Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Ingegneria per lAmbiente e Territorio
Attivit formativa
CFU
Caratterizzanti
Idraulica
ICAR/01
ICAR/01
Idrodinamica
Ingegneria fluviale
12
12
ICAR/02
ICAR/02
Acquedotti e fognature
Modellazione idrologica
6
6
ICAR/09
12
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Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Ingegneria per lAmbiente e Territorio
Tecnica e pianificazione urbanistica
ICAR/20
Pianificazione territoriale
MAT/08
Affini o integrative
Analisi numerica
12
15
Tabella 2
Lapprendimento che interviene mediante gli orientamenti, che coprono i rimanenti 24 crediti, si avvale
obbligatoriamente di 18 crediti relativi alle attivit formative caratterizzanti e di 6 crediti relativi alle attivit
formative affini e integrative elencate nella Tabella 3.
Attivit formative aggiuntive
Settore
CFU
Attivit formativa
18
Caratterizzanti
Idraulica
ICAR/01
ICAR/01
ICAR/01
6
6
6
ICAR/01-02
6
6
6
ICAR/02
ICAR/02
Ingegneria sanitaria-ambientale
ICAR/03
ICAR/03
ICAR/03
ICAR/03
6
6
Topografia
ICAR/06
Rilevamento territoriale
Geotecnica
ICAR/07
ICAR/20
ICAR/20
Principi di ingegneria chimica
ING-IND/24
Multisettore
Affini o integrative
6
6
AGR/05
Ecologia applicata
Analisi numerica
MAT/08
Modellistica ambientale
FIS/06
Energie rinnovabili
ING-IND/10
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Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Ingegneria per lAmbiente e Territorio
Fisica tecnica ambientale
ING-IND/11
Scienza politica
SPS/04
Tabella 3
Gli obiettivi formativi specifici delle attivit didattiche elencate nelle Tabelle 2 e 3 sono riportati
nellAllegato 1.
Entro il 30 giugno di ogni anno il Consiglio di Facolt, su proposta del Consiglio di Area Didattica,
approva il Manifesto degli Studi del corso di laurea magistrale, specificando gli orientamenti attivati e gli
ulteriori insegnamenti offerti a scelta e precisando, per ogni attivit formativa, le modalit di svolgimento,
il numero di ore di attivit didattica frontale, la sede, il periodo di svolgimento ed eventuali obblighi di
frequenza specifici.
3. Regole di carriera
a) Lo studente deve indicare lorientamento prescelto presentando il piano di studio allinizio del
secondo anno di corso. La scelta pu comunque essere modificata successivamente.
b) Le regole di precedenza specifiche per le attivit formative elencate nelle Tabelle 2 e 3 sono riportate
nellAllegato 2.
c) Lo studente che non ha acquisito conoscenza della lingua Inglese di livello almeno pari a B1-CEF
nella precedente carriera, e che non in possesso di idonea certificazione di livello equivalente o
superiore rilasciata da un Ente ufficiale riconosciuto dalla Facolt o dal Centro Interfacolt per
lApprendimento Linguistico (CIAL) dellUniversit di Trento, deve sostenere obbligatoriamente la
prova di Lingua Inglese di livello B2 prevista in Tabella 2.
d) Il conseguimento dei 2 CFU relativi alla prova di conoscenza della Lingua straniera (Inglese o
Tedesco, livello B2-CEF) risulta vincolante per sostenere gli esami del secondo anno di studio.
e) Il Regolamento Didattico di Ateneo definisce le condizioni in cui uno studente incorre nella
decadenza dalliscrizione al corso di studio; qualora lo studente decaduto intenda riprendere gli studi
con una nuova immatricolazione i crediti acquisiti nella precedente carriera verranno valutati dal
Consiglio di Area Didattica al fine di un possibile riconoscimento nella nuova carriera.
