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STAGIONE TEATRALE 2016/2017

I dieci weekend del Teatro Imperiale


Il nostro teatro, la vostra casa
Mercoled 15 giugno alle ore 21 presso il Teatro Festa di Fine Stagione Teatrale
Programma:
Presentazione del cartellone 2016/2017
Premiazione TeatroFestivalCitt
Brindisi di arrivederci
Dopo il grande successo della stagione teatrale appena conclusa, con la direzione artistica di
Gennaro D'Avanzo e la direzione organizzativa di Anna Greggi, il Teatro Imperiale di Guidonia
Montecelio presenta il cartellone 2016/2017
Guidonia Montecelio un comune situato a 22 Km a nord-est di Roma ed il terzo comune pi
popoloso del Lazio dopo Roma e Latina e il secondo comune non capoluogo di provincia pi
popoloso d'Italia.
Portare la cultura teatrale nell'unico teatro della cittadina, stata una scommessa vinta nello scorsa
stagione. Grandi nomi del teatro sono saliti sul palco del Teatro Imperiale: Giancarlo Giannini,
Gianfranco D'Angelo, Massimo Dapporto e Tullio Solenghi, Corinne Clery, Barbara Bouchet,
Iva Zanicchi, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, Gianfranco Jannuzzo e Deborah Caprioglio,
Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, Maurizio Colombi e la rassegna TeatroFestivalCitt.
Anche quest'anno Gennaro D'Avanzo e Anna Greggi propongono dieci week end all'insegna del
teatro di qualit per tutti i gusti e ogni et, con fasce di prezzi accessibili a tutti. Offrire una proposta
culturale a chi ama il teatro e avvicinare nuovo pubblico a questa meravigliosa arte, il nostro
obbiettivo. E come recita il nostro motto Il nostro Teatro, la vostra casa
Teatro Imperiale
Piazza Matteotti Citt di Guidonia Montecelio
CONTATTI
www.teatroimperiale.it
Tel 077 4301292 Cell 338 4067785 / 338 4076652
info@teatroimperiale.it
Pagina facebook https://www.facebook.com/Teatro-Imperiale-Guidonia-Montecelio-1058281364183452/?fref=ts

STAGIONE TEATRALE 2016/2017


22 e 23 ottobre 2016
Il pi brutto weekend della nostra vita
Commedia brillante di Norm Foster
Con: Maurizio Micheli, Benedicta Boccoli, Nini Salerno, Antonella Elia
Regia di Maurizio Micheli
Si usa dire che lamore alla base di tutto, il sentimento che muove le cose del mondo e la vita
degli esseri umani, ma, ahim, accanto allamore si collocano in ottima posizione altri sentimenti
parecchio diffusi e molto popolari: lantipatia, la mancanza di stima, lindifferenza e il disprezzo
verso il prossimo fino ad arrivare allodio pi totale e feroce. I quattro protagonisti di Il pi
brutto week-end della nostra vita non si vogliono bene, non si stimano anzi si detestano e nutrono
ognuno nei confronti degli altri una forma di intolleranza e di insofferenza a stento trattenute.
Credono di innamorarsi ma non si innamorano, credono di divertirsi ma si annoiano, provano a
cambiar vita ma non ci riescono. In realt nessuno ama chi crede di amare e senza rendersene
conto vivono una vita dominata da ununica irrefrenabile passione: quella per s stessi. Malgrado
e forse grazie a tutto questo Il pi brutto week-end della nostra vita una commedia
comicissima perch, non dimentichiamolo, lamore pu far sognare con i suoi chiari di luna, le
stelle dargento, le passeggiate mano nella mano etc, lodio invece quando non provoca tragedie
irreparabili pu fare anche molto ridere.
Maurizio Micheli

