Anda di halaman 1dari 16

IL PONTE mensile della Parrocchia di S.

Antonio Abate in San Domenico Siena

GIORNALE PARROCCHIALE
Sempre aggiornato e ricco di notizie
consultabile anche online al sito
www.basilicacateriniana.com

il Ponte

Invoco il fior di luce, la grazia del mattino quando si


scioglie il sonno come un grumo di sangue scuro: amor
di vita torna a splendere sugli alberi e sul limo.
Adriano Grande

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

il Ponte
Leditoriale del Parroco
PASQUA DI MISERICORDIA
Crediamo fermamente nel Signore nostro Ges, che fu inchiodato in croce per noi e
ha realmente risuscitato se stesso. Noi ora siamo il frutto della sua croce e della sua
beata passione .
Cari Parrocchiani,
se SantIgnazio di Antiochia cos scriveva ai suoi fedeli, in questo Giubileo della
misericordia, Papa Francesco vuole ricordare a tutti che Cristo Signore con la Sua
gloriosa resurrezione si mette pazientemente in cammino sulle nostre strade per
venire incontro alluomo, per venire incontro a noi. Per il Signore di fondamentale
importanza incontrare luomo, tant che lo fa con i piedi forati, con le cicatrici
aperte nelle mani e col costato sanguinante e bussa alla porta santa dellumana
esistenza, per condividere con ciascuno di noi il suo amore misericordioso e
lannuncio di gioia della Santa Pasqua. Il Maestro generale P. Bruno Cador nella
lettera del Giubileo dellOrdine Domenicano dal titolo Inviati a predicare il Vangelo
si chiede : Per chi e a chi siamo stati inviati? Con chi ? Cosa portiamo dallessere
inviati ? Siamo inviati a predicare la buona novella della resurrezione di Cristo.
Crediamo che la resurrezione di Cristo la rivelazione pi chiara della Misericordia
di Dio per il povero . Cari Parrocchiani, predicare la Resurrezione predicare un
nuovo cammino di amicizia con Dio. I Predicatori del Vangelo sono i predicatori della
grazia, e i predicatori della grazia sono i predicatori della misericordia di Dio. Avvolti
dallo sfolgorio della Santa Resurrezione di Cristo che si manifesta a ciascuno di noi
nel Suo essere misericordioso con tutti, cantiamo l Exultet della nostra gioia e della
nostra salvezza.
Tutti benedico di cuore con affetto.
P. Alfredo Parroco

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

Nell Anno Santo della Misericordia (8/12/2015 20/11/2016) indetto da Papa Francesco
il Ponte propone alcune riflessioni di carattere spirituale sulle 14 opere di Misericordia.