4. Percorsi di eccellenza e programmi doppia laurea
Lo studente pu accedere a programmi di studio inseriti in accordi specifici di doppia laurea con
Universit europee o extra-europee o a percorsi di eccellenza che comportano periodi di studio da
svolgere anche presso altre Universit o Istituzioni di alta formazione.
Tali programmi di studio sono compatibili con lOrdinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in
Ingegneria per lAmbiente e il Territorio e sono regolamentati attraverso appositi accordi bilaterali, ai quali
si rimanda. Essi prevedono, normalmente, specifici requisiti di accesso e regole di percorso,
lacquisizione di crediti formativi aggiuntivi e lerogazione di eventuali contributi aggiuntivi per coprire le
spese di mobilit.
Per gli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per lAmbiente e il Territorio
dellUniversit degli Studi di Trento sono attualmente disponibili programmi di doppia laurea con le
seguenti Istituzioni universitarie:
a) accordi di doppia laurea aperti a pi aree dellingegneria:
- Ecole Centrale di Lille, Lyon, Nantes, Paris (Francia),
- Instituto Superior Tcnico, Lisboa (Portogallo);
- Escuela Tcnica Superior de Ingenieros Industriales della Universidad Politcnica de Madrid
(Spagna);
b) accordi di doppia laurea specifici per il settore dellIngegneria per lAmbiente e il Territorio:
- Fakultt fr Bauingenieur-Geo- und Umweltwissenschaften della Universitt Fridericiana di
Karlsruhe (Germania).
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La Facolt garantisce la possibilit di sostenere lesame o altra verifica finale fino alla conclusione
dei periodi di esame relativi allanno accademico in cui si svolta lattivit formativa. Salvo diversa
indicazione da parte del docente responsabile, il programma desame coincide con quello previsto
per lanno accademico nel quale lo studente sostiene lesame.
Nel caso in cui unattivit formativa non sia pi prevista a Manifesto degli Studi, il Preside pu
designare un docente responsabile della procedura di valutazione, che stabilisce le modalit di
svolgimento dellesame.
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La prova finale rivolta a valutare la maturit scientifica raggiunta dallo studente, lautonomia di giudizio
e la padronanza degli argomenti, la capacit di operare in modo autonomo e labilit di comunicazione.
La discussione rivolta anche a valutare la preparazione generale dello studente in relazione ai
contenuti formativi appresi nel corso di studio.
Il voto della prova finale espresso in trentesimi con eventuale lode.
2. Il voto di laurea, espresso in centodecimi con eventuale lode, determinato dalla media dei voti di tutte
le attivit formative svolte nel biennio di laurea magistrale, valutate in trentesimi e pesate rispetto ai
crediti corrispondenti. Entrano nel calcolo di tale media anche i voti relativi ad attivit formative del
biennio eventualmente riconosciute al momento dellabbreviazione di carriera. Nel calcolo della media la
votazione di trenta e lode viene calcolata pari a trentuno trentesimi e il voto della prova finale
moltiplicato per 1,33.
La media cos ottenuta, espressa in trentesimi, viene quindi calcolata in centodecimi, arrotondando
allunit pi vicina il risultato, che rappresenta il voto di laurea. Se il voto cos ottenuto supera 110/110, la
Commissione di laurea, allunanimit, pu conferire la lode al candidato.
3. La Commissione di laurea nominata dal Preside di Facolt: essa composta da almeno 5 docenti o
ricercatori della Facolt di Ingegneria ed presieduta dal Presidente del Consiglio di Area Didattica o, in
sua assenza, da un suo delegato scelto fra i professori ordinari afferenti al medesimo Consiglio.
4. Il Consiglio di Area Didattica raccoglie in un apposito documento le offerte di argomenti per gli elaborati
finali e ne organizza la diffusione tra gli studenti con mezzi e modi adeguati.
La Facolt fissa annualmente il numero e i periodi di svolgimento degli appelli per la prova finale.
