrefilmdifantascienzaprendespuntodalfamosoesperimentomentaledel
filosofoematematicostatunitenseH.Putnam(BrainsinaVat,1981,pp.67).
40 Inparticolare,questaalterazionepotrebbecomportarelaminimizzazionedellanostracapacitdipercepirela
sogliacriticadell'ambiente.Ingenerale,ilproblemanascedalfattochelosviluppotecnologicorapidissimo,in
terminibiologici,haconsentitoalluomounaperformativitenorme(sipensiallaproduzionedicibooalpotenziale
bellico),senzachecifosseiltempodiadeguareinprofonditletogramma,ossiaimeccanismibiologicidicontrollo
egestionediquestinuovipoteri(cfr. R.Marchesini,IlfuturodellaspecieHomosapienssapiens,inLaScienza
UTET,9.L'uomo,2005,pp.2021).
41SullascortadiquesteosservazioniilmitodiUlisseacquistaunsensoprofondodimitodellorigine.Lafiguradi
Ulissefiguradellabilittecnicaeverbale,nonchpersonaggiosegnatodallanostalgiaperlacasalontana:tutte
caratteristichespecifichedelladimensioneumana.InteressantenotarechePieroBoitani(LombradiUlisse,1992)
abbiadefinitoUlissesegnodiuninteraepisteme.
42J.L.GouldeC.GrantGould,op.cit.,p.352.
43LaNaturaunoggettoenigmatico,unoggettochenondeltuttooggetto;essanoncompletamentedinanzia
noi.ilnostrosuolo,noncichedinanzi,macichecisostiene(M.MerleauPonty,Lanatura.Lezionial
CollgedeFrance19561960(1995),1996,p.4).
44 L'evoluzione,collocandol'uomoinposizioneeretta,lohamessoinunasituazioneinstabile:instabileinun
sensosimbolicomoltoprofondo.Poilohaabbandonatoasestesso(K.Lorenz,Ildeclinodell'uomo,1984,p.7).
45Irapportitrauominieanimalidovrannocambiare.Edovrannofarlonelladupliceaccezionediquestotermine,
nelsensodiunanecessitontologicaediundovereetico(JacquesDerrida,lisabethRoudinesco,Qualedomani?,
2004,pp.93e95).
46Dovesonogliuomini?domandgentilmenteilpiccoloprincipe.Ungiornoilfioreavevavistopassareuna
carovana:Gliuomini?Neesistono,credo,seiosette.Lihovistimoltiannifa.Manonsisamaidovetrovarli.Il
ventolispingequael.Nonhannoradici,equestoliimbarazzamolto"(A.deSaintExupry,IlPiccoloprincipe,
1986(1943),cap.XVIII).
procedendo oltre la distinzione tra uomo da una parte e animali dall'altra 47, ripensando
la vita (Zo) come una rete48 di interrelazioni tra i viventi (Bios), ognuno dei quali una
prospettiva di corpo, un orizzonte di mondo. Pi precisamente, il mondo appunto la
rete di differenze49 reciproche e dinamiche tra queste pratiche di mondo, il loro
combattersi e incontrarsi, il loro essere interrelate e interdipendenti. In questo modo
diviene possibile passare da una visione dualistica e gerarchica della vita ad una visione
plurale e molteplice, in cui l'uomo possa dare alle sue specificit tecniche e linguistiche
un compito di congiunzione e non di separazione.
La prospettiva postumanistica50, ad esempio, cerca di dare un senso nuovo alla nostra
specificit tecnica51, concependo la tchne nel suo significato coniugativo52, ossia nella
sua capacit di attivare dialoghi sempre pi profondi e articolati con le alterit non
umane, animali o tecnologiche, perch in un rapporto referenziale 53 con queste alterit
che luomo continuamente ridefinisce se stesso. Luomo viene di conseguenza ripensato
come unentit in continua trasformazione54 e viene sottolineato lo statuto dialogico e
ibrido dellontologia umana. Il sapere assume cos lo scopo di perfezionare la propria
capacit di partecipazione empatica, in quanto atto di ospitalit che allarga lorizzonte
delluomo. In questo senso, il ruolo dell'animale-uomo in quanto animale dotato di
linguaggio diverrebbe quello di com-prendere la natura 55, di dire il mondo senza
confondere la mappa con il territorio, la parola con la cosa. In questo modo si pu
superare il bivio obbligato tra la superstizione della differenza tra uomo e animale da
una parte e la superstizione di una troppo facile identit tra l'uomo e gli altri viventi
47 "Lanimale,cheparola!Lanimaleunaparolachegliuominisisonoarrogatiildirittodidare"(J.Derrida,
Lanimalechedunquesono,2006,p.71).
48IlriferimentoaF.Capra,che,dopoaverdelineatolecaratteristichediunaconcezionesistemicaebiocentrica
dellavita,conclude:Perriconquistarelanostrapienanaturaumana,dobbiamoriconquistarelesperienzadella
connessioneconlinteratramadellavita.Questoriconnettersi,religioinlatino,laveraessenzadelfondamento
spiritualedellecologiaprofonda(Laretedellavita.Unanuovavisionedellanaturaedellascienza.(1996),1997,
p.325).
49Ladifferenzaportailmondoalsuoessermondo,portalecosealloroessercose.Portandoliacompimento,li
portal'unoversol'altro[].Ladifferenza,inquantolineamediana(staccodelframmezzo),mediailrealizzarsidel
mondoedellecosenellaloropropriaessenza,ciostabilisceilloroesserel'unoperl'altro,diquestofondendoe
compiendol'unit(M.Heidegger,Incamminoversoillinguaggio,1973(1959),p.37).
