Sistema elementare
Struttura ideale
Anche se il comportamento dinamico della maggior parte delle strutture reali non pu essere
descritto con un solo grado di libert, lo studio di questi sistemi molto importante nella
dinamica strutturale. Infatti, come sar mostrato in seguito, lanalisi dinamica dei sistemi lineari
a molti gradi di libert pu essere eseguita sovrapponendo in maniera opportuna la risposta di
un certo numero di sistemi lineari a un grado di libert.
Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
La forza di richiamo
1/2
p
p
Questa forza, che agisce anche in condizioni dinamiche, tende a riportare il sistema nella sua
configurazione iniziale e viene detta forza di richiamo. Per piccoli spostamenti, la relazione
tra la forza fS(t) e lo spostamento relativo u(t) elastica lineare, cio
fS (t) = ku(t)
La forza di richiamo
2/2
fS
fS (t) = ku(t)
k
1
u
fS
!
fS (t) = fS (u, u)
Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
La forza dissipativa
1/2
(t)
La forza fD(t) trasmessa dal dissipatore, detta forza dissipativa, opposta al segno della
velocit e varia linearmente con la velocit secondo la relazione
!
fD (t) = cu(t)
Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture
La forza dissipativa
2/2
!
fD (t) = cu(t)
1/3
Per un sistema dotato di massa, la seconda legge di Newton afferma che la variazione della
quantit di moto uguale alla risultante F(t) delle forze applicate, cio
d
mu! ( t ) = F ( t )
dt
Poich la forza di richiamo fS(t) e la forza dissipativa fD(t) sono sempre opposte al moto, cio
sono sempre di segno opposto allo spostamento u(t) e alla velocit rispettivamente, la risultante
F(t) delle forze applicate assume la forma
2/3
Assumendo che la massa non varia nel tempo, la seconda legge di Newton si scrive
F(t) = m!!
u(t)
Sostituendo questa relazione nella
m!!
u(t) = p ( t ) fD (t) fS (t)
Tenendo conto delle relazioni che esprimono la forza di richiamo e quella dissipativa, si ottiene
infine lequazione del moto di un sistema lineare viscoso a un grado di libert
m!!
u ( t ) + cu! ( t ) + ku ( t ) = p ( t )
3/3
fI (t) = m!!
u(t)
In accordo con il principio di dAlembert, lequilibrio del sistema garantito a ogni istante
di tempo se la forza dinerzia inclusa tra le forze agenti, cio
m!!
u ( t ) + cu! ( t ) + ku ( t ) = p ( t )
! = p (t )
m!!
u ( t ) + cu! ( t ) + fS (u, u)
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1/2
Le sollecitazioni dinamiche di un sistema strutturale possono essere causate non solo da carichi
direttamente applicati, ma anche da un moto delle fondazioni, come accade, per esempio, nel
caso di un terremoto.
Indicando con ug(t) lo spostamento del suolo, con u(t) quello
della massa rispetto alla base e con ut(t) quello totale, risulta
fI ( t ) + fD (t) + fS (t) = 0
in cui per la forza dinerzia vale la relazione
fI (t) = m!!
u t (t)
Pertanto, lequazione del moto si scrive
m!!
u t ( t ) + cu! ( t ) + ku ( t ) = 0
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2/2
La risposta dinamica causata da un moto sismico del suolo equivale a quella provocata
dallapplicazione di un carico esterno equivalente, dato dalla relazione
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La risposta dinamica
La risposta dinamica si ottiene risolvendo lequazione differenziale del moto. Il termine
risposta del tutto generale e include qualsiasi quantit dinteresse, come la variazione nel
tempo dello spostamento, della velocit o dellaccelerazione della massa. Da queste quantit
si possono poi ricavare gli sforzi interni, la cui conoscenza richiesta per il progetto strutturale.
Per i sistemi elastici, questi ultimi possono essere determinati a ogni istante di tempo prefissato
t* attraverso unanalisi statica della struttura sollecitata dalla forza statica equivalente
fS = ku(t * )
in cui k la rigidezza laterale del sistema. Questa forza, infatti, produce lo stesso spostamento
u(t*) calcolato con lanalisi dinamica.
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