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Posa in opera e collaudo di sistemi di tubazioni di polietilene per il

trasporto di liquidi in pressione


(UNI 11149)
La presente norma rappresenta una guida operativa concernente la posa in opera e il collaudo di
sistemi di tubazioni di polietilene per il trasporto di liquidi a pressione. Sono inoltre presi in
considerazione i requisiti dei materiali.
I campi in cui la presente norma viene applicata sono quelli dedicati al trasporto a pressione di
acqua potabile e non, ivi inclusi gli scarichi in pressione, e specificamente: acquedotti,
irrigazione, fognature, reti antincendio e acque reflue.

DEFINIZIONI
Dimensione nominale DN: designazione numerica per le dimensioni di un componente, che
un numero arrotondato approssimativamente uguale alla dimensione costruttiva, in millimetri
(mm).
Diametro esterno nominale dn: indicazione del diametro esterno nominale di un tubo o
raccordo, espresso in millimetri (mm).
Diametro esterno qualunque de: indicazione del diametro esterno misurato in un qualsiasi punto
della circonferenza di un tubo o raccordo di PE, espresso in millimetri (mm).

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Diametro esterno medio dem: il valore della misurazione della circonferenza esterna di un tubo o
di un bicchiere in una sezione retta qualsiasi, diviso per (= 3,142), arrotondato allo 0,1 mm pi
vicino.
Scostamento dalla circolarit (ovalizzazione): differenza fra il diametro esterno massimo
misurato e il diametro esterno minimo misurato nella stessa sezione trasversale del tubo o del
codolo del raccordo.
Spessore nominale di parete en: designazione numerica dello spessore nominale di un tubo o di
un raccordo espresso in millimetri (mm), che identico allo spessore minimo di parete
ammissibile in un punto qualsiasi, espresso in millimetri.
Rapporto dimensionale normalizzato SDR: quoziente fra il diametro esterno nominale dn di un
tubo e lo spessore nominale di parete en.
Pressione nominale PN: designazione numerica usata a scopo di riferimento, relativa alle
caratteristiche meccaniche del componente di un sistema di tubazioni. Per i sistemi di tubazioni
di materia plastica per il trasporto dellacqua, corrisponde alla pressione operativa massima
continua in bar, che pu essere sopportata con acqua a 20C, basata sul coefficiente di progetto
minimo.
Pressione massima operativa MOP: la massima pressione effettiva del fluido nel sistema di
tubazioni, espressa in bar, che ammessa in uso continuo. Essa tiene conto delle caratteristiche
pratiche e meccaniche dei componenti del sistema di tubazioni e si calcola con lequazione:

.
Pressione di esercizio OP: pressione relativa alla quale un determinato impianto viene
normalmente mantenuto in funzione. Tale pressione non pu essere maggiore della pressione
massima di esercizio MOP. espressa in bar.
Pressione di progetto MDP: Valore di pressione adottato per il calcolo di dimensionamento
delle condotte, espresso in bar.

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Pressione di prova STP: pressione di collaudo idraulico, espressa in bar. Essa basata sulla
pressione massima di progetto (MDP) aumentata del 50%.
Limite inferiore di confidenza LCL: quantit con le dimensioni di uno sforzo espresso in MPa,
che pu essere considerata come una propriet del materiale in questione, e rappresenta il limite
inferiore di confidenza al 97,5% della resistenza prevista a lungo termine ad una temperatura di
20C per 50 anni con pressione interna dacqua.
Resistenza minima richiesta MRS: valore di LCL arrotondato al valore inferiore pi prossimo
della serie R10 o della serie R20, conformi alle ISO 3 e ISO 497, secondo il valore di LCL.
Sollecitazione di progetto s: sollecitazione ammissibile per una data applicazione. derivata
dallMRS per divisione con il coefficiente C e arrotondamento al valore inferiore pi prossimo
della serie R20. espresso in megapascal. Essa si calcola con lespressione:
.
Coefficiente globale di progetto C: coefficiente complessivo avente un valore maggiore di 1 che
prende in considerazione condizioni di impiego e caratteristiche dei componenti di un sistema di
tubazioni diverse da quelle rappresentate nel livello inferiore di confidenza. Il valore minimo di
C per tutti i tipi di PE a 20C 1,25.
Tubazione: insieme di tutti gli elementi (tubi, raccordi, valvole, pezzi speciali ed accessori) uniti
fra loro per formare una condotta a perfetta tenuta, idonea al trasporto di fluidi a pressione.
Collaudo in opera: complesso delle operazioni, documentate e rintracciabili, aventi lo scopo di
accertare la corrispondenza dellopera realizzata alle caratteristiche costruttive e funzionali
previste dal progetto applicando procedure codificate ed identificate.
Posa in opera: attivit legata alla realizzazione delle condotte oggetto del progetto.
Profondit di interramento H: minima distanza intercorrente tra la generatrice superiore del
tubo e quella del terreno. espressa in metri.

