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Estrazione : 05/04/2016 09:56:19
Categoria : Attualit
File : piwi-9-12-362341-20160405-996709493.pdf
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http://www.theteller.it/2016/04/04/giurisprudenza-i-10-migliori-atenei-italiani/
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Nella classifica Censis si posiziona al secondo posto con un punteggio di 110,0 per la progressione
di carriera e 91,0 per i rapporti internazionali, con un voto medio di 100,5.
Il tasso di occupazione a un anno dal conseguimento della laurea, pari addirittura al 68,2% per la
laurea di primo livello.
La maggior parte dei neolaureati ha trovato impiego nel settore privato.
#3 Genova La Facolt di Giurisprudenza di Genova si colloca al terzo posto della classifica Censis,
con un punteggio di 100,0 per la progressione della carriera e 100,0 per i rapporti internazionali con
un voto medio di 100,0.
Secondo i dati Almalaurea relativi allanno 2014, trascorso un anno dal conseguimento della laurea,
il tasso di occupazione pari al 51,1% per la laurea di primo livello.
Il 95% di coloro che hanno conseguito una laurea magistrale a ciclo continuo hanno trovato lavoro
nel privato.
#4 Torino Nata nel 1404, la Facolt di Giurisprudenza di Torino si colloca al quarto posto della
classifica Censis, con un punteggio di 104,0 per la progressione della carriera e 93,0 per i rapporti
internazionali con un voto medio di 98,5.
Secondo i dati Almalaurea relativi allanno 2014, trascorso un anno dal conseguimento della laurea,
il tasso di occupazione pari al 57,9% per la laurea di primo livello.
La maggior parte dei neolaureati ha trovato lavoro nel settore privato.
#4 Insubria La Facolt di Giurisprudenza dellInsubria si colloca al quarto posto ex equo con Torino,
nella classifica Censis, con un punteggio di 101,0 per la progressione della carriera e 96,0 per i
rapporti internazionali con un voto medio di 98,5.
Secondo i dati Almalaurea relativi allanno 2013, a un anno di distanza della laurea, il tasso di
occupazione pari all 82,8% per la laurea di primo livello.
#6 Trento La Facolt di Giurisprudenza di Trento si colloca al sesto posto, nella classifica Censis,
con un punteggio di 92,0 per la progressione della carriera e 104,0 per i rapporti internazionali con
un voto medio di 98,0.
Secondo i dati Almalaurea relativi allanno 2013, a un anno di distanza della laurea, il tasso di
occupazione pari al 77,8% per la laurea di primo livello.
Come di consueto la maggior parte dei neolaureati ha trovato lavoro nel settore privato.
#7 Brescia La Facolt di Giurisprudenza di Brescia si colloca al settimo posto, ex-equo con Milano
Bicocca e Urbino Carlo Bo, nella classifica Censis, con un punteggio di 97,0 per la progressione
della carriera e 96,0 per i rapporti internazionali con un voto medio di 96,5.
#7 Milano Bicocca La Facolt di Giurisprudenza di Milano Bicocca si colloca al settimo posto, nella
classifica Censis, ex-equo con Brescia e Urbino Carlo Bo, con un punteggio di 107,0 per la
progressione della carriera e 86,0 per i rapporti internazionali con un voto medio di 96,5.
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Secondo i dati Almalaurea relativi allanno 2014, a un anno di distanza della laurea, il tasso di
occupazione pari al 55,2% per la laurea di primo livello, lunica per quale vi siano laureati.
#7 Urbino Carlo Bo La Facolt di Giurisprudenza di Urbino Carlo Bo si piazza al settimo posto, exequo con Milano Bicocca e Brescia, nella classifica Censis, con un punteggio di 99,0 per la
progressione della carriera e 94,0 per i rapporti internazionali con un voto medio di 96,5.
Secondo i dati Almalaurea relativi allanno 2014, a un anno di distanza dal conseguimento della
laurea, il tasso di occupazione pari al 66,7% per la laurea di primo livello.
#10 Bologna La Facolt di Giurisprudenza di Bologna si colloca al decimo posto, nella classifica
Censis, con un punteggio di 98,0 per la progressione della carriera e 94,0 per i rapporti
internazionali con un voto medio di 96,0.
Secondo i dati Almalaurea relativi allanno 2014, a un anno dal conseguimento della laurea, il tasso
di occupazione pari al 48,1% per la laurea di primo livello.
La maggior parte dei neolaureati ha trovato lavoro nel settore privato, tuttavia spicca un 40% nel
settore pubblico per chi ha conseguito una laurea magistrale.