12 e 13 novembre 2016
Una famiglia... quasi perfetta!
Commedia brillante di Carlo Buccirosso
Con: Carlo Buccirosso, Rosalia Porcaro, Gino Monteleone, Davide Marotta,
Tilde De Spirito, Peppe Miale, Fiorella Zullo, Giordano Bassetti
Regia di Carlo Buccirosso
In una piacevole e tranquilla villetta residenziale, una pacifca famigliola - lui affermato psicologo,
lei insoddisfatta casalinga - sembra vivere in apparente armonia assieme al loro fglioletto, adottato
sin dallet di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento, fno a quando
un giorno un inaspettato evento arriver a turbare la pace della loro esistenza: il padre naturale
dellamato e coccolato pargolo, che piomba nel tepore delle muradella casa a recriminare la
paternit di suo fglio! Sembra una normale vicenda legata alle difcolt che ladozione di un fglio a
volte pu arrecare, ma il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino,
unite alla presunzione di convenienza che ormai regna nel nostro bel paese, e cio che tutti
siamo colpevoli di tutto salvo prova contraria, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale
tragedia quotidiana, a cui la
nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituati.
Carlo Buccirosso

10 e 11 dicembre 2016
Diamoci del tu
Commedia brillante di Norm Foster
Con: Anna Galiena e Enzo De Caro
Regia di Emanuela Giordano
Diamoci del tu una commedia del 2012 del pluripremiato drammaturgo canadese Norm Foster.
Un uomo e una donna convivono da anni sotto lo stesso tetto senza dividere affetti e intimit. E per
una volta non parliamo di una coppia, ma di una domestica e del suo datore di lavoro.
Lui fa quasi fatica a ricordare il nome della donna preso com' da se stesso. E un romanziere
famoso, o per lo meno lo stato.
Ora ci sorprende che all'improvviso si interessi alla vita di lei, come se volesse recuperare il tempo
perduto o avesse semplicemente tempo da perdere.
Di lei invece ci sorprende il linguaggio ironico, colto e beffardo.
Il rapporto tra i due inedito. Inizia quel giorno.
Dopo decenni di "buongiorno" e "buonasera", di incombenze e comandi quotidiani, si scatena un
serratissimo dialogo che ci provoca risate e curiosit. Eppure capiamo che si va oltre. Parlano,
sfottono, domandano, rispondono ma intorno alle parole si consuma altro. E quello che non si
dicono diventa altrettanto interessante, perch di non detti ce ne sono tanti.
Il luogo la casa di lui. Lo raccontiamo per segni netti e non descrittivi. Un mondo di ricchezza
elegante, fredda, formale, da casa di prestigio ma senza anima. L'anima, il calore ce lo regalano le
sottili tessiture di sguardi e svelamenti, di bisogni non dichiarati.
Nasce una partitura preziosa per due attori che si mettono in gioco con sensibilit e intelligenza,
dove la regia si concentra nel costruire un rapporto in cui progressivamente l'uno vive nel respiro
dellaltro. In cui l'ascolto dell'altro diventa un punto di arrivo; un traguardo che in scena si sente
si toccasi gode
Emanuela Giordano

7 e 8 gennaio 2017
Amleto
di William Shakespeare
Con Daniele Pecci e Maddalena Crippa
Regia di Daniele Pecci
Il mio impegno quello di proporre al pubblico contemporaneo uno spettacolo contemporaneo.
Non con lintento di mediare, sovrapporre o, nella migliore delle ipotesi, aggiungere alla miriade
di interpretazioni che dal 1601 ad oggi sono state fatte; sarebbe un esercizio di stile fine a se stesso
e soprattutto assolutamente vano per il pubblico nuovo, al quale ci rivolgiamo in maniera
particolare. Elemento nodale, ovviamente il testo: traduzione e adattamento. Leggermente
tagliato (durerebbe altrimenti pi di quattro ore) ma fedele, non alterato, e con una traduzione atta
a esaltarne tutte le possibilit poetiche, ma in una prosa semplice, scorrevole, di facile
comprensione, e con una messa in scena e una recitazione che si propongono di essere vicine al
nostro mondo, senza simbolismi e sovrastrutture che si frappongano fra i 14 attori sul palcoscenico
ed il pubblico. Daniele Pecci

