Corriere della Sera Martedì 8 Dicembre 2009

Esteri 21

L’intervista Il presidente del Vietnam Nguyen Minh Triet da domani in visita in Italia: è la prima volta di un capo di Stato della nazione indocinese

«Il mio Vietnam?

Un Paese moderno
che resterà socialista»
«Presto rapporti anche con il Vaticano»
DAL NOSTRO INVIATO
HANOI — Nguyen Minh Triet è nella
singolare condizione di essere poco no-
to all’opinione pubblica occidentale —
ma non alle cancellerie — e nel contem-
po uno degli uomini più potenti al mon-
do, signore di un Paese, il Vietnam, da
87 milioni di abitanti (è di quest’anno il
sorpasso sulla Germania), di cui la metà
ha meno di trent’anni. Triet (si pronun-
cia Ciet) è il primo capo di Stato vietna-
mita a visitare l’Italia, dove arriverà il 9
dicembre; ed è anche il primo a rilascia-
re un’intervista esclusiva a un giornale
italiano. Siamo nel palazzo presidenzia-
le, antica residenza del governatore fran-
cese di Hanoi, accanto al mausoleo do-
v’è custodita la mummia di Ho Chi Min.
Il suo successore, 67 anni, occhiali cer-
chiati d’oro, siede davanti a una tenda
rossa.
Presidente Triet, anche nel 2009
l’economia del Vietnam crescerà di ol-
tre il 5%. Come avete contenuto la cri-
si?
«La crisi ha colpito duramente anche
noi. Anzi, siamo stati tra i primi a essere
colpiti. Tenga conto che crescevamo at-
torno al 10% l’anno. Già nel 2008 erava-
mo scesi al 6,2. Ma nel 2010 contiamo di
risalire al 6,5. Come altri Paesi, abbiamo
preso misure sia per
stabilizzare la finanza,
sia per rilanciare la pro-
duttività e l’export, al-
la ricerca di mercati
non tradizionali. Abbia-
mo anche preso misu-
re sociali, in particola-
re per i contadini; così
il tenore di vita dei viet-
namiti non ha cono-
sciuto grandi cambiamenti».
Per quando si attende la vera ripre-
sa nel Sud-Est asiatico?
«Presto. Il peggio è passato. Credo
che abbiamo preso la medicina giusta, ri-
strutturando le nostre economie, pun-
tando non solo sulla quantità ma anche
sulla qualità della crescita. Alla fine la cri-
si potrà rivelarsi un’opportunità».
Cosa rappresenta per lei l’Italia?
«Un Paese di grande civiltà, con un po-
tenziale economico e scientifico tra i pri-
mi al mondo. Però l’investimento italia-
no in Vietnam è ancora molto modesto.
La storia me vanno oggi le cose tra voi?
«I nostri rapporti tradizionali sono di
amicizia. Dalla Cina abbiamo ricevuto so-
stegni nelle nostre guerre del ‘900. Poi
c’è stata la pagina molto triste che lei ri-
cordava. Oggi i leader dei nostri due po-
poli desiderano voltare questa pagina e
Indocina scrivere una nuova storia. I rapporti poli-
Fino al termine tici ed economici sono stretti: Cina e
della Seconda Vietnam hanno molti punti in comune».
guerra mondiale Compresa la stabilità politica? La Ci-
parte dell’Indocina na è un modello per voi? Leader Un concetto di democrazia diverso schio, sono nati durante la guerra. Penso
francese, il «È così. La stabilità è la prima cosa. Il presidente da quello dell’Occidente. Ho Chi Minh spesso ai compagni caduti. Mi sento im-
Vietnam, si ritrovò Noi conosciamo bene le guerre. Vedia- del Vietnam «Chiedo a lei e a tutti gli osservatori pegnato con loro a costruire un forte
diviso in due
nazioni — il Nord e
il Sud — nel 1954,
mo le difficoltà in cui versano i Paesi at-
traversati dai conflitti. Senza stabilità
non c’è crescita».
Nguyen
Minh Triet,
67 anni. È
stranieri di capire la nostra situazione. Il
Vietnam ha un sistema legislativo molto
diverso da quello di altri Paesi, perché è
❜❜ Vietnam socialista».
Ma anche in Vietnam oggi c’è l’eco-
nomia di mercato, ci sono i ricchi e i po-
quando la Francia Cambierà qualcosa nel Partito comu- stato eletto diversa la sua storia. Una storia in cui il veri. Cosa resta del comunismo?
fu sconfitta dai Viet nista? È possibile introdurre elementi nel 2006. partito è l’elemento fondativo dell’unifi- «La nostra ideologia è molto simile a
Minh comunisti di democrazia politica nel vostro siste- Da domani in cazione nazionale. Non si può e non si quella cinese. Siamo stanchi di sentir de-
guidati da Ho Chi ma? «Il Vietnam sta cercando di perfezio- Italia, avrà deve applicare il sistema di un Paese a nigrare la parola socialismo. È una paro-
Minh, futuro capo nare il suo sistema, per adattarlo all’inte- anche uno un altro». la nobile. Indica l’obiettivo di una socie-
dello Stato, e dal grazione internazionale che stiamo vi- storico Qual è la sua memoria della guerra? tà di eguali, in cui non esista più l’oppres-
generale Giap vendo. Tutte le religioni sono molto libe- incontro in «All’inizio ero studente e per amore A Milano andrò sione di un uomo su un altro uomo, ma
Guerra re. La gente è libera di lavorare. Stiamo Vaticano con della mia patria sono sceso in piazza per alla Trattoria della tutti lavorino e il lavoro di tutti sia utile
Scacciati i francesi, cercando di costruire un Paese dove coe- il Papa protestare contro l’intervento america- Pesa: il maestro alla società. Una società davvero sociali-
il Vietnam del Nord sistano uguaglianza, democrazia e pro- no. Poi sono entrato nel Partito comuni- sta resta il nostro orizzonte. Lo sviluppo
cominciò a sperità. Ma chi viola la legge va sanziona- sta. Vivevo al Sud e con Chi, la mia futu- della rivoluzione non è un ostacolo; ne è una condizione.
prendere di mira il to; e questo non va contro la democra- ra moglie, facevamo lavoro politico clan- vietnamita ha Cosa rappresenta per lei l’America?
Sud la cui zia, credo succeda pure negli altri Paesi. destino, per organizzare gli studenti con- lavorato lì Che impressione le ha fatto Obama,
indipendenza, Il Vietnam è una Repubblica democrati- tro l’invasore. Abbiamo combattuto an- quando l’ha incontrato qualche setti-
partiti i francesi, ca, il nostro obiettivo è promuovere la che noi, non con le armi ma con le paro- mana fa?
democrazia». le. I nostri due figli, la femmina e il ma- «Non guardo al passato. Vogliamo raf-
La Vespa forzare la nostra nuova amicizia con gli
americani. Apprezzo i punti forti della po-
❜❜ litica estera di Obama: Iran, Medio Orien-
te, Corea del Nord, Birmania, Cuba. La de-
cisione di chiudere Guantanamo è un
www.madeexpo.it simbolo importante. Mi auguro che su
questa linea politica Obama ottenga suc-
cessi».
Dopo Obama lei è andato a Cuba da
Fidel Castro. Cosa ne pensa?
era ormai «È un uomo che ha dedicato tutta la
salvaguardata da Da ragazzo vita al suo Paese. Ha tenuto testa con du-
consiglieri militari facevo il rezza a tantissime avversità, a comincia-
americani Milano Architettura Design Edilizia re dall’embargo americano che dura or-
Invasione
meccanico e
Fiera Milano, Rho 03_06 Febbraio 2010 mai da troppo tempo. Il popolo cubano è
A partire dal 1962, aggiustavo le stato eroico a sopportarlo. È ora che l’em-
il corpo di Vespe. Saprei bargo sia cancellato».
spedizione degli ancora smontarne A Roma lei vedrà anche il Papa. Co-
Stati Uniti andò me vivono i cattolici in Vietnam?
sempre più e rimontarne una
«Stiamo lavorando per aprire relazio-
aumentando fino a ni diplomatiche con il Vaticano. Abbia-
che le ostilità tra mo sei milioni di cattolici, migliaia di
americani da una preti, innumerevoli chiese. Quando vive-
parte, esercito Obama
vo a Ho Chi Min City (Saigon, ndr) ero