Le Opere di Misericordia Corporali e Spirituali


Opera di misericordia CORPORALE
Opera di misericordia SPIRITUALE

ALLOGGIARE I PELLEGRINI-OPERA DI MISERICORDIA CORPORALE


SOPPORTARE PAZIENTEMENTE LE PERSONE MOLESTE

utile e salutare riflettere sull'opera di misericordia corporale che consiste nel dare ospitalit ai pellegrini.
La Santa Famiglia infatti non trova alloggio in una casa ma vicino ad una mangiatoia, tra gli animali. Non
c'era posto per loro nell'albergo, cio nel locale dove dormivano normalmente le persone. Il Figlio
dell'uomo non ha dove posare il capo. Ma anche noi se siamo alla sua sequela siamo pellegrini su questa
terra e non abbiamo qui il nostro "politeuma", cio la nostra cittadinanza. Questo ci ricorda la lettera agli
Ebrei : "Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma avendoli solo
veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sopra la terra". I cristiani, come gli
antichi padri,lo sono ancora di pi perch sanno che la loro vera citt non di questo mondo. Il termine
Parrocchia ce lo ricorda, derivando dal greco paroika (para + okos) cio la casa provvisoria del
forestiero. Proprio perch siamo forestieri e pellegrini non possiamo dimenticare chi pellegrino e
forestiero. Ma c' anche una benedizione nella pratica dell'ospitalit: la possibilit di accogliere Cristo nel
pellegrino. Ancora la lettera agli Ebrei ne fa accenno: Non dimenticate l'ospitalit; alcuni, praticandola,
hanno accolto degli angeli senza saperlo". Il riferimento ad Abramo ma ancor di pi a Lot che accolse due
angeli a Sodoma. Gli abitanti di Sodoma e Gomorra, nella tradizione ebraica, non erano malvagi tanto per i
loro peccati e perversioni sessuali quanto per la totale assenza di amore verso i forestieri anzi per il loro
odio verso gli stranieri. Per questo Lot, unico abitante che pratic l'ospitalit, fu salvato, insieme alla sua
famiglia, dalla distruzione. S. Pietro ci avverte che questa opera di ospitalit non facile. Spesso l'ospite per
usare un linguaggio diretto,ci disturba, scomodo, ci priva della nostra libert. Per questo ci ammonisce:
"Praticate l'ospitalit gli uni verso gli altri, senza mormorare." In questa ammonizione c' anche un invito ad
un ospitare l'altro non solo in senso materiale ma anche comunicativo. Spesso siamo ospiti solo delle nostre
mormorazioni, dei nostri pensieri, del nostro parlare e parlarci addosso e poco ospitali nei confronti
dell'altro, dei suoi pensieri, delle sue difficolt, delle sue parole. Forse esercitandoci con gli uomini
possiamo diventare anche ospitali verso Dio stesso, verso il suo Spirito che chiamato "ospite dolce
dell'anima" e che cos facilmente lasciamo da parte per seguire le nostre idee.
La sesta opera di misericordia quella di sopportare pazientemente le persone moleste, cio i nostri fratelli
per i loro difetti. Questi difetti che dobbiamo noi compatire nel prossimo possono essere per cose naturali
o morali. Dobbiamo avere per tutti compassione e tolleranza. Quella inferma ad esempio, troppo
esigente, non mai contenta, si lagna continuamente, bench a torto; quell'altra fastidiosa, trova a ridire
su tutto, niente va mai bene per lei; questa ha un carattere sofistico e altero; l'altra usa villanie; quell'altra
fa il broncio e non parla; ebbene, abbiate pazienza, non vi risentite, non vi adirate, non vi offendete; solo
con la dolcezza e le buone maniere riuscirete a farle ritornare al loro dovere e a indurle ad emendarsi. Del
resto, offrite ogni cosa in penitenza delle vostre colpe. E come il Signore sopporta le nostre deficienze:
tiepidezza, negligenze, imperfezioni e peccati; non vorremo noi tollerare nei nostri prossimi un piccolo
difetto? Riflettiamo ai meriti grandi che, con questo atto di carit, potremo acquistare presso Dio; essi sono
tali e tanti che S. Bernardo diceva che se in una comunit, in una casa, non ci fosse qualche persona
fastidiosa da sopportare, bisognerebbe andare a cercarla e pagarla anche a peso d'oro. Dobbiamo pure
tollerare e compatire i difetti morali pi noti del nostro prossimo. Se qualche infelice, diceva San Paolo ai
Galati, cadesse, per sua disgrazia, in qualche peccato, voi, che fate professione di piet, non fate le
meraviglie, abbiatene compassione con spirito di carit e di dolcezza: guardate, se potete, ricondurlo sul
retto sentiero. S siamo tutti peccatori; se non cadiamo in certi peccati in cui cadono i nostri simili, perch
Dio ci tiene la mano sul capo e non ce lo permette; del resto, se Dio ci abbandonasse alla miseria del nostro
nulla, saremmo anche noi capaci di commettere tutte le iniquit del mondo?