28 e 29 gennaio 2017
Quattro donne e una canaglia
Commedia brillante di Pier Chesnot
Con: Marisa Laurito, Corinne Clery, Barbara Bouchet, Gianfranco D'Angelo,
Paola Caruso.
Regia di Nicasio Anzelmo
Davvero straordinarie e divertenti le donne orbitanti attorno a questo classico Maschio Crudele (La
Canaglia) che in maniera impenitente alterna la propria vita da una donna ad unaltra con cadenza
decennale, fino a collezionare unex-moglie, una moglie, unex-amante ed un'amante poco pi che
adolescente. Fin qui tutto sembra sotto il suo controllo sapiente e magistrale. Un nuovo impensabile
e irrealizzabile progetto della canaglia scombina questo apparente perfetto menage. La canaglia
sembra spacciata, ma nellimprevedibile finale dimostra tutta la sua coerenza.Attraverso il
divertente e intrigante testo di Pierre Chesnot, ogni interprete si muove con grande maestria e
leggerezza, coinvolgendo il pubblico in un susseguirsi irrefrenabile di ilarit, coinvolti da un
succedersi di irresistibili malintesi e gustose battute, mai volgari, ma capaci di incollarti alla
poltrona per tutta la durata dello spettacolo, senza osservare mai lorologio. Divertente, dissacrante
mette in evidenza il rapporto quasi mai risolto tra uomo e donna e del quale non possiamo farne a
meno.

18 e 19 febbraio 2017
La Lupa
di Giovanni Verga
Con Lina Sastri
Regia di Guglielmo Ferro
Da un punto di vista drammaturgico la figura della Lupa, che era gi una figura femminile di rottura
nella produzione verghiana, risuona oggi di grande attualit come ogni personaggio archetipo della
letteratura.Gn Pina ha un fascino e una forza che emergono con grande facilit dal testo,
consentendo un lavoro di riscrittura stimolante e creativo.
lei oggi, fuori dalla Sicilia di Verga, una figura distruggente, che non ha nessuna attenuante n
psicologica n storico-sociale. La Lupa radicalmente feroce. Il suo fascino esercitato su tutti
coloro che le stanno vicino senza piet, come un maleficio che porta sofferenza, dipendenza e
morte. Il linguaggio poetico, fatto di canto e giochi di parole, che Gn Pina utilizza per sedurre
Nanni o quello crudo, violento, subdolo per sottomettere la figlia hanno in questa versione il ritmo
adamantino di un sortilegio verbale.
La prosa volutamente contemporanea nella scelta del lessico pur rimanendo ancorata allimpianto
linguistico verghiano.
Solo grazie alla presenza di Lina Sastri, una delle poche attrici in grado di sostenere un ruolo cos
complesso, in cui linterprete deve interrogare gli strati pi profondi della sua anima, si potuto
realizzare il progetto Lupa.
In questottica drammaturgica la messinscena si gioca tutta su unalternanza di luce e ombra, di sole
e luna, che non per dicotomia bene/male quanto piuttosto una scansione naturale della vita
bestiale che ruota intorno a La Lupa.

In Verga la lotta sempre per la sopravvivenza. Tutti i personaggi sono buttati in mezzo a una terra
desertificata a sbranarsi gli uni con gli altri, agiscono come gli animali per esigenze primarie:
mangiare, dormire, riprodursi.
La Lupa impone le sue traiettorie, il suo territorio di caccia e condiziona gli spostamenti degli altri
che ne subiscono la costante minaccia. Cos ci sono due anelli concentrici: lanello esterno quello
della difesa dei ruoli, degli scontri feroci e anche il luogo della morte; e lanello interno, il mondo
notturno, la tana dove si allevano i cuccioli, si nascondono segreti e si consumano gli incesti.
Il buco nero del maleficio.