❜❜
Per questo porterò con me in Confindu- regolare amico di molti preti, andavamo a bere in-
stria, oltre a tre ministri e tre vicemini- nordvietnamita e sieme. Quando è venuto qui Bush, nel
stri, i rappresentanti di oltre 80 aziende vietcong dall’altra 2006, è stato in chiesa. Anch’io vado in
vietnamite. Vogliamo sviluppare il rap- si trasformarono in chiesa e in pagoda».
porto commerciale con le vostre impre- un conflitto Lei crede in Dio?
se. E con Berlusconi, che vedrò a Mila- «asimmetrico» «Sono ateo. Ma partecipo alle feste re-
no, voglio parlare anche del Milan». Sconfitta ligiose perché ne riconosco il valore cul-
Lei è milanista? Gli americani, turale».
«Sì. Seguo con simpatia pure la Juve, incalzati dalla Cosa rappresenta per lei Ho Chi Min,
ma tifo Milan. Chiederò a Berlusconi di guerriglia il cui corpo è custodito qui accanto?
abbandonarono il Non guardo al
riportare la squadra in alto, come ai bei passato. Apprezzo «È il maestro della rivoluzione vietna-
Vietnam nel 1973,
tempi…». mita: ci ha guidati contro l’oppressione,
dopo uno storico i punti forti della
Un altro suo legame con l’Italia è la ci ha insegnato che non esiste nulla di
accordo di pace. Il
Vespa, vero? 30 aprile 1975,
politica estera di più importante della libertà. Spero sem-
«Sì. È noto che Colaninno mi ha rega- l’esercito del Nord Obama. Spero pre di seguire il suo esempio. A Milano,
lato la prima Vespa prodotta in Vietnam; entrò a Saigon, ottenga successi dove vedrò il sindaco Moratti e Formigo-
l’abbiamo poi messa all’asta per aiutare costringendo gli ni, mi piacerebbe visitare la Trattoria del-
l’associazione dei ciechi. È meno noto ultimi americani nel la Pesa: Ho Chi Min ha lavorato lì. Un al-
che da ragazzo facevo il meccanico e ag- Paese a una tro grande maestro è il generale Giap,
giustavo le Vespe. Erano le prime moto precipitosa fuga D’Alema che per fortuna è ancora tra noi. L’anno
senza catena e con la ruota di scorta. Poi (foto sopra) prossimo compirà cent’anni. Il loro fasci-