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ELEMENTI PROGETTUALI

Coefficiente complessivo di progetto (C)


Per sistemi di tubazioni di PE a 20C di funzionamento si applica un coefficiente C di 1,25. Nel
prospetto 1 riportato un esempio della relazione tra PN ed SDR in funzione del tipo di PE
utilizzato.

Il tubo di polietilene preso in esame nel nostro esempio ha un SDR di 17 e PN 10, quindi
avremo bisogno del PE 100.

CALCOLO STATICO DEL TUBO INTERRATO


Nel dimensionamento del tubo interrato si devono considerare vari parametri, che rivestono
notevole importanza ai fini della verifica delle sollecitazioni alle quali il tubo interrato pu
essere sottoposto.
La profondit di interramento, la tipologia del terreno e del materiale di riporto, il grado di
compattezza del materiale di riempimento, leventuale presenza di acqua di falda, lintensit del
traffico stradale, ecc. sono fattori che esercitano uninfluenza nel dimensionamento dello
spessore del tubo.

Carico del terreno


Il carico esercitato dal terreno di ricoprimento sul tubo varia in funzione della tipologia di
trincea realizzata e del tipo di materiale impiegato per il rinterro.

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La tipologia di posa maggiormente impiegata quella corrispondente alla trincea stretta (vedere
figura 1). In questo caso, nel calcolo del carico del terreno, si fa uso della formula di Marston,
nella quale intervengono il coefficiente di attrito fra il materiale di reinterro e quello nativo
costituente le pareti dello scavo (vedere prospetto 5) ed il coefficiente di attrito interno del
terreno di reinterro (vedere prospetto 6).

per (peso specifico del materiale di reinterro), vedere prospetto 7.

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Il carico pi gravoso si genera in condizioni di trincea infinita o terrapieno (vedere figura 16 e


figura 17) con B 10 * de e H 2 * B ed dato dallespressione seguente:
.
In base alla tipologia dello scavo si deve applicare lappropriata formula.
Prendendo in esame il caso di trincea stretta ( B 3de e H 2B), assumiamo i seguenti dati per il
nostro tubo in PE con diametro esterno di 500 mm:

B = 1000 mm;

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H = 2500 mm;

= 37 (ghiaia e ciottoli come materiale di riempimento);

= 30 (rocce lisce come terreno originale);

= 18000 N/m (peso specifico del terreno).

Considerando queste ipotesi, calcoliamo il coefficiente di Marston Cd:


K = tan [(90 37)/2] = 0,25 il coefficiente adimesionale da applicare per il calcolo del
coefficiente di Marston;
Cd = [1 e-2*0,25*tan30*2500/1000] / (2*0,25*tan30) = 1,78.
Calcoliamo ora il carico del terreno sul tubo con la formula di Marston vista sopra:
qt = Cd B = 1,78 * 18000 N/m * 1 m = 32040 N/m = 32,04 KN/m.
Se fossimo nel caso di terrapieno (trincea infinita, B 10de e H 2B), che comporta il carico
pi gravoso del terreno sul tubo, avremmo per esempio:

B = 8 m;

H = 10 m;

= 18000 N/m (peso specifico del terreno).

Il carico sarebbe:

qt = H = 18000 N/m * 10 m = 180000 N/m = 180 KN/m,

che pi di 5 volte il carico del terreno in trincea stretta calcolato.

Carichi mobili
Scegliendo per il calcolo dei carichi mobili qm lipotesi pi sfavorevole con trincea infinita o
terrapieno, la formula la seguente:

dove:
= 1 + 0,3/H

il coefficiente correttivo dinamico per mezzi stradali;

= 1 + 0,6/H

il coefficiente correttivo dinamico per mezzi ferroviari;

i carichi stradali P sono riportati nel prospetto 8.

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Prendendo in considerazione il nostro esempio pratico, possiamo calcolare qm con le seguenti


ipotesi:

de = 500 mm;

P = 100000 N (ipotizziamo un traffico pesante);

= 1 + 0,3/2,5 = 1,12 m-1(ipotizziamo di essere nel caso di trincea stretta e in presenza


di mezzi stradali).

Il carico sar:
qm = 1,5 * * 100000 N * 1,12 m-1 / (2,5 m + 0,5 m / 2) = 191922,8 N/m = 191,9 KN/m,
che un carico superiore al carico del terreno nel caso di terrapieno, quindi notevolmente
gravoso per la nostra tubazione.