(a cura di Josy Celli)

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

GIUBILEO DELLA VITA CONSACRATA

Il 2 febbraio, nel giorno della presentazione di Ges al tempio, si svolto il giubileo


della vita consacrata. Nella chiesa di San Pietro alle Scale, Padre Simone Desideri,
vicario per la vita consacrata, ha introdotto la riflessione di Padre Alfredo Scarciglia,
priore del convento di San Domenico, sottolineando limportanza di promuovere
momenti di formazione e di preghiera e momenti di incontro tra religiosi e religiose
appartenenti ai vari. Padre Alfredo, nel suo intervento, ha ricordato gli ottocento
anni dal riconoscimento dellOrdine dei Predicatori, avvenuto nel dicembre 1216 ed
ha tracciato una breve storia dellinsediamento dei domenicani a Siena.
Nelloccasione il priore di San Domenico ha sottolineato limportanza di ripartire
sempre dal Vangelo per riconoscere le grazie e quindi andare incontro al nostro
prossimo.
La vita consacrata ci invita ad essere profeti, ad andare incontro al prossimo e a
trasmettere speranza ha detto padre Alfredo e per questo siamo chiamati tutti a
lavorare nella vigna della Chiesa, ognuno secondo il carisma del proprio Ordine
religioso a cui appartiene. Le Famiglie religiose sono da sempre a fianco della gente;
troviamo le persone consacrate a fare servizio negli ospedali, negli asili, nelle carceri
a dare aiuto, ma soprattutto testimonianza dellinsegnamento del Vangelo. Come
appartenenti a Ordini religiosi, siamo chiamati a collaborare con le chiese locali e a
dare testimonianza del nostro carisma, che non va interpretato come una fuga dal
mondo, ha sottolineato Padre Alfredo. Dopo lintervento di Padre Alfredo, tutti i
religiosi e le religiose si sono spostati processionalmente, recitando le Litanie dei
Santi, verso la scala laterale della Cattedrale e dopo un momento di preghiera,
hanno varcato la Porta Santa. Davanti alla Cappella della Madonna del Voto, sono
state accese le candeline e successivamente larcivescovo, monsignor Antonio
Buoncristiani, ha celebrato la messa. Ciascuno di noi ha la sua storia, ma per tutti
noi questa storia segnata dallamore misericordioso di Dio, ha detto monsignor
Buoncristiani. Larcivescovo ha parlato anche del clero che invecchia e che le poche
vocazioni non sono sufficienti a garantire il ricambio; ha inoltre citato la chiusura del
monastero delle Monache Clarisse Cappuccine, ed ha invitato tutti ad una preghiera
pi assidua e intensa per le vocazioni.
Franca Piccini

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

Le Religiose e i Religiosi processionalmente


vanno verso la Porta Santa della Cattedrale

Padre Alfredo parla sulla vita consacrata ai Religiosi

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

CARNEVALE IN PARROCCHIA
Un pomeriggio in compagnia, in semplicit e in fraternit, condividendo la festa tra
cenci, dolci e bibite. E stato questo il carnevale in Parrocchia festeggiato sabato 6
febbraio. Il momento conviviale, al quale hanno partecipato molti parrocchiani,
stato organizzato dalle signore del Gruppo Caritas parrocchiale e dal Parroco Padre
Alfredo. La tradizionale tombola ha concluso lallegro ritrovo.

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

Il Parroco ringrazia per la buona riuscita della festa.