❜❜
sono diventato ingegnere, e ho potuto Rinascita no è stato avvertito in tutto il mondo, pu-
comprarne una, di seconda mano. Ora Dopo anni di re in Italia sono stati molto amati».
sono vecchio e non vado più in moto; isolamento, il I cortei urlavano «Giap, Giap, Ho Chi
ma se lei mi porta qui una Vespa, saprei Vietnam Min», ma non tutti gli italiani serbano
ancora smontarla e rimontarla». comunista, ormai un buon ricordo di quella stagione.
Ci sono altre aziende italiane che po- riunificato e «Quando due anni fa venne in visita
trebbero investire in Vietnam? Si parla
di una licenza a Generali per le polizze
vita.
«Noi siamo a disposizione delle azien-
pacificato, ha
incominciato a
varare riforme
economiche sulla
Costruisci il futuro! Tutto ciò che occorre per creare capolavori
D’Alema venne due
D’Alema, allora ministro degli Esteri, in-
dossò il cappello a cono dei nostri conta-
dini e disse che il Vietnam è un mito per
la sua generazione. Ma io ricordo soprat-
de italiane, per le informazioni e le licen- scia di quelle anni fa: indossò il tutto la nave di viveri che partì da Geno-
ze di cui avessero bisogno. Abbiamo il cinesi, aprendosi in architettura e edilizia puoi scoprirlo va: anche grazie a voi abbiamo vinto la
petrolio, ma l’Eni è ancora assente. Ci all’economia di cappello a cono dei guerra. Oggi il popolo italiano è molto at-
servono i vostri investimenti in infra- mercato senza a MADE expo, la fiera più importante del settore nostri contadini e tivo nella cooperazione. Con il mio viag-
strutture, cantieri, industrie». però alterare il disse che il gio vogliamo costruire una fase nuova:
MADE expo è un’iniziativa di Organizzata da: MADE eventi srl Promossa da:
Con i cinesi avete combattuto l’ulti- ruolo guida del MADE eventi srl tel. +39 051 6646624 • +39 02 80604440
Vietnam è un mito l’apertura alle imprese».
ma vostra guerra. Vi lega un rapporto Partito comunista Federlegno Arredo srl info@madeexpo.it • made@madeexpo.it
Aldo Cazzullo
millenario, quasi di amore e odio. Co- © RIPRODUZIONE RISERVATA