I termini e le modalit per la presentazione delle proposte di tesi, le procedure per lammissione alla
prova finale e le modalit di discussione sono disciplinati nel Regolamento per la prova finale e
conferimento del titolo di laurea magistrale emanato entro linizio dei corsi dellanno accademico in cui
viene attivato per la prima volta il corso di studio.
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IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI
Il corso trasferisce le conoscenze di base per dimensionare gli impianti che caratterizzano il settore, tenendo conto del
sistema integrato della gestione dei rifiuti (riduzione, riuso, riciclaggio, recupero). Sono forniti gli strumenti per
dimensionare impianti basati su processi biochimici e termochimici. A completamento dello scenario di competenze
progettuali sono fornite le basi per il dimensionamento di discariche per varie tipologie di rifiuti.
INGEGNERIA FLUVIALE
L'insegnamento di Ingegneria Fluviale si presenta come un corso di carattere applicativo, che completa la formazione
dell'allievo ingegnere nel settore della progettazione delle opere di sistemazione dei corsi d'acqua e del controllo dei
bacini idrografici. L'insegnamento conserva tuttavia alcune caratteristiche di tipo formativo di base, in quanto offre
strumenti teorici e analitici per impostare la parte progettuale. Parte integrante dellinsegnamento la redazione di un
progetto di sistemazione fluviale che consiste in una applicazione guidata, che completa la formazione dell'allievo
ingegnere conferendogli competenze di tipo progettuale. Si tratta di un vero e proprio progetto esecutivo di un'opera
civile, composto sia dalle relazioni di analisi e di calcolo che dalle tavole progettuali, le cui scelte fondamentali sono
lasciate allo studente. Nel progetto si fanno cos confluire molte delle competenze che vengono fornite all'allievo
ingegnere durante il suo corso degli studi.
MODELLAZIONE IDROLOGICA
Il corso fornisce le competenze necessarie allo realizzazione di studi idrologici. L'attenzione incentrata sui modelli di
formazione dei deflussi superficiali e sotterranei con applicazioni riguardanti gli studi idrologici per la progettazione delle
opere idrauliche di utilizzazione e difesa e a corredo delle valutazioni di impatto ambientale di opere che interagiscono
con le acque del ciclo idrologico.
MORFOLOGIA ED ECOLOGIA FLUVIALE
Il corso fornisce conoscenze necessarie per la pianificazione e progettazione di interventi di sistemazione e
rinaturalizzazione delle aste fluviali con particolare riferimento ai processi dinamici che ne caratterizzano l'evoluzione
plano-altimetrica in risposta ad eventi naturali e antropici. Il corso fornisce inoltre elementi di ecologia fluviale,
approfondendo in particolare le relazioni fra funzionalit ecologica e morfologia delle aste fluviali
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Il Corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti analitici che sono utilizzati nella lettura delle trasformazioni della
citt e del territorio e gli strumenti operativi che sono utilizzati nel controllo, nellindirizzo e nella pianificazione di tali
trasformazioni. Una particolare attenzione dedicata alle problematiche ambientali, con riferimento da un lato alle
interazioni tra processi insediativi e processi naturali e dallaltro alla pianificazione e progettazione ambientali, con
riferimento alla sostenibilit dello sviluppo.
PROCESSI ENERGETICI TERMOCHIMICI
Il corso fornisce gli strumenti propri dellingegneria chimica specificamente rivolti allo studio dei processi energetici di
conversione termochimica. Vengono trattati i fondamenti di base (stechiometria, cinetica, termodinamica chimica,
reattoristica) per lo studio delle applicazioni energetiche (processi e impianti di combustione, gassificazione, pirolisi,
reforming). Particolare enfasi viene data alla risorsa biomassa.
