A cura di:
Giancarlo Beck
Barbara Bruschi
Vittorio Canavese
Sara Cantarutti
Walter Fugazza
Anna Garino
Antonio Piemontese
Donatella Villani
Coordinatrice: Tamara Scapin
Premessa
Il gruppo di lavoro, formato da professionisti operanti in diversi contesti, si è confrontato
sulle proprie esperienze in qualità di formatori ed ha evidenziato il mutamento verificatosi
nella concettualizzazione della Formazione che include ora la necessità di miglioramento
e di innovazione, innovazione come capacità sia di ripensare e presentare in forma
diversa idee, strumenti preesistenti sia di essere flessibile in quanto capace di rispondere
allo sviluppo tecnologico ed al cambiamento di mercato . Ciò comporta progettare
proposte ed interventi formativi maggiormente rispondenti alle esigenze di questa nuova
società della conoscenza e dell’esistenza (non a caso i percorsi di life long learning
forniscono competenze per migliorare il lavoro, l’esistenza, la qualità della vita) e di
conseguenza alle persone che incarnano il sapere come fondamento dello sviluppo
sociale ancor prima di quello economico, come ha affermato la Dott.ssa Bruschi nel corso
del suo intervento.
Il passaggio ad una società della conoscenza, e quindi la rivalutazione della conoscenza
in quanto può collegare tra loro il sistema sociale, economico e formativo,non è però
esente da difficoltà. Dal confronto sia con le connotazioni di questa nuova società, quali la
“permeabilità” tra Formazione Professionale e Formazione per così dire quotidiana, sia
con le problematiche complesse, insite nelle modalità per sviluppare e consolidare
processi innovativi di apprendimento, ne consegue l’esigenza di elaborare momenti e
situazioni concrete con metodologie “accattivanti”che diano alle persone la possibilità o la
motivazione a trasformare, in un’ottica di condivisione e di collaborazione costruttiva, le
loro conoscenze tacite in conoscenze codificate creando ulteriori nuove conoscenze.