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

LA SCOPERTA VISSUTA DA DENTRO


Un parrocchiano tra le onde gravitazionali

La ricerca delle onde gravitazionali parte da lontano. Dalla loro teorizzazione, nel 1916, da parte di
Albert Einstein, sono occorsi 100 anni per riuscire ad osservarle per la prima volta. Questo sforzo
tecnologico immane, che ha visto protagoniste molte nazioni e molti scienziati, ha finalmente visto
raggiunto il suo traguardo il 14 settembre 2015, quando i due rivelatori dell'esperimento LIGO,
negli USA, hanno visto in contemporanea il segnale prodotto pi di un miliardo di anni fa, in una
galassia molto lontana, da due buchi neri che hanno deciso di fondersi insieme dando luogo ad
un'esplosione gigantesca.
Un'esplosione che, essendo i buchi neri degli oggetti estremamente neri, non stata vista dai
normali telescopi che vedono la luce, e quindi le onde elettromagnetiche, ma che stato possibile
osservare con due antenne per onde gravitazionali. Queste antenne sono capaci di percepire
distorsioni dello spazio-tempo talmente piccole che sarebbero in grado di percepire se la distanza
tra noi e la stella pi vicina, Proxima Centauri, si accorciasse dello spessore di un nostro capello.
Non possiamo non rimanere senza fiato davanti all'idea di cosa successo in quell'istante di cos
tanto tempo fa, quanto sulla terra cominciavano a comparire i primi organismi pluricellulari e i
dinosauri erano ancora un miraggio lontano: due sfere nere, pesanti circa 10 31 chili, come circa
trenta volte il sole, e con un raggio grande su per gi come la distanza tra qui e Roma (che, se ci
pensate, sono sfere estremamente piccola per pesare cos tanto), che si fondono insieme dopo
aver orbitato l'una attorno all'altra per chiss quanto tempo. Si possono fare tutte le simulazioni al
computer che vogliamo, possiamo fare le animazioni pi belle del mondo, ma si tratta di qualcosa
che difficilmente possiamo immaginare di vivere in prima persona (e per fortuna!). E da credenti
questa, forse, la cosa pi bella che possiamo fare: rimanere a bocca aperta davanti alla bellezza
dell'idea che cose cos strane avvengono davvero, nel nostro universo.
Tante volte in questi giorni ho sentito amici chiedermi a cosa mai serviranno a noi queste onde
gravitazionali. La mia vita cambier in qualche modo? Sicuramente oggi no, e probabilmente
nemmeno domani. Ma non possiamo certo negare che solo la conoscenza di ci che avviene
attorno a noi pu portare benefici a noi e a chi verr dopo di noi, Dio solo sa come e in quali modi.
Anche Santa Caterina diceva che tanto pi si conosce, quanto pi si ama. Non occorre certo alla
nostra fede cercare la prova dell'esistenza di Dio in queste cose, come qualcuno si sbilanciato a
fare poche ore dopo l'annuncio della scoperta. Nella stessa trappola era caduto Pio XII quando, il
22 novembre 1951 Papa Pio XII dichiar in un discorso pubblico che la teoria del Big Bang
confermava il racconto della Creazione della Genesi. Uno scienziato riusc, poco dopo, a
convincerlo a lasciar perdere l'idea di mescolare il piano teologico con quello scientifico.
Quell'uomo era Georges Lematre, grande scienziato, primo ideatore della teoria del Big Bang, che
era un sacerdote cattolico.

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

Infine, qualche spicciolo sul mio


lavoro. Io lavoro ormai da quasi
tre anni a Virgo. Virgo un
esperimento italo-francese che ha
costruito, e sta finendo di mettere
a punto, un'antenna per onde
gravitazionali nei pressi di Pisa del
tutto simile a quelle di LIGO, che
collabora con loro per quanto
riguarda la difficilissima analisi dei
dati, e che entro la fine dell'anno si unir ai cugini americani per una presa dati congiunta che si
prospetta estremamente eccitante. Il lavoro del gruppo della sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare che lavora a Virgo si occupa delle enormi strutture meccaniche che sospendono
gli specchi dell'esperimento isolandoli dal continuo movimento che il terreno ha, non solo durante
i terremoti, ma in modo costante seppur impercettibile ai nostri sensi. la misura della distanza
tra gli specchi dell'interferometro che d una misura diretta del segnale di un'eventuale onda
gravitazionale che arriva a noi.

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

Il poter vivere da dentro questa scoperta storica per il genere umano stato un grandissimo
privilegio e un'emozione unica. Di questa scoperta stata partecipe un po' anche mia sorella
Maddalena che mi ha accompagnato, a dicembre, in un bel viaggio in Louisiana in visita a una delle
due antenne di LIGO. Tra alligatori e armadilli, quei 10 giorni nella sala di controllo
dell'esperimento dove per primi hanno visto l'ormai famoso segnale hanno reso questa scoperta
ancora pi unica.
Per la stesura di questo articolo ringrazio Padre Alfred per la sua la passione e la conoscenza per la
storia della scienza: l'episodio di Lematre stato ricostruito grazie al suo prezioso aiuto. stato
sorprendentemente piacevole per me scoprire che un appassionato di questa materia. Ringrazio
inoltre Padre Alfredo: la citazione di Santa Caterina su suo suggerimento.
Giovanni Cerretani