PROGETTAZIONE DI IMPIANTI DI TRATTAMENTO SANITARIO-AMBIENTALE
La prima parte del corso fornisce le conoscenze riguardo alla caratterizzazione convenzionale ed avanzata delle acque
reflue civili ed industriali, i processi fisici, chimici e biologici per il trattamento delle stesse e il trattamento/smaltimento dei
fanghi derivanti da tali processi. La seconda parte del corso utilizza tali conoscenze per applicazioni numeriche
finalizzate allapprofondimento teorico/pratico di specifici comparti/stadi per il trattamento delle acque reflue.
PROGETTAZIONE INTEGRATA DELLAMBIENTE E DEGLI INSEDIAMENTI
Il corso si propone di fornire strumenti analitici e approcci progettuali rivolti alla individuazione e alla soluzione di criticit
che emergono dai processi e dagli assetti insediativi, rivolgendo una particolare attenzione alle interazioni tra attivit
antropiche e processi naturali. Con riferimento ai paesi in via di sviluppo, vengono identificate le problematiche ricorrenti
nei contesti urbani, rurali e in quelli caratterizzati da grande dotazione ambientale, proposti metodi di indagine di queste
problematiche oltre che di selezione di obiettivi e prospettate soluzioni sia gestionali che progettuali.
PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO
Il corso si prefigge l'obiettivo di approfondire le problematiche geofisiche connesse ai deflussi naturali che investono aree
perimetrali agli alvei e che riguardano fluidi di natura diversa: acqua, mistura acqua-sedimenti, neve. Il corso si
concentra sulla conoscenza della modellazione fisica e matematica e sui metodi applicativi. Sullo sfondo di questo corso
si configura la metodologia di valutazione del rischio.
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RILEVAMENTO TERRITORIALE
Lo scopo del corso di fornire le conoscenze per progettare ed eseguire rilievi topografici per scopi specifici, con
particolare riguardo per i rilievi applicati al controllo, i rilievi ad alta produttivit con tecniche GPS in tempo reale e i rilievi
speciali. Vengono introdotte le tecnologie satellitari per il rilevamento.
STABILITA DEI PENDII
Il corso trasferisce le conoscenze di base per riconoscere e analizzare i problemi di stabilit dei pendii sia naturali che
artificiali, di terra o di roccia. Sono forniti gli strumenti per: pianificare le indagini per stimare i valori delle grandezze che
controllano la stabilit di un pendio; eseguire le verifiche di stabilit; individuare il meccanismo di rottura; individuare le
grandezze da monitorare per conoscere le condizioni di stabilit; scegliere la tipologia di intervento di stabilizzazione.
STAGE DI PROGETTO NEI CONTESTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Linsegnamento costituisce una attivit a forte valenza pratica e di interazione con gli attori di un progetto di sviluppo in
ambito internazionale, e prevede anche un periodo di lavoro sul campo. A partire da una impostazione teorica sugli
strumenti di progettazione dello sviluppo, linsegnamento offre un naturale completamento alla formazione dellopzione
formativa Progettazione integrata dellambiente e del territorio nei contesti di cooperazione internazionale orientato alla
relazione con gli attori, alla conoscenza del contesto e alla progettazione in contesti interculturali e interdisciplinari.
TECNICA DELLE COSTRUZIONI
Il corso di Tecnica delle Costruzioni si pone nellambito dellarea tecnico-operativa di intersezione tra lingegneria civile e
lingegneria ambientale. La principale finalit del corso quella di rispondere allesigenza di fornire al futuro ingegnere le
conoscenze e competenze di base della progettazione e della verifica di sicurezza delle costruzioni. Lambito quello
delle costruzioni in cemento armato e in acciaio. In questo modo si pu affrontare un campo molto ampio di
problematiche strutturali.
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DI PIANI E PROGETTI
Il corso ha lo scopo di fornire i fondamenti teorici per la comprensione delle principali procedure, metodologie e tecniche
di valutazione ambientale e le nozioni pratiche per svolgere analisi volte a prevedere gli effetti ambientali di opere e piani
territoriali. Il corso ha un carattere marcatamente interdisciplinare e intende concorrere alla formazione di un ingegnere
ambientale capace di contribuire attivamente alle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione
Ambientale Strategica (VAS).