Carico per acqua di falda


Il carico esercitato dallacqua di falda (vedere figura 6) dato dallespressione seguente:
.

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Considerando il nostro tubo di polietilene con de = 500 mm e le ipotesi:

acqua = 9810 N/m;

H = 2,5 m;

H1 = 1,5 m (ipotizziamo unaltezza di falda di 1 m sopra la generatrice superiore del


tubo),

arriviamo a calcolare il carico per acqua di falda qt:


qf = 9810 N/m * (2,5 m 1,5 m + 0,5 m / 2) = 12262,5 N/m = 12,26 KN/m, carico molto
esiguo rispetto sia a quello del terreno che a quello dei carichi mobili.

Modulo di reazione del terreno


Il modulo del terreno nello scavo si definisce in funzione della consistenza e del grado di
compattazione scelto.
Il prospetto 9 riporta le 4 classi di compattazione in funzione di 6 tipologie di materiali di
riempimento, che realmente corrispondono ai 4 gruppi del terreno del prospetto 10.

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La densit Proctor definita come il rapporto fra la densit del terreno e quella dello stesso
saturo dacqua:
P = t / t,sat .

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Rigidit del tubo


In funzione dellSDR, il tubo ha un valore di rigidit che riportato nel prospetto 11. Il calcolo
della rigidit si basa sulla seguente formula:

dove:
I

uguale a e/12; esso il momento dinerzia del tubo (mm);

il modulo di elasticit del polietilene per una durata stabilita (N/m). A breve termine si

pu assumere per il PE 63/PE 80 un modulo 800 * 106 N/m, mentre per il PE 100 il modulo
1000 * 106 N/m (modulo di flessione a 3 punti). Noi ci troviamo in questultimo caso, avendo
a che fare con un tubo in PE 100. Consultiamo la tabella seguente riferendoci al nostro SDR 17.

Evidenziamo ora la rigidit del nostro tubo PE 100:


Rt = 20,3 KN/m.

Deformazione del tubo dovuta al carico


Il carico del terreno, quello stradale e quello eventuale dellacqua di falda agiscono
complessivamente sulla condotta dando luogo ad un carico complessivo pari a q.
,
che nel nostro caso di trincea stretta :
q = 32,04 KN/m + 191,9 KN/m + 12,26 KN/m = 236,2 KN/m.

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Questo carico agisce sul tubo deformandolo in direzione sia verticale che orizzontale.
Lintensit della deformazione dipende dalla rigidit del tubo RT (vedere prospetto 11) e dal
modulo di reazione del terreno Es (vedere prospetto 9).
Il modulo di reazione del terreno dipende dalla tipologia stessa del terreno adottato per il
ricoprimento e dalla densit Proctor. Nel prospetto indicata la classe di compattazione adottata
che consente di raggiungere determinati valori di densit e modulo di reazione.
Lespressione che permette di valutare la deformazione (mm) subita dal tubo quella di
Spangler, basata sullipotesi che, per effetto del carico, la sezione del tubo assuma una forma
ellittica.
.
Sostituendo lespressione della rigidit del tubo, la formula diventa:

dove la deformazione /de non deve superare il valore massimo consigliato del 5%.
Utilizziamo la penultima equazione per verificare se tale valore rispettato nei nostri calcoli
pratici (consideriamo come terreno di compattazione un suolo a grana grossolana gruppo 2 con
una densit Proctor del 78 %; si veda il prospetto 9 sopra):
/de = 0,083 * 236200 N/m / (8 * 20300 N/m + 0,061 * 1400000 N/m) = 0,079 = 7,9 % > 5
%;
pertanto la relazione non verificata.
Ci servir un terreno di compattazione con un modulo di reazione maggiore di quello
considerato (scegliendo una densit Proctor maggiore, per esempio, dell85 %, cio
considerando un terreno pi pesante ma sempre di tipo grossolano e gruppo 2, otterremo un Es
di 13,80 KN/m anzich 1,4 KN/m come prima; si veda il prospetto 9 sopra); ricalcolando si
ottiene:
/de = 0,083 * 236200 N/m / (8 * 20300 N/m + 0,061 * 13800000 N/m) = 0,02 = 2 % < 5 % .
Ora la relazione verificata.
Nel calcolo statico delle tubazioni interrate si deve considerare la pressione equivalente P0
derivata dalle sollecitazioni esterne, quali: peso del tubo, peso del liquido trasportato, peso del
terreno di rinterro, sovraccarichi esterni (statici e dinamici). Per le tubazioni di PE questo valore
pu essere trascurato se garantita la classe di compattazione media o buona.

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