10

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

(NOTIZIE DALLA PARROCCHIA ORTODOSSA)

IL GRANDE INCONTRO
Dopo un'attesa lunga dieci secoli l' Havana ha visto l'incontro e la stretta
di mano tra il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ed il Vescovo di
Roma, Pontefice Cattolico, Francesco. Un avvenimento, pi che storico,
impensabile solo poco tempo fa a causa delle perduranti tensioni tra le
due Chiese. Dopo la stretta di mano tra baci ed un caloroso abbraccio:
"La sensazione che ci incontriamo nel posto giusto, al momento giusto
non mi abbandona" esordisce il Patriarca Kyrill. Parole alle quali Papa
Francesco replica con lo stesso entusiasmo: "Ringrazio la Santa Trinit per
questa occasione, i nostri cuori sono colmi di aspettative. Noi siamo fratelli, ci che accade oggi
la volont del Signore".
Molti i temi toccati durante il dialogo, centrale per la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente
e Nord Africa. Risoluti entrambi per un reciproco impegno a favore dei perseguitati, tra i quali
vengono menzionati i metropoliti di Aleppo Paolo e Giovanni Ibrahim, entrambi ostaggi in Siria.
Ma non viene neanche tralasciata la questione Ucraina. Un conflitto che affligge i due vescovi per
le vittime mietute tra gli innocenti e per la crisi economica e sociale che ha causato. L'invito,
corale, ad entrambe le parti a lavorare per una soluzione pacifica.
Ma l'Ucraina torna nelle parole e nei pensieri di
Sua Santit Kirill e di Papa Francesco, questa
volta a causa dello scisma avvenuto in seno alla
Chiesa Ortodossa in quel paese. Una divisione
che, sostengono, dovr risolversi sulla base dei
canoni esistenti, cos che tutti gli ortodossi
possano vivere in pace ed armonia. Propositi
che si estendono anche ad un'altra ferita
aperta, le comunit cattoliche di rito greco, o
uniate: "Speriamo che il nostro incontro porti
pace dove non c' tra ortodossi e cattolici di rito
orientale. Non siamo rivali ma fratelli e su
questa comprensione dobbiamo costruire le nostre relazioni, sia tra noi che con il resto del
mondo". L'invito a cattolici e ortodossi di tutto il mondo "Vivete in pace, amore e comunione di
intenti". Riguardo alla famiglia ribadiscono che questa trova fondamento nel matrimonio quale
atto di libero amore tra l'uomo e la donna. L'amore rinforza la loro unione ed insegna loro a
riceversi come un dono.
"Questa stata una conversazione tra fratelli", al termine della quale il Papa ed il Patriarca si sono
scambiati dei doni simbolici: una copia della madonna di Khazan ed il suo libro in spagnolo "La
libert e la responsabilit" i doni del Papa al Patriarca Kirill; un reliquario di San Cirillo ed una
coppa eucaristica quelli del Patriarca al Papa Francesco.
Il Papa conclude "Abbiamo discusso di problemi evidenti che preoccupano e fanno riflettere
entrambi. Mi sono sentito accanto ad un fratello, anche il Patriarca mi ha detto lo stesso".
Il metropolita di Volokolamst Ilarion dice: "Il Patriarca Kirill e Papa Francesco si sono incontrati per
la prima volta, ma sembrano conoscersi da molto tempo".

11

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

NOTIZIE DALLA CHIESA EVANGELICA VALDESE

12

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

RIUNIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE


Il 2 marzo 2016, si riunito il Consiglio pastorale parrocchiale, presieduto dal parroco Padre
Alfredo. Nel corso della riunione sono stati fissati gli appuntamenti per i prossimi mesi e sono ste
stabilite le date e le modalit.
20 marzo Domenica delle Palme ore 10
ci ritroveremo nel chiostro con i ragazzi del catechismo e poi in processione ci recheremo in cripta
per la Santa Messa. In questa giornata sar fatta una raccolta alimentare, da proporre sia ai
bambini che agli adulti. I generi alimentari raccolti saranno consegnati alla Caritas diocesana.
23 marzo, Mercoled santo
faremo il Giubileo della Parrocchia. Ci recheremo in cattedrale per la Santa Messa crismale e
nelloccasione faremo il Giubileo della Parrocchia.
25 marzo, Venerd santo, ore 21
Via Crucis in via Ciacci e via del Colle, se piove in Cripta.
26 marzo, Sabato santo, ore 22
veglia di preghiera, ore 22,30 Santa Messa pasquale; questanno la Santa Messa viene anticipata.
10 aprile
fiera di beneficienza nel chiostro con dolce e salato. Il ricavato sar devoluto ai bisogni della
Parrocchia
11/12 aprile
visita canonica del Priore della Provincia domenicana romana di Santa Caterina.
14 aprile, ore 13
pranzo con i sacerdoti della forania
Dal 7 al 18 aprile,
nella sacrestia della basilica, sar allestita una mostra dal titolo: Scrittura cateriniana e
predicazione domenicana. Per lapertura, nel giorno del 7 aprile sono previsti interventi del
professor Paolo Nardi, Priore generale dellAssociazione Internazionale dei Caterinati, del
professor Roberto Barzanti, presidente della Biblioteca comunale degli Intronati e della
professoressa Rosanna De Benedictis, sempre della Biblioteca degli Intronati. Liniziativa rientra
nellanno del Giubileo dellOrdine dei Predicatori, 800 anni dalla fondazione dellOrdine (12162016).
Il 17 aprile
pellegrinaggio diocesano a Roma, per informazioni rivolgersi alla Cura arcivescovile di Siena alla
signora Maria Marini tel. 0577/42020.
23/24 aprile
feste di Santa Caterina. La messa delle 10,30 soppressa; la messa ci sar alle ore 11 e sar
presieduta dal cardinale Baldisserri. Questanno i festeggiamenti finiscono a San Domenico, dopo
la messa, il cardinale impartir la benedizione con la reliquia del dito di Santa Caterina.
1 maggio, domenica ore 10,30,
messa per il Giubileo sacerdotale (25 anni) di Padre Alfredo. Dopo la celebrazione eucaristica ci
sar un aperitivo nel chiostro.

13

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

VIA CRUCIS VENERDI 25 FEBBRAIO 2016


Come ormai tradizione, anche quest'anno la Via Crucis del venerd in cripta
animata dai nostri ragazzi del catechismo che si alternano ogni settimana.
E' un momento molto partecipato e da loro vissuto con grande trasporto: le letture,
le invocazioni e il piccolo ritornello cantato li coinvolgono profondamente ed
offrono un momento di preghiera particolarmente sentito in questo periodo
quaresimale.
Grazie a genitori e nonni che li accompagnano e pregano assieme a loro e a tutta la
comunit parrocchiale.
Giuliana

14

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

La Rubrica
dei bambini
dallisola che non c al Chiostro di San Domenico

15

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

AVVISI
20 MARZO DOMENICA (Le Palme)
ore10:00 tutti nel chiostro per la benedizione dell ulivo
e processione verso la cripta alle ore 10:30 S. Messa
23 MARZO MERCOLEDI ore 17:oo
Tutti in Cattedrale per il Giubileo Parrocchiale

TRIDUO PASQUALE:
24 MARZO GIOVED Santo ore 18 S.Messa in coena domini e lavanda dei
piedi alle ore 21 Adorazione eucaristica con la comunit dei padri
25 MARZO VENERD Santo ore 18
Liturgia della parola adorazione
della S. Croce e S. Comunione alle ore 21 Via Crucis in Via Ciacci e via del
Colle ( se piove in Cripta ).
26 MARZO SABATO Santo ore 22,30 Veglia e S. Messa.
Anticipato di 1 ora rispetto agli anni precedenti per lingresso dellora
legale.
27 MARZO DOMENICA PASQUA di RESURREZIONE
S.S. MESSE ORE 7:30- 9:00 10:30- 12:00 -18:00

16

Anda mungkin juga menyukai