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Il corso offre un approfondimento dei processi atmosferici di interesse per l'ingegneria ambientale. In particolare si
esaminano le dinamiche atmosferiche a scala sinottica che presiedono ai principali fenomeni meteorologici alle medie
latitudini, i fenomeni alla mesoscala, con particolare riguardo alle circolazioni che si sviluppano in ambiente montano, e i
fenomeni a scala locale, con particolare approfondimento dei processi dello strato limite atmosferico e dei fenomeni
legati alla turbolenza atmosferica. Si esaminano infine alcune applicazioni di tali conoscenze ad ambiti quali la gestione
della qualit dell'aria, la valutazione e l'utilizzo di energie da fonti rinnovabili, il supporto ad attivit economiche
(agricoltura, trasporti) e la caratterizzazione meteo-climatologica del territorio.
METODI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E GESTIONE PARTECIPATA DEI PROGETTI
Linsegnamento offre unintroduzione ai metodi e agli approcci di cooperazione allo sviluppo umano sostenibile, di
progettazione inclusiva e partecipata e di gestione dei conflitti ambientali, e consiste in due moduli fra loro coordinati: a)
cooperazione allo sviluppo; b) metodologie partecipative e gestione dei conflitti ambientali.
Il corso mira, in particolare, a sviluppare le seguenti competenze: consapevolezza delle tematiche valoriali ed etiche
della cooperazione internazionale; conoscenze di base di economia e antropologia dello sviluppo e degli strumenti per
misurare, valutare e promuovere processi dello sviluppo umano e sostenibile; conoscenza degli approcci e delle
metodologie della cooperazione internazionale; capacit di lettura delle relazioni di potere tra gli attori del territorio e di
studio degli effetti diretti sullorganizzazione e linnovazione territoriale; competenze di base per la gestione di interventi
di community planning e la costruzione di percorsi partecipati
METODI NUMERICI PER LAMBIENTE
Il corso dedicato all'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche sui metodi numerici per la risoluzione di equazioni
differenziali ordinarie e alle derivate parziale (iperboliche, paraboliche e ellittiche) che interpretano diversi processi
ambientali. Il corso fornisce agli studenti strumenti matematici di base in un contesto interdisciplinare in cui la
matematica collegata ad altre discipline del percorso formativo. Oltre allo studio teorico dei metodi, il corso comprende
due progetti finalizzati a sviluppare la capacita degli studenti di lavorare in forma autonoma, di comunicare in forma
scritta ed orale e di discutere criticamente i risultati ottenuti.
MODELLISTICA AMBIENTALE
Il corso dedicato all'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche relative alla modellazione matematica di processi di
trasporto nei corpi idrici e in atmosfera, secondo un approccio marcatamente interdisciplinare. Il corso prevede lanalisi di
specifici casi di studio, limplementazione pratica di metodi numerici per la simulazione dei processi, il confronto con
soluzioni fornite da codici commerciali e con dati sperimentali, lanalisi critica dei risultati ottenuti e delle prestazioni del
modello matematico.
RISORSE ENERGETICHE DEL TERRITORIO
Il corso si propone di fornire le conoscenze necessarie a gestire le risorse energetiche su scala locale, a valutare le
interazioni con lambiente dei processi di conversione dellenergia e a predisporre le misure necessarie per promuovere
un razionale impiego dellenergia e a mitigare gli eventuali impatti negativi sullambiente. Il corso prepara anche lo
studente a di valutare gli aspetti economici degli interventi in materie a di efficienza energetica
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Insegnamento
Ingegneria fluviale
CFU
12
Propedeuticit
Idrodinamica, Modellazione
idrologica, Pianificazione territoriale
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