50 RobertoMarchesini,Posthuman. Versonuovi modelli di esistenza, 2002; RobertoMarchesini, Il tramonto
delluomo.Laprospettivapostumanista,2009.
51 Sidelineainquestomodoancheunmodooriginaledifareiconticonlastoriadellametafisicaeconilsuo
destinotecnico(M.Heidegger,Laquestionedellatecnica,1953)equindiconil(preteso)dominioumanosulpianeta
esulvivente.
52R.Marchesini,IlfuturodellaspecieHomosapienssapiens,inLaScienzaUTET,9.L'uomo,2005,p.42.
53Luomononsolononpupiconsiderarsimisuradelmondo,mastascoprendodinonesserenemmenomisura
disestesso(R.Marchesini,ibidem,p.43).
54 Entitincontinuatrasformazione:sottoilprofiloevoluzionistico,ovverodellostatutofilogenetico;sottoil
profiloantropopoietico,ossiadel dimensionamentoculturaleedellemergenzadinuovequalit; sottoilprofilo
ontogenetico,valeadiredidefinizionedelssullabasedeicontributireferenziali(R.Marchesini,ibidem,p.42).
55Nonacasolaricercafilosoficacontemporanea[sipensi,adesempio,aHansJonas]hasottolineatolanecessit
di unetica allargata nel suo orizzonte operativo sia da un punto di vista temporale, nei confronti delle future
generazioni,siadaunpuntodivistaspaziale,neiconfrontideireferentinonumani(RobertoM.,ibidem,p.19).
dall'altra.
La poesia della biodiversit
Quest'ultima soluzione, in apparenza eticamente pi corretta, nasconde una nuova
perdita di diversit, mentre la vita vive di differenze reciproche 56, di diversit, di
pluralit57. Pensiamo alla drammatica e rapidissima perdita di biodiversit alla quale
stiamo assistendo e cerchiamo, con l'aiuto di Carlo Sini 58, di comprenderne il senso pi
profondo: Se viene meno la differenza siamo perduti, perch l'essere umano non altro
che la differenza tra tutte queste differenze e, in pi, la parola che dovrebbe custodirle 59,
che dovrebbe nominarle per custodirle, non per possederne la propriet. Si comprende,
allora, perch l'uomo sempre stato pensato come l'essere intermedio: la sua parola la
parola di tutti gli animali. Luomo assume dunque idealmente il ruolo di custode di
questa variet e assumono un senso pi ampio e pi profondo i doni che, nel mito
platonico, Ermes, dio del linguaggio 60, porta agli uomini su ordine di Zeus 61: il senso del
rispetto (aidos62) e il senso della giustizia (dike).
Il compito dell'uomo il canto della vita, la poesia 63 delle differenze, perch senza
differenza non c' vita. Il contrario della differenza l'indifferenza 64.
56 Ogniviventelet dellaltro(C.Sini,Luomoeladifferenzaanimale,FondazioneFaraggianaNovara,7
marzo2013).QuestoriferimentoequelloprecedenteadHeideggerconferisconounineditospessorefilosoficoal
concettodicoevoluzione,concettocentraleinalcunifilonidelneodarwinismo(J.Lovelock,TheAgesofGaia.A
BiographyofOurLivingEarth,1988;S.J.Gould,TheStructureofEvolutionaryTheory,2002;F.Capra,TheWeb
ofLife,1996;G.BocchieM.Ceruti,Originidistorie,1993).
57Darwin,nelconcepireperprimolaforzadellavitacomequalcosachetravalicalesingoledifferentiforme,fa
coinciderefondamentalmentelavitalitconlavariabilit(D.Tarizzo,Lavita,uninvenzionerecente,2010,p.111).
Nonpossibilecrearearmoniasenoninpresenzadiunavarietdidifferenze.
58C.Sini,Luomoeladifferenzaanimale,FondazioneFaraggianaNovara,7marzo2013.
59 Nel Genesi (2,15),accantoallafiguradelluomosignoreedominatoredelmondo,compareanchelafigura
delluomocustodedel giardinodellEden.Si vedaaquestopropositolarelazionedi E.Bianchi nel Convegno
Luomocustodedelcreato(www.monasterodibose.it/content/blogcategory/339/1874/lang,it/).
60 Ermesildiodellinguaggioedellacomunicazione,ma ancheilprotettoredeiladriedeimercanti,dei
vagabondiedeiviandanti:laspecieumanadasempresottoilsuosegno.
61Platone,Protagora,320C324A.
62Aidoseraladeagrecadellavergognaedellumilt;intesacomequalitquellasensazionediriverenzaodi
vergognachetrattienegliuominidalmale.
63Inquestocontestoilterminepoesiariacquistailsensoforteeoriginariodellasuaradiceetimologica(poiein=
fare,creare),chelointendecomecichecreaefaesistereunmondo.
64 Lanimalemiguardaeiosononudodavantialui.Ilpensare,forse,cominciapropriodaqui ( J.Derrida,
Lanimalechedunquesono,2006,p.58)[...]Lanimalepossiedeunpuntodivistasunoi,chepossiamoignorare,ma
al qualenonpossiamosottrarci.Cominciaunnuovomododiconcepirelessereumanoediconcepirelessere
vivente in generale, perch la nudit originaria del vivente, quella totalit unitaria divisa dal solco che separa
lanimaledalluomo,difronteallosguardodellaltroalqualesiamoesposti,riaffiora,potenteeinarrestabile. la
vita stessa che nella sua immediatezza reclama il diritto di essere riconosciuta e rispettata in tutte le sue
manifestazioni,senzadifferenze,senzaesclusioni(M.T.Speranza,Lanimalechedunquesono?IntornoaDerrida
perunagenealogiadelrapportouomoanimale,inScienzaeFilosofia,n.6,2011,pp.101e114).