18 e 19 marzo 2017
Heidi
Commedia musicale tratta dal romanzo di Johanna Spryrl
regia di Maurizio Colombi
musiche di M.Colombi e G. Lori
Le sono stati dedicati molti film, serie televisive, cartoni animati e commedie teatrali, oltre ad un
musical all'aperto, precisamente a MAIENFELD, MONTAGNE SVIZZERE, meta ancora oggi di
migliaia di turisti.
Noi la conosciamo soprattutto per la famosa serie televisiva che esplose fra gli anni 70 e 80 e che
ancora oggi possiamo apprezzare.
Il copione, scritto da Maurizio Colombi, mantiene i contenuti e la trama centrale del romanzo,
sostituendo il testo tradizionale con un testo teatrale brillante, basato sull'equivoco, quasi a
diventare una "Vaudeville" con colpi di scena e finali comici.
Le musiche e le canzoni sono originali ma non mancano alcuni richiami a pezzi famosi come "I will
survive", cantato dalla Rottermayer quando viene licenziata; la sigla famosa di Heidi; lo Yodel etc..
Risvolti inaspettati che si discostano pur nella sostanziale somiglianza con il romanzo, danno luogo
a situazioni divertenti e veloci e pongono la commedia adatta anche ad un pubblico pi adulto.
I contenuti romantici e toccanti rimangono fedeli al testo di Johanna Spring, anzi acuiscono ancora
di pi il melodramma grazie alla musica e alle canzoni.

8 e 9 aprile 2017
La Divina Commedia -Dante's Musical
Regia di Maurizio Colombi
Dantes Musical una rilettura in chiave moderna dellopera di Dante Alighieri. Lo spettatore infatti
sar condotto attraverso personaggi moderni all'interno del sogno di Dante, e vedr anime, dannati,
diavoli e beati con gli occhi contemporanei, notando come accanto a personaggi dellet classica e
del secolo dellautore, presenti in ognuna delle tre cantiche, potr sentire nomi e individuare figure
appartenenti alla propria modernit; insieme a Dante e Virgilio prima, e a Beatrice dopo, il sogno
dantesco si intreccer col sogno delluomo moderno, per condurlo verso il fine ultimo della vita: la
felicit.I versi danteschi si vestiranno di sonorit moderne e diventeranno canzoni spaziando fra
diversi generi musicali (pop, rock, tango, rap, R&B), e si accompagneranno a coreografie di grande
impatto visivo. Adatto ad ogni tipologia di pubblico.

6 e 7 maggio 2017
Se ti sposo mi rovino
Commedia Brillante di Marco Cavallaro
Con: Marco Cavallaro, Alberto Barbi, Ramona Gargano, Annachiara
Mantovani
Regia di Marco Cavallaro
Dopo i successi di PERICOLO DI COPPIA e THATS AMORE arriva la nuova commedia di
Marco Cavallaroche gi stata RECORD DINCASSI presso il Teatro de Servi di Roma.
Se ti sposo mi rovino, pice spensierata e piena di ritmo, si contano oltre 400 risate in poco meno
di due ore di spettacolo (una ogni 17 secondi).
Cosa succede a un miliardario scapolo con il vizio delle donne se chiede a tutte di sposarlo? E se
tutte piombano a casa sua con lintento di organizzare le nozze, ma nessuna sa dellesistenza
dellaltra? Semplice, la sua vita rovinata. Da qui una serie di girandole per non far incontrare le
malcapitate e, soprattutto, per non concludere alcun matrimonio. Il tutto coinvolgendo il povero
maggiordomo Ugo in un turbinio di bugie e di porte che si aprono e si chiudono.

27 e 28 maggio
Spettacolo Premio Corvo D'Oro 2016
Compagnia vincitrice

Teatro Imperiale
Piazza Matteotti Citt di Guidonia